View Full Version : nuove frontiere della medicina: il salasso
La medicina a volte fa passi avanti, altre volte all'indietro:
Torna l'antico modo di depurare l'organismo con incisioni, sanguisughe o coppette di vetro riscaldate
Rieti, 2006. Una donna affetta da sciatalgia viene curata con un salasso. Il depliant che l'ha convinta promette miracoli con piccoli taglietti nei punti dell'agopuntura: via il dolore facendo uscire il sangue «fermo». La pratica un medico, non un santone. La signora si fida... ha un collasso (meno sangue, meno pressione sanguigna) e si tiene la sciatalgia. La scarificazione (taglietti da cui fuoriesce il sangue) è una tecnica che arriva dalla notte dei tempi. Mentre le sanguisughe sono sempre state il metodo più «scientifico» di «cavare sangue». Nel 2006 si torna a parlare di salasso. Non quello medioevale (non sarebbe chic) ma «riverniciato» da un alone orientale. Poi c'è il cupping (anche qui spuntano Cina e India, dimenticando i veri inventori che abitavano la Grecia delle origini della medicina). Che cos'è? Coppe di vetro riscaldate e applicate sul corpo a mo' di ventose: risucchiano il sangue all'esterno (se ci sono i microtaglietti) o fanno semplicemente «trasudare» le tossine. È conosciuto come il «salasso» delle dive da quando Gwyneth Paltrow, l'attrice premio Oscar di «Shakespeare in love», finì in prima pagina sul Times con la sua schiena nuda maculata (cerchi rossi) dopo un cupping depurativo. Anche Kristin Scott Thomas ha recitato senza nascondere i segni delle coppette riscaldate. Altri esempi: Ben Affleck e Kate Winslet. E il principe Carlo d'Inghilterra è stato criticato dalla medicina ufficiale per aver dichiarato «simpatia» verso questi metodi alternativi.
ANEMIE STRANE — A Rieti niente coppe di vetro. E nemmeno le sanguisughe che tutt'ora, soprattutto in provincia e in campagna, possono essere alternativa alle pillole per la pressione alta... «Come fino alla seconda guerra mondiale — spiega Pier Mannuccio Mannucci, clinico medico ed ematologo dell'Università statale di Milano — quando ipertensione e scompenso cardiaco avevano come unico rimedio questi animaletti gelosamente conservati in vasi di vetro nelle farmacie. Oggi sarebbe criminale, anche se non è raro che arrivino da noi persone con anemie inspiegabili che poi scopriamo praticare salassi. Ricordo una suora che si chiudeva in bagno e da una vena faceva uscire anche un litro di sangue... Misticismi, patologie psichiatriche o credenze medioevali ancora praticate. La scarificazione, invece, con taglietti superficiali è tipica delle anoressiche». Sempre per liberare l'organismo di tossine o di «umori neri» come li avrebbero definiti i protomedici del 1600 che prescrivevano diete, vomito e salassi: il male si doveva «buttare» fuori.
ANTIDOLORIFICO — Attenzione, però, in alcuni casi il salasso è l'unica cura anche oggi. Conferma Mannucci: «È adottato nelle malattie da accumulo di ferro quali l'emocromatosi, dove è salvavita, e nella policitemia vera, malattia tumorale caratterizzata da un eccesso di globuli rossi. Patologie rare». Mannucci si ferma qui, ma sa che molti medici adottano scarificazione e sanguisughe anche nella bronchite cronica, quando i bassi livelli di ossigeno circolante aumentano pericolosamente il numero dei globuli rossi ( policitemia secondaria), e nella porfiria cutanea tarda, in cui il salasso eliminerebbe fastidiose e dolorose vesciche e bolle sulla pelle. E per combattere il dolore, come a Rieti? Solo le sanguisughe hanno riscontro scientifico: la loro saliva è un laboratorio chimico che produce un potente antidolorifico e un altrettanto potente anticoagulante (la sanguisuga in un'ora succhia 8 milligrammi di sangue ma poi la ferita resta aperta per una decina d'ore). Nel giugno 2004 la Food and drug administration ha rilanciato negli Stati Uniti questi animaletti per curare edemi, artriti, circolazione venosa stagnante o nei postumi di un intervento di microchirurgia (reimpianto di un dito o di un lobo d'orecchio). Oggi se ne usano circa 20 mila all'anno, riforniti alle strutture sanitarie da una ditta specializzata. Un numero esiguo rispetto al consumo fino alla prima metà del 1800: 55 milioni all'anno nella sola Francia. Numerose le vittime. Una stima fatta è sintetizzata in una battuta: «Le sanguisughe hanno fatto più morti di Napoleone».
