Fitbit Charge 3. Buona la terza

Fitbit Charge 3 dimostra di aver recepito le richieste degli utenti. Si presenta più leggero e indossabile del modello precedente, ha un display OLED in scala di grigi più ampio, maggiore autonomia. Non solo: ha guadagnato nella versione di punta la tecnologia NFC per i pagamenti ed è diventato finalmente impermeabile fino a 50 metri di profondità. Offre nella dotazione tecnica anche il sensore SpO2 di saturazione dell'ossigeno nel sangue che ha debuttato sugli smartwatch Ionic e Versa
di Roberto Colombo pubblicato il 04 Gennaio 2019 nel canale WearablesFitbit
Quello dei wearable è stato un mercato parecchio dinamico negli ultimi anni. Nato soprattutto coi braccialetti, ha ora passato il testimone agli smartwatch, che sono previsti raddoppiare in numero entro il 2022. Anch'essi però si vedranno per quella data sorpassare da un altro tipo di indossabile, gli apparecchi che si portano all'orecchio, questo almeno stando ai dati Gartner.
Il settore delle wristband avrà comunque un tasso di crescita continuo, seppur più ridotto rispetto alle altre categorie: arriverà per il 2022 a superare i 50 milioni di pezzi venduti. In questo segmento Fitbit gioca attualmente la parte del leone e il suo Charge è il best seller a livello globale. Presentata poco prima di IFA, la terza generazione del fitness tracker Fitbit Charge 3 è arrivata in Italia nel mese di ottobre e da quel momento ho avuto l'occasione di provarla in modo approfondito, con l'esperienza dei diversi prodotti precedenti, che dal primo Fitbit Flex sono ormai da anni stabilmente al mio polso.
Negli anni passati non ho risparmiato critiche ai prodotti Fitbit, ma già dal primo contatto Fitbit Charge 3 dimostra di aver recepito le richieste degli utenti. Si presenta più leggero e indossabile del modello precedente, ha un display OLED in scala di grigi più ampio, maggiore autonomia. Non solo, ha guadagnato nella versione di punta la tecnologia NFC per i pagamenti ed è diventato finalmente impermeabile fino a 50 metri di profondità. Offre nella dotazione tecnica anche il sensore SpO2 di saturazione dell'ossigeno nel sangue che ha debuttato sugli smartwatch Ionic e Versa.
Rispetto a questi ultimi non offre un vero e proprio sistema operativo e non è possibile installare app di terze parti, ma Fitbit ha ampliato leggermente le schermate che è possibile visualizzare e aggiungerà anche il Calendario. Soprattutto ha finalmente messo a rapida portata di swipe tutti i dati relativi alla giornata, includendo anche le ore di sonno e il peso registrato dalla bilancia Aria. In questo modo non è più necessario passare dall'app per avere un'idea chiara dello stato di attività fisica e dello stato di salute. Il display più ampio aiuta nella lettura dei dati e permette di avere dei quadranti più completi dal punto di vista delle informazioni mostrate. Peccato non poter personalizzare i quadranti, come invece avviene su Versa e Ionic. Rispetto agli smartwatch manca anche la possibilità di ascoltare musica memorizzata sul dispositivo tramite cuffie Bluetooth
Sparito il tasto fisico, sul lato ora troviamo un pulsante capacitivo, leggermente meno intuitivo del precedente, ma che offre il duplice vantaggio di non essere azionato per sbaglio e di aiutare a rendere stagna la cassa. Questa è certamente una delle novità maggiormente benvenute su Fitbit Charge 3: ora è possibile portarlo in piscina e registrare anche le sessioni di allenamento di nuoto, con conteggio automatico di vasche e distanza. Per ragioni di dimensioni della cassa e della batteria continua a non esserci il GPS e per avere una traccia georeferenziata delle proprie corse all'aperto è necessario portare con sé anche il telefono, di cui Charge 3 può sfruttare il il sistema di posizionamento tramite la funzione 'GPS condiviso'.
