View Full Version : come si porgrammanoi componenti elettronici?
Splacchj
30-08-2012, 17:02
per programmare componenti elettronici, di qualsiasi genere, qual è il linguaggio più adatto?? l'assembly??
e se uno volesse iniziare a studiare qualcosa, dove dovrebbe sbattere la testa??
per programmare componenti elettronici, di qualsiasi genere, qual è il linguaggio più adatto?? l'assembly??
e se uno volesse iniziare a studiare qualcosa, dove dovrebbe sbattere la testa??
Dipende dal componente... per esempio un DSP o microcontrollore di solito si programmano in C (che puoi integrare con assembly).
Splacchj
01-09-2012, 13:55
quindi l'ìassembly non è il miglior linguaggio per programmare componenti elettronici?
quindi l'ìassembly non è il miglior linguaggio per programmare componenti elettronici?
Alla fine qualsiasi linguaggio usi, si riconduce sempre all'assembly (che è linguaggio macchina, che può variare da dispositivo a dispositivo in relazione a quali istruzioni supporta). Tipicamente microcontrollori e DSP, si programmano in C perchè è un linguaggio di basso livello con il quale il programmatore può accedere direttamente a tutte le (limitate) risorse di un sistema embedded di bassa potenza e creare programmi ad-hoc abbastanza efficienti (a patto di essere bravi programmatori C ovviamente).
L'assembly lo puoi usare (lo puoi pure embeddare nel C) ma porterebbe via molto più tempo al programmatore e poi i vari produttori di MC e DSP spesso forniscono dei compilatori ottimizzati proprio per programmare sui loro dispositivi, per cui il C è probabilmente la via più utilizzata.
pabloski
01-09-2012, 15:04
Questa domanda mi spaventa. L'hai messa giù troppo genericamente. Innanzitutto non tutti i componenti elettronici si programmano. Un transistor non si programma!!
Ad essere programmabili sono quelle che si chiamano Logiche Programmabili. Di questa famiglia fanno parte una valanga di dispositivi che vanno dai PLA, agli ASIC, fino agli FPGA.
Ognuno di questi è progettato in un certo modo e ammette vari metodi di programmazione.
Ad essere programmabili, nel senso classico, sono i sistemi basati su architetture Von Neumann e Harvard.
Per farla breve, il programmatore mette da qualche parte ( un'area di memoria ram o rom, un disco magnetico, ecc... ) una sequenza d'istruzioni. Le istruzioni sono codificate secondo l'ISA del dispositivo.
L'assembly non è altro che una trasposizione leggibile dall'uomo dell'ISA della cpu che stai utilizzando. Il realtà la cpu non esegue le istruzioni assembly ma la loro traduzione in linguaggio macchina.
Stesso discorso vale per il C. In questo caso è il compilatore a tradurre le istruzioni in linguaggio macchina.
Per i dispositivi come gli FPGA la faccenda è completamente diversa, semplicemente si scarica nel dispositivo una mappa che descrive la funzione di ogni singolo gate o le connessioni tra i gate.
Splacchj
01-09-2012, 15:20
quindi se io voless iniziare a capirci qualcosa da perdetto neofita, come dovrei fare? in che modo mi dovrei approcciare??
quindi se io voless iniziare a capirci qualcosa da perdetto neofita, come dovrei fare? in che modo mi dovrei approcciare??
Mah... l'utente sopra ti ha posto dei ragionamenti fondati, in quanto non hai specificato quale campo specifico della microelettronica-programmazione ti interessa. Io ho immaginato che ti riferissi a microcontrollori e DSP, che sono veri e propri processori riprogrammabili interfacciati eventualmente con sensori o periferiche.
Giusto per intenderci, mi riferisco a cose del genere:
http://www.microchip.com/pagehandler/en-us/family/16bit/ (dsPIC della microchip)
Ma ovviamente esistono diversi modi di "programmare", non sempre legati alla scrittura del codice, in relazione alle diverse tipologie di chip.
Tu che componenti elettronici stai immaginando?
pabloski
01-09-2012, 16:03
Innanzitutto concentrati per ora sui soli microprocessori e in particolare gli x86.
