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View Full Version : Convivenza, matrimonio civile e religioso


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hikari84
22-09-2005, 14:35
Come vedete la vostra futura vita di coppia?
Preferite una convivenza, anche a lungo termine, oppure puntate al matrimonio? Matrimonio civile e/o matrimonio religioso?
Volevo sapere un po' il vostro punto di vista...
Io penso che se due si amano, non debbano necessariamente fare cerimonie sfarzose. Che se lo possano permettere o meno, non vedo perchè debba essere quasi un obbligo. E cmq piuttosto che spendere tutti quei soldi mi arredo la casa e mi pago il mutuo.
Io ho dei genitori e famigliari un po' all'antica... e nonostante io sia ferma sulla mie convinzioni, me le fanno quasi pesare.
Da molte persone è vista "male" la convivenza. Secondo loro se due vogliono andare a vivere insieme, devono sposarsi.
Io sarei anche d'accordo sul matrimonio. Civile. Non entro in una chiesa da una vita, non credo nella religione cattolica, non vedo perchè io debba sposarmi in chiesa.
Cmq sia trovo il matrimonio un passo da fare in un "secondo momento".

3NR1C0
22-09-2005, 14:39
Basta volersi bene e rispettarsi.

Il matrimonio però lo vedo meglio in chiesa che in municipio.

Onestamente mi sembra un obiettivo da perseguire con calma e convinzione piuttosto che fare come molti che si sposano senza neppure rendersi conto di cosa ciò possa comportare. Poi si vede come vanno a finire i matrimoni.

Piuttosto convivenza se uno ha anche solo un ragionevole dubbio che qualcosa non possa funzionare.

hikari84
22-09-2005, 14:42
Ma se due si sposano o convivono solamente, alla fine che differenza fa?

briaeros
22-09-2005, 14:46
io già avuto possibilità di convivere.
al di là di quello che possono pensare i parenti/amici ti posso dire che comunque è una tua libera scelta, e ci devi credere.

IMHO, secondo me è il modo migliore per conoscere una persona, x capire se chi hai accanto è la persona della tua vita.
un discorso è essere fidanzati ognuno a casa sua, e un altro è vivere insieme, dividere tutto, stare insieme, trovare i proprio spazi insieme, capire se potresti avere "un cesto di lumache in testa"...

se poi va allora è ancora + giusto arrivare a sposarsi, anche perchè poi ti viene il desiderio di casa tua, voglia di bimbi...

non so se sia la cosa + giusta, ma aiuta alla coppia convivere...

p.s.: dopo 3,5 anni di convivenza io mi sono lasciato e sono sempre + convinto che meglio adesso piuttosto che dopo sposati con tutti i casini che ne potevano conseguire....


IMHO è una mia personale idea

3NR1C0
22-09-2005, 14:46
Ma se due si sposano o convivono solamente, alla fine che differenza fa?

Per la legge direi poca, tanto anche nel caso di una convivenza si è coppie di fatto... tuttavia per me farebbe differenza... mancherebbe qualcosa di sicuro.

Chiaro che si può convivere 10anni e sposarsi in un secondo momento, ma come passo io lo farei lo stesso prima o poi.

lucadeep
22-09-2005, 14:47
Ma se due si sposano o convivono solamente, alla fine che differenza fa?


Che, in caso di divorsio, la donna si pija la casa il pupo ( se c'è ) e li soldi :asd:

Fil9998
22-09-2005, 14:48
e' più difficile convivere.
Perchè

Sai che alla prima cazzata grossa che fai L'Amore della tua vita se ne ritorna per i cazzi suoi...e lo perdi.

Da sposato ti permetti libertà di scazzare che da convivente non ti permetti proprio perchè "sei vincolato"/legato.

Comunque IMHO con i tempi che corrono due anni di convivenza senza figli son d'obbligo prima di sposarsi.

Imho se ci son figli di mezzo il matrimonio è d'obbligo. Civile o religioso che sia .

3NR1C0
22-09-2005, 14:49
io già avuto possibilità di convivere.
al di là di quello che possono pensare i parenti/amici ti posso dire che comunque è una tua libera scelta, e ci devi credere.

IMHO, secondo me è il modo migliore per conoscere una persona, x capire se chi hai accanto è la persona della tua vita.
un discorso è essere fidanzati ognuno a casa sua, e un altro è vivere insieme, dividere tutto, stare insieme, trovare i proprio spazi insieme, capire se potresti avere "un cesto di lumache in testa"...

se poi va allora è ancora + giusto arrivare a sposarsi, anche perchè poi ti viene il desiderio di casa tua, voglia di bimbi...

non so se sia la cosa + giusta, ma aiuta alla coppia convivere...

D'accordissimo.

p.s.: dopo 3,5 anni di convivenza io mi sono lasciato e sono sempre + convinto che meglio adesso piuttosto che dopo sposati con tutti i casini che ne potevano conseguire....


IMHO è una mia personale idea

Beh, ovvio che sia stato meglio così... al giorno d'oggi è tutto talmente labile che per fidarsi di una persona su cui costruire una famiglia servono davvero molti anni e spesso cmq si va a fortuna di trovare qualcuno che sappia assumersi le proprie responsabilità.

hikari84
22-09-2005, 14:52
Penso che se due si "devono" lasciare... lo fanno sia che ci sia una convivenza o un matrimonio...
E cmq a volte non basta una vita per conoscere una persona...

enrico_vera
22-09-2005, 14:54
Da sposato ti permetti libertà di scazzare che da convivente non ti permetti proprio perchè "sei vincolato"/legato.


...è proprio questo che mi fa paura del matrimonio...secondo me si ha più la tendenza a trascurare la partner proprio perchè c'è una sorta di "contratto" che lega le due persone...ci si sente sicuri...e poi va a finire che si divorzia...
non so perchè ma inizio a pensare che la convivenza sia la soluzione per una vita felice...magari mi sbaglio... ;)

3NR1C0
22-09-2005, 14:54
Penso che se due si "devono" lasciare... lo fanno sia che ci sia una convivenza o un matrimonio...

Sì, ma se uno è sposato si è assunto un impegno davanti a DIO, non solo davanti all'altra persona e separarsi è molto più grave a mio avviso. Ci si pensa prima di sposarsi, non dopo!

E cmq a volte non basta una vita per conoscere una persona...

Cominci anche tu come nicky con le frasi fatte? Eddai... su...

hikari84
22-09-2005, 15:00
Sì, ma se uno è sposato si è assunto un impegno davanti a DIO, non solo davanti all'altra persona e separarsi è molto più grave a mio avviso. Ci si pensa prima di sposarsi, non dopo!

Hai ragione... ma cmq c'è sempre un'alternativa. Il divorzio.


Cominci anche tu come nicky con le frasi fatte? Eddai... su...

:confused:

Forse non mi sono spiegata bene. Mi riferivo al tuo post poco più sopra in cui dicevi che per fidarsi di una persona servono molti anni e IN OGNI CASO si va a fortuna. Quindi non mi sembra di avere detto un'assurdità. :p
La rottura avviene sia dopo anni di matrimonio, sia dopo la convivenza.

~ZeRO sTrEsS~
22-09-2005, 15:01
Ma se due si sposano o convivono solamente, alla fine che differenza fa?

a livello affettivo non cambia niente... guarda che per sposarsi non devi fare per forza una cerimonia! vai al comune e ti sposi in 10 minuti! il fatto di dire meglio convivenza perche' un domani caso mai ci si lascia ci sono casini ecc per me non sussiste! i problemi ci sono quando ci sono i figli, poi dipende sempre da come ci si lascia. quindi o fra 3 anni o fra 50 il problema non sussiste.

la tua domanda la posi a mia mamma e mi rispose: ma ti sembra bello che la tua ragazza ti accudisce per una vita intera e poi quando muori o altro non puo' usufruire delle agevolazioni statali ecc...

Fil9998
22-09-2005, 15:06
IMHO


io un impegno morale me lo assumo anche quando vado a convivere !! e che cazzo!! Per lo stesso motivo non riesco a imbarcarmi in rapporti occasionali!

Il matrimonio come rito religioso non era previsto fra i primi cristiani . Non con il valore del battesimo per capirci. Era solo una "benedizione della coppia" .
Ma la Benedizione non la dà il prete/mullà/rabbino .... la benedizione E' L'Amore che lega i due . L'Amore è la cosa Sacra ... non le scartoffie o i rituali.

IMHO

"non divida l'uomo ciò che Dio ha unito"

Mi chiedo se veramente l'ha unito Dio come può l'uomo dividerlo??

Ergo, forse, è l'uomo che deve tenere vivo ogni giorno il Sacro Amore.


scartoffie ed avvocati e preti a parte.

hikari84
22-09-2005, 15:08
a livello affettivo non cambia niente... guarda che per sposarsi non devi fare per forza una cerimonia! vai al comune e ti sposi in 10 minuti!

Ma infatti è quello che penso anch'io. Volevo solo sapere cosa ne pensate visto che i miei genitori & Co. vorrebbero il matrimonio religioso per me.

3NR1C0
22-09-2005, 15:09
Hai ragione... ma cmq c'è sempre un'alternativa. Il divorzio.

Il divorzio non è un'alternativa, è un FALLIMENTO !

:confused:

Forse non mi sono spiegata bene. Mi riferivo al tuo post poco più sopra in cui dicevi che per fidarsi di una persona servono molti anni e IN OGNI CASO si va a fortuna. Quindi non mi sembra di avere detto un'assurdità. :p
La rottura avviene sia dopo anni di matrimonio, sia dopo la convivenza.

Sì, ma è il concetto fatalista che mi sconcerta... il divorzio dovrebbe essere limitato ai casi più gravi e cmq costituire una percentuale bassissima... ormai invece pare sia la prassi e questo è assolutamente disgustoso.

Ripeto, evitate di sposarvi piuttosto di mandare tutto a puttane... ci sono altri modi per tutelarsi di fronte alla legge e costituire nucleo famigliare.

marco1474
22-09-2005, 15:09
Per gli sposati c'è solo lo scazzo che se vi separate dovete fare 3.000 giri. Per il resto è la medesima cosa se lo si fa con amore.

Se uno è ignorante prima, dopo peggiora ma solamente perche, in base al tempo trascorso insieme, si prende delle libertà, non certo perche si è sposati. Questo per 3 coppie che conosco, x il resto del mondo non saprei.

Ps I diritti di chi convive, se non si hanno figli, non sono gli stessi delle coppie sposate. E' proprio questo lo scandalo che denunciano in molti. Una su tutte: Se convivi per 40 anni e il tuo compagno muore, tu non hai diritto alla proprietà dell'immobile in cui vivi.

ManyMusofaga
22-09-2005, 15:09
Io sono per il matrimonio religioso. La convivenza la vedo in funzione del matrimonio nel senso che io convivrei in vista di un futuro matrimonio non convivrei assolutamente a tempo indeterminato. Io sono dell'idea che dopo un certo tempo insieme e dopo aver raggiunto un certo equilibrio di coppia sia necessario fare "il salto".

hikari84
22-09-2005, 15:09
Ma la Benedizione non la dà il prete/mullà/rabbino .... la benedizione E' L'Amore che lega i due . L'Amore è la cosa Sacra ... non le scartoffie o i rituali.

IMHO

Appunto...

marco1474
22-09-2005, 15:11
Il divorzio non è un'alternativa, è un FALLIMENTO !



Sì, ma è il concetto fatalista che mi sconcerta... il divorzio dovrebbe essere limitato ai casi più gravi e cmq costituire una percentuale bassissima... ormai invece pare sia la prassi e questo è assolutamente disgustoso.

Ripeto, evitate di sposarvi piuttosto di mandare tutto a puttane... ci sono altri modi per tutelarsi di fronte alla legge e costituire nucleo famigliare.


Il divorzio è un fallimento? Per te. Per lo stato italiano no. Per lo stato vaticano no. Altri?

Nevermind
22-09-2005, 15:14
Come vedete la vostra futura vita di coppia?
Preferite una convivenza, anche a lungo termine, oppure puntate al matrimonio? Matrimonio civile e/o matrimonio religioso?
Volevo sapere un po' il vostro punto di vista...
Io penso che se due si amano, non debbano necessariamente fare cerimonie sfarzose. Che se lo possano permettere o meno, non vedo perchè debba essere quasi un obbligo. E cmq piuttosto che spendere tutti quei soldi mi arredo la casa e mi pago il mutuo.
Io ho dei genitori e famigliari un po' all'antica... e nonostante io sia ferma sulla mie convinzioni, me le fanno quasi pesare.
Da molte persone è vista "male" la convivenza. Secondo loro se due vogliono andare a vivere insieme, devono sposarsi.
Io sarei anche d'accordo sul matrimonio. Civile. Non entro in una chiesa da una vita, non credo nella religione cattolica, non vedo perchè io debba sposarmi in chiesa.
Cmq sia trovo il matrimonio un passo da fare in un "secondo momento".

Se fosse per me matrimonio civile e tutti a casa propria :O ma la mia lei è fissata con la cerimonia e rinfreschi vari quindi penso che la farò contenta.
Per il resto a me basta una casetta per conto mio con un bel giadinetto.
A cmq alla fine lei non vuole una cosa in chiesa le andrebbe bene una cerimonia all'aperto con il sindaco del pase e amici e parenti.

hikari84
22-09-2005, 15:15
Io sono dell'idea che dopo un certo tempo insieme e dopo aver raggiunto un certo equilibrio di coppia sia necessario fare "il salto".

È questo che non capisco... questo "salto" lo si fa prima decidendo di andare a vivere insieme... giorno dopo e giorno e quando si deciderà di avere dei figli...

3NR1C0
22-09-2005, 15:16
Se fosse per me matrimonio civile e tutti a casa propria :O ma la mia lei è fissata con la cerimonia e rinfreschi vari quindi penso che la farò contenta.
Per il resto a me basta una casetta per conto mio con un bel giadinetto.
A cmq alla fine lei non vuole una cosa in chiesa le andrebbe bene una cerimonia all'aperto con il sindaco del pase e amici e parenti.

Posso baciare la sposa? :asd:

3NR1C0
22-09-2005, 15:17
Io sono per il matrimonio religioso. La convivenza la vedo in funzione del matrimonio nel senso che io convivrei in vista di un futuro matrimonio non convivrei assolutamente a tempo indeterminato. Io sono dell'idea che dopo un certo tempo insieme e dopo aver raggiunto un certo equilibrio di coppia sia necessario fare "il salto".

Già ci vuole anche equilibrio senza dubbio, ma il salto dev'essere ponderato... è ora di finirla di prendere tutto alla leggera... mondo superficiale il nostro :nono:

ManyMusofaga
22-09-2005, 15:20
È questo che non capisco... questo "salto" lo si fa prima decidendo di andare a vivere insieme... giorno dopo e giorno e quando si deciderà di avere dei figli...

Penso che il diverso modo di intendere il "salto" sia dovuto al fatto che io credo nella cerimonia religiosa, nel sacramento e tu no...per me convivere a tempo indeterminato non avrebbe senso, il matrimonio inteso come impegno preso davanti al Dio è il tassello che completa.

hikari84
22-09-2005, 15:20
Ripeto, evitate di sposarvi piuttosto di mandare tutto a puttane... ci sono altri modi per tutelarsi di fronte alla legge e costituire nucleo famigliare.

Questo lo capisco benissimo. I miei genitori sono divorziati da 10 anni... e mi fanno terribilmente incazzare quando vengono a parlare A ME di matrimonio, "valori" e minchiate varie.
Ripeto, se succede qualcosa, che sia tradimento o qualsiasi altra cosa, è un fallimento sia da sposati che da conviventi.
Alla fine la differenza è poca.
In uno fai una promessa a Dio, e nell'altro la fai nel tuo cuore. Ma sempre una promessa è.

hikari84
22-09-2005, 15:22
Penso che il diverso modo di intendere il "salto" sia dovuto al fatto che io credo nella cerimonia religiosa, nel sacramento e tu no...per me convivere a tempo indeterminato non avrebbe senso, il matrimonio inteso come impegno preso davanti al Dio è il tassello che completa.

Ma l'impegno davanti a Dio non puoi prenderlo a casa tua nel tuo cuore piuttosto che farlo in una chiesa davanti a centinaia di persone?

Fil9998
22-09-2005, 15:24
Ma infatti è quello che penso anch'io. Volevo solo sapere cosa ne pensate visto che i miei genitori & Co. vorrebbero il matrimonio religioso per me.


Tu devi scegliere !!

sbaglia magari !!

Poco se è possibile!!!


MA TU DEVI CONDURRE LA TUA VITA!

Questo è crescere veramente!

ManyMusofaga
22-09-2005, 15:29
Ma l'impegno davanti a Dio non puoi prenderlo a casa tua nel tuo cuore piuttosto che farlo in una chiesa davanti a centinaia di persone?

Puoi ma non è la stessa cosa ;) Uno che decide si sposarsi in chiesa fa un passo in più: oltre che prendersi questo impegno nel cuore lo fa anche davanti alla comunità e al prete (ovvero al ministro di Dio). La religione ha le sue "regole" e bisogna cercare di rispettarle (se si crede ovviamente).
Ovviamente questo discorso vale per chi crede, per chi non crede le possibilità sono il matrimonio civile e la convivenza.

the_joe
22-09-2005, 15:34
Puoi ma non è la stessa cosa ;) Uno che decide si sposarsi in chiesa fa un passo in più: oltre che prendersi questo impegno nel cuore lo fa anche davanti alla comunità e al prete (ovvero al ministro di Dio). La religione ha le sue "regole" e bisogna cercare di rispettarle (se si crede ovviamente).
Ovviamente questo discorso vale per chi crede, per chi non crede le possibilità sono il matrimonio civile e la convivenza.
Quoto, se ci credi pronunciare il fatidico SI davanti a DIO non è come pronunciarlo davanti al messo comunale.

Per chi dice che convivere equivale a sposarsi se l'unione è dettata dall'amore e dalla volontà di stare insieme, perchè queste volontà e amore non le si vuole mettere anche nero su bianco firmando gli atti di matrimonio civile?
In fondo costa poco e ci vuole poco tempo, se è uguale perchè non farlo?

ManyMusofaga
22-09-2005, 15:40
Quoto, se ci credi pronunciare il fatidico SI davanti a DIO non è come pronunciarlo davanti al messo comunale.

Sono d'accordo. Ovviamente uno deve credere altrimenti il discorso cade.

dinomite
22-09-2005, 15:53
Io penso che se due si amano, non debbano necessariamente fare cerimonie sfarzose. Che se lo possano permettere o meno, non vedo perchè debba essere quasi un obbligo. E cmq piuttosto che spendere tutti quei soldi mi arredo la casa e mi pago il mutuo.

perfettamente d'accordo.
Le cerimonie sfarzose si usa farle non tanto al nord quanto al sud ( attenta, lungi da me pensare di fare affermazioni razziste, semplicemente così mi è stato detto da un amico napoletano ).
E se ci rifletti bene è solo un buttare via soldi che, come asserisci, possono essere moolto più utili per fare altro.


