Recensione HUAWEI Mate X6: il foldable più interessante, ma con qualche limite

HUAWEI Mate X6 è uno degli smartphone pieghevoli più interessanti del 2025. Questa recensione esplora il design innovativo e le prestazioni del dispositivo, ma mette in luce anche i limiti software imposti dagli USA. Le carenze hardware e software potrebbero influenzare l'esperienza utente, per un dispositivo che rimane comunque un riferimento nella categoria. Un dispositivo che stupisce, insomma, ma con qualche compromesso da considerare soprattutto in virtù del prezzo di listino elevato.
di Lorenzo Tirotta , Nino Grasso pubblicato il 21 Marzo 2025 nel canale TelefoniaHuawei
HUAWEI Mate X6 è un nuovo punto di riferimento fra i foldable, soprattutto per la sua estetica raffinata e il profilo dallo spessore estremamente ridotto. Il colosso cinese ha scelto di puntare su un design curato, caratterizzato da linee morbide e una struttura sottile che lo rendono uno dei modelli più interessanti tra gli smartphone pieghevoli attualmente disponibili. Con uno spessore di soli 4,6 mm quando aperto, il nuovo pieghevole riesce a trasmettere una grande sensazione di compattezza e maneggevolezza, molto simile a quella di un telefono tradizionale.
La variante rossa con retro in ecopelle, che ho avuto in prova in queste settimane, si presenta particolarmente gradevole al tatto, oltre a garantire una sensazione di grande resistenza nell'uso quotidiano. Una volta aperto, il display interno OLED da 7,93 pollici si distende perfettamente piatto con un movimento fluido e preciso, mentre da chiuso Mate X6 si trasforma in uno smartphone tradizionale spesso meno di 1 centimetro, nonostante la struttura pieghevole. Fra i foldable, è uno dei più sottili e quando è in tasca sembra quasi di avere un telefono cellulare con design standard.
Dal punto di vista tecnico, HUAWEI ha integrato nel Mate X6 il chip Kirin 9020, che offre fluidità e velocità sufficienti per gestire senza problemi le attività quotidiane e la maggior parte dei giochi disponibili sul mercato, anche se non raggiunge le prestazioni delle ultime piattaforme Qualcomm, soprattutto dal punto di vista grafico. Mancano i servizi Google, per via del ban americano, ma per gli utenti con un po' di dimestichezza è un attimo installarli. Mettetevi comodi e vediamo assieme com'è utilizzare Mate X6 come compagno di tutti i giorni nella nostra recensione completa.
Recensione HUAWEI Mate X6
HUAWEI Mate X6 è uno dei dispositivi pieghevoli più rilevanti del mercato, presentandosi con una dotazione tecnica completa e di alto livello, pensata per soddisfare gli utenti più esigenti. Il dispositivo è stato lanciato ufficialmente sul mercato internazionale a fine novembre 2024, tuttavia in Europa è arrivato solamente di recente con un prezzo di listino di 1999€. Una cifra in linea con i principali competitor della stessa categoria, ma c'è di più: al momento in cui scrivo il pezzo, Mate X6 può essere acquistato a 1799€ usando il coupon del "5th anniversary", e in regalo il produttore offre anche l'ottimo smartwatch HUAWEI Watch GT 4 da 41mm.
La sua caratteristica peculiare è il profilo estremamente contenuto, come abbiamo già anticipato: pesa solo 239 grammi, è spesso appena 4,6 mm da aperto e 9,85 mm da chiuso. L'estetica con bordi curvi e finiture eleganti contribuisce a creare una sensazione di compattezza e maneggevolezza, avvicinandolo moltissimo all'esperienza d'uso di uno smartphone tradizionale quando è chiuso.