Ci sono ottimi libri sull'architettura x86 tra cui Art of Assembly, Assembly Language for x86 Processors e Hacking the art of exploitation.
Quest'ultimo è un libro sull'hacking ma è decisamente introduttivo e contiene i primi capitoli che parlano estensivamente della programmazione a basso livello delle cpu x86.
Splacchj
01-09-2012, 16:15
Innanzitutto concentrati per ora sui soli microprocessori e in particolare gli x86.
Ci sono ottimi libri sull'architettura x86 tra cui Art of Assembly, Assembly Language for x86 Processors e Hacking the art of exploitation.
Quest'ultimo è un libro sull'hacking ma è decisamente introduttivo e contiene i primi capitoli che parlano estensivamente della programmazione a basso livello delle cpu x86.
ci sono solo testi in inglese? ....
@demos88 io no ho idea di come cominciare... sicneramente non credevo che ci fossero modi diversi di programmare.... comunque credo che iniziare con un libro basilare per x86 e poi passaare a controllori e cose varie non sia tanto difficile.. cioè alle fine la teoria è sempre la stessa, cambia solo il modo in cui va applicata?
pabloski
01-09-2012, 16:35
Purtroppo l'informatica è nata in inglese. Risorse valide in italiano se ne trovano pochissime, su argomenti così avanzati se ne contano sulle dita di una mano.
C'è questo sito ad esempio http://www.giobe2000.it/Assembler/index.htm
E ci sono alcuni libri di architettura dei calcolatori ( come il Tanenbaum ), però non spiegano l'assembly x86 ma danno un'idea generale di come funziona un computer a livello elettronico.
Magari è pure conveniente farsi prima un'idea di massima, anche se con i libri che ho consigliato si comprende man mano tutto il quadro.
Splacchj
01-09-2012, 17:32
Innanzitutto concentrati per ora sui soli microprocessori e in particolare gli x86.
Ci sono ottimi libri sull'architettura x86 tra cui Art of Assembly, Assembly Language for x86 Processors e Hacking the art of exploitation.
Quest'ultimo è un libro sull'hacking ma è decisamente introduttivo e contiene i primi capitoli che parlano estensivamente della programmazione a basso livello delle cpu x86.
e tra questi quale mi consigliereste??
e sopratutto dove potrei ottenerli?
pabloski
01-09-2012, 17:43
Il primo è offerto gratis su internet dall'autore stesso. Gli altri si vendono in libreria ovviamente :D
Però ti conviene forse cominciare da quel sito che ho linkato. Almeno ti fai un'idea generale.
Splacchj
01-09-2012, 18:05
Il primo è offerto gratis su internet dall'autore stesso. Gli altri si vendono in libreria ovviamente :D
Però ti conviene forse cominciare da quel sito che ho linkato. Almeno ti fai un'idea generale.
è necessario? perchè preferirei apporcciarmi a qualcosa di cartacero piuttosto che a un amteriale online...
pabloski
01-09-2012, 18:20
è necessario? perchè preferirei apporcciarmi a qualcosa di cartacero piuttosto che a un amteriale online...
no, non è necessario
cdimauro
02-09-2012, 06:20
Soltanto un paio di precisazioni.
Alla fine qualsiasi linguaggio usi, si riconduce sempre all'assembly (che è linguaggio macchina, che può variare da dispositivo a dispositivo in relazione a quali istruzioni supporta).
L'assembly non è il linguaggio macchina. E' un linguaggio di più alto livello rispetto a quello macchina, e che, come tutti i linguaggi, si traduce in codice binario / macchina.
Possiamo dire che è il linguaggio di più basso livello dopo quello macchina, e che gli "assomiglia molto".
L'assembly non è altro che una trasposizione leggibile dall'uomo dell'ISA della cpu che stai utilizzando.
Non è così.
Intanto non è detto che l'assembly consenta di mappare tutta l'ISA del processore. Chiari esempi: Motorola 68000 e Intel x86/x64, che hanno forme di "aliasing" per le istruzioni (un solo mnemonico assembly, più opcode nell'ISA).
