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View Full Version : Viaggi Interstellari ? Con le Astronavi Generazionali è possibile!


Kal-El
15-10-2005, 00:37
Ok, non potremo (o non riusciamo) a viaggiare alla velocità della luce (prossima o superiore), e allora perchè non costruire una gigantesca Astronave Generazionale ?

Leggete quì (http://it.wikipedia.org/wiki/Astronave#Astronave_generazionale)

Se riuscissero a costruire un'astronave di almeno 5km di lunghezza e 2 di altezza, con a bordo enormi serre per il cibo, per l'acqua ecc, si potrebbe riuscire a lasciare il sistema solare e andare molto oltre no? Non è poi così assurdo.

Che ne pensate ?

sempreio
15-10-2005, 00:55
mi sembra una bara volante più che una nave, calcolando che per arrivare alla prima stella ci si impiega 4 anni luce confrontato al 1 giorno luce necessario per uscire dal sistema solare (30anni per arrivarci!) puoi ben capire che è un' enorme cazzata spaziale :rolleyes:

nella terra siamo 5 miliardi se solo 400-500 milioni delle persone fossero impiegate nella ricerca in pochi anni ..... :sofico:

Banus
15-10-2005, 08:11
nella terra siamo 5 miliardi se solo 400-500 milioni delle persone fossero impiegate nella ricerca in pochi anni ..... :sofico:
E invece è l'unica soluzione tecnologicamente alla nostra portata (date le conoscenze attuali). Non è possibile superare la velocità della luce, quindi 4 anni per alpha centauri è il minimo; ma comunque per raggiungere questo traguardo dovresti accelerare l'astronave a velocità relativistiche, con un enorme consumo di energia, e non si conoscono propulsori fattibili con questa caratteristica.

Kal-El
15-10-2005, 09:41
mi sembra una bara volante più che una nave, calcolando che per arrivare alla prima stella ci si impiega 4 anni luce confrontato al 1 giorno luce necessario per uscire dal sistema solare (30anni per arrivarci!) puoi ben capire che è un' enorme cazzata spaziale :rolleyes:

nella terra siamo 5 miliardi se solo 400-500 milioni delle persone fossero impiegate nella ricerca in pochi anni ..... :sofico:

Vedo che non hai capito (senza offesa). Ma secondo te perchè le avrebbero definite "astronavi generazionali" ? Proprio perchè, come dice la parola stessa, viaggerebbero a bordo famiglie intere, con figli, che a loro volta avranno la loro prole e così per decine o addirittura centinaia di anni, fino a trovare (si spera) un pianeta abitato o, ancora più difficile, "incrociare" o essere rilevati da navi aliene tecnologicamente più evoluto.

Certo, probabilisticamente è un suicidio, ma io, personalmente, se mi fosse chiesto di far parte di questa impresa, accetterei.

Sono navi senza ritorno, sarebbe questo lo scopo, e come dice giustamente Banus, è l'unica possibilità al nostro attuale livello tecnologico. Insomma, sulla carta è fattibile, a differenza di navi come quelle di Star Trek che tutt'ora sono pura utopia.

Topomoto
15-10-2005, 10:11
Sono navi senza ritorno, sarebbe questo lo scopo, e come dice giustamente Banus, è l'unica possibilità al nostro attuale livello tecnologico. Insomma, sulla carta è fattibile, a differenza di navi come quelle di Star Trek che tutt'ora sono pura utopia.
Appunto....ma una volta "arrivati" a destinazione, ammesso che si arrivi, che succede? Ci si autodistrugge? O si continua a vagare nello spazio?

Banus
15-10-2005, 10:29
Appunto....ma una volta "arrivati" a destinazione, ammesso che si arrivi, che succede? Ci si autodistrugge? O si continua a vagare nello spazio?
Penso che l'idea sia di cercare pianeti extrasolari con caratteristiche simili a quelle della Terra (c'è molto lavoro ultimamente a riguardo) e mandare delle astronavi di quel tipo per colonizzarre i pianeti più promettenti (magari prevedento tecniche di terraforming per aumentare le probabilità di successo).
Una volta raggiunto il pianeta verrebbero costruite installazioni (fra cui un sistema di comunicazione verso la Terra).
Questo scenario di colonizzazione della galassia, per quanto ne so, è il più realistico.

Topomoto
15-10-2005, 10:34
Penso che l'idea sia di cercare pianeti extrasolari con caratteristiche simili a quelle della Terra (c'è molto lavoro ultimamente a riguardo) e mandare delle astronavi di quel tipo per colonizzarre i pianeti più promettenti (magari prevedento tecniche di terraforming per aumentare le probabilità di successo).
Una volta raggiunto il pianeta verrebbero costruite installazioni (fra cui un sistema di comunicazione verso la Terra).
Questo scenario di colonizzazione della galassia, per quanto ne so, è il più realistico.
Beh l'idea può essere interessante. Il problema sarebbe trovare gente disposta a "morire" per questa causa, visto che chi parte sicuramente non arriverà a destinazione.
Senza considerare il fatto che una vita intera in assenza di gravità...non so come potrebbe ridurti.

Fradetti
15-10-2005, 10:46
ma come si può costringere i propri figli a vivere in un astronave senza aver mai visto il cielo, il mare, le montagne o roba del genere???