I due display OLED sono entrambi di ottima qualità: quello esterno misura 6,45 pollici, mentre quello interno raggiunge i 7,93 pollici con risoluzione di 2240x2440 pixel. Entrambi gli schermi supportano un'elevata frequenza di aggiornamento (120Hz) che garantisce fluidità nelle animazioni e nella navigazione. Il comparto fotografico non vede grandi sacrifici rispetto ai flagship dal formato tradizionale. Troviamo, al posteriore, tre sensori: una fotocamera principale da 50 MP con obiettivo ad apertura variabile f/1.4 - f/4.0, un teleobiettivo periscopico da 48 MP con zoom ottico 4x (f/3.0) e un obiettivo ultra-grandangolare da 40 MP (f/2.2).
Mate X6 utilizza il chipset Kirin 9020 prodotto internamente da HUAWEI, forse uno dei punti dolenti principali di questo smartphone. Kirin 9020 è "fermo" qualche generazione indietro rispetto ai SoC impiegati su altri smartphone del 2025, e può essere confrontato con lo Snapdragon 8 Gen 2 di Qualcomm mostrando i limiti più evidenti sul piano grafico. Inoltre, non è prevista la compatibilità con le reti 5G, fermandosi solo al 4G LTE-A. La memoria RAM è di 12GB per l'unico taglio disponibile in Italia, che prevede 512 GB di storage non espandibile attraverso le schede microSD.
Il sistema operativo è EMUI 15, privo chiaramente dei servizi Google ufficiali (ma ci sono alternative) a causa delle restrizioni imposte dagli Stati Uniti. L'OS offre comunque un'ottima gestione del multitasking, con finestre affiancate o flottanti che possono essere regolate con gesture intuitive. La batteria integrata, infine, utilizza la tecnologia silicio-carbonio che permette una capacità elevata (5110 mAh) nonostante lo spessore ridotto. HUAWEI Mate X6 supporta la ricarica rapida cablata da ben 66 W con tecnologia HyperCharge e quella wireless fino a 50 W, valori superiori rispetto ad altri smartphone pieghevoli (e non) premium attualmente sul mercato.
HUAWEI Mate X6 | |
OS (al lancio) | EMUI 15 |
Processore | Kirin 9020 1x Taishan Big @ 2,5 GHz 3x Taishan Mid @ 2,15 GHz 4x Cortex-A510 @ 1,53GHz GPU Maleoon 920 |
Memorie | 12 GB |
Storage | 512 GB Non espandibili |
Display | Principale: Foldable LTPO OLED 7,93" HDR 2240 x 2440 pixel @ 120Hz Kunlun Glass 2 Cover: LTPO OLED 6,45 HDR 1080 x 2440 pixel @ 120Hz |
Fotocamere posteriori | Principale: RYYB 50 MP, f/1.4-4.0, OIS Teleobiettivo: 48 MP, f/3.0, OIS, zoom 4x Ultra grandangolo: 40 MP, f/2.2, 120˚ Video 4K HDR, OIS |
Fotocamera anteriore | Interna: 8 MP, f/2.2 Cover: 8 MP, f/2.4 |
Extra | 4G LTE Wi-Fi 6 Bluetooth 5.2 GPS NFC Porta infrarossi USB-C 3.1 IPX8 |
Batteria | 5110 mAh Ricarica SuperCharge 66W Ricarica SuperCharge wireless 50W |
Dimensioni | Aperto: 156,6 x 144,1 x 4,6 mm Chiuso: 156,6 x 73,8 x 9,9 mm |
Peso | 239 g |
Come va HUAWEI Mate X6?
Mate X6 è uno smartphone estremamente elegante e ricercato, caratteristica che rappresenta senza dubbio uno dei punti di maggior forza del dispositivo. Lo smartphone raggiunge livelli di sottigliezza paragonabili ai migliori modelli pieghevoli sul mercato, come HONOR Magic V3, e la scelta di linee curve e sinuose dona al dispositivo un'ulteriore sensazione di compattezza e leggerezza, rendendolo molto vicino all'esperienza d'uso di uno smartphone tradizionale quando ripiegato.
La qualità costruttiva è evidente fin dal primo contatto: la struttura risulta solida, robusta e ben assemblata. HUAWEI ha scelto materiali premium per garantire durabilità e leggerezza, con la scocca che integra anche elementi in fibra di carbonio per il supporto interno dello schermo pieghevole e un telaio centrale in alluminio di grado aeronautico per assicurare solidità senza compromettere il peso complessivo.