Da molte persone è vista "male" la convivenza. Secondo loro se due vogliono andare a vivere insieme, devono sposarsi.

qui va a fortuna, ho visto coppie che convivevano da una vita che dopo il matrimonio sono durate poco e hanno divorziato.
Se uno vuole provare l'esperienza della convivenza deve fregarsene di tutti e tutto, in questo campo i consigli o i "io farei" sono controproducenti

Io sarei anche d'accordo sul matrimonio. Civile. Non entro in una chiesa da una vita, non credo nella religione cattolica, non vedo perchè io debba sposarmi in chiesa.

guarda, io mi sono sposato da una settimana ( dopo 6 anni di convivenza ) in comune, e l'assessore ( donna ) che ha celebrato il rito ha, oltre alla lettura degli articoli, detto frasi sue molto belle, che mi hanno colpito, sulla fede, sull'importanza "dei nonni" per la cura di una eventuale prole, sull'importanza della collaborazione in casa ecc.
Le stesse cose non le ho sentito al matrimonio di una mia amica, celebrato in chiesa, dove il prete ( un cafonazzo ) non vedeva l'ora di mandare fuori dalle palle i due sposi. Pensa che si è addirittura arrabbiato perchè la sposa è arrivata in ritardo :eek: e l'ha detto ad alta voce.
IMHO, la cerimonia in chiesa mi sembra ormai "scoppiata" soprattutto se hai una tua fede, ma, non condividi le imposizioni e i dogmi spigolosi che la caratterizzano

hikari84
22-09-2005, 16:01
perfettamente d'accordo.
Le cerimonie sfarzose si usa farle non tanto al nord quanto al sud ( attenta, lungi da me pensare di fare affermazioni razziste, semplicemente così mi è stato detto da un amico napoletano ).
E se ci rifletti bene è solo un buttare via soldi che, come asserisci, possono essere moolto più utili per fare altro.

Infatti.
Cmq l'ho notato anch'io. La parte materna è originaria di Napoli.

briaeros
22-09-2005, 16:07
quando ami una persona non c'è dio o sindaco o prete che tengano, che possano mettersi in mezzo...

amare una persona è + di una promessa, + di un impegno, + di un giuramento, + di un contratto...

ami una persona e non c'è dolore, non c'è sacrificio, c'è solo la persona che ami, il resto è solo di più, o può essere solo una facciata per gli altri.

hikari84
22-09-2005, 16:08
.

Esattamente *

dinomite
22-09-2005, 16:11
quando ami una persona non c'è dio o sindaco o prete che tengano, che possano mettersi in mezzo...

amare una persona è + di una promessa, + di un impegno, + di un giuramento, + di un contratto...

ami una persona e non c'è dolore, non c'è sacrificio, c'è solo la persona che ami, il resto è solo di più, o può essere solo una facciata per gli altri.

belle parole le tue, ma la realtà è che comunque in parte ( e quanto lo decide la coppia ) devi rendere conto a terzi che possono essere i genitori in primis e i parenti in seconda istanza. E la vita non è proprio come quella che si legge nei romanzi o che si vede nei film.

the_joe
22-09-2005, 16:15
quando ami una persona non c'è dio o sindaco o prete che tengano, che possano mettersi in mezzo...

amare una persona è + di una promessa, + di un impegno, + di un giuramento, + di un contratto...

ami una persona e non c'è dolore, non c'è sacrificio, c'è solo la persona che ami, il resto è solo di più, o può essere solo una facciata per gli altri.
Tutto vero e tremendamente giusto.....

Solo che la società ha bisogno di fogli di carta firmati quindi per essere una coppia con diritti e doveri regolarmente riconosciuti dallo stato c'è bisogno del famoso pezzo di carta che se uno ama una persona non vedo perchè non dovrebbe firmare.

hikari84
22-09-2005, 16:20
Tutto vero e tremendamente giusto.....

Solo che la società ha bisogno di fogli di carta firmati quindi per essere una coppia con diritti e doveri regolarmente riconosciuti dallo stato c'è bisogno del famoso pezzo di carta che se uno ama una persona non vedo perchè non dovrebbe firmare.

Ok, questo ci può anche stare. E sono d'accordo sul matrimonio. CIVILE. Perchè invece mi devo sentire quasi obbligata a fare la famosa cerimonia...?

briaeros
22-09-2005, 16:20
belle parole le tue, ma la realtà è che comunque in parte ( e quanto lo decide la coppia ) devi rendere conto a terzi che possono essere i genitori in primis e i parenti in seconda istanza. E la vita non è proprio come quella che si legge nei romanzi o che si vede nei film.

amico meo, che dire, dopo 29 anni (di cui 11 in cui mi sono creato la vita da solo) e 2 convivenze alle spalle, ti posso solo dire che se devi rendere conto a qualcuno è solo la persona che hai accanto! nessuno ha il diritto di giudicare sul nostro operato. secondo mia madre (cattolicissima, quasi ortodossa) èp un"peccato mortale" convivere, ma alla fin fine la vita è la mia, ciò che mi succede è solo mio, che sia giusto o sbagliato è mio... libero arbitrio.

le "belle parole" sono solo "belle parole" quando non ci credi, ma se ci credi e la persona accanto a te ti fa sentire veramente amato/a il resto è solo contorno...

ne riparliamo quando penserai di essere innamorato... e mi dirai cosa ne pensi... :)

hikari84
22-09-2005, 16:22
È sposato... :p

rip82
22-09-2005, 16:25
Io leggo la convivenza come famiglia: nel momento in cui decidero' di convivere con una persona sara' quando vorro' dei piccoli lavativi :D , quindi per loro tutela ritengo necessario il matrimonio. Da ateo non mi interessa quello religioso, ma siccome non mi pesa sono ben felice di accettarlo per non dare un dispiacere ai miei parenti (stretti) credenti.
Credo pero' che sia una cosa furba la separazione dei beni, infatti, nonostante i miei vadano d'accordissimo e siano in comunione dei beni, mi hanno sempre consigliato di fare il contrario per evitare beghe in caso di divorzio.
Sono contrario ad un matrimonio titanico, poche persone, fondamentalmente quelle che contano per me e lei, niente amici, a meno che non ci tengano (io di solito mi scasso le pelotas ai matrimoni). Per quelli ci sara' una ciclopica festa di addio al celibato, ovviamente CON la sposa, niente squillo o cose tristi cosi'.

the_joe
22-09-2005, 16:25
Ok, questo ci può anche stare. E sono d'accordo sul matrimonio. CIVILE. Perchè invece mi devo sentire quasi obbligata a fare la famosa cerimonia...?
La famosa cerimonia non è obbligatorio farla, solo che nel giorno più felice della vita, magari fa piacere condividere questa felicità con gli amici, quindi fare festa con loro, invitarli a pranzo ecc. per appunto festeggiare l'evento, come un compleanno o qualsiasi altra cosa, poi dipende quanto tu sia legata alla famiglia e qui entrano in gioco necessariamente i parenti ecc.

Comunque sia il matrimonio (eventuale) è tuo e lo devi gestire te.

A me ha fatto piacere avere accanto gli amici quel giorno.

briaeros
22-09-2005, 16:26
Tutto vero e tremendamente giusto.....

Solo che la società ha bisogno di fogli di carta firmati quindi per essere una coppia con diritti e doveri regolarmente riconosciuti dallo stato c'è bisogno del famoso pezzo di carta che se uno ama una persona non vedo perchè non dovrebbe firmare.

discorso validissimo! è giusto anche x i figli avere una famiglia riconosciuta ed un cognome!
infatti il mio discorso era + rivolto al lato personale...

che poi il matrimonio sia in chiesa o in municipio dipende dalla coppia...
ritengo sbagliato sposarsi in chiesa, come fanno tantissime coppie, solo perchè fà + scena o le foto sono + belle o perchè lo vogliono le mamme...
perchè andare in chiesa e "far finta" di sposarsi davanti a un Dio a cui non credi? allora meglio il matrimonio civile, che fai x sposarti. e non prendi in giro dio, le persone che credono in dio e te stesso/a.

se hikari84 vuole un matrimonio civile è giusto così...

ManyMusofaga
22-09-2005, 16:26
Ok, questo ci può anche stare. E sono d'accordo sul matrimonio. CIVILE. Perchè invece mi devo sentire quasi obbligata a fare la famosa cerimonia...?

Non sei affatto obbligata. Forse i tuoi parenti la pensano diversamente perchè sono credenti o semplicemente tradizionalisti. Se tu non sei nè l'una nè l'altra cosa non vedo perchè sposarsi in chiesa. Sarebbe incoerente. Quindi ben venga la scelta della convinvenza o del matrimonio civile. Anzi...ad essere onesta non capisco perchè ti crucci tanto... :confused: ti creano così tanti problemi i tuoi famigliari?

hikari84
22-09-2005, 16:38
ti creano così tanti problemi i tuoi famigliari?

No... ma mi da FASTIDIO il loro modo di guardarmi quando spiego il mio punto di vista... Poi mio padre me la mena in continuazione...
Che rottura...

3NR1C0
22-09-2005, 16:39
No... ma mi da FASTIDIO il loro modo di guardarmi quando spiego il mio punto di vista... Poi mio padre me la mena in continuazione...
Che rottura...

Pensavo che neppure lo sentissi tuo padre... figuriamoci :O

hikari84
22-09-2005, 16:41
Pensavo che neppure lo sentissi tuo padre... figuriamoci :O

L'ultima volta che l'ho sentito è stato in luglio...

gourmet
22-09-2005, 16:41
Comunque, sebbene sia diffusa una convinzione diversa, i figli nati al di fuori del matrimonio sono tutelati esattamente come quelli nati all'interno. Il matrimonio fà la differenza nei rapporti tra i due membri della coppia, ma non nei rapporti tra genitori e figli. Basta che entrambi i genitori riconoscano il bambino (preferibilmente in maniera contemporanea, al momento della nascita), che sono vincolati verso di lui esattamente come due sposati che hanno un figlio.

3NR1C0
22-09-2005, 16:42
L'ultima volta che l'ho sentito è stato in luglio...

Vabbè, direi che non fa molto testo quel che dice ti pare?

Ma Sara
22-09-2005, 16:44
Come vedete la vostra futura vita di coppia?
Preferite una convivenza, anche a lungo termine, oppure puntate al matrimonio? Matrimonio civile e/o matrimonio religioso?
Volevo sapere un po' il vostro punto di vista...
Io penso che se due si amano, non debbano necessariamente fare cerimonie sfarzose. Che se lo possano permettere o meno, non vedo perchè debba essere quasi un obbligo. E cmq piuttosto che spendere tutti quei soldi mi arredo la casa e mi pago il mutuo.
Io ho dei genitori e famigliari un po' all'antica... e nonostante io sia ferma sulla mie convinzioni, me le fanno quasi pesare.
Da molte persone è vista "male" la convivenza. Secondo loro se due vogliono andare a vivere insieme, devono sposarsi.
Io sarei anche d'accordo sul matrimonio. Civile. Non entro in una chiesa da una vita, non credo nella religione cattolica, non vedo perchè io debba sposarmi in chiesa.
Cmq sia trovo il matrimonio un passo da fare in un "secondo momento".


Ti quoto in tutto.
Ho dei cari amici di famiglia che convivono da una vita (più di vent'anni), hanno tre bambini, sono delle persone stupende, ma non si sono mai sposati perché non CREDONO nel matrimonio.
E' la mia piccole dimostrazione pratica che il matrimonio è un evento del tutto accessorio, non è fondamentale per la creazione di una famiglia.

hikari84
22-09-2005, 16:44
Vabbè, direi che non fa molto testo quel che dice ti pare?

Si ma mi fa incazzare. Ogni volta che lo sento sa solo criticare.

3NR1C0
22-09-2005, 16:46
Si ma mi fa incazzare. Ogni volta che lo sento sa solo criticare.

Beh, e tu salutalo quando comincia... semplice :O

hikari84
22-09-2005, 16:46
:(

3NR1C0
22-09-2005, 16:52
:(

Ci vuole santa pazienza in certi casi... solo quella davvero :vicini:

dupa
22-09-2005, 16:53
Matrimonio o Pacs.. mai.
Al massimo convivenza.

kureal
22-09-2005, 16:53
Convivenza, è più conviven.......ehm conveniente! :O

Fil9998
22-09-2005, 18:15
mhà

sarebbe da fare anche una riflessione più ampia....


imho

non credo che tutte le persone siano fatte per la vita di coppia
conviventi o sposati che sia.

E ce ne accorgiamo con i tanti matrimoni e convivenze che si rompono e in cui ognuno torna per i fatti suoi e decide di restare sigle, con i suoi pro ed i suoi contro.

Paura? vigliaccheria? insicurezza? aspettative troppo elevate?? lucida analisi di cosa vale e quanto costa donarsi ad un'altra persona?


Non lo so.


Ma capita spessissimo che coppie non scoppiate... che non si menano, che vanno abbastanza d'accordo insomma coppie che negli anni 50 sarebbero state coppie-modello
si spacchino perchè uno o entrambi "sente" che la vita di coppia non è vita per lui/lei.

Qui bisognerebbe essere onesti con se' stessi:
Voglio veramente donarmi per intero ad un'altra persona??? Voglio veramente mediare su tutto??? Voglio veramente portare anche i suoi "pesi"??? Sono capace di fare "gioco di squadra col Cuore" ??? Sono disposto/a a farlo???

Domande IMHO enormi per una persona di 26 anni appena uscita da scuola e che non ha ancora "toccato con mano" l'essere adulto, autonomo, responsabile delle proprie azioni e della propria vita.

Perciò son favorevole alla convivenza, nel segno del
"facciamoci meno male possibile", entrambi.

Anche a livello di comune morale cristiana credo sia più accettabile "vivere nel peccato prima" piuttosto che "rompere il vincolo del matrimonio poi".

A livello economico la convivenza è senz'altro la soluzione meno dolorosa per "testare se la coppia non scoppia".


Certo ci vuol anche un minimo di voglia di impegnarsi...
molti "il periodo di prova" lo considerano ancora valido anche quando "dalla prova" nascono figli ..... :mbe: :mad: :cry:

io voglios perare che al giorno d'oggi i figli non nascano più "per errore" (le informazioni ed i mezzi anticoncezionali son ben diffusi) MA SOLO ED ESCLUSIVAMENTE DOPO UNA SCELTA PROFONDA DI ENTRAMBI FATTA CON LA TESTA E COL CUORE ASSIEME!

In questo caso credo, che non sia di peso un matrimonio (almeno civile) giusto per "garantire uno status "alla famiglia!......
status non necessario, ma spesso purtroppo (o per fortuna aseconda delle idee personali) ancora utile nella nostra società.



Giustappunto , i figli.


Così come credo che non tutte le persone son fatte per vivere in coppia (e molti se ne accorgono solo dopo che ne hanno spezzate alcune di coppie e magari generato figli)

sono altrettanto convinto che non tutte le coppie son fatte per avere figli.

Basta che vediamo i risultati nelle famiglie da cui proveniamo e ci accorgiamo che spesso son state tenute assieme dai debiti, dal "cosa dirà la gente", dalla paura ...
insomma da tutto fuorchè dall'AMORE !!

Credo sia importante che entrambi i partners abbiano una indipendenza economica, in modo che il conto in banca non venga puntato alla testa del partner da "fregare".
Triste, ma è un fattore che nessuna coppia può permettersi di sottovalutare.



Per chiudere

E' per me importante che una persona sia prima responsabile di Sè , che si conosca, che si Ami

solo così potrà cercare di Amare un'altra persona e condividere con essa la Vita (cazzi amari e gioie), superando ogni giorno e per decenni le quotidiane incomprensioni, paure, tensioni grazie alla stima, al rispetto ed all'Amore
che viene dal Cuore e non da un rito civile o religioso che sia.

Nicky
22-09-2005, 18:27
Cominci anche tu come nicky con le frasi fatte? Eddai... su...

:rolleyes:
Io dico solo quello che penso, che ti piaccia o meno.
Ah se non mi tiri in ballo quando non c'entro una fava mi fai un grandissimo piacere.

hikari84
22-09-2005, 18:28
Tu cosa pensi, nicky?

3NR1C0
22-09-2005, 18:31
:rolleyes:
Io dico solo quello che penso, che ti piaccia o meno.
Ah se non mi tiri in ballo quando non c'entro una fava mi fai un grandissimo piacere.

Coda di paglia? :asd:

Permalosa senza motivo :O

Fil9998
22-09-2005, 18:32
Ok, questo ci può anche stare. E sono d'accordo sul matrimonio. CIVILE. Perchè invece mi devo sentire quasi obbligata a fare la famosa cerimonia...?




tu non hai paura da quello che capisco se non di ferire i desideri dei tuoi parenti.

Nobile da parte tua.

Nobile sarebbe da parte loro non forzarti a fare nulla che tu non senta "tuo".

Che valore ha un rito religioso fatto con lo stesso spirito di un rito civile??

Una presa per i fondelli verso sè stessi, la comunità dei fedeli ed i parenti.

Se non desideri sposarti con cerimonia religiosa (presumo cristiana)

spiegalo "di cuore" alle persone . Chi ti ama e vuole il tuo bene capirà. Atrettanto "di cuore" ascolta i consigli di chi ti ama ... spesso le esperienze di vita altrui son degli esempi (in positivo o in negativo) per come vogliamo o non vogliamo vivere la nostra di vita.

Chi vuole il tuo bene veramente.... sarà felice di vederti felice, qualsiasi cosa tu scelga.
Preoccupati di non ferire mai gli altri ma tieni presente anche che mai potrai essere felice tu se in ogni cosa nella vita farai non quello che senti dentro essere "il Bene" (non il bello o ciò che ti piace, ma "IL BENE" super partes il quale potrebbe costringerti a fare anche cose a te scomde).






COMUNQUE VADA



AUGURONI :sofico: :sofico: :sofico: :sofico: :sofico:


Porsi le domande ed i dubbi che ti stai ponendo, indipendentemente dalla scelte che farai poi,
indica che stai prendendo la tua vita ed il tuo futuro nelle tue mani



E' una cosa imho bellissima l'aquilotto
che prende il primo volo.

Ciaba
22-09-2005, 18:34
...convivenza of course...a una certa età si diventa grandi per giocare alla principessina e il cavaliere azzurro...poi ognuno si masturbi come vuole :D

Nicky
22-09-2005, 18:41
Tu cosa pensi, nicky?

Onestamente non lo so.
Da una parte sono per il matrimonio religioso: credo in Dio, quindi avere la sua "benedizione" mi farebbe piacere.
Dal punto di vista pratico: non ho "preferenze"
Mi pare che convivenza e matrimonio [religioso o in comune che sia] siano esattamente sullo stesso piano e che siano entrambi un impegno "gravoso" che si deve intraprendere solo quando c'è una convinzione di fondo piuttosto forte da parte di entrambi i componenti della coppia.
Per quanto riguarda solo la cerimonia: di qualunque tipo essa sia sono per una cosa modesta con parenti e amici più stretti e cari. Le cose troppo in grande mi mettono a disagio e non vedo perchè nel giorno più importante della mia vita dovrei fare come dicono gli altri, invitando persone che non gradisco o non ho mai cagato di pezza.

