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View Full Version : Giornata al telefono amico


tommy781
20-07-2003, 15:44
Ho trascorso un pò di tempo come volontario al telefono amico della mia città, è un servizio offerto a chi chiede aiuto, consigli o che semplicemente ha voglia di sfogarsi. Vi assicuro che è impressionante il numero di chiamate che ricevono, persone disperate, figli depressi e genitori che non sanno cosa fare, non avrei mai pensato che nella mia città vi fosse un malessere così diffuso. Quello che più mi dà da pensare è il fatto che se tutta questa gente chiama è perchè non trova in chi gli sta vicino il supporto di cui necessita, è molto triste come cosa.
Volevo solo rendervi partecipi di questa mia esperienza ed invitarvi ad ascoltare e a cogliere i malesseri di chi vi sta vicino, alle volte basta una parola per alleviare i problemi e le angosce alle persone.

badedas
20-07-2003, 15:50
Molto interessante.

Dove?

Come ci sei entrato?

tommy781
20-07-2003, 15:56
A Trieste, mi ci ha portato una mia amica e credo che ci tornerò spesso, faccio già volontariato con la C.R.I. ma sono due cose completamente diverse, in uno ci si trova davanti al fatto compiuto e si deve prestare soccorso, nell'altro si deve cercare di prevenire per quanto possibile il problema, è molto affascinante ed istruttivo oltre che utile. Penso che cose così esistano in tutte le città anche se non ne sono sicuro, nel caso sarebbe utile fondare un'attività di questo tipo.

badedas
20-07-2003, 16:06
Telefono amico esiste da una vita ed è un po' dappertutto.

Non ho mai preso in considerazione l'idea di dedicarmici.

Riengo che sia indubbiamente un'esperienza interessante e sicuramente gratificante.

Complimenti.

Prova, se vuoi, a raccontarci qualche caso.

Paganetor
20-07-2003, 16:06
ma come si fa? ti presenti lì, ti fanno 4 domande e ti mettono a rispondere o ti fai un mini-corso, fai un po' di "affiancamento" con uno già pratico e poi ti lasciano lavorare per conto tuo?

tommy781
20-07-2003, 16:11
Io sono entrato grazie a questa amica a cui mi sono affiancato per alcuni giorni per capire come funziona e come vengono gestite le telefonate a seconda dei casi. In generale comunque si presenta la propria disponibilità come operatori telefonici ed ogni tanto viene indetto un corso di preparazione dove insegnano come destreggiarsi in situazioni tipo. Quello che però fa la differenza è l'esperienza e quella non te la può insegnare nessuno. Ora devo andare, appena mi libero posto degli esempi che mi sono capitati senza riferimenti espliciti ovviamente.

Paganetor
20-07-2003, 16:12
Originariamente inviato da tommy781
Io sono entrato grazie a questa amica a cui mi sono affiancato per alcuni giorni per capire come funziona e come vengono gestite le telefonate a seconda dei casi. In generale comunque si presenta la propria disponibilità come operatori telefonici ed ogni tanto viene indetto un corso di preparazione dove insegnano come destreggiarsi in situazioni tipo. Quello che però fa la differenza è l'esperienza e quella non te la può insegnare nessuno. Ora devo andare, appena mi libero posto degli esempi che mi sono capitati senza riferimenti espliciti ovviamente.


ok, grazie! :)

Gabbia
20-07-2003, 16:16
complimenti :)

tommy781
20-07-2003, 17:46
Rieccomi, bè per prima cosa mi sono dovuto ricredere su una cosa, avevo sempre pensato che fossero le ragazze a far ricorso ad aiuti di questo tipo mentre invece direi che il numero è uguale per ambo i sessi. La maggior parte delle ragazze chiama in relazione a problemi di tipo affettivo sia in ambito famigliare che per quello che riguarda la vita di coppia, molte sono ragazze madri che non sanno come gestire la nuova realtà in cui si trovano e noi le indirizziamo verso tutte quella associazioni private e pubbliche che possono dare loro una mano. Ci sono molte risorse che però si conoscono poco, benefici fiscali, aiuti economici e materiali come vestiario per il neonato e molte altre cose ancora. Di solito i ragazzi che chiamano hanno problemi con le droghe, con l'alcool e con gli altri in generale, mi sono stupito nel vedere quanti ragazzi di età tra i 14 ed i 18 anni facciano regolare uso di alcool.
Nella mia città c'è una percentuale di anziani molto elevata e capita spesso che chiamino per non sentirsi sole, cercano solo un pò di compagnia, soprattutto nei periodi delle ferie, si sentono abbandonati come i cani.
Ci sono state delle volte in cui chi stava al di là del telefono minacciava il suicidio o era in piena crisi depressiva, in questi casi la chiamata viene passata ad uno psicologo che è sempre presente per affrontare casi come questi, lì non si può improvvisare.
La maggior parte delle persone che vengono al centro sono studenti di psicologia che desiderano mettere a frutto ciò che imparano rendendosi al contempo utili verso il prossimo.
E' capitato anche di ricevere chiamate false da persone che non avevano nulla di meglio da fare, io non le capisco, spero solo che non abbiano mai veramente bisogno d'aiuto perchè allora potrebbe seccarli il fatto di trovare la linea occupata.