La cerniera rappresenta un elemento chiave nella progettazione di Mate X6: realizzata con parti in acciaio ad alta resistenza derivato dalla tecnologia aerospaziale, questa componente dovrebbe garantire affidabilità nel tempo, oltre che stabilità nei movimenti di apertura e chiusura, che potrebbero essere abbastanza frequenti.
Il movimento risulta fluido e preciso, accompagnato da uno scatto morbido che rassicura l'utente sulla qualità del meccanismo, oltre che un mantenimento solido della posizione.
Tuttavia, è necessaria una pressione leggermente superiore rispetto ad altri modelli concorrenti per aprire il dispositivo: una scelta progettuale che a mio avviso enfatizza la sensazione di robustezza. La piega del display interno da 7,93 pollici, al centro del pannello, è abbastanza visibile anche se in misura minore rispetto ad altri modelli (ma maggiore rispetto ai foldable, ad esempio, di OPPO e OnePlus). Pur essendo relativamente poco profonda rispetto ai modelli precedenti della stessa casa produttrice, questa rimane comunque percepibile al tatto e alla vista più che su alcuni concorrenti diretti.
Mate X6 presenta inoltre dettagli curati con attenzione: il bilanciere del volume è stato ridimensionato rispetto ai modelli precedenti per integrarsi meglio nel profilo sottile del dispositivo; sebbene inizialmente possa risultare meno comodo rispetto a soluzioni più grandi, ci si abitua rapidamente a questa scelta ergonomica. Il sensore per le impronte digitali integrato nel pulsante di accensione presenta un metodo innovativo di configurazione tramite movimento circolare del dito anziché tocchi ripetuti; dopo una breve fase iniziale di adattamento, l'utilizzo risulta efficace e preciso
HUAWEI Mate X6 utilizza EMUI 15, il software proprietario del produttore cinese. L'esperienza d'uso è diventata nel tempo estremamente completa, grazie a un'evoluzione progressiva su cui Huawei ha investito particolarmente negli ultimi anni. Gli strumenti fondamentali per l'uso dello smartphone ci sono tutti, e non ho notato grosse restrizioni nella mia esperienza d'uso. Certo è che non si tratta di uno smartphone pensato per il "power-user Google", cioè per l'utente fidelizzato con i servizi di Big G.
La questione relativa ai servizi Google (GMS), assenti a causa delle restrizioni commerciali statunitensi, è particolarmente delicata. Esistono strumenti più o meno sicuri che consentono di installare e utilizzare la maggior parte delle app Google senza grandi difficoltà: YouTube, Gmail e Play Store funzionano correttamente dopo pochi passaggi aggiuntivi, ma siete davvero sicuri di utilizzare metodi dalla dubbia provenienza su un dispositivo in cui sono presenti tutti, o quasi, i vostri dati sensibili? C'è poi la questione della durata potenziale di questi strumenti: non è detto, infatti, che la loro efficacia permanga per sempre e prima o poi potrebbero essere disattivati non rendendo più possibile l'autenticazione con il proprio account Google.
Fra questi, però, spicca Aurora Store, una sorta di client alternativo a Google Play Store che non richiede un account Google per funzionare (a meno che non si voglia installare un'app a pagamento). Si può installare con diversi metodi ed essendo un progetto open-source si candida come una soluzione sicura per il download e l'aggiornamento delle applicazioni. Si potrebbe dire che con Aurora Store l'utente ha più soluzioni per la privacy: installare Aurora Store senza altri servizi aggiuntivi, e quindi non utilizzare un account Google sul proprio dispositivo; o installarlo attraverso piattaforme come microG in modo da sbloccare tutto il potenziale dei Google Services inserendo un account Google. Certo è che non è una soluzione per tutti, richiedendo un minimo (neanche troppa, in realtà) di dimestichezza con queste soluzioni di terze parti.
L'interfaccia grafica risulta moderna, pulita e intuitiva, con elementi visivi freschi e accattivanti. Le animazioni sono fluide e reattive, con transizioni veloci tra le diverse schermate e applicazioni.