Inoltre mette a disposizioni dei costrutti di più alto livello (esempio: le macro; ma non solo).
pabloski
02-09-2012, 11:19
Intanto non è detto che l'assembly consenta di mappare tutta l'ISA del processore. Chiari esempi: Motorola 68000 e Intel x86/x64, che hanno forme di "aliasing" per le istruzioni (un solo mnemonico assembly, più opcode nell'ISA).
questo è vero
Inoltre mette a disposizioni dei costrutti di più alto livello (esempio: le macro; ma non solo).
in questo caso ti stai riferendo all'assembler non al linguaggio assembly di una certa cpu
le macro ad esempio sono costrutti offerti da certi assemblatori, ma puoi benissimo crearti un assembler che non offra macro
cdimauro
02-09-2012, 15:20
Generalmente assembly e assembler vanno di pari passo. Quando la casa madre definisce la sintassi degli mnemonici (che è quello a cui ti stai riferendo), definisce anche un linguaggio assembly completo di tutto ciò che serve per compilare (assemblare) i codici sorgenti e generare il codice oggetto.
Anche volendo togliere di mezzo le macro, rimangono le direttive per definire le sezioni, per specificare l'indirizzo di inizio del codice, definire le costanti, le etichette, ecc., che sono indispensabili per tirare fuori il codice oggetto da un sorgente assembly.
Tutte cose che, com'è facile intuire, sono indispensabili per lavorare con questo linguaggio, e che vanno oltre la mera sintassi e definizione degli mnemonici.
Poi nessuno impedisce di realizzare un assemblatore per un determinato processore con una sintassi diversa non soltanto dagli strumenti elencati, ma persino dagli mnemonici definiti dalla casa madre.
E' il caso dell'odiosa sintassi AT&T disponibile per diversi processori, che è stata inventata da chi non ha mai lavorato seriamente in assembly andando oltre l'hello world, e che continua a far danni oggi.
Splacchj
02-09-2012, 19:39
Generalmente assembly e assembler vanno di pari passo. Quando la casa madre definisce la sintassi degli mnemonici (che è quello a cui ti stai riferendo), definisce anche un linguaggio assembly completo di tutto ciò che serve per compilare (assemblare) i codici sorgenti e generare il codice oggetto.
Anche volendo togliere di mezzo le macro, rimangono le direttive per definire le sezioni, per specificare l'indirizzo di inizio del codice, definire le costanti, le etichette, ecc., che sono indispensabili per tirare fuori il codice oggetto da un sorgente assembly.
Tutte cose che, com'è facile intuire, sono indispensabili per lavorare con questo linguaggio, e che vanno oltre la mera sintassi e definizione degli mnemonici.
Poi nessuno impedisce di realizzare un assemblatore per un determinato processore con una sintassi diversa non soltanto dagli strumenti elencati, ma persino dagli mnemonici definiti dalla casa madre.
E' il caso dell'odiosa sintassi AT&T disponibile per diversi processori, che è stata inventata da chi non ha mai lavorato seriamente in assembly andando oltre l'hello world, e che continua a far danni oggi.
non nego di non aver capito un'acca! :D
ingframin
03-09-2012, 22:59
è necessario? perchè preferirei apporcciarmi a qualcosa di cartacero piuttosto che a un amteriale online...
Ma il tuo scopo quale è di preciso? Vuoi studiare elettronica o programmazione?
Se vuoi studiare elettronica non puoi che partire da qui:
http://www.amazon.it/Elettrotecnica-generale-Gaetano-Conte/dp/8820334844/ref=sr_1_5?s=books&ie=UTF8&qid=1346709320&sr=1-5
per poi passare a:
http://www.amazon.it/Elettronica-di-Milmann-Jacob/dp/8838664765/ref=sr_1_5?s=books&ie=UTF8&qid=1346709423&sr=1-5
Altrimenti se ti interessa programmare parti dal pc e poi, dopo aver almeno cercato gli argomenti presenti in quei libri che ho citato, passi ai microcontrollori o ai dsp.
Se vuoi la pappa pronta comprati Arduino ma prima o poi un libro di elettronica ti servirà!
Splacchj
04-09-2012, 16:19
Ma il tuo scopo quale è di preciso? Vuoi studiare elettronica o programmazione?
