View Full Version : [Official Thread]Richieste d'aiuto in CHIMICA: postate qui! (guida al pH inside)
Xalexalex
21-08-2009, 11:39
Non vorrei che il problema sia stato fatto per affrontare l'approssimazione del pre equilibrio nel primo punto e dello stato stazionario nel secondo.
(Chimici del forum datemi sostegno morale che mi sto infognando con organica III :cry: )
Beh, se "è stato fatto per" le approssimazioni suddette le ho applicate, quindi dovremmo esserci. Qualcuno mi da ulteriore conferma? Lucre', aiutaci tu :D
@ Lucrezio
In realtà sono ancora in fase di training :D
Mi manca ancora un anno, ma visti certi problemi temo di essere appena in tempo...
Lucrezio
27-08-2009, 21:21
Un momento di partecipazione per Alessandro (Xalexalex) che domani ha lo scritto di chimica per l'ammissione in Normale!
In bocca al lupo ale!
:sperem:
Un momento di partecipazione per Alessandro (Xalexalex) che domani ha lo scritto di chimica per l'ammissione in Normale!
In bocca al lupo ale!
:sperem:
Good luck!
Io studio chimica ambientale alle superiori e ho provato a fare un test di prova della Normale ed inutile dire che non son riuscito a fare un cazzo.
Xalexalex
28-08-2009, 18:40
Chimica è andata. Peccato per fisica :asd:
Rilassati, conta la media... c'è gente che ha fatto 100 nella sua materia e 60 nell'altra ^^
Cmq considera che a quanto pare anche la fisica "tosta" (quella per entrare a mate e fis appunto) è stata un mezzo macello, quindi i cutoff potrebbero essere bassini ;)
Che argomenti hanno chiesto in chimica scritta? (tiro a indovinare... redox, struttura molecolare ed elettronica, elettrochimica, dissociazione di un gas e decadimento, le gioie del TotoNormale :D :D )
Xalexalex
30-08-2009, 07:54
Guarda chimica era una mezza strunzat...
Un equilibrio da costruire, dal quale ricavare la composizione della miscela in esame all'equilibrio. (Forse l'esercizio un po' meno facile, ma cmq facile)..
Un demenzialissimo calcolo dol pH.
Un demenzialissimo esercizio in cui dovevi attribuire il numero d'ossidazione a 4 composti (ma facili eh xD).
Scrivere gli isomeri di C4H10O.
Completare 4 redox.
Completare una reazione (riduzione di Fe2O a Fe) e dire quanto reagenti si formavano per dare 100 g di un dato prodotto.
Argh... da quanto dici e considerando ciò che hanno fatto dopo annate piuttosto semplici (tipo 2005/2006 a cui è seguito il leggendario 06/07 con un solo chimico ammesso...) mi aspetto una mazzata allo scritto dell'anno prossimo O.o
Lucrezio
07-09-2009, 18:23
Siore e siori...
Un applauso al nostra Xalexalex, che ha passato lo scritto d'ammissione alla scuola normale!!!
Teniamo tutti le dita incrociate per gli orali :D
Xalexalex
07-09-2009, 19:18
Siore e siori...
Un applauso al nostra Xalexalex, che ha passato lo scritto d'ammissione alla scuola normale!!!
Teniamo tutti le dita incrociate per gli orali :D
Insinui? :asd:
Grazie mille, incrociate tutte le appendici di cui disponete, ne avro' tanto bisogno :D
Bravo! Conta su altre due dita incrociate :D
Cmq chimica devo dire che quest'anno domina... davvero uno stuolo di gente passata agli orali O.o (in confronto a pochi fisici)... tra cui un 93.8 che è il miglior punteggio (nessuno degli altri tra l'altro ha superato i 90...)
Che sia iniziata una nuova era?
dario fgx
11-09-2009, 12:49
Salve ragazzi, ho un pò di ruggine e poco tempo per levarla, potreste cortesemente darmi una mano ?
Completare (e bilanciare ma questo posso farlo io ) le seguenti reazioni:
As2O3 + Zn = AsH3
KClO3 + H2SO3 = KCl
I2 + S2O3-- = S4O6--
Al + HNO3 = NH4+
i problemi li ho nel prevedere che altro si forma, ho ipotizzato qualcosa ...
tnx
Lucrezio
11-09-2009, 17:54
Salve ragazzi, ho un pò di ruggine e poco tempo per levarla, potreste cortesemente darmi una mano ?
Completare (e bilanciare ma questo posso farlo io ) le seguenti reazioni:
As2O3 + Zn = AsH3 + Zn++
KClO3 + H2SO3 = KCl + H2SO4
I2 + S2O3-- = S4O6-- + I-
Al + HNO3 = NH4+ + Al+++
i problemi li ho nel prevedere che altro si forma, ho ipotizzato qualcosa ...
tnx
Ti ho messo i prodotti delle redox, mancano H+, OH-, acqua... Buon lavoro! :D
dario fgx
12-09-2009, 11:21
grazie mille!
dario fgx
12-09-2009, 20:06
ancora 2:
Br2 + KOH = KBrO3
Br2 + OH- = BrO3-
tnx
Lucrezio
14-09-2009, 11:02
ancora 2:
Br2 + KOH = KBrO3
Br2 + OH- = BrO3-
tnx
Beh, le due reazioni sono esattamente uguali, perché il potassio fa da ione spettatore ;)
Se guardi su un libro di chimica vedrai che tutti gli alogeni, in ambiente alcalino, disproporzionano secondo la legge
X2 + 6OH- <----> X- + XO3 - 3H2O
Lucrezio
18-09-2009, 15:56
Signore e signori... Un applauso al nostro Xalexalex xhe ha superato il concorso di ammissione alla scuola ed è quindi ufficialmente un parassita mantenuto completamente dallo stato! :D
:ubriachi:
Xalexalex
18-09-2009, 15:58
Grazie mille. Devo rendermene ancora un po' conto, diciamo :D
Come posso solubilizzare ossido di zinco polvere da assumere per os? Ne devo prendere 25 mg al dì, pensavo di diluirne 1 gr in un lt, ma è insolubile in acqua, è solubile solo in soluzioni acide o alcaline. Cioè o bicarbonato o aceto? e quanto? Che cosa mi consigliate?
Grazie.
cosa intendi per os?
Comunque ò'ossido di zinco io lo solubilizzavo in una beuta contente acqua e sopra un bel bunsen :D
cosa intendi per os?
Comunque ò'ossido di zinco io lo solubilizzavo in una beuta contente acqua e sopra un bel bunsen :D
Per os vuol dire per bocca, uso interno. Una soluzione più semplice del becco bunsen (che io non ho) non c'è?
il fornello di casa..
In breve tis erve qualsiasi fonte d calore che riesca a portare l'acqua sui 60-70°.
il fornello di casa..
In breve tis erve qualsiasi fonte d calore che riesca a portare l'acqua sui 60-70°.
OK, grazie.
carmen89
21-09-2009, 19:33
salve ragazzi potreste aiutarmi con questo esercizio di chimica...
2,50g di H2 E 140,0g di I2 sono posti in un recipiente di 15,00l di volume ad una temperatura alla quale tutte le specie sono allo stato gassoso.all'equilibrio sono presenti 112,2g di HI.calcolare la costante di equilibrio della
reazione
il risultato è7,84
inoltre sapete dirmi il nome dei seguenti composti:
NH4FeAsO3; Na2NH4AsO4; (PtCl6)2-
grazie mille
Lucrezio
27-09-2009, 00:44
salve ragazzi potreste aiutarmi con questo esercizio di chimica...
2,50g di H2 E 140,0g di I2 sono posti in un recipiente di 15,00l di volume ad una temperatura alla quale tutte le specie sono allo stato gassoso.all'equilibrio sono presenti 112,2g di HI.calcolare la costante di equilibrio della
reazione
il risultato è7,84
calcola le moli iniziali, finali, tieni conto delle proporzioni stechiometriche e risolvi una facile equazione!
inoltre sapete dirmi il nome dei seguenti composti:
NH4FeAsO3; Na2NH4AsO4; (PtCl6)2-
grazie mille
Arsenito di ammonio e ferro (II), arseniato di (di)sodio e ammonio, anione esacloroplatinato (IV)
Non giuro sulla notazione...
carmen89
27-09-2009, 09:24
grazie tente ma avrei un'altro quesito da proporre:
il problema è:3.4 di iodato di potassio vengono fatti reagire con 3,0 g di ioduro di potassio in soluzione acida.calcolare la massa di iodio che si forma.la reazione è quantitativa.
la reazione che dovrei avere dovrebbe essere questa:
KIO3+KI->I2
ma considerando uesta reazione, calcolando le moli in base ai coefficienti stechiometrici non mi trovo con il risultato finale.
AccadueO
27-09-2009, 14:18
grazie tente ma avrei un'altro quesito da proporre:
il problema è:3.4 di iodato di potassio vengono fatti reagire con 3,0 g di ioduro di potassio in soluzione acida.calcolare la massa di iodio che si forma.la reazione è quantitativa.
la reazione che dovrei avere dovrebbe essere questa:
KIO3+KI->I2
ma considerando uesta reazione, calcolando le moli in base ai coefficienti stechiometrici non mi trovo con il risultato finale.
La reazione che hai scritto, non è bilanciata dal punto di vista degli elettroni:
considera i numeri di ossidazione dello iodio nei due composti.;)
carmen89
28-09-2009, 11:36
grazie sono siuscita a risolvere il mio problema...anche se ne ho ancora un 'altro:
3g di una miscela di ossido di rame (2) e di ossido di rame(1) sono ridotti a rame elememtare con idrogeno.calcolare la composizione della miscela deli ossidi sapendo che si sono ottenuto 2,550 g di rame elememtare.
per risolvere il problema ho considerato le due reazioni:
2CuO+2H2->Cu2+H2O
Cu2O+H2->Cu2+H2O
e ho considerato i due ossidi come due inconite x ed y.quindi posso scrivere che (x+y)=3g ma non so qual'e l'altra euazione che potrei scrivere .
ho provato a considerare il rame finale sceivendo:2,550g=x+2y ma non mi trovo con il risultato
AccadueO
28-09-2009, 18:00
grazie sono siuscita a risolvere il mio problema...anche se ne ho ancora un 'altro:
3g di una miscela di ossido di rame (2) e di ossido di rame(1) sono ridotti a rame elememtare con idrogeno.calcolare la composizione della miscela deli ossidi sapendo che si sono ottenuto 2,550 g di rame elememtare.
per risolvere il problema ho considerato le due reazioni:
2CuO+2H2->Cu2+H2O
Cu2O+H2->Cu2+H2O
e ho considerato i due ossidi come due inconite x ed y.quindi posso scrivere che (x+y)=3g ma non so qual'e l'altra euazione che potrei scrivere .
ho provato a considerare il rame finale sceivendo:2,550g=x+2y ma non mi trovo con il risultato
La prima equazione è ok, altro non è che il bilancio di massa.
Per la seconda equazione dovresti considerare la somma delle moli di rame, ricordando che, in generale:
m=n*PM ;
dove, m è la massa in grammi, n il numero di moli e PM il peso molecolare.
Mi fermo qui, se non è sufficientemente chiaro ci risentiamo.;)
jacky guru
27-10-2009, 15:54
Ciao a tutti,
ho la necessita di classificare i seguenti polimeri in due gruppi: quelli ottenuti per addizione e quelli per condensazione.
POLIETILENE
POLIPROPILENE
POLIVINILCLORURO (PVC)
POLIMETILMETACRILATO
NYLON
POLIESTERI
POLIURETANI
ARAMIDI
Chi mi aiuta? Grazie in anticipo!
AccadueO
27-10-2009, 20:07
Ciao a tutti,
ho la necessita di classificare i seguenti polimeri in due gruppi: quelli ottenuti per addizione e quelli per condensazione.
POLIETILENE
POLIPROPILENE
POLIVINILCLORURO (PVC)
POLIMETILMETACRILATO
NYLON
POLIESTERI
POLIURETANI
ARAMIDI
Chi mi aiuta? Grazie in anticipo!
Sono polimeri ottenuti per addizione:
Polietilene (http://it.wikipedia.org/wiki/Polietene);
Polipropilene (http://it.wikipedia.org/wiki/Polipropilene);
Polivinilcloruro (http://it.wikipedia.org/wiki/Cloruro_di_polivinile);
Polimetilmetacrilato (http://it.wikipedia.org/wiki/Polimetilmetacrilato);
mentre questi sono polimeri ottenuti per condensazione:
Nylon (http://it.wikipedia.org/wiki/Nylon), ve ne sono di tipi differenti tutti ascrivibili alla categoria delle poliammidi;
Poliesteri (http://it.wikipedia.org/wiki/Poliesteri);
Poliuretani (http://it.wikipedia.org/wiki/Poliuretano);
Aramidi (http://en.wikipedia.org/wiki/Aramid);
ed in generale:
http://it.wikipedia.org/wiki/Polimero ;)
gigio2005
27-10-2009, 20:09
Ciao a tutti,
ho la necessita di classificare i seguenti polimeri in due gruppi: quelli ottenuti per addizione e quelli per condensazione.
POLIETILENE
POLIPROPILENE
POLIVINILCLORURO (PVC)
POLIMETILMETACRILATO
NYLON
POLIESTERI
POLIURETANI
ARAMIDI
Chi mi aiuta? Grazie in anticipo!
potresti iniziare dal libro di chimica organica...oppure se la chimica non ti interessa puoi dare un'occhiata qui:
http://en.wikipedia.org/wiki/Condensation_reaction
http://en.wikipedia.org/wiki/Addition_polymer
jacky guru
30-10-2009, 05:12
Grazie mille!! :)
razzoman
05-11-2009, 17:44
ciao a tutti ho un piccolo problema di chimica :D ,non riesco a fare le formule di strutture dei sali non è che qualcuno potrebbe aiutarmi? (quanti h sostituire,quando si devono fare più strutture,insomma tutto....)grazie mille:)
ps: intendo il disegnino,l'equazione riesco :D
ciao a tutti ho un piccolo problema di chimica :D ,non riesco a fare le formule di strutture dei sali non è che qualcuno potrebbe aiutarmi? (quanti h sostituire,quando si devono fare più strutture,insomma tutto....)grazie mille:)
ps: intendo il disegnino,l'equazione riesco :D
Fammi capire: ti serve una mano nello scrivere le formule brute dei sali provenienti da cert tipi di acidi ed eventualmente disegnare la struttura dell'unità formula ?
razzoman
05-11-2009, 20:33
Fammi capire: ti serve una mano nello scrivere le formule brute dei sali provenienti da cert tipi di acidi ed eventualmente disegnare la struttura dell'unità formula ?
solo i disegni,le formule riesco
solo i disegni,le formule riesco
Nel caso di sali ternari (provenienti di acidi ossigenati), un modo abbastanza veloce è quello di analizzare l'anione. Devi individuare l'atomo centrale (come ad esempio, azoto, zolfo, fosforo, alogeni..) e vedere quanti atomi di ossigeno sono legati ad esso.
Ponendo A l'atomo centrale, X gli atomi legati ed E le coppie solitarie di elettroni (regola generale anche per composti che non sono sali):
AX2: geoemtria lineare (es.: CO2)
AX2E2: geometria angolare (es: H2O)
AX3: geometria trigonale planare (es: SO3, BH3)
AX3E: geometria piramidale (es: NH3, PH3)
AX4: geometria tetraedrica (es: perclorato, solfato, nitrato...)
Esemprio: nell'acido solforico H2SO4, nell'anione solfato, lo zolfo è legato covalentemente a 4 atomi di ossigeno, per cui la geometria dell'anione è un tetraedro (AX4).
In NaClO2, il cloro è legato con un doppio legame ad un O ed un legame semplice con un altro O. Rimangono 2 coppie solitarie. Per cui è un AX2E2, geometria angolare.
spero di essere stato chiaro ;)
razzoman
06-11-2009, 10:13
Nel caso di sali ternari (provenienti di acidi ossigenati), un modo abbastanza veloce è quello di analizzare l'anione. Devi individuare l'atomo centrale (come ad esempio, azoto, zolfo, fosforo, alogeni..) e vedere quanti atomi di ossigeno sono legati ad esso.
Ponendo A l'atomo centrale, X gli atomi legati ed E le coppie solitarie di elettroni (regola generale anche per composti che non sono sali):
AX2: geoemtria lineare (es.: CO2)
AX2E2: geometria angolare (es: H2O)
AX3: geometria trigonale planare (es: SO3, BH3)
AX3E: geometria piramidale (es: NH3, PH3)
AX4: geometria tetraedrica (es: perclorato, solfato, nitrato...)
Esemprio: nell'acido solforico H2SO4, nell'anione solfato, lo zolfo è legato covalentemente a 4 atomi di ossigeno, per cui la geometria dell'anione è un tetraedro (AX4).
In NaClO2, il cloro è legato con un doppio legame ad un O ed un legame semplice con un altro O. Rimangono 2 coppie solitarie. Per cui è un AX2E2, geometria angolare.
spero di essere stato chiaro ;)
grazie;) ne ho provato a fare qualcuno mi dite se sono giusti?
1)cloruro di sodio=nacl cl-na (sarebbe il disegnino)
2)bicarbonato di sodio= na(hco3) na - o- c=o
|
oh
3)carbonato di zinco = zn2(co3)2
zn
/ \
o o
| |
c=o c=o
| |
o o
\ /
zn
sono giuste?
gigio2005
06-11-2009, 15:54
grazie;) ne ho provato a fare qualcuno mi dite se sono giusti?
1)cloruro di sodio=nacl cl-na (sarebbe il disegnino)
2)bicarbonato di sodio= na(hco3) na - o- c=o
|
oh
3)carbonato di zinco = zn2(co3)2
zn
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o o
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c=o c=o
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zn
sono giuste?
i sali mica si disegnano con le lineette (sono composti ionici)
ad esempio
1) il disegnino di NaCl è questo:
http://www.tf.uni-kiel.de/matwis/amat/def_en/kap_2/illustr/nacl_gitter.gif
etc...
ps:
la formula del carbonato di zinco è Zn(CO3)
razzoman
06-11-2009, 16:03
i sali mica si disegnano con le lineette (sono composti ionici)
ad esempio
1) il disegnino di NaCl è questo:
http://www.tf.uni-kiel.de/matwis/amat/def_en/kap_2/illustr/nacl_gitter.gif
etc...
ps:
la formula del carbonato di zinco è Zn(CO3)
la professoressa ce li fa fare con le lineette....in caso c'è un sito che spieghi come farli come quelli nell'immagine da te postata?.Riguardo al bicarbonato di zinco è vero mi sono scordato di semplificare....grazie
gigio2005
06-11-2009, 18:51
la professoressa ce li fa fare con le lineette....in caso c'è un sito che spieghi come farli come quelli nell'immagine da te postata?.Riguardo al bicarbonato di zinco è vero mi sono scordato di semplificare....grazie
non c'e' una regola...ogni sale ha la sua struttura cristallina...
comunque se vuoi disegnare la molecola di base non puoi unire con la lineetta i due ioni...
dai un'occhiata qui
http://en.wikipedia.org/wiki/Sodium_carbonate
per avere un'idea di come puoi disegnare
grazie;) ne ho provato a fare qualcuno mi dite se sono giusti?
1)cloruro di sodio=nacl cl-na (sarebbe il disegnino)
2)bicarbonato di sodio= na(hco3) na - o- c=o
|
oh
3)carbonato di zinco = zn2(co3)2
zn
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sono giuste?
Io intendevo solo la geometria dell'anione. Nel caso dell'idrogenocarbonato di sodio. Lo ione idrogenocarbonato ha una geometria di tipo trigonale planare con i legami ossigeno-carbonio a circa 120°C l'uno dall'altro (in teoria andrebbe tenuto in considerazione il fatto che c'è risonanza del doppietto elettronico sull'ossanione con il doppio legame carbonio-idrogeno...e quindi le distanze cambiano).
non c'e' una regola...ogni sale ha la sua struttura cristallina...
comunque se vuoi disegnare la molecola di base non puoi unire con la lineetta i due ioni...
dai un'occhiata qui
http://en.wikipedia.org/wiki/Sodium_carbonate
per avere un'idea di come puoi disegnare
Infatti, ma se devi disegnare la geometria di un anione complesso, ti fermi a quella. I sali si possono impacchettare in strutture cristalline a numero di coordinazione differente (a seconda del tipo)
AccadueO
07-11-2009, 08:43
ciao a tutti ho un piccolo problema di chimica :D ,non riesco a fare le formule di strutture dei sali non è che qualcuno potrebbe aiutarmi? (quanti h sostituire,quando si devono fare più strutture,insomma tutto....)grazie mille:)
ps: intendo il disegnino,l'equazione riesco :D
Si tratta delle strutture di Lewis, forse questo potrà tornarti utile:
http://en.wikipedia.org/wiki/Lewis_structure.
Nel link, c'è anche un esempio relativo alla costruzione della struttura dello ione nitrito.
O comunque, puoi sempre consultare un buon libro di chimica generale.;)
Salve io volevo sapere qual'è la nomenclatura del composto che si ottiena dalla riduzione della vanillina (4 idrossi-3 metossi benzaldeide).
Grazie!
Salve io volevo sapere qual'è la nomenclatura del composto che si ottiena dalla riduzione della vanillina (4 idrossi-3 metossi benzaldeide).
Grazie!
Io lo chiamerei così: alcol (4-idrossi-3-metossi) benzilico
Si anche io pensavo cosi, un' altra cosa se posso...
Che reazione è quella che vede reagire l'drossido di ca con il dicloroetano?
Grazie mille!
Si anche io pensavo cosi, un' altra cosa se posso...
Che reazione è quella che vede reagire l'drossido di ca con il dicloroetano?
Grazie mille!
Secondo me la reazione dovrebbe essere un'eliminazione bimolecolare (E2) che vede lo ione idrossido agire da base nei confornti di un protone in beta rispetto al carbonio portante l'alogeno (e quì si dovrebbe chiarire se sis tratta del 1,1 dicloroetano oppure del 1,2 dicloroetano) ed un gruppo cloro come nucleofugo.... con il risultato della formazione di un alogenuro vinilico (cloroetilene) oppure acetilene se viene espulso l'altro alogeno (questo secondo passaggio potrebbe richiedere una base più forte dello ione idrossido).
Si anche io pensavo cosi, un' altra cosa se posso...
Che reazione è quella che vede reagire l'drossido di ca con il dicloroetano?
Grazie mille!
1,1 o 1,2?
jacky guru
10-11-2009, 11:15
Ciao ragazzi,
mi confermate questa cosa??
Polimeri per addizione --> polietilene, pvc
Polimeri per condensazione --> nylon, poliuretano
jacky guru
11-11-2009, 08:01
Ciao ragazzi,
mi confermate questa cosa??
Polimeri per addizione --> polietilene, pvc
Polimeri per condensazione --> nylon, poliuretano
upup è importante! mi preme saperlo entro domani, ahimè :cry:
AccadueO
11-11-2009, 10:31
Ciao ragazzi,
mi confermate questa cosa??