I parenti [soprattutto i nonni] non gradiscono granchè queste idee: ma la scelta dev'essere solo mia e del mio compagno...alla fine saremo solo a noi a dover condividere una vita.

Nicky
22-09-2005, 18:44
Coda di paglia? :asd:

Permalosa senza motivo :O

Lo sai che parto in 4a quando toccano le mie idee :O
Non mi nominare invano e io non te meno :D

3NR1C0
22-09-2005, 18:45
Lo sai che parto in 4a quando toccano le mie idee :O

Se parti in 4a devi sfrizionare na cifra :asd:

Non mi nominare invano e io non te meno :D

Ehm, ti ricordo che sarebbe DIO da non nominare invano :O (blasfema) :D

Nicky
22-09-2005, 18:49
Ehm, ti ricordo che sarebbe DIO da non nominare invano :O (blasfema) :D

Qui sono mod, quindi è un po' come se fossi una dea http://nicuzza.altervista.org/Faccine/modestia.gif

3NR1C0
22-09-2005, 18:56
Qui sono mod, quindi è un po' come se fossi una dea http://nicuzza.altervista.org/Faccine/modestia.gif

AVE Nicky :ave: :D:D:D

misterx
22-09-2005, 19:14
Io mi ricordo tutti i preparativi al mio matrimonio, accendere un mutuo per sistemare la casa, fare il corso prematrimoniale, andare dal prete e poi a prenotare le bomboniere, il vestito, il viaggio il ristorante e quindi via per case ad invitare i parenti e scambiare con loro 4 chiacchiere; tutte cose che ti fanno vivere un momento molto particolare, che ti impegna seriamente e soprattutto, tutte cose che si fanno in due

ho un bellissimo ricordo di quel periodo, la convivenza me l'avrebbe negato

paditora
22-09-2005, 19:54
Bè se io un giorno dovessi sposarmi (e attualmente la vedo realmente dura :( ) solo matrimonio civile.
Ma manco morto farei la cerimonia in Chiesa.
Poi manco capisco quelli che in Chiesa non ci vanno mai, anzi manco credono in Dio e fanno il matrimonio religioso.
Secondo me è illogico.

hikari84
22-09-2005, 20:02
Appunto. Non ha senso.
Non entro in chiesa da una vita, non credo nella religione cattolica, e poi nel giorno del mio matrimonio entro in chiesa bella sorridente?

Fil9998
22-09-2005, 20:12
effettivamente ...............

hikari84
22-09-2005, 20:15
Cioè dai...
La maggior parte delle persone si sposa in chiesa... ma poi QUANTI ci ritornano? (e non solamente per la messa di Natale... :rolleyes: )

hikari84
22-09-2005, 20:26
Porsi le domande ed i dubbi che ti stai ponendo, indipendentemente dalla scelte che farai poi,
indica che stai prendendo la tua vita ed il tuo futuro nelle tue mani



E' una cosa imho bellissima l'aquilotto
che prende il primo volo.

... :)

essegi
22-09-2005, 21:53
la convivenza può essere una prova, una necessità, una scelta convinta...
quando è anche una scelta comune, non ha proprio niente da invidiare alla "serietà" del matrimonionio, civile o religioso...
proprio x la mancanza di certi supporti legali, magari verso "l'elemento" + debole economicamente, non si può proprio pensare semplicemente che se non va, un calcio e via...
no, è un impegno assoluto che va portato avanti con molta, molta responsabilità, con dei princìpi che non possono venir meno al primo periodo di stanchezza, alla prima litigata, alla prima bella coscia o muscolo che ci dà una strusciata... e chi la sceglie, dovrebbe avere ben chiaro il concetto che se non vuole che la legge interferisca con le sue scelte personali, altrettanto non dovrebbe affidarsi alla legge x dirimere le sue personali dispute, dovrebbe esser capace da solo, in quei pochi casi eccezionali, di "uscirne" senza che nessuno si senta fregato o peggio...
con la nascita di figli, arrivano anche delle tutele in +, che comunque non devono x niente far diminuire rispetto, collaborazione, lealtà e tutto il resto... se possibile, devono aumentarli non poco...
x mia esperienza (un po' meno di quella degli amici di Ma Sara) la convivenza è una cosa seria, molto, direi tremendamente, seria... e la Famiglia la fanno le persone ogni giorno, non bolli e carte, anche patinate... e tantomeno bei vestiti, pranzi, viaggi, foto e sfarzi vari...

Thebaro
22-09-2005, 22:32
convivere.

kingv
22-09-2005, 22:59
Conviviamo da più di 4 anni.

Quando siamo andati a vivere insieme l'abbiamo fatto in maniera abbastanza inaspettata, diciamo che c'erano motivi esterni alla coppia che rendevano impossibile a uno dei due di rimanere ancora in famiglia, per cui non c'e' stato tempo neanche di pensare a un matrimonio, abbiamo affittato un appartamento e via.

In questi anni abbiamo fatto un sacco di cose, tra le quali comprato e arredato un appartamentino, ogni tanto abbiamo chiaccherato di matrimonio ma mai seriamente, da nessuna delle due parti. Semplicemente non ne sentiamo il bisogno, negli ultimi tempi si sono sposati un sacco di coppie di nostri amici eppure non ci sentiamo meno felici di loro, anzi + spesso siamo noi quelli citati ad esempio come coppia ideale.

A lei piacerebbe un matrimonio "classico" nella chiesetta di montagna del suo paese di origine, con quintali di invitati, fiori, pranzo, foto.... io inorridisco solo al pensiero di tutto lo sbattimento necessario a organizzarlo ma naturalmente per farla contenta lo farei, anche se mi divertirebbe di più un matrimonio a Las Vegas, con due passanti come testimoni, un tizio vestito da Elvis a cantare e gli amici dall'altra parte del globo a seguire il tutto in streaming su internet.....

l'arrivo di un figlio sicuramente romperebbe l'equilibrio e penso che ci convincerebbe a sposarci, in effetti finchè si è in due è tutto più facile, ma un bambino non lo si può lasciare senza garanzie (anche) legali.

nemorino
23-09-2005, 00:06
Come vedete la vostra futura vita di coppia?
Preferite una convivenza, anche a lungo termine, oppure puntate al matrimonio? Matrimonio civile e/o matrimonio religioso?


no matrimonio sia esso civile o religioso

no convivenza

ogni tanto dormo da lei, ogni tanto lei dorme da me

questo è il massimo a cui posso arrivare

l'idea che ci sia una persona che mi aspetta a casa o da aspettare a casa tutti i giorni mi atterrisce....

lucio68
23-09-2005, 07:48
Appunto. Non ha senso.
Non entro in chiesa da una vita, non credo nella religione cattolica, e poi nel giorno del mio matrimonio entro in chiesa bella sorridente?
Mi fa piacere sentire che esiste ancora chi non pensa che una chiesa sia solo una bella scenografia in cui celebrare un evento mondano.

AlexB
23-09-2005, 08:47
Noi andremo a convivere fra poco.

Andremo x ora a convivere e non ci sposeremo perchè tutti i soldi li abbiamo investiti in ristrutturazione e mobili e nel mentre, lei paga il mutuo di casa dove continueranno a vivere i suoi.

Insomma ...sono finiti gli sghei e sposarsi oggi ...è un lusso, praticamente.

Lei non è cattolica..ha una sua forma di fede, nn sto qui ad entrare nel merito perchè è una storia un po lunga e nn vi interessa di sicuro ... per me, nn è necessario (se così si può dire) il matrimonio religioso...vogliamo sposarci questo sicuramente ! Lo faremo presumibilmente con rito civile per i motivi di cui sopra...perchè ci sposeremo ? Perchè sentiamo di fare questo passo. Tutto qui. CI teniamo. E' un nostro sogno.

Non ho altro da aggiungere. CIao, ALe

AlexB
23-09-2005, 08:48
no matrimonio sia esso civile o religioso

no convivenza

ogni tanto dormo da lei, ogni tanto lei dorme da me

questo è il massimo a cui posso arrivare

l'idea che ci sia una persona che mi aspetta a casa o da aspettare a casa tutti i giorni mi atterrisce....

Una scelta dura...estrema direi...X fortuna, a quanto capito, hai trovato una persona che la pensa come te.

Ciao, Ale

3NR1C0
23-09-2005, 08:53
Cioè dai...
La maggior parte delle persone si sposa in chiesa... ma poi QUANTI ci ritornano? (e non solamente per la messa di Natale... :rolleyes: )

Su questo sono d'accordo, se uno non pratica non ha neppure molto senso che si sposi in chiesa.

Però si può sposare civilmente per suggellare un vincolo e renderlo effettivo.

marKolino
23-09-2005, 08:54
Insomma ...sono finiti gli sghei e sposarsi oggi ...è un lusso, praticamente.


esatto :(

~ZeRO sTrEsS~
23-09-2005, 09:57
Su questo sono d'accordo, se uno non pratica non ha neppure molto senso che si sposi in chiesa.

Però si può sposare civilmente per suggellare un vincolo e renderlo effettivo.


odio chi dice che il matrimonio in chiesa e' romantico e bello mentre in comune e' squallido... insomma dico io dipende anche dal comune la mia ex prof si e' sposata a napoli a castel dell'ovo sul mare, una cosa bellissima... vi immaginate di stare su una torre con tutta la costiera che vi abbraccia, capri, ischia, il vesuvio ecc...

ziozetti
23-09-2005, 10:25
Io mi ricordo tutti i preparativi al mio matrimonio, accendere un mutuo per sistemare la casa, fare il corso prematrimoniale, andare dal prete e poi a prenotare le bomboniere, il vestito, il viaggio il ristorante e quindi via per case ad invitare i parenti e scambiare con loro 4 chiacchiere; tutte cose che ti fanno vivere un momento molto particolare, che ti impegna seriamente e soprattutto, tutte cose che si fanno in due

ho un bellissimo ricordo di quel periodo, la convivenza me l'avrebbe negato
A me la convivenza ha negato tutto quello che hai descritto... per fortuna! :D

Non ho un ottimo rapporto con la Chiesa, se dovessi sposarmi con rito religioso mi sentirei ipocrita all'infinito, non penso sopporterei tutta la cerimonia.
Conviviamo da due anni abbondanti, non abbiamo l'esigenza o la voglia di sposarci; se sarà, sarà in comune, una cosa di bassissimo profilo giusto per ufficializzare (al livello legale, con tutto quello che ne comporta) l'unione.
Il matrimonio civile aggiungerebbe solo diritti perché la convivenza (vissuta con un po' di cervello, non come alcova) include già tutti i doveri di una unione vera e propria.

Mi fa piacere sentire che esiste ancora chi non pensa che una chiesa sia solo una bella scenografia in cui celebrare un evento mondano.
Ne esistono sempre meno...

the_joe
23-09-2005, 10:28
odio chi dice che il matrimonio in chiesa e' romantico e bello mentre in comune e' squallido... insomma dico io dipende anche dal comune la mia ex prof si e' sposata a napoli a castel dell'ovo sul mare, una cosa bellissima... vi immaginate di stare su una torre con tutta la costiera che vi abbraccia, capri, ischia, il vesuvio ecc...
Quoto, certo se ti accontenti di andare in municipio con i 2 testimoni e firmare i fogli, la cosa è un normale atto d'ufficio, se però richiedi il matrimonio con cerimonia, hai la possibilità di avere l'addobbo a festa e tutto il resto quindi diventa una vera cerimonia dove non c'è il prete, ma il sindaco o il sostituto, ma comunque una vera cerimonia.

Per chi dice che ci vogliono i soldi, credo che per fare tutto senza cerimonia la spesa sia veramente irrisoria........

Kendall
23-09-2005, 10:34
Ma se due si sposano o convivono solamente, alla fine che differenza fa?

seconde me c'è, non ha nulla a che vedere con la possibilità o meno di andare d'accordo tutta la vita (ci sono convivenze che durano e matrimoni no questo ormai è risaputo) però se parti già con il freno a mano tirato significa che non ti fidi poi tanto. Se ti sposi vuol dire che, almeno all'inizio, ti butti senza remore in questa avventura, parere mio una volta nella vita il matrimonio è da provare (se va male e ci riprovi però sei da curare :D )

La cerimonia religiosa è una gran rottura di b.. scatole, un gran dispendio di soldi, tutto a favore dei parenti che poi faranno i confronti con gli altri; io l'avrei evitato ma, come hai detto tu, quando provi a dirlo ti guardano come fossi un infanticida :D

nemorino
23-09-2005, 10:39
Una scelta dura...estrema direi...X fortuna, a quanto capito, hai trovato una persona che la pensa come te.

Ciao, Ale

ciao Ale, la cosa è soggettiva.. per me sarebbe una scelta durissima sposarmi o andare a convivere...

quanto alla persona... parlo in astratto.. io la penso così..

e anche se la mia compagna non la pensasse così poco importa... di fronte ad una "proposta" di matrimonio risponderei gentilmente "no"

anche se ciò comportasse la fine del rapporto

dinomite
23-09-2005, 10:40
le "belle parole" sono solo "belle parole" quando non ci credi, ma se ci credi e la persona accanto a te ti fa sentire veramente amato/a il resto è solo contorno...

ne riparliamo quando penserai di essere innamorato... e mi dirai cosa ne pensi... :)

scusami se rispondo solo ora,

quoto quello che sostieni, ma ribadisco che in questa merda di mondo, molte volte le parole e i sentimenti che ci sono dietro e che tu hai magnificamente espresso, vacillano sotto i mille mile problemi. Ecco perchè ho detto che la vita, e soprattutto la vita di coppia, non è quella che si vede nei film.
E in certe circostanze nemmeno la persona che hai vicino, per quanto tu la ami e veda in lei la più alta forma di completamento di te stesso, può aiutarti. In certe scelte sei solo, ma questo è naturale e non significa che non ami la tua compagna/compagno, anzi forse questa è proprio l'espressione più pura dell'amore.
Sul significato di "vita di coppia" ho riflettuto molto e alla fine sento mio molto il punto di vista menzionato nelle scritture induiste.
Secondo loro la vita di ogni individuo si può dividere in tre fasi: la prima, quella dell'infanzia e pubertà ove il tempo deve essere dedicato all'apprendimento, la seconda, quella adulta dedicata alla famiglia, alla moglie e all'educazione della prole, l'ultima, quella matura, alla ricerca del "Se" inteso come dio ( o infinito vedi te come riesci a visualizzare meglio il concetto ).
Non so se sono stato in grado di spiegarti, essendo le parole limitative in campo sentimentale, quello che voglio dire :mbe:

3NR1C0
23-09-2005, 10:40
ciao Ale, la cosa è soggettiva.. per me sarebbe una scelta durissima sposarmi o andare a convivere...

quanto alla persona... parlo in astratto.. io la penso così..

e anche se la mia compagna non la pensasse così poco importa... di fronte ad una "proposta" di matrimonio risponderei gentilmente "no"

anche se ciò comportasse la fine del rapporto

E' proprio il vero amore insomma :D

AlexB
23-09-2005, 10:49
ciao Ale, la cosa è soggettiva.. per me sarebbe una scelta durissima sposarmi o andare a convivere...

quanto alla persona... parlo in astratto.. io la penso così..

e anche se la mia compagna non la pensasse così poco importa... di fronte ad una "proposta" di matrimonio risponderei gentilmente "no"

anche se ciò comportasse la fine del rapporto

Oh si si certo ... è soggettiva.

Il mio presupposto, sbagliato cmq lo ammetto, è che per la maggior parte delle persone la convivenza è "il risultato minimo" (le virgolette sono dovute) .

Sulla base di questo descrivevo la scelta in senso radicale .

Ciao, Ale

nemorino
23-09-2005, 10:54
E' proprio il vero amore insomma :D

non è questione di amare più o meno una persona

non sposerei nessuna donna, anche se fossi innamoratissimo proprio perso

3NR1C0
23-09-2005, 10:57
non è questione di amare più o meno una persona

non sposerei nessuna donna, anche se fossi innamoratissimo proprio perso

Mi sembra che ragioni un po' a compartimenti stagni... cmq libera scelta.

nemorino
23-09-2005, 11:04
Mi sembra che ragioni un po' a compartimenti stagni... cmq libera scelta.

se ragionare a compartimenti stagni è rifiutare in toto il matrimonio, allora hai ragione

e poi tengo troppo alla mia libertà per potermi mettere in vincoli...

nessuna schiavitù è peggio di quella volontaria... scrisse un giorno qualcuno...:D

se non ci sono particolari esigenze "pratiche" a giustificare il matrimonio non ne vedo, oggettivamente, il senso

che senso ha?


in ogni caso il mio ragionamento si fonda su di una fondamentale considerazione.... posso essere innamoratissimo di una persona ma una convivenza (e ancor + un matrimonio) comporterebbero necessariamente la fine dell'ammmore....

non riesco a vedere più di 2 gg di fila la stessa persona... in vacanza con la donna di turno o con un amico dopo 3 o 4 giorni sclero.... non la sopporto più...

figuriamoci una vita...


vedersi un paio di volte alla settimana è l'ideale per poter portare avanti una relazione duratura e non appiattirsi, continuando a frequentare gente, fare cose interessanti etc.,

nemorino
23-09-2005, 11:08
concludo dicendo che... se questo mio modo di vedere le cose dovesse (ad oggi nonmi è mai capitato) precludermi la presenza di una donna al mio fianco... pazienza...

non mi spaventa l'idea di passare del tempo e magari il resto della mia vita da solo.... (cosa che invece terrorizza molti e alla soglia dei 30 li spinge ad accasarsi... ;))

ciaoz

Kendall
23-09-2005, 11:15
se ragionare a compartimenti stagni è rifiutare in toto il matrimonio, allora hai ragione

e poi tengo troppo alla mia libertà per potermi mettere in vincoli...

nessuna schiavitù è peggio di quella volontaria... scrisse un giorno qualcuno...:D

se non ci sono particolari esigenze "pratiche" a giustificare il matrimonio non ne vedo, oggettivamente, il senso

che senso ha?


in ogni caso il mio ragionamento si fonda su di una fondamentale considerazione.... posso essere innamoratissimo di una persona ma una convivenza (e ancor + un matrimonio) comporterebbero necessariamente la fine dell'ammmore....

non riesco a vedere più di 2 gg di fila la stessa persona... in vacanza con la donna di turno o con un amico dopo 3 o 4 giorni sclero.... non la sopporto più...

figuriamoci una vita...


vedersi un paio di volte alla settimana è l'ideale per poter portare avanti una relazione duratura e non appiattirsi, continuando a frequentare gente, fare cose interessanti etc.,

se ti sei reso conto di questo fai bene a non sposarti, però (in generale) non credo che sia la convivenza o il matrimonio a "creare" i problemi, li evidenzia magari li esaspera ma ci sono di fondo
e non è nemmeno vero che la vita si appiattisca con il matrimonio, si possono fare le cose che hai elencato tu cmq, certo ci vuole un po' più di impegno per trovare il tempo, ma si può fare

3NR1C0
23-09-2005, 11:18
concludo dicendo che... se questo mio modo di vedere le cose dovesse (ad oggi nonmi è mai capitato) precludermi la presenza di una donna al mio fianco... pazienza...

non mi spaventa l'idea di passare del tempo e magari il resto della mia vita da solo.... (cosa che invece terrorizza molti e alla soglia dei 30 li spinge ad accasarsi... ;))

ciaoz

A me sembra una mera questione egoistica o forse mancanza di volontà nell'assumersi una responsabilità tanto grande... però se ti fa sentire meglio stare così non vedo perchè tu non possa... ovviamente dovrai trovare una donna che la pensi al tuo stesso modo.

nemorino
23-09-2005, 11:52
A me sembra una mera questione egoistica o forse mancanza di volontà nell'assumersi una responsabilità tanto grande... però se ti fa sentire meglio stare così non vedo perchè tu non possa... ovviamente dovrai trovare una donna che la pensi al tuo stesso modo.


ecco, hai centrato un punto fondamentale..

il considerare che la scelta di non sposarsi sia volontà di assumersi responsabilità ed espressione di egoismo

ma quale responsabilità?

ora spiegami quali responsabilità comporta il matrimonio... ?

e, credimi, credo sia più semplice e comodo e meno oneroso accasarsi e sposarsi....

quanto alla donna che la pensa così... non la trovassi amen, no problem

3NR1C0
23-09-2005, 11:55
ecco, hai centrato un punto fondamentale..

il considerare che la scelta di non sposarsi sia volontà di assumersi responsabilità ed espressione di egoismo

ma quale responsabilità?

ora spiegami quali responsabilità comporta il matrimonio... ?

e, credimi, credo sia più semplice e comodo e meno oneroso accasarsi e sposarsi....