Voi siete pazzi

Kal-El
15-10-2005, 11:04
ma come si può costringere i propri figli a vivere in un astronave senza aver mai visto il cielo, il mare, le montagne o roba del genere???

Voi siete pazzi

Guarda che i FIGLI nascerebbero sulla nave, quindi per loro sarebbe la loro casa.

Io lo farei, se mi sposassi e mi chiedessero di intraprendere questa missione andrei senza esitare, a patto che sulla nave sia presente la gravità artificiale, anche perchè sarebbe l'unico modo, altrimenti dubito che si possa sopravvivere.

Per il resto, Banus è stato molto chiaro su tutto.

JL_Picard
15-10-2005, 11:12
L'idea in sè, non sarebbe malvagia, se non per una serie di problemi:

1. Come già detto, occorre una quantità di energia smisurata, per rendere il viaggio "relativamente veloce";

2. occorre risolvere il problema gravità, altrimenti gli occupanti, dopo poco tempo nello spazio sarebbero incapaci di sopravvivere anche su pianeti con gravità minore di quella terrestre;

3. Occorre progettare un adeguato scudo contro le radiazioni spaziali, dovendo rimanere esposri ad esse per anni;

4. Poichè il patrimonio genetico degli esploratori è necessariamente limitatao dal numero di essi, con il passare delle generazioni si avrebbero gli effetti negativi riscontrati nelle comunità chiuse; inoltre col tempo si avrebbero anche problemi etici, derivanti dal fatto che sarebbero tutti imparentati fra loro;

5. L'astronave dovrebbe consentire l'autoriparazione di eventuali danni (nel senso di essere autosufficiente per i ricambi) e ciò non è possibile per periodi lunghi.

6. Il panorama necessariamente monotono, pone serie considerazioni di carattere psicologico.

7. L'astronave, abbanonata la terra, sarebbe man mano più isolata dalla terra (già a 1 anno luce, per una semplice comunicazione servono 2 anni), per cui , avendo uno sviluppo tecnologico autonomo, in breve tempo non sarebbe più in grado di comunicare con la terra.

8. ...

In definitiva quindi, se fortunati, gli esploratori (e relativi discendenti) potrebbero fare un viaggio di sola andata...

oppure dopo un lungo viaggio "circolare" tornare sulla terra, dove per effetto dell'evoluzione separata verrebbero scambiati a loro volta per alieni...

Kal-El
15-10-2005, 11:39
L'idea in sè, non sarebbe malvagia, se non per una serie di problemi:

la tua analisi è correttissima, replico a punti


1. Come già detto, occorre una quantità di energia smisurata, per rendere il viaggio "relativamente veloce";

Vero. La propulsione nucleare - teoricamente - sarebbe gia possibile ?

2. occorre risolvere il problema gravità, altrimenti gli occupanti, dopo poco tempo nello spazio sarebbero incapaci di sopravvivere anche su pianeti con gravità minore di quella terrestre;

Concordo. Esistono gia, che io sappia, dei pannelli di antigravità, solo che non comprendo perchè, ad esempio, non vengano utilizzati all'intero della ISS o dello Space Shuttle... mah.

3. Occorre progettare un adeguato scudo contro le radiazioni spaziali, dovendo rimanere esposri ad esse per anni;

E qui sarebbe un problema... perchè lo scudo o deve reggere per centinaia di anni o dovrebbero trovare un modo per sostituirlo prima del logorio... e sarebbe un pò difficile su una nave così grande.


4. Poichè il patrimonio genetico degli esploratori è necessariamente limitatao dal numero di essi, con il passare delle generazioni si avrebbero gli effetti negativi riscontrati nelle comunità chiuse; inoltre col tempo si avrebbero anche problemi etici, derivanti dal fatto che sarebbero tutti imparentati fra loro;

Beh dipende, su una nave di 5x3x2km (ad esempio), penso che 500 mila persone, tutti formati da una coppia uomo-donna, sia sufficienti per almeno 2 secoli senza incappare nei problemi che citavi, o sbaglio ?

5. L'astronave dovrebbe consentire l'autoriparazione di eventuali danni (nel senso di essere autosufficiente per i ricambi) e ciò non è possibile per periodi lunghi.

E non solo.... e se dovessero evitare frammenti meteorici ? Senza un buon supporto di armi la cosa sarebbe impossibile.

6. Il panorama necessariamente monotono, pone serie considerazioni di carattere psicologico.

Beh qui dipende.. con una nave di quelle dimensioni, allestita con piccoli parchi, sale cinematografiche (purtroppo temo che le sale ologrammi non siano alla nostra portata :D ), palestre, piccoli luoghi di ristoro, viste panoramiche ecc, penso che ci si possa adeguare col tempo, soprattutto per i "figli delle stelle" nati a bordo. :)

7. L'astronave, abbanonata la terra, sarebbe man mano più isolata dalla terra (già a 1 anno luce, per una semplice comunicazione servono 2 anni), per cui , avendo uno sviluppo tecnologico autonomo, in breve tempo non sarebbe più in grado di comunicare con la terra.

E' vabbè, ma questo, chi parte, deve tenerlo in conto.


