Suunto Vertical, lo smartwatch con autonomia da record

Suunto Vertical, lo smartwatch con autonomia da record

Il nuovo arrivato tra gli smartwatch top di gamma di Suunto si distingue per la costruzione molto curata, per l'hardware implementato e per l'autonomia da record. Necessita però di un lavoro di ottimizzazione software per renderne più fluida l'interfaccia e migliorare il comportamento del sensore cardio ottico

di pubblicato il nel canale Wearables
wearable per fitnessSuuntoVertical
 

Tra i produttori di smartwatch pensati per lo sport e per le attività all'aria aperta Suunto è un nome ben noto. L'azienda finlandese ha storicamente rappresentato la scelta di riferimento per chi si dedica alle attività nella natura e in particolare per chi pratica trail running. Buona parte del successo dei prodotti di quest'azienda risiede nelle proverbiali qualità legate alla robustezza dei dispositivi, alla precisione del GPS e all'autonomia di funzionamento per sessioni molto lunghe.

Suunto Vertical è il nuovo smartwatch top di gamma dell'azienda finlandese: prende il posto nella gamma di prodotti sino a poco tempo fa occupato dalla serie Suunto 9 con tutte le varie declinazioni (base, Baro, Peak e Peak Pro). Suunto Vertical è commercializzato in due versioni, con o senza ricarica solare integrata: la prima viene proposta a un prezzo di listino di 599€, che passano a 799€ per la versione Solar con cassa in titanio.

Nel primo caso la cassa è in acciaio inossidabile, nel secondo invece è stato adottato il titanio.

Sono numerose le novità implementate in Suunto Vertical rispetto ai modelli che l'hanno preceduto e che lo pongono in diretta concorrenza con i modelli più recenti della famiglia Fenix di Garmin. In dettaglio troviamo:

  • implementazione delle mappe topografiche
  • supporto al collegamento WiFi per il download delle mappe, che sono gratuite
  • memoria di storage onboard da 32GB
  • schermo da 1,4 pollici di diagonale con risoluzione di 280x280 pixel
  • supporto alla ricarica solare (solo per la versione Solar Titanium)
  • implementazione del supporto dual-frequency e multiband per il segnale GNSS/GPS
  • monitoraggio del battito cardiaco continuo ogni secondo attraverso sensore ottico integrato
  • implementazione della funzionalità torcia (ottenuta con lo schermo)

Costruzione e interfaccia 

Nella confezione di Suunto Vertical trovano posto il cavo di collegamento per la ricarica delle batterie, un smeplice manuale d'uso e ovviamente lo sportwatch. Il connettore per la ricarica della batteria è un classico USB Type-A, che si collega alla parte inferiore dello smartwatch dove sono presenti i due connettori per la ricarica ai quali si aggancia magneticamente.

Il diametro della cassa è di 49mm contro i 47mm di Fenix 7 - Fenix 7 Pro e i 51mm di Fenix 7X e Fenix 7X Pro, con uno spessore di 13,6mm (14,5mm per Fenix 7); il peso è di 73 grammi, contro i 70 grammi di Fenix 7.

L'interfaccia utente è basata su 3 pulsanti montati sul lato destro, integrati dallo schermo touch con il quale poter interagire tra i menu. I pulsanti hanno un principio di funzionamento molto intuitivo: i due esterni permettono di scorrere in alto e in basso tra le voci dei menu, mentre quello centrale fa entrare nel menu. Manca un pulsante di back, cioè di ritorno al menu precedente: questa operazione viene compiuta con uno swipe da sinistra a destra sul display touch, oppure tenendo premuto per più tempo il pulsante centrale.

Ruotando lo smartwatch troviamo l'immancabile sensore cardio ottico, in grado di rilevare anche il livello di saturazione dell'ossigeno nel sangue. E' un sensore sviluppato da LifeQ che Suunto ha adottato anche nel modello Suunto 9 Peak Pro, implementando in questa versione il supporto alla rilevazione continuativa del battito cardiaco 24x7 molto utile per poter ottenere metriche accurate legate alla propria condizione fisica del momento e alla capacità di recupero dopo una sessione di allenamento.