Non credo sia più semplice e comodo sposarsi... è pur sempre un "esame" da dare davanti a Dio, non farlo significa semplicemente esimersi dal compiere un rito che da un punto di vista religioso è fondamentale.

Poi ovviamente parlando da atei il discorso cambia, ma vorrei sapere in cosa sarebbe più difficile non convivere.

Toglimi una curiosita: vivi da solo o con i tuoi ? Perchè nella seconda ipotesi si capirebbero molte cose.

marco1474
23-09-2005, 12:01
Io la pensavo come te...quasi. Mentre il tuo è un "rifiuto", il mio era + un "non me ne frega niente". Per "amore", visto che per me era indefferente ma mia nonna e tutta l'altra metà ci tenevano in modo spropositato, mi sono sposato dopo 9 anni di fidanzamento. Dopo 3 anni è finito tutto (non per colpa del matrimonio ovviamente). Fortunatamente non avevamo figli/mutui e non ho dovuto fare buon viso a cattivo gioco come fanno tante coppie cercandosi poi le scappatelle per evadere. Ci siamo separati consensualmente.
Capisco il tuo punto di vista. Posso anche confermare che non è il matrimonio che mette responsabilità o ti lega, ma figli/mutui....cose che puoi avere anche convivendo però :)

Posso farti una domanda?
Pensi che il tuo lavoro abbia influenzato il tuo modo di vedere la faccenda?

nemorino
23-09-2005, 12:03
Non credo sia più semplice e comodo sposarsi... è pur sempre un "esame" da dare davanti a Dio, non farlo significa semplicemente esimersi dal compiere un rito che da un punto di vista religioso è fondamentale.

Poi ovviamente parlando da atei il discorso cambia, ma vorrei sapere in cosa sarebbe più difficile non convivere.

Toglimi una curiosita: vivi da solo o con i tuoi ? Perchè nella seconda ipotesi si capirebbero molte cose.

vabbè ragioniamo su piani differenti... io avevo capito responsabilità di affrontare una vita di coppia mica di impegnarsi dinanzi a dio...

non perchè io sia ateo ma credimi, dell'impegno contratto dinanzi a dio ben pochi si ricordano ;)

in cosa sarebbe più difficile non convivere?

non è una questione di più facile o meno facile....

se vivi solo hai più cose da fare e a cui pensare, spese da sostenere (a partire dal mutuo per la casa) e, per molti, un'incertezza di fondo che potrebbe risultare dolorosa e onerosa (il rimanere soli, il doversi gestire in tutto e per tutto da soli anche in caso di malattia, vecchiaia etc.)

quanto all'ultima domanda... vivo praticamente da solo, 8 mesi all'anno solo e per i 4 mesi invernali in casa mia c'è mia madre con la quale ho un pessimo rapporto e che, se è questo che vuoi sapere, non muove un dito x me...

nei prossimi due mesi dovrei finalmente andare a vivere definitivamente e totalmente da solo

nemorino
23-09-2005, 12:05
Posso farti una domanda?
Pensi che il tuo lavoro abbia influenzato il tuo modo di vedere la faccenda?

no quello no... forse ha rafforzato in parte le mie idee (e solo per quello che intravedo perchè io personalmente non mi occupo di divorzi e separazioni - dove si vedono cose allucinanti -)

lucio68
23-09-2005, 12:05
A me sembra una mera questione egoistica o forse mancanza di volontà nell'assumersi una responsabilità tanto grande... però se ti fa sentire meglio stare così non vedo perchè tu non possa... ovviamente dovrai trovare una donna che la pensi al tuo stesso modo.
Non penso che una scelta come quella di Nemorino si debba considerare necessariamente come un rifiuto. Penso invece che sia soltanto una scelta, e non necessariamente di comodo.
Quello che invece non condivido è il discorso sulla libertà.
Sono sposato da quasi tre anni e non mi sono mai sentito incatenato o privato della libertà.
Anzi, da un certo punto di vista posso dire che non mi sono mai sentito tanto libero in vita mia come da quando sono sposato. Il matrimonio ha portato con se anche tranquillità in ambiti della mia vita che fino ad allora erano stati un po' "complicati", avere una persona al mio fianco mi ha aiutato ad affrontare problemi che avevo sempre procrastinato e mi ha fatto scoprire aspetti di me che non conoscevo a fondo.
Oggi sono felice.

3NR1C0
23-09-2005, 12:07
Non penso che una scelta come quella di Nemorino si debba considerare necessariamente come un rifiuto. Penso invece che sia soltanto una scelta, e non necessariamente di comodo.
Quello che invece non condivido è il discorso sulla libertà.
Sono sposato da quasi tre anni e non mi sono mai sentito incatenato o privato della libertà.
Anzi, da un certo punto di vista posso dire che non mi sono mai sentito tanto libero in vita mia come da quando sono sposato. Il matrimonio ha portato con se anche tranquillità in ambiti della mia vita che fino ad allora erano stati un po' "complicati", avere una persona al mio fianco mi ha aiutato ad affrontare problemi che avevo sempre procrastinato e mi ha fatto scoprire aspetti di me che non conoscevo a fondo.
Oggi sono felice.

Magari tutti i matrimoni fossero come il tuo :)

marco1474
23-09-2005, 12:07
Non credo sia più semplice e comodo sposarsi... è pur sempre un "esame" da dare davanti a Dio, non farlo significa semplicemente esimersi dal compiere un rito che da un punto di vista religioso è fondamentale.

Poi ovviamente parlando da atei il discorso cambia, ma vorrei sapere in cosa sarebbe più difficile non convivere.

Toglimi una curiosita: vivi da solo o con i tuoi ? Perchè nella seconda ipotesi si capirebbero molte cose.


Io credo in dio ma non nella chiesa (tanto meno l'UOMO che chiamano papa), ma ho vissuto il matrimonio con responsabilità/rispetto verso mia moglie...... e non verso dio.

marco1474
23-09-2005, 12:10
Non penso che una scelta come quella di Nemorino si debba considerare necessariamente come un rifiuto. Penso invece che sia soltanto una scelta, e non necessariamente di comodo.
Quello che invece non condivido è il discorso sulla libertà.
Sono sposato da quasi tre anni e non mi sono mai sentito incatenato o privato della libertà.
Anzi, da un certo punto di vista posso dire che non mi sono mai sentito tanto libero in vita mia come da quando sono sposato. Il matrimonio ha portato con se anche tranquillità in ambiti della mia vita che fino ad allora erano stati un po' "complicati", avere una persona al mio fianco mi ha aiutato ad affrontare problemi che avevo sempre procrastinato e mi ha fatto scoprire aspetti di me che non conoscevo a fondo.
Oggi sono felice.


Bellissimo :)

Ma pensi che, se invece di sposrati fossi andato a convivere, le cose sarebbero diverse?

nemorino
23-09-2005, 12:13
Non penso che una scelta come quella di Nemorino si debba considerare necessariamente come un rifiuto. Penso invece che sia soltanto una scelta, e non necessariamente di comodo.
Quello che invece non condivido è il discorso sulla libertà.
Sono sposato da quasi tre anni e non mi sono mai sentito incatenato o privato della libertà.
Anzi, da un certo punto di vista posso dire che non mi sono mai sentito tanto libero in vita mia come da quando sono sposato. Il matrimonio ha portato con se anche tranquillità in ambiti della mia vita che fino ad allora erano stati un po' "complicati", avere una persona al mio fianco mi ha aiutato ad affrontare problemi che avevo sempre procrastinato e mi ha fatto scoprire aspetti di me che non conoscevo a fondo.
Oggi sono felice.

sono contento per te... :)

il mio discorso, come hai inteso, non è "assolutistico".. io la penso così e, ci mancherebbe altro, sono felicissimo se gli altri la pensano diversamente.

per "libertà" non intendo catene e vincoli o situazioni da sit com (tipo i pranzi dalla suocera etc. :D)

intendo la limitazione della propria sfera "privata", intima, mia...

io adoro stare in mezzo alla gente ma adoro altresì stare solo e già questo è incompatibile con una convivenza...

e questo lo dico anche per rispetto nei confronti dell'altra persona

ho un carattere molto lunatico e posso risultare davvero insopportabile in molte situazioni spesso quando si ha una convivenza forzata che si protrae per un po'

inoltre mi piace prendere e andarmene per un week end, per un pmeriggio in montagna, star fuuori a pranzo o cena senza dover pensare "ma c'è mia moglie a casa sola" (e non sarebbe carino)

capita spesso di tornare a casa alle 10 di sera dal lavoro sclerato e aver voglia solo di stare da solo, staccare il telefono e non voler sentire nessuno e in quelle situazioni mi dà fastidio anche una semplice frase

e così via...

insomma... capisci che non sono compatibilissimo con una convivenza :D

marco1474
23-09-2005, 12:13
no quello no... forse ha rafforzato in parte le mie idee (e solo per quello che intravedo perchè io personalmente non mi occupo di divorzi e separazioni - dove si vedono cose allucinanti -)

Infatti la domanda è stata fatta perche so quello che succede molto spesso durante le separazioni.
Io sono curioso e, quando capito in situazioni che non conosco, tendo a saperne sempre di +. Quando mi sono separato ho frequentato una mia amica avvocato separatista......Mi ha aperto una bella finestra sul mondo. Per questo dico di essere stato forunato nella mia situazione.

nemorino
23-09-2005, 12:14
Io credo in dio ma non nella chiesa (tanto meno l'UOMO che chiamano papa), ma ho vissuto il matrimonio con responsabilità/rispetto verso mia moglie...... e non verso dio.

ed è normale, imho che sia così... ;)

lucio68
23-09-2005, 12:14
Bellissimo :)

Ma pensi che, se invece di sposrati fossi andato a convivere, le cose sarebbero diverse?
No, la mia vita di coppia sarebbe identica.
Mia moglie ed io siamo cattolici e crediamo nel sacramento del matrimonio e
desideravamo che la nostra unione fosse benedetta da Dio, per questo ci siamo sposati in Chiesa.

lucio68
23-09-2005, 12:20
sono contento per te... :)

il mio discorso, come hai inteso, non è "assolutistico".. io la penso così e, ci mancherebbe altro, sono felicissimo se gli altri la pensano diversamente.

per "libertà" non intendo catene e vincoli o situazioni da sit com (tipo i pranzi dalla suocera etc. :D)

intendo la limitazione della propria sfera "privata", intima, mia...

io adoro stare in mezzo alla gente ma adoro altresì stare solo e già questo è incompatibile con una convivenza...

e questo lo dico anche per rispetto nei confronti dell'altra persona

ho un carattere molto lunatico e posso risultare davvero insopportabile in molte situazioni spesso quando si ha una convivenza forzata che si protrae per un po'

inoltre mi piace prendere e andarmene per un week end, per un pmeriggio in montagna, star fuuori a pranzo o cena senza dover pensare "ma c'è mia moglie a casa sola" (e non sarebbe carino)

capita spesso di tornare a casa alle 10 di sera dal lavoro sclerato e aver voglia solo di stare da solo, staccare il telefono e non voler sentire nessuno e in quelle situazioni mi dà fastidio anche una semplice frase

e così via...

insomma... capisci che non sono compatibilissimo con una convivenza :D

E' una tua scelta e la rispetto. Chissà, magari potresti anche trovare una compagna capace di concederti tutto ciò che hai adesso senza farti pesare i tuoi giri panoramici.
L'importante comunque è che la scelta di sposarsi, convivere o condurre la propria vita da single resti una scelta serena e consapevole e non sia mai una forzatura o una scelta altrui.

marco1474
23-09-2005, 12:22
No, la mia vita di coppia sarebbe identica.
Mia moglie ed io siamo cattolici e crediamo nel sacramento del matrimonio e
desideravamo che la nostra unione fosse benedetta da Dio, per questo ci siamo sposati in Chiesa.


Io non so se c'entra un modo di pensare diverso per luogo di residenza ma, nella preparazione al matrimonio (vari incontri insieme ad altre coppie), 23 coppie su 25 si sposavano in chiesa per motivazioni differenti dalle tue. quelle principali erano: La cerimonia è + bella - Lo vuole chi mi sta intorno.
La cosa secondo me è rilevante perche spesso si prende in esame solo la quantità di coppie che si sposano in chiesa per dar peso alla religione ma si evita accuratamente di dare le reali motivazioni.....

lucio68
23-09-2005, 12:29
Io non so se c'entra un modo di pensare diverso per luogo di residenza ma, nella preparazione al matrimonio (vari incontri insieme ad altre coppie), 23 coppie su 25 si sposavano in chiesa per motivazioni differenti dalle tue. quelle principali erano: La cerimonia è + bella - Lo vuole chi mi sta intorno.
La cosa secondo me è rilevante perche spesso si prende in esame solo la quantità di coppie che si sposano in chiesa per dar peso alla religione ma si evita accuratamente di dare le reali motivazioni.....
Lo so, ed è stata più o meno la stessa cosa anche quando l'ho frequentato io. E anche tra amici e conoscenti ce ne sono alcuni che hanno deciso di sposarsi in Chiesa "altrimenti mia mamma ci resta male" o "se no a mia nonna viene un coccolone" o per le classice motivazioni che riguardano la coreografia, piuttosto che il significato. E pensare che basterebbe il fatto di non volere figli per invalidare il matrimonio religioso...

marco1474
23-09-2005, 12:31
Lo so, ed è stata più o meno la stessa cosa anche quando l'ho frequentato io. E anche tra amici e conoscenti ce ne sono alcuni che hanno deciso di sposarsi in Chiesa "altrimenti mia mamma ci resta male" o "se no a mia nonna viene un coccolone" o per le classice motivazioni che riguardano la coreografia, piuttosto che il significato. E pensare che basterebbe il fatto di non volere figli per invalidare il matrimonio religioso...


Beh, è la scusa per eccellenza ACCETTATA dalla chiesa per rendre nullo il matrimonio religioso....e lo sanno tutti, anche loro. :rolleyes:

hikari84
23-09-2005, 14:14
Però si può sposare civilmente per suggellare un vincolo e renderlo effettivo.

Sul matrimonio civile non ho nulla in contrario. SE un giorno mi dovessi sposare, lo farò in Comune.
Io trovo la religione una cosa seria. Ho un mio modo di vedere le cose che non ho ancora trovato in nessuna.
Le mie responsabilità me le sono sempre prese. E quelle verso Dio, compresi i miei sbagli, li riconosco ogni giorno nel mio cuore.

Maxmel
23-09-2005, 14:20
:confused:
Ma che state dicendo? Non esiste differenza tra convivenza e matrimonio civile? State scherzando? Insomma i dibattiti di questi giorni (si stanno scannando) secondo voi sono per nulla?
Da quando il Vaticano riconosce il DIVORZIO :eek: :confused:

Scoperchiatore
23-09-2005, 14:21
Lo so, ed è stata più o meno la stessa cosa anche quando l'ho frequentato io. E anche tra amici e conoscenti ce ne sono alcuni che hanno deciso di sposarsi in Chiesa "altrimenti mia mamma ci resta male" o "se no a mia nonna viene un coccolone" o per le classice motivazioni che riguardano la coreografia, piuttosto che il significato. E pensare che basterebbe il fatto di non volere figli per invalidare il matrimonio religioso...

IN Italia è un bel problema ignorare queste motivazioni di contorno. Siamo legati a una concezione del matrimonio che sia totalmente religiosa (alcuni miei amici non sapevano neanche che era possibile sposarsi soltanto in comune, vedi te...) e la cosa triste è che spesso tali motivazioni sono le uniche che portano una coppia all'altare nella chiesa.

ziozetti
23-09-2005, 14:23
:confused:
Ma che state dicendo? Non esiste differenza tra convivenza e matrimonio civile? State scherzando? Insomma i dibattiti di questi giorni (si stanno scannando) secondo voi sono per nulla?
Le differenze legali ci sono e sono ben note, si parla di differenze a livello personale.

Da quando il Vaticano riconosce il DIVORZIO :eek: :confused:
Non l'ha mai fatto, perché?

Maxmel
23-09-2005, 14:28
Le differenze legali ci sono e sono ben note, si parla di differenze a livello personale.

Non l'ha mai fatto, perché?
Perchè dai primi post sembrava il contrario.
Le differenze legali contano anche a livello personale o no?

Northern Antarctica
23-09-2005, 14:33
Come vedete la vostra futura vita di coppia?
Preferite una convivenza, anche a lungo termine, oppure puntate al matrimonio? Matrimonio civile e/o matrimonio religioso?
Volevo sapere un po' il vostro punto di vista...
Io penso che se due si amano, non debbano necessariamente fare cerimonie sfarzose. Che se lo possano permettere o meno, non vedo perchè debba essere quasi un obbligo. E cmq piuttosto che spendere tutti quei soldi mi arredo la casa e mi pago il mutuo.
Io ho dei genitori e famigliari un po' all'antica... e nonostante io sia ferma sulla mie convinzioni, me le fanno quasi pesare.
Da molte persone è vista "male" la convivenza. Secondo loro se due vogliono andare a vivere insieme, devono sposarsi.
Io sarei anche d'accordo sul matrimonio. Civile. Non entro in una chiesa da una vita, non credo nella religione cattolica, non vedo perchè io debba sposarmi in chiesa.
Cmq sia trovo il matrimonio un passo da fare in un "secondo momento".