8. ...

non incontrare i romulani ? :D


In definitiva quindi, se fortunati, gli esploratori (e relativi discendenti) potrebbero fare un viaggio di sola andata...[quote]

E gia!

[quote]oppure dopo un lungo viaggio "circolare" tornare sulla terra, dove per effetto dell'evoluzione separata verrebbero scambiati a loro volta per alieni...

Mi ricorda un film (o telefilm) ma non ricordo il nome.... :mbe:

Certo che se una civiltà aliena arrivasse sulla terra e ci aiutasse in tal senso sarebbe tutto moooolto più facile... possibile che nessuno ci trovi ? Ma siamo così brutti e antipatici noi umani? :(

zerothehero
15-10-2005, 11:41
manca anche la motivazione di fondo...perchè dovremmo costruire astronavi generazionali?

Kal-El
15-10-2005, 11:45
manca anche la motivazione di fondo...perchè dovremmo costruire astronavi generazionali?

Mah, perchè esistono le crociere ? E poi l'essere umano ha qualcosa nel dna che lo porta sempre ad esplorare il mistero, e migliorare se stessi, sarebbe un motivo più che valido, ma temo che oggi siano troppo impegnati a fare guerre e a distruggere il pianeta per pensare allo spazio...

jumpermax
15-10-2005, 11:45
Guarda che i FIGLI nascerebbero sulla nave, quindi per loro sarebbe la loro casa.

Io lo farei, se mi sposassi e mi chiedessero di intraprendere questa missione andrei senza esitare, a patto che sulla nave sia presente la gravità artificiale, anche perchè sarebbe l'unico modo, altrimenti dubito che si possa sopravvivere.

Per il resto, Banus è stato molto chiaro su tutto.
scusa sai, già che i figli non accettano mai quello che scelgono per loro i genitori, come pensi che la prenderebbe una persona cresciuta su un'astronave grande più o meno come una città, senza nessuna possibilità di girare per boschi, vedere il mondo, conoscere altra gente? Saprebbero tutto della terra senza avere mai nella loro vita la possibilità di vederla. Non credo la si prenderebbe bene...

Kal-El
15-10-2005, 11:59
scusa sai, già che i figli non accettano mai quello che scelgono per loro i genitori, come pensi che la prenderebbe una persona cresciuta su un'astronave grande più o meno come una città, senza nessuna possibilità di girare per boschi, vedere il mondo, conoscere altra gente? Saprebbero tutto della terra senza avere mai nella loro vita la possibilità di vederla. Non credo la si prenderebbe bene...

Non la penso così. Una delle cose più belle del genere umano è che riesce ad adattarsi a tutte le condizioni, penso proprio che chi nasce a bordo di una nave spaziale, non avendo appunto mai visto un pianeta, non si porebbe neppure il pensiero non avendolo mai visto.

E poi scusa, secondo il tuo ragionamento, allora il genere umano non viaggerebbe mai nell'universo? Oggi non è possibile, ma fra un secolo o 2 (salvo altri problemi) penso sia una cosa normale come fare una crociera e tutti accetterebbero la cosa.

Topomoto
15-10-2005, 12:24
E poi scusa, secondo il tuo ragionamento, allora il genere umano non viaggerebbe mai nell'universo? Oggi non è possibile, ma fra un secolo o 2 (salvo altri problemi) penso sia una cosa normale come fare una crociera e tutti accetterebbero la cosa.
Dalla crociera, però, GENERALMENTE torni.....

Topomoto
15-10-2005, 12:24
Concordo. Esistono gia, che io sappia, dei pannelli di antigravità, solo che non comprendo perchè, ad esempio, non vengano utilizzati all'intero della ISS o dello Space Shuttle... mah.

:confused: E cosa sarebbero? :mbe:

FastFreddy
15-10-2005, 12:28
Concordo. Esistono gia, che io sappia, dei pannelli di antigravità, solo che non comprendo perchè, ad esempio, non vengano utilizzati all'intero della ISS o dello Space Shuttle... mah.




EEEEHHHHHHHHHHHH???????????? :confused: :confused: :confused: :confused:

La soluzione più semplice è quella di realizzare una nave "a ciambella" e di farla ruotare simulando la gravità per mezzo della forza centrifuga.....

Banus
15-10-2005, 12:28
scusa sai, già che i figli non accettano mai quello che scelgono per loro i genitori, come pensi che la prenderebbe una persona cresciuta su un'astronave grande più o meno come una città, senza nessuna possibilità di girare per boschi, vedere il mondo, conoscere altra gente?
Dubito che la biosfera artificiale sia tutta città perchè deve essere biologicamente autonoma :D
E in ogni caso (anche con rigeneratori sintetici) non sarebbe male lasciare alcune parti verdi (che sarebbero utili anche alla colonizzazione biologica del pianeta). Nella fantascienza questo tipo di astronavi sono spesso cilindri di O'Neill:
http://en.wikipedia.org/wiki/O%27Neill_cylinder

comunque ti do perfettamente ragione sul lato sociale. Sarebbe un ottimo tema per un racconto di fantascienza :D

x Kal-El: un viaggio del genere non lo considero una crociera, perchè non c'è ritorno :p
Assomiglia piuttosto ai movimenti migratori dell'umanità in epoca preistorica, quando colonizzarono gradualmente tutti i continenti. E come ha detto JL_Picard, viste le scale temporali in gioco (diversi millenni per le mete un po' più lontane) non è da trascurare l'effetto della deriva genetica, soprattutto su piccole popolazioni (anche 100000 persone sono una popolazione relativamente piccola).

