View Full Version : Dell: metà dei dipendenti rinuncia alla promozione per lavorare da remoto. A voi la parola!
Redazione di Hardware Upg
21-06-2024, 15:45
Link alla notizia: https://www.hwupgrade.it/news/web/dell-meta-dei-dipendenti-rinuncia-alla-promozione-per-lavorare-da-remoto-a-voi-la-parola_128272.html
Da un'analisi dei dati interni di Dell è emerso che circa la metà dei lavoratori è disposta a rinunciare a qualsiasi eventuale promozione pur di continuare a lavorare da remoto.
Click sul link per visualizzare la notizia.
silvanotrevi
21-06-2024, 15:58
Ne penso che il lavoro da remoto è schiavismo moderno, alienazione, isolamento e tanta tristezza. Per me il rapporto con i colleghi in ufficio è INSOSTITUIBILE e IMPRESCINDIBILE. Si socializza, si ride, si scherza, la battutina, le occhiatine tra colleghi maschi durante la pausa pranzo quando passa qualche bella collega sexy in minigonna. E poi la vita sociale in ufficio ti permette di venire a conoscenza anche di altre opportunità lavorative, eventi, feste, serate e qualunque altra cosa che standotene chiuso in casa davanti a un pc in isolamento come un orso ignoreresti totalmente.
No grazie, lo smart working non fa per me. Lo odio categoricamente, per me è la fine della socialità del lavoratore in quanto essere umano. Io non solo avrei accettato la promozione di Dell verso i propri dipendenti ma anzi: avrei accettato di essere pagato anche di meno pur di NON lavorare MAI da remoto.
Per fortuna, io mi ritengo ancora un animale sociale e un lavoratore sociale e socievole. Lo so, sono in via di estinzione in questo mondo sempre più freddo, cinico e disumano.
Kuriosone
21-06-2024, 16:01
Presto chi di costoro non farà un lavoro materiale, con necessità fisica di presenza verrà sostituito con una AI, ancora qualche mese max anno. Negli USA è facile licenziare al contrario dell'Italia ed parte dell'Europa dove i dipendenti soprattutto statali li devi pagare fino alla pensione anche se tanti fanno finta di lavorare o peggio non sanno lavorare, con buona pace del debito pubblico italiano.
benderchetioffender
21-06-2024, 16:23
.... anche se tanti fanno finta di lavorare o peggio non sanno lavorare, con buona pace del debito pubblico italiano.
ho come l'impressione che in realtà, al netto dell'ingiustizia e bassa qualità del prodotto finale, non costino poi così tanto, o almeno, le perdite nette siano date dal altre voci
al momento non ho mai valutato nel dettaglio, indagherò
ritornando in thread:
mah, non credo nemmeno giusto porre questa "leva": lo "smartworking" è una situazione già circa win-win (il dipendente risparmia in benza/alimenti/tempo -ma spende in riscaldmaneto/luci-, il datore spende meno in riscaldamento/luci/nolo strutture piu grandi)
porlo così a ricatto dell'aumento (per quanto poi? per un anno non posso chiedere e l'anno prossimo si? per sempre?) mi pare l'ennesima bastardata
peraltro IMHO la regola aurea sarebbe un 60-40% in mix a scelta a seconda dell'azienda:
oh! sarebbe un -50% di traffico quasi matematico eh
Ne penso che il lavoro da remoto è schiavismo moderno, alienazione, isolamento e tanta tristezza. Per me il rapporto con i colleghi in ufficio è INSOSTITUIBILE e IMPRESCINDIBILE.
Peccato che spesso e volentieri i tuoi colleghi non stanno nel tuo stesso ufficio, ma in altre aziende e in altre città ...
Ripper89
21-06-2024, 16:24
Ne penso che il lavoro da remoto è schiavismo moderno, alienazione, isolamento e tanta tristezza. Per me il rapporto con i colleghi in ufficio è INSOSTITUIBILE e IMPRESCINDIBILE. Si socializza, si ride, si scherza, la battutina, le occhiatine tra colleghi maschi durante la pausa pranzo quando passa qualche bella collega sexy in minigonna. E poi la vita sociale in ufficio ti permette di venire a conoscenza anche di altre opportunità lavorative, eventi, feste, serate e qualunque altra cosa che standotene chiuso in casa davanti a un pc in isolamento come un orso ignoreresti totalmente.
No grazie, lo smart working non fa per me. Lo odio categoricamente, per me è la fine della socialità del lavoratore in quanto essere umano. Io non solo avrei accettato la promozione di Dell verso i propri dipendenti ma anzi: avrei accettato di essere pagato anche di meno pur di NON lavorare MAI da remoto.
Per fortuna, io mi ritengo ancora un animale sociale e un lavoratore sociale e socievole. Lo so, sono in via di estinzione in questo mondo sempre più freddo, cinico e disumano.
Mi spiace per la tua categoria di gente che ha come unica vita sociale il lavoro.
Smart Working significa non doversi svegliare presto il mattino, risparmiare il tempo di viaggio, ossia avere a disposizione da 1 a 2 ore libere ogni giorno, oltre al costo della benzina e la possibilità di svolgere mansioni casalinghe o commissioni durante le ore di lavoro ( quindi ulteriori ore libere al giorno ).
Ore libere che potresti benissimo impiegare per hobby e vita sociale vera.
Meno stress, meno inquinamento, meno costi parassitari, meno rapporti con colleghi che sono amici tanto quanto quelli sui social e da cui, allo stesso modo, è meglio disintossicarsi, miglior gestione del proprio prezioso tempo che non viene sottratto alle persone che davvero contano nella propria vita.
Certo, serve un minimo di disciplina e ragionare per obiettivi.
Dove è possibile, secondo me ci sono solo vantaggi.
Tasslehoff
21-06-2024, 17:09
Il lavoro remoto è una di quelle cose che polarizza e che chi non lo ha tende a idealizzarlo all'inverosimile ignorandone i problemi, chi lo pratica sa bene quanto sia logorante e alla lunga massacrante.
Io sono più di 4 anni che lavoro full remote, e francamente non ne posso più.
D'altro canto è innegabile che il lavoro remoto permetta un maggiore bilanciamento tra vita e lavoro e fornisca anche alle aziende l'opportunità di accedere a un bacino molto più ampio di lavoratori da selezionare, il che non è poco considerando quanto è difficile trovare gente che sappia fare qualcosa...
Personalmente sono per l'approccio ibrido flessibile, ovvero:
Lavorare in presenza sempre è inutile e deleterio
Lavorare in presenza a giorni fissi è stupido e non ha alcun senso
Lavorare in presenza quando serve e lasciando al lavoratore la facoltà di scegliere quando e come è la cosa più sensata e che meglio concilia le esigenze personali con il lavoro di gruppo e la socialità nel gruppo di lavoro.