Polimeri per addizione --> polietilene, pvc
Polimeri per condensazione --> nylon, poliuretano
Sì, confermo!:fagiano:
jacky guru
11-11-2009, 11:28
Sì, confermo!:fagiano:
Sicurosicuro? :D
Thanks ;)
AccadueO
11-11-2009, 18:29
Sicurosicuro? :D
Thanks ;)
Parola di chimico!;)
Che Cannizzaro (http://it.wikipedia.org/wiki/Stanislao_Cannizzaro), Fisher (http://it.wikipedia.org/wiki/Hermann_Emil_Fischer) e Hofmann (http://it.wikipedia.org/wiki/Albert_Hofmann) mi fulminino seduta stante se dico il falso! :D
jacky guru
11-11-2009, 20:39
Parola di chimico!;)
Che Cannizzaro (http://it.wikipedia.org/wiki/Stanislao_Cannizzaro), Fisher (http://it.wikipedia.org/wiki/Hermann_Emil_Fischer) e Hofmann (http://it.wikipedia.org/wiki/Albert_Hofmann) mi fulminino seduta stante se dico il falso! :D
grazie :ave:
Ciao a tutti
giovedì ho fatto l'esame di chimica e c'erano dentro questi due esercizi che io non sapevo fare e che ho sparato a caso:
1) Mettere in ordine decrescente a seconda del punto di ebollizione i seguenti composti : CH3CH3, CH3NH2, CH3I.
2) Il carbonato di tungsteno (WC) è un solido durissimo usato ....ecc.... Dire che tipo di solido è (ionico, metallico......) e se conduce elettricità.
Come andavano fatti?
Grazie ;)
Xalexalex
14-11-2009, 18:28
Ciao a tutti
giovedì ho fatto l'esame di chimica e c'erano dentro questi due esercizi che io non sapevo fare e che ho sparato a caso:
1) Mettere in ordine decrescente a seconda del punto di ebollizione i seguenti composti : CH3CH3, CH3NH2, CH3I.
2) Il carbonato di tungsteno (WC) è un solido durissimo usato ....ecc.... Dire che tipo di solido è (ionico, metallico......) e se conduce elettricità.
Come andavano fatti?
Grazie ;)
Il primo esercizio si risolve, sostanzialmente, calcolando (meglio: stimando) l'entita' delle attrazioni intermolecolari delle specie succitate. Piu' forti sono le attrazioni -> maggiori sono le energie di legame -> maggiore sara' l'energia da spendere per romperli -> piu' alto sara' il punto di ebollizione.
Il secondo esercizio invece presuppone una conoscenza, non e' che puoi proprio inventartelo... il WC (che e' carburo, e non carbonato di tungsteno), e' un solido covalente (lo puoi desumere valutando la differenza tra i valori di elettronegativita' dei due elementi). Come tutti i solidi covalenti (fatta eccezione per la grafite ed un altro paio di composti stranucci) NON conduce corrente. La buona conduttivita' e' una caratteristica tipica dei solidi metallici, che possono "trasportare" corrente avendo i propri elettroni delocalizzati in una nube intorno ai nuclei (visione leggermente semplicistica, ma che dovrebbe andare bene per la risposta).
Spero di essere stato esauriente. :D
Il primo esercizio si risolve, sostanzialmente, calcolando (meglio: stimando) l'entita' delle attrazioni intermolecolari delle specie succitate. Piu' forti sono le attrazioni -> maggiori sono le energie di legame -> maggiore sara' l'energia da spendere per romperli -> piu' alto sara' il punto di ebollizione.
Il secondo esercizio invece presuppone una conoscenza, non e' che puoi proprio inventartelo... il WC (che e' carburo, e non carbonato di tungsteno), e' un solido covalente (lo puoi desumere valutando la differenza tra i valori di elettronegativita' dei due elementi). Come tutti i solidi covalenti (fatta eccezione per la grafite ed un altro paio di composti stranucci) NON conduce corrente. La buona conduttivita' e' una caratteristica tipica dei solidi metallici, che possono "trasportare" corrente avendo i propri elettroni delocalizzati in una nube intorno ai nuclei (visione leggermente semplicistica, ma che dovrebbe andare bene per la risposta).
Spero di essere stato esauriente. :D
Siiii ho fatto giusto il secondo evvaii. Dici che si capisce ke ho sparato a ca++o se ho scritto papale papale "Solido covalente e non conduce bene l'elettricità" senza aggiungere niente? :D
Problema di nomenclatura degli alcani:
CH3-CH-CH2-CH2-CH3
|
CH2
|
F
1-fluoro-2-metilpentano
E fin qua nessun problema, ma..
CH3-CH2-CH-CH2-CH3
|
CH2
|
F
Come cavolo di chiama? 3-fluorometilpentano? :help:
Xalexalex
20-11-2009, 20:11
Il primo si chiama solo 1(fluorometil)pentano.
Il secondo 3(fluorometil)pentano.
Rieccomi, a distanza di quasi un anno, disgraziatamente faccio ancora chimica, e continuo a non capire una togna... devo essere mentecatto.
Venerdì avrò la prima verifica di chimica dell'anno con esercizi di ogni sorta, e non ne so fare nessuno.
Ad esempio:
"Calcolare quanta H2O si ottiene dalla reazione fra 30g H con 200 litri O"
Se qualcuno riuscisse a svolgere questo esercizio (usiamo valenze e non numeri di ossidazione, qualora servissero) e a spiegarmi, come farebbe con un bambino, la maniera in cui l'ha risolto, gliene sarei grato.
La reazione è la seguente:
2(H2) + O2 --> 2(H2O)
Per sapere quanta acqua si forma dovrai sapere quante moli di idrogeno e di ossigeno hai.
Idrogeno:
Ne hai 30g, giusto? Una mole di idrogeno pesa 1 grammo (vedi tavola periodica: 1u-->1g/mol), quindi hai 30 moli di idrogeno.
Ossigeno:
200L, bene. Sappiamo che in condizioni standard (25°C e pressione di 1atm) una mole di gas occupa un volume di 22,4L: dato che hai un volume di 200L, avrai 200/22,4 moli, cioè circa 8,93 moli di ossigeno.
Ora che hai la quantità in moli di reagenti, non rimane altro che metterla in relazione coi coefficienti stechiometrici della reazione: ad ogni mole di ossigeno ne corrispondono 2 di idrogeno e viceversa. Hai 30 moli di idrogeno e 9 di ossigeno: dato che non rispettano il rapporto 2:1 significa che c'è un reagente limitante e uno in eccesso; per far reagire 30 moli di idrogeno avresti bisogno di 15 moli di ossigeno, ma ne hai soltanto 9: ciò vuol dire che reagiscono tutte le 9 moli di ossigeno, ma solo 18 di idrogeno, quindi si formano 18 moli di acqua. :)
La reazione è la seguente:
2(H2) + O2 --> 2(H2O)
Per sapere quanta acqua si forma dovrai sapere quante moli di idrogeno e di ossigeno hai.
Idrogeno:
Ne hai 30g, giusto? Una mole di idrogeno pesa 1 grammo (vedi tavola periodica: 1u-->1g/mol), quindi hai 30 moli di idrogeno.
Ossigeno:
200L, bene. Sappiamo che in condizioni standard (25°C e pressione di 1atm) una mole di gas occupa un volume di 22,4L: dato che hai un volume di 200L, avrai 200/22,4 moli, cioè circa 8,93 moli di ossigeno.
Ora che hai la quantità in moli di reagenti, non rimane altro che metterla in relazione coi coefficienti stechiometrici della reazione: ad ogni mole di ossigeno ne corrispondono 2 di idrogeno e viceversa. Hai 30 moli di idrogeno e 9 di ossigeno: dato che non rispettano il rapporto 2:1 significa che c'è un reagente limitante e uno in eccesso; per far reagire 30 moli di idrogeno avresti bisogno di 15 moli di ossigeno, ma ne hai soltanto 9: ciò vuol dire che reagiscono tutte le 9 moli di ossigeno, ma solo 18 di idrogeno, quindi si formano 18 moli di acqua. :)
Grazie mille! LA verifica penso sia stata una catastrofe, ma mi salvo il tuo post, come modello.
rondinix
04-12-2009, 22:09
Salve ragazzi :), questo problema, è stato assegnato oggi per il primo esonero di chimica...potreste darmi il risultato corretto? Non so proprio dove controllare in quanto abbiamo rilevato tutti valori diversi e presumibilmente errati :(.
1.0 moli di SO2 e 2.0 moli di O2 vengono poste in un recipiente di 2.0 L. Quando si è formato l'eqilibrio della reazione:
2(SO2) + O2 = 2(SO3)
la pressione totale è 1.3atm, e la pressione parziale di SO3 è 0.25 atm. Calcolare il Kp della reazione.
Come procedere?
E' giusto passare per il Kc per poi determinare Kp mediante la relazione Kc=Kp/(TR)^(dn)?
Se sì...come determino Kc?
AccadueO
06-12-2009, 17:33
Salve ragazzi :), questo problema, è stato assegnato oggi per il primo esonero di chimica...potreste darmi il risultato corretto? Non so proprio dove controllare in quanto abbiamo rilevato tutti valori diversi e presumibilmente errati :(.
1.0 moli di SO2 e 2.0 moli di O2 vengono poste in un recipiente di 2.0 L. Quando si è formato l'eqilibrio della reazione:
2(SO2) + O2 = 2(SO3)
la pressione totale è 1.3atm, e la pressione parziale di SO3 è 0.25 atm. Calcolare il Kp della reazione.
Come procedere?
E' giusto passare per il Kc per poi determinare Kp mediante la relazione Kc=Kp/(TR)^(dn)?
Se sì...come determino Kc?
E' preferibile calcolare direttamente Kp e poi eventualmente Kc con la formula che hai postato.
In ogni caso dai un'occhiata qui:
http://img708.imageshack.us/img708/3029/maty.th.gif (http://img708.imageshack.us/i/maty.gif/)
http://img708.imageshack.us/img708/203/maty2.th.gif (http://img708.imageshack.us/i/maty2.gif/)
http://img708.imageshack.us/img708/8910/maty3.th.gif (http://img708.imageshack.us/i/maty3.gif/)
La procedura dovrebe essere quella giusta. Devi solo fare i calcoli finali, dovrebbero darti i valori esatti se non mi sono perso nei passaggi.:stordita:
rondinix
06-12-2009, 20:18
-CUT-
Un grazie 1000 M :D:D:D!!!!
Comunque....per il primo compito di esonero...st'esercizio è stato allucinante..:eek:
AccadueO
07-12-2009, 19:49
un esercizio per voi geni da fare in 10 secondi...
http://img3.imageshack.us/i/immaginejud.jpg/
sostanzialmente devo arrivare a fare il sale in alto che se non sbaglio è frutto dei vari passaggi dello schema... però poi all' Idrossido mi blocco non so come fare e nemmeno come unire poi l'idrossido all' acido :mc:
:help:
se riuscite a darmi una procedura standard da seguire ne sarei felicissimo dato che giovedì ho il compito :muro: :muro:
Davvero devi ottenere quel sale a partire dagli elementi?:wtf:
Mi sembra un po' esagerato, in quanto basta semplicemente unire una base con un acido.
Nella fattispecie, per il nostro caso, dovresti unire l'idrossido ferrico, Fe(OH)3, che è la base, in cui il Ferro ha numero di ossidazione +3 (a differenza del Fe(+2) detto "ferroso", quello da te postato) con acido clorico, HClO3, la reazione è:
Fe(OH)3 + 3 HClO3 --> Fe(ClO3)3 + 3 H2O
Il sale ottenuto è appunto il clorato ferrico Fe(ClO3)3.
Questo è il quanto. Secondo me, ti gioverebbe, tra altre cose, una bella ripassata delle regole di nomencaltura (http://it.wikipedia.org/wiki/Nomenclatura_chimica) dei sali, può essere "illuminante".
Comunque se davvero devi impostare questa reazione da "molto lontano" magari ne riparliamo.;)
AccadueO
07-12-2009, 20:28
si la prof vuole che partendo dalla base ( nel senso italiano e non chimico) facciamo tutti gli step e arriviamo al sale... :read:
e lei ci darà il nome nella nomenclatura "classica" e noi dovremmo sviluppare il tutto...
come scelgo il numero di ossidazione?
in base a cosa? :stordita: da quello che ho capito in base appunto alla nomenclatura... -osa - ica ...
Le regole di nomenclatura, son proprio quelle che ti servono.
Perchè ti permettono, in primo luogo, di stabilire la formula del composto, che è essenziale se vuoi impostare una sintesi, come in questo caso.
Non si tratta di un argomento particolarmente esteso (se parliamo solo di sostanze inorganiche come sali acidi etc.), con un buon libro di chimica generale, dovresti apprendre l'abc in poche ore.
E' anche utile apprendere il significato di numero di ossidazione (http://it.wikipedia.org/wiki/Numero_di_ossidazione).
Per quanto riguarda il nostro esercizio, partendo dagli elementi la sequenza dovrebbe essere:
4 Fe + 3 O2 --> 2 Fe2O3
è l'ossido ferrico che tra l'altro è presente in natura sotto forma di vari minerali come ad esempio l'ematite (http://it.wikipedia.org/wiki/Ematite).
Poi:
Fe2O3 + 3 H2O --> 2 Fe(OH)3
il nostro idrossido.
Andiamo sul cloro:
2 Cl2 + 5 O2 --> 2 Cl2O5 la nostra anidride clorica.
Cl2O5 + H2O --> 2 HClO3 l'acido clorico.
E dulcis in fundo:
Fe(OH)3 + 3 HClO3 --> Fe(ClO3)3 + 3 H2O;
Naturalmente se vorrai capire a fondo quanto da me scritto, devi, come già detto, studiare la parte sulla nomenclatura, il concetto di numero di ossidazione ed anche le regole per il bilanciamento delle reazioni stechiometriche (sia di ossido-riduzione che acido-base).
Ciao.;)
Potreste aiutarmi con questo??Esercizio con Kp avendo Ptot e Pparziale (http://www.hwupgrade.it/forum/showthread.php?t=2101306)
Esercizio con Kp avendo Ptot e Pparziale
Ciao ragazzi aiutatemi.. sn 3 ore ke c giro sopra cm posso fare??
Una miscela equimolare di PCl3 e Cl2 viene fatta reagire a 250°C.
PCl3 (gas) + Cl2 (gas) PCl5 (gas)
Ad equilibrio raggiunto la pressione totale è di 1,76 atm., mentre la pressione parziale di Cl2 è di
0,73 atm.. Trovare la Kp.
Ho impostato avento PCl2=PPCl3
E poi facendo Ptot-(PPCl3+PCl2)=PPCl5
Non riesco a venirne a capo
Vi prego aiutatemi a venirne a capo
(Risultato Kp= 3.04 x 10^-6 atm )
A me invece viene fuori 0.56 atm
Kp= P(PCl5)
P(Cl2) P(PCl3)
Dalla definizione d frazione molare so ke la somma delle frazioni è1
la frazione d Cl2 =PCl3 =0.73/1.76=0.41 quindi XPCl5=1-2*0.41=0.17
quindi Kp=(Ptot^-1)* XPCl5/(XPCl3 * XCl2) =(1.76^-1) *0.17/(0.41^2)=0.56
Dove sbaglio nel ragionamento???
Lucrezio
08-12-2009, 11:16
Potreste aiutarmi con questo??Esercizio con Kp avendo Ptot e Pparziale (http://www.hwupgrade.it/forum/showthread.php?t=2101306)
Esercizio con Kp avendo Ptot e Pparziale
Ciao ragazzi aiutatemi.. sn 3 ore ke c giro sopra cm posso fare??
Una miscela equimolare di PCl3 e Cl2 viene fatta reagire a 250°C.
PCl3 (gas) + Cl2 (gas) PCl5 (gas)
Ad equilibrio raggiunto la pressione totale è di 1,76 atm., mentre la pressione parziale di Cl2 è di
0,73 atm.. Trovare la Kp.
Ho impostato avento PCl2=PPCl3
E poi facendo Ptot-(PPCl3+PCl2)=PPCl5
Non riesco a venirne a capo
Vi prego aiutatemi a venirne a capo
(Risultato Kp= 3.04 x 10^-6 atm )
A me invece viene fuori 0.56 atm
Kp= P(PCl5)
P(Cl2) P(PCl3)
Dalla definizione d frazione molare so ke la somma delle frazioni è1
la frazione d Cl2 =PCl3 =0.73/1.76=0.41 quindi XPCl5=1-2*0.41=0.17
quindi Kp=(Ptot^-1)* XPCl5/(XPCl3 * XCl2) =(1.76^-1) *0.17/(0.41^2)=0.56
Dove sbaglio nel ragionamento???
A me il tuo ragionamento sembra perfettamente corretto :stordita:
Sei sicuro che i dati siano quelli?
Non è che ti dà anche un DH di formazione (magari con dipendenza dalla temperatura) e ti chiede di portare la Kp a 25°C?
Grazie della risposta.
La traccia è copiata pari pari dal libro senza omettere nulla.
Dal mio ragionamento ho escluso la temperatura visto ke non mi kiede le concentrazioni ma la Kp..
Bohhh:muro: :muro: :muro:
ci sn sopra da ieri mattina.
Il guaio è ke sui libri mostrano sempre esempi svolti facili
e cn le cose difficili l'unico riferimento è il risultato
L'unità d misura va riportata x le varie "K"?? dai calcoli viene fuori 0.56 atm^-1
ooooooooooooooo
07-01-2010, 18:29
chi mi puo spiegare gentilmente questo bilanciamento redox ! grazie.
Cu O + NH3 --> Cu + N2 + H2O
allora Cu si riduce perchè passa da +2 a 0 .
N si ossida perche passa da -3 a 0.
Scrivo quindi le due semireazioni...
Cu (+2) -> Cu (riduzione) .........................N(-3) -> N (ossidazione)
Per bilanciare le cariche quindi Cu lo devo moltiplicare per 3 mentre N lo devo moltiplicare per 2 .
3 CuO + 2 NH3 -> 3 Cu + ? N2 + H2O
a questo punto(la cosa che non ho capito) chi mi spiega perchè nel libro Cu è moltiplicato per 3 anche nei prodotti mentre N2 no ed è moltiplicato solo a sinistra?
AccadueO
07-01-2010, 19:30
chi mi puo spiegare gentilmente questo bilanciamento redox ! grazie.
Cu O + NH3 --> Cu + N2 + H2O
allora Cu si riduce perchè passa da +2 a 0 .
N si ossida perche passa da -3 a 0.
Scrivo quindi le due semireazioni...
Cu (+2) -> Cu (riduzione) .........................N(-3) -> N (ossidazione)
Per bilanciare le cariche quindi Cu lo devo moltiplicare per 3 mentre N lo devo moltiplicare per 2 .
3 CuO + 2 NH3 -> 3 Cu + ? N2 + H2O
a questo punto(la cosa che non ho capito) chi mi spiega perchè nel libro Cu è moltiplicato per 3 anche nei prodotti mentre N2 no ed è moltiplicato solo a sinistra?
E' ovvio, non serve il coefficiente stechiometrico perchè, come indicato dal pedice alla base del simbolo dell'azoto N2 hai già due atomi di N sul lato destro della reazione, così come dal lato sinistro, con la differenza che per totalizzare due atomi, è necessario avere due molecole di ammoniaca.:)
Per la cronaca, i pedici nelle formule chimiche, indicano la quantità di atomi di un elemento in quel determinato composto, mentre i coefficienti stechiometrici indicano il numero di molecole (o meglio le moli utilizzate, in proporzione rispetto agli altri reagenti) del suddetto composto utilizzati nella reazione.
a questo punto(la cosa che non ho capito) chi mi spiega perchè nel libro Cu è moltiplicato per 3 anche nei prodotti mentre N2 no ed è moltiplicato solo a sinistra?
Prova a sommare la semireazione di riduzione e quella di ossidazione (ciascuna moltiplicata per il numero di elettroni scambiati dell'altra) e vedrai che otterai la reazione finale bilanciata.
ooooooooooooooo
07-01-2010, 20:03
E' ovvio, non serve il coefficiente stechiometrico perchè, come indicato dal pedice alla base del simbolo dell'azoto N2 hai già due atomi di N sul lato destro della reazione, così come dal lato sinistro, con la differenza che per totalizzare due atomi, è necessario avere due molecole di ammoniaca.:)
Per la cronaca, i pedici nelle formule chimiche, indicano la quantità di atomi di un elemento in quel determinato composto, mentre i coefficienti stechiometrici indicano il numero di molecole (o meglio le moli utilizzate, in proporzione rispetto agli altri reagenti) del suddetto composto utilizzati nella reazione.
aaah ok ecco ho capito...grazie mille!
Poi per bilanciare anche la massa devo moltiplicare per 3 l'acqua :D
macca4motion
12-01-2010, 10:36
Signori, sono alle prese con l'esame di chimica. Mi sapreste spiegare o sommi illuminati, quando sono davanti alla tavola periodica come faccio a distinguere tra le valenze riportate quali si riferiscano all'Idrogeno e quali all'Ossigeno?
Grazie!!!!!
gigio2005
12-01-2010, 13:35
Signori, sono alle prese con l'esame di chimica. Mi sapreste spiegare o sommi illuminati, quando sono davanti alla tavola periodica come faccio a distinguere tra le valenze riportate quali si riferiscano all'Idrogeno e quali all'Ossigeno?
Grazie!!!!!
UH?
macca4motion
12-01-2010, 13:42
UH?
Praticamente, nella tavola periodica, vedo come valenze sia quelle riferite legandosi all'idrogeno che all'ossigeno. Ora, come faccio, senza ricordarle a memoria, a distinguere quali siano riferite appunto a O e quali ad H? Sono mescolate in ordine crescente, ma indistinte....
Spero di esermi spiegato, abbi pazienza se magari chiedo una cosa ovvia ma per me non lo è proprio....
gigio2005
12-01-2010, 13:57
Praticamente, nella tavola periodica, vedo come valenze sia quelle riferite legandosi all'idrogeno che all'ossigeno. Ora, come faccio, senza ricordarle a memoria, a distinguere quali siano riferite appunto a O e quali ad H? Sono mescolate in ordine crescente, ma indistinte....
Spero di esermi spiegato, abbi pazienza se magari chiedo una cosa ovvia ma per me non lo è proprio....
continuo a non capire...
sta storia delle valenze riferite all'H o all'O non l'ho mai sentita :boh:
sulla tavola periodica sono riportati a volte i possibili numeri di ossidazione di ogni elemento...forse questo intendi?
macca4motion
12-01-2010, 15:33
continuo a non capire...
sta storia delle valenze riferite all'H o all'O non l'ho mai sentita :boh:
sulla tavola periodica sono riportati a volte i possibili numeri di ossidazione di ogni elemento...forse questo intendi?
Grazie. No, intendo proprio le valenze. Tanto per farti un esempio, lo Zolfo ha riportato come valenze 2,4,5. Ecco, di queste, 2 è la valenza nei confronti dell'idrogeno, mentre 4 e 5 sono le valenze rispetto all'ossigeno. Come distinguerle, o calcolarle, se non mi ricordo di questi 3 numeri quali si usano conl'ossigeno e quali, eventualmente, con l'idrogeno?
Grazie!!!!!!
Grazie. No, intendo proprio le valenze. Tanto per farti un esempio, lo Zolfo ha riportato come valenze 2,4,5. Ecco, di queste, 2 è la valenza nei confronti dell'idrogeno, mentre 4 e 5 sono le valenze rispetto all'ossigeno. Come distinguerle, o calcolarle, se non mi ricordo di questi 3 numeri quali si usano conl'ossigeno e quali, eventualmente, con l'idrogeno?
Grazie!!!!!!
Diciamo che le valenze non sono "riservate" a certi atomi, anche perchè lo zolfo non si lega solo con l'idrogeno e con l'ossigeno (pensa ai solfuri in chimica organica).
Quelle sono le valenza che l'atomo ha disponibili per un certo tipo di legame.
