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View Full Version : Differenza tra linguistica sincronica e linguistica diacronica..


diafino
09-04-2005, 20:14
Ciao a tutti, sapete dirmi che differenza c'è tra linguistica sincronica e linguistica diacronica?

Grazie

{MisterMaiñ»
09-04-2005, 20:16
Originariamente inviato da diafino
Ciao a tutti, sapete dirmi che differenza c'è tra linguistica sincronica e linguistica diacronica?

Grazie

Ma non è sincronica? :confused: :D
sincornica! :sofico:

diafino
09-04-2005, 21:32
Originariamente inviato da {MisterMaiñ»
Ma non è sincronica? :confused: :D
sincornica! :sofico:

si hai ragione, l'ho scritto sbagliato nel titolo ma giusto nella discussione... :(

pensavo avessi dato la risposta :D

CYRANO
09-04-2005, 21:34
linguistica sincronica:
viene analizzata la lingua in un unico periodo di tempo -> storia esterna



linguistica diacronica:
viene analizzata la lingua in vari momenti e stadi storici -> storia interna




Ciaozzz

CYRANO
09-04-2005, 21:35
linguistica diacronica, detta anche nell'ambito universitario italiano glottologia che consiste nell'analizzare i fenomeni linguistici da un punto di vista storico e comparativo ed è detta perciò linguistica comparativa;

linguistica sincronica, che oggi segue generalmente le teorie di Noam Chomsky sulla cosiddetta grammatica generativa. Essa si basa essenzialmente sulla ricerca di determinate leggi che regolano la produzione (o la generazione, come si è soliti dire) dei fatti linguistici.



Basta usare google :D



Ciaozzz

{MisterMaiñ»
09-04-2005, 21:36
Originariamente inviato da CYRANO
linguistica diacronica, detta anche nell'ambito universitario italiano glottologia che consiste nell'analizzare i fenomeni linguistici da un punto di vista storico e comparativo ed è detta perciò linguistica comparativa;

linguistica sincronica, che oggi segue generalmente le teorie di Noam Chomsky sulla cosiddetta grammatica generativa. Essa si basa essenzialmente sulla ricerca di determinate leggi che regolano la produzione (o la generazione, come si è soliti dire) dei fatti linguistici.



Basta usare google :D



Ciaozzz


Già! :D

diafino
09-04-2005, 21:45
Quella definizione l'avevo trovata anche io, non l'ho capita..mi sai dare degli esempi?

mi sa che c'è ho bisogno di uno studente di psicologia che chiarisca bene qual'è la differenza tra linguistica sincornica e linguistica diacronica e che cos'è la grammatica generativa trasformazionale di Chomsky..

non credo sia cosi semplice e poi io ho bisogno di entrarci bene dentro... son duretto :D

aristotele
09-04-2005, 23:27
Spiacente, ma la psicologia non è molto attinente!!!




I termini linguistica sincronica e diacronica vennero impiegati per la prima volta (o quantomeno in un contesto organico) dal linguista svizzero Ferdinand de Saussure nel suo "Corso di linguistica generale".

In pratica la linguistica sincronica si occupa degli insiemi di parole sistemici: ovvero delle lingue in quanto sistemi di parole dotate di un valore.
Ti spiego meglio: egli introdusse il concetto di arbitrarietà del segno, ovvero al concetto di cane, ad esempio, non necessariamente deve essere associata la sequenza di suoni /kane/; in effetti, lingue diverse, associano sequenze acustiche diverse al concetto di cane: dog, chien, etc etc etc.
In base a ciò, per poter associare una sequenza acustica (significante) ad un concetto (significato) è necessario che in un sistema, i significanti si escludano a vicenda.
La sequenza di suoni /kane/ è associata al concetto di animale quadrupede etc.etc. proprio in virtù del fatto che in una sistema di parole, tale sequenza è diversa dalle altre in modo da escludersi vicendevolmente.
Le parole hanno perciò un valore, possono cioè veicolare i concetti solo in presenza di altre parole, in sincronia con esse.

