View Full Version : Le nuove droghe giovanili?Colla,vernici e gas butano
Dopo la tragedia del quattordicenne milanese morto martedì
Il procuratore dei minori: colpa dei politici che sono al comando
Colla, vernici, gas: il nuovo sballo
E' allarme per le "droghe povere"
Si trovano facilmente negli accendini o nell'acetone
così gli oggetti di uso domestico sono i nuovi killer
di MARCO MENSURATI e LORENZA PLEUTERI
Un bambino
che sniffa colla
MILANO - La nuova emergenza si chiama droga povera. Oppure lo "sniffing". Dilaga tra i minorenni, terrorizza i genitori, preoccupa i presidi e i professori delle scuole. Trielina e acqua ragia, colla, vernici (soprattutto spray) e gas di vario genere vengono inalati da ragazzini di quattordici anni, come facevano negli Anni 80 i ninos de rua, i ragazzi di strada brasiliani. Solo che qui siamo a Milano e i ragazzini che si fanno con la droga dei poveri sono anche i figli della media borghesia.
Come Daniele, il liceale trovato due giorni fa agonizzante in un parco accanto a due bombolette vuote di butano per accendini, e morto poco dopo in ospedale. Il papà è dentista, la mamma impiegata. Daniele andava bene a scuola, i genitori non gli avevano mai fatto mancare nulla.
Le droghe povere sono una paura fantasma, incontrollabile. Non esiste spaccio, non esistono statistiche, non esiste prevenzione. "Lo sniffing, l'inalazione di sostanze normalmente in commercio, è un fenomeno dilagante e sfuggente, dalle proporzioni incalcolabili - dice il capo della squadra Mobile milanese Vittorio Rizzi-. Perché è l'unico tipo di droga la cui produzione e la cui vendita non costituiscono alcun reato". Le droghe povere più pericolose di tutte sono i solventi organici (come quello che ha usato Daniele) molto diffusi tra gli adolescenti. Il butano per ricaricare gli accendini, i detersivi a base acida, le colle, specialmente quelle industriali.
Si trovano ovunque, costano poco e hanno effetti micidiali, sono allucinogeni in grado di "sballare" chiunque per parecchi minuti e provocare devastanti crisi di astinenza. Poi ci sono gli spray (alcuni utilizzano il benzene dell'aerosol), che hanno effetti ancora più violenti e che sono preferiti da un pubblico più adulto. Si pensa infatti che gli effetti vaso dilatatori possano prolungare e intensificare il piacere sessuale.
A Milano il procuratore capo per i minorenni Giovanni Ingrascì rilancia l'allarme di qualche mese fa: "Il problema è di ordine sociale. Negli ultimi quattro anni abbiamo notato un aggravamento della situazione comportamentale dei nostri ragazzi. Ormai vivono in un sistema senza punti di riferimento, nel quale l'unica logica è quella dei consumi. E loro consumano compulsivamente di tutto, anche se stessi, in un delirio di autodistruzione".
Ingrascì critica anche la classe politica, parole che potranno creare polemiche: "La responsabilità è anche dei politici. Che negli ultimi quattro anni hanno stravolto le regole, imponendone una sola: comanda il più potente, protetto dalla certezza dell'impunità. Togliendo così a tutti e soprattutto ai ragazzi molti punti di riferimento".
"Non mi meraviglia più niente, ormai - dice il colonnello dei carabinieri Cosimo Piccinno, comandante provinciale dell'Arma -. I ragazzi si avvicinano alla droga sempre più giovani e in mille modi diversi. Finora sembravano solamente hashish e marijuana il viatico per incontrare le droghe pesanti, adesso abbiamo superato pure questa soglia". Sulla morte di Daniele è partita una inchiesta della procura. Il primo passo, sicuramente il più importante, questa mattina, quando verrà fatta l'autopsia disposta dal pubblico ministero Carlo Nocerino.
Questi sono i danni del proibizionismo.
Attualmente, visto che le droghe LEGGERE sono
considerate alla stregua di quelle pesanti, ho notato
che pure i quattordicenni fanno uso di cocaina :muro:
Certe volte sento mancarmi l'aria in questo paese...
Questi sono i danni del proibizionismo.
Attualmente, visto che le droghe LEGGERE sono
considerate alla stregua di quelle pesanti, ho notato
che pure i quattordicenni fanno uso di cocaina :muro:
Certe volte sento mancarmi l'aria in questo paese...
quoto,
ad uno spacciatore oramai conviene spacciare coca, stesso rischio e maggior guadagno...
LightIntoDarkness
08-09-2005, 10:49
Questi sono i danni del proibizionismo.
<cut>
:mbe: A me invece sembra di vedere le stesse situazioni dei paesi poveri.. bimbi che sniffano la colla.
Certo, là lo si fa per non sentire i morsi della fame (almeno all'inizio), mentre da noi è un'altra fortissima sirena di allarme.
Concordo con le parole del procuratore. E intanto si parla del PIL, a cui queste cose in genere fanno bene :muro:
Drogarsi non viene prescritto dal medico .. è una scelta come quella di ingozzarsi di cibo o diventare un alcoolizzato o fumare etc .. etc .. un vizio pericoloso x la salute come tutti i vizi
quindi che sia legale o no non abbassa o alza la soglia di quelle persone che vogliono farlo .. è una cosa soggettiva .. chi vuole sa dove, come prendere roba chi non vuole non la prende neanche se la vendono legalmente al supermercato ..
invece resta preoccupante il fatto che ragazzini x noia o x gioco compiano crimini + o - gravi .. dal furto al coetaneo all'incendio di alberghi (come in francia) ...
LOL
Stranamente il procuratore fà politica.... :D
Ma il suo lavoro no eh?
LightIntoDarkness
08-09-2005, 11:06
LOL
Stranamente il procuratore fà politica.... :D
Ma il suo lavoro no eh?
No scusami, uno che si occupa di giovani e stupefacenti secondo te non dovrebbe indagare sulle cause che stanno ampliando il fenomeno di cui si occupa?
Ma scherzi o non ho capito io qualcosa?
Heinlein
08-09-2005, 11:07
A Milano il procuratore capo per i minorenni Giovanni Ingrascì rilancia l'allarme di qualche mese fa: "Il problema è di ordine sociale. Negli ultimi quattro anni abbiamo notato un aggravamento della situazione comportamentale dei nostri ragazzi. Ormai vivono in un sistema senza punti di riferimento, nel quale l'unica logica è quella dei consumi. E loro consumano compulsivamente di tutto, anche se stessi, in un delirio di autodistruzione".
Ingrascì critica anche la classe politica, parole che potranno creare polemiche: "La responsabilità è anche dei politici. Che negli ultimi quattro anni hanno stravolto le regole, imponendone una sola: comanda il più potente, protetto dalla certezza dell'impunità. Togliendo così a tutti e soprattutto ai ragazzi molti punti di riferimento".