Se vuoi studiare elettronica non puoi che partire da qui:
http://www.amazon.it/Elettrotecnica-generale-Gaetano-Conte/dp/8820334844/ref=sr_1_5?s=books&ie=UTF8&qid=1346709320&sr=1-5
per poi passare a:
http://www.amazon.it/Elettronica-di-Milmann-Jacob/dp/8838664765/ref=sr_1_5?s=books&ie=UTF8&qid=1346709423&sr=1-5
Altrimenti se ti interessa programmare parti dal pc e poi, dopo aver almeno cercato gli argomenti presenti in quei libri che ho citato, passi ai microcontrollori o ai dsp.
Se vuoi la pappa pronta comprati Arduino ma prima o poi un libro di elettronica ti servirà!
per elettronica cosa intendi ? porgrammare inteso come studio di linguaggi di programmazione o come programmazione su componenti hardware, tipo chip, controllori, ecc..??
ingframin
04-09-2012, 22:10
Per elettronica intendo la realizzazione di circuiti che fanno qualcosa e non sono necessariamente programmabili. Un amplificatore non ha software che ci gira sopra, così come non ce l'hanno un'antenna, un citofono o il telecomando della tv.
I sistemi elettronici sono fatti di componenti come resistenze, condensatori, induttori, diodi, transistor, ecc... Il fatto che questa roba possa essere integrata in pezzetti di silicio, volgarmente detti chip, non ne altera la natura.
I componenti programmabili sono solo un minuscolo sottoinsieme dei componenti elettronici presenti in giro e per quanto siano utilissimi e utilizzatissimi, da soli non sono sempre in grado di fare molto visto che il mondo che ci circonda è imperfetto e grezzo e mal si combina con l'astrazione matematica che sta alla base del software.
Ti linko la descrizione di wikipedia che è esaustiva e fatta molto bene e ti dovrebbe chiarire le idee.
http://it.wikipedia.org/wiki/Elettronica
http://it.wikipedia.org/wiki/Ingegneria_elettronica
visto che non ho ben capito cosa chiedi vedo di farti una panoramica generale per indirizzare meglio la discussione
di dispositivi programmabili ne esistono diverse categorie
la prima è quella dei microcontrollori ovvero dei "minipc" spesso su un solo chip (SoC) in cui hai accesso ad una serie di periferiche di i/o di diverso tipo che sono la base di tutta l'elettronica moderna dal frigorifero agli smartphone anni fà si potevano programmare solo in assembler ma è già da qualche anno che si affermato l'ansi c come linguaggio più usato e alcuni possono anche essere programmati ad oggetti in c++
la seconda è quella dei controllori industriali, sono i dispositivi che implementano il controllo e l'automazione delle macchine e impianti industriali, sono dispositivi molto robusti (i/o optoisolati, case massicci e connettori robusti) e si programmano con appositi linguaggi sia grafici (es ladder) sia testuali
la terza è quella dei circuiti programmabili, sono dispositivi che permettono di emulare dei circuiti elettronici tradizionali: vengono utilizzati quando serve la velocità di un circuito hw dedicato (asic) ma non si hanno i volumi che ne garantiscono la convenienza oppure per prototipi / sistemi speciali in cui sono richieste molte modifiche al circuito elettronico, il principe di questo ramo di elettronica è l'fpga che si programma in un apposito linguaggio detto vhdl
Splacchj
06-09-2012, 19:25
visto che non ho ben capito cosa chiedi vedo di farti una panoramica generale per indirizzare meglio la discussione
di dispositivi programmabili ne esistono diverse categorie
la prima è quella dei microcontrollori ovvero dei "minipc" spesso su un solo chip (SoC) in cui hai accesso ad una serie di periferiche di i/o di diverso tipo che sono la base di tutta l'elettronica moderna dal frigorifero agli smartphone anni fà si potevano programmare solo in assembler ma è già da qualche anno che si affermato l'ansi c come linguaggio più usato e alcuni possono anche essere programmati ad oggetti in c++
la seconda è quella dei controllori industriali, sono i dispositivi che implementano il controllo e l'automazione delle macchine e impianti industriali, sono dispositivi molto robusti (i/o optoisolati, case massicci e connettori robusti) e si programmano con appositi linguaggi sia grafici (es ladder) sia testuali
la terza è quella dei circuiti programmabili, sono dispositivi che permettono di emulare dei circuiti elettronici tradizionali: vengono utilizzati quando serve la velocità di un circuito hw dedicato (asic) ma non si hanno i volumi che ne garantiscono la convenienza oppure per prototipi / sistemi speciali in cui sono richieste molte modifiche al circuito elettronico, il principe di questo ramo di elettronica è l'fpga che si programma in un apposito linguaggio detto vhdl
perfetto.. ho le idee motlo più chiare...