IL METODO — Tornando al salasso terapeutico, di solito si rimuovono dal circolo sanguigno 350-400 millilitri di sangue. Con il sangue si perdono globuli rossi, globuli bianchi, piastrine e plasma (che contiene proteine, grassi, oligoelementi). Il rischio? «Apparato cardiocircolatorio affaticato, anemia, perdita di elementi vitali». Gli individui normali non sono in grado di tollerare un numero eccessivo di salassi perché la loro quantità di ferro depositata è limitata (da 200 a 1.000 milligrammi); quindi dopo pochi salassi si troverebbero a rischio. La morte del paziente era frequente quando il salasso costituiva una pratica terapeutica comune, basata su concezioni mediche ridicole: un vero atto vampiresco nei confronti delle malcapitate vittime.
Mario Pappagallo
04 aprile 2006
fonte Corriere della sera (http://www.corriere.it/Rubriche/Salute/Medicina/2006/04_Aprile/04/patrol.shtml)
zerothehero
04-04-2006, 10:57
spostato.
FastFreddy
04-04-2006, 11:41
Se proprio la gente vuole farsi un salasso facesse un salto all'avis, per lo meno si rende utile...
beh sanguisughe in microchirurga impiantistrica sono usate da qualche anno e il salasso e' una procedura che si deve effettuare in varie patologie come dice l'articolo...!
In fin dei conti ogni donna ha gia' un salasso mensile :D ed e' x questo che se affette da emocromatosi hanno una prognosi molto migliore di noi maschietti!!!
Ma, a me personalmente ne hanno fatti per tentare di ridurre il rischio di trombosi, ho una policitemia.
Però non ci trovo grosse indicazioni per altre patologie.
Comunque un salasso comporta uno stimolo a livello midollare con conseguenze produzione reattiva di nuovi globuli rossi.
Infatti anche nella mia patologia si cerca di non fare, ci si arriva solo se il rischio di trombosi diventa troppo alto, ma è una scappatoia per evitare ai pazienti conseguenze ben più gravi.E di certo all'evoluzione della malattia iniziare a far salassi non fa bene, anzi...in genere si accelera la progressione.
Anche i donatori di sangue, per questo motivo, non possono donare troppe volte all'anno, questo perchè altrimenti sarebbero tutti policitemici...sarebbe policitemia secondaria, ma comunque patologia sempre è.
Leggo che si parla di scompenso cardiaco...vero, c'è un eccesso di liquidi che non si riesce ad eliminare. Un tempo più che salassi si faceva una specie di tortura, con tre lacci emostatici a tre arti che venivano spostati a rotazione...questo per impedire ai liquidi negli arti di sovraccaricare il cuore. Ovvio che si faceva solo in caso di edema polmonare acuto, ma per salvare la vita. Io lo ho fatto una sola volta che ero di turno in guardia medica, ma eravamo inpiena notte e in mezzo a un bosco...avremmo perso il paziente.
Ormai lo scompenso cardiaco si avvale di altre terapie più efficaci, come l'uso di diuretici, che esistono di varie classi. E' un altro modo per eliminare liquidi e ridurre il carico cardiaco. E comunque anche una anemizzazione rapida, conseguente ad un salasso, in uno scompensato, è ad alto rischio...di infarto del miocardio...perchè si ha una riduzione rapida del trasporto di ossigeno, con conseguente tachicardia, e aumento del consumo di ossigeno cardiaco, vasocostrizione riflessa, ecc ecc...
dico solo che sistematicamente ogni 50-100 anni quella che era scienza diviene fede e poi il contrario di nuovo ...
ormai ni mi impressiono più di nulla. Se ne senton e vedon di talmente tante che ormai non si sa più a chi dar ragione, anche perchè statistiche e "studi" son comunque sempre partigiani.
Alla fin fine l'unico test possibile è credo imho il grado di soddisfazione del paziente, che può pure essere incongruente con i suoi migioramenti o peggioramenti.
Ma, a me personalmente ne hanno fatti per tentare di ridurre il rischio di trombosi, ho una policitemia.
