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View Full Version : L'italiano...L'italiano?


edivad82
05-10-2005, 14:45
http://www.repubblica.it/2005/i/sezioni/spettacoli_e_cultura/neologismi/neorisultati/neorisultati.html

Dopo l'uscita dei maggiori vocabolari aggiornati con le nuove parole
avevamo chiesto quali avrebbero aggiunto. Ecco i risultati. Sorprendenti

Copincolla, forwarda, non trezzare
Sono i neologismi scelti dai lettori

di DARIO OLIVERO


ROMA - Proviamo a immaginare questo dialogo. Persona A: "Gli ho copincollato e forwardato la risposta dopo che ci eravamo smsati e abbiamo schedulato di brieffarci in modo mandatorio il prima possibile per upgradarci e non fare sempre le cose in modo randomico. Non ho avuto feedback. Mi sa che la cosa shifta". Persona B: "Smettila di trezzare, ti ho sgamato che sei solo un cazzabubu".

Difficile pensare che i due interlocutori parlino la stessa lingua e che questa lingua sia l'italiano. Eppure questo è il risultato dell'iniziativa di Repubblica.it che ha chiesto ai lettori di suggerire i neologismi che ascoltano o usano ogni giorno e che non sono compresi nelle edizioni aggiornate e fresche di stampa dei maggiori vocabolari italiani.

Nonostante la manica larga dello Zingarelli che ha inserito 700 nuove parole ormai entrate nell'uso comune e del Garzanti che ne ha scelte 500 (più severo il Sabatini-Coletti, 127), i lettori ne hanno trovate altre. Sono termini che derivano soprattutto dall'informatica, da Internet, dal mondo della pubblicità o dallo slang dialettizzato delle infinite realtà provinciali del nostro paese. Incrociandoli viene fuori un esempio di dialogo come quello sopra.

Che tradotto suona così: "Ho copiato e incollato il testo di un documento e gli ho inoltrato per e-mail la risposta dopo che ci eravamo scambiati degli sms e abbiamo programmato di incontrarci obbligatoriamente il prima possibile per aggiornarci e non fare sempre le cose in modo casuale. Non ho avuto alcuna risposta". E l'altro: "Smettila di perdere tempo, l'ho capito che sei una persona che non prende le cose sul serio e poco affidabile". Corretto, ma molto meno agevole.

Ecco un elenco dei neologismi suggeriti dai lettori di Repubblica.it con relativa definizione. E una curiosità: c'è chi fa notare che nello Zingarelli non c'è il termine Pacs, una parola che riempie le cronache politiche tutti i giorni.