La linguistica diacronica invece si occupa delle parole prese al di fuori dei sistemi al fine di studiarne le mutazioni nel tempo, ovvero in diacronia.

Non è una spiegazione facile, all'università Linguistica generale è uno degli esami più difficili.
Per quanto riguarda Chomsky e la grammatica generativa ne riparliamo domani.
Ad ogni modo se hai bisogno di approfondimenti basta chiedere.


p.s.Se non sbaglio frequenti le superiori...quindi che diamine ci fate con Chomsky?!?!?!!?!?

diafino
10-04-2005, 12:55
Originariamente inviato da aristotele
Se non sbaglio frequenti le superiori...quindi che diamine ci fate con Chomsky?!?!?!!?!?

4^ Liceo Linguistico, argomenti trattati nel corso di Psicologia e Sociologia. Il docente comunica gli argomenti e il manuale consigliato per lo studio. Lezione per lezione spiega e noi prendiamo appunti.

Il Prossimo esame sarà su:

- Il Gruppo, dinamica ed identità sociale

- Sociometria

- Dinamica del pregiudizio e del capro espiatrorio

- Teoria del campo di Lewin

- Solomon Asch

- Gordon William Allport

- Scuola socio-cognitiva russa

- Beata improduttività

- Comunicazione come attività istituzionalizzata ( lettura di "Forms of talk" di Goffman e "Etnometodologia" Garfinkel )

- Comunicazione come come espressione delle proprie esperienze ( Watzlawick )

- Linguaggio verbale

- Linguaggio nn verbale

- Scuola di Palo Alto ( con lettura di "Pragmatica della comunicazione umana" di Watzlawick )

- Comunicazione Assertiva ( Ascolto attivo ) e messaggio io

- Feedback

- Prossemica

- Ricalco posturale

- Segnali di accoglimento e insofferenza

- Sviluppo del linguaggio nel bambino

- Teorie e interpretazione sugli argomenti di:

- comportamentiso, positiviso, conflittualismo,sociologia comprendente, scuola di Chicago, struttural-funzionalismo, sociologia fenomenologiaca ed etnometodologia, scuola di Francoforte.

- Bourdieu, Giddens

- Chomsky e Bruner, Gordon.

- Spitz, Winnicot, Mead (tutti e due) Bowlby, Betthelheim.

aristotele
10-04-2005, 13:03
Ovviamente intendevo che i concetti di "linguistica sincronica e diacronica" dal punto di vista strettamente linguistico non sono molto attinenti con la psicologia, anche se il buon Saussure citato sopra includeva la linguistica negli studi psicologici.

Cmq per la parte linguistica posso darti una mano, sempre nei limiti del mezzo di comunicazione (in questo caso si parla di variazioni diamesiche, per rimanere nel tema linguistico.)

aristotele
10-04-2005, 13:16
Originariamente inviato da CYRANO
linguistica diacronica, detta anche nell'ambito universitario italiano glottologia che consiste nell'analizzare i fenomeni linguistici da un punto di vista storico e comparativo ed è detta perciò linguistica comparativa;

linguistica sincronica, che oggi segue generalmente le teorie di Noam Chomsky sulla cosiddetta grammatica generativa. Essa si basa essenzialmente sulla ricerca di determinate leggi che regolano la produzione (o la generazione, come si è soliti dire) dei fatti linguistici.



Basta usare google :D



Ciaozzz
Queste definizioni sono piuttosto fuorvianti: in realtà l'asse diacronico è materia di studio della filologia in particolare; mentre nell'ambito sincronico la teoria di Chomsky è solo una interpretazione tra le tante dei fatti di una lingua.

