View Full Version : "Prodi non sapeva nulla del piano Telecom".
http://www.corriere.it/Primo_Piano/Politica/2006/09_Settembre/14/rovati.shtml
ROMA - «Prodi non sapeva nulla, il piano di riassetto di Telecom Italia è solo opera mia» A parlare è Angelo Rovati il consigliere del premier Romano Prodi, che scende in campo in difesa del presidente del Consiglio.
«La responsabilità di questo studio artigianale è solo ed esclusivamente mia. Neanche Prodi lo ha analizzato» ha dichiarato Rovati che aggiunge di aver fatto conoscere questo studio all'amministratore delegato e primo azionista di Telecom Italia Marco Tronchetti Provera e di avergli detto «che lo avevamo solo io e lui».
Il consigliere economico di Prodi Angelo Rovati (Ansa)
Il consigliere economico di Prodi Angelo Rovati (Ansa)
NESSUN COMPLOTTO - «Se avessi avuto intenti coercitivi o se fossi pedina di un complotto, sarebbe stato da cretino mandare lo studio al diretto interessato per condizionare società o azionisti. Non avevo questa intenzione» ha poi aggiunto Rovati.
IL RUOLO DI GOLDMAN SACHS - Il consigliere politico-economico di Prodi ha poi voluto precisare alcune notizie pubblicate sull'intera vicenda: «Si è detto che questo studio è stato commissionato da me alla Goldman Sachs, ma io non ho i soldi per pagare questa società per fare uno studio, si fa pagare molto caro. Si è scritto che Costamagna è l'ispiratore, ma Costamagna entra in questa vicenda in queste vesti: è un mio carissimo amico, che stimo per capacità personali e professionali, e sono sicuro che anche Prodi lo stima. È stato in Goldman Sachs, ma questo non significa che tutto quello che facciamo è riportabile a Goldman Sachs. Lui è esclusivamente l'advisor di Rupert Murdoch, con il quale ha un'amicizia e una frequentazione molto antica». «Si è scritto inoltre - aggiunge - che ci sono banchieri d'affari che vanno in giro a dire molte cose. Se siamo arrivati al punto che banchieri d'affari fanno chiacchiere di portineria, significa allora che siamo arrivati molto in basso, che siamo in gravi difficoltà. Si è scritto inoltre che avrei parlato con un alto dirigente del gruppo Caltagirone, ma non conosco nessun alto dirigente di quel gruppo. Conosco solo Caltagirone, che ritengo persona degna e molto riservata.
GOVERNO LIBERISTA - Rovati vuole poi ribadire che «Palazzo Chigi non era assolutamente informato di nulla». «Io ero informato - continua - Palazzo Chigi non conosceva questo dossier». «Prodi - aggiunge ancora - ha a cuore soprattutto l'interesse del Paese e delle aziende ed è il più grande liberista che ci sia in Italia. Mi dispiace che questa roba qui, che è una buffonata, sia stata strumentalizzata per altri fini». Rovati conclude con un'altra considerazione su Tronchetti Provera: «È stato uno dei pochi imprenditori italiani che ha avuto il coraggio di accorciare la rete di controllo della società e di renderla contendibile. La società è contendibile e lui lo sa, ma ha avuto lo stesso questo coraggio e bisogna dargliene atto».
PRODI: NIENTE DI NUOVO - Dal canto suo Prodi parlando con i cronisti a Canton della vicenda Telecom e delle notizie pubblicate dai quotidiani italiani ha detto: «Non è successo niente di nuovo. Ho fatto ieri le mie dichiarazioni puntuali, precise e rigorose. Non c'è da aggiungere nè da togliere una sillaba».
L'OPPOSIZIONE: «PRODI SI DIMETTA» - «O Prodi è un bugiardo, oppure è un pollo». Va giù duro il Presidente dei senatori della Lega Nord, Roberto Castelli, a proposito della vicenda Telecom. E non sono da meno altri esponenti dell'opposizione, alcuni dei quali si spingono a chiedere le dimissioni del premier. «A questo punto o si dimette Rovati oppure si dimette Prodi» sentenzia il senatore leghista Roberto Calderoli, vice presidente del Senato. E Storace (An): «Ma Rovati è omonimo del capo organizzativo della macchina elettorale dell'ormai pro-tempore presidente del Consiglio, quello che chiedeva milioni di euro ai partiti del centrosinistra? Li chiedeva solo a loro?». «Le bugie di Prodi hanno le gambe corte - rincara il senatore di Forza Italia Paolo Guzzanti -. Rovati ha tenuto Prodi all'oscuro di tutto. Ma cerchiamo di essere seri... Le sue motivazioni sono talmente fuori dalla realtà, che sono una presa in giro all'intelligenza degli italiani». Pesante anche il commento di Jole Santelli, deputata di Forza Italia: «Prodi non sa mai nulla. È un classico: non sapeva nulla dei fondi neri Iri dinanzi a Di Pietro che lo interrogava; non sapeva nulla degli accordi di Telecom Serbia. Ora, naturalmente, non sa nulla del piano di riassetto Telecom».
14 settembre 2006
sempreio
14-09-2006, 19:20
ma comunque prodi ha fatto la figura del fesso uguale nel tenere un consigliere come quello :rolleyes: , in che mani siamo:nono:
tatrat4d
14-09-2006, 19:26
Questo Rovati se lo dovrebbe ricordare qualche appassionato di pallacanestro: l'abilità nel prodursi in figure un po' così vedo che l'ha conservata :D
Una fitta rete mondiale di manigoldi il cui motto è sempre lo stesso: privatizzare i profitti e scaricare sulla collettività le perdite. Vorrei capire a che titolo entra la Cassa Depositi e Prestiti nella vicenda.
certo... come telecom serbia.. nessuno sa niente! :D
sto ridendo da quando ho sentito per la prima volta la notizia.. (per non piangere, si intende) :stordita:
no telecom serbia no basta, è comre credere a babbo natale :asd:
DonaldDuck
14-09-2006, 20:50
no telecom serbia no basta, è comre credere a babbo natale :asd:
Guarda caso è la stessa cosa che mi è venuta in mente...Telecom Serbia...Telecom Italia...
la figura l'ha fatta protestando pubblicamente perché non era stato informato.
poteva far finta di niente e, in caso gli avessero chiesto un commento, dire che stava valutando la situazione o che l'aveva già valutata.
Sasà98-9
14-09-2006, 21:19
chissà su quante altre operazioni o cose noi "popolino" siamo all'oscuro???
chissà su quante altre operazioni o cose noi "popolino" siamo all'oscuro???
penso tutte :stordita:
DonaldDuck
14-09-2006, 21:40
http://www.corriere.it/Primo_Piano/Economia/2006/09_Settembre/14/sideri.shtml
Quel piano segreto in quattro mosse
Rete Telecom sotto controllo pubblico
Il consigliere del premier Rovati lo ha fatto avere a Tronchetti Provera lo scorso 6 settembre
È mercoledì 6 settembre quando il piano « top secret » arriva sulla scrivania di Marco Tronchetti Provera. A farlo avere all'industriale è AngeloRovati, il consigliere del premierRomano Prodi, ed è il frutto del suo lavoro e di un imprenditore- ombra che l'avrebbe aiutato per amicizia. 28 pagine con lo stile scarno tipico delle slide finanziarie e senza concessioni alla grafica. Il contenuto è di non poco conto: scorporo della rete fissa da Telecom Italia e passaggio del suo controllo sotto l'ombrello dello Stato, attraverso la Cassa Depositi e Prestiti. Infine lo sbarco in Borsa. In poche parole, il modello già usato per Terna ( ex rete Enel). Dentro c'è tutto: tempi dell'operazione in quattro mosse, opzioni, vantaggi, svantaggi, plusvalenze per il gruppo di telecomunicazioni e costi ( nulli) per la Cdp grazie agli effetti fiscali per il Tesoro. Solo lo stesso premier ne sarebbe a conoscenza secondo la ricostruzione della Telecom. Il timing è perfetto. L'incontro a Villa d'Este tra il presidente del Consiglio e il manager è passato solo da quattro giorni. E lo stesso Provera si sta preparando per il rapido incontro in Grecia con Rupert Murdoch, in agenda per il giorno dopo. Inoltre, manca meno di una settimana al consiglio della « svolta » . Ma se lo stile è quello immediato della finanza, i messaggi all'interno dello studio datato 5 settembre, che siano casuali o meno, non mancano. L'azienda è ben gestita, ma ha tanti debiti. I ricavi sono in difficoltà. E ilmercato è sempre più cattivo. Anzi.
Si mette nero su bianco che « la situazione finanziaria e industriale relativa alla rete di Telecom rappresenta un rischio per il sistema Paese » e, inoltre, « non riduce il rischio di esposizione del sistema creditizio verso Telecom, soprattutto dopo la fusione Sanpaolo- Intesa » . Poi, da pagina nove, compare per la prima volta, ma non per l'ultima, la parola takeover: scalata. « Situazione propizia per takeover ostili » . In un quadro come questo, con un prezzo in Borsa in continua discesa, il « rischio di scalata da parte di investitori finanziari, anche esteri » non solo è concreto. Masarebbe anche, per così dire, a buonmercato. È la prima volta che si calcola il costo di un'operazione per scalzare Olimpia dal controllo: poco più di 10miliardi. Una cifra ben cinque volte inferiore a quella messa sul piatto da Roberto Colaninno per l'Opa del ' 99. Si tratta di una simulazione: « È possibile ipotizzare un'offerta ad opera di un operatore finanziario anche straniero sul 29% delle azioni ordinarie di Telecom con un premio per azione del 25% sul prezzo corrente di circa 2,2 euro » . La quota non è casuale: è ben superiore al 18% di Olimpia ( e alle eventuali quote aggiuntive degli altri soci italiani) ma è sotto il 30%, limite oltre il quale scatterebbe una costosa Opa obbligatoria. La parola takeover torna a pagina 10, dove ne vengono esaminate le conseguenze negative per lo Stato e per l'attuale proprietà. Poi a pagina 17. Soluzioni? « In risposta a tale scenario è opportuno valutare un'operazione straordinaria sulla rete fissa » . È qui che il documento introduce due opzioni: la prima è ilmodello British Telecom: una business unit separata per la rete che il colosso inglese ha varato meno di un anno fa.
Ma è lo stesso studio che dà un giudizio sulla scarsa rilevanza di questo passaggio. Per il gruppo e per lo Stato l'impatto sulla cassa sarebbe nullo e il « pericolo di raid finanziari » non verrebbe scongiurato. Mentre entrambi i « problemi » sarebbero risolti dall'opzione B: « Spin- off della rete e quotazione sul modello Terna » con una « partecipazione rilevante/ di controllo da parte della Cdp » . Tra i vantaggi citati anche la maggiore trasparenza per il mercato e la spinta alla competitività del sistema Paese. Da qui, siamo a pagina 17, il documento si concentra sui numeri dell'opzione B. Per Telecom Italia si produrrebbe una plusvalenza lorda tra i 16 e i 21 miliardi, con un effetto potenziale fiscale tra i 5 e i 7miliardi. Il flusso di cassa straordinario sarebbe di circa 10- 11 miliardi con una riduzione del debito a circa 17- 20 miliardi. Per la Cdp l'operazione sarebbe « teoricamente » a costo zero, poiché « un flusso di poste aggiuntivo per lo Stato, derivante dalla tassazione della plusvalenza generata in Telecom Italia, di circa 5- 7 miliardi, sarebbe tale da compensare l'investimento nell'equity della newco » . Inoltre, si verrebbe a creare sempre per la Cassa un « reddito dalla partecipazione di circa 120- 170 milioni di dividendi annui, pari al 2,7- 3,1% del capitale investito » . Lo studio prevede anche gli ostacoli, uno su tutti: la società ha già avviato lemisure sulla rete per essere più trasparente e garantire le politiche industriali del Paese.
Massimo Sideri
14 settembre 2006
DonaldDuck
14-09-2006, 21:42
http://www.corriere.it/Primo_Piano/Politica/2006/09_Settembre/13/prodi_nota.shtml
Vicenda Telecom, Prodi racconta la sua versione dei fatti
«Tronchetti assicurò controllo italiano»
Nota di Palazzo Chigi riassume i due colloqui intercorsi tra il premier e il capo dell'azienda telefonica
ROMA - Palazzo Chigi parte al contrattacco. E per smentire le voci che la sorpresa del premier Romano Prodi alla decisione del cda di Telecom Italia di provvedere alla scorporo di Tim e alla sua successiva cessione, fosse solo la conseguenza di un gioco delle parti, in una nota racconta la sua versione dei fatti. Ricostruendo punto per punto i colloqui avuti dal presidente del Consiglio con l'amministratore delegato di Telecom Italia Marco Tronchetti Provera. Nella nota si sintetizza il contenuto di questi colloqui e si «smentisce categoricamente» le ricostruzioni «circa un presunto coinvolgimento del governo nella pianificazione delle operazioni condotte dal gruppo Telecom.
L'amministratore delegato di Telecom Italia Marco Tronchetti Provera (Emblema)
CONTROLLO ITALIANO - Tronchetti avrebbe garantito al premier, nel corso di due colloqui avuti il 19 luglio e il 2 settembre scorsi, che il «controllo italiano» sarebbe stata la condizione negoziale «irrinunciabile» dell'operazione poi avviata da Telecom. Secondo il governo, nel primo colloquio Tronchetti Provera avrebbe presentato un progetto finalizzato all’ingresso di Murdoch in Telecom Italia attraverso il conferimento della Società Sky Italia (che controlla l'omonimo bouquet di canali tv satellitari), conferimento per il quale il Gruppo Murdoch (che controlla Sky) avrebbe ottenuto azioni di Telecom Italia. Dal punto di vista industriale l’accordo si basava sulle sinergie attivabili tra le attività di rete (banda larga) di Telecom Italia e i contenuti multimediali oggetto della attività del Gruppo Murdoch».
