View Full Version : ARRESTATO PROVENZANO
sempreio
11-04-2006, 17:08
Meno male che sei arrivato te ad aprirci gli occhi... :asd:
Quando un boss importante viene arrestato, capita sempre di vedere piccole folle davanti alla Squadra Mobile di Palermo che imprecano con insulti di vario genere: è già successo in seguito agli arresti di Giovanni Brusca e Totò Riina (anche loro bruciati da tempo?).
Non vedo cosa ci sia da meravigliarsi, specie se consideriamo che, in mezzo alla folla, vi erano numerosi parenti delle vittime di mafia nonchè gente comune che ha sete di giustizia.
certo certo e gli elefanti volano :rolleyes:
certo certo e gli elefanti volano :rolleyes:
scusa ma ti ha portato degli esempi...
sempreio
11-04-2006, 17:22
scusa ma ti ha portato degli esempi...
toto riina si sa che è stato bruciato anche lui, e comunque non credo che provenzano in 43anni di latitanza abbia mai ammazzato qualcuno, fatto ammazzare si, ma certo nessuno sa che è stato lui il mandante, non è il classico boss di periferia :rolleyes:
giannola
11-04-2006, 17:25
Lo abbiamo avuto per 5 anni e per fortuna abbiamo voltato pagina. :p
noi siciliani li abbiamo da oltre 150 anni sempre al potere
l'arresto di Binnu è qualcosa di eccezionale: grande merito agli uomini che si sono prodigati per farlo ed al ministro Pisanu ( lui e Sirchia sono stati i migliori Ministri nelle rispettive mansioni da parecchi anni a questa parte ). Si è sconfitto colui il quale di fatto dirigeva tutte le operazioni della mafia.
Adesso però sarà opportuno muoversi con cautela: Provenzano aveva 73 anni e aveva sicuramente già designato uno o più successori (Messina Denaro? Piccolo? Falsone? Di Gati?). La cattura di Provenzano non è la fine della mafia: è la fine della vecchia mafia corleonese, bisogna stare attenti a chi gli succederà.
Il nuovo governo dovrebbe inoltre impegnarsi nella lotta alla ndrangheta, che di fatto ha assunto proporzioni ben maggiori rispetto a cosa nostra; qualcosa di buono è stato già realizzato (sgominato il clan Condello circa un mese fa) adesso bisogna proseguire :)
giannola
11-04-2006, 17:27
scusa ma ti ha portato degli esempi...
io ad esempio non c'ero, ho appreso la cosa e pur essendo libero non sarei mai potuto arrivare in tempo.
Quindi la cosa è parecchio montata.
ma secondo te veramente l'arresto di una persona soltanto, anche se il capo, può danneggiare in qualche modo un'organizzazione potente come cosa nostra?
Evidentemente non hai la più pallida idea di chi sia Provenzano.
Ma, a scanso di equivoci, dico che non sono così ingenuo da pensare che la mafia sia in ginocchio. Il vuoto verrà colmato sicuramente, com'è sempre successo, ma a quale prezzo? E' questo il punto cruciale.
Senza ombra di dubbio la mafia ha subito un durissimo colpo da questo arresto, e ti spiego il perchè:
Bernardo Provenzano non è semplicemente il capo della mafia, come ce ne sono stati tanti in passato.
E' una persona speciale, un punto di riferimento per Cosa Nostra che sarà difficile da sostituire.
Nessuno ha mai messo in discussione il suo potere: ogni omicidio, ogni appalto, ogni scelta politica dovevano passare da lui per l'approvazione.
Ma, soprattutto, Provenzano è stato colui che ha realizzato con successo quella strategia d'immersione, di "pacificazione" con le istituzioni: egli è stato il "dominus" dell'intreccio politica-affari, che si è svolto nel silenzio, senza clamori.
Sapete da dove deriva il potere enorme di cui ha goduto Provenzano?
E' la sua biografia a dircelo. Uno dei ruoli fondamentali che ha svolto dentro Cosa Nostra è stato di tenere unita la mafia, appianando ogni divergenza nei panni di arbitro che mai nessuno si è sognato di mettere in discussione.
Nessuno, almeno nel breve-medio periodo, può vantare il curriculum di Binnu, nè il futuro capo godrà del carisma e della leadership di Provenzano. Infatti molti osservatori paventano il rischio concreto di una nuova guerra di mafia.
ma poi tu che sei di bagheria non lo sai che cosa nostra è molto potente?
Non lo sapevo, aspettavo che me lo dicessi tu... :rolleyes:
che dalle tue parti in particolare non si muove foglia se non lo dice la mafia (non è che altrove sia molto diverso, ma ultimamente di bagheria non si è sentito un gran bene)?
Che dire, hai fatto un grande scoop...
e che provenzano nella sua latitanza non è stato aiutato solo dai suoi affiliati ma soprattutto da chi sulla carta comanda? dal potere politico?
Il legame tra mafia e politica è noto pure ai bambini, certe considerazioni mi sembrano francamente superflue.
ci vuole un pò di realismo, IMHO.
Piuttosto direi che bisogna informarsi. ;)
non riesco a festeggiare, mi dispiace. :rolleyes:
Anche i mafiosi in questo momento non riescono a festeggiare. ;)
']l'arresto di Binnu è qualcosa di eccezionale: grande merito agli uomini che si sono prodigati per farlo ed al ministro Pisanu ( lui e Sirchia sono stati i migliori Ministri nelle rispettive mansioni da parecchi anni a questa parte ). Si è sconfitto colui il quale di fatto dirigeva tutte le operazioni della mafia.
Adesso però sarà opportuno muoversi con cautela: Provenzano aveva 73 anni e aveva sicuramente già designato uno o più successori (Messina Denaro? Piccolo? Falsone? Di Gati?). La cattura di Provenzano non è la fine della mafia: è la fine della vecchia mafia corleonese, bisogna stare attenti a chi gli succederà.
Il nuovo governo dovrebbe inoltre impegnarsi nella lotta alla ndrangheta, che di fatto ha assunto proporzioni ben maggiori rispetto a cosa nostra; qualcosa di buono è stato già realizzato (sgominato il clan Condello circa un mese fa) adesso bisogna proseguire :)
:mbe:
1. la propaganda elettorale è finita, per fortuna.
2. ma le tue verità si basano solo su quello che dicono i giornali? perchè la 'ndrangheta sarebbe più potente? perchè ammazza i politici? qua non ne hanno più bisogno perchè ormai la mafia vince sistematicamente le elezioni. e i politici di parte avversa si eliminano da soli.
sveglia! :)
ti rispondo solo a questo perchè il resto lo considero una divergenza di opinioni, soprattutto un diverso peso dato alle cose.
Anche i mafiosi in questo momento non riescono a festeggiare. ;)
secondo me festeggiano..hai visto le percentuali delle elezioni in sicilia? non festeggiano?
toto riina si sa che è stato bruciato anche lui, e comunque non credo che provenzano in 43anni di latitanza abbia mai ammazzato qualcuno, fatto ammazzare si, ma certo nessuno sa che è stato lui il mandante, non è il classico boss di periferia :rolleyes:
Quando leggo certe affermazioni, mi cascano le braccia (o le palle, se preferite).
Mai sentito parlare della strage di viale Lazio (a Palermo)?
Il 10 dicembre 1969, un gruppo di 6 mafiosi, tre travestiti da poliziotti e tre in borghese, entrarono negli uffici di un noto costruttore e fecero fuoco coi loro mitra, uccidendo Michele Cavataio, importante boss col quale i corleonesi intendevano regolare i conti.
Uno di coloro che avevano la divisa della polizia era...Bernardo Provenzano.
Fu lui a uccidere Cavataio, e in quella occasione rischio di essere ucciso perchè Cavataio finse di essere morto e, da terra, prese la pistola e la puntò contro Provenzano, che fu colto di sorpresa: ma le munizioni erano finite...
Vuoi altri esempi?
A Bagheria, nel mio paese, durante la seconda guerra di mafia, in un deposito di ferri che apparteneva al boss Leonardo Greco, Bernardo Provenzano svolgeva gli interrogatori di coloro che con raggiri erano stati portati sul posto: questi venivano prima torturati e poi sciolti nell'acido.
Ne sono scomparsi una marea, specie a cavallo tra gli anni '70 e '80, con tali brutali metodi.
Sono fatti ampiamente acclarati e ben documentati, come ben sa la procura di Palermo.
ti rispondo solo a questo perchè il resto lo considero una divergenza di opinioni, soprattutto un diverso peso dato alle cose.
secondo me festeggiano..hai visto le percentuali delle elezioni in sicilia? non festeggiano?
Ma io mi riferivo all'arresto di Provenzano, non alle elezioni in Sicilia.
Certamente avrebbero buoni motivi di essere soddisfatti se, alle prossime regionali, vincesse Totò Vasa Vasa Cuffaro.
L'eventuale vittoria di Rita Borsellino sarebbe per loro un incubo.
sempreio
11-04-2006, 17:57
Quando leggo certe affermazioni, mi cascano le braccia (o le palle, se preferite).
Mai sentito parlare della strage di viale Lazio (a Palermo)?
Il 10 dicembre 1969, un gruppo di 6 mafiosi, tre travestiti da poliziotti e tre in borghese, entrarono negli uffici di un noto costruttore e fecero fuoco coi loro mitra, uccidendo Michele Cavataio, importante boss col quale i corleonesi intendevano regolare i conti.
Uno di coloro che avevano la divisa della polizia era...Bernardo Provenzano.
Fu lui a uccidere Cavataio, e in quella occasione rischio di essere ucciso perchè Cavataio finse di essere morto e, da terra, prese la pistola e la puntò contro Provenzano, che fu colto di sorpresa: ma le munizioni erano finite...
Vuoi altri esempi?
A Bagheria, nel mio paese, durante la seconda guerra di mafia, in un deposito di ferri che apparteneva al boss Leonardo Greco, Bernardo Provenzano svolgeva gli interrogatori di coloro che con raggiri erano stati portati sul posto: questi venivano prima torturati e poi sciolti nell'acido.
Ne sono scomparsi una marea, specie a cavallo degli anni '80, con tali brutali metodi.
Sono fatti ampiamente acclarati e ben documentati, come ben sa la procura di Palermo.
ma stai parlando di cose di 30-40anni fa:rolleyes:
ma stai parlando di cose di 30-40anni fa:rolleyes:
Bè, tu hai detto (cito testualmente): non credo che provenzano in 43anni di latitanza abbia mai ammazzato qualcuno.
Vaglielo a raccontare ai parenti di coloro che sono stati interrogati, torturati, strangolati, e infine sciolti nell'acido da Provenzano in persona.
Devi sapere che Provenzano era il killer di fiducia di un vecchio illustre boss, Luciano Liggio.
Liggio diceva di Provenzano: "Spara come un dio" .
E ti assicuro che non si limitava a sparare ai barattoli o alle monetine che lanciava per aria.
melomanu
11-04-2006, 18:47
sempreio secondo me studia per scrivere certi interventi... :asd:
o forse più semplicemente deve ancora finire la pubertà :stordita:
:doh: :rolleyes:
visto che odi così a morte la sicilia, la tua stessa terra da quel che ho capito, e te ne vuoi andare, beh anticipa i tempi :D
bisogna ricordare,però,che:
La Corte ha ritenuto "di non doversi procedere" per il reato di associazione a delinquere relativo ai fatti precedenti al 1982 a causa della prescrizione
tratto da:
http://www.repubblica.it/online/politica/giuliopalermo/assolto/assolto.html
Bisogna pure ricordare che se si arriva alla prescrizione la colpa è dell'accusa, non della difesa.
ancora non vi è chiaro che queste cose seguono i loro tempi, fatti di indagini, intercettazioni e appostamenti.
Quello era il momento buono per arrestarlo, non si posso fare conti politici (ma per favorire chi poi? Prodi? Berlusconi ?) perchè uno come Provenzano oggi è qui e domani non si sa.
Forse si', forse no, a me non è dato di sapere, ma dopo aver letto che praticamente hanno aspettato per mesi che se ne andasse Berlusconi per catturarlo non ho resistito :D.
Tra l'altro (e non è rivolto a te), mi viene da pensare, se Provenzano non è stato catturato prima perchè c'era Berlusconi che lo copriva, chi diavolo c'era al governo tra il '91 e il 2001 ? :confused: :D
justinian
11-04-2006, 20:08
Provenzano sicuramente aveva appoggi politici ma è stato arrestato in questo momento per coincidenza anche se con la mafia di coincidenze è difficile parlarne.
La cosa strana però della faccenda e che poco tempo fa l'avvocato di provenzano aveva detto che era morto.Un segnale?penso di si.Oramai credo che provenzano sapesse che stavano arrivando da lui e si è fatto prendere anche per evitare eventuli resi di conti
ciao
Provenzano sicuramente aveva appoggi politici ma è stato arrestato in questo momento per coincidenza anche se con la mafia di coincidenze è difficile parlarne.
La cosa strana però della faccenda e che poco tempo fa l'avvocato di provenzano aveva detto che era morto.Un segnale?penso di si.Oramai credo che provenzano sapesse che stavano arrivando da lui e si è fatto prendere anche per evitare eventuli resi di conti
ciao
Beh e' un po' fantasiosa la tua idea..., quello che reputo forse piu' credibile e' la scelta del giorno della cattura.
L'avessero preso 5 giorni fa, il suo arresto poteva essere strumentaliz, ed invece il giorno dopo le elezioni diamo "solamente" il giusto merito alle forze di polizia ed al pool della DIA, congratulandoci col ministero dell'interno.
P.S.:
Sempreio ti ho segnalato
:mbe:
1. la propaganda elettorale è finita, per fortuna.
2. ma le tue verità si basano solo su quello che dicono i giornali? perchè la 'ndrangheta sarebbe più potente? perchè ammazza i politici? qua non ne hanno più bisogno perchè ormai la mafia vince sistematicamente le elezioni. e i politici di parte avversa si eliminano da soli.
sveglia! :)
1) ho votato ulivo...
2) eeeh? la ndrangheta è la mafia più potente per il semplice fatto che detiene il più grosso giro di droga del paese, i suoi profitti sono stimati nell'ordine del 10% del PIL dello stato per darti una vaga idea... mentre in Sicilia c'è stata lotta contro la mafia, in calabria la situazione è molto molto diversa... la ndrangheta è radicata nel territorio molto più della mafia siciliana e non c'è la quantità industriale di pentiti che c'è in cosa nostra... e questo perchè la ndrangheta è organizzata in ndrine... guarda che tra i colombiani ed i siciliani erano gli ndranghetisti che mediavano... se permetti la ndrangheta penso di conoscerla un pò meglio di te visto che vivo a Reggio Calabria e studio all'università in sicilia. E ti assicuro che è pericolosa quanto e più di cosa nostra. La differenza è che cosa nostra è sulla bocca di tutti, la ndrangheta no. per maggiori info http://it.wikipedia.org/wiki/Ndrangheta#Oggi sono dati reali... Cya :)
']
2) eeeh? la ndrangheta è la mafia più potente per il semplice fatto che detiene il più grosso giro di droga del paese, i suoi profitti sono stimati nell'ordine del 10% del PIL dello stato per darti una vaga idea...
:eek: non sapevo che i traffici mafiosi venissero conteggiati nel pil :eek: ve lo immaginate un boss alle prese con la dichiarazione dei redditi? :D
scherzo :D
:eek: non sapevo che i traffici mafiosi venissero conteggiati nel pil :eek: ve lo immaginate un boss alle prese con la dichiarazione dei redditi? :D
scherzo :D
LOOOL :D
beh quella immagino sia una stima rapportata al PIL... spostano talmente tanti soldi da poter essere equiparati ad una percentuale rilevante di PIL lol
sempreio
11-04-2006, 20:33
sempreio secondo me studia per scrivere certi interventi... :asd:
o forse più semplicemente deve ancora finire la pubertà :stordita:
:doh: :rolleyes:
visto che odi così a morte la sicilia, la tua stessa terra da quel che ho capito, e te ne vuoi andare, beh anticipa i tempi :D
ma se io sono friulano doc :rolleyes:
eppoi fai di quelle deduzioni che non hanno ne capo ne coda
justinian
11-04-2006, 20:47
Beh e' un po' fantasiosa la tua idea..., quello che reputo forse piu' credibile e' la scelta del giorno della cattura.
Non dico che polizia non abbia merito ne tantomeno credo che sia per forza così ma del resto è ancora presto per sapere tutte le cose bene.Fa pensare però che lo hanno preso a 2 Km da corleone una zona che pullula da sempre di polizia e tantomeno credo che sia alquanto strano che sia arrestato solo 10 gg dopo che il suo avvocato ha fatto quelle dichiarazioni.
Quello che disse l'avvocato di provenzano,infatti, era che provenzano stesso era morto questo però non fu considerato credibile dagli investigatori che gli diedero più un valore di messagio per la mafia(che del resto vive da sempre di segni e messaggi).
Il messaggio cmq fu visto in vari modi :come un messaggio per dire che non avrebbe dato istruzioni per determinati affari perchè troppo braccato;come per dire che orami si sarebbe ritirato o come messaggio politico.L'unica cosa in comune che avevano questi messaggi cmq era che provenzano aveva delle difficolta perchè il cerchi si stava stringendo sempre più.
Adesso il punto è : provenzano sapeva di stare per essere catturato?é un caso che sia stato arrestato a corleone?E come mai se stava lì lo hanno arrestato solo ora?Onestamente non so ma ci sono troppi segnali per ignorarli e la mafia vive di segnali.Per sapere bene la faccenda cmq bisogna vedere cosa esce fuori dal suo covo se infatti non dovesse uscire fuori niente sicuramente allora provenzano sapeva che stavano venendo a prenderlo.Questo cmq non vuole togliere nessun merito alla polizia che ha fatto un ottimo lavoro
Non dico che polizia non abbia merito ne tantomeno credo che sia per forza così ma del resto è ancora presto per sapere tutte le cose bene.Fa pensare però che lo hanno preso a 2 Km da corleone una zona che pullula da sempre di polizia e tantomeno credo che sia alquanto strano che sia arrestato solo 10 gg dopo che il suo avvocato ha fatto quelle dichiarazioni.
Quello che disse l'avvocato di provenzano,infatti, era che provenzano stesso era morto questo però non fu considerato credibile dagli investigatori che gli diedero più un valore di messagio per la mafia(che del resto vive da sempre di segni e messaggi).
Il messaggio cmq fu visto in vari modi :come un messaggio per dire che non avrebbe dato istruzioni per determinati affari perchè troppo braccato;come per dire che orami si sarebbe ritirato o come messaggio politico.L'unica cosa in comune che avevano questi messaggi cmq era che provenzano aveva delle difficolta perchè il cerchi si stava stringendo sempre più.
Adesso il punto è : provenzano sapeva di stare per essere catturato?é un caso che sia stato arrestato a corleone?E come mai se stava lì lo hanno arrestato solo ora?Onestamente non so ma ci sono troppi segnali per ignorarli e la mafia vive di segnali.Per sapere bene la faccenda cmq bisogna vedere cosa esce fuori dal suo covo se infatti non dovesse uscire fuori niente sicuramente allora provenzano sapeva che stavano venendo a prenderlo.Questo cmq non vuole togliere nessun merito alla polizia che ha fatto un ottimo lavoro
Detta cosi' e' piu' convincente.
Vedremo intanto godiamoci "la vittoria".
zerothehero
11-04-2006, 20:58
qui in italia non ci vuole la democrazia ci vuole qualcuno che ci comandi
Ma parla per te. :) non per tutti gli italiani..
giannola
11-04-2006, 21:16
Beh e' un po' fantasiosa la tua idea..., quello che reputo forse piu' credibile e' la scelta del giorno della cattura.
L'avessero preso 5 giorni fa, il suo arresto poteva essere strumentaliz, ed invece il giorno dopo le elezioni diamo "solamente" il giusto merito alle forze di polizia ed al pool della DIA, congratulandoci col ministero dell'interno.
P.S.:
Sempreio ti ho segnalato
parlate meno di cose che nn capite, Provenzano è stato preso adesso perchè fino a stamattina diciamo che brancolavano (quasi) nel buio.
Provenzano è stato venduto.
P.S. se devi segnalare qualcuno usa l'apposito tasto, non c'è bisogno che lo dici a mò di minaccia, sennò ti mando mio cugino :D
dantes76
11-04-2006, 21:28
parlate meno di cose che nn capite, Provenzano è stato preso adesso perchè fino a stamattina diciamo che brancolavano (quasi) nel buio.
Provenzano è stato venduto.
P.S. se devi segnalare qualcuno usa l'apposito tasto, non c'è bisogno che lo dici a mò di minaccia, sennò ti mando mio cugino :D
:asd:
parlate meno di cose che nn capite, Provenzano è stato preso adesso perchè fino a stamattina diciamo che brancolavano (quasi) nel buio.
Provenzano è stato venduto.
P.S. se devi segnalare qualcuno usa l'apposito tasto, non c'è bisogno che lo dici a mò di minaccia, sennò ti mando mio cugino :D
Ma hai visto da dove scrivo?
Io non dovrei capire la realta' mafiosa? Beh... mi sa che hai preso un branco di granchi....
P.S.:
Il mio dire alle persone che l'ho segnalato non e' una minaccia, ma fare sapere che il suo comportamento o le sue frasi non mi son piaciute. Poi sono i mod che prendono le decisioni.
parlate meno di cose che nn capite, Provenzano è stato preso adesso perchè fino a stamattina diciamo che brancolavano (quasi) nel buio.
Provenzano è stato venduto.
P.S. se devi segnalare qualcuno usa l'apposito tasto, non c'è bisogno che lo dici a mò di minaccia, sennò ti mando mio cugino :D
minchia ma sei il figlio di grasso?
giannola
11-04-2006, 21:50
Ma hai visto da dove scrivo?
Io non dovrei capire la realta' mafiosa? Beh... mi sa che hai preso un branco di granchi....
P.S.:
Il mio dire alle persone che l'ho segnalato non e' una minaccia, ma fare sapere che il suo comportamento o le sue frasi non mi son piaciute. Poi sono i mod che prendono le decisioni.
mi stupisce allora che tu faccia simili affermazioni, che equivarrebbero a dire che la procura agisce a fini di convenienza politica e non è libera di assicurare alla giustizia un mafioso indifeso :D
in ogni caso più volte i mod hanno invitato a segnalare tramite tasto senza farlo anche pubblicamente.
justinian
11-04-2006, 21:50
parlate meno di cose che nn capite, Provenzano è stato preso adesso perchè fino a stamattina diciamo che brancolavano (quasi) nel buio.
Provenzano è stato venduto.
Credo onestamente che sia ancora troppo presto poter dire con certezza come è stato catturato provenzano visto e considerato che cmq dopo più di 10 anni non si sa neanche come è stato preso Riina(vedi la storia del suo covo).Semplicemente quando si parla di mafia di chiaro c'è ben poco.
Come è stato preso Provenzano?é stato venduto?può essere ma penso che sia un pò improbabile perchè chi lo avrebbe venduto secondo te?Uno della sua cosca magari che ne voleva prendere il posto o fare cariera?Non credo non mi risulta che una cosa del genere sia mai successa soprattutto al capo dei capi anche perchè ormai P è vecchio e quindi bastava aspettere per toglierselo di torno senza dover rischiare niente.Poteva venderlo un informatore?anche questo non molto probabile per 2 semplici motivi:uno perchè allora quell'uomo è un pazzo suicida con manie sadomaso due perchè cmq pentiti di certo livello dopo Giuffrè non ci sono stati e dubito che il picciotto di turno sapesse dove si trovasse P (e Giuffrè cmq è stato arrestato un bel pò di tempo fa).
Quello che dico però sono ipotesi non escludo a priori un iptesi che preveda il tradimento del capo dei capi ma la reputo improbabile.Cmq credo che le prime risposte le avremo quando perquisiranno bene il covo:se dovessero trovare qualcosa, perchè uno che conduce la mafia da 10 anni a questa parte non può non avere niente con se,allora P non si aspettava l'arresto se invece non dovessero trovare niente allora molto semplicemente P sapeve che lo avrebbero preso ma ha voluto scegliere il luogo,il come e forse il quando "morire"
Come ho già detto la mafia sicuramente non è una cosa molto semplice non ho la presunzione di sapere come sono andate le cose ma sarebbe bello che anche gli altri che pensano di sapere tutto se ne rendino conto.
P.S.Io credo che un forum sia fatto per discutere e dire ciò che si pensa anche magari sbagliando,nessuno è perfetto, se magari non si è d'accordo si motiva e si spiega e poi si valuta.Cmq vorrei sapere perchè credi che sia stato venduto come ho già detto posso tranquillamente sbagliarmi :)
ciao
giannola
11-04-2006, 21:51
minchia ma sei il figlio di grasso?
se lo fossi ti avrei mandato la polizia :D
giannola
11-04-2006, 21:55
Credo onestamente che sia ancora troppo presto poter dire con certezza come è stato catturato provenzano visto e considerato che cmq dopo più di 10 anni non si sa neanche come è stato preso Riina(vedi la storia del suo covo).Semplicemente quando si parla di mafia di chiaro c'è ben poco.
Come è stato preso Provenzano?é stato venduto?può essere ma penso che sia un pò improbabile perchè chi lo avrebbe venduto secondo te?Uno della sua cosca magari che ne voleva prendere il posto o fare cariera?Non credo non mi risulta che una cosa del genere sia mai successa soprattutto al capo dei capi anche perchè ormai P è vecchio e quindi bastava aspettere per toglierselo di torno senza dover rischiare niente.Poteva venderlo un informatore?anche questo non molto probabile per 2 semplici motivi:uno perchè allora quell'uomo è un pazzo suicida con manie sadomaso due perchè cmq pentiti di certo livello dopo Giuffrè non ci sono stati e dubito che il picciotto di turno sapesse dove si trovasse P (e Giuffrè cmq è stato arrestato un bel pò di tempo fa).
Quello che dico però sono ipotesi non escludo a priori un iptesi che preveda il tradimento del capo dei capi ma la reputo improbabile.Cmq credo che le prime risposte le avremo quando perquisiranno bene il covo:se dovessero trovare qualcosa, perchè uno che conduce la mafia da 10 anni a questa parte non può non avere niente con se,allora P non si aspettava l'arresto se invece non dovessero trovare niente allora molto semplicemente P sapeve che lo avrebbero preso ma ha voluto scegliere il luogo,il come e forse il quando "morire"
Come ho già detto la mafia sicuramente non è una cosa molto semplice non ho la presunzione di sapere come sono andate le cose ma sarebbe bello che anche gli altri che pensano di sapere tutto se ne rendino conto.
P.S.Io credo che un forum sia fatto per discutere e dire ciò che si pensa anche magari sbagliando,nessuno è perfetto, se magari non si è d'accordo si motiva e si spiega e poi si valuta.Cmq vorrei sapere perchè credi che sia stato venduto come ho già detto posso tranquillamente sbagliarmi :)
ciao
Provenzano non è uno stupido, è uno che se n'è andato in giro non solo per la sicilia per 40 anni senza mai essere preso, ma è andato bellamente in Francia senza curarsi più di tanto di essere catturato.
Altri avrebbero avuto la strizza al culo.
Si è mosso qualcosa, vorrei dire che lui si sia fatto prendere, ma credo che sia stato tradito, perchè, vecchio e malato.
Oggi a Messina due fratelli pregiudicati sono stati freddati da un sicario.
In sicilia le coincidenze stanno solo sui binari delle stazioni:
qualcuno ha cominciato a pagare.
mi stupisce allora che tu faccia simili affermazioni, che equivarrebbero a dire che la procura agisce a fini di convenienza politica e non è libera di assicurare alla giustizia un mafioso indifeso :D
in ogni caso più volte i mod hanno invitato a segnalare tramite tasto senza farlo anche pubblicamente.
Le coincidenze non esistono.... come hai scritto giustamente te...
Non ho mai parlato di convenienza politica al contrario ho scritto che proprio per evitare strumentalizzazioni il momento migliore per arrestare Prov. era proprio quello. PUNTO.
Per il discorso della segnalazione, mi adeguo, anche se credo di non aver offeso nessuno, al contrario nell'eventualita' di una sospensione il "reo" sapra' chi e' stato a segnalarlo (non e' nella mia natura fare qualcosa di nascosto....)
giannola
11-04-2006, 22:03
Le coincidenze non esistono.... come hai scritto giustamente te...