Per grandi linee la "linguistica generativa" di Chomsky tenta di trovare delle leggi/regole universali comuni a tutte le tipologie linguistiche che possano dare conto dei fatti linguistici.
Ogni lingua sviluppa le propria diversità nella'ambito delle suddette leggi.
Un esempio pratico è il concetto di verbo, che ogni lingua esplicita in modo indipendente: ad esempio possiamo citare la differenza tra verbi con flessione tipici delle lingue romanze e quelli privi, come nella lingua giapponese.
Quella di Chomsky è definita "grammatica generativista", da cui l'espressione corrente "generare una frase".

bananarama
10-04-2005, 13:17
Originariamente inviato da diafino
Ciao a tutti, sapete dirmi che differenza c'è tra linguistica sincronica e linguistica diacronica?

Grazie

EH? Du' etti a 4 e mezzo va bene?

diafino
11-04-2005, 00:05
Originariamente inviato da bananarama
EH? Du' etti a 4 e mezzo va bene?

:confused: :confused: :confused:

aristotele
13-04-2005, 06:49
EH? Du' etti a 4 e mezzo va bene?



Variazione diastratica, registro dialettale.
In sintesi.."ma cosa hai detto??"

gpc
13-04-2005, 08:37
Variazione diastratica, registro dialettale.
In sintesi.."ma cosa hai detto??"

LOL :D
Senti, scusa, riguardo ad una cosa che hai detto, avrei da chiederti una curiosità.
Hai scritto:
"In base a ciò, per poter associare una sequenza acustica (significante) ad un concetto (significato) è necessario che in un sistema, i significanti si escludano a vicenda. "
Questo però come si confronta col fatto che alcune parole possano avere vari significati?

bananarama
13-04-2005, 10:43
Variazione diastratica, registro dialettale.
In sintesi.."ma cosa hai detto??"

invece de fa disquisizioni forbite e sofismi pizza e fichi, imparateve il linguaggio corrente! :O

Ve lo traduco in "nerdese" solo per voi?

Bene:

Eh? Li vuoi due etti e mezzo di *droga* a 4,5 euro al grammo, visto che per dire ste cose devi essere un drogato di livello nightmare?

Cosi' lo capite o da voi si parla solo a pezzi di dizionari? :D

aristotele
13-04-2005, 13:06
LOL :D
Senti, scusa, riguardo ad una cosa che hai detto, avrei da chiederti una curiosità.
Hai scritto:
"In base a ciò, per poter associare una sequenza acustica (significante) ad un concetto (significato) è necessario che in un sistema, i significanti si escludano a vicenda. "
Questo però come si confronta col fatto che alcune parole possano avere vari significati?
Quando parliamo di significante e significato siamo ancora sul piano della Langue, ovvero su un livello astratto che per Saussure si trova nella mente dei parlanti.
La comunicazione reale si estrinseca nell'atto di Parole, quando esprimiamo in un enunciato il messaggio che intendiamo trasmettere.
In questo passaggio da "astratto" a "concreto" il segno si reifica: il significante diviene suono ed il significato senso.
Quest'ultimo costiuisce il significato della parola in relazione al contesto ed al cotesto.
Il prof. De Mauro, esimio linguista, fa un esempio molto pratico: dire "C'è una porta aperta qui" assume un senso diverso se pronunciata da un muratore, da una persona che ha freddo e via dicendo.
Il vero significato della frase, il suo "senso" è dato dal contesto nella quale viene generata.

Secondo Aristotele, ogni uomo ha in sè una lista di vocaboli definita, universale, alla quale le diverse lingue associano significanti diversi.
In realtà, spiega la linguistica moderna, proprio in virtù dell'arbitrarietà del segno, ogni comunità linguistica associa un significato o, a maggior ragione, una classe anche ampia di significati ad un significante.
Ad esempio noi italiani abbiamo un termine per ogni tipo di pasta: fusilli, maccheroni, etc, mentre le altre lingue ricorrono ad un più generico "pasta".
Viceversa in russo, esistono due vocaboli diversi per indicare il formaggio cagliato da quello non cagliato.
La polisemia in sostanza è possibile perchè non esiste un vincolo tra significato e significante, ovvero ogni sequenza fonica può veicolare anche una famiglia amplissima di significati; tale varietà si esprime proprio nei diversi contesti enunciativi, come nell'esempio che ho fatto prima.