INTERNAZIONALIZZAZIONE - «Il Presidente Prodi - si sottolinea nella nota - nel prendere atto del progetto e della sua impostazione strategica e finanziaria, si è limitato a comunicare al dottor Tronchetti che per il Governo sarebbe stato auspicabile che a seguito dell’operazione il controllo di Telecom Italia fosse rimasto in mano italiana. In aggiunta il Presidente Prodi si augurava che grazie alle sinergie attivabili nella partnership, Telecom Italia avrebbe potuto avviare un processo di internazionalizzazione basato sull’esportazione nei mercati esteri del modello tecnologia/contenuti sviluppato in Italia» Il governo avrebbe ricevuto rassicurazioni in questo senso.
DEBITI - «Durante l’incontro - rende ancora nota lo staff del premier - il Presidente Prodi ha poi chiesto informazioni riguardo al livello di indebitamento del gruppo Telecom Italia. A tal proposito il dottor Tronchetti ha rassicurato il Presidente Prodi illustrando che l’esposizione debitoria del Gruppo era in larga parte a lungo termine e a tasso fisso. In aggiunta il dottor Tronchetti metteva in evidenza come le sinergie industriali attivabili dal progetto avrebbero generato un maggiore flusso di cassa che sarebbe stato sufficiente sia per assicurare gli investimenti tecnologici necessari che per il rimborso del debito»
LA 7 - Nell'incontro del 19 luglio, secondo Palazzo Chigi, non sarebbero mancate le riflessioni sul futuro delle tv del gruppo Telecom: «A conclusione del primo incontro - prosegue la nota - si sono poi aggiunte considerazioni su quale sarebbe potuta essere la reazione delle autorità antitrust in merito alla concentrazione nel mercato televisivo derivante dall’operazione. A tal proposito il dottorTronchetti affermò che era intenzione di Telecom Italia conservare l’attività di La 7 per poterla potenziare e sviluppare anche grazie ai contenuti messi a disposizione dal gruppo Murdoch».
SECONDO INCONTRO - Ma Palazzo Chigi smentisce che anticipazioni sulle successive decisioni del consiglio di amministrazione di telecom siano state fornite nel secondo incontro tra il premier e Tronchetti risalente allo scorso 2 settembre. «Il secondo incontro - prosegue la ricorstruzione di Palazzo Chigi - è avvenuto a Villa d’Este il 2 settembre ultimo scorso. In tale occasione il Dott. Tronchetti ha aggiornato il Presidente Prodi sullo stato di avanzamento della trattativa con il gruppo Murdoch. A tal proposito il Dott. Tronchetti, dopo aver informato che i problemi di natura fiscale che nel frattempo erano insorti per la controparte si erano risolti anche grazie all’aiuto messo a disposizione da parte dei fiscalisti di Telecom Italia, ha informato il Presidente Prodi che Telecom Italia aveva assunto una posizione negozialmente più forte dato che:
1. Telecom Italia disponeva di opzioni strategiche alternative al gruppo Murdoch rappresentate rispettivamente da Time Warner e General Electric. Di tali alternative il dottor Tronchetti aveva informato Murdoch.
2. Telecom Italia si sarebbe potuta rafforzare finanziariamente e patrimonialmente attraverso la dismissione della partecipata Telecom Brasile dalla quale avrebbe potuto ottenere risorse finanziarie valutabili nell’ordine di 7-9 miliardi di euro. A conclusione del colloquio si è fatto notare come, alla luce dei punti 1 e 2 , la posizione del gruppo Murdoch fosse più debole in quanto la partnership con Telecom Italia rappresentava l’unica possibilità per raggiungere una adeguata massa critica sul mercato italiano. Infine il dottor Tronchetti informava il Presidente Prodi che avrebbe incontrato Murdoch nel giro di qualche settimana. Nell’incontro di Cernobbio - conclude dunque la nota - il dottor Tronchetti non ha quindi in alcun momento fatto riferimento al processo di riorganizzazione societaria che il Consiglio di Amministrazione di Telecom Italia ha approvato lo scorso 11 settembre».
13 settembre 2006
DonaldDuck
14-09-2006, 21:44
http://www.corriere.it/Primo_Piano/Economia/2006/09_Settembre/14/calabro.shtml
Mediaset smentisce un suo possibile interessamento all'acquisizione di Tim
Authority: sì a audizione dei vertici Telecom
Il presidente Calabrò: «Un'audizione formale dei vertici di Telecom Italia è prevista per la prossima settimana»
ROMA - E ora, sul caso Telecom, interviene anche l'Authority. La situazione che si è venuta a creare con l'annunciato riassetto di Telecom Italia è «delicata e complessa». È quanto ha affermato il presidente delle Autorità per le Telecomunicazioni, Corrado Calabrò, al termine della riunione del consiglio aggiungendo che per acquisire elementi certi sull'operazione è stata disposta «un'audizione formale dei vertici di Telecom Italia per la prossima settimana».
LA SMENTITA DI MEDIASET - Intanto è giunta puntuale la smentita del gruppo Mediaset la holding televisiva controllata dalla famiglia Berlusconi su un possibile interessamento all'acquisizione di Tim (cosa peraltro di difficile attuazione alla luce delle attuali normative). «Non abbiamo nessun interesse per Tim. Vogliono giá dimagrirci come siamo, ci mancherebbe anche un interesse per Tim». Ad affermarlo è il vicepresidente di Mediaset Pier Silvio Berlusconi, che però non ha voluto ulteriormente commentare la vicenda Telecom. «È troppo presto per parlarne», ha proseguito Pier Silvio Berlusconi che si è detto per nulla preoccupato dalla possibile nascita di una nuova Media company targata Telecom. «È una strada che tutte le telefoniche vogliono prendere - ha sottolineato - e si vedrá quanto pagherá».
14 settembre 2006
Sì certo, non ne sapeva niente, povero angioletto... :rolleyes:
Quel suo consigliere è al 99% solo un parafulmine.
Sinistra style...
deviltrigger.dmc
14-09-2006, 23:28
ma pensano sul serio che noi siamo così stupidi da crederci? :mbe:
ma pensano sul serio che noi siamo così stupidi da crederci? :mbe:
a qualcuno è stato detto che non poteva non sapere.. :asd:
Se ne stava già parlando nella discussione specifica su Telecom.
Ciao
Federico
P.S.
Renato Schifani: "Prodi su Telecom non sapeva? Non c'era, e se c'era dormiva?..
Suscitano davvero ilarità affermazioni di questo tenore rilasciate da pasdaran che per anni hanno sostenuto il contrario riguardo al loro padrone....
Se ne stava già parlando nella discussione specifica su Telecom.
Ciao
Federico
P.S.
Renato Schifani: "Prodi su Telecom non sapeva? Non c'era, e se c'era dormiva?..
Suscitano davvero ilarità affermazioni di questo tenore rilasciate da pasdaran che per anni hanno sostenuto il contrario riguardo al loro padrone....
Dupa nell'altra discussione si è spinto oltre, addebitando a Prodi l'intera architettura della manovra di Tronchetti... :rolleyes:
LuVi
Sulla vicenda, che personalmente non mi convince per niente (nè le mosse di Tronchetti nè quelle delineate dal piano del consigliere di Prodi), riporto l'editoriale di Ezio Mauro di oggi:
http://www.repubblica.it/2006/09/sezioni/economia/telecom-scorporo/editoriale/editoriale.html
Cattivi consiglieri
DUE GIORNI fa "Repubblica" ha scritto che Tronchetti Provera ha sbagliato - come concessionario e come titolare della più grande impresa italiana - a non informare il Presidente del Consiglio dello scorporo tra Telecom e Tim, ovviamente a decisione presa nella piena autonomia aziendale.
Oggi dobbiamo dire che il governo ha sbagliato due volte, inviando al presidente di Telecom un documento che suggerisce la separazione della rete dal gruppo telefonico, con l'intervento dello Stato: accompagnando il documento - come rivelano il "Sole 24 ore" e il "Corriere della Sera" - con la firma del consigliere di Prodi Angelo Rovati su carta intestata della segreteria particolare del Presidente del Consiglio.
Non si capisce a che titolo, dopo che Prodi aveva parlato con Tronchetti Provera a Cernobbio, Rovati sia intervenuto sui piani strategici dell'azienda, prospettando con un dettaglio e una perizia da banca d'affari una soluzione straordinaria, con la partnership dello Stato.
Poiché Prodi oggi dice a "Repubblica" che il piano gli era ignoto, bisogna pensare che si tratti di un'iniziativa improvvida del suo consigliere più fidato. Per concludere che il Capo del governo non può e non deve tollerare simili libertà che diventano errori davanti all'impresa, abusi rispetto alla politica, peccati di fronte al mercato: c'è il precedente di Pertini, quando un suo consigliere-amico sbagliò. Prima ancora che dirigista, la mossa è dilettantistica.
E purtroppo, dilettanti al potere nelle stanze vicine ad un altro Premier, anni fa, hanno già combinato guai difficili da dimenticare, sul crinale complicato tra la sinistra di governo e il capitalismo italiano. Sarebbe bene che la politica si assumesse sempre e fino in fondo le sue responsabilità pubbliche, togliendo la parola a consiglieri privati che non sono soggetti al controllo del Parlamento: e possono tutt'al più sussurrare la loro sapienza tecnica nelle orecchie dei governanti, a cui soli toccano le decisioni e la pubblica rappresentanza dell'esecutivo. Guai a lasciar crescere un sottogoverno dei consiglieri, irresponsabile anche rispetto alla politica, che finirebbe per imprigionare lo stesso Premier in un circolo non vizioso ma certo ristretto, senza un vero confronto delle idee.
Infine due consigli, naturalmente non richiesti.
Prodi dica subito, con trasparenza, cosa il governo vuole fare con le reti: il mercato e anche Telecom a questo punto devono sapere. E in ogni caso, il prossimo incontro tra un grande imprenditore e un Capo di governo avvenga a Palazzo Chigi o almeno in una prefettura, dove non ci sono consiglieri ma c'è una bandiera della Repubblica.
(e.m.)
(15 settembre 2006)
---------------------
Dupa nell'altra discussione si è spinto oltre, addebitando a Prodi l'intera architettura della manovra di Tronchetti... :rolleyes:
LuVi
Lo so, e sono convinto che adesso tornerà alla carica con qualcosa del tipo:
"indebita ingerenza di Prodi che voleva condizionare, senza riuscirci, lo scorporo Telecom..."
:eek:
lanciando accuse che in pratica, oggi, sconfessano le farneticazioni di ieri.
:D
Ciao
Federico
Dupa nell'altra discussione si è spinto oltre, addebitando a Prodi l'intera architettura della manovra di Tronchetti... :rolleyes:
LuVi
togli prodi metti berlusconi vedrai che tutto torna nei tuoi schemi mentali :fagiano:
Topomoto
15-09-2006, 12:57
chissà su quante altre operazioni o cose noi "popolino" siamo all'oscuro???
Se le rendessero pubbliche il popolino potrebbe comprare/vendere azioni.....e ciò non è bello, interferirebbe con le manovre del popolone (che su queste cose ci specula alla grande) :rolleyes:
Oh oh oh...
Caso Telecom, la procura di Roma
valuta se aprire inchiesta penale
ROMA - La procura di Roma sta seguendo l'evoluzione della vicenda Telecom valutando la possibilità di avviare un'inchiesta. Un fascicolo potrebbe essere aperto per violazione degli obblighi di comunicazioni alla Consob. A piazzale Clodio si attende, infatti, una relazione da parte dell'organo di vigilanza della Borsa con una segnalazione anche sull'andamento del titolo Telecom a Piazza Affari in questi giorni. Le ipotesi di reato potrebbero essere quelle di ostacolo all'attività dell'organo di vigilanza e aggiotaggio. Al momento, però, la procura si sta limitando a monitorare le notizie di stampa relative ai nuovi futuri assetti della Telecom, anche in relazione alle consulenze e ai progetti che ruotano attorno allo scorporo di Tim dall'azienda telefonica di Tronchetti Provera.
giannola
15-09-2006, 13:59
togli prodi metti berlusconi vedrai che tutto torna nei tuoi schemi mentali :fagiano:
ma infatti nulla cambia.
Chi va al potere lo fa solo per i suoi interessi, altrimenti addio stipendi lussuosi e benefit di ogni genere.
E' una questione di coerenza.
Oh oh oh...
E la stampa internazionale parla... alla faccia di chi doveva ridare credibilità all'Italia.
Comunque, ripeto: sinistra style. All'esterno, faccia da "santo subito", sotto banco gran porcate.
~ZeRO sTrEsS~
15-09-2006, 14:15
cosa ci sta da sorprendersi? l'italia e' il paese dove la maggiorparte della gente fa i propri comodi, chi piu' chi meno... cosa vi aspettavate sia da destra che da sinistra? avete votato per chi avrebbe fatto meno magagne...
Poi sinceramente la gente che viene a criticare prodi e vota berlusconi e non si e' indegnato per tutto quello che ha fatto mi fa pena, sopratutto quelli che dicono, ma io non ho votato berlusconi ho votato quell'altro... dimenticandosi che lo stesso politico stava nella coalizione di CDL...
Sinceramente? la colpa non e' dei politi ma semplicemente del popolo italiano che gli permette di fare i propri comodi sia a destra che a sinistra, il potere non significa favorire solo le persone di destra o quelle di sinistra semplicemente e' fare il bene del paese, rispettando anche le minoranze non annullandole perche' in democrazia la maggioranza vince quindi tutti gli altri si devono attaccare al tram volenti o nolenti...
Ricordiamoci che la vecchia sinistra ha fatto passare alcune leggi ignobili proposte dalla destra, semplicemente perche' i deputati non sono andati a fare il proprio dovere...
Poi mi chiedo come si possa votare una persona che e' contro la legalita' fiscale, si parla di tracciamento fiscale e tutti che si scandalizzano... LE TASSE SI PAGANO!!!!
ma siamo in italia altro che paese delle meraviglie... Pure il papa sta dando il meglio di se :rolleyes:
~ZeRO sTrEsS~
15-09-2006, 14:18
E la stampa internazionale parla... alla faccia di chi doveva ridare credibilità all'Italia.