Nel complesso, EMUI 15 appare ben rifinita sotto il profilo estetico e funzionale, con una buona coerenza grafica e una navigazione intuitiva. Sul fronte della personalizzazione, HUAWEI ha introdotto una funzione particolarmente interessante che permette di modificare lo stile generale delle icone delle applicazioni. Non si tratta di cambiare singolarmente ciascuna icona, bensì di applicare uno stile visivo uniforme che modifica l'aspetto generale dell'interfaccia utente in modo rapido ed efficace.
Uno degli aspetti più riusciti del Mate X6 riguarda senza dubbio la gestione del multitasking. HUAWEI ha implementato un sistema efficace per aprire rapidamente due o più applicazioni contemporaneamente sullo schermo interno da 7,93 pollici. Con un semplice gesto verso l'alto seguito da uno swipe verso l'angolo superiore sinistro dello schermo è possibile attivare istantaneamente la modalità split-screen: basta poi selezionare la seconda app desiderata per affiancarla alla prima. Inoltre, è possibile mantenere fino a tre app aperte per una selezione rapida, selezionando le due da mantenere in primo piano ed eventualmente passare alla terza con uno swipe decisamente intuitivo. Allo stesso modo risulta efficace anche la gestione delle finestre flottanti: ridurre un'app a finestra mobile richiede un semplice gesto verso l'angolo superiore destro dello schermo; successivamente è possibile ridimensionarla o minimizzarla lungo il bordo laterale del display con un solo tocco. La fluidità di queste operazioni rende il multitasking particolarmente piacevole ed efficiente nell'uso quotidiano.
Dal punto di vista hardware, Mate X6 monta il SoCKirin 9020 realizzato internamente da HUAWEI con processo produttivo SMIC a 7 nm (N+2). La CPU presenta otto core suddivisi in tre cluster: uno ad alte prestazioni Taishan Big da 2,5 GHz affiancato da tre core intermedi Taishan Mid a 2,15 GHz e quattro core Cortex-A510 a basso consumo energetico operanti a 1,53 GHz. Nei test sintetici Kirin 9020 mostra risultati convincenti per quanto riguarda le performance della CPU, paragonabili allo Snapdragon 8 Gen 2 di Qualcomm; meno brillante invece il comparto grafico che non raggiunge i livelli degli ultimi processori Snapdragon o Apple serie A.
La memoria RAM disponibile è di 12 GB nella versione globale con storage interno da 512 GB (UFS 4.0), e garantisce velocità elevate sia nell'apertura delle app sia nella gestione contemporanea di numerosi processi. Durante l'utilizzo reale non si notano rallentamenti o lag evidenti nemmeno sotto stress prolungato; tuttavia soprattutto con i benchmark abbiamo notato una certa tendenza al throttling termico quando il dispositivo viene utilizzato intensamente per periodi prolungati. Tendenza che non è in alcun modo riscontrabile nell'uso quotidiano, anche massivo, del device. Mate X6 mantiene infatti temperature superficiali sempre entro limiti confortevoli anche durante sessioni impegnative come gaming o editing video in alta risoluzione. Ciò è possibile grazie al sistema avanzato di dissipazione del calore basato su una camera di vapore tridimensionale combinata con strati multipli di grafite ad alta conduttività termica
Benchmark
Di seguito riportiamo i benchmark che abbiamo eseguito con il terminale.
3D Mark Wild Life Extreme
Punteggio finale
CPDT Benchmark
Scrittura sequenziale
CPDT Benchmark
Lettura sequenziale
CPDT Benchmark
Memory copy
Antutu 10
Punteggio
Geekbench AI
TensorFlow Lite CPU (SP Score)
Geekbench 6
Single-Core
Geekbench 6
Multi-Core
GFX Bench 5
Aztec Ruins (HT) - Onscreen
GFX Bench 5
Aztec Ruins (HT) - Offscreen (1440p)
GFX Bench 5
Car Chase - Onscreen
GFX Bench 5
Car Chase - Offscreen (1080p)
Google Octane 2.0
Octane Score
Speedometer 2.0
Test via browser
Display
HUAWEI Mate X6 offre due schermi OLED di elevata qualità, progettati per garantire un'esperienza visiva premium sia in modalità smartphone che "tablet". Il pannello principale è quello interno e da aperto misura 7,93 pollici con una risoluzione di 2240 x 2440 pixel.