Per poter avere accesso alle varie funzionalità integrate in questo smartwatch Suunto ha adottato una interfaccia basata su widgets, ai quali si ha accesso premendo il pulsante centrale. Il primo widget visualizzato è quello delle notifiche provenienti dal proprio smartphone, mentre facendo swipe da sinistra o da destra si può scorrere tra gli altri widgets:

  • frequenza cardiaca in tempo reale
  • livello di saturazione dell'ossigeno
  • attività giornaliera: passi e calorie bruciate durante attività sportiva
  • sonno, con indicazione delle ore dormite nelle 7 notti precedenti
  • allenamento: indicazione delle ore di allenamento per ciascuno dei 7 giorni precedenti
  • risorse, in % da 0 a 100 con indicazione del livello di condizione
  • livello di forma, con il dato del VO2 Max stimato
  • quota altimetrica
  • orari alba e tramonto
  • cronometro
  • bussola
  • gestione della riproduzione della musica da smartphone (non c'è possibilità di salvare o riprodurre musica direttamente dallo smartwatch)
  • meteo (condizioni e temperatura)
  • quantità e livello della ricarica solare

Una volta visualizzato un widget è possibile entrare in dettaglio a verificarne le informazioni specifiche; ad esempio il widget della quota altimetrica riporta anche la pressione atmosferica e la temperatura dell'aria. Ogni widget può essere poi personalizzato, così da rendere visibili solo le informazioni che reputiamo essere interessanti e utili. Molte di queste informazioni sono poi sincronizzate con la APP Suunto, così da essere visualizzate direttamente dal nostro smartphone.

Premendo, dalla watch face cioè dalla schermata principale, il pulsante inferiore si ha accesso al set di funzionalità accessorie: mappe, bussola, registro allenamenti, comandi multimediali per la riproduzione della musica da smartphone, timer, gestione allarmi, modalità non disturbo, torcia, gestione retroilluminazione, configurazione del quadrante e impostazioni generali. La modalità torcia opera illuminando al massimo lo schermo di bianco, così che emetta una illuminazione non eccessiva ma utile in pieno buio per potersi orientare: la sua accensione richiede di premere diverse volte un pulsante e si disattiva dopo 30 secondi, rendendo il tutto molto poco pratico.

Suunto Vertical implementa un sistema di navigazione a mappe, scaricabili a seconda della regione nella quale ci si trova direttamente dalla APP via smartphone. Il download avviene collegando lo smartwatch alla basetta di ricarica, così che possa sfruttare il collegamento WiFi del proprio smartphone per il download dei dati dalla rete. Le mappe, completamente gratuite, vengono fornite in 3 differenti versioni: mappe ordinarie, ad alto contrasto e con tema scuro. Le mappe sono di tipo topografico, riportano indicazione dei sentieri e grazie ai 32GB di spazio di archiviazione integrati nello smartwatch possono essere scaricate in grande quantità.

Le mappe sono non di tipo instradabile, cioè la mappa viene visualizzata sotto al percorso da seguire ma non viene adattata automaticamente nel momento in cui non si segue più il percorso originariamente stabilito proponendo un percorso alternativo. Qualora ci si allontani troppo dal percorso lo smartwatch invia un messaggio di allarme senza però fornire indicazione di un nuovo percorso che ci riporti sul sentiero corretto. Questa funzione è ovviamente interessante per chi vuole seguire un percorso specifico che è stato precaricato nello smartwatch, come nel caso della percorrenza di un sentiero in montagna o in mezzo alla natura, ma difficilmente utile per chi fa attività in strada o in un centro urbano.