Nel caso dello zolfo, nella serie degli acidi binari e terziari,
-acido solfidrico: 2
-acido solforoso: 4
-acido solforico: 6
Se prendi il dimetilsolfuro, la valenza dello zolfo è 2, poichè vengono utilizzati due elettroni per i due metili che si legano. Come vedi la valenza 2 non è riservata solo all'idrogeno.
macca4motion
12-01-2010, 22:26
Diciamo che le valenze non sono "riservate" a certi atomi, anche perchè lo zolfo non si lega solo con l'idrogeno e con l'ossigeno (pensa ai solfuri in chimica organica).
Quelle sono le valenza che l'atomo ha disponibili per un certo tipo di legame.
Nel caso dello zolfo, nella serie degli acidi binari e terziari,
-acido solfidrico: 2
-acido solforoso: 4
-acido solforico: 6
Se prendi il dimetilsolfuro, la valenza dello zolfo è 2, poichè vengono utilizzati due elettroni per i due metili che si legano. Come vedi la valenza 2 non è riservata solo all'idrogeno.
Ti ringrazio per l'intervento e.... spero di levarmi questo esame!
Ti ringrazio per l'intervento e.... spero di levarmi questo esame!
In bocca al lupo.....;)
Ciao a tutti...
Tra 10gg ho l'esame di chimica e mi stavo guardando un po' i vecchi esami..
https://corsi.chem.polimi.it/tessaro/Fondamenti%20di%20Chimica/Vecchi%20esami/Seconda%20prova/II%20verifica%202007-08%20A+B_soluzioni.pdf
Guardate l'esercizio 7... Io non ho capito perchè mai per fare liberare ad un composto degli ioni OH- devo aggiungere un acido... Non dovrei mettere una base??? Qualcuno me lo può spiegare??? Grazie.....
AccadueO
17-01-2010, 10:44
Ciao a tutti...
Tra 10gg ho l'esame di chimica e mi stavo guardando un po' i vecchi esami..
https://corsi.chem.polimi.it/tessaro/Fondamenti%20di%20Chimica/Vecchi%20esami/Seconda%20prova/II%20verifica%202007-08%20A+B_soluzioni.pdf
Guardate l'esercizio 7... Io non ho capito perchè mai per fare liberare ad un composto degli ioni OH- devo aggiungere un acido... Non dovrei mettere una base??? Qualcuno me lo può spiegare??? Grazie.....
Ma in realtà, non si tratta di liberare degli ioni OH(-), ma di solubilizzare i due idrossidi del ferro. Ad esempio, per il primo caso, quello dell'idrossido ferroso, avremo:
Fe(OH)2 + 2H(+) ----> Fe(++) + 2H2O ;
Abbiamo sì allontanato gli OH(-) dal ferro, ma non sono "liberi", come puoi vedere, ma hanno formato acqua.
Questo vale, naturalmente anche per l'altra reazione.;)
Ciao a tutti...
Tra 10gg ho l'esame di chimica e mi stavo guardando un po' i vecchi esami..
https://corsi.chem.polimi.it/tessaro/Fondamenti%20di%20Chimica/Vecchi%20esami/Seconda%20prova/II%20verifica%202007-08%20A+B_soluzioni.pdf
Guardate l'esercizio 7... Io non ho capito perchè mai per fare liberare ad un composto degli ioni OH- devo aggiungere un acido... Non dovrei mettere una base??? Qualcuno me lo può spiegare??? Grazie.....
Se metti una base non fai altro che diminuire la solubilità degli idrossidi precipitati. Inoltre aggiugendo OH- non è che vai a scalzare quelli presenti nel solido, portando quindi in soluzione gli ioni ferroso e ferrico (come detto da Accadueo).
Aggiungendo acido, aggiungi ioni H+ che vanno a neutralizzare gli Oh- presenti nel corpo di fondo e quindi gli ioni Fe(I) e Fe(III) passano in soluzione con il contrione dell'acido che hai utilizzato.
Ma in realtà, non si tratta di liberare degli ioni OH(-), ma di solubilizzare i due idrossidi del ferro. Ad esempio, per il primo caso, quello dell'idrossido ferroso, avremo:
Fe(OH)2 + 2H(+) ----> Fe(++) + 2H2O ;
Abbiamo sì allontanato gli OH(-) dal ferro, ma non sono "liberi", come puoi vedere, ma hanno formato acqua.
Questo vale, naturalmente anche per l'altra reazione.;)
Quoto
Ciao a tutti sono ancora io..
Stavo ancora guardando i vecchi esami e mi sono imbattuto in questo:
https://corsi.chem.polimi.it/tessaro/Fondamenti%20di%20Chimica/Vecchi%20esami/Seconda%20prova/II%20verifica%202005%20a+b.pdf
Guardate l'ESERCIZIO 1:
come diavolo si fa a trovare la costante di equilibrio di una reazione se non viene fornito uno straccio di concentrazione/pressione parziale iniziale o finale ma soltanto la temperatura?????
Grazie :D
Xalexalex
24-01-2010, 13:39
Detto rapido rapido:
DeltaG = - RT ln(K)
Azz è vero! Che pirla che sono :doh: comunque grazie...
ricordati che quel delta G è il delta G zero di reazione ;)
In laboratorio abbiamo determinato la concentrazione di lattosio nel latte.
20,00g di latte in un matraccio da 100mL, 3-4 gocce di acido acetico e portato a volume con acqua distillata. Filtrato il tutto e messo in buretta (titolante).
5mL di Fehling A e altri 5mL di Fehling B, 40mL di acqua distillata e 2 gocce di blu di metilene in una beuta; messa su bunsen e titolato mentre bolliva.
Ci è stato detto che i 10mL di Fehling corrispondono a 0,0678g di lattosio.
Ora, abbiamo utilizzato 7,2mL di titolante, cioè (20g: 100mL = x : 7,2mL) 1,44g di latte, da cui deriva che il lattosio è circa lo 0,047% massa/massa.
Sorge un problema: il valore da trovare varia tra il 3 e il 6%, ma allo stesso tempo sia la prof che l'assistente ci hanno confermato che il volume utilizzato rientra perfettamente nei parametri, quindi l'errore è nel calcolo.
Ma dove?
Io non capisco perché non vada bene...:help:
EDIT: Bastava moltiplicare per 100 il risultato, dato che è una percentuale. :fagiano: :stordita:
qualcuno avrebbe mica del materiale teorico all'acqua di rose su coloranti, petrolchimica, esplosivi e detergenti?
mi serve per la parte di chimica organica di chimica
buongiorno a tutti :D
questa e' la prima volta che posto in questo thread..
Mi sto preparando per l'esame di chimica e vi vorrei chiedere un chiarimento su un esercizio.Ho studiato la parte teorica pero' quando provo a fare qualche esercizio trovo delle difficolta'.
Mi potete spiegare come devo procedere in un esercizio come questo?:
Una soluzione A viene preparata mescolando 200ml di una soluzione 0,1M di fluoruro di sodio con 50ml di una soluzione 0,4M di acido fluoridrico.Una soluzione B viene preparata portando a 190ml tramite l'aggiunta di acqua,90ml della soluzione 0,4M di acido fluoridrico.
Determinare il ph delle soluzioni A e B,e calcolare la fem della pila di concentrazione,che si ottiene immergendo nelle due soluzioni due elettrodi di platino,sui quali gorgoglia idrogeno a pressione atmosferica.
Ka dell acido fluoridrico = 6,31*10^-4 mol/l
Grazie a tutti anticipatamente
Invio anche la mia richiesta:p
Si può considerare valida la relazione:
x1*V1+x2*V2=x3*V3
dove x è la frazione molare e V il volume?
Chiaramente il solvente ed il soluto sono identici sia per la soluzione 1 che per la soluzione 2.
Grazie
CioKKoBaMBuZzo
11-02-2010, 00:40
edit
L'idruro di calcio non è CaH2, vero? :cry:
Ecco cosa succede durante l'esame a stare a sentire le vicine di banco fighe :D
Mi confermate che l'idrossido [OH]- avendo quattro coppie efficaci ha un'ibridizzazione sp3 per formare una molecola teraedrica ma lineare?
C'è un metodo ancora più veloce che fare il disegnino, di calcolare l'ordine di legame per gli orbitali molecolari delle molecole biatomiche omonucleari? :)
Che stress, in bocca al lupo a quelli che l'esame lo devono ancora sostenere. Speriamo di averne combinata giusta qualcuna.
Dimension7
14-02-2010, 11:39
Rimuginavo su acqua e sale da cucina: ho capito che la reazione NaCl+H2O -> NaOH + HCl in realtà non può avvenire, questo suppongo per il deltaH elevato (l'esame di chimica è un po' lontano, quindi perdonate se dico qualche castroneria, forse si chiamava deltaG? :stordita:), anzi la reazione che è più facile avvenga è quella contraria, NaOH+HCl -> NaCl+H2O. Ora questo è riscontrabile anche nella vita di tutti i giorni, dato che cuocendo la pasta non muoriamo a casua dell'acido cloridrico :asd:
Però è anche vero che NaCl ha un certo valore corrosivo, penso ad esempio all'effetto che ha l'acqua marina su oggetti metallici nelle località di mare. Questo è dovuto alla formazione di un acido? O da altri motivi?
stbarlet
14-02-2010, 11:52
Rimuginavo su acqua e sale da cucina: ho capito che la reazione NaCl+H2O -> NaOH + HCl in realtà non può avvenire, questo suppongo per il deltaH elevato (l'esame di chimica è un po' lontano, quindi perdonate se dico qualche castroneria, forse si chiamava deltaG? :stordita:), anzi la reazione che è più facile avvenga è quella contraria, NaOH+HCl -> NaCl+H2O. Ora questo è riscontrabile anche nella vita di tutti i giorni, dato che cuocendo la pasta non muoriamo a casua dell'acido cloridrico :asd:
Però è anche vero che NaCl ha un certo valore corrosivo, penso ad esempio all'effetto che ha l'acqua marina su oggetti metallici nelle località di mare. Questo è dovuto alla formazione di un acido? O da altri motivi?
Na+ e Cl- son due elettroliti forti per cui sono praticamente sempre solvatati come ioni. Perchè non avvenga NaCl+H2O -> NaOH + HCl devi considerare che la dissociazione dell'NaCl richiede energia, idem per l'acqua.. Poi ci sono i motivi "entropici".. Quindi si, dG !
NaCl è corrosivo per i metalli in ambienti acquosi per una serie non poco complicata di motivi..
Cl- può complessare i cationi di un eventuale ossido che ricopre - proteggendolo - il metallo.. Oppure può influire quanto basta sul pH (basta veramente poco! ) della soluzione in modo che si formino celle galvaniche a concentrazione di ossigeno etc.. etc..
Dimension7
14-02-2010, 12:21
Na+ e Cl- son due elettroliti forti per cui sono praticamente sempre solvatati come ioni. Perchè non avvenga NaCl+H2O -> NaOH + HCl devi considerare che la dissociazione dell'NaCl richiede energia, idem per l'acqua.. Poi ci sono i motivi "entropici".. Quindi si, dG !
Quindi ad alte temperature - chiaramente superiori a quelle della bollitura casalinga dell'acqua - la reazione potrebbe avvenire?
NaCl è corrosivo per i metalli in ambienti acquosi per una serie non poco complicata di motivi..
Cl- può complessare i cationi di un eventuale ossido che ricopre - proteggendolo - il metallo.. Oppure può influire quanto basta sul pH (basta veramente poco! ) della soluzione in modo che si formino celle galvaniche a concentrazione di ossigeno etc.. etc..
Insomma la cosa è complicata...
ooooooooooooooo
16-02-2010, 11:37
differenza tra n°equivalente e la costante "i" di van't Hoff ??
Cioè io la quantità di "i" lo vedo dai numeri di ioni che liberano le soluzioni e questo l'ho capito , ma il n° di equivalenti come lo vedo non l'ho capita bene...
Ciao a tutti, ho un piccolo problema con dei calcoli di un'esperienza di laboratorio. :fagiano:
Abbiamo utilizzato il Kjeldahl per determinare la massa delle proteine presenti in un campione di latte.
N-R + H2SO4 → (NH4)2SO4 + H2O + CO2
Questa prima reazione avviene a causa dei 15ml di acido solforico 0,1M aggiunti nella cuffia riscaldante assieme ad una piccola quantità di solfato rameoso (Cu2SO4).
Facciamo cadere quindi una certa quantità di idrossido di sodio 40% m/m per produrre l'ammoniaca da distillare:
(NH4)2SO4 + 2 NaOH → 2 NH3 + Na2SO4 + 2 H2O
Una volta distillata l'ammoniaca, aggiungiamo 25mL di acido solforico 0,1M:
2 NH3 + H2SO4 → (NH4)2SO4
Quindi titoliamo l'eccesso di acido solforico rimasto con idrossido di sodio:
2 NaOH + H2SO4 → Na2SO4 + 2 H2O
Il nostro risultato è stato di 38,5mL di idrossido di sodio utilizzati nella titolazione, che portano a 0,00385 moli di idrossido.
Secondo i coefficienti stechiometrici, corrispondo a 0,001925 moli di acido in eccesso, a fronte di 0,0025 moli di acido totali: ne deriva che hanno reagito con l'ammoniaca 0,000575 moli di acido.
Guardando i coefficienti stechiometrici della penultima reazione, abbiamo che le moli di ammoniaca presenti erano 0,00115.
Quindi anche le moli di solfato d'ammonio della seconda reazione, e di conseguenza anche della prima, dovrebbero essere 0,00115.
Se il mio ragionamento è giusto, dovrebbero esser presenti 0,00115 moli di azoto organico (N-R), che moltiplicato per la massa atomica dell'azoto (14g/mol) porta a 0,0161 grammi di azoto presenti nel campione di latte utilizzato (5mL) che, moltiplicati per 6,38 come indicato dal nostro prof di laboratorio, porta a un risultato di 0,102718 grammi di proteine su 5,15 grammi di latte (5mL, densità di ca. 1,030kg/dm^3), cioè ca. 2%, a fronte di un risultato indicato sull'etichetta di ca. 3,2%.
Il risultato dell'esperienza ci è stato indicato come corretto da parte del prof di laboratorio, quindi l'errore dovrebbe essere nei miei calcoli. Un aiutino please? :help: :mc:
The-Revenge
15-04-2010, 21:12
2 domande semplicissime :
qualcuno mi spiega il legame dativo, e perchè nei legami ionici gli atomi restano legati, sebbene uno cede di fatto l'elettrone all'altro? sucsate la domanda niubba :muro:
Poi un altra cosa, io e un mio amico discutevamo : io, che mi pare che l'ho sentito dal prof, sostengo che l'acqua evapora a 100° per il legame covalente ossigeno-idrongeno, perchè il legame idrogeno intermolecolare è troppo debole per richiedere una quantità di energia cosi elevata per essere spezzato; quest'ultima considerazione l'ho fatta perchè lui sostiene, invece, che il punto di ebolizzione dell'acqua sia proprio dovuto al legame idrogeno intermolecolare.
Chi ha ragione?
2 domande semplicissime :
qualcuno mi spiega il legame dativo, e perchè nei legami ionici gli atomi restano legati, sebbene uno cede di fatto l'elettrone all'altro? sucsate la domanda niubba :muro:
DOMANDA1:
Il legame dativo è un legame di coordinazione, ovvero un legame che si origina dalla sovrapposizione di un orbitale pieno (contenente un doppietto elettronico) ed un orbitale vacante. La chimica dei composti di coordinazione si basa su questo tipo di legami come anche la teoria degli acidi e basi di Lewis. Alcuni esempi sono l'addotto H3N-BF3. Il boro ha un orbitale p vacante che viene coordinato dall'orbitale p pieno dell'azoto ammoniacale.
In H3O+, il protone viene coordinato da un doppietto non condiviso dell'ossigeno. Lo ione ammonio, il tetracloroalluminio....l'esacquocobalto....
DOMANDA2:
Il legame ionico non è da definirsi un legame vero e proprio (come ad esmepio il legame covalente che è direzionato), piuttosto è un'interazione elettrostatica tra due ioni. Se consideri il cloruro di sodio. Lo ione sodio ha un interazione elettrostatica con lo ione cloruro ed essi si dispongono in un reticolo cristallino a geometria cubica.
Poi un altra cosa, io e un mio amico discutevamo : io, che mi pare che l'ho sentito dal prof, sostengo che l'acqua evapora a 100° per il legame covalente ossigeno-idrongeno, perchè il legame idrogeno intermolecolare è troppo debole per richiedere una quantità di energia cosi elevata per essere spezzato; quest'ultima considerazione l'ho fatta perchè lui sostiene, invece, che il punto di ebolizzione dell'acqua sia proprio dovuto al legame idrogeno intermolecolare.
Chi ha ragione?
Il punto di ebollizione dell'acqua è una proprietà collettiva...cioè dipende da un insieme di molecole e non dalla singola. Non ha senso dire che una molecola d'acqua isolata bolle a 100 °C, come non ha senso dire che la molecola d'acqua è trasparente ed incolore.
Se andiamo ad approfondire l'acqua allo stato liquido, troviamo che le molecole costituenti interagiscono tra di loro tramite forze intermolecolari (in questo caso legami a ponte H). Durante l'ebollizione, viene fornita energia necessaria per aumentare l'energia interna del sistema, che equivale a rompere questi legami intermolecolari. Di conseguenza, le molecole d'acqua possono sfuggire dalla tensione superificiale trovarsi in uno stato di entropia superiore rispetto al liquido, generando lo stato di vapore, dove le interazioni sono meno frequenti (il vapore acqueo non credo si possa considerare un gas perfetto, poco sopra i 100°C). In tutto questo discorso, non ho parlato di legami covalenti. Perchè? Un legame covalente è molto più forte di un legame H. Il primo deriva da una condivisione elettronica e l'energia ha una certa dipendenza dalla distanza internucleare, mentre il secondo deriva da un'interazione elettrostatica. Inoltre, se rompi il legame O-H, vieni a perdere le molecole che originano la sostanza, per cui non avresti più un vapore acqueo ma un gas atomico.
Quindi tu sei in errore ed il tuo amico ha pienamente ragione ;)
The-Revenge
15-04-2010, 22:13
DOMANDA1:
Il legame dativo è un legame di coordinazione, ovvero un legame che si origina dalla sovrapposizione di un orbitale pieno (contenente un doppietto elettronico) ed un orbitale vacante. La chimica dei composti di coordinazione si basa su questo tipo di legami come anche la teoria degli acidi e basi di Lewis. Alcuni esempi sono l'addotto H3N-BF3. Il boro ha un orbitale p vacante che viene coordinato dall'orbitale p pieno dell'azoto ammoniacale.
In H3O+, il protone viene coordinato da un doppietto non condiviso dell'ossigeno. Lo ione ammonio, il tetracloroalluminio....l'esacquocobalto....
DOMANDA2:
Il legame ionico non è da definirsi un legame vero e proprio (come ad esmepio il legame covalente che è direzionato), piuttosto è un'interazione elettrostatica tra due ioni. Se consideri il cloruro di sodio. Lo ione sodio ha un interazione elettrostatica con lo ione cloruro ed essi si dispongono in un reticolo cristallino a geometria cubica.
Il punto di ebollizione dell'acqua è una proprietà collettiva...cioè dipende da un insieme di molecole e non dalla singola. Non ha senso dire che una molecola d'acqua isolata bolle a 100 °C, come non ha senso dire che la molecola d'acqua è trasparente ed incolore.
Se andiamo ad approfondire l'acqua allo stato liquido, troviamo che le molecole costituenti interagiscono tra di loro tramite forze intermolecolari (in questo caso legami a ponte H). Durante l'ebollizione, viene fornita energia necessaria per aumentare l'energia interna del sistema, che equivale a rompere questi legami intermolecolari. Di conseguenza, le molecole d'acqua possono sfuggire dalla tensione superificiale trovarsi in uno stato di entropia superiore rispetto al liquido, generando lo stato di vapore, dove le interazioni sono meno frequenti (il vapore acqueo non credo si possa considerare un gas perfetto, poco sopra i 100°C). In tutto questo discorso, non ho parlato di legami covalenti. Perchè? Un legame covalente è molto più forte di un legame H. Il primo deriva da una condivisione elettronica e l'energia ha una certa dipendenza dalla distanza internucleare, mentre il secondo deriva da un'interazione elettrostatica. Inoltre, se rompi il legame O-H, vieni a perdere le molecole che originano la sostanza, per cui non avresti più un vapore acqueo ma un gas atomico.
Quindi tu sei in errore ed il tuo amico ha pienamente ragione ;)
tutto chiaro. La mia niubbagine mi portava a fare considerazioni errate, e capire gli errori è stato semplice, ovviamente se fornisco abbastanza energia da rompere il legame covalente H-O, poi non è più acqua, invece dopo l'ebollizione continua ad essere acqua, solo cambiata di stato...
grazie mille per le delucidazioni.
luposelva
17-04-2010, 20:22
Salve a tutti, chi mi può fornire indicazioni per mantenere in acquario il ph in un range tra 6,5/7,2 volevo limitare l'uso dei prodotti chimici in commercio magari sostituendoli con prodotti domestici anche di uso alimentare.
Per l'esattezza in realtà nessun gas è perfetto, ma l'unico che più si avvicina a tale condizione è soltanto l'idrogeno. Il gas perfetto è solo un modo per risaprmiarsi tutta la trafila dei cari coefficenti..
The-Revenge
26-04-2010, 18:00
mi consigliate un buon testo di chimica? ho letto nel topic dei testi consigliati che il silvestrini è uno dei migliori.
Quello che ho bisogno io è un testo semplice, per uno che non ha mai fatto chimica, con esercizi, e che non sia prolisso (in fondo devo dare un esame di chimica di 6 crediti, faccio ingegneria).
Grazie
Xalexalex
26-04-2010, 18:05
mi consigliate un buon testo di chimica? ho letto nel topic dei testi consigliati che il silvestrini è uno dei migliori.
Quello che ho bisogno io è un testo semplice, per uno che non ha mai fatto chimica, con esercizi, e che non sia prolisso (in fondo devo dare un esame di chimica di 6 crediti, faccio ingegneria).
Grazie
Il Silvestroni (con la O), secondo me è vecchio, pesante e pedante, ma non ditelo a Lucrezio che altrimenti mi banna :asd:
A me piaciono molto i testi inglesi: i due che preferisco sono l'Ebbing-Gammon e il Whitten-Davis-Peck-Stanley, il secondo in particolare è dannatamente chiaro, con un sacco di esercizi.
Cercando uora uora su Google vedo che il WDPS è stato tradotto, è uscito per la Piccin!
The-Revenge
26-04-2010, 19:23
Il Silvestroni (con la O), secondo me è vecchio, pesante e pedante, ma non ditelo a Lucrezio che altrimenti mi banna :asd:
A me piaciono molto i testi inglesi: i due che preferisco sono l'Ebbing-Gammon e il Whitten-Davis-Peck-Stanley, il secondo in particolare è dannatamente chiaro, con un sacco di esercizi.
Cercando uora uora su Google vedo che il WDPS è stato tradotto, è uscito per la Piccin!
bene , allora aspetto altre info su questi libri che hai citato tu o comunque commenti..io in inglese non posso prenderlo perchè non conosco la lingua (non la conosco a tal punto da poter leggere un libro, seppur scinetifico).
I requisiti rimangono sempre gli stessi, chiarezza, sintetizzazione, e esercizi
bene , allora aspetto altre info su questi libri che hai citato tu o comunque commenti..io in inglese non posso prenderlo perchè non conosco la lingua (non la conosco a tal punto da poter leggere un libro, seppur scinetifico).