una sola domanda: i componenti dei moderni pc dovrebbero trovarsi nella terza categoria di cui hai parlato, giusto?
pabloski
06-09-2012, 20:03
perfetto.. ho le idee motlo più chiare...
una sola domanda: i componenti dei moderni pc dovrebbero trovarsi nella terza categoria di cui hai parlato, giusto?
no no, la terza categoria comprende principalmente gli fpga, roba che cambia le connessioni fisiche sul chip per implementare qualsiasi tipo di circuito logico
le cpu dei computer sono assimilabili alla prima categoria, anche se non hanno lo stesso livello d'integrazione
ma in definitiva, il punto è capire se vuoi lavorare sull'elettronica e allora parliamo di componenti passivi, attivi, fpga e compagnia o se vuoi lavorare sull'informatica e allora parti da un normale computer o sistema a microcontrollore
notare che i microcontrollori sono solo delle cpu con molta più roba e integrata e con la capacità d'interfacciarsi direttamente con dispositivi esterni ( una cpu ha bisogno di circuiteria addizionale per leggere gli input di un sensore, ad esempio )
l'unica differenza tra le due categorie, è che le normali cpu/microcontrollori rispondono al modello di Von Neumann e cioè hanno una memoria con dentro dei programmi e leggono/eseguono questi programmi un'istruzione per volta
invece per gli fpga, la programmazione consiste nel dargli un file che gli spiega come cambiare le connessioni tra i vari gate logici, dopo di che il chip funziona senza nessun programma
perfetto.. ho le idee motlo più chiare...
una sola domanda: i componenti dei moderni pc dovrebbero trovarsi nella terza categoria di cui hai parlato, giusto?
no, generalmente visti i volumi di vendita i componenti dei pc sono fatti in asic ovvero sviluppano il chip dedicato che esegue in hw le sue funzioni (tralasciamo il microcode per ora) , il software in quel caso gira sull'intero sistema, in maniera simile a quanto avviene all'interno di un microcontrollore (solo che in questo caso devi vedere l'intero pc come se fosse il micro)
Splacchj
07-09-2012, 14:52
allora quindi diciamo che io sia interessato alla prima categoria.. ovvero i microcontrollori, a cosa mi starei avvicinando di più, all'elettronica o all'informatica??
pabloski
07-09-2012, 14:54
allora quindi diciamo che io sia interessato alla prima categoria.. ovvero i microcontrollori, a cosa mi starei avvicinando di più, all'elettronica o all'informatica??
Dipende. Vuoi solo programmarli? O vuoi costruirci dei circuiti elettronici?
Nel primo caso compri una board tipo il raspberry e cominci a programmare. Ma basta pure un pc con una normalissima cpu x86 se vuoi programmare.
Splacchj
07-09-2012, 15:36
Dipende. Vuoi solo programmarli? O vuoi costruirci dei circuiti elettronici?
Nel primo caso compri una board tipo il raspberry e cominci a programmare. Ma basta pure un pc con una normalissima cpu x86 se vuoi programmare.
credo entrambi. cioè costruire un circuito elettronico programmabile... :D
non credo che serva programmare solo il mcrocontrollore ci vuole sempre un circuito elttronico che riceva le sue istruzioni
pabloski
07-09-2012, 15:50
credo entrambi. cioè costruire un circuito elettronico programmabile... :D
non credo che serva programmare solo il mcrocontrollore ci vuole sempre un circuito elttronico che riceva le sue istruzioni
Allora vai nel campo dell'elettronica e le cose diventano molto più complicate. Non sottovalutare il lavoro che ci vuole per progettare e costruire un qualsiasi circuito elettronico.