Non ho mai parlato di convenienza politica al contrario ho scritto che proprio per evitare strumentalizzazioni il momento migliore per arrestare Prov. era proprio quello. PUNTO.
e rischiare di farselo scappare dopo averlo inseguito per 40 anni ?
e rischiare di farselo scappare dopo averlo inseguito per 40 anni ?
Qua sei te che mi stupisci....
"Gli investigatori dello Sco monitoravano il boss Provenzano da dieci giorni, ascoltandolo tramite intercettazioni ambientali. Gli agenti avevano individuato il covo attraverso indagini coordinate dai pm Marzia Sabella e Michele Prestipino e nel covo in cui è stato arrestato avevano nei giorni scorsi piazzato delle microspie. La procura e la polizia sono entrati in azione dopo che hanno avuto la conferma che si trattava proprio di Provenzano."
Se hai il sospetto entri subito in azione... non aspetti 10 giorni per avere la certezza, intanto l'arresti e poi si vede se e' lui....
giannola
11-04-2006, 22:13
Qua sei te che mi stupisci....
"Gli investigatori dello Sco monitoravano il boss Provenzano da dieci giorni, ascoltandolo tramite intercettazioni ambientali. Gli agenti avevano individuato il covo attraverso indagini coordinate dai pm Marzia Sabella e Michele Prestipino e nel covo in cui è stato arrestato avevano nei giorni scorsi piazzato delle microspie. La procura e la polizia sono entrati in azione dopo che hanno avuto la conferma che si trattava proprio di Provenzano."
Se hai il sospetto entri subito in azione... non aspetti 10 giorni per avere la certezza, intanto l'arresti e poi si vede se e' lui....
non è così perchè tu sai di avere dalla tua parte l'elemento sorpresa, loro sapevano che quello era un covo di Provenzano ancora in uso ma nn sapevano che lui fosse dentro, solo oggi hanno visto la mano prendere il pacco.
Se entravano prima senza essere certi di trovare qualcuno si bruciavano e gli avrebbero fatto capire che lo intercettavano.
Lui sarebbe sparito.
non è così perchè tu sai di avere dalla tua parte l'elemento sorpresa, loro sapevano che quello era un covo di Provenzano ancora in uso ma nn sapevano che lui fosse dentro, solo oggi hanno visto la mano prendere il pacco.
Se entravano prima senza essere certi di trovare qualcuno si bruciavano e gli avrebbero fatto capire che lo intercettavano.
Lui sarebbe sparito.
lo sapevano che era dentro, fidati..
Fa pensare però che lo hanno preso a 2 Km da corleone una zona che pullula da sempre di polizia
Io non lo trovo sorprendente.
Provenzano ha vissuto molti anni della sua latitanza tra Bagheria, Villabate e Ficarazzi. Ha cambiato spessissimo nascondiglio e, alla fine, con le forze dell'ordine che lo braccavano facendo terra bruciata attorno a lui, non ha avuto altra scelta che rifugiarsi a pochi passi da Corleone.
Molto probabilmente non poteva fare altrimenti: non poteva scegliere altre destinazioni essendo rimasto privo di chi potesse proteggerlo (in particolare dopo le inchieste che hanno riguardato Bagheria e Villabate); e, d'altra parte, un buon capo mafia non può permettersi di abbandonare il proprio "feudo".
Praticamente era ormai in trappola: catturarlo era solo una questione di tempo.
Adesso il punto è : provenzano sapeva di stare per essere catturato?é un caso che sia stato arrestato a corleone?E come mai se stava lì lo hanno arrestato solo ora?
Provenzano non sapeva, a mio avviso, che lo stavano per catturare; altrimenti si sarebbe comportato esattamente come in innumerevoli altri casi: sarebbe cioè fuggito.
Inoltre, penso che sia un caso che lo abbiano preso a Corleone.
Provenzano in questi ultimi anni è stato spesso sul punto di essere catturato, e solo grazie alle sue talpe di fiducia riusciva a non farsi trovare mai.
Ma le talpe sono state acciuffate (si chiamano Riolo, maresciallo dei carabinieri, e Ciuro, maresciallo della guardia di finanza), e così non ha potuto più usufruire di quelle infomazioni preziose che gli consentivano sempre di prolungare la propria latitanza.
Infine: perchè lo hanno preso proprio ora se stava lì?
Suppongo perchè stava lì da non molto tempo; i boss, di solito, come ho già detto, cambiano continuamente il proprio nascondiglio. E' molto probabile che non si trovasse in quel casolare da molto tempo, e che nemmeno pensasse di soggiornarvi ancora a lungo.
E ora vado a vedermi lo speciale di Primo Piano su Provenzano, e vi lascio con un'altra sua foto:
http://www.repubblica.it/2003/e/gallerie/cronaca/provenzano-questura/ap79477411104175011_big.jpg
justinian
11-04-2006, 22:31
Provenzano non è uno stupido, è uno che se n'è andato in giro non solo per la sicilia per 40 anni senza mai essere preso, ma è andato bellamente in Francia senza curarsi più di tanto di essere catturato.
Altri avrebbero avuto la strizza al culo.
Si è mosso qualcosa, vorrei dire che lui si sia fatto prendere, ma credo che sia stato tradito, perchè, vecchio e malato.
Oggi a Messina due fratelli pregiudicati sono stati freddati da un sicario.
In sicilia le coincidenze stanno solo sui binari delle stazioni:
qualcuno ha cominciato a pagare.
Come hai detto P è vecchi e malato e magari il controllo che esercitava non era più quello di un tempo.Perchè venderlo e rischiare una rappresaglia dei fedelissimi?Bastava aspettare 2-3 anni e la natura avrebbe fatto il resto e cmq perchè venderlo se a questo punto si poteva eliminare non si vendono i capi al max si fanno fuori perchè certo non giova a nessuno avere un boss in galera che cmq potrebbe parlare o cmq dire cose che potrebbero dare fastidio sopratutto a chi lo ha venduto perchè P. saprebbe di certo chi lo ha venduto,non è stupido.
Una domanda poi mi fa riflettere perchè a corleone?Non è strano?Per me si è come se volesse dire a tutti "guarda sono stato sempre qui e voi non mi avete mai preso".Come ho detto la mafia vive di simboli.Cercare di capire la mafia è come cercare di capire come funziona una calcolatrice dal libretto di istruzioni ti sembra complicatissimo poi invece prendi in mano la calcolatrice e tutto diventa semplice,di una logica spaventosa ma cmq sia per capire tutte le funzioni,soprattutto quelle più difficili, cmq devi leggerti il libretto
P.S.non bisogna fare anche però l'errore di caricare di significati cose che non ne hanno per questo dico di aspettare il risultato della perquisizione
P.P.S. chiedo scusa per il paragone fa un pò schifo lo so :(
ciao
@ Giannola:
non si vende così semplicemente Salvatore Provenzano. Un altro boss forse sì, ma stiamo parlando di un personaggio, per carità un delinquente, ma con le palle quadrate; è il boss più carismatico che la mafia abbia mai avuto. E' vecchio, ma è tutt'altro che malato come più volte confermato da TV e siti. Il dottor Cavaliere in TV lo ha definito come "molto arzillo"... E sopratutto non è il tipo che si può vendere "così" ;)
dantes76
11-04-2006, 23:32
"Provenzano aiutato da politici
lo abbiamo preso senza pentiti"
Il magistrato esclude che il superlatitante sia stato venduto o tradito
http://www.repubblica.it/2006/04/sezioni/cronaca/provenzano/provenzano-pisanu-grasso/provenzano-pisanu-grasso.html
majin mixxi
11-04-2006, 23:34
comunque tanto di cappello alle forze dell'ordine,magari ci mettono un po' (sic!) ma alla fine li prendono
dantes76
11-04-2006, 23:37
comunque tanto di cappello alle forze dell'ordine,magari ci mettono un po' (sic!) ma alla fine li prendono
hai una firma a dir poco impercettibile
http://img213.imageshack.us/img213/8452/asdone7sy.gif
dantes76
11-04-2006, 23:39
http://www.repubblica.it/2003/e/gallerie/cronaca/provenzano-esteri/esterne111247281104124754_big.jpg
http://www.repubblica.it/2003/e/gallerie/cronaca/provenzano-esteri/esterne111247291104124750_big.jpg
Credo onestamente che sia ancora troppo presto poter dire con certezza come è stato catturato provenzano visto e considerato che cmq dopo più di 10 anni non si sa neanche come è stato preso Riina(vedi la storia del suo covo).Semplicemente quando si parla di mafia di chiaro c'è ben poco.
Credo che Riina sia stato usato come capro espiatorio .
Dopo la stagione delle stragi la pressione era elevatissima , qualcuno ( Provenzano stesso ? ) ha pensato che dando un boccone prelibato alla polizia questi si sarebbero saziati e avrebbero mollato la presa .
Non si spiega altrimenti il fatto che appena la polizia ha portato via il capo mafioso qualcuno si sia introdotto nel covo e l' abbia ripulito così tanto bene ( addirittura ritinteggiandolo completamente :eek: ) qualcuno che aveva agganci nelle forze dell' ordine sufficenti a convincerli a stare lontani dal covo per ben 2 giorni .
Scambio di favori ( tu dai Riina a me e io ti faccio ripulire il suo covo ? ) oppure collusi che sono stati usati per togliere di mezzo un boss scomodo senza dare inizio a una guerra di mafia ?
Perchè Riina all' epoca era diventato fin troppo ingombrante , troppo chiassoso e sanguinario , non si fanno buoni affari con troppa polizia in giro , e quando ammazzi qualcuno ne arriva sempre tanta , all' epoca avevano mobilitato persino l' esercito ( operazione "Vespri Siciliani" ) e trovarsi un soldato a ogni angolo di strada dava evidentemente fastidio a Cosa Nostra .
dantes76
11-04-2006, 23:58
Credo che Riina sia stato usato come capro espiatorio .
Dopo la stagione delle stragi la pressione era elevatissima , qualcuno ( Provenzano stesso ? ) ha pensato che dando un boccone prelibato alla polizia questi si sarebbero saziati e avrebbero mollato la presa .
Non si spiega altrimenti il fatto che appena la polizia ha portato via il capo mafioso qualcuno si sia introdotto nel covo e l' abbia ripulito così tanto bene ( addirittura ritinteggiandolo completamente :eek: ) qualcuno che aveva agganci nelle forze dell' ordine sufficenti a convincerli a stare lontani dal covo per ben 2 giorni .
Scambio di favori ( tu dai Riina a me e io ti faccio ripulire il suo covo ? ) oppure collusi che sono stati usati per togliere di mezzo un boss scomodo senza dare inizio a una guerra di mafia ?
Perchè Riina all' epoca era diventato fin troppo ingombrante , troppo chiassoso e sanguinario , non si fanno buoni affari con troppa polizia in giro , e quando ammazzi qualcuno ne arriva sempre tanta , all' epoca avevano mobilitato persino l' esercito ( operazione "Vespri Siciliani" ) e trovarsi un soldato a ogni angolo di strada dava evidentemente fastidio a Cosa Nostra .
e lo stesso ragionamento dei sequestri in sicilia, assenti, perche un eventuale sequestro significherebbe la presenza massiccia delle forze dell'ordine sul territorio, e la mafia non vuole presenza massiccia delle forze dell ordine
non gli conviene, percio' niente sequestri
e come disse provenzano: "giunco, calati e aspetta chi passi a china"
e come disse provenzano: "giunco, calati e aspetta chi passi a china"
ma che significa? :)
dantes76
12-04-2006, 00:10
ma che significa? :)
i giunchi sono i mafiosi i picciotti, gli amici, e significa mafioso piegati e aspetta che passi la piena
OT
ah, non capivo cosa fosse la "china" e mi sforzavo di ricordare se per caso era un termine che avevo letto nei libri di Camilleri, ma non mi veniva in mente niente!! :p
Dovrei leggere Camilleri più spesso!!
/OT
dantes76
12-04-2006, 00:26
OT
ah, non capivo cosa fosse la "china" e mi sforzavo di ricordare se per caso era un termine che avevo letto nei libri di Camilleri, ma non mi veniva in mente niente!! :p
Dovrei leggere Camilleri più spesso!!
/OT
Ot
un mito Camilleri, un uomo, una cortina di fumo :D
http://www.vespito.net/mvm/jpg/camilleri.JPG
Fine Ot
melomanu
12-04-2006, 07:49
ma se io sono friulano doc :rolleyes:
ah beh, ancora peggio :rolleyes:
sei lo stesso che settimane fa aprì un topic del cazz. sparando a zero sulla sicilia e sul fatto che tutti i siciliani sono mafiosi, che non si può vivere perchè nessuno lavora onestamente, che tutti hanno agganci mafiosi, che ogni famiglia ha amici/parenti mafiosi...
peggio di peggio.. fossi stato almeno siciliano, la si poteva comprendere sta sparata a zero, ma ora che per di più sei anche nordico, si capisce da quale sentimento sei spinto...
GRAZIE A DIO, ci sono molte persone non del sud, cioè delle tue zone, che sono dotate di cervello, che non generalizzano su tutto e tutti, che non sparano a zero su realtà che manco conoscono... per fortuna...
:rolleyes: :rolleyes:
mod scusate, ma non si può un attimo far capire a sto tizio che a volte è meglio un attimo pensarci su prima di scrivere cacchiate ??
:rolleyes:
Ma parla per te. :) non per tutti gli italiani..
ecco, meno male che qualcuno glielo ha fatto ri-notare :muro:
melomanu
12-04-2006, 07:53
']
2) eeeh? la ndrangheta è la mafia più potente per il semplice fatto che detiene il più grosso giro di droga del paese, i suoi profitti sono stimati nell'ordine del 10% del PIL dello stato per darti una vaga idea :)
ma che stai a dì :D
Grasso afferma che il fatturato DELLE MAFIE è pari al 10% del PIL, NON DELLA 'NDRANGHETA SOLTANTO...
c'è una grossissima differenza
francoisk
12-04-2006, 08:43
tutti a complimentarsi per l'arresto,ma c'hanno pur messo 43 anni :mbe:
tutti a complimentarsi per l'arresto,ma c'hanno pur messo 43 anni :mbe:
Appunto. Sebbene l'arresto di provenzano mi scateni gioie indicibili, riflettendoci sopra un momento realizzo che questo ormai la vita se l'è goduta praticamente sino alla fine e ha fatto il porco comodo suo come se fosse il primo degli incensurati.
La cosa mi provoca una "certa" rabbia.
melomanu
12-04-2006, 09:32
Appunto. Sebbene l'arresto di provenzano mi scateni gioie indicibili, riflettendoci sopra un momento realizzo che questo ormai la vita se l'è goduta praticamente sino alla fine e ha fatto il porco comodo suo come se fosse il primo degli incensurati.
La cosa mi provoca una "certa" rabbia.
oddio, che si sia goduto la vita mi sembra un tantino esagerato :D
giannola
12-04-2006, 11:05
Appunto. Sebbene l'arresto di provenzano mi scateni gioie indicibili, riflettendoci sopra un momento realizzo che questo ormai la vita se l'è goduta praticamente sino alla fine e ha fatto il porco comodo suo come se fosse il primo degli incensurati.
La cosa mi provoca una "certa" rabbia.
tanto più che non potranno nemmeno tenerlo in galera vista l'età e le condizioni di salute.
Proprio una vittoria di Pirro :D
ma che stai a dì :D
Grasso afferma che il fatturato DELLE MAFIE è pari al 10% del PIL, NON DELLA 'NDRANGHETA SOLTANTO...
c'è una grossissima differenza
se non sei d'accordo vatti a leggere le dichiarazioni di Nicola Gratteri in merito... ci dovrebbe essere un intervista su raiclick se non ce credi... :rolleyes:
melomanu
12-04-2006, 11:12
']se non sei d'accordo vatti a leggere le dichiarazioni di Nicola Gratteri in merito... ci dovrebbe essere un intervista su raiclick se non ce credi... :rolleyes:
ah beh certo, per cui sto tizio da te nominato ne saprebbe di più di Grasso :rolleyes:
:stordita:
tanto più che non potranno nemmeno tenerlo in galera vista l'età e le condizioni di salute.
non mi pare che stia male
cmq c'è poco da scamparci: per i mafiosi va applicato il 41bis: carcere duro (che è poi il motivo percui sono stati ammazzati falcone e borsellino)
ah beh certo, per cui sto tizio da te nominato ne saprebbe di più di Grasso :rolleyes:
:stordita:
"sto tizio" è quello che gestisce *TUTTE* e dico tutte le operazioni anti ndrangheta a Reggio Calabria... è quello che ne sa di più nonchè il soggetto di più tentativi d'omicidio da parte degli ndranghetisti visti i problemi che crea alla ndrangheta. Infine è tra gli artefici dell'arresto di ben 33 membri del clan Condello, una delle ndrine più potenti di Reggio. E' sufficiente? Ma informarsi prima di sparare a zero no eh?
Ma perché i calabresi sono diventati i padroni del narcotraffico soppiantando le altre mafie, da Cosa Nostra alla camorra? «Perché si tratta di un’organizzazione che agli occhi dei cartelli colombiani è molto più affidabile», risponde il pm della Direzione antimafia di Reggio Calabria Nicola Gratteri, che da anni insegue le tracce delle famiglie della ’ndrangheta in Italia e all’estero, proprio attraverso i canali del traffico di cocaina. «E il primo motivo per cui sono più affidabili - continua il magistrato - è che la ’ndrangheta non è stata quasi toccata dal fenomeno del pentitismo. Negli anni Novanta ci sono stati circa 400 collaboratori tra gli affiliati a Cosa Nostra e altrettanti della camorra; in Calabria ne abbiamo avuti circa 40, quasi tutte figure di secondo piano, killer o corrieri della droga. Nessun personaggio di vertice in grado di far smantellare l’organizzazione. Di qui la naturale e interessata preferenza dei colombiani verso questi gruppi».
A spiegare l’assenza di pentiti tra le ’ndrine delle coste tirrenica e jonica c’è a sua volta la struttura prevalentemente familiare dei gruppi criminali, che possono arrivare a contare fino a 200 persone quasi tutte imparentate tra loro. «Inoltre - dice ancora Gratteri - la presenza dei "broker" calabresi in Colombia fa in modo che questi riescano a spuntare prezzi inferiori rispetto a quelli che possono ottenere altre organizzazioni, e in tal modo hanno la possibilità di rivendere la cocaina alla mafia o alla camorra direttamente in Italia».
Una sorta di monopolio, dunque, in un commercio che appare sempre più fiorente.
Al di là dell’Atlantico la criminalità calabrese è diventata una sorta di lasciapassare a garanzia anche per le altre associazioni mafiose che ancora trattano con i narcos colombiani e non si sono decisi ad acquistare la cocaina in Italia. E’ successo così che un mafioso capodecina di Palermo, tale Miceli, il quale con i suoi discorsi e i suoi metodi non aveva del tutto convinto i trafficanti locali, è stato rapito e tenuto in ostaggio finché non è arrivato un calabrese a intercedere per lui e farlo rilasciare.
tratto da http://www.archiviostampa.it/it/articoli/art.aspx?id=2995 :rolleyes:
melomanu
12-04-2006, 11:31
']"sto tizio" è quello che gestisce *TUTTE* e dico tutte le operazioni anti ndrangheta a Reggio Calabria... è quello che ne sa di più nonchè il soggetto di più tentativi d'omicidio da parte degli ndranghetisti visti i problemi che crea alla ndrangheta. Infine è tra gli artefici dell'arresto di ben 33 membri del clan Condello, una delle ndrine più potenti di Reggio. E' sufficiente? Ma informarsi prima di sparare a zero no eh?
ma informati tu zio bono !! stai mettendo in dubbio la parola del procuratore nazionale antimafia !! ma dico io, prima di aprire bocca, lo si accende il cervello?
Grasso è il procuratore nazionale antimafia, e il suo rapporto annuale sulle mafie, è gestito e creato da tutti i procuratori regionali, dalle forze di intelligence, dalla polizia e da chi più ne ha più ne metta..
rapporto pubblicato dal sole 24 ore !!
eccheccazz, sempre a stare a spiegà a sti cocciuti..
:muro: :muro:
melomanu
12-04-2006, 11:32
non mi pare che stia male
anzi aveva anche l'aria di un sedicente professore scolastico in pensione :D
ma informati tu zio bono !! stai mettendo in dubbio la parola del procuratore nazionale antimafia !! ma dico io, prima di aprire bocca, lo si accende il cervello?
Grasso è il procuratore nazionale antimafia, e il suo rapporto annuale sulle mafie, è gestito e creato da tutti i procuratori regionali, dalle forze di intelligence, dalla polizia e da chi più ne ha più ne metta..
rapporto pubblicato dal sole 24 ore !!
eccheccazz, sempre a stare a spiegà a sti cocciuti..
:muro: :muro:
se hai voglia leggi, non ha senso che io ti porti fatti e tu affermazioni costrutite sul nulla, per cui non proseguirò. bah.
melomanu
12-04-2006, 11:33
']se hai voglia leggi, non ha senso che io ti porti fatti e tu affermazioni costrutite sul nulla, per cui non proseguirò. bah.
affermazioni costruite sul nulla ?! :eek: :eek: :eek:
melomanu
12-04-2006, 11:36
EDIT: il rapporto annuale è stato redatto da VIGNA, e non da GRASSO, ma la sostanza NON cambia:
tieni leggiti un pò questo articoletto trovato facilmente con google..
così magari ci rifletti un pò prima di parlare :rolleyes: :muro:
http://notizie2.tiscali.it/cronaca/articoli/2005/gennaio/20/vigna_mafia_miliardi.html
affermazioni costruite sul nulla ?! :eek: :eek: :eek:
ma quanta altra roba ti devo linkare? vedi tutti come te son convinti che cosa nostra è il problema più grosso solo perchè se ne parla, e siccome nessuno conosce la ndrangheta si crede sia un entità minore... purtroppo non è così, va combattuta quanto e più di cosa nostra.
EDIT: il rapporto annuale è stato redatto da VIGNA, e non da GRASSO, ma la sostanza NON cambia:
tieni leggiti un pò questo articoletto trovato facilmente con google..
così magari ci rifletti un pò prima di parlare :rolleyes: :muro:
http://notizie2.tiscali.it/cronaca/articoli/2005/gennaio/20/vigna_mafia_miliardi.html
io vedo un articolo dove si parla genericamente dei proventi, stimabili in cento miliardi di euro, di tutte le mafie. siccome non ho tempo ne voglia di continuare a ribattere sulle tue affermazioni, fa una bella cosa, apri questo URL http://www.raiclicktv.it/raiclickpc/secure/teaser.srv?id=23594&path=RaiClickWeb^Storie&home=false# e fatti una cultura sulla ndrangheta, poi ne riparliamo. cya.
melomanu
12-04-2006, 11:45
']ma quanta altra roba ti devo linkare? vedi tutti come te son convinti che cosa nostra è il problema più grosso solo perchè se ne parla, e siccome nessuno conosce la ndrangheta si crede sia un entità minore... purtroppo non è così, va combattuta quanto e più di cosa nostra.
quà se c'è qualcuno che non conosce le cose, sei tu.. ti ho linkato il rapporto di cui parlavo, dagli n'occhiata.
per quanto riguarda la lotta alla 'ndrangheta, nessuno mi sembra abbia mai detto che va sminuita o messa in secondo piano.
gli interventi su cosa nostra, sono ben differenti, in quanto cosa nostra ha un potere ben diverso da quello della 'ndrangheta: cosa nostra controlla la politica regionale e nazionale, a differenza della 'ndrangheta.
cosa nostra, negli ultimi 10 anni, ha accantonato la politica stragista o i cosiddetti "omicidi ad effetto" in quanto non ha bisogno di certe azioni, per avere il controllo sul potere legislativo: l'esatto contrario che ha fatto la e fa la 'ndrangheta..
cosa nostra ha una gerarchia ben definita, detta " a piramide", dove un unico capo, controlla tutti gli altri capi, che a loro volta controllano le famiglie etc...
la 'ndrangheta NON ha un capo supremo, ma tante famiglie che governano per conto loro: debellare una famiglia, non produce la caduta di un capo o simile a quanto successo a cosa nostra..
come puoi ben vedere, ci sono tante differenze, seppur minime, che vanno tenute in considerazione...
melomanu
12-04-2006, 11:46
']io vedo un articolo dove si parla genericamente dei proventi, stimabili in cento miliardi di euro, di tutte le mafie. siccome non ho tempo ne voglia di continuare a ribattere sulle tue affermazioni, fa una bella cosa, apri questo URL http://www.raiclicktv.it/raiclickpc/secure/teaser.srv?id=23594&path=RaiClickWeb^Storie&home=false# e fatti una cultura sulla ndrangheta, poi ne riparliamo. cya.
vabbè lasciamo perdere va
gli interventi su cosa nostra, sono ben differenti, in quanto cosa nostra ha un potere ben diverso da quello della 'ndrangheta: cosa nostra controlla la politica regionale e nazionale, a differenza della 'ndrangheta.
la 'ndrangheta NON ha un capo supremo, ma tante famiglie che governano per conto loro: debellare una famiglia, non produce la caduta di un capo o simile a quanto successo a cosa nostra..
come puoi ben vedere, ci sono tante differenze, seppur minime, che vanno tenute in considerazione...
sul primo punto mi trovi in disaccordo, dire che la ndrangheta non controlla la politica o le istituzioni è una bestemmia :mbe:
sul secondo punto mi trovi non d'accordo, d'accordissimo. la ndrangheta ha tante cellule (le ndrine) che possono operare in modo interdipendente, per cui la caduta di una non pregiudica le altre. E' anche vero che le loro azioni sono coordinate da personaggi preposti a farlo: ed è proprio questo il loro punto di forza, insieme alla quasi totale assenza di pentiti :) vo a preparare il pranzo cya.
melomanu
12-04-2006, 12:04
']sul primo punto mi trovi in disaccordo, dire che la ndrangheta non controlla la politica o le istituzioni è una bestemmia :mbe:
regionale, è differente da nazionale.
;)
sempreio
12-04-2006, 12:28
ah beh, ancora peggio :rolleyes:
sei lo stesso che settimane fa aprì un topic del cazz. sparando a zero sulla sicilia e sul fatto che tutti i siciliani sono mafiosi, che non si può vivere perchè nessuno lavora onestamente, che tutti hanno agganci mafiosi, che ogni famiglia ha amici/parenti mafiosi...
peggio di peggio.. fossi stato almeno siciliano, la si poteva comprendere sta sparata a zero, ma ora che per di più sei anche nordico, si capisce da quale sentimento sei spinto...
GRAZIE A DIO, ci sono molte persone non del sud, cioè delle tue zone, che sono dotate di cervello, che non generalizzano su tutto e tutti, che non sparano a zero su realtà che manco conoscono... per fortuna...
:rolleyes: :rolleyes:
mod scusate, ma non si può un attimo far capire a sto tizio che a volte è meglio un attimo pensarci su prima di scrivere cacchiate ??
:rolleyes:
non ti rispondo neanche perchè qui nei forum si è discusso tantissimo su questa questione e purtroppo come dicono tuoi concittadini anche qui nel forum, non c' è foglia che si muova se non lo vuole la mafia. non si può dirlo?
tirare fuori gli enormi problemi della sicilia vuol dire sparare a zero su di essa?
comunque si è parlato per ore e ore ma ci sono persone che non vogliono vedere la realtà, purtroppo ce ne tantissima di gente cosi
melomanu
12-04-2006, 15:21
non ti rispondo neanche perchè qui nei forum si è discusso tantissimo su questa questione e purtroppo come dicono tuoi concittadini anche qui nel forum, non c' è foglia che si muova se non lo vuole la mafia. non si può dirlo?
tirare fuori gli enormi problemi della sicilia vuol dire sparare a zero su di essa?
comunque si è parlato per ore e ore ma ci sono persone che non vogliono vedere la realtà, purtroppo ce ne tantissima di gente cosi
ma falla finita.. non sai manco tu quello che dici, parli per sentito dire.. manco fossi il Padre Eterno che sa tutto su tutto e tutti..
:rolleyes:
vai al dopo scuola va, che è meglio..