Come dicevo io sono 4 anni che lavoro fisso da casa e mi sento come il protagonista de "Il giorno della marmotta", è logorante per chiunque sia onesto e lavori davvero, se uno fa il bucato o va a fare la spesa durante l'orario di lavoro è ovvio che non lo sia... :rolleyes:
Il lavoro remoto è una di quelle cose che polarizza e che chi non lo ha tende a idealizzarlo all'inverosimile ignorandone i problemi, chi lo pratica sa bene quanto sia logorante e alla lunga massacrante.
Io sono più di 4 anni che lavoro full remote, e francamente non ne posso più.
D'altro canto è innegabile che il lavoro remoto permetta un maggiore bilanciamento tra vita e lavoro e fornisca anche alle aziende l'opportunità di accedere a un bacino molto più ampio di lavoratori da selezionare, il che non è poco considerando quanto è difficile trovare gente che sappia fare qualcosa...
Personalmente sono per l'approccio ibrido flessibile, ovvero:
Lavorare in presenza sempre è inutile e deleterio
Lavorare in presenza a giorni fissi è stupido e non ha alcun senso
Lavorare in presenza quando serve e lasciando al lavoratore la facoltà di scegliere quando e come è la cosa più sensata e che meglio concilia le esigenze personali con il lavoro di gruppo e la socialità nel gruppo di lavoro.
Come dicevo io sono 4 anni che lavoro fisso da casa e mi sento come il protagonista de "Il giorno della marmotta", è logorante per chiunque sia onesto e lavori davvero, se uno fa il bucato o va a fare la spesa durante l'orario di lavoro è ovvio che non lo sia... :rolleyes:
concordo, aggiungendo che smartwork è diverso da telelavoro nel senso che se hai un vero contratto smartwork puoi anche andare a fare la spesa nell'orario di lavoro e recuperare dopo :D (aka non è richiesta la presenza costante al pc durante l'orario di ufficio se si è in smartwork)
Piedone1113
21-06-2024, 17:25
Il lavoro remoto è una di quelle cose che polarizza e che chi non lo ha tende a idealizzarlo all'inverosimile ignorandone i problemi, chi lo pratica sa bene quanto sia logorante e alla lunga massacrante.
Io sono più di 4 anni che lavoro full remote, e francamente non ne posso più.
D'altro canto è innegabile che il lavoro remoto permetta un maggiore bilanciamento tra vita e lavoro e fornisca anche alle aziende l'opportunità di accedere a un bacino molto più ampio di lavoratori da selezionare, il che non è poco considerando quanto è difficile trovare gente che sappia fare qualcosa...
Personalmente sono per l'approccio ibrido flessibile, ovvero:
Lavorare in presenza sempre è inutile e deleterio
Lavorare in presenza a giorni fissi è stupido e non ha alcun senso
Lavorare in presenza quando serve e lasciando al lavoratore la facoltà di scegliere quando e come è la cosa più sensata e che meglio concilia le esigenze personali con il lavoro di gruppo e la socialità nel gruppo di lavoro.
Come dicevo io sono 4 anni che lavoro fisso da casa e mi sento come il protagonista de "Il giorno della marmotta", è logorante per chiunque sia onesto e lavori davvero, se uno fa il bucato o va a fare la spesa durante l'orario di lavoro è ovvio che non lo sia... :rolleyes:
L'unico vantaggio che vedo ( e non è banale) è il fatto che in presenza puoi confrontarti, chiedere consigli ( o darli) contribuire meglio nei lavori complessi e di gruppo.
Onestamente per quanto comodo il telelavoro limita di molto la possibilità di crescere ed apprendere oltre che a rallentare la velocità di acquisizione di nuove o diverse procedure.
Un approccio ibrido sarebbe auspicabile, ma aimè lo trovo di difficile e complessa attuazione.
L'unico vantaggio che vedo ( e non è banale) è il fatto che in presenza puoi confrontarti, chiedere consigli ( o darli) contribuire meglio nei lavori complessi e di gruppo.
Onestamente per quanto comodo il telelavoro limita di molto la possibilità di crescere ed apprendere oltre che a rallentare la velocità di acquisizione di nuove o diverse procedure.
Un approccio ibrido sarebbe auspicabile, ma aimè lo trovo di difficile e complessa attuazione.
A cui aggiungo un fattore importantissimo, e cioè la socialità, lo stare con altre persone, conoscere persone nuove, per dire ho conosciuto mia moglie nel locale dove andavo a mangiare in pausa pranzo e dove lei lavorava come barista, instaurare nuove amicizie e quant'altro, adesso chiedo alle menti illuminate che sono convintamente pro lavoro da casa, magari quelli che si presentano alle riunioni da remoto in giacca e cravatta e sotto in mutande tanto con la cam non si vede, se lavori da casa in una stanza davanti al pc e intorno il nulla, riuscite a fare le stesse cose??
Che poi, fatemi capire, c'è chi va a fare la spesa, chi impiega il proprio tempo in altre faccende, ecc... , ma scusate quando lavorate, nella pausa tra la spesa, la famiglia, ecc..??
Tasslehoff
21-06-2024, 17:39
concordo, aggiungendo che smartwork è diverso da telelavoro nel senso che se hai un vero contratto smartwork puoi anche andare a fare la spesa nell'orario di lavoro e recuperare dopo :D (aka non è richiesta la presenza costante al pc durante l'orario di ufficio se si è in smartwork)Esatto, ma non solo, con il telelavoro il lavoratore deve dichiarare all'azienda la sede di lavoro (la quale a sua volta la deve dichiarare a INAIL per la copertura assicurativa).
Indicativamente le differenze sostanziali sono queste:
Telelavoro
lavoro subordinato pure e non a obbiettivi
orari di lavoro fissi
sede di lavoro fissa (modificabile ma solo previa dichiarazione all'azienda e INAIL, quindi non frequentemente)
Smart Working
lavoro a obbiettivi
orari di lavoro variabili
sede di lavoro a piacimento (pur nel rispetto delle normative di sicurezza e confidenzialità)
L'unico vantaggio che vedo ( e non è banale) è il fatto che in presenza puoi confrontarti, chiedere consigli ( o darli) contribuire meglio nei lavori complessi e di gruppo.
Onestamente per quanto comodo il telelavoro limita di molto la possibilità di crescere ed apprendere oltre che a rallentare la velocità di acquisizione di nuove o diverse procedure.
Un approccio ibrido sarebbe auspicabile, ma aimè lo trovo di difficile e complessa attuazione.Verissimo, lo sto sperimentando di persona da quasi 1 anno con un junior che sto formando da remoto; dal punto di vista tecnico si può fare, è meno efficace e più lungo ma si può fare, quello che manca sono tutte quelle che normalmente vengono definite soft skills e che sono trasversali tra tutti i ruoli possibili.
Banalmente: come interloquire con un superiore, con un collega, con un cliente, con un fornitore, sembrano banalità ma la stragrande maggioranza dei lavori non manuali è fatta anche di relazioni, di costruzione di fiducia che passa anche attraverso queste cose, e spesso queste cose sono il motivo per cui i contratti vengono rinnovati, le commesse confermate, etc etc...
L'unico vantaggio che vedo ( e non è banale) è il fatto che in presenza puoi confrontarti, chiedere consigli ( o darli) contribuire meglio nei lavori complessi e di gruppo.