INTERNET/TLC
àddami: aggiungi il mio nickname al tuo programma di chat
bloggare: partecipare a un blog
bookmarkare: aggiungere una pagina o un indirizzo Internet ai preferiti
copincollare: copiare e incollare il testo in un documento word
debuggare (pron. debaggare): ricerca e correzione di errori in un programma informatico. Usato anche figurativamente. Es: debuggare q.sa , rimuovere gli errori presenti in q. sa .
di default: per intendere le impostazioni standard; ma anche ciò che avviene normalmente. Es: "Il sabato sera di default vedo la mia ragazza"
draftare un documento: fare la prima bozza di un documento
embedded: termine introdotto dallo Zingarelli e divenuto comune dopo la guerra in Iraq: definisce un giornalista al seguito delle truppe. In realtà, fanno notare molti lettori, il termine "sistema embedded" identifica genericamente dei sistemi elettronici a microprocessore progettati appositamente per una determinata applicazione. Un software embedded è un software dentro qualcosa.
fare il merge: unire, esatta traduzione di "to merge".
feedback: "dare un feedback", cioè una risposta a qualcuno. Termine che compare nello Zingarelli ma non è usato in questo senso così "umano".
forwardare: inoltrare una email, ma non solo. Inoltrare qualsiasi informazione, numero di telefono o addirittura passare oggetti ricevuti da altri. Es: Faccio arrivare il pacco a casa tua, poi me lo forwardi?
googlare: cercare nel web con un motore di ricerca. Google diventa il motore per antonomasia.
loggarsi: connettersi.
restartare: riavviare non solo un hardware, ma anche una situazione. Es: Fermati, rilassati e restarta.
retrivare: verbo largamente usato in IT per definire l'operazione di reperimento informazioni da un database. Dall'inglese "retrieve".
scannare: come sinonimo di scannerizzare, scansionare immagini con uno scanner.
schedulare un appuntamento: metterlo nell'agenda. Dall'inglese "to schedule".
sharare: scambiarsi o mettere in comune file e informazioni.
shiftare: dall'inglese "to shift" per indicare la traslazione di un oggetto, quasi sempre un grafico. Ma anche figurato. Es: "shiftare di un posto", quando si scala in una tavolata.
Sms-are: inviare e ricevere sms.
splittare: dividere. Esatta traduzione di "to split".
spammare: invio di spam. Lo Zingarelli ha solo spam e spamming.
switchare: cambiare, saltare da una situazione ad un'altra o da una modalità a un'altra. In finanza, ormai anche nell'uso gergale dei promotori indica la chiusura di una posizione d'investimento e l'apertura contestuale di un'altra. Il termine switch, che può essere gratuito o a pagamento, ha fatto la sua apparizione nei prospetti informativi dei fondi (commissioni di switch).
updatare, upgradare: aggiornare.
wiki: enciclopedia che nasce su Internet e viene aggiornata dai navigatori. Il termine diventa generico e indica ogni cosa che viene modificata in modo open source.
zippare: comprimere non solo file, ma anche oggetti quotidiani.

SLANG

appezzottare: inserire una patch. In origine a Napoli indicava l'operazione di modifica del numero di serie di un motore.
asciugare o acetare: rubare in situazione non prevista e in ambito di conoscenza o perlomeno reciprocità di interessi (a concerto per esempio). Asciugone: ladro in tale situazione. Usati soprattutto nel norditalia.
bella: espressione romanesca usata come sinonimo di "ciao". Es: bella Francè, ciao Francesco.
cartume: insieme di carta e cartone messi alla rinfusa.
spacchioso: dal siciliano, aggettivo traducibile con l'inglese "cool".
berlusconare: fare andar male qualunque cosa si faccia, ma anche andare a zonzo in modo casuale. Molto usato nella zona di Correggio (Reggio Emilia).
cazzabubu: diffuso nel basso Sulcis, persona priva di qualsiasi credibilità in quanto dedita esclusivamente allo scherzo e/o alla diffusione delle menzogne più improbabili; per estensione persona non affidabile.
pecoro: persona dabbene, cialtrone ma in senso buono.
perplimere: rendere perplesso.
spizzare: si sente sempre più nelle telecronache delle partite di calcio come sinonimo di sfiorare e deviare leggermente il pallone con la testa.
trezzare: verbo intransitivo, perdere tempo in cose divertenti ma inutili, fingendo di lavorare o studiare. Es. "Smettila di trezzare, vieni a darmi una mano!" 2. Dedicarsi pigramente a giochetti ripetitivi e
rilassanti, giocherellare. Es. "Mentre parlo al telefono, trezzo sempre con il solitario di windows" Originariamente: "Trezzare": muovere freneticamente il joystick durante un videogioco, per totalizzare il massimo punteggio senza doversi concentrare, specialmente in giochi di sport. Da cui: Trezzo (sostantivo maschile), l'attività del trezzare.