Bellissima la prima parte del ragionamento, oscena la seconda, che fa bellamente piazza pulita autoassolutoria di decenni di cultura del permissivismo e dell'antiproibizionismo, per gettare la palla nel campo del nemico politico di turno, a mo' di capro espiatorio di tutti i peccati precedenti. Il cattivo esempio ai ragazzini non lo da' sicuramente Berlusconi, basta fare qualche intervista davanti alle scuole per saper che i ragazzini non sanno nemmeno il nome del Presidente della Repubblica.
Certi discorsi li posso capire - accettare, mai - se me li fa la Livia Turco. Se è un magistrato a farli, allora mi preoccupa davvero.
LightIntoDarkness
08-09-2005, 11:10
Drogarsi non viene prescritto dal medico .. è una scelta come quella di ingozzarsi di cibo o diventare un alcoolizzato o fumare etc .. etc .. un vizio pericoloso x la salute come tutti i vizi
quindi che sia legale o no non abbassa o alza la soglia di quelle persone che vogliono farlo .. è una cosa soggettiva .. chi vuole sa dove, come prendere roba chi non vuole non la prende neanche se la vendono legalmente al supermercato ..
invece resta preoccupante il fatto che ragazzini x noia o x gioco compiano crimini + o - gravi .. dal furto al coetaneo all'incendio di alberghi (come in francia) ...
Io invece credo che l'educazione sia un importantissimo compito che la società deve prendersi in carico. Si parla di minorenni, caspita, non dell'ottantenne che decide di farsi una canna.
Invece sembra che la società deve solo guardare (egoisticamente fra l'altro) cos'ha nel portafoglio.
La Politica invece IMHO serve ad altro.
LightIntoDarkness
08-09-2005, 11:13
Bellissima la prima parte del ragionamento, oscena la seconda, che fa bellamente piazza pulita autoassolutoria di decenni di cultura del permissivismo e dell'antiproibizionismo, per gettare la palla nel campo del nemico politico di turno, a mo' di capro espiatorio di tutti i peccati precedenti. Il cattivo esempio ai ragazzini non lo da' sicuramente Berlusconi, basta fare qualche intervista davanti alle scuole per saper che i ragazzini non sanno nemmeno il nome del Presidente della Repubblica.
Certi discorsi li posso capire - accettare, mai - se me li fa la Livia Turco. Se è un magistrato a farli, allora mi preoccupa davvero.
Concordo in parte con l'obiezione.
Da una parte non ha senso parlare di schieramenti, visto che è la classe politica in generale che ragiona in termini di potere.
Dall'altra però culturalmente la sensazione è che in Italia-ma anche nel resto del mondo ricco, la tendenza sia quella di cui parla il procuratore. Purtroppo.
No scusami, uno che si occupa di giovani e stupefacenti secondo te non dovrebbe indagare sulle cause che stanno ampliando il fenomeno di cui si occupa?
Ma scherzi o non ho capito io qualcosa?
Il suo lavoro è fare indagini per reprimere dei fenomeni criminosi non fare politica.
Detto questo attribuire, come fà lui, le colpe a Berlusconi se un bambino idiota si fà di colla o butano è una fesseria grossa come una casa....
...perchè è attribuibile tutto ed il contrario di tutto
Stamane un idiota mi ha tagliato la strada con il motorino: era evidentemente privo dei valori di rispetto del prossimo e dell'educazione, probabilmente ha visto l'esempio che viene dall'alto (chi ha detto Berlusconi ? )
LightIntoDarkness
08-09-2005, 11:27
Il suo lavoro è fare indagini per reprimere dei fenomeni criminosi non fare politica.Ripeto: la politica non deve occuparsi della cultura, dell'educazione e di cosa può fare per esse, quindi?
Detto questo attribuire, come fà lui, le colpe a Berlusconi se un bambino idiota si fà di colla o butano è una fesseria grossa come una casa....Concordo, 1 perchè non si parla di Berlusconi ma di un'intera generazione di manager e uomini di potere, 2 perchè si giudica l'errore che ha fatto non la persona in se.
...perchè è attribuibile tutto ed il contrario di tutto <cut>La conclusione è che non c'è nessuna responsabilità?
Certi discorsi li posso capire - accettare, mai - se me li fa la Livia Turco. Se è un magistrato a farli, allora mi preoccupa davvero.
Quando c'é stato da noi l'antiproibizionismo?
ti riferisci alla modica quantità?
il Proibizionismo é da sempre, ma più si va avanti
e più diventa assolutistico e cieco, perché sulle strade
scorrono fiumi di cocaina e ti vedi al tg che arrestano uno
perche si era piantato qualche pianta di maria!!!
Per sheva
non sono assolutamente d'accordo con la tua opinione.
non é vero che trovi quello che vuoi se cerchi...
ti devi adattare a quello che trovi...
e adesso il mercato tira sulle droghe pesanti,
perché quelle leggere non convengono più.
cosi un ragazzo o caccia i soldi e si fa una striscia
oppure si fa la colla, perché due canne a 5 mila lire
non te le da più nessuno...
La conclusione è che non c'è nessuna responsabilità?
mah io la responsabilità di qualsiasi atto che sia autolesionistico o contro qualcuno la dò unicamente all'autore dell'atto stesso senza nessuna scusante ..
altrimenti si tende troppo a colpevolizzare la società e quasi assolvere l'autore del gesto come se uno è costretto a tenere un certo comportamento ...
Quando c'é stato da noi l'antiproibizionismo?
ti riferisci alla modica quantità?
il Proibizionismo é da sempre, ma più si va avanti
e più diventa assolutistico e cieco, perché sulle strade
scorrono fiumi di cocaina e ti vedi al tg che arrestano uno
perche si era piantato qualche pianta di maria!!!
Per sheva
non sono assolutamente d'accordo con la tua opinione.
non é vero che trovi quello che vuoi se cerchi...
ti devi adattare a quello che trovi...
e adesso il mercato tira sulle droghe pesanti,
perché quelle leggere non convengono più.
cosi un ragazzo o caccia i soldi e si fa una striscia
oppure si fa la colla, perché due canne a 5 mila lire
non te le da più nessuno...
è stata una sua scelta.
nessuno gli ha detto che doveva x forza sniffare colla
nessuno ci dice che dobbiamo per forza fumare, drogarci etc
le leggi in italia son cosi se uno vuole fare determinate cose si adegua a quello che viene offerto con tutte le sue conseguenze ..
è stata una sua scelta.
nessuno gli ha detto che doveva x forza sniffare colla
nessuno ci dice che dobbiamo per forza fumare, drogarci etc
le leggi in italia son cosi se uno vuole fare determinate cose si adegua a quello che viene offerto con tutte le sue conseguenze ..
si.. si
siamo tutti belli, biondi, pieni di soldi e senza problemi...
quindi chi si droga va carcerato... :rolleyes:
si.. si
siamo tutti belli, biondi, pieni di soldi e senza problemi...
quindi chi si droga va carcerato... :rolleyes:
non mettermi in bocca parole non mie ..
non ho detto questo
ho solo detto che questo ragazzino probabilmente ha voluto provare un qualcosa indipendentemente dal mercato della droga ..
ripeto ognuno ha i suoi vizi .. io probabilmente mangio tali schifezze che non fanno tanto bene alla salute .. nessuno mi ha costretto .. lo faccio perchè mi piacciono .. si chiama vizio .. la droga è un vizio .. ne + ne - che sia legale o no
è stata una sua scelta.
nessuno gli ha detto che doveva x forza sniffare colla
nessuno ci dice che dobbiamo per forza fumare, drogarci etc
le leggi in italia son cosi se uno vuole fare determinate cose si adegua a quello che viene offerto con tutte le sue conseguenze ..
stiamo parlando di minorenni...
non mettermi in bocca parole non mie ..