La penso esattamente come te, e l'ho messo in pratica: ho convissuto tre anni prima di sposarmi (in chiesa - contraddizione lo so!)

Abbiamo iniziato a vivere insieme, e l'approccio è stato non "vediamo come va", ma "andiamo intanto a vivere insieme prima di sposarci", insomma un preludio ad un progetto più ampio e non un "test".

Il passaggio convivenza -> matrimonio è stato sicuramente meno traumatico di quello ognuno x conto suo -> convivenza; è quando inizi a vivere insieme per molto tempo che ti rendi conto come il rapporto possa essere messo a dura prova dal non sapersi dividere i compiti, dal fatto che uno è ordinato e un altro casinista eccetera.

Per la sfarzosità della cerimonia, anche qui d'accordo al 100%, abbiamo fatto una cosa semplicissima. Qual'è il "valore aggiunto" al significato del matrimonio dello sfarzo????

ziozetti
23-09-2005, 14:37
Perchè dai primi post sembrava il contrario.
Le differenze legali contano anche a livello personale o no?
Per quanto mi riguarda non contano.
Ci sono però problemi riguardanti eventuali successioni e diritti vari...

the_joe
23-09-2005, 14:42
............
Per la sfarzosità della cerimonia, anche qui d'accordo al 100%, abbiamo fatto una cosa semplicissima. Qual'è il "valore aggiunto" al significato del matrimonio dello sfarzo????

La sfarzosità non aggiunge nulla di certo al significato del matrimonio, è solo un diverso modo di confezionare il prodotto, come ho già detto prima, può far piacere avere accanto i propri amici e offrire loro un buon pranzo, d'altra parte anche una bella auto ti porta in giro come una più modesta, ma nessuno vieta di comprare una bella auto no?

L'importante è vivere il matrimonio o la convivenza o nulla di ciò con coscienza, tutto quello che c'è intorno è un surplus per cui ognuno può pensarla come vuole, naturalmente se uno è cattolico e intende sposarsi, il passo naturale è di farlo in chiesa.

Nicky
23-09-2005, 14:43
:confused:
Ma che state dicendo? Non esiste differenza tra convivenza e matrimonio civile? State scherzando? Insomma i dibattiti di questi giorni (si stanno scannando) secondo voi sono per nulla?
Da quando il Vaticano riconosce il DIVORZIO :eek: :confused:

Si parlava da un punto di vista meramente teorico.
Nel momento in cui uno si sposa o va a convivere si sta assumendo delle responsabilità e sta affrontando un impegno serio.

E' dal punto di vista etico [se parliamo di matrimonio religioso] o legale che sorgono poi le differenze.

chissà se si è capito ciò che intendo :stordita:

hikari84
23-09-2005, 14:45
Infatti a me interessava sapere il vostro punto vista sulle differenze personali, non burocratiche.

Scoperchiatore
23-09-2005, 14:47
La penso esattamente come te, e l'ho messo in pratica: ho convissuto tre anni prima di sposarmi (in chiesa - contraddizione lo so!)

Abbiamo iniziato a vivere insieme, e l'approccio è stato non "vediamo come va", ma "andiamo intanto a vivere insieme prima di sposarci", insomma un preludio ad un progetto più ampio e non un "test".

Il passaggio convivenza -> matrimonio è stato sicuramente meno traumatico di quello ognuno x conto suo -> convivenza; è quando inizi a vivere insieme per molto tempo che ti rendi conto come il rapporto possa essere messo a dura prova dal non sapersi dividere i compiti, dal fatto che uno è ordinato e un altro casinista eccetera.

Per la sfarzosità della cerimonia, anche qui d'accordo al 100%, abbiamo fatto una cosa semplicissima. Qual'è il "valore aggiunto" al significato del matrimonio dello sfarzo????


Pà, ti posso portare da mia nonna così glielo spieghi tu a lei? :D

Maxmel
23-09-2005, 14:48
Si parlava da un punto di vista meramente pratico.
Nel momento in cui uno si sposa o va a convivere si sta assumendo delle responsabilità e sta affrontando un impegno serio.

E' dal punto di vista etico [se parliamo di matrimonio religioso] o legale che sorgono poi le differenze.

chissà se si è capito ciò che intendo :stordita:
:confused: E dal punto di vista pratico no? Scusa godere di certi vantaggi nella vita di tutti giorni non è pratico?
Per quanto riguarda il matrimonio civile lo Stato mica si "impiccia" la cosa dal punto di vista "sentimentale" semplicemtente data la volonta di due persone di voler stare assieme privatamente se no riconosce la volonta a livello sociale e civile appunto ( il chè è ANCHE un valore aggunto per la coppia a mio modo di vedere) con tutti i vantaggi legali e pratici che ne derivano dal punto di vista legale e quindi anche della vita di tutti i giorni...
Il discorso è diverso per il matrimonio religioso ovviamente...

Maxmel
23-09-2005, 14:52
Infatti a me interessava sapere il vostro punto vista sulle differenze personali, non burocratiche.
Ma nella tua vita personale la burocrazia non conte nulla? Se è cosi sei fortunata, ma non credo.
Mi viene da chiedere, anche solo, perchè evitare di semplificarsi la vita pur di non affrontare il matrimonio civile?

nemorino
23-09-2005, 14:54
Ma nella tua vita personale la burocrazia non conte nulla? Se è cosi sei fortunata, ma non credo.
Mi viene da chiedere, anche solo, perchè evitare di semplificarsi la vita pur di non affrontare il matrimonio civile?


certo ci sono quelli che tu chiami vantaggio burocratici (eredità, pensione del coniuge defunto, diritti sull'abitazione comune in affitto etc.) ma ci sono anche svantaggi burocratici (separazione e divorzio onerosi e complessi, alimenti etc.)

marco1474
23-09-2005, 14:55
:confused: E dal punto di vista pratico no? Scusa godere di certi vantaggi nella vita di tutti giorni non è pratico?
Per quanto riguarda il matrimonio civile lo Stato mica si "impiccia" la cosa dal punto di vista "sentimentale" semplicemtente data la volonta di due persone di voler stare assieme privatamente se no riconosce la volonta a livello sociale e civile appunto ( il chè è ANCHE un valore aggunto per la coppia a mio modo di vedere) con tutti i vantaggi legali e pratici che ne derivano dal punto di vista legale e quindi anche della vita di tutti i giorni...
Il discorso è diverso per il matrimonio religioso ovviamente...


Stai facendo confusione...
In questo perido si sta parlando ovunque delle "coppie di fatto". "Matrimonio religioso" e "matrimonio civile" sono un'altra cosa.
I 2 martrimoni hanno gli stessi diritti. Con il PACS si vuole estendere questi diritti alle coppie di fatto.

EDIT: scusami, stavi dicendo la mia stessa cosa, sbagliavo io :stordita: Però, la chiesa riconosce il divorzio. :O

Nicky
23-09-2005, 14:59
:confused: E dal punto di vista pratico no? Scusa godere di certi vantaggi nella vita di tutti giorni non è pratico?
Per quanto riguarda il matrimonio civile lo Stato mica si "impiccia" la cosa dal punto di vista "sentimentale" semplicemtente data la volonta di due persone di voler stare assieme privatamente se no riconosce la volonta a livello sociale e civile appunto ( il chè è ANCHE un valore aggunto per la coppia a mio modo di vedere) con tutti i vantaggi legali e pratici che ne derivano dal punto di vista legale e quindi anche della vita di tutti i giorni...
Il discorso è diverso per il matrimonio religioso ovviamente...

Ho sbagliato parola, ma ho cercato di spiegarlo con la frase che seguiva.
Diciamo che si sta parlando più che altro di una convinzione personale ed etica.
Sono poche le persone che scelgono tra matrimonio o convivenza perchè il primo porta dei vantaggi legali..almeno io quando ho letto il thread di hikari manco ci ho pensato a cose come la successione, diritti del coniuge ecc.

Scoperchiatore
23-09-2005, 15:00
Però, la chiesa riconosce il divorzio. :O

Teoricamente solo in casi eccezionali, come la volontà immotivata di un coniuge a non avere figli, la sterilità di uno dei due o altri casi rari.

All'atto pratico, dalla regia mi dicono che dipende da quanti soldi gli dai...

Nicky
23-09-2005, 15:01
Stai facendo confusione...
In questo perido si sta parlando ovunque delle "coppie di fatto". "Matrimonio religioso" e "matrimonio civile" sono un'altra cosa.
I 2 martrimoni hanno gli stessi diritti. Con il PACS si vuole estendere questi diritti alle coppie di fatto.

EDIT: scusami, stavi dicendo la mia stessa cosa, sbagliavo io :stordita: Però, la chiesa riconosce il divorzio. :O

Da quando la chiesa riconosce il divorzio, marcolì? :stordita:
Se mai può decidere per l'annullamento [quindi il matrimonio sarebbe non valido..praticamente mai esistito] ma solo in casi particolari [alcuni sostengono anche dietro lauto pagamento..ma queste sono voci :stordita: ]

Maxmel
23-09-2005, 15:06
certo ci sono quelli che tu chiami vantaggio burocratici (eredità, pensione del coniuge defunto, diritti sull'abitazione comune in affitto etc.) ma ci sono anche svantaggi burocratici (separazione e divorzio onerosi e complessi, alimenti etc.)
Lo sò, ma se uno la prende con responsabilità dovrebbe essere pronto a godere dei primi ed affrontare i secondi.
E cmq intendevo dire che semplicemente consiste nel riconoscimento pubblico di un rapporto privato( per dire, terra terra, che non lo si fà "per dimostrare niente a nessuno").
In democrazia la pubblicità è un valore per la vita sociale e politica e farsi carico di un tale valore implica responsabilità e personalità. In questo senso il matrimonio è la base della società.

Northern Antarctica
23-09-2005, 15:07
Pà, ti posso portare da mia nonna così glielo spieghi tu a lei? :D

Come no :D

Quello che c'è da dire è che i tempi sono cambiati. Una volta i matrimoni erano più lussuosi degli attuali perché c'era più bisogno di ostentare. Più lusso c'era, più eri considerato importante. Adesso c'è una maggiore eguaglianza tra le classi sociali, nell'apparenza (quando cammini in strada non distingui, "in borghese" l'operaio dal megadirettore, il medico dal muratore, e se la differenza c'è, non è tanta)

Occorre però fare un approfondimento sul concetto di "sfarzo". Ci sono varie sfaccettature:

1) Numero di invitati: il problema è essenzialmente il budget, a meno di non fare come in alcune zone dell'Abruzzo dove gli invitati pagano parte del pranzo e quindi il numero medio di partecipanti è 5-600. Nel mio caso era la prima cosa, ma devo dire - sinceramente - che troppa gente non mi sarebbe piaciuta, troppo casino!

2) Servizio fotografico: questa è un'altra cosa che ho limitato, perché non mi piaceva il set di foto in pose plastiche, con la carrozza con i cavalli e l'effetto flou. Al nostro fotografo ufficiale dicemmo che, a parte le foto di rito in chiesa con genitori e testimoni eccetera, il servizio si sarebbe dovuto basare solo su foto spontanee, fatte da lontano con il teleobiettivo. Il risultato è stato simpaticissimo :D

3) Pranzo: anche le abbuffate sono un po' in declino, e dei menù più leggeri (in maniera relativa ovviamente, con 7-8 portate invece che 15 :D ) sono comunque apprezzati.

Premesso che però quanto sopra è quello che ho applicato al mio matrimonio, semplicemente perché mi piaceva così! Non dico assolutamente che non mi piacciano i megamatrimoni, del resto si tratta di una cosa così personale che ognuno fa come gli pare e non c'è un modo migliore di un altro. Una volta andai ad un matrimonio dove la gente alle 23.30 mangiava ancora e ballava. Chiaro che non l'avrei mai fatto per me, ma mi è piaciuto molto nonostante fossi distrutto, e guardando il sorriso degli sposi capivi che per loro quello era il matrimonio migliore in assoluto :)

Maxmel
23-09-2005, 15:09
Stai facendo confusione...
In questo perido si sta parlando ovunque delle "coppie di fatto". "Matrimonio religioso" e "matrimonio civile" sono un'altra cosa.
I 2 martrimoni hanno gli stessi diritti. Con il PACS si vuole estendere questi diritti alle coppie di fatto.

EDIT: scusami, stavi dicendo la mia stessa cosa, sbagliavo io :stordita: Però, la chiesa riconosce il divorzio. :O
Il divorzio? Sei sicuro? :D

hikari84
23-09-2005, 15:10
Ma nella tua vita personale la burocrazia non conte nulla? Se è cosi sei fortunata, ma non credo.
Mi viene da chiedere, anche solo, perchè evitare di semplificarsi la vita pur di non affrontare il matrimonio civile?

:confused:

Ma scusa... li hai letti i miei post...? :p
Di burocrazia ne so già abbastanza. Volevo solo sapere alla fine che differenza c'è. Io sono d'accordo al matrimonio, ma civile, e cmq in un secondo momento. Ma come mai se uno non vuole sposarsi in chiesa, viene visto come un alieno?

marco1474
23-09-2005, 15:12
Nikcy e Scop (che bello, vi rispondo insieme)
L'annullamento del matrimonio RELIGIOSO è possibile rivolgendosi alla sacra rota (rota non è ruota in romano :asd: ). Prima i costi erano proibitivi ma con l'accusa da parte di molti verso la chiesa di riservare solo ai facoltosi la possibilità di annullare il matrimonio, nell'ultimo decennio le cose sono cambiate. Ora è possibile far anullare i matrimoni rivolgendosi ad "avvocati d'ufficio" messi a disposizione dalla chiesa a costi praticamente nulli rispetto a prima. Per quanto riguarda l'annullamento: Tutte le coppie senza figli usano la scusa da voi detta e TUTTI ottengono l'annullamento (è la motivazione + usata). La chiesa lo sa ma le conviene far finta di nulla per vari aspetti economici e sociali. Le persone con figli sono in minima parte e ricorrono alla scusa di "essere stati obligati moralmente a sposarsi". Di questi solo un 45% dei casi presentati ottiene l'annullamento. Ovviamente, tutto questo se le 2 parti sono d'accordo, altrimenti uno sputtana l'altro ed è inutile andarci.

PS Sapevate che con l'annullamento religioso non si è + tenuti a passare NULLA alla ex moglie? Mentre un divorz (S :stordita: )io non ha questo potere! Perche?

Maxmel
23-09-2005, 15:13
:confused:

Ma scusa... li hai letti i miei post...? :p
Di burocrazia ne so già abbastanza. Volevo solo sapere alla fine che differenza c'è. Io sono d'accordo al matrimonio, ma civile, e cmq in un secondo momento. Ma come mai se uno non vuole sposarsi in chiesa, viene visto come un alieno?
li ho letti ma non garantisco più di tanto sulla mia lucidità... :asd:
Scherzi a parte leggi il post sopra quello di Nothern Anthartica... ;)

hikari84
23-09-2005, 15:14
Diciamo che si sta parlando più che altro di una convinzione personale ed etica.
Sono poche le persone che scelgono tra matrimonio o convivenza perchè il primo porta dei vantaggi legali..almeno io quando ho letto il thread di hikari manco ci ho pensato a cose come la successione, diritti del coniuge ecc.

Ecco... :p

marco1474
23-09-2005, 15:14
Come no :D

Quello che c'è da dire è che i tempi sono cambiati. Una volta i matrimoni erano più lussuosi degli attuali perché c'era più bisogno di ostentare. Più lusso c'era, più eri considerato importante. Adesso c'è una maggiore eguaglianza tra le classi sociali, nell'apparenza (quando cammini in strada non distingui, "in borghese" l'operaio dal megadirettore, il medico dal muratore, e se la differenza c'è, non è tanta)

Occorre però fare un approfondimento sul concetto di "sfarzo". Ci sono varie sfaccettature:

1) Numero di invitati: il problema è essenzialmente il budget, a meno di non fare come in alcune zone dell'Abruzzo dove gli invitati pagano parte del pranzo e quindi il numero medio di partecipanti è 5-600. Nel mio caso era la prima cosa, ma devo dire - sinceramente - che troppa gente non mi sarebbe piaciuta, troppo casino!

2) Servizio fotografico: questa è un'altra cosa che ho limitato, perché non mi piaceva il set di foto in pose plastiche, con la carrozza con i cavalli e l'effetto flou. Al nostro fotografo ufficiale dicemmo che, a parte le foto di rito in chiesa con genitori e testimoni eccetera, il servizio si sarebbe dovuto basare solo su foto spontanee, fatte da lontano con il teleobiettivo. Il risultato è stato simpaticissimo :D

3) Pranzo: anche le abbuffate sono un po' in declino, e dei menù più leggeri (in maniera relativa ovviamente, con 7-8 portate invece che 15 :D ) sono comunque apprezzati.

Premesso che però quanto sopra è quello che ho applicato al mio matrimonio, semplicemente perché mi piaceva così! Non dico assolutamente che non mi piacciano i megamatrimoni, del resto si tratta di una cosa così personale che ognuno fa come gli pare e non c'è un modo migliore di un altro. Una volta andai ad un matrimonio dove la gente alle 23.30 mangiava ancora e ballava. Chiaro che non l'avrei mai fatto per me, ma mi è piaciuto molto nonostante fossi distrutto, e guardando il sorriso degli sposi capivi che per loro quello era il matrimonio migliore in assoluto :)


Diciamocela tutta però: sicuramente si spende, ma di quanto ci si rientra? :stordita:

marco1474
23-09-2005, 15:15
Lo sò, ma se uno la prende con responsabilità dovrebbe essere pronto a godere dei primi ed affrontare i secondi.