Con la pressione del pulsante superiore si ha accesso alle modalità sportive, che sono a dir poco numerose come ben testimoniato dall'elenco seguente:

aerobica
pattinaggio a rotelle
cross training
corsa con percorso
bicicletta
escursionismo
trail running di base
trail running montagna
nuoto in piscin
camminata
mountain bike
pesistica
tapis roulant
ciclismo indoor
nuoto in acque perte
allenamento in circuito
corsa di base
padel
tennis
badminton
ping pong
racquetball
squash
floorball
bowling
cricket
standup paddling (SUP)
kitesurf/kite
mermaiding
triathlon gara
trekking
alpinismo
yoga/pilates
corsa
trail running
bicicletta
mountain bike
gravel biking
ciclismo indoor
pattinaggio a rotelle
triathlon
corsa ad ostacoli
sport dei motori
snorkeling
basket
calcio
hockey su ghiaccio
pallavolo
football americano
softball
cheerleading
baseball
pallamano
rugby
frisbee
pallamano
rugby
frisbee
orienteering
atletica leggera
arti marziali
boxe
ellittica
danza
ginnastica
canottaggio indoot
stretching
kettlebell
arrampicata
equitazone
camminata nordica
parapendio
pesca
caccia
sci alpino
snowboard
sci di fondo
pattinaggio su ghiaccio
sci alpinismo
telemark
snowshoeing (ciaspolata)
vela
kayak
canottaggio
surf
canoa
windsurf

Sono disponibili configurazioni personalizzate per di fatto tutte le tipologie di sport o di attività all'aria aperta che si possono pensare; per ogni attività è possibile abbinare sino a 2 schermate supplementari delle mini APP Suunto Plus che l'azienda mette a disposizione. Per le attività di corsa sono presenti schermate per il consumo calorico, il dislivello, il ghost runner, indicazione dei loop come andatura, potenza e velocità e molto altro. Il vero limite è che sia possibile visualizzare solo due di queste schermate, quando con prodotti concorrenti di Garmin dello stesso segmento di prezzo si possano configurare molteplici schermate e per ciascuna identificare non solo le tipologie di dati ma anche il loro numero.

Al termine di una attività Suunto Vertical fornisce un riepilogo di sintesi di quello che è stato il nostro allenamento; nel caso di una attività di corsa avremo indicazione della distanza, del tempo intercorso, del passo medio e del dettaglio di ogni passaggio chilometrico o di ogni lap. Non manca indicazione della frequenza cardiaca, della mappa altimetrica e della potenza generata durante la corsa. In sintesi, c'è tutto quello che serve per avere un colpo d'occhio chiaro su come sia andata la nostra attività assieme a molti altri dati utili per un'analisi maggiormente approfondita.

La visibilità del display è complessivamente molto buona, tanto con ridotta illuminazione ambientale come in pieno sole all'aperto. Meno bene invece per l'interazione tra i vari menu in quanto l'interfaccia evidenzia in alcuni momento dei rallentamenti, con un certo delay tra la pressione del pulsante e il cambiamento della schermata: nulla che non si possa presumibilmente risolvere con una ottimizzazione lato firmware.

Tanta autonomia grazie anche al sole

Suunto Vertical viene proposto in versione Solar, che come il nome lascia facilmente intendere è dotata di funzionlaità di ricarica solare. Il pannello solare è chiaramente visibile: ha uno spessore di circa 3 millimetri e si sviluppa lungo tutta la cornice esterna dello schermo.

Il design scelto da Suunto è differente da quello adottato da Garmin: nella prima lo spessore del pannello solare è superiore, quindi con una superficie più ampia, ma Garmin compensa questo con un secondo pannello che ricopre tutto lo schermo per quanto caratterizzato da un livello di assorbimento fotovoltaico ben inferiore così da permettere di vedere lo schermo.

Dalla schermata dell'orologio viene mostrato un widget che riporta il livello di intensità solare raccolto dallo smartwatch, per intervalli di 10 minuti: l'intensità lumnosa corrispondente al 100% è di 50.000 lux, per quanto l'orologio con le corrette condizioni di illuminazione possa raccoglierne di più.

I valori di autonomia dichiarati da Suunto per Vertical sono molto elevati: vengono dichiarati i seguenti fati per 4 differenti modalità di funzionamento, ipotizzando una esposizione per almeno 3 ore al giorno a 50.000 lux di intensità solare.