Però non ci trovo grosse indicazioni per altre patologie.
Comunque un salasso comporta uno stimolo a livello midollare con conseguenze produzione reattiva di nuovi globuli rossi.
Infatti anche nella mia patologia si cerca di non fare, ci si arriva solo se il rischio di trombosi diventa troppo alto, ma è una scappatoia per evitare ai pazienti conseguenze ben più gravi.E di certo all'evoluzione della malattia iniziare a far salassi non fa bene, anzi...in genere si accelera la progressione.
Anche i donatori di sangue, per questo motivo, non possono donare troppe volte all'anno, questo perchè altrimenti sarebbero tutti policitemici...sarebbe policitemia secondaria, ma comunque patologia sempre è.
Leggo che si parla di scompenso cardiaco...vero, c'è un eccesso di liquidi che non si riesce ad eliminare. Un tempo più che salassi si faceva una specie di tortura, con tre lacci emostatici a tre arti che venivano spostati a rotazione...questo per impedire ai liquidi negli arti di sovraccaricare il cuore. Ovvio che si faceva solo in caso di edema polmonare acuto, ma per salvare la vita. Io lo ho fatto una sola volta che ero di turno in guardia medica, ma eravamo inpiena notte e in mezzo a un bosco...avremmo perso il paziente.
Ormai lo scompenso cardiaco si avvale di altre terapie più efficaci, come l'uso di diuretici, che esistono di varie classi. E' un altro modo per eliminare liquidi e ridurre il carico cardiaco. E comunque anche una anemizzazione rapida, conseguente ad un salasso, in uno scompensato, è ad alto rischio...di infarto del miocardio...perchè si ha una riduzione rapida del trasporto di ossigeno, con conseguente tachicardia, e aumento del consumo di ossigeno cardiaco, vasocostrizione riflessa, ecc ecc...
mi potresti spiegare la parte che ho quotato in grassetto?
inoltre leggo che la grande presenza di ferro e globuli rossi proviene anche da una carenza di ossigeno dovuta per esmpio ad una ridotta capacità respiratoria (qui si parla di bronchite cronica).
E mi fa pensare: io ho una ridotta capacità respiratoria a causa sia di una ridotta misura bronchiale congenita, che di asma (dalla nascita): forse è per questo che se mi taglio l'odore di ferro è nettamente percepibile, come stare in ferriera?
E io che pensavo che avere tanti globuli rossi fosse un dato positivo... accidenti all'ignoranza :doh:
mi potresti spiegare la parte che ho quotato in grassetto?
inoltre leggo che la grande presenza di ferro e globuli rossi proviene anche da una carenza di ossigeno dovuta per esmpio ad una ridotta capacità respiratoria (qui si parla di bronchite cronica).
E mi fa pensare: io ho una ridotta capacità respiratoria a causa sia di una ridotta misura bronchiale congenita, che di asma (dalla nascita): forse è per questo che se mi taglio l'odore di ferro è nettamente percepibile, come stare in ferriera?
E io che pensavo che avere tanti globuli rossi fosse un dato positivo... accidenti all'ignoranza :doh:
Provo a risponderti alla prima domanda,lo scompenso cardiaco è una situazione dove il cuore non riesce a mantenere un flusso adeguato alle esigenze metaboliche oppure lo mantiene compiendo uno sforzo notevole e andando incontro a varie modificazioni come l'ipertrofia (le cellule aumentano di volume)e dilatazione... Ora,questo comporta un minore flusso e xcui un maggior ristagno di sangue nel circolo polmonare (se è coinvolto il cuore sx) o nel circolo sistemico (se è convolto il cuore dx) o in entrambi (con un meccanismo a cascata tipo cuore sx,circolo polmonare,cuore dx).Una diminuzione del flusso viene "sentita" da vari recettori come l'apparato juxtaglomerulare nel rene come una caduta di pressione percui vengono messi in atto meccanismi di compenso che essenzialmente consistono nell'aumento delle resistenze periferiche riducendo il lume dei vasi (soprattutto arteriole) e ritenzione di liquidi...Questo naturalmente aggrava ancora di più il lavoro che il cuore deve fare...Questa cascata di eventi che porta all'insufficienza cardiaca viene tenuta sotto controllo da diuretici e inibitori delle sostanze vasocostrittrici...
Xcui lo scompenso porta ad un ristagno di liquidi che xò è nocivo per il cuore e viene contrastato farmacologicamente...