Va bene...
"nessuno gli ha detto che doveva x forza sniffare colla"
"nessuno ci dice che dobbiamo per forza fumare, drogarci etc "
Però queste frasi le trovo prive di qualsiasi sensibilità e profondità
Quando stai male non sei totalmente padrone di te stesso,
e allora se ti fai una canna anziche cocaina o colla o ecstasi, é meglio.
Harvester
08-09-2005, 12:54
Quando stai male non sei totalmente padrone di te stesso,
e allora se ti fai una canna anziche cocaina o colla o ecstasi, é meglio.
certo, è un toccasana ;)
stiamo parlando di minorenni...
che mi dispiacia x lui credo sia normale .. non l'ho specificato ma era sottointeso questo però non vuol dire che abbia fatto una cazzata come tutti credo soprattutto da ragazzi abbiamo fatto .. solo che ne ha pagato le conseguenze + tragiche
probabilmente la moda tra i ragazzini oggi indipendentemente dai loro mezzi economici (in questo caso famiglia benestante) è quella di provare altre cose che non sia la superinflazionata canna ... probabilmente spinto dal suo giro di amici che l'hanno mal consigliato descrivendo effetti che con un canna mai avrebbe raggiunto ha voluto provare qualcosa che gli si è ritorto contro ..
ovviamente cerco di tenere un opinione (personale) distaccata altrimenti l'unica cosa che mi verrebbe da dire è che mi spiace per una giovane vita buttata via cosi ...
Va bene...
"nessuno gli ha detto che doveva x forza sniffare colla"
"nessuno ci dice che dobbiamo per forza fumare, drogarci etc "
Però queste frasi le trovo prive di qualsiasi sensibilità e profondità
Quando stai male non sei totalmente padrone di te stesso,
e allora se ti fai una canna anziche cocaina o colla o ecstasi, é meglio.
però vedi il discorso è che secondo me non si può portare ogni singolo caso a situazioni di disagio ... ci son sicuramente persone che si sentono perdute e che invece di reagire si lasciano andare in fenomeni di autodistruzione .. ma quello che mi preoccupa è che sempre + spesso a far notizia son persone che non hanno particolari problemi ne sociali ne di soldi ma che fanno determinate cose x noia .. se nel primo caso si può comprendere e capire ma non giustificare le scelte nel secondo caso imho non ne comprendo l'utilità
Però queste frasi le trovo prive di qualsiasi sensibilità e profondità
Quando stai male non sei totalmente padrone di te stesso,
e allora se ti fai una canna anziche cocaina o colla o ecstasi, é meglio.
Sinceramente ci piazzo un bel "chissenefrega" se stà male....
Chi si droga è un idiota qualunque sia il suo stato mentale.
30 anni fà (forse) era comprensibile, oggi anche i sassi sanno gli effetti della droga.....figuriamoci della colla o del butano.
Tutti hanno problemi, anzi quel ragazzo da quanto è dato sapere non ne aveva nemmono moltissimi rispetto a tanti altri coetanei...
Se lui si droga gli altri che dovrebbero fare?
Suicidio di massa?
L'unico colpevole della sua fine è lui e la sua debolezza.
Al massimo si può aggiungere un commento alla famiglia che non gli ha insegnato ad affrontare con forza la vita
Ripeto: la politica non deve occuparsi della cultura, dell'educazione e di cosa può fare per esse, quindi?
Quindi che?
La responsabilità dell'educazione dei figli è della famiglia.
Famiglia (o chi ne fa la veci) che è composta da adulti che si presume sappiano ragionare.
La conclusione è che non c'è nessuna responsabilità?
La responsabilità di un suicidio o di un'azione palesemente stupida o autolesionistica è del soggetto.
Se minorenne la colpa è anche della famiglia.
..
:mano:
vedi che cominciamo ad allinearci...
L'importante é non generalizzare (come fa la legge )
e comunque a volte anche le persone che dimostrano
una grande stabilità emotiva, che si evince dalla loro condizione sociale,
dal tipo di lavoro, dalla loro sicurezza etc..,
magari invece della stabilità hanno una grande capacità di mascherare
(anche a se stessi) e in alcuni momenti sono le persone più deboli del mondo.
Un'idea per limitare l'uso della droga potrebbe essere un consulto
psicologico a scuola, ma non con lo scopo di controllare (se ho rubato e te lo dico non devi cantare...) ,
ma con lo scopo di consigliare, confortare e guidarti verso la giusta strada, soprattutto nelle età della confusione...
Io ho iniziato a fumare per non pensare, ero piccolo, poi finita la depressione
mi sono reso conto che mi piaceva e ho continuato :D (molto di meno però ;) )
Sinceramente ci piazzo un bel "chissenefrega" se stà male....
Chi si droga è un idiota qualunque sia il suo stato mentale.
30 anni fà (forse) era comprensibile, oggi anche i sassi sanno gli effetti della droga.....figuriamoci della colla o del butano.
Tutti hanno problemi, anzi quel ragazzo da quanto è dato sapere non ne aveva nemmono moltissimi rispetto a tanti altri coetanei...
Se lui si droga gli altri che dovrebbero fare?
Suicidio di massa?
L'unico colpevole della sua fine è lui e la sua debolezza.
Al massimo si può aggiungere un commento alla famiglia che non gli ha insegnato ad affrontare con forza la vita
:wtf:
ho fatto un po di fatica a capirti..
é normale che se uno sta male é perché é piu debole...
lo vuoi ammazzare?
d'accordo per te la debolezza é una colpa...
poi ... chi si droga é un idiota...
questa non te la passo...
pure chi vive dalla mattina alla sera in ufficio
perché non ha il coraggio di affrontare gli eventi al di fuori,
si fa del male, e considerando che la depressione é il male del secolo
hai dato dell'idiota a parecchie persone...
e comunque puoi tranquillamente continuare a dire chissenefrega,
nessuno ti ha chiesto nulla...
però evitate di proibire...
:mano:
vedi che cominciamo ad allinearci...
L'importante é non generalizzare (come fa la legge )
e comunque a volte anche le persone che dimostrano
una grande stabilità emotiva, che si evince dalla loro condizione sociale,
dal tipo di lavoro, dalla loro sicurezza etc..,
magari invece della stabilità hanno una grande capacità di mascherare
(anche a se stessi) e in alcuni momenti sono le persone più deboli del mondo.
Un'idea per limitare l'uso della droga potrebbe essere un consulto
psicologico a scuola, ma non con lo scopo di controllare (se ho rubato e te lo dico non devi cantare...) ,
ma con lo scopo di consigliare, confortare e guidarti verso la giusta strada, soprattutto nelle età della confusione...
