Un anno (di pandemia) con fitbit Sense e Luxe e il monitoraggio di salute e stress

Un anno (di pandemia) con fitbit Sense e Luxe e il monitoraggio di salute e stress

Abbiamo passato un anno con fitbit Sense e qualche settimana con Luxe, per mettere alla prova le capacità di monitoraggio di salute, attività e sonno e vedere quanto possono essere utili nella gestione dello stress. Nel corso dell'anno, grazie agli aggiornamenti firmware, Sense è diventato un dispositivo migliore di quello al lancio, mettendo a disposizione diversi strumenti aggiuntivi, tra cui l'elettrocardiogramma al polso

di pubblicato il nel canale Wearables
Fitbit
 

Non si può certo dire che fitbit abbandoni i propri prodotti a loro stessi. Al contrario spesso da appena arrivati sul mercato non si esprimono al meglio ed è necessario attendere qualche aggiornamento firmware per vederli esprimere tutte le loro potenzialità.

Parlando di fitbit Sense, lanciato esattamente un anno fa, l'ultimo aggiornamento che ha portato alcune modifiche sostanziali è datato giugno 2021. Ad esempio, fitbit Sense vede tra le sue particolarità la presenza dei contatti elettrici sulla cornice per la misurazione dell'elettrocardiogramma: questa funzione al lancio non era disponibile sui dispositivi venduti al di fuori degli Stati Uniti, ed è stata attivata solo in seguito sui Sense europei.

Nel corso del tempo sono state rese accessibili poi altre misurazioni, come quella della saturazione dell'ossigeno del sangue e della temperatura superficiale, prima acquisite dall'orologio, ma non esplicitate in nessun pannello dell'app o della schermata al polso.

In questo anno l'evoluzione di fitbit Sense è stata continua ed evidente, tanto che possiamo dire di avere oggi al polso un prodotto molto più completo di quello al lancio e che giustifica meglio anche il prezzo di acquisto, che nel frattempo è sceso di 30 €, attestandosi sullo store italiano fitbit a 269,99 €.

Rispetto al posizionamento iniziale del marchio, orientato soprattutto alla gestione della forma fisica, coi primi contapassi e fitness tracker, oggi il marchio statunitense si è posto l'obiettivo di diventare il riferimento nel più ampio concetto di gestione dello stress. Al centro dell'app non c'è solo l'attività fisica. Un punto fondamentale da tempo è il monitoraggio del sonno, funzione sulla quale fitbit resta un riferimento, grazie alla precisione e granularità dei report.

L'aggiunta del sensore di saturazione dell'ossigeno nel sangue è sfruttata dallo smartwatch soprattutto per aggiungere dati importanti al monitoraggio del sonno, con la possibilità anche di segnalare eventuali problemi derivanti dalle apnee notturne. I più recenti tracker, come Sense, sono in grado di rilevare anche la frequenza respiratoria notturna, segnalando se questa si muove all'interno di un intervallo di normalità o se ci sono anomalie. Una delle più recenti aggiunte alla sensoristica è quella del sensore per la misurazione della temperatura cutanea. Anche in questo caso è soprattutto il dato della temperatura notturna della pelle a essere sfruttato come indicatore dello stato di salute e di stress.

Da tempo il sensore del battito cardiaco al polso tramite tecnologia ottica è parte del bagaglio tecnologico dei fitness tracker e smartwatch del marchio statunitense. A parte le evoluzioni lato hardware è soprattutto la gestione lato software ad aver fatto registrare importanti miglioramenti e uno degli aggiornamenti che ha fatto fare un salto in avanti a fitbit Sense è la misurazione dell'HRV.

In questi anni ho sempre detto come il dato del battito cardiaco a riposo sia un indicatore molto efficace e immediato del proprio stato di salute e di stress. Mi è capitato spesso di dare un occhio al grafico e far corrispondere i picchi verso l'alto della curva con momenti di particolare agitazione o di salute precaria, così come, anche preventivamente, di cercare di capire perché, senza altri segnali evidenti, la curva si muoveva verso l'alto.

HRV è l'acronimo di Hearth Rate Variability ed è la misura della variazione del tempo tra un battito cardiaco e l'altro. In generale è normale che ci sia una certa variazione di tempo tra un battito e l'altro, anzi un valore alto di HRV indica uno stato di salute (e di forma per gli sportivi) buono, con un cuore pronto a rispondere anche alle minime variazioni, adattando la sua frequenza. Valori di HRV bassi rappresentano invece un cuore meno 'pronto' e potrebbero essere un segnale di stress, di cattiva forma o di uno stato di salute precario.

Sempre legata al monitoraggio dello stress è la funzione EDA Scan, che rileva le risposte dell'attività elettrodermica (EDA), tramite un sensore elettrico a multi-propagazione quando si tiene appoggiato il palmo della mano sullo schermo dello smartwatch durante le sessioni di rilassamento. Alla scansione EDA vengono associati anche il valore del battito cardiaco all'inizio e alla fine della sessione e il dato della variabilità cardiaca durante la sessione, confrontato con quello basale. La scansione può avvenire durante una semplice sessione di rilassamento svolta in autonomia controllando il respiro, oppure durante l'ascolto di una delle sessioni di meditazione guidata rese disponibili dall'app su smartphone. Tra le varie funzioni disponibili è quella che ho trovato meno utile o comunque di più difficile traduzione in qualcosa di concreto nella vita quotidiana.