Onestamente per quanto comodo il telelavoro limita di molto la possibilità di crescere ed apprendere oltre che a rallentare la velocità di acquisizione di nuove o diverse procedure.
Un approccio ibrido sarebbe auspicabile, ma aimè lo trovo di difficile e complessa attuazione.
A cui aggiungo un fattore importantissimo, e cioè la socialità, lo stare con altre persone, conoscere persone nuove, per dire ho conosciuto mia moglie nel locale dove andavo a mangiare in pausa pranzo e dove lei lavorava come barista, instaurare nuove amicizie e quant'altro, adesso chiedo alle menti illuminate che sono convintamente pro lavoro da casa, magari quelli che si presentano alle riunioni da remoto in giacca e cravatta e sotto in mutande tanto con la cam non si vede, se lavori da casa in una stanza davanti al pc e intorno il nulla, riuscite a fare le stesse cose??
Che poi, fatemi capire, c'è chi va a fare la spesa, chi impiega il proprio tempo in altre faccende, ecc... , ma scusate quando lavorate, nella pausa tra la spesa, la famiglia, quando vi ricordate, ecc..??
studio.cadservice
21-06-2024, 17:43
Ecco perchè ordini un monitor oggi e te lo spediscono dopo 3 mesi...
rambo87@
21-06-2024, 17:54
Io faccio 70km al giorno per andare a lavorare in ufficio, questo significa almeno 1,5h al giorno se non anche 2.
Questo significa spendere almeno 200€ di benzina al mese, più gomme e tutto il resto (vivo in montagna e devo farmi un passo andata/ritorno)
Lavorare in smart working o almeno 2-3 giorni da casa riuscirei a risparmiare un po' di soldi oltre che avere 2 ore in più al giorno per fare altro...
Secondo me bisognerebbe fare più lavoro ibrido, si diminuirebbe traffico e inquinamento.
mail9000it
21-06-2024, 18:43
Ne penso che il lavoro da remoto è schiavismo moderno, alienazione, isolamento e tanta tristezza. Per me il rapporto con i colleghi in ufficio è INSOSTITUIBILE e IMPRESCINDIBILE. Si socializza, si ride, si scherza, la battutina, le occhiatine tra colleghi maschi durante la pausa pranzo quando passa qualche bella collega sexy in minigonna. E poi la vita sociale in ufficio ti permette di venire a conoscenza anche di altre opportunità lavorative, eventi, feste, serate e qualunque altra cosa che standotene chiuso in casa davanti a un pc in isolamento come un orso ignoreresti totalmente.
No grazie, lo smart working non fa per me. Lo odio categoricamente, per me è la fine della socialità del lavoratore in quanto essere umano. Io non solo avrei accettato la promozione di Dell verso i propri dipendenti ma anzi: avrei accettato di essere pagato anche di meno pur di NON lavorare MAI da remoto.
Per fortuna, io mi ritengo ancora un animale sociale e un lavoratore sociale e socievole. Lo so, sono in via di estinzione in questo mondo sempre più freddo, cinico e disumano.
Sicuramente non sei un pendolare che perde un'ora (due con il ritorno) di tempo al giorno per recarsi in ufficio. Io lo sono e puoi parlare fino a diventare blu ma non puoi convincermi a rinunciare al remote.
Magari potessi laorare in smart working!!!
Codjsjdjdisjejsisidjdjxixkd
Io sono in full remoto da 10 anni, torno in ufficio solo se stra strapagato e vicino casa. Non scherziamo.
alien321
21-06-2024, 19:01
Come tutte le cose non è sbagliato o giusto a priori se fatto con le giuste percentuali ok ma fare 100% smart lo trovo sbagliato
Sono in smartworking al 100% da due anni e mezzo, francamente per me tornare in ufficio non avrebbe alcun senso, visto che il mio collega del team più vicino è in Croazia, ed il mio manager è in Texas.
Ogni tanto faccio un salto in ufficio per rivedere il mio vecchio team, e sono in assoluto i miei giorni meno produttivi, vista l'abitudine italiana di fare un salto alla tua scrivania e pretendere di avere un'inutile chiacchierata per mezz'ora, qualsiasi cosa tu stia facendo.
Alle 5 di sera categoricamente smetto di lavorare e mi dedico a famiglia, amici, o anche solo mi rilasso. La mia vita sociale è migliorata da quando lavoro da casa.
Inoltre nel frattempo sono stato promosso due volte, ed anche quest'anno ho avuto le valutazioni più alte possibili nella peer review.
Ora sono in Croazia per una settimana per testare alcune configurazioni su cui sto lavorando nel nostro laboratorio di ricerca, poi me ne tornerò a casa.
Domanda: perché dovrei tornare in ufficio?
randorama
21-06-2024, 19:39
io, post covid, potrei fare 120 giorni di lavoro da casa (e l'azienda rompe i cabbasisi perchè vorrebbe li si faccia tutti); l'anno scorso ne ho fatti in tutto 12.
questo perchè so come va a finire; se lavoro da casa finisce che non stacco più.
poi è anche vero che adesso lavoro a 6 km da casa e mi muovo in bici; fossi ancora a 70km, lo smart sarebbe una mano santa.
Evangelion01
22-06-2024, 01:02
Da anni ormai sono passato da lavoro fisso in sede allo smart da casa senza più mettere piede in ufficio e non tornerei mai indietro.
I vantaggi per me sono troppi :
- rimborso spese internet e nessun costo in spostamento ( e sono un centinaio di euro puliti al mese in più sullo stipendio al netto delle "spese")
- tra pause e tempo perso in spostamento recupero un'ora e mezza al giorno che posso dedicare ad altro, e solo questo vale tantissimo.
- nessun rischio di incidente stradale ( che per me scooterista è un rischio da considerare ) oltre ad evitare gli estremi stagionali di pioggia o altro.
- nessun rischio di fare tardi ne di rimanere imbottigliato nel traffico.
- nessun collega rompiballe con cui parlare se non ne ho voglia.
Gli svantaggi? meno socialità... ma onestamente me ne strafotto di gente che non ho scelto di frequentare e che posso anche vedere al di fuori del lavoro se lo voglio.
Io poi timbro il cartellino in entrata e uscita, quindi non lavoro manco un minuto più di prima.
Quindi smart working tutta la vita. :D
alien321
22-06-2024, 14:05
Sono in smartworking al 100% da due anni e mezzo, francamente per me tornare in ufficio non avrebbe alcun senso, visto che il mio collega del team più vicino è in Croazia, ed il mio manager è in Texas.
Ogni tanto faccio un salto in ufficio per rivedere il mio vecchio team, e sono in assoluto i miei giorni meno produttivi, vista l'abitudine italiana di fare un salto alla tua scrivania e pretendere di avere un'inutile chiacchierata per mezz'ora, qualsiasi cosa tu stia facendo.
Alle 5 di sera categoricamente smetto di lavorare e mi dedico a famiglia, amici, o anche solo mi rilasso. La mia vita sociale è migliorata da quando lavoro da casa.