Comunque, ripeto: sinistra style. All'esterno, faccia da "santo subito", sotto banco gran porcate.
non mi vanterei di chi si rifugia dietro la destra style :asd:
un capo di governo che dice che se perde gli imprenditori non dovranno pagare le tasse! Azz complimenti :rolleyes:
destra style... che vuole organizzare un colpo di stato?
ahhahahah
non mi vanterei di chi si rifugia dietro la destra style :asd:
un capo di governo che dice che se perde gli imprenditori non dovranno pagare le tasse! Azz complimenti :rolleyes:
destra style... che vuole organizzare un colpo di stato?
ahhahahah
E lo dico anche qui (lo leggerete spesso..)
Proviamo a chiuderla con il "ma anche voi.." ;)
E la stampa internazionale parla... alla faccia di chi doveva ridare credibilità all'Italia.
Comunque, ripeto: sinistra style. All'esterno, faccia da "santo subito", sotto banco gran porcate.
ho sentito prima al TG che the economist si sta già divertendo..
ricordo come gli amici di sinistra esaltassero quel giornale solo poco tempo fa.. eheh.
Chi va al potere lo fa solo per i suoi interessi, altrimenti addio stipendi lussuosi e benefit di ogni genere.
E' una questione di coerenza.
berlusconi è miliardario, è andato al poter x il bene degli italiani, nn aveva certo bisogno di soldi.
ho sentito prima al TG che the economist si sta già divertendo..
ricordo come gli amici di sinistra esaltassero quel giornale solo poco tempo fa.. eheh.
Finchè dava contro al Berlu ce l'avevano attaccato dietro al letto come l'immaginetta sacra :D Ora son tutti :fiufiu: ...
~ZeRO sTrEsS~
15-09-2006, 14:25
E lo dico anche qui (lo leggerete spesso..)
Proviamo a chiuderla con il "ma anche voi.." ;)
ma guarda io ho parlato sia di destra che di sinistra, non era "ma anche voi..." semplicemente era "riguardati la storia italiana...", manco la gente si e' indegnata perche' un capo di governo usa un linguaggio alquanto scurrile...
Come sempre io non sto ne a destra ne a sinistra, in italia nell'attuale momento non ci sta nessuno che mi possa rappresentare pienamente...
siceramente mi viene solo da ridere, un po come il bue dice all'asino "cornuto".
bon, basta saperlo che vi interessa discutere cosi'.
Non ci perdo piu' tempo.
~ZeRO sTrEsS~
15-09-2006, 14:31
berlusconi è miliardario, è andato al poter x il bene degli italiani, nn aveva certo bisogno di soldi.
certo certo i problemi con la giustizia sono tutte cose inventate perfino Falcone e borsellino indagavano su di lui... si si proprio per il bene degli italiani :asd: che bello credere alle favole!
@prio
magari si potesse fare una discussione sensata il sinistra style l'ho letto nella prima pagina figurati...
bon, basta saperlo che vi interessa discutere cosi'.
Non ci perdo piu' tempo.
No no, a me non interessa proprio per niente, puoi usare il singolare :D
@prio
magari si potesse fare una discussione sensata il sinistra style l'ho letto nella prima pagina figurati...
non e' mica obbligatorio rispondere, mi pare.
Ma ripeto: non e' un problema mio.
No no, a me non interessa proprio per niente, puoi usare il singolare :D
A gianpa'.. va che so leggere :D
~ZeRO sTrEsS~
15-09-2006, 14:36
Finchè dava contro al Berlu ce l'avevano attaccato dietro al letto come l'immaginetta sacra :D Ora son tutti :fiufiu: ...
mi e' sempre parso di leggere che in italia si vota il meno peggio, fra berlusca e prodi il meno peggio per adesso tiene in carica il berlusca... la cosa che mi fa ridere ancora di piu' l'oggettivita' della gente... imho guardando il passato di chi ti rappresenta non ne andrei molto fiero o almeno non aprirei la bocca tanto per parlare
giannola
15-09-2006, 14:36
berlusconi è miliardario, è andato al poter x il bene degli italiani, nn aveva certo bisogno di soldi.
uno che è miliardario come ci è diventato ?
perchè voleva più soldi.
Uno ricco vorrà sempre più soldi, altrimenti nn sarebbe mai diventato ricco, nè lo resterebbe a lungo.
Vedi le varie convenzioni, tipo poste - banca mediolanum, digitale terrestre, ecc.
Berlusconi ha i miliardi, vorrà arrivare ai migliaia di miliardi.
Altrimenti non sarebbe un grande imprenditore, ma un gran risparmiatore. ;)
~ZeRO sTrEsS~
15-09-2006, 14:39
uno che è miliardario come ci è diventato ?
perchè voleva più soldi.
Uno ricco vorrà sempre più soldi, altrimenti nn sarebbe mai diventato ricco, nè lo resterebbe a lungo.
Vedi le varie convenzioni, tipo poste - banca mediolanum, digitale terrestre, ecc.
Berlusconi ha i miliardi, vorrà arrivare ai migliaia di miliardi.
Altrimenti non sarebbe un grande imprenditore, ma un gran risparmiatore. ;)
shhhhhhhhh continua con la favoletta che berlusconi vuole bene a tutti gli italiani... shhhhhhh intanto il braccio 9 anni per mafia... lo vuole proprio bene a sto paese, ovviamente se no dove va a prendersi i soldi ;)
Scusate, qualcuno mi spiega dove sta lo scandalo nel piano di Rovati? la rete Telecom era pubblica, è stata privatizzata ma continua a svolgere un servizio pubblico, in molti casi anti-economico, per quanto riguarda i paesini isolati a cui la legge prevede si debba garantire un servizio minimo anche in perdita. Dov'è lo scandalo se lo stato se la ricompra? a quel punto Telecom diventerebbe un concorrente alla pari con le altre compagnie telefoniche (Wind, Tele2, Tiscali ecc..), tutte si potrebbero basare sulla rete pubblica facendosi concorrenza senza distorsioni e senza tentativi da parte di Telecom di ostacolare le altre usando la sua posizione dominante di proprietaria della rete.
Scusate, qualcuno mi spiega dove sta lo scandalo nel piano di Rovati? la rete Telecom era pubblica, è stata privatizzata ma continua a svolgere un servizio pubblico, in molti casi anti-economico, per quanto riguarda i paesini isolati a cui la legge prevede si debba garantire un servizio minimo anche in perdita. Dov'è lo scandalo se lo stato se la ricompra? a quel punto Telecom diventerebbe un concorrente alla pari con le altre compagnie telefoniche (Wind, Tele2, Tiscali ecc..), tutte si potrebbero basare sulla rete pubblica facendosi concorrenza senza distorsioni e senza tentativi da parte di Telecom di ostacolare le altre usando la sua posizione dominante di proprietaria della rete.
Perchè farlo di nascosto se era una cosa così normale? E perchè l'Europa, tanto chiamata in causa quando era i governo precedente a far qualunque cosa, ha detto subito che nel mercato europeo non c'è spazio per le interferenze italiane nelle questioni di mercato? Ora, se lo stato vuole (e può, questo non sono io a saperlo se si possa fare o meno) riprendersi telecom, lo fa pubblicamente e alla luce del sole, non con queste scenette.
Scusate, qualcuno mi spiega dove sta lo scandalo nel piano di Rovati? la rete Telecom era pubblica, è stata privatizzata ma continua a svolgere un servizio pubblico, in molti casi anti-economico, per quanto riguarda i paesini isolati a cui la legge prevede si debba garantire un servizio minimo anche in perdita. Dov'è lo scandalo se lo stato se la ricompra? a quel punto Telecom diventerebbe un concorrente alla pari con le altre compagnie telefoniche (Wind, Tele2, Tiscali ecc..), tutte si potrebbero basare sulla rete pubblica facendosi concorrenza senza distorsioni e senza tentativi da parte di Telecom di ostacolare le altre usando la sua posizione dominante di proprietaria della rete.
La stato ricompra qualcosa..? con i nostri soldi.. bene.
A quale prezzo ricompra? Che guadagni/perdite porterà l'azienda ricomprata?
Da chi compra?
Ahi ahi ahi.. mr prodi... :rolleyes:
La stato ricompra qualcosa..? con i nostri soldi.. bene.
A quale prezzo ricompra? Che guadagni/perdite porterà l'azienda ricomprata?
Da chi compra?
Ahi ahi ahi.. mr prodi... :rolleyes:
ma dai siamo in buone mani, Prodi é un esperto di compravendite di "cose" pubbliche...
~ZeRO sTrEsS~
15-09-2006, 15:09
La stato ricompra qualcosa..? con i nostri soldi.. bene.
A quale prezzo ricompra? Che guadagni/perdite porterà l'azienda ricomprata?
Da chi compra?
Ahi ahi ahi.. mr prodi... :rolleyes:
ahi ahi ahi sarebbe stato tutto bello e candido se non si fossero privatizzate tanteeeeeee cose... ahi ahi ahi ahi ahi ahi.... e intanto i guadagni di telecom non sono piu' andati a noi ma a chi sono andati? ahi ahi ahi ahi... vogliamo parlare dei finanziamenti indegni? e quelli pure erano tuoi soldi dove eri? ahi ahi ahi ahi ahi...
a volta mi sembra che la gente abbia un processore del tipo commodore 64, ogni volta che va a dormire si resetta tutto quello che ha fatto prima... :rolleyes:
come ho gia' detto non che prodi sia un angioletto, ma riportare telecom sotto controllo statale non e' una cattiva idea...
ma dai siamo in buone mani, Prodi é un esperto di compravendite di "cose" pubbliche...
Fa sempre buoni affari..
e chissà i soldi in più che lo stato pagherà x comprarsi quel rottame di telecom nelle tasche di chi finiranno.. chissà.... :rolleyes:
la politica italiana con il prodi nn ha toccato il fondo.. ha iniziato a scavare.
ahi ahi ahi sarebbe stato tutto bello e candido se non si fossero privatizzate tanteeeeeee cose... ahi ahi ahi ahi ahi ahi.... e intanto i guadagni di telecom non sono piu' andati a noi ma a chi sono andati? ahi ahi ahi ahi... vogliamo parlare dei finanziamenti indegni? e quelli pure erano tuoi soldi dove eri? ahi ahi ahi ahi ahi...
http://it.wikipedia.org/wiki/Telecom_Italia
E sai quando è stata privatizzata telecom? nel 1997 e sai chi c'era al governo..
SEMPRE LUI !!! IL ROMANO NAZIONALEEE
in pratica prima svende telecom per due lire... e poi ricompra la porzione di telecom che va peggio (la rete fissa) per un mucchio di soldi..
Ma vi rendete conto nelle mani di chi siamo?!?!?!??!
Topomoto
15-09-2006, 15:18
ahi ahi ahi sarebbe stato tutto bello e candido se non si fossero privatizzate tanteeeeeee cose... ahi ahi ahi ahi ahi ahi.... e intanto i guadagni di telecom non sono piu' andati a noi ma a chi sono andati? ahi ahi ahi ahi... vogliamo parlare dei finanziamenti indegni? e quelli pure erano tuoi soldi dove eri? ahi ahi ahi ahi ahi...
a volta mi sembra che la gente abbia un processore del tipo commodore 64, ogni volta che va a dormire si resetta tutto quello che ha fatto prima... :rolleyes:
come ho gia' detto non che prodi sia un angioletto, ma riportare telecom sotto controllo statale non e' una cattiva idea...
Chi e quando ha privatizzato la Telecom?? :mbe:
PRODI SE NE DEVE ANDARE!!! E' VERGOGNOSO!!!
matteo10
15-09-2006, 15:22
Chi e quando ha privatizzato la Telecom?? :mbe:
A tutti gli effetti Rossi.
Indovinate un pò chi? Ma sì, l'ex deputato comunista, nonchè consigliere dell?Inter nonchè commissario della FIGC... :muro:
Gira e rigira son sempre gli stessi...
oscuroviandante
15-09-2006, 15:23
Ho un misto di ilarità e ribrezzo :stordita:
A tutti gli effetti Rossi.
Indovinate un pò chi? Ma sì, l'ex deputato comunista, nonchè consigliere dell?Inter nonchè commissario della FIGC... :muro:
Gira e rigira son sempre gli stessi...
nonchè messo a capo della FIGC sotto il goveno prodi.
VERGOGNA!!!!!!!!!!!
e va bene cosiiiiiiiiii :sofico:
e va bene cosiiiiiiiiii :sofico:
...senza parooooleeee... :sofico:
in questo fine estate 2006.. Rovati, Prodi, Tronchetti Provera, Guido Rossi potrebbero essere i furbetti del quartierino di fine estate :rolleyes:
Topomoto
15-09-2006, 15:36
A tutti gli effetti Rossi.
Indovinate un pò chi? Ma sì, l'ex deputato comunista, nonchè consigliere dell?Inter nonchè commissario della FIGC... :muro:
Gira e rigira son sempre gli stessi...
Ma il Tronchetti non è anche lui all'Inter? :fiufiu:
~ZeRO sTrEsS~
15-09-2006, 15:42
PRODI SE NE DEVE ANDARE!!! E' VERGOGNOSO!!!
E che vuoi che sia ha rubato la destra per 5 anni ora vuoi far mangiare la sinistra :asd:
Anche se lo facciamo andare via chi ci metteresti li? di nuovo berlusca? :asd: berlusca deve sta a zelig no a capo de governo :asd:
Italia si italia no... la terra dei cachi... :asd:
in questo fine estate 2006.. Rovati, Prodi, Tronchetti Provera, Guido Rossi potrebbero essere i furbetti del quartierino di fine estate :rolleyes:
Mettere assieme Tronchetti Provera con Guido Rossi la dice lunga su quanto la tua testa sia confusa .
