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View Full Version : Architettura, come la vedete in futuro?


PeterGriffin
13-09-2007, 12:57
Ho pochi giorni per decidere se immatricolarmi per Scienze dell'Architettura o per Ingegneria Civile. Sicuramente facendo ingegneria gli sbocchi sono più ampi ma io preferirei iscrivermi ad architettura....Voi cosa ne pensate?

Daniele1984
13-09-2007, 19:30
Io se fossi in te mi iscriverei alla facoltà che più mi piace. Io sono iscritto a ing civile e credo che architettura sia abbastanza diversa da ingegneria quindi secondo me ti conviene iscriverti alla facoltà che ti sembra più adatta a quello che ti piace fare e studiare.

DarKilleR
13-09-2007, 23:37
pure io sto facendo ing. civile

con architettura è completamente differente (lo vedo con il fratello della mia ragazza...), in architettura è tutto più centrato sull'estetica e riconoscimento storico dell'opera..

(parlo dei primi 2 anni...) poi io inizio ora il terzo anno di Ing Civile dell'ambiente e del territorio a Pisa...


Cmq si prendi quella che ti piace di più...gli sbocchi li hai da entrambi le parti.

PeterGriffin
14-09-2007, 11:04
pure io sto facendo ing. civile

con architettura è completamente differente (lo vedo con il fratello della mia ragazza...), in architettura è tutto più centrato sull'estetica e riconoscimento storico dell'opera..

(parlo dei primi 2 anni...) poi io inizio ora il terzo anno di Ing Civile dell'ambiente e del territorio a Pisa...


Cmq si prendi quella che ti piace di più...gli sbocchi li hai da entrambi le parti.

erano proprio riguardo questo le mie perplessità...nel senso, ho paura facendo archittettura di avere parecchi problemi a trovare lavoro...

FalconXp
14-09-2007, 19:04
pure io sto facendo ing. civile

con architettura è completamente differente (lo vedo con il fratello della mia ragazza...), in architettura è tutto più centrato sull'estetica e riconoscimento storico dell'opera..

(parlo dei primi 2 anni...) poi io inizio ora il terzo anno di Ing Civile dell'ambiente e del territorio a Pisa...


Cmq si prendi quella che ti piace di più...gli sbocchi li hai da entrambi le parti.

Ma non diciamo baggianate, sembra che l'architetto fa solo il critico d'arte di mestiere.L'architetto ha una preparazione molto simile ad un ingegnere edile e sicuramente è meno specialistico dell'ingegnere civile, laurea che stimo tantissimo e che mi piacerebbe fare.Io sono iscritto a scienze e tecniche dell'architettura e devo dire che mi trovo davvero bene, si imparano un sacco di cose che abbracciano anche altre sfere non relative all'architettura come il transportation design, progettazione di mobili e molte altre cose.

Per gli sbocchi lavorativi, è lo stesso discorso che vale per un ingegnere civile.Le alternative sono due: o entri in uno studio già avviato o ne crei uno nuovo.
Tutto si basa sulle tue capacità.

Daniele1984
14-09-2007, 19:13
Per quanto riguarda l'ing civile gli sbocchi sono più o meno questi:
-progettista come libero professionista o alle dipendenze di uno studio
-attività presso una pubblica amministrazione (regione, provincia, consorzi ecc)
-attività come tecnico presso una impresa che opera nel campo dell'ingegneria.

Qui dove studio io sono previste per ing civile diverse specializzazioni:
-strutture (progettazione di strutture (ponti, edifici, ecc.)
-idraulica (progettazione di opere idrauliche (dighe, acquedotti, ecc.)
-trasporti (progettazione di infrastrutture e pianificazione del traffico)
-geotecnica (progettazione di fondazioni strutture sotterranee ecc.)

Ognuno dei percorsi specialistici prevede gli sbocchi lavorativi che ho indicato.

Per quanto riguarda architettura per il poco che so ci sono percorsi di studio relativi alla progettazione architettonica e anche al recupero e restauro dei beni architettonici. Credo tu non debba trascurare il ramo del recupero soprattutto in un paese come il nostro. Anche per architettura gli sbocchi sono più o meno quelli che ti avevo detto prima. In entrambi i casi (sia che tu studi ing sia che tu studi architettura) non è detto che appena fuori dall'università tu riesca a trovare subito un lavoro che ti soddisfi sotto tutti i punti di vista quindi io intanto inizierei a studiare qualcosa che mi piace poi una volta presa la laurea penserai alla ricerca del lavoro.