Inoltre nel frattempo sono stato promosso due volte, ed anche quest'anno ho avuto le valutazioni più alte possibili nella peer review.
Ora sono in Croazia per una settimana per testare alcune configurazioni su cui sto lavorando nel nostro laboratorio di ricerca, poi me ne tornerò a casa.
Domanda: perché dovrei tornare in ufficio?
Perché quella mezzora di chiacchierata è utilissima fa gruppo e ti permette di staccare un momento.
Poi naturalmente non siamo tutti uguali, ma gli ultimi studi che ho letto dicono che lo smart ha nel lungo periodo
problemi di alienazione e calo produttività
TorettoMilano
22-06-2024, 14:23
non credo ci siano problemi a lavorare in smart working o in ufficio se si mantiene la produttività.
personalmente sono contrario perchè non voglio associare la mia casa al posto di lavoro inoltre mi sono scelto di proposito un posto di lavoro vicino casa (ovviamente se devo buttare benzina e ore in traffico ogni giorno è 1000 volte meglio lo smart working)
Tasslehoff
22-06-2024, 17:52
Gli svantaggi? meno socialità... ma onestamente me ne strafotto di gente che non ho scelto di frequentare e che posso anche vedere al di fuori del lavoro se lo voglio. Questa è un'obiezione molto comune nelle discussioni su questo tema, io però la trovo superficiale e mi spiego.
Quando si parla di socialità non si intende che con il collega bisogna uscire a bersi una birra o confessarsi a vicenda i propri problemi o gioie personali, socialità significa anche solo banalmente avere qualcuno accanto a te nello stesso posto, anche senza dire niente.
E' la presenza delle persone che crea socialità, poi va da se che stando tanto tempo insieme (più di quanto se ne passi con i propri familiari) inevitabilmente si creano rapporti di vicinanza o amicizia o stima reciproca... e anche la faccenda dei "colleghi tutti stronzi" è una palla colossale, perchè nella stragrande maggioranza dei casi i rapporti con i colleghi sono quasi sempre ottimi, e non può che essere così dato che sono le persone con cui si condividono fatiche, difficoltà e successi giorno dopo giorno.
Quando si dice che il lavoro remoto crea isolamento e che manca la socialità si intende proprio il fatto che è massacrante passare giornate intere dove durante la parte preponderante della giornata non si vede nessuno, non si interagisce con nessuno, non si ha la vicinanza con nessuno.
E bada bene che la call su Zoom o su Teams non cambia tutto questo, perchè quello che fa veramente la differenza è la vicinanza materiale delle persone.
Io ad esempio son 4 anni che lavoro in full remote, e se non mi fossi imposto di uscire a pranzo almeno un paio di gg la settimana o uscire in moto a prendere un caffè dopo pranzo, finirei per non vedere NESSUNO fino a sera e fino all'arrivo del week end, e credimi se ti dico che mentalmente per me è molto molto pesante e vivo un senso di isolamento che non ho mai provato in tutto la mia vita.
gd350turbo
22-06-2024, 19:25
A cui aggiungo un fattore importantissimo, e cioè la socialità, lo stare con altre persone, conoscere persone nuove, per dire ho conosciuto mia moglie nel locale dove andavo a mangiare in pausa pranzo e dove lei lavorava come barista, instaurare nuove amicizie e quant'altro, adesso chiedo alle menti illuminate che sono convintamente pro lavoro da casa, magari quelli che si presentano alle riunioni da remoto in giacca e cravatta e sotto in mutande tanto con la cam non si vede, se lavori da casa in una stanza davanti al pc e intorno il nulla, riuscite a fare le stesse cose??
Che poi, fatemi capire, c'è chi va a fare la spesa, chi impiega il proprio tempo in altre faccende, ecc... , ma scusate quando lavorate, nella pausa tra la spesa, la famiglia, ecc..??
Eh hai voglia te !
Lavorando da casa mi evito 90 minuti di macchina che è solo ed esclusivamente tempo perso per niente . Con questo tempo ne conosci di belle figliole se vuoi, fai la spesa, la lavatrice ecc.ecc.
Io abito in campagna in mezzo alla campagna casa grande e quindi spazio finché ne vuoi e quando per il COVID siamo stati tre mesi in remoto è stato uno dei periodi più belli tre mesi passati in un attimo
Concedessero lo Smart 100% firmerei da ieri
ALESSIO78X
22-06-2024, 23:26
Io penso che bisognerebbe far decidere le persone, c'è chi rende meglio se può stare da solo in casa e chi il contrario, perché imporre il proprio modello agli altri? Io sto in un'azienda che purtroppo lo concede solo due giorni a settimana, e devo dire che in ufficio lavoro pochissimo, contenti loro. La motivazione è semplice, una volta che io ho timbrato il cartellino ho fatto già metà del mio dovere. Ma si sa i dirigenti illuminati italiani sono degli emeriti coglioni.
Scegliendo l'impiego da remoto, invece, è possibile svolgere le proprie mansioni dall'esterno, ma viene precluso l'accesso a qualsiasi eventuale promozione.
Considerando che si tratta di scegliere tra smart working e remote working direi che la scelta è stata legata a "eventuale promozione". Se avessero detto torna in ibrido e avrai ora e sicuramente una promozione le scelte sarebbero state diverse.
Per assurdo nella mia azienda abbiamo fatto il contrario, chi meritava una promozione ha ottenuto anche il diritto di lavorare in modo completamente autogestito (compatibilmente con orari degli altri membri del rispettivo gruppo di lavoro). Chi durante il COVID o smart ha avuto cali di resa o incapacità organizzative ha ottenuto solo la settimana corta con 4gg/ mese di lavoro da casa
..., e devo dire che in ufficio lavoro pochissimo, contenti loro. La motivazione è semplice, una volta che io ho timbrato il cartellino ho fatto già metà del mio dovere. Ma si sa i dirigenti illuminati italiani sono degli emeriti coglioni.
Mi spieghi questa frase, te lo chiedo da dirigente illuminato italiano emerito coglione 🙂
Domanda: perché dovrei tornare in ufficio?
Perche' e' "sbagliato" LMAO
Come probabilmente già detto da qualcuno, ma:
svegliarsi “prima”, farsi della strada in macchina/autobus/treno per arrivare a lavoro, rifare il tragitto verso casa SOLO per poter fare una cosa che si puó fare ALLO STESSO MODO comodamente a casa è semplicemente assurdo.
Se mi posso evitare traffico, risparmiare benzina e TEMPO, sono ben contento.
E no, non divento un orso a lavorare da casa.
Lo stipendio automaticamente aumenta perché mi risparmio appunto diverse spese.
Ripper89
23-06-2024, 13:41
Come probabilmente già detto da qualcuno, ma:
svegliarsi “prima”, farsi della strada in macchina/autobus/treno per arrivare a lavoro, rifare il tragitto verso casa SOLO per poter fare una cosa che si puó fare ALLO STESSO MODO comodamente a casa è semplicemente assurdo.
Se mi posso evitare traffico, risparmiare benzina e TEMPO, sono ben contento.