:rolleyes:
giannola
12-04-2006, 16:47
melomanu e sempreio la finite ?
altrimenti stavolta mio cugino ve lo mando davvero, e ve la fa vedere lui :D
melomanu
12-04-2006, 17:12
melomanu e sempreio la finite ?
altrimenti stavolta mio cugino ve lo mando davvero, e ve la fa vedere lui :D
:eek:
grazie ma sono etero :oink: :sofico:
indelebile
12-04-2006, 19:20
Non so se avete visto i tg, ma indovinato cosa hanno trovato dentro il covo (o meglio vicinissimo al covo)? che sia un caso? :sofico:
Mafia: arresto provenzano, trovati volantini elettorali
Palermo, 11 apr. (Adnkronos) - In un locale attiguo alla masseria dove si nascondeva il boss latitante Bernardo Provenzano, sono stati trovati all'interno di un barattolo dei volantini propagandistici per le elezioni politiche dello scorso 9 e 10 aprile. I volantini fanno riferimento al presidente della Regione siciliana, Salvatore Cuffaro, candidato al Senato per l'Udc, e a Nicolo' Nicolosi, sindaco di Corleone, e anche lui candidato alle politiche per Patto della Sicilia. I volantini sono stati immortalati da alcuni fotografi e operatori tv entrati nel covo. Il materiale propagandistico si trovava in un locale utilizzato da un pastore e non dal superboss.
:sofico:
Depliant di Cuffaro nel covo del boss
Le forze dell'ordine hanno scoperto nella masseria di Corleone, dove si rifugiava Bernardo Provenzano alcuni 'fac-simile' con la faccia del governatore della Regione siciliana. Sdegnata la reazione della sinistra. Rappa: "Cuffaro è ostaggio della mafia". Il presidente replica: "Calunnie di un personaggio infido e squallido"
Non è più solo una storia di "pizzini", quella che riguarda Provenzano. Ora anche i depliant elettorali diventano un elemento insolito, ma rilevante di questa vicenda. Durante l'ispezione nella masseria, dove ieri hanno arrestato il boss, sono stati trovati i 'santini' con la faccia del presidente della Regione siciliana Salvatore Cuffaro.
I volantini, stampati per la candidatura al Senato del presidente sono stati rinvenuti in una delle stanze del casale. Il materiale di propaganda elettorale si trovava nella stanza abitata da Giovanni Marino, il pastore proprietario della masseria. Dentro un barattolo di vetro c'erano questi depliant insieme ai fac-simile della lista "Patto per la Sicilia": quella di Nicolò Colosi, sindaco di Corleone.
Rosario Rappa, segretario regionale di Rifondazione comunista giudica il ritrovamento del materiale elettorale di Cuffaro "inquietante". Rappa fa riferimento al processo per favoreggiamento a Cosa Nostra per cui è stato indagato l'esponente dell'Udc. "Cuffaro è probabilmente ostaggio della mafia - ha sottolineato. Anche la sua scelta di candidarsi per la presidenza della Regione non è autonoma perchè la mafia non gli consente di tirarsi indietro".
Immediata la risposta del governatore della Sicilia: "Le parole di Rappa andrebbero prese per quelle che sono: calunnie di un personaggio infido e squallido".
Totò Cuffaro, proprio ieri, aveva commentato l'arresto del boss corleonese di fronte ai giornalisti: "Oggi è una giornata bellissima per la Sicilia". Adesso dichiara: "ho fatto stampare oltre tre milioni di volantini diffusi per tutta la Sicilia. Non so se il pastore ne abbia mai dati a Provenzano".
dantes76
12-04-2006, 19:25
Non so se avete visto i tg, ma indovinato cosa hanno trovato dentro il covo (o meglio vicinissimo al covo)? che sia un caso? :sofico:
Mafia: arresto provenzano, trovati volantini elettorali
Palermo, 11 apr. (Adnkronos) - In un locale attiguo alla masseria dove si nascondeva il boss latitante Bernardo Provenzano, sono stati trovati all'interno di un barattolo dei volantini propagandistici per le elezioni politiche dello scorso 9 e 10 aprile. I volantini fanno riferimento al presidente della Regione siciliana, Salvatore Cuffaro, candidato al Senato per l'Udc, e a Nicolo' Nicolosi, sindaco di Corleone, e anche lui candidato alle politiche per Patto della Sicilia. I volantini sono stati immortalati da alcuni fotografi e operatori tv entrati nel covo. Il materiale propagandistico si trovava in un locale utilizzato da un pastore e non dal superboss.
:sofico:
Depliant di Cuffaro nel covo del boss
Le forze dell'ordine hanno scoperto nella masseria di Corleone, dove si rifugiava Bernardo Provenzano alcuni 'fac-simile' con la faccia del governatore della Regione siciliana. Sdegnata la reazione della sinistra. Rappa: "Cuffaro è ostaggio della mafia". Il presidente replica: "Calunnie di un personaggio infido e squallido"
Non è più solo una storia di "pizzini", quella che riguarda Provenzano. Ora anche i depliant elettorali diventano un elemento insolito, ma rilevante di questa vicenda. Durante l'ispezione nella masseria, dove ieri hanno arrestato il boss, sono stati trovati i 'santini' con la faccia del presidente della Regione siciliana Salvatore Cuffaro.
I volantini, stampati per la candidatura al Senato del presidente sono stati rinvenuti in una delle stanze del casale. Il materiale di propaganda elettorale si trovava nella stanza abitata da Giovanni Marino, il pastore proprietario della masseria. Dentro un barattolo di vetro c'erano questi depliant insieme ai fac-simile della lista "Patto per la Sicilia": quella di Nicolò Colosi, sindaco di Corleone.
Rosario Rappa, segretario regionale di Rifondazione comunista giudica il ritrovamento del materiale elettorale di Cuffaro "inquietante". Rappa fa riferimento al processo per favoreggiamento a Cosa Nostra per cui è stato indagato l'esponente dell'Udc. "Cuffaro è probabilmente ostaggio della mafia - ha sottolineato. Anche la sua scelta di candidarsi per la presidenza della Regione non è autonoma perchè la mafia non gli consente di tirarsi indietro".
Immediata la risposta del governatore della Sicilia: "Le parole di Rappa andrebbero prese per quelle che sono: calunnie di un personaggio infido e squallido".
Totò Cuffaro, proprio ieri, aveva commentato l'arresto del boss corleonese di fronte ai giornalisti: "Oggi è una giornata bellissima per la Sicilia". Adesso dichiara: "ho fatto stampare oltre tre milioni di volantini diffusi per tutta la Sicilia. Non so se il pastore ne abbia mai dati a Provenzano".
in sicilia molti stanno pregando...
giannola
12-04-2006, 19:46
Totò Cuffaro, proprio ieri, aveva commentato l'arresto del boss corleonese di fronte ai giornalisti: "Oggi è una giornata bellissima per la Sicilia". Adesso dichiara: "ho fatto stampare oltre tre milioni di volantini diffusi per tutta la Sicilia. Non so se il pastore ne abbia mai dati a Provenzano".
Ha lottato la mafia :D che lo ricordiamo gli fa schifo :rotfl:
dantes76
12-04-2006, 19:51
Ma di rifondazione Comunista, o Dei Ds non ne hanno trovati? :ciapet:
dantes76
12-04-2006, 19:54
Non so se avete visto i tg, ma indovinato cosa hanno trovato dentro il covo (o meglio vicinissimo al covo)? che sia un caso? :sofico:
Mafia: arresto provenzano, trovati volantini elettorali
Palermo, 11 apr. (Adnkronos) - In un locale attiguo alla masseria dove si nascondeva il boss latitante Bernardo Provenzano, sono stati trovati all'interno di un barattolo dei volantini propagandistici per le elezioni politiche dello scorso 9 e 10 aprile. I volantini fanno riferimento al presidente della Regione siciliana, Salvatore Cuffaro, candidato al Senato per l'Udc, e a Nicolo' Nicolosi, sindaco di Corleone, e anche lui candidato alle politiche per Patto della Sicilia. I volantini sono stati immortalati da alcuni fotografi e operatori tv entrati nel covo. Il materiale propagandistico si trovava in un locale utilizzato da un pastore e non dal superboss.
:sofico:
Depliant di Cuffaro nel covo del boss
Le forze dell'ordine hanno scoperto nella masseria di Corleone, dove si rifugiava Bernardo Provenzano alcuni 'fac-simile' con la faccia del governatore della Regione siciliana. Sdegnata la reazione della sinistra. Rappa: "Cuffaro è ostaggio della mafia". Il presidente replica: "Calunnie di un personaggio infido e squallido"
Non è più solo una storia di "pizzini", quella che riguarda Provenzano. Ora anche i depliant elettorali diventano un elemento insolito, ma rilevante di questa vicenda. Durante l'ispezione nella masseria, dove ieri hanno arrestato il boss, sono stati trovati i 'santini' con la faccia del presidente della Regione siciliana Salvatore Cuffaro.
I volantini, stampati per la candidatura al Senato del presidente sono stati rinvenuti in una delle stanze del casale. Il materiale di propaganda elettorale si trovava nella stanza abitata da Giovanni Marino, il pastore proprietario della masseria. Dentro un barattolo di vetro c'erano questi depliant insieme ai fac-simile della lista "Patto per la Sicilia": quella di Nicolò Colosi, sindaco di Corleone.
Rosario Rappa, segretario regionale di Rifondazione comunista giudica il ritrovamento del materiale elettorale di Cuffaro "inquietante". Rappa fa riferimento al processo per favoreggiamento a Cosa Nostra per cui è stato indagato l'esponente dell'Udc. "Cuffaro è probabilmente ostaggio della mafia - ha sottolineato. Anche la sua scelta di candidarsi per la presidenza della Regione non è autonoma perchè la mafia non gli consente di tirarsi indietro".
Immediata la risposta del governatore della Sicilia: "Le parole di Rappa andrebbero prese per quelle che sono: calunnie di un personaggio infido e squallido".
Totò Cuffaro, proprio ieri, aveva commentato l'arresto del boss corleonese di fronte ai giornalisti: "Oggi è una giornata bellissima per la Sicilia". Adesso dichiara: "ho fatto stampare oltre tre milioni di volantini diffusi per tutta la Sicilia. Non so se il pastore ne abbia mai dati a Provenzano".
il link alla notizia principale
http://www.adnkronos.com/3Level.php?cat=Cronaca&&loid=1.0.388445147
Hitman47
13-04-2006, 14:04
Non so se avete visto i tg, ma indovinato cosa hanno trovato dentro il covo (o meglio vicinissimo al covo)? che sia un caso? :sofico:
Mafia: arresto provenzano, trovati volantini elettorali
Palermo, 11 apr. (Adnkronos) - In un locale attiguo alla masseria dove si nascondeva il boss latitante Bernardo Provenzano, sono stati trovati all'interno di un barattolo dei volantini propagandistici per le elezioni politiche dello scorso 9 e 10 aprile. I volantini fanno riferimento al presidente della Regione siciliana, Salvatore Cuffaro, candidato al Senato per l'Udc, e a Nicolo' Nicolosi, sindaco di Corleone, e anche lui candidato alle politiche per Patto della Sicilia. I volantini sono stati immortalati da alcuni fotografi e operatori tv entrati nel covo. Il materiale propagandistico si trovava in un locale utilizzato da un pastore e non dal superboss.
:sofico:
Depliant di Cuffaro nel covo del boss
Le forze dell'ordine hanno scoperto nella masseria di Corleone, dove si rifugiava Bernardo Provenzano alcuni 'fac-simile' con la faccia del governatore della Regione siciliana. Sdegnata la reazione della sinistra. Rappa: "Cuffaro è ostaggio della mafia". Il presidente replica: "Calunnie di un personaggio infido e squallido"
Non è più solo una storia di "pizzini", quella che riguarda Provenzano. Ora anche i depliant elettorali diventano un elemento insolito, ma rilevante di questa vicenda. Durante l'ispezione nella masseria, dove ieri hanno arrestato il boss, sono stati trovati i 'santini' con la faccia del presidente della Regione siciliana Salvatore Cuffaro.
I volantini, stampati per la candidatura al Senato del presidente sono stati rinvenuti in una delle stanze del casale. Il materiale di propaganda elettorale si trovava nella stanza abitata da Giovanni Marino, il pastore proprietario della masseria. Dentro un barattolo di vetro c'erano questi depliant insieme ai fac-simile della lista "Patto per la Sicilia": quella di Nicolò Colosi, sindaco di Corleone.
Rosario Rappa, segretario regionale di Rifondazione comunista giudica il ritrovamento del materiale elettorale di Cuffaro "inquietante". Rappa fa riferimento al processo per favoreggiamento a Cosa Nostra per cui è stato indagato l'esponente dell'Udc. "Cuffaro è probabilmente ostaggio della mafia - ha sottolineato. Anche la sua scelta di candidarsi per la presidenza della Regione non è autonoma perchè la mafia non gli consente di tirarsi indietro".
Immediata la risposta del governatore della Sicilia: "Le parole di Rappa andrebbero prese per quelle che sono: calunnie di un personaggio infido e squallido".
Totò Cuffaro, proprio ieri, aveva commentato l'arresto del boss corleonese di fronte ai giornalisti: "Oggi è una giornata bellissima per la Sicilia". Adesso dichiara: "ho fatto stampare oltre tre milioni di volantini diffusi per tutta la Sicilia. Non so se il pastore ne abbia mai dati a Provenzano".
ehm...io non ne ho sentito parlare nessun TG... :mbe:
Spero mi sia solo sfuggito...
la riposto qui
Essere un bravo cristiano
Capire la psiche umana...
http://www.repubblica.it/2003/j/sez.../biglietti.html
Provenzano scrive ai picciotti
Carissimo, con gioia, ho ricevuto tue notizie, mi compiaccio tanto, nel sapervi tutti in ottima salute. Lo stesso, grazie a Dio, al momento posso dire di me". E poi, l'informazione preziosa spedita a quello che allora era il suo braccio destro: "Discorso cr: (cr sta per Carmelo, Carmelo Umina, il figlio del capomafia Gioacchino ndr): se lo puoi fare e ti ubbidiscono facci guardare se intorno all'azienda, ci avessero potuto mettere una o più telecamere, vicine o distante, falli impegnare ad osservare bene. E con questo, dire che non parlano, né dentro, né vicino alle macchine, anche in casa, non parlano ad alta voce, non parlare nemmeno vicino a case, né buone né diroccate". E finiva la sua lettera così, sibillino: "Istruiscili. Niente per me ringraziamento. Ringrazia a Nostro Signore Gesù Cristo".
Ragazzi.. qua si sfiora lo scandalo..
Oggi nel telegiornale regionale di palermo (TGS)
Hanno fatto vedere le riprese della casa di Provenzano..
ebbene, nella prima ripresa fatta NON C'é L'OMBRA DI UN VOLANTINO!!!! mentre nelle riprese successive.. sono messe in PRIMO PIANO lì dove non c'erano :eek:
VERGOGNA
? magari le hanno trovate e messe dove hanno poi ripreso?
giannola
13-04-2006, 15:54
? magari le hanno trovate e messe dove hanno poi ripreso?
ma anche no
giannola
13-04-2006, 16:02
quindi?
propaganda
propaganda
Secondo peggio della propaganda c'e' la malafede nel pensare che le forze di polizia abbiamo di proposito messo su i volantini.... :rolleyes: :rolleyes:
giannola
13-04-2006, 19:19
Secondo peggio della propaganda c'e' la malafede nel pensare che le forze di polizia abbiamo di proposito messo su i volantini.... :rolleyes: :rolleyes:
mica le forze di polizia, nn gli verrebbe mai in mente.
I giornalisti, perchè fa più notizia. :D
beppegrillo
13-04-2006, 19:33
la riposto qui
Essere un bravo cristiano
Capire la psiche umana...
http://www.repubblica.it/2003/j/sez.../biglietti.html
Provenzano scrive ai picciotti
Carissimo, con gioia, ho ricevuto tue notizie, mi compiaccio tanto, nel sapervi tutti in ottima salute. Lo stesso, grazie a Dio, al momento posso dire di me". E poi, l'informazione preziosa spedita a quello che allora era il suo braccio destro: "Discorso cr: (cr sta per Carmelo, Carmelo Umina, il figlio del capomafia Gioacchino ndr): se lo puoi fare e ti ubbidiscono facci guardare se intorno all'azienda, ci avessero potuto mettere una o più telecamere, vicine o distante, falli impegnare ad osservare bene. E con questo, dire che non parlano, né dentro, né vicino alle macchine, anche in casa, non parlano ad alta voce, non parlare nemmeno vicino a case, né buone né diroccate". E finiva la sua lettera così, sibillino: "Istruiscili. Niente per me ringraziamento. Ringrazia a Nostro Signore Gesù Cristo".
Ma parla come willy...
http://www.wvip.co.uk/images/dvd/Simpsons/willy.jpg
mica le forze di polizia, nn gli verrebbe mai in mente.
I giornalisti, perchè fa più notizia. :D
mmm
personalmente non ho visto il video ma credo sia quello girato subito dopo l'arresto dalla polizia... indi i giornalisti non ci dovrebbero entrare nulla in questa storia.. cmq mi informero' meglio...
dantes76
13-04-2006, 21:26
Anche qui vale na frase, con una piccola Premessa, Provenzano cantera', perche non e' Riina, sono l'antitesi uno dell'altro, Gli stragisti contri i pacieri, Quelli che sparano a Lima, contro quelli che trattano con lo stato,quelli come Il Messina che mangiano aragoste e vestono camicie di seta, contro quelli che campano come i topi e mangiano verdura... e quelli che ti fanno saltare il negozio, contro quelli che dicono abbassiamo il pizzo.. a quelli che uccidono Falcone e borsellino a quelli che dicono fu un errore, perche lo stato non dimenticaProvenzanoall'arresto ha detto una frase: non sapete quello che state facendo.e non si riferiva ai poliziotti, ma a quello che succedera dopo...vediamo quanti Lima cadranno;
Appena da Corleone mi diranno che la famiglia di Provenzano e andata in vacanza, significa che " Binu u tratturi parla"...
RASSEGNATEVI
dantes76
13-04-2006, 21:27
mmm
personalmente non ho visto il video ma credo sia quello girato subito dopo l'arresto dalla polizia... indi i giornalisti non ci dovrebbero entrare nulla in questa storia.. cmq mi informero' meglio...
gli unici con telecamera sono quelli della scientifica
Alice su rai due , ora... Stanno facendo la trasmissione in diretta dalla masseria :eek: (o è il grande fratello forse :p ) Quelli della scientifica stanno sondando i muri perimetrali con la fibra ottica in cerca di incavi nascosti. Il posto pare sia stato blindato fin'ora...
AleX_ZeTa
13-04-2006, 21:41
Ma il 'giallo' dei 'santini' elettorali viene svelato alla fine della conferenza stampa allo stesso governatore dal giornalista del Giornale di Sicilia e Tgs, Francesco Massaro. ''I fac simile - ha spiegato - erano in un barattolo nel locale della masseria vicino alla casa dove si nascondeva il boss Bernardo Provenzano. Io li ho solo tirati fuori e poggiati sul ripiano per farli inquadrare dalla telecamera''.
''Quello che e' avvenuto in quel locale - ha aggiunto - l' ho detto oggi ai poliziotti che mi hanno interrogato. Non ho messo nulla in quei locali. Ho solo evidenziato, come spesso facciamo nel nostro lavoro di cronisti, un particolare che mi sembrava interessante facendo inquadrare alla telecamera i fac simile che erano gia' li'''.
Il coordinatore della polizia scientifica Ert, Renato Biondo, che sta lavorando con i suoi uomini nella masseria dove e' stato arrestato Provenzano, ha confermato che ci sono anche i fac simile elettorali tra il materiale repertato dal gruppo 'Esperti ricerca tracce'.
La notizia completa qua: http://www.ansa.it/main/notizie/fdg/200604132047238296/200604132047238296.html
dantes76
13-04-2006, 21:48
Alice su rai due , ora... Stanno facendo la trasmissione in diretta dalla masseria :eek: (o è il grande fratello forse :p ) Quelli della scientifica stanno sondando i muri perimetrali con la fibra ottica in cerca di incavi nascosti. Il posto pare sia stato blindato fin'ora...
Per me cercano nel posto sbagliato, cioe' quello e il posto dove e stato trovato, non dove decideva
sempreio
13-04-2006, 22:02
Anche qui vale na frase, con una piccola Premessa, Provenzano cantera', perche non e' Riina, sono l'antitesi uno dell'altro, Gli stragisti contri i pacieri, Quelli che sparano a Lima, contro quelli che trattano con lo stato,quelli come Il Messina che mangiano aragoste e vestono camicie di seta, contro quelli che campano come i topi e mangiano verdura... e quelli che ti fanno saltare il negozio, contro quelli che dicono abbassiamo il pizzo.. a quelli che uccidono Falcone e borsellino a quelli che dicono fu un errore, perche lo stato non dimenticaProvenzanoall'arresto ha detto una frase: non sapete quello che state facendo.e non si riferiva ai poliziotti, ma a quello che succedera dopo...vediamo quanti Lima cadranno;
Appena da Corleone mi diranno che la famiglia di Provenzano e andata in vacanza, significa che " Binu u tratturi parla"...
RASSEGNATEVI
meglio i morti che fare accordi con la mafia
dantes76
13-04-2006, 22:10
meglio i morti che fare accordi con la mafia
???
sempreio
13-04-2006, 22:19
???
dico solo che non si può venire a patti con la mafia come se fatto sino ad ora, bisogna combatterla seriamente e anche ci saranno morti da entrambi le parti è sempre meglio di un governo colluso
dantes76
13-04-2006, 22:22
dico solo che non si può venire a patti con la mafia come se fatto sino ad ora, bisogna combatterla seriamente e anche ci saranno morti da entrambi le parti è sempre meglio di un governo colluso
indubbiamente, anche se molti confidano nella Pax Mafiosa, qui quando ti rubano un'auto, molti mica vanno a fare denuncia, prima passano dallo Zio o dall'amico
Anche qui vale na frase, con una piccola Premessa, Provenzano cantera', ...
IMHO , non aprirà mai bocca :O
Anche qui vale na frase, con una piccola Premessa, Provenzano cantera', perche non e' Riina, sono l'antitesi uno dell'altro, Gli stragisti contri i pacieri, Quelli che sparano a Lima, contro quelli che trattano con lo stato,quelli come Il Messina che mangiano aragoste e vestono camicie di seta, contro quelli che campano come i topi e mangiano verdura... e quelli che ti fanno saltare il negozio, contro quelli che dicono abbassiamo il pizzo.. a quelli che uccidono Falcone e borsellino a quelli che dicono fu un errore, perche lo stato non dimenticaProvenzanoall'arresto ha detto una frase: non sapete quello che state facendo.e non si riferiva ai poliziotti, ma a quello che succedera dopo...vediamo quanti Lima cadranno;
Appena da Corleone mi diranno che la famiglia di Provenzano e andata in vacanza, significa che " Binu u tratturi parla"...
RASSEGNATEVI
Un momento.
A mio avviso non dobbiamo alimentare certe leggende metropolitane, perchè rischiano di confondere le idee.
Chiariamo innanzitutto un punto una volta per tutte: Lima e Falcone sono stati uccisi su ordine di Riina con l'assenso di Provenzano.
La strategia stragista fu decisa di comune accordo nel corso di un summit che si svolse nella provincia di Enna nel febbraio 1992.
Dopo la strage di Capaci, Riina presentò il papello ad alcuni soggetti delle istituzioni.
Le richieste del papello erano:
1. revisione della sentenza definitiva di condanna degli imputati mafiosi emessa dalla Cassazione nel gennaio di quell'anno, relativa al maxi-processo.
2. abolizione o revisione della legge sui pentiti
3. abolizione o forte attenuazione del 41bis
4. revisione della legge sul sequestro dei beni dei mafiosi
Borsellino rappresentava il principale ostacolo alla trattativa di Riina, per questo ne fu decisa la repentina eliminazione (anche perchè Borsellino scoprì la trattativa in corso ed era intenzionato a contrastarla).
Le richieste di Riina furono giudica eccessive, irricevibili, e ciò spinse Riina a continuare la strategia di attacco frontale allo Stato, magari con un altro "colpetto", vale a dire l'uccisione di Piero Grasso. La lista dei "traditori" che andavano puniti era piuttosto lunga: Martelli, Andò, Mannino ecc. Tutti politici che non avevano mantenuto le promesse e che andavano sostituiti con nuovi referenti politici più affidabili.
Riina voleva vedere in ginocchio lo Stato, ne pretendeva la resa.
A un certo punto esclamò: "quelli si sono fatti addosso..."
A questo punto Provenzano, senza mai manifestarlo apertamente, si persuade che il piano di Riina, giudicato irrealistico e controproducente, avrebbe arrecato solo danni a Cosa Nostra.
Siamo nella seconda metà del '92. A questo punto viene avviata una seconda trattativa (stavolta tra Provenzano e personaggi delle istituzioni): Provenzano promette la fine della stagione delle stragi, in cambio della impunità propria e dei suoi fedelissimi.
Ma perchè questo piano si realizzasse, occorreva una condizione: l'arresto di Riina, che si concreterà il 15 gennaio del 1993.
Provenzano diventerà il dominus incontrastato dopo gli arresti dei capi dell'ala militarista: Giovanni Brusca e Leoluca Bagarella.
Il resto è storia recente...
ps E dubito che Provenzano parlerà: non avrebbe alcun motivo di farlo.
Ovviamente sarei lieto di essere smentito.
Per me cercano nel posto sbagliato, cioe' quello e il posto dove e stato trovato, non dove decideva
Quello era il luogo dove scriveva i pizzini in risposta a tutti i mafiosi di tutta la Sicilia che gli chiedevano consigli vari e suggerimenti su chi votare, sull'assegnazione degli appalti e come risolvere determinate liti tra mafiosi.
Sembrerà singolare, ma Binnu, il cui patrimonio è stimato intorno a 600.000.000 di euro, comandava in una piccola topaia tra cicoria e ricotta, con 10.000 euro nel pannolone.
shambler1
14-04-2006, 01:22
Ho trovato questo articolo su Provenzano , una voce fuori dal coro (cosa rarissima di questi tempi)
http://effedieffe.com/interventizeta.php?id=1085¶metro=
shambler1
14-04-2006, 01:25
Molto fuori dal coro..
Ho trovato questo articolo su Provenzano , una voce fuori dal coro (cosa rarissima di questi tempi)
http://effedieffe.com/interventizeta.php?id=1085¶metro=
A me pare fuori e basta :mbe:
Blondet come al solito dà per accertati fatti che in realtà sono solo supposti , tace sulle cose che non gli quadrano e poi su questo costruisce un bel teorema .
melomanu
14-04-2006, 08:38
Anche qui vale na frase, con una piccola Premessa, Provenzano cantera', perche non e' Riina, sono l'antitesi uno dell'altro, Gli stragisti contri i pacieri, Quelli che sparano a Lima, contro quelli che trattano con lo stato,quelli come Il Messina che mangiano aragoste e vestono camicie di seta, contro quelli che campano come i topi e mangiano verdura... e quelli che ti fanno saltare il negozio, contro quelli che dicono abbassiamo il pizzo.. a quelli che uccidono Falcone e borsellino a quelli che dicono fu un errore, perche lo stato non dimenticaProvenzanoall'arresto ha detto una frase: non sapete quello che state facendo.e non si riferiva ai poliziotti, ma a quello che succedera dopo...vediamo quanti Lima cadranno;
Appena da Corleone mi diranno che la famiglia di Provenzano e andata in vacanza, significa che " Binu u tratturi parla"...
RASSEGNATEVI
sotto certi aspetti, concordo totalmente con il tuo pensiero :)
Ho trovato questo articolo su Provenzano , una voce fuori dal coro (cosa rarissima di questi tempi)
http://effedieffe.com/interventizeta.php?id=1085¶metro=
E meno male che quella voce è fuori dal coro... Ci sarebbe seriamente da preoccuparsi se non lo fosse.
Blondet è riuscito a trasformare la cattura di Provenzano in un attacco all'antimafia, nello stile di un Lino Jannuzzi.
E poi trovo sconcertante che lui tessa le lodi di don Tano e Provenzano, che non tradirebbero mai, gente affidabile e di parola (dalle mie parti si direbbe: "omini ri pansa"): sarebbero queste virtù che meritano la nostra ammirazione?