I requisiti rimangono sempre gli stessi, chiarezza, sintetizzazione, e esercizi
Ma ti interessa un libro di chimica generale ed inorganica oppure un libro di chimica organica ?
Se ti interessa il primo, anche il Petrucci-Harwood è buono
The-Revenge
26-04-2010, 20:05
Ma ti interessa un libro di chimica generale ed inorganica oppure un libro di chimica organica ?
Se ti interessa il primo, anche il Petrucci-Harwood è buono
anche se nel programma c'è un argomento di chimica organica, il grosso del programma è di chimica inroganica, quindi si, mi serve un libro di chimica inorganica.
Lucrezio
26-04-2010, 20:46
Il Silvestroni (con la O), secondo me è vecchio, pesante e pedante, ma non ditelo a Lucrezio che altrimenti mi banna :asd:
A me piaciono molto i testi inglesi: i due che preferisco sono l'Ebbing-Gammon e il Whitten-Davis-Peck-Stanley, il secondo in particolare è dannatamente chiaro, con un sacco di esercizi.
Cercando uora uora su Google vedo che il WDPS è stato tradotto, è uscito per la Piccin!
:mbe:
So chi chiamerò alla lavagna...
Xalexalex
26-04-2010, 21:31
:mbe:
So chi chiamerò alla lavagna...
Ma fei cattifo. :fagiano:
E poi io sono impavido, vado alla lavagna con chiunque :O
rondinix
27-04-2010, 00:05
anche se nel programma c'è un argomento di chimica organica, il grosso del programma è di chimica inroganica, quindi si, mi serve un libro di chimica inorganica.
Per me, un ottimo libro di chimica inorganica è il Mahan-Myers (Chimica)...è un testo molto usato nelle facoltà.
Ci puoi affiancare il Liberti (Calcoli Stechiometrici) per gli esercizi, visto che quelli del Mahan sono piuttosto difficili all'inizio.
The-Revenge
29-04-2010, 17:04
mi avete confuso con tutti questi libri, ora non so quale prendere :cry:
se vi basate sul fatto che devo fare un esame di chimica da 6 crediti quindi non molto approfondito, per l'ingegneria, e che ho biosgno di esercizi, tra tutti quelli che avete nominato quale è più indicato?
mi avete confuso con tutti questi libri, ora non so quale prendere :cry:
se vi basate sul fatto che devo fare un esame di chimica da 6 crediti quindi non molto approfondito, per l'ingegneria, e che ho biosgno di esercizi, tra tutti quelli che avete nominato quale è più indicato?
Io ti consiglierei "Chimica Generale" Petrucci, Harwood. Edizione Piccin.
E' un libro che spiega bene ed in modo accessibile.
Buongiorno e buon 1 maggio a tutti.
Giornata insolita per arrovellarsi il cervello con quesiti come quello che sto per porvi.
Conoscete un metodo per trasformare l'LDPE (polietilene a bassa densità) in HDPE (polietilene ad alta densità)? La differenza principale tra i due risiede nel numero di ramificazioni della catena polimerica (HDPE meno ramificato rispetto all' LDPE), che porta ad una maggiore cristallinità nell'HDPE (che poi, ovviamente, si riflette in una diversa temperatura di transizione vetrosa e diversa densità).
Un trattamento termico (portare l'LDPE alla Tg e poi raffreddarlo lentamente in modo da avere una maggiore cristallinità) pensate possa essere sufficiente o le ramificazioni dell' LDPE impediscono di raggiungere l'alta cristallinità dell' HDPE?
gigio2005
06-05-2010, 14:15
Buongiorno e buon 1 maggio a tutti.
Giornata insolita per arrovellarsi il cervello con quesiti come quello che sto per porvi.
Conoscete un metodo per trasformare l'LDPE (polietilene a bassa densità) in HDPE (polietilene ad alta densità)? La differenza principale tra i due risiede nel numero di ramificazioni della catena polimerica (HDPE meno ramificato rispetto all' LDPE), che porta ad una maggiore cristallinità nell'HDPE (che poi, ovviamente, si riflette in una diversa temperatura di transizione vetrosa e diversa densità).
Un trattamento termico (portare l'LDPE alla Tg e poi raffreddarlo lentamente in modo da avere una maggiore cristallinità) pensate possa essere sufficiente o le ramificazioni dell' LDPE impediscono di raggiungere l'alta cristallinità dell' HDPE?
hdpe e ldpe sono sintetizzati mediante due metodi differenti. Infatti uno porta al polietilene non ramificato (hdpe) l'altro al polietilene ramificato (ldpe).
Il trattamento termico dell'LDPE non cambiera' la sua struttura chimica che rimarra' ramificata.
ilguercio
06-05-2010, 23:30
La tipa ha comprato un giubbetto bianco in saldo che però ha alcuni segni neri di sfregamento in posti non troppo visibili(per fortuna).
Il giubbetto è 85% nylon e 15% poliuretano,è già stato portato in lavanderia e trattato con uno sbiancante particolare(dicono di averlo ordinato apposta ma non l'ho portato io in lavanderia per cui non so cosa fosse di preciso).
Le macchie son leggermente diminuite di intensità ma persistono.
C'è mica qualche roba che riesce a sbiancare questo giubbetto?
gigio2005
07-05-2010, 01:07
La tipa ha comprato un giubbetto bianco in saldo che però ha alcuni segni neri di sfregamento in posti non troppo visibili(per fortuna).
Il giubbetto è 85% nylon e 15% poliuretano,è già stato portato in lavanderia e trattato con uno sbiancante particolare(dicono di averlo ordinato apposta ma non l'ho portato io in lavanderia per cui non so cosa fosse di preciso).
Le macchie son leggermente diminuite di intensità ma persistono.
C'è mica qualche roba che riesce a sbiancare questo giubbetto?
prendi dei fiammiferi e un rotolo di carta alluminio, dopodiche' riempi una bacinella con acqua, dentifricio, sale da cucina e un po' di liquido per tergicristalli. Agita la soluzione e dopo un po' immergici due fogli di alluminio e i fiammiferi. Dopo mezz'ora estrai i fogli di alluminio e piegali in 4 parti, legali tra loro con un po' di cotone e inserisci all'interno i fiammiferi. A questo punto prendi una bottiglia di cocacola e il tuo giubbetto. Fatti un caffè e guardati un programma su rete4. Infine con un rotolo di carta igienica impregnata del caffe' che sara' avanzato in precedenza avvolgi il tuo giubbino. Sali su una sedia e recita: sum piter com ragade, ego lavo sor fastum.
et voila' il giubbino sara' bianco che piu' bianco non si puo'
Ziosilvio
11-05-2010, 06:41
prendi dei fiammiferi e un rotolo di carta alluminio, dopodiche' riempi una bacinella con acqua, dentifricio, sale da cucina e un po' di liquido per tergicristalli. Agita la soluzione e dopo un po' immergici due fogli di alluminio e i fiammiferi. Dopo mezz'ora estrai i fogli di alluminio e piegali in 4 parti, legali tra loro con un po' di cotone e inserisci all'interno i fiammiferi. A questo punto prendi una bottiglia di cocacola e il tuo giubbetto. Fatti un caffè e guardati un programma su rete4. Infine con un rotolo di carta igienica impregnata del caffe' che sara' avanzato in precedenza avvolgi il tuo giubbino. Sali su una sedia e recita: sum piter com ragade, ego lavo sor fastum.
et voila' il giubbino sara' bianco che piu' bianco non si puo'
Questa è la sezione Scienza e tecnica
E non è la sezione per gli scherzi.
Lucrezio
12-05-2010, 15:22
[OT]
Ma fei cattifo. :fagiano:
E poi io sono impavido, vado alla lavagna con chiunque :O
La prossima volta che denigri il silvestroni ti faccio fare la versione quantitativa dello stesso esercizio :Perfido:
:asd:
Xalexalex
12-05-2010, 15:46
La prossima volta che denigri il silvestroni ti faccio fare la versione quantitativa dello stesso esercizio :Perfido:
:asd:
- Quant'è l'energia di un atomo idrogenoide?
- :fagiano:
Grandi scene :asd:
Lucrezio
12-05-2010, 18:52
- Quant'è l'energia di un atomo idrogenoide?
- :fagiano:
Grandi scene :asd:
[/OT]
Non parliamo poi dell'imbarazzante difficoltà nel risolvere un sistemino 2 per 2 :asd:
Vabbé, potrai dire a tutti che al primo anno sei stato chiamato alla lavagna per fare un esercizio di meccanica quantistica relativistica :sofico:
Xalexalex
12-05-2010, 19:43
Non parliamo poi dell'imbarazzante difficoltà nel risolvere un sistemino 2 per 2 :asd:
Vabbé, potrai dire a tutti che al primo anno sei stato chiamato alla lavagna per fare un esercizio di meccanica quantistica relativistica :sofico:
U = T/2... no aspetta... :asd:
The_Killer
21-05-2010, 20:31
mi avete confuso con tutti questi libri, ora non so quale prendere :cry:
se vi basate sul fatto che devo fare un esame di chimica da 6 crediti quindi non molto approfondito, per l'ingegneria, e che ho biosgno di esercizi, tra tutti quelli che avete nominato quale è più indicato?
Per gli esercizi, questo è fenomenale:
http://www.piccin.it/books/b/b1BVSZ77H34v-b.jpg
Diviso in argomenti, per ognuno c'è una brevissima trattazione teorica che richiama formule e concetti generali. Tratta la maggioranza delle tipologie di esercizi, per ognuno dei quali propone un esercizio svolto ed uno da svolgere. Parte finale con esercizi riassuntivi. Titti gli esercizi hanno soluzione, con breve spiegazione nei casi più difficili. Livello: da basso a medio.
Gargoyle
22-05-2010, 21:07
Il punto di ebollizione dell'acqua è una proprietà collettiva...cioè dipende da un insieme di molecole e non dalla singola. Non ha senso dire che una molecola d'acqua isolata bolle a 100 °C, come non ha senso dire che la molecola d'acqua è trasparente ed incolore.
Se andiamo ad approfondire l'acqua allo stato liquido, troviamo che le molecole costituenti interagiscono tra di loro tramite forze intermolecolari (in questo caso legami a ponte H). Durante l'ebollizione, viene fornita energia necessaria per aumentare l'energia interna del sistema, che equivale a rompere questi legami intermolecolari. Di conseguenza, le molecole d'acqua possono sfuggire dalla tensione superificiale trovarsi in uno stato di entropia superiore rispetto al liquido, generando lo stato di vapore, dove le interazioni sono meno frequenti (il vapore acqueo non credo si possa considerare un gas perfetto, poco sopra i 100°C). In tutto questo discorso, non ho parlato di legami covalenti. Perchè? Un legame covalente è molto più forte di un legame H. Il primo deriva da una condivisione elettronica e l'energia ha una certa dipendenza dalla distanza internucleare, mentre il secondo deriva da un'interazione elettrostatica. Inoltre, se rompi il legame O-H, vieni a perdere le molecole che originano la sostanza, per cui non avresti più un vapore acqueo ma un gas atomico.
Il legame a idrogeno non è solo puramente elettrostatico, sennò si parlerebbe solo di effetto Stark: c'è anche una componente covalente.
Inoltre anche il legame ad H è direzionato e dipende sia dalla distanza O...H che dall'angolo formato.
angyanto85
08-06-2010, 09:31
Ciao ragazzi, sono nuova qui, non so manco come chiedere aiuto...spero di aver beccato il posto giusto!
chi può aiutarmi con le formule di struttura?
vi mando questo esercizio...spero nel vostro aiuto:
Dopo aver calcolato il numero dei doppietti direzionati, disegnare la formula di struttura ( con le formule di risonanza più significative, ove presenti) di. diossido di azoto, ione fosfato, anidride solforosa, ione tetrafluoroborato (III), ione periodato.
Grazie a tutti quelli che mi aiuteranno...vi pregoooooooooooo...ciao ciao
angyanto85
08-06-2010, 14:55
ciao ragazzi mi aiutate con questo esercizio per favore?
A 300 ml di una soluzione al 10% in peso di cloruro di ammonio (d= 1,05 g/ml) si aggiungono 500 ml di una soluzione 1,1 M di ammoniaca. Calcolare il pH della soluzione:
prima dell'aggiunta di ammoniaca;
dopo l'aggiunta di ammoniaca
Per l'ammoniaca Kb= 1,8* 10^-5 mol/l
Pesi atomici: Cl=35,45 g/mol, N= 14,01 g/mol
Lucrezio
08-06-2010, 18:22
Devi calcolarti le moli di ione ammonio e di ammoniaca in soluzione, quindi se pensi che quello che ottieni è un tampone....
Prova a dare una letta ai primi due post ;)
ciao ragazzi mi aiutate con questo esercizio per favore?
A 300 ml di una soluzione al 10% in peso di cloruro di ammonio (d= 1,05 g/ml) si aggiungono 500 ml di una soluzione 1,1 M di ammoniaca. Calcolare il pH della soluzione:
prima dell'aggiunta di ammoniaca;
dopo l'aggiunta di ammoniaca
Per l'ammoniaca Kb= 1,8* 10^-5 mol/l
Pesi atomici: Cl=35,45 g/mol, N= 14,01 g/mol
Per la prima risposta, devi passare dalla concentrazione W/W in concentrazione molare. Sapendo la densità della soluzione al 10% di NH4Cl, ti trovi la massa corrispondente a 300 mL ottenendo quindi la massa della soluzione. Siccome è al 10%, vorrà dire che il 10% del peso della soluzione sarà rappresentato dal sale di ammonio. Ti trovi le moli e quindi dividi per 0,300 L ottenendo la molarità.
Per la seconda risposta, tiene presente che in soluzione hai già il cloruro d'ammonio, calcola quante moli di ammoniaca sono contenute in 500 mL di soluzione e tramite l'equazione di handerson-hasselbalck puoi calcolare il pH della soluzione tampone (come detto da lucrezio)
;)
angyanto85
09-06-2010, 07:43
Devi calcolarti le moli di ione ammonio e di ammoniaca in soluzione, quindi se pensi che quello che ottieni è un tampone....
Prova a dare una letta ai primi due post ;)
grazie per il tuo aiuto!!!!!:)
angyanto85
09-06-2010, 07:44
Per la prima risposta, devi passare dalla concentrazione W/W in concentrazione molare. Sapendo la densità della soluzione al 10% di NH4Cl, ti trovi la massa corrispondente a 300 mL ottenendo quindi la massa della soluzione. Siccome è al 10%, vorrà dire che il 10% del peso della soluzione sarà rappresentato dal sale di ammonio. Ti trovi le moli e quindi dividi per 0,300 L ottenendo la molarità.
Per la seconda risposta, tiene presente che in soluzione hai già il cloruro d'ammonio, calcola quante moli di ammoniaca sono contenute in 500 mL di soluzione e tramite l'equazione di handerson-hasselbalck puoi calcolare il pH della soluzione tampone (come detto da lucrezio)
;)
grazie anche a te per l'aiuto!!!....ora ci provo!!!!!;)
angyanto85
09-06-2010, 08:18
ciao ragazzi tra pochi giorni ho l'esame di chimica....ho bisogno del vostro aiuto!!!!
1) Una soluzione ottenuta sciogliendo 6,02 g di un acido debole HA (di peso molare 98,02 g/mol) in 200 ml di una soluzione di idrossido di potassio 0,10 M ha pH=4,15.
Determinare:
a. la costante di dissociazione di HA;
b. il volume di una soluzione 0,3 M del sale NaA da aggiungere a 350 ml di una soluzione 0,2 M di HA per ottenere una soluzione tampone a pH=4,0
2) Facendo passare corrente elettrica in 700 ml di soluzione di NiSO4 a pH=7 si deposita nichel al catodo e si sviluppa ossigeno all'anodo. Alla fine dell'elettrolisi la massa del catodo è aumentata di 4,14 g. Calcolare:
a. il volume di ossigeno (misurato a c.n.) sviluppato all'anodo;
b. il pH della soluzione al termine dell'elettrolisi;
c. la quantità di carica che ha attraversato la cella, espressa in Coulomb.
Pesi atomici: Ni=58,69 u.m.a.
Spero vooi possiate aiutarmi ho veramente bisogno di una mano!!!vi ringrazio immensamente....
ciao ragazzi tra pochi giorni ho l'esame di chimica....ho bisogno del vostro aiuto!!!!
1) Una soluzione ottenuta sciogliendo 6,02 g di un acido debole HA (di peso molare 98,02 g/mol) in 200 ml di una soluzione di idrossido di potassio 0,10 M ha pH=4,15.
Determinare:
a. la costante di dissociazione di HA;
b. il volume di una soluzione 0,3 M del sale NaA da aggiungere a 350 ml di una soluzione 0,2 M di HA per ottenere una soluzione tampone a pH=4,0
2) Facendo passare corrente elettrica in 700 ml di soluzione di NiSO4 a pH=7 si deposita nichel al catodo e si sviluppa ossigeno all'anodo. Alla fine dell'elettrolisi la massa del catodo è aumentata di 4,14 g. Calcolare:
a. il volume di ossigeno (misurato a c.n.) sviluppato all'anodo;
b. il pH della soluzione al termine dell'elettrolisi;
c. la quantità di carica che ha attraversato la cella, espressa in Coulomb.
Pesi atomici: Ni=58,69 u.m.a.
Spero vooi possiate aiutarmi ho veramente bisogno di una mano!!!vi ringrazio immensamente....
Come prima devi considerare che l'acido debole HA, una volta in soluzione, reagirà con la base. Siccome è monoprotico, il rapporto di reazione sarà 1:1 con la base KOH.
HA + KOH -> KA + H2O (dove KA è il sale che si forma dalla neutralizzazione)
Fai attenzione perchè ti si forma un tampone (possiedi HA e la sua base coniugata A-). Ti trovi quante moli rimangono di HA dopo la reazione con KOH e le moli di KA che si formano (un semplice calcolo di stechiometria).
Conosci il pH finale, quindi puoi ricavarti la Ka dell'acido HA.
Per la parte B, puoi semplificarti le cose ragionando in moli e non in concentrazioni. Si tratta di vedere in quale rapporto HA e A- tamponano la soluzione a pH 4. Ti calcoli le moli di HA e successivamente imponi, nell'equazione di handerson-hasselbalch, un pH di 4. In questo modo puoi trovarti le moli di A- che ti servono per originare il tampone a pH desiderato.
Spero di esseri stato d'aiuto.
Tuttavia vorrei darti un suggerimento, se hai bisogno di una mano con gli esercizi va benissimo, però sarebbe utile per noi, sapere quali sono i tuoi dubbi che sono a monte degli esercizi che devi svolgere
angyanto85
10-06-2010, 08:25
Come prima devi considerare che l'acido debole HA, una volta in soluzione, reagirà con la base. Siccome è monoprotico, il rapporto di reazione sarà 1:1 con la base KOH.
HA + KOH -> KA + H2O (dove KA è il sale che si forma dalla neutralizzazione)
Fai attenzione perchè ti si forma un tampone (possiedi HA e la sua base coniugata A-). Ti trovi quante moli rimangono di HA dopo la reazione con KOH e le moli di KA che si formano (un semplice calcolo di stechiometria).
Conosci il pH finale, quindi puoi ricavarti la Ka dell'acido HA.
Per la parte B, puoi semplificarti le cose ragionando in moli e non in concentrazioni. Si tratta di vedere in quale rapporto HA e A- tamponano la soluzione a pH 4. Ti calcoli le moli di HA e successivamente imponi, nell'equazione di handerson-hasselbalch, un pH di 4. In questo modo puoi trovarti le moli di A- che ti servono per originare il tampone a pH desiderato.
Spero di esseri stato d'aiuto.
Tuttavia vorrei darti un suggerimento, se hai bisogno di una mano con gli esercizi va benissimo, però sarebbe utile per noi, sapere quali sono i tuoi dubbi che sono a monte degli esercizi che devi svolgere
sei davvero molto gentile:) ...grazie per il suggerimento!!!!;)
angyanto85
10-06-2010, 08:44
ciao a tutti....vi chiedo per favore di dare un'occhiata a questo bilanciamento che ho fatto...potete dirmi se sta bene?...ghrazieeeeee
MnO4^(-) + SnBr2----->Sn^(4+) + Mn^(++) + BrO3^(-)
la reazione bilanciate è questa:
14MnO4^(-) + 5SnBr2 + 52H^(+)----->5Sn^(4+) + 14Mn^(++) + 10BrO3^(-) + 26H2O
è giusta????
ciao a tutti....vi chiedo per favore di dare un'occhiata a questo bilanciamento che ho fatto...potete dirmi se sta bene?...ghrazieeeeee
MnO4^(-) + SnBr2----->Sn^(4+) + Mn^(++) + BrO3^(-)
la reazione bilanciate è questa:
14MnO4^(-) + 5SnBr2 + 52H^(+)----->5Sn^(4+) + 14Mn^(++) + 10BrO3^(-) + 26H2O
è giusta????
Sì ;)
angyanto85
14-06-2010, 14:25
chi mi aiuta a risolvere questo esercizio???
:read: :confused:
9,84 g di una miscela di polvere di zinco e oro vengono trattati con un eccesso di soluzione di ione nitrato in ambiene basico. Lo ione nitrato ossida lo zinco (ma non l'oro) a ione tetraidrossozincato(II) riducendosi ad ammoniaca.
-Scrivere e bilanciare la reazione tra lo ione nitrato e lo zinco in ambiente basico;
-Sapendo che dopo il trattamento dei 9,84 g di miscela si ottengono 168 ml di ammoniaca secca misurati a c.n., calcolare la composizione della miscela esprimendola come frazione molare.
Pesi atomici: Zn=65,39 u.m.a. Au=196,97 u.m.a.
GRAZIEEEEEEEEEEEE!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!:p
chi mi aiuta a risolvere questo esercizio???
:read: :confused:
9,84 g di una miscela di polvere di zinco e oro vengono trattati con un eccesso di soluzione di ione nitrato in ambiene basico. Lo ione nitrato ossida lo zinco (ma non l'oro) a ione tetraidrossozincato(II) riducendosi ad ammoniaca.
-Scrivere e bilanciare la reazione tra lo ione nitrato e lo zinco in ambiente basico;
-Sapendo che dopo il trattamento dei 9,84 g di miscela si ottengono 168 ml di ammoniaca secca misurati a c.n., calcolare la composizione della miscela esprimendola come frazione molare.
Pesi atomici: Zn=65,39 u.m.a. Au=196,97 u.m.a.
GRAZIEEEEEEEEEEEE!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!:p
Tu come l'hai risolto ??????? Che procedimento hai impostato.
Comunque:
La reazione bilanciata:
4Zn + NO3- + 6H2O --> 4Zn(OH)2 + NH3 + OH-
Ci troviamo le moli di ammoniaca raccolta applicando l'equazione di stato....0,0075 moli.
Sappiamo, dalla reazione, che il rapporto NH3:Zn è 1:4, ciò vuol dire che le moli di zinco corrispondenti sono 4 volte le moli di ammoniaca prodotta (0,03 mol). Ci troviamo la massa di zinco: 1,96 g
Di conseguenza, la massa di oro metallico: 7,87 g (moli di oro: 0,040)
Le frazioni molari (si indicano con la lettera greca "chi")
F(Zn): 0,030/(0,030+0,040) = 0,42
F(au): 0,040/(0,040+0,040) = 0,57
Ovviamente la somma delle frazioni molari dei componenti deve essere sempre uguale ad 1.
;)
angyanto85
15-06-2010, 14:18
Tu come l'hai risolto ??????? Che procedimento hai impostato.