Kal-El
15-10-2005, 12:35
Vi ripropongo la domanda:

secondo voi, quindi, il genere umano non potrà mai esplorare lo spazio alla ricerca di nuovi mondi?

Topomoto
15-10-2005, 12:48
Vi ripropongo la domanda:

secondo voi, quindi, il genere umano non potrà mai esplorare lo spazio alla ricerca di nuovi mondi?
E chi ha detto "mai"?
Allo stato attuale delle cose no di certo, in futuro...chi può saperlo?

JL_Picard
15-10-2005, 13:55
Vi ripropongo la domanda:

secondo voi, quindi, il genere umano non potrà mai esplorare lo spazio alla ricerca di nuovi mondi?

e aggiungo .... per arrivare la dove nessuno è mai giunto prima... :D

Tornando alla domanda: dico non con le tecnologie attuali...

Però non escludo che nel futuro con nuove tecnologie non si possa fare.

JL_Picard
15-10-2005, 14:10
Mi ricorda un film (o telefilm) ma non ricordo il nome....

Certo che se una civiltà aliena arrivasse sulla terra e ci aiutasse in tal senso sarebbe tutto moooolto più facile... possibile che nessuno ci trovi ? Ma siamo così brutti e antipatici noi umani? :(

In Star Trek I, la sonda Voyager torna verso la Terra dopo essere stata modificata da una civiltà aliena, ma i terrestri, che hanno abbandonato le comunicazioni audio, in un primo tempo non la riconoscono come "terrestre".

Nel Pianeta delle scimmie, un astronauta, per un incidente viene sbalzato nel futuro e scoprirà che la civiltà umana si è autodistrutta e che in futuro la razza dominante sarà quella delle scimmie...

In Star Trek - First contact viene chiarito che i Vulcaniani si "degnano" di incontrare i terrestri solo quando questi fanno il primo esperimento di volo a velocità curvatura (che, come noto è maggiore della velocità della luce).

In via teorica (...molto teorica) una ipotetica civiltà aliena molto più progredita di noi (tanto da potersi occultare alle nostre sonde) potrebbe anche averci osservato, ed avendoci trovato "poco interessanti" abbia deciso di non palesarsi.

Immagina poi cosa avverrebbe in caso di reale incontro con una civiltà aliena, che sarebbe evidentemente tecnologicamente più avanzata di noi.

Inoltre noi (vedi progetto Seti) stiamo esplorando lo spazio alla ricerca di forme di vita intelligenti per mezzo delle comunicazioni radio.

Tuttavia in questo modo, oltre alle difficoltà di cercare il classico ago nel pagliaio, stiamo escludendo tutte le civiltà che non hanno sviluppato le tecnologie radio o che hanno realizzato tecnologie più evolute.

I nostri stessi segnali radio (che viaggiano alla velocità della luce) hanno raggiunto solo una minima parte dell'Universo (non siamo rilevabili da chi disti da noi poco più di 100 anni luce)...

jumpermax
15-10-2005, 14:16
Non la penso così. Una delle cose più belle del genere umano è che riesce ad adattarsi a tutte le condizioni, penso proprio che chi nasce a bordo di una nave spaziale, non avendo appunto mai visto un pianeta, non si porebbe neppure il pensiero non avendolo mai visto.

E poi scusa, secondo il tuo ragionamento, allora il genere umano non viaggerebbe mai nell'universo? Oggi non è possibile, ma fra un secolo o 2 (salvo altri problemi) penso sia una cosa normale come fare una crociera e tutti accetterebbero la cosa.
Il fattore durata del viaggio è cruciale. Se parliamo di 50 anni ancora ancora... già sopra i 200 vorrebbe dire 6 generazioni... troppo. A quel punto avrebbe più senso un viaggio in ibernazione, sempre che sia una tecnologia sviluppabile.
Guardando la tecnologia attuale (motori ionici, reattori a fissione, materiali ecc ecc) credo che sia tranquillamente alla nostra portata Marte, anche se forse credo che farò a tempo a vedere solo qualche missione umana e non una colonizzazione vera e propria e la luna ovvio anche se poi va valutato quanto effettivamente può essere utile un vasto insediamento permanente, per intenderci tipo spazio 1999 (1999 :sob: ). Andare oltre Marte la vedo dura, un po' come immaginare un viaggio sulla luna con la tecnologia del 1800. Poi se invece parliamo di fantascienza... beh confido molto nella curvatura... :D

YellowT
15-10-2005, 14:28
Qual è il senso di un viaggio senza ritorno? L'uomo esplora perchè ha sete di conoscenza. Ma questa conoscenza è inutile se non potrà mai essere divulgata.
Facciamo l'esempio della ricerca: probabilmente i due mondi dovrebbero progredire tecnologicamente in modo separato, impiegando risorse doppie. Le scoperte che la "colonia" potrebbe rinvenire rimarrebbero appannaggio della stessa senza portare un reale miglioramento della vita terrestre.
In parole povere, a mio avviso una cosa molto idealista ma poco pratica. Se ci saranno viaggi interstellari saranno dovuti a tecnologie come la curvatura :D o il teletrasporto (sempre a curvatura).
In ogni caso sono convinto che le enormi distanze dell'universo abbiano lo scopo di dividere civiltà troppo diverse fino al momento in cui saranno pronte ad incontrarsi (cioè in stadi di evoluzione molto avanzati)