Il grande scandalo e la grande vergogna di tutta questa manovra è rendersi conto di come un "grande" :rolleyes: manager abbia affondato quella che era una grande azienda italiana , un manager che è arrivato a guidare un' azienda in attivo , ha venduto tutti i pezzi pregiati alla <pene> di cane distruggendo posti di lavoro e aziende , per poi andare a comprare un' azienda precedentemente venduta ( la Tim ) e adesso rivenderla di nuovo , insomma un gran giro di valzer che riporta la Telecom esattamente dov' era 3 anni fa , con in meno un sacco di società collegate e (s)vendute e con in più un debito da paura .
Scusate, qualcuno mi spiega dove sta lo scandalo nel piano di Rovati? la rete Telecom era pubblica, è stata privatizzata ma continua a svolgere un servizio pubblico, in molti casi anti-economico, per quanto riguarda i paesini isolati a cui la legge prevede si debba garantire un servizio minimo anche in perdita. Dov'è lo scandalo se lo stato se la ricompra? a quel punto Telecom diventerebbe un concorrente alla pari con le altre compagnie telefoniche (Wind, Tele2, Tiscali ecc..), tutte si potrebbero basare sulla rete pubblica facendosi concorrenza senza distorsioni e senza tentativi da parte di Telecom di ostacolare le altre usando la sua posizione dominante di proprietaria della rete.
Che nel frattempo il privato ha lucrato ed ora scarica su di noi i debiti accumulati "dall'abile" management. A questo aggiungiamoci che Telecom per anni ha trattenuto forzatamente l'utenza violando le più banali regole della concorrenza ed abusando della sua posizione, esigendo canoni spropositati a prescindere ed attuando politiche commerciali ai limiti della truffa. Tutto questo senza che nessuno mai a livello governativo o statale emettesse un fiato in difesa dei cittadini. Ed ora Pantalone (noi) paga ancora. Questi avventurieri del cazzo la devono piantare di fare affari con i soldi dei cittadini, per giunta tosati poi quotidianamente come pecore. Detto questo, se torniamo ad avere una telefonia fissa "normale" e concorrenziale, piuttosto che restare schiavi del Tronchetti in Afef, meglio.
Mettere assieme Tronchetti Provera con Guido Rossi la dice lunga su quanto la tua testa sia confusa .
Il grande scandalo e la grande vergogna di tutta questa manovra è rendersi conto di come un "grande" :rolleyes: manager abbia affondato quella che era una grande azienda italiana , un manager che è arrivato a guidare un' azienda in attivo , ha venduto tutti i pezzi pregiati alla <pene> di cane distruggendo posti di lavoro e aziende , per poi andare a comprare un' azienda precedentemente venduta ( la Tim ) e adesso rivenderla di nuovo , insomma un gran giro di valzer che riporta la Telecom esattamente dov' era 3 anni fa , con in meno un sacco di società collegate e (s)vendute e con in più un debito da paura .
:rolleyes:
Torino, 19 maggio 2006
• Giulio Manfredi (Comitato Nazionale Radicali Italiani) ha dichiarato:
“Leggo commenti entusiastici sulla nomina del prof. Guido Rossi a commissario straordinario della FIGC. Nel formulargli i migliori auguri di buon lavoro, gli auguro anche di affrontare il nuovo compito con maggiore attenzione di quella da lui dedicata all’affaire Telekom Serbia. Nel giugno 1997, quando Telecom Italia (controllata all’epoca per il 61% dal ministero del Tesoro, retto da Carlo Azeglio Ciampi, con direttore generale Mario Draghi, attuale presidente di Bankitalia) consegnò a Milosevic 456 milioni di euro dei cittadini italiani in cambio del 29% di Telekom Serbia, Guido Rossi era presidente di STET-Telecom Italia.
In tale veste partecipò ai lavori del consiglio di amministrazione di STET del 6 giugno 1997, durante il quale l’amministratore delegato Tomaso Tommasi di Vignano illustrò l’affaire Telekom Serbia. “Ricordo che l’illustrazione dell’operazione Telekom Serbia da parte di Tommasi fu abbastanza dettagliata…”, dichiarò il prof. Rossi il 26/02/03 alla Commissione parlamentare d’inchiesta su Telekom Serbia. Così dettagliata da permettergli di descriverla in una lettera da lui inviata al Financial Time il 12 giugno 1997, due giorni dopo la stipula del contratto con i serbi.
Alle pressanti domande dei parlamentari, tre anni fa, Guido Rossi rispose così: “Le devo dire che il problema Telekom Serbia è un problema che ha avuto un’importanza successiva; allora, francamente, non aveva grande importanza nell’ambito della internazionalizzazione del gruppo.”.
Qui casca l’asino, caro Professore: il problema vero era ed è che allora, anche per lei, finanziare Milosevic con i soldi dei cittadini italiani non era un problema; e non era un problema diventare soci di minoranza di un’azienda, Telekom Serbia, creata ad hoc quindici giorni prima da Milosevic solamente per incamerare i nostri soldi e poi lasciata andare a ramengo; prova ne sia che Marco Tronchetti Provera la rivendette al governo serbo, nel dicembre 2002, per soli 195 milioni di euro; un affare, dunque, sciagurato sia in termini geopolitici sia in termini meramente economici.
Il Prof. Guido Rossi, che nove anni fa non vide il “problema Telekom Serbia”, saprà vedere in profondità i problemi del calcio italiano?”.
NOTE
N.B. Il resoconto stenografico dell’audizione di Guido Rossi in Commissione Telekom Serbia è disponibile su www.parlamento.it ed è ascoltabile su www.radioradicale.it (chiave di ricerca “Guido Rossi”).Il libro “Telekom Serbia – Presidente Ciampi, nulla da dichiarare?” di Giulio Manfredi (edizioni Stampa Alternativa/Nuovi Equilibri, postfazione di Marco Pannella) è reperibile sul sito www.stampalternativa.it
Aggiungerei che poiche' sembra che Rossi abbia simpatie Interiste, forse non e' stata una scelta felice.
Aggiungerei anche che per quanto ritenga Borrelli una persona al di sopra delle parti,
e' proprio il suo da lui dichiarato disinteresse verso il calcio che puo' sollevare dei dubbi sulla competenza in uno sport che non ha mai amato.
Altro e' l'incarico di verificare il giro dei soldi tra societa' e calciatori, dove lo trovo assolutamente al suo posto.
Voglio concludere sottolineando maliziosamente che Marco Tronchetti Provera e'
sponsor dell'Inter.
schiaffo ohmy.gif
Ma a proposito di radicali, Capezzone si è accorto ti essere al governo? :D Non ho ancora sentito una sua dichiarazione positiva, è sempre lì che si lamenta, chiede chiarimenti e protesta...
oscuroviandante
15-09-2006, 15:53
Ma l'Inter non è quella squadra che ha vinto il campionato a scapito di Juve e Milano grazie a delle intercettazioni telefoniche via cellulare ? :fiufiu:
Ma a proposito di radicali, Capezzone si è accorto ti essere al governo? :D Non ho ancora sentito una sua dichiarazione positiva, è sempre lì che si lamenta, chiede chiarimenti e protesta...
la rnp ha preso due voti e praticamente nn esiste +
Ominobianco
15-09-2006, 15:54
Le grandi aziende private di fatto non sono tenute a dire nulla ai governi.
Tronchetti ha parlato con Prodi ma non si sà cosa gli abbia riferito con quanta chiarezza e se gli abbia detto tutto.
Anche perchè sono materie molto delicate si rischia di commettere reato di Insider trading perchè sono informazioni riservate sugli esiti futuri dell'azienda quindi non possono essere sbandierati in udienze pubbliche.
Sarebbe più utile cmq una comunicazione più precisa al governo che almeno sia messo al corrente anche se non pubblicamente.
Ora Tronchetti Provera ha 45 miliardi di debiti nell'azienda e sta compiendo un operazione controcorrente rispetto a qualsiasi altra azienda di telefonia cioè il divedere il fisso dal mobile.
Questo semplicemente perchè con la cessione di Tim potrà ripianare i debiti.
Ora bisogna vedere però se Tim verrà ceduta a uno staniero perchè se così fosse non avremo più nessun Gestore Italiano perchè Omnitel era italiano della Olivetti ed è stato venuto a stranieri anche Wind era italiano dell'Enel ed è stato venduto a stranieri,ci rimane solo più Tim.
Contando poi che siamo il paese che al mondo percentualisticamente ha più schede telefoniche e utilizza di più il cellulare(su 50 e più milioni di abitanti che abbiamo dovrebbero esserci qualcosa come 70 e più milioni di schede attive).
Una cosa positiva però c'è cioè la possibilità di dividere la rete in sè e di ricederla allo stato.
è un processo che è stato fatto per molte aziende di staccare la rete così da permettere l'accesso di altre società private liberalizzarlo così di più il mercato.
Ad esempio:
L'eletricità ci viene fornita da Enel ma la rete è gestita da Terna.
Il gas è fornito da Eni ma la rete è gestita da Snam Rete Gas.
Il servizio ferroviario è fornito da Trenitalia ma la rete ferroviaria è gestita da Rete Ferroviaria Italiana(RFI).
oscuroviandante
15-09-2006, 15:54
Ma a proposito di radicali, Capezzone si è accorto ti essere al governo? :D Non ho ancora sentito una sua dichiarazione positiva, è sempre lì che si lamenta, chiede chiarimenti e protesta...
sicuramente è in profonda crisi esistenziale :D
Topomoto
15-09-2006, 15:58
Ma l'Inter non è quella squadra che ha vinto il campionato a scapito di Juve e Milano grazie a delle intercettazioni telefoniche via cellulare ? :fiufiu:
No...dai...giura! :sofico:
Ominobianco
15-09-2006, 16:05
Ma a proposito di radicali, Capezzone si è accorto ti essere al governo? :D Non ho ancora sentito una sua dichiarazione positiva, è sempre lì che si lamenta, chiede chiarimenti e protesta...
Perchè è più facile lamentarsi che essere propositivi.
jumpermax
15-09-2006, 16:29
Sulla vicenda, che personalmente non mi convince per niente (nè le mosse di Tronchetti nè quelle delineate dal piano del consigliere di Prodi), riporto l'editoriale di Ezio Mauro di oggi:
http://www.repubblica.it/2006/09/sezioni/economia/telecom-scorporo/editoriale/editoriale.html
Cattivi consiglieri
DUE GIORNI fa "Repubblica" ha scritto che Tronchetti Provera ha sbagliato - come concessionario e come titolare della più grande impresa italiana - a non informare il Presidente del Consiglio dello scorporo tra Telecom e Tim, ovviamente a decisione presa nella piena autonomia aziendale.
Oggi dobbiamo dire che il governo ha sbagliato due volte, inviando al presidente di Telecom un documento che suggerisce la separazione della rete dal gruppo telefonico, con l'intervento dello Stato: accompagnando il documento - come rivelano il "Sole 24 ore" e il "Corriere della Sera" - con la firma del consigliere di Prodi Angelo Rovati su carta intestata della segreteria particolare del Presidente del Consiglio.
Non si capisce a che titolo, dopo che Prodi aveva parlato con Tronchetti Provera a Cernobbio, Rovati sia intervenuto sui piani strategici dell'azienda, prospettando con un dettaglio e una perizia da banca d'affari una soluzione straordinaria, con la partnership dello Stato.
Poiché Prodi oggi dice a "Repubblica" che il piano gli era ignoto, bisogna pensare che si tratti di un'iniziativa improvvida del suo consigliere più fidato. Per concludere che il Capo del governo non può e non deve tollerare simili libertà che diventano errori davanti all'impresa, abusi rispetto alla politica, peccati di fronte al mercato: c'è il precedente di Pertini, quando un suo consigliere-amico sbagliò. Prima ancora che dirigista, la mossa è dilettantistica.
E purtroppo, dilettanti al potere nelle stanze vicine ad un altro Premier, anni fa, hanno già combinato guai difficili da dimenticare, sul crinale complicato tra la sinistra di governo e il capitalismo italiano. Sarebbe bene che la politica si assumesse sempre e fino in fondo le sue responsabilità pubbliche, togliendo la parola a consiglieri privati che non sono soggetti al controllo del Parlamento: e possono tutt'al più sussurrare la loro sapienza tecnica nelle orecchie dei governanti, a cui soli toccano le decisioni e la pubblica rappresentanza dell'esecutivo. Guai a lasciar crescere un sottogoverno dei consiglieri, irresponsabile anche rispetto alla politica, che finirebbe per imprigionare lo stesso Premier in un circolo non vizioso ma certo ristretto, senza un vero confronto delle idee.
Infine due consigli, naturalmente non richiesti.
Prodi dica subito, con trasparenza, cosa il governo vuole fare con le reti: il mercato e anche Telecom a questo punto devono sapere. E in ogni caso, il prossimo incontro tra un grande imprenditore e un Capo di governo avvenga a Palazzo Chigi o almeno in una prefettura, dove non ci sono consiglieri ma c'è una bandiera della Repubblica.
(e.m.)
(15 settembre 2006)
---------------------
compagni che sbagliano insomma... :D
Telecom: Prodi, in Aula? Una follia
[foto] Replica all'opposizione che chiede un intervento alle Camere (ANSA)-SHANGHAI,15 SET-'Ma stiamo diventando matti?'.Cosi' Prodi commenta le richieste dell'opposizione per un intervento del governo alla Camere sul caso Telecom. Per il premier, il caso non ha nessun elemento nuovo: 'Lasciamo stare le chiacchiere, ne abbiamo fatte anche troppe, facciamo parlare i fatti'. Incalzato dai cronisti:'Ma i fatti per lei sono piu' il piano Rovati o il piano Telecom?' il premer taglia corto: 'E' proprio questo il discorso sulle chiacchiere'.
