c.m.g
11-07-2008, 17:01
11 Luglio 2008 ore 15:34 di: Emanuele Menietti
http://www.webnews.it/img/news/news_7a353a5094d45dc2.jpg
Free Software Foundation ha da poco aspramente critica il nuovo modello di smartphone commercializzato da Apple da poche ore. Secondo la fondazione, il dispositivo impedirebbe una diffusione libera dei formati aperti, ostacolando inoltre il loro progresso
A poche ore dalla sua commercializzazione internazionale, l'iPhone 3G non ha solamente raccolto critiche (http://www.webnews.it/news/leggi/8772/iphone-3g-alla-prova-dei-fatti/) positive per le innovazioni apportate da Apple, ma anche considerazioni molto scettiche e contrarie all'arrivo del nuovo dispositivo. Tra i maggiori critici spicca la Free Software Foundation (FSF) che, attraverso il suo blog ufficiale, ha diffuso un intervento (http://www.fsf.org/blogs/community/5-reasons-to-avoid-iphone-3g) sul tema dall'eloquente e inequivocabile titolo «5 reasons to avoid iPhone 3G [Cinque motivi per evitare l'iPhone 3G]». Con pochi punti, semplici e chiari, la fondazione per il software libero spiega perché lo smartphone prodotto da Apple non rientri in una vera filosofia tecnologica aperta e non vada dunque acquistato.
In prima istanza, secondo la FSF, il nuovo iPhone blocca completamente la diffusione del software libero. Per poter diffondere i loro applicativi, gli sviluppatori devono pagare una tassa ad Apple, che diviene quindi l'unico referente in grado di decidere cosa possa essere caricato o meno sullo smartphone. L'osservazione della FSF sembra, però, contraddire in parte le dichiarazioni rilasciate nelle ultime settimane da Apple, tese a garantire la diffusione senza costi per gli sviluppatori degli applicativi distribuiti in maniera gratuita agli utenti tramite AppStore.
Il secondo motivo per il quale non andrebbe acquistato un iPhone è legato all'annosa questione del Digitatl Restrictions Management. Come gli iPod, infatti, anche il nuovo iPhone supporta e sostiene i file protetti da DRM, soluzione tecnologica da sempre avversata dalla Free Software Foundation. Terzo, avere un iPhone in tasca equivale secondo la FSF ad avere una piccola spia, uno strumento che fornisce continuamente informazioni sulle nostre abitudini a terzi senza alcuna esplicita autorizzazione.
Il quarto punto interessa nuovamente i file multimediali: nonostante sia estremamente recente, il dispositivo di Apple non supporta in alcun modo la lettura dei formati aperti e liberi da DRM come Ogg Vorbis e Theora. Una condizione che impedirebbe agli utenti di utilizzare lo smartphone con soluzioni tecnologiche differenti da quelle proprietarie. Infine, il quinto motivo per non acquistare un iPhone è che «non è l'unica opzione. Ci sono migliori alternative all'orizzonte per rispettare la tua libertà, non essere spiato, riprodurre file multimediali liberi e consentirti di utilizzare software libero, come FreeRunner».
Questa notizia continua =====>>
Fonte: WebNews (http://www.webnews.it/news/leggi/8787/ci-sono-5-motivi-per-non-comprare-un-iphone/)
http://www.webnews.it/img/news/news_7a353a5094d45dc2.jpg
Free Software Foundation ha da poco aspramente critica il nuovo modello di smartphone commercializzato da Apple da poche ore. Secondo la fondazione, il dispositivo impedirebbe una diffusione libera dei formati aperti, ostacolando inoltre il loro progresso
A poche ore dalla sua commercializzazione internazionale, l'iPhone 3G non ha solamente raccolto critiche (http://www.webnews.it/news/leggi/8772/iphone-3g-alla-prova-dei-fatti/) positive per le innovazioni apportate da Apple, ma anche considerazioni molto scettiche e contrarie all'arrivo del nuovo dispositivo. Tra i maggiori critici spicca la Free Software Foundation (FSF) che, attraverso il suo blog ufficiale, ha diffuso un intervento (http://www.fsf.org/blogs/community/5-reasons-to-avoid-iphone-3g) sul tema dall'eloquente e inequivocabile titolo «5 reasons to avoid iPhone 3G [Cinque motivi per evitare l'iPhone 3G]». Con pochi punti, semplici e chiari, la fondazione per il software libero spiega perché lo smartphone prodotto da Apple non rientri in una vera filosofia tecnologica aperta e non vada dunque acquistato.
In prima istanza, secondo la FSF, il nuovo iPhone blocca completamente la diffusione del software libero. Per poter diffondere i loro applicativi, gli sviluppatori devono pagare una tassa ad Apple, che diviene quindi l'unico referente in grado di decidere cosa possa essere caricato o meno sullo smartphone. L'osservazione della FSF sembra, però, contraddire in parte le dichiarazioni rilasciate nelle ultime settimane da Apple, tese a garantire la diffusione senza costi per gli sviluppatori degli applicativi distribuiti in maniera gratuita agli utenti tramite AppStore.
Il secondo motivo per il quale non andrebbe acquistato un iPhone è legato all'annosa questione del Digitatl Restrictions Management. Come gli iPod, infatti, anche il nuovo iPhone supporta e sostiene i file protetti da DRM, soluzione tecnologica da sempre avversata dalla Free Software Foundation. Terzo, avere un iPhone in tasca equivale secondo la FSF ad avere una piccola spia, uno strumento che fornisce continuamente informazioni sulle nostre abitudini a terzi senza alcuna esplicita autorizzazione.
Il quarto punto interessa nuovamente i file multimediali: nonostante sia estremamente recente, il dispositivo di Apple non supporta in alcun modo la lettura dei formati aperti e liberi da DRM come Ogg Vorbis e Theora. Una condizione che impedirebbe agli utenti di utilizzare lo smartphone con soluzioni tecnologiche differenti da quelle proprietarie. Infine, il quinto motivo per non acquistare un iPhone è che «non è l'unica opzione. Ci sono migliori alternative all'orizzonte per rispettare la tua libertà, non essere spiato, riprodurre file multimediali liberi e consentirti di utilizzare software libero, come FreeRunner».
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Fonte: WebNews (http://www.webnews.it/news/leggi/8787/ci-sono-5-motivi-per-non-comprare-un-iphone/)