Oh, sono d'accordo con te :eek:


QUOTO! :D

hikari84
23-09-2005, 15:17
Scherzi a parte leggi il post sopra quello di Nothern Anthartica... ;)

Ma io non ho nulla in contrario a riconoscere un rapporto legalmente.

hikari84
23-09-2005, 15:18
Diciamocela tutta però: sicuramente si spende, ma di quanto ci si rientra? :stordita:

Non si rientra mai... :asd:

Northern Antarctica
23-09-2005, 15:19
Diciamocela tutta però: sicuramente si spende, ma di quanto ci si rientra? :stordita:

E' vero! Ma occorre fare richieste chiare e precise ($$$) o la lista di nozze (altra cosa che non ho fatto, dato che convivevo già ed avevo già quasi tutto) :O

Altrimenti rischi di trovarti con 17 servizi di posate d'argento, 46 cornici d'argento, 23 vassoi d'argento... :D :D :D

marco1474
23-09-2005, 15:21
E' vero! Ma occorre fare richieste chiare e precise ($$$) o la lista di nozze (altra cosa che non ho fatto, dato che convivevo già ed avevo già quasi tutto) :O

Altrimenti rischi di trovarti con 17 servizi di posate d'argento, 46 cornici d'argento, 23 vassoi d'argento... :D :D :D


Ovvio. Rigorosamente si danno indicazioni ai genitori per "spargere la voce" che gli sposi gradirebbero gli €€€ invece delle 10.000 cornici/vassoi :asd:

Male che va ci si va pari....ma spesso si guadagna qualcosina :D

Nicky
23-09-2005, 15:21
Nikcy e Scop (che bello, vi rispondo insieme)
L'annullamento del matrimonio RELIGIOSO è possibile rivolgendosi alla sacra rota (rota non è ruota in romano :asd: ). Prima i costi erano proibitivi ma con l'accusa da parte di molti verso la chiesa di riservare solo ai facoltosi la possibilità di annullare il matrimonio, nell'ultimo decennio le cose sono cambiate. Ora è possibile far anullare i matrimoni rivolgendosi ad "avvocati d'ufficio" messi a disposizione dalla chiesa a costi praticamente nulli rispetto a prima. Per quanto riguarda l'annullamento: Tutte le coppie senza figli usano la scusa da voi detta e TUTTI ottengono l'annullamento (è la motivazione + usata). La chiesa lo sa ma le conviene far finta di nulla per vari aspetti economici e sociali. Le persone con figli sono in minima parte e ricorrono alla scusa di "essere stati obligati moralmente a sposarsi". Di questi solo un 45% dei casi presentati ottiene l'annullamento. Ovviamente, tutto questo se le 2 parti sono d'accordo, altrimenti uno sputtana l'altro ed è inutile andarci.

PS Sapevate che con l'annullamento religioso non si è + tenuti a passare NULLA alla ex moglie? Mentre un divorsio non ha questo potere! Perche?

So bene cosa è la sacra rota e so anche quali sono le cause per cui è possibile chiedere l'annullamento del matrimonio....ma che c'entra con l'accettare o meno il divorzio? Son due cose totalmente differenti.
L'annullamento cancella ogni traccia di "legame" [è come se non avessi mai celebrato nulla], il divorzio assolutamente no [il matrimonio c'è, ma si decide di interromperlo da quel momento in avanti] tant'è vero che nel secondo caso rimangono degli obblighi legali [per la chiesa sei semplicemente un peccatore] mentre nel primo no

Che poi concedano l'annullamento con troppa leggerezza e facilità, è un'altro conto [ma così non dovrebbe essere]

hikari84
23-09-2005, 15:22
Si ma poi che senso ha spendere migliaia di € in un vestito che metterai solamente una volta nella vita? Con quei soldi ci faccio una vacanza.
E poi tutto il resto... le bomboniere... :confused:

marco1474
23-09-2005, 15:22
Non si rientra mai... :asd:


:stordita: è il contraio :stordita: NON SI ESCE PIU' :muro:


Scherzo...è per confermare "luoghi comuni" :asd:

marco1474
23-09-2005, 15:26
So bene cosa è la sacra rota e so anche quali sono le cause per cui è possibile chiedere l'annullamento del matrimonio....ma che c'entra con l'accettare o meno il divorzio? Son due cose totalmente differenti.
L'annullamento cancella ogni traccia di "legame" [è come se non avessi mai celebrato nulla], il divorzio assolutamente no [il matrimonio c'è, ma si decide di interromperlo da quel momento in avanti] tant'è vero che nel secondo caso rimangono degli obblighi legali mentre nel primo no[per la chiesa sei semplicemente un peccatore].

Che poi concedano l'annullamento con troppa leggerezza e facilità, è un'altro conto [ma così non dovrebbe essere]

Nì, vedila come vuoi e chiamala come dicono loro. Alla luce dei fatti ti danno la possibilità di RISPOSARTI IN CHIESA!!! Come il "divorzio", ne + ne -.

the_joe
23-09-2005, 15:26
Ovvio. Rigorosamente si danno indicazioni ai genitori per "spargere la voce" che gli sposi gradirebbero gli €€€ invece delle 10.000 cornici/vassoi :asd:

Male che va ci si va pari....ma spesso si guadagna qualcosina :D
Anche perchè a volerla dire tutta, il pranzo lo pagano i genitori degli sposi e i regali se li prendono gli sposi :D

marco1474
23-09-2005, 15:29
Si ma poi che senso ha spendere migliaia di € in un vestito che metterai solamente una volta nella vita? Con quei soldi ci faccio una vacanza.
E poi tutto il resto... le bomboniere... :confused:


Per gli uomini è + facile: il vestito lo fai nell'ottica di risfruttarlo :D

Le bomboniere si fanno sempre meno......stanno cominciando a capire :asd:

La vacanza e altro te li fai con quello che ricevi dagli invitati ;)

marKolino
23-09-2005, 15:30
Si ma poi che senso ha spendere migliaia di € in un vestito che metterai solamente una volta nella vita? Con quei soldi ci faccio una vacanza.
E poi tutto il resto... le bomboniere... :confused:
si però... sarebbe bello fare una sorta di "festa" in quel giorno... ovvio, vestito e mazzi vari si noleggiano (a meno che non diventerò ricco da qui a breve)... io poi sono un esperto nell'arte del ridurre i costi :D
Per gli invitati basta calcolare circa 70 euro a testa... o meglio, sugli inviti farei scrivere: "vi consigliamo di venire già mangiati" :asd: :asd:

marco1474
23-09-2005, 15:31
Anche perchè a volerla dire tutta, il pranzo lo pagano i genitori degli sposi e i regali se li prendono gli sposi :D


Io me lo sono pagato con i i soldi ricevuti.......non navighiamo nell'oro :stordita:

kingv
23-09-2005, 15:32
Si ma poi che senso ha spendere migliaia di € in un vestito che metterai solamente una volta nella vita?

se vuoi il vestito lo puoi anche affittare, ma non ho mai sentito una sposa (e la di lei famiglia) non parlare dell'abito come se da quello dipendesse buona parte della riuscita del matrimonio.

alebig69
23-09-2005, 15:33
Dico la mia.
Sono cattolico, ma non ho pregiudizi, per cui se due persone che si vogliono bene hanno intenzione di vivere insieme, anche solo per "vedere come va, poi magari ci sposiamo", possono farlo tranquillamente per me.
Diverso è il discorso quando subentrano dei figli; in questo caso, secondo me, è indispensabile dare un valore "aggiunto" all'unione, renderla ufficiale anche legalmente. Matrimonio civile o religioso dipende dalle convinzioni degli sposi. Se non si crede e non si va mai in Chiesa, ha poco senso il matrimonio religioso, magari solo per far piacere ai parenti, anche se la Chiesa non rifiuta di sposare due non credenti, purchè siano "in regola" con i Sacramenti. Il matrimonio religioso, comunque, implica anche tutti gli obblighi civili, infatti in Chiesa si leggono gli articoli del Codice Civile riguardanti il matrimonio.
Io mi sono sposato in Chiesa, ho invitato molti amici e parenti, pur non facendo una cosa sfarzosa e sono molto contento. L'unica cosa che mi piacerebbe poter correggere è la lista di nozze, per eliminare una serie di articoli che giacciono là dove furono messi il primo giorno, magari cambiandoli con altri :D

Nicky
23-09-2005, 15:33
Nì, vedila come vuoi e chiamala come dicono loro. Alla luce dei fatti ti danno la possibilità di RISPOSARTI IN CHIESA!!! Come il "divorzio", ne + ne -.

Non è che la "vedo come voglio" è che rimangono comunque due cose distinte e separate, tanto che si presentano differenze concrete.
Una l'hai citata tu parlando di mantenimento, un'altra potrebbe essere il fatto che se ti viene concesso l'annullamento ti puoi risposare in chiesa, se divorzi assolutamente no.

A livello teorico l'annullamento dovrebbe avvenire moltooooooo moltoooo raramente, se poi la chiesa ci marcia su per raccattare qualche soldino allora, a mio avviso, entriamo in un'altro ambito [quello del predicare bene e razzolare male]

Northern Antarctica
23-09-2005, 15:34
Si ma poi che senso ha spendere migliaia di € in un vestito che metterai solamente una volta nella vita? Con quei soldi ci faccio una vacanza.
E poi tutto il resto... le bomboniere... :confused:

La spesa davvero inutile non è il vestito da sposa!

E' la lavanderia che devi pagare (sui 100 Euro) e alla quale devi mandarlo (a mano si rovinerebbe), prima di riporlo definitivamente!!! Ci avevi pensato? A meno di buttarlo o rovinarlo non c'è scampo :eek: :D

Northern Antarctica
23-09-2005, 15:35
se vuoi il vestito lo puoi anche affittare, ma non ho mai sentito una sposa (e la di lei famiglia) non parlare dell'abito come se da quello dipendesse buona parte della riuscita del matrimonio.

Il fatto che la gente si sposi più di frequente d'estate rispetto all'inverno invece dipende anche da questo (con i vestiti estivi da sposa c'è pù scelta)!!!

marco1474
23-09-2005, 15:35
Dico la mia.
Sono cattolico, ma non ho pregiudizi, per cui se due persone che si vogliono bene hanno intenzione di vivere insieme, anche solo per "vedere come va, poi magari ci sposiamo", possono farlo tranquillamente per me.
Diverso è il discorso quando subentrano dei figli; in questo caso, secondo me, è indispensabile dare un valore "aggiunto" all'unione, renderla ufficiale anche legalmente. Matrimonio civile o religioso dipende dalle convinzioni degli sposi. Se non si crede e non si va mai in Chiesa, ha poco senso il matrimonio religioso, magari solo per far piacere ai parenti, anche se la Chiesa non rifiuta di sposare due non credenti, purchè siano "in regola" con i Sacramenti. Il matrimonio religioso, comunque, implica anche tutti gli obblighi civili, infatti in Chiesa si leggono gli articoli del Codice Civile riguardanti il matrimonio.
Io mi sono sposato in Chiesa, ho invitato molti amici e parenti, pur non facendo una cosa sfarzosa e sono molto contento. L'unica cosa che mi piacerebbe poter correggere è la lista di nozze, per eliminare una serie di articoli che giacciono là dove furono messi il primo giorno, magari cambiandoli con altri :D


In regola con i sacramenti? vogliamo parlarne? :asd:

alebig69
23-09-2005, 15:35
Io me lo sono pagato con i i soldi ricevuti.......non navighiamo nell'oro :stordita:
Sei sposato? :eek:

Northern Antarctica
23-09-2005, 15:37
L'unica cosa che mi piacerebbe poter correggere è la lista di nozze, per eliminare una serie di articoli che giacciono là dove furono messi il primo giorno, magari cambiandoli con altri :D

Offro uno specchio circa 45 x 60 con cornice d'argento 925/1000 in cambio di un Braun Multipratic o similare! Davvero!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!! :D

alebig69
23-09-2005, 15:37
In regola con i sacramenti? vogliamo parlarne? :asd:
Parliamone pure

alebig69
23-09-2005, 15:38
Offro uno specchio circa 45 x 60 con cornice d'argento 925/1000 in cambio di un Braun Multipratic o similare! Davvero!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!! :D
A me avanza un servizio di tegami e ciotole in terracotta da me :muro: scelto col pensiero "così mi faccio le fagiolate alla Bud Spencer con gli amici" :D

the_joe
23-09-2005, 15:41
A me avanza un servizio di tegami e ciotole in terracotta da me :muro: scelto col pensiero "così mi faccio le fagiolate alla Bud Spencer con gli amici" :D
E del servizio di piatti buono di porcellana che si rompe solo a guardarla troppo e del relativo servizio di calici di cristallo per cui ho dovuto persino comprare il mobile adatto per riporli e lì giacciono, offro mobile in noce antico mt3,50x0,80 con 2 servizi di piatti, bicchieri e posate e altre cosucce in cambio di ......offrite voi :muro:

marco1474
23-09-2005, 15:42
Non è che la "vedo come voglio" è che rimangono comunque due cose distinte e separate, tanto che si presentano differenze concrete.
Una l'hai citata tu parlando di mantenimento, un'altra potrebbe essere il fatto che se ti viene concesso l'annullamento ti puoi risposare in chiesa, se divorzi assolutamente no.

A livello teorico l'annullamento dovrebbe avvenire moltooooooo moltoooo raramente, se poi la chiesa ci marcia su per raccattare qualche soldino allora, a mio avviso, entriamo in un'altro ambito [quello del predicare bene e razzolare male]


Nicky, le 2 cose secondo me sono su 2 strade differenti ma parallele. Ognuna delle 2 ha le sue regole. Una dovrebbe essere meno "pratica" data l'importanza che vogliono dare al sacramento ma che poi alla fine diventa uguale all'altra visto la facilità con cui viene concessa. Poi puoi chimarlo annullamento o divorzio, ma alla fine dei conti ti danno la possibilità totale (quello civile un po meno....assurdo!!! ) di separarti da qualcuno e sposarti di nuovo con qualcun'altro.

marco1474
23-09-2005, 15:43
Sei sposato? :eek:

Lo ero....separato da 3 anni in attesa di divorzio.

alebig69
23-09-2005, 15:45
Lo ero....separato da 3 anni in attesa di divorzio.
Ah, la frase "non navighiamo nell'oro" al presente mi aveva fatto pensare che tu e Cri foste sposati e che io non avevo capito niente :D

hikari84
23-09-2005, 15:46
si però... sarebbe bello fare una sorta di "festa" in quel giorno... ovvio, vestito e mazzi vari si noleggiano (a meno che non diventerò ricco da qui a breve)... io poi sono un esperto nell'arte del ridurre i costi :D
Per gli invitati basta calcolare circa 70 euro a testa... o meglio, sugli inviti farei scrivere: "vi consigliamo di venire già mangiati" :asd: :asd:

AHAAHAHAAHAHAAH :rotfl:

Chissà che da qui a qualche anno non vendano i vestiti da sposa anche all'Eurospin o alla Lidl... :asd:
Al massimo la festicciola al ciainis. Facciamo fuori 20 tessere, almeno qualcosa ci regalano... :asd:

marco1474
23-09-2005, 15:47
Parliamone pure


Cresima Il prete davanti a suoi "colleghi" (basilica di s. Alessio, mica una chiesetta qualsiasi): Ma dai, la farai + in la, non è così fondamentale :eek:
Mi sono sposato senza essere cresimato! :asd:

alebig69
23-09-2005, 15:48
AHAAHAHAAHAHAAH :rotfl:

Chissà che da qui a qualche anno non vendano i vestiti da sposa anche all'Eurospin o alla Lidl... :asd:
Al massimo la festicciola al ciainis. Facciamo fuori 20 tessere, almeno qualcosa ci regalano... :asd:
Comunque, se si vuole riciclare, col vestito da sposa ci si può ricavare il vestito per la Comunione della bimba (se fai solo figli maschi sono fatti tuoi) :O

Nicky
23-09-2005, 15:48
Nicky, le 2 cose secondo me sono su 2 strade differenti ma parallele. Ognuna delle 2 ha le sue regole. Una dovrebbe essere meno "pratica" data l'importanza che vogliono dare al sacramento ma che poi alla fine diventa uguale all'altra visto la facilità con cui viene concessa. Poi puoi chimarlo annullamento o divorzio, ma alla fine dei conti ti danno la possibilità totale (quello civile un po meno....assurdo!!! ) di separarti da qualcuno e sposarti di nuovo con qualcun'altro.

Ho capito quello che dici e sono d'accordo sul fatto che il risultato sia simile, nonostante le modalità differenti e le conseguenze diverse.
Ma dire che la chiesa accetta il divorzio, per me, rimane inesatto per via delle differenze di cui parlavamo sopra...soprattutto perchè col divorzio vero e proprio rimane il giuramento ed il legame creato dinnanzi a Dio.

marKolino
23-09-2005, 15:49
AHAAHAHAAHAHAAH :rotfl:

Chissà che da qui a qualche anno non vendano i vestiti da sposa anche all'Eurospin o alla Lidl... :asd:
Al massimo la festicciola al ciainis. Facciamo fuori 20 tessere, almeno qualcosa ci regalano... :asd:
a me piacerebbe sposarmi a las vegas vestito da elivis :D

marco1474
23-09-2005, 15:50
Ah, la frase "non navighiamo nell'oro" al presente mi aveva fatto pensare che tu e Cri foste sposati e che io non avevo capito niente :D


no, era per dire che io e la mia famiglia non navigavamo nell'oro e non ci navighiamo neanche ora :asd:

No, io e Cri ancora non siamo sposati. Conviviamo ormai da quasi 7 mesi. :flower: Ciao amore (ma perche ami così tanto le sospensioni......no vabbè, questa è stata divertente :asd: ) :flower:

alebig69
23-09-2005, 15:51
Cresima Il prete davanti a suoi "colleghi" (basilica di s. Alessio, mica una chiesetta qualsiasi): Ma dai, la farai + in la, non è così fondamentale :eek:
Mi sono sposato senza essere cresimato! :asd:
Hai ragione. Forse ho detto una cagata. Cambia solo la formula che si pronuncia allo scambio degli anelli.

Nicky
23-09-2005, 15:54
Cresima Il prete davanti a suoi "colleghi" (basilica di s. Alessio, mica una chiesetta qualsiasi): Ma dai, la farai + in la, non è così fondamentale :eek:
Mi sono sposato senza essere cresimato! :asd:

Che serietà invidiabile...
E poi si domandano perchè alcuni non riescono a seguire la Chiesa :nono:

marco1474
23-09-2005, 15:55
Ho capito quello che dici e sono d'accordo sul fatto che il risultato sia simile, nonostante le modalità differenti e le conseguenze diverse.
Ma dire che la chiesa accetta il divorzio, per me, rimane inesatto per via delle differenze di cui parlavamo sopra...soprattutto perchè col divorzio vero e proprio rimane il giuramento ed il legame creato dinnanzi a Dio.


hai ragione, ma proprio questo a me sembra ancora + sconcertante: Durante un matrimoni, con chiunque parli, la cosa + importante e la cerimonia religiosa rispetto a quella civile (4 firme). Loro stessi ti dicono questo menandola con la storia Dio/Sacramento/Inscindibile/Ecc Ecc. , e poi, proprio loro, la fanno così profonda questa separazione dalla persona che hai sposato? :eek:
A me sta cosa, se mai ce ne fsse bisogno....ma non ce n'è :asd: , fa sembrare la religione cristiana ancora + una farsa.

hikari84
23-09-2005, 15:57
a me piacerebbe sposarmi a las vegas vestito da elivis :D

Figurati... :rolleyes: :Prrr:

hikari84
23-09-2005, 15:59
Comunque, se si vuole riciclare, col vestito da sposa ci si può ricavare il vestito per la Comunione della bimba (se fai solo figli maschi sono fatti tuoi) :O

Ma scusa non voglio sposarmi in Chiesa io, e mando i miei figli a fare tutte quelle menate? :D

Scoperchiatore
23-09-2005, 16:00
hai ragione, ma proprio questo a me sembra ancora + sconcertante: Durante un matrimoni, con chiunque parli, la cosa + importante e la cerimonia religiosa rispetto a quella civile (4 firme). Loro stessi ti dicono questo menandola con la storia Dio/Sacramento/Inscindibile/Ecc Ecc. , e poi, proprio loro, la fanno così profonda questa separazione dalla persona che hai sposato? :eek:
A me sta cosa, se mai ce ne fsse bisogno....ma non ce n'è :asd: , fa sembrare la religione cristiana ancora + una farsa.