L'ha chiesto anche Capezzone comunque un chiarimento in aula, e non è dell'opposizione :asd:
Topomoto
15-09-2006, 17:00
Telecom: Prodi, in Aula? Una follia
[foto] Replica all'opposizione che chiede un intervento alle Camere (ANSA)-SHANGHAI,15 SET-'Ma stiamo diventando matti?'.Cosi' Prodi commenta le richieste dell'opposizione per un intervento del governo alla Camere sul caso Telecom. Per il premier, il caso non ha nessun elemento nuovo: 'Lasciamo stare le chiacchiere, ne abbiamo fatte anche troppe, facciamo parlare i fatti'. Incalzato dai cronisti:'Ma i fatti per lei sono piu' il piano Rovati o il piano Telecom?' il premer taglia corto: 'E' proprio questo il discorso sulle chiacchiere'.
L'ha chiesto anche Capezzone comunque un chiarimento in aula, e non è dell'opposizione :asd:
Come al solito, risposte chiare e comprensibili :asd:
giannola
15-09-2006, 17:07
Telecom: Prodi, in Aula? Una follia
[foto] Replica all'opposizione che chiede un intervento alle Camere (ANSA)-SHANGHAI,15 SET-'Ma stiamo diventando matti?'.Cosi' Prodi commenta le richieste dell'opposizione per un intervento del governo alla Camere sul caso Telecom. Per il premier, il caso non ha nessun elemento nuovo: 'Lasciamo stare le chiacchiere, ne abbiamo fatte anche troppe, facciamo parlare i fatti'. Incalzato dai cronisti:'Ma i fatti per lei sono piu' il piano Rovati o il piano Telecom?' il premer taglia corto: 'E' proprio questo il discorso sulle chiacchiere'.
L'ha chiesto anche Capezzone comunque un chiarimento in aula, e non è dell'opposizione :asd:
terribbole!
ragazzi, nn facciamo chiacchiere su!
Non contestiamo il governo che ha da fare, hanno da lavorare (loro!) mica come noi. :D
Eppoi che male fanno ?
Se berlusconi ha voluto la sua villa-con teatro-segreto di stato (nonchè tutti gli altri buoni regalo di 5 anni di governo), perchè Prodi nn può avere la propria compagnia telefonica personale ? :O
Intanto all'orizzonte si profila l'aliprodi...ehm...l'alitalia. :D
jumpermax
15-09-2006, 17:52
e come sempre ottimo Punzi...
http://jimmomo.blogspot.com/2006/09/da-trentanni-il-colosso-del-malaffare.html
Da trent'anni il colosso del malaffare italiano: Prodi si dimetta
Su Prodi un'accusa precisa: interessi privati in atto d'ufficio. Ma c'è un giudice a Milano?
Per una non troppo strana coincidenza al centro del più eclatante conflitto d'interessi c'è Romano Prodi. Se fossimo in un paese normale, saremmo già in Telecomgate e vedremmo il presidente del Consiglio dimissionario.
Il piano Rovati, portato alla luce dal Corriere della Sera e dal Sole24Ore per dare una mano al loro pesante azionista, è la prova che Prodi ha mentito su Telecom (ha negato di sapere, ma era al corrente dell'operazione e interferiva) e che, ancor peggio, ha cercato di esercitare una pesante influenza sugli assetti proprietari di una società che agisce nel libero mercato. Non una società qualsiasi, ma uno dei più grossi gruppi industriali e finanziari del paese.
Il piano prevedeva «lo scorporo della rete fissa da Telecom Italia e il passaggio sotto l'ombrello dello Stato attraverso la Cassa Depositi e Prestiti». Infine, «lo sbarco in Borsa». Il documento risulta recapitato il 6 settembre, su carta intestata della «Segreteria Particolare del Presidente del Consiglio dei Ministri» (praticamente una firma leggibile: Romano Prodi). Erano trascorsi solo quattro giorni dall'incontro a Villa d'Este tra il presidente del Consiglio e Tronchetti Provera.
Ecco, in poche parole, cosa preparava Palazzo Chigi: nazionalizzare parte di Telecom per poi ri-privatizzare a due lire, naturalmente agli amici di Prodi. Il tutto con i soldi degli italiani. La Cassa depositi e prestiti (cioè lo Stato) avrebbe dovuto comprare da Telecom la partecipazione di controllo di una rete fissa (reti, centraline e cavi telefonici), il 25-30 per cento, in cambio di 5 o 7 miliardi di euro. Un vero e proprio esproprio, o comunque un tentativo per condizionare le strategie di vendita di Tronchetti Provera, un incapace che ha saputo solo indebitarsi.
C'è da scommettere che poco prima della fine del suo mandato a Palazzo Chigi, Prodi avrebbe poi ri-privatizzato il tutto a banchieri amici, infilando la sua manona su tre televisioni che potrebbero costituire un terzo polo mediatico e su una buona partecipazione nel Corriere della Sera, ma soprattutto impedendo che Murdoch o Berlusconi, tra i pochi ad avere liquidità tale da salvare Provera, potessero mettere le mani su un'importante fetta della comunicazione in Italia. Per Giannino, «il disegno di "grande fratello" prodiano» prevede addirittura l'accorpamento di «Terna, Sna e telefoni in un unico mostro di Stato».
Inutile crocifiggere Angelo Rovati. Impossibile, visti i loro ottimi rapporti personali, che si sia permesso di preparare un simile piano, che avrebbe impegnato le casse dello Stato per miliardi di euro, e di parlargliene persino a Tronchetti Provera, senza che Prodi sapesse. Il tentativo di salvare in extremis il suo padrone è fin troppo scoperto e tra il patetico e il ridicolo. Dovremmo far finta di credere che, dalla sua stanza di Palazzo Chigi, il super-consigliere economico del presidente del Consiglio si sia messo ad elaborare un piano aziendale per un colosso delle proporzioni di Telecom e che l'abbia fatto recapitare - su carta intestata e senza che il premier sapesse alcunché - al top management del gruppo.
«Un gravissimo atto di affarismo politico». Come sempre, a dirla tutta e a dirla bene è Oscar Giannino, in una lettera a Libero.
«Una cosa da Quarto Mondo, perché oggi neanche più nel Terzo i governi si permettono di allungare le mani impunemente su società quotate che valgono in Borsa trenta miliardi di euro: per timore che altrimenti il grande capitale estero volga le spalle e metta su quel Paese una croce sopra. Invece, nell'Italia di Prodi avviene impunemente. Con un disprezzo totale di ogni elementare regola che vuole l'imprenditore libero di ciò che è suo, mentre il governo dovrebbe solo occuparsi di regole generali e non certo di assetti o compravendite proprietarie.
(...)
Su Prodi, nulla potrà cancellare l'onta di questo gravissimo atto di affarismo politico. Potrà essere quadrata e compiacente, la legione di banchieri, giornalisti, brasseur d'affaires che gli è cresciuta intorno. Ma è un'Italietta che, da ieri, emana ancor più cattivo odore».
direi che su un punto è difficile non essere concordi: Prodi non poteva non sapere cosa stesse facendo il suo consigliere. Sul resto c'è da discutere, anche perchè è difficile fare processi alle intenzioni... la questione comunque credo sia già grave fermandosi al primo punto, almeno per un paese normale.
DonaldDuck
15-09-2006, 18:18
bon, basta saperlo che vi interessa discutere cosi'.
Non ci perdo piu' tempo.
No, per carità. Perdici tempo perchè seccano certe affermazioni tipo
Poi sinceramente la gente che viene a criticare prodi e vota berlusconi e non si e' indegnato per tutto quello che ha fatto mi fa pena
DonaldDuck
15-09-2006, 18:24
ahi ahi ahi sarebbe stato tutto bello e candido se non si fossero privatizzate tanteeeeeee cose ... ahi ahi ahi ahi ahi ahi.... e intanto i guadagni di telecom non sono piu' andati a noi ma a chi sono andati? ahi ahi ahi ahi... vogliamo parlare dei finanziamenti indegni? e quelli pure erano tuoi soldi dove eri? ahi ahi ahi ahi ahi...
ahi ahi ahi le coop rosse...chi le gestisce? Chi ha creato una liberalizzazione e di fatto aperto nuovi orizzonti? Il giorno dopo erano già pronti davanti i supermarket con scaffali da montare, farmaci e farmacisti incorporati :D. Ma daiii! La favola non regge più ;) .
DonaldDuck
15-09-2006, 18:27
Se berlusconi ha voluto la sua villa-con teatro-segreto di stato (nonchè tutti gli altri buoni regalo di 5 anni di governo), perchè Prodi nn può avere la propria compagnia telefonica personale ? :O
A giannò, se sei convinto di questo...contento tu contenti tutti. Ma mica tanto vero che siamo contenti tutti :D.
DonaldDuck
15-09-2006, 18:31
:sofico:
http://it.news.yahoo.com/15092006/58-56/telecom-prodi-nessuna-novita-riferire-alle-camere.html
Telecom, Prodi: nessuna novità da riferire alle Camere
SHANGHAI, Cina (Reuters) - Il presidente del Consiglio Romano Prodi ha liquidato con una battuta la richiesta dei partiti di opposizione di avere il governo in Parlamento a riferire sul caso della Telecom Italia.
"Ma stiamo diventando matti? Il caso non ha nessun elemento nuovo", ha detto il presidente del Consiglio a Shanghai, una delle tappe del viaggio della delegazione italiana in Cina.
"Lasciamo stare le chiacchiere, ne abbiamo fatte anche troppe . Lasciamo parlare i fatti e basta", ha aggiunto il presidente del Consiglio.
Sulla stessa linea le dichiarazioni del ministro per le Infrastrutture, Antonio Di Pietro, che accompagna il capo del governo in Cina: "Ma quale governo in Parlamento, forse sarebbe il caso che Tronchetti riferisca ai soci".
Ieri il consigliere di Prodi Angelo Rovati si è assunto la paternità piena dello studio sottoposto al vertice di Telecom Italia in cui si suggeriva lo scorporo della rete fissa. Rovati ha detto che Prodi non era a conoscenza dell'iniziativa.
Secondo Di Pietro, la Casa delle Libertà sta usando la vicenda Rovati in modo trumentale.
"E' una tempesta in un bicchiere d'acqua. È stata una furbata spostare l'attenzione da Tim e Telecom a Rovati", ha detto Di Pietro.
Telecom ha avviato un piano di ristrutturazione che prevede lo scorporo della rete fissa e della Tim, società di telefonia mobile per una possibile cessione.
Prodi, appresa la notizia, si è detto sconcertato e sorpreso per non aver avuto alcuna informazione preventiva sullo scorporo di Tim.
Alcuni rappresentanti del governo hanno chiesto le dimissioni del presidente di Telecom Marco Tronchetti Provera.
Il numero uno di Telecom ha incontrato nei giorni scorsi il ministro dell'Economia Tommaso Padoa-Schioppa a cui è stata attribuito dalla stampa una azione di moral suasion per evitare che la Tim venga ceduta a soci non italiani. Un concetto che è stato ribadito oggi dal ministro delle Comunicazioni Paolo Gentiloni.
DonaldDuck
15-09-2006, 18:49
E che vuoi che sia ha rubato la destra per 5 anni ora vuoi far mangiare la sinistra :asd:
Anche se lo facciamo andare via chi ci metteresti li? di nuovo berlusca? :asd: berlusca deve sta a zelig no a capo de governo :asd:
Italia si italia no... la terra dei cachi... :asd:
Riguardo relazioni pericolose della sinistra risulta interessante questa discussione http://www.hwupgrade.it/forum/showthread.php?t=1255515&page=11&pp=20
P.S.
Il Sig. Silvio Berlusconi ha un nome completo da non storpiare. Si era stabilito di evitare nomignoli o soprannomi poco rispettosi.
DonaldDuck
15-09-2006, 18:54
E ci siamo dimenticati dell'unione europea, che a sentire Prodi avevamo fatto innamorare di nuovo. E speriamo nella coerenza e determinazione dei sindacati.
http://www.rainews24.it/Notizia.asp?NewsID=64109
Telecom. Ue: no alla golden share. Prodi: Tronchetti garanti' che sarebbe rimasta in mani italiane
Roma, 13 settembre 2006
Anche Bruxelles è intervenuto sulla questione Telecom-Tim lanciando un monito all'Italia: non c'è spazio nel mercato interno per l'uso di golden share. (Per 'golden share' si intende quel pacchetto azionario strategico posseduto dal governo che permette di intervenire nelle decisioni più importanti di una società privatizzata garantendo al possessore poteri speciali, indipendenti dal numero di azioni in questione).
Oliver Drewes, portavoce del commissario Ue al mercato interno Charlie McCreevy, ha detto: "Saremo più precisi quando avremo più informazioni", spiegando che al momento non ci sono commenti di alcun tipo sull'operazione. Tuttavia una cosa è certa, ha chiarito il portavoce: "Per la golden share non c'è spazio nel mercato interno".
Prodi: chi ha mai parlato di golden share?
Gli fa eco dalla Cina il presidente del Consiglio Romano Prodi: "Chi ha mai parlato di golden share?". Oggi il premier non è voluto tornare nacora, dopo le dichiarazioni di ieri, sulle vicende italiane e si è limitato a dire che "La Cina è vicina e l'Italia è lontana".
Palazzo Chigi rende noto attraverso un comunicato i colloqui intercorsi tra il presidente Prodi e Marco Tronchetti Provera in due occasioni il 19 luglio e 2 settembre. Il Presidente del Consiglio Romano Prodi, è in Cina, ma vuole sgombrare il campo da ogni equivoco: il governo non sapeva nulla dello scorporo di Telecom e nel corso degli incontri ha auspicato che il controllo di Telecom Italia resti "in mani italiane". Lo stesso comunicato rivela che Tronchetti, parlando con Prodi, definisce l'indebitamento di Telecom "a lungo termine e a tasso fisso". Tronchetti riferisce di contatti, oltre con Murdoch, anche con General Electric e Time Warner. Tronchetti - riferisce Palazzo Chigi - vuole tenersi La7 e non escluderebbe di vendere Telecom Brasile.
