View Full Version : Nuovo server per studio commerciale
Salve a tutti, scusatemi in anticipo per le risposte che ai più potranno essere banali, ma non sono esperto in materia.
Su un server di uno studio commerciale acceso 24h, è installato un programma di contabilità, mentre i pc collegati in rete, vi accedono per le registrazioni dei vari clienti.
Ora vi chiedo:
1) che tipo di potenza dovrebbe avere tale server per non avvertire il benchè minimo problema di rallentamento sia con 5 che con 10 postazioni di lavoro contemporaneo (si utilizza solo programma di contabilità centralizzato ed entratel)?
2) Sarebbe consigliabile utilizzare una piattaforma con Xeon oppure andrebbe bene una piattaforma con i core i7 Ivy Bridge oppure altro?
3) e per le due piattaforme sopra enunciate che tipo di configurazione dovrei adottare?
Grazie e ciao.
mancano alcune informazioni importanti quali:
- il programma funziona in terminal server o è un client-server?
- il budget che hai
- dovrà fare anche da file server o altri ruoli?
- come intendi fare i backup dei dati
- sistema operativo? winzoz? linuz ?
:)
mancano alcune informazioni importanti quali:
- il programma funziona in terminal server o è un client-server?
- il budget che hai
- dovrà fare anche da file server o altri ruoli?
- come intendi fare i backup dei dati
- sistema operativo? winzoz? linuz ?
:)
:)
mancano alcune informazioni importanti quali:
- il programma funziona in terminal server o è un client-server?
- il budget che hai
- dovrà fare anche da file server o altri ruoli?
- come intendi fare i backup dei dati
- sistema operativo? winzoz? linuz ?
:)
- Il programma di contabilità è installato sul server con i pc che si collegato in rete come client;
- per il budget, il più economico possibile con massima efficienza e prestazione;
- per il backup, ci potrà essere un hard disk esterno o nas;
- per il sistema opertivo pensavo a linux, ma a questo punto non saprei quanto possa influenzare, non dico il prezzo finale, quanto la velocità e prestazioni;
- per file server non saprei.
Grazie e ciao
marittiell
18-10-2012, 23:58
guarda non so che programma di contabilità utilizzano ma se cercano velocità nell'elaborazione io ti consiglio di far funzionare in terminal server.
Cmq nel mio studio la situazione è simile alla tua , 4 client che si connettono al server tramite rete.
Il nostro server nn è affatto potente, è un pentium dual core G860, con 4 gb di Ram e 2 hard disk in Raid 1.
Quando si lavora il server alla fin fine non viene mai sfruttato, in quanto sono i client che fanno il lavoro "sporco". Il server non fa altro che condividere gli archivi del programma di contabilità in rete.
Al max puoi predisporre una rete Gigalan.
Per esperienza ti dico che in questa maniera (almeno a me) i client lavorano a velocità molto ridotte rispetto all'eseguire il programma direttamente sul server o in terminal server. La colpa credo che sia da imputare al programma di contabilità comunque :)
Spero di non aver detto castronerie :D
quanti clinet si dovranno collegare?
Dovrebbero essere circa 8 client e vi dico che il programma è installato sul server mentre sui pc è installato il client del programma di contabilità. Vi chiedo a questo punto, sempre scusandomi per l'ignoranza in materia, la differenza tra terminal server e client-server.
per terminal server si intende un applicazione installata su un server e l'utente dalla sua postazione di lavoro si collega in desktop remoto al sever e lavora direttamente li.
per client-server si intende software installato sul server e sui vari pc un software client che si connette al server via rete al database
nel tuo caso si parla quindi di installazione client server:)
Quindi che tipo di configurazioni sarebbero consigliabili con i seguenti dati tenendo come riferimento un budget più basso possibile, con massima efficienza e prestazione rapportato al budget, backup è esterno con nas o hard disk esterno, rete in Gigalan, posti di lavoro 8-10 circa, e credo senza file server.
1) Soluzione Terminal Server sia con Windows che con Linux;
2) Soluzione Server-Client sia con Windows che con Linux.
Per le soluzioni sopra prospettate è preferibile la piattaforma Xeon oppure va anche bene i7 Ivy Bridge?
Grazie e ciao
Ciao,
io ti consiglio di prndere un vero e proprio server (hp, dell, ibm, acer), con la seguente configurazione configurazione:
- processore xeon
- 4 gb di ram
-10/100/1000
- raid 5 con 3 hd sata
- possibilmente doppio alimentatore
- windows server 2008 foundation (15 utenti in join)
Creerei un dominio, e con relativo fileserver magari una cartella per ogni utente con i seguenti permessi (r/w), tutti possono leggere magari tutto.