Paganetor
20-07-2003, 18:19
cavoli.. c'è davvero un sacco di gente che ha problemi... più o meno grandi, ma pur sempre problemi...

in effetti noi vediamo solo il nostro "orticello", ma da un osservatorio privilegiato come il telefono amico (o il telefono azzurro, o tutti gli altri servizi simili) ci si rende conto quale sia la realtà delle cose...

tommy781
20-07-2003, 18:45
Infatti, è questo che mi ha colpito maggiormente, noi viviamo nella convinzione che la maggior parte delle persone siano felici e spensierate e magari vicino a noi si consumano drammi interiori inimmaginabili. Quello che mi sono trovato a pensare è : chissà se tra i miei amici o tra i miei cari c'è qualcuno che ha bisogno d'aiuto senza riuscire a chiederlo?
La forza di questi servizi risiede nell'anonimato, solo se la persona lo desidera fornisce i suoi dati ma succede raramente, ci si apre e confida più con uno sconosciuto perchè non si ha la paura di essere giudicati.

Paganetor
20-07-2003, 18:48
Originariamente inviato da tommy781

La forza di questi servizi risiede nell'anonimato, solo se la persona lo desidera fornisce i suoi dati ma succede raramente, ci si apre e confida più con uno sconosciuto perchè non si ha la paura di essere giudicati.


un po' come succede qui sul forum...

nonostante alcuni di noi si siano visti di persona (io sono di Milano e ho partecipato a qualche cena/raduno), la maggior parte degli utenti si confida proprio facendo leva sull'anonimato di un nick...

vedi i vari "problemi di cuore", consigli sull'approccio all'altro sesso ecc.

HWUpgrade è come il telefono amico! ;)

tommy781
20-07-2003, 18:52
E' anche per questo che mi piacciono i forum, la gente si lascia andare e se si può gli si tira sù il morale. Una risata per una battuta è una medicina magnifica contro tutti i mali, alle volte mi piego in due leggendo i post, è liberatorio.

Paganetor
20-07-2003, 18:54
Originariamente inviato da tommy781
E' anche per questo che mi piacciono i forum, la gente si lascia andare e se si può gli si tira sù il morale. Una risata per una battuta è una medicina magnifica contro tutti i mali, alle volte mi piego in due leggendo i post, è liberatorio.


già... è un ottimo anti-stress... ;)

e poi, tra 57.000 utenti, trovi di sicuro il gruppetto col quale c'è più "feeling" e ti ritrovi a postare negli stessi messaggi... :)

recoil
20-07-2003, 19:24
io ho curato il database per un centro di ascolto che fa pressapoco la stessa cosa (li però la gente viene a parlare faccia a faccia).
quante storie, quanti casi disperati...

il mondo non è proprio quello che vedi in tv ma nemmeno quello che vedi stando con gli amici / conoscenti. ci sono delle realtà ben diverse da quella "media" alla quale siamo abituati

tommy781
20-07-2003, 19:30
Purtroppo è così, ci piace illuderci del contrario e poi ci stupiamo per i gesti folli che compiono certi disperati, dal suicidio all'omicidio per una banalità. Si sente sempre più spesso di ragazzi che si ammazzano per delle stupidaggini, liti superficiali, questo è il sintomo più grave del malessere interiore che aleggia. Il problema è che non vogliamo o non riusciamo a coglierne le avvisaglie e poi ci disperiamo per l'accaduto, per tutto c'è un perchè, anche per la follia.