Il comunicato di palazzo Chigi
Nel primo incontro avvenuto a Palazzo Chigi il 19 luglio u.s. il Dott. Tronchetti ha illustrato al Presidente Prodi il progetto di accordo strategico con Rupert Murdoch. Il progetto era finalizzato all'ingresso di Murdoch in Telecom Italia attraverso il conferimento della Societa' Sky Italia, conferimento per il quale il Gruppo Murdoch avrebbe ottenuto azioni di Telecom Italia. Dal punto di vista industriale l'accordo si basava sulle sinergie attivabili tra le attivita' di rete (banda larga) di Telecom Italia e i contenuti multimediali oggetto della attivita' del Gruppo Murdoch. Il Presidente Prodi, nel prendere atto del progetto e della sua impostazione strategica e finanziaria, si e' limitato a comunicare al Dott. Tronchetti che per il Governo sarebbe stato auspicabile che a seguito dell'operazione il controllo di Telecom Italia fosse rimasto in mano italiana. In aggiunta il Presidente Prodi si augurava che grazie alle sinergie attivabili nella partnership, Telecom Italia avrebbe potuto avviare un processo di internazionalizzazione basato sull'esportazione nei mercati esteri del modello tecnologia/contenuti sviluppato in Italia. Il Dott. Tronchetti ha rassicurato il Presidente Prodi che il controllo italiano rappresentava condizione negoziale irrinunciabile e che essa era stata gia' comunicata alla controparte. Quanto poi all'internazionalizzazione di Telecom Italia auspicata dal Presidente Prodi affermava che oggetto della partnership era proprio la penetrazione dei mercati europei usando la piattaforma tecnologica sviluppata in Italia".
Sindacati: no all'operazione, "forti mobilitazioni"
L'atteso incontro con i sindacati al quale hanno preso parte i due a.d. di Telecom Italia, Riccardo Ruggiero e Carlo Buora, si è concluso dopo neanche due ore con il 'no' secco delle forze sociali all'operazione, la conferma di una giornata di sciopero entro fine mese e l'annuncio di altre imminineti "forti mobilitazioni". "E' stato un incontro del tutto deludente", senza "ulteriori novità rispetto a quello che hanno scritto i giornali". E' questo il giudizio unanime della delegazione sindacale all'uscita dell'incontro. "Ci sarà uno sciopero subito, entro fine mese. Useremo il primo giorno utile". Ha detto Emilio Miceli, segretario generale di Slc Cgil. "Stanno facendo una banale operazione societaria e siccome è troppo banale significa che vogliono vendere Tim".
Il 19 si decide sullo sciopero
A decidere tempi e modi della protesta saranno i direttivi unitari dei sindacati, convocati per il 19 settembre prossimo. In quell'occasione sarà decisa non solo la data dello sciopero di 24 ore, comunque da attuarsi entro fine mese con una manifestazione nazionale da tenersi con ogni probabilità a Milano, ma anche tempi e modalita' di "altre fortissime mobilitazioni".
giannola
15-09-2006, 19:10
A giannò, se sei convinto di questo...contento tu contenti tutti. Ma mica tanto vero che siamo contenti tutti :D.
Per come la vedo io il 99,9(periodico) % dei politici italiani approfitta dell'elezione per godere dei benefici che ne può ricavare.
Non c'è di che meravigliarsi, hanno rubato tutti nel passato e probabilmente in futuro si scoprirà che hanno rubato anche ora.
La villa con teatro e segreto di stato non è forse di berlusconi ?
Non è forse sua la banca che ha potuto fare la convenzione con poste italiane ?
Ogni politico si arrangia come può, ingenuo Berlusconi a farsi beccare con le mani nella marmellata più di altri, ma gli altri dalle coop rosse, alla scalata antonveneta non sono puliti.
Al momento attuale non vedo un politico che faccia politica per il bene della nazione o che abbia una serietà che vada oltre la facciata.
Direi scontenti tutti, visto che chi ha votato il csx lo ha scelto come prospettiva del male minore, mentre invece si dovrebbe ragionare in termini di bene maggiore.
giannola
15-09-2006, 19:12
Riguardo relazioni pericolose della sinistra risulta interessante questa discussione http://www.hwupgrade.it/forum/showthread.php?t=1255515&page=11&pp=20
P.S.
Il Sig. Silvio Berlusconi ha un nome completo da non storpiare. Si era stabilito di evitare nomignoli o soprannomi poco rispettosi.
berlusca, non è offensivo è abbreviare il nome.
Ma poi parli tu che mi hai chiamato a giannò, come se il mio cognome facesse parte di una qualche categoria speciale. :doh:
Non c'è di che meravigliarsi, hanno rubato tutti nel passato e probabilmente in futuro si scoprirà che hanno rubato anche ora.
allora giustifichiamo Prodi se questo è il metro...almeno al berlusca qualche processo ogni tanto lo fanno, ma a quanto pare i giudici fanno parte di un certo sistema.
giannola
15-09-2006, 19:19
allora giustifichiamo Prodi se questo è il metro...almeno al berlusca qualche processo ogni tanto lo fanno, ma a quanto pare i giudici fanno parte di un certo sistema.
non è un giustificare qualcuno, quanto piuttosto prendere coscienza delle imperfezioni(troppe) dei politici che scegliamo di eleggere.
Se nn ci fosse Prodi, ci sarebbe Berlusconi, ma nn cambierebbe nulla.
Il problema è proprio questo, farci condizionare a scegliere o lui o l'altro.
Entrambi intasano la scena politica da quasi 13 anni, io un po di odore di muffa lo sento (infatti nn li voto più da un pezzo), ma se la maggior parte degli elettori insiste a cercare il salvatore della patria tra questi due che hanno solo un disperato bisogno di salvare se stessi dall'oblio, non c'è null'altro che io possa fare.
Il Tronchetto si è dimesso ....
indelebile
15-09-2006, 19:24
non ho ben capito si è dimesso tronchetti provera?
non ho ben capito si è dimesso tronchetti provera?
Si si
Telecom, Tronchetti Provera lascia
Marco Tronchetti Provera si è dimesso dalla guida del Gruppo Telecom. La presidenza è stata affidata a Guido Rossi.
Corriere
Telecom, Tronchetti Provera lascia
Marco Tronchetti Provera si è dimesso dalla guida del Gruppo Telecom. La presidenza è stata affidata a Guido Rossi.
Corriere
Mi sa tanto che salta il governo!
ahahaha
deviltrigger.dmc
15-09-2006, 19:29
non è un giustificare qualcuno, quanto piuttosto prendere coscienza delle imperfezioni(troppe) dei politici che scegliamo di eleggere.
Se nn ci fosse Prodi, ci sarebbe Berlusconi, ma nn cambierebbe nulla.
Il problema è proprio questo, farci condizionare a scegliere o lui o l'altro.
Entrambi intasano la scena politica da quasi 13 anni, io un po di odore di muffa lo sento (infatti nn li voto più da un pezzo), ma se la maggior parte degli elettori insiste a cercare il salvatore della patria tra questi due che hanno solo un disperato bisogno di salvare se stessi dall'oblio, non c'è null'altro che io possa fare.
quotone
in Italia si può scegliere solo quello che si crede il meno peggio, il problema è che tanti perdono l'oggettività e dicono che uno è un ladro e l'altro è un santo perchè non vogliono ammetterlo o perchè sono legati a una parte
ormai hanno stufato entrambi
La TIM ufficialmente all'INTER !!!!!! :eek: :eek: :eek:
DonaldDuck
15-09-2006, 19:31
berlusca, non è offensivo è abbreviare il nome.
Ma poi parli tu che mi hai chiamato a giannò, come se il mio cognome facesse parte di una qualche categoria speciale. :doh:
Non è un'abbreviazione benevola. E lo sai bene.
indelebile
15-09-2006, 19:33
ma guido rossi non sarà mica quello ....del calcio :D
Jaguar64bit
15-09-2006, 19:34
Telecom, Tronchetti Provera lascia
Marco Tronchetti Provera si è dimesso dalla guida del Gruppo Telecom. La presidenza è stata affidata a Guido Rossi.
Corriere
Chi ?????? GUIDO ROSSI..... :nono: queste cose solo in Italia succedono.
Jaguar64bit
15-09-2006, 19:35
ma guido rossi non sarà mica quello ....del calcio :D
Si è lui.
ma guido rossi non sarà mica quello ....del calcio :D
La TIM andrà all'Inter e Telecom Campione del Mondo ..... Guido Rossi pensaci tu .... :D :D :D :D
giannola
15-09-2006, 19:39
Non è un'abbreviazione benevola. E lo sai bene.
no non lo so. io l'ho sempre chiamato così per fare prima (anzi alcune volte visto che si capiva subito dal contesto usavo solo la B) e mi sono sempre astenuto dal chiamarlo coi nomignoli soliti proprio perchè nn ho mai avuto intenzione di offendere alcuno, cmq nn mi risulta che ci sia un qualche utente avvertito di nn chiamarlo Berlusca anzìchè Berlusconi.
eventualmente linkami il post. ;)
naitsirhC
15-09-2006, 19:41
non è un giustificare qualcuno, quanto piuttosto prendere coscienza delle imperfezioni(troppe) dei politici che scegliamo di eleggere.
Se nn ci fosse Prodi, ci sarebbe Berlusconi, ma nn cambierebbe nulla.
Il problema è proprio questo, farci condizionare a scegliere o lui o l'altro.
Entrambi intasano la scena politica da quasi 13 anni, io un po di odore di muffa lo sento (infatti nn li voto più da un pezzo), ma se la maggior parte degli elettori insiste a cercare il salvatore della patria tra questi due che hanno solo un disperato bisogno di salvare se stessi dall'oblio, non c'è null'altro che io possa fare.
Ormai credevo di essere il solo a pensarla così!
Prodi & Berlusconi = 2 facce della stessa medaglia... :(
E ci siamo dimenticati dell'unione europea, che a sentire Prodi avevamo fatto innamorare di nuovo. E speriamo nella coerenza e determinazione dei sindacati.
http://www.rainews24.it/Notizia.asp?NewsID=64109
Sì certo, quando voleranno le mortadelle :D
giannola
15-09-2006, 19:45
Ormai credevo di essere il solo a pensarla così!
Prodi & Berlusconi = 2 facce della stessa medaglia... :(
ma infatti io posto pochissimo sui 3d di politica, mi scoccia essere preso tra le due fazioni quella dei Prodiani e quella dei Berlusconiani, una misera riedizione di guelfi e ghibellini, montecchi e capuleti. :D
Non c'ho proprio nulla da spartire :O
DonaldDuck
15-09-2006, 19:47
Chi ?????? GUIDO ROSSI..... :nono: queste cose solo in Italia succedono.
Un cavallo di ritorno
http://www.repubblica.it/2006/05/sezioni/sport/calcio/guido-rossi-scheda/guido-rossi-scheda/guido-rossi-scheda.html
Rossi è stato, inoltre, presidente del gruppo Ferfin-Montedison dal giugno 1993 al febbraio 1995 e della Telecom Italia Spa dal 30 gennaio 1997 al 28 novembre 1997.
DonaldDuck
15-09-2006, 19:54
;)
http://www.repubblica.it/online/mondo/serbiatangenti/due/due.html
Quella grande amicizia
tra Farnesina e Belgrado
dai nostri inviati CARLO BONINI e GIUSEPPE D'AVANZO
Che cosa è stato, allora, l'affare Telekom? Un'acquisizione aziendale, che ha permesso alla Telecom di infilare il piede nella porta del mercato dell'EstEuropa? O una mossa di politica estera che, nell'interesse dell'Italia, ha evitato cinicamente il collasso della Serbia e del regime di Slobodan Milosevic? O ancora, l'uno o l'altro insieme con l'italico codicillo delle tangenti? E chi sono i protagonisti di questo garbuglio politicofinanziarioaffaristico? E quali sono state, nel corso del tempo, le mosse, le tappe, gli intrecci, le alleanze?
La Farnesina, da tempo, guarda con attenta amicizia a Belgrado per costruire "un sufficiente grado di stabilità interna nei Paesi nati dalla dissoluzione della Jugoslavia". Gli ambasciatori serbi accreditati a Roma hanno sempre avuto davanti una comoda strada diritta. Per dirne una, quando il 20 febbraio del 1996 Dojcilo Maslovaric si insedia, come plenipotenziario presso la Santa Sede, sa quali sono le porte giuste a cui bussare. Maslovaric incontra Giulio Andreotti e, grazie ad Andreotti, il presidente della Banca di Roma, Cesare Geronzi, che accompagnerà cerimonioso e lieto il 13 giugno 1996 a Belgrado al cospetto di Slobo Milosevic. Con Lamberto Dini, Dojcilo ha vita facile e porta sempre aperta. Potrà addirittura organizzare due incontri segreti in un appartamento di Roma con il ministro degli Esteri di Belgrado, Milan Milutinovic, con i B52 e gli Awacs che già scaldano i motori sulla pista di Aviano. E così, se incontrate una feluca e gli chiedete che accidenti abbiamo mai combinato con la Serbia di Milosevic, quella feluca vi spiegherà che l'Italia ha fatto la cosa giusta per gli interessi nazionali: è vero, giocando un po' sporco con gli Alleati almeno quanto gli Alleati hanno giocato sporco con la Serbia. "In Serbia, vi dirà il diplomatico, occorreva scommettere sul postcomunista Milosevic, che è sempre stato pragmatico al limite del cinismo".
Naturalmente, squadernata a Belgrado, la storia questa storia di Telecom ha una conclusione con molte, lunghe ombre. Zarko Korac, viceprimo ministro, è un uomo pacato e gentile. Dice: "Il denaro dell'affare Telekom servì per sostenere il regime di Milosevic, allora in difficoltà e sì, forse, anche le operazioni militari in Kosovo. Quell'affare fu una dimostrazione di cinismo e un errore di Dini".