In questa maniera si può anche provvedere di fare il backup dei dati che sono anche molto importanti anche su un hd esterno da 1/2 tb
Quanto costerebbe una tale soluzione?
un acer intorno alle 1700 però sono prezzi variabili...
con HP i prezzi sono più o meno gli stessi
io però punterei su un raid 1+0 che risulta essere più veloce, poi comunque è una scelta che va fatta in base a spazio da utilizzare e budget:)
malatodihardware
19-10-2012, 19:51
Quando si lavora il server alla fin fine non viene mai sfruttato, in quanto sono i client che fanno il lavoro "sporco". Il server non fa altro che condividere gli archivi del programma di contabilità in rete.
Se usano DB access forse, ma in qualsiasi altro DB degno di tale nome il lavoro viene svolto dal server..
malatodihardware
19-10-2012, 19:52
@wing:
dipende da quanto fermo macchina ti puoi permettere, se non è vitale può andar bene un qualsiasi pc ben carrozzato..
marittiell
19-10-2012, 20:40
Se usano DB access forse, ma in qualsiasi altro DB degno di tale nome il lavoro viene svolto dal server..
grazie, ignoravo questa cosa... sarei curioso di capire il database che utilizza il mio gestionale... si chiama e-bridge di buffetti.
Mi sa che sto realizzando che il programma sia seriamente una ciofeca :rolleyes:
grazie, ignoravo questa cosa... sarei curioso di capire il database che utilizza il mio gestionale... si chiama e-bridge di buffetti.
Mi sa che sto realizzando che il programma sia seriamente una ciofeca :rolleyes:
non è raro trovare programmi pensati per lavorare con DB "esterno" (cioè che girano su un DBMS apposito) che FC....
Tom Joad
31-10-2012, 19:03
Di server so poco, ma di gestionali ne so abbastanza da dirti che non serve una grande potenza ma solo un valido sistema di backup. I miei colleghi di studio fino a poco tempo fa utilizzavano TeamSystem su un "server" assemblato con Windows XP Home.
Per quello che vuoi fare tu basta anche un Microserver HP con un controller raid e 3 dischi in raid 5.
Backup locale dei SOLI ARCHIVI ogni giorno e, se il budget lo consente, anche in remoto
Capisco bene che far cambiare abitudini a una ragioniera di 50 anni sia difficile, ma in desktop remoto i gestionali (almeno quelli che uso io, E-Bridge non lo uso e me ne tengo alla larga) sono molto più veloci.
Ciao
Banshee82
02-11-2012, 19:40
assicurati il backup! assolutamente! locale ed online...s3 costa talmente poco...
Tasslehoff
02-11-2012, 23:08
Per quello che vuoi fare tu basta anche un Microserver HP con un controller raid e 3 dischi in raid 5.Sono d'accordo in linea generale, un po' meno sulla configurazione dello storage, in particolare l'array raid5.
Parliamo di una configurazione economica con storage tendenzialmente economico, una condizione in cui l'unico vantaggio di un array raid5 (ottenere maggior storage disponibile in rapporto al numero di dischi adottati) è di fatto trascurabile.
Restano solo gli svantaggi di un array raid5, la complessità, la necessità di adottare un controller ad-hoc (un array raid5 software su un Microserver equivale ad ammazzare la macchina), la fragilità del processo di parità, le criticità durante la rebuild o durante il ciclo di relearn della batteria tampone.
Ma soprattutto la pesante penalità riguardo alle performance in scrittura insita nell'architettura stessa, in uno scenario dove gran parte del lavoro di I/O viene fatto da un dbms, e quindi oscillante tra un elevato carico di scrittura (transactional log) e un mix di carico in lettura e scrittura per i datafile.
A me sembra lo scenario ideale per un array raid1 anche software, semplice, pulito, performante e senza tante complicazioni.
Se proprio si vuole investire un po' sulla business continuity io punterei a comprare un terzo hd da usare come hot-spare, giusto per affrontare con un po' più di serenità un guasto senza dover correre immediatamente ai ripari in fretta e furia.
Tom Joad
03-11-2012, 08:29
Sono d'accordo in linea generale, un po' meno sulla configurazione dello storage, in particolare l'array raid5.
Parliamo di una configurazione economica con storage tendenzialmente economico, una condizione in cui l'unico vantaggio di un array raid5 (ottenere maggior storage disponibile in rapporto al numero di dischi adottati) è di fatto trascurabile.
