View Full Version : Centri commerciali, outlet, megastore, ipermercati: la situazione dalle vostre parti?
In diverse provincie della penisola (Milano, Brescia, Bergamo, Firenze, Roma, ecc) la presenza delle grandi strutture di vendita è diventata massiccia in questi ultimi 15 anni.
Non solo centri commerciali di 50, 100 e piu' negozi ma anche ipermercati, outlet, e megastore di alimentari, mobilifici, elettronica di consumo, informatica, casalinghi, bricolage ecc, molto spesso controllati dai giganti della grande distribuzione estera.
Come giudicate la situazione nella vostra città/provincia/regione ?
A voi che vantaggi (o svantaggi) determina la presenza di queste strutture ? Le frequentate o le evitate ?
Sono troppe, sono giuste o sono troppo poche ?
Sono diversificate o no ?
da noi ci sono ma non in quantità così sproporzionate!
mi capita spesso di visitarli, soprattutto per i prezzi e le offerte.
quando non riesco a comprare online (perchè di solito è in rete che trovo i prezzi migliori) provo nei centri commerciali e nei grandi supermercati. hanno più scelta e più convenienza.
perchè no?
capisco le lamentele dei negozi ma preferisco spendere meno possibile!
falcon.eddie
03-06-2004, 09:57
Troppi,troppi,troppi....
Nel giro di 30 km, ci sono 4 centri commerciali da almeno 30 negozi(di cui due con ipercoop e uno con iper), dove abito a San Benedetto del tronto c'è l'apoteosi, un centro commerciale con ipercoop a 200mt da un'altro centro comm.le con Euronics a 50 (cinquanta ) metri da un altro con Trony. :rolleyes:
Notare che il trony è spesso deserto mentre nel complesso dell'Euronics stanno chiudendo alcuni negozi.
A circa 12 Km c'è un altro centro con il Mediaworld(a Colonnella, con prezzi migliori di Euronics e Trony ci credo che ci va sempre meno gente),a 16 Km c'è un altro centro con MarcoPolo/Expert e un'altra ipercoop.
A 25 Km c'è un altro centro con Euronics e Oasi.
Tralascio i vari megastore di Alimentari,mobili,bricoIO ecc. che ne sono davvero tanti.
Davvero troppi,frequento quasi esclusivamente quello di Colonnella nonostante sia a 12 Km circa perchè prezzi migliori e persone più competenti.Io sto ad un negozio di informatica e la concorrenza si sente,fortunatamente non tutti pensano che un pc si possa comprare come una lavatrice al supermercato. :D
Nevermind
03-06-2004, 09:58
fai conto che nella mia cittadina (meno di 20k) anime ce ne sono 6/7 francamente mi stupisco del fatto che i negozietti piccoli (casoin in dialetto veneto :D) riescano ancora a tirare a campare.
Saluti.
vantaggi : le offerte sono di solito allettanti, ma solo quelle
sono aperti spesso ( o semrpe ) di domenica e per me è meglio
svantaggi : spesso c'è troppa gente, i commessi di solito non capiscono niente ( specie se vai in posti come il MW e simili)
ps ma è normale che qui hanno aperto due iper identici ( stessa catena), a distanza di 5 km l'uno dall'altro ( uno vicino al casello autostradale e uno all'inizio della città) ?
Originariamente inviato da kikki2
vantaggi : le offerte sono di solito allettanti, ma solo quelle
sono aperti spesso ( o semrpe ) di domenica e per me è meglio
svantaggi : spesso c'è troppa gente, i commessi di solito non capiscono niente ( specie se vai in posti come il MW e simili)
sottoscrivo, aggiungo ai vantaggi una notevole possibilità di scelta e, nel caso degli alimentari/tutto quello che serve per la spesa, i prezzi sono di solito molto convenienti...
a milano ce ne sono parecchi, se apre un super/ipermercato a fianco (se non direttamente dentro) apre un MW o roba simile, e prolificano sempre più... adesso oltre al centro commerciale all-in-one con 4000 negozi stanno aprendo anche quelli coi cinema multisala dentro....
milli1979
03-06-2004, 10:16
è vero i vantaggi sono molti!
c'è un cetro in una citta fuori roma che un lunedi mattina ha messo in promozione un telefono che va molto in questo periodo e costa € 399 a € 199.
la gente all'apertura del centro commerciale si è picchiata, hanno dovuto chiamare la polizia.
e i 1000 cellulari in vendita sono terminati in un'ora: 9 - 10!
:muro:
jokervero
03-06-2004, 10:26
A Brescia la situazione è impressionante....ci sono decine di centri commerciali....per me consumatore è cmq un bene....trovo prezzi ottimi per la maggior parte delle volte....i negozi piccoli sono destinati o a sparire o a diventare più competitivi...
BadMirror
03-06-2004, 10:29
Da me ce ne sono moltissimi. Su tutti il centro i Gigli vicino Firenze che credo sia il più grande d'Italia o cmq tra i più grandi.
Pro: tante offerte allettanti in ogni campo, molta scelta (nel limite del possibile, se poi uno cerca cose specifiche deve andare in un negozio specializzato), possibilità di trovare tutto nello stesso posto senza dover girare tutta la città.
Contro: traffico ALLUCINANTE, molta gente sin troppo nervosa (anche se a volte lo capisco, mezz'ora per trovare parcheggio, altro tempo per un carrello e poi dritti nel caos, anche un santo a volta si metterebbe a imprecare), massificazione dei prodotti (ma non sempre è così, alcuni centri stimolano anche la diffusione di prodotti tipici), commessi che spesso ci capiscono meno del più ignorante dei clienti o ti consigliano la prima cosa che gli passa davanti solo per svincolarsi il prima possibile.
In definitiva io non ci vado spesso ma quando lo faccio scelgo il giorno e l'ora in cui c'è meno gente possibile, odio il caos e la folla.
:)
Originariamente inviato da milli1979
è vero i vantaggi sono molti!
c'è un cetro in una citta fuori roma che un lunedi mattina ha messo in promozione un telefono che va molto in questo periodo e costa € 399 a € 199.
la gente all'apertura del centro commerciale si è picchiata, hanno dovuto chiamare la polizia.
e i 1000 cellulari in vendita sono terminati in un'ora: 9 - 10!
:muro:
be, x 200€ è " quasi" normale menarsi :D : tu pensa che un mese fa all'assemblea dei soci della coop si sono picchiati di brutto perchè davano in omaggio due bottiglie di salsa e tre kg di pasta : solo che avevano previsto la presenza di 300 soci mentre ce ne erano 3000
milli1979
03-06-2004, 10:42
Originariamente inviato da kikki2
be, x 200€ è " quasi" normale menarsi :D : tu pensa che un mese fa all'assemblea dei soci della coop si sono picchiati di brutto perchè davano in omaggio due bottiglie di salsa e tre kg di pasta : solo che avevano previsto la presenza di 300 soci mentre ce ne erano 3000
:asd: :fagiano:
nella mia zona ne cocosco solo 2, uno piccolo a castelfranco veneto , ed uno enrome a padova, il giotto.
Originariamente inviato da kikki2
be, x 200€ è " quasi" normale menarsi :D : tu pensa che un mese fa all'assemblea dei soci della coop si sono picchiati di brutto perchè davano in omaggio due bottiglie di salsa e tre kg di pasta : solo che avevano previsto la presenza di 300 soci mentre ce ne erano 3000
vabbe', questo e' da morti di fame :D
e' come vedere la gente che si spintona al centro commerciale quando regalano le fette di dolce (che tra l'altro fanno anche schifo)
bluelake
03-06-2004, 12:40
Dunque, nella mia piccola valle i centri più grandi sono l'Ipercoop di Massa e Cozzile con annessi OBI ed Euronics e l'Esselunga di Pescia. In generale in Toscana, oltre ai Gigli (che è il più grande d'Italia e si sta ingrandendo ancora ;) ) ci sono 5 Ipercoop dell'Unicoop Firenze (Montecatini, cascina, Montevarchi, Arezzo, Lastra a Signa) e 1 della Coop toscana-Lazio (quello di Livorno); grandi zone commerciali sono anche alle porte di Lucca (Carrefour + MediaWorld), a Pisa-La Fontina, a Livorno Porta a Terra (multisala Medusa, Decathlon, Ipercoop, Scarpamondo, Castorama) e alle porte di Firenze (Ikea e Coop). Il vantaggio è sicuramente l'enorme scelta disponibile, e i piccoli negozi continuano a sopravvivere spesso alleandosi con grandi catene tipo Conad o Despar che forniscono loro pubblicità indiretta su larga scala.
Solo a modena ci sono 2 Ipercoop con annesso centro commerciale e una special coop...
siamo in 180.000.
si vede che il comune è rosso... noooooooo
si chiama monopolio questo..
:rolleyes:
Abitando a Roma li conosco praticamente tutti, e confermo il fatto che questi grandi centri quando fanno offerte speciali sono occasioni irresistibili, ma per i prezzi normali sono piuttosto carucci.
Comunque qui ce ne sono sempre almeno 10-15 in offerta perenne, basta scegliere...
ziozetti
03-06-2004, 13:34
Nell'arco di 15 km ci sono 5 centri commerciali e 1 grande supermercato.
A Carugate è l'apoteosi: Carrefour, Ikea, Castorama e Decathlon uno di fronte all'altro...
Originariamente inviato da Nevermind
fai conto che nella mia cittadina (meno di 20k) anime ce ne sono 6/7 francamente mi stupisco del fatto che i negozietti piccoli (casoin in dialetto veneto :D) riescano ancora a tirare a campare.
Saluti.
Vedo che sei di Este.Mi dici dove sono sti 6/7 centri commerciali di cui parli?Io lì a Este ci vengo spesso( ci vive la mia morosa) e mica li ho mai visti!A parte quelche piccolo supermercato e l'Airone a Monselice,voi siete ancora immuni.Se non ci credi fai un salto in prov.di Milano.....qua c'è nè uno ogni metro ancora un pò.....;)
lnessuno
03-06-2004, 21:59
dunque, nel raggio di 500 mt da casa mia ci sono:
2 discount alimentari
2 vipiana
1 ipercoop con una quindicina di negozi credo
a qualche km c'è un trony, una standa, un self
dall'altra parte ci sono nuovi supermercati che stanno nascendo, fra cui un auchan
spinbird
03-06-2004, 22:26
nel raggio di circa 15km ci sono
GS, due Esselunga, Pratiker, Carrefour, Mediaworld, due Bennet, Grancasa, Mercatone uno, Divani&Divani......mmm, penso di dimenticarne uno o due
davanti al mediaworld di lodi c'è un grande brico center....e un qualcosa di vestiti di cui non ricordo il nome
se allarghiamo a 20-25km c'è praticamente tutta l'area sud-milano o quasi
in una piccola cittadina come ferrara ci sono:
ipercoop "le mura"
ipercoop "il castello"
un altra iper che non ricordo il nome.
euronics
mediaworld
bennet
famila
lidl
tutti vendono di tutto...
pro: ogni giorno volantini con prezzi sottocosto. ottima garanzia (rientrano il prodotto senza tante storie)
contro: i grandi centro sono meri rivenditori, bisogna avere le conoscenze prima di comperare nel senso che non vi sono persone competenti per poterti fornire info adeguate ai milleeeeee prodotti in vendita.
daltronde questo è uno svantaggio/vantaggio nel senso che nessuno nei grandi centri ha interesse a rifilarti un prodotto quindi se nn sa una cosa si limita a dire che non la sa, nei piccoli negozi si possono trovare persone competenti che ti invogliano a comperare in quantoo sono loro stessi i proprietari, ma spesso anche questi sono dei gran cialtroni.
caluti
ominiverdi
04-06-2004, 01:22
dalle mie parti (udine) ce ne sono abbastanza nel raggio di una ventina di KM, c'e' di tutto, dai megastore, ai c. commerciali con cinema multisala, ecc.
sono molto invadenti e scassano periodicamente con il loro SPAM (raramente gradito e sempre piu' voluminoso) nella cassetta delle poste, ogni 15/30 gg careffour/iper/mediaworld/mobilifici e affini si fanno sentire :muro:
cmq sti posti ultimamente mi danno irritazione (e dire che ci ho lavorato alla careffour, e due giorni fa ho avuto un colloquio all' iper :D :muro: ), ambiente troppo artificiale, illuminazione pessima, clima pessimo (quasi sempre troppo caldo e poca ventilazione), troppo grandi, troppo caotici, mal concepiti (rispetto ad es. ai corte ingles all' estero), troppo tempo per parcheggiare nei megaparcheggi ecc.
altri lati negativi: deturpano l'ambiente con la loro bruttezza, generano traffico e caos, danneggiano i piccoli negozi, la gente ci va anche la domenica per farsi i giretti (solitamente non compra nulla :muro: ).
la domenica dovrebbero starsene chiusi secondo me!
ne guadagnerebbero tutti.
approvo la chiusura domenica e delle feste in genere.