E no, non divento un orso a lavorare da casa.
Lo stipendio automaticamente aumenta perché mi risparmio appunto diverse spese.
Aumenta anche il tempo per frequentare gli amici, in barba a chi afferma invece che lo smart working limiti la vita sociale, quando invece la aumenta.
Svegliarsi anche un ora dopo tutti i giorni mi permette anche di organizzare serate migliori se permettete. Altro che la frequentazione dei colleghi "del lavoro". :read:
A parte alcuni lavori che non possono essere eseguiti da remoto, per tutto il resto il continuare a lavorare fisso sul posto è da primitivi !
Aumenta anche il tempo per frequentare gli amici, in barba a chi afferma invece che lo smart working limiti la vita sociale, quando invece la aumenta.
Svegliarsi anche un ora dopo tutti i giorni mi permette anche di organizzare serate migliori se permettete. Altro che la frequentazione dei colleghi "del lavoro". :read:
A parte alcuni lavori che non possono essere eseguiti da remoto, per tutto il resto il continuare a lavorare fisso sul posto è da primitivi !
Concordo, io comincio a lavorare alle 8:30.
Se invece di svegliarmi alle 6:20 per poi farmi 40-60min per arrivare a lavoro, trovando colleghi con cui non ho praticamente dialogo, mi svegliassi alle 8:00 potrei uscire la sera anche durante la settimana ...
Cjdndbsjsnsjsbsjshsjsj
Tasslehoff
23-06-2024, 17:59
Aumenta anche il tempo per frequentare gli amici, in barba a chi afferma invece che lo smart working limiti la vita sociale, quando invece la aumenta.
Svegliarsi anche un ora dopo tutti i giorni mi permette anche di organizzare serate migliori se permettete. Altro che la frequentazione dei colleghi "del lavoro". :read:Falso, quando si parla di socialità non si intende quello che uno fa nel tempo libero, il fatto di uscire tutte le sere non toglie nulla alla solitudine e all'isolamento di non vedere nessuno durante le 8 ore (che poi sono 9 o 10 considerando pausa pranzo e preparazione mattutina) che si passano a casa lavorando in full remote.
https://www.hwupgrade.it/forum/showpost.php?p=48545484&postcount=25
A parte alcuni lavori che non possono essere eseguiti da remoto, per tutto il resto il continuare a lavorare fisso sul posto è da primitivi !Finiamola con queste posizioni estremiste, nulla è primitivo, non c'è un modo di lavorare giusto o sbagliato, e non esiste solo lavoro in presenza o remoto full time, ci sono anche un sacco di variazioni intermedie (ibrido a giornate fisse, ibrido a giornate variabili, ibrido presso coworking, etc etc...)
Ogni persona ha la sua sensibilità, ogni persona ha una situazione diversa rispetto alle altre, e non esiste "il lavoro remoto", ci sono diverse forme di lavoro remoto (ufficialmente due in Italia, anche se le variazioni non ufficiali sono innumerevoli).
Falso, quando si parla di socialità non si intende quello che uno fa nel tempo libero, il fatto di uscire tutte le sere non toglie nulla alla solitudine e all'isolamento di non vedere nessuno durante le 8 ore (che poi sono 9 o 10 considerando pausa pranzo e preparazione mattutina) che si passano a casa lavorando in full remote.
https://www.hwupgrade.it/forum/showpost.php?p=48545484&postcount=25
Si ma gli amici te li scegli , i colleghi no.
E magari la condivisione dello stesso spazio è uno sofferenza che dura 8 ore.
Conosci il detto : meglio soli che male accompagnati ? Ecco...
Cosjsksksmdjdnslamdjdjddk
Tasslehoff
23-06-2024, 21:35
Si ma gli amici te li scegli , i colleghi no.
E magari la condivisione dello stesso spazio è uno sofferenza che dura 8 ore.
Conosci il detto : meglio soli che male accompagnati ? Ecco...Vedi il punto è che socialità non significa amicizia, io con i miei colleghi posso anche non avere alcun rapporto, ma il fatto stesso di averli vicini comporta lo stabilirsi di un rapporto sociale, che è molto molto più di quanto si possa stabilire via Zoom o Meet o Teams.
E lo stare lontani, non vedere nessuno per la gran parte del giorno, e magari per giorni interni, crea un vuoto e un senso di oppressione che è difficile da capire per chi non l'ha provato.
Sul fatto del rapporto difficile con i colleghi si scherza e si fanno battute fin dalla notte dei tempi, al punto che sembra quasi scontato che con i colleghi ci debba essere un cattivo rapporto.
Eppure l'esperienza insegna l'esatto contrario, ovvero che spesso con i colleghi si stabiliscono ottimi rapporti, ed è naturale che sia così perchè sono le persone con le quali si passa più tempo (e per giunta il tempo in cui si è più attivi), con cui si condividono successi, insuccessi, difficoltà, cose belle, cose brutte, etc etc... insomma sono le persone che nel bene o nel male sono con noi sulla stessa barca.
Già solo questo basta a creare un rapporto di vicinanza che spesso va ben oltre e diventa amicizia vera e profonda.
Chiaramente ci sono ambienti dove questa cosa è più facile e altri dove è più difficile, se uno ad esempio lavora in una azienda che incentiva molto la competizione tra colleghi è normale che si creino dissapori, perchè a quel punto le persone attorno a te non sono colleghi ma avversari con cui competere, ma nella realtà italiana è piuttosto rara come cosa, bisogna proprio andare a lavorare in posti orribili come le celebri Big4 (e società che le scimmiottano) o big multinazionali dell'IT per trovare qualcosa del genere.
Evangelion01
23-06-2024, 21:36
Quando si parla di socialità non si intende che con il collega bisogna uscire a bersi una birra o confessarsi a vicenda i propri problemi o gioie personali, socialità significa anche solo banalmente avere qualcuno accanto a te nello stesso posto, anche senza dire niente.
Tecnicamente potrebbe anche essere come dici tu, ma poi di fatto non vedo la socialità in una simile situazione se non puoi scambiare neanche 2 parole ( es. call centrer o altre attività che impediscono la comunicazione verbale ), e quindi vantaggi.
E' la presenza delle persone che crea socialità, poi va da se che stando tanto tempo insieme (più di quanto se ne passi con i propri familiari) inevitabilmente si creano rapporti di vicinanza o amicizia o stima reciproca... e anche la faccenda dei "colleghi tutti stronzi" è una palla colossale, perchè nella stragrande maggioranza dei casi i rapporti con i colleghi sono quasi sempre ottimi, e non può che essere così dato che sono le persone con cui si condividono fatiche, difficoltà e successi giorno dopo giorno
Questa è una palla colossale perchè è invece frequente ritrovarsi in un ambiente di lavoro tossico o comunque non gradevole. Poi ogni caso andrebbe visto a sè stante chiaramente.
Quando si dice che il lavoro remoto crea isolamento e che manca la socialità si intende proprio il fatto che è massacrante passare giornate intere dove durante la parte preponderante della giornata non si vede nessuno, non si interagisce con nessuno, non si ha la vicinanza con nessuno.