Restano solo gli svantaggi di un array raid5, la complessità, la necessità di adottare un controller ad-hoc (un array raid5 software su un Microserver equivale ad ammazzare la macchina), la fragilità del processo di parità, le criticità durante la rebuild o durante il ciclo di relearn della batteria tampone.
Ma soprattutto la pesante penalità riguardo alle performance in scrittura insita nell'architettura stessa, in uno scenario dove gran parte del lavoro di I/O viene fatto da un dbms, e quindi oscillante tra un elevato carico di scrittura (transactional log) e un mix di carico in lettura e scrittura per i datafile.
A me sembra lo scenario ideale per un array raid1 anche software, semplice, pulito, performante e senza tante complicazioni.
Se proprio si vuole investire un po' sulla business continuity io punterei a comprare un terzo hd da usare come hot-spare, giusto per affrontare con un po' più di serenità un guasto senza dover correre immediatamente ai ripari in fretta e furia.
Anch'io utilizzo Raid1, il pallino del Raid5 mi è venuto quando ho visto questo (http://www.hwupgrade.it/forum/showpost.php?p=38221664&postcount=22580) :D
Comunque mi sono sempre tenuto al sicuro utilizzando Acronis BAckup & Recovery Online per gli archivi dei gestionali. L'unica fregatura è che se usi un sistema operativo server devi acquiatare una licenza da 999 Euro, mentre con una banalissima macchina Win7 hai 250 GB di spazio per 50 Euro all'anno, che è uno spazio più che sufficiente. Per il backup dei documenti uso SugarSync, addirittura in versione gratuita perché ho spammato un po' di referral agli amici, ma che comunque costa una sciocchezza.
Tasslehoff
03-11-2012, 11:43
Anch'io utilizzo Raid1, il pallino del Raid5 mi è venuto quando ho visto questo (http://www.hwupgrade.it/forum/showpost.php?p=38221664&postcount=22580) :D Attenzione a interpretare correttamente i dati e a considerare tutti gli aspetti.
Anzitutto i risultati del transfer rate sequenziale (sia in lettura che in scrittura) sono sempre da prendere "con le molle" dato che si tratta di una casistica molto particolare (che per carità si può verificare anche con i dbms, ma solo in condizioni specifiche e non proprio frequenti) che spesso trova scarso riscontro nella reale attività di un sistema.
In secondo luogo non basta considerare il trasfer rate ma anche il numero di IO/s, ed è proprio su questo aspetto che il raid5 cala paurosamente rispetto ad una configurazione meno complessa come quella del mirroring (tecnicamente parlando il raid5 ha un write penalty di 4 contro il write penalty di un array raid1 che è 2, aumentando il numero di blocchi di parità il write penalty sale, non a caso quello di un array raid6 è pari a 6).
Giusto per un confronto con i dati sequenziali di quel test ti riporto un paio di esempi di benchmark fatti proprio questa mattina su due macchine di produzione, entrambi Dell PowerEdge 2950, entrambi con unità SAS 15k e controller Perc 6/i.
RAID1
Version 1.96 ------Sequential Output------ --Sequential Input- --Random-
Concurrency 1 -Per Chr- --Block-- -Rewrite- -Per Chr- --Block-- --Seeks--
Machine Size K/sec %CP K/sec %CP K/sec %CP K/sec %CP K/sec %CP /sec %CP
pe2950 32G 147675 15 58622 9 186715 13 833.0 29
Latency 643ms 247ms 771ms 56522us
Version 1.96 ------Sequential Create------ --------Random Create--------
pe2950 -Create-- --Read--- -Delete-- -Create-- --Read--- -Delete--
files /sec %CP /sec %CP /sec %CP /sec %CP /sec %CP /sec %CP
16 1193 10 +++++ +++ 1393 2 1318 9 +++++ +++ 1470 3
Latency 620ms 483us 182ms 47127us 9us 188ms
RAID5
Version 1.96 ------Sequential Output------ --Sequential Input- --Random-
Concurrency 1 -Per Chr- --Block-- -Rewrite- -Per Chr- --Block-- --Seeks--
Machine Size K/sec %CP K/sec %CP K/sec %CP K/sec %CP K/sec %CP /sec %CP
srv0105 16G 109708 28 72338 17 217871 21 513.5 14
Latency 7190ms 2389ms 1017ms 1694ms
Version 1.96 ------Sequential Create------ --------Random Create--------
srv0105 -Create-- --Read--- -Delete-- -Create-- --Read--- -Delete--
files /sec %CP /sec %CP /sec %CP /sec %CP /sec %CP /sec %CP
16 2713 7 +++++ +++ 3028 7 3782 9 +++++ +++ 3123 8
Latency 940ms 310us 281ms 913us 21us 36972us
Si tratta di benchmark eseguiti escludendo ogni possibile intervento di caching effettuato dal kernel, giusto per non falsare il risultato e mantenerci aderenti alle performance dello storage adottato.