ALBIZZIE
04-06-2004, 08:34
Originariamente inviato da ominiverdi
...altri lati negativi: deturpano l'ambiente con la loro bruttezza, generano traffico e caos, danneggiano i piccoli negozi, la gente ci va anche la domenica per farsi i giretti (solitamente non compra nulla :muro: ).
la domenica dovrebbero starsene chiusi secondo me!
ne guadagnerebbero tutti.
non tutti. a roma ce ne sono alcuni davvero belli ed eleganti tipo cinecittà2 o granai. altri sono semplici e orrendi capannoni rivestiti.
per generare traffico mai quanto un centro o via commerciale senza parcheggi di qualunque città.
i piccoli negozi? purtroppo è la legge di mercato che vuole questo. concorrenza, concorrenza, concorrenza. non cha la cosa mi faccia piacere, sia chiaro.
che problema c'è se la gente ci va la domenica a fare i giretti? ammesso che i commessi abbiano diritto a riposi compensativi e straordinari pagati come da ccn, i negozi dovrebbero rimanere sempre aperti in quanto fornitori di servizi al pari di bar, tabaccherie etc.
Bruno Nolitta
"Sul tetto del centro commerciale si giocherà a calcetto e a tennis, si prenderà il sole in piscina e si cenerà sotto un pergolato. Sì, avete capito bene, proprio sul tetto: di quello che sarà uno dei più grandi centri commerciali d'Europa, probabilmente il più grande, e che sta sorgendo tra via delle Vigne Nuove e il Raccordo Anulare.
Nella campagna che si stende alla fine delle case, tra il nuovo insediamento di Casale Nei e la via di Settebagni, dove adesso c'è un cantiere aperto, tra uno o due anni ci sarà la "Porta di Roma". Un centro commerciale grande il doppio di quello di Cinecittà 2, con un cinema da 13 sale, magazzino Ikea, Rinascente, supermercato Auchan e 250 negozi. E accanto ad esso, negli anni a seguire sorgerà un quartiere da 10 mila abitanti, circondato da quello che sarà il Parco delle Sabine, un'area grande tre volte Villa Borghese che sarà attrezzata con alberi, piste ciclabili, campi sportivi e un laghetto per la pesca.
Il gigantesco progetto si completerà con la costruzione di un nuovo svincolo sul Raccordo, il raddoppio di un tratto dello stesso Raccordo e la costruzione di una nuova arteria stradale, un "boulevard" che attraverserà il centro residenziale. Il tutto in virtù del "Progetto Urbano Bufalotta", approvato dal Comune di Roma nel '97, e della successiva convenzione con la società Porta di Roma, costituita da Lamaro e Parsitalia, le società proprietarie del 90% dei terreni. Un piano che non ha mancato di suscitare polemiche, soprattutto per l'impatto che il nuovo ipermercato potrà avere sulla viabilità e sul commercio di un'area assai più vasta. Ma vediamo nel dettaglio che cosa sta nascendo.
Il polo dello shopping
Il centro commerciale sarà la prima opera che verrà completata. "Entro marzo 2005 è prevista l'apertura di Ikea", spiega Rossella Capri, l'architetto della Lamaro che coordina il progetto. "A quell'epoca dovrà essere pronta la bretella che sostituirà via delle Vigne Nuove, mentre per il nuovo svincolo sul Raccordo potrebbe servire qualche mese in più".
Il polo sarà costituito da tre edifici. Il magazzino d'arredamento Ikea di 25mila mq, l'edificio "Leroy Merlin" dedicato al bricolage, e il corpo principale, su due livelli. Al suo interno, Rinascente, Auchan, multisala cinematografica da 3 mila posti, bowling a 16 piste, 250 negozi da minuscoli (13 mq) a grandissimi (5 mila mq), che saranno affittati. Sotto l'edificio un parcheggio su due piani per 9 mila posti auto. Dall'esterno apparirà l'incredibile profilo di un grande transatlantico, o di una cittadella murata con la base color tufo e un cornicione metallico che a seconda della giornata potrà assumere toni grigi o azzurri. "Così l'ha voluto l'architetto Gino Valle che l'ha ideato", spiega Rossella Capri. Sopra la skyline dell'edificio svetteranno i grandi lucernai che daranno luce alle gallerie. Alti 24 metri, si vedranno dal Raccordo. A livello strada, otto ristoranti si affacceranno su una grande piazza pedonale abbellita con due cisterne antiche trovate durante gli scavi. Sul tetto (lungo 700 metri e largo 500) troveranno posto 4 campi da tennis, due da calcetto, piscina scoperta, un'area bambini e due ristoranti con pergolato all'aperto. All'interno del centro ci saranno palestre, spogliatoi e altre due piscine. Ci lavoreranno un migliaio di persone.
Il villaggio residenziale
Il quartiere abitativo nascerà subito dopo. Avrà la forma di una palla da tennis, attraversata da un grande boulevard largo 50 metri, a più corsie e con pista ciclabile. Su di esso si affacceranno i grandi edifici direzionali e amministrativi alti 7 piani. Le abitazioni avranno 4 o 5 piani per complessivi 3 mila appartamenti. Intorno ci saranno le aree pubbliche per le scuole. "L'idea è di farne una cittadina sul modello olandese e nord-europeo, vivibile e immersa nel verde", spiega la Capri. "Per questo abbiamo la supervisione di Ove Arup e Partners, la società internazionale esperta in bioarchitetture".
La costruzione, secondo la convenzione col Comune dovrebbe finire nel gennaio 2008. "Ma forse i tempi saranno più lunghi, visto che i sondaggi archeologici ci hanno tenuto fermi per quasi tre anni", dice l'architetto.
Il Parco delle Sabine
E' il polmone verde del progetto. Si estenderà dal margine di Fidene (dove nascerà un altro centro residenziale) fino ad oltre il Raccordo, saldandosi con il Parco della Marcigliana. "Sarà attraversato da un'unica strada asfaltata e da diverse piste pedonali o ciclabili", spiega la progettista. "All'interno ci sarà un laghetto per la pesca, zone attrezzate e campi sportivi gestiti da società private che garantiranno la manutenzione del parco". L'interramento delle linee elettriche che l'attraversano e l'eliminazione dei tralicci dell'alta tensione dovrebbero avvenire "entro un anno, un anno e mezzo"."
Vigne Nuove, diventeremo tutti americani?
di Luigi Cherubini
Riflessioni su Vigne Nuove, un quartiere in trasformazione.
Mentre fervono i lavori della nuova Ikea accanto al raccordo e sorgono brutti palazzi-torre a 8 piani lungo il viadotto Gronchi, stimolato dal bell'incontro del 12 febbraio alla sala Agnini sulla partecipazione, credo sia giunto il momento di aprire un dibattito sul futuro di questo quartiere.
Le torri in questione sopravanzano di molto lo sky-line delle palazzine a quattro-cinque piani di via della Bufalotta. Con tutti i suoi limiti il vicino quartiere Talenti aveva una sua eleganza proprio nella sua uniforme orizzontalità. Si constata con amarezza che i governanti hanno dato il via libera a queste concessioni edilizie smarrendo completamente il senso della misura. Seguendo la logica della speculazione, hanno agito infatti senza il minimo rispetto della città e dei suoi abitanti.
Il modello edilizio è quello speculativo che ben conosciamo, visto che ha imperversato a Roma per tutto il dopoguerra e con tutte le giunte: massimo profitto con la massima rendita fondiaria. Se poi le torri-palazzi tolgono aria e luce a quel che sta intorno, che importa?
La disgregazione dell'assetto viario-edilizio di Vigne Nuove, con i suoi valori ambientali, le tensioni che il caos del traffico già provoca con ritardi, rumori e inquinamento, l'assoluta mancanza di verde attrezzato della zona, dove ci porterà?
Il modello di città che gli attuali reggitori hanno preparato per noi comprende nuovi centri commerciali, tra cui uno enorme, a forma di nave, progettato dallo studio Valle con "vista" sul grande cerchio del raccordo. Centri commerciali insieme ad anonimi nastri d'asfalto su cui scorrono uomini, macchine e rifiuti…Un modello culturale nord-americano a noi estraneo.
Nella città mediterranea andare a piedi all'aria aperta nei mercati dei quartieri, significa discutere con la gente, relazionarsi. E' ampiamente dimostrato che un rapporto sereno con lo spazio esterno, oltre a favorire le relazioni sociali ed umane, è matrice anche di una migliore condizione esistenziale…
Ma non solo, i centri commerciali, dotati di parcheggi, si raggiungono in auto. Quindi non c'è nessuna sensibilità verso la dimensione pedonale del quartiere, del tutto subalterna al traffico automobilistico. Emblematico di tutto questo è la nuova arteria Bufalotta-Togliatti, che passerebbe in un tunnel lungo 2 chilometri sotto il quartiere Talenti e in altro chilometro in galleria sotto il parco dell'Aniene. Fin'ora a Roma c'erano state gallerie per superare colline naturali, come il Gianicolo e la collina Fleming. Adesso invece non solo non si fanno metropolitane ma si propongono costosissime strade sotterranee come soluzione ai problemi della viabilità!
Così gli abitanti della zona, che hanno già dovuto subire il viadotto Gronchi (entrato in funzione nel 1997) si ritroveranno (se non si modifica il piano delle strade) con un nuovo tronco autostradale all'interno del raccordo, ulteriore inquinamento acustico e atmosferico. Nel momento in cui si sta pensando di abbattere parte della tangenziale est, è sostenibile un'arteria di quelle dimensioni?
Eppure basta vedere il raccordo anulare anche a tre corsie: nelle ore di punta è sempre intasato. Sarebbe lo stesso portarlo a quattro corsie. Come dimostra l'esperienza di Los Angeles è l'offerta di nuove strade a generare la domanda, in una spirale senza fine (e infatti la metropoli californiana è dovuta tornare alla metropolitana).
L'unico vettore davvero efficace che può togliere dall'isolamento il quartiere è una metropolitana che non si fermi a Conca D'Oro ma che raggiunga il popoloso centro del municipio o il previsto metrò leggero lungo il viadotto Gronchi e la Palmiro Togliatti.
Su questi temi è ineludibile un confronto con i comitati, le associazioni, i centri sociali e i cittadini, nell'ottica della partecipazione dal basso e con i nostri amministratori, in vista anche della prossima verifica elettorale.
Luigi Cherubini - Italia Nostra e Comitato di via Passo del Turchino
:eek:
ALBIZZIE
04-06-2004, 09:30
a lisbona sono stato in un centro commerciale che al 3° piano ha il luna park per bambini con tanto di montagne russe :eek:
Da 'Il Messaggero' dell'11-8:
La grande compagnia iberica pensa di aprire due punti vendita ed è interessata al centro storico. E negli iper prevalenza transalpina
La spesa dei romani? Tra Francia e Spagna
El Corte Inglés ultimo esempio di avanzata dei gruppi stranieri nella rete commerciale
di MAURO EVANGELISTI
La spesa in un grande supermercato francese, l’acquisto di alcuni capi di abbigliamento da una griffe in espansione spagnola, la scelta dei mobili per la casa al mare in uno store di una multinazionale svedese, lo spuntino - e qui la scelta è assai vasta - in qualche catena di fast food americana ma anche iberica. Eccola, Roma 2005, dove lo shopping parla sempre meno italiano, dove sul processo di omologazione alle altre grandi capitali si torna a riflettere ora che si vede all’orizzonte un potenziale terremoto per il centro storico. Omologazione, ma anche maggiore competizione sui prezzi, con potenziale beneficio del consumatore che non a caso riempie le grandi strutture. «E pure questo interessamento dei capitali stranieri è il segnale della vitalità del nostro tessuto economico», osserva Cesare Pambianchi, presidente di Confcommercio.