Banus
15-10-2005, 14:42
Qual è il senso di un viaggio senza ritorno? L'uomo esplora perchè ha sete di conoscenza. Ma questa conoscenza è inutile se non potrà mai essere divulgata.
Segnali radio molto compatti diretti verso la Terra, anche con potenze relativamente basse (si parla comunque di TW-PW) è possibile trasmettere una quantità enorme di dati al secondo. Il problema è il ritardo con cui arrivano a destinazione, che pone parecchi problemi dal punto di vista della sincronizzazione. Probabilmente sarebbe necessario un sistema di schedulazione per la trasmissione dei dati e delle risposte.

Per i viaggi interstellari si spera nelle tecnologie iperluce, ma non è assolutamente scontato che possano esistere. Magari il limite della velocità della luce ha una ragione fondamentale come il secondo principio della termodinamica, e allora non avremo alternative.
Comunque prima si deve colonizzare il sistema solare, dove si ripropongono problemi simili (come la latenza , 20 min almeno per Marte) ma in piccolo :D

jumpermax
15-10-2005, 14:52
In ogni caso sono convinto che le enormi distanze dell'universo abbiano lo scopo di dividere civiltà troppo diverse fino al momento in cui saranno pronte ad incontrarsi (cioè in stadi di evoluzione molto avanzati)
non avevo mai pensato a questa prospettiva. A ben pensarci credendo in Dio e vedendo quello che siamo capaci di fare tra di noi che siamo della stessa specie, vien da pensare che il limite della velocità della luce serva ad evitare che le civiltà si annientino a vicenda... resta da vedere che non si annientino da sole...

jumpermax
15-10-2005, 14:55
Segnali radio molto compatti diretti verso la Terra, anche con potenze relativamente basse (si parla comunque di TW-PW) è possibile trasmettere una quantità enorme di dati al secondo. Il problema è il ritardo con cui arrivano a destinazione, che pone parecchi problemi dal punto di vista della sincronizzazione. Probabilmente sarebbe necessario un sistema di schedulazione per la trasmissione dei dati e delle risposte.

Per i viaggi interstellari si spera nelle tecnologie iperluce, ma non è assolutamente scontato che possano esistere. Magari il limite della velocità della luce ha una ragione fondamentale come il secondo principio della termodinamica, e allora non avremo alternative.
Comunque prima si deve colonizzare il sistema solare, dove si ripropongono problemi simili (come la latenza , 20 min almeno per Marte) ma in piccolo :D
20 minuti, per la maggior parte delle tecnologie non è un problema. Ok non potremo parlare con chi sta su marte, ma per le mail non è un problema... su marte potrebbe arrivare prima internet che le persone in carne ed ossa. Certo per rendere fruibile un servizio web a milioni di km di distanza è indispensabile fare chache..

rastaban
15-10-2005, 15:42
Beh, giustamente l'articolo e' nella sezione fantascienza..

allo stato attuale sembra un qualcosa di molto lontano nel tempo, se mai sara' fattibile. ci sono gia' problemi a costruire piccoli veicoli e poco sicuri anche per viaggi all' interno del sistema solare, figuriamoci..

Poi, viste le dimensioni dell' universo che si fa, si va avanti alla cieca a cercare un pianeta vivibile, e se poi non lo si trova? (e chi ha detto che ne esiste certamente un altro? :asd: oppure se ce ne fosse solo uno o due, e si viaggiasse in direzione opposta :asd: )

Pensare di andare allo sbaraglio e alla cieca con una sola nave (pur grande), senza sapere dove si va e dove cercare sembra una comica :mbe:

Poi, sbaglio o e' inutile viaggiare a velocita' superiore a quella della luce? nel senso che per chi viaggia alla velocita' della luce lo spostamento nello spazio e' istantaneo nel senso dello scorrere del tempo, dal punto di vista di chi viaggia (a differenza da quanto appare dall' esterno). a me pare di ricordare questo.

rastaban
15-10-2005, 15:44
manca anche la motivazione di fondo...perchè dovremmo costruire astronavi generazionali?

Beh forse al momento non vediamo una motivazione, ma se mettiamo che la razza umana riesce a non estinguersi e a sopravvivere per altri miliardi di anni, verra' il momento in cui dovra' (se ce la fara') lasciare il sistema solare se non vorra' estinguersi quando il sole entrera' nella fase di gigante rossa :asd:

Kal-El
15-10-2005, 16:03
Avete ragione un pò tutti e avete portato avanti una discussione davvero interessante. COMPLIMENTI! :mano:

YellowT
15-10-2005, 16:17
Mi sorge un'altra questione: e se anche noi terrestri fossimo approdati qui con una nave generazionale? Acquisterebbero un senso tutti i vari misteri riguardanti, che so, la costruzione delle piramidi, le antiche credenze nelle divinità celesti ecc ecc.