PUBBLICITA'/MARKETING

briffare/briefare: riunirsi, fare un briefing
deletare: cancellare, annullare, da "to delete"
deliverare: per indicare il trasporto di informazioni o servizi verso clienti. Dall'inglese "to deliver" o "delivery".
ingressare: far entrare gradatamente in produzione dei processi.
efficientare: rendere efficiente.
mandatorio: obbligatorio.
ocheizzare o okeizzare: dare il consenso, essere d'accordo, da "ok".
pick up: sostantivo (fare il pick up) per intendere l'andare a prendere o accompagnare una persona in aeroporto, stazione o altro.
spottizzato: pubblicizzato.

ANGLICISMI

applicare: dall'inglese "to apply" cioè inviare la propria candidatura, candidarsi. Es: Hai letto quell'offerta di lavoro? Perché non applichi?
IMHO: molto usato nei forum, anche quelli italiani: "In my honest opinion".
sono supposto di fare qualcosa: supporre dall'inglese "to suppose" nel senso di dover fare qualcosa e non nel senso di immaginare o credere

(5 ottobre 2005)

Lucio Virzì
05-10-2005, 15:04
Sezione sbagliata, developpa il thread in un altra location :stordita:

kaioh
05-10-2005, 15:47
che orrore

Topomoto
05-10-2005, 16:14
Mi viene da piangere :cry:
Però tanti mi sembrano inventati, mai sentiti prima, e altri veri e propri errori (orrori) dovuti a scarsa conoscenza della lingua italiana :confused:

torgianf
05-10-2005, 16:17
Proviamo a immaginare questo dialogo. Persona A: "Gli ho copincollato e forwardato la risposta dopo che ci eravamo smsati e abbiamo schedulato di brieffarci in modo mandatorio il prima possibile per upgradarci e non fare sempre le cose in modo randomico. Non ho avuto feedback. Mi sa che la cosa shifta". Persona B: "Smettila di trezzare, ti ho sgamato che sei solo un cazzabubu".

:Puke:

vale piu' di mille parole. ma come si fa dico io.....
queste porcate le possono anche usare nella treccani,ma io dei termini cosi' vomitevoli non li usero' mai,e faro' di tutto perche' neanche i miei figli si abbassino a tanto....

ancora :Puke:

Northern Antarctica
05-10-2005, 18:54
Io ci sto attento, evito di usare neologismi del genere, ed invece di "scannerizzare" dico sempre "scandire" (verbo che risale al XVI secolo, ben prima dell'invenzione dello scanner :D ).

Casomai mi capita ogni tanto di usare un vocabolo inglese - che è una lingua con un vocabolario più vasto della nostra - per semplificare il discorso, dato spesso un'unica parola inglese rende un'idea come un intero discorso italiano (es. non dico "stai esagerando nel comportarti come se fossi superiore a me", ma dico "sei troppo condescending"). Più di una volta mi è capitato poi di non trovare la corrispondenza italiana ad un vocabolo tecnico inglese!!!

Però ogni tanto qualche espressione mi sfugge e mi sento in colpa :fagiano:

Una tremenda che si usa spesso in cantiere e che manca nella lista è quella che descrive l'operazione di pulizia dell'interno tubazioni con vapore saturo a 10 Bar e 180°C; tale operazione in inglese si chiama "steam out", e quando una linea è stata pulita si dice che essa è stata "stimmauttata" (un vocabolo italiano corretto potrebbe essere "flussata") :D :D :D

jesusquintana
05-10-2005, 19:19
ma scandire non vuol dire scannerizzare, semmai acquisire o digitalizzare

majin mixxi
05-10-2005, 19:33
ma scandire non vuol dire scannerizzare, semmai acquisire o digitalizzare

credo che a proposito di questo ci siano svariate teorie :)

ClauDeus
05-10-2005, 19:36
http://www.accademiadellacrusca.it/faq/faq_risp.php?id=4092&ctg_id=44

Scansionare? :fagiano:

Topomoto
05-10-2005, 19:59
ma scandire non vuol dire scannerizzare, semmai acquisire o digitalizzare
Sul De Mauro alla voce "scandire" c'è scritto <<inform., telecom., sottoporre a scansione>>.