  • Performance - dual band GNSS
    60 ore
    85 ore con modalità solar
  • Endurance - single band GNSS
    90 ore
    140 ore con modalità solar
  • Ultra - single band GNSS
    140 ore
    280 ore con modalità solar
  • Tour - dual band GNSS
    500 ore
    un anno con modalità solar

Nell'utilizzo giornaliero senza tracciamento del battito cardiaco la durata della batteria è di 60 giorni in configurazione standard e oltre 1 anno sfruttando la modalità solar. Abilitando il sensore di frequenza cardiaca ottico si passa a 30 giorni in configurazione standard e a 60 giorni con funzionalità solar attiva. Sono dati da record, almeno per il momento, che confermano l'attenzione di Suunto a garantire la più elevata durata dei propri prodotti durante lo svolgimemento di attività sportive all'aperto.

Sensori intergati: battito cardiaco e potenza nella corsa

Suunto Vertical integra, come visto, un sensore di battito cardiaco di tipo ottico che permette di effettuare rilevazioni in modo continuativo con letture ogni secondo: si rivela quindi molto utile nel momento in cui indossiamo l'orologio giorno e notte, in quanto le sue misurazioni aiutano a fornire un quadro della nostra variabilità cardiaca, della frequenza cardiaca minima durante il riposo e in generale del nostro livello di recupero.

Il comportamento sul campo di questo sensore è stato confrontato con le rilevazioni ottenute con una fascia cardio da petto Garmin HRM Pro, collegata ad uno smartwatch Garmin Fenix 7, così da valutarne l'eventuale variabilità complessiva.

La prima uscita (qui la traccia su Strava) è di poco meno di 13 km corsi in ciclabile, ad un ritmo di corsa svelta in lieve progressione. L'andamento del sensore ottico Suunto è nel complesso soddisfacente, con qualche variazione di troppo ma un comportamento che replica abbastanza fedelmente quanto misurato dalla fascia cardio. Ho in passato rilevato, con altri sensori ottici, andamenti ben più precisi in questo tipo di uscita condotta a un ritmo relativamente costante nel tempo.

La seconda traccia è quella di una gara serale del circuito del "Giro del Varesotto": 5km con un discreto cambiamento altimetrico (qui la traccia su Strava). E' evidente come nei meno di 20 minuti di gara il sensore ottico di Suunto Vertical sia andato un po' da tutte le parti, inizialmente impennandosi su frequenze molto alte e in seguito crollando ben sotto a quanto indicato dalla fascia cardio. E' questa una traccia inutile, con una rilevazione completamente falsata visto che trovandomi in gara stavo correndo al massimo delle mie possibilità.

Questa traccia (qui su Strava) è una seconda gara del "Giro Del Varesotto", sempre di circa 5km di lunghezza; Suunto Vertical si comporta molto meglio della gara del grafico precedente ma la variabilità dei dati riportati rispetto a quelli della fascia cardio da petto è ancora molto elevata, troppo elevata per poter risultare attendibile.

Ultimo grafico (qui la traccia su Strava) è quello della Maratonina dei Due Laghi: è questo nel complesso il grafico migliore che ho registrato con Suunto Vertical tra quelli messi a confronto in questo articolo, con un andamento pressoché coincidente alla fascia da petto nella prima ora di gara, pur con qualche variazione di troppo, e una maggiore oscillazione nella seconda parte.

Emerge  un comportamento tutt'altro che brillante del sensore ottico di Suunto Vertical nelle sessioni di corsa, rilevato anche in altre uscite di corsa che qui non abbiamo documentato nello specifico. Il comportamento è ben lontano da quanto siamo abituati a riscontrare, in media, con smartwatch di altre aziende. E' possibile che Suunto possa lavorare ad una ottimizzazione del sensore ottico attraverso aggiornamenti del firmware: in effetti è noto come più che la parte hardware in un sensore di battito cardiaco ottico sia fondamentale lo sviluppo software.