YellowT
15-10-2005, 16:18
Beh forse al momento non vediamo una motivazione, ma se mettiamo che la razza umana riesce a non estinguersi e a sopravvivere per altri miliardi di anni, verra' il momento in cui dovra' (se ce la fara') lasciare il sistema solare se non vorra' estinguersi quando il sole entrera' nella fase di gigante rossa :asd:

Molti studiosi affermano che l'uomo si sarà già estinto da un pezzo in quel momento. Ma qualcun di voi riesce a concepire l'estinzione dell'uomo? Io no, sinceramente. Credo che in un modo o nell'altro saremo sempre in grado di cavarcela... :)

JL_Picard
15-10-2005, 16:22
Beh, giustamente l'articolo e' nella sezione fantascienza..

Poi, sbaglio o e' inutile viaggiare a velocita' superiore a quella della luce? nel senso che per chi viaggia alla velocita' della luce lo spostamento nello spazio e' istantaneo nel senso dello scorrere del tempo, dal punto di vista di chi viaggia (a differenza da quanto appare dall' esterno). a me pare di ricordare questo.

Visto che la fantascienza non è off topic, propongo di leggere

QUI (http://www.hypertrek.org/index_news.html)

In particolare la sezione tecnica (propulsione warp e relatività)

se si ammette la possibilità di "curvare" lo spazio, la cosa diventa interessante.

Anche le comunicazioni subspaziali (che viaggiano a quasi 200.000 volte la velocità della luce) non sarebbero male (13 minuti di latenza per la stella più vicina - 5 anni luce)

JL_Picard
15-10-2005, 16:31
Mi sorge un'altra questione: e se anche noi terrestri fossimo approdati qui con una nave generazionale? Acquisterebbero un senso tutti i vari misteri riguardanti, che so, la costruzione delle piramidi, le antiche credenze nelle divinità celesti ecc ecc.

Se discendiamo da alieni giunti su navi generazionali, non si spiega perchè abbiamo perso memoria delle avanzatissime tecnologie di cui disponevano.

Se invece quelle che gli antichi ritenevano divinità celesti sono in realtà alieni, perchè questi non ci hanno trasmesso nulla della loro scienza e tecnologia (salvo forse gli elementi di astronomia noti agli antichi)?

E soprattutto perchè non è stata trovata traccia alcuna delle tecnologie aliene?

rastaban
15-10-2005, 16:36
Molti studiosi affermano che l'uomo si sarà già estinto da un pezzo in quel momento. Ma qualcun di voi riesce a concepire l'estinzione dell'uomo? Io no, sinceramente. Credo che in un modo o nell'altro saremo sempre in grado di cavarcela... :)

Beh sicuramente l'uomo ha sorprendenti capacita' di trovare risposte e soluzioni a problemi complessi e situazioni difficili, ma... volendo per un attimo fare i catastrofisti ci si potrebbe estinguere ancora prima se dovesse ad esempio impattare un asteroide di grandi dimensioni con la terra.. li' penso che non basterebbe un Bruce Willis a salvarci, ne' mi pare (per quel poco che ne so), che attualmente vi siano mezzi e tecnologie in grado di deviare la traiettoria di un asteroide di grosse dimensioni , non si e' nemmeno in grado di localizzarli tutti i corpi potenzialmente pericolosi ne' di tracciare tutto quello che potrebbe passare in prossimita' della terra..

Considerando che statisticamente casca qualcosa di abbastanza grosso ogni tot. migliaia di anni, le future generazioni da questo punto di vista non dovrebbero stare troppo tranquille :mbe:

Topomoto
15-10-2005, 17:01
Da un punto di vista prettamente "materiale".....ma pensate che ci sarebbe qualcuno disposto a sobbarcarsi gli enormi costi di una missione del genere (ma anche del solo studio), che darebbe risultati NON CERTI solo tra centinaia o migliaia di anni?

Banus
15-10-2005, 17:22
Da un punto di vista prettamente "materiale".....ma pensate che ci sarebbe qualcuno disposto a sobbarcarsi gli enormi costi di una missione del genere (ma anche del solo studio), che darebbe risultati NON CERTI solo tra centinaia o migliaia di anni?
Infatti fare studi del genere adesso è del tutto inutile... anche se qualche studioso mi pare che sia stato finanziato per esplorare alcune di queste possibilità. Secondo me prima si colonizzerà la Luna e Marte (probabilmente con piccole biosfere autosufficienti) e solo dopo, affinata la tecnologia, so potrà pensare a progetti più ambiziosi. Astronavi della dimensione di 10 Km sono completamente al di fuori delle conoscenze teconologiche attuali :p

Come è stato detto i viaggi a velocità relativistiche abbattono la necessità delle astronavi generazionali o dell'ibernazione, a causa del paradosso dei gemelli. Con un'acelerazione costante pari a 1g (in modo da ottenere la gravità artificiale) civorrebbero circa 30 anni di tempo proprio per raggiungere Andromeda, ma nel frattempo sulla terra sarebbero passati 2 milioni di anni...
E ci vorrebbero 200000 kg di antimateria per ogni kg trasportato :D