Roma, tradizionalmente, non ha i grandi magazzini: non ha Les Galeries Lafayette come Parigi, Harrods come Londra, Gum come Mosca, De Bijenkorf come Amsterdam, Macy’s come New York. E non ha El Corte Inglés, come Madrid. Ma a maggio i dirigenti del gruppo spagnolo sono entrati nell’ufficio dell’assessore all’Urbanistica, Roberto Morassut, annunciando la loro intenzione di sbarcare a Roma. C’è di più: El Corte Inglés vuole aprire due grandi magazzini, non uno. Almeno questo emerge nei primi colloqui con Morassut. Si parla di grandi dimensioni, 30 mila metri quadrati di superficie: vale a dire oltre il triplo del totale di Galleria Colonna, dieci volte Rinascente a via del Corso. Trascorrono i mesi, avviene un secondo incontro, la domanda che si rilancia nel settore del commercio e immobiliare è solo una: dove troverà casa El Corte Inglés? Una ipotesi iniziale che guardava a un edificio in zona Termini viene scartata, il gruppo spagnolo vuole una zona più prestigiosa in centro, si parla dell’area di via Veneto, l’ex sede dell’Iri. Un gioco a scacchi che vede altre mosse perché l’assessore Morassut ha altri contatti, con altri soggetti, che gli fanno sapere che Rinascente sta cercando una nuova sede, molto più grande di quella di via del Corso. Tornando agli spagnoli, la loro operazione è tutt’altro che semplice: individuare l’immobile non è sufficiente, serve il cambio di destinazione d’uso, servono le autorizzazioni commerciali, ci sono standard da rispettare sul fronte dei parcheggi. Eppure, gli spagnoli stanno andando avanti.
Al di là del gioco del Monopoli del commercio che fa ballare Roma, con i centri metropolitani extralarge che nel 2006 apriranno in periferia (Bufalotta e Lunghezza) lo sbarco de El Corte Inglés fa cliccare su un altro file , che può avere due possibili titoli: ”Roma colonizzata dagli stranieri” o ”Roma sempre più vitale attrae nuovi investimenti anche in tempi di crisi dei consumi”. Gli ultimi esempi: sempre dalla Spagna fra il 2003 e il 2004 è scattato un massiccio attacco proprio nel settore principe dell’industria italiana, il gigante Zara ha aperto in poco tempo a Galleria Colonna e nel centro commerciale Tor Vergata. Gli svedesi di Ikea hanno raddoppiato la loro presenza attorno al raccordo: a Roma Anagnina si è aggiunto l’altro maxistore, a giugno, della Bufalotta. Ancora: gli ipermercati distribuiti nei pressi del raccordo vedono una presenza massiccia di insegne francesi, Carrefour e Auchan.
L’analisi di Cesare Pambianchi, presidente di Confcommercio è a 360 gradi: «Che ci sia un forte interessamento dei gruppi stranieri a Roma è evidente. Ma questo è un segnale di vitalità della Capitale, dimostra la sua forza di attrazione. Non penso che battaglie di retroguardia siano utili. Piuttosto serve una tutela del piccolo e medio commerciante romano: di fronte all’avanzata dei giganti bisogna trovare un equilibrio. E i giganti vanno comunque regolamentati: italiani o stranieri». Lorenzo Tagliamanti, vicepresidente della Camera di commercio: «Roma non deve temere l’effetto della globalizzazione. Purché l’avanzata di gruppi stranieri avvenga nel rispetto delle regole. E sarebbe auspicabile che l’imprenditoria romana e italiana dimostrasse la stessa vitalità». Valter Giammaria, segretario di Confesercenti, è meno ottimista: «Attenzione, rischia di scomparire o comunque di divenire sempre meno forte la figura del commerciante romano. L’arrivo di grandi strutture, i prezzi alle stelle dei negozi, tagliano fuori il piccolo commerciante».
matrizoo
18-08-2005, 07:18
Credo di rappresentare l'unica "mosca bianca", visto che qui a Bolzano di centri commerciali proprio non se ne parla, tranne per la metro(ma non e' un centro commerciale, e ha prezzi non certo bassi).
Ho sempre odiato la provincia per questa scelta di "protezione"verso i negozi, ma dal quadro che ne avete fatto comincio a condividerla :D
qui per andare in un centro commerciale bisogna spostarsi o a Trento o a Verona oppure ad Innsbruck, dove ce n'e' uno molto bello...
Heinlein
18-08-2005, 08:57
Qui abbiamo:
Iper
Ipercoop
Obi
Toys
Mediaworld
Trony
Euronics
E tutta l'edilizia residenziale via dietro a questo modello: in previsione maxi-mostri, formicai di cemento senza verde, senza parcheggi, senza viabilità, senza niente di niente.
Il canto del cigno del consumismo. Già si vedono i primi segnali consistenti di fiacca nelle vendite, quattro casse aperte su trenta per quasi tutto il giorno. E se lo scordano, di piazzare i nuovi ghetti a 6/8 milioni al metro.
tdi150cv
18-08-2005, 09:00
A Verona ne abbiamo una marea e oramai sono li che si prendono a sberle per chi fa il prezzo piu' basso.
Tantissimi prodotti sottocosto che si traducono in un netto risparmio per gli acquirenti.
Ti permettono di fare dei giretti la domenica in cerca di sogni proibiti , ma sognare a volte fa bene , ti consentono di provare ogni materiale tecnologico e non tutti i commessi sono incompetenti. Permettono infine dei pagamenti a tasso zero negli anni.
Insomma sono comodi e personalmente li approvo.
Mi spiace certo per i negozietti , ma come dicevo ieri e' la legge del mercato o ti adoperi per rinnovarti o sei tagliato fuori.
*sasha ITALIA*
18-08-2005, 09:02
Da noi sono pochissimi soprattutto in citt à per via del comune che non rilacia facilmente la concessioni per far così che cittadini e turisti acquistino solo nelle carissime boutique nel centro storico: per il resto abbiamo in provincia solo Trony, Euronics, Avanti (vende mobili stile IKEA) e qualche catena di mobilifici/fai da te come Eurobrico.
matrizoo
18-08-2005, 09:24
A Verona ne abbiamo una marea e oramai sono li che si prendono a sberle per chi fa il prezzo piu' basso.
Tantissimi prodotti sottocosto che si traducono in un netto risparmio per gli acquirenti.
Ti permettono di fare dei giretti la domenica in cerca di sogni proibiti , ma sognare a volte fa bene , ti consentono di provare ogni materiale tecnologico e non tutti i commessi sono incompetenti. Permettono infine dei pagamenti a tasso zero negli anni.
Insomma sono comodi e personalmente li approvo.
Mi spiace certo per i negozietti , ma come dicevo ieri e' la legge del mercato o ti adoperi per rinnovarti o sei tagliato fuori.
insomma Pesce grande mangia Pesce piccolo...
ma una volta che i piccoli non ci saranno piu' che succederà?
cartello?
Nel giro di 4-5 Km:
2 Esselunga
1 Standa
1 Iper
1 Centro commerciale con Auchan-MW-Decathlon
1 Grancasa
1 Dugan
1 Bennet
1 OBI
1 Melablu
2 City garment
1 Metro
1 Expert
1 Euronics
e sicuramente ho dimenticato qsa
IpseDixit
18-08-2005, 09:36
A Modena 2 della coop, 1 conad, 1 esselunga
A Sassuolo 1 panorama
A Casalecchio 1 Carrefour
Penso che per il consumatore sia tutto un vantaggio.
i piccoli negozi? purtroppo è la legge di mercato che vuole questo. concorrenza, concorrenza, concorrenza. non cha la cosa mi faccia piacere, sia chiaro.
Perchè non ti fa piacere? Hai un debole per le diseconomie di scala? :boh:
tdi150cv
18-08-2005, 10:04
insomma Pesce grande mangia Pesce piccolo...
ma una volta che i piccoli non ci saranno piu' che succederà?
cartello?
bravo e' pure la legge della Natura ...
Quindi e' la cosa piu' naturale del mondo ...
Penso che per il consumatore sia tutto un vantaggio.
e per i lavoratori? un mio parente che lavora in uno di questi centri mi racconta a volte di quelle storie di sfruttamento... che ti fanno davvero sentire impotente :(
tdi150cv
18-08-2005, 10:14
e per i lavoratori? un mio parente che lavora in uno di questi centri mi racconta a volte di quelle storie di sfruttamento... che ti fanno davvero sentire impotente :(
che vuoi farci ... c'è gente a casa che pagherebbe oro per lavorare in uno di quei centri a qualsiasi costo ...
Come dire che in ItaGLIa abbiamo sempre un buon motivo per lamentarsi ...
Vicenza ce ne sono 3 grossi , ad est le Piramidi ( costruito 20 anni fa circa , allora era il più grande d'italia , ora penso sia il più grande del veneto ) e il Palladio , ad ovest l'auchan . Poi ce ne sono altri più piccolini...
In provincia ce ne sono altri , un carrefour sicuro , ed altri che non conosco.
Ciaozzz
*sasha ITALIA*
18-08-2005, 10:34
ma perchè noi neanche uno? :cry:
FabioGreggio
18-08-2005, 10:56
In diverse provincie della penisola (Milano, Brescia, Bergamo, Firenze, Roma, ecc) la presenza delle grandi strutture di vendita è diventata massiccia in questi ultimi 15 anni.
Non solo centri commerciali di 50, 100 e piu' negozi ma anche ipermercati, outlet, e megastore di alimentari, mobilifici, elettronica di consumo, informatica, casalinghi, bricolage ecc, molto spesso controllati dai giganti della grande distribuzione estera.
Come giudicate la situazione nella vostra città/provincia/regione ?
A voi che vantaggi (o svantaggi) determina la presenza di queste strutture ? Le frequentate o le evitate ?
Sono troppe, sono giuste o sono troppo poche ?
Sono diversificate o no ?
Abito a Milano sud. Qui ormai è l'invasione. Ad Assago, in Milano Fiori, hanno appena finito un Carrefour grande come Pavia: all'interno c'è perfino una simil-piazzetta con balconi e fontana. Un paesino in miniatura con tanto di negozi sotto il porticato.
Negozi? 8 ristoranti fra cui taverne messicane, giapponesi con sushi, kebahb e 4 tipi di focaccerie.
6 gallerie lunghe anche 300 metri e un supermercato abnorme. Aperto sempre anche la domenica: sempre pieno come un uovo. Mi dicono che è uguale ad un supermercato a Boston in USA. E' la nuova concezione. Ti manca la piazzetta col paesello e il campanile? Te lo facciamo noi.
A Pavia sud ( 30 km più a sud) in un paese di 6000 abitanti ci sono 4 centri commerciali nel raggio di 3 km: Zerbimarket, Lidl, Bennet, Discount.
Al comune non interessa quanti, ma che ci siano perchè pagano bene.
Negozi in centro?
Chiudono.
Fine situazione Lombardia sud.
Fabio Greggio
matrizoo
18-08-2005, 11:12
bravo e' pure la legge della Natura ...
Quindi e' la cosa piu' naturale del mondo ...
la legge della natura?
credevo l'uomo fosse un'essere pensante e dotato di cervello...
e' una cosa che si potrebbe evitare, perche' l'economia globale e' fatta anche dai piccoli negozi...
e basta con ste stronzate delle leggi di mercato e simili, vi sembra bello ammucchiarsi in 5000 per scannarsi sull'ultimo dei 20000 rasoi rimasti nel bancale?ma perche' diavolo sto rasoio costa UNO O DUE euro in meno di quello che vende il negozietto di elettrodomestici di fianco a casa vostra?
perche' l'iper ne compra 5 camion, il negozietto ne compra 10 pezzi, e il prezzo varia di qualche misero euro?
barrakud
18-08-2005, 11:12
A Udine c'è una strada statale lunga circa 20 km su cui ruota attorno praticamente tutta l'economia cittadina. I cartelli indicano "strada degli acquisti", perché effettivamente lungo questi 20 km da ambo le parti ci sono solo negozi e centri commerciali, mobilifici e grandi ristoranti e soprattutto concessionarie d'auto (tantissime!!). Poco tempo fa, all'inizio dei saldi, i negozi lungo la statale avevano fatto una specie d'accordo sulle modalità di "saldo", e l'accordo fu chiamato "I saldi più lunghi d'Italia" in riferimento alla lunghezza della strada su cui si snodavano i negozi convenzionati.