A livello di indossabilità il peso ridotto e le modifiche al design della cassa hanno reso la wristband maggiormente indossabile e più comoda, sia nell'attività fisica, sia di notte. In particolare il bracciale traforato della versione NFC è un interessante passo avanti rispetto ai modelli precedenti e non capita più di trovare la zona sotto di esso bagnata di sudore. L'autonomia di 7 giorni dichiarata è reale e si può viaggiare in trasferta per diversi giorni senza doversi ricordare di portare con sé il cavo per la ricarica. Basta mettere in carica l'orologio un paio di volte a settimana mentre si fa la doccia per non avere mai problemi di autonomia. Parlando del cavo di ricarica Fitbit è caduta nuovamente nel suo più grande peccato: il nuovo Fitbit Charge 3 introduce l'ennesimo nuovo cavo con supporto per la ricarica. Un nuovo design più bello di quello di Charge 2, ma retrocompatibile con esso sarebbe stata una scelta più gradita. Diverso anche l'attacco del cinturino, quindi se avete Charge 2 con accessori after market e di terze parti, dovrete ricomprare eventuali bracciali in tessuto o metallo.
Come avvenuto in Versa e Ionic, Fitbit ha inserito anche su Charge 3 il monitoraggio della salute femminile per tracciare cicli mestruali, registrare sintomi, prevedere i giorni di ovulazione e i periodi di fertilità. Non manca poi l'app per la respirazione guidata, con sessioni di rilassamento da 2 e 5 minuti, una funzione che ormai è divenuta tradizionale sui dispositivi Fitbit.
Come detto il tracker esiste in due versioni. Quella 'premium' è equipaggiata con Fitbit Pay, sistema che permette di virtualizzare le carte di credito e pagare sui POS Contactless sfruttando la tecnologia NFC. Purtroppo in Italia la situazione è immobile e le sole banche compatibili sono Banca Carrefour e la carta boon. di Wirecard. Un vero peccato visto che i pagamenti contactless sono un trend in rapida ascesa (utilizzabili ad esempio anche per viaggiare sulla rete delle metropolitane milanesi) e che l'arrivo di Google Pay anche in Italia ha dato al settore ulteriore nuova linfa.
Il lavoro per cui nasce, ossia il monitoraggio di attività fisica e sonno, viene svolto da Charge 3 in modo eccellente, come già avveniva sui modelli precedenti. La rilevazione automatica delle attività fisiche come corsa, bicicletta e nuoto è molto precisa: nel caso della corsa riesce a determinare in modo sufficientemente preciso distanza e passo per un uso amatoriale da jogger. Per dati più precisi bisogna attivare il GPS condiviso con il telefonino o optare per un prodotto con GPS integrato come Ionic o uno sportwatch. I risultati del monitoraggio del sonno sono in linea con quelli di dispositivi come Withings (ex Nokia) Sleep, che va inserito sotto il materasso, con il vantaggio di avere tali dati anche nei viaggi di lavoro, in trasferta e in ferie. Rispetto ai modelli che ho provato in precedenza, è decisamente migliorata la reattività del sistema di accensione automatica alla rotazione del polso, ora - finalmente - immediata.
PRO
- Impermeabile fino a 50m, registra anche il nuoto
- Display più grande
- Autonomia reale di una settimana
- Sensore SpO2
- Comodo e leggero da indossare in ogni situazione
- NFC e pagamenti al polso con Fitbit Pay (Special Edition)
- Tutte le statistiche al polso senza passare dall'app
CONTRO
- Manca il GPS
- Cavo ricarica e braccialetti non compatibili con il modello precedente
- Poche banche supportano Fitbit Pay
- Pochi quadranti a disposizione
Fitbit Charge 3 è disponibile online sui sito Fitbit e nei principali negozi a partire da 149,99€. Bisogna invece spendere 169,99€ per la Special Edition con NFC per i pagamenti con Fitbit Pay e cinturino sportivo traforato o in tessuto. Uno dei più agguerriti concorrenti di FitBit Charge 3 è certamente Xiaomi Mi Band 3: costa decisamente meno (poco più di 30€ su Amazon e 21€ sugli store cinesi) e offre funzionalità simili. Charge 3 vince sulla precisione nel monitoraggio del sonno e dei passi, ma per la differenza di prezzo l'alternativa cinese svolge bene il suo lavoro per una buona parte dell'utenza generalista. Una via di mezzo in termini di prezzo è Garmin Vivofit 4.