Lucio Virzì
05-10-2005, 20:15
Tagliamo la testa al toro!
SCANNARE! :D

O scansire... forse... :stordita:

krokus
06-10-2005, 15:01
.....chiama "steam out", e quando una linea è stata pulita si dice che essa è stata "stimmauttata" (un vocabolo italiano corretto potrebbe essere "flussata") :D :D :D

in oleodinamica il "flussaggio" è proprio l'operazione di pulizia dei tubi facendo scorrere olio in pressione. è un termine di uso comune.

Freeride
06-10-2005, 15:13
Io ci sto attento, evito di usare neologismi del genere, ed invece di "scannerizzare" dico sempre "scandire" (verbo che risale al XVI secolo, ben prima dell'invenzione dello scanner :D )
scansionare forse?

Freeride
06-10-2005, 15:17
Raga ...ma proprio "berlusconare" ...e poi si dice delle fobie degli italiani!

Nicky
06-10-2005, 15:28
Io uso due parole sbagliate, anche nella vita di tutti i giorni: scannerizzare o perplimere :stordita:

E poi vabbhè spammare, imho e quoto [che mi pare si siano dimenticati :D]qui sul forum

Le altre parole, mai sentite.

gpc
06-10-2005, 15:45
Mah, io sono rimasto veramente perplesso mentre facevo la tesi: parlando con la persona che mi seguiva era tutto un "allora, la prima milestone è... poi passi a questo step... quindi devi arrivare a questo goal...".
Allora, secondo me il problema non è tanto il fatto di utilizzare termini stranieri in contesti dove l'uso è appropriato (per esempio ho sempre criticato lo spagnolo che traduce qualunque cosa, dalla computadora al ratòn, così come il francese) quanto utilizzarli in espressioni perfettamente italiane.
Comunque questo è un fenomeno relativamente recente, perchè mi ricordo quando iniziarono a venire sul mercato i primi personal computer, negli anni ottanta, che si parlava tranquillamente di calcolatore, disco fisso, etc.
Io sarei piuttosto preoccupato del fatto che la gente non studia più l'italiano e quando leggi cose tipo quelle in un thread l'altro giorno dove c'era uno che scriveva "ho visto 1 telefono... sai 1a cosa..." e gli ho chiesto "scusa, ma tu il numero 1 come lo leggi :mbe: ?", questi rispondo che sei :old: ... Per non parlare dell'uso delle k e x... ke x me è 1a porkeria... :muro:
Comunque non è solo questione di ambito informatico, dove uno dice, eh con la tastiera fai prima. Ho letto una tesi con sfilze di errori grammaticali e di punteggiatura da far impallidire, per non parlare della serie di "quì" sparsi qua e là... roba che scuola elementare già non si fa più.

andreasperelli
06-10-2005, 15:46
...per semplificare il discorso, dato spesso un'unica parola inglese rende un'idea come un intero discorso italiano (es. non dico "stai esagerando nel comportarti come se fossi superiore a me", ma dico "sei troppo condescending"). Più di una volta mi è capitato poi di non trovare la corrispondenza italiana ad un vocabolo tecnico inglese!!!


beh non mi sembra un uso efficace della lingua considerando che quell'aggettivo lo capirà lo 0.0001% della popolazione italiana :D mentre un buon 10% penserà che vuol dire "accondiscendente"...

Northern Antarctica
06-10-2005, 16:19
beh non mi sembra un uso efficace della lingua considerando che quell'aggettivo lo capirà lo 0.0001% della popolazione italiana :D mentre un buon 10% penserà che vuol dire "accondiscendente"...

si, in effetti presuppone che l'interlocutore abbia una certa familiarità con l'inglese non proprio scolastica :D ho omesso di dire che tali espressioni le uso solo in questi casi, altrimenti occorre ripeterle comunque in italiano :D

Gremo
06-10-2005, 23:33
Mah, io sono rimasto veramente perplesso mentre facevo la tesi: parlando con la persona che mi seguiva era tutto un "allora, la prima milestone è... poi passi a questo step... quindi devi arrivare a questo goal...".
Allora, secondo me il problema non è tanto il fatto di utilizzare termini stranieri in contesti dove l'uso è appropriato (per esempio ho sempre criticato lo spagnolo che traduce qualunque cosa, dalla computadora al ratòn, così come il francese) quanto utilizzarli in espressioni perfettamente italiane.
Comunque questo è un fenomeno relativamente recente, perchè mi ricordo quando iniziarono a venire sul mercato i primi personal computer, negli anni ottanta, che si parlava tranquillamente di calcolatore, disco fisso, etc.
Io sarei piuttosto preoccupato del fatto che la gente non studia più l'italiano e quando leggi cose tipo quelle in un thread l'altro giorno dove c'era uno che scriveva "ho visto 1 telefono... sai 1a cosa..." e gli ho chiesto "scusa, ma tu il numero 1 come lo leggi :mbe: ?", questi rispondo che sei :old: ... Per non parlare dell'uso delle k e x... ke x me è 1a porkeria... :muro:
Comunque non è solo questione di ambito informatico, dove uno dice, eh con la tastiera fai prima. Ho letto una tesi con sfilze di errori grammaticali e di punteggiatura da far impallidire, per non parlare della serie di "quì" sparsi qua e là... roba che scuola elementare già non si fa più.

io resto favorevole a tradurre tutto. non se ne può davvero più...anche in televisione è un continuo uso di termini inglesi
che dire fa più figo dire "avere un background culturale"? :rolleyes: :rolleyes: :rolleyes:

recoil
06-10-2005, 23:42
uso pochissimi di quegli orribili termini, fanno senso!

ne ricordo un paio che non ho notato in quella lista

"direi che possiamo forgettare quella cosa" :eek:
"dovete trastare (trust) l'utente" :eek: :eek:

manca inoltre il termine pregio parecchio (ab)usato presso i fanciulli del belpaese

gpc
07-10-2005, 00:12
io resto favorevole a tradurre tutto. non se ne può davvero più...anche in televisione è un continuo uso di termini inglesi
che dire fa più figo dire "avere un background culturale"? :rolleyes: :rolleyes: :rolleyes:

Mah, secondo me le cose devono essere fatte come sempre cum grano salis (eh vabbè dai, il latinorum fa colto, non sono termini stranieri :D ).
A mio parere bisogna tradurre quello che ha senso anche in italiano ma utilizzare comunque termini tecnici in quegli ambiti dove sono appropriati.
Guarda, in Spagna fanno come dici tu e ti posso assicurare che è una porcheria...

Gremo
07-10-2005, 00:19
Guarda, in Spagna fanno come dici tu e ti posso assicurare che è una porcheria...

io lo considero un tributo alla lingua :O :)

Topomoto
07-10-2005, 00:27
io lo considero un tributo alla lingua :O :)
Putroppo, soprattutto per molti termini tecnici, non c'è altro da fare. Tradotti perderebbero di significato (ammesso poi che esista una traduzione).

gpc
07-10-2005, 00:30
io lo considero un tributo alla lingua :O :)

Eh ma sai qual'è il risultato alla fine? Che nei campi che bene o male sono internazionali non ci si capisce 'na mazza. Esempio: "File" è file, ha il suo significato. In Spagna lo traducono "Archivo", archivio: è chiaro che la traduzione di file in italiano sia archivio, ma il significato è differente. Altro esempio: in Spagna traducono anche le sigle. AIDS diventa SIDA, tanto per dire. Il professore di un corso che ho seguito si lamentava -giustamente, secondo me- perchè gli studenti spagnoli avevano grosse difficoltà ad inserirsi in realtà internazionali perchè non capivano nemmeno le sigle che venivano usate.
Quello che dico io è che ci sono termini internazionali che sono accettati e hanno senso come tali nel loro ambito, mentre altri che possono benissimo essere tradotti.
Comunque temo che prima del torpiloquio filostraniero ci si dovrebbe preoccupare del massacro quotidiano dell'italiano che deriva da scuole incapaci di insegnarlo... rendiamoci conto che stanno uscendo generazioni di laureati semianalfabeti.

Gremo
07-10-2005, 00:55
Eh ma sai qual'è il risultato alla fine? Che nei campi che bene o male sono internazionali non ci si capisce 'na mazza. Esempio: "File" è file, ha il suo significato. In Spagna lo traducono "Archivo", archivio: è chiaro che la traduzione di file in italiano sia archivio, ma il significato è differente. Altro esempio: in Spagna traducono anche le sigle. AIDS diventa SIDA, tanto per dire. Il professore di un corso che ho seguito si lamentava -giustamente, secondo me- perchè gli studenti spagnoli avevano grosse difficoltà ad inserirsi in realtà internazionali perchè non capivano nemmeno le sigle che venivano usate.
Quello che dico io è che ci sono termini internazionali che sono accettati e hanno senso come tali nel loro ambito, mentre altri che possono benissimo essere tradotti.
Comunque temo che prima del torpiloquio filostraniero ci si dovrebbe preoccupare del massacro quotidiano dell'italiano che deriva da scuole incapaci di insegnarlo... rendiamoci conto che stanno uscendo generazioni di laureati semianalfabeti.

ehehe conoscevo già il problema di SIDA :D
cmq se non ricordo male, negli uffici pubblici e università in spagna viene parlata obbligatoriamente la lingua locale. ciò vuol dire (smentiscimi visto che hai provato in prima persona) che se vai all'uni a la corugna seguirai lezioni in gallego, giusto?
tutto questo per dire che si, loro hanno una "stima" per le loro origini e lingua che noi ci sognamo.
d'accordo su termini internazionalmente riconosciuti e per cui non si può fare a meno, ma eliminamo tutto il superfluo, ad iniziare dalle espressioni comuni ("faccio un break", "cosa fai nel weekend?", "accendi l'abat joure", "lavorare in team", "richiesto uno skill particolare"...) potrei continuare ma mi fermo
sarà che ho vissuto troppo con gente spagnola? :D

a me queste espressioni sembra che vengano utilizzate unicamente per darsi un tono :rolleyes:

paditora
07-10-2005, 01:09
Se ne sono scordati alcuni :D
Quotare, uppare, joinare e altri che non mi vengono.
Si ma sti termini cmq più che altro si usano nelle chat e nei forum.
Se ad esempio uno nella realtà mi dice una cosa e io sono d'accordo con lui mica gli dico: ti quoto :D

Cmq il massimo è questo:
berlusconare: fare andar male qualunque cosa si faccia, ma anche andare a zonzo in modo casuale. Molto usato nella zona di Correggio (Reggio Emilia).

momo-racing
07-10-2005, 01:18
io non ci vedo nulla di così drammatico. Ogni "casta" ha sempre avuto un suo linguaggio. Provate a sentire due ingegneri che si parlano tra di loro o due marinai per citare i primi che mi vengono in mente e ditemi se ci capite qualcosa, da profani.
Così anche gli informatici, o coloro che comunque hanno a che fare con l'informatica, hanno adottato un proprio linguaggio, ovviamente contaminato dall'inglese che in tale ambito è la lingua di riferimento.

a me personalmente fa invece molto più paura la "SMS-Generation" che ormai ha imparato a comunicare per iscritto quasi esclusivamente con gli SMS dei cellulari e che se deve scrivere un tema di italiano utilizza abbreviazioni e neologismi che farebbero morire in maniera fulminante il signor devoto e il signor oli.

andreasperelli
07-10-2005, 07:24
Nel bene e nel male la lingua è fatta dalla gente e si è formata perché la gente la parlava. Ora si è diffuso p.e. l'aggettivo "skillato" sarà il tempo a dirci se resterà o no nella nostra lingua, forse tra 30 anni nessuno se lo ricorderà più o forse sarà entrata nell'uso comune così da essere considerata una parola normalissima, dove solo chi cercherà l'etimologia sul dizionario capirà che viene dall'inglese. Del resto quante parole nella nostra lingua NON vengono direttamente dal latino? erano straniere pure quelle.

Con questo non voglio dire che non bisogna difendere la nostra lingua nelle scuole, nei telegiornali, etc. ma solo che è così che vive una lingua.
Se poi tra 500 anni l'italiano sarà una lingua morta... beh non mi sconvolgerebbe.. sono morte tante lingue!

gpc
07-10-2005, 09:17
ehehe conoscevo già il problema di SIDA :D
cmq se non ricordo male, negli uffici pubblici e università in spagna viene parlata obbligatoriamente la lingua locale. ciò vuol dire (smentiscimi visto che hai provato in prima persona) che se vai all'uni a la corugna seguirai lezioni in gallego, giusto?


Più o meno... nell'università dove sono stato io -in Galizia appunto, a Vigo :p - il 99% dei corsi era in castigliano. C'erano corsi in gallego, oltre a corsi di gallego, ma erano molto pochi.
Credo che in altre comunità sia diverso, mi pare, e sottolineo il mi pare, che in Catalunya per esempio ci siano molti più corsi in catalano.


tutto questo per dire che si, loro hanno una "stima" per le loro origini e lingua che noi ci sognamo.


Hm, da quello che ho visto io c'è più che altro una identità locale molto forte, un po' esagerata a mio avviso.


d'accordo su termini internazionalmente riconosciuti e per cui non si può fare a meno, ma eliminamo tutto il superfluo, ad iniziare dalle espressioni comuni ("faccio un break", "cosa fai nel weekend?", "accendi l'abat joure", "lavorare in team", "richiesto uno skill particolare"...) potrei continuare ma mi fermo
sarà che ho vissuto troppo con gente spagnola? :D

a me queste espressioni sembra che vengano utilizzate unicamente per darsi un tono :rolleyes:

Sì sì, a me quelle cose lì del break, team e skill fanno girare le scatole... anche perchè, devo essere sincero, mi danno sempre l'impressione del burino che ha fatto il corso d'inglese e che ora crede che ficcare parole straniere in mezzo al discorso faccia "colto".

torgianf
07-10-2005, 12:10
Molto usato nella zona di Correggio (Reggio Emilia).

vivo a correggio ma non ho mai sentito dire a nessuno "berlusconare" :what:

Gremo
07-10-2005, 15:39
permettetemi l'ultimo OT (visto che si parla di neologismi e non dell'abuso di termini stranieri).
Qualche frase presa a caso nel forum, in 5 minuti:

-Ero stanco dal viaggio (ehm, weekend lungo a gozzovigliare in Maremma)
-gli slide sono sbagliati!!!!!!!!!!!!!!!!!!
-ma visto che quel coso e' gia cosi di suo hai fatto solo compring
-sono sempre work in progress.....
-...ecco, mancano poche ore... creo un pò di hipe...
-Quando poi dico che il mio A64 lo tengo a 3Ghz per il dayuse

non mi sembra che non ci siano termini italiani per le parole evidenziate :mad:

gpc
07-10-2005, 15:44
Weekend passi pure, ormai è entrato nella lingua italiana... ma il resto... brrr...

Imrahil
07-10-2005, 15:45
Sì ma a casa mia IMHO = In my humble opinion :D
Almeno, io lo uso con quel significato :asd:

Freeride
07-10-2005, 16:09
vivo a correggio ma non ho mai sentito dire a nessuno "berlusconare" :what:
Fascista ...evidentemente frequenti luoghi troppo "cool"! :D