Daniele1984
14-09-2007, 19:29
Ma non diciamo baggianate, sembra che l'architetto fa solo il critico d'arte di mestiere.L'architetto ha una preparazione molto simile ad un ingegnere edile e sicuramente è meno specialistico dell'ingegnere civile, laurea che stimo tantissimo e che mi piacerebbe fare.Io sono iscritto a scienze e tecniche dell'architettura e devo dire che mi trovo davvero bene, si imparano un sacco di cose che abbracciano anche altre sfere non relative all'architettura come il transportation design, progettazione di mobili e molte altre cose.

Sono d'accordo sul fatto che ing edile è in parte simile a architettura e secondo me molto più orientata alla progettazione architettonica che a quella strutturale. Devo dire però che dove studio io molti alla fine della laurea tiennale si sono trasferiti da ing edile a ing civile. Io ho frequentato l'anno scorso il quarto anno di ing civile e ti posso dire che è difficile avere una preparazione ampia nel solo ambito dell'ingegneria o dell'architettura (a seconda della facoltà) nel corso dei cinque anni vista la vastità degli argomenti; penso quindi che facendo ing edile sia difficile avere una preparazione adeguata sia nel campo architettonico che strutturale.

Per gli sbocchi lavorativi, è lo stesso discorso che vale per un ingegnere civile.Le alternative sono due: o entri in uno studio già avviato o ne crei uno nuovo.
Tutto si basa sulle tue capacità.

Beh indipendentemente dalle tue capacità non è facile creare uno studio in proprio il giorno dopo che esci dall'università. Penso che un periodo di lavoro in uno studio sia quasi inevitabile anche per ampliare il tuo bagaglio di conoscenze che alla fine dell'università è legato a molti elementi teorici che poi non si riflettono direttamente nella pratica. Quello che voglio dire è in pratica che un corso universitario relativo ad esempio alla progettazione dei ponti (in ambito di ing civile) (che anche se ampio non dura più di 100-120 ore) non ti permette di progettare qualsiasi tipologia di opera perchè i problemi pratici che nascono quando una certa cosa la si va a costruire davvero non sono pochi.

Arcy
14-09-2007, 19:42
architetto = disegnatore di case è limitato e erroneo :fagiano:

poi nn chiedetemi una definizione...

starscream
14-09-2007, 23:12
signori, capiamo una cosa.
l'architetto non è un artista, uno che disegna arte o produce fumo.
gli edifici, qualunque sia la destinazione d'uso, devo essere progettati per farci stare bene le persone.
pareti vetrate o forme non convenzionali sono (o dovrebbero essere) solo l'apparenza esterna, indissolubilmente correlate alla funzione primaria dell'edificio, la soddisfazione dei bisogni dell'uomo, un animale sociale.

non si deve confondere la professione con il mestiere di esteta.
purtroppo la mediocrità degli apparati pubblici in italia sta deteriorando la qualita dei progetti, facendo progettare edifici a individui altamente incompetenti, ma dal salario meno oneroso, criterio di incuranza che porta a notevoli problemi sociali ( per esempio le intromissioni tra vicinato sono una questione importantissima in fase progettuale, si progetta nel territorio, nel luogo specifico, non su un isola deserta)

il progetto non è semplicemente una sommatoria di informazioni provenienti da un manuale tecnico.

oggigiorno ci troviamo paradossalmete in situazioni tali invece, dove la funzione è abbandonata in favore di altre caratteristiche insoddisfacenti, mentalità corrotte da favoritismi, denaro che circola, e quant'altro.

noi architetti in italia abbiamo vita difficile, a causa della cattiva amministrazione dello stato e della mentalita tipica della nostra penisola.

potrei continuare per decine di pagine, ma penso che chi vuol intendere il mio messaggio ha gia capito, e non desidero ulteriormente tediarlo con i miei discorsi.
per chi non ha compreso, beh, che lasci perdere architettura.

markus_81
15-09-2007, 21:14
1° anno (60 CFU)
Analisi matematica I, Geometria, Analisi matematica II, Meccanica razionale, Disegno dell’architettura I, Fisica generale, Prova di conoscenza della lingua inglese.

