View Full Version : Minacce su posto di lavoro che fare?
Therinai
01-12-2009, 20:59
Ciao a tutti,
per fortuna non è successo a me :p però ad un mio amico.
Cioè, un po' di giorni fa mi riferì che il suo responsabile di lavoro lo avrebbe cacciato se lo avesse trovato a parlare con dei suoi colleghi per cose non inerenti al lavoro :sofico:
All'inizio gli ho detto di fregarsene e di rispondergli "si si ok", però siccome lui ha continuato a preoccuoparsene gli ho detto, che se proprio fosse successo, avrebbe potuto chamare i carabinieri e fare mettere a verbale i motivi per cui è stato cacciato... ora, siccome a pensarci bene questo qui quando vuole le grane se le va a cercare, che dite, gli dico che è meglio lasciar perdere o tutto sommato gli ho detto una cosa giusta? Mi è venuto il dubbio anche perché tecnicamente è somministrato dalla sua azienda ad un cliente, ergo non so se la cosa può stare inpiedi, anche se il responsabile è stronzo...
giannola
02-12-2009, 05:39
Il tuo amico dovrebbe raccontarti tutta la verità....un conto è se mentre lavora scambia qualche battuta coi colleghi, ma continua a fare quello che deve....un altro è se comincia a fare un ora di conversazione smettendo di lavorare lui e non facendo lavorare gli altri....;)
Chevelle
02-12-2009, 08:01
Per le chiacchiere abbiamo la pausa caffe. Capita in ufficio di scambiare qualche battuta (e lo fanno pure i capi). E' tutto tollerato, quello che conta sono i risultati finali...
Mi lascia perplesso il richiamo...
Ciao a tutti,
per fortuna non è successo a me :p però ad un mio amico.
Cioè, un po' di giorni fa mi riferì che il suo responsabile di lavoro lo avrebbe cacciato se lo avesse trovato a parlare con dei suoi colleghi per cose non inerenti al lavoro :sofico:
All'inizio gli ho detto di fregarsene e di rispondergli "si si ok", però siccome lui ha continuato a preoccuoparsene gli ho detto, che se proprio fosse successo, avrebbe potuto chamare i carabinieri e fare mettere a verbale i motivi per cui è stato cacciato... ora, siccome a pensarci bene questo qui quando vuole le grane se le va a cercare, che dite, gli dico che è meglio lasciar perdere o tutto sommato gli ho detto una cosa giusta? Mi è venuto il dubbio anche perché tecnicamente è somministrato dalla sua azienda ad un cliente, ergo non so se la cosa può stare inpiedi, anche se il responsabile è stronzo...
Il mio capo mi ha "cacciato" cento volte, io gli ho sempre risposto "Si, Ok".
Therinai
02-12-2009, 09:32
Il tuo amico dovrebbe raccontarti tutta la verità....un conto è se mentre lavora scambia qualche battuta coi colleghi, ma continua a fare quello che deve....un altro è se comincia a fare un ora di conversazione smettendo di lavorare lui e non facendo lavorare gli altri....;)
Per le chiacchiere abbiamo la pausa caffe. Capita in ufficio di scambiare qualche battuta (e lo fanno pure i capi). E' tutto tollerato, quello che conta sono i risultati finali...
Mi lascia perplesso il richiamo...
ci tiene al lavoro quindi non credo che stia facendo lo stupido fermandosi sistematicamente a chiaccherare... ma a parte questo secondo voi a senso quello che gli ho detto per pararsi il di dietro o gli ho detto una cavolata?
giannola
02-12-2009, 17:15
ci tiene al lavoro quindi non credo che stia facendo lo stupido fermandosi sistematicamente a chiaccherare... ma a parte questo secondo voi a senso quello che gli ho detto per pararsi il di dietro o gli ho detto una cavolata?