Ora, non so se sia la più lunga d'Italia, certo è che tranne un centro commerciale con cinema multisala (Città fiera) praticamente tutto il resto è lungo quella strada a Udine...
Non so se sia un bene o un male alla fine, certo è che il traffico è pauroso lungo quella strada (e dintorni), anche se si trova veramente di tutto (anche se i prezzi ovviamente sono migliori su internet).
Positivo secondo me il fatto che siano sempre aperti: non per tutti è facile far coincidere gli orari di lavoro con quelli di apertura dei negozi con orari "normali". A Londra e in altre città del mondo i negozi sono aperti 24h/24h, e non solo di generi di prima necessità (alimentari ecc.)...
Questi centri certamente stanno ammazzando le boutique e i negozietti del centro di Udine, che ora con la Zona a Traffico limitato stanno perdendo ancor di più clientela. Forse il vantaggio di questi negozi era l'assistenza qualificata, ma gli svantaggi sono sicuramente la mancanza di varietà nell'offerta e i prezzi decisamente superiori a quelli dei centri commerciali.
Tutto sommato non mi lamento della situazione, ci sono cose peggiori al momento da risolvere.
tdi150cv
18-08-2005, 11:26
la legge della natura?
credevo l'uomo fosse un'essere pensante e dotato di cervello...
e' una cosa che si potrebbe evitare, perche' l'economia globale e' fatta anche dai piccoli negozi...
e basta con ste stronzate delle leggi di mercato e simili, vi sembra bello ammucchiarsi in 5000 per scannarsi sull'ultimo dei 20000 rasoi rimasti nel bancale?ma perche' diavolo sto rasoio costa UNO O DUE euro in meno di quello che vende il negozietto di elettrodomestici di fianco a casa vostra?
perche' l'iper ne compra 5 camion, il negozietto ne compra 10 pezzi, e il prezzo varia di qualche misero euro?
Proprio perchè l'uomo ha il cervello ... costa meno compro spendendo meno ... NATURALE ! LOGICA ! Non mi pare difficile da capire ...
Scannarsi per un rasoio ? Direi di no ma per un portatile sul quale risparmio 300 euro si ... eccome ... corro di corsa ...
Mi sta succedendo proprio in questi giorni. Vado con la macchina nuova dal mio installatore hi fi di fiducia ... un centro MASTER qualificatissimo e gettonatissimo.
Mi preventiva un bel po' di cose e poi carta alla mano vado a vedere i prezzi nei vari grandi magazzini. Solo sulla sorgente ho la possibilita' di risparmiare 90 euro e poi su tutto il resto ? ... direi che non ci sono altre parole ...
che vuoi farci ... c'è gente a casa che pagherebbe oro per lavorare in uno di quei centri a qualsiasi costo ...
Come dire che in ItaGLIa abbiamo sempre un buon motivo per lamentarsi ...
scusa ma il lavoro è una cosa e lo sfruttamento è un altro.
giusto chiedere al lavoratore il massimo durante l'orario, ci mancherebbe altro.
vanno bene anche gli straordinari ovviamente, così come i turni ecc (ho fatto lavori di questo tipo e non mi sono mai lamentato).
ma se gli straordinari non vengono pagati, o se mi costringono a saltare i turni di riposo, o devo lavorare ogni giorno 10 ore oltre a quelle stabilite il discorso cambia.
il minimo è lamentarsi, il giusto sarebbe fare denuncia. spesso non si fa nulla per paura di non perdere un lavoro, ma giustificare questi soprusi mi sembra eccessivo.
sid_yanar
18-08-2005, 13:16
anche dalle mie parti abbondano i centri commerciali e che dire li trovo dei luoghi agghiaccianti, davvero non riesco a comprendere chi lavora tutto la settimana stabulato come una bestia da allevamento e poi spende il proprio fine settimana tra le luci di un centro commerciale; e questo poichè questi luoghi hanno perso la loro originale funzione commerciale per assumerne una di tipo nuovo, di tipo quasi "turistico". Dove si va il fine settimana? al mega store.
Secondo me -scendendo su un piano meramente pratico- non sono poi neppure tanto convenienti come si potrebbe credere a prima v ista poichè spesso si risparmia, su molti articoli, comprando on line.
IpseDixit
18-08-2005, 13:29
anche dalle mie parti abbondano i centri commerciali e che dire li trovo dei luoghi agghiaccianti, davvero non riesco a comprendere chi lavora tutto la settimana stabulato come una bestia da allevamento e poi spende il proprio fine settimana tra le luci di un centro commerciale; e questo poichè questi luoghi hanno perso la loro originale funzione commerciale per assumerne una di tipo nuovo, di tipo quasi "turistico". Dove si va il fine settimana? al mega store.
Secondo me -scendendo su un piano meramente pratico- non sono poi neppure tanto convenienti come si potrebbe credere a prima v ista poichè spesso si risparmia, su molti articoli, comprando on line.
Vedo che tu fai spesso la spesa per la casa :rolleyes:
tdi150cv
18-08-2005, 13:34
scusa ma il lavoro è una cosa e lo sfruttamento è un altro.
giusto chiedere al lavoratore il massimo durante l'orario, ci mancherebbe altro.
vanno bene anche gli straordinari ovviamente, così come i turni ecc (ho fatto lavori di questo tipo e non mi sono mai lamentato).
ma se gli straordinari non vengono pagati, o se mi costringono a saltare i turni di riposo, o devo lavorare ogni giorno 10 ore oltre a quelle stabilite il discorso cambia.
il minimo è lamentarsi, il giusto sarebbe fare denuncia. spesso non si fa nulla per paura di non perdere un lavoro, ma giustificare questi soprusi mi sembra eccessivo.
LO VIENI A CHIEDERE A ME ?
ho lavorato per anni alle riprese dati di diverse banche rimanendo con la testa sulla scrivania fino alle 2 del mattino , senza percepire alcun minimo strordinario e senza tornare a casa per settimane ... eppure ero felice di lavorare ... sapevo che un giorno sarei stato ripagato ed eccomi qui a trent'anni con una buona esperienza sulle spalle che mi permette di vendermi bene ...
Quindi tranquillo lo sfruttamento non e' piu' a livello di schiavisti , poi in centri come Mw o roba simile di sfruttamento vero non ne esiste nemmeno lontanamente.
Il minimo e' lamentarsi ... e lamentati in itaGLIa siamo molto bravi ...
LO VIENI A CHIEDERE A ME ?
ho lavorato per anni alle riprese dati di diverse banche rimanendo con la testa sulla scrivania fino alle 2 del mattino , senza percepire alcun minimo strordinario e senza tornare a casa per settimane ... eppure ero felice di lavorare ... sapevo che un giorno sarei stato ripagato ed eccomi qui a trent'anni con una buona esperienza sulle spalle che mi permette di vendermi bene ...
Appunto. Sapevi. Come a suo tempo sapevo io, e l'ho fatto (e faccio tuttora) senza problemi. E se invece sai che in cambio non avrai niente?
Quindi tranquillo lo sfruttamento non e' piu' a livello di schiavisti , poi in centri come Mw o roba simile di sfruttamento vero non ne esiste nemmeno lontanamente.
Definisci "vero". Far lavorare una persona 10 ore in piu' la settimana senza dare niente in cambio e' corretto? e' scorretto? e' accettabile?
Il minimo e' lamentarsi ... e lamentati in itaGLIa siamo molto bravi ...
Vero. Anche a pensare che il proprio orticello sia la situazione comune, siamo molto bravi.
sid_yanar
18-08-2005, 13:44
Vedo che tu fai spesso la spesa per la casa :rolleyes:
beh non compro un divano alla settimana :p
certo pure io vado a fare la spesa al supermercato, ma i vari outlet e centri commerciali assolvono oramai una funzione totalmente diversa
matrizoo
18-08-2005, 13:54
LO VIENI A CHIEDERE A ME ?
ho lavorato per anni alle riprese dati di diverse banche rimanendo con la testa sulla scrivania fino alle 2 del mattino , senza percepire alcun minimo strordinario e senza tornare a casa per settimane ... eppure ero felice di lavorare ... sapevo che un giorno sarei stato ripagato ed eccomi qui a trent'anni con una buona esperienza sulle spalle che mi permette di vendermi bene ...
Quindi tranquillo lo sfruttamento non e' piu' a livello di schiavisti , poi in centri come Mw o roba simile di sfruttamento vero non ne esiste nemmeno lontanamente.
Il minimo e' lamentarsi ... e lamentati in itaGLIa siamo molto bravi ...
cioè lavorare 250 ore al mediaworld o all'ipercoop permette un futuro roseo e di venderti bene in futuro?
maddai... :D
tdi150cv
18-08-2005, 14:57
cioè lavorare 250 ore al mediaworld o all'ipercoop permette un futuro roseo e di venderti bene in futuro?
maddai... :D
Non mi pare che nessuno lavori 250 ore alla settimana ... :rolleyes:
scusa ma il lavoro è una cosa e lo sfruttamento è un altro.
giusto chiedere al lavoratore il massimo durante l'orario, ci mancherebbe altro.
vanno bene anche gli straordinari ovviamente, così come i turni ecc (ho fatto lavori di questo tipo e non mi sono mai lamentato).
ma se gli straordinari non vengono pagati, o se mi costringono a saltare i turni di riposo, o devo lavorare ogni giorno 10 ore oltre a quelle stabilite il discorso cambia.
il minimo è lamentarsi, il giusto sarebbe fare denuncia. spesso non si fa nulla per paura di non perdere un lavoro, ma giustificare questi soprusi mi sembra eccessivo.
Non credo che i dipendenti di un piccolo negozio o minimarket a conduzione familiare siano contrattualmente più tutelati dei dipendenti di un centro commerciale.
Al contrario, pur senza conoscere la situazione, mi aspetto che il piccolo negozio se ha bisogno per un paio d'ore al giorno o un po' d'aiuto d'estate assuma in nero, non abbia una gestione legale degli straordinari, eviti spesso e volentieri di fare scontrini ai clienti che conosce, evadendo l'IVA i contributi e le tasse sul lavoro.
Viceversa, mi aspetto che il centro commerciale scontrini ogni spillo che esce dalle casse e che tutti i dipendenti siano assunti con contratto regolare.
Non è così?
Inoltre, per quanto riguarda il problema traffico: sono i centri commerciali a generarlo? Voglio dire: se i centri commerciali non ci fossero, non ci sarebbe il traffico?
Non direi. La gente che oggi va al centro commerciale, spesso posizionato su strade ad alto scorrimento, con parcheggi ordinati, continuerebbe comunque ad avere il bisogno di acquistare. Se invece che in 1 solo posto organizzato si rivolgesse a 100 minimarket disorganizzati, parcheggiando in strada, nelle vicinanze, dove capita, nei centri città, con strade strette, la viabilità ne gioverebbe?
Inoltre, per quanto riguarda il problema traffico: sono i centri commerciali a generarlo? Voglio dire: se i centri commerciali non ci fossero, non ci sarebbe il traffico?
Non direi. La gente che oggi va al centro commerciale, spesso posizionato su strade ad alto scorrimento, con parcheggi ordinati, continuerebbe comunque ad avere il bisogno di acquistare. Se invece che in 1 solo posto organizzato si rivolgesse a 100 minimarket disorganizzati, parcheggiando in strada, nelle vicinanze, dove capita, nei centri città, con strade strette, la viabilità ne gioverebbe?
In certi giorni sicuramente.
Ci son state domeniche che qui c'era una fila di 7 km , in statale direz padova , esattamente dalla citta' al centro cmm.le piramidi.
E la fila era formata quasi tutta da auto che andavano al centro com.le , e bloccava la circolazione, parallizzando il traffico.
Ciaozzz
A Cyra se quelli la carta igienica non andavano a prenderla di Domenica al centro commerciale, ci andavano di Lunedì ai negozietti.. ti pare?