Il sensore di potenza integrato in  Suunto Vertical si rivela essere utile per capire, nella corsa, quale sia l'intensità dello sforzo fisico durante la nostra azione. E' bene ricordare come ogni azienda produttrice di soluzioni smartwatch sviluppi i propri algoritmi di calcolo della potenza in modo indipendente: quanto riportato non deve quindi essere preso in termini assoluti e confrontato con altri prodotti concorrenti, ma si deve verificare l'andamento e il pattern di rilevazione affinché siano comparabili nel confronto con altri strumenti di misura di questa metrica.

I 4 grafici qui riportati corrispondono alle stesse 4 uscite analizzate nella sezione inerente il comportamento del sensore ottico. Notiamo come in questo primo grafico non vi siano rilevanti differenze tra il sensore di potenza Suunto e quello integrato in Garmin Fenix 7, se non ovviamente per la scala relativa che come detto è funzione delle scelte e degli algoritmi dei differenti produttori del dispositivo.

In questa seconda traccia troviamo una maggiore variabilità assoluta delle rilevazioni generate dallo smartwatch Garmin, ma il pattern è di fatto lo stesso.

Dinamica simile anche nella gara del 6 giugno: valori assoluti differenti ma un comportamento simile, con il sensore Garmin che ha però mediamente rilevato delle variazioni maggiori nella potenza tra i valori più bassi e i più alti.

A chiudere il dato della mezza maratona del 27 maggio, con un comportamento nuovamente molto simile tra i due strumenti di misura pur con le differenze in termini di valore assoluto. Nel complesso il comportamento di Suunto Vertical in questo ambito si è rivelato essere molto valido: rispetto al riferimento i dati riportati sono molto simili e forniscono una buona stima, come ben evidenziato relativa e non assoluta, dell'intensità della nostra corsa in termini di potenza generata.

La APP Suunto

La APP Suunto raccoglie in modo chiaro e intuitivo tutte le informazioni elaborate dal nostro smartwatch Vertical sia durante le attività sportive, sia nell'utilizzo quotidiano. Entrando all'interno di ogni attività sportiva è possibile visualizzare i tipici dettagli specifici, con indicazione chiara nelle attività di corsa oltre che della mappa del passo medio, della frequenza cardiaca e del dislivello: tutto quello che in genere troviamo indicato al termine di una attività con un po' tutti gli smartwatch in commercio.

In termini di analisi della nostra condizione fisica sono riportate nello specifico le metriche legate al sonno, all'attività giornaliera (in termini di calorie e di passi), una stima della condizione fisica del periodo oltre all'analisi dell'attività sportiva divisa in base alla disciplina. C'è tutto quello che serve per l'analisi a posteriori del nostro andamento fisico, senza fronzoli inutili e con una interfaccia chiara e intuitiva nell'uso.

In sintesi: hardware bene, c'è da lavorare sul firmware

Suunto Vertical è la nuova proposta top di gamma dell'azienda finlandese per gli amanti delle attività all'aria aperta, uno smartwatch completo nelle funzioni e caratterizzato da una costruzione molto robusta e curata. Nella versione con funzionalità Solar, quella qui provata, si arricchisce di uno chassis in titanio che ne incrementa ulteriormente la durata nel tempo.

Offre agli appassionati dei prodotti della casa finlandese un vero e proprio marchio di fabbrica, quella autonomia con batteria che è da record. Già in configurazione standard i valori sono molto elevati ma ci si può spingere ben oltre sfruttando la ricarica solare, che si è rivelata funzionare molto bene con un comportamento migliore di quanto registrato con prodotti concorrenti.

Se la costruzione meccanica e la componente hardware sono quelle di un prodotto top di gamma, è dal lato software il prodotto necessita, al momento attuale, di un lavoro di ottimizzazione che certamente arriverà con futuri aggiornamenti del firmware. L'interfaccia utente è spesso caratterizzata da rallentamenti e lag che è bene non si verifichino, mentre il sensore ottico da polso non spicca per precisione: nella mia esperienza è forse il meno preciso che abbia avuto modo di provare negli ultimi anni.

Tra i punti di forza la gestione delle mappe, molto efficace e utile per chi si dedica al trail running che è di fatto il cliente tipo dei prodotti Suunto da sempre. Le sue caratteristiche complessive lo rendono un prodotto maggiormente indicato proprio a chi pratica principalmente il trail più che al podista che corre e gareggia su strada. La APP Suunto è un componente che ben si abbina allo smartwatch: completa nelle informazioni, fornisce indicazioni di sintesi complete e chiare.

Le caratteristiche tecniche e il comportamento complessivo, almeno con l'attuale firmware, rendono difficile il confronto tra Suunto Vertical e i modelli Garmin della famiglia Fenix 7 e Fenix 7 Pro pur con il vantaggio di costo in casa Suunto. I modelli Garmin sono progetti ormai affinati da tempo, nei quali l'ottimizzazione tra hardware e software è consolidata e matura garantendo un'esperienza lato utente sempre molto soddisfacente. Vertical ha le basi, per costruzione e hardware, per rivaleggiare i prodotti concorrenti Garmin oltre che per fare di meglio, come è al momento pensando all'autonomia di funzionamento con batteria: non resta che affinarlo lato firmware, aprendo spazio anche ad altre funzionalità rispetto alle già numerose presenti ora.

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4 Commenti
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The_Hypersonic02 Agosto 2023, 22:32 #1
quei bordi interni così enormi sono il motivo per cui non ho comprato e non comprerò un Suunto. Purtroppo.
LuM7103 Agosto 2023, 10:42 #2
Mi spiace dirlo Paolo, ma queste sono comparative del tutto fuorvianti!

È risaputo che le misurazioni cardio al polso sono imprecise, incostanti e molto dipendenti da come si indossano gli orologi...

Ha senso paragonare il sensore al polso Garmin con quello Suunto OPPURE la fascia cardio Garmin con quella Suunto.

Ma così hai solo paragonato mele con pere per scoprire - ovviamente - che i dati cardiaci rilevati dai sensori al polso sono imprecisi rispetto alle misurazioni con le fasce cardio!

Cosa arcinota per la quale hai sprecato svariati inutili grafici, sigh...
Klontz07 Agosto 2023, 11:02 #3

ottimi grafici , complimenti a Paolo per la recensione

Trovo ottima l'idea di utilizzare una fascia cardio per paragonare le misurazioni dello smartwatch, in questa maniera il riferimento , incontestabile come tutti sanno, ossia la fascia cardio... diventa una sorta di benchmark con cui paragonare qualsiasi smartwatch, non solo questo.
giovanni6908 Agosto 2023, 11:10 #4
Originariamente inviato da: LuM71
Mi spiace dirlo Paolo, ma queste sono comparative del tutto fuorvianti!

È risaputo che le misurazioni cardio al polso sono imprecise, incostanti e molto dipendenti da come si indossano gli orologi...

Ha senso paragonare il sensore al polso Garmin con quello Suunto OPPURE la fascia cardio Garmin con quella Suunto.

Ma così hai solo paragonato mele con pere per scoprire - ovviamente - che i dati cardiaci rilevati dai sensori al polso sono imprecisi rispetto alle misurazioni con le fasce cardio!

Cosa arcinota per la quale hai sprecato svariati inutili grafici, sigh...


Sprecato no ma occasione mancata per una comparazione equa.

Originariamente inviato da: Klontz
Trovo ottima l'idea di utilizzare una fascia cardio per paragonare le misurazioni dello smartwatch, in questa maniera il riferimento , incontestabile come tutti sanno, ossia la fascia cardio... diventa una sorta di benchmark con cui paragonare qualsiasi smartwatch, non solo questo.


Una fascia cardio sarà anche un benchmark ma come giustamente è stato rimarcato non è corretto indicare solo quella; serviva almeno il confronto con il Garmin da polso (o altri smartwatch).

Nota: la stessa cosa vale per i misurapressione: quelli da polso sono notoriamente più imprecisi ed inaccurati vs quelli da braccio.

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