Spero di essere stato abbastanza chiaro e poco prolisso, per qualsiasi altra informazione non esitare a chiedere.

gpc
13-04-2005, 13:31
Molto chiaro, grazie. Il concetto non è proprio immediato ma quello che hai detto credo di averlo capito ;)

aristotele
13-04-2005, 14:15
Molto chiaro, grazie. Il concetto non è proprio immediato ma quello che hai detto credo di averlo capito ;)

So che sono concetti abbastanza ostici,anche perchè è difficile condensare in poche righe tanti concetti;perciò se hai bisogno di ulteriori spiegazioni non esitare a chiedere.

diafino
19-04-2005, 18:06
aristotele...tu che studi hai fatto?

complimeti ;)

aristotele
21-04-2005, 00:16
aristotele...tu che studi hai fatto?

complimeti ;)

Dovrei essere laureato in lingue, ma per un gravissimo problema familiare ho dovuto rimandare.
Grazie mille per i complimenti, la linguistica è probabilmente la mia materia preferita!!!

telespalla
22-04-2005, 16:52
bè devo ammettere che c'è qualcosa di strano..
o il liceo negli ultimi anni è diventato piu' completo
di un corso universitario...oppure non mi spiego
come possano farvi studiare per una sola prova!
argomenti e libri che vengono trattati in piu' esami
universitari...quando vengono trattati...
non so se sono piu' :eek: o stupefatto dal livello
e dagli argomenti della prova...
in quale citta' si trova questo superliceo che sembra
tanto una piccola universita'...


4^ Liceo Linguistico, argomenti trattati nel corso di Psicologia e Sociologia. Il docente comunica gli argomenti e il manuale consigliato per lo studio. Lezione per lezione spiega e noi prendiamo appunti.

Il Prossimo esame sarà su:

- Il Gruppo, dinamica ed identità sociale

- Sociometria

- Dinamica del pregiudizio e del capro espiatrorio

- Teoria del campo di Lewin

- Solomon Asch

- Gordon William Allport

- Scuola socio-cognitiva russa

- Beata improduttività

- Comunicazione come attività istituzionalizzata ( lettura di "Forms of talk" di Goffman e "Etnometodologia" Garfinkel )

- Comunicazione come come espressione delle proprie esperienze ( Watzlawick )

- Linguaggio verbale

- Linguaggio nn verbale

- Scuola di Palo Alto ( con lettura di "Pragmatica della comunicazione umana" di Watzlawick )

- Comunicazione Assertiva ( Ascolto attivo ) e messaggio io

- Feedback

- Prossemica

- Ricalco posturale

- Segnali di accoglimento e insofferenza

- Sviluppo del linguaggio nel bambino

- Teorie e interpretazione sugli argomenti di:

- comportamentiso, positiviso, conflittualismo,sociologia comprendente, scuola di Chicago, struttural-funzionalismo, sociologia fenomenologiaca ed etnometodologia, scuola di Francoforte.

- Bourdieu, Giddens

- Chomsky e Bruner, Gordon.

- Spitz, Winnicot, Mead (tutti e due) Bowlby, Betthelheim.
:eek: :eek: :eek: :eek: :eek:

diafino
22-04-2005, 19:40
bè devo ammettere che c'è qualcosa di strano..
o il liceo negli ultimi anni è diventato piu' completo
di un corso universitario...oppure non mi spiego
come possano farvi studiare per una sola prova!
argomenti e libri che vengono trattati in piu' esami
universitari...quando vengono trattati...
non so se sono piu' :eek: o stupefatto dal livello
e dagli argomenti della prova...
in quale citta' si trova questo superliceo che sembra
tanto una piccola universita'...