Kal-El
15-10-2005, 19:40
Infatti fare studi del genere adesso è del tutto inutile... anche se qualche studioso mi pare che sia stato finanziato per esplorare alcune di queste possibilità. Secondo me prima si colonizzerà la Luna e Marte (probabilmente con piccole biosfere autosufficienti) e solo dopo, affinata la tecnologia, so potrà pensare a progetti più ambiziosi. Astronavi della dimensione di 10 Km sono completamente al di fuori delle conoscenze teconologiche attuali :p

Come è stato detto i viaggi a velocità relativistiche abbattono la necessità delle astronavi generazionali o dell'ibernazione, a causa del paradosso dei gemelli. Con un'acelerazione costante pari a 1g (in modo da ottenere la gravità artificiale) civorrebbero circa 30 anni di tempo proprio per raggiungere Andromeda, ma nel frattempo sulla terra sarebbero passati 2 milioni di anni...
E ci vorrebbero 200000 kg di antimateria per ogni kg trasportato :D

Domanda: cos'è il paradosso dei gemelli ?

drakend
15-10-2005, 20:46
Domanda: cos'è il paradosso dei gemelli ?
Risposta: http://www.google.it/search?hl=it&q=paradosso+dei+gemelli&btnG=Cerca+con+Google&meta=

gtr84
15-10-2005, 21:00
Domanda: cos'è il paradosso dei gemelli ?

è il classico esempio che si fa agli studenti
per fargli capire che il tempo scorre diversamente
in 2 sistemi di riferimento, di cui 1 in moto rispetto
all'altro.

Insomma se un giorno 1 dei gemelli (si dice paradosso
dei gemelli perchè prima del viaggio di uno dei 2 entrambi
ovviamente hanno la stessa età) parte per un viaggio
nello spazio e l'altro rimane a Terra, essi percepiscono
il tempo diversamente e mentre per quello sulla terra
passa un certo tempo T, per quello che viaggia passa
un tempo

T' = T/gamma


ovvero meno tempo perchè gamma è una quantità sempre
maggiore o uguale ad 1. [gamma = 1/sqrt(1-(v/c)^2), dove v
è la velocità su cui viaggia il gemello che è andato nello spazio]

nella letteratura si dice che il tempo, per il gemello viaggaitore
si è "allargato", quindi viene percepito come se fosse di meno.

in fin dei conti, una volta tornato a Terra, se per il gemello 1
è passato un tot di tempo, per l'altro ne è passato di più
in relazione alla velocità con cui ha viaggiato il gemello 1

Kal-El
15-10-2005, 22:41
è il classico esempio che si fa agli studenti
per fargli capire che il tempo scorre diversamente
in 2 sistemi di riferimento, di cui 1 in moto rispetto
all'altro.

Insomma se un giorno 1 dei gemelli (si dice paradosso
dei gemelli perchè prima del viaggio di uno dei 2 entrambi
ovviamente hanno la stessa età) parte per un viaggio
nello spazio e l'altro rimane a Terra, essi percepiscono
il tempo diversamente e mentre per quello sulla terra
passa un certo tempo T, per quello che viaggia passa
un tempo

T' = T/gamma


ovvero meno tempo perchè gamma è una quantità sempre
maggiore o uguale ad 1. [gamma = 1/sqrt(1-(v/c)^2), dove v
è la velocità su cui viaggia il gemello che è andato nello spazio]

nella letteratura si dice che il tempo, per il gemello viaggaitore
si è "allargato", quindi viene percepito come se fosse di meno.

in fin dei conti, una volta tornato a Terra, se per il gemello 1
è passato un tot di tempo, per l'altro ne è passato di più
in relazione alla velocità con cui ha viaggiato il gemello 1

Davvero interessante e incredibile! :eek:

Alcune domande

Ammettiamo di aver costruito la fotocopia dell'enterprise e potesse viaggiare ben oltre la velocità della luce, che so, 100 volte superiore, questi paradossi non esisterebbero più o sbaglio?
Esempio.... l'enterprise è sulla terra, l'orologio nella stazione di partenza segna le 12:00 dell'anno 2400 come pure quello dell'enterprise. La nave parte per raggiungere un pianeta a 100yl, al ritorno, l'orologio dell'enterprise segnerà lo stesso di quello della stazione sulla terra e nessuno sarà invecchiato ?

JL_Picard
16-10-2005, 09:06
Davvero interessante e incredibile! :eek:

Alcune domande

Ammettiamo di aver costruito la fotocopia dell'enterprise e potesse viaggiare ben oltre la velocità della luce, che so, 100 volte superiore, questi paradossi non esisterebbero più o sbaglio?
Esempio.... l'enterprise è sulla terra, l'orologio nella stazione di partenza segna le 12:00 dell'anno 2400 come pure quello dell'enterprise. La nave parte per raggiungere un pianeta a 100yl, al ritorno, l'orologio dell'enterprise segnerà lo stesso di quello della stazione sulla terra e nessuno sarà invecchiato ?

In questo post precedente (http://www.hwupgrade.it/forum/showpost.php?p=9844561&postcount=34) trovi il link ad un sito Trek con le spiegazioni della Trek-relatività.

LittleLux
16-10-2005, 09:08
Ok, non potremo (o non riusciamo) a viaggiare alla velocità della luce (prossima o superiore), e allora perchè non costruire una gigantesca Astronave Generazionale ?