Spero che il mio discorso fili,e se non è così ringrazio chi mi correggerà dato che tra un mese ho l'esame di anatomia patologica :D :D :D
harbinger
04-04-2006, 16:29
Se proprio la gente vuole farsi un salasso facesse un salto all'avis, per lo meno si rende utile...
Tre sole risposte:
1) perché bisogna essere in buone condizioni di salute; :)
2) perché bisogna avere un minimo di attenzione verso il prossimo; :mad:
3) perché bisogna stare un poco attenti a quello che si assume e ad eventuali comportamenti rischiosi (es. tatuaggi). :fagiano:
Scompenso cardiaco, significa che per numerosi motivi il cuore non riesce a pompare tutto il sangue che dovrebbe.
Ne esistono varie forme, destro, sinistro, ad alta o bassa portata, globale.
La sostanza quale è: i liquidi che non sono spinti dal cuore in circolo inevitabilmente si accumulano da qualche parte, che può essere il polmone o le gambe e il resto dell'organismo.
Come si cura?si dovrebbe rimuovere la causa dello scompenso, con vari modi, dal bypass cardiaco alla cura dell'ipertensione, alla cura delle patologie polmonari croniche.
In generale si cerca anche di svuotare un po' il paziente, proprio per togliere i liquidi in più. Dico in più perchè lo scompenso comporta una bassa portata globale che provoca effetti un po' su tutti gli organi, tra cui il rene. Pertanto è facile che si abbia anche una minima insufficienza renale, con riduzione della diuresi. Questo comporta un ulteruire accumulo di liquidi, in un circolo vizioso. E l'eliminazione dei liquidi si fa somministrando diuretici.
Seconda domanda:
beh, un grave e sottolineo grave bronchitico cronico ha una policitemia reattiva secondaria alla carenza cronica di ossigeno. Con policitemia intendo un aumento numerico dei globuli rossi, ma il ferro in genere è carente e non in eccesso perchè è utilizzato tutto a formare i tanti globuli rossi. Però si tratta di pazienti che a domicilio fanno anche ossigenoterapia perchè sarebbe mezzi morti senza.
Da quello che dici direi che tu hai una ridotta capacità vitale, cioè sposti volumi di aria piccoli. Però gli scambi a livello alveolare dovrebbero essere normali, la barriera alveolare non è compromessa, neppure nell'asma (che conserva una normale barriera alveolare, ma ha saltuariamente un calibro delle vie aeree ridotto). Pertanto l'ossigenazione del tuo sangue dovrebbe essere normale (si può vedere facendo un prelievo di sangue arterioso, ma è doloroso e non lo consiglio!).
Poi se hai un minimo di poliglobulia lo vedi facendo un banale emocromo, vedi il numero totale dei globuli rossi, l'emoglobina e l'ematocrito...e anche varie siglette che indicano come sono fatti i globuli rossi e quanta emoglobina contiene ciascuno.
L'odore di ferro si sente per tutti, anche gli anemici se sanguinano odorano di ferro...perchè è presente nel sangue. L'odore ferroso è il classico "odore di sangue".
Beh...diciamo che sarebbe opportuno avere un giusto numero di globuli rossi...nè troppi nè troppo pochi :)
La medicina a volte fa passi avanti, altre volte all'indietro:
Torna l'antico modo di depurare l'organismo con incisioni, sanguisughe o coppette di vetro riscaldate
Rieti, 2006. Una donna affetta da sciatalgia viene curata con un salasso. Il depliant che l'ha convinta promette miracoli con piccoli taglietti nei punti dell'agopuntura: via il dolore facendo uscire il sangue «fermo». La pratica un medico, non un santone. La signora si fida... ha un collasso (meno sangue, meno pressione sanguigna) e si tiene la sciatalgia. La scarificazione (taglietti da cui fuoriesce il sangue) è una tecnica che arriva dalla notte dei tempi. Mentre le sanguisughe sono sempre state il metodo più «scientifico» di «cavare sangue». Nel 2006 si torna a parlare di salasso. Non quello medioevale (non sarebbe chic) ma «riverniciato» da un alone orientale. Poi c'è il cupping (anche qui spuntano Cina e India, dimenticando i veri inventori che abitavano la Grecia delle origini della medicina). Che cos'è? Coppe di vetro riscaldate e applicate sul corpo a mo' di ventose: risucchiano il sangue all'esterno (se ci sono i microtaglietti) o fanno semplicemente «trasudare» le tossine. È conosciuto come il «salasso» delle dive da quando Gwyneth Paltrow, l'attrice premio Oscar di «Shakespeare in love», finì in prima pagina sul Times con la sua schiena nuda maculata (cerchi rossi) dopo un cupping depurativo. Anche Kristin Scott Thomas ha recitato senza nascondere i segni delle coppette riscaldate. Altri esempi: Ben Affleck e Kate Winslet. E il principe Carlo d'Inghilterra è stato criticato dalla medicina ufficiale per aver dichiarato «simpatia» verso questi metodi alternativi.