Quindi quei mafiosi che decidono di collaborare con lo Stato dovrebbero essere disprezzati perchè privi di "carattere"? Blondet rimarrebbe deluso se Provenzano cominciasse a "parlare"?
E meno male che quella voce è fuori dal coro... Ci sarebbe seriamente da preoccuparsi se non lo fosse.
Blondet è riuscito a trasformare la cattura di Provenzano in un attacco all'antimafia, nello stile di un Lino Jannuzzi.
E poi trovo sconcertante che lui tessa le lodi di don Tano e Provenzano, che non tradirebbero mai, gente affidabile e di parola (dalle mie parti si direbbe: "omini ri pansa"): sarebbero queste virtù che meritano la nostra ammirazione?
Quindi quei mafiosi che decidono di collaborare con lo Stato dovrebbero essere disprezzati perchè privi di "carattere"? Blondet rimarrebbe deluso se Provenzano cominciasse a "parlare"?
Non c'entra il fatto di ammirarli o meno , e' una questione di forma mentale...
Personalmente non avevo dubbi che una volta arrestato Brusca avrebbe parlato subito cosi' come ero strasicuro che non lo avrebbe fatto Riina .
Vuoi che parli un Provenzano ? Un uomo che ha vissuto la mafia quasi come
una esperienza mistica ?
E poi il suo silenzio e' l'assicurazione sulla vita per i suoi figli.
saluti
dantes76
14-04-2006, 11:36
Non c'entra il fatto di ammirarli o meno , e' una questione di forma mentale...
Personalmente non avevo dubbi che una volta arrestato Brusca avrebbe parlato subito cosi' come ero strasicuro che non lo avrebbe fatto Riina .
Vuoi che parli un Provenzano ? Un uomo che ha vissuto la mafia quasi come
una esperienza mistica ?
E poi il suo silenzio e' l'assicurazione sulla vita per i suoi figli.
saluti
la sua famiglia non e' al sicuro, sia che parli sia che non parli, la prossima tappa sono stragisti, la famiglia di Brusca non ha poagato niente propio perche ci stava Provenzano...se al posto di Provenzano ci fosse stato Riina....
Non c'entra il fatto di ammirarli o meno , e' una questione di forma mentale...
E che c'entra la forma mentale con ciò che ho detto?
Nel mio precedente intervento ho criticato l'idea secondo la quale si debba ritenere "virtuoso" un mafioso che decidesse di non collaborare.
Personalmente non avevo dubbi che una volta arrestato Brusca avrebbe parlato subito cosi' come ero strasicuro che non lo avrebbe fatto Riina .
Beato te che possiedi la sfera di cristallo...:D
Vuoi che parli un Provenzano ? Un uomo che ha vissuto la mafia quasi come
una esperienza mistica ?
L'ho già detto chiaramente che per me non parlerà.
E poi il suo silenzio e' l'assicurazione sulla vita per i suoi figli.
saluti
Se così fosse, non si spiegherebbe come mai vi siano così tanti mafiosi con figli che decidono di collaborare con la giustizia.
E che c'entra la forma mentale con ciò che ho detto?
Nel mio precedente intervento ho criticato l'idea secondo la quale si debba ritenere "virtuoso" un mafioso che decidesse di non collaborare.
Non so' se "virtuoso" renda l'idea giusta ma sicuramente una persona coerente
e sulla cui parola o accordo ci si possa fare affidamento.
Senza entrare nel merito di quello che ha fatto o ha fatto fare.
Beato te che possiedi la sfera di cristallo...:D
La ho lasciata a casa , in Sicilia , a pochi chilometri dalla masseria dove hanno
arrestato il Provenzano.
Se ti serve te la faccio spedire.
Se così fosse, non si spiegherebbe come mai vi siano così tanti mafiosi con figli che decidono di collaborare con la giustizia.
Perche' non hanno rispetto nemmeno per quelli ......mi pare ovvio.
Sono solo delle persone che ,dopo aver vissuto "alla grande" per lunghi periodi di tempo , al momento di pagare il conto e farsi i giusti anni di galera preferiscono rischiare anche il sangue del loro sangue per ritornare liberi ,protetti e stipendiati dallo stato.
Questo vale per alcuni ,non per tutti , c'e' anche chi decide di collaborare
per altri motivi , ma sono la netta minoranza.
saluti
Non so' se "virtuoso" renda l'idea giusta ma sicuramente una persona coerente
e sulla cui parola o accordo ci si possa fare affidamento.
Senza entrare nel merito di quello che ha fatto o ha fatto fare.
Ma la coerenza di un mafioso è un bene solo per gli interessi della mafia, non per chi la combatte.
La ho lasciata a casa , in Sicilia , a pochi chilometri dalla masseria dove hanno
arrestato il Provenzano.
Se ti serve te la faccio spedire.
Ma quella era una battuta, via...
Perche' non hanno rispetto nemmeno per quelli ......mi pare ovvio.
Sono solo delle persone che ,dopo aver vissuto "alla grande" per lunghi periodi di tempo , al momento di pagare il conto e farsi i giusti anni di galera preferiscono rischiare anche il sangue del loro sangue per ritornare liberi ,protetti e stipendiati dallo stato.
Questo vale per alcuni ,non per tutti , c'e' anche chi decide di collaborare
per altri motivi , ma sono la netta minoranza.
saluti
Quindi secondo te i mafiosi fanno male a collaborare?
Tieni presente, inoltre, che la protezione non è accordata ai soli pentiti, ma anche ai loro familiari: la collaborazione è un rischio calcolato; in passato i familiari dei pentiti hanno pagato con la vita, ma oggi le cose sono cambiate.
E poi che vuol dire "farsi i giusti anni di galera"?
Chi collabora e fornisce un preziosissimo apporto alle indagini, è giusto che sconti una pena ridotta.
Aspetta un attimo ..... io non ho detto che fanno male a collaborare , e' indubbio
che per la giustizia italiana la collaborazione dei pentiti e' stata fondamentale
nella lotta alla mafia , ho solo espresso le mie personali considerazioni su delle
persone che ,dopo essere state per decenni dei "boss" ,fregandosene altamente
delle leggi ,dell'italia, delle vite umane in gioco , appena prese dalle forze di polizia iniziarono a "collaborare" ......
Tutto qua' .
... ho solo espresso le mie personali considerazioni su delle
persone che ,dopo essere state per decenni dei "boss" ,fregandosene altamente
delle leggi ,dell'italia, delle vite umane in gioco , appena prese dalle forze di polizia iniziarono a "collaborare" ......
Tutto qua' .
Secondo me bisogna essere pragmatici.
Molti mafiosi iniziano subito a collaborare perchè si sentono traditi (Nino Giuffrè) o perchè fanno parte dello schieramento perdente (la vecchia mafia dei Buscetta e Contorno) e cercano così di fargliela pagare ai "vincenti".
I motivi che spingono i mafiosi a collaborare sono i più disparati, ma alla fine lo Stato ha un solo interesse: che essi parlino e facciano luce sui nuovi assetti di potere, sugli intrecci mafia-finanza-politica e sui piani criminali che stanno per essere eseguiti.
melomanu
14-04-2006, 14:00
non posso pubblicarvi l'articolo, perchè ancora non son riuscito a trovarlo on-line, ma ad ogni modo sul giornale della mia zona, la Gazzetta del Sud, è uscito un articolo riguardante la vicenda volantini elettorali/casolare provenzano.
Questi volantini ritraevano Cuffaro, attuale presidente della regione, e si è subito partiti con l'ipotesi del fiancheggiamento cuffaro/provenzano.
Proprio ieri, durante una conferenza stampa dello stesso Cuffaro, il giornalista che ha fatto le foto ed il video che ritraeva in bella mostra i volantini, ha dichiarato di averli messi lui, in quanto nel primo filmato effettuato dalla polizia, questi volantini non si trovavano dove poi sono stati ripresi dal suddetto giornalista...
sia chiaro che cmq non sono ne pro ne contro cuffaro, ma visto che non appena succedono cose simili, ci sono sempre i soliti intelligentoni pronti a sparare subito a zero, volevo postarlo :)
Proprio ieri, durante una conferenza stampa dello stesso Cuffaro, il giornalista che ha fatto le foto ed il video che ritraeva in bella mostra i volantini, ha dichiarato di averli messi lui, in quanto nel primo filmato effettuato dalla polizia, questi volantini non si trovavano dove poi sono stati ripresi dal suddetto giornalista...
sia chiaro che cmq non sono ne pro ne contro cuffaro, ma visto che non appena succedono cose simili, ci sono sempre i soliti intelligentoni pronti a sparare subito a zero, volevo postarlo :)
Precisazione: i volantini che sono stati messi sul lavabo per essere fotografati, sono stati trovati arrotolati in un portapenne, mica il giornalista se li è portati da casa! :)
AleX_ZeTa
14-04-2006, 14:20
@melomanu:
come puoi vedere qui (http://www.hwupgrade.it/forum/showpost.php?p=12004552&postcount=347) l'ho già postata io la notizia... e nota che il giornalista ha ammesso di aver SPOSTATO quei volantini per metterli in evidenza e fare la foto e le forze dell'ordine hanno confermato che i fac-simile sono fra gli oggetti repertati, e che quindi si trovavano nell'edificio prima che i giornalisti potessero avere accesso.
melomanu
14-04-2006, 14:29
si ma un conto è che siano arrotolati in un contenitore, un altro è che vengano mostrati in un servizio giornalistico..
ovviamente spero di non dovervi spiegare il perchè ci sia questa differenza ;)
si ma un conto è che siano arrotolati in un contenitore, un altro è che vengano mostrati in un servizio giornalistico..
ovviamente spero di non dovervi spiegare il perchè ci sia questa differenza ;)
A me questa differenza sfugge... :confused:
dantes76
14-04-2006, 14:40
La psiche del boss dei boss
«Ecco perché il padrino viveva da povero»
Intervista al procuratore Grasso: «Provenzano voleva dare un esempio di etica mafiosa. Lavorava tutto il giorno sui "pizzini"»
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PALERMO - «Per Bernardo Provenzano la scelta di condurre una vita in povertà era la più congeniale alle sue origini di pastore, la migliore sotto il profilo della latitanza e anche un esempio di "etica mafiosa" per gli altri dell’organizzazione». Dopo un paio di giorni convulsi, il procuratore nazionale antimafia Pietro Grasso affronta l’aspetto antropologico di una cattura senza precedenti. Quella che ha portato alla luce un «boss pastore» capace di vivere in una stamberga accanto a un ovile pur essendo il terminale centrale di una rete che indirizza affari per milioni di euro. «Parlo di etica mafiosa tra virgolette perché non intendo dare un’immagine positiva del latitante», puntualizza il magistrato quasi a non voler dimenticare l’altissima valenza criminale del boss.
Procuratore, c’è da stupirsi per il contrasto così forte tra il povero giaciglio senza lenzuola del capo e gli introiti milionari di Cosa nostra?
«Questo contrasto non lo vedrei. Siamo abituati ai simboli della società del consumismo, al denaro che deve servire per migliorare la nostra condizione, ai soldi che ci devono dare ciò che gli altri non hanno. In realtà, questo modo di interpretare la vita e la ricchezza non corrisponde né a Cosa nostra né al personaggio».
Però anche l’ultimo degli affiliati a Cosa nostra non disdegna la vita agiata, le grosse moto, le auto di lusso.
«Certo, ma qui sta la differenza tra i vecchi capi e quelli della nuova generazione. Se lei prende Mandalà, è la figura del capomandamento di Villabate (arrestato di recente, ndr) che già non ha più queste caratteristiche di "etica mafiosa". Uno che non ha più il requisito, un tempo necessario per poter entrare in Cosa nostra e per poter essere inseriti nell’ élite criminale. Mandalà è uno che, secondo le intercettazioni, amava la bella vita, frequentava i casinò e si dice che prendesse pure un po’ di cocaina. Una figura completamente diversa da Provenzano che ha origini agricole».
Provenzano non ha mai conosciuto la vita agiata?
«Abbiamo tracce che lo collocano in Germania. Quando nel ’92 sono tornati a Corleone, i suoi figli parlavano bene il tedesco e lui ha avuto un fratello che ha vissuto in Germania. È immaginabile che per un periodo sia stato accanto alla sua famiglia cui non faceva mancare niente. Aveva i suoi agi, magari la villa con piscina come Totò Riina o qualcosa del genere. Ma poi è tornato a nascondersi tra i pastori, persone di sua fiducia che lo conoscevano fin da quando era ragazzo».
Quindi la povertà è stata una scelta obbligata?
«Diciamo che c’è una scelta di vita e una scelta funzionale alla latitanza. Il pastore col gregge è la migliore vedetta in campagna. Stando lì a pascolare vede cose, macchine di forestieri. Con i fischi che i pastori si lanciano l’uno con l’altro, si possono inviare messaggi che segnalano la presenza di un estraneo. Quello dei pastori è un ambiente molto protettivo».
Il prezzo più alto di una latitanza in povertà è la solitudine fatta di giornate che non finiscono mai?
«Se si calcolano i tempi per scrivere e i tempi per rispondere a tutte le richieste, lui aveva la giornata lavorativa piena. Era metodico: scrivere, rispondere, mettere in ordine tutti questi "pizzini" che gli venivano recapitati ogni settimana o ogni 15 giorni. Ogni pratica non veniva risolta per telefono, ma con questo sistema di domande e risposte scritte».
Provenzano cosa ha voluto dimostrare ai boss sottoposti da anni al carcere duro del 41 bis?
«La scelta di povertà è un modo per continuare a essere il capo da latitante, facendo dei sacrifici per l’organizzazione. Provenzano distribuiva soldi e proventi alle famiglie dei detenuti. Ecco l’esempio di "etica mafiosa" per gli altri».
È già diventata letteratura l’alimentazione povera del boss: cicoria e formaggi.
«Nel suo rifugio abbiano trovato le cose che già ci avevano descritto. La cicoria che gli piaceva: la sua alimentazione di base, verdura e latticini, la definirei terapeutica. Abbiamo trovato la macchina per scrivere che avevamo già identificato con una perizia sui caratteri, il sacco descritto da Giuffré, gli occhialini e pochi effetti personali. Provenzano dava l’immagine del capo che si sacrifica per gli altri, come il comandante che abbandona per ultimo la nave».
Quando lo avete preso accanto all’ovile era pulito e sbarbato. «Evidentemente dedicava il suo tempo anche alla cura della persona. È stato arrestato alle 11, era pronto perché era già al tavolo di lavoro».
Cosa colpisce nello sguardo di Provenzano visto da vicino?
«Lo sguardo è quello di un uomo che ha una grande forza d’animo. Per carità, non ne voglio dare un’immagine positiva, però quel suo sorriso, che non era un ghigno come qualcuno ha detto, mi pare un modo per accettare la situazione e cercare di sopportarla nel migliore modo possibile».
Come interpretare tutti quei simboli religiosi: le croci al collo, la Bibbia e i Vangeli trovati nel casolare?
«Ci eravamo resi conto di tutto questo leggendo i "pizzini" che si concludevano, quasi tutti, con una benedizione».
L’arcivescovo Salvatore De Giorgi ha parlato di Provenzano come di un «bubbone pestifero». I parroci di «usurpazione di simboli».
«La religiosità è qualcosa che si può anche avere pensando in maniera presuntuosa di essere nel giusto. Si può anche avere pensando, erroneamente, di fare del "bene". Ma quello è un "bene" per loro che poi non è tale per il resto della società».
Dino Martirano
14 aprile 2006
http://www.corriere.it/Primo_Piano/Cronache/2006/04_Aprile/14/intervista.shtml
AleX_ZeTa
14-04-2006, 14:40
I volantini erano lì, il giornalista ha voluto fare il suo piccolo "scoop" e li ha messi in evidenza, fine. E' stato un subdolo tentativo di accusare Cuffaro di collusione? Può essere, e anche se fosse così ben venga: per chi conosce la storia delle indagini di mafia degli ultimi anni questa è una piccola goccia in un mare... per chi non ne sa nulla (causa scarsa informazione da parte dei media) è un modo per far presente certe cose. Cuffaro è imputato nel processo Aiello, Cuffaro + 13 (il processo sulle talpe) accusato di aver agevolato la latitanza di Provenzano. Ci sono inoltre diverse intercettazioni ambientali e telefoniche che testimoniano rapporti fra Miceli, Aiello, Aragona, Dina, Romano e il boss Giuseppe Guttadauro... e nelle intercettazioni si parla anche della candidatura di Cuffaro. Per carità, lui è e rimane innocente fino a prova contraria, ma certe cose è meglio che si sappiano... e se per (ri)portarle all'attenzione dell'opinione pubblica bisogna mettere in evidenza un volantino...
melomanu
14-04-2006, 15:00
per carità hai ragione, e su quanto dici io voglio ribadire che non sono ne pro ne contro cuffaro.
è anche assodato tutto il casino in cui cuffaro è (indirettamente?) coinvolto, fra dichiarazioni di pentiti, processi per favoreggiamento mafioso etc...
non per nulla è anche mezzo imparentato con boss etc...
come è anche vero che fino a prova contraria, ovvero fino a quando non verrà ( se verrà ) condannato, nessuno può comunque avanzare accuse che potrebbero essere un buco nell'acqua..
@Stalker
la differenza a cui faccio riferimento io, è la seguente.
quando viene effettuato un arresto simile, il luogo dove viene effettuato deve essere "sigillato" ovvero ogni persona all'infuori della polizia, e della scientifica, non deve avere accesso al luogo.
se in un barile, o quel che era, sono conservati dei volantini elettorali di un certo tizio, li devono rimanere, ovvero deve essere la polizia a visionarli, senza che nessun esterno ne venga a conoscenza.
si chiama tutela elettorale.
questo perchè un gesto del genere, in piena campagna elettorale ( a maggio ci sono le elezioni regionali quà in sicilia ) è DEVASTANTE, e in egual misura FUORVIANTE.
questo mettere in evidenza i volantini in un momento delicato come questo, può avere effetti lesivi sia all'immagine dello stesso cuffaro ( che ripetiamolo non è per nulla condannato per alcun reato ) sia all'immagine della corrente politica per la quale "gareggia"..
oltretutto, avere la libertà di smanettare in una scatola su una scena soggetta a sequestro è un reato, in quanto determina automaticamente l'inquinamento della scena, la sovrapposizione di impronte digitali su quelle presenti sui volantini, etc etc...
il punto fondamentale però da considerare, secondo me, è che se anche ci fosse un collegamento fra cuffaro e provenzano, di questo se ne dovrebbe occupare la polizia, tutelando cmq lo stesso cuffaro senza far uscire voci e illazioni, almeno fin quando cuffaro non fosse soggetto ad un processo..
l'azione del giornalista, oltre che di ridicola morale, è anche di basso livello professionale.
@Stalker
la differenza a cui faccio riferimento io, è la seguente.
quando viene effettuato un arresto simile, il luogo dove viene effettuato deve essere "sigillato" ovvero ogni persona all'infuori della polizia, e della scientifica, non deve avere accesso al luogo.
Non è proprio così.
Ieri sera il programma "Alice" si è svolto dentro la masseria; altro che luoghi sigillati. Si può benissimo avere accesso a quei luoghi, basta ottenere una semplice autorizzazione.
se in un barile, o quel che era, sono conservati dei volantini elettorali di un certo tizio, li devono rimanere, ovvero deve essere la polizia a visionarli, senza che nessun esterno ne venga a conoscenza.
I volantini si trovavano nel locale attiguo al casolare: allora o il giornalista ha chiesto il permesso ai poliziotti, oppure si vede che quel permesso era superfluo secondo la valutazione della stessa scientifica.
questo perchè un gesto del genere, in piena campagna elettorale ( a maggio ci sono le elezioni regionali quà in sicilia ) è DEVASTANTE, e in egual misura FUORVIANTE.
questo mettere in evidenza i volantini in un momento delicato come questo, può avere effetti lesivi sia all'immagine dello stesso cuffaro ( che ripetiamolo non è per nulla condannato per alcun reato ) sia all'immagine della corrente politica per la quale "gareggia"..
Questo si chiama "diritto di cronaca": per me è giusto che i cittadini sappiano, poi ognuno si forma la propria opinione.
Per quel che mi riguarda, personalmente non do un grande peso a questi volantini, sono ben altre le vicende delle quali Cuffaro deve dare spiegazioni convincenti.
oltretutto, avere la libertà di smanettare in una scatola su una scena soggetta a sequestro è un reato, in quanto determina automaticamente l'inquinamento della scena, la sovrapposizione di impronte digitali su quelle presenti sui volantini, etc etc...
E secondo te la polizia offre ai giornalisti la libertà di smanettare a piacimento? Evidentemente avevano già fatto i loro rilievi e non temevano alcun tipo di inquinamento, anche perchè ciò non è avvenuto nel casolare, ma nel locale ad esso attiguo.
il punto fondamentale però da considerare, secondo me, è che se anche ci fosse un collegamento fra cuffaro e provenzano, di questo se ne dovrebbe occupare la polizia, tutelando cmq lo stesso cuffaro senza far uscire voci e illazioni, almeno fin quando cuffaro non fosse soggetto ad un processo..
l'azione del giornalista, oltre che di ridicola morale, è anche di basso livello professionale.
L'opinione pubblica ha diritto di sapere.
Le intercettazioni telefoniche che riguardano Cuffaro dovevano per forza essere portati a conoscenza della pubblica opinione perchè in parte riguardano processi già in corso, come quello a carico di Aiello.
shambler1
14-04-2006, 16:25
Blondet non lavora per la grande stampa e quindi può permettersi di fare il provocatore.
Egli sostiene che utilizzeranno Prov per fargli fare delle "rivelazioni" per affossare Berlusconi, evento del quale abbiamo gia avuto prodromi coi volantini messi sul tavolino a bella posta.
Provenzano, capo della mafia , viveva richiuso in un buco squallido...curioso per il capo di una organizzazione criminale con decine di migliaia di affiliati e ,a a giudicare da come ne hanno parlato per anni le tv, sarebbe da sospettare che tutti sapevano dove fosse e avrebbero potuto acchiapparlo quando volevano...oppure, chissà.
melomanu
14-04-2006, 16:28
Non è proprio così.
Ieri sera il programma "Alice" si è svolto dentro la masseria; altro che luoghi sigillati. Si può benissimo avere accesso a quei luoghi, basta ottenere una semplice autorizzazione.
Ah bene, per cui per te IMMEDIATAMENTE dopo l'arresto del capo di cosa nostra, si può avere l'autorizzazione ad accedere ad un luogo soggetto a perquisizione? Oltretutto ad alice c'erano anche i componenti il reparto ERT. :rolleyes:
I volantini si trovavano nel locale attiguo al casolare: allora o il giornalista ha chiesto il permesso ai poliziotti, oppure si vede che quel permesso era superfluo secondo la valutazione della stessa scientifica.
è praticamente impossibile che la polizia abbia dato il consenso, come è praticamente impossibile che spostare dei volantini, con sopra impronte digitali di MAFIOSI, sia considerato superfluo. :rolleyes: :rolleyes:
Questo si chiama "diritto di cronaca": per me è giusto che i cittadini sappiano, poi ognuno si forma la propria opinione.
Per quel che mi riguarda, personalmente non do un grande peso a questi volantini, sono ben altre le vicende delle quali Cuffaro deve dare spiegazioni convincenti.
Questo si chiama voler andare in prima pagina, che è ben diverso dal diritto di cronaca ;)
E secondo te la polizia offre ai giornalisti la libertà di smanettare a piacimento? Evidentemente avevano già fatto i loro rilievi e non temevano alcun tipo di inquinamento, anche perchè ciò non è avvenuto nel casolare, ma nel locale ad esso attiguo.
Con la prima frase, contraddici la tua seconda risposta di sopra..
La seconda parte è assolutamente incomprensibile, poichè per la scientifica il casolare attiguo è ancora oggi sotto esame, in quanto si cercano prove per altri collegamenti inerenti a provenzano.
L'opinione pubblica ha diritto di sapere.
Le intercettazioni telefoniche che riguardano Cuffaro dovevano per forza essere portati a conoscenza della pubblica opinione perchè in parte riguardano processi già in corso, come quello a carico di Aiello.
L'opinione pubblica deve esser messa al corrente solo quando si hanno prove concrete della colpevolezza o del coinvolgimento di un uomo..
Padre del povero Tommaso docet...
shambler1
14-04-2006, 16:31
in piena campagna elettorale ( a maggio ci sono le elezioni regionali quà in sicilia ) è DEVASTANTE, e in egual misura FUORVIANTE.
Infatti è stata una furbata. E' triste notare come , in totale malafede, ci siano qualcuno che difende questo comportamento.
Capisco essere di destra o di sinistra, ma che razza di valore può avere una informazione falsata?
melomanu
14-04-2006, 16:37
Infatti è stata una furbata. E' triste notare come , in totale malafede, ci siano qualcuno che difende questo comportamento.
Capisco essere di destra o di sinistra, ma che razza di valore può avere una informazione falsata?
per le persone intelligenti, NESSUN VALORE
per le persone facilmente condizionabili, MOLTO VALORE
;)
Blondet non lavora per la grande stampa e quindi può permettersi di fare il provocatore.
Egli sostiene che utilizzeranno Prov per fargli fare delle "rivelazioni" per affossare Berlusconi, evento del quale abbiamo gia avuto prodromi coi volantini messi sul tavolino a bella posta.
Il tuo invece e' il metodo migliore per screditare le eventuali dichiarazioni di Prov.
A prescindere che secondo me, da vero uomo d'onore, non dira' una singola parola...
Provenzano, capo della mafia , viveva richiuso in un buco squallido...curioso per il capo di una organizzazione criminale con decine di migliaia di affiliati e ,a a giudicare da come ne hanno parlato per anni le tv, sarebbe da sospettare che tutti sapevano dove fosse e avrebbero potuto acchiapparlo quando volevano...oppure, chissà.
Si vede che vivi al di fuori di questa triste realta'...
Ah bene, per cui per te IMMEDIATAMENTE dopo l'arresto del capo di cosa nostra, si può avere l'autorizzazione ad accedere ad un luogo soggetto a perquisizione? Oltretutto ad alice c'erano anche i componenti il reparto ERT. :rolleyes:
E secondo te un giornalista può liberamente avere accesso a quei luoghi senza che la polizia ne sapesse nulla?
Ma andiamo... :rolleyes:
è praticamente impossibile che la polizia abbia dato il consenso, come è praticamente impossibile che spostare dei volantini, con sopra impronte digitali di MAFIOSI, sia considerato superfluo. :rolleyes: :rolleyes:
Invece per te è possibilissimo che quel giornalista abbia fatto tutto senza che la polizia ne fosse al corrente... Oltre tutto, il giornalista è stato ascoltato in questura: se avesse commesso una qualsiasi infrazione, ne avrebbe già pagato le conseguenze.
Questo si chiama voler andare in prima pagina, che è ben diverso dal diritto di cronaca ;)
In prima pagina si va per ben altro: ad esempio riportando i commenti lusinghieri di mafiosi nei confronti di Cuffaro.
Con la prima frase, contraddici la tua seconda risposta di sopra..
La seconda parte è assolutamente incomprensibile, poichè per la scientifica il casolare attiguo è ancora oggi sotto esame, in quanto si cercano prove per altri collegamenti inerenti a provenzano.
Se fosse sotto esame sarebbe presidiato, e non si sarebbe permesso al giornalista di entrarvi.
L'opinione pubblica deve esser messa al corrente solo quando si hanno prove concrete della colpevolezza o del coinvolgimento di un uomo..
Padre del povero Tommaso docet...
Cuffaro dalle intercettazioni risulta essere coinvolto, eccome.
E poi che c'entra il padre di Tommaso?
Qua si parla del governatore della Sicilia che aveva continue frequentazioni con mafiosi (ma lui non ne sapeva niente che erano mafiosi...), mica si parla delle questioni private di un comune cittadino.
melomanu
14-04-2006, 16:53
secondo me il giornalista ha voluto fare il fubro, e ora ch elo hanno sgamato, torna sui suoi passi ;)
il padre di tommaso era riferito al NON accusare mai nessuno, se non si hanno prove certe ;)
cmq, esco un pò.. buon pomeriggio
:)
Io scappo che devo andarmi a vedere Milan-Inter.