2° anno (60 CFU)
Informatica grafica, Fisica tecnica ambientale, Storia dell’architettura, Architettura tecnica I, Scienza delle Costruzioni, Tecnica urbanistica.

3° anno (60 CFU)
Architettura e composizione architettonica, Tecnologia dei materiali e chimica applicata, Legislazione delle opere pubbliche e dell’edilizia, diritto urbanistico e sociologia urbana, Ergotecnica edile, Tecnica delle costruzioni, Attività a scelta dello studente*, Prova finale



se ti piace architettura non vedo come possa piacerti ingengneria edile, in 2 anni fai forse due esami dove ci sia un qualcosa di inerente all'architettura

Arcy
15-09-2007, 21:39
signori, capiamo una cosa.
l'architetto non è un artista, uno che disegna arte o produce fumo.
gli edifici, qualunque sia la destinazione d'uso, devo essere progettati per farci stare bene le persone.
pareti vetrate o forme non convenzionali sono (o dovrebbero essere) solo l'apparenza esterna, indissolubilmente correlate alla funzione primaria dell'edificio, la soddisfazione dei bisogni dell'uomo, un animale sociale.

non si deve confondere la professione con il mestiere di esteta.
purtroppo la mediocrità degli apparati pubblici in italia sta deteriorando la qualita dei progetti, facendo progettare edifici a individui altamente incompetenti, ma dal salario meno oneroso, criterio di incuranza che porta a notevoli problemi sociali ( per esempio le intromissioni tra vicinato sono una questione importantissima in fase progettuale, si progetta nel territorio, nel luogo specifico, non su un isola deserta)

il progetto non è semplicemente una sommatoria di informazioni provenienti da un manuale tecnico.

oggigiorno ci troviamo paradossalmete in situazioni tali invece, dove la funzione è abbandonata in favore di altre caratteristiche insoddisfacenti, mentalità corrotte da favoritismi, denaro che circola, e quant'altro.

noi architetti in italia abbiamo vita difficile, a causa della cattiva amministrazione dello stato e della mentalita tipica della nostra penisola.

potrei continuare per decine di pagine, ma penso che chi vuol intendere il mio messaggio ha gia capito, e non desidero ulteriormente tediarlo con i miei discorsi.
per chi non ha compreso, beh, che lasci perdere architettura.

di dove sei? nel tasto "dolente" lavoro è giusto specificare la provenienza. non è irrivelante...appunto.

il lavoro invece ce ne è al limite uno sbarca in un altro continente... se uno è bravo... è bravo.

:read:

PeterGriffin
16-09-2007, 18:21
se ti piace architettura non vedo come possa piacerti ingengneria edile, in 2 anni fai forse due esami dove ci sia un qualcosa di inerente all'architettura

ingegneria civile nn edile...lo sò che sono 2 cose distinte ma il campo è sempre quello dell'edilizia..

DarKilleR
16-09-2007, 18:40
assolutamente non volevo dire che un architetto è lo stilista delle case, sono stato frainteso ^^

E' che ing. civile e architettura sono due ambiti completamente differenti, l'ing. civile è specializzato più nell'ambito infrastrutturale ed ambientale.

L'architetto è un tale che si occupa della progettazione architettonica, del restauro dei monumenti, costruzione di edifici a livello architettonico e urbanistico.
Almeno così dovrebbe essere, quindi una professione che ruota tutta attorno bene o male all'edificio ed al suo inserimento nell'ambiente urbano.

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Ing. Civile invece: (RIPORTO DA WIKIPEDIA)

L'ingegneria civile (o anche genio civile) indica il ramo dell'ingegneria preposto alla progettazione di manufatti e infrastrutture destinati all'uso civile e quindi relativo a tutti gli ambiti relativi: ambientali, edili, geotecnici, infrastrutturali, idraulici, strutturali, urbanistico-territoriali.