ANEMIE STRANE — A Rieti niente coppe di vetro. E nemmeno le sanguisughe che tutt'ora, soprattutto in provincia e in campagna, possono essere alternativa alle pillole per la pressione alta... «Come fino alla seconda guerra mondiale — spiega Pier Mannuccio Mannucci, clinico medico ed ematologo dell'Università statale di Milano — quando ipertensione e scompenso cardiaco avevano come unico rimedio questi animaletti gelosamente conservati in vasi di vetro nelle farmacie. Oggi sarebbe criminale, anche se non è raro che arrivino da noi persone con anemie inspiegabili che poi scopriamo praticare salassi. Ricordo una suora che si chiudeva in bagno e da una vena faceva uscire anche un litro di sangue... Misticismi, patologie psichiatriche o credenze medioevali ancora praticate. La scarificazione, invece, con taglietti superficiali è tipica delle anoressiche». Sempre per liberare l'organismo di tossine o di «umori neri» come li avrebbero definiti i protomedici del 1600 che prescrivevano diete, vomito e salassi: il male si doveva «buttare» fuori.
ANTIDOLORIFICO — Attenzione, però, in alcuni casi il salasso è l'unica cura anche oggi. Conferma Mannucci: «È adottato nelle malattie da accumulo di ferro quali l'emocromatosi, dove è salvavita, e nella policitemia vera, malattia tumorale caratterizzata da un eccesso di globuli rossi. Patologie rare». Mannucci si ferma qui, ma sa che molti medici adottano scarificazione e sanguisughe anche nella bronchite cronica, quando i bassi livelli di ossigeno circolante aumentano pericolosamente il numero dei globuli rossi ( policitemia secondaria), e nella porfiria cutanea tarda, in cui il salasso eliminerebbe fastidiose e dolorose vesciche e bolle sulla pelle. E per combattere il dolore, come a Rieti? Solo le sanguisughe hanno riscontro scientifico: la loro saliva è un laboratorio chimico che produce un potente antidolorifico e un altrettanto potente anticoagulante (la sanguisuga in un'ora succhia 8 milligrammi di sangue ma poi la ferita resta aperta per una decina d'ore). Nel giugno 2004 la Food and drug administration ha rilanciato negli Stati Uniti questi animaletti per curare edemi, artriti, circolazione venosa stagnante o nei postumi di un intervento di microchirurgia (reimpianto di un dito o di un lobo d'orecchio). Oggi se ne usano circa 20 mila all'anno, riforniti alle strutture sanitarie da una ditta specializzata. Un numero esiguo rispetto al consumo fino alla prima metà del 1800: 55 milioni all'anno nella sola Francia. Numerose le vittime. Una stima fatta è sintetizzata in una battuta: «Le sanguisughe hanno fatto più morti di Napoleone».
IL METODO — Tornando al salasso terapeutico, di solito si rimuovono dal circolo sanguigno 350-400 millilitri di sangue. Con il sangue si perdono globuli rossi, globuli bianchi, piastrine e plasma (che contiene proteine, grassi, oligoelementi). Il rischio? «Apparato cardiocircolatorio affaticato, anemia, perdita di elementi vitali». Gli individui normali non sono in grado di tollerare un numero eccessivo di salassi perché la loro quantità di ferro depositata è limitata (da 200 a 1.000 milligrammi); quindi dopo pochi salassi si troverebbero a rischio. La morte del paziente era frequente quando il salasso costituiva una pratica terapeutica comune, basata su concezioni mediche ridicole: un vero atto vampiresco nei confronti delle malcapitate vittime.