Comunque:
La reazione bilanciata:
4Zn + NO3- + 6H2O --> 4Zn(OH)2 + NH3 + OH-
Ci troviamo le moli di ammoniaca raccolta applicando l'equazione di stato....0,0075 moli.
Sappiamo, dalla reazione, che il rapporto NH3:Zn è 1:4, ciò vuol dire che le moli di zinco corrispondenti sono 4 volte le moli di ammoniaca prodotta (0,03 mol). Ci troviamo la massa di zinco: 1,96 g
Di conseguenza, la massa di oro metallico: 7,87 g (moli di oro: 0,040)
Le frazioni molari (si indicano con la lettera greca "chi")
F(Zn): 0,030/(0,030+0,040) = 0,42
F(au): 0,040/(0,040+0,040) = 0,57
Ovviamente la somma delle frazioni molari dei componenti deve essere sempre uguale ad 1.
;)
io nn sn proprio partita da nessuna parte perchè non ho idea di come si risolva, nè ho capito la tua spiegazione però:cry:
Come prima cosa devi bilanciare la redox, senza di quella non vai da nessuna parte :muro: :
Il testo di suggerisce che lo ione nitrato ossida selettivamente lo zinco a ione tetraidrossozincato (II)(un composto di coordinazione) in ambiente basico, e lo ione nitrato si riduce ad ammoniaca. Possimao quindi scrivere, in termini chimici:
Zn + NO3- --> Zn(OH)2 + NH3
Preferisco scrivere Zn(OH)2 e non Zn(OH)4^2- poichè da dei problemi nel bilanciamento. Ovviamente è da sistemare lo ione OH- (sappiamo che lavoriamo in ambiente basico) e l'acqua.
Lo zinco si ossida, la sua semireazione di ossidazione:
Zn + 2OH- --> Zn(OH)2 + 2e-
Lo ione nitrato si riduce, quindi la sua semireazione di riduzione:
NO3- + 8e- + 6H2O --> NH3 + 9OH-
Moltiplico una semireazione per il numero di elettroni dell'altra semireazione:
4Zn + 8OH- --> 4Zn(OH)2 + 4e-
NO3- + 4e- + 6H2O --> NH3 + 9OH-
____________________________________
4Zn + NO3- + 6H2O --> 4Zn(OH)2 + NH3 + OH-
A fine reazione, si raccolgono 168 mL di ammoniaca secca, misurati in condizioni normali (siccome è un gas a 0°C), mi trovo quindi le moli di ammoniaca con l'equazione di stato: PV = nRT, formula inversa per ricavarmi "n"....
n = 0,0075 mol di ammoniaca.
Queste moli mi servono per ricavarmi la quantità di zinco che le ha generate. Dalla redox, ricavo il rapporto stechiometrico tra Zn e NH3 che è 4:1, vuol dire che una mole di ammoniaca viene prodotta dall'ossidazione di 4 moli di zinco, quindi le moli di zinco saranno 4 volte le moli di ammoniaca:
mol di zinco = 4xmol NH3: 0,0075x4 = 0,030 mol di zinco.
Conosco il peso atomico dello zinco e posso ricavarmi la massa: 1,96 gr.
Dei 9,84 gr di miscela oro/zinco, adesso so che 1,96 gr sono costituiti da zinco, di conseguenza la massa d'oro me la posso ricavare per differenza:
9,84 - 1,96 = 7,87 gr di oro.
Mi trovo le moli di oro con il suo peso atomico: 0,040.
A cosa mi serve tutto questo procedimento???? :mbe:
Per arrivare alle frazioni molari. Per le frazioni molari occorrono le moli e quindi ho dovuto ricavare le moli di ogni metallo. La frazione molare (io te la indico con F, ma andrebbe indicata con la lettera greca "chi") è il rapporto tra le moli di una sostanza appartenente ad una miscela, diviso la somma delle moli di tutte le sostanze che compongono la miscela
miscela a e b
F(a)= mol (a)/(mol (a) + mol (b))
nel nostro caso:
F(Zn)= mol Zn/(mol Zn + mol Au) = 0,030/(0,030+0,040) = 0,42
F(Au)= mol Au/(mol Zn + mol Au) = 0,040/(0,030+0,040) = 0,57
In una miscela a due componenti, una volta calcolata una frazione molare F1, l'altra la si può ricavare facendo F2 = 1 - F1
Spero di averti aiutato
angyanto85
16-06-2010, 09:37
Lo ione nitrato in ambiente basico ossida l'alluminio a ione tetraidrossoalluminato(III) riducendosi ad ammoniaca:scirvere e bilanciare la reazione tra lo iono nitrato e l'alluminio.
la reazione dovrebbe essere:
NO3- +Al---->Al(OH)4- + NH3
le due semireazioni sono
(rid): NO3- +8e- +6H2O ----->NH3+9OH-
(ox): Al+4OH- ---->Al(OH)4- +3e-
è così che si bilancia???GRAZIEEEEEEEEEEE
ciccio er meglio
16-06-2010, 09:43
salve ragazzi,
mi sapete spiegare perchè la formula dell'acido fosforico è H3PO4 e non potrebbe essere HPO3 o addirittura H5P? Nei tre casi la somma dei numeri di ossidazione da 0.
Grazie ;)
Lo ione nitrato in ambiente basico ossida l'alluminio a ione tetraidrossoalluminato(III) riducendosi ad ammoniaca:scirvere e bilanciare la reazione tra lo iono nitrato e l'alluminio.
la reazione dovrebbe essere:
NO3- +Al---->Al(OH)4- + NH3
le due semireazioni sono
(rid): NO3- +8e- +6H2O ----->NH3+9OH-
(ox): Al+4OH- ---->Al(OH)4- +3e-
è così che si bilancia???GRAZIEEEEEEEEEEE
La semireazione con l'alluminio ti conviene scriverla come triidrossialluminio:
Al + 3OH- --> Al(OH)3 + 3e-
salve ragazzi,
mi sapete spiegare perchè la formula dell'acido fosforico è H3PO4 e non potrebbe essere HPO3 o addirittura H5P? Nei tre casi la somma dei numeri di ossidazione da 0.
Grazie ;)
Perchè HPO3 corrisponde ad un'altro nome. H5P non esiste, al massimo PH3 chè la fosfina. Comunque è normale che la somma dei numeri di ossidazione in una formula (quale essa sia) sia uguale a zero.
ciccio er meglio
16-06-2010, 15:24
Perchè HPO3 corrisponde ad un'altro nome
e perché HPO3 corrisponde ad un altro nome? :D per quale motivo non potrebbe essere chiamato acido fosforico?:stordita: :help:
Si chiama acido fosforico perché si ottiene dall'anidride fosforica.:stordita:
e perché HPO3 corrisponde ad un altro nome? :D per quale motivo non potrebbe essere chiamato acido fosforico?:stordita: :help:
Perchè i nomi degli acidi vengono assegnati seguendo regole ben precise di nomenclatura. HPO3 si chiama acido metafosforico.
HNO3 è l'acido nitrico, ma lo stesso nome non corrisponde alla formula HNO2 (acido nitroso).
Potresti spiegare meglio il tuo problema?
ciccio er meglio
16-06-2010, 19:50
Perchè i nomi degli acidi vengono assegnati seguendo regole ben precise di nomenclatura. HPO3 si chiama acido metafosforico.
HNO3 è l'acido nitrico, ma lo stesso nome non corrisponde alla formula HNO2 (acido nitroso).
Potresti spiegare meglio il tuo problema?
quando io leggo acido fosforico so che la formula inizia con "H" perchè è un acido. Poi vedo che ha desinenza "ico" quindi vado nella tavola periodica e cerco il numero di ossidazione maggiore del fosforo.
Da qui in poi ho dei dubbi. Questo perchè da quello che ho capito non sapevo che un acido ossigenato è formato a partire da un'anidride (ossido acido ovvero non metallo+ossigeno) + acqua.
Leggendo un po su internet ho capito che in questo caso avrei dovuto sapere che:
P2O5 + 3H2O --> H6P2O8 = 2 H3PO4 acido ortofosforico
il prefisso orto si può omettere, ecco perchè acido fosforico = acido ortofosforico = H3PO4
Ho capito bene? Alla formula in grassetto non ci sarei mai arrivato :(
quando io leggo acido fosforico so che la formula inizia con "H" perchè è un acido. Poi vedo che ha desinenza "ico" quindi vado nella tavola periodica e cerco il numero di ossidazione maggiore del fosforo.
Da qui in poi ho dei dubbi. Questo perchè da quello che ho capito non sapevo che un acido ossigenato è formato a partire da un'anidride (ossido acido ovvero non metallo+ossigeno) + acqua.
Leggendo un po su internet ho capito che in questo caso avrei dovuto sapere che:
P2O5 + 3H2O --> H6P2O8 = 2 H3PO4 acido ortofosforico
il prefisso orto si può omettere, ecco perchè acido fosforico = acido ortofosforico = H3PO4
Ho capito bene? Alla formula in grassetto non ci sarei mai arrivato :(
L'acido ortofosforico è generalmente chiamato acido fosforico. Comunque è così, gli acidi ossigenati sono acidi ternari che si ottengono combinando un ossido acido con acqua
ciccio er meglio
16-06-2010, 21:16
grazie mille, anche a sekkia che mi ha dato l'input per arrivare alla soluzione del mio dubbio :)
Qualcuno mi sa spiegare perché si deve aggiungere 3 molecole di h20 nella formula? :
P2O5 + 3H2O --> H6P2O8 = 2 H3PO4
Non ne bastava una?:stordita:
A questo punto credo mi sia utile sapere quali sono i metalli e i non metalli.
Su wikipedia ho trovato questa tavola periodica (http://it.wikipedia.org/wiki/Tavola_periodica) dove vengono indicati metalli, non metalli e altre sostanze.:
Metalli alcalini
Metalli alcalino terrosi
Metalli del blocco d
Metalli del blocco p
Nonmetalli
Lantanoidi
Attinoidi
Semimetalli
Alogeni
Gas nobili
Esistono composti con le sostanze segnate in verde?
gigio2005
17-06-2010, 14:16
grazie mille, anche a sekkia che mi ha dato l'input per arrivare alla soluzione del mio dubbio :)
Qualcuno mi sa spiegare perché si deve aggiungere 3 molecole di h20 nella formula? :
P2O5 + 3H2O --> H6P2O8 = 2 H3PO4
Non ne bastava una?:stordita:
P2O5 è la formula minima dell'anidride fosforica. In realtà la formula corretta è P4O10, e la conseguente reazione di idratazione è:
P4O10 + 6H2O ---> 4H3PO4
H6P2O8 e' una roba che non esiste :confused:
A questo punto credo mi sia utile sapere quali sono i metalli e i non metalli.
Su wikipedia ho trovato questa tavola periodica (http://it.wikipedia.org/wiki/Tavola_periodica) dove vengono indicati metalli, non metalli e altre sostanze.:
Metalli alcalini
Metalli alcalino terrosi
Metalli del blocco d
Metalli del blocco p
Nonmetalli
Lantanoidi
Attinoidi
Semimetalli
Alogeni
Gas nobili
Esistono composti con le sostanze segnate in verde?
lantanoidi ---> formano composti come gli altri metalli (La2O3, Ce2(CO3)3..etc)
attinoidi ---> idem (UO3, UF6...)
semimetalli ---> (SiO2, SiH4, H4SiO4 BH3, BN, Sb2O3..etc)
alogeni ---> (NaCl, HCl, HF, NaF, NaClO4....e altri mille composti)
gas nobili ---> in linea di principio si dice che non formano composti...ma in realta' si possono ottenere dei composti con fluoro e ossigeno
grazie mille, anche a sekkia che mi ha dato l'input per arrivare alla soluzione del mio dubbio :)
Qualcuno mi sa spiegare perché si deve aggiungere 3 molecole di h20 nella formula? :
P2O5 + 3H2O --> H6P2O8 = 2 H3PO4
Non ne bastava una?:stordita:
A volte, il grado di idratazione (numero di molecole d'acqua addizionate all'anidride di partenza) non e' unico: si utilizzano in questo caso i prefissi "meta-'' "piro-'' "orto-'' per differenziare le specie acide risultanti (il prefisso "orto-'' viene in genere omesso).
Ad esempio:
P2O5 + H2O --> 2 HPO3 acido metafosforico
P2O5 + 2 H2O --> H4P2O7 acido pirofosforico
P2O5 + 3 H2O --> 2 H3PO4 acido ortofosforico
ciccio er meglio
18-06-2010, 08:51
P2O5 è la formula minima dell'anidride fosforica. In realtà la formula corretta è P4O10, e la conseguente reazione di idratazione è:
P4O10 + 6H2O ---> 4H3PO4
H6P2O8 e' una roba che non esiste :confused:
lantanoidi ---> formano composti come gli altri metalli (La2O3, Ce2(CO3)3..etc)
attinoidi ---> idem (UO3, UF6...)
semimetalli ---> (SiO2, SiH4, H4SiO4 BH3, BN, Sb2O3..etc)
alogeni ---> (NaCl, HCl, HF, NaF, NaClO4....e altri mille composti)
gas nobili ---> in linea di principio si dice che non formano composti...ma in realta' si possono ottenere dei composti con fluoro e ossigeno
A volte, il grado di idratazione (numero di molecole d'acqua addizionate all'anidride di partenza) non e' unico: si utilizzano in questo caso i prefissi "meta-'' "piro-'' "orto-'' per differenziare le specie acide risultanti (il prefisso "orto-'' viene in genere omesso).
Ad esempio:
P2O5 + H2O --> 2 HPO3 acido metafosforico
P2O5 + 2 H2O --> H4P2O7 acido pirofosforico
P2O5 + 3 H2O --> 2 H3PO4 acido ortofosforico
intanto grazie ancora per l'aiuto e i consigli. :)
C'è un modo per sapere quante molecole di acqua devo aggiungere ad un 'anidride per avere un l'acido ossigenato H3PO4?
Cioè, ho capito che il tipo e il nome dell'acido variano in funzione del numero di molecole di H2O aggiunte all'anidride di partenza ma non capisco perchè, ad esempio per avere l'acido fosforico ne devo aggiungere 3 mentre per l'acido pirofosforico 2:stordita:
sono cose che si ricavano sperimentalmente? :stordita:
gigio2005
18-06-2010, 10:27
intanto grazie ancora per l'aiuto e i consigli. :)
C'è un modo per sapere quante molecole di acqua devo aggiungere ad un 'anidride per avere un l'acido ossigenato H3PO4?
Cioè, ho capito che il tipo e il nome dell'acido variano in funzione del numero di molecole di H2O aggiunte all'anidride di partenza ma non capisco perchè, ad esempio per avere l'acido fosforico ne devo aggiungere 3 mentre per l'acido pirofosforico 2:stordita:
sono cose che si ricavano sperimentalmente? :stordita:
ma hai presente cosa sia un "bilanciamento di reazione"?
ciccio er meglio
18-06-2010, 11:28
ma hai presente cosa sia un "bilanciamento di reazione"?
si:stordita:
la reazione non bilanciata quale sarebbe?:confused:
Questa?
P2O5 --> 2 H3PO4
Lo sai che mi stai confondendo ancora di piu vero?:D
Io avevo capito che anidride + una certa quantità di H2O = acido ossigenato
gigio2005
18-06-2010, 11:31
si:stordita:
la reazione non bilanciata quale sarebbe?:confused:
Questa?
P2O5 --> 2 H3PO4
Lo sai che mi stai confondendo ancora di piu vero?:D
Io avevo capito che anidride + una certa quantità di H2O = acido ossigenato
ma costa troppa fatica scrivere il composto corretto P4O10? eccheccazzo!
dunque, ripassino di nozioni chimiche elementari:
l'ossido di un non metallo (anidride) reagisce con acqua per formare acido ossigenato
ora qual è il tuo problema?
ciccio er meglio
18-06-2010, 17:30
si ma non c'è bisogno di innervosirsi, io ho fatto una semplice domanda, evidentemente non mi sono spiegato. Cercherò di fare una domanda meno specifica. Mi sapete spiegare come si arriva alla formula dell'acido fosforico a partire dalla formula dell'anidride fosforica?
EDIT:
credo di aver capito. Ho trovato questa spiegazione su yahoo answers:
P2O5 + 3H2O --> 2H3PO4
Il comune ACIDO FOSFORICO non è atro che l'acido ORTOFOSFORICO ma, il prefisso ORTO- spesso si omette.
Gli altri acidi sono il METAFOSFORICO, dato dalla reazione:
P2O5 + H2O --> 2HPO3
PIROFOSFORICO, derivante dalla reazione:
P2O5 + 2H2O --> H4P2O7
I prefissi indicano se esso contenga più o meno molecole d'H2O.
quindi:
-meta: 1 molecola di H20
-piro: 2 molecole di H20
-orto: 3 molecole di H20
si ma non c'è bisogno di innervosirsi, io ho fatto una semplice domanda, evidentemente non mi sono spiegato. Cercherò di fare una domanda meno specifica. Mi sapete spiegare come si arriva alla formula dell'acido fosforico a partire dalla formula dell'anidride fosforica?
Si aggiunge acqua, e dato che l'anidride fosforica è tra quelle che può essere idrogenata in più modi, si sottintende orto- quindi si aggiungono 3 moli di H2O.
ciccio er meglio
23-06-2010, 09:34
ragazzi sapete dirmi se queste sono tutte le molecole biatomiche?
H2 1Σ+g 2.79 1.06
He2 1Σ+g 0.0009 3.00
Li2 1Σ+g 1.07 2.67
Be2 1Σ+g 0.10 2.45
B2 3Σ+g 3.1 1.59
C2 1Σ+g 6.3 1.24
N2 1Σ+g 9.92 1.10
O2 3Σ-g 5.21 1.21
F2 1Σ+g 1.66 1.41
Ne2
Na2 3.0788
Mg2 3.890
Al2 2.466
Si2 2.246
P2 1.893
S2 1.889
Cl2
Ce ne sono altre?:stordita:
Xalexalex
23-06-2010, 12:18
ragazzi sapete dirmi se queste sono tutte le molecole biatomiche?
Ce ne sono altre?:stordita:
Molecole biatomiche omonucleari, dici?
Boh, forse si', ma per esempio sull'He2 avrei qualche remora :asd:
gigio2005
23-06-2010, 13:47
ragazzi sapete dirmi se queste sono tutte le molecole biatomiche?
Ce ne sono altre?:stordita:
mi sfugge il significato di:
li2
be2
mg2
na2
he2
ne2
al2
si2
p2
s2
ciccio er meglio
24-06-2010, 01:16
non capisco perchè ogni volta non riesco a spiegarmi con voi :(
http://it.wikipedia.org/wiki/Molecola_biatomica_omonucleare
gigio2005
24-06-2010, 21:01
non capisco perchè ogni volta non riesco a spiegarmi con voi :(
http://it.wikipedia.org/wiki/Molecola_biatomica_omonucleare
uhm....in effetti allo stato gassoso ALCUNE di quelle molecole biatomiche possono esistere...
http://en.wikipedia.org/wiki/Molecular_orbital_diagram
pero' dai...smettila di studiare su wikipedia...
se posso dire la mia: secondo me ti basta sapere che le molecole omonucleari sono H2, tutti gli alogeni, O2, N2 e...dimentico qualcosa?
per il resto sono tutte elucubrazioni sugli orbitali molecolari che, azzardando che tu stia per sostenere l'esame di maturita', non credo ti servano
angyanto85
28-06-2010, 09:16
Bilanciare la seguente redox in ambiente acido:
MnO4^(-) + SnBr2----->Sn^(4+) + Mn^(++) + BrO3^(-)
Ponendo a reagire 80 ml di una soluzione 1,2N di ione permanganato con 96 mg di bromuro stannoso, determinare il reagente in eccesso e calcolare l'entità dell'eccesso (in moli e in equivalenti)...pesi atomici: Sn=118,69 u.m.a; Br=79,91 u.m.a
La reazione bilanciate è questa:
14MnO4^(-) + 5SnBr2 + 52H^(+)----->5Sn^(4+) + 14Mn^(++) + 10BrO3^(-) + 26H2O
Potreste aiutarmi a calcolare il resto del problema illustrandomi i vari passaggi????...GRAZIEEEE RAGAZZIIIII;)
gigio2005
28-06-2010, 14:05
Bilanciare la seguente redox in ambiente acido:
MnO4^(-) + SnBr2----->Sn^(4+) + Mn^(++) + BrO3^(-)
Ponendo a reagire 80 ml di una soluzione 1,2N di ione permanganato con 96 mg di bromuro stannoso, determinare il reagente in eccesso e calcolare l'entità dell'eccesso (in moli e in equivalenti)...pesi atomici: Sn=118,69 u.m.a; Br=79,91 u.m.a
La reazione bilanciate è questa:
14MnO4^(-) + 5SnBr2 + 52H^(+)----->5Sn^(4+) + 14Mn^(++) + 10BrO3^(-) + 26H2O
Potreste aiutarmi a calcolare il resto del problema illustrandomi i vari passaggi????...GRAZIEEEE RAGAZZIIIII;)
marooo' odio la normalità...perche' esiste gente che la usa ancora???? :muro:
dunque:
sol 1.2N di permanganato vuol dire 1.2/5 = 0.24M
quindi in 80 ml hai 0.24*0.08 = 0.0192 moli di MnO4-
96 mg di SnBr2 invece sono 0.096/278 = 0.000345 moli
dalla stechiometria di reazione:
14 : 5 = 0.0192 :x
x= 0.00686 ovvero le moli di SnBr2 che dovrebbero reagire con quegli 80 ml di permanganato
quindi SnBr2 è in difetto
ciccio er meglio
29-06-2010, 18:24
consideriamo quest'equilibrio ETEROGENEO:
mA + nB <==> rC + sD
1A(solido)+2B(solido)<==>3C(gas)+4D(gas)
voglio calcolare Kc a partire da Kp, quindi la formula sarà:
Kc = Kp/(R*T)^delta_n
quando calcolo delta_n che è pari a
deltan = (r+s) - (m+n)
devo considerare anche i coefficienti stechiometrici dei solidi???
cioè secondo voi delta_n= (3+4) -(1+2) oppure delta_n= (3+4)????
ciccio er meglio
30-06-2010, 08:50
nessuno?:help:
sbudellaman
07-07-2010, 20:27
Ciao ragazzi :) qualche domandina semplice semplice.
Mi sapreste dire se le seguenti molecole presentano momento dipolare, considerato anche la loro struttura spaziale e dunque la possibilità che i dipoli possano annullarsi vettorialmente ?
- ione solfato SO4 2-
- ione triioduro I3-
- ione tetraossido di iodio (si scrive così ? xD ) IO4-
Vi ringrazio in anticipo :)
gigio2005
09-07-2010, 13:19
Ciao ragazzi :) qualche domandina semplice semplice.
Mi sapreste dire se le seguenti molecole presentano momento dipolare, considerato anche la loro struttura spaziale e dunque la possibilità che i dipoli possano annullarsi vettorialmente ?
- ione solfato SO4 2-
- ione triioduro I3-
- ione tetraossido di iodio (si scrive così ? xD ) IO4-
Vi ringrazio in anticipo :)
1 e 3 presentano momento di dipolo, se guardi le strutture di lewis ti rendi conto che ci sono sempre distribuzioni asimmetriche di cariche negative.
IO4- si chiama anche ione periodato
I3- ho dei dubbi... se e' lineare non dovrebbe avere dipolo...il casino e' quel doppietto in piu' che in questo momento mi sfugge dove metterlo :D
sbudellaman
09-07-2010, 23:01
1 e 3 presentano momento di dipolo, se guardi le strutture di lewis ti rendi conto che ci sono sempre distribuzioni asimmetriche di cariche negative.