Heinlein
18-08-2005, 15:39
Non si può comprare "tutto" al supermercato. Sempre in HWU, da qualche parte c'è un lunghissimo thread, iniziato alcuni anni fa, dove parlano a ruota libera anche alcuni che fanno la professione di commercianti di computer. Persone come noi, che hanno trasformato la passione in professione, mettendoci dentro il meglio, e adesso si trovano a buttare letteralmente le perle ai porci, cioè ad una clientela cafona ed ignorante che giudica solo dal prezzo perchè non può capire la qualità, e che invece di fidarsi di una persona capace cerca solo lo sparagno, arrivano in negozio col volantino del supermercato.
Faccio un piccolo esempio; i colleghi che vogliono comprare il computer, non ne hanno mai posseduto uno, chiedono a me, e mi arrivano sventolandomi il depliant del supermercato:
"guarda qui, che offerta! Costa cinquanta euro meno di quello del negozio che mi avevi detto tu!"
"bravo, bravo, fammi vedere... ma guarda un po', dice SCHEDA VIDEO INTEGRATA, MEMORY SHARED... lo sai che vuol dire?"
"no..."
"e poi: MASTERIZZATORE DVD 16X DUAL LAYER... e non c'è scritta la marca. Ma lo sai, che con i masterizzatori DVD non si scherza, e che a parte mezza dozzina di marche gli altri fan dei gran sottobicchieri (dico così per spaventarli, in realtà lo so benissimo che c'è solo da incazzarsi un tot)?"
"no..."
"e vedo: HARD DISK 40 GB. Ma lo sai, cosa ci fai con 40 GB, che manco li costruiscono più, tra un po'?"
"no..."
"e allora, se non lo sai, va' al negozietto... e fatti fare quella configurazione che ti dicevo io..."
E infatti alla fine sono andati tutti da qualche negozio, e son soddisfatti, quando c'è qualche magagna o tornano lì o gli va il tecnico a casa.
Invece sempre su HWU lessi tempo fa di uno che aveva preso il notebook da MW, difettoso, torna indietro e gli fanno "ah, ma lei deve chiamare il distributore, perchè su questo articolo c'è l'assistenza diretta..."
Con MW mi sono dovuto incazzare, perchè per due volte ho preso il cordless Brondi e due volte era difettoso, un bancale cannato, la seconda volta non me lo volevano cambiare con un'altra marca. Morale, da MW solo se proprio l'articolo non c'è da un'altra parte. Invece da Auchan, furbi, entro dieci giorni se riporti l'articolo te lo sostituiscono o ti ridanno i soldi in mano senza farti nessun problema. E allora, quando so esattamente quello che voglio, vado lì. Ma comunque, se si tratta di comprare qualcosa di tecnologia molto delicata, o che non conosco bene, preferisco rivolgermi al mio negozio che per una piastra madre bruciata misteriosamente me l'ha sostituita in garanzia senza farmi spendere NIENTE.
Se si tratta di comprare i pedalini, o la passata di pomodoro, vada pure per il supermarket dove costa meno. Ma le gomme per l'auto, per esempio, non lo farei mai; è una mescola che dura meno. Ci sono prodotti che vengono fatti in una versione particolare per supermarket, di qualità più scadente. E poi c'è roba in offerta bulk che non vale niente. Le batterie cinesi, non durano niente. Le lampade a basso consumo cinesi, durano solo un anno, ho su delle Osram che saranno cinque anni. La storia della pompa per la bicicletta ve l'ho già raccontata. Dove invece il marchio è quello del supermercato, come per Coop, allora sto tranquillo e lo prendo anche se costa qualcosa di più di quello di marca, perchè so per lunga esperienza che me lo ritrovo in qualità.
Non parliamo poi di Obi o Castorama, perchè per prendere due mattoni ci vuole la Visa Oro, al materiale edile mi hanno spiegato bene invece che resine usare e come fare le miscele.
Purtroppo i nostri cinque sensi ci permettono di giudicare certe caratteristiche di un prodotto, non tutte. Dove non arrivano i sensi, o dove non arriviamo noi, bisogna riuscire a costruire un rapporto di fiducia, che sicuramente non può consistere solo nell'esibizione di aria condizionata da Siberia o di frutta illuminata da fotoelettriche tipo Alcatraz.
LO VIENI A CHIEDERE A ME ?
ho lavorato per anni alle riprese dati di diverse banche rimanendo con la testa sulla scrivania fino alle 2 del mattino , senza percepire alcun minimo strordinario e senza tornare a casa per settimane ... eppure ero felice di lavorare ... sapevo che un giorno sarei stato ripagato ed eccomi qui a trent'anni con una buona esperienza sulle spalle che mi permette di vendermi bene ...
Quindi tranquillo lo sfruttamento non e' piu' a livello di schiavisti , poi in centri come Mw o roba simile di sfruttamento vero non ne esiste nemmeno lontanamente.
Il minimo e' lamentarsi ... e lamentati in itaGLIa siamo molto bravi ...
io non ti ho chiesto niente :p
la tua dedizione è ammirevole, ma non tutti i lavori prevedono grossi sbocchi o semplicemente non tutti hanno intenzione di dedicarcisi così tanto.
questo non vuol dire fare male il proprio lavoro od essere menefreghisti.
ci sono dei contratti e questi vanno onorati da entrambe le parti.
qui in Italia come all'estero.
lo sfruttamento non è per forza schiavismo per fortuna, ma è comunque un sopruso. non capisco perchè dovrebbe essere una cosa positiva.
Inoltre, per quanto riguarda il problema traffico: sono i centri commerciali a generarlo?
Certo che lo generano loro, se i centri commerciali ai confini delle grandi città non sono serviti da metropolitane o ferrovie, attirano un gran traffico automobilistico che si ripercuote anche sugli autobus che servono la zona, specie poi se vengono costruiti tutti o quasi in un unico quadrante (del tipo 2 Carrefour distanti tra loro 2 chilometri e mezzo, ma vale le stessa cosa anche per MediaWorld) senza alcuna pianificazione nella loro dislocazione da parte degli amministratori; la situazione a Roma è emblematica; un quadrante saturo (sudest) gli altri sgombri.
Ma la mentalità consumistica sbagliata si vede anche dal fatto che tutti snobbano il trasporto pubblico, dagli amministratori, ai dirigenti dei centri commerciali ai consumatori stessi. Si devono per forza raggiungere in macchina ? :rolleyes:
Non credo che i dipendenti di un piccolo negozio o minimarket a conduzione familiare siano contrattualmente più tutelati dei dipendenti di un centro commerciale.
Al contrario, pur senza conoscere la situazione, mi aspetto che il piccolo negozio se ha bisogno per un paio d'ore al giorno o un po' d'aiuto d'estate assuma in nero, non abbia una gestione legale degli straordinari, eviti spesso e volentieri di fare scontrini ai clienti che conosce, evadendo l'IVA i contributi e le tasse sul lavoro.
Viceversa, mi aspetto che il centro commerciale scontrini ogni spillo che esce dalle casse e che tutti i dipendenti siano assunti con contratto regolare.
Non è così?
non so dirti se sia così o no, per quello che penso io posso essere d'accordo.
ma io volevo fare un discorso generico. in un negozio od un centro commerciale i dipendenti sono pagati per fare determinate cose.
giusto che le facciano meglio che possono.
inaccettabile che gli venga richiesto di fare, ad esempio, più dello straordinario consentito o di farlo gratuitamente.
A Cyra se quelli la carta igienica non andavano a prenderla di Domenica al centro commerciale, ci andavano di Lunedì ai negozietti.. ti pare?
i negozietti sono 100. quel centro comm.le 1.
Ovvio che se 1000 auto si dividono in 100 negozietti danno meno problemi al traffico piuttosto che vadano tutte e 1000 per la stessa strada , nello stesso orario , e nello stesso posto.
Ciaozzz
Invece sempre su HWU lessi tempo fa di uno che aveva preso il notebook da MW, difettoso, torna indietro e gli fanno "ah, ma lei deve chiamare il distributore, perchè su questo articolo c'è l'assistenza diretta..."
A me lo han fatto con uno scanner Hp.
comprato in offerta nel giorni di apertura di Mw. 99 euro.
Dopo 1 mese morto.
lo porto la'... " deve chiamare Hp "
chiamo hp " deve andare dal rivenditore"
lo riporto la' " impossibile. deve pensarci hp. comunque torni lunedi' prox".
e nell'andirivieni ho perso pure la fattura cosi' me lo sono preso li' :D
Ciaozzz
tdi150cv
18-08-2005, 17:20
Certo che lo generano loro, se i centri commerciali ai confini delle grandi città non sono serviti da metropolitane o ferrovie, attirano un gran traffico automobilistico che si ripercuote anche sugli autobus che servono la zona, specie poi se vengono costruiti tutti o quasi in un unico quadrante (del tipo 2 Carrefour distanti tra loro 2 chilometri e mezzo, ma vale le stessa cosa anche per MediaWorld) senza alcuna pianificazione nella loro dislocazione da parte degli amministratori; la situazione a Roma è emblematica; un quadrante saturo (sudest) gli altri sgombri.
Ma la mentalità consumistica sbagliata si vede anche dal fatto che tutti snobbano il trasporto pubblico, dagli amministratori, ai dirigenti dei centri commerciali ai consumatori stessi. Si devono per forza raggiungere in macchina ? :rolleyes:
perchè tu hai voglia di buttare nel water il tuo tempo attendendo autobus sempre in ritardo , luridi , lenti , zeppi di gente che puzza , che ruba e compagnia bella ?
Ovviamente ammesso che ci siano per la destinazione. Poi in molte citta' c'è la metro ... stessa cosa pure li ... io mi rifiuterei.
perchè tu hai voglia di buttare nel water il tuo tempo attendendo autobus sempre in ritardo , luridi , lenti , zeppi di gente che puzza , che ruba e compagnia bella ?
Questo è un ragionamento di una mentalità benestante, snobbistica e asociale, cultura che io cerco di combattere; a me nessuno ha mai rubato nulla sui mezzi pubblici, dipendesse da me cancellerei tutte le automobili dalla faccia della terra, quelle si che puzzano e inquinano, per non parlare di tutti gli incidenti mortali che provocano (e con vari morti in famiglia ne so qualcosa).
Se tutti usassero l'automobile e nessuno usasse più i mezzi pubblici sarebbe un disastro.
E non sono di sinistra....
Da me ce ne sono moltissimi. Su tutti il centro i Gigli vicino Firenze che credo sia il più grande d'Italia o cmq tra i più grandi.
Pro: tante offerte allettanti in ogni campo, molta scelta (nel limite del possibile, se poi uno cerca cose specifiche deve andare in un negozio specializzato), possibilità di trovare tutto nello stesso posto senza dover girare tutta la città.
Contro: traffico ALLUCINANTE, molta gente sin troppo nervosa (anche se a volte lo capisco, mezz'ora per trovare parcheggio, altro tempo per un carrello e poi dritti nel caos, anche un santo a volta si metterebbe a imprecare), massificazione dei prodotti (ma non sempre è così, alcuni centri stimolano anche la diffusione di prodotti tipici), commessi che spesso ci capiscono meno del più ignorante dei clienti o ti consigliano la prima cosa che gli passa davanti solo per svincolarsi il prima possibile.
In definitiva io non ci vado spesso ma quando lo faccio scelgo il giorno e l'ora in cui c'è meno gente possibile, odio il caos e la folla.
:)
In zona Gigli da un'annetto c'é anche il Carrefour, L'Ipercoop di Sesto e l'Ikea all'Osmannoro
FabioGreggio
18-08-2005, 23:38
perchè tu hai voglia di buttare nel water il tuo tempo attendendo autobus sempre in ritardo , luridi , lenti , zeppi di gente che puzza , che ruba e compagnia bella ?
Ovviamente ammesso che ci siano per la destinazione. Poi in molte citta' c'è la metro ... stessa cosa pure li ... io mi rifiuterei.
Io a Milano uso il metrò, ma la gente non puzza.
La destinazione è sicura, faccio prima dell'auto di una cifra e ho pure cuccato.
Ma che gente avete li a Verona?
E si che ricordo una Veronese conosciuta al mare simpatica intelligentissima e bona come un treno. Era di S Massimo.
Sono veneto anche io anche se nato in Lombardia.
Ma perchè i veronesi hanno nomea di essere molto di detra e un po razzisti?
Mi sono perso qualche step?