Mario Pappagallo
04 aprile 2006
fonte Corriere della sera (http://www.corriere.it/Rubriche/Salute/Medicina/2006/04_Aprile/04/patrol.shtml)
Era un paio di giorni che volevo rispondere a questo ed ad un altro paio di 3D, ma le cose da fare a lavoro e a casa me lo avevano impedito ... e probabilmente me lo impediranno di nuovo nei prossimi giorni, x cui non fateci caso e considerate che le mie risposte ad eventuali vostre obiezioni (che quasi sicurammente scatenerò) sono condizionate solo da questo aspetto ....
Premesso questo, ora partiamo dall' analisi dell' articolo citato :ancora una volta viene fatta un accozzaglia di vari metodi e vengono proposti unitariamente dal giornalista del corriere come
"Torna l'antico modo di depurare l'organismo con incisioni, sanguisughe o coppette di vetro riscaldate
che , come vedremo, è ben altra cosa rispetto a quento citato (provocatoriamente x smuover le acque ???) nel titolo del 3D.
ovvero " nuove frontiere della medicina : il salasso
La medicina a volte fa passi avanti, altre volte all'indietro :
articolo in cui vengono mescolati, raccontando quel che accade al PAZZO mondo d'oggi, tecniche New Age orientaleggianti senza il minimo riscontro scientifico (anche se di gran moda presso gli attori hollywooddiani, che magari saran bravi ma di scienza è possibile che ne capiscano poco ;) ) come quella delle coppe calde, o pratiche pseudospirituali di autolesionismo come quello della suora che si autosalassa nel bagno. O gli altri descritti nel paragrafo "anemie strane". In cui l'unico accenno scientifico è all'uso delle sanguisughe fino al secondo dopoguerra come MOMENANEI abbassatori di pressione (non tanto xchè LEVAVANO il sangue, ma in quanto lo fluidificavo tramuite gli antiaggreganti rilasciati dalle "simpatiche" bestiuole), cosa che ora sarebbe cdontroproducente ed è illegale x l'ottimo motivo che la cosa, come spiegava zena, a lungo termine ha l''effetto opposto e xchè si è sia trovato il modo di fare le stesse sostanze secrete dalle sanguisughe (ed anche analoghi migliori) che anche altri sistemi x abbassarla ..... molto meno invasivi e + funzionali (descriverli prenderebbe + di un libro di farmacologia)
Poi si passa al paragrafo "antifdolorifico", in cui dopo un excursus parziale su alcune malattie del sangue si tralasciano (volutamente???) le terapie farmacologiche moderne .... tipo il trattamento con sostanze scoppia globuli rossi o antiproliferativi (x la policitemia), chelanti (sostanze che lagganciano altre e ne evitano gli accumuli negli organi vitali) del ferro e dialisi per la porfiria e le altre malattie di accumulo del ferro ... ma alla fine si arriva a qualcosa di scientifico, ovvero il fatto che ora le sostanze secrete alle sanguisughe possono essere utili x curare alcune patologie o alcuni PARTICOLARI astati postoperatori .... tanto che sono state FDA approved x queste applicazioni .... l
quello che il giornalista si è scordato di dire a tal proposito (forse xchè il taglio del suo articolo voleva porre al centro dell' attenzione come "i rimedi della nonna non muoiano mai" :rolleyes: e non il fatto nel suo complesso, forse xchè non lo ha saputo/capito) è che non si è approvato + di tanto il concetto di usare sostanze di quel tipo x quel tipo praticolare di applicazione, ma il sistema microintrusivo di somministrazione delle sostanze antidolorifiche e anticoagulanti, che "via sanguisuga" possono essere facilmente ed estesamente applicate anche in casi difficili come dopo i microreimpianti chirurgici di parti amputate causa trauma, dove il rapporto beneficio / rischio deve essere il + alto possibile e le bestiuole possono effettivamente fornire una maggiore percentuiale di successo a fronte di una loro minore invasività rispetto a cateteri e una migliore efficacia rispetto agli aghi in un tessuto già fortemente provato e a rischio .....
cosa comunque la si guardi ben diversa sia come tecnica, che come campo di applicazione che anche come approccio rispetto a quella dei secoli scorsi, come del resto testimonia un passo stesso dell' articolo citato
Oggi se ne usano circa 20 mila all'anno, riforniti alle strutture sanitarie da una ditta specializzata. Un numero esiguo rispetto al consumo fino alla prima metà del 1800: 55 milioni all'anno nella sola Francia. Numerose le vittime. Una stima fatta è sintetizzata in una battuta: «Le sanguisughe hanno fatto più morti di Napoleone».