I microcontrollori hanno moltissima della circuiteria già integrata, per cui il numero di componenti accessori è molto limitato. Ma ti consiglio di leggere qualche guida su come progettare con Arduino se vuoi cominciare a capire di che si tratta.
In ogni caso parliamo di un qualcosa che è vari ordini di grandezza più complesso della semplice programmazione.
Splacchj
07-09-2012, 16:11
mentre, giusto pr fare un esempio, come sarebbe stato il campo dell'informatica ?
mentre, giusto pr fare un esempio, come sarebbe stato il campo dell'informatica ?
ti scrivi un programma che gira su un pc corredato dal sistema operativo che preferisci
pabloski
07-09-2012, 17:06
mentre, giusto pr fare un esempio, come sarebbe stato il campo dell'informatica ?
Credo che ragionando teoricamente non arriverai mai a capire le differenze.
Le strade che puoi seguire sono tre:
1. creazione di applicazioni utente che girano su un dato sistema operativo/architettura ( è possibile farle con linguaggi che vanno da python all'assembly )
2. creazione di programmi bare metal che girano senza sistema operativo e necessitano di parti in assembly
3. creazione di programmi per microcontrollori ( si tratta spesso di bare metal ma a volte si appoggiano a sistemi operativi )
Il punto è capire cosa t'interessa esattamente. Vuoi perdere ore a debuggare codice assembly che non funziona? Preferisci creare un'applicazione .net con grafica e finestre svolazzanti? Sei intenzionato a lavorare come un tubo da biblioteca alla programmazione bit per bit di un microchip?
Splacchj
08-09-2012, 19:39
Credo che ragionando teoricamente non arriverai mai a capire le differenze.
Le strade che puoi seguire sono tre:
1. creazione di applicazioni utente che girano su un dato sistema operativo/architettura ( è possibile farle con linguaggi che vanno da python all'assembly )
2. creazione di programmi bare metal che girano senza sistema operativo e necessitano di parti in assembly
3. creazione di programmi per microcontrollori ( si tratta spesso di bare metal ma a volte si appoggiano a sistemi operativi )
Il punto è capire cosa t'interessa esattamente. Vuoi perdere ore a debuggare codice assembly che non funziona? Preferisci creare un'applicazione .net con grafica e finestre svolazzanti? Sei intenzionato a lavorare come un tubo da biblioteca alla programmazione bit per bit di un microchip?
io sarei interessato così, ad occhio, ai punti 2 e 3 sopracitati... però dico questo da totale ignorante, dal momento che non so niente di questo ambito..
Splacchj
08-09-2012, 19:47
Credo che ragionando teoricamente non arriverai mai a capire le differenze.
Le strade che puoi seguire sono tre:
1. creazione di applicazioni utente che girano su un dato sistema operativo/architettura ( è possibile farle con linguaggi che vanno da python all'assembly )
2. creazione di programmi bare metal che girano senza sistema operativo e necessitano di parti in assembly
3. creazione di programmi per microcontrollori ( si tratta spesso di bare metal ma a volte si appoggiano a sistemi operativi )
Il punto è capire cosa t'interessa esattamente. Vuoi perdere ore a debuggare codice assembly che non funziona? Preferisci creare un'applicazione .net con grafica e finestre svolazzanti? Sei intenzionato a lavorare come un tubo da biblioteca alla programmazione bit per bit di un microchip?
io sarei interessato così, ad occhio, ai punti 2 e 3 sopracitati... però dico questo da totale ignorante, dal momento che non so niente di questo ambito..
pabloski
08-09-2012, 20:44
io sarei interessato così, ad occhio, ai punti 2 e 3 sopracitati... però dico questo da totale ignorante, dal momento che non so niente di questo ambito..
Il primo passo è sicuramente imparare a ragionare da informatico. I programmi vengono dopo. Se non riesci a sviluppare soluzioni algoritmiche ai problemi, non andrai lontano.
Comincia quindi a fare pratica con la programmazione. Scaricati un bel libro su Python e usa questo linguaggio per acquisire le giuste capacità di problematizzazione e soluzione dei problemi.
Dopo ti sarà tutto molto molto più chiaro e sarà solo questione di acquisire le giuste conoscenze.