Dipende tutto dal grado di socialità di una persona. Tu lo trovi massacrante, per me è invece gradito ( e sono in smartworking dallo scoppio della pandemia come te più o meno ). Vedi che è del tutto soggettivo?
E bada bene che la call su Zoom o su Teams non cambia tutto questo, perchè quello che fa veramente la differenza è la vicinanza materiale delle persone.
Beh, sicuramente meglio di persona che via videoconferenza, ma per scopi prettamente lavorativi ci si adatta.
Io ad esempio son 4 anni che lavoro in full remote, e se non mi fossi imposto di uscire a pranzo almeno un paio di gg la settimana o uscire in moto a prendere un caffè dopo pranzo, finirei per non vedere NESSUNO fino a sera e fino all'arrivo del week end, e credimi se ti dico che mentalmente per me è molto molto pesante e vivo un senso di isolamento che non ho mai provato in tutto la mia vita.
Hai usato il termine corretto : PER ME. La tua però è una percezione personale, per gli altri è diverso, anche perchè ci sono anche altri fattori da considerare. Ad esempio io lavoro part time 6h, quindi è già diverso.
E se oggi mi chiedessi se voglio tornare in sede, ti direi un secco NO. Poi magari tra 10 anni potrei stufarmi, chissà, ma per ora tutti i motivi che ho esposto fanno stravincere lo smartworking. ;)
Vedi il punto è che socialità non significa amicizia, io con i miei colleghi posso anche non avere alcun rapporto, ma il fatto stesso di averli vicini comporta lo stabilirsi di un rapporto sociale, che è molto molto più di quanto si possa stabilire via Zoom o Meet o Teams.
E lo stare lontani, non vedere nessuno per la gran parte del giorno, e magari per giorni interni, crea un vuoto e un senso di oppressione che è difficile da capire per chi non l'ha provato.
Sul fatto del rapporto difficile con i colleghi si scherza e si fanno battute fin dalla notte dei tempi, al punto che sembra quasi scontato che con i colleghi ci debba essere un cattivo rapporto.
Eppure l'esperienza insegna l'esatto contrario, ovvero che spesso con i colleghi si stabiliscono ottimi rapporti, ed è naturale che sia così perchè sono le persone con le quali si passa più tempo (e per giunta il tempo in cui si è più attivi), con cui si condividono successi, insuccessi, difficoltà, cose belle, cose brutte, etc etc... insomma sono le persone che nel bene o nel male sono con noi sulla stessa barca.
Già solo questo basta a creare un rapporto di vicinanza che spesso va ben oltre e diventa amicizia vera e profonda.
Chiaramente ci sono ambienti dove questa cosa è più facile e altri dove è più difficile, se uno ad esempio lavora in una azienda che incentiva molto la competizione tra colleghi è normale che si creino dissapori, perchè a quel punto le persone attorno a te non sono colleghi ma avversari con cui competere, ma nella realtà italiana è piuttosto rara come cosa, bisogna proprio andare a lavorare in posti orribili come le celebri Big4 (e società che le scimmiottano) o big multinazionali dell'IT per trovare qualcosa del genere.
Nel mio specifico caso è per me una sofferenza stare 8 ore nello stesso spazio con i miei colleghi, tanto che appena posso mi allontano, quindi non ci penserei 2 volte a fare smart working ma purtroppo per il mio lavoro non è previsto...
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E lo stare lontani, non vedere nessuno per la gran parte del giorno, e magari per giorni interni, crea un vuoto e un senso di oppressione che è difficile da capire per chi non l'ha provato.
Dai per scontato che sia così e basta.
Evidentemente se uno non lo ha mai provato é perché non a tutti succede.
gd350turbo
24-06-2024, 07:35
E lo stare lontani, non vedere nessuno per la gran parte del giorno, e magari per giorni interni, crea un vuoto e un senso di oppressione che è difficile da capire per chi non l'ha provato.
Sensazione puramente personale...
se tu abitassi in un mini appartamento con due figli piccoli, direi quasi senza tema di smentita, che il non vedere nessuno, potrebbe essere un valore.
Dai per scontato che sia così e basta.
Evidentemente se uno non lo ha mai provato é perché non a tutti succede.
esattamente, come detto è una sensazione estremamente personale, c'è chi soffre e chi ne giova
supermarione84
24-06-2024, 07:43
Come esistono diversi tipi di lavoro, esistono diverse soluzioni per lo smart working, quello vero non il telelavoro che è un'altra cosa.
Direi che comunque in genere la soluzione migliore sembra essere quello ibrido, un pò in smart un pò in ufficio. Anche a me da fastidio sprecare tempo e e soldi per andare in ufficio, ma almeno una o due volte a settimana male non fa, e si possono consolidare relazioni con colleghi che altrimenti non avverrebbero allo stesso modo, oppure anche al di fuori della propria cerchia, colleghi altri reparti, persone in punti di ritrovo fuori ufficio come bar ristoranti ecc.
Spero che presto l'IA sostituisca gran parte delle risorse umane nelle aziende, gente strapagata per partorire ste stronxate come hanno fatto in dell.
Ma che significa lavoratore remoto o ibrido? Se lasci la possibilità alla gente di scegliere allora fallo fino in fondo, se voglio andare a lavoro una, due o tre voltealla settimana, restare in ful remote o andare in ufficio tutti i giorni a te cosa cambia? Non capisco quale sia il senso di dire ai tuoi dipendenti o stai a casa e non hai promozioni o devi venire tre volte a settimana :doh:
Io come consulente esterno da anni non accetto offerte se non ho la liberta di gestire il mio tempo come meglio credo e fa parte ormai di uno dei criteri piu' importanti per i quali scelgo questo o quel cliente, ancora prima della tariffa giornaliera che fatturo.
Lavorare da casa mi porterebbe indubbiamente un vantaggio economico abbastanza importante, quantificabile in almeno 2000\2500 euro annuali, e mi permetterebbe di risparmiare 90 minuti al giorno.
Quello che ho notato nei pochi giorni fatti è che, probabilmente per problemi interni aziendali nel passaggio delle informazioni, molte cose finiscono per sfuggire, spesso vieni a conoscenza di un problema, solo parlando di persona con l'operaio, o col magazziniere, facendo un giro in reparto, andando a scroccare il caffè, ma parliamo di un'azienda con lacune organizzative enormi e con la proprietà più proiettata agli 70 che al futuro.
Altro problema rilevato, però personale, quindi nulla vieta che potrei migliorare, è che ho impiegato anni a imparare a tenere i problemi lavorativi fuori di casa (meno a tenere i problemi di casa fuori dal lavoro), a separare rigorosamente tutto, e in smartworking facevo fatica, gli spazi e gli ambienti personali venivano "contaminati" dal lavoro anche quando spegnevo. Non so bene come spiegarlo.
La libertà non ha prezzo e non è barattabile con le briciole di aumenti che alcuni datori di lavoro ti propongono.