:eek: :eek: :eek: :eek: :eek:

Civico Liceo Linguistico Alessandro Manzoni di Milano
http://www.lamanzoni.it/
indirizzo Informazione e Comunicazione

aristotele
22-04-2005, 21:37
bè devo ammettere che c'è qualcosa di strano..
o il liceo negli ultimi anni è diventato piu' completo
di un corso universitario...oppure non mi spiego
come possano farvi studiare per una sola prova!
argomenti e libri che vengono trattati in piu' esami
universitari...quando vengono trattati...
non so se sono piu' :eek: o stupefatto dal livello
e dagli argomenti della prova...
in quale citta' si trova questo superliceo che sembra
tanto una piccola universita'...



:eek: :eek: :eek: :eek: :eek:

In effetti il programma è interessante, ma sicuramente, viste la vastità e la difficoltà, sarà affrontato per grandi linee.
La risposta al quesito posto, ad esempio, riempe un libro di circa 400 pagine-note incluse-, ovvero il "Corso di Linguistica Generale" di Saussure.
Non è possibile sviscerare in profondità tutti gli argomenti elencati nemmeno in 50 anni di studio!!

telespalla
23-04-2005, 09:31
Civico Liceo Linguistico Alessandro Manzoni di Milano
http://www.lamanzoni.it/
indirizzo Informazione e Comunicazione

hanno aggiornato i programma allora! era ora
la scuola superiore(liceo) aveve ancora i programmi di gentile
del anni '30 fino a pochi anni fa...
comunque avevo gia' sentito che i licei milanesi
fossero tra i migliori d'italia...spero un po' meno severi

telespalla
23-04-2005, 09:33
In effetti il programma è interessante, ma sicuramente, viste la vastità e la difficoltà, sarà affrontato per grandi linee.
La risposta al quesito posto, ad esempio, riempe un libro di circa 400 pagine-note incluse-, ovvero il "Corso di Linguistica Generale" di Saussure.
Non è possibile sviscerare in profondità tutti gli argomenti elencati nemmeno in 50 anni di studio!!

si infatti hai perfettamente ragione... comuqnue
il programma della prova è davvero interessante
avere qualche nozione al liceo di questi argomenti
è un grande passo per la scuola italiana...

telespalla
23-04-2005, 09:34
OT:mi chiedo se si tratti di una classe sperimentale
o se effettimante siano nuovi programmi istituiti
su tutto il territorio nazionale...

diafino
23-04-2005, 23:22
OT:mi chiedo se si tratti di una classe sperimentale
o se effettimante siano nuovi programmi istituiti
su tutto il territorio nazionale...

linguistico sperimentale..siamo gli unici ;)

Witty
01-07-2005, 14:17
Una domanda che mi sorge spontanea è come si possa immaginare di trattare questioni di linguistica generale senza le basi delle teorie meta linguistiche della "svolta" di Fege. Le questioni di senso e significato ("sinn" e "bedeutong") di significato e significante, intensione ed estensione credo (a mio modesto parere) che non siano affrontabili durante le scuole superiori. Per comprendere la grammatica generativa e le tendenze linguistiche contemporanee bisogna avere una seppur minima infarinatura della storia della filosofia del linguaggio (almeno fino a "la svolta linguistica" di Rorty).
Non dico di essere degli specialisti, ma quest'anno ho parlato con una ragazza che si è laureata il lettere a tempo record e la specialistica la farà alla corte di Noam in linguistica e le mancavano le basi minime di teoria del significato. La scuola dovrebbe essere un po' meno "sborona"

iozizou
03-07-2005, 07:33
Anche tu :)

Witty
08-07-2005, 11:13
purtroppo non hai una sorella da insultare... :mc: