gnappoman
07-04-2007, 03:06
Ciao, scusate l'intrusione.
Posto la mia testimonianza e alcuni interrogativi:
Volevo sostituire la mega ventola del mio Compaq ML370 che fa il rumore di un aspirapolvere.
Non l'ho ancora fatto ma sono deciso di usare uno ionizzatore.
Allora, dopo aver letto il leggibile (in italiano) e molte discussioni in inglese, anche dottissime, vi spiego cosa ho capito:
1- dalla testimonianza di degli americani che ne hanno costruito uno funzionante con un trasformatore da 30Kv e uno spezzone di rame, che è molto meglio non usare il rame ma l'acciaio inossidabile, meglio che uno spezzone sono degli aghi perchè molto più efficienti. Poi che è meglio utilizzare tensioni inferiori (sui 5kv) per abbassare la formazione di ozono e massimizzare quella di ioni.
2- Per procurarsi il trasformatore si possono scegliere alcune strade, si può comprare un trasformatore per insegne al neon (da 5kv ~25ma) che è pericoloso perchè ci si folgora, ma sicuramente permette un grande spostamento di aria. Si può prendere un analogo trasformatore da una zanzariera. Si può tentare di costruirsi un moltiplicatore di tensione, ma (se non si vuole spendere molto) si devono utilizzare componenti che permettono una bassa corrente di uscita (di 0.5 ma) che implica poca aria spostata. Mi sembra comunque meglio procurarsi il trasformatore già fatto, perchè più sicuro, su ebay.com ne troverete molti sotto "neon sign transformer" ma purtroppo lavorano a 120V. Un esempio di quello che serve è qui http://www.cofi-ignition.com/ita_cat/catalogo.asp?categoria=trsc
Personalmente credo che mi metterò a smontare zanzariere.
Domande:
Sono intenzionato a fare lavorare lo ionizzatore in modo che l'aria venga spostata da fuori a dentro il case, mi dispiacerebbe friggere scheda madre e compagnia bella, quindi opterei per un bel tubo ermetico che porti l'aria fino ai dissipatori, che sarebbero collegati a massa. In questa situazione secondo voi il flusso di ioni "attratti" dal dissipatore (perchè a massa) può raggiungere il core del processore (che è a contatto del dissipatore)?
Perchè a contatto col disspiatore il flusso ionico si ritrasforma in elettricità, no?
Poi, è possibile che tra le punte degli aghi dello ionizzatore e il dissipatore (tra cui ci saranno una 30ina di cm di distanza) si formino fulmini, data la grande concentrazione di ioni nell'aria?
Il fatto è che sono a digiuno di fisica, e qui si tratta di resistenza elettrica dell'aria, in una condizione di forte ionizzazione.
In ultima istanza, collegando a massa il dissipatore (cioè al case) succede che se tocco il case mi becco 5000v???
Grazie, ciao.
P.S.
Se qualcuno è interessato ho 120 condensatori da 10nF 2kV ceramici, 25 da 0.1uF 1kV e 150 diodi 1N4007 tutta roba nuova e utile per il progetto di autocostruzione che svendo rispettivamente a: 30 da 10nF + 35 diodi = 5 euro, i 25 da 0.1 uF = 8 euro.
Posto la mia testimonianza e alcuni interrogativi:
Volevo sostituire la mega ventola del mio Compaq ML370 che fa il rumore di un aspirapolvere.
Non l'ho ancora fatto ma sono deciso di usare uno ionizzatore.
Allora, dopo aver letto il leggibile (in italiano) e molte discussioni in inglese, anche dottissime, vi spiego cosa ho capito:
1- dalla testimonianza di degli americani che ne hanno costruito uno funzionante con un trasformatore da 30Kv e uno spezzone di rame, che è molto meglio non usare il rame ma l'acciaio inossidabile, meglio che uno spezzone sono degli aghi perchè molto più efficienti. Poi che è meglio utilizzare tensioni inferiori (sui 5kv) per abbassare la formazione di ozono e massimizzare quella di ioni.
2- Per procurarsi il trasformatore si possono scegliere alcune strade, si può comprare un trasformatore per insegne al neon (da 5kv ~25ma) che è pericoloso perchè ci si folgora, ma sicuramente permette un grande spostamento di aria. Si può prendere un analogo trasformatore da una zanzariera. Si può tentare di costruirsi un moltiplicatore di tensione, ma (se non si vuole spendere molto) si devono utilizzare componenti che permettono una bassa corrente di uscita (di 0.5 ma) che implica poca aria spostata. Mi sembra comunque meglio procurarsi il trasformatore già fatto, perchè più sicuro, su ebay.com ne troverete molti sotto "neon sign transformer" ma purtroppo lavorano a 120V. Un esempio di quello che serve è qui http://www.cofi-ignition.com/ita_cat/catalogo.asp?categoria=trsc
Personalmente credo che mi metterò a smontare zanzariere.
Domande:
Sono intenzionato a fare lavorare lo ionizzatore in modo che l'aria venga spostata da fuori a dentro il case, mi dispiacerebbe friggere scheda madre e compagnia bella, quindi opterei per un bel tubo ermetico che porti l'aria fino ai dissipatori, che sarebbero collegati a massa. In questa situazione secondo voi il flusso di ioni "attratti" dal dissipatore (perchè a massa) può raggiungere il core del processore (che è a contatto del dissipatore)?
Perchè a contatto col disspiatore il flusso ionico si ritrasforma in elettricità, no?
Poi, è possibile che tra le punte degli aghi dello ionizzatore e il dissipatore (tra cui ci saranno una 30ina di cm di distanza) si formino fulmini, data la grande concentrazione di ioni nell'aria?
Il fatto è che sono a digiuno di fisica, e qui si tratta di resistenza elettrica dell'aria, in una condizione di forte ionizzazione.
In ultima istanza, collegando a massa il dissipatore (cioè al case) succede che se tocco il case mi becco 5000v???
Grazie, ciao.
P.S.
Se qualcuno è interessato ho 120 condensatori da 10nF 2kV ceramici, 25 da 0.1uF 1kV e 150 diodi 1N4007 tutta roba nuova e utile per il progetto di autocostruzione che svendo rispettivamente a: 30 da 10nF + 35 diodi = 5 euro, i 25 da 0.1 uF = 8 euro.