Io ho iniziato a fumare per non pensare, ero piccolo, poi finita la depressione
mi sono reso conto che mi piaceva e ho continuato :D (molto di meno però ;) )
sinceramente però mi chiedo davvero se funzioni anche un aiuto di tipo psicologico a scuola .. in tanti anni si è discusso molto dell'uso e abuso di stupefacenti e dei loro effetti negativi sulla salute a scuola, in tv etc .. ma tra i giovanissimi invece di calare si è visto un aumento di consumo di droga legato perlopiù allo "sballo", al perdere le inibizioni, al divertimento + sfrenato anche se creato con la chimica delle pasticche ad esempio ...
+ volte mi son chiesto il perchè ?
posso capire ad esempio chi è in una situazione di depressione probabilmente un psicologo lo spiega come "autolesionismo" ... la volontà di punirsi addossandosi le colpe per la situazione che si vive .. (non son un esperto)
:wtf:
ho fatto un po di fatica a capirti..
é normale che se uno sta male é perché é piu debole...
lo vuoi ammazzare?
d'accordo per te la debolezza é una colpa...
??
Se stai male ti vai a far curare (psicologo, dottore, amico, prete, chitipareate)
Il punto è che non puoi giustificare la droga con il fatto che la gente stà male..
Se stà male si fà curare, cerca aiuto, và dalla mamma ma non và in giro in cerca del pusher o a comprarsi un barattolo di colla...
Se lo fai accetti le conseguenze (morire, ridurti una larva umana) perchè, ripeto, gli effetti della droga (o della colla) sono noti
poi ... chi si droga é un idiota...
questa non te la passo...
pure chi vive dalla mattina alla sera in ufficio
perché non ha il coraggio di affrontare gli eventi al di fuori,
si fa del male, e considerando che la depressione é il male del secolo
hai dato dell'idiota a parecchie persone...
Chi è "ossessionato dal lavoro" ha problemi ma sono infinitamente più piccoli di quelli di chi si droga.
Nemmeno la depressione è una "scusa" buona per drogarsi o, peggio, per liberalizzare la droga.
E sinceramente non vedo il nesso tra un malato di depressione (che ha bisogno di uno psicologo e non di droga) e la "necessità" di drogarsi
però evitate di proibire...
Se fosse solo nel privato dei singoli mi starebbe pure bene.
Purtroppo sono azioni che si ripercuotono sulla società e quindi preferisco che non ci sia la libertà di spaccio
LightIntoDarkness
08-09-2005, 13:30
Quindi che?
La responsabilità dell'educazione dei figli è della famiglia.
Famiglia (o chi ne fa la veci) che è composta da adulti che si presume sappiano ragionare.
La responsabilità di un suicidio o di un'azione palesemente stupida o autolesionistica è del soggetto.
Se minorenne la colpa è anche della famiglia.
Questa si chiama durezza di cuore.
Tu sai che una persona non è un automa, che i discorsi che fai sono disumani.
Un ragazzo che si suicida non lo fa perchè stupido: troppo comodo dare questa spiegazione.
Un ragazzo che si suicida è una cosa scomoda per il nostro modo di pensare: piuttosto che metterci in discussione sul mondo che stiamo creando-e vedere se stiamo davvero cercando il bene-preferiamo dire che è stupido, che aveva dei problemi, che è tutta colpa dei genitori.
Intanto quella vita se n'è andata, ed era unica, irripetibile.
Se non ci sentiamo un po' più vuoti dentro, allora noi siamo malati.
sinceramente però mi chiedo davvero se funzioni anche un aiuto di tipo psicologico a scuola .. in tanti anni si è discusso molto dell'uso e abuso di stupefacenti e dei loro effetti negativi sulla salute a scuola, in tv etc .. ma tra i giovanissimi invece di calare si è visto un aumento di consumo di droga legato perlopiù allo "sballo", al perdere le inibizioni, al divertimento + sfrenato anche se creato con la chimica delle pasticche ad esempio ...
+ volte mi son chiesto il perchè ?
posso capire ad esempio chi è in una situazione di depressione probabilmente un psicologo lo spiega come "autolesionismo" ... la volontà di punirsi addossandosi le colpe per la situazione che si vive .. (non son un esperto)
Guarda che la depressione non si esprime sempre con la tristezza.
si è visto un aumento di consumo di droga legato perlopiù allo "sballo", al perdere le inibizioni, al divertimento + sfrenato anche se creato con la chimica delle pasticche ad esempio ...
A volte non riesci a cacciare i pensieri e "pensi" che se ti scateni in disco
il cervello non ha il tempo di pensare... (ma lo paghi nei giorni successivi..)
non sto dando una risposta univoca, per alcuni é cosi, una risposta assoluta non ce l'ha nessuno credo.
Questa si chiama durezza di cuore.
Tu sai che una persona non è un automa, che i discorsi che fai sono disumani.
Un ragazzo che si suicida non lo fa perchè stupido: troppo comodo dare questa spiegazione. .
Non mi risulta essere un difetto la "durezza di cuore" :rolleyes:
Un suicida compie un'azione per mille motivi ma essenzialmente si può ricondurre a : non è riuscito ad affrontare una situazione con la forza richiesta.
Non ho detto che fosse necessariamente stupido, lo è sicuramente se spera di trovare la forza o la soluzione nella droga.
Chi si droga sà quello che fà, lo ripeto, gli effetti sono noti a tutti...
??
Se stai male ti vai a far curare (psicologo, dottore, amico, prete, chitipareate)
Se stà male si fà curare, cerca aiuto, và dalla mamma ma non và in giro in cerca del pusher o a comprarsi un barattolo di colla...
a parte che gli psicologi non sono facilmente reperibili, sono costosi,
e sopratutto sono adulti, che a quell'età ti sembrano persone che sanno solo giudicarti male (proprio come te)
compresa la tua mamma.
E sinceramente non vedo il nesso tra un malato di depressione (che ha bisogno di uno psicologo e non di droga) e la "necessità" di drogarsi
ti sei mai drogato?
sei mai stato depresso?
A volte non riesci a cacciare i pensieri e "pensi" che se ti scateni in disco
il cervello non ha il tempo di pensare... (ma lo paghi nei giorni successivi..)
Quindi stai fornendo una "giustificazione", un motivo per cui non sarebbe scemo drogarsi...pazzesco
Ma mentre si pensa che se ti scateni in disco "il cervello non ha il tempo di pensare" ci pensi o no che lo stesso cervello sarà danneggiato da questa azione?
a) ci si pensa e si sà - allora accetti tutte le conseguenze del caso e la colpa sarà solo tua di ciò che accadrà
b) non ci si pensa alle conseguenze - è da stupidi.
Lucrezio
08-09-2005, 13:40
Il butano me l'ero perso... davvero è allucinogeno???
E i detersivi a base acida? Che è, uno da una sniffata al WC Net e si fa un trip da paura???
Scusate, ma secondo me c'è qualcosa che non va...
Tre ore di laboratorio e di acidi (cloridrico concentrato, altro che WC net!) ne respiri quanto una massaia in una vita... e a me non girava la testa, né mi sentivo euforico, né mi sarei trombato quel tegame (un vero mostro) che mi stava di fronte....
suvvia!