9 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoperchè il vecchio me ne hanno cambiati 4, non so più come usarli
Innanzitutto, ogni volta che si ruota il polso (migliaia di volte al giorno???) il display si accende, anche se in quel momento il braccialetto si trova beatamente coperto da una maglia... Basta a questo punto un tocco, anche involontario ed attraverso la maglia, che questo viene riconosciuto come "tap", trovo spesso le informazione in home screen cambiate rispetto a come le lascio di solito
Inoltre, questo benedetto sensore SpO2, c'è, ma è come che non ci fosse, in quanto non è integrato nel software del braccialetto, ne contemplato nella app... Insomma, è una finestrella "finta" ed inutilizzata accanto al sensore di battito cardiaco
Basta leggere nei forum Fitbit quanto sono contenti gli utenti di questa situazione
Ionic? Ancora aspettano il sensore
Per il resto confermo ottimo display, ottima autonomia e precisione, ma senza sensore SpO2 di fatto è un Charge 2 impermeabile, e con display migliorato... Ne più ne meno
- Precisione battito, la trovo buona, quando corro indosso un Garmin 235 e le tracce spesso coincidono. Anche sul dato a riposo direi che è preciso.
- SpO2: in Fitbit Italia mi odiano, ogni volta glielo chiedo. Dovrebbe essere ora attivabile dagli sviluppatori con l'SDK (all'inizio era spento del tutto) e forse qualche dato già lo raccoglie. Al momento non c'è però nessuna visualizzazione dei dati disponibile agli utenti, perché - a detta loro - non avrebbe senso far vedere un dato poco interpretabile dalla maggior parte degli utenti, anzi addirittura interpretabile in modo errato. Può diventare interessante in scenari in cui il bracciale viene utilizzato all'interno delle polizze assicurative e mediche negli USA.
- Rispetto a Charge 2 secondo me è molto più comodo (ho il braccio piccolo, il 2 lo tenevo all'ultimo buco) e l'autonomia e decisamente maggiore. Da non trascurare l'NFC sulla versione Special: nel momento in cui finalmente chiuderanno gli accordi coi principali istituti di credito entrare in metropolitana senza nemmeno tirare fuori il telefono o anche andare in piscina senza dover lasciare il portafoglio nell'armadietto sarà una bella comodità!
problemi sincronizzazione
felice possessore di charge2, pur con le sue pecche, passo al 3 e... fine sincronizzazione con il Note 8, che come telefono di marca diffusa e top di gamma pensavo non avesse problemi...* Battito cardiaco non del tutto preciso (testato con cardiofrequenzimetro a fascia)
* Durante l'attività di running perde molte volte il battito soprattutto durante le fasi più importanti come aumento di velocità, recupero dopo scatti, lavori intesi. Perderà poche volte il battito durante le attività base come quella che sto facendo in questo momento: scrivere e lavorare. (per fortuna non lo perde! hahah)
* In Treno farete >2000 passi stando fermi in una tratta BARI - ROMA - Alla grande!
* In Auto farete camminerete stando alla guida
* A volte ti dirà di aver fatto ciclismo invece eri in auto
[...]
- in una singola notte di sonno mi vengono calcolati dai 400 ai 500 passi (la mi band 2 me ne segna forse 20 nelle notti più agitate)
- il calcolo dei passi e delle calorie è veramente troppo generoso.
-- cit recensione Amazon (estratto di un paio delle tante).
....ed il forum è pieno zeppo di utenti che lamentano il trascinarsi dei medesimi problemi da una versione all'altra
Devi effettuare il login per poter commentare
Se non sei ancora registrato, puoi farlo attraverso questo form.
Se sei già registrato e loggato nel sito, puoi inserire il tuo commento.
Si tenga presente quanto letto nel regolamento, nel rispetto del "quieto vivere".