i carabinieri stai tranquillo che non vengono per queste "cazzate"....qui da noi non vengono nemmeno i vigggili se qualcuno ti ha messo dietro l'auto e non ti fa uscite....:O
Il suo capo semmai se lo licenzia deve avere una giusta causa...quindi lo deve scrivere...e poi ovviamente in sede di vertenza lo deve anche dimostrare....ma il tuo amico può cmq complicargli la vita se lui non ha tutto in regola (e questi piccoli imprenditori che fanno i gradassi spesso non sono in regola su molte cose).:)
i carabinieri stai tranquillo che non vengono per queste "cazzate"....qui da noi non vengono nemmeno i vigggili se qualcuno ti ha messo dietro l'auto e non ti fa uscite....:O
Il suo capo semmai se lo licenzia deve avere una giusta causa...quindi lo deve scrivere...e poi ovviamente in sede di vertenza lo deve anche dimostrare....ma il tuo amico può cmq complicargli la vita se lui non ha tutto in regola (e questi piccoli imprenditori che fanno i gradassi spesso non sono in regola su molte cose).:)
Bisogna vedere se davvero lo vuole licenziare, magari il capo era nervoso,magari non gli piacevano gli argomenti, oppure ha lanciato un messaggio volendo dire che magari lavora poco o e' indisciplinato. Tutte ipotesi ma se non ha mandato una lettera disciplinare scritta non e' successo niente. Normali screzi aziendali.
giannola
02-12-2009, 17:30
Bisogna vedere se davvero lo vuole licenziare, magari il capo era nervoso,magari non gli piacevano gli argomenti, oppure ha lanciato un messaggio volendo dire che magari lavora poco o e' indisciplinato. Tutte ipotesi ma se non ha mandato una lettera disciplinare scritta non e' successo niente. Normali screzi aziendali.
infatti....nel mio post è sottinteso che è il capo a dover prendere per primo la sua decisione...se minaccia bisogna lasciarlo perdere, se passa ai fatti allora il discorso cambia, ma mettere le mani avanti può essere solo controproducente.
Da dire c'è però (e questo ripeto vale solo se il tuo amico è realmente onesto e in buona fede, perchè di amici che "non avevano fatto nulla" e poi non è vero ne ho visti fin troppi) se il capo usa questa minaccia in continuazione allo scopo di sottomettere psicologicamente il tuo amico, di intimidirlo, allora sono molestie...
basta non parlare di cose non inerenti al lavoro mentre si lavora.
Lo si fa in pausa caffè e basta.
Lo so che così la giornata è un po' più pesante, ma troppo spesso c'è chi se ne approfitta e rompe le scatole anche a chi vorrebbe lavorare (quindi doppia perdita di tempo)
Ho lavorato per un anno presso un cliente in cui il clima era questo: in ufficio io e lui, io lavoravo, lui lavorava (forse :) ), si parlava solo per questioni di lavoro altrimenti silenzio assoluto (o cuffie con la musica) e si facevano 4 chiacchere nelle pause.
Una volta che ci si abitua non è certo un problema, o no?
semplice
due cose
Iscrivesi al sindacato
comperare un cellulare con il registratore e registrare quello che dice
poi parte la denuncia
le registrazioni prese in questo modo, senza informare l'interlocutore, credo che non valgano in nessun procedimento legale.
puoi usarle eccome, è così che spesso hanno incastrato corrotti
Le uniche intercettazioni ammesse sono quelle autorizzate dalla autorita' giudiziaria.
Quando uno degli interlocutori non e' al corrente della registrazione e' una intercettazione ambientale, e pertanto deve sottostare alla normativa.
E' ovvio che la cosa va organizzata con le autorità competenti
Therinai
06-12-2009, 21:12
vabbeh, alla fine ho detto al mio amico di lasciare perdere e di non fare il "pirla".
cmq non avete capito lo "spirito" della discussione.
Supponiamo che il mio datore di lavoro mi manda a lavorare, in somministrazione, in un altra azienda, sotto un responsabile di tale realtà, ma costui non mi sopporta e vuole mandarmi via senza un motivo valido. Magari perché non sopporta le mie orecchie a sventola o il mio accento "terrone".
Questo potrebbe mandarmi via senza che io possa farre niente?
E' questo che volevo capire. Il mio amico mi ha spiegato che è stato assunto a posta per questo cliente, ergo se viene "cacciato" rimarrebbe senza lavoro.
Ordunque, egli potrebbe avvalersi della testimonianza di un pubblico ufficiale come un carabiniere o un poliziotto per potersi difendere? per poter dimostrare che non è stata la sua inettitudine a fargli perdere il posto ma una irragionevole decisione di qualcun'altro?
Questo voglio capire.
Anche io sono "somministrato" e credo che in una situazione del genere darei di matto. Per questo ci tengo a capire che fare in queste situazioni.
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