IO4- si chiama anche ione periodato
I3- ho dei dubbi... se e' lineare non dovrebbe avere dipolo...il casino e' quel doppietto in piu' che in questo momento mi sfugge dove metterlo :D
hai considerato anche la possibilità che si formino strutture di risonanza in SO4- e IO4- ? Le cariche negative potrebbero delocalizzarsi su tutti gli atomi di ossigeno ottenendo una risultante vettoriale nulla...
Per I3- la molecola dovrebbe essere lineare, comunque a me pare che due degli atomi di iodio formino fra loro un doppio legame sfruttando l'elettrone in più della carica negativa... anche qui potrebbe esserci risonanza e la carica potrebbe spostarsi da un atomo di iodio all'altro annullando il momento dipolare...
sbudellaman
11-07-2010, 18:51
UP :)
gigio2005
12-07-2010, 12:41
hai considerato anche la possibilità che si formino strutture di risonanza in SO4- e IO4- ? Le cariche negative potrebbero delocalizzarsi su tutti gli atomi di ossigeno ottenendo una risultante vettoriale nulla...
Per I3- la molecola dovrebbe essere lineare, comunque a me pare che due degli atomi di iodio formino fra loro un doppio legame sfruttando l'elettrone in più della carica negativa... anche qui potrebbe esserci risonanza e la carica potrebbe spostarsi da un atomo di iodio all'altro annullando il momento dipolare...
mi sa che c'hai ragione :doh: :banned:
sbudellaman
12-07-2010, 21:33
mi sa che c'hai ragione :doh: :banned:
Quindi nessuna delle molecole ha momento dipolare diverso da zero ?
Un saluto a tutti vi posto un esercizio che non sono stato in grado di completare:
Quante millimoli di HCl devono essere aggiunte a 100 ml di una soluzione di un anfolita con pKa=9.7 e pKb=11,7 per ottenere pH=2,5? Trascurare la variazione di volume.
Come si può usare l'equazione di Henderson-Hasselbalch se non si ha la concentrazione della specie anfotera (e quindi il numero di millimoli)?
Spero che qualcuno sia in grado di aiutarmi :(
angyanto85
20-07-2010, 16:39
ciao ragazzi vi propongo un esercizio sull'equilibrio gassoso...spero voi possiate aiutarmi a risolverlo:
Ponendo a reagire alla temperatura di 200°C 4,0 mol del composto G e 3,0 mol del composto H in un recipiente del volume di 9 litri contenente 0,3 mol del composto F, si instaura il seguente equilibrio:
G(g) + 4H(g)<--------> 3E(g) + F(g)
Sapendo che all'equilibrio sono presenti 0,6 moli del composto E, calcolare:
il valore di Kn e Kc a 200°C
il nuovo valore di Kn quando, a 200°C, il volume è ridotto di 1/3 rispetto al valore iniziale
il deltaH° della reazione, sapendo che per lo stesso equilibri il valore di Kp a T=1400K è 0,43 atm^(-1)
GRAZIEEEEEEEEEE RAGAZZIIIIIIIIIII:) :D
sbudellaman
21-07-2010, 12:39
ciao ragazzi vi propongo un esercizio sull'equilibrio gassoso...spero voi possiate aiutarmi a risolverlo:
Ponendo a reagire alla temperatura di 200°C 4,0 mol del composto G e 3,0 mol del composto H in un recipiente del volume di 9 litri contenente 0,3 mol del composto F, si instaura il seguente equilibrio:
G(g) + 4H(g)<--------> 3E(g) + F(g)
Sapendo che all'equilibrio sono presenti 0,6 moli del composto E, calcolare:
il valore di Kn e Kc a 200°C
il nuovo valore di Kn quando, a 200°C, il volume è ridotto di 1/3 rispetto al valore iniziale
il deltaH° della reazione, sapendo che per lo stesso equilibri il valore di Kp a T=1400K è 0,43 atm^(-1)
GRAZIEEEEEEEEEE RAGAZZIIIIIIIIIII:) :D
Prova a calcolare le pressioni esercitate da ciascun composto con pv=nrt (legge di stato gas) , poi calcola le pressioni parziali esercitate nel recipiente sapendo le leggi di Rault (si chiamava così?) e Dalton. Infine ottenute le pressioni parziali le usi per calcolare la costante d'equilibrio (esprimendolo in funzione della pressione però, e non della concentrazione molare come si fa di solito). Spero di essere stato chiaro, forse non si capisce niente :D
GiacomoLT
21-08-2010, 22:14
A casa mia ho pravato a fare degli esperimenti sull'elettrilisi.
Elettrolisi
1) Nella prima esperienza ho usato una batteria da 600A e 12V.
La camera elettrolitica è costituita da 16 barre di alluminio alte 10 cm
larghe 2 cm e spesse 1mm.
A 8 di queste barre è collegato un intreccio di 8 fili di ottone di
diametro 0.6mm ciascuno che è a sua volta collegato al polo positivo
della batteria.
Alle altre 8 barre è collegato un altro intreccio di fili uguale al
precedente che è a sua volta collegato al polo negativo.
Le barre sono sistemate nella camera elettrolitica in modo da formare 2
cerchi concentrici.
Le 8 barre collegate al polo negativo (i catodi) formano il cerchio
esterno, mentre le barre collegate al polo positivo (gli anodi) formano
un cerchio interno.
La soluzione satura conteneva acqua di rubinetto e NaCl.
Facendo partire l'elettrolisi si forma una quantità consistente di gas
al polo negativo.
Al polo positivo si formava dal gas ma in una quantità non paragonabile
a quella del polo negativo.
Secondo la reazione di elettrolisi dovrei ottenere dell'idrogeno al
catodo e dell'ossigeno all'anodo. L'idrogeno in quantità doppia rispetto
all'ossigeno (2H2O → 2 H2 + O2).
La soluzione derivata dall'elettrolisi contiene una poltiglia verdastra
in sospensione. Se la si lascia riposare per qualche minuto dalla
poltiglia si può vedere separarsi della ruggine.
Le barre presentano ingenti segni di usura.
Ora mi chiedo... è normale che si formi quella poltiglia? e quella
poltiglia di cosa è fatta?
Nella soluzione ora cos'è presente? Potrebbe essersi formato dell'
NaClO?
dagli elettrodi si forma solo idrogeno e ossigeno o si forma qualche
altro gas derivato dalla dissociazione del Cloruro di Sodio?
2) Nella seconda esperienza ha usato lo stesso procedimento e la stessa
camera elettrolitica con la stessa disposizione delle piastre e la
stessa batteria.
L'unica differenza è che ho utilizzato per l'elettrolisi una soluzione
satura di NaHCO3.
Facendo partire l'elettrolisi con questa soluzione si forma una buona
quantità di gas al catodo e una buna quantità di gas all'anodo. C'è da
notare che usando l'NaCl al catodo si sprigionava una quantità maggiore
di gas ma all'anodo se ne sviluppa di più utilizzando l'NaHCO3. Ora
anche qui dovrei ottenere dell'idrogeno al catodo e dell'ossigeno
all'anodo. L'idrogeno in quantità doppia rispetto all'ossigeno (2H2O → 2
H2 + O2).
In questo esperimento non si sviluppa alcun tipo di poltiglia e la
soluzione rimane alla vista invariata. Le barre sono quasi completamente
intatte senza troppi segni di ossidazione e di riduzione.
Al catodo e all'anodo si sono formati rispettivamente idrogeno e
ossigeno come appare o si potrebbe essere formato qualche altro gas
derivato dalla dissociazione del Bicarbonato di Sodio? La soluzione
rimane veramente invariata o si formano delle altre sostanze durante
l'elettrolisi?
In entrambi i casi i gas che si sviluppano sono altamente infiammabili.
Grazie in anticipo per la risposta.
GiacomoLT
angyanto85
30-08-2010, 07:24
Calcolare la f.e.m. della seguente pila:
H2 (PH2=1atm) / A // B / H2 (PH2=1atm)
A: 500 ml di soluzione 0,6M di HA mescolata con 500 ml di soluzione 1,0M di NaA.
B: 1 litro di soluzione di acido bromidrico 0,2M.
Calcolare il ph delle soluzioni nelle due semicelle e la f.e.m. che la pila assume dopo che al catodo si sono formate 0,025 moli di idrogeno. (KHA = 1,2 x 10 -4 mol/l)
POTRESTE AIUTARMI A RISOLVERE QUESTO ESERCIZIO???? vi ringrazio di cuore
The-Revenge
25-09-2010, 19:22
RISOLTO
The-Revenge
07-10-2010, 13:59
Sto studiando chimica da un testo a dir poco repellente, ma purtroppo non posso cambiare perchè l'ha scritto il mio professore. Nella termodinamica, da tante cose per scontate, ad esempio che la variazione di energia è 0, per porre la variazione di calore uguale al lavoro; questa imposizione (DE=0) è ammessa solo se il sistema è ciclico, cosa che il testo non dice, dandola per scontato.
Ho fatto questo esempio per farvi capire quanto può essere scritto male, ma adesso veniamo al mio dubbio.
Studiando l'entalpia , ho visto che la variazione di entalpia è uguale alla variazione di calore a pressione costante, mentre a volume costante la variazione di energia interna è uguale alla variazione di calore. Però nel libro c'è scritto che la variazione di calore è una funzione di stato. Ora questo non mi è chiaro per il seguente motivo :
se la variazione di calore è una funzione di stato, qual'è la necessità di introdurre l'entalpia; se non è una funzione di stato invece la necessità è chiara, perchè l'entalpia per definizione è data dalla somma di due funzioni di stato (volume ed energia interna, a pressione costante) quindi è una funzione di stato, e starebbe ad indicare le variazioni di calore che NON è una funzione di stato. Quindi si avrebbe un vantaggio immediato, cioè riuscire a calcolare le variazioni di calore, che non sono una funzione di stato, con una funzione di stato, l'entalpia appunto.
Datemi qualche delucidazione.
Gargoyle
21-10-2010, 06:41
Sto studiando chimica da un testo a dir poco repellente, ma purtroppo non posso cambiare perchè l'ha scritto il mio professore. Nella termodinamica, da tante cose per scontate, ad esempio che la variazione di energia è 0, per porre la variazione di calore uguale al lavoro; questa imposizione (DE=0) è ammessa solo se il sistema è ciclico, cosa che il testo non dice, dandola per scontato.
Ho fatto questo esempio per farvi capire quanto può essere scritto male, ma adesso veniamo al mio dubbio.
Studiando l'entalpia , ho visto che la variazione di entalpia è uguale alla variazione di calore a pressione costante, mentre a volume costante la variazione di energia interna è uguale alla variazione di calore. Però nel libro c'è scritto che la variazione di calore è una funzione di stato. Ora questo non mi è chiaro per il seguente motivo :
se la variazione di calore è una funzione di stato, qual'è la necessità di introdurre l'entalpia; se non è una funzione di stato invece la necessità è chiara, perchè l'entalpia per definizione è data dalla somma di due funzioni di stato (volume ed energia interna, a pressione costante) quindi è una funzione di stato, e starebbe ad indicare le variazioni di calore che NON è una funzione di stato. Quindi si avrebbe un vantaggio immediato, cioè riuscire a calcolare le variazioni di calore, che non sono una funzione di stato, con una funzione di stato, l'entalpia appunto.
Datemi qualche delucidazione.
La seconda che hai detto: il calore non è una funzione di stato, ergo l'espressione stessa "variazione di calore" è da considerarsi sbagliata.
Sono invece funzioni di stato entalpia ed energia interna.
Domanda 1: chi è il tuo prof? vorrei conoscere il nome di colui che ha potuto scrivere tali castronerie...
Domanda 2: perché non cambi libro comunque? se questo testo dice stronzate non si può usare, rischia di crearti più rogne che altro...
The-Revenge
24-10-2010, 10:41
La seconda che hai detto: il calore non è una funzione di stato, ergo l'espressione stessa "variazione di calore" è da considerarsi sbagliata.
Sono invece funzioni di stato entalpia ed energia interna.
Domanda 1: chi è il tuo prof? vorrei conoscere il nome di colui che ha potuto scrivere tali castronerie...
Domanda 2: perché non cambi libro comunque? se questo testo dice stronzate non si può usare, rischia di crearti più rogne che altro...
diciamo che non è proprio il mio professore, insegna nel corso di ingegneria civile mentre io sono a ingegneria elettronica; solo che, siccome ha scritto il libro, il mio professore lo conisglia tra i testi da usare per studiare, ovviamente perchè sono amici.
Non è un caso che il mio professore (che reputo molto bravo) ha come seconda scelta del libro il silvestroni, che anche qui mi hanno consigliato come libro su cui studiare...secondo me è stato "costretto", per cortesia, a mettere quel libro tra i consigliati.
Il libro è di Finocchiaro e Pietropaolo, in particolare il prof che insegna nella mia facoltà è Pietropaolo.
E' un libro davvero brutto, oltre alle incorrettezze che ci sono scritte da molte cose per scontato oltre che essere scritto con i caratteri della macchina da scrivere!
D'altronde non posso cambiare libro perchè il professore chiede gli esempi che ci sono su quel libro, infatti gli argomenti del programma sono esplicati come i titoli dei paragrafi del libro....quindi è comodo seguire pari pari il programma facendo solo quei paragrafi, per evitare di studiare un libro di 800-1000 pagine (come il silvestroni) che non mi sembra il caso per una materia di 6 crediti.
Quello che posso fare, e che sto infatti facendo, è studiare insieme al silvestroni, ovvero quando non capisco e una cosa non mi convince, me la leggo dal silvestroni...
Ciao a tutti, a breve dovrò sostenere l'esame di chimica inorganica(seconda parte) e non riesco a svolgere alcuni esercizi, spero possiate aiutarmi perchè sono davvero nei guai con questi esercizi...grazie in anticipo!!!
1)A 200mL di CH3NH3 0,1M vengono aggiunti 100mL di HCl 0,1M. Calcola il pH finale (Ka=1,9x10-11)
2)A che pH inizia a precipitare Mg(OH)2 da una soluzione di MgCl2 10-3M? (Kps=1,2x10-11)
Grazie ancora!
Ciao a tutti, a breve dovrò sostenere l'esame di chimica inorganica(seconda parte) e non riesco a svolgere alcuni esercizi, spero possiate aiutarmi perchè sono davvero nei guai con questi esercizi...grazie in anticipo!!!
1)A 200mL di CH3NH3 0,1M vengono aggiunti 100mL di HCl 0,1M. Calcola il pH finale (Ka=1,9x10-11)
2)A che pH inizia a precipitare Mg(OH)2 da una soluzione di MgCl2 10-3M? (Kps=1,2x10-11)
Grazie ancora!
ESERCIZIO 1:
Come prima cosa vediamo di inquadrare il problema: abbiamo a che fare con una base debole (la metilammina) ed un acido forte...per cui si verifica una reazione di neutralizzazione:
CH3NH2 + HCl --> CH3NH3+Cl- (cloruro di metilammonio)
Si forma quindi l'acido coniugato di una base debole ed a seconda delle quantità di acido che utilizziamo possiamo avere la completa conversione della base nel suo sale (le moli di acido uguali alle moli di base) oppure una parziale salificazione della base (moli di acido inferiori a quelle della base) ottenendo quindi una soluzione tampone
La reazione avviene con stechiometria 1:1, ciò significa che una mole di ammina reagisce con una mole di acido cloridrico. Conosciamo i volumi e le molarità delle sostanze prima del mescolamento:
ammina: 200 mL 0,1M, quindi i 200 mL contengono 20 mmoli
acido: 100 mL 0,1 M, quindi i 100 mL contengono 10 mmoli di acido
Lasciamo stare i volumi e ragioniamo in moli, che è quello che ci interessa:
disponiamo di 20 mmoli di base che reagiscono 1:1 con 10 mmoli di acido, il che vuol dire che dei 20 mmoli di base, 10 verranno salificati a cloruro di ammonio ed i restanti 10 mmoli di base non reagiranno, poichè l'acido è il reagente limitante:
mmoli base avanzata: mmoli iniziali - mmoli acido = 20 - 10 = 10 mmoli
mmoli di sale prodotto = mmoli di acido = 10 mmoli
Questa è una soluzione tampone, è presente la base ed il suo acido coniugato. Il pH lo si può ricavare dall'equaizone di handerson-hasselbalch che si semplifica nel caso di quanntità equimolari di base ed acido coniugato (il logaritmo è zero):
pH = pka + log(Cs/Cb) => pH = pKa
ESERCIZIO 2:
Conoscendo il prodotto di solubilità dell'idrossido di magnesio e la concentrazione di magnesio cloruro in soluzione, possiamo ricavare qual è la concentrazione limite degli ioni OH-, oltre la quale Mg precipita come idrossido:
MgCl2 si dissocia in Mg2+ e 2Cl-, per cui la concnetnrazione di Mg2+ è 10^-3
Il Kps = [Mg2+][OH-]^2, ricavo la conc di OH-
[OH-] = (Kps/[Mg2+])^0,5 (ovvero sotto radice quadrata)
Questa è la concentrazione limite di OH- entro la quale Mg non precipita ancora
ESERCIZIO 1:
Come prima cosa vediamo di inquadrare il problema: abbiamo a che fare con una base debole (la metilammina) ed un acido forte...per cui si verifica una reazione di neutralizzazione:
CH3NH2 + HCl --> CH3NH3+Cl- (cloruro di metilammonio)
Si forma quindi l'acido coniugato di una base debole ed a seconda delle quantità di acido che utilizziamo possiamo avere la completa conversione della base nel suo sale (le moli di acido uguali alle moli di base) oppure una parziale salificazione della base (moli di acido inferiori a quelle della base) ottenendo quindi una soluzione tampone
La reazione avviene con stechiometria 1:1, ciò significa che una mole di ammina reagisce con una mole di acido cloridrico. Conosciamo i volumi e le molarità delle sostanze prima del mescolamento:
ammina: 200 mL 0,1M, quindi i 200 mL contengono 20 mmoli
acido: 100 mL 0,1 M, quindi i 100 mL contengono 10 mmoli di acido
Lasciamo stare i volumi e ragioniamo in moli, che è quello che ci interessa:
disponiamo di 20 mmoli di base che reagiscono 1:1 con 10 mmoli di acido, il che vuol dire che dei 20 mmoli di base, 10 verranno salificati a cloruro di ammonio ed i restanti 10 mmoli di base non reagiranno, poichè l'acido è il reagente limitante:
mmoli base avanzata: mmoli iniziali - mmoli acido = 20 - 10 = 10 mmoli
mmoli di sale prodotto = mmoli di acido = 10 mmoli
Questa è una soluzione tampone, è presente la base ed il suo acido coniugato. Il pH lo si può ricavare dall'equaizone di handerson-hasselbalch che si semplifica nel caso di quanntità equimolari di base ed acido coniugato (il logaritmo è zero):
pH = pka + log(Cs/Cb) => pH = pKa
ESERCIZIO 2:
Conoscendo il prodotto di solubilità dell'idrossido di magnesio e la concentrazione di magnesio cloruro in soluzione, possiamo ricavare qual è la concentrazione limite degli ioni OH-, oltre la quale Mg precipita come idrossido:
MgCl2 si dissocia in Mg2+ e 2Cl-, per cui la concnetnrazione di Mg2+ è 10^-3
Il Kps = [Mg2+][OH-]^2, ricavo la conc di OH-
[OH-] = (Kps/[Mg2+])^0,5 (ovvero sotto radice quadrata)
Questa è la concentrazione limite di OH- entro la quale Mg non precipita ancora
Grazie!!! Molto gentile!!! :D :D :D :D :D :D
Ho un dubbio riguardo alla nomenclatura di un composto:
http://img819.imageshack.us/img819/2367/20101112173642.jpg
in questo caso è corretto nominare:
4-fluoro 3 idrossi toluene
oppure:
2-fluoro 5 metil fenolo
Sui libri non ho trovato regole in merito: che priorità devo seguire quando ho due "composti" fondamentali?
Grazie!
Sapendo che deltaE0 di riduzione dell'acido HXO2 all'ossido XO è +0,80V a pH=0
ed è -0,62V a pH=14, calcolare la Ka dell'acido
HELP:help: :help:
vineland
14-01-2011, 08:27
Ho un vecchio libro in cui è riportata una tabella di "Classificazione spettroscopica degli elementi.
Nella tabella sono riportati gli elementi secondo "le radiazioni emesse in condizioni identiche". Parliamo dello spettro di assorbimento espresso in L (che immagino derivi dalla sonda lambda).
Così ad esempio nello spettro visibile abbiamo a un estremo, nel rosso, l'H con L 6500, e all'altro estremo il K con 4290. In mezzo molti altri elementi, es. Na (5896). L'autore dichiara di aver costruito la tabella con spettri di assorbimento ripresi dall'Atlas Typischen Specten di J.M. Eder e E. Valenta e dalla tabella di Kayser.
Premessa la mia totale ignoranza sulla questione, avrei bisogno di avere una tabella aggiornata che sia direttamente confrontabile con questa. Ho provato a cercare gli spettri di assorbimento sul web ma trovo cose completamente diverse.
Mi piacerebbe trovare il dato (anche se espresso in altra misura, purchè però sempre riferibile allo spettro visibile) di tutti gli elementi chimici.
Qualcuno può aiutarmi? Grazie!
Ziosilvio
14-01-2011, 09:54
Unisco al thread ufficiale delle richieste di aiuto in Chimica.
Salve,
qualcuno può aiutarmi con questo quesito:
Perché una soluzione di NaCl in acqua non ha
odore mentre una soluzione acquosa di Na2S ha il
tipico odore di acido solfidrico, un acido debole?
Grazie mille in anticipo :)
ooooooooooooooo
19-01-2011, 12:19
spero che qualcuno possa aiutarmi.
Idrogenomanganito (è un ossiacido) quindi con formula H Mn O .
Nell'esercizio svolto prende come numero di ox del manganese il +4 .
Ma da quel che ho capito la desinenza "ito" oppure "oso" mi dice che devo prendere come numero di ossidazione +3 o +4, ora siccome il manganese possiede sia 3 che 4 perchè il libro prende +4 ?
Grazie:)
Sicuro della correttezza dei dati? :confused:
ooooooooooooooo
19-01-2011, 22:03
scusa, il composto è l'acido manganoso , comunque il problema è sempre lo stesso perchè la desinenza "oso" come quella in "ito" ha come numeri di ossidazione +3 e +4.
Il calcio idrogenomanganito è il sale che devo ricavare dopo però il problema è quel numero di ossidazione assegnato al manganese nell'acido manganoso che non capisco... tra 3 e 4 perchè il +4?