A più tardi per ulteriori considerazioni. :)
melomanu
14-04-2006, 19:52
Io scappo che devo andarmi a vedere Milan-Inter.
A più tardi per ulteriori considerazioni. :)
mi farebbe molto piacere proseguire la discussione, ma temo che per oggi sia obbligato a passare la mano..
sapete, le fidanzate... :asd: :asd:
buona serata ! :D
secondo me il giornalista ha voluto fare il fubro, e ora ch elo hanno sgamato, torna sui suoi passi ;)
A quanto pare questa congiura, questo sinistro intrigo ordito ai danni di Cuffaro, si è rivelata una farsa.
http://www.corriere.it/Primo_Piano/Cronache/2006/04_Aprile/14/cavallaro.shtml
Comunque sono persuaso di una cosa: di questa vicenda si è dato eccessivo risalto. In fondo quei volantini non sono stati trovati nel casolare in cui abitava Provenzano, ma nel locale attiguo che era nella disponibilità del pastore Marino. Di per sè, quei volantini non dimostrano un collegamento tra Cuffaro e Provenzano. Insomma, non darei tutto questo peso a una vicenda che è abbastanza irrilevante.
il padre di tommaso era riferito al NON accusare mai nessuno, se non si hanno prove certe ;)
Su Cuffaro abbiamo "prove certe" che attorno a lui orbitavano esponenti di Cosa Nostra.
Ciò che deve essere valutato è se Cuffaro ha favorito concretamente la mafia, ma questo compito spetta al giudice.
Il punto comunque è che bisogna distinguere il piano giudiziario da quello politico. Un personaggio pubblico può benissimo essere "condannato" sul piano politico, a prescindere dagli esiti giudiziari.
Non escludo che Cuffaro possa essere assolto, ma di certo non si può (anzi, non si deve) rimanere indifferenti quando si apprendono fatti riguardanti Cuffaro che appaiono inquietanti.
Potrei fare innumerevoli esempi:
significative sono ad es. le intercettazioni ambientali del capo mandamento di Brancaccio Giuseppe Guttadauro: "la presidenza della regione a Totò, l'appoggio incondizionato io gli do, è fuori discussione", dice il boss, rivolto a Miceli (ex assessore dell'UDC che si trovava a casa del mafioso) che è in intimi rapporti con Cuffaro; tra i tanti argomenti, l'inserimento nelle liste dell'UDC di uomini indicati dalla mafia, la spartizione dei primariati negli ospedali palermitani e l'ottenimento di finanziamenti. Il boss chiedeva a Miceli di rivolgersi a Cuffaro, col tono di chi sa di potersi rivolgere ad un amico.
Dalla lettura delle trascrizioni delle intercettazioni ambientali, si capisce chiaramente come Guttadauro, Miceli, Aragona e Cuffaro facessero parte della stessa combriccola. Non ci vuole un genio per capirlo, e nemmeno una sentenza definitiva di un giudice.
Altri esempi?
Che dire delle dichiarazioni del collaboratore Siino (ministro dei lavori pubblici di Cosa Nostra e noto come Charles Bronson, per la somiglianza con l'attore americano...:D)?
Siino ha raccontato di aver ricevuto la visita di Saverio Romano (altro esponente dell'UDC indagato per associazione mafiosa) accompagnato da Cuffaro; a un certo punto Cuffaro dice al boss: "Guarda che sono venuto qua perchè mi devi aiutare", "Debbo essere assolutamente il primo degli eletti. Mi devi aiutare, mi devi aiutare, mi devi aiutare" (non ho sbagliato a digitare, in realtà glielo chiede tre volte).
Dice oggi Cuffaro: «E' vero, ho conosciuto Siino e ci sono andato a casa per chiedergli voti. Ma non sapevo che era mafioso». :rolleyes:
Ripeto: a prescindere da ciò che sentenzierà il giudice, noi cittadini non abbiamo il diritto-dovere di formarci un'opinione su certi personaggi politici che disinvoltamente frequentano mafiosi? Tutti sapevano che Siino era mafioso, anzi, lo stesso Siino ci teneva a far sapere che era mafioso, perchè questo gli conferiva un certo "alone d'importanza": solo Cuffaro non lo sapeva...
Noi in Sicilia, almeno le persone più avvedute e che non hanno gli occhi foderati di prosciutto, abbiamo sempre saputo che Andreotti era mafioso: mica avevamo bisogno della sentenza per saperlo!
Quindi, quando si parla di "prove certe", la prima cosa che mi chiedo è: "prove certe di cosa?"
Perchè a me bastano e avanzano certe frequentazioni, certe dichiarazioni, certe reticenze, certe omissioni e certi provvedimenti per pervenire alla conclusione che un determinato soggetto politico è colluso con la mafia.
Non ho bisogno di aspettare la sentenza di un giudice.
melomanu
15-04-2006, 12:44
io invece sono persuaso sempre più che questo sia un arresto "fasra".. un qualcosa di "poco spontaneo" e "molto studiato" ..
boh ho questa impressione.. :muro:
giannola
15-04-2006, 14:23
io invece sono persuaso sempre più che questo sia un arresto "fasra".. un qualcosa di "poco spontaneo" e "molto studiato" ..
boh ho questa impressione.. :muro:
concordo.
E al primo che osa contraddire "ci" mando mio cuggggino :D
Baciamo le mani ;)
shambler1
15-04-2006, 16:09
io invece sono persuaso sempre più che questo sia un arresto "fasra".. un qualcosa di "poco spontaneo" e "molto studiato" ..
boh ho questa impressione.. :muro:
Queste cose le pensano tutti ma non si possono dire.
giannola
16-04-2006, 06:04
Queste cose le pensano tutti ma non si possono dire.
accorri numeroso ? :confused:
~ZeRO sTrEsS~
16-04-2006, 08:21
ma 40 anni di latitanza e lo beccano nel paese d'origine... ma dai non scherziamo se nn voleva farsi prendere moriva libero ma si vede che ad ogni cambio di governo ci sta un sacrificio di mafia... prima riina poi provenzano... si certo ora smantellano la mafia perche' hanno trovato 2 pizzilli...
leggende all'italiana
io invece sono persuaso sempre più che questo sia un arresto "fasra".. un qualcosa di "poco spontaneo" e "molto studiato" ..
boh ho questa impressione.. :muro:
Posso sapere perchè questo arresto ti è sembrato una farsa? :)
melomanu
16-04-2006, 11:36
Posso sapere perchè questo arresto ti è sembrato una farsa? :)
certo :D ( ovviamente sono mie impressioni, eh sia chiaro.. non voglio mica il consenso :) )
a) le modalità dell'arresto non rientrano nei canoni degli arresti mafiosi.. mi spiego: prendiamo l'arresto di riina.. a suo tempo, fu effettuato con modlaità nettamente diverse, e in più riina era accompagnato da un fedelissimo, armato, cosa che con provenzano non è avvenuta.. anzi, zu binnu era in compagnia solo di un mezzo campagnolo, per nulla armato, e quindi senza alcun tipo di protezione che, visti gli ultimi eventi, e visto che si trattava pur sempre del CAPO SUPREMO DI COSA NOSTRA, era quanto meno auspicabile...
non credo alle scuse sul fatto che fosse latitante super anonimo, perchè anche se fosse, Provenzano godeva cmq di protezione altissima da parte di fedelissimi, protezione anche armata , almeno fino all'arresto, a quanto sembra....
b) la tempistica dell'arresto: credo poco sia alla versione di chi dice che è stata fatta per motivi tecnici, ovvero arresto fulmineo per non farsi scappare l'occasione ( secondo le ricostruzione della DIA, il casolare era tenuto sotto controllo costantemente da molto tempo, e da li Provenzano non è mai stato visto ne uscire ne entrare, indi per cui o c'era o non c'era.. non era plausibile un "farselo scappare" perchè sarebbe stato bloccato nona ppena visto uscire)..
non credo nemmeno alle versioni politiche; se era una carta pro berlusconi sarebbe saltata fuori prima, se era una carta pro prodi, sarebbe saltata dopo ( sempre per la motivazione di cui sopra, ovvero era tenuto ormai alla corda, e da li non andava da nessuna parte )...
credo molto alla (mia?) versione: Provenzano aveva capito da molto tempo, forse mesi, che il suo potere era arrivato alla fine: la sua influenza era forse ridotta al minimo, l'incalzare di nuovi "boss", di "nuovi comandanti" era forte, da quì la mancanza di VERA protezione...
credo che Provenznao abbia venduto la sua latitanza, per evitare di essere ELIMINATO, dai nuovi potenti.. motivazione non troppo fantasiosa in quanto le nuove leve appartengono all'ala stragista, militare, quindi pistolettari e poco piliticizzati..
c) dopo un arresto del genere, il luogo è totalmente anonimo, non viene dato in pasto alla stampa, non viene permesso a nessuno all'infuori della scientifica di visitarlo ( casa di riina docet, e perquisizione tenuta in segreto..)
questa è la mia ipotesi.. poi sarà totalmente sbagliata, però boh.. basandomi sulla prassi di questi arresti,e sugli arresti passati, mi sono fatto st'idea :)
cmq BUONA PASQUA A TUTTI
:flower:
giannola
16-04-2006, 12:31
certo :D ( ovviamente sono mie impressioni, eh sia chiaro.. non voglio mica il consenso :) )
a) le modalità dell'arresto non rientrano nei canoni degli arresti mafiosi.. mi spiego: prendiamo l'arresto di riina.. a suo tempo, fu effettuato con modlaità nettamente diverse, e in più riina era accompagnato da un fedelissimo, armato, cosa che con provenzano non è avvenuta.. anzi, zu binnu era in compagnia solo di un mezzo campagnolo, per nulla armato, e quindi senza alcun tipo di protezione che, visti gli ultimi eventi, e visto che si trattava pur sempre del CAPO SUPREMO DI COSA NOSTRA, era quanto meno auspicabile...
non credo alle scuse sul fatto che fosse latitante super anonimo, perchè anche se fosse, Provenzano godeva cmq di protezione altissima da parte di fedelissimi, protezione anche armata , almeno fino all'arresto, a quanto sembra....
b) la tempistica dell'arresto: credo poco sia alla versione di chi dice che è stata fatta per motivi tecnici, ovvero arresto fulmineo per non farsi scappare l'occasione ( secondo le ricostruzione della DIA, il casolare era tenuto sotto controllo costantemente da molto tempo, e da li Provenzano non è mai stato visto ne uscire ne entrare, indi per cui o c'era o non c'era.. non era plausibile un "farselo scappare" perchè sarebbe stato bloccato nona ppena visto uscire)..
non credo nemmeno alle versioni politiche; se era una carta pro berlusconi sarebbe saltata fuori prima, se era una carta pro prodi, sarebbe saltata dopo ( sempre per la motivazione di cui sopra, ovvero era tenuto ormai alla corda, e da li non andava da nessuna parte )...
credo molto alla (mia?) versione: Provenzano aveva capito da molto tempo, forse mesi, che il suo potere era arrivato alla fine: la sua influenza era forse ridotta al minimo, l'incalzare di nuovi "boss", di "nuovi comandanti" era forte, da quì la mancanza di VERA protezione...
credo che Provenznao abbia venduto la sua latitanza, per evitare di essere ELIMINATO, dai nuovi potenti.. motivazione non troppo fantasiosa in quanto le nuove leve appartengono all'ala stragista, militare, quindi pistolettari e poco piliticizzati..
c) dopo un arresto del genere, il luogo è totalmente anonimo, non viene dato in pasto alla stampa, non viene permesso a nessuno all'infuori della scientifica di visitarlo ( casa di riina docet, e perquisizione tenuta in segreto..)
questa è la mia ipotesi.. poi sarà totalmente sbagliata, però boh.. basandomi sulla prassi di questi arresti,e sugli arresti passati, mi sono fatto st'idea :)
cmq BUONA PASQUA A TUTTI
:flower:
Concordo e concorderebbe pure mio cugino :D .
Provenzato è vecchio e malato, non sarebbe mancato molto, dopo aver perso il sostegno di molti suoi fedelissimi (perchè arrestati l'anno scorso), che qualcuno dei nuovi boss l'avrebbe ucciso.
Ma potrebbe sempre essere il segnale di qualche nuovo boss mafioso, che anzichè ucciderlo, molto astutamente abbia indirizzato le forze dell'ordine verso Binnu, per fare capire ai superstiti dei corleonesi chi è che comanda.
P.S. io non sono pro-Cuffaro, debbo cmq precisare che il giornalista di tgs che ha fatto il servizio sui volantini elettorali, ha dichiarato che questi ultimi erano arrotolati dentro un barattolo e lui li ha tirati fuori, posati sul tavolo e inquadrati.
Ora mi auguro per il bene della Sicilia e dei siciliani che si riesca a condannare eventualmente uno come Cuffaro per dei reati veri e circostanziati, piuttosto che basarsi su dei volantini che non evidenziano alcuna causa-effetto, nel senso che non si può creare alcun collegamento tra i Cuffaro e Provenzano sulla base dei volantini.
Vorrei che si capisse che prima delle elezioni in sicilia, li buttano pure per le strade, li mettono nelle cassette delle lettere, sui parabrezza delle auto, tanto per dare l'idea che possono essere reperiti da chiunque e potrebbe averli portati e conservati lo stesso pastore.
Spero che il senso del mio discorso venga compreso senza nessuna polemica, ma solo per l'intenzione che se giustizia deve essere fatta, sia alla luce del sole, sulla base di prove solide.
Ora mi auguro per il bene della Sicilia e dei siciliani che si riesca a condannare eventualmente uno come Cuffaro per dei reati veri e circostanziati, piuttosto che basarsi su dei volantini che non evidenziano alcuna causa-effetto, nel senso che non si può creare alcun collegamento tra i Cuffaro e Provenzano sulla base dei volantini.
Basta ascoltarsi le sue intercettazioni telefoniche per farsi un' idea del personaggio .
Peccato che un film come "la mafia è bianca" non lo trasmetteranno mai in TV .
shambler1
16-04-2006, 18:35
P.S. io non sono pro-Cuffaro, debbo cmq precisare che il giornalista di tgs che ha fatto il servizio sui volantini elettorali, ha dichiarato che questi ultimi erano arrotolati dentro un barattolo e lui li ha tirati fuori, posati sul tavolo e inquadrati. Forse in cerca di una facile promozione?
a) le modalità dell'arresto non rientrano nei canoni degli arresti mafiosi.. mi spiego: prendiamo l'arresto di riina.. a suo tempo, fu effettuato con modlaità nettamente diverse, e in più riina era accompagnato da un fedelissimo, armato, cosa che con provenzano non è avvenuta..
Non esistono "canoni degli arresti mafiosi": ogni arresto fa storia a sè.
Riina, al momento dell'arresto, era accompagnato (da Salvatore Biondino) semplicemente perchè quando si spostava aveva bisogno di un'autista. Non ricordo se Biondino fosse armato, ma sono sicuro che in molti arresti di mafiosi di grosso calibro, questi si sono fatti trovare spesso disarmati (come nel caso di Leoluca Bagarella o di Benedetto Spera).
anzi, zu binnu era in compagnia solo di un mezzo campagnolo, per nulla armato, e quindi senza alcun tipo di protezione che, visti gli ultimi eventi, e visto che si trattava pur sempre del CAPO SUPREMO DI COSA NOSTRA, era quanto meno auspicabile...
non credo alle scuse sul fatto che fosse latitante super anonimo, perchè anche se fosse, Provenzano godeva cmq di protezione altissima da parte di fedelissimi, protezione anche armata , almeno fino all'arresto, a quanto sembra....
Provenzano non aveva bisogno di una protezione armata: chi mai avrebbe dovuto temere? In pochi sapevano dove lui si trovava, e questi erano i fedelissimi di cui si circondava. D'altra parte, anche se fosse stato armato, quel pastore avrebbe potuto fare ben poco, dato che non era un killer professionista. E per rendere meno appariscente la propria latitanza, Provenzano non poteva certamente avere una guardia del corpo dentro il casolare, perchè avrebbe solo complicato la sua posizione.
Il fatto è che NESSUN latitante di spessore è mai stato trovato con guardie del corpo armate nel proprio covo.
Perchè non ne hanno mai avuto bisogno.
Questi boss sono in compagnia dei fedelissimi (che di solito non sono nemmeno armati) solo quando debbono spostarsi, o in occasione di summit mafiosi.
Il pastore Giovanni Marino aveva esclusivamente il compito di mettere a disposizione di Provenzano il casolare, e rifornirlo di cibo.
Provenzano non aveva bisogno di guardie armate, perchè non aveva nulla da temere da nessuno (polizia esclusa).
b) la tempistica dell'arresto: credo poco sia alla versione di chi dice che è stata fatta per motivi tecnici, ovvero arresto fulmineo per non farsi scappare l'occasione ( secondo le ricostruzione della DIA, il casolare era tenuto sotto controllo costantemente da molto tempo, e da li Provenzano non è mai stato visto ne uscire ne entrare, indi per cui o c'era o non c'era.. non era plausibile un "farselo scappare" perchè sarebbe stato bloccato nona ppena visto uscire)..
Sulla tempistica dell'arresto, non vedo cosa ci sia di strano: quel casolare era sotto osservazione da una quindicina di giorni; dall'esterno sembrava che fosse disabitato, perchè tutte le finestre rimanevano costantemente chiuse, e Provenzano non usciva mai.
Quando, infine, Marino ha cercato di sistemare un'antenna, le forze dell'ordine da una serie di deduzioni si sono rese conto che all'interno poteva esserci un'altra persona; e una volta che Provenzano ha sporto le braccia dalla porta per prendere ciò che Marino gli consegnava, si è avuta la certezza che dentro il casolare ci fosse qualcuno. E così viene subito deciso il blitz.
Nessuno ha mai detto che la tempistica era dettata dalla necessità di non farselo scappare. La polizia voleva solo la certezza che quel casolare fosse abitato, e a quel punto non avrebbe avuto senso attendere ulteriormente.
non credo nemmeno alle versioni politiche; se era una carta pro berlusconi sarebbe saltata fuori prima, se era una carta pro prodi, sarebbe saltata dopo ( sempre per la motivazione di cui sopra, ovvero era tenuto ormai alla corda, e da li non andava da nessuna parte )...
Nemmeno io credo a queste versioni.
credo molto alla (mia?) versione: Provenzano aveva capito da molto tempo, forse mesi, che il suo potere era arrivato alla fine: la sua influenza era forse ridotta al minimo, l'incalzare di nuovi "boss", di "nuovi comandanti" era forte, da quì la mancanza di VERA protezione...
Se il suo potere stava arrivando alla fine, non si capisce come mai nel suo casolare siano stati trovati centinaia di pizzini, provenienti da tutta la Sicilia, nei quali i vari capi mandamento chiedevano come andavano gestiti gli affari di Cosa Nostra.
Quei pizzini, e le dichiarazioni della totalità dei pentiti, dimostrano che Provenzano era ancora il capo indiscusso di Cosa Nostra.
credo che Provenzano abbia venduto la sua latitanza, per evitare di essere ELIMINATO, dai nuovi potenti.. motivazione non troppo fantasiosa in quanto le nuove leve appartengono all'ala stragista, militare, quindi pistolettari e poco piliticizzati..
Di Provenzano tutto può essere detto, tranne che temesse di essere eliminato. Il fatto è che Provenzano era troppo potente perchè a qualche mafioso potesse venire in mente di sostituirlo eliminandolo.
Inoltre, non è affatto vero che le nuove leve fanno parte dell'ala stragista: il più accreditato a succedere a Provenzano è Salvatore Lo Piccolo, che fa parte, com'è noto, dell'ala "moderata". Matteo Messina Denaro, l'altro candidato, era molto legato a Riina, e per questo viene indicato come facente parte dell'ala stragista, ma bisogna considerare due aspetti:
1. Difficilmente Cosa Nostra accetterebbe di essere diretta da un trapanese. ;)
2. Messina Denaro era stato voluto dalla stesso Provenzano a formare il ristretto direttorio che ha sostituito la "Commissione": ciò m'induce a ritenere che la linea di Messina Denaro non sia così dissimile da quella di Provenzano.
c) dopo un arresto del genere, il luogo è totalmente anonimo, non viene dato in pasto alla stampa, non viene permesso a nessuno all'infuori della scientifica di visitarlo ( casa di riina docet, e perquisizione tenuta in segreto..)
Il caso di Riina non mi sembra così esemplare: la sua villa fu perquisita in gran segreto...18 giorni dopo l'arresto, quando i mafiosi l'avevano completamente ripulita. :rolleyes:
Quanto ai giornalisti, a loro è stato dato il permesso di avvicinarsi principalmente nei luoghi meno importanti (locali attigui al casolare) e sempre con l'obbligo di non toccar nulla senza autorizzazione.
Concordo e concorderebbe pure mio cugino :D .
Provenzato è vecchio e malato, non sarebbe mancato molto, dopo aver perso il sostegno di molti suoi fedelissimi (perchè arrestati l'anno scorso), che qualcuno dei nuovi boss l'avrebbe ucciso.
Nessuno si sarebbe mai sognato di farlo.
Provenzano garantiva certi equilibri all'interno di Cosa Nostra: la sua eliminazione sarebbe stata il preludio di una nuova guerra di mafia che nessuno auspica, nemmeno i mafiosi.
Ma potrebbe sempre essere il segnale di qualche nuovo boss mafioso, che anzichè ucciderlo, molto astutamente abbia indirizzato le forze dell'ordine verso Binnu, per fare capire ai superstiti dei corleonesi chi è che comanda.
Se ci fosse stata davvero una soffiata, le forze dell'ordine non sarebbero rimaste 15 giorni con gli occhi fissi sul casolare: sarebbero intervenute subito, come avvenne quando arrestarono Nino Giuffrè (all'epoca n.2 di Cosa Nostra, ex braccio destro di Provenzano e oggi collaboratore di giustizia: lui sì che fu tradito e "venduto"). ;)
P.S. io non sono pro-Cuffaro, debbo cmq precisare che il giornalista di tgs che ha fatto il servizio sui volantini elettorali, ha dichiarato che questi ultimi erano arrotolati dentro un barattolo e lui li ha tirati fuori, posati sul tavolo e inquadrati.
Ora mi auguro per il bene della Sicilia e dei siciliani che si riesca a condannare eventualmente uno come Cuffaro per dei reati veri e circostanziati, piuttosto che basarsi su dei volantini che non evidenziano alcuna causa-effetto, nel senso che non si può creare alcun collegamento tra i Cuffaro e Provenzano sulla base dei volantini.
Vorrei che si capisse che prima delle elezioni in sicilia, li buttano pure per le strade, li mettono nelle cassette delle lettere, sui parabrezza delle auto, tanto per dare l'idea che possono essere reperiti da chiunque e potrebbe averli portati e conservati lo stesso pastore.
Spero che il senso del mio discorso venga compreso senza nessuna polemica, ma solo per l'intenzione che se giustizia deve essere fatta, sia alla luce del sole, sulla base di prove solide.
Guarda che a nessun giudice verrebbe in mente di condannare Cuffaro per via di quei volantini: anzi, ti assicuro che quei volantini non avranno alcuna rilevanza processuale. Questo è fuori discussione.
Piuttosto Cuffaro dovrà spiegarci come mai andava a trovare mafiosi (a casa loro) per chiedergli i voti...
melomanu
17-04-2006, 18:49
Quanto ai giornalisti, a loro è stato dato il permesso di avvicinarsi principalmente nei luoghi meno importanti (locali attigui al casolare) e sempre con l'obbligo di non toccar nulla senza autorizzazione.
i volantini elettorali hanno proprie facoltà motorie ? :D
ad ogni modo, per quel che ho sempre studiato io, e sempre "saputo", in casi come questo, a nessuno all'infuori della scientifica è permesso di entrare nella "scena" indagata.. anche un capello perso, altera il patrimonio organico presente su questi luoghi d'indagine..
boh.. non so, è una mia opinione, e sicuramente mi sbalgierò, ma da buon Siciliano, questo arresto, con queste modalità, mi sembra poco veritiero
:)
i volantini elettorali hanno proprie facoltà motorie ? :D
ad ogni modo, per quel che ho sempre studiato io, e sempre "saputo", in casi come questo, a nessuno all'infuori della scientifica è permesso di entrare nella "scena" indagata.. anche un capello perso, altera il patrimonio organico presente su questi luoghi d'indagine..
boh.. non so, è una mia opinione, e sicuramente mi sbalgierò, ma da buon Siciliano, questo arresto, con queste modalità, mi sembra poco veritiero
:)
I volantini elettorali non si trovavano nel casolare abitato da Provenzano, ma nel locale attiguo, al quale il boss non aveva mai accesso.
La scientifica aveva già fatto i propri rilievi in quel locale e non temeva alcun tipo di inquinamento. Mica dovevano controllare le impronte su tutti i contenitori usati per la ricotta...:D
Se il giornalista ha preso quei volantini è perchè la polizia gli ha permesso di farlo.
D'altra parte, se, come affermi, Provenzano si è "consegnato", che motivo avrebbero avuto le forze di polizia di lasciare che quei luoghi venissero "inquinati" dalla presenza dei giornalisti?
Anche in tale ipotesi la polizia avrebbe interesse a riporre la massima cura nell'analisi del casolare, cosa che secondo me ha svolto con professionalità.
Inoltre, se davvero Provenzano avesse deciso di consegnarsi, avrebbe cercato in ogni modo di non inguaiare il pastore Marino e gli altri tre postini che sono stati arrestati (i Lo Bue e Bernardo Riina).
Comunque non voglio convincere nessuno, mi limito semplicemente ad esporre il mio punto di vista, poi ognuno si fa le convinzioni che crede. :)
giannola
18-04-2006, 05:57
Provenzano si è consegnato, lo dimostra il fatto che non avesse alcuna protezione da parte di qualche picciotto.
Lo ha fatto accordandosi coi magistrati, i quali avranno ben accettato di aspettarlo pure 15 giorni (dopo 40 anni di attesa), pur di avere in mano una persona tanto importante coi i suoi più intimi segreti.
Lo ha fatto come a suo tempo lo fece Riina.
Si inganna chi crede che se nn si fossero consegnati li avrebbero presi.
Perchè lo ha fatto?
Perchè un mafioso malato, anziano, senza figli che seguano le sue orme e con alcuni fedelissimi in carcere è debole agli occhi dei boss emergenti.
Giovani che vogliono farsi largo e diventare loro i padroni assoluti di una grande ricchezza, anche a costo di ammazzare Provenzano.
Questo temeva e per questo si è consegnato, per salvaguardare se e la sua famiglia.
Quanto al pastore solo delle menti malate possono pensare ad una sua colpevolezza.
Se Provenzano è venuto da lui e gli ha detto "da oggi mi accampo qui", cosa credete che gli potesse rispondere, "no, perchè sei mafioso"?
A meno di non voler morire nei successivi secondi non c'era nulla che il pastore potesse fare per impedire che Binnu alloggiasse da lui.
Con la mafia non si scherza, anche perchè lo stato non ti protegge, nè te, nè la tua famiglia, per cui nn c'è scelta, ma questo forse è chiaro solo ai siciliani.
Le cose non sono mai così belle e nitide come ce le fanno vedere, purtroppo.
~ZeRO sTrEsS~
18-04-2006, 08:38
Provenzano si è consegnato, lo dimostra il fatto che non avesse alcuna protezione da parte di qualche picciotto.
Lo ha fatto accordandosi coi magistrati, i quali avranno ben accettato di aspettarlo pure 15 giorni (dopo 40 anni di attesa), pur di avere in mano una persona tanto importante coi i suoi più intimi segreti.
Lo ha fatto come a suo tempo lo fece Riina.
Si inganna chi crede che se nn si fossero consegnati li avrebbero presi.
Perchè lo ha fatto?
Perchè un mafioso malato, anziano, senza figli che seguano le sue orme e con alcuni fedelissimi in carcere è debole agli occhi dei boss emergenti.
Giovani che vogliono farsi largo e diventare loro i padroni assoluti di una grande ricchezza, anche a costo di ammazzare Provenzano.
Questo temeva e per questo si è consegnato, per salvaguardare se e la sua famiglia.
Quanto al pastore solo delle menti malate possono pensare ad una sua colpevolezza.
Se Provenzano è venuto da lui e gli ha detto "da oggi mi accampo qui", cosa credete che gli potesse rispondere, "no, perchè sei mafioso"?