Il campo d'applicazione dell'ingegneria civile è molto vario, esso infatti comprende:

* gli edifici e le opere d'arte;
* le strutture industriali;
* le infrastrutture di trasporto: ferrovie, strade, porti, aeroporti;
* i ponti e le gallerie;
* le costruzioni idrauliche: opere di sbarramento, dighe, opere di salvaguardia idraulica briglie e arginature, acquedotti, fognature, canali.



Come puoi vedere anche se entrambe sono professioni incentrate sull'edilizia, hanno ruoli completamente differente, però è vero che un Ing. Civile con delle competenze artistiche, estro ed altro bene o male può "rubare" lavoro ad un architetto, un architetto invece difficilmente può fare il lavoro di un ing. civile...(anzi nella maggior parte dei casi non può).

Poi da ricordare che nei grandi lavori, quelli che rendono famosi i grandi architetti/ingegneri o le grandi opere di Dubai per fare un esempio, non è certo un architetto o un ing. civile che fa tutto il progetto, ma è un Team di esperti, una squadra affiatata che collabora assieme per ottenere il risultato finale.
Anche perchè se in un edificio di grandi dimensioni, si scinde l'ambito estetico da quello funzionale e strutturale, non si arriverà mai a niente ma sono aspetti che devono andare di paripasso...


P.S. Ing. Edile molto probabilmente andrà a sparire perchè troppo in conflitto in ambito lavorativo con gli Architetti e geometri, perchè almeno che non sei un super fenomeno ed hai appoggi, un Ing. Edile poi spesso e volentieri finisce a fare lo strutturista per altri come architetti e geometri, ed i casi che si possono riportare nella vita comune sono molti...

Infatti a Pisa la stanno già togliendo, ad Edile dal prox anno non accetteranno iscrizioni al primo anno...

markus_81
16-09-2007, 18:57
ingegneria civile nn edile...lo sò che sono 2 cose distinte ma il campo è sempre quello dell'edilizia..

1° anno (60 CFU)
Analisi Matematica I, Geometria e Algebra I, Disegno, Fisica Generale, Chimica Applicata all’Ambiente e Tecnologia dei Materiali, Laboratorio CAD, Topografia, Prova di conoscenza di lingua inglese.

2° anno (60 CFU)
Curriculum Applicativo
Statica e Scienza delle costruzioni, Idraulica ambientale, Ingegneria del territorio, Tecnica del Traffico. Analisi matematica II, Elettrotecnica, Architettura Tecnica I, Esame a scelta dello studente.

Curriculum Generale
Meccanica razionale, Geometria e Algebra II, Analisi Matematica III, Architettura Tecnica II, Elementi di Economia Estimo e Legislazione. Analisi matematica II, Elettrotecnica, Architettura Tecnica I, Esame a scelta dello studente.

3° anno (60 CFU)
Curriculum Applicativo
Costruzioni idrauliche, Tecnica delle costruzioni, Elementi di Economia Estimo Legislazione, Fondamenti di infrastrutture viarie territoriali, Geotecnica, Tirocinio o altra attività applicativa, Prova finale.

Curriculum Generale
Scienza delle costruzioni, Fisica tecnica ambientale, Idraulica, Fondamenti di infrastrutture viarie territoriali, Geotecnica, Tirocinio o altra attività applicativa, Prova finale.



tutto questo con architettura non ha niente a che fare, poi dipende molto da quello che piace a te :)

starscream
16-09-2007, 23:49
di dove sei? nel tasto "dolente" lavoro è giusto specificare la provenienza. non è irrivelante...appunto.

il lavoro invece ce ne è al limite uno sbarca in un altro continente... se uno è bravo... è bravo.

:read:

sono di firenze, e qui siamo messi maluccio.

Abbiamo un universita che ogni anno accogli 330 studenti a architettura quinquennale, 300 alla triennale e un numero simile a disegno industriale...

troppi, ci vorrebbe più professori e più spazio, oppure qualcuno con le palle che abbassa il numero chiuso da 300 a 150...questo sarebbe diritto allo studio!!
la maggior parte degli studenti (90%) sono di fuori, di tutta italia, e la maggior parte dopo la laurea resta a vivere qui...

quando finirò penso proprio che mi toccherà lasciare la mia città natale..

poi, se fai un tirocinio, scordati di essere pagato...

DarKilleR
17-09-2007, 19:47
ma poi cosa hai scelto??