Leggete quì (http://it.wikipedia.org/wiki/Astronave#Astronave_generazionale)

Se riuscissero a costruire un'astronave di almeno 5km di lunghezza e 2 di altezza, con a bordo enormi serre per il cibo, per l'acqua ecc, si potrebbe riuscire a lasciare il sistema solare e andare molto oltre no? Non è poi così assurdo.

Che ne pensate ?

Che è più facile che un giorno riusciremo a raggiungere e superare la velocità della luce.:asd:

Banus
16-10-2005, 09:16
In questo post precedente (http://www.hwupgrade.it/forum/showpost.php?p=9844561&postcount=34) trovi il link ad un sito Trek con le spiegazioni della Trek-relatività.
L'idea scientifica più vicina a un Warp Drive è l'Alcubierre drive:
http://en.wikipedia.org/wiki/Alcubierre_drive
http://en.wikipedia.org/wiki/Alcubierre_metric

Tuttavia ci sono molti seri problemi con quel modello, e probabilmente non è fisicamente possibile.

[A+R]MaVro
16-10-2005, 09:59
L'idea scientifica più vicina a un Warp Drive è l'Alcubierre drive:
http://en.wikipedia.org/wiki/Alcubierre_drive
http://en.wikipedia.org/wiki/Alcubierre_metric

Tuttavia ci sono molti seri problemi con quel modello, e probabilmente non è fisicamente possibile.
Il problema con quel tipo di motore è che per aprire un wormhole stabile grande pochi metri richiederebbe energia pari alla intera massa dell'universo attualmente conosciuto. L'effetto se non mi sbaglio veniva chiamato interesse quantico: per ottenere sufficiente energia negativa (sempre che sia tecnicamente possibile) per viaggiare a velocità warp bisogna impiegare energie positive che sono più che proporzionali, da qui il nome interesse quantico. Se trovo un link al paper che avevo letto ve lo posto.

[A+R]MaVro
16-10-2005, 10:06
Trovato

http://www.physics.hku.hk/~tboyce/sf/topics/wormhole/wormhole.html

gtr84
16-10-2005, 11:19
Davvero interessante e incredibile! :eek:

Alcune domande

Ammettiamo di aver costruito la fotocopia dell'enterprise e potesse viaggiare ben oltre la velocità della luce, che so, 100 volte superiore, questi paradossi non esisterebbero più o sbaglio?
Esempio.... l'enterprise è sulla terra, l'orologio nella stazione di partenza segna le 12:00 dell'anno 2400 come pure quello dell'enterprise. La nave parte per raggiungere un pianeta a 100yl, al ritorno, l'orologio dell'enterprise segnerà lo stesso di quello della stazione sulla terra e nessuno sarà invecchiato ?


Queste formulette sono state, come tutte quelle riguardanti la
relatività, dedotte. Cioè derivano da due postulati, che si
assumono validi, e non sono assolutamente empiriche.
Anche se comunque hanno avuto alcune verifiche sperimentali.


dal fatto che la valocità massima di propagazione delle interazioni
è c, segue una serie di deduzioni tra cui quella che ho citato, quindi
sicuramente non valgono più se si pensa che la velocità di propagazione
delle interazioni possa essere maggiore di c.


Insomma non ho idea di come potrebbero essere le cose se fosse
possibile che un corpo si spostasse a velocità maggiori di c.

Kal-El
16-10-2005, 11:54
In questo post precedente (http://www.hwupgrade.it/forum/showpost.php?p=9844561&postcount=34) trovi il link ad un sito Trek con le spiegazioni della Trek-relatività.

Si vabè ma quelle sono, almeno per ora, pure invenzioni. :p

Banus
16-10-2005, 12:05
MaVro']http://www.physics.hku.hk/~tboyce/sf/topics/wormhole/wormhole.html
Articolo molto interessante, spiega bene i problemi dietro questi concetti. Poi uno dei due autori è allievo del grande Wheeler :D

JL_Picard
16-10-2005, 12:14
Si trova qualcosa in italiano?

Purtoppo non so l'inglese...

e ho dimenticato il Traduttore Universale sull'Enterprise...

gtr84
16-10-2005, 19:02
Si trova qualcosa in italiano?

Purtoppo non so l'inglese...

e ho dimenticato il Traduttore Universale sull'Enterprise...

non c'è molto


wormhole1 (http://www.intercom.publinet.it/time/gribbin8.htm)

wormhole2 (http://www.hypertrek.org/navigazione/fenomeni/wormhole.html)

wormhole3 (http://www.matura.it/enciclopedia/wormhole.htm)

JL_Picard
16-10-2005, 21:15
[QUOTE=gtr84]non c'è molto


...
QUOTE]

Grazie. Ovviamente conoscevo già il link a Hyper Trek (che periodicamente scarico per mia comodità - l'ho ribattezzato Trek-pedia...)

Kal-El
16-10-2005, 22:34
[QUOTE=gtr84]non c'è molto


wormhole1 (http://www.intercom.publinet.it/time/gribbin8.htm)
QUOTE]

Si ok, ma passando sotto quell'ipotetico tunnel dov'è che starebbe la scorciatoia? A me pare invece che si faccia più strada. :mbe: :D