A meno di non voler morire nei successivi secondi non c'era nulla che il pastore potesse fare per impedire che Binnu alloggiasse da lui.
Con la mafia non si scherza, anche perchè lo stato non ti protegge, nè te, nè la tua famiglia, per cui nn c'è scelta, ma questo forse è chiaro solo ai siciliani.
Le cose non sono mai così belle e nitide come ce le fanno vedere, purtroppo.
tranquillo a tutto il sud...
d'accordo su tutto discordante solo sul perche' della consegna... se un boss mafioso arriva a 80 anni, stai tranquillo che e' intoccabile, non stai parlando di un boss di zona... stai parlando del boss dei boss, il quale se arriva a 80 di certo non ha paura soprattutto se ricercato da 40 anni, quindi significa che quasi nessuno sapesse dove fosse...
La questione secondo me e' questa... provenzano ha istruito il suo successore, passato il potere, e' stato li a guardare come andassero le cose... poi parliamoci chiaro una persona di 80 anni ha bisogno di cure, un latitante non puo' andare liberamente in un ospedale italiano, ha fatto un viaggio all'estero, ci sarebbe potutto rimanere in francia col cavolo che lo prendevano... basta pensare che non avevano nemmeno una foto... solo una sorta di identikit...
Quanto potra' ancora vivere provenzano? 10 anni ancora? bhe meglio farsi prendere in italia dove la famiglia puo' andarlo a trovare e dove il magna magna politico-mafioso e' sempre li pronto a dare supporto!
giannola
18-04-2006, 11:04
tranquillo a tutto il sud...
d'accordo su tutto discordante solo sul perche' della consegna... se un boss mafioso arriva a 80 anni, stai tranquillo che e' intoccabile, non stai parlando di un boss di zona... stai parlando del boss dei boss, il quale se arriva a 80 di certo non ha paura soprattutto se ricercato da 40 anni, quindi significa che quasi nessuno sapesse dove fosse...
La questione secondo me e' questa... provenzano ha istruito il suo successore, passato il potere, e' stato li a guardare come andassero le cose... poi parliamoci chiaro una persona di 80 anni ha bisogno di cure, un latitante non puo' andare liberamente in un ospedale italiano, ha fatto un viaggio all'estero, ci sarebbe potutto rimanere in francia col cavolo che lo prendevano... basta pensare che non avevano nemmeno una foto... solo una sorta di identikit...
Quanto potra' ancora vivere provenzano? 10 anni ancora? bhe meglio farsi prendere in italia dove la famiglia puo' andarlo a trovare e dove il magna magna politico-mafioso e' sempre li pronto a dare supporto!
anche questa può essere una interpretazione.
Di sicuro migliore di tutte quelle che vogliono sia un successo dello stato.
Quindi Provenzano può benissimo aver passato lo scettro a qualcuno, ricordiamoci sempre però che nella mafia accordi di questo tipo servono anche e soprattutto per salvaguardare la propria incolumità e quella della propria famiglia, perchè vi sono parecchi mafiosi che se potessero "toccare" Provenzano lo farebbero volentieri.
Il proncipio è proprio questo : Binnu è vecchio, non è più di sana e robusta costituzione, quanto può durare ?
Nella mafia, nel momento in cui la vecchiaia ti prostra, bisogna stare pur certo che si trova qualcuno disposto a rischiare per farti le scarpe.
Di questo P. ne era al corrente, per questo ha chiamato lo stato per farsi venire a prendere.
Ora bisogna vedere chi ha ereditato il suo impero e cosa ne penseranno i "concorrenti".
Il tempo e gli eventuali regolamenti di conti ce lo diranno.
Provenzano si è consegnato, lo dimostra il fatto che non avesse alcuna protezione da parte di qualche picciotto.
Nessun boss mafioso è mai stato trovato nel proprio covo coi picciotti armati al proprio fianco, tranne nei casi in cui un singolo fedelissimo si recasse nel covo per consegnare pizzini o cibo.
La ragione di ciò è talmente elementare che non servirebbe neppure spiegarla.
Questi boss preferiscono passare la latitanza in isolamento, dando il meno possibile nell'occhio; avere tra i piedi anche un solo picciotto armato sarebbe per il boss un intralcio e una buona occasione per farsi beccare dagli investigatori.
Provenzano viveva da recluso in quel piccolissimo casolare, e non usciva praticamente mai. Vi aspettavate forse che in quella stanzetta minuscola avesse accanto delle guardie armate? Bisogna avere molta fantasia (e non conoscere la storia degli arresti più eclatanti) per pensarlo.
Lo ha fatto accordandosi coi magistrati
E nell'accordo era incluso anche l'arresto di Marino e di altri tre postini?
Era pure previsto che Provenzano consegnasse i pizzini che aveva (e che metteranno nei guai parecchie persone) o i 10.000€ che portava nei mutandoni (a meno che per te non ce li abbiano infilati i poliziotti...:D)?
i quali avranno ben accettato di aspettarlo pure 15 giorni (dopo 40 anni di attesa), pur di avere in mano una persona tanto importante coi i suoi più intimi segreti.
Certo, Provenzano fissa un appuntamento con la polizia, e il blitz scatta solo dopo 15 giorni di appostamenti.
Ma per piacere...:D
Lo ha fatto come a suo tempo lo fece Riina.
Cioè, secondo te Riina si è consegnato perchè temeva qualcosa?
Nel pieno dell'attuazione del suo piano stragista? :mbe:
Si inganna chi crede che se nn si fossero consegnati li avrebbero presi.
Perchè secondo te un latitante anche se di spessore è per definizione imprendibile? Del resto Riina viveva in città, non in un casolare sperduto: non era certamente improbabile che prima o poi venisse preso.
Perchè lo ha fatto?
Perchè un mafioso malato, anziano, senza figli che seguano le sue orme e con alcuni fedelissimi in carcere è debole agli occhi dei boss emergenti.
Quali sarebbero questi boss emergenti? Sentiamo... :rolleyes:
Messina Denaro e Lo Piccolo sono già emersi perchè facevano parte con Provenzano del ristretto direttorio che governava la mafia.
Se davvero Provenzano fosse stato così debole, non si spiega come mai egli ricevesse pizzini da tutta la Sicilia da parte dei vari capi mandamento che gli chiedevano di tutto.
Giovani che vogliono farsi largo e diventare loro i padroni assoluti di una grande ricchezza, anche a costo di ammazzare Provenzano.
...e di scatenare una guerra di mafia che difficilmente qualcuno auspicherebbe all'interno di Cosa Nostra.
Questo temeva e per questo si è consegnato, per salvaguardare se e la sua famiglia.
Semmai erano gli altri a dover temere Provenzano. ;)
Quanto al pastore solo delle menti malate possono pensare ad una sua colpevolezza.
Si chiama "favoreggiamento": io potrei sostenere, usando il tuo tono così elegante, che "solo menti malate possono pensare che Marino fosse innocente", ma non lo faccio perchè non è mia abitudine offendere nessuno.
Se Provenzano è venuto da lui e gli ha detto "da oggi mi accampo qui", cosa credete che gli potesse rispondere, "no, perchè sei mafioso"?
A meno di non voler morire nei successivi secondi non c'era nulla che il pastore potesse fare per impedire che Binnu alloggiasse da lui.
Confesso che queste considerazioni mi fanno un pò sorridere...
Nessun mafioso si sognerebbe di obbligare una persona innocente a dargli la propria abitazione per farne un covo.
Una cosa del genere non è mai avvenuta e mai avverrà, perchè dei boss mafiosi si può dire tutto il male possibile, tranne che sono idioti: Provenzano aveva bisogno di un rifugio che, esattamente come quelli in passato, gli fosse messo a disposizione da una persona di cui avesse profonda fiducia; non gli sarebbe venuto in mente di disturbare il primo sfigato che capita.
La latitanza è MOLTO più sicura se il locale viene messo a disposizione da un fedelissimo, che non da un poveraccio qualunque.
... se un boss mafioso arriva a 80 anni
Provenzano ha 73 anni. ;)
, stai tranquillo che e' intoccabile, non stai parlando di un boss di zona... stai parlando del boss dei boss, il quale se arriva a 80 (diciamo pure 73 n.d.A) di certo non ha paura soprattutto se ricercato da 40 anni, quindi significa che quasi nessuno sapesse dove fosse...
Perfettamente d'accordo con quanto affermi.
La questione secondo me e' questa... provenzano ha istruito il suo successore, passato il potere, e' stato li a guardare come andassero le cose...
Mi sfugge che cosa dovesse stare lì a guardare... :mbe:
poi parliamoci chiaro una persona di 80 anni ha bisogno di cure, un latitante non puo' andare liberamente in un ospedale italiano, ha fatto un viaggio all'estero
Nel casolare Provenzano aveva con sè delle medicine, quindi si curava.
Oltre tutto, è stato dimostrato che in diverse occasioni, negli anni passati, Provenzano si è recato a Villa Santa Teresa (si trova a 2km da casa mia), clinica privata tra le più avanzate d'Europa di proprietà (almeno formalmente) di quel Michele Aiello che si è scoperto essere il suo prestanome. Come vedi, le occasioni per fare le analisi non gli mancavano.
, ci sarebbe potutto rimanere in francia col cavolo che lo prendevano...
Se fosse rimasto in Francia, lo avrebbero preso prima, perchè là non godeva delle protezioni e degli infomatori che aveva in Sicilia.
Il modo migliore, per qualsiasi boss, di trascorrere la propria latitanza riducendo le probabilità di essere catturato, è di rimanere nel "territorio" e di allontanarsi solo sporadicamente.
basta pensare che non avevano nemmeno una foto... solo una sorta di identikit...
In compenso avevano il suo DNA, che vale più delle foto e degli identikit. ;)
Quanto potra' ancora vivere provenzano? 10 anni ancora? bhe meglio farsi prendere in italia dove la famiglia puo' andarlo a trovare e dove il magna magna politico-mafioso e' sempre li pronto a dare supporto!
:confused:
Quindi Provenzano può benissimo aver passato lo scettro a qualcuno, ricordiamoci sempre però che nella mafia accordi di questo tipo servono anche e soprattutto per salvaguardare la propria incolumità e quella della propria famiglia, perchè vi sono parecchi mafiosi che se potessero "toccare" Provenzano lo farebbero volentieri.
All'epoca della seconda guerra di mafia, l'incolumità di Provenzano e della sua famiglia erano infinitamente più a rischio di oggi.
Se la sua famiglia non si è nascosta (la residenza della moglie di Provenzano è nota a tutti), vuol dire che non correva alcun pericolo. ;)
Il proncipio è proprio questo : Binnu è vecchio, non è più di sana e robusta costituzione, quanto può durare ?
Ma che ragionamento è?
Provenzano potrebbe durare anche altri 20 anni.
E poi questa storia della sana e robusta costituzione: mica doveva partecipare alle olimpiadi... :asd:
Stava bene e aveva il cervello lucido tanto basta da impartire ordini alla mafia.
Nella mafia, nel momento in cui la vecchiaia ti prostra, bisogna stare pur certo che si trova qualcuno disposto a rischiare per farti le scarpe.
Non è mai capitato nella storia della mafia che qualcuno abbia cercato di fare le scarpe al capo per raggiunti limiti di età o per le cattive condizioni di salute.
~ZeRO sTrEsS~
18-04-2006, 14:44
Provenzano ha 73 anni. ;)
tnx for the info :p sapevo fra 70 e 80 ma non sapevo di preciso cmq il fatto e' che ha una certa' eta'...
Mi sfugge che cosa dovesse stare lì a guardare... :mbe:
quando tu hai un azienda e la passi in mano a qualcun altro che la deve gestire cosa fai lo chiami gli dai le chiavi e te ne freghi? o per i primi momenti resti e vedi come vanno le cose, e dare dritte al nuovo arrivato?
Nel casolare Provenzano aveva con sè delle medicine, quindi si curava.
Oltre tutto, è stato dimostrato che in diverse occasioni, negli anni passati, Provenzano si è recato a Villa Santa Teresa (si trova a 2km da casa mia), clinica privata tra le più avanzate d'Europa di proprietà (almeno formalmente) di quel Michele Aiello che si è scoperto essere il suo prestanome. Come vedi, le occasioni per fare le analisi non gli mancavano.
si ma una persona di 73 anni operata per tumore alla prostata... bhe stai tranquillo che non bastano 2 medicinali a casa...
la questione non e' le analisi... se fosse come dicessi tu... allora mi spieghi perche' se fatto 2000 km per operarsi quando dietro casa ha una delle cliniche piu' avanzate d'europa? che e' scemo provenzano? :mbe:
le analisi le puoi fare ovunque puoi far venire pure il tipo a casa tua a tirarti il sangue e il giorno dopo ti dicono i risultati... senza che nemmeno sanno chi sei...
Se fosse rimasto in Francia, lo avrebbero preso prima, perchè là non godeva delle protezioni e degli infomatori che aveva in Sicilia.
esiste la polizia di stato per ogni paese e poi ci sta per l'europa l'interpool, che e' un sezione a parte per i mandati internazionale... quando sei all'estero con documenti tipo carta di identita' puoi ricrearti una nuova vita... tant'e' che all'estero non sanno nemmeno vedere se la carta di identita' e' vera o falsa... puoi prenderti la residenza sotto falso nome... e dopo 5 anni puoi arevere la cittadinanza... quindi passaporto nuovo con un nuovo nome ecc... ma perche' senti che in italia la polizia cerca i latitanti americani? cmq tralasciando la francia ma sei proprio sicuro che all'estero non esista un posto dove puoi stare tranquillo... e sicuro che nessuno ti trova!
Il modo migliore, per qualsiasi boss, di trascorrere la propria latitanza riducendo le probabilità di essere catturato, è di rimanere nel "territorio" e di allontanarsi solo sporadicamente.
allora vogliamo dire che la pula e' scema? no perche' sai com'e' se le sai tu ste cose le dovrebbe sapere pure la polizia e intanto sapendo questo, si e' fatto 40 anni di latitanza? se non mi sbaglio e' la persona con la latitanza piu' lunga... e poi fammi capi, gli americani riescono a prendere a saddam in 5-6 mesi nascosto nel deserto in un buco, e la polizia italiana non riesce a trovare provenzano che stava nel suo bel casolare tranquillo?
In compenso avevano il suo DNA, che vale più delle foto e degli identikit. ;)
perfetto... allora facciamo cosi domani ti do il DNA di mia mamma, e' di napoli, ti do un identikit che le assomiglia un po, e vediamo se la riesci a trovare!!!
Il dna puo' essere una prova schiacciante ma di certo non aiuta le indagini a trovare la persona...
:confused:
a perche' non lo sai che in italia in carcere per chi ha i soldi puo' avere tanti privilegi?
Ti consiglio di vedere il film "il cammorrista" che parla della vera storia di un boss napoletano... figurati lui e' uscito per una notte dal carcere, per regolare, dei business... un po di anni fa si parlo' della depenalizzazione del carcere duro 41bis...
in piu' mi spieghi la differenza fra essere chiuso in un casolare dove non ti puoi curare e invece in un carcere dove ti danno tutte le cure mediche di cui hai bisogno...
sinceramente ancora non ho capito quale sia stata la pista che li ha portati al casolare se dicono che non e' stato venduto... cioe' hanno trovato un pizzillo? fammi capi provenzano non dico 40 anni ma perlomeno 20 li ha usati sti pizzilli e per chi usa i pizzilli ha una latitanza minima assicurata di 20 anni?
troppi punti oscuri... se davvero lo avessero "beccato" che non se lo aspettava... sai quanti documenti e cose importanti avrebbero trovato nella casa e sarebbero scattati ordini di cattura a non finire infatti chissa perche' il luogo dove fu trovato riina fu ripulito...
Riina fu venduto, provenzano e' andato in pensione tutto la... anche se fosse stato un bliz della polizia, sinceramente non vedo tutto questo successo se non incompetenza, perche' in 40 anni di latitanza un superboss mafioso sai quante ne ha fatte...
~ZeRO sTrEsS~
18-04-2006, 15:11
Ma che ragionamento è?
Provenzano potrebbe durare anche altri 20 anni.
E poi questa storia della sana e robusta costituzione: mica doveva partecipare alle olimpiadi... :asd:
non stai parlando di qualcuno che ha il raffreddore, stai parlando di qualcuno che ha bisogno di un bel po di cure mediche... informati sui tumori alla prostata... poi riesci a capire perche' si dice della sana e robusta costituzione... ;) una persona ricercata con determinate malattie non puo' avere cure adeguate...
Quando avevo sentito la gente che urlava "Bastardo" a Provenzano ero rimasto un po' perplesso.
Ieri tutto si è spiegato quando ho visto il servizio delle Iene che ha detto che gli unici che urlavano bastardo erano dei ragazzi del comitato "Addio Pizzo" dal sito www.addiopizzo.org
Vista la lodevole iniziativa l'ho messa in firma, sarebbe carino se qualcun'altro partecipasse.
Saluti
quando tu hai un azienda e la passi in mano a qualcun altro che la deve gestire cosa fai lo chiami gli dai le chiavi e te ne freghi? o per i primi momenti resti e vedi come vanno le cose, e dare dritte al nuovo arrivato?
Dare dritte al nuovo arrivato? :eek: :sofico:
Secondo te Messina Denaro e Lo Piccolo sarebbero nuovi arrivati?
Oppure gente che ha bisogno di essere istruita come se si trattasse dei primi pivellini appena arrivati?
Ma andiamo, su...
si ma una persona di 73 anni operata per tumore alla prostata... bhe stai tranquillo che non bastano 2 medicinali a casa...
E invece sono bastati per tre anni, visto che Provenzano si è fatto operare nel 2003. E non si vede quali insormontabili difficoltà avrebbe dovuto patire per continuare le cure, visto che poteva contare anche sull'assistenza di medici suoi amici (alcuni di questi nominati capi mandamento, come Guttadauro).
la questione non e' le analisi... se fosse come dicessi tu... allora mi spieghi perche' se fatto 2000 km per operarsi quando dietro casa ha una delle cliniche piu' avanzate d'europa? che e' scemo provenzano? :mbe:
Perchè in quella clinica non si eseguono interventi di tumore alla prostata.
E Provenzano ha ritenuto che la clinica di Marsiglia fosse l'ideale per portare l'operazione a compimento con successo.
le analisi le puoi fare ovunque puoi far venire pure il tipo a casa tua a tirarti il sangue e il giorno dopo ti dicono i risultati... senza che nemmeno sanno chi sei...
Ed è esattamente quello che ha fatto Provenzano in questi ultimi tre anni.
esiste la polizia di stato per ogni paese e poi ci sta per l'europa l'interpool, che e' un sezione a parte per i mandati internazionale... quando sei all'estero con documenti tipo carta di identita' puoi ricrearti una nuova vita... tant'e' che all'estero non sanno nemmeno vedere se la carta di identita' e' vera o falsa... puoi prenderti la residenza sotto falso nome... e dopo 5 anni puoi arevere la cittadinanza... quindi passaporto nuovo con un nuovo nome ecc... ma perche' senti che in italia la polizia cerca i latitanti americani?
Sì certo, ci si può ricreare una nuova identità, ma devi considerare che all'estero sei privo degli appoggi, delle talpe e delle connivenze che garantiscono la latitanza: ed essendo il ricercato numero 1 (e non un mafioso da quattro soldi qualsiasi) avrebbe rischiato di grosso.
Per non parlare del fatto che, all'estero, avrebbe dovuto rinunciare ad essere il capo di Cosa Nostra.
Inoltre ti ricordo che in passato sono stati arrestati numerosi latitanti all'estero, e che, se fosse come dici tu, Provenzano avrebbe avuto tutto l'interesse di starsene in Francia (vivendo beatamente felice e contento con sua moglie) e non tornare più in Sicilia. Cosa che non è avvenuta per ragioni facilmente comprensibili.
cmq tralasciando la francia ma sei proprio sicuro che all'estero non esista un posto dove puoi stare tranquillo
Forse in qualche sperduto villaggio africano... :p
... è sicuro che nessuno ti trova!
Ripeto: in passato sono stati catturati diversi latitanti, molto meno importanti di Provenzano.
L'unica cosa sicura è che dall'estero non si comanda Cosa Nostra. ;)
allora vogliamo dire che la pula e' scema? no perche' sai com'e' se le sai tu ste cose le dovrebbe sapere pure la polizia e intanto sapendo questo, si e' fatto 40 anni di latitanza? se non mi sbaglio e' la persona con la latitanza piu' lunga...
Provenzano è rimasto 43 anni latitante per diverse ragioni.
Innanzitutto, chiariamo subito che non è stato capo per tutto questo tempo, e nemmeno è sempre stato a Corleone.
Provenzano è stato il capo indiscusso per 10 anni circa, ed è proprio da dieci anni circa che è il ricercato numero 1.
Prima, di lui si sapeva molto poco, si pensava persino che fosse morto.
Le attenzioni erano rivolte ad altri personaggi.
I ritardi nella cattura dipendono da questi fattori:
a) prima del 1993 vi era una notevole scarsità di notizie sul suo conto.
b) dopo il 1993, ma soprattutto dopo gli arresti di Bagarella e Giovanni Brusca e in seguito alle dichiarazioni di diversi pentiti, si è capito quale fondamentale ruolo svolgesse all'interno di Cosa Nostra, e tutti gli sforzi investigativi si sono concentrati su di lui.
Non è stato catturato subito perchè, a quanto pare (ipotesi che condivido), Provenzano strinse un accordo col colonnello Mario Mori all'epoca della trattativa per far cessare le stragi in cambio dell'impunità: solo in questi ultimi anni, con l'arresto decisivo delle talpe e di altri fiancheggiatori, sono venuti meno quegli appoggi che gli garantivano la latitanza, ed è per questo che finalmente lo hanno arrestato.
e poi fammi capi, gli americani riescono a prendere a saddam in 5-6 mesi nascosto nel deserto in un buco, e la polizia italiana non riesce a trovare provenzano che stava nel suo bel casolare tranquillo?
Saddam è stato venduto, com'è noto.
Inoltre, vero è che gli americani lo hanno catturato subito, ma è altrettanto vero che noi tutti ancora stiamo aspettando che vengano presi:
1. Bin Laden
2. Al Zawahiri
3. Al Zarqawi
(e potrei continuare con l'elenco)
:rolleyes:
Provenzano stava nel suo casolare da circa 1 anno, non da 43 anni.
Non è stato preso perchè godeva dell'aiuto di talpe (Riolo e Ciuro in particolare, che lo informavano sugli sviluppi delle inchieste), che finalmente sono state scovate e assicurate alla giustizia. Tanto per farti capire: Riolo era l'addetto a piazzare le cimici nelle case dei mafiosi: dopo averle piazzate, informava subito Michele Aiello, che girava le confidenze a Provenzano tramite altri mafiosi.
Provenzano sapeva sempre tutto in anticipo, per questo sfuggiva sempre all'arresto.
perfetto... allora facciamo cosi domani ti do il DNA di mia mamma, e' di napoli, ti do un identikit che le assomiglia un po, e vediamo se la riesci a trovare!!!
Il dna puo' essere una prova schiacciante ma di certo non aiuta le indagini a trovare la persona...
Il dna aiuta le indagini perchè ha permesso di risalire alla vera identità della persona che era stata ricoverata a Marsiglia nel 2003: in questo modo si accerta se ciò che hanno affermato i pentiti corrisponda al vero oppure no.
Certo, non è che col test del dna si scopre l'ubicazione del casolare, ma è un elemento importante per far proseguire le indagini, in particolare confermando l'eventuale presenza del boss in determinati luoghi.
a perche' non lo sai che in italia in carcere per chi ha i soldi puo' avere tanti privilegi?
Perchè Riina quali privilegi ha avuto in carcere? :rolleyes:
Un tempo era come dici tu (Buscetta parlava dell'Ucciardone come di un grand Hotel), ma oggi i tempi sono cambiati col 41 bis.
in piu' mi spieghi la differenza fra essere chiuso in un casolare dove non ti puoi curare e invece in un carcere dove ti danno tutte le cure mediche di cui hai bisogno...
A parte il fatto che Provenzano si è curato per tre anni e non mi pare che, al momento dell'arresto, fosse moribondo, la differenza consiste nel fatto che dal casolare si comanda la mafia, dal carcere in regime di 41 bis un boss si vede neutralizzato il potere che prima esercitava.
sinceramente ancora non ho capito quale sia stata la pista che li ha portati al casolare se dicono che non e' stato venduto... cioe' hanno trovato un pizzillo? fammi capi provenzano non dico 40 anni ma perlomeno 20 li ha usati sti pizzilli e per chi usa i pizzilli ha una latitanza minima assicurata di 20 anni?
Pizzini, non pizzilli... :p
Comunque, sembra che siano arrivati a quel casolare da una serie di deduzioni relative a intercettazioni telefoniche e ambientali dei suoi postini, dei quali hanno seguito gli spostamenti.
Quando le forze di polizia hanno avvistato il casolare, pensavano che quel luogo potesse essere un'ulteriore tappa prima di arrivare a Provenzano.
Ma alla fine si sono resi conto che, in realtà, quella era la meta finale.
La latitanza non è assicurata dai pizzini, ma dalle talpe, dagli informatori e dagli appoggi che provenivano da ambienti politici: essendo venuti meno gran parte di tali appoggi, è stato più facile catturarlo.
troppi punti oscuri... se davvero lo avessero "beccato" che non se lo aspettava... sai quanti documenti e cose importanti avrebbero trovato nella casa e sarebbero scattati ordini di cattura a non finire
Ehm...nel casolare hanno trovato 192 pizzini, che in questi giorni vengono decifrati e, alla fine di questo immane lavoro, stai certo che scatteranno retate. Le indagini sono in corso e non si possono disporre ordini di cattura senza aver decifrato tutti i pizzini.
...infatti chissa perche' il luogo dove fu trovato riina fu ripulito...
Fu ripulito per impedire che venissero trovati documenti compromettenti per diverse personalità del mondo imprenditoriale e politico.
Ma quello era un contesto storico molto diverso da quello attuale.
Riina fu venduto, provenzano e' andato in pensione tutto la... anche se fosse stato un bliz della polizia, sinceramente non vedo tutto questo successo se non incompetenza, perche' in 40 anni di latitanza un superboss mafioso sai quante ne ha fatte...
Giorgio Riolo, la talpa che metteva le cimici e poi informava i mafiosi, lavorava in stretto contatto con Falcone.
Anche Giovanni Falcone secondo te era un incompetente?
Medita un pò su queste parole...
non stai parlando di qualcuno che ha il raffreddore, stai parlando di qualcuno che ha bisogno di un bel po di cure mediche... informati sui tumori alla prostata... poi riesci a capire perche' si dice della sana e robusta costituzione... ;) una persona ricercata con determinate malattie non puo' avere cure adeguate...
Ti ho già risposto. :)
Ha già usufruito delle cure per ben tre anni. Avrebbe potuto benissimo continuare a curarsi da latitante.
Se fosse stato come dici te, avrebbe mollato il potere tre anni fa, non ora. ;)
Giorgio Riolo, la talpa che metteva le cimici e poi informava i mafiosi, lavorava in stretto contatto con Falcone.
Ciao , premesso che a grandi linee sono d'accordo con te , credo che pero sia meglio precisare nel tuo discorso con un grande " si ipotizza " visto che ad oggi
la magistratura palermitana non si e' ancora pronunciata in merito con una sentenza .Leggendo il tuo post sembra che sia tutto assodato e certo al 100%...
saluti
~ZeRO sTrEsS~
18-04-2006, 20:09
Dare dritte al nuovo arrivato? :eek: :sofico:
Secondo te Messina Denaro e Lo Piccolo sarebbero nuovi arrivati?
Oppure gente che ha bisogno di essere istruita come se si trattasse dei primi pivellini appena arrivati?
cut
cmq al di la' del fatto che sia farsa o meno... un arresto dopo 40 anni di latitanza non e' un successo...
giannola
19-04-2006, 09:40
cmq al di la' del fatto che sia farsa o meno... un arresto dopo 40 anni di latitanza non e' un successo...
mi sa che stalker parla solo per partito preso.
evidentemente non conosce i meccanismi della mafia, quegli stessi meccanismi che hannno potrato alla morte del maresciallo lombardo, quegli stessi meccanismi utilizzati ad uso e consumo di Riina allora e Provenzano adesso.