Conviene stare ai fatti, in questi casi. O, meglio, al "fatto", al contratto stipulato da Tomaso Tommasi di Vignano quel 9 giugno del 1997. Ecco allora il primo problema. Il contratto, che dovrebbe essere pubblico, a Belgrado è coperto da segreto di Stato e, per "esplicito impegno delle parti", al "segreto reciproco dei contraenti". Se si considera che tutte le società (Stet e Telecom, Ptt e Telekom Serbia) sono nel 1997 pubbliche, la pratica è bizzarra e stringe in un nodo di complicità chi vende e chi compra, le modalità di pagamento, i canali finanziari, i beneficiari. A Belgrado nemmeno a parlarne, del contratto. A Roma non c'è un Buon Samaritano disposto ad aiutarti nell'impresa di dare uno sguardo a quello scartafaccio. D'altronde, nemmeno chi era seduto nel consiglio di amministrazione della Stet fu messo nelle condizioni di leggere e verificare. Se non altro, il closing memorandum, come lo chiamano, il pro-memoria conclusivo del contratto.
Fonti di Repubblica riferiscono che, per la ratifica dell'acquizione, sia andata così. Consiglio di amministrazione della Stet. Tomaso Tommasi di Vignano annuncia di aver chiuso l'affare con Belgrado, "una trattativa avviata nel maggio del 1995 (amministratore delegato Stet, Ernesto Pascale; amministratore delegato Telecom Italia, Francesco Chirichigno)". Tommasi bofonchia in modo confuso qualche spiegazione che vuole essere persuasiva o convincente. Vanta di aver strappato per Telecom "un buon prezzo rispetto a quello che hanno dovuto pagare i greci della Ote". Non dice altro. Tra lo sconcerto del presidente della Stet, Guido Rossi. Il professore lo ascolta in silenzio. Fa qualche domanda, riceve mediocri risposte alquanto evasive e larghe. E un invito che rifiuta: "Presidente, venga anche lei per la firma a Belgrado". Rossi non si meraviglia di quel che accade. Il capo-azienda è Tommasi. Guido Rossi è lì soltanto per privatizzare Telecom. E Tommasi non gli mostra una carta, che è una, della gestione. Neppure quando stringe l'accordo con At&T, Tommasi di Vignano concede al professore di dare uno sguardo al dossier.
Dicono che Guido Rossi s'infuri, come a volte gli capita. Prende carta e penna. Mette agli atti quanto è accaduto e chiede di essere ricevuto da Carlo Azeglio Ciampi, ministro del Tesoro e azionista di riferimento della Stet . Ciampi lo riceve. Sconsolato, alle proteste di Guido Rossi allarga le braccia e dice: "Anch'io vengo tenuto all'oscuro di tutto". Repubblica è oggi in grado di rendere noti i termini e le modalità di quel contratto, di cui è in possesso. Va detto che a questo documento Milosevic lavorava da tempo. Da quando, il 24 luglio del '96 un suo vecchio amico, Douglas Hurd, ex ministro degli esteri inglese, era tornato a bussare alla sua porta. Fu "una prima colazione di lavoro", diversa dalle altre a cui i due erano abituati. "Mandarino dai modi suadenti e dall'inesistente esperienza finanziaria", Hurd, lasciato il Foreign Office, era stato assunto dalla Natwest Markets (banca d'affari del Natwest group) con uno stipendio annuo di 250 mila sterline (750 milioni). La colazione di Belgrado fu piacevole e proficua. Al termine, Milosevic riconobbe alla Natwest 10 milioni di dollari di provvigione a titolo di intermediazione finanziaria per la privatizzazione di Telekom Serbia.
(16 febbraio 2001)
Jaguar64bit
15-09-2006, 19:57
Un cavallo di ritorno
http://www.repubblica.it/2006/05/sezioni/sport/calcio/guido-rossi-scheda/guido-rossi-scheda/guido-rossi-scheda.html
Ma G.R può coniugare l'attività di commissario straordinario della FIGC con quella di presidente della Telecom ?
Ma G.R può coniugare l'attività di commissario straordinario della FIGC con quella di presidente della Telecom ?
Ma io mi chiedo, ma che competenze ha 'sta gente? Cos'hanno messo, un dirigente d'azienda a seguire il calcio o un esperto di calcio a dirigere un'azienda? Possibile che in Italia esistano sempre queste mandrie di tuttologi che passano da un incarico all'altro, e che incarichi, come se sapessero fare tutto?
Jaguar64bit
15-09-2006, 20:04
Ma io mi chiedo, ma che competenze ha 'sta gente? Cos'hanno messo, un dirigente d'azienda a seguire il calcio o un esperto di calcio a dirigere un'azienda? Possibile che in Italia esistano sempre queste mandrie di tuttologi che passano da un incarico all'altro, e che incarichi, come se sapessero fare tutto?
Questo G.R sembra essere il jolly risolutore di tutti i mali del mondo...il calcio malato e chiamano lui , la Telecom in difficoltà e chiamano lui.. , se il Papa si ammala c'è il rischio di ritrovarselo pure Papa...in un prossimo futuro.
Topomoto
16-09-2006, 00:39
Guido Rossi è colui che la Telecom l'ha privatizzata....sotto il governo Prodi nel '97 :O
A volte ritornano (e tutti insieme eh?) :asd:
Ominobianco
16-09-2006, 01:44
Ma io mi chiedo, ma che competenze ha 'sta gente? Cos'hanno messo, un dirigente d'azienda a seguire il calcio o un esperto di calcio a dirigere un'azienda? Possibile che in Italia esistano sempre queste mandrie di tuttologi che passano da un incarico all'altro, e che incarichi, come se sapessero fare tutto?
Guido Rossi:
-Alunno del prestigioso Collegio Ghislieri, si è laureato in giurisprudenza a Pavia nel 1953, conseguendo il Master of Laws ad Harvard.
-Diviene poi docente universitario di diritto commerciale e di diritto privato comparato a Pavia, Trieste, Venezia e Milano.
-Presidente della CONSOB.
-nel 1981 è nominato Consulente della Montedison,dell'Inps e Mediobanca
-Membro del consiglio di amministrazione delle Assicurazioni Generali.
-Alla guida della Ferfin-Montedison durante la crisi Ferruzzi, Rossi sovrintende ad operazioni finanziarie importanti, come l'acquisizione del Credito Bergamasco dal Credit Lyonnais.
-Arriva poi dapprima alla presidenza di Ferfin-Montedison ed in seguito nel alla guida della Telecom Italia, orientata alla privatizzazione.
-Dal 1987 al 1992 Rossi visse un'esperienza politica, che comunque fu solo una parantesi nella sua carriera: divenne senatore come Indipendente di Sinistra.
-In tempi più recenti ha tutelato per un anno gli interessi della banca olandese Abn Amro..
-Nel 2003 è stato avvocato di Cesare Geronzi, presidente di Capitalia, a seguito degli scandali Cirio Parmalat.
-La sua passione per lo sport e l'amicizia personale con Massimo Moratti, lo portano a ricoprire per quattro anni la carica di consigliere nel Consiglio d'Amministrazione dell'Inter.
-Il 16 maggio 2006 Guido Rossi viene nominato commissario straordinario della FIGC.
-Attualmente docente a contratto di Filosofia del Diritto presso l'Università "Vita-Salute" S. Raffaele di Milano.
-Il 26 luglio 2006, nelle vesti di commissario straordinario della FIGC, a seguito dello scandalo nominato calciopoli, assegna il titolo di Campione d'Italia per la stagione 2005/2006 all'Inter.
-Il 15 settembre 2006, a seguito delle dimissioni di Marco Tronchetti Provera, viene nominato presidente di Telecom Italia.
Insomma, docente, industriale, bancario, dirigente, politico, avvocato, commissario della FIGC... o quest'uomo è un Pico della Mirandola redivivo, o è uno che non ha niente a che fare col 99% dei suoi incarichi che ha avuto.
Guido Rossi:
-Alunno del prestigioso Collegio Ghislieri, si è laureato in giurisprudenza a Pavia nel 1953, conseguendo il Master of Laws ad Harvard.
-Diviene poi docente universitario di diritto commerciale e di diritto privato comparato a Pavia, Trieste, Venezia e Milano.
-Presidente della CONSOB.
-nel 1981 è nominato Consulente della Montedison,dell'Inps e Mediobanca
-Membro del consiglio di amministrazione delle Assicurazioni Generali.
-Alla guida della Ferfin-Montedison durante la crisi Ferruzzi, Rossi sovrintende ad operazioni finanziarie importanti, come l'acquisizione del Credito Bergamasco dal Credit Lyonnais.
-Arriva poi dapprima alla presidenza di Ferfin-Montedison ed in seguito nel alla guida della Telecom Italia, orientata alla privatizzazione.
-Dal 1987 al 1992 Rossi visse un'esperienza politica, che comunque fu solo una parantesi nella sua carriera: divenne senatore come Indipendente di Sinistra.
-In tempi più recenti ha tutelato per un anno gli interessi della banca olandese Abn Amro..
-Nel 2003 è stato avvocato di Cesare Geronzi, presidente di Capitalia, a seguito degli scandali Cirio Parmalat.
-La sua passione per lo sport e l'amicizia personale con Massimo Moratti, lo portano a ricoprire per quattro anni la carica di consigliere nel Consiglio d'Amministrazione dell'Inter.
-Il 16 maggio 2006 Guido Rossi viene nominato commissario straordinario della FIGC.
-Attualmente docente a contratto di Filosofia del Diritto presso l'Università "Vita-Salute" S. Raffaele di Milano.
-Il 26 luglio 2006, nelle vesti di commissario straordinario della FIGC, a seguito dello scandalo nominato calciopoli, assegna il titolo di Campione d'Italia per la stagione 2005/2006 all'Inter.
-Il 15 settembre 2006, a seguito delle dimissioni di Marco Tronchetti Provera, viene nominato presidente di Telecom Italia.
DonaldDuck
16-09-2006, 08:09
Insomma, docente, industriale, bancario, dirigente, politico, avvocato, commissario della FIGC... o quest'uomo è un Pico della Mirandola redivivo, o è uno che non ha niente a che fare col 99% dei suoi incarichi che ha avuto.
Un tappabuchi. Si sono sbrigati ad affidargli la guida di Telecom per le figuracce rimediate con la FGCI :D
Prodi: decisione Tronchetti accolta
http://www.ansa.it/main/notizie/awnplus/topnews/med/ba125e0ad09315c7166ebf6fb8ea137f.jpg
Non ero al corrente, accuse non sono vere (ANSA) - SHANGHAI, 16 SET - 'Sono decisioni aziendali e come tali vanno accolte, accettate e rispettate', commenta Romano Prodi le dimissioni di Tronchetti Provera.'Non giudico assolutamente - aggiunge - non ero stato messo al corrente dei nuovi progetti, dei disegni precedenti'. A chi gli fa notare che Tronchetti Provera ha motivato le sue dimissioni da presidente Telecom per uno scontro con il governo e con la volonta' di evitarlo, dice:'Non ero al corrente, se ha sostenuto questo, semplicemente non e' vero'.
La foto riassume tutto :asd:
matteo10
16-09-2006, 08:34
A tutti gli effetti Rossi.
Indovinate un pò chi? Ma sì, l'ex deputato comunista, nonchè consigliere dell?Inter nonchè commissario della FIGC... :muro:
Gira e rigira son sempre gli stessi...
Stavamo dicendo.....? :muro: :muro:
Sono veramente senza ritegno. :mad:
Ominobianco
16-09-2006, 11:46
Insomma, docente, industriale, bancario, dirigente, politico, avvocato, commissario della FIGC... o quest'uomo è un Pico della Mirandola redivivo, o è uno che non ha niente a che fare col 99% dei suoi incarichi che ha avuto.
Se ce l'avessi tu l'esperienza di quell'uomo lì.
è tutto tranne che un incapace.
Se ce l'avessi tu l'esperienza di quell'uomo lì.
è tutto tranne che un incapace.
e ancor di più sta a sinistra.
Se ce l'avessi tu l'esperienza di quell'uomo lì.
è tutto tranne che un incapace.
Proponilo per il nobel in tuttologia, che ti devo dire...
DonaldDuck
16-09-2006, 12:07
e ancor di più sta a sinistra.
In che senso lo dici?
In che senso lo dici?
che è sinonimo di geandi capacità. Ovviamente.
DonaldDuck
16-09-2006, 12:14
che è sinonimo di geandi capacità. Ovviamente.
Permettimi di sorridere :). E' solo un'altra longa manus.
Ominobianco
16-09-2006, 12:15
Proponilo per il nobel in tuttologia, che ti devo dire...
Non mi pare abbia fatto il fisico nucleare o il chirurgo.
I lavori da lui fatti sono +o- sempre nello stesso mabito.
Ha una grande preparazione di in diritto che ti agevola parecchio in questi lavori perchè conosci le regole.
Infatti lui nasce come docente di diritto.
Poi cominci a fare il presidente consob e quindi sulle azinede ci vigila poi fa il consulente legale di grandi aziende come Montedison e Mediobanca.
Poi fa il presidente di Telecom
Poi fa consulenze a imprese calcistiche come inter fino successivamente a gestire la situazione calcistica con claciopoli.
Mi smerbano tutte cose abbastanza inerenti.
Semrpe di imprese si è occupato ed essendo un profondo conoscitore di diritto ne conosce le norme ed ha avuto una lunga esperienza in molte di esse.
DonaldDuck
16-09-2006, 12:22
fino successivamente a gestire la situazione calcistica con claciopoli.
Con quali risultati? O meglio, con quali intenzioni?
Ominobianco
16-09-2006, 12:27
Con quali risultati? O meglio, con quali intenzioni?
Il superamento di una situazione diffiile momentanea.
Mancavano le massime cariche alla FIGC c'era un momento di difficoltà c'erano scandali e processi quindi è stato nominato un commissario per gestire la situazione momentanea di crisi.
Non mi pare abbia fatto il fisico nucleare o il chirurgo.
I lavori da lui fatti sono +o- sempre nello stesso mabito.
Ha una grande preparazione di in diritto che ti agevola parecchio in questi lavori perchè conosci le regole.
Infatti lui nasce come docente di diritto.
Poi cominci a fare il presidente consob e quindi sulle azinede ci vigila poi fa il consulente legale di grandi aziende come Montedison e Mediobanca.
Poi fa il presidente di Telecom
Poi fa consulenze a imprese calcistiche come inter fino successivamente a gestire la situazione calcistica con claciopoli.