Mah... dovrò provare, poi vi faccio sapere :asd:
edit: forse è meglio specificare la mia posizione a riguardo!
Per quel che mi riguarda, da liberale, sono contro il proibizionismo. Penso che un mercato controllato delle droghe leggere - vedi quello degli alcolici - eviterebbe molti problemi, come la criminalità legata alla droga e l'effetto "grappa al metanolo" causato spesso dal proibizionismo contro l'alcol e che ha mietuto numerosissime vittime. Penso anche che fumarsi una canna ogni tanto non sia per forza una debolezza causata dall'avere problemi e così via... tutto sommato l'effetto è piacevole e tutt'altro che nocivo come lo si vorrebbe dipingere - in modiche quantità, chiaramente: come il bicchiere di vino ai pasti e il grappino ogni tanto, non la devastazione quotidiana!
Non ho detto che fosse necessariamente stupido, lo è sicuramente se spera di trovare la forza o la soluzione nella droga.
NESSUNO cerca la soluzione nella droga, soltanto un anestetico al dolore...
Quindi stai fornendo una "giustificazione", un motivo per cui non sarebbe scemo drogarsi...pazzesco
Ma mentre si pensa che se ti scateni in disco "il cervello non ha il tempo di pensare" ci pensi o no che lo stesso cervello sarà danneggiato da questa azione?
a) ci si pensa e si sà - allora accetti tutte le conseguenze del caso e la colpa sarà solo tua di ciò che accadrà
b) non ci si pensa alle conseguenze - è da stupidi.
desiderare la morte é da stupidi?
allora anni fa sono stato stupido.
a parte che gli psicologi non sono facilmente reperibili, sono costosi,
e sopratutto sono adulti, che a quell'età ti sembrano persone che sanno solo giudicarti male (proprio come te)
compresa la tua mamma.
Ma il cervello ce l'hai a quell'età o no?
Come pensi che possano passare i problemi drogandoti?
Come pensi che la droga possa risolvere le situazioni ?
Perchè ci pensi a ciò che accadrà dopo vero?
Gli effetti sono noti ormai..
ti sei mai drogato?
sei mai stato depresso?
Ho passato momenti difficili.
A volte sono stato anche molto nei guai.
Ciononostante mai e poi mai ho pensato che una striscia mi avrebbe aiutato minimamente, nè che una canna mi avrebbe dato più forza di quella di cui già non disponessi.
Anzi, le risorze intellettive sono troppo limitate per appannarle a suon di "sballi"
NESSUNO cerca la soluzione nella droga, soltanto un anestetico al dolore...
...
NESSUNO cerca la soluzione nella droga, soltanto un anestetico al dolore...
E' sbagliato, è stupido.
Bisogna cercare le cause del dolore non anestetizzarlo.
desiderare la morte é da stupidi?
allora anni fa sono stato stupido.
Possibile.
L'importante è che ora hai capito che la vita non è una passeggiata e che per viverla si deve stare con il coltello tra i denti
E' sbagliato, è stupido.
Bisogna cercare le cause del dolore non anestetizzarlo.
anni fa cervavo qualcuno che mi dicesse queste parole...
e invece trovavo solo IDIOTI sicuri di se che ti prendono per il culo...
Adesso io sono più forte di loro e quando passo abbassano lo sguardo.
Freeride
08-09-2005, 13:50
Colle, vernici, gas butano... lo sempre detto che il "modding" era una partica del menga e poteve creare dipendenza!
Firmato Freeride... dal laboratorio con l'aria satura di toluene, bostik, resina epox e cannello a propano!!!!
:ops2:
Lucrezio
08-09-2005, 13:57
Colle, vernici, gas butano... lo sempre detto che il "modding" era una partica del menga e poteve creare dipendenza!
Firmato Freeride... dal laboratorio con l'aria satura di toluene, bostik, resina epox e cannello a propano!!!!
:ops2:
Etere, diclorometano, acido solfidrico...
:D
Conosco...
LightIntoDarkness
08-09-2005, 13:58
Non mi risulta essere un difetto la "durezza di cuore" :rolleyes:
Un suicida compie un'azione per mille motivi ma essenzialmente si può ricondurre a : non è riuscito ad affrontare una situazione con la forza richiesta.A me si, perchè distoglie le nostre scale di valutazioni su ciò che realmente è un uomo.
Se parli di mille motivi non puoi ricondurlo sempre a uno: semplificare così la vita di un uomo è disumano.
Posto che il soggetto "non è riuscito ad affrontare una situazione con la forza richiesta", è sempre esso a non avere la forza richiesta, o può essere che la situazione richieda troppa forza? Tali "situazioni" non sono forse responsabilità della società, della politica?
Non ho detto che fosse necessariamente stupido, lo è sicuramente se spera di trovare la forza o la soluzione nella droga.Questo lo hai detto tu. Personalmente dubito che un ragazzo quando si droga lo faccia per trovare soluzioni ai suoi problemi.
Chi si droga sà quello che fà, lo ripeto, gli effetti sono noti a tutti...Vero. Il problema è che un uomo non è un automa: vive, ha delle debolezze, ha dei limiti, quasi sempre non sa individuare qual'è il vero bene per se stesso.
Ma il cervello ce l'hai a quell'età o no?A quanti anni? 14? 16? 9? 5?
Mai pensato che ogni essere umano è unico e diverso?
Bisogno di produzione in serie?
Da dove passa il bene per una persona, dal presupposto che vale a prescindere in quanto essere umano, o dal corrispondere a determinate richieste?
Come pensi che possano passare i problemi drogandoti?
Come pensi che la droga possa risolvere le situazioni ?
Perchè ci pensi a ciò che accadrà dopo vero?
Gli effetti sono noti ormai..
<cut>Ancora, non credo sia questa la situazione reale.
Harvester
08-09-2005, 14:03
E' sbagliato, è stupido.
Bisogna cercare le cause del dolore non anestetizzarlo.
perfettamente daccordo
La prima cosa da insegnare ad una persona è di non giocare al piccolo chimico con la propria salute.
La seconda è che "non tutto si può sistemare": basta mostrare ad un ragazzo un bel documentario sugli effetti di una necrosi neuronale indotta da droghe (vedi acidi o ectasy) e chiedergli se gli piacerebbe diventare più scemo di una formica.....visto che la fine SICURA è quella.
Tuttavia sarebbe bene evitare che la curiosità faccia indugiare troppo menti vulnerabili/suscettibili su queste cose ma incanalarla altrove.....ovviamente non in cose che opprimano la mente, perchè altrimenti ci sarebbe il fenomeno del rigetto.....e si spalancherebbero le strade per le forme di "fuga" (droga, alcool, ecc).
Imho infatti - da noi - ALLA BASE non c'è un problema di disorientamento o debolezza ma proprio una sciocca forma di curiosità ("vediamo cosa succede se.....") che poi, se alimentata dal resto - modelli di "vincenti", competizione nel gruppo - può risultare letale.
A me si, perchè distoglie le nostre scale di valutazioni su ciò che realmente è un uomo.
No.
Le cose vanno valutate oggettivamente.