Come dicevamo, nel corso della vita del dispositivo è stata attivata anche in Europa la possibilità di fare un elettrocardiogramma, semplicemente tenendo per 30 secondi premuti con due dita gli angoli della cornice metallica del display. Si tratta di una rilevazione a singola derivata, che può però essere in grado di rilevare segnali di fibrillazione atriale. Rispetto a un esame fatto dal medico (con sistemi a più derivate e più precisi) ha il vantaggio di essere sempre al polso e può essere utilizzata in caso si percepissero problemi. La probabilità di riuscire a rilevare il problema non è però così alta, in quanto la rilevazione deve avvenire durante un evento di fibrillazione per scoprire il problema. L'app ECG non può quindi sostituire le normali visite mediche, ma per i soggetti a rischio può essere di supporto per rilevare in modo precoce eventuali problemi.

Lo smartwatch integra altoparlante e microfono e permette di chiamare l'assistente vocale Alexa, ma anche di rispondere alle chiamate telefoniche in arrivo sullo smartphone al polso. Non si tratta di una funzione da usare regolarmente, in quanto l'esperienza di parlare nell'orologio e poi avvicinare l'orecchio per sentire la risposta non è del tutto 'full duplex', ma risulta molto comoda per tutte quelle volte in cui si ha la notifica di una chiamata in corso, ma non si ha il telefono a tiro, oppure si hanno le mani sporche, come durante una preparazione culinaria o i lavori nell'orto.

fitbit Sense può controllare la riproduzione della musica di Spotify dal telefono e permette di trasferire sull'orologio le proprie playlist preferite di Deezer e Pandora, ma a differenza di un prodotto come Ionic, non permette di portare a bordo file musicali direttamente dal nostro computer o smartphone. Per l'ascolto è possibile associare a Sense un dispositivo di riproduzione Bluetooth, ad esempio un paio di cuffie.

fitbit Sense integra un rilevatore GPS, che permette di tenere traccia georeferenziata delle proprie attività all'aperto, come corsa, camminata, bicicletta e molte altre. Per gli smemorati, che dimenticano spesso di avviare l'attività all'inizio della pratica, è possibile impostare l'avvio della registrazione automatica della traccia GPS quando l'orologio rileva movimenti compatibili con una delle attività. In quel caso poco dopo la partenza lo smartwatch ci notifica che ha rilevato un'attività e che ha iniziato la registrazione della posizione GPS e ci chiede se vogliamo continuare la registrazione, aprendo poi la schermata Allenamenti. La registrazione finale, poi, include anche la traccia GPS precedente all'avvio della registrazione.

Il GPS è preciso e naturalmente alla traccia viene accoppiato anche il tracciato del battito cardiaco. fitbit Sense però non può candidarsi a sportwatch per gli sportivi più esigenti, in quanto permette la semplice registrazione delle sessioni, ma non la gestione di allenamenti più complessi del semplice interval training con tempi di azione e riposo fissi. Anche la schermata di riepilogo dell'attività a tre campi, con quello centrale che a rotazione può indicare diversi parametri, non è sufficiente per attività complesse. Ben fatta invece è la schermata di riepilogo finale dell'attività, che riporta diversi parametri importanti. L'autonomia del dispositivo è di circa 4 giorni reali, ma l'utilizzo del GPS ne erode diverse ore: un utilizzo sportivo intenso porta l'autonomia a 2/3 giorni. Il dispositivo supporta però la ricarica rapida e basta attaccarlo a un caricatore con l'apposito cavo durante la doccia per non aver mai problemi di autonomia.

fitbit Sense è impermeabile fino a 50 metri e quindi utilizzabile anche per gli sport acquatici. Tra le altre caratteristiche la presenza a bordo del modulo NFC che in accoppiata al sistema fitbit Pay permette di effettuare pagamenti con l'orologio in modalità contactless.

Gestione dello stress, fitbit Sense e Luxe sono efficaci?

Con Sense abbiamo provato anche il fratello minore fitbit Luxe, fitness band che integra molte delle funzioni dello smartwatch e che manca solo del GPS integrato e della possibilità di effettuare l'elettocardiogramma al polso. Per il resto sensore del battito, della saturazione, rilevazione HRV e della temperatura cutanea ci sono tutti.

La domanda è se effettivamente questi dispositivi rispondono al loro obiettivo, aiutare a monitorare lo stato di salute e a gestire lo stress. Mi sentirei di rispondere in modo affermativo, per due ragioni.