Mi smerbano tutte cose abbastanza inerenti.
Semrpe di imprese si è occupato ed essendo un profondo conoscitore di diritto ne conosce le norme ed ha avuto una lunga esperienza in molte di esse.
Calcio-Telecom-Montedison-Mediobanca-Consob-tribunali-consulenze... se per te è tutto abbastanza inerente...
Ominobianco
16-09-2006, 12:30
Calcio-Telecom-Montedison-Mediobanca-Consob-tribunali-consulenze... se per te è tutto abbastanza inerente...
Sì perchè le sue sono sempre state consulenze legali.
Nei tribunali c'è andato come avvocato per difendere imrpese.
Mediobanca e montediso gli ha dato consulenze legali.
Calcio è stato consulente legale dell'Inter.
La Consb cotnrolla le società e devi avere una conoscenza legale delle regole.
Alla fine le cose sono abbastanza inerenti e lui si è sempre occupato dell'aspetto legale in cui era preparato.
Sì perchè le sue sono sempre state consulenze legali.
Nei tribunali c'è andato come avvocato per difendere imrpese.
Mediobanca e montediso gli ha dato consulenze legali.
Calcio è stato consulente legale dell'Inter.
La Consb cotnrolla le società e devi avere una conoscenza legale delle regole.
Alla fine le cose sono abbastanza inerenti e lui si è sempre occupato dell'aspetto legale in cui era preparato.
No scusa, quindi un profe di italiano può fare qualunque lavoro in Italia perchè è necessario parlare in italiano? :D
Ominobianco
16-09-2006, 12:39
No scusa, quindi un profe di italiano può fare qualunque lavoro in Italia perchè è necessario parlare in italiano? :D
.....
Ti ripeto è un esperto di diritto ha semrpe fatto consulenze legali a imprese o un lavoro che richiedesse una preparazione in diritto per conoscere le regole,poi si è fatto una lunga esperienza sul campo nelle varie imprese.
DonaldDuck
16-09-2006, 12:57
Poi fa consulenze a imprese calcistiche come inter.
Sarà per questo motivo che invece di sospendere l'assegnazione dello scudetto è stato attribuito d'ufficio all'Inter?
Ominobianco
16-09-2006, 13:00
Sarà per questo motivo che invece di sospendere l'assegnazione dello scudetto è stato attribuito d'ufficio all'Inter?
Lo scudetto doveva per forza essere assegnato se si voleva iniziare la nuova stagione.
Per regola deveva essere assegnato.
DonaldDuck
16-09-2006, 13:03
.....
Ti ripeto è un esperto di diritto ha semrpe fatto consulenze legali a imprese o un lavoro che richiedesse una preparazione in diritto per conoscere le regole,poi si è fatto una lunga esperienza sul campo nelle varie imprese.
Sul televideo RAI pagina 220 è presente una dichiarazione di questo "tuttologo" in cui dice di aver telefonato a Petrucci e al Ministro Melandri affermando che l'incarico presso la FGCI e la presidenza Telecom non sono incompatibili. Che uomo d'acciaio! In Italia saremo indietro come cultura del riciclo dei rifiuti ma di quello umano siamo maestri. Scusate ma questa è grossa. Se questa non è la dimostrazione che il nostro è il paese delle banane io sono biancaneve.
DonaldDuck
16-09-2006, 13:04
Lo scudetto doveva per forza essere assegnato se si voleva iniziare la nuova stagione.
Per regola deveva essere assegnato.
E' stato deciso dopo le pressioni societarie dell'Inter.
Ominobianco
16-09-2006, 13:04
Sul televideo RAI pagina 220 è presente una dichiarazione di questo "tuttologo" in cui dice di aver telefonato a Petrucci e al Ministro Melandri affermando che l'incarico presso la FGCI e la presidenza Telecom non sono incompatibili. Che uomo d'acciaio! In Italia saremo indietro come cultura del riciclo dei rifiuti ma di quello umano siamo maestri. Scusate ma questa è grossa. Se questa non è la dimostrazione che il nostro è il paese delle banane io sono biancaneve.
a Novembre tanto finisce il suo mandato da commissario.
Ominobianco
16-09-2006, 13:06
E' stato deciso dopo le pressioni societarie dell'Inter.
Di fatto serviva dare lo sucdetto a qualcuno sennò non poteva inziare la nuvoa stagione.
La prima in classifica era la Juve che però era stata travotla da calciopoli idem il Milan seconda in classifica.
La terza in classifica era l'Inter che non è stata soggetto dei processi per calciopoli.
DonaldDuck
16-09-2006, 13:06
a Novembre tanto finisce il suo mandato da commissario.
Non significa nulla. Questo è il paese delle banane. Mancano due mesi. Le dimissioni devono essere immediate.
Ominobianco
16-09-2006, 13:08
Non significa nulla. Questo è il paese delle banane. Mancano due mesi.
Appunto per 2 mesi.
Poi tanto ora alla Fgci Carraro è stato sostituito un nuovo campionato è iniziato e i processi della giustizia sportiva si sono conclusi.
Inoltre non c'è un conflitto di interessi.
DonaldDuck
16-09-2006, 13:09
Ma ormai in Italia siamo abituati agli uomini incollati alle poltrone.
DonaldDuck
16-09-2006, 13:10
Inoltre non c'è un conflitto di interessi.
Of course. Perchè c'è la sinistra al governo.
Appunto per 2 mesi.
Poi tanto ora alla Fgci Carraro è stato sostituito un nuovo campionato è iniziato e i processi della giustizia sportiva si sono conclusi.
Inoltre non c'è un conflitto di interessi.
Ma se hanno parlato di conflitto di interessi per i diritti delle partite e le sponsorizzazioni da parte di Telecom? :mbe:
Ha ragione chi dice che se tutto questo fosse successo con Berlusconi al governo, l'avrebbero impalato in piazza...
Appunto per 2 mesi.
Poi tanto ora alla Fgci Carraro è stato sostituito un nuovo campionato è iniziato e i processi della giustizia sportiva si sono conclusi.
Inoltre non c'è un conflitto di interessi.
mirror climbing, specialità olimpica 2006
Demetrius
16-09-2006, 13:52
E' stato deciso dopo le pressioni societarie dell'Inter.
se la classifica non fosse stata riscritta (l'assegnazione dello scudetto all'Inter è una conseguenza), avremmo avuto -forse- solo due squadre in Champions, perchè Inter e Roma avrebbero dovuto fare i preliminari e non avremmo avuto nessuna squadra ammessa direttamente.
Ma se hanno parlato di conflitto di interessi per i diritti delle partite e le sponsorizzazioni da parte di Telecom?
Ha ragione chi dice che se tutto questo fosse successo con Berlusconi al governo, l'avrebbero impalato in piazza...
I diritti del calcio sono gestiti dalla Lega e non dalla Federazione (e tutto mi puoi dire, ma no che a Matarrese stia "simpatico" Rossi), quindi non c'è questo presunto conflitto d'interessi.
I diritti del calcio sono gestiti dalla Lega e non dalla Federazione (e tutto mi puoi dire, ma no che a Matarrese stia "simpatico" Rossi), quindi non c'è questo presunto conflitto d'interessi.
Oh, non lo so, del calcio non me ne può fregar di meno, ho solo detto quello che era stato detto al TG.
Restano comunque le sponsorizzazioni, questo direi che è fuor di dubbio, no?
DonaldDuck
16-09-2006, 17:53
se la classifica non fosse stata riscritta (l'assegnazione dello scudetto all'Inter è una conseguenza), avremmo avuto -forse- solo due squadre in Champions, perchè Inter e Roma avrebbero dovuto fare i preliminari e non avremmo avuto nessuna squadra ammessa direttamente.
Oh, e questo è già un'altro discorso. Ma non perchè non si sarebbe potuto iniziare il campionato. Problema comunque risolvibile o tenendo conto degli scontri diretti oppure facendo incontrare le due squadre andata e ritorno. Su come è stato gestito calciopoli ho una mia idea, penso sia stato solo un papocchio. Ma non mi voglio dilungare perchè ovviamente andrei OT. Però...c'è qualcosa che mi prude. Uno strano parallelo. Premesso che "qualcuno" fosse già a conoscenza delle manovre di Tronchetti, Rossi viene posto a capo della FGCI, invece di punire in modo esemplare i responsabili (Moggi, Carraro, designatore ed arbitri) trasferendo le competenze alla giustizia ordinaria si decide per uno stravolgimento della serie A e di conseguenza una revisione dei diritti televisivi. Quindi un danno serio per Murdoch, Fininvest ed azionisti delle squadre coinvolte. Scoppia il caso Telecom e viene ripescato il nome di Rossi. E TIM viene inchiodata. Altra batosta per Murdoch. Il fatto è che mi sembra una manovra strumentale. E Tronchetti rappresenta il capro espiatorio. Troppe coincidenze per non pensare che possa essere stata architettata a tavolino: fantascienza?
I diritti del calcio sono gestiti dalla Lega e non dalla Federazione (e tutto mi puoi dire, ma no che a Matarrese stia "simpatico" Rossi), quindi non c'è questo presunto conflitto d'interessi.
Si possono vedere come il fumo agli occhi :D. Ma con gli sponsor il conflitto c'è eccome.
Demetrius
16-09-2006, 19:03
Non ho certezze a proposito, ma credo che la sponsorizzazione Tim per la serie A e B e coppia Italia (che per altro è presente da molti anni, ben prima che Tronchessi acquistasse Tim), sia sempre una questione che decide la LegaCalcio e non la Federazione.
Per quanto riguarda la moggiopoli... meglio non parlarne.... hanno fregato la mia reggina e ora ci stanno pure massacrando di errori arbitrali.
Ora però basta. Chiuso OT
Beelzebub
18-09-2006, 11:10
La cosa che più mi ha lasciato sconcertato in questa vicenda, è il comportamento di Prodi: è passato dalla menzogna alla minimizzazione, al rifiuto di rispondere in Parlamento sull'accaduto...
Le dimissioni di Rovati non le ho ben capite: avrebbero avuto senso se fossero state immediatamente successive alla pubblicazione del documento "artigianale" inviato a Tronchetti...
Ma dimettersi ora, dopo che Prodi non ha fatto altro che definire la vicenda come "pettegolezzi", sa più di un tentativo estremo di salvare il premier, visto che da solo fa più danni che altro...
La cosa che più mi ha lasciato sconcertato in questa vicenda, è il comportamento di Prodi: è passato dalla menzogna alla minimizzazione, al rifiuto di rispondere in Parlamento sull'accaduto...
Le dimissioni di Rovati non le ho ben capite: avrebbero avuto senso se fossero state immediatamente successive alla pubblicazione del documento "artigianale" inviato a Tronchetti...
Ma dimettersi ora, dopo che Prodi non ha fatto altro che definire la vicenda come "pettegolezzi", sa più di un tentativo estremo di salvare il premier, visto che da solo fa più danni che altro...
Aggiungiamoci anche del rispondere "ma siamo matti?!" alla richiesta di riferire in parlamento per poi dire che invece si sarebbe riferito, ma solo i ministri interessati, lui no...
Beelzebub
18-09-2006, 11:22
Aggiungiamoci anche del rispondere "ma siamo matti?!" alla richiesta di riferire in parlamento per poi dire che invece si sarebbe riferito, ma solo i ministri interessati, lui no...
Esatto. Non capisco come un comportamento simile possa coincidere con la stessa persona che in campagna elettorale sbandierava l'avvento di una nuova era per la politica italiana, fatta di chiarezza, correttezza, giustizia,ecc... :rolleyes:
A prescindere dal discorso politico, parlo proprio dell'incoerenza e della faccia tosta della persona, ormai sull'orlo di un delirio di onnipotenza...
Topomoto
18-09-2006, 11:23
Aggiungiamoci anche del rispondere "ma siamo matti?!" alla richiesta di riferire in parlamento per poi dire che invece si sarebbe riferito, ma solo i ministri interessati, lui no...
Ora lo chiede Bertinotti di riferire in parlamento:
<<A questo punto, ha detto il presidente della Camera Fausto Bertinotti, rispondendo a una domanda dei giornalisti, "E' obbligatorio che il governo intervenga in aula".>>
http://www.repubblica.it/2006/09/sezioni/economia/telecom-scorporo-2/rovati-dimissioni/rovati-dimissioni.html
Esatto. Non capisco come un comportamento simile possa coincidere con la stessa persona che in campagna elettorale sbandierava l'avvento di una nuova era per la politica italiana, fatta di chiarezza, correttezza, giustizia,ecc... :rolleyes:
Sì ma andiamo, non ci credeva neanche lui... forse forse giusto qualcuno qui sul forum... :rolleyes:
Ora lo chiede Bertinotti di riferire in parlamento:
<<A questo punto, ha detto il presidente della Camera Fausto Bertinotti, rispondendo a una domanda dei giornalisti, "E' obbligatorio che il governo intervenga in aula".>>
http://www.repubblica.it/2006/09/sezioni/economia/telecom-scorporo-2/rovati-dimissioni/rovati-dimissioni.html
Se non erro lo chiedevano anche altri esponenti della maggioranza già prima...
Beelzebub
18-09-2006, 11:28
Sì ma andiamo, non ci credeva neanche lui... forse forse giusto qualcuno qui sul forum... :rolleyes:
:D
Topomoto
18-09-2006, 11:29
Se non erro lo chiedevano anche altri esponenti della maggioranza già prima...
Boh, forse quelli facevano parte dei "matti" :D
Beelzebub
18-09-2006, 11:31
Boh, forse quelli facevano parte dei "matti" :D
:asd:
FastFreddy
18-09-2006, 11:36
Boh, forse quelli facevano parte dei "matti" :D
Segnalato! :O
:asd:
DonaldDuck
21-09-2006, 05:44
a Novembre tanto finisce il suo mandato da commissario.
Nooo! E' finito prima :D
vBulletin® v3.6.4, Copyright ©2000-2025, Jelsoft Enterprises Ltd.