Se parli di mille motivi non puoi ricondurlo sempre a uno: semplificare così la vita di un uomo è disumano.
No.
Chi si suicida pensa di non aver risorse sufficenti per far fronte alla situazione.
Fatti salvi i casi patologici che più di uno psicologo avrebbero bisogno di uno psichiatra, ma qui il discorso è diverso.
Posto che il soggetto "non è riuscito ad affrontare una situazione con la forza richiesta", è sempre esso a non avere la forza richiesta, o può essere che la situazione richieda troppa forza? Tali "situazioni" non sono forse responsabilità della società, della politica?
Direi proprio di no.
La politica non DEVE entrare così nel dettaglio (sarebbe la paralisi).
Un bambino idiota che a quanto è dato sapere non aveva grossi problemi (famiglia benestante, vita tranquilla...) si è messo a sniffare colla o altro e si è ammazzato.
L'unico commento che sento è :bello scemo..
Qual era il suo problema?
Il voto a scuola?
La fidanzatina che lo ha piantato?
O era solo per la "voglia di provare" ? (ancora più scemo)
Fesso lui e la famiglia che non gli ha dato carattere per affrontare le debolezze o resistere dal fare idiozie del genere (in una parola: non ha avuto la forza necessaria)
E se dobbiamo dar retta alle parole citate dal primo post, i nuovi consumatori assomigliano molto a questo.
Benestanti, capaci, senza problemi grandi...via a sniffare butano !! :rolleyes:
La politica può avere tante colpe ma la morte di questi tizi non è proprio cosa che la riguarda.
Questo lo hai detto tu. Personalmente dubito che un ragazzo quando si droga lo faccia per trovare soluzioni ai suoi problemi.
E allora perchè lo fà?
Perchè si sente "perso", "incapace"....ovvero, come dicevo, non ha la forza per affrontare le situazioni.
E sono situazioni di vita normalissime, nessuno gli ha chiesto la luna!
Vero. Il problema è che un uomo non è un automa: vive, ha delle debolezze, ha dei limiti, quasi sempre non sa individuare qual'è il vero bene per se stesso.
Debolezze che deve superare.
Le risorse per farlo le deve dare l'intelligenza del singolo e l'educazione.
A quanti anni? 14? 16? 9? 5?
Mai pensato che ogni essere umano è unico e diverso?
Bisogno di produzione in serie?
Produzione in serie?
Ma che dici?
Per quanto riguarda l'età ho già risposto: la famiglia è anch'essa responsabile
Da dove passa il bene per una persona, dal presupposto che vale a prescindere in quanto essere umano, o dal corrispondere a determinate richieste?
Ancora, non credo sia questa la situazione reale.
L'odierna società presenta difficoltà ridicole rispetta quella dei nostri progenitori.
Nonostante ciò un individuo DEVE avere il minimo di forza richiesto per viverci dentro.
Altrimenti finisce a sniffare colla.
L'odierna società presenta difficoltà ridicole rispetta quella dei nostri progenitori.
Più ridicole ma più subdole.
E cmq direi che non è il caso di citare per l'ennesima volta "una volta si era migliori".....conosco gente che ora ha più di 60 anni e che da piccola giocava con il carburo con il rischio di perdere interi arti per l'esplosione del gas (volutamente cercata per fare il botto).
Non ci sono generazioni migliori di altre.
Tante parole inutili...
:cry: :cry: :cry:
LightIntoDarkness
08-09-2005, 14:32
Hai raggiunto il limite, almeno per quanto mi riguarda, caro evelon.
Vorrei proprio risponderti con la finta certezza che tu ostenti, con le risposte così inappellabili che gentilmente ci propini.
Quoto solo ciò che più di tutto mi fa accapponare la pelle, su cui ti inviterei a riflettere: quel "bambino idiota" (pace all'anima sua) è un'essere umano unico, e meritava di essere amato, aiutato, sostenuto.
Se c'è qualcuno che si meriterebbe l'appellativo che tu hai messo ("bello s---o"), è proprio chi continua a fare del male a questo ragazzino, incapace di capire che l'unica cosa che avrebbe potuto salvarlo sarebbe stato un po' di amore, quello vero.
Ciao.
<cut>Un bambino idiota che a quanto è dato sapere non aveva grossi problemi (famiglia benestante, vita tranquilla...) si è messo a sniffare colla o altro e si è ammazzato.
L'unico commento che sento è :bello scemo..
Qual era il suo problema?
Il voto a scuola?
La fidanzatina che lo ha piantato?
O era solo per la "voglia di provare" ? (ancora più scemo)
Fesso lui e la famiglia che non gli ha dato carattere per affrontare le debolezze o resistere dal fare idiozie del genere (in una parola: non ha avuto la forza necessaria)<cut>
-kurgan-
08-09-2005, 14:37
Chi si suicida pensa di non aver risorse sufficenti per far fronte alla situazione.
Fatti salvi i casi patologici che più di uno psicologo avrebbero bisogno di uno psichiatra, ma qui il discorso è diverso.
non puoi semplificare così, mi fai venire l'idea di non aver avuto mai a che fare con persone con questo tipo di problemi ;)
il suicidio spesso è collegato alla depressione, e non è detto che sia una fuga da qualcosa.. una delle cose che mi ha impressionato di più è scoprire che molti tentano il suicidio PER NOIA.. qualche volta però ci restano davvero. Ma anche accettare questo richiede uno sforzo mentale non indifferente, non pretendo che chiunque legga qui mi creda.
per la droga stessa cosa, spesso lo si fa per fare qualcosa di diverso.. per provare qualche emozione nuova. Questo a prescindere da problemi vari.
bisognerebbe chiedersi che cosa porta molti ragazzi a trovarsi in questo stato mentale, agire sulle cause insomma.
Heinlein
08-09-2005, 14:38
Concordo in parte con l'obiezione.
Da una parte non ha senso parlare di schieramenti, visto che è la classe politica in generale che ragiona in termini di potere.
Dall'altra però culturalmente la sensazione è che in Italia-ma anche nel resto del mondo ricco, la tendenza sia quella di cui parla il procuratore. Purtroppo.
Allora siamo d'accordo in toto; la mia obiezione era riferita solo alla seconda parte del ragionamento del magistrato. Sulla prima, trovo che un magistrato possa e debba farsi carico di valutazioni etiche, anche perchè molte decisioni che deve prendere sono di carattere equitativo e comunque il magistrato laddove la Legge rinvia a valutazioni morali (es: "comune senso del pudore", diligenza del padre di famiglia") viene responsabilizzato a stabilire, cosa che poi fa precedente giurisprudenziale, il reale ed attuale contenuto di certe allocuzioni.
Hai raggiunto il limite, almeno per quanto mi riguarda, caro evelon.
Vorrei proprio risponderti con la finta certezza che tu ostenti, con le risposte così inappellabili che gentilmente ci propini.
Quoto solo ciò che più di tutto mi fa accapponare la pelle, su cui ti inviterei a riflettere: quel "bambino idiota" (pace all'anima sua) è un'essere umano unico, e meritava di essere amato, aiutato, sostenuto.