La prima è l'aumentata consapevolezza in merito ai molti parametri che ci danno una fotografia del nostro stato di salute. Vi ho già parlato dell'indicatore di salute rappresentato dal battito cardiaco a riposo, ma aggiungendo a questo dato quelli relativi alla variabilità cardiaca, alla saturazione dell'ossigeno, alla frequenza dei respiri notturni e alla temperatura basale, il quadro che Sense e Luxe possono dare è molto completo. Nel caso del corpo femminile, poi, avere un rilevatore della temperatura basale sempre al polso può permettere di capire meglio l'andamento del ciclo mestruale, dando indicazioni molto utili.

Controllare regolarmente i diversi parametri permette di avere una fotografia nel tempo del nostro stato di salute e di stress e la possibilità di accedere ai grafici dello storico dei dati permette di dare uno sguardo indietro a quella che è stata la nostra vita nelle settimane e nei mesi precedenti.

Personalmente mi sono ritrovato in questo anno di pandemia a tenere particolarmente sotto controllo alcuni dati (temperatura e battito a risposo) in alcuni momenti, quando i contagi erano alti e il 'cerchio' del virus si stava stringendo attorno a me a ai miei familiari. In quei momenti avere una serie di dati registrati che andasse al di là del 'oggi come mi sento' è stato importante per monitorare precocemente l'eventuale insorgenza di sintomi. Oltre alla temperatura basale notturna il dato dei respiri al minuto in questo senso può dare un quadro chiaro.

La seconda ragione è quella motivazionale, su cui fitbit in questi anni ha lavorato molto. Traguardi di passi giornalieri che seguono i nostri progressi e alzano l'asticella, promemoria contro l'eccessiva sedentarietà, calcolo dei minuti attivi al di là di quelli dell'attività sportiva, sono tutti aspetti che aiutano quotidianamente a tenersi in forma.

Non tutto è gratis però. Se gli aspetti più legati al fitness sono tutti 'inclusi nel prezzo', per i report più dettagliati e scaricabili dei parametri di salute è necessario disporre dell'abbonamento fitibit Premium (8,99 €/mese) che mette a disposizione anche una serie di strumenti aggiuntivi di meditazione e allenamenti guidati. L'acquisto di un dispositivo come Sense mette a disposizione 6 mesi di abbonamento premium gratuito per testare al meglio le potenzialità del piano a pagamento.

Per sfruttare a meglio i due dispositivi c'è dunque da mettere in conto una spesa aggiuntiva rispetto al prezzo di acquisto, un cifra che su base annuale comincia a essere consistente. Rispetto all'acquisto di altri smartwatch, quindi, bisogna essere convinti di poter sfruttare al meglio l'abbonamento premium. Dalla sua il piano a pagamento offre una ampia gamma di funzionalità in più, dal monitoraggio della salute, agli strumenti per i workout casalinghi, arrivando fino alle sedute di meditazione: in particolare spesso questi due ultimi aspetti spesso vedono gli utenti utilizzare app di supporto con piani a pagamento (anche più costosi), per cui avere tutto in un'unica app e in un unico piano in abbonamento può avere senso.

In estrema sintesi, gli apparecchi top di gamma di fitbit, Sense e Luxe, possono essere, se utilizzati al meglio delle loro possibilità, molto utili per monitorare il proprio stato di salute e per aiutare nella gestione dello stress. Se però siete degli sportivi e amate fare allenamenti complessi o avere altre metriche (cadenza, stima VO2Max e simili) probabilmente vi servirà un secondo orologio dedicato. La concorrenza, Garmin su tutti, offre una ampia gamma di smartwatch e sportwatch con monitoraggio del sonno e della salute, con prestazioni in diversi casi migliori sul fronte sportivo, anche se senza tutta la granularità nel monitoraggio di sonno e salute messa a disposizione da Sense e Luxe: dipende quindi da quali sono le caratteristiche che vi interessano di più. Io personalmente affido il monitoraggio quotidiano di salute e sonno a fitbit Sense e tiro fuori dal cassetto un 'vecchio' Garmin Forerunner 235 per quando esco a correre.

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3 Commenti
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aranar25 Agosto 2021, 11:03 #1
la frequenza respiratoria notturna assieme a molti altri dati sul sonno viene registrata anche dal Polar V che è uscito nel 2018
thepella25 Agosto 2021, 14:29 #2

Rilevazione piani

Bell'articolo, aggiungerei per correttezza l'inaffidabilità del conteggio piani saliti (a me il customer service ha scritto che ne sono al corrente ma non sanno se riusciranno a risolverlo, pensare che il vecchio One era molto preciso...), metrica secondo me importante per chi non è uno sportivo ma cerca di stare in movimento.
PS: che Watchface é quella della prima foto?
Roberto Colombo25 Agosto 2021, 16:13 #3
Originariamente inviato da: thepella
PS: che Watchface é quella della prima foto?


Il conteggio dei piani non è mai stato il loro forte, ricordo che già sul primo Charge dava risultati poco affidabili, quelli che mi ha dato il Sense erano compatibili con il numero che generalmente faccio, ma francamente non ho fatto il conteggio esatto, se ho tempo magari nei prossimi giorni faccio la prova!

Il quadrante è Sp02 Blue, si trova tra quelli nella categoria 'Con Fitbit'.

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