La desinenza "oso" ("ito" nei sali) si usa per il numero d'ossidazione minore, "ico" ("ato" nei sali) per il numero d'ossidazione maggiore:
acido solforoso: H2SO3 quindi lo zolfo ha numero d'ossidazione +4
acido solforico: H2SO4 quindi lo zolfo ha numero d'ossidazione +6
Le mie reminiscenze di chimica mi portano a dire che il manganese forma due ossidi:
ossido manganoso (+3): Mn2O3
ossido manganico (+4): MnO2
Aggiungendo acqua si ottengono due idrossidi:
idrossido manganoso: Mn2O3 + 3H2O -> 2Mn(OH)3
idrossido manganico: MnO2 + 2H2O -> Mn(OH)4
Non capisco il discorso sull'acido manganoso :confused:
ooooooooooooooo
20-01-2011, 09:29
La desinenza "oso" ("ito" nei sali) si usa per il numero d'ossidazione minore, "ico" ("ato" nei sali) per il numero d'ossidazione maggiore:
acido solforoso: H2SO3 quindi lo zolfo ha numero d'ossidazione +4
acido solforico: H2SO4 quindi lo zolfo ha numero d'ossidazione +6
Le mie reminiscenze di chimica mi portano a dire che il manganese forma due ossidi:
ossido manganoso (+3): Mn2O3
ossido manganico (+4): MnO2
Aggiungendo acqua si ottengono due idrossidi:
idrossido manganoso: Mn2O3 + 3H2O -> 2Mn(OH)3
idrossido manganico: MnO2 + 2H2O -> Mn(OH)4
Non capisco il discorso sull'acido manganoso :confused:
Bho forse si è sbagliata la prof dell'uni, perchè mi sono accorto che questo esercizio che ho sul quaderno non è preso dal libro ma da degli appunti in classe, lei ci ha dato il nome di questo composto, "calcio idrogenomanganito" e si doveva ricavarne la formula dal nome del composto ... e lei ha detto che l'idrogenomanganito deriva dall'acido manganoso quindi il manganese è +4...
Poi prende l'anione da questo acido acido manganoso ricavato e il catione calcio e ci ricava il sale...
quindi non ho capito, tu mi stai dicendo che il manganese forma solo idrossidi e non ossiacidi?
Praticamente quindi lei il manganese lo tratta come non metallo e dall' "ossido acido(anidride)" MnO2 ci aggiunge H2O e ci ricava questo acido manganoso H2MnO3 (con num di ox +4)
Penso che tra i due abbia ragione lei :mc:
Evidentemente il manganese si può comportare anche come non-metallo, andando quindi a formare anidride (con O2) e successivamente acido (con H2O).
Rimane cmq il dubbio sulla nomenclatura: sono più che sicuro che "oso" si riferisca al composto in cui l'elemento ha numero d'ossidazione minore e "ico" al composto in cui l'elemento ha numero d'ossidazione maggiore. (cfr. Wiki (http://it.wikipedia.org/wiki/Nomenclatura_chimica))
Il manganese ha come numeri d'ossidazione 7, 6, 4, 3 e 2.
+7: acido permanganico
+6: acido manganico
+4: acido manganoso
Quindi H2MnO3 è l'acido manganoso, che reagisce col Ca2+ :
2(H2MnO4) + Ca2+ --> Ca(HMnO4)2
Non sono sicuro al 100% del risultato, ma penso proprio sia corretto. :stordita:
ooooooooooooooo
20-01-2011, 15:18
Penso che tra i due abbia ragione lei :mc:
Evidentemente il manganese si può comportare anche come non-metallo, andando quindi a formare anidride (con O2) e successivamente acido (con H2O).
Rimane cmq il dubbio sulla nomenclatura: sono più che sicuro che "oso" si riferisca al composto in cui l'elemento ha numero d'ossidazione minore e "ico" al composto in cui l'elemento ha numero d'ossidazione maggiore. (cfr. Wiki (http://it.wikipedia.org/wiki/Nomenclatura_chimica))
Il manganese ha come numeri d'ossidazione 7, 6, 4, 3 e 2.
+7: acido permanganico
+6: acido manganico
+4: acido manganoso
Quindi H2MnO3 è l'acido manganoso, che reagisce col Ca2+ :
2(H2MnO4) + Ca2+ --> Ca(HMnO4)2
Non sono sicuro al 100% del risultato, ma penso proprio sia corretto. :stordita:
Si alla fine viene come dici tu solo che sono 3 atomi di ossigeno.. Ca(HMnO3)2 .
Cmq Allora con +3 si dovrebbe chiamare Acido ipomanganoso, e con +2 poi?
Questo non capisco, con che criterio se ci sono piu' di 4 stati di ossidazione si sceglono i numeri di ossidazione da attribuire ai suffissi e desinenze nel nome... non so se mi sono fatto capire :D
Cioè io da quel che avevo capito era che per i numeri di ox:
+1 e +2 era sempre ipo_oso(ito)
+3 e +4 era sempre oso(ito)
+5 e +6 era ico(ato)
e +7 era per_ico(ato)
Allora siccome il manganese ha sia +3 che +4 perchè tra i due si prende proprio +4 ? :D
Poi altra cosa che non ho capito, perchè a volte gli anioni che si formano dagli acidi si portano via tutti gli H e a volte no? per esempio in questo caso nell'anione rimane 1 H ... grazie :D
Giusto scusa per l'errore, cmq l'importante è che tu abbia capito. :p
Nomenclatura: i suffissi non sono legati al valore assoluto del numero d'ossidazione. In altri parole, distinguiamo 3 casi:
- 1 solo numero d'ossidazione (calcio, sodio, potassio..): *** di calcio, *** di sodio ecc ecc
- 2 numeri d'ossidazione (ferro, rame..):
-numero d'ossidazione minore -> "oso"
-numero d'ossidazione maggiore -> "ico"
Ad esempio solfato rameoso Cu2SO4: nox(Cu)=1
solfato rameico CuSO4: nox(Cu)=2
- 4 numeri d'ossidazione (manganese, cloro..), dal minore al maggiore:
- ipo--oso
- --oso
- --ico
- per--ico
Per l'atomo di idrogeno: sali acidi (http://it.wikipedia.org/wiki/Sale#Sali_acidi)
:)
ooooooooooooooo
21-01-2011, 09:15
Giusto scusa per l'errore, cmq l'importante è che tu abbia capito. :p
Nomenclatura: i suffissi non sono legati al valore assoluto del numero d'ossidazione. In altri parole, distinguiamo 3 casi:
- 1 solo numero d'ossidazione (calcio, sodio, potassio..): *** di calcio, *** di sodio ecc ecc
- 2 numeri d'ossidazione (ferro, rame..):
-numero d'ossidazione minore -> "oso"
-numero d'ossidazione maggiore -> "ico"
Ad esempio solfato rameoso Cu2SO4: nox(Cu)=1
solfato rameico CuSO4: nox(Cu)=2
- 4 numeri d'ossidazione (manganese, cloro..), dal minore al maggiore:
- ipo--oso
- --oso
- --ico
- per--ico
Per l'atomo di idrogeno: sali acidi (http://it.wikipedia.org/wiki/Sale#Sali_acidi)
:)
ah ho capito quindi per valore assoluto intendi il valore piu' alto? cioè nel manganese si partiva da +7 ad assegnare suffissi e desinenza perchè facendo parte del 7° gruppo quello era il suo valore piu alto.... ho capito bene?
E per i sali acidi capito..ma per caso tu sai come faccio a sapere quando è un sale acido, cioè quando ci devo togliere tutti gli H oppure no? Perchè per esempio in H2 S O4 (per ricavarmi il solfato di alluminio) rimane S O4 con l'apice 2- , cioè perde tutti e due gli H, come lo capisco se li devo levare tutti oppure no questo non ho capito :D
Scusa se sono duro di comprendonio, grazie mille comunque dell'aiuto :D
E' espressamente indicato :)
Esempio:
solfato rameoso: Cu2SO4
solfato acido rameoso (oppure idrogenosolfato rameoso): CuHSO4
ooooooooooooooo
21-01-2011, 15:01
E' espressamente indicato :)
Esempio:
solfato rameoso: Cu2SO4
solfato acido rameoso (oppure idrogenosolfato rameoso): CuHSO4
Ho capito... mm vabbè quante complicanze però :D
Grazie di tutto!:)
Ciao a tutti!
Non riesco a risolvere questo esercizio, qualcuno di voi potrebbe aiutarmi?
Quanti mL di una soluzione di HCl 0.10 M vanno aggiunti a 500 mL di
soluzione acquosa di KOH a pH = 10 per neutralizzare la soluzione ?
Scrivere l’equazione relativa alla neutralizzazione dell’acido cloridrico con
idrossido di potassio.
L'equazione di neutralizzazione dovrebbe essere questa HCl + KOH--> KCl + H2O
Grazie a tutti!
Provo anch'io a chiedere lumi sul calcolo del pH delle soluzioni tamponi in generale; seguo un esercizio che sto cercando di fare ma mi interessa capire il procedimento generale.
Ho una soluzione tampone formata da un acido debole (CH3COOH) + sale basico (CH3COONa, perchè deriva a sua volta da un acido debole). Il sale basico si idrolizza e quindi fornisce l'anione comune, che all'equilibrio si comporta da base della soluzione tampone:
CH3COO- + H2O <---> CH3COOH + OH-
Ora, se conosco molarità e volumi iniziali di acido e sale, e la Ka dell'acido, come ricavo il pH?
- Devo ragionare in moli o posso usare le molarità? Perché non mi pare che siano le stesse sia all'inizio che all'equilibrio...
- Uso la formula Kb*Ka=Kw e faccio la tabellina con le x e poi risolvo l'equazione?
- Posso usare l'equazione di henderson&coso anche nel caso in cui ho uno ione come base e l'acido coniugato?
Grazie a chi vorrà rispondermi;)
AccadueO
19-03-2011, 22:27
Ciao a tutti!
Non riesco a risolvere questo esercizio, qualcuno di voi potrebbe aiutarmi?
Quanti mL di una soluzione di HCl 0.10 M vanno aggiunti a 500 mL di
soluzione acquosa di KOH a pH = 10 per neutralizzare la soluzione ?
Scrivere l’equazione relativa alla neutralizzazione dell’acido cloridrico con
idrossido di potassio.
L'equazione di neutralizzazione dovrebbe essere questa HCl + KOH--> KCl + H2O
Grazie a tutti!
Comincio a risponderti con una domanda: quante moli di KOH (e quindi di OH-) sono contenute in 500 ml (0,5 l) di soluzione con pH 10? Suggerimento: pensa anche al pOH.
AccadueO
19-03-2011, 22:44
Provo anch'io a chiedere lumi sul calcolo del pH delle soluzioni tamponi in generale; seguo un esercizio che sto cercando di fare ma mi interessa capire il procedimento generale.
Ho una soluzione tampone formata da un acido debole (CH3COOH) + sale basico (CH3COONa, perchè deriva a sua volta da un acido debole). Il sale basico si idrolizza e quindi fornisce l'anione comune, che all'equilibrio si comporta da base della soluzione tampone:
CH3COO- + H2O <---> CH3COOH + OH-
Ora, se conosco molarità e volumi iniziali di acido e sale, e la Ka dell'acido, come ricavo il pH?
- Devo ragionare in moli o posso usare le molarità? Perché non mi pare che siano le stesse sia all'inizio che all'equilibrio...
- Uso la formula Kb*Ka=Kw e faccio la tabellina con le x e poi risolvo l'equazione?
- Posso usare l'equazione di henderson&coso anche nel caso in cui ho uno ione come base e l'acido coniugato?
Grazie a chi vorrà rispondermi;)
Ti posto questo per ora, se avro tempo ti rispondo direttamente:
http://it.wikipedia.org/wiki/Soluzione_tampone#Acido_debole_e_suo_sale
Lucrezio
12-04-2011, 11:49
Consiglio la lettura del primo post...
... e approfitto per salutare tutti (è un po' che non passo per di qui)...
Sperando che il buon Silvio non si arrabbi! :Prrr:
Ciao, stavo facendo qualche esercizio di chimica.
In uno mi chiede quale volume di soluzione HNO3 2M è necessario per ossidare 100g di zolfo (S8) in acido solforico.
A parte l'esercizio in se nelle soluzione il libro mette come semireazione
S8->SO4--, ma scusate se mi chiede l'acido solforico non dovrebbe essere H2SO4, è vero che per gli stati di ossidazione non cambia nulla ma senza quei due idrogeni non mi si incasina il bilanciamento della reazione?
Grazie
stbarlet
22-06-2011, 19:15
La semireazione scritta così non vuol dire nulla :mbe:
kekkoleo
01-08-2011, 20:11
1)Quanti grammi di carbonio sono contenuti in 5 moli di C2 H4 O2?
Risposta: 120. Come si calcola?
2)In una titolazione di 25ml di una soluzione di HCl sono stati utilizzati 11,5ml di NaOH 0,2M. Qual è la concentrazione della soluzione di HCl?
3)Sapendo che il peso atomico del calcio è 40 e il peso atomico del cloro è 35 ne segue che 110g di cloruro di calcio contengono: Risp. 70 g di cloro. Perchè?
4)Raddoppiando la concentrazione degli ioni H+ di una soluzione contenente inizialmente solo acqua pura a 25°C, il pH risultante sarà? risp:6,7. Perchè?
5)Una soluzione 1 molare contiene 40g di un composto in mezzo litro di soluzione.Qual è il peso molecolare del composto? risp:80. Come mai?
6)Il peso equivalente del calcio (PA=40,08) nel carbonato di calcio è? risp:20,04. Perchè?
7)In una soluzione acquosa del volume complessivo di 500ml sono presenti 20g di idrossido di sodio.Sapendo che il peso formula dell'idrossido di sodio è 40, la concentrazione della soluzione è? Risp:1 molare. perchè?
8)L'acido solforico ha peso molecolare 98.A quanti grammi corrispondono 3 moli di questo acido?: Risp:294.Perchè?
9)1,5 moli di ossido di calcio (PM=56) corrispondono a? Risp:84g. Perchè?
10)qual è la normalità di una soluzione al 4% di NaOH(P.M.40)? Risp:1N. Perchè?
11)la massa molecolare dell'acqua è pari a 18 u.m.a. Perciò in 1 litro di acqua sono contenute? risp:55,5 mol di acqua. perchè?
12)il pH dell'acqua pura a 25°C è? Risp:7.Perchè?
13)Il numero di ossidazione del manganese nel composto Ca(MnO4)2 è? 7.Perchè?
14)In 2000ml di una soluzione acquosa sono presenti 3,65g di HCl(P.M.=36,5u.m.a.); la concentrazione della soluzione è? Risp:0,05M. Perchè?
Insomma dovreste dirmi come fate a ricavarvi quelle risposte.Grazie
Xalexalex
02-08-2011, 12:50
Hai mai aperto un libro? :D
1)Quanti grammi di carbonio sono contenuti in 5 moli di C2 H4 O2?
Risposta: 120. Come si calcola?
2)In una titolazione di 25ml di una soluzione di HCl sono stati utilizzati 11,5ml di NaOH 0,2M. Qual è la concentrazione della soluzione di HCl?
3)Sapendo che il peso atomico del calcio è 40 e il peso atomico del cloro è 35 ne segue che 110g di cloruro di calcio contengono: Risp. 70 g di cloro. Perchè?
4)Raddoppiando la concentrazione degli ioni H+ di una soluzione contenente inizialmente solo acqua pura a 25°C, il pH risultante sarà? risp:6,7. Perchè?
5)Una soluzione 1 molare contiene 40g di un composto in mezzo litro di soluzione.Qual è il peso molecolare del composto? risp:80. Come mai?
6)Il peso equivalente del calcio (PA=40,08) nel carbonato di calcio è? risp:20,04. Perchè?
7)In una soluzione acquosa del volume complessivo di 500ml sono presenti 20g di idrossido di sodio.Sapendo che il peso formula dell'idrossido di sodio è 40, la concentrazione della soluzione è? Risp:1 molare. perchè?
8)L'acido solforico ha peso molecolare 98.A quanti grammi corrispondono 3 moli di questo acido?: Risp:294.Perchè?
9)1,5 moli di ossido di calcio (PM=56) corrispondono a? Risp:84g. Perchè?
10)qual è la normalità di una soluzione al 4% di NaOH(P.M.40)? Risp:1N. Perchè?
11)la massa molecolare dell'acqua è pari a 18 u.m.a. Perciò in 1 litro di acqua sono contenute? risp:55,5 mol di acqua. perchè?
12)il pH dell'acqua pura a 25°C è? Risp:7.Perchè?
13)Il numero di ossidazione del manganese nel composto Ca(MnO4)2 è? 7.Perchè?
14)In 2000ml di una soluzione acquosa sono presenti 3,65g di HCl(P.M.=36,5u.m.a.); la concentrazione della soluzione è? Risp:0,05M. Perchè?
Insomma dovreste dirmi come fate a ricavarvi quelle risposte.Grazie
Mostraci come li svolgeresti tu (alcuni richiedono l'applicazione di una sola formula;) ), così per noi sarà più facile aiutarti.
Alcuni esercizi di chimica mi stanno facendo diventare matto...confido in voi..io vi dico come faccio ... voi mi dite dove sbaglio..sono disperato:muro: :muro:
C02+H2 -> CO + h20
Kp1 a 450°C è 7.56 * 10^-2
calcolare la Kp2 a 500°C noto la variazione entalpica pari 42KJ
Uso questa formula
kp2 = (10*( -42000/( 2,3 * 8,314) * 50/ 558879) ) * Kp1
Mi risulta 4,8 x 10 ^-2 quando dovrebbe risultare 4.3x 10 ^-2 ( è sbagliato il testo?)
Quesito numero 2
Una soluzione 0.02 molale di un acido debole monoprotico congela a 0,0194°C , sapendo Kcr = 1,86 Calcolare il valore numeri di K dell acido.
Per risolvere io vorrei fare così
Ka= Ca* (alfa)^2
Quello che voglio trovare è alfa , prima di tutto trovo i dalle proprietà colligative
0.0194 = 0.02* 1,86 *i => i = 0,52
Poi dal coefficente di Vantoff provo a trovare alfa
0.52= 1+ a( v-1)
Suppongo che V sia due? Non c'è nei dati, so che è un acido debole..ma se faccio così alfa mi viene negativa e non può essere ...che diamine..dovrebbe venire 8.9 x 10 ^-3...
ultimo
A 25° la conducibilità specifica di una soluzione acquosa 0.02 N è 1,8*10^-4 e la sua pressione osmotica è 0.5 atm. Calcolare la conducibilità all'infinito dell'acido..
Qui prime calcolo la conducibilità equivalente che mi viene 9...e poi divido per alfa che ho scoperto che non so esattamente come si trova come l'esercizio sopra.. il risultato dovrebbe venire 391.3
Sono nelle vostre mani...martedì ho lo scritto di chimica... ç_ç
ho l'esame martedì..qualcuno che mi aiuti per la richiesta sopra?
Uppo dopo 4 giorni.
AccadueO
27-09-2011, 16:02
Per il quesito 2 credo che il dato della temperatura sia sbagliato: il delta è troppo piccolo per quella concentrazione.
Infatti se l'acido non si dissociava avremmo un'abbassamento di:
DT=1,86*0,02=0,372 °C che è maggiore di quello proposto nel quesito. Quello che dovrebbe avvenire (impossibile) è un'aggregazione dell'acido, per trovarti in accordo col dato. Ecco perchè ti ritrovi un'alfa negativo. Comunque, dati a parte la procedura è esatta.
Devo fare delle relazioni di laboratorio e vorrei scriverle a computer. Sto cercando un metodo per scrivere facilmente reazioni e formule chimiche su Word (anche per rappresentarle graficamente, soprattutto i composti organici). Conoscete qualcosa che faccia al caso mio?
(PS: se volete consigliarmi "Chemistry Add-in" per Word, dovete anche spiegarmi come funziona :D perchè l'ho provato, ma mi sembra parecchio buggato e non mi riconosce nessuna molecola e non capisco come inserirle...
Xalexalex
21-10-2011, 22:09
Ti direi di lasciar perdere e sfruttare qualche software apposito per scrivere formule e strutture. Puoi provare ChemSketch (credo ci sia il trial gratuito) o ChemDraw.
Uhm sì ho capito, ChemSketch l'avevo provato tempo fa e non mi era parso granché intuitivo. Inoltre dovrei salvare ogni molecola come immagine e importarla in Word, troppo sbatti....
Stai a vedere che alla fine il modo più veloce sarà quello di scriverla a mano:stordita:
Xalexalex
22-10-2011, 00:10
Qualche collega e' riuscito a scrivere delle relazioni decenti anche con ChemSketch, nel senso che usava direttamente quello anche per il testo!
Rieccomi, quanto tempo! Alla fine le ho scritte con Word e buonanotte:D
Posto perchè nel frattempo sono passato alla biochimica e avrei bisogno di consigli su questo "banale" esercizio che non riesco a risolvere:
La reazione catalizzata dall’aldolasi (fruttosio 1,6-bisfosfato → gliceraldeide 3-P + diidrossiacetone fosfato), a 25°C, ha un ΔG°' di +5730 cal/mol. Si immagini che prima del raggiungimento dell’equilibrio sia presente solo fruttosio 1,6-bisfosfato. Ad equilibrio raggiunto sia il fruttosio bisfosfato 2 mM: quale sarà la concentrazione di diidrossiacetone fosfato?
Perchè mi dice espressamente che all'inizio c'è solo F1,6BF?
Cmq, conoscendo il delta g standard posso risalire alla K'eq, ok? Ma una volta che la conosco, come risalgo alla concentrazione di uno dei due prodotti (DIA-P) senza sapere quella dell'altro prodotto, la G3P all'equilibrio?:stordita: Che siano uguali??
Non riesco a risolvere questo esercizio, o meglio l'ho risolto in un modo ma il professore mi ha detto che era sbagliato.
"Una miscela gassosa costituita da N2H4 e NH3 presenta una percentuale di azoto complessiva del 85.64% in peso. Determinare le frazioni molari di NH3 e N2H4 nella miscela gassosa."
rockerfx
03-05-2012, 10:34
Ragazzi per favore, di questi esercizi che ne pensate?
http://img843.imageshack.us/img843/7650/esercizichimicas.jpg
Xalexalex
03-05-2012, 14:47
Che sono simpatici? :fagiano:
Scrivi la tua risoluzione e vediamo, non facciamo mica i compiti. :D
Ciao, mi aiutate a risolvere questi problemi? Non ci capisco niente e a breve ho un esame...
grazie mille
1. Una miscela di 25.0 ml incognita in carbonato e bicarbonato viene titolata con 31.2 ml di HCl standard 0.11 M, utilizzando verde bromocresolo come indicatore (pKa=4.5). Si determini l'alcalinità totale alla luce della reazione acidobase relativa, da indicare. Quali specie sono presenti al viraggio?
Un'altra aliquota da 25.0 ml dello stesso campione viene trattata con un eccesso da 50.0 ml di NaOH 0.10 M, fino a pH=12. Quale reazione procede? Giunti a pH=12, si aggiungono 10.0 ml di cloruro di bario al 10% in peso, da preparare. Quanto sale pesare per 10.0 ml di solvente? In seguito all'aggiunta del sale di bario, si forma un precipitato. Quale e perchè si deve rende necessaria la precipitazione? Calcolarne la solubilità noto il Ks di 5.0 x 10-9M2. L'eccesso di NaOH viene titolato con 28.5 ml di HCl standard 0.11 M. Indicare quale reazione procede e quale indicatore va utilizzato. Determinare bicarbonato e carbonato nella miscela incognita, esprimendo la concentrazione in un rapporto massa/volume adeguato.
2. A 50.0 ml di ammoniaca (pKb = 4.<img src=" /> 0.10 M vengono aggiunti 300.0 microl di una soluzione di acido acido perclorico al 70 % (d = 1,66 g/cm³). Qual'è il pH della soluzione risultante?
3. Un campione di 50.00 ml contenente lantanio è stato trattato con ossalato di sodio. Il solido precipitato è stato lavato, sciolto in acido e titolato con 18.04 ml di permanganato di potassio 0.0064 M. Calcolare la molarità del lantanio nel campione incognito.