Se c'è qualcuno che si meriterebbe l'appellativo che tu hai messo ("bello s---o"), è proprio chi continua a fare del male a questo ragazzino, incapace di capire che l'unica cosa che avrebbe potuto salvarlo sarebbe stato un po' di amore, quello vero.
Ciao.
Veramente a me sembra che qui si stia continuando ad urlare attorno al palo senza rispondere veramente...
Il butano o la colla non si sniffano "per caso".
L'ecstasy non si ingoia con le patatine.
Bisogna volerlo fare, è un atto cosciente.
Stabilito questo l'unica domanda che ci si può fare è "perchè ha sniffato quella colla" ?
Aveva problemi ?
A quanto pare no ed anche se li avesse avuti non c'è problema che giustifica o mitiga un atto del genere
Voleva "sperimentare" perchè i suoi amichetti avevano detto che era "bello", "forte", "figo" ?
Come definire una persona così influenzabile da non pensare alle conseguenze diun proprio gesto perchè "l'amichetto dice che si stà bene" ? :rolleyes:
In tutti i casi la colpa della sua stupidità (perchè giocare l'ecstasy è stupido, sniffare la colla è stupido, il butano è stupido) l'ha pagata cara sulla sua pelle.
Se devo ammirare qualcuno ammiro il ragazzo della stessa età con problemi VERI che nonostante tutto continua a vivere normalmente.
Studia e non si droga (e non "sperimenta").
In tutto questo, ovviamente, la famiglia è responsabile.
Detto questo l'amore non c'entra una fava, le cose che contano sono la conoscenza (delle conseguenze e sono note) ed il cervello (che deve essere sempre tenuto acceso).
Pure io ho avuto problemi, probabilmente anche tu.....eppure non siamo finiti a respirare butano....hai ragione: siamo diversi.
non puoi semplificare così, mi fai venire l'idea di non aver avuto mai a che fare con persone con questo tipo di problemi ;)
il suicidio spesso è collegato alla depressione, e non è detto che sia una fuga da qualcosa.. una delle cose che mi ha impressionato di più è scoprire che molti tentano il suicidio PER NOIA.. qualche volta però ci restano davvero. Ma anche accettare questo richiede uno sforzo mentale non indifferente, non pretendo che chiunque legga qui mi creda.
per la droga stessa cosa, spesso lo si fa per fare qualcosa di diverso.. per provare qualche emozione nuova. Questo a prescindere da problemi vari.
bisognerebbe chiedersi che cosa porta molti ragazzi a trovarsi in questo stato mentale, agire sulle cause insomma.
Veramente ciò che dici è una conferma a ciò che dico io ;)
Se una persona è tanto annoiata da tentare il suicidio o prova la droga per "sperimentare una cosa diversa" significa che ha spento il cervello e non ha la forza di pensare...
Noia o non noia se il cervello è su "on" non puoi non considerare che la droga porta a quella fine.
E' sciocco, è stupido.
Oggi giorno anche i sassi sanno che non se ne esce con le proprie forze e che entrare significa ridursi in quello stato.
Ma, dico io, sono l'unico che prima di fare qualcosa ci pensa sù?
La testa l'hanno data solo a me?
Il butano o la colla non si sniffano "per caso".
L'ecstasy non si ingoia con le patatine.
Bisogna volerlo fare, è un atto cosciente.
basta per favore...
tu sei forte e non ti sei drogato...
Bravo...
Harvester
08-09-2005, 14:52
basta per favore...
tu sei forte e non ti sei drogato...
Bravo...
ed invece ha ragione. cosa ci vedi di sbagliato in ciò che scrive?
-kurgan-
08-09-2005, 14:54
Veramente ciò che dici è una conferma a ciò che dico io ;)
Se una persona è tanto annoiata da tentare il suicidio o prova la droga per "sperimentare una cosa diversa" significa che ha spento il cervello e non ha la forza di pensare...
Noia o non noia se il cervello è su "on" non puoi non considerare che la droga porta a quella fine.
E' sciocco, è stupido.
Oggi giorno anche i sassi sanno che non se ne esce con le proprie forze e che entrare significa ridursi in quello stato.
Ma, dico io, sono l'unico che prima di fare qualcosa ci pensa sù?
La testa l'hanno data solo a me?
non è questione di stupidità, ma di depressione.. parlare di stupidità è offensivo ;)
tra parentesi, chiunque consideri il suicidio, razionalmente o inconsciamente, dovrebbe essere aiutato da uno psichiatra o da uno psicologo (o da entrambi).
non sei l'unico ad avere una testa, semplicemente hai un carattere abbastanza forte da non farti sentire il bisogno di aiuti "esterni" per evadere dalla realtà quotidiana. Aiuti che possono consistere in alcool, droghe o anche altre cose (ad esempio medicinali).. però non tutti nascono "forti".
una persona per crescere sana, a mio parere, dovrebbe avere una famiglia alle spalle, una società che gli fornisce stimoli positivi o cmq un ambiente adatto e un carattere che purtroppo l'educazione o l'ambiente a volte non bastano a formare.
Cmq qui si sta ragionando a categorie.....ed è sbagliato.
Conosco persone forti nel 95% delle situazioni che nel restante 5% crollano come neonati.....e poi si suicidano (visto veramente).
Una persona che poi appare agli altri SEMPRE - forzatamente - forte potrebbe anche nascondere molto bene (volontariamente) un disturbo bipolare (che non è schizofrenia, è un'altra cosa), meglio non scordarselo.
Io per le droghe dico solo una cosa: evitare che si diffonda la "curiosità". E' l'unico rimedio possibile imho.
Cmq qui si sta ragionando a categorie.....ed è sbagliato.
Conosco persone forti nel 95% delle situazione che nel restante 5% crollano come neonati.....e poi si suicidano (visto veramente).
Una persona che poi appare agli altri SEMPRE forte potrebbe anche nascondere molto bene (e magari lo fa pure volontariamente) un disturbo bipolare, meglio non scordarselo.
Io per le droghe dico solo una cosa: evitare che si diffonda la "curiosità". E' l'unico rimedio possibile imho.
Finalmente.
-kurgan-
08-09-2005, 15:20
Cmq qui si sta ragionando a categorie.....ed è sbagliato.
Conosco persone forti nel 95% delle situazioni che nel restante 5% crollano come neonati.....e poi si suicidano (visto veramente).
Una persona che poi appare agli altri SEMPRE - forzatamente - forte potrebbe anche nascondere molto bene (volontariamente) un disturbo bipolare (che non è schizofrenia, è un'altra cosa), meglio non scordarselo.
le persone che cercano di apparire forti a tutti i costi (nascondendo i propri sentimenti) di solito sono quelle che crollano peggio.
cmq concordo ;)
Io per le droghe dico solo una cosa: evitare che si diffonda la "curiosità". E' l'unico rimedio possibile imho.
per me le droghe esisteranno sempre, come la prostituzione.
l'alcolismo esiste dalla notte dei tempi, da qualche decina di anni si è trasformato in tossicodipendenza... ma da sempre una parte della popolazione usa varie sostanze per evadere dalla realtà quotidiana.
tatrat4d
08-09-2005, 15:25
Veramente a me sembra che qui si stia continuando ad urlare attorno al palo senza rispondere veramente...