Fabio Greggio
tdi150cv
19-08-2005, 00:36
Io a Milano uso il metrò, ma la gente non puzza.
La destinazione è sicura, faccio prima dell'auto di una cifra e ho pure cuccato.
Ma che gente avete li a Verona?
E si che ricordo una Veronese conosciuta al mare simpatica intelligentissima e bona come un treno. Era di S Massimo.
Sono veneto anche io anche se nato in Lombardia.
Ma perchè i veronesi hanno nomea di essere molto di detra e un po razzisti?
Mi sono perso qualche step?
Fabio Greggio
tranquillo ... evidentemente quello che succede sugli autobus o nelle metro stracolme succede da altre parti ...
A verona siamo di destra ma per nulla razzisti.
a me non frega nulla se sei nero o bianco ... mi frega quando pero' ti giri i pollici , fai il parassita e inzozzi la citta'. Che questa descrizione sia piu' vicina a quella di molti immigrati polacchi , marocchini o altra gente di quel calibro li della quale verona ne e' piena in ogni angolo non so che dirti ...
Fattosta' che finalmente hanno chiuso pure un paio di centri sociali luoghi di ritrovi per tossici e ubriaconi per far dei gran parcheggi molto piu' utili. Vedi che non ce la prendiamo per forza con i nullafacenti di colore ?
matrizoo
19-08-2005, 07:01
Non mi pare che nessuno lavori 250 ore alla settimana ... :rolleyes:
intendevo al mese...
tdi150cv
19-08-2005, 08:23
intendevo al mese...
nemmeno ... alla settimana ... mi pare che le ore settimanali per ogni giorno sono di molto inferiori ... :D
Lucio Virzì
19-08-2005, 08:40
perchè tu hai voglia di buttare nel water il tuo tempo attendendo autobus sempre in ritardo , luridi , lenti , zeppi di gente che puzza , che ruba e compagnia bella ?
Ovviamente ammesso che ci siano per la destinazione. Poi in molte citta' c'è la metro ... stessa cosa pure li ... io mi rifiuterei.
"Zeppi di gente che puzza".
Veramente io comincio a credere che tu sia un attore, una sorta di macchietta, non è possibile collezionare tanti luoghi comuni in pochi post, sei quello che "si è fatto da se", "quello che si fa il mazzo, senza farsi pagare straordinari e che acquisisce esperienza che gli viene riconosciuta e riesce a vendere", quello degli "imprenditori brava gente, l'impresa si basa sulla dirigenza e non sulla forza lavoro", quello degli "statali tutti sfaticati", quello di "è colpa di Prodi e dell'Euro e si sta pappando i nostri soldi", quello di "Beppe Grillo predica bene e razzola male", quello de "l'Italia costa troppo la Croazia è più competitiva", quello de "un milione di persone in meno in spiaggia perchè sono tutti sugli yacht" ... veramente non lo so, non so più cosa potrai sfornare, quale altro luogo comune tenterai di spacciare per somma verità.
Sono confuso, sto seriamente cominciando a pensare che tu sia un personaggio di fantasia, cioè, vorrei sperarlo.
LuVi
Ma perchè i veronesi hanno nomea di essere molto di detra e un po razzisti?
Fabio Greggio
Perchè son mezzi crucchi !
:O
Ciaozzz
Lucrezio
19-08-2005, 09:19
Perchè son mezzi crucchi !
:O
Ciaozzz
Qualcosa contro i crucchi????
W Maria Teresa! W gli Asburgo! Trentino sotto l'Austria!!!
:sofico:
LOL
Tornando IT, qui in trentino di ipermercati non ce ne sono tanti...
in città c'è un superstore della coop, qualche "piccolo" grande magazzino, un paio di "pseudo" centri commerciali... nulla paragonati a quelli di milano, di brescia o di Londra, Barcellona & co.
Inoltre il "razzismo" della gente si manifesta nel fare la spesa ostinatamente nei supermercati "Poli" (che sono trentini di nascita e di esistenza) anche quando questi sono sovraffollati, in orario di chiusura e circondati da altri completamente vuoti...
:p
tdi150cv
19-08-2005, 09:42
"Zeppi di gente che puzza".
"si è fatto da se", "quello che si fa il mazzo, senza farsi pagare straordinari e che acquisisce esperienza che gli viene riconosciuta e riesce a vendere"
"imprenditori brava gente,
l'impresa si basa sulla dirigenza e non sulla forza lavoro"
"statali tutti sfaticati",
"è colpa di Prodi e dell'Euro e si sta pappando i nostri soldi",
"Beppe Grillo predica bene e razzola male",
"l'Italia costa troppo la Croazia è più competitiva",
"un milione di persone in meno in spiaggia perchè sono tutti sugli yacht"
LuVi
Gente che sa odore se preferisci. In particolare le persone di colore che hanno prevalentemente una alimentazione particolare. E' proprio una questione fisica la loro ... Cipolla e aglio ad uso quotidiano. Ecco quindi che molti di loro hanno un alito piuttosto pesante. Che posso fare se mi da fastidio ? O forse non prendono nemmeno piu' l'autobus ?
Sai quanta gente si e' rotta il sedere senza vedere per anni nulla in piu' ? Eppure poi si e' venduta molto molto bene ... mi spiace se per te e' diverso ma non vuol dire che per molti non sia cosi' ...
Ti ripeto io imprenditore rimpiazzo te alla catena di montaggio in 5 minuti , tu operaio della catena di montaggio in 5 minuti non puoi pretendere di diventare imprenditore.
statali ... be mi pare che tra scioperi e code agli sportelli delle poste non si possa certo dire che si rompono la schiena fino alle 2 del mattino no !?
Prodi ... gia prodi c'ha regalato la Ferrari ben sapendo che non avevamo i soldi per mantenerla ... passo falso o obiettivo studiato malissimo ...
Beppe grillo razzola malissimo ... tempo fa misi un articolo che parlava proprio delle sue contraddizioni ... se poi tu non l'hai mica visto in prosche non so che dirti ... ti chiamo la prossima volta che lo vedo razzolare per il Ristorante Diana di Bologna. (che tra le altre e' il numero uno dei ristoranti di bologna)
Mai detto che la Croazia sia piu' competitiva ... ho detto che loro lo dicono ... ma poi non e' cosi' ? Costa meno e gli Italiani vanno anche per spendere meno ... ergo L'italia costa troppo e la Croazia e' piu' competitiva nei prezzi.
Mi pare LOGICO !
Un milione di persone in meno sulle spiagge perchè sono sullo yatch ? :confused:
Chi l'ha detto ? Semmai ho detto che negli ultimi anni le imbarcazioni siano aumentate di brutto ... e lo dimostrano tranquillamente tutti i cantieri navali che si occupano delle varie manutenzioni. Semplice basta spegnere il computer , uscire di casa , e andare a guardarsi il porto ...
Sai cosa pero' ? mi fa piacere che mi leggi ... ma non leggere una riga si e una no ... leggi tutto , soffermati e comprendi prima di dire cose non corrette altrimenti fai a meno.
Amu_rg550
19-08-2005, 12:03
"Zeppi di gente che puzza".
Veramente io comincio a credere che tu sia un attore, una sorta di macchietta, non è possibile collezionare tanti luoghi comuni in pochi post, sei quello che "si è fatto da se", "quello che si fa il mazzo, senza farsi pagare straordinari e che acquisisce esperienza che gli viene riconosciuta e riesce a vendere", quello degli "imprenditori brava gente, l'impresa si basa sulla dirigenza e non sulla forza lavoro", quello degli "statali tutti sfaticati", quello di "è colpa di Prodi e dell'Euro e si sta pappando i nostri soldi", quello di "Beppe Grillo predica bene e razzola male", quello de "l'Italia costa troppo la Croazia è più competitiva", quello de "un milione di persone in meno in spiaggia perchè sono tutti sugli yacht" ... veramente non lo so, non so più cosa potrai sfornare, quale altro luogo comune tenterai di spacciare per somma verità.
Sono confuso, sto seriamente cominciando a pensare che tu sia un personaggio di fantasia, cioè, vorrei sperarlo.
LuVi
lucio, ma tornare ai tempi dell'ignore no eh?
sei ammonito. purtroppo per te, come ben sai questo genere di commento non è assolutamente apprezzato.
avrei gradito un edit a mente più fredda.
tranquillo ... evidentemente quello che succede sugli autobus o nelle metro stracolme succede da altre parti ...
A verona siamo di destra ma per nulla razzisti.
a me non frega nulla se sei nero o bianco ... mi frega quando pero' ti giri i pollici , fai il parassita e inzozzi la citta'. Che questa descrizione sia piu' vicina a quella di molti immigrati polacchi , marocchini o altra gente di quel calibro li della quale verona ne e' piena in ogni angolo non so che dirti ...
Fattosta' che finalmente hanno chiuso pure un paio di centri sociali luoghi di ritrovi per tossici e ubriaconi per far dei gran parcheggi molto piu' utili. Vedi che non ce la prendiamo per forza con i nullafacenti di colore ?
scherzi, voi siete democratici, ve la prendete in egual misura con froci, comunisti e negri.
Gente che sa odore se preferisci. In particolare le persone di colore che hanno prevalentemente una alimentazione particolare. E' proprio una questione fisica la loro ...
E allora dì non prendo l'autobus perchè è pieno di negri che puzzano, perchè girarci intorno e confonderci le idee, io pensavo che erano i veronesi a puzzare.
P.S.
e sia ben chiaro a Verona sono per nulla razzisti, di destra ma non razzisti. :nonsifa:
Amu_rg550
19-08-2005, 12:47
scherzi, voi siete democratici, ve la prendete in egual misura con froci, comunisti e negri.
E allora dì non prendo l'autobus perchè è pieno di negri che puzzano, perchè girarci intorno e confonderci le idee, io pensavo che erano i veronesi a puzzare.
P.S.
e sia ben chiaro a Verona sono per nulla razzisti, di destra ma non razzisti. :nonsifa:
non credo sia opportuno generalizzare su un'intera città, o su una locale parte politica ben precisa, dando molto poco velatamente degli epiteti decisamente sgraditi.
ricordo altresì a tutti che l'argomento della discussione è ben altro, quindi basta ot.
Master_of_Puppets
19-08-2005, 12:49
P.S.
e sia ben chiaro a Verona sono per nulla razzisti, di destra ma non razzisti. :nonsifa:
Suvvia, non generalizziamo; lungi da me ritenere che tutti i veronesi siano come la macchietta di Paolo Hendel.
E poi, non vorrai mica metterti a gareggiare con Carcarlo Pravettoni di Verona?
Amu_rg550
19-08-2005, 12:53
Suvvia, non generalizziamo; lungi da me ritenere che tutti i veronesi siano come la macchietta di Paolo Hendel.
E poi, non vorrai mica metterti a gareggiare con Carcarlo Pravettoni di Verona?
quale parte del mio richiamo precedente ti è sfuggito?
forse quello che invitava a lasciar perdere l'argomento verona e ritornate in topic?
Lucio Virzì
19-08-2005, 13:17
lucio, ma tornare ai tempi dell'ignore no eh?
sei ammonito. purtroppo per te, come ben sai questo genere di commento non è assolutamente apprezzato.
avrei gradito un edit a mente più fredda.
E va beh, nessun edit, la mente era già freddissima... è che cascano le braccia e, da utente, non puoi dire il contrario... ;)
LuVi
non credo sia opportuno generalizzare su un'intera città, o su una locale parte politica ben precisa, dando molto poco velatamente degli epiteti decisamente sgraditi.
ricordo altresì a tutti che l'argomento della discussione è ben altro, quindi basta ot.
riguardo alla città e alla parte politica hai perfettamente ragione, in realtà non lo penso nemmeno, ma voleva far notare a lui quello che ha detto.
OT chiuso
Certo che lo generano loro,
Il traffico è generato dal fatto che le persone vanno a fare la spesa.. se invece di 1 centro commerciale ai lati della tangenziale ci fossero 100 negozi sparsi per i centri città, la stessa quantità di auto si riverserebbe verso i centri città, privi di parcheggi attrezzati.
Il problema semmai sono le nostre strade, inadatte rispetto al volume di traffico attuale.. in altri paesi ci sono tangenziali a 4-6-8 corsie per senso di marcia, i centri commerciali sono anche più grandi e non c'è traccia di code.. uno arriva, parcheggia, gira, riparte.