Non so che farmene di 100€ in più al mese quando magari passo 2 ore in auto ogni giorno per andare e tornare dal lavoro.
Mi pare ovvio che molti rinuncino alle promozioni per avere più tempo da passare per fare sport, e per stare con la famiglia.
UtenteHD
24-06-2024, 09:07
Mi sbagliero', ma poter scegliere che fare e poter lavorare a casa, bella vita..
TorettoMilano
24-06-2024, 09:32
non esiste la soluzione migliore in assoluto e non ha senso parlare di libertà nel momento in cui il lavoro te lo puoi scegliere o aprirti la tua azienda.
scambiamoci le opinioni e preferenze senza andare per assolutismi :D
Ripper89
24-06-2024, 10:02
Falso, quando si parla di socialità non si intende quello che uno fa nel tempo libero, il fatto di uscire tutte le sere non toglie nulla alla solitudine e all'isolamento di non vedere nessuno durante le 8 ore (che poi sono 9 o 10 considerando pausa pranzo e preparazione mattutina) che si passano a casa lavorando in full remote.
Vedi il punto è che socialità non significa amicizia
Se affermi ciò significa solo che non hai dei veri amici.
La tua versione della storia è paragonabile al pensiero di alcuni anziani ( magari anche vedovi ) appena si svegliano la mattina accendono la tv solo per sentire delle voci e vedere qualcuno perchè li aiuta a sentirsi meno soli.
La libertà non ha prezzo e non è barattabile con le briciole di aumenti che alcuni datori di lavoro ti propongono.
Non so che farmene di 100€ in più al mese quando magari passo 2 ore in auto ogni giorno per andare e tornare dal lavoro.
Mi pare ovvio che molti rinuncino alle promozioni per avere più tempo da passare per fare sport, e per stare con la famiglia.
100 euro ?
Penso che ci sia gente che rinuncerebbe a metà e oltre dello stipendio ( purchè sia sufficiente almeno per vivere ) rinunciando anche a molti lussi pur di poter avere molto più tempo libero.
Alodesign
24-06-2024, 10:07
E quando non hai smarwork o telelavoro, bonus obiettivi e promozioni?
Con il walfare ridotto al minimo sindacale?!
The_ouroboros
24-06-2024, 10:17
Ne penso che il lavoro da remoto è schiavismo moderno, alienazione, isolamento e tanta tristezza. Per me il rapporto con i colleghi in ufficio è INSOSTITUIBILE e IMPRESCINDIBILE. Si socializza, si ride, si scherza, la battutina, le occhiatine tra colleghi maschi durante la pausa pranzo quando passa qualche bella collega sexy in minigonna. E poi la vita sociale in ufficio ti permette di venire a conoscenza anche di altre opportunità lavorative, eventi, feste, serate e qualunque altra cosa che standotene chiuso in casa davanti a un pc in isolamento come un orso ignoreresti totalmente.
No grazie, lo smart working non fa per me. Lo odio categoricamente, per me è la fine della socialità del lavoratore in quanto essere umano. Io non solo avrei accettato la promozione di Dell verso i propri dipendenti ma anzi: avrei accettato di essere pagato anche di meno pur di NON lavorare MAI da remoto.
Per fortuna, io mi ritengo ancora un animale sociale e un lavoratore sociale e socievole. Lo so, sono in via di estinzione in questo mondo sempre più freddo, cinico e disumano.
Quindi se per te non deve essere allora il mondo deve piegarsi al tuo punto di vista? :stordita:
giulianone
24-06-2024, 10:20
Io personalmente penso che, come già detto da altri, tralasciando il fatto che non tutti i lavori siano adattabili a smart working o telelavoro, una formula corretta non esiste per due principali motivi:
- motivazione o inclinazione personale al lavoro in sede
- distanza dalla sede.
Per la prima è appunto personale ed il ventaglio è troppo ampio: io faccio assistenza e montaggio, quindi io ho un obbligo di presenza prima in azienda e poi dal cliente, ma conoscendomi so anche che se facessi un lavoro da casa avrei il rischio di produrre meno perché mi rendo conto che variare sempre il luogo/situazione lavorativa mi mantiene attivo e produttivo.
Il mio migliore amico è nella situazione opposta invece, lui lavora 100% in remoto da casa per una azienda norvegese, ma dopo due anni, nonostante le mille comodità del lavorare da casa e gestire la famiglia, si è cercato da partita iva un lavoro di consulenza vicino a casa per socializzare di più al di fuori della cerchia di amici.
Così come qualcun altro sarà comodo ad optare per una via di mezzo.
Quanto alla distanza dalla sede ecco, io sono fortunato e abito a 10 minuti di auto dal mio luogo di lavoro, quindi sì ho una spesa/tempo/rischio stradale maggiore rispetto al lavoro da casa ma onestamente in una quantità che ritengo minima ed affrontabile, poi dopo mi devo spostare con il mezzo aziendale ma lì per me è già lavoro.
Capisco che se qualcuno si deve fare un'ora di viaggio all'andata ed altrettanta al ritorno sia un altro paio di maniche e possa preferire il lavoro da casa.
Nel mio girovagare per lavoro però ho constatato più volte una situazione che io ritengo assurda: persone che per inseguire una promozione (che nella maggior parte dei casi non si evolverà ulteriormente), oppure un aumento di un centinaio di euro al mese, hanno accettato offerte di lavoro in aziende parecchio lontane da casa ed ora si lamentano della distanza, del tempo perso, della spesa per il trasferimento...
Ecco qui spesso vedo poca lungimiranza da parte loro, una sorta di rincorsa alla medaglia, magari da esibire agli altri (il nuovo lavoro, l'aumento, la ditta più "figa" ), senza però analizzarne il rovescio, sacrificando poi degli aspetti personali della propria vita e risultando più insoddisfatti di prima.
La cosa più bella è lo smartworking statale. La sorella di mia moglie che "lavora" in protezione civile, da quando è in smartworking è come se fosse in pensione...
Ripper89
24-06-2024, 10:45
Il mio migliore amico è nella situazione opposta invece, lui lavora 100% in remoto da casa per una azienda norvegese, ma dopo due anni, nonostante le mille comodità del lavorare da casa e gestire la famiglia, si è cercato da partita iva un lavoro di consulenza vicino a casa per socializzare di più al di fuori della cerchia di amici.Si è cercato un altro lavoro pur di parlare con qualcuno ? Una persona che non ha hobby nella vita dovrebbe riconoscere altri tipi di problemi.
Si è cercato un altro lavoro pur di parlare con qualcuno ? Una persona che non ha hobby nella vita dovrebbe riconoscere altri tipi di problemi.
il lavoro al 100% in remote lo trovo alienante anche io e nonostante tu possa avere una famiglia ed una vita privata molto attiva non é facile mentalmente lavorare sempre a distanza senza avere nessun contatto con i colleghi e con l'azienda.