In ogni caso passare il testimone di un impero economico di dimensioni straordinarie richiede un minimo di apprendistato anche da parte del mafioso più navigato.
Una simile quantità di ricchezza e potere fa cmq sempre gola ai concorrenti e poichè non esiste più una "cupola", ma un organizzazione verticistica individuale è evidente che non appena Provenzano nn fosse stato più in grado di difendersi sarebbe stato ucciso.
Provenzano ha conspevolezza di questo divenire, solo se avesse avuto figli potenti a seguire le sue orme avrebbe potuto invecchiare senza tale cruccio
~ZeRO sTrEsS~
19-04-2006, 10:41
mi sa che stalker parla solo per partito preso.
evidentemente non conosce i meccanismi della mafia, quegli stessi meccanismi che hannno potrato alla morte del maresciallo lombardo, quegli stessi meccanismi utilizzati ad uso e consumo di Riina allora e Provenzano adesso.
In ogni caso passare il testimone di un impero economico di dimensioni straordinarie richiede un minimo di apprendistato anche da parte del mafioso più navigato.
Una simile quantità di ricchezza e potere fa cmq sempre gola ai concorrenti e poichè non esiste più una "cupola", ma un organizzazione verticistica individuale è evidente che non appena Provenzano nn fosse stato più in grado di difendersi sarebbe stato ucciso.
Provenzano ha conspevolezza di questo divenire, solo se avesse avuto figli potenti a seguire le sue orme avrebbe potuto invecchiare senza tale cruccio
infatti per questo ho lasciato perdere... se una ha la clinica piu' avanzata del mondo dietro casa che cavolo ci va a fare in francia?
io alla fine per capire le cose mi metto al posto delle persone... tipo che cavolo avrei fatto io se fossi stato provenzano? non hanno uno straccio di prova se volevo farmi la vita tranquilla andavo il piu' lontano possibile... quindi perche' restare per 40 anni in italia con l'alto rischio di essere catturato... la criminalita' organizzata si combatte tenacemente solo in america e in italia dove ha radici storiche, quindi perche' rischiare? poi in 40 anni se avessero bussato a tutte le porte siciliane lo avrebbero trovato... sapevano che provenzano aveva problemi si salute? perfetto una pattuglia fissa 24/24 in tutte le cliniche private... ma provenzano non scappava, e' sempre stato li al suo paese d'origine... possibile che in 40 anni nessuno abbia perlustrato le massarie siciliane?
cmq ripeto farsa o non farsa cosa che sanno per certo solo poche persone quindi inutile discuterne quando non si ha una verita' assoluta, arrestare un latitante dopo 40 anni che e' vecchio e decrepito con certezza non lo puoi definire un successo...
:eek:
http://www.votaprovenzano.org/index.asp
:asd:
melomanu
19-04-2006, 11:12
:eek:
http://www.votaprovenzano.org/index.asp
:asd:
:sbonk: :sbonk: :sbonk:
~ZeRO sTrEsS~
19-04-2006, 12:11
:sbonk: :sbonk: :sbonk:
mi sa che qualcuno ha cercato iil partito sulle skede :D
Hitman47
19-04-2006, 15:19
Da Repubblica.it:
http://www.repubblica.it/2006/04/sezioni/spettacoli_e_cultura/david-2006-ciampi/placido/placido.html
Da commissario Cattani a Padrino
Placido: "Interpreterò Provenzano"
Il futuro protagonista (ex eroe della "Piovra") ammette: "Per me sarà
una bella sfida". Il film tv sugli schermi Mediaset a primavera 2007
di CLAUDIA MORGOGLIONE
<B>Da commissario Cattani a Padrino<br>Placido: "Interpreterò Provenzano"</B>
Michele Placido
ROMA - Il commissario Cattani nei panni del boss dei boss? Sembrava solo un'indiscrezione fra le tante, circolata immediatamente dopo la cattura di Bernardo Provenzano. Gossip poi rilanciato da una rivista certamente ben informata sul fronte Mediaset, e cioè la mondadoriana Chi. E invece, oggi, la conferma arriva proprio dal diretto interessato: vale a dire da Michele Placido, autore-attore che nella sua lunga e onorata carriera, davanti e dietro la macchina da presa, annovera anche l'interpretazione del mitico commissario Cattani. Nella prima serie televisiva antimafia della nostra storia.
Insomma, un capovolgimento totale di fronte: dai buoni ai cattivi, senza alcuna sfumatura. E dunque, per colui che indosserà gli (scomodi) panni dell'ex primula rossa di Cosa Nostra, "una bella sfida": come lo stesso Placido, questa mattina, ammette.
Quel che è certo è che, vista l'attualità e la drammaticità della vicenda, "per l'attore e per il regista sarà una bella sfida". Con un rischio in più, dovuto al fatto che l'inchiesta su chi e come ha protetto la latitanza del superboss è in corso: "Ora bisogna vedere cosa viene fuori dalle indagini - prosegue infatti Placido - se vengono fuori nomi e cognomi di chi lo frequentava, la storia sarà più ricca. Certo, a quanto si capisce dal titolo - Sulle tracce di Provenzano - si parlerà non solo del Padrino ma anche di un superpoliziotto che gli dà la caccia. Insomma, anche la vicenda di un superlatitante che si è nascosto per 40 anni non è da buttar via".
Questo il punto di vista del futuro protagonista. Per il resto, c'è da dire che la fiction dovrebbe essere girata a partire dal prossimo settembre, per arrivare sugli schermi Mediaset, in sei puntate, nella primavera 2007. Il titolo completo dovrebbe essere Squadra antimafia - Sulle tracce di Provenzano. E tra i candidati al ruolo di cacciatore del boss c'è Giorgio Tirabassi: il quale, dopo anni e anni di onorato servizio al commissariato Tuscolano di Distretto di polizia, di esperienza investigativa ne ha da vendere...
Che avvoltoi...
Manco la fine di tutto aspettano...
E poi...il "superpoliziotto":asd:....proprio come le americanate...magari avrà avuto pure un passato burrascoso..o qualche "vendetta/risentimento personale" con il Boss...
Cosa si fà per l'audience... :doh:
Però io ci voglio le sparatorie al ralenty, le colombe, e gli inseguimenti con qualsiasi cosa che salta per aria...se no che gusto c'è?:asd:
anzi...c'infilerei pure qualche collusione con Al Qaeda...
Ciao , premesso che a grandi linee sono d'accordo con te , credo che pero sia meglio precisare nel tuo discorso con un grande " si ipotizza " visto che ad oggi
la magistratura palermitana non si e' ancora pronunciata in merito con una sentenza .Leggendo il tuo post sembra che sia tutto assodato e certo al 100%...
saluti
Dalle indagini è emerso che Giorgio Riolo passava informazioni riservate tramite cellulare superprotetto a Michele Aiello, prestanome di Provenzano.
Michele Aiello si era arricchito costruendo strade interpoderali grazie all'appoggio della mafia (sin da quando era capo Riina, e ciò è confermato da un pizzino che gli fu trovato addosso riguardante la Cava Buttitta che era stata "assegnata" dalla mafia ad Aiello).
Inoltre, vorrei ricordare che la fonte maggiore di ricchezza di Provenzano non deriva nè dal pizzo, nè dalla droga nè dagli appalti: è stata la sanità siciliana la vera gallina dalle uova d'oro per Provenzano.
E ormai gli inquirenti non hanno alcun dubbio che le cliniche di Aiello fossero in realtà di Provenzano (compresa Villa Santa Teresa che per ora è in amministrazione giudiziaria).
Come del resto è stato confermato da una fonte attendibile (Nino Giuffrè), Michele Aiello era organico alla mafia.
Giorgio Riolo ha confessato di aver passato notizie coperte da segreto ad Aiello, ma ha negato che riguardassero Provenzano. Ma il punto è che le indagini su Aiello si intrecciano inevitabilmente con quelle di Provenzano, se pensiamo quali strettissimi legami essi abbiano avuto; perciò Riolo ha favorito, sia pure indirettamente, Provenzano.
Ma soprattutto, mi chiedo: è plausibile che Riolo passasse notizie riservate solo su indagini riguardanti Aiello (come vorrebbe farci credere), alla luce del fatto che, da ciò che è emerso, Provenzano sapeva SEMPRE in anticipo l'evolversi delle indagini, dove erano piazzate tutte le cimici (e ricordo che a collocarle era sempre Riolo), e le tempistiche di tutti i blitz che sono sfumati?
Come ha detto il giudice Montalbano: "Riolo si è dimostrato indegno di indossare la divisa che sfortunatamente indossa".
Difficile dargli torto.
cmq al di la' del fatto che sia farsa o meno... un arresto dopo 40 anni di latitanza non e' un successo...
Come ho già ripetutamente spiegato, Provenzano ha goduto di una così lunga latitanza perchè aveva coperture a livello politico, imprenditoriale e persino all'interno dell'antimafia.
Nemmeno Falcone e Borsellino riuscirono ad assicurare alla giustizia Provenzano, ma ciò non toglie che in quanto a capacità, serietà e professionalità fossero due soggetti esemplari degni della massima stima e ammirazione.
Solo dopo che sono venuti meno certi appoggi, sono state poste le premesse della sua cattura.
Preferisco guardare il bicchiere mezzo pieno, se non altro come segno di riconoscenza e gratitudine verso tutti coloro (non li cito solo perchè la lista è lunga) combattono seriamente, e non solo a parole, la mafia.
mi sa che stalker parla solo per partito preso.
evidentemente non conosce i meccanismi della mafia
Non c'è peggior sordo di chi non vuol sentire... ;)
In ogni caso passare il testimone di un impero economico di dimensioni straordinarie richiede un minimo di apprendistato anche da parte del mafioso più navigato.
Una simile quantità di ricchezza e potere fa cmq sempre gola ai concorrenti e poichè non esiste più una "cupola", ma un organizzazione verticistica individuale è evidente che non appena Provenzano nn fosse stato più in grado di difendersi sarebbe stato ucciso.
Provenzano ha conspevolezza di questo divenire, solo se avesse avuto figli potenti a seguire le sue orme avrebbe potuto invecchiare senza tale cruccio
Ma non sarà che guardi troppi film? :p
... se una ha la clinica piu' avanzata del mondo dietro casa che cavolo ci va a fare in francia?
Bravo. Lo dico sinceramente, senza sarcasmo.
Leggendo questo tuo intervento mi sono ricordato che, in precedenza, avevo tralasciato di dire una cosa importante che fuga ogni dubbio: vuoi sapere perchè Provenzano non è andato farsi curare nelle cliniche di Aiello? Ma è semplice: Provenzano sapeva già (siamo nel 2003), grazie ai suoi informatori, che Aiello era nel mirino della procura di Palermo, per cui era altamente rischioso presentarsi in una sua clinica. Infatti, il ricovero avviene nell'ottobre 2003, e l'arresto di Aiello nel novembre di quello stesso anno. ;)
Provenzano aveva sentito puzza di bruciato (molto probabilmente lo stesso Aiello lo aveva messo in guardia, dato che poteva contare sulle confidenze di Riolo e Ciuro) e perciò decise di andare a Marsiglia.
se volevo farmi la vita tranquilla andavo il piu' lontano possibile...
Il problema è che Provenzano non ha mai avuto interesse di vivere una vita tranquilla (e questo vale per qualsiasi altro mafioso).
quindi perche' restare per 40 anni in italia con l'alto rischio di essere catturato...
la criminalita' organizzata si combatte tenacemente solo in america e in italia dove ha radici storiche, quindi perche' rischiare?
Ti ho già risposto (ma li leggi i miei interventi?): andare all'estero significa rinunciare a comandare la mafia.
Si comanda Cosa Nostra solo se si è costantemente sul territorio che si vuole "governare".
poi in 40 anni se avessero bussato a tutte le porte siciliane lo avrebbero trovato...
Nemmeno in uno stato totalitario si assisterebbe ad una cosa del genere.
Ma anche se fosse stato possibile, Provenzano avrebbe trovato un'espediente pratico per sfuggire alla cattura: si sarebbe spostato prontamente nelle abitazioni le cui porte fossero già state bussate... :p
sapevano che provenzano aveva problemi si salute? perfetto una pattuglia fissa 24/24 in tutte le cliniche private...
Piuttosto avrebbero dovuto pattugliare tutte le farmacie siciliane... :asd:
ma provenzano non scappava, e' sempre stato li al suo paese d'origine...
Aridaje... :doh:
Guarda che gran parte della latitanza, Provenzano l'ha trascorsa fuori da Corleone, in particolare tra Bagheria, Villabate, Ficarazzi, Mezzojuso e Altofonte. Ha cambiato continuamente covo: in quel casolare si trovava da un anno circa.
possibile che in 40 anni nessuno abbia perlustrato le massarie siciliane?
Possibile che tu non capisca che non serve a niente perlustrare le masserie se chi le abita sa sempre in anticipo le visite che sta per ricevere?
:eek:
http://www.votaprovenzano.org/index.asp
:asd:
A quanto pare, stando agli exit poll, Messina Denaro è in testa... :asd:
~ZeRO sTrEsS~
20-04-2006, 07:33
Bravo. Lo dico sinceramente, senza sarcasmo.
Leggendo questo tuo intervento mi sono ricordato che, in precedenza, avevo tralasciato di dire una cosa importante che fuga ogni dubbio: vuoi sapere perchè Provenzano non è andato farsi curare nelle cliniche di Aiello? Ma è semplice: Provenzano sapeva già (siamo nel 2003), grazie ai suoi informatori, che Aiello era nel mirino della procura di Palermo, per cui era altamente rischioso presentarsi in una sua clinica. Infatti, il ricovero avviene nell'ottobre 2003, e l'arresto di Aiello nel novembre di quello stesso anno. ;)
Provenzano aveva sentito puzza di bruciato (molto probabilmente lo stesso Aiello lo aveva messo in guardia, dato che poteva contare sulle confidenze di Riolo e Ciuro) e perciò decise di andare a Marsiglia.
Il problema è che Provenzano non ha mai avuto interesse di vivere una vita tranquilla (e questo vale per qualsiasi altro mafioso).
Ti ho già risposto (ma li leggi i miei interventi?): andare all'estero significa rinunciare a comandare la mafia.
Si comanda Cosa Nostra solo se si è costantemente sul territorio che si vuole "governare".
Nemmeno in uno stato totalitario si assisterebbe ad una cosa del genere.
Ma anche se fosse stato possibile, Provenzano avrebbe trovato un'espediente pratico per sfuggire alla cattura: si sarebbe spostato prontamente nelle abitazioni le cui porte fossero già state bussate... :p
Piuttosto avrebbero dovuto pattugliare tutte le farmacie siciliane... :asd:
Aridaje... :doh:
Guarda che gran parte della latitanza, Provenzano l'ha trascorsa fuori da Corleone, in particolare tra Bagheria, Villabate, Ficarazzi, Mezzojuso e Altofonte. Ha cambiato continuamente covo: in quel casolare si trovava da un anno circa.
Possibile che tu non capisca che non serve a niente perlustrare le masserie se chi le abita sa sempre in anticipo le visite che sta per ricevere?
sopratutto l'ultima parte allora mi spieghi come l'hanno fatto ad arrestare? questi facevano gli appostamenti per 15 giorni e nessuno se ne accorgeva? vuoi vede che se uno vuole rimanere libero non si fa una botola segreta o altro come tanti altri boss hanno fatto?
questione borsellino e falcone... non metto in dubbio il loro operato, come hai detto tu sono mancati appoggi, e allora dopo 40 anni di latitanza in cui ha gestito cosa nostra e 40 anni sono tanti mi spieghi come puo' essere un successo?
ocn cio' non dico che e' stata una cosa sbagliata ma per chiamarlo successo ce ne vuole... e' stato arrestato stop, inutile parlare di successo della polizia... se tutti i latitanti stessero 40 anni liberi immaginati che macello succederebbe...
giannola
20-04-2006, 07:44
Non c'è peggior sordo di chi non vuol sentire... ;)
Ma non sarà che guardi troppi film? :p
non sarà che mio cugino non verrà mai preso (tanto più che è stato assolto)? :D
Edit: gli affari di mafia si possono amministrare comunque e da dovunque, perfino dalla foresta amazzonica.
~ZeRO sTrEsS~
20-04-2006, 07:51
Stalker ora pensandoci ho visto una contraddizione nella tua ipotesi... prima mi dici che era tranquillo quanto riguarda le cure mediche perche' aveva la clinica dietro casa... e ora invece mi dici che e' andato in francia perche' ci stava puzza di bruciato in quella clinica, perche' hanno arrestato il titolare...
allora sto provenzano ndo cavolo si andava a curare sta prostata?
melomanu
20-04-2006, 08:10
allora sto provenzano ndo cavolo si andava a curare sta prostata?
a Casablanca :sofico:
~ZeRO sTrEsS~
20-04-2006, 08:42
a Casablanca :sofico:
ecco appunto che ci faceva a corleone? :asd:
pero' minkia ideona! cavolo uno ricercato va a casablanca e puff diventi una persona nuova!!! imho io mi sarei fatto un bel po di plastica facciale non avevano una foto di me se non mi beccavano per 10 anni lo avrei fatto e avrei vissuto come una persona libera...
:mbe:
http://www.repubblica.it/2006/04/sezioni/cronaca/provenzano2/riinajr-attacca/riinajr-attacca.html
Provenzano, il figlio di Riina
"Altro che boss, è uno sbirro"
di SALVO PALAZZOLO e FRANCESCO VIVIANO
Bernardo Provenzano
PALERMO - "Questo sbirro qua l'hanno portato?". Nei gironi del supercarcere di Terni, Bernardo Provenzano è stato accolto dal saluto irriverente di Giovanni Riina, il rampollo di don Totò che ha trent'anni sta già scontando una condanna all'ergastolo per tre omicidi. Appena dieci metri dividono le loro celle. Gli agenti della polizia penitenziaria sorvegliano 24 ore su 24. E quell'urlo che mercoledì scorso ha infranto il silenzio del 41 bis, all'arrivo del capo di Cosa nostra, è finito subito in una relazione di servizio per i magistrati antimafia.
Riina e Provenzano sono comunque in isolamento assoluto, non si incontreranno mai. Di certo, la voce del rampollo di Totò Riina, un tempo il compagno inseparabile di Binnu Provenzano, sembra emblematica della profonda frattura che attraversa Cosa nostra.
I magistrati di Palermo interrogheranno questa mattina il capo di Cosa nostra arrestato l'11 aprile a Corleone. Nel carcere di Terni, ci saranno il procuratore aggiunto Giuseppe Pignatone, i sostituti Michele Prestipino e Marzia Sabella. Spiega il procuratore nazionale Pietro Grasso: "L'interrogatorio è un atto doveroso, ma non credo che verrà fuori alcunché". I magistrati chiederanno comunque al padrino di ciò che è stato trovato sulla sua scrivania: i pizzini soprattutto. Quei messaggi nella cassetta della "posta in entrata" dicono della reverenza con cui due superlatitanti si rivolgevano a Provenzano, "il numero uno". "Vossia deve dirci", "Vossia faccia sapere". E lo aggiornavano su estorsioni, appalti e complicità. Matteo Messina Denaro (da Trapani) e Salvatore Lo Piccolo (da Palermo-Tommaso Natale) sono i più quotati per la successione al capo. La loro preoccupazione più grande era la "crisi di vocazioni" in Cosa nostra. Chiedevano a Provenzano cosa fare per reclutare altri picciotti pronti alle armi e agli affari, senza paura delle microspie e dei pentiti. Le statistiche del Viminale confermano: appena cinque anni fa, gli affiliati alla mafia siciliana erano 5.192, oggi sono quasi dimezzati. L'arresto di Provenzano ha aggravato la situazione. Dice Grasso: "Non credo che ci sia già un nuovo capo. Dopo il nostro blitz, l'organizzazione mafiosa ha un momento di stasi e forse di crisi". Il procuratore lancia anche una battuta ai giornalisti della stampa estera, che ieri l'hanno incontrato: "Non capisco perché ci si preoccupi tanto della sostituzione di Provenzano e non altrettanto della mia alla Procura di Palermo". Un chiaro riferimento al Consiglio superiore della magistratura, che non ha ancora nominato il successore di Grasso. E poi una battuta anche sui politici: "Penso che Provenzano - ha aggiunto - non abbia scritto il nome di nessun politico, semmai di qualche intermediario". Ed è praticamente da escludere che qualche informazione si possa avere direttamente dal "padrino". L'interrogatorio di Provenzano, ha spiegato il procuratore, è un atto doveroso, "Ma non credo che verrà fuori alcunché".
Per capire cosa quindi accadrà nell'universo mafioso, i magistrati ripartono dall'urlo di Giovanni Riina. I pentiti avevano già parlato del tam tam insistente che si era diffuso in Cosa nostra dopo l'arresto di Totò Riina, il 15 gennaio 1993: "Quella cattura è stata pilotata da Provenzano". Prima di Giovanni Riina, anche suo zio, Leoluca Bagarella, aveva urlato la sua rabbia ai picciotti: "Provenzano è uno sbirro. Il pentito Balduccio Di Maggio non c'entra niente con la cattura. L'amico mio forse ne sa qualcosa". L'amico era Bernardo Provenzano, sospettato di aver trattato con qualcuno delle istituzioni all'indomani delle stragi Falcone e Borsellino. Persino Totò Riina ha protestato nel corso di pubblica udienza. Non citando mai Provenzano, ma chiedendo ai magistrati di approfondire cos'è accaduto per davvero. "Perché il figlio di Ciancimino non è stato mai interrogato?". E ancora: "Come sapeva il ministro Mancino, con sei giorni di anticipo, che io sarei stato arrestato?".
(20 aprile 2006)
~ZeRO sTrEsS~
20-04-2006, 11:52
l'avevo letto stamattina... e' palese che riina e' stato venduto... non si lascia una villetta incustodita per 2 giorni... quindi nella villa ci stavano informazioni molto riservate, come ad esempio rintracciare provenzano, dato che riina all'epoca era a capo di cosa nostra insieme a provenzano...
e il mistero si infittisce...
imho credo che se una cosa sia chiara e pulita, nessun tipo di dubbio debba sorgere, quando iniziano a sorgere dubbi significa che ci sta sempre qualcosa di nascosto
come ad esempio rintracciare provenzano, dato che riina all'epoca era a capo di cosa nostra insieme a provenzano...
Non c'era modo di rintracciare Provenzano, c'erano documenti che avrebbero fatto saltare un bel po' di teste, anche in ambito politico. Provenzano era il braccio destro, ha ereditato tutto quando il corleonese nel 1992 è stato arrestato.
Ps: non hai capito il senso, il figlio di Totò, accusa Provenzano di aver venduto il padre. E da parte mia posso affermare che se ciò corrisponde a verità, è stato ben fatto, visto che da allora le stragi sono terminate.
~ZeRO sTrEsS~
20-04-2006, 14:00
Non c'era modo di rintracciare Provenzano, c'erano documenti che avrebbero fatto saltare un bel po' di teste, anche in ambito politico. Provenzano era il braccio destro, ha ereditato tutto quando il corleonese nel 1992 è stato arrestato.
come fai a sapere che non ci stavano documenti che avrebbero fatto rintraciare provenzano? se sei il mio braccio destro devo comunicare con te in un modo o nell'altro...
Ps: non hai capito il senso, il figlio di Totò, accusa Provenzano di aver venduto il padre. E da parte mia posso affermare che se ciò corrisponde a verità, è stato ben fatto, visto che da allora le stragi sono terminate.
questo l'ho capito infatti ti ho detto che riina e' stato venduto... quindi provenzano si e' accordato con qualcuno dello stato. In disaccordo con la questione delle stragi... si sono finite ma solo perche' la mafia e' arrivata fino al cuore del potere politico... infatti chissa perche' alla nascita di forza italia furono fermate tutte le stragi... la mafia non si ferma finche non ottiene cio' che vuole...
questo l'ho capito infatti ti ho detto che riina e' stato venduto... quindi provenzano si e' accordato con qualcuno dello stato. In disaccordo con la questione delle stragi... si sono finite ma solo perche' la mafia e' arrivata fino al cuore del potere politico... infatti chissa perche' alla nascita di forza italia furono fermate tutte le stragi... la mafia non si ferma finche non ottiene cio' che vuole...
Credo che l' accordo tra "mafiosi" e "poliziotti" all' epoca fu una cosa del tipo :
"Riina ormai ha rotto le palle , io te lo faccio trovare e tu mi fai ripulire il suo covo in maniera da non farci finire in mezzo qualche altro"
Dopo 13 anni ormai credo che questa versione sia la più verosimile , altrimenti non si spiega l' incredibile leggerezza con cui alcuni tra i migliori poliziotti antimafia lasciarono l' appartamento di Riina incustodito senza neppure farci una visita .
Le identità dei "mafiosi" e dei "poliziotti" sono difficili da mettere a fuoco , Provenzano probabilmente era uno degli autori dell' accordo , era l' unico ? Erano d' accordo tutti nella cupola ? C' erano accordi anche col mondo politico ? E chi furono i "poliziotti" che fecero questo accordo ? anche su questi nomi non c' è un accordo .
mauriz83
20-04-2006, 15:26
raga io voglio capire una cosa,come si può permettere ad un boss come provenzano di avere diritto alla facoltà di non rispondere?
Non parli?Si usano le maniere forti!altro che diritti!
Stiamo rasentando la follia,ci manca poco che diamo la pensione alla famiglia ora che è stato preso,ora lui è senza lavoro poveretto :mad: !
che società di merda
Come ha detto il giudice Montalbano: "Riolo si è dimostrato indegno di indossare la divisa che sfortunatamente indossa".
Difficile dargli torto.
Sicuramente , ma alla luce delle stesse indagini anche il signor toto' cuffaro
risulta un collaboratore di aiello e co.
Di fatto e' ancora a capo dell'assemblea regionale siciliana ......
Quindi le cose sono due : o e' assodato che questa gente e' corrotta o non lo e'.
Se cuffaro e' ancora li' devo pensare che non lo e' ancora o che quasi TUTTA l'assemblea regionale e' corrotta visto che ha votato (50 voti contro 26) no alla mozione di sfiducia riguardante cuffaro......
saluti
~ZeRO sTrEsS~
20-04-2006, 16:21
raga io voglio capire una cosa,come si può permettere ad un boss come provenzano di avere diritto alla facoltà di non rispondere?
Non parli?Si usano le maniere forti!altro che diritti!
Stiamo rasentando la follia,ci manca poco che diamo la pensione alla famiglia ora che è stato preso,ora lui è senza lavoro poveretto :mad: !
che società di merda
ci sta in carcere ha diritto ai contributi...
~ZeRO sTrEsS~
20-04-2006, 16:24
Credo che l' accordo tra "mafiosi" e "poliziotti" all' epoca fu una cosa del tipo :
"Riina ormai ha rotto le palle , io te lo faccio trovare e tu mi fai ripulire il suo covo in maniera da non farci finire in mezzo qualche altro"
Dopo 13 anni ormai credo che questa versione sia la più verosimile , altrimenti non si spiega l' incredibile leggerezza con cui alcuni tra i migliori poliziotti antimafia lasciarono l' appartamento di Riina incustodito senza neppure farci una visita .
Le identità dei "mafiosi" e dei "poliziotti" sono difficili da mettere a fuoco , Provenzano probabilmente era uno degli autori dell' accordo , era l' unico ? Erano d' accordo tutti nella cupola ? C' erano accordi anche col mondo politico ? E chi furono i "poliziotti" che fecero questo accordo ? anche su questi nomi non c' è un accordo .
io penso una cosa ormai l'italia e'fatta da una giustizia che non funziona, una criminalita' in costante aumento, una politica corrotta nel midollo insieme alle forze che dovrebbero far rispettare l'ordine... l'unica soluzione sarebbe una riforma giudiziara non indifferente e il cambio di tutto le forze dell'ordine...
sopratutto l'ultima parte allora mi spieghi come l'hanno fatto ad arrestare?
L'ho già spiegato: in questi ultimi anni, grazie anche alle indicazioni di alcuni pentiti, le indagini hanno fatto luce sulla rete di protezione di cui godeva Provenzano, e così sono stati assicurati alla giustizia centinaia di mafiosi.
Decisivi sono stati gli arresti delle talpe Riolo e Ciuro.