Se guardiamo i valori in lettura possiamo vedere che la configurazione in raid5 ottiene un buon risultato, superiore alla configurazione raid1 (212 MB/s vs 182 MB/s), non a caso è l'attività su cui la configurazione raid5 è maggiormente indicata.
Se però diamo un'occhiata alla scrittura vediamo una differenza decisamente più netta e significativa a vantaggio dell'array raid1 (144 MB/s vs 107 MB/s), cosa che rispecchia le previsioni e le critiche alla configurazione raid5.
Comunque mi sono sempre tenuto al sicuro utilizzando Acronis BAckup & Recovery Online per gli archivi dei gestionali. L'unica fregatura è che se usi un sistema operativo server devi acquiatare una licenza da 999 Euro, mentre con una banalissima macchina Win7 hai 250 GB di spazio per 50 Euro all'anno, che è uno spazio più che sufficiente. Per il backup dei documenti uso SugarSync, addirittura in versione gratuita perché ho spammato un po' di referral agli amici, ma che comunque costa una sciocchezza.Una alternativa piuttosto valida ad Acronis su sistemi Windows imho è Drive Snapshot, costa poco (meno di 100 euro per server) e di fatto fa le stesse identiche cose, dato che sia Drive Snapshot sia Acronis su Windows non fanno altro che appoggiarsi al servizio VSS.
Attenzione però agli snapshot a caldo, sono un'ottima pratica e anch'io li consiglio spesso nello sviluppare una strategia di disaster recovery ma non possono essere l'unica forma di backup.
Tieni presente che i servizi che tengono il lock dei file (esempio tipico i datafile di un dbms) spesso non reagiscono molto bene ad un restore fatto tramite uno snapshot a caldo, in alcuni casi si limitano a fare rollback (es Oracle) o fixup (es Lotus Domino), in altri mettono proprio offline i db (es MS SQL).
Se usi uno di questi servizi affianca sempre allo snapshot anche un backup fatto da specifica usando i tool del software di turno, in questo modo in caso di disastro prima rimetti in pista la macchina usando lo snapshot a caldo, e poi ripristini il backup del servizio o del db di turno.
Tom Joad
06-11-2012, 13:16
Scusa Tasslehoff, mi era sfuggito questo post. Sei preziosissimo.
Alla fine ho abbandonato l'idea del Raid 5, ma per altri problemi.
Per quanto riguarda le snapshot, uso Acronis semplicemente perché ha anche la possiblità di fare il backup online sui loro server. Faccio una snapshot in locale alle 23.00 e una online alle 24.00 online. Dopo aver recuperato un server dalle macerie nel 2009 ho capito che non è cosa buona e giusta tenere tutti i backup nello stesso posto.
Ovviamente, quando faccio il backup della partizione di sistema, avvio da supporto USB, mentre le snapshot dei gestionali vengono effettuate quando nessun utente è collegato.
Sto valutando anche soluzioni alternative, come questa (http://www.cloudberrylab.com/windows-server-online-backup-to-amazon-s3-microsoft-azure-google-storage.aspx) e questa (http://www.zmanda.com/cloud-backup.html) che si appoggiano ad Amazone S3, Windows Azure etc.
Alfonso78
09-11-2012, 11:08
Sulla scelta della modalità terminal server oppure della modalità client-server bisognerà verificare le caratteristiche del software gestionale in questione.
Tasslehoff
11-11-2012, 13:42
Per quanto riguarda le snapshot, uso Acronis semplicemente perché ha anche la possiblità di fare il backup online sui loro server. Faccio una snapshot in locale alle 23.00 e una online alle 24.00 online. Dopo aver recuperato un server dalle macerie nel 2009 ho capito che non è cosa buona e giusta tenere tutti i backup nello stesso posto.L'idea è buona, devi solo valutare se in termini di costi ti conviene più di una soluzione simile usando altri strumenti.
A me ad esempio questa mania dello storage cloud non piace molto, quantomeno ci andrei con i piedi di piombo, è una cosa banale venduta a prezzi imho esagerati.
Tanto per fare un esempio, un server dedicato di fascia bassa con parecchio storage (1 o 2TB) da OVH costa molto meno rispetto ad un servizio di storage cloud di pari capacità, il tutto senza problemi di traffico o banda (i limiti di traffico a banda piena sono esorbitanti, anche sforandoli non si scende sotto i 10Mbps).