Ti SEMBRA che il problema traffico sia legato ai centri commerciali perchè abbiamo vissuto la transizione e non l'alternativa.. prova l'alternativa: prendi Milano, chiudi tutti i centri commerciali dell'hinterland e della città, spacchettali in 10.000 negozietti e poi vediamo la dinamica dei prezzi e del traffico...
tdi150cv
19-08-2005, 15:14
E va beh, nessun edit, la mente era già freddissima... è che cascano le braccia e, da utente, non puoi dire il contrario... ;)
LuVi
punti di vista ... alla fine le braccia cadono pure a me ...
Lucrezio
19-08-2005, 15:55
Il traffico è generato dal fatto che le persone vanno a fare la spesa.. se invece di 1 centro commerciale ai lati della tangenziale ci fossero 100 negozi sparsi per i centri città, la stessa quantità di auto si riverserebbe verso i centri città, privi di parcheggi attrezzati.
Il problema semmai sono le nostre strade, inadatte rispetto al volume di traffico attuale.. in altri paesi ci sono tangenziali a 4-6-8 corsie per senso di marcia, i centri commerciali sono anche più grandi e non c'è traccia di code.. uno arriva, parcheggia, gira, riparte.
Ti SEMBRA che il problema traffico sia legato ai centri commerciali perchè abbiamo vissuto la transizione e non l'alternativa.. prova l'alternativa: prendi Milano, chiudi tutti i centri commerciali dell'hinterland e della città, spacchettali in 10.000 negozietti e poi vediamo la dinamica dei prezzi e del traffico...
Ma in centro città si può girare pure a piedi!
Una delle (innumerevoli) lezioni di civiltà che ci arrivano dai nostri vicini europei (in particolare dai paesi del nord) è "in macchina si arriva ai parcheggi, da dove le navette gratuite, che sono puntuali e frequentissime, ti portano in centro - che è zona a traffico limitato - dove puoi fare tutti gli acquisti che vuoi, quindi riprendi la navetta che ti riporta al parcheggio".
Per non parlare dei residenti: anche loro spesso e volentieri nei negozietti del centro città vanno a piedi...
Nella risposta di Samu manca completamente qualsiasi riferimento al trasporto pubblico, come se non esistesse.
se invece di 1 centro commerciale ai lati della tangenziale ci fossero 100 negozi sparsi per i centri città, la stessa quantità di auto si riverserebbe verso i centri città, privi di parcheggi attrezzati.
1) Se i centri città sono zone a traffico limitato (ZTL) o isole pedonali chuse al traffico privato la gente dovrà utilizzare i mezzi pubblici o i motorini per raggiungerli.
2) nei centri città di molte città europee c'è divieto di sosta dappertutto anche se con la macchina puoi percorrerli (ma non fermarti). E spesso ci sono 5-6 e anche piu linee di metrò che si incrociano in centro
3) i centri città di molte città europee hanno strade larghe con piste ciclabili, l'Italia è la nazione dei centri città con strade strette, fa eccezione Torino con le sue strade larghe e alberate di impostazione parigina, a Milano le strade in centro sono più strette che a Roma (nella quale vennero sventrate molte ville di pregio e quartieri antichi alla fine dell'800 e all'inizio del 900 per creare arterie centrali più larghe), a Firenze più strette che a Milano, a Siena piu strette che a Firenze ecc.
Il problema semmai sono le nostre strade, inadatte rispetto al volume di traffico attuale.. in altri paesi ci sono tangenziali a 4-6-8 corsie per senso di marcia, i centri commerciali sono anche più grandi e non c'è traccia di code.. uno arriva, parcheggia, gira, riparte.
1) Il problema è la pianificazione urbanistica e questo vale ovviamente non solo per i centri commerciali; se si costruiscono nuovi quartieri o centri commerciali prima vanno collegati con mezzi di trasporto, non esiste che siano raggiungibili solo in macchina.
2) In altri paesi ci sono ferrovie extraurbane e metrò molto estese anche in periferia e negli hinterland
3) Le grandi strade attirano nuovo traffico, specialmente se tutte quelle intorno ad esse sono strade normali.
4) L'Italia non è tutta prevalentemente pianeggiante come la Lombardia; in Toscana, Marche, Umbria, Abruzzo ecc non puoi certo costruire tangenziali a 6-8 corsie....
prova l'alternativa: prendi Milano, chiudi tutti i centri commerciali dell'hinterland e della città, spacchettali in 10.000 negozietti e poi vediamo la dinamica dei prezzi e del traffico...Verrebbero più utilizzate rispetto ad ora le ferrovie Nord e FS, le metro, i tram e gli autobus per raggiungere il centro città (Cadorna, Duomo, Stazione Centrale ecc). A Milano città c'è una percentuale di utilizzo di mezzi pubblici piu alta che a Roma e in altre grandi città italiane perchè l'offerta di trasporto pubblico è molto maggiore (73 Km di metrò contro i 36 di Roma, le ferrovie Milano Nord di Piazza Cadorna contro la ferrovia roma Nord di piazza Flaminio, il passante ferroviario milanese contro l'inesistente anello ferroviario romano ecc ecc), la quale però ha territorio comunale pari a 8 volte Milano (1285 Kmq contro 181 Kmq).
Roma è la città con la maggiore densità di automobili al mondo: www.lanuovaecologia.it/iniziative/istituzioni/3852.php (mentre Firenze è la città con la più alta densità di motorini in Italia per abitante) ed infatti il traffico è maggiore rispetto a qualsiasi altra città italiana. Per l'hinterland però la situazione si rovescia, è quello milanese (che abbraccia diverse provincie, compresa Novara in Piemonte, è di quindi il più esteso in Italia, anche se con l'apertura il prossimo dicembre dell'alta velocità ferroviaria tra Roma e Napoli ci vorrà solo 65 minuti per andare dall'una all'altrà città e non so quali potranno essere gli effetti a medio termine sull'intera area tra i due capoluoghi) ad essere il più congestionato.
Pensavo stessimo discutendo di centri commerciali in alternativa alla distribuzione tradizionale, in Italia storicamente legata a piccoli negozi a conduzione familiare, minimarket, alimentari.
Se stiamo discutendo di centri commerciali in alternativa al paese dei sogni, allora concordo con te: meglio il secondo. :D
Tornando a noi: andare a far la spesa in massa, con i mezzi pubblici, a Milano, è semplicemente infattabile. La rete del trasporto pubblico è già al collasso così com'è. La MM1 è al limite strutturale di capienza. Molte tratte ferroviarie idem. Ripeto: se stiamo confrontando i centri commerciali contro "riorganizzare tutto il sistema trasporti commercio lavoro vita dell'Italia" allora meglio il secondo.
Se più modestamente ci riferiamo alle alternative dello status quo, la grande distribuzione organizzata è più conveniente e meglio organizzata dei piccoli negozi: lo testimonia democraticamente lo spostamento degli acquirenti dai primi ai secondi, appena c'è la possibilità.
majin mixxi
19-08-2005, 17:11
Tornando a noi: andare a far la spesa in massa, con i mezzi pubblici, a Milano, è semplicemente infattabile. .
ai posteri :D
Lucrezio
19-08-2005, 18:01
Pensavo stessimo discutendo di centri commerciali in alternativa alla distribuzione tradizionale, in Italia storicamente legata a piccoli negozi a conduzione familiare, minimarket, alimentari.
Se stiamo discutendo di centri commerciali in alternativa al paese dei sogni, allora concordo con te: meglio il secondo. :D
Tornando a noi: andare a far la spesa in massa, con i mezzi pubblici, a Milano, è semplicemente infattabile. La rete del trasporto pubblico è già al collasso così com'è. La MM1 è al limite strutturale di capienza. Molte tratte ferroviarie idem. Ripeto: se stiamo confrontando i centri commerciali contro "riorganizzare tutto il sistema trasporti commercio lavoro vita dell'Italia" allora meglio il secondo.
Se più modestamente ci riferiamo alle alternative dello status quo, la grande distribuzione organizzata è più conveniente e meglio organizzata dei piccoli negozi: lo testimonia democraticamente lo spostamento degli acquirenti dai primi ai secondi, appena c'è la possibilità.
Mah... eppure ci sono un sacco di posti dove i mezzi pubblici sono un'alternatica concreta...
sempreio
20-08-2005, 20:15
francamente io non ci trovo nulla di male basta che in futuro non inizino a fare cartello, ma tutto sommato per ora sono comodissimi e con i prezzi appetibili che hanno anche un povero cristo può comprarsi quello che vuole. nella mia provincia ce ne sono veramente molti: emmezeta, sme, unieuro, trony, mercatoneuno e fra poco se ne aggiungerà uno di 24000 mq a fontanafredda. io non li trovo solo convenienti ma anche utili, poter scegliere fra una quantità quasi illimitata di prodotti senza che il venditore di turno spinga per venderti quello che vuole lui, o semplicemete doversi sbrigare nella scelta, visto che nel negozietto non si può stare li a leggere la documentazione sulle scatole. c' è da dire che i negozietti di wquelli che rivendono e basta sono quasi obbligati a fare prezzi fuori mercato, visti li attuali incrementi degli affitti, delle tasse immodtizie ( triplicate nella mia zona) e soprattutto il giro di clienti minore. il punto è che il negoziante inteso come piccolo rivenditore è destinato a fallire, ma i bar, le sale da biliardo, i negozi che vendono non solo prodotti ma anche professionalità difficilmente potranno trovare posto dentro al megastore.
e quindi viva i mega-store :sofico:
Qua a Rimini non ce ne sono tanti a portata di mano ma ora ne stanno costruendo uno vicino alla statale.
Non ci vedo niente di male, ovvio che i vecchi negozi hanno iniziato ad avere perdite ingenti sugli incassi e che saranno sempre più messi in disparte ma non c'è niente da fare, a noi questa cosa conviene abbiamo una scelta di prodotti molto più vasta ed a prezzi inferiori nella maggior parte dei casi, la qualità alla fine in fondo mi sembra sia la stessa.
04/08/2005
PROGETTO TARGATO CALTAGIRONE
Nasce “Parco Leonardo”. Tra Roma e Fiumicino sorgerà un maxi-polo residenziale da 3 miliardi di €
da LIBERO
Nella Capitale nasce un maxi-polo residenziale pronto ad accogliere 10mila residenti e un flusso di 18 milioni di persone l’anno. Si tratta di “Parco Leonardo”, il nuovo centro urbano situato a Roma sud, lungo la direttrice per Fiumicino. “E’ la più grande iniziativa privata mai realizzata in Italia, per un valore immobiliare complessivo di circa 3 miliardi di euro”, spiega Leonardo Caltagirone, regista dell’operazione. L’intero complesso, di cui è già stato realizzato il 40%, dovrebbe essere completato entro pochi anni. Un progetto simile a quello ideato da Luigi Zumino e la sua Milano Santa Giulia, che dovrebbe essere ultimata nel 2009.
“Parco Leonardo” si estende su una superficie di 160 ettari, distribuiti su 2.644 metri lineari, “che corrispondono alla lunghezza di circa 25 campi da calcio”, con quattro quartieri residenziali per un totale di 3.600 appartamenti privati. Saranno realizzati due campus uffici con 40 edifici, dove potranno lavorare circa 15mila persone. Tutti gli uffici saranno dotati di aree meeting, sale convegni, controllo di accessi centralizzato, sistemi di sicurezza, ristoranti, spazi dedicati alla comunicazione. Ci saranno inoltre due alberghi a 4 stelle, un centro commerciale di 100mila metri quadrati, un cinema con 24 sale per 6.128 posti a sedere, 60 ettari di aree verdi.
Uno degli aspetti più caratterizzanti di Parco Leonardo è il sistema di viabilità interna: tre corsie che percorrono l’interno perimetro di “Parco Leonardo” e una vera e propria città sotterranea di parcheggi su due piani, 16mila posti auto sia per i residenti che per i visitatori. In questo modo sono ridotti al minimo il traffico su gomma e la presenza dei veicoli in sosta in superficie, soprattutto in prossimità del cuore di “Parco Leonardo”: un’intera isola pedonale di 10 ettari con 120 negozi e 40 ristoranti tipici.