E' stata fatta terra bruciata attorno a Provenzano, per questo infine lo hanno preso.
questi facevano gli appostamenti per 15 giorni e nessuno se ne accorgeva?
Il casolare era tentuto sotto controllo 24h su 24 da una telecamera posta a 2 km di distanza. La competenza e le tecnologie (tra le più avanzate al mondo) di cui dispone l'antimafia sono tali che nessuno potesse accorgersi di nulla.
vuoi vede che se uno vuole rimanere libero non si fa una botola segreta o altro come tanti altri boss hanno fatto?
Se Provenzano non avesse adottato certe precauzioni, sarebbe stato arrestato molto tempo prima.
questione borsellino e falcone... non metto in dubbio il loro operato, come hai detto tu sono mancati appoggi, e allora dopo 40 anni di latitanza in cui ha gestito cosa nostra e 40 anni sono tanti mi spieghi come puo' essere un successo?
Anche questo l'ho già spiegato.
Magari se leggessi con un pò d'attenzione ciò che affermo, mi eviteresti di ripetere sempre le stesse cose. ;)
Edit: gli affari di mafia si possono amministrare comunque e da dovunque, perfino dalla foresta amazzonica.
Peccato per te che non esista manco un solo caso in tutta la storia di Cosa Nostra di un mafioso che l'abbia gestita dall'estero.
Guarda caso, tutti i boss sono sempre stati arrestati nella provincia di Palermo. ;)
Stalker ora pensandoci ho visto una contraddizione nella tua ipotesi... prima mi dici che era tranquillo quanto riguarda le cure mediche perche' aveva la clinica dietro casa... e ora invece mi dici che e' andato in francia perche' ci stava puzza di bruciato in quella clinica, perche' hanno arrestato il titolare...
Nessuna contraddizione. :)
Inizialmente avevo risposto che quella clinica non opera il tumore alla prostata (perchè a me così risulta), ma riflettendoci bene mi sono reso conto che anche se quella clinica fosse all'avanguardia per quanto concerne l'intervento alla prostata, Provenzano non avrebbe avuto alcun motivo valido per farsi operare lì, perchè, come ho già spiegato, era sicuramente al corrente delle indagini a carico del suo prestanome Aiello che di lì a poco avrebbero portato al suo arresto.
Sarebbe stato rischiosissimo per Provenzano ricoverarsi nella "sua" clinica sapendo che era nelle mire della procura di Palermo, come lo dimostra il fatto che, subito dopo l'arresto di Aiello, è stata posta sotto sequestro.
allora sto provenzano ndo cavolo si andava a curare sta prostata?
Oddio, non sono un esperto di prostata... :sofico:
Comunque nel covo sono state trovate delle medicine che prendeva per curarsi.
Credo che l' accordo tra "mafiosi" e "poliziotti" all' epoca fu una cosa del tipo :
"Riina ormai ha rotto le palle , io te lo faccio trovare e tu mi fai ripulire il suo covo in maniera da non farci finire in mezzo qualche altro"
Dopo 13 anni ormai credo che questa versione sia la più verosimile , altrimenti non si spiega l' incredibile leggerezza con cui alcuni tra i migliori poliziotti antimafia lasciarono l' appartamento di Riina incustodito senza neppure farci una visita.
Diciamo che la storia è parecchio più complessa ma, in linea generale, si può concordare con ciò che hai detto.
Le identità dei "mafiosi" e dei "poliziotti" sono difficili da mettere a fuoco
Non è poi così difficile... ;)
Provenzano probabilmente era uno degli autori dell' accordo , era l' unico ?
Di certo fu il principale artefice di quell'accordo.
Erano d' accordo tutti nella cupola ?
Assolutamente NO!!
In seno a Cosa Nostra si verificò una spaccatura latente a partire dalla seconda metà del '92: l'ala moderata, guidata da Provenzano e Giuffrè, decise di "consegnare" alla Stato come agnelli sacrificali i principali esponenti dell'ala stragista, guidata da Riina e Bagarella.
C' erano accordi anche col mondo politico ?
Su questo punto ancora deve essere fatta luce...
E chi furono i "poliziotti" che fecero questo accordo ? anche su questi nomi non c' è un accordo .
Facciamo dei nomi: Mario Mori, colonnello del ROS, e il capitano Giuseppe De Donno; furono loro a partecipare alla trattativa con Riina; molto probabilmente furono sempre loro che, respinte le esorbitanti richieste di Riina, si misero d'accordo con Provenzano (tramite l'ex sindaco di Palermo Vito Ciancimino) per far cessare definitivamente il violento attacco alle istituzioni.
Sicuramente , ma alla luce delle stesse indagini anche il signor toto' cuffaro
risulta un collaboratore di aiello e co.
Sì ma un conto è passare notizie riservate ad Aiello sulle indagini in corso (per ammissione dello stesso Riolo), altro è frequentare Aiello per ragioni che debbono ancora essere chiarite (come nel caso di Cuffaro).
Come vedi, c'è una bella differenza.
Quindi le cose sono due : o e' assodato che questa gente e' corrotta o non lo e'.
E' assodato al 100% che Riolo è un corrotto nonchè traditore dello stato.
E per questo verrà condannato.
Su Cuffaro vedremo: ancora Totò deve darci tante belle spiegazioni, come il fatto che ho già citato dell'incontro con Siino per chiedergli i voti oppure l'incontro "segreto" che ebbe con Aiello nel retro di un negozio di abbigliamento di Bagheria (Cuffaro dice "per discutere di tariffario"...).
Se cuffaro e' ancora li' devo pensare che non lo e' ancora o che quasi TUTTA l'assemblea regionale e' corrotta visto che ha votato (50 voti contro 26) no alla mozione di sfiducia riguardante cuffaro......
saluti
La mozione di sfiducia venne presentata dalla opposizione e la maggioranza l'ha bocciata, com'era ampiamente prevedibile.
Molti potrebbero aver pensato che non siano giustificate le dimissioni prima di una condanna giudiziaria.
Quel voto in Assemblea a me non sembra per nulla significativo.
Diciamo che la storia è parecchio più complessa ma, in linea generale, si può concordare con ciò che hai detto.
Semplifichiamo un po' , altrimenti ci serve un libro :O
Non è poi così difficile... ;)
Diciamo che la logica suggerisce alcuni nomi , non ci sono però condanne definitive ;)
Però hai ragione quando inserisci il tutto nella cornice delle stragi dei primi anni '90 , nell' ambìto della trattativa sotterranea tra stato e mafia , la cattura di Riina è stata una delle tappe più importanti di questo discorso .
Tornando IT le domande da porsi sono :
Come si inquadra questa cattura nell' ottica del rapporto stato-mafia ?
Escludiamo l' ipotesi che Provenzano si sia consegnato ( IMHO non sta in piedi )
E' stato un episodio casuale ?
Provenzano è stato venduto ? e da chi ? e perchè ?
Oppure è un segnale della difficoltà di Cosa Nostra , cosa che la "crisi delle vocazioni" starebbe a indicare ?
E ancora ...
C' è qualcuno che può prenderne il posto ?
E se c' è , che strategia seguirà ? continuerà con la tattica di tenere la testa sott' acqua oppure ricomincerà a fare chiasso ?
E se non c' è ricominceranno le guerre di mafia oppure si avrà una frammentazione del fenomeno ?
Semplifichiamo un po' , altrimenti ci serve un libro :O
Forse non basterebbe nemmeno un libro... :p
Diciamo che la logica suggerisce alcuni nomi , non ci sono però condanne definitive ;)
Quei nomi sono suggeriti in primo luogo dalle sentenze giudiziarie, dalle quali emerge che Mori e De Donno erano in contatto con i vertici della Cupola tramite Ciancimino.
E' accertato che Mori e De Donno si rivolsero ai vertici di Cosa Nostra per sapere cosa pretendessero in cambio della cessazione delle stragi (cosa che di per sè non comporta una precisa responsabilità penale per i carabinieri).
E poichè le richieste di Riina (il famoso papello) erano eccessive e inaccettabili (secondo quanto riferito da Giovanni Brusca, le cui dichiarazioni in generale sono state ritenute attendibili in merito alle stragi e alla trattativa), decisero di cogliere al volo la proposta di Ciancimino (dietro cui vi era Provenzano) di arrestare Riina. Su quest'ultimo punto non abbiamo certezze assolute, ma tutti gli indizi sembrano coerenti con tale ricostruzione.
Tornando IT le domande da porsi sono:
Cercherò di rispondere dal mio personale punto di vista
Escludiamo l' ipotesi che Provenzano si sia consegnato ( IMHO non sta in piedi )
Anche secondo me è un'ipotesi che non sta in piedi.
E' stato un episodio casuale ?
Questo episodio rappresenta il culmine di un processo che ha inizio con gli arresti, avvenuti in questi ultimi tre anni, delle talpe e dei principali fiancheggiatori di Provenzano.
Provenzano è stato venduto ? e da chi ? e perchè ?
Secondo me non è stato venduto da nessuno.
Oppure è un segnale della difficoltà di Cosa Nostra , cosa che la "crisi delle vocazioni" starebbe a indicare ?
Cosa Nostra è sicuramente in difficoltà: lo è da qualche anno, da quando si è intensificata l'azione repressiva.
Gli arresti di Aiello, Ciuro, Riolo e di centinaia di fiancheggiatori di Provenzano tra Bagheria e Villabate ne sono una testimonianza.
C' è qualcuno che può prenderne il posto ?
Qualcuno ne dovrà prendere il posto.
Lo Piccolo e Messina Denaro sono i maggiori inidiziati, ma io propenderei di più per il primo, per le ragioni che ho già spiegato.
E se c' è , che strategia seguirà ? continuerà con la tattica di tenere la testa sott' acqua oppure ricomincerà a fare chiasso ?
E se non c' è ricominceranno le guerre di mafia oppure si avrà una frammentazione del fenomeno ?
Non è possibile dire con certezza quale sarà la strategia che la mafia attuerà da ora in avanti.
Personalmente, credo che gran parte dei mafiosi si sia resa conto che una nuova guerra di mafia indebolirebbe Cosa Nostra perchè indurrebbe lo Stato ad amplificare ancora di più la repressione, per non parlare del fatto che molto probabilmente aumenterebbe notevolmente il numero dei pentiti. E coi fari dell'opinione pubblica puntati sulla mafia, difficilmente la mafia otterrebbe le riforme che auspica.
Quindi è molto probabile che il successore di Provenzano continuerà la "strategia della sommersione": fare affari in silenzio ed evitare omicidi eccellenti per allontanare progressivamente l'attenzione della pubblica opinione e delle istituzioni dal fenomeno mafioso.
giannola
21-04-2006, 15:48
1.Peccato per te che non esista manco un solo caso in tutta la storia di Cosa Nostra di un mafioso che l'abbia gestita dall'estero.
2.Guarda caso, tutti i boss sono sempre stati arrestati nella provincia di Palermo. ;)
storiacamente falso, esitevano boss che stavano in america e gestivano anche le cose in Sicilia.
2.Non mio cugino
storiacamente falso, esitevano boss che stavano in america e gestivano anche le cose in Sicilia.
Forse 60 anni fa' e sicuramente con l'appoggio dei reggenti locali .....
~ZeRO sTrEsS~
21-04-2006, 17:39
Forse 60 anni fa' e sicuramente con l'appoggio dei reggenti locali .....
figurati lo facevano 60 anni fa senza internet ne cellulari... figurati oggi quanto possa essere facile, infatti i traffici di cocaina ultimamente, i luoghi di arrivo e tutte le altre info vengono passate tramite internet ma inviando una mail bensi, la mail la salvano nella casella di posta eletronica e solo chi ha accesso alla casella di posta elettronica puo' saperlo... semplice e sicuro... sopratutto utilizzando 7-8 proxy e qualcuno un po piu' esperto sono totalmente irrintraciabili gli ip di chi si collega ma anche non facendo tutto sto casino basta andare in un internet point e il gioco e' fatto...
mah .....me lo vedo prorpio un provenzano intento a settarsi i proxy .....
~ZeRO sTrEsS~
21-04-2006, 18:02
mah .....me lo vedo prorpio un provenzano intento a settarsi i proxy .....
come ti ho detto su il metodo non serve neanche settare proxy, vuoi vedere che e' cosi difficile trovare un informatico che ti setti due proxy? per non parlare di tutti i siti e programmi tipo anonimyzer...
storiacamente falso, esitevano boss che stavano in america e gestivano anche le cose in Sicilia.
La vaghezza delle tue risposte conferma che sull'argomento hai le idee piuttosto confuse. :p
Non esiste alcun comando mafioso privo del controllo capillare del territorio: è così difficile da capire questo elementare concetto? ;)
Forse 60 anni fa' e sicuramente con l'appoggio dei reggenti locali .....
Ma nemmeno 60 anni fa, visto che non esisteva ancora la "Commissione", organo verticistico di direzione unitaria della mafia. :)
giannola
22-04-2006, 14:30
mah .....me lo vedo prorpio un provenzano intento a settarsi i proxy .....
mica se li deve settare lui, ci sono intermediari anche in queste cose, come per la cocaina, vedi ad esempio i traffici che passano dal Belgio.
giannola
22-04-2006, 14:35
La vaghezza delle tue risposte conferma che sull'argomento hai le idee piuttosto confuse. :p
Non esiste alcun comando mafioso privo del controllo capillare del territorio: è così difficile da capire questo elementare concetto? ;)
questo elementare concetto si scontra con mio cugino, che gestiva i capitali dalla sfizzera in nome e per conto. :D
Con questo io non pretendo di dire che ho ragione ma se da un pò vado parlando di un certo cugino, qualcuno farebbe bene a leggere con più attenzione i miei post anzichè di darmi del confuso.
Quando si dice che meno si sanno le cose e più si straparla, non li conosco nemmeno io i meccanismi della mafia, figuratevi voi. :ciapet:
giannola , qua' credo che nessuno di noi e' stato "punciutu" ma questo non significa che siamo completamente all'oscuro di tutto ....
Magari crescendo a bagheria o a belmonte mezzagno o ad altofonte o a san giuseppe jato qualche idea uno se la fa' ......o no' ?
giannola
22-04-2006, 17:08
giannola , qua' credo che nessuno di noi e' stato "punciutu" ma questo non significa che siamo completamente all'oscuro di tutto ....
Magari crescendo a bagheria o a belmonte mezzagno o ad altofonte o a san giuseppe jato qualche idea uno se la fa' ......o no' ?
no, ma qualcuno invece crede di essere al corrente di tutto e di parlare come se fosse illuminato e non parlo di te.
Questo dare troppo per scontato quello che si dice sui giornali e controproducente e fa il gioco della mafia.
Ad esempio chi l'ha detto che la mafia è in difficoltà ?
Con tutte le entrate che ha e con la capillarità nella gestione del pizzo mi pare che questa sia una affermazione ad uso e consumo della mafia stessa perchè gli fa gioco il far credere che sia in via di estinzione.
Quando il maresciallo Lombardo è morto, anche per colpa delle affermazioni degli allora sindaci Mele e Orlando (i quali in una nota trasmissione sostenevano la sua collusione coi mafiosi), sulla sua famiglia è caduto il disonore anche e soprattutto per le parole della figlia che disse che "lo aveva ucciso lo stato".
Ora la memoria di Lombardo è in via di riabilitazione ma la mafia usando tutti i canali a sua disposizione si è sbarazzata di molti nemici.
La mafia è difficilmente comprensibile, è come il diavolo: se lo comprendi, vuol dire che ce l'hai davanti, cosa che può accadere solo quando sei morto.
questo elementare concetto si scontra con mio cugino, che gestiva i capitali dalla sfizzera in nome e per conto. :D
...in nome e per conto di chi? :p
Con questo io non pretendo di dire che ho ragione ma se da un pò vado parlando di un certo cugino, qualcuno farebbe bene a leggere con più attenzione i miei post anzichè di darmi del confuso.
Ma perchè tu eri serio quando parlavi di tuo cugino? :sofico:
Finora ho incentrato il mio ragionamento su boss di primissimo piano, su strategie elaborate ad altissimo livello, e tu mi tiri fuori tuo cugino che non si sa bene chi sia... :asd:
no, ma qualcuno invece crede di essere al corrente di tutto e di parlare come se fosse illuminato e non parlo di te.
Non sono così presuntuoso da ritenere di sapere tutto sulla mafia.
Nemmeno la procura di Palermo sa tutto, figuriamoci il sottoscritto.
Ma il fatto che io, come del resto tutti noi, non sia al corrente di tutto, non vuol dire che di mafia non sappia nulla o che non è possibile conoscerla anche a fondo, come vorresti far credere. ;)
Questo dare troppo per scontato quello che si dice sui giornali e controproducente e fa il gioco della mafia.
Personalmente non do mai per scontato nulla.
Ma non rinuncio a capire, come fai tu.
Ad esempio chi l'ha detto che la mafia è in difficoltà ?
Il procuratore Grasso. :read:
Ma non avevo bisogno che lo dicesse lui.
Da 2-3 anni la mafia è oggettivamente in difficoltà.
Dagli arresti delle talpe e di Aiello all' operazione "Grande Mandamento", sono stati arrestati centinaia di favoreggiatori di Provenzano.
E ora l'arresto dello stesso Provenzano è stato una bella mazzata per la mafia;
e i pizzini che sono stati trovati nel covo faranno scattare nuove indagini e nuovi arresti.
E' palese che l'azione repressiva dello stato ultimamente si sia accentuata e di ciò la mafia si è accorta a proprie spese.
Con tutte le entrate che ha e con la capillarità nella gestione del pizzo mi pare che questa sia una affermazione ad uso e consumo della mafia stessa perchè gli fa gioco il far credere che sia in via di estinzione.
Nessuno sostiene che la mafia stia per essere sconfitta definitivamente.
Cerchiamo di sgomberare il campo da questi fraintendimenti.
Cosa Nostra è un'organizzazione potente e ben strutturata, che esiste dall'Ottocento e certamente per sradicarla occorreranno tempi lunghi.
Ma, come fenomeno umano, può attraversare dei momenti di difficoltà.
Il problema è che lo Stato non deve abbassare la guardia, altrimenti la mafia si riprenderà e ritornerà forte come e più di prima.
La mafia è difficilmente comprensibile
Questa affermazione poteva essere valida prima che Buscetta decidesse di collaborare con la giustizia, non certamente ora.
[la mafia]...è come il diavolo: se lo comprendi, vuol dire che ce l'hai davanti, cosa che può accadere solo quando sei morto.
Esagerato... :rolleyes:
Temo che tu abbia una visione un pò troppo mitica della mafia.
Con un atteggiamento simile non si va lontano: è la stessa mafia che vorrebbe indurci a ritenerla un fenomeno incomprensibile.
Evitiamo di fare il suo gioco. ;)
giannola
23-04-2006, 16:11
Ma perchè tu eri serio quando parlavi di tuo cugino? :sofico:
Finora ho incentrato il mio ragionamento su boss di primissimo piano, su strategie elaborate ad altissimo livello, e tu mi tiri fuori tuo cugino che non si sa bene chi sia... :asd:
ti do due indizi :
1. Cinisi
2. si fa chiamare Kolbatshenko
shekera bene, metti su Google e scoprirai......
ti do due indizi :
1. Cinisi
2. si fa chiamare Kolbatshenko
shekera bene, metti su Google e scoprirai......
VITO ROBERTO PALAZZOLO
Boss di Cinisi imparentato con la famiglia Saveria Palazzolo, compagna di Bernardo Provenzano.
Latitante dal 1986 in Sud Africa sotto il falso nome di Robert von Palace Kolbatshenko, trafficante di diamanti, droga e armi.
Noto riciclatore di denaro sporco proveniente dal narcotraffico.
A questo punto vorrei fare una precisazione, perchè mi sembra che ci sia stato un equivoco. Nei miei precedenti interventi ho sempre detto che Cosa Nostra non può essere diretta (o comandata) dall'estero.
A me non risulta che Vito Roberto Palazzolo sia mai stato il capo di Cosa Nostra, e nemmeno che faccia parte della Commissione o del Direttorio. Inoltre mi sento di escludere che chi vive stabilmente all'estero possa essere anche capo mandamento.
Insomma, non ha affatto un ruolo direttivo all'interno di Cosa Nostra.
Com'è noto, la mafia ha sempre cercato uno sbocco per i propri ingenti capitali: fin dagli anni '70, specie col traffico di stupefacenti, la mafia ha cominciato a contattare noti imprenditori e banchieri del nord che fossero disposti a riciclare il denaro proveniente dalle attività illecite.
Vito Roberto Palazzolo svolge l'importante funzione (per la mafia) di riciclare il denaro sporco attraverso la creazione in Svizzera e in Africa di una estesa rete di società e banche allo scopo di rafforzare il potere economico della mafia.
La mafia siciliana si è sempre avvalsa di questi personaggi: Michele Sindona ad es. era il banchiere di Stefano Bontate; Licio Gelli invece gestiva i capitali dei corleonesi. E' evidente che la mafia è una struttura criminale transnazionale che investe i propri quattrini non solo in cliniche in Sicilia o banche nel nord Italia, ma anche in società di vario tipo costituite all'estero.
melomanu
24-04-2006, 14:44
onestamente però sta cosa del cugggino padrino , esternata così ai quattro venti , mi pare assurda..
la prima vera regola di un vero capo mafia, è quella di non far avere il proprio nome sulla bocca di tutti.
almeno io la penso così: non credo che se uno ha un parente boss, ne parli così liberamente in giro..
giannola
24-04-2006, 15:09
onestamente però sta cosa del cugggino padrino , esternata così ai quattro venti , mi pare assurda..
la prima vera regola di un vero capo mafia, è quella di non far avere il proprio nome sulla bocca di tutti.
almeno io la penso così: non credo che se uno ha un parente boss, ne parli così liberamente in giro..
Allora non hai mai nemmeno sentito parlare del mio compaesano Peppino Impastato ?
Lui aveva addirittura il padre mafioso, e lo sapevano tutti, addirittura sfotteva la mafia dalla sua radio.
Ovviamente come i ragazzi di addiopizzo una cosa l'ho imparata che esporsi da solo non ha senso, bisogna essere in tanti per ottenere un risultato.
In effetti a livello sociale le cose stanno cambiando c'è finalmente una maggiore presa di coscenza come auspicavo già dal 2001 quando dicevo che la mafia si stava riprendendo, qualche mese dopo lo disse anche Grasso.
Che sia mio cugino nessuno lo può negare, è un fatto ufficiale.
Non vedo invece il problema di dire che lui è mio cugino, che dovrebbero fare arrestarmi per parentela ?
Farmi un linciaggio di piazza ?
Oppure la mafia mi viene ad uccidere perchè tradito la famigghia?
Finchè io non sono una minaccia reale per la mafia non ho nulla da temere, sicuramente se potessi una bella pedatina per farla finire per sempre nell'oblio gliela darei, nel mio piccolo cmq ho aderito ad addiopizzo per promuovere il commercio dai commercianti che non pagano il pizzo, è un modo intelligente di combattere la mafia.
Un giorno vedrò questa bella terra finalmente liberata da quasi 2 secoli di orrore.
melomanu
24-04-2006, 15:17
le cose sono due, secondo me:
a) scherzare su ste cose, sapendo che attorno a certa gente girano vite, soldi, malaffari, è sbagliato.. contrastarla si, anche con vigore ( anzi chi ha mafiosi nel proprio albero parentale e li combatte , è da logiare).
b) se invece non si scherza, e le si dicono perchè si è consapevoli e compiacenti di certe parentele, è secondo me poco logico, perchè non si sbandiera ai 4 venti una parentela ( sotto certi aspetti anche vogliosa di emulazione ) del genere..
non so se ho reso l'idea.. forse mis ono incartato, ma spero si sia capito il succo :D
giannola
24-04-2006, 15:40
le cose sono due, secondo me:
a) scherzare su ste cose, sapendo che attorno a certa gente girano vite, soldi, malaffari, è sbagliato.. contrastarla si, anche con vigore ( anzi chi ha mafiosi nel proprio albero parentale e li combatte , è da logiare).
b) se invece non si scherza, e le si dicono perchè si è consapevoli e compiacenti di certe parentele, è secondo me poco logico, perchè non si sbandiera ai 4 venti una parentela ( sotto certi aspetti anche vogliosa di emulazione ) del genere..
non so se ho reso l'idea.. forse mis ono incartato, ma spero si sia capito il succo :D
Ecco forse ti sei incartato parecchio, perchè nn hai capito o non hai letto ciò che ho scritto.
Ti dovrei chiedere dove sono stato compiaciuto di certe parentele, ma non lo faccio perchè sono conspevole che ti andrai a rileggere quel che ho scritto in precedenza.
Ovviamente oggi la lotta non la si può fare più nello stile dell'eroe solitario, perchè si è capito che non porta alcun frutto, anzi ingenera nella gente comune, si la rabbia per la morte ingiusta, ma anche il timore, la consapevolezza che chi combatte la mafia prima o poi muore.
Quindi si sono escogitati modi nuovi, come quelli di addiopizzo, in cui non c'è un vero capo da colpire, così ragionevolmente la mafia non può mettersi ad uccidere migliaia di persone.
Se c'è una cosa da capire è che nel combattere la mafia non bisogna mai restare soli, perchè è il preludio alla fine.
Ho anche conosciuto il maresciallo Lombardo, che ho sempre considerato un uomo per bene uno che sembrando farsi i fatti suoi ha cercato di combattere la mafia senza dare troppo nell'occhio, strada giusta questa ma forse lui era in anticipo sui tempi.
Credo che oggi sarebbe contento dell'arresto di Provenzano, anzi credo che se fosse vivo ci sarebbe anche lui fra gli uomini che lo hanno preso.
melomanu
24-04-2006, 15:47
no,ma non ho detto che TU sei compiaciuto! :doh:
io volevo solo sottolineare che se io sono contro questo tipo di personaggi, attorno a cui ripeto gravitano uccisioni, droga, malavita etc, e "lotto", ostacolo la loro cultura, anche grazie ad altri che vivono questo obiettivo, non ci scherzerei su, con battute tipo " ti mando mio cugino" ben sapendo che è un mafioso, di cui non ne vado fiero..
mi spiego?
giannola
24-04-2006, 19:01
no,ma non ho detto che TU sei compiaciuto! :doh:
io volevo solo sottolineare che se io sono contro questo tipo di personaggi, attorno a cui ripeto gravitano uccisioni, droga, malavita etc, e "lotto", ostacolo la loro cultura, anche grazie ad altri che vivono questo obiettivo, non ci scherzerei su, con battute tipo " ti mando mio cugino" ben sapendo che è un mafioso, di cui non ne vado fiero..
mi spiego?
ora ho capito!
Figurati quanto piacciono a me, che ce li ho per parenti.
D'altronde è pur vero che ognuno si scrive il proprio destino, che può essere diametralmente opposto, esattamente come lo sono stati quelli del padre di Impastato e del suo tragicamente famoso figlio.
melomanu
24-04-2006, 21:57
ora ho capito!
Figurati quanto piacciono a me, che ce li ho per parenti.
D'altronde è pur vero che ognuno si scrive il proprio destino, che può essere diametralmente opposto, esattamente come lo sono stati quelli del padre di Impastato e del suo tragicamente famoso figlio.
meno male :D
per un attimo ho temuto che mi mandassi tuo cugino !! :sbonk: :sbonk:
giannola
25-04-2006, 07:42
meno male :D
per un attimo ho temuto che mi mandassi tuo cugino !! :sbonk: :sbonk:
Beh, non lo vedo e non lo sento da quando ero piccolo, prima era in Svizzera, poi è stato arrestato, poi è fuggito, è stato ripreso e infine se n'è andato in sudafrica dove è straricco da quel che ne so.
Altro che Berlusconi, lui ha pure un lago artificiale nella sua tenuta.
Il tutto realizzato non certo con guadagni frutto del sudore della propria fronte.
Purtroppo non so molto su di lui perchè appunto come dicevi tu c'è un alone di silenzio che circonda la sua vita, la sua famiglia certe notizie se le tiene per se.
Però sono convinto che qualche anno fa è venuto clandestinamente in sicilia e stavano per prenderlo, ci fu un gran polverone e ne parlarono i giornali, c'era la testimonianza (poi smentita) di un carabiniere ferito che diceva di averlo visto.
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