concludendo, l'articolo citato comprende in minima parte approcci terapeutici validi e riconsciuti tali riconducibili a pratiche antiche e brutali come il salasso : per quanto riguarda le malattie del sangue, come ci potrebbe racontare x ore zena che è medico ed ha avuto brutte esperienze a riguardo, i salassi sono trattamenti di emergenza che servono a ridurre l' "effetto marmellata " di un sangue che fuori controllo è diventato molto denso, o analogamente a levare "al volo" quantità dannose o localizzate di sostanze tossiche dal circolo o da particolari distretti del corpo in breve tempo, prima che facciano danno, ma non costituiscono MAI trattamenti sistematici di mantenimento, soprattutto xchè alla lunga aggraverebbero il problema che vogliono curare (anche qui zenaè stata IMHO chiarissima ) ......
..idem con patate x la pressione alta : i farmaci attuali funzionano, le sanguisughe davano un po di anticoagulante ed antiaggregante e levavano un po di sangue, ma alal fin fine causavano ipertensione xhcè le perdite di sangue causano proliferazione midollare ;9 (anche qui splendidamente spiegato da zena)....
l'unico approccio nuovo usato e descritto nell' articolo sono le sanguisughe come "dispenser" non invasivo e localizzato di antiinfiammatori, antiaggreganti ed anticoagulanti in tessuti aprticolarmenti rovinati o condizioni fortemente critiche, condizini in cui i rischi di avere i "cosi" addosso son minori del basso tasso di intrusione del metodo "naturale" (naturale come abvere un pesce spada che ti infilza, IMHO, ma sorvoliamo) o comunque + soft di infusione di questi farmaci ......
ecco, concludendo nell' esporre il mio punto di vista direi che a tornare indietro non è tanto la medicina, quanto la mentalità di gran parte della gente, se sono così frequenti i casi di persone che si scarnificano o si salssano in maniera fai da te x far usir fuori gli umori neri o il malocchio ..... e che comunque le intermedie (come dannositò) tecniche new age citate, come dicevate anche in un altro 3D, sono tutto fuorchè scientifiche ;) ....
..la scienza stavolta ha trovato una applicazione medica nuova delle sanguisughe, in attesa di trovare un sistema x emulare un altra componente della natura di un essere vivente che ha riscoperto utile, tanto che si stanno già studiando metodi tradizionali analoghi x fare la stessa cosa con infusori di nuova generazione e proteine ricombinanti derivate da quelel delle bestiuole .....
x cui sia il titolo del 3D che il sottotitolo IMHO sono fortemente inappropriate e fuorvianti ....
dico solo che sistematicamente ogni 50-100 anni quella che era scienza diviene fede e poi il contrario di nuovo ...
ormai ni mi impressiono più di nulla. Se ne senton e vedon di talmente tante che ormai non si sa più a chi dar ragione, anche perchè statistiche e "studi" son comunque sempre partigiani.
Alla fin fine l'unico test possibile è credo imho il grado di soddisfazione del paziente, che può pure essere incongruente con i suoi migioramenti o peggioramenti.
Detto quanto sopra, forse converrai che quelo che hai detto in questo contesto è totalmente inesatto e fuoriposto.
Non mi risulta infatti ( e così è riportato anche nell'articolo) che i "vecchi " metodi e/o scenari di applicazione siano appoprriati oggi. A meno che tu non creda che la suora citata abbai trovato giovamento dall' essersi dissanguata nel bagno.
Per farti poi capire ancora meglio che quel che dici non sta in celo ne in terra, ma probabilmente è frutto sia di mancata conoscenza dell' argomento che di un impeto di scrivere senza verificare troppo in profondità delle cose, ti voglio fare un esempio pratico e terra terra che forse tui potrà (spero) chiarire un po le idee.
Se quel che dici risulta vero, tra un po si scoprirà che dava + risultati operare senza anestetici e antibiotici come veniva fatto al tempo di Napoleone. Magari amputando ognivolta che si può.
Semplificando troppo senza andare in profondità, IMHO, si corre il rischio di produrre - anche involontariamente - un paragrafo come quello + sopra
saluti a tutti, se vi son sembrato brusco è solo xchè ho scritto in fretta
Gyxx
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