Cattolica, non Cristiana. Gli anglicani hanno ammesso sta cosa molto prima, almeno sono stati coerenti :O

Nicky
23-09-2005, 16:01
hai ragione, ma proprio questo a me sembra ancora + sconcertante: Durante un matrimoni, con chiunque parli, la cosa + importante e la cerimonia religiosa rispetto a quella civile (4 firme). Loro stessi ti dicono questo menandola con la storia Dio/Sacramento/Inscindibile/Ecc Ecc. , e poi, proprio loro, la fanno così profonda questa separazione dalla persona che hai sposato? :eek:
A me sta cosa, se mai ce ne fsse bisogno....ma non ce n'è :asd: , fa sembrare la religione cristiana ancora + una farsa.

Bhe io credo in un legame forte benedetto da Dio, ma credo anche che l'uomo possa arrivare a sporcare un sacramento così bello per via del "libero arbitrio"
quindi, tutto sommato, credo che l'annullamento sia giusto ma che dovrebbe essere concesso in casi davvero gravi e comprovati [che ne so il marito che picchia la moglie ad esempio] e non per una "dichiarazione" fatta in fretta e furia e il pagamento di un corrispettivo più o meno facoltoso.
Oppure è il caso di rendersi conto che, a volte, per quanto uno si impegni l'amore può finire..indi per cui iniziare ad accettare seriamente il divorzio, come fecero gli anglicani tempo fa...

Quindi si...sono d'accordo, sul fatto che sia sconcertante.
PErò, per me, non è la religione cristiana ad essere una farsa..ma ciò che hanno costruito poi gli uomini intorno ad essa.

ziozetti
23-09-2005, 16:02
Parliamone pure
Si era scritto in queste pagine di cresime lampo o cose simili, difficilmente viene negato il permesso di sposarsi. O corsi prematrimoniali saltati a piè pari.

ziozetti
23-09-2005, 16:05
Nicky, le 2 cose secondo me sono su 2 strade differenti ma parallele. Ognuna delle 2 ha le sue regole. Una dovrebbe essere meno "pratica" data l'importanza che vogliono dare al sacramento ma che poi alla fine diventa uguale all'altra visto la facilità con cui viene concessa. Poi puoi chimarlo annullamento o divorzio, ma alla fine dei conti ti danno la possibilità totale (quello civile un po meno....assurdo!!! ) di separarti da qualcuno e sposarti di nuovo con qualcun'altro.
Non è "un po' meno", è mooolto meno.
La differenza è abissale: il matrimonio civile tutela il coniuge più debole in caso si divorzio, il matrimonio ecclesiastico non tutela una cippa.

PS: Bisogna dire però che la maggior parte (se non tutti) i matrimoni religiosi sono poi trascritti in comune...

marco1474
23-09-2005, 16:09
Cattolica, non Cristiana. Gli anglicani hanno ammesso sta cosa molto prima, almeno sono stati coerenti :O


Ops.... :stordita:

alebig69
23-09-2005, 16:13
Non è "un po' meno", è mooolto meno.
La differenza è abissale: il matrimonio civile tutela il coniuge più debole in caso si divorzio, il matrimonio ecclesiastico non tutela una cippa.

PS: Bisogna dire però che la maggior parte (se non tutti) i matrimoni religiosi sono poi trascritti in comune...
Il matrimonio religioso ha la stessa valenza civile di quello civile.
Riguardo al mio post sui sacramenti, mi sono corretto successivamente.
@hikari84: va bene che non sei credente, ma definire i sacramenti "menate" mi sembra esagerato ;)

marco1474
23-09-2005, 16:13
Bhe io credo in un legame forte benedetto da Dio, ma credo anche che l'uomo possa arrivare a sporcare un sacramento così bello per via del "libero arbitrio"
quindi, tutto sommato, credo che l'annullamento sia giusto ma che dovrebbe essere concesso in casi davvero gravi e comprovati [che ne so il marito che picchia la moglie ad esempio] e non per una "dichiarazione" fatta in fretta e furia e il pagamento di un corrispettivo più o meno facoltoso.
Oppure è il caso di rendersi conto che, a volte, per quanto uno si impegni l'amore può finire..indi per cui iniziare ad accettare seriamente il divorzio, come fecero gli anglicani tempo fa...

Quindi si...sono d'accordo, sul fatto che sia sconcertante.
PErò, per me, non è la religione cristiana ad essere una farsa..ma ciò che hanno costruito poi gli uomini intorno ad essa.

Quindi la religione è giusta ma è la chiesa, poiche fatta da uomini, ad essere una farsa?

Scoperchiatore
23-09-2005, 16:17
Il matrimonio religioso ha la stessa valenza civile di quello civile.
Riguardo al mio post sui sacramenti, mi sono corretto successivamente.
@hikari84: va bene che non sei credente, ma definire i sacramenti "menate" mi sembra esagerato ;)

No, il matrimonio religioso, di per sè non ha valenza. Viene poi assimilato a quello civile, perchè gli atti sono trascritti. Ma teoricamente puoi fare solo uno e non l'altro.

Nicky
23-09-2005, 16:20
Quindi la religione è giusta ma è la chiesa, poiche fatta da uomini, ad essere una farsa?

Io credo nell'esistenza di Dio, negli insegnamenti e nei messaggi lasciati da Cristo: nell'amore, nel perdono e nella fratellanza...
Però la chiesa è stata costituita da semplici uomini, quindi è "fallibile" e imperfetta.
Tutto qui.

marco1474
23-09-2005, 16:24
Io credo nell'esistenza di Dio, negli insegnamenti e nei messaggi lasciati da Cristo: nell'amore, nel perdono e nella fratellanza...
Però la chiesa è stata costituita da semplici uomini, quindi è "fallibile" e imperfetta.
Tutto qui.


Tutto quello che dici lo condivido....anche gli insegnamenti che Gesù ci ha lasciato, però non credo che sia figlio di Dio, ma semplicemente un uomo "avanti" per quell'epoca.

Nicky
23-09-2005, 16:25
Tutto quello che dici lo condivido....anche gli insegnamenti che Gesù ci ha lasciato, però non credo che sia figlio di Dio, ma semplicemente un uomo "avanti" per quell'epoca.

Bhe è giusto che ognuno abbia le sue convinzioni e le sue idee.
Direi che le nostre posizioni, sono entrambi rispettabili e, alla fine, parallele.

marco1474
23-09-2005, 16:28
Bhe è giusto che ognuno abbia le sue convinzioni e le sue idee.
Direi che le nostre posizioni, sono entrambi rispettabili e, alla fine, parallele.


rispettabili ovviamente..come tutte. Parallele sicuramente :)

alebig69
23-09-2005, 21:05
No, il matrimonio religioso, di per sè non ha valenza. Viene poi assimilato a quello civile, perchè gli atti sono trascritti. Ma teoricamente puoi fare solo uno e non l'altro.
Il matrimonio civile non è ritenuto valido dalla Chiesa, ma il matrimonio religioso ha anche valenza civile, infatti gli atti sono "depositati" anche in comune e in Chiesa sono letti gli articoli del codice civile relativi al matrimonio. ;)

ziozetti
23-09-2005, 22:42
Il matrimonio civile non è ritenuto valido dalla Chiesa, ma il matrimonio religioso ha anche valenza civile, infatti gli atti sono "depositati" anche in comune e in Chiesa sono letti gli articoli del codice civile relativi al matrimonio. ;)
Il matrimonio religioso ha valenza civile SOLO SE depositato in comune.
E' usanza, ma non obbligatorio o automatico.

gourmet
23-09-2005, 22:46
Si si può fare un matrimonio religioso chiedendo di non trascriverlo. Potrà però essere trascritto in qualsiasi momento con effetti retroattivi (se non sbaglio). Però per la trascrizione ci vuole il consenso di entrambi.

hikari84
24-09-2005, 12:30
@hikari84: va bene che non sei credente, ma definire i sacramenti "menate" mi sembra esagerato ;)

Mi scuso. Penso solo che i miei figli dovranno decidere da soli la religione da "seguire".

paditora
24-09-2005, 12:35
Mi scuso. Penso solo che i miei figli dovranno decidere da soli la religione da "seguire".


azz d'accordissimo.
infatti secondo me il battesimo, la comunione e la cresima nel modo in cui vengono fatti dalla Chiesa hanno poco senso.
se proprio uno crede in queste cose le dovrebbe fare da adulto.
Pure Gesù infatti fu battezzato a 30 anni, mica da appena nato.

hikari84
24-09-2005, 12:39
azz d'accordissimo.

Com'è che siamo sempre d'accordo io e te? :D

paditora
24-09-2005, 12:44
Com'è che siamo sempre d'accordo io e te? :D


in effetti :D


p.s. non hai una amica o una cugina che ha il tuo stesso carattere? :stordita: :sofico:

alebig69
24-09-2005, 15:21
Mi scuso. Penso solo che i miei figli dovranno decidere da soli la religione da "seguire".
Nessun problema, non sono un talebano ;)

hikari84
24-09-2005, 15:25
in effetti :D


p.s. non hai una amica o una cugina che ha il tuo stesso carattere? :stordita: :sofico:

Editato? :D

paditora
24-09-2005, 17:40
Editato? :D

avevo scritto dai 25 anni in su :D
bè ma va bene anche dai 20 in su :D

hikari84
25-09-2005, 14:36
Tutto fa brodo insomma... :D
Di gente che la pensa come me ce n'è veramente poca, però se ti piacciono le tipe un po' strane, ce ne sarebbe una... :asd:

Ja]{|e
25-09-2005, 14:40
m'annoia leggere tutto il thread, comunque per quanto mi riguarda essendo atea non credo proprio che mi sposerò in chiesa, se un giorno perdo la testa per un uomo mi sposerò civilmente, se per lui è importante sposarsi, altrimenti per me la convivenza va più che bene :O

paditora
25-09-2005, 14:42
però se ti piacciono le tipe un po' strane, ce ne sarebbe una... :asd:

vabbè ma te sei già fidanzata.
a me ne servirebbe una libera. :p

hikari84
25-09-2005, 14:47
vabbè ma te sei già fidanzata.
a me ne servirebbe una libera. :p

Ehm... appunto ad un'amica libera che mi riferivo... :asd: :eek: :)

paditora
25-09-2005, 14:56
Ehm... appunto ad un'amica libera che mi riferivo... :asd: :eek: :)falla iscrivere al forum allora. :p

hikari84
25-09-2005, 15:49
{|e']m'annoia leggere tutto il thread, comunque per quanto mi riguarda essendo atea non credo proprio che mi sposerò in chiesa, se un giorno perdo la testa per un uomo mi sposerò civilmente, se per lui è importante sposarsi, altrimenti per me la convivenza va più che bene :O

... metti che questa persona vuole sposarsi in chiesa perchè cattolico o tradizionalista... sacrificheresti ciò in cui [non] credi?

Ja]{|e
25-09-2005, 15:56
... metti che questa persona vuole sposarsi in chiesa perchè cattolico o tradizionalista... sacrificheresti ciò in cui [non] credi?

Se non accetta il fatto che io non creda, o comunque mi obbliga a fare qualcosa che va contro i miei principi, evidentemente non mi ama abbastanza per cui si possa meritare il mio amore. Risolverei il problema alla radice rendendomi conto che se è cattolico e tradizionalista sicuramente non è l'uomo della mia vita.

hikari84
29-09-2005, 14:36
:stordita:

andyweb79
29-09-2005, 17:01
Per come la vedo io, e per il mio stile di vita abbastanza indipendente... per ora punto alla convivenza e poi eventualmente al matrimonio.. ma non mi prefiggo il matrimonio come meta obbligata della mai vita.

Al gg d'oggi, preferirei avere una convivenza di almeno 3 anni senza figli e via dicendo..

hikari84
29-09-2005, 19:58
Al gg d'oggi, preferirei avere una convivenza di almeno 3 anni senza figli e via dicendo..

Infatti è quello che intendo fare anch'io.

andyweb79
29-09-2005, 20:21
Infatti è quello che intendo fare anch'io.

LOL :sofico:
Possiamo convivere allora... :stordita: hihihi

hikari84
29-09-2005, 20:25
Un mangia crauti mi basta e avanza... :asd:

andyweb79
29-09-2005, 20:39
Un mangia crauti mi basta e avanza... :asd:
:cry:
hihihi

hikari84
29-09-2005, 20:39
:)

andyweb79
29-09-2005, 20:40
azz ma vivi in questo 3d tu?? :D

hikari84
29-09-2005, 20:51
Esagerato... :Prrr:

trafficlight
30-09-2005, 01:42
per quanto mi riguarda (premetto che non ho letto tutta la discussione) non sono cattolica e di sposarmi davanti a dio di meno non mi potrebbe interessare.........per quanto concerne il rito civile meno che mai......insomma il matrimonio mi dice poco, per come la vedo io è un inutile spargimento di danari.
poi non mi piace questo rendere complicato e macchinoso lasciarsi, non so mi sembra quasi che sposarsi sia un po' tutelarsi dall'eventualità che uno lasci l'altro....boh
so che prima o poi vorrei partorire con dolore, per cui immagino che ricorrerò alla coppia di fatto, giusto per tutelare il frutto del mio utero, se questi marusi si metteranno d'accordo un giorno......

la convivenza mi sta bene e sinceramente questo bisogno di fare i salti non lo avverto.......

poi ovviamente rispetto chi vuole sposarsi davanti a dio e chi vuole saltare per carità......a luglio sono pure entrata in chiesa ed ho addirittura testimoniato e firmato, quindi......

pesciolinaa
30-09-2005, 06:34
Come vedete la vostra futura vita di coppia?
Preferite una convivenza, anche a lungo termine, oppure puntate al matrimonio? Matrimonio civile e/o matrimonio religioso?
Volevo sapere un po' il vostro punto di vista...
Io penso che se due si amano, non debbano necessariamente fare cerimonie sfarzose. Che se lo possano permettere o meno, non vedo perchè debba essere quasi un obbligo. E cmq piuttosto che spendere tutti quei soldi mi arredo la casa e mi pago il mutuo.
Io ho dei genitori e famigliari un po' all'antica... e nonostante io sia ferma sulla mie convinzioni, me le fanno quasi pesare.
Da molte persone è vista "male" la convivenza. Secondo loro se due vogliono andare a vivere insieme, devono sposarsi.
Io sarei anche d'accordo sul matrimonio. Civile. Non entro in una chiesa da una vita, non credo nella religione cattolica, non vedo perchè io debba sposarmi in chiesa.
Cmq sia trovo il matrimonio un passo da fare in un "secondo momento".

io mi sono sposata in Municipio(in realtà in una antica dimora, messa a disposizione del Comune per queste ricorrenze)due mesi dopo aver preso la Decisione di sposarci,senza sfarzi,senza spese inutili, divertendoci nei preparativi, coninvolgendo amici,cerimonia culminata con un rinfresco
a casa dei miei che hanno un salone grande, eravamo piu' di cento! Abbiamo speso poco,ci siamo divertiti e qualcuno ci ha anche invidiati per aver preso una decisione insolita in paesetto meridionale, le mie zie guardavano la mia pancia con sospetto, ma a distanza di mesi hanno dovuto ingoiare i pettegolezzi malevoli :D

pesciolinaa
30-09-2005, 06:41
{|e']Se non accetta il fatto che io non creda, o comunque mi obbliga a fare qualcosa che va contro i miei principi, evidentemente non mi ama abbastanza per cui si possa meritare il mio amore. Risolverei il problema alla radice rendendomi conto che se è cattolico e tradizionalista sicuramente non è l'uomo della mia vita.


anche lui potrebbe fare il tuo stesso ragionamento, io non sono cattolica osservante, ma conosco uomini che lo sono e con un paio di questi un pensierino che lo farei, se non fossi sposata :)

hikari84
13-10-2005, 14:38
;)

Ares17
13-10-2005, 21:31
;)
BRAVA. Hai riportato su il 3d.

Mi dispiace essere controcorrente, ma io reputo la convivenza come un male della società moderna.
Si inizia a convivere molto spesso per essere più indipendenti dalla propia famiglia: Si dividino le spese e ci si Diverte anche.
Spesso quando l'interesse reciproco si affievolisce si continua a convivere per pigrizia e per inerzia. Un altro partner non lo si trova tanto presto perchè le "faccende domestiche" ed il recitare nella parte della coppia porta via tanto tempo.
La convivenza è solo uno stato di comodo nel quale vivere. La si può considerare la tana di una persona egoista e superficiale.

Perchè dopo il matrimonio in caso di divorzio bisogna subire le lungaggini dell'iter?
Sei mai stato\a innamorato\a del tuo\a partner?, E allora perchè ti preoccupi di ciò? O non ami e\o credi nell'amore del tuo partner!

IL convivente è sempre egoista perche non pensa mai a tutelare il propio partner. La convivenza non è riconosciuta dalla legge.

Per sua natura l'essere umano ha paura di mentire perchè ha paura di essere scoperto: il maggior ostacolo che i conviventi avrebbero nell'affrontare la cerimonia civile o religiosa.

Il Matrimonio non è una promessa o un patto che si fa con gli altri (Dio, la comunità, gli amici, il sindaco, etc.), ma è una promessa che si fa a se stessi senza compromessi anche se con tante paure.
Avete mai fatto caso a come piangono gli sposi il giorno del matrimonio?
Quanti di voi hanno visto due che vanno a convivere il primo giorno piangere? Come mai?

essegi
13-10-2005, 22:23
dobbiamo mandare il nostro cervello all'ammasso?
non possiamo pensarla diversamente da quello che prevede la legge?
chi sei tu x poter giudicare ed etichettare tantissime altre persone, che manco conosci in foto, come egoisti e superficiali?
che ne sai tu dell'egoismo e dell'altruismo di chi non conosci?
e xché solo 1 è egoista, non possono esistere 2 persone dotate di cervello e propria volontà comune di fare la medesima scelta?
che ne sai tu della tutela reciproca che 2 persone possono aver previsto?
cosa pensi, che 2 conviventi vivano isolati, abbiano paura di affrontare i loro simili riuniti?
mai ti è venuto da pensare che invece certe persone odino con tutto il cuore certi sfarzi e dimostrazioni, ostentazioni, spesso pure false, e fatte da tutti i presenti alla cerimonia, di censo e conoscenze?
magari proprio nella "casa del Signore", dove l'umiltà, il povero, la cruna dell'ago, e bla bla ecc...?
e se è una promessa a noi stessi, che senso ha doverla registrare su carta pubblica? quella di pagare le marche da bollo, e di pagare ancor di + allo stato quando si decide di scioglierla, visto che da un bel po' di anni è sempre possibile, basta volerlo?
visti x matrimoni te, visti tutti?
sarà un caso che invece noi abbiamo visto persone che non hanno fatto come dici tu?
anzi proprio il contrario?
e che quei pochi siano stati semplicemente sotto stress, da settimane e mesi, e che la cosa sia semplicemente un atto fisico liberatorio?
e 2 che decidono di iniziare la convivenza e lo fanno col sorriso sulle labbra invece che col pianto che dici tu sono 2 stronzi?


ah, tanto xché tu lo sappia, stai parlando con uno, anzi con 2 che hanno deciso x propria convinzione di usare la convivenza, senza che esistessero necessità economiche o vincoli precedenti o altro che la rendessero obbligata... e non l'altro ieri, circa 17 anni fa...
ah, questi "rappresentanti del male della società moderna" hanno pure osato avere 2 figli, credi che valgano quanto quelli delle coppie sposate o pensi che pure loro siano inferiori?

:rolleyes:

Gattonerissimo
14-10-2005, 07:36
quando l'interesse reciproco si affievolisce si continua a convivere per pigrizia e per inerzia.


in cosa differisce dal matrimonio? :mbe:



ah, questi "rappresentanti del male della società moderna" hanno pure osato avere 2 figli, credi che valgano quanto quelli delle coppie sposate o pensi che pure loro siano inferiori?


:eek: avete fatto sesso prima del matrimonio? :nonsifa:
:asd:

essegi
14-10-2005, 08:24
essendo celibe/nubile x la legge, direi che stiamo facendo sesso da decenni prima del matrimonio... :D

una battuta: sai qual è una difficoltà ancora irrisolta della convivenza?: come si "definiscono" a vicenda i partner (a parte l'uso del nome proprio)? marito/moglie? compagno/compagna? .../... ? hai niente di meglio da suggerire? :D

ziozetti
14-10-2005, 08:28
BRAVA. Hai riportato su il 3d.

Mi dispiace essere controcorrente, ma io reputo la convivenza come un male della società moderna.
Si inizia a convivere molto spesso per essere più indipendenti dalla propia famiglia: Si dividino le spese e ci si Diverte anche.
Spesso quando l'interesse reciproco si affievolisce si continua a convivere per pigrizia e per inerzia. Un altro partner non lo si trova tanto presto perchè le "faccende domestiche" ed il recitare nella parte della coppia porta via tanto tempo.
La convivenza è solo uno stato di comodo nel quale vivere. La si può considerare la tana di una persona egoista e superficiale.

Perchè dopo il matrimonio in caso di divorzio bisogna subire le lungaggini dell'iter?
Sei mai stato\a innamorato\a del tuo\a partner?, E allora perchè ti preoccupi di ciò? O non ami e\o credi nell'amore del tuo partner!

IL convivente è sempre egoista perche non pensa mai a tutelare il propio partner. La convivenza non è riconosciuta dalla legge.

Per sua natura l'essere umano ha paura di mentire perchè ha paura di essere scoperto: il maggior ostacolo che i conviventi avrebbero nell'affrontare la cerimonia civile o religiosa.

Il Matrimonio non è una promessa o un patto che si fa con gli altri (Dio, la comunità, gli amici, il sindaco, etc.), ma è una promessa che si fa a se stessi senza compromessi anche se con tante paure.
Avete mai fatto caso a come piangono gli sposi il giorno del matrimonio?
Quanti di voi hanno visto due che vanno a convivere il primo giorno piangere? Come mai?
Buongiorno. Sono una persona egoista e superficiale.

Nicky
14-10-2005, 09:52
in cosa differisce dal matrimonio? :mbe:



Mah io credo che invece sia il contrario.
E più facile tirare avanti un matrimonio per pigrizia e per inerzia, che non una convivenza..proprio per il fatto che non ci si vuole impelagare in casini giuridici e legislativi.

Sul fatto dell'essere egoisti poi..bah mi sembra una cavolata.
Chi decide di convivere pensa le stesse cose di chi decide di sposarsi, a mio avviso.
Il "senso" della storia non è di certo dato dal mezzo con cui si è deciso di ufficializzarla.

lucio68
14-10-2005, 10:57
essendo celibe/nubile x la legge, direi che stiamo facendo sesso da decenni prima del matrimonio... :D

una battuta: sai qual è una difficoltà ancora irrisolta della convivenza?: come si "definiscono" a vicenda i partner (a parte l'uso del nome proprio)? marito/moglie? compagno/compagna? .../... ? hai niente di meglio da suggerire? :D
Convivio / Convivia? :D

lucio68
14-10-2005, 11:02
Mah io credo che invece sia il contrario.
E più facile tirare avanti un matrimonio per pigrizia e per inerzia, che non una convivenza..proprio per il fatto che non ci si vuole impelagare in casini giuridici e legislativi.

Sul fatto dell'essere egoisti poi..bah mi sembra una cavolata.
Chi decide di convivere pensa le stesse cose di chi decide di sposarsi, a mio avviso.
Il "senso" della storia non è di certo dato dal mezzo con cui si è deciso di ufficializzarla.
Pigrizia e inerzia sono collegati ai componenti la coppia, non alla forma "sociale" della stessa. Soprattutto se non ci sono figli di mezzo, tirare avanti un matrimonio o una convivenza per pigrizia e per inerzia non fa differenza.
Ci sono tanti aspetti da considerare, oltre a pigrizia e inerzia, quali convenienza, abitudine, il non sentirsi in dovere di rimettersi in discussione, eccetera eccetera, ma se separazione e divorzio sono consensuali anche le pratiche legali sono molto snelle. Non veloci, certo, ma snelle.

Quoto in pieno l'ultima frase : "Il "senso" della storia non è di certo dato dal mezzo con cui si è deciso di ufficializzarla"

Nicky
14-10-2005, 11:28
Pigrizia e inerzia sono collegati ai componenti la coppia, non alla forma "sociale" della stessa. Soprattutto se non ci sono figli di mezzo, tirare avanti un matrimonio o una convivenza per pigrizia e per inerzia non fa differenza.
Ci sono tanti aspetti da considerare, oltre a pigrizia e inerzia, quali convenienza, abitudine, il non sentirsi in dovere di rimettersi in discussione, eccetera eccetera, ma se separazione e divorzio sono consensuali anche le pratiche legali sono molto snelle. Non veloci, certo, ma snelle.

Dicevo solo che da un punto di vista "ideale" sciogliere una convivenza è più semplice, dello scioglimento di un matrimonio che richiede comunque avvocati, giudici e procedimenti vari di mezzo.
Per quanto riguarda poi il discorso concreto, applicato alla realtà di tutti i giorni son d'accordo con te.

ricci-o1976
14-10-2005, 11:42
.....poi non mi piace questo rendere complicato e macchinoso lasciarsi, non so mi sembra quasi che sposarsi sia un po' tutelarsi dall'eventualità che uno lasci l'altro.........


qui ci hai preso in pieno, molti non lo direbbero mai, ma secondo me, lo pensano esattamente.....

quoto!

paditora
14-10-2005, 11:53
qui ci hai preso in pieno, molti non lo direbbero mai, ma secondo me, lo pensano esattamente.....

quoto!
Mah in parte non sono molto d'accordo.
Pensa a una che ha convissuto per 40 anni con un uomo e alla sua morte tutti i suoi parenti le tolgono tutto(casa compresa).
Non mi sembrerebbe giusto secondo me.

lucio68
14-10-2005, 12:24
Mah in parte non sono molto d'accordo.
Pensa a una che ha convissuto per 40 anni con un uomo e alla sua morte tutti i suoi parenti le tolgono tutto(casa compresa).
Non mi sembrerebbe giusto secondo me.
Sono due aspetti differenti della faccenda.
Se parliamo di matrimonio inteso come assicurazione di non restare soli francamente mi pare una sciocchezza. Che poi si instaurino meccanismi e abitudini tali da tenere legate due persone solo per paura della solitudine, o anche solo di affrontare le conseguenze di una separazione può succedere e se ne può discutere.
Sono poi d'accordo che i diritti del coniuge garantiti dal matrimonio dovrebbero essere estesi anche alle convivenze, e quello che racconti è molto triste.

alebig69
14-10-2005, 12:28
Va bene che la realtà è quella che è, ma perchè si parla di convivenza o matrimonio più in chiave "scioglimento" che in chiave "unione"? :confused:

Gattonerissimo
14-10-2005, 12:30
Mah io credo che invece sia il contrario.
E più facile tirare avanti un matrimonio per pigrizia e per inerzia, che non una convivenza..proprio per il fatto che non ci si vuole impelagare in casini giuridici e legislativi.


in passato era sicuramente cosi,magari anke oggi in taluni casi,metti una convivenza da poco iniziata ma ke ci si accorge ke nn va. in un caso del genere forse essere legalmente compagni puo dare un po d'inerzia in piu... nella stragrande maggioranza credo sia la stessa identika cosa. dp anni ke vivii con una xsona essere sposati o meno cambia veramente poco.

Gattonerissimo
14-10-2005, 12:38
essendo celibe/nubile x la legge, direi che stiamo facendo sesso da decenni prima del matrimonio... :D

una battuta: sai qual è una difficoltà ancora irrisolta della convivenza?: come si "definiscono" a vicenda i partner (a parte l'uso del nome proprio)? marito/moglie? compagno/compagna? .../... ? hai niente di meglio da suggerire? :D

peccatore :p
effettivamente...compagno\a nn mi piace molto,sembra quasi ke alcuni lo vedano come una forma sminuita di moglie\marito
io ne convivo ne sn spostato. xo uso spesso l'espressione "la mia donna" detta cosi puo sembrare brutta,ma a me piace dire cosi

Gattonerissimo
14-10-2005, 12:39
Mah in parte non sono molto d'accordo.
Pensa a una che ha convissuto per 40 anni con un uomo e alla sua morte tutti i suoi parenti le tolgono tutto(casa compresa).
Non mi sembrerebbe giusto secondo me.

le questioni patrimoniali si possono regolare benissimo anke senza il matrimonio.
anzi in un certo senso e pure meglio, puoi cosi utilizzare un "setup xsonalizzato" :D

lucio68
14-10-2005, 12:40
Va bene che la realtà è quella che è, ma perchè si parla di convivenza o matrimonio più in chiave "scioglimento" che in chiave "unione"? :confused:
:boh:

ziozetti
14-10-2005, 12:40
una battuta: sai qual è una difficoltà ancora irrisolta della convivenza?: come si "definiscono" a vicenda i partner (a parte l'uso del nome proprio)? marito/moglie? compagno/compagna? .../... ? hai niente di meglio da suggerire? :D
Gentil Consorte?

Cicciopanza
14-10-2005, 12:40
premetto che non ho letto tutti i post, quindi magari ripeto qualcosa di già detto.

Io mi sono sposato da poco (10/09) dopo una convivenza di circa 2 anni.
io e la mia attuale moglie siamo assieme da circa 9 anni quindi penso che ci siamo conosciuti abbastanza bene prima di questo passo che non ci ha cambiato la vita, è stato pesante da organizzare e costoso... ma ne è valsa la pena! Sono in accordo con chi dice che il matrimonio è prima di tutto una promessa che si fà a se ed al compagno/a ma capisco anche perfettamente chi dice che questo vale anche in caso di convivenza (è solo una questione di come ci si conporta... alla fine).
Per quanto riguarda il matrimonio religioso, ci siamo sposati in Chiesa con rito completo ma, poichè io sono credente ed "abbastanza" praticante (e ci tenevo tanto a sposarmi in Chiesa) mentre lei è atea, abbiamo scelto una formula (presente ed accettata dalla comunità Cattolica anche se per alcuni "....preti....." non esiste) che prevede solo per me il giuramento davanti a Dio e la comunione (mentre la benedizione è su entrambi... tanto male non fà). Ovviamente dal punto di vista civile è un matrimonio. Abbiamo fatto questa scelta (di comune accordo) per rispettare sia le mie scelte/credenze che le sue; inoltre in questa maniera abbiamo evitato di prenderci in giro (noi e anche chi ci crede e ci da importanza) con un rito che non è condiviso da entambi. (Alla fine se non ci si crede non si fa male a nessuno e si può essere delle brave persone lo stesso!)

Ciao

ziozetti
14-10-2005, 12:42
Per quanto riguarda il matrimonio religioso, ci siamo sposati in Chiesa con rito completo ma, poichè io sono credente ed "abbastanza" praticante (e ci tenevo tanto a sposarmi in Chiesa) mentre lei è atea, abbiamo scelto una formula (presente ed accettata dalla comunità Cattolica anche se per alcuni "....preti....." non esiste) che prevede solo per me il giuramento davanti a Dio e la comunione (mentre la benedizione è su entrambi... tanto male non fà).
:eek:
Non sapevo esistesse una cosa simile...

Gattonerissimo
14-10-2005, 12:43
Va bene che la realtà è quella che è, ma perchè si parla di convivenza o matrimonio più in chiave "scioglimento" che in chiave "unione"? :confused:

sn cose ke per qnt squallide vanno pensate prima. le coppie si possono rompere e poi sn casini oppure prima si faceva l'esempio di una donna ke vive cn un'uomo x 40anni, puoi lui muore,ed i parenti le levano tutto,casa coniugale (diciamo) compresa.nn mi sembra una cosa giusta

alebig69
14-10-2005, 12:45
sn cose ke per qnt squallide vanno pensate prima. le coppie si possono rompere e poi sn casini oppure prima si faceva l'esempio di una donna ke vive cn un'uomo x 40anni, puoi lui muore,ed i parenti le levano tutto,casa coniugale (diciamo) compresa.nn mi sembra una cosa giusta
Non dico la morte, ma se io decido di andare a convivere o sposarmi (io sono sposato), non penso certo a se e quando ci lasceremo. Almeno io. ;)

Nicky
14-10-2005, 13:17
in passato era sicuramente cosi,magari anke oggi in taluni casi,metti una convivenza da poco iniziata ma ke ci si accorge ke nn va. in un caso del genere forse essere legalmente compagni puo dare un po d'inerzia in piu... nella stragrande maggioranza credo sia la stessa identika cosa. dp anni ke vivii con una xsona essere sposati o meno cambia veramente poco.

Se leggi la risposta che ho dato a Lucio vedrai che siamo d'accordo ;)

Va bene che la realtà è quella che è, ma perchè si parla di convivenza o matrimonio più in chiave "scioglimento" che in chiave "unione"?

Forse perchè, in fondo, è la cosa che più da da pensare/spaventa.
Perchè ormai la concezione dell'amore [ o meglio di un rapporto] che dura per sempre sta scomparendo, sempre più..

alebig69
14-10-2005, 13:36
Perchè ormai la concezione dell'amore [ o meglio di un rapporto] che dura per sempre sta scomparendo, sempre più..
Purtroppo...

Alrisha
14-10-2005, 13:46
Come vedete la vostra futura vita di coppia?
Preferite una convivenza, anche a lungo termine, oppure puntate al matrimonio? Matrimonio civile e/o matrimonio religioso?
Volevo sapere un po' il vostro punto di vista...
Io penso che se due si amano, non debbano necessariamente fare cerimonie sfarzose. Che se lo possano permettere o meno, non vedo perchè debba essere quasi un obbligo. E cmq piuttosto che spendere tutti quei soldi mi arredo la casa e mi pago il mutuo.
Io ho dei genitori e famigliari un po' all'antica... e nonostante io sia ferma sulla mie convinzioni, me le fanno quasi pesare.
Da molte persone è vista "male" la convivenza. Secondo loro se due vogliono andare a vivere insieme, devono sposarsi.
Io sarei anche d'accordo sul matrimonio. Civile. Non entro in una chiesa da una vita, non credo nella religione cattolica, non vedo perchè io debba sposarmi in chiesa.
Cmq sia trovo il matrimonio un passo da fare in un "secondo momento".
Prima convivenza, poi però matrimonio assolutamente RELIGIOSO!!! :O magari poi diventerò atea, buddista, integralista islamica.. per ora però sn fermamente convinta su matrimonio religioso! :)

paditora
14-10-2005, 17:59
Prima convivenza, poi però matrimonio assolutamente RELIGIOSO!!! :O magari poi diventerò atea, buddista, integralista islamica.. per ora però sn fermamente convinta su matrimonio religioso! :)
Ma se non ricordo male la Chiesa proibisce i rapporti prima del matrimonio.
Oppure le leggi della Chiesa sono diventate optional.
Cioè al giorno d'oggi uno è cattolico ma poi in pratica fa il caxxo che vuole? :what:
Ecco perchè mi sta sulle scatole sta religione.
In pratica è la religione del "fai il caxxo che ti pare" :D

Alrisha
14-10-2005, 18:08
Ma se non ricordo male la Chiesa proibisce i rapporti prima del matrimonio.
Oppure le leggi della Chiesa sono diventate optional.
Cioè al giorno d'oggi uno è cattolico ma poi in pratica fa il caxxo che vuole? :what:
Ecco perchè mi sta sulle scatole sta religione.
In pratica è la religione del "fai il caxxo che ti pare" :D
Allora non è assolutamente vero che è la religione del fai il caxxo che ti pare!
Ma penso che prima di fare il grande passo bisogna conoscere una persona fino in fondo, approfondire il rapporto! Sicuramente no figli prima del matrimonio, ma viverci insieme sì!

paditora
14-10-2005, 18:19
Allora non è assolutamente vero che è la religione del fai il caxxo che ti pare!
Ma penso che prima di fare il grande passo bisogna conoscere una persona fino in fondo, approfondire il rapporto! Sicuramente no figli prima del matrimonio, ma viverci insieme sì!
Guarda che io mica ero contrario alla convivenza.
Anzi credo che ci andrei pure io a convivere.
Ma nella Chiesa non mi sposerei mai e poi mai perchè non credo a quella religione e alle sue ideologie.
E se uno non crede non ci si sposa in quella religione.
Se invece uno crede allora deve anche accettare le leggi che impone.

fabio80
14-10-2005, 18:24
Ma se non ricordo male la Chiesa proibisce i rapporti prima del matrimonio.
Oppure le leggi della Chiesa sono diventate optional.
Cioè al giorno d'oggi uno è cattolico ma poi in pratica fa il caxxo che vuole? :what:
Ecco perchè mi sta sulle scatole sta religione.
In pratica è la religione del "fai il caxxo che ti pare" :D


no, è che ci sono orde di bigotti che poi all'atto pratico fan quel cazzo che vogliono salvo poi non risparmiarti mai la morale....

meglio un ateo che un cristiano convinto che scopa prima del matrimonio, almeno il primo è coerente

paditora
14-10-2005, 18:26
no, è che ci sono orde di bigotti che poi all'atto pratico fan quel cazzo che vogliono salvo poi non risparmiarti mai la morale....

meglio un ateo che un cristiano convinto che scopa prima del matrimonio, almeno il primo è coerente


:mano: Grande Fabio

fabio80
14-10-2005, 18:37
Allora non è assolutamente vero che è la religione del fai il caxxo che ti pare!
Ma penso che prima di fare il grande passo bisogna conoscere una persona fino in fondo, approfondire il rapporto! Sicuramente no figli prima del matrimonio, ma viverci insieme sì!


sì ma se sei cattolica fino in fondo non gliela devi fare vedere manco in foto, lo sai questo sì?