Il butano o la colla non si sniffano "per caso".
L'ecstasy non si ingoia con le patatine.
Bisogna volerlo fare, è un atto cosciente.
Stabilito questo l'unica domanda che ci si può fare è "perchè ha sniffato quella colla" ?
Aveva problemi ?
A quanto pare no ed anche se li avesse avuti non c'è problema che giustifica o mitiga un atto del genere
Voleva "sperimentare" perchè i suoi amichetti avevano detto che era "bello", "forte", "figo" ?
Come definire una persona così influenzabile da non pensare alle conseguenze diun proprio gesto perchè "l'amichetto dice che si stà bene" ? :rolleyes:
In tutti i casi la colpa della sua stupidità (perchè giocare l'ecstasy è stupido, sniffare la colla è stupido, il butano è stupido) l'ha pagata cara sulla sua pelle.
Se devo ammirare qualcuno ammiro il ragazzo della stessa età con problemi VERI che nonostante tutto continua a vivere normalmente.
Studia e non si droga (e non "sperimenta").
In tutto questo, ovviamente, la famiglia è responsabile.
Detto questo l'amore non c'entra una fava, le cose che contano sono la conoscenza (delle conseguenze e sono note) ed il cervello (che deve essere sempre tenuto acceso).
Pure io ho avuto problemi, probabilmente anche tu.....eppure non siamo finiti a respirare butano....hai ragione: siamo diversi.
evelon, la tua opinione ha pari dignità a quella degli altri, però potresti cercare di essere un po' meno crudo, in fin dei conti si tratta di una persona morta, e anche nella forma degli interventi si potrebbe usare un po' più di tatto. ;)
per me le droghe esisteranno sempre, come la prostituzione.
l'alcolismo esiste dalla notte dei tempi, da qualche decina di anni si è trasformato in tossicodipendenza... ma da sempre una parte della popolazione usa varie sostanze per evadere dalla realtà quotidiana.
E' l'occasione a fare l'uomo ladro.....e non mi sto riferendo alla vendita o la proibizione di sostanze stupefacenti, ma all'IDEA che si debba "evadere da qualcosa", oppure "sperimentare qualcosa" - oltre che nella propria fantasia, lì non ci sono danni fisici (almeno per la maggior parte delle persone).
Non a caso prima ho fatto l'esempio del carburo e le droghe non c'entrano: era un gioco pericolosissimo in cui tanti bambini ci hanno lasciato mani o dita o preso ustioni di vario genere, e lo facevano pur sapendo che era pericoloso: e questo accadeva tranquillamente 60 anni fa dalle mie parti, a quelli che ora sono "simpatici vecchietti".
Beelzebub
08-09-2005, 15:33
Sinceramente ci piazzo un bel "chissenefrega" se stà male....
Chi si droga è un idiota qualunque sia il suo stato mentale.
30 anni fà (forse) era comprensibile, oggi anche i sassi sanno gli effetti della droga.....figuriamoci della colla o del butano.
Tutti hanno problemi, anzi quel ragazzo da quanto è dato sapere non ne aveva nemmono moltissimi rispetto a tanti altri coetanei...
Se lui si droga gli altri che dovrebbero fare?
Suicidio di massa?
L'unico colpevole della sua fine è lui e la sua debolezza.
Al massimo si può aggiungere un commento alla famiglia che non gli ha insegnato ad affrontare con forza la vita
Il fatto che vivesse in una famiglia benestante e che andasse bene a scuola non significa necessariamente che non avesse problemi...
E poi, questa storia trita e ritrita che chi si droga lo fa perchè in un modo o nell'altro cerca un "aiuto" per superare gli ostacoli della vita, non è sempre vera: chi si droga il più delle volte lo fa perchè fa figo, o per non sentirsi emarginato dalla compagnia che frequenta, o perchè pensa di far colpo sulla ragazza di cui si è infatuato...
Certo, c'è nel mucchio sicuramente chi ricorre alla droga perchè "da solo non ce la fa", ma nella stragrande maggioranza dei casi, i problemi sono una conseguenza, non la causa scatenante...
Altra cosa fondamentale da considerare è che il drogarsi è un fenomeno di gruppo, raramente del singolo (almeno per gli adolescenti):
Da un sito trovato in rete (perso il link)
15. Il consumo in gruppo.
Come visto, per qualsiasi sostanza stupefacente, è sempre privilegiata l’assunzione di gruppo perché questa sembra unire i componenti: "si assumono in compagnia perché ti diverti, da solo vai in paranoia"; "fumare e bere si fa in gruppo, si fa insieme perché bere da soli non fa, non si ha il senso del gruppo"; "farlo in gruppo è più bello anche se poi ognuno ha la scelta libera"; "magari il gruppo porta più a sballarsi".
Comunque, non è esclusa la possibilità di assunzioni in solitudine: "non vedo assolutamente la differenza tra uno che si sballa da solo e uno che lo fa in compagnia"; "può essere un’esperienza sia da soli che in compagnia, da provare in entrambi i casi".
L’ecstasy, in particolare, essendo una sostanza empatogena che causa un miglioramento dell’umore e abbassa le barriere che impediscono la comunicazione verso gli altri, sembra escludere l’assunzione in solitudine, tant’è che l’individuazione di alcuni soggetti (n.7) che hanno dichiarato il consumo solitario, ha attirato la nostra attenzione. Uno di questi ha detto di poterla assumere "in qualsiasi momento, bevo un bicchiere d’acqua qui e la posso prendere, anche nel bar, in macchina, la prendo e vado a fare un giro".
L’assoluta maggioranza degli assuntori di ecstasy sostiene che l’effetto dipende "dallo stato d’animo in cui ti trovi, ti toglie le inibizioni. Sei più attaccato con tutti se quando le prendi stai bene, perché se sei in paranoia e le prendi stai male".
Si sono delineate due distinte forme di consumo relative rispettivamente all’hashish\marijuana e all’ecstasy che tengono in considerazione il gruppo in maniera sostanzialmente opposta.
Il consumo di hashish e marijuana, che può avvenire in qualsiasi luogo, in qualsiasi momento e con chiunque non sembra condizionato dal gruppo, non è quindi indispensabile l’unione dei componenti per favorire l’assunzione.
Nel caso dell’ecstasy, invece, l’uso risulta fortemente legato a dei luoghi e a dei tempi prestabiliti: sembra che il consumo sostenga il gruppo e viceversa.
E’ importante affermare che la tolleranza esistente in tutte lascia spazio ad espressioni non condivise, ma accettate. Chi consuma droghe è ammesso purché non cerchi di convincere gli altri a farne uso. Ciò è dimostrato dal fatto che in quasi tutti i gruppi convivono consumatori e non consumatori.
Non c'entrano i problemi puntuali.....dietro c'è un IMMANE PROBLEMA di comunicazione a livello di gruppo che è il voler farsi vedere "sempre allegri e forti" e mai deboli, insomma lo scopo è l'annullamento nel gruppo dell'immagine reale di una persona in favore di una fasulla, "sempre contenta".
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