Niente ti impedisce di fare snapshot su storage locale o in lan e al termine sincronizzare il tutto (un banale rsync è più che sufficiente) con il tuo server remoto low cost usando ssh.
Ovviamente, quando faccio il backup della partizione di sistema, avvio da supporto USB, mentre le snapshot dei gestionali vengono effettuate quando nessun utente è collegato.Quindi di fatto fai il ghost a freddo della partizione di sistema + snapshot a caldo delle altre che contengono i dati dei gestionali?
Non so cosa sia questo gestionale, come funzioni, quali repository utilizzi o altri dettagli, ma il fatto che non ci siano utenti connessi non ti da la totale sicurezza che il backup sia consistente.
Io fossi in te prima di tutto eliminerei il ghost a freddo (è una procedura insostenibile dal punto di vista organizzativo, richiede troppo intervento manuale) e farei uno snapshot a caldo di tutto (la partizione di sistema non batte ciglio anche se viene ripristinata da un ghost fatto a caldo), poi farei un backup fatto secondo tutti i crismi del repository usato dal gestionale.
Di che si tratta? SQL Server? Oracle? MySQL? Un repository su filesystem? Ogni repository (dbms o altro) ha un modo corretto di fare un backup.
Piuttosto che impiegare tempo nel ghost a freddo io ti consiglierei di dedicarne a fare una prova di restore, magari su un semplice pc usando vmware player.
Tom Joad
13-11-2012, 11:14
L'idea è buona, devi solo valutare se in termini di costi ti conviene più di una soluzione simile usando altri strumenti.
A me ad esempio questa mania dello storage cloud non piace molto, quantomeno ci andrei con i piedi di piombo, è una cosa banale venduta a prezzi imho esagerati.
Tanto per fare un esempio, un server dedicato di fascia bassa con parecchio storage (1 o 2TB) da OVH costa molto meno rispetto ad un servizio di storage cloud di pari capacità, il tutto senza problemi di traffico o banda (i limiti di traffico a banda piena sono esorbitanti, anche sforandoli non si scende sotto i 10Mbps).
Niente ti impedisce di fare snapshot su storage locale o in lan e al termine sincronizzare il tutto (un banale rsync è più che sufficiente) con il tuo server remoto low cost usando ssh.
Quindi di fatto fai il ghost a freddo della partizione di sistema + snapshot a caldo delle altre che contengono i dati dei gestionali?
Non so cosa sia questo gestionale, come funzioni, quali repository utilizzi o altri dettagli, ma il fatto che non ci siano utenti connessi non ti da la totale sicurezza che il backup sia consistente.
Io fossi in te prima di tutto eliminerei il ghost a freddo (è una procedura insostenibile dal punto di vista organizzativo, richiede troppo intervento manuale) e farei uno snapshot a caldo di tutto (la partizione di sistema non batte ciglio anche se viene ripristinata da un ghost fatto a caldo), poi farei un backup fatto secondo tutti i crismi del repository usato dal gestionale.
Di che si tratta? SQL Server? Oracle? MySQL? Un repository su filesystem? Ogni repository (dbms o altro) ha un modo corretto di fare un backup.
Piuttosto che impiegare tempo nel ghost a freddo io ti consiglierei di dedicarne a fare una prova di restore, magari su un semplice pc usando vmware player.
Scusa ma le notifiche di questa discussione non mi arrivano.
Il gestionale che utilizzo ha un repository sul filesystem (una marea di file .vix). Io in genere faccio così: installo il sistema operativo (con un'immagine custom nella quale integro tutti gli hotfix integrabili) e tutto il software necessario con relativi hotfix. L'installazione avviene SEMPRE tenendo la macchina scollegata dalla rete e mai collegando né hard disk esterni, né chiavette etc. (tutto quello che mi serve si trova nell'immagine custom).
Il gestionale ovviamente non lo metto sulla partizione di sistema, ma in una dedicata. Appena finita l'installazione creo un ghost a freddo della sola partizione di sistema con Acronis Backup & Recovery e la lascio lì, magari la aggiorno ogni 2-3 mesi. Dopo di che configuro i backup locali ed online del gestionale e partono ogni notte.
So che i prezzi del cloud sono spropositati, almeno per ora, ma dopo aver visto cose come questa (http://www.consulentidellavoro.it/browse.php?mod=article&opt=view&id=5432) sinceramente non me la sento di tenere tutto in studio.
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