Che si stia creando l'ultimissimo gestionale in VB o un super sistema operativo tutto scritto in Assembly, la capacità di risolvere problemi algoritmicamente e implementarli in maniera efficace è un must.
C'è un ottimo libro a questo proposito http://web.econ.unito.it/terna/infsimeco/howtothink_ita.pdf e non è che Python fa miracoli, semplicemente è un linguaggio talmente ad alto livello che ti consente di non pensare minimamente ai dettagli fisici relativi ad un certo tipo di programmazione. Per imparare è sicuramente uno dei migliori.
Splacchj
21-09-2012, 15:27
Ma il tuo scopo quale è di preciso? Vuoi studiare elettronica o programmazione?
Se vuoi studiare elettronica non puoi che partire da qui:
http://www.amazon.it/Elettrotecnica-generale-Gaetano-Conte/dp/8820334844/ref=sr_1_5?s=books&ie=UTF8&qid=1346709320&sr=1-5
per poi passare a:
http://www.amazon.it/Elettronica-di-Milmann-Jacob/dp/8838664765/ref=sr_1_5?s=books&ie=UTF8&qid=1346709423&sr=1-5
Altrimenti se ti interessa programmare parti dal pc e poi, dopo aver almeno cercato gli argomenti presenti in quei libri che ho citato, passi ai microcontrollori o ai dsp.
Se vuoi la pappa pronta comprati Arduino ma prima o poi un libro di elettronica ti servirà!
premetto che io studio ad un liceo scientifico tradizionale e non sono niente di eletronica... questi libri me la spiegano PER BENE dalle basi??
ingframin
22-09-2012, 08:25
premetto che io studio ad un liceo scientifico tradizionale e non sono niente di eletronica... questi libri me la spiegano PER BENE dalle basi??
Si si, il primo spiega elettrotecnica che è la base della teoria dei circuiti (non sono sicuro ma mi sa che quel libro parla anche di trasformatori, motori elettrici e distribuzione dell'energia ma comunque per l'elettronica è la prima parte che serve).
L'altro è un mattonazzo di 1000 e più pagine che ti spiega proprio tutto dai circuitini semplici con diodi fino a circuiti integrati analogici e digitali.
Il libro di elettrotecnica serve perché quegli stessi concetti stanno poi alla base dell'elettronica. In pratica l'analisi circuitale è quella che ti viene spiegata ad elettrotecnica mentre ad elettronica ti spiegano come trasformare i modelli fisici dei dispositivi come transistor, amplificatori ecc... in modelli elettrici da infilare in un circuito che poi andrai a risolvere coi metodi arcinoti studiati ad elettrotecnica. Buono studio! :)
Se, come mi pare di capire, sei ancora a liceo e ti interessi di elettronica allora il mio consiglio è quello di partire dal sito di arduino ed iniziare a divertirti seguendo i loro tutorial.
Potremmo consigliarti una valanga di tomi da 900 pagine su elettronica e programmazione ma non li leggeresti mai. Per quanto tu possa essere appassionato sono cose complicate da capire, e ci vorrebbe tantissimo tempo. Poi ti iscrivi a ingegneria elettronica ed hai voglia quanto studierai queste cose.
A parte che, sinceramente, ancora non ho trovato un libro che sinteticamente faccia capire per bene i concetti fondamentali di elettronica, senza perdersi in integrali vari. Un po' come fa il libro di fleisch per le equazioni di maxwell
Splacchj
23-09-2012, 16:21
Se, come mi pare di capire, sei ancora a liceo e ti interessi di elettronica allora il mio consiglio è quello di partire dal sito di arduino ed iniziare a divertirti seguendo i loro tutorial.
Potremmo consigliarti una valanga di tomi da 900 pagine su elettronica e programmazione ma non li leggeresti mai. Per quanto tu possa essere appassionato sono cose complicate da capire, e ci vorrebbe tantissimo tempo. Poi ti iscrivi a ingegneria elettronica ed hai voglia quanto studierai queste cose.