Detto questo, come ho già scritto, le aziende che accettano lo "smart working" lasciassero gestire in maniera flessibile la presenza in ufficio alle persone, se uno riesce a stare 5 giorni su 5 in remote ed é produttivo megli per lui, se un altro ha bisogno di fare la presenza 2, 3 o 5 volte a settimana che gli venga concesso senza pero' premiarlo a prescindere anche perché magari a lavoro ci va non per coscienza professionale, ma perché magari non sopporta la famiglia o non riesce a concentrarsi se non sta in ufficio.
gd350turbo
24-06-2024, 10:55
La cosa più bella è lo smartworking statale. La sorella di mia moglie che "lavora" in protezione civile, da quando è in smartworking è come se fosse in pensione...
eh...
ne conosco anch'io di similari, che diciamo il lavoro che devono fare è principalmente quello di accendere il computer la mattina e spegnerlo a sera.
fortunati loro !
:sofico:
Io sto benissimo da solo e accetterei lo smart working senza problemi.
Peccato che con il mio lavoro non mi hanno fatto fare mai neanche un giorno, quindi non l'ho mai sperimentato
Io faccio 70km al giorno per andare a lavorare in ufficio, questo significa almeno 1,5h al giorno se non anche 2.
Questo significa spendere almeno 200€ di benzina al mese, più gomme e tutto il resto (vivo in montagna e devo farmi un passo andata/ritorno)
Lavorare in smart working o almeno 2-3 giorni da casa riuscirei a risparmiare un po' di soldi oltre che avere 2 ore in più al giorno per fare altro...
Secondo me bisognerebbe fare più lavoro ibrido, si diminuirebbe traffico e inquinamento.
esatta mia condizione, 100 km andata/ritorno al giorno, 2 giorni di smartworking a settimana (a mia scelta, il mio capo è flessibile per fortuna) il risparmio di soldi e tempo è impagabile...
Sicuramente non sei un pendolare che perde un'ora (due con il ritorno) di tempo al giorno per recarsi in ufficio. Io lo sono e puoi parlare fino a diventare blu ma non puoi convincermi a rinunciare al remote.
esatto...se mi facessero fare anche il terzo giorno a casa alla settimana lo farei volentieri...spesso passano settimane intere in cui la mia presenza in ufficio è completamente ininfluente rispetto al mio ruolo...
stamattina al contrario abbiamo giocato con i nuovi prototipi, lì bisogna essere presenti..
bio
Ripper89
24-06-2024, 16:20
il lavoro al 100% in remote lo trovo alienante anche io e nonostante tu possa avere una famiglia ed una vita privata molto attiva non é facile mentalmente lavorare sempre a distanza senza avere nessun contatto con i colleghi e con l'azienda.
Detto questo, come ho già scritto, le aziende che accettano lo "smart working" lasciassero gestire in maniera flessibile la presenza in ufficio alle persone, se uno riesce a stare 5 giorni su 5 in remote ed é produttivo megli per lui, se un altro ha bisogno di fare la presenza 2, 3 o 5 volte a settimana che gli venga concesso senza pero' premiarlo a prescindere anche perché magari a lavoro ci va non per coscienza professionale, ma perché magari non sopporta la famiglia o non riesce a concentrarsi se non sta in ufficio.
Penso che se uno lavora il tempo passa veloce, difficile capire come tu possa sentirti solo. Sempre nell'orario di lavoro se sei in smart svolgi mansioni casalinghe e commissioni durante le pause, quindi sinceramente non riesco proprio a capirlo.
Addirittura nei mesi estivi se capitano periodi nella mia azienda con bassissimo carico di lavoro e casualmente non ho nulla da fare non mi vergogno a dire che gioco ai videogiochi col mio pc personale. :read:
giulianone
24-06-2024, 19:02
Si è cercato un altro lavoro pur di parlare con qualcuno ? Una persona che non ha hobby nella vita dovrebbe riconoscere altri tipi di problemi.
No, non esattamente, probabilmente mi sono spiegato male io: famiglia, amici e hobby li ha tranquillamente e, pur ammettendo che probabilmente non tornerebbe a fare un lavoro 100% in sede, a detta sua gli iniziava a mancare il tipo di socializzazione che aveva quando era in ufficio con i colleghi ed i rapporti che si erano instaurati tra di loro non sono proprio equivalenti, se non di stima lavorativa, a quelli con i colleghi a distanza che ha ora sparsi per il globo.
Il suo lavoro gli piace molto e quello attuale gli consente la disponibilità di tempo per un secondo lavoro (più ridotto) di consulenza. Poteva tranquillamente trovarsene uno a distanza se fosse stata una problematica prettamente economica, invece ha privilegiato quelli con cui confrontare pareri lavorativi o anche solo chiacchiere di persona con qualcuno davanti invece che di fronte ad un monitor.
Sandonato78
05-07-2024, 11:48
Viva lo smartworkin... Spero lo autorizzino sempre più società.
ZeroSievert
05-07-2024, 12:37
Io preferisco il 100% on site. A parte la socialità, a casa non riesco ad entrare nel giusto stato mentale. Ma fortunatamente sono sempre stato vicino al posto di lavoro.
Per me ognuno può fare quel che gli pare.. però dove sto io, da quando l'home office è diventato prevalente, mi sembra che la comunicazione sia peggiorata.
randorama
05-07-2024, 20:52
Io preferisco il 100% on site. A parte la socialità, a casa non riesco ad entrare nel giusto stato mentale. Ma fortunatamente sono sempre stato vicino al posto di lavoro.
Per me ognuno può fare quel che gli pare.. però dove sto io, da quando l'home office è diventato prevalente, mi sembra che la comunicazione sia peggiorata.
si, è lo stesso anche per me.
casa è casa e meno lavoro ci entra meglio è.
poi è anche vero perchè me/ce lo possiamo permettere.
non so tu... di sicuro se anzichè 20 minuti di bici fossi a un'ora di macchina (o di treno), sicuramente sarei meno intollerante :)
ZeroSievert
06-07-2024, 07:18
si, è lo stesso anche per me.
casa è casa e meno lavoro ci entra meglio è.
poi è anche vero perchè me/ce lo possiamo permettere.
non so tu... di sicuro se anzichè 20 minuti di bici fossi a un'ora di macchina (o di treno), sicuramente sarei meno intollerante :)
Eh eh. Adesso faccio 20min. con il bus. Non contento nel prossimo lavoro solo 15 min di camminata/4min di bici :sofico:
randorama
07-07-2024, 16:37
Eh eh. Adesso faccio 20min. con il bus. Non contento nel prossimo lavoro solo 15 min di camminata/4min di bici :sofico:
eh... per essere nella stessa situazione (con 15 minuti di passeggiata assai piacevole) dovrei cominciare a frignare per "appoggiarmi" a un altro ufficio.
francamente non ne ho le palle :)
Penso che sia una cosa molto soggettiva.
Lo dimostrano anche le repliche dei vari utenti che hanno risposto a questa news.
Personalmente lo farei volentieri se il tipo di lavoro che posso fare lo permettesse. Ma la realtà italiana è poco flessibile. Ad esempio sto cercando da mesi un lavoro part time, ma gli unici disponibili sul territorio in cui vivo sono per "addetti alle pulizie", l'altro 90% è full time :muro:
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