“Con l’inaugurazione della Multisala – ha affermato Leonardo Caltagirone – fissata per fine febbraio e della grande isola pedonale prevista per marzo, Parco Leonardo inizia adesso a prendere forma e ad essere una realtà “viva”, anche se da tempo sono stati completati mille appartamenti con mille famiglie già insediate e 1.400 sono in costruzione. Per agevolare i collegamenti con “Parco Leonardo” è stato realizzato dal Gruppo Leonardo Caltagirone, senza finanziamenti pubblici, lo svincolo sulla Roma-Fiumicino”.
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L'inaugurazione del più grande centro commerciale in Italia è oggi (giovedì) ma mercoledì pomeriggio c'è stata le preinaugurazione riservata ad autorità, personalità e residenti del complesso edilizio Parco Leonardo (inaugurato oggi anche lo svincolo sull'autostrada Roma-Fiumicino, mentre per la fermata del treno già realizzata l'attivazione dipenderà dai tempi burocratici di RFI e Trenitalia, si parla di entro la fine dell'anno).
Dato che il cinema (anche quello il maggiore in Italia, la multisala da 24 posti del gruppo francese UGC) è in esercizio da mesi e non sono arrivato con l'automobile ma a piedi, sono riuscito ad accedere anche al centro commerciale pur senza possedere invito; raramente mi sono sentito imbucato come oggi.
Così ne ho approfittato ed ho anche visitato la multisala UGC (vedendo il film Flightplan – Mistero in volo; non mi è piaciuto, ma mi interessava vedere il film che iniziava prima e che durasse di meno...)
Mastodontico il centro commerciale di 210 negozi, 120 su un piano e gli altri 90 sull'altro, imponenti in particolare l'ipermercato Auchan e il megastore del gruppo tedesco Saturn.
Percorrendo a piedi la Portuense mi ha lasciato perplesso la localizzazione della nuova fiera di Roma in costruzione; troppo attaccata alla città del commercio all'ingrosso Commercity ma assai distante dalla ferrovia Roma-Fiumicino.... :rolleyes:
Alessandro Bordin
10-11-2005, 08:08
Come giudicate la situazione nella vostra città/provincia/regione ?
Luino, città di 15.000 anime, vanta almeno 10 supermercati di alimentari, alcuni nelle vicinanze di altri mega-store di elettronica che ne fanno di fatto dei piccoli centri commerciali. Ne stanno costruendo un altro oltretutto. Uscendo di 10 Km dalla zona urbana se ne trovano altrettanti.
A voi che vantaggi (o svantaggi) determina la presenza di queste strutture ? Le frequentate o le evitate ?
Vantaggi: sicuramente l'orario continuato (8:00- 20:00) e l'apertura domenicale (grazie anche al turismo), che viene sospesa solo per due o tre mesi all'anno. I prezzi.
Svantaggi: sicuramente a livello di rapporti umani con il commerciante e anche sotto il profilo della qualità, parlando di frutta, verdura e carni per esempio le cose sono peggiorate. Il problema è sempre il tempo, comunque. Io per esempio ho il macellaio di fiducia ma tanti giorni non posso passare o perché è già chiuso o perché a quell'ora non trovo più nulla.
Sono troppe, sono giuste o sono troppo poche ?
Sono diversificate o no ?
Probabilmente troppe.
Il problema traffico qui per fortuna, per adesso, non è sentito.
ziozetti
10-11-2005, 08:21
Nell'arco di 15 km ci sono 5 centri commerciali e 1 grande supermercato.
A Carugate è l'apoteosi: Carrefour, Ikea, Castorama e Decathlon uno di fronte all'altro...
Nel giro di un anno e mezzo ne hanno aggiunto un altro... e se allarghiamo il raggio a 30 km raggiungiamo con comodo la dozzina.
I vantaggi sono i soliti: maggiore scelta, prezzi inferiori, parcheggio comodo.
Il principale svantaggio pratico è il traffico che si crea intorno e sulle strade che portano lì; la domenica c'è CODA per arrivare al parcheggio...
A livello sociale si è verificato, ormai tempo fa, la chiusura dei piccoli negozi; l'altro aspetto sociale è la lobotomizzazione della gente che la domenica, pittosto che andare al parco di Monza, va a fare shopping... contenti loro...
I vantaggi sono i soliti: maggiore scelta, prezzi inferiori, parcheggio comodo.
Il principale svantaggio pratico è il traffico che si crea intorno e sulle strade che portano lì; la domenica c'è CODA per arrivare al parcheggio...
Completamente in accordo con lo zio (pubblica le nuove foto!!)
A livello sociale si è verificato, ormai tempo fa, la chiusura dei piccoli negozi; l'altro aspetto sociale è la lobotomizzazione della gente che la domenica, pittosto che andare al parco di Monza, va a fare shopping... contenti loro...
Questo è l'aspetto che mi preoccupa di più e che ho notato anche io.
La tradizionale gita fuori porta della domenica sostituita dalla visita al centro commerciale e non per necessità di fare la spesa ma solo per fare un giro fuori casa con l'intera famiglia
:(
Ciao
Federico
ALBIZZIE
10-11-2005, 16:28
04/08/2005
PROGETTO TARGATO CALTAGIRONE
Nasce “Parco Leonardo”. Tra Roma e Fiumicino sorgerà un maxi-polo residenziale da 3 miliardi di €
da LIBERO
Nella Capitale nasce un maxi-polo residenziale pronto ad accogliere 10mila residenti e un flusso di 18 milioni di persone l’anno. Si tratta di “Parco Leonardo”, il nuovo centro urbano situato a Roma sud, lungo la direttrice per Fiumicino. “E’ la più grande iniziativa privata mai realizzata in Italia, per un valore immobiliare complessivo di circa 3 miliardi di euro”, spiega Leonardo Caltagirone, regista dell’operazione.
ed io che mi illudevo fosse chiamato così in onore di Leonardo Da Vinci, vista la vicinanza dell'aeroporto. :(
ma il più grande CComm. non sarà quello di lunghezza?
Northern Antarctica
10-11-2005, 16:53
04/08/2005
PROGETTO TARGATO CALTAGIRONE
Nasce “Parco Leonardo”. Tra Roma e Fiumicino sorgerà un maxi-polo residenziale da 3 miliardi di €
da LIBERO
Nella Capitale nasce un maxi-polo residenziale pronto ad accogliere 10mila residenti e un flusso di 18 milioni di persone l’anno.
Piccola precisazione: il Parco Leonardo non è situato nel comune di Roma, ma in quello di Fiumicino.
Piccola precisazione: il Parco Leonardo non è situato nel comune di Roma, ma in quello di Fiumicino.
Certo, però in tal caso va anche precisato (non tutti lo sanno) che fino al 1992 il comune di Fiumicino non esisteva e che la sua attuale area corrispondeva alla 14a delle 20 circoscrizioni (oggi chiamati municipi) del comune di Roma. :D
In linea d'aria il Parco Leonardo dista qualche centinaio di metri dal comune di Roma, visto che il Tevere fa da confine tra il 13° municipio e Fiumicino.
L'ingorgo post-inaugurazione di oggi pomeriggio che ci ha bloccato sulla Portuense ha coinvolto entrambi i comuni...
:nono:
ma il più grande CComm. non sarà quello di lunghezza?in effetti è poco chiaro, visto che secondo alcune fonti il più grande d'Europa sarà quello di Ponte di Nona vicino Lunghezza, secondo altre quello di Porta di Roma a Vigne Nuove. Due complessi mastodontici intorno ai quali stanno sorgendo anche nuovi insediamenti abitativi.
ALBIZZIE
11-11-2005, 13:26
da messaggero.it
Al Parco Leonardo la città dello shopping
Inaugurato il centro commerciale più grande d’Italia. A dicembre la stazione della Roma-Fiumicino
di LUCA BRUGNARA
Il centro commerciale più grande d'Italia, con ipermercato e 210 negozi di ogni genere, è diventato realtà. La struttura, di 100 mila metri quadrati, denominata "Centro Leonardo" è stata aperta al pubblico ieri mattina, all'interno di Parco Leonardo, il nuovo quartiere nato a poca distanza dalla Roma-Fiumicino. E su questa autostrada, è stato aperto uno svincolo per l'accesso diretto. «Fermandosi un solo minuto in ogni negozio, non basterebbero quattr’ore per vederli tutti e duecento - ha spiegato il suo ideatore e realizzatore, Leonardo Caltagirone - Adesso, nel più grande centro commerciale d’Italia, si aggiungono ulteriori 60 mila metri quadrati di negozi di vicinato, destinati ad arrivare a 400 mila al termine del progetto. L'opera è dedicata a mia mamma, Giuseppina Cacciatore, capace di compiere sacrifici per il nostro bene».
La cerimonia inaugurale, svoltasi mercoledì sera, ha visto la presenza di personalità del mondo economico e imprenditoriale, tra cui Francesco Gaetano Caltagirone, presidente dell’omonimo gruppo, e il fratello Edoardo, mentre al taglio del nastro hanno partecipato la signora Aurora, accanto al marito Leonardo Caltagirone, ai figli Leonardo Francesco, Edoardo e Allegra. L'avvio alla nuova attività è stato dato anche dal Vescovo di Porto e Santa Rufina, Monsignor Gino Reali, che ha benedetto l'opera, dal sindaco di Fiumicino, Mario Canapini, dal presidente e amministratore delegato di Auchan, Benoit Lheureux. «E' il terzo ipermercato che apriamo nel territorio - ha sottolineato Lheureux - In questa sede, diamo occupazione a 400 dipendenti, di cui 350 nuovi assunti, con un'età media di 23 anni. Tra i 65.000 prodotti in vendita, ce ne saranno 5.000 del Lazio, forniti da 100 aziende locali». Tra mille luci, si sono esibiti artisti come Orientale Dance, Chinese Acrobatics, Goldman Man e la Compagnia dei Folli. Presenti, tra gli altri, l'assessore capitolino ai Lavori pubblici, Giancarlo D'Alessandro e l’ex direttore del Messaggero, Paolo Graldi. «Nella struttura - ha ricordato Edoardo Caltagirone, direttore commerciale del centro - ci saranno i marchi più importanti. La realizzazione coniuga aspetti futuristici, con l'utilizzo di acciaio e vetro, a quelli antichi, con il ricorso a tecniche costruttive di epoca romana per le pavimentazioni». Al suo interno sono disponibili, tra gli altri, negozi di abbigliamento, calzature, sport, casalinghi, gioiellerie, un megastore di elettronica e telefonia, fino a ristoranti e bar. «Il centro, nel territorio di Fiumicino - ha affermato Canapini - porterà 1.200 nuovi posti di lavoro, a cui si aggiungerà l'indotto e servirà come impulso per lo sviluppo dell'intera zona». E per tutta la giornata il centro è stato invaso da una grande folla di visitatori.
Il centro commerciale è un nuovo tassello per Parco Leonardo, quartiere in realizzazione con la vocazione di vera e propria cittadella autosufficiente. Lo scorso agosto è stato aperto il cinema Ugc Cinécité, con 24 sale per 6.128 posti, che si affianca a ristoranti, attività commerciali e di servizio già esistenti. L'intero progetto, su un'area di 160 ettari, per un investimento complessivo di 3 miliardi di euro, vedrà anche la presenza di 40 ristoranti tipici, dog park, area pic-nic, laghetto artificiale, uffici, due alberghi a 4 stelle, palazzo dei divertimenti, pista ciclabile di 5,4 km. Gli appartamenti privati saranno 3.600, suddivisi in 4 aree residenziali e ospiteranno 10.000 residenti (4.000 gli abitanti attuali). Gran parte delle aree, intorno al "sistema delle piazze", saranno pedonali, con la presenza di 16.000 parcheggi, di cui oltre un terzo già attivati.
E anche i collegamenti sono stati agevolati: mercoledì scorso è stato aperto il nuovo svincolo diretto verso Parco Leonardo dall'autostrada Roma-Fiumicino (tra l'uscita per Civitavecchia e l'aeroporto), finanziato per 27 milioni di euro dal Gruppo imprenditoriale e la via Portuense verrà allargata tra Ponte Galeria e Porto. A metà dicembre, sarà disponibile anche una stazione ferroviaria sulla linea Fr1 Fara Sabina-Fiumicino.
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