A parte che, sinceramente, ancora non ho trovato un libro che sinteticamente faccia capire per bene i concetti fondamentali di elettronica, senza perdersi in integrali vari. Un po' come fa il libro di fleisch per le equazioni di maxwell
ma arduino ti spiega bene, cioè ti fa capire cosa si sta facendo , oppure ti fornisce già tutta la pappa pronta e tu devi solo ripetere come un robot?
ma arduino ti spiega bene, cioè ti fa capire cosa si sta facendo , oppure ti fornisce già tutta la pappa pronta e tu devi solo ripetere come un robot?
"Capire bene" la parte di programmazione del microcontrollore, con cui tu in pratica prendi degli ingressi da dei sensori e comandi delle uscite non è troppo difficile, e si: è spiegato bene.
Capire per bene "come" alcuni circuiti sono collegati e perchè usi un componente piuttosto che un altro è una cosa che può essere talvolta molto più complessa.
Se, come mi pare di capire, sei ancora a liceo e ti interessi di elettronica allora il mio consiglio è quello di partire dal sito di arduino ed iniziare a divertirti seguendo i loro tutorial.
Potremmo consigliarti una valanga di tomi da 900 pagine su elettronica e programmazione ma non li leggeresti mai. Per quanto tu possa essere appassionato sono cose complicate da capire, e ci vorrebbe tantissimo tempo. Poi ti iscrivi a ingegneria elettronica ed hai voglia quanto studierai queste cose.
A parte che, sinceramente, ancora non ho trovato un libro che sinteticamente faccia capire per bene i concetti fondamentali di elettronica, senza perdersi in integrali vari. Un po' come fa il libro di fleisch per le equazioni di maxwell
parlando di bibbie, come non ricordare il caro e vecchio Sergio Franco (design with operational amplifier and analog circuits la bibbia dell'elettronica analogica
parlando di arduino, arduino ti permette di iniziare a capire la programmazione microcontrollori con un semplice sistema che ti astrae quasi completamente dall'hardware ma le guide che si trovano online sono molto pappapronta (disegno del circuito e codice già scritto) devi studiartele da solo per capire come hanno fatto a fare quello che ti serve
ingframin
24-09-2012, 12:29
parlando di bibbie, come non ricordare il caro e vecchio Sergio Franco (design with operational amplifier and analog circuits la bibbia dell'elettronica analogica
Che tra l'altro esiste anche in italiano edito da Hoepli e che e' fantastico! Un po'vecchiotto oramai, andrebbe un po'aggiornato ma e' sicuramente un must.
http://www.hoepli.it/libro/amplificatori-operazionali-e-circuiti-integrati-analogici/9788820318437.html
Solo che per un liceale forse e' un po' troppo spinto... o sbaglio?
parlando di bibbie, come non ricordare il caro e vecchio Sergio Franco (design with operational amplifier and analog circuits la bibbia dell'elettronica analogica
parlando di arduino, arduino ti permette di iniziare a capire la programmazione microcontrollori con un semplice sistema che ti astrae quasi completamente dall'hardware ma le guide che si trovano online sono molto pappapronta (disegno del circuito e codice già scritto) devi studiartele da solo per capire come hanno fatto a fare quello che ti serve
Io ho fatto elettronica analogica abbastanza male (e non per colpa mia) ed all'epoca mi dissero che la bibbia era il sedra smith, che ho comprato per la bellezza di 70 euro e mai letto :asd:
Quindi dopo aver fatto questa spesa mi sa che colmerò questa mia lacuna nel tempo grazie a dispense su internet o libri molto economici :asd:
ingframin
25-09-2012, 14:14
Io ho fatto elettronica analogica abbastanza male (e non per colpa mia) ed all'epoca mi dissero che la bibbia era il sedra smith, che ho comprato per la bellezza di 70 euro e mai letto :asd:
Quindi dopo aver fatto questa spesa mi sa che colmerò questa mia lacuna nel tempo grazie a dispense su internet o libri molto economici :asd:
Guarda, il Sedra Smith e' buono ma per lo piu' parla di analogica integrata, mentre il Sergio Franco parla proprio di board, spiega un sacco di cose pratiche e c'e' perfino un capitolo su come progettare i dissipatori.
Per l'analogica integrata, se vuoi colmare, io quest'anno ho preso il Gray Meyer. Il mio Sedra Smith e' del 1996, la tecnologia nel frattempo ha fatto il suo corso ;)
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