4. Preparare 10.0 ml di una soluzione di piombo 100mg/dm³ a partire da una di 1g/L. Preparare 100 ml di una soluzione acquosa di etanolo al 10% da utilizzare come bianco partendo da una soluzione di etanolo assoluto al 99.5%. In 4 beute numerate si aggiungono a 50.0 ml di campione incognito rispettivamente 0.0, 0.5, 1.0 e 1.5 ml della soluzione 100mg/dm³. Dopo avere azzerato sul bianco si misurano le assorbanze, 0.40, 0.50, 0.60 e 0.70 in corrispondenza delle 4 aggiunte. Stimare la concentrazione del campione incognito.
5. Calcolare il pH a cui inizia la precipitazione dell'idrossido ferrico da una soluzione 0.025M di FeCl3, sapendo che Ks= 1,1 • 10-36M4. Quale la solubilità in acqua pura del sale?
6. Trovare la concentrazione alla quale l'acido acetico (Ka = 2,7 ∙ 10-5M) è dissociato per il 3,0%. Determinare anche il pH di tale soluzione e la concentrazione di acetato all'equilibrio e indicare quali metodi vanno impiegati per la rispettiva detrminazione
1. Il palladio II forma un complesso a pH=3.5 con l'arsenazo III. 25.0 ml di una soluzione incognita del metallo sono stati diluiti di 2 volte con un tampone 0.20M (pH=3.5), 100.0 ml da prepararsi a partire da acido citrico C3H4 (OH)(COOH)3 e dal suo sale trisodico bis-idrato. Aliquote da 10.0 ml della soluzione con il metallo sono state trasferite in 5 matracci da 50.0 ml. È poi stata preparata una soluzione standard da 100.0 ml 1.010-5 M di Pd(II), partendo da una soluzione commerciale di 1.000 g/L. Riportare la sequenza di operazioni da eseguire per la sua preparazione a partire dal cloruro di palladio.
Quindi, da questa soluzione sono stati prelevati i volumi riportati in tabella e aggiunti nei matracci insieme a 10.0 ml di una soluzione 1.0mM di arsenazo III. Qual'è il ruolo dell'arsenazo III? Ogni matraccio è stato poi portato a volume 50.00 ml per poi misurarne l'assorbanza in cuvetta. Perchè si misura a 660mn?
V, ml A660
0.00 0.20
5.00 0.30
10.00 0.50
15.00 0.60
20.00 0.75
Trovare la concentrazione incognita del metallo nel campione di partenza.
2. Il boro è un elemento che può essere determinato per via spettrofotometrica con curcumina a 540 nm. Qual'è il ruolo del legante? Preparare una soluzione A, 1.000 g/L di acido borico anidro (H3BO3) di elevata purezza in acqua e portare al volume 100 mL con acqua in recipiente ben chiuso di polietilene. Preparare 100ml di una soluzione B 1.0 mM in curcumina (C21H20O6), 400mM in acido ossalico diidrato e al 2% in HCl, utilizzando quello al 37%. Prelevare 0.10, 0.25, 0.50 e 1.0 ml di A, aggiungere 4.0 ml di B, tenere a 55°C per 2 ore e portare a volume con etanolo in matracci da 25.00 ml. Le assorbanze delle 4 soluzioni risultanti sono 0.15, 0.40, 0.75 e 1.40. Costruire la retta e stimare la concentrazione di un campione incognito, 10ml, trattati allo stesso modo e con una ABS di 0.70. Perchè un'eventuale elevata concentrazione salina, es. carbonati nel campione, può interferire con la soluzione idroalcolica?
1. A 5 aliquote dello stesso campione incognito da 10.00 ml sono stati aggiunti rispettivamente 0.00, 5.00, 10.00, 15.00 e 20.00 ml di una soluzione standard di potassio da 2.0 gK/ml, 1.0 ml di una soluzione di CsCl 1mM, da prepararsi nella misura di 10.0 ml, e il volume portato a 100.0 ml.
Perchè si rende necessario uniformare il volume a 100.0ml?
Perchè viene aggiunto il cloruro di cesio?
Le assorbanze misurate in corrispondenza delle soluzioni finali risultano essere 0.30, 0.45, 0.60, 0.75, 0.90. Stimare dal grafico la concentrazione di potassio.
2. La quantità di principio attivo nel farmaco Rasagilina, il mesilato di rasagilina, è determinabile con metodo spettrofotometrico. Perchè? Ai fini del dosaggio si rende necessario:
a. la registrazione dello spetto UV-vs: a che scopo?
b. la preparazione di 7 standard da µg/mL partendo dal composto puro. Proporre, a tal fine, una ragionevole sequenza per la preparazione dei suddetti standard.
L’assorbanza a 271.6 nm, A, di queste soluzioni a concentrazione nota, C, è riportata in tabella. Calcolare la concentrazione di rasagilina mesilato in una soluzione la cui assorbanza a 271.6 nm è 0.300.
C, µg/mL 10.0 20.0 30.0 40.0 50.0 60.0 70.0
A 0.060 0.115 0.166 0.220 0.278 0.315 0.340
3. 300.0 ml di campione contenente solfito sono posti in agitazione sotto flusso di azoto e ad essi si aggiungono nell’ordine 5 mL delle seguenti soluzioni, da prepararsi nella misura di 25.0ml:
* acido cloridrico diluito 1:1 dal commerciale al 37%
* ioduro di potassio 50g/L
* iodato di potassio 0,05 M.
Indicare la reazione che procede. Si aggiungono quindi 2 mL di salda d’amido e si procede con la titolazione dello iodio non reagito utilizzando una soluzione 0,01 M di tiosolfato di sodio standard. Il viraggio dell'indicatore è a 17.1 ml. Determinare la concentrazione del solfito.
2) Determinare la velocità di flusso ottimale per un’analisi gascromatografica che, eseguita ripetutamente a differenti velocità di flusso della fase mobile, u, ha dato i valori di altezza equivalente del piatto teorico per l’analita di interesse, H, riportati in tabella.
u, mL/min 3.4 7.1 16.1 20.0 23.1 34.4 40.0 44.7 65.9 78.9 96.8 115.4 120.0
H, mm 9.59 5.29 3.63 3.42 3.46 3.06 3.25 3.31 3.50 3.86 4.24 4.62 4.67
3) Il fluoruro in una soluzione di AgF C0 M è stato determinato mediante titolazione potenziometrica. Un’aliquota di 50.0 mL di soluzione è stata trasferita in un beaker contenente un elettrodo ad argento e un elettrodo ionoselettivo a fluoruro, ISE-F. La soluzione, termostatata a 25°C, è stata quindi titolata con volumi noti, VT, di una soluzione di NaF 0.100 M, da prepararsi 10.0ml. Dopo ogni aggiunta era misurato il potenziale, E, della cella
Ag │ Soluzione │ ISEF
I dati (VT, E) sono riportati in tabella. Calcolare la concentrazione incognita C0.
VT, mL 0 1.00 3.00 6.00 10.00
E, mV 272.0 256.4 241.2 230.0 222.0
Ziosilvio
23-06-2012, 10:13
Unisco al thread ufficiale delle richieste di aiuto in chimica.
E ricordo che qui si dà aiuto ma non si fanno i compiti altrui.
Quindi, comincia tu a spiegarci cosa non hai capito.
non ho capito come impostare il problema, cioè uno svolto non l'ho trovato e non capisco solo dalla teoria come lo devo fare...
Allora:una miscela gassosa costituita da N2H4 e NH3 presenta una percentuale di azoto complessiva del 85,64% in peso. Determinare la frazioni molari di NH3 e NH4 nella miscela gassosa.
Io l'ho impostato nel modo seguente,ma ho dubbi sulla correttezza del procedimento:
Se la %N = 85,64%, la % H= 14,36%
Dunque su una base di calcolo di 100 g: mN(TOT)= 85,64 mH(TOT)=14,36 g
nN tot =m/ PM =6,1
nH tot = 14,25
n N (in N2H4)=6,1/3 per 2 =4,07
nN (in NH3)= 2,03
n H( in N2H4)=8,14
n H( in NH3)= 6,11
n TOT(MISCELA)= nN (TOT) +nH (TOT)=20,35
XN2H4= (4,06 +8,14)/20,35=0,6
xNH3=(2,03 +6,11)/20,35=0,4
2)In un reattore del volume V vengono introdotti CH4 alla pressione di 3,5 atm e Cl2 alla pressione di 3 atm.Alla temperatura T si stabilisce il seguente equilibrio: CH4+Cl2=CH3Cl + HCl
In tali condizioni la pressione parziale di CH3Cl vale 0,200 atm.Determinare la composizione finale della miscela gassosa se ad equilibrio raggiunto viene introdotto altro HCl alla pressione di 1 atm.(Si assuma la temparatura costante).
Io arrivo ad impostarmi la tabella delle pressioni parziali avendo la pressione iniziale di CH4 e quella di Cl2, e la pressione di CH3Cl all'equilibrio che è uguale alla pressione di HCl all'equilibrio.Potrei poi calcolarmi la pressione totale all'equilibrio.Poi nn so come procedere...E soprattutto nn capisco cosa si intenda per "composizione finale della miscela gassosa",per composizione non si intende la frazione molare o volumetrica? ma come si fa a determinarla per una miscela?
robertat
12-09-2012, 16:57
salve vorrei una mano a risolvere questo ex di chimica
ho una miscela gassosa n2h4+nh3 con una percentuale di azoto complessiva del 85,64% in peso
det le frazioni molari di nh3 e n2h4
grazie
AleLinuxBSD
29-12-2012, 09:29
Domanda esiste un modo "casalingo" (1) per rendere il cloruro ferrico (https://it.wikipedia.org/wiki/Cloruro_ferrico) FeCl3 innocuo come rifiuto?
(1) Cioè usando componenti facilmente reperibili e mischiandoli insieme?
Nota:
ferric chloride (https://en.wikipedia.org/wiki/Iron%28III%29_chloride)
Non avevo fatto caso che viene usato pure in agricoltura ma immagino che per l'elettronica si trovi in concentrazione ben più elevate e quindi problematiche.
stbarlet
01-01-2013, 11:51
Dovresti preparare una soluzione a base diNaOH (soda caustica) oppure NaHCO3 (bicarbonato di sodio) ed aggiungerla lentamente all'FeCl3. ti precipiterà tutto il ferro come idrossido, rendendo la soluzione neutra o leggermente acida/basica..
Occhio alla soda, quando la sciogli in acqua scalda e la soluzione è pericolosa per pelle ed occhi. Alla soluzione di FeCl3 devi aggiungerla molto lentamente, per evitare produzione di calore/schizzi.
Occhio pure se decidi di usare il bicarbonato.. quando versi una soluzione di bicarbonato si verificherà produzione di CO2 e potrebbe formarsi una schiuma che ti invade casa :eek:
L'idrossido che precipità è qualcosa di molto simile alla ruggine, sostanzialmente innocuo quindi.
Comunque, una soluzione diluita di FeCl3 è praticamente innocua, puoi smaltirla senza problemi nello scarico
AleLinuxBSD
02-01-2013, 07:46
Quindi la soluzioni più sicura consisterebbe nell'uso del bicarbonato di sodio.
Interessante.
Grazie. :)
AleLinuxBSD
12-01-2013, 09:08
Sciogliendo il bicarbonato di sodio su mezzo bicchiere d'acqua, aspettando che la reazione schiumosa finisca, per poi versalo sopra la soluzione FeCl3, risulterebbe qualcosa di:
- ugualmente efficace
- poco efficace
- inefficace del tutto
?
Una catena corta di Poliacetilene passa dalla forma cis a quella trans o no ?
E se sì con che frequenza ?
http://en.wikipedia.org/wiki/Polyacetylene
http://it.wikipedia.org/wiki/Poliacetilene
Catena corta di esempio CH3-CH-CH=CH-CH=CH-CH3
Detto in altre parole ruota come l' Etano o no ?
Passa da questa forma
http://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/thumb/b/b8/Trans-Polyacetylene.svg/185px-Trans-Polyacetylene.svg.png
a questa
http://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/thumb/0/07/Cis-Polyacetylene.svg/180px-Cis-Polyacetylene.svg.png
Oppure una volta creato è sempre così ?
Mi interessa la risposta soprattutto per una catena corta il minimo possibile.
Aiuto grazie in anticipo.
Chimico_9
21-01-2013, 16:35
Oppure una volta creato è sempre così ?
[
che io ricordi:
attorno ad un doppio legame non è possibile la rotazione => una volta "creato" così rimane
ragiona: se fosse possibile "l'intercambiabilità" dal'una all'altra forma, non avrebbe senso sbattersi per dargli 2 nomi diversi
claro?
Chimico_9
21-01-2013, 16:39
Sciogliendo il bicarbonato di sodio su mezzo bicchiere d'acqua, aspettando che la reazione schiumosa finisca, per poi versalo sopra la soluzione FeCl3, risulterebbe qualcosa di:
- ugualmente efficace
- poco efficace
- inefficace del tutto
?
1-dipende dalla quantità di bicarbonato;
2-tutta questa reazione "schiumosa" non dovrebbe verificarsi se è solo acqua;
3-si diluisce prima, il bicarbonato in H2O per evitare una reazione troppo intensa =>sviluppo di calore => schizzi;
4-per essere sicuro di neutralizzare tutto il FeCl3, dopo le prime bicchierate di soluzione, aggiungi direttamente bicarbonato fino a saturazione
che io ricordi:
attorno ad un doppio legame non è possibile la rotazione => una volta "creato" così rimane
Beh, anche che ricordi io , ma in una catena e in altri casi la situazione è
un po' diversa, ad esempio il Poliacetilene drogato conduce la corrente elettrica proprio perchè
i legami singoli diventano doppi e quelli doppi diventano singoli, quindi un cambiamento
avviene, se poi comporti un cambiamento di forma non mi è chiaro.
Mi domando se passa da questa forma
http://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/thumb/b/b8/Trans-Polyacetylene.svg/185px-Trans-Polyacetylene.svg.png
a questa
http://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/thumb/0/07/Cis-Polyacetylene.svg/180px-Cis-Polyacetylene.svg.png
In effetti questa affermazione che segue non è corretta:
Detto in altre parole ruota come l' Etano o no ?
E' forse troppo riduttiva.
Formulo meglio e in maniera semplificata il mio interrogativo:
Pensiamo ad una piccola parte della catena di Poliacetilene come se fosse il Butene ,
è possibile che dell' (nome IUPAC) 1-butene (nome comune) α-butilene
http://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/thumb/9/9c/But-1-ene-2D-skeletal.png/150px-But-1-ene-2D-skeletal.png http://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/thumb/e/e4/1-butene.svg/200px-1-butene.svg.png http://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/thumb/5/51/But-1-ene-3D-balls.png/150px-But-1-ene-3D-balls.png
diventi dell' (nome IUPAC) (2Z)-but-2-ene o (cis-but-2-ene) (nome comune) cis-β-butilene
http://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/thumb/9/9a/Cis-but-2-ene-2D-skeletal.png/120px-Cis-but-2-ene-2D-skeletal.pnghttp://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/thumb/8/84/Cis-2-butene.svg/200px-Cis-2-butene.svg.pnghttp://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/thumb/7/7e/Cis-but-2-ene-3D-balls.png/150px-Cis-but-2-ene-3D-balls.png
?
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ragiona: se fosse possibile "l'intercambiabilità" dal'una all'altra forma, non avrebbe senso sbattersi per dargli 2 nomi diversi
claro?
Sì chiaro, ma vorrei essere un po' più sicuro che basarsi sui nomi.
Grazie comunque.
AleLinuxBSD
22-01-2013, 07:19
1-dipende dalla quantità di bicarbonato;
2-tutta questa reazione "schiumosa" non dovrebbe verificarsi se è solo acqua;
3-si diluisce prima, il bicarbonato in H2O per evitare una reazione troppo intensa =>sviluppo di calore => schizzi;
4-per essere sicuro di neutralizzare tutto il FeCl3, dopo le prime bicchierate di soluzione, aggiungi direttamente bicarbonato fino a saturazione
Grazie.
Chimico_9
22-01-2013, 09:44
Beh, anche che ricordi io , ma in una catena e in altri casi la situazione è
un po' diversa, ad esempio il Poliacetilene drogato conduce la corrente elettrica proprio perchè
i legami singoli diventano doppi e quelli doppi diventano singoli, quindi un cambiamento
avviene, se poi comporti un cambiamento di forma non mi è chiaro.
si, in una catena la situazione è un pò divera
quella di cui parli è la risonanza, avviene in alcuni casi
es. : doppi legami coniugati ciò del tipo -=-=-= ecc.
i droganti servono apunto per aumentare questo effetto
comunque non vi è trasformazione nella struttura molecolare, ma solo in quella elettronica
invece per i due composti da te riportati: non c'è rotazione attorno al doppio legame, non c'è risonanza perchè il doppio legame è uno solo
beppecomo
01-02-2013, 06:08
Beh, anche che ricordi io , ma in una catena e in altri casi la situazione è
un po' diversa, ad esempio il Poliacetilene drogato conduce la corrente elettrica proprio perchè
i legami singoli diventano doppi e quelli doppi diventano singoli, quindi un cambiamento
avviene, se poi comporti un cambiamento di forma non mi è chiaro.
Mi domando se passa da questa forma
http://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/thumb/b/b8/Trans-Polyacetylene.svg/185px-Trans-Polyacetylene.svg.png
a questa
http://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/thumb/0/07/Cis-Polyacetylene.svg/180px-Cis-Polyacetylene.svg.png
In effetti questa affermazione che segue non è corretta:
E' forse troppo riduttiva.
Formulo meglio e in maniera semplificata il mio interrogativo:
Pensiamo ad una piccola parte della catena di Poliacetilene come se fosse il Butene ,
è possibile che dell' (nome IUPAC) 1-butene (nome comune) α-butilene
http://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/thumb/9/9c/But-1-ene-2D-skeletal.png/150px-But-1-ene-2D-skeletal.png http://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/thumb/e/e4/1-butene.svg/200px-1-butene.svg.png http://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/thumb/5/51/But-1-ene-3D-balls.png/150px-But-1-ene-3D-balls.png
diventi dell' (nome IUPAC) (2Z)-but-2-ene o (cis-but-2-ene) (nome comune) cis-β-butilene
http://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/thumb/9/9a/Cis-but-2-ene-2D-skeletal.png/120px-Cis-but-2-ene-2D-skeletal.pnghttp://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/thumb/8/84/Cis-2-butene.svg/200px-Cis-2-butene.svg.pnghttp://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/thumb/7/7e/Cis-but-2-ene-3D-balls.png/150px-Cis-but-2-ene-3D-balls.png
?
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Sì chiaro, ma vorrei essere un po' più sicuro che basarsi sui nomi.
Grazie comunque.
Ciao
secondo me stai ponendo la domanda in modo sbagliato: come ti é stato gia detto , la conduzione della corrente per drogaggio é dovuto ad delle modificazioni della struttura elettronica o come nel caso specifico per fenomeni di risonanza ( che il drogaggio accentua maggiormente ).
Quello che chiedi tu invece , il passaggio da una conformazione CIS ad una TRANS , é invece un problema di stereochimica : se non ricordo male il poliacetilene viene prodotto mediante polimerizzazione Ziegler-Natta e quindi l'ottenimento di uno stereoisomero piuttosto che l'altro dipende fondamentalmente da come avviene l'attacco della macromolecola in accrescimento ( con un carbanione terminale ) sul monomero legato al catalizzatore ( che presenta un carbocatione ). Vanno oltrettutto tenuti in considerazione anche gli effetti dovuti all'ingombro sterico ( sul C positivo ) che orientano la reazione.
Comunque sia , se ma macromolecola attacca sempre il carbocatione dalla stessa parte , ottieni un polimero CIS e , ovviamente , TRANS se l'attacco avviene dalla parte opposta del piano.
In condizioni normali la struttura del poliacetilene non puo' passare da CIS a TRANS a causa della presenza dei doppi legami nella struttura polimerica .
Nel caso invece del PA drogato si ha passaggio di corrente a causa della presenza di "cariche" positive o negative che possono muoversi lungo la catena per azione di un campo elettrico ma cio' non comporta un riarrangiamento della struttura del polimero.
Spero di essere stato utile
Su quanto sopra ci ritornerò (intanto ringrazio dell'aiuto) avevo in mente anche altri casi.
(tipo chinone che può trasformarsi in fenolo, mi pare di ricordarmi)
Ora chiedo, qualcuno sà come si accede, consulta il "Beilstein database" ?
Quì http://en.wikipedia.org/wiki/Beilstein_database dicono
che sia il più grande database al mondo di chimica organica :
The Beilstein database is the largest database in the field of organic chemistry
Aiuto grazie
-------------------------------------------------------------------------------------------------------
27/Febbraio/2013 h20:51
Quì http://guides.lib.usf.edu/beilstein dicono che bisogna collegarsi a:
https://www.reaxys.com/reaxys/secured/start.do
ma io ottengo sul browser
Service Unavailable - DNS failure
The server is temporarily unable to service your request. Please try again later.
Reference #11.6f240ac3.1361994447.507a36a
Succede anche a voi o è un problema solo mio ?
Aiuto Grazie.
Xalexalex
27-02-2013, 23:24
Tutto il vecchio catalogo Beilstein e' stato confluito in Reaxys, che e' una *grossa* banca dati a pagamento (e costa un sacco di quattrini). Per consultarla e' necessario un accesso da un'istituzione che la possieda (c'e' il controllo per IP).
secondo voi come si determina l'abbondanza relativa degli elementi chimici?
http://oi49.tinypic.com/2hhk3ty.jpg
spettrometria di massa?
zanardi84
14-03-2013, 09:55
Perchè un orbitale 4s ha un livello di energia più basso di un 3d, secondo il principio dell'aufbauf?
secondo voi come si determina l'abbondanza relativa degli elementi chimici?
http://oi49.tinypic.com/2hhk3ty.jpg
spettrometria di massa?
:)
Salve ero capitato quì :
http://www.pirika.com/ENG/TCPE/BP-Theory.html
ho proseguito quì :
http://www.pirika.com/ENG/TCPE/H2U-Joback-H5.html
E' un programma che si basa su :
http://en.wikipedia.org/wiki/Joback_method
Scusate la lacuna ma non capisco cosa voglia dire il > o il < in questo contesto:
Ring groups
-CH2-
>CH-
>C<
=CH-
=C<
:confused: :what:
Aiuto Grazie
Xalexalex
13-04-2013, 00:18
Quando ci mette < o > intende che quel carbonio e' sostituito con due legami singoli, - e' un legame singolo, = e' un legame doppio.
stbarlet
14-04-2013, 11:52
secondo voi come si determina l'abbondanza relativa degli elementi chimici?
http://oi49.tinypic.com/2hhk3ty.jpg
spettrometria di massa?
Si, ed anche la spettroscopia
stbarlet
14-04-2013, 12:08
Perchè un orbitale 4s ha un livello di energia più basso di un 3d, secondo il principio dell'aufbauf?
Questa cosa non è vera in generale. Gli orbitali 4s sono ad energia inferiore per un nucleo composto da un certo numero di protoni, dopodichè i 3d diventano più accessibili. I metalli d quando si ionizzano infatti tendono a perdere generalmente prima gli e- 4s.
http://faculty.concordia.ca/bird/c241/images/orbital-energy-curves.gif
I motivi sono da ricercare nello schermaggio agente sugli elettroni negli orbitali di tipo d ( ma pure p ed f) al confronto con gli orbitali s ( che sono più penetranti ed hanno minor momento angolare) e risentono maggiormente dell'interazione elettrostatica con il nucleo. Gli orbitali d risentono maggiormente della repulsione (meno penetranti, maggior momento angolare) dovuta agli altri elettroni dell'atomo e risultano quindi meno legati.
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