Si tratta di un display flessibile OLED con tecnologia LTPO, capace di adattare dinamicamente la frequenza di aggiornamento da 1 a 120 Hz in base al contenuto visualizzato. Come già visto su molti smartphone di fascia alta, anche con pannelli tradizionali, questa soluzione consente di ottimizzare i consumi energetici migliorando la fluidità generale durante l'utilizzo di app che realmente ne possono beneficiare.
Il display interno raggiunge una luminosità massima di 1800 nit, secondo quanto dichiarato dal produttore, mentre la densità dei pixel pari a 418PPI permette immagini nitide e dettagliate, capaci di valorizzare al meglio contenuti multimediali come foto e video ad alta risoluzione. La resa cromatica è un altro aspetto curato con attenzione da HUAWEI: il pannello supporta oltre un miliardo di colori (10-bit) e copre interamente lo spazio colore DCI-P3. È possibile regolare manualmente saturazione e temperatura del colore secondo le proprie preferenze personali, ma è assente una funzione automatica adattiva. La protezione del display interno è affidata a quello che Huawei chiama Kunlun Glass 2, materiale che offre una resistenza ai graffi fino a 16 volte superiore rispetto ai vetri tradizionali utilizzati nei precedenti modelli della casa cinese.
Per quanto riguarda il display esterno, HUAWEI ha optato per un OLED da 6,45 pollici con risoluzione di 2440 x 1080 pixel. Anche questo pannello dispone della tecnologia LTPO con frequenza di aggiornamento adattiva fino a 120 Hz, ma in questo caso la luminosità massima raggiunge i 2500 nit, superando nettamente quella del display interno. Il pannello esterno è caratterizzato da bordi leggermente curvi che ne migliorano l'ergonomia durante l'impugnatura, donando al dispositivo un aspetto ancora più elegante e raffinato. Anche qui è presente il vetro protettivo Kunlun Glass di seconda generazione, che garantisce un'elevata resistenza agli urti accidentali e all'usura quotidiana. Entrambi gli schermi integrano il sistema PWM dimming ad alta frequenza (1440 Hz), tecnologia che riduce drasticamente lo sfarfallio tipico delle basse luminosità, migliorando sensibilmente il comfort visivo soprattutto durante sessioni prolungate o in ambienti poco illuminati.
Durante l'uso di tutti i giorni, la qualità percepita di entrambi i pannelli è elevatissima: l'unico elemento migliorabile resta la piega centrale del display interno. Anche se di fatto è poco profonda rispetto ai modelli precedenti di Huawei e si nota solo in alcune circostanze ben precise, questo elemento rimane ancora visibile e percepibile, soprattutto se confrontiamo il risultato con quelli di concorrenti diretti come OPPO e OnePlus. Ridurre ulteriormente questo effetto è certamente un obiettivo importante per le prossime generazioni della serie Mate X.
Luminanza
Area 15%
Luminanza
Area 100%
Il display interno di HUAWEI Mate X6, sottoposto ai nostri test di laboratorio, si è dimostrato un pannello OLED premium, in grado di offrire un’esperienza visiva di ottimo livello. La luminosità di picco raggiunge un valore di 980 nit con un APL del 15%, mentre con una schermata completamente bianca si attesta a 931 nit. Queste misure, pur non essendo da primato, garantiscono una buona leggibilità sia nella navigazione tra le app che durante l’utilizzo in ambienti luminosi. In condizioni di luce diretta del sole, il display mantiene una discreta visibilità, confermando la sua idoneità per un uso quotidiano senza particolari limitazioni. È abbastanza luminoso anche il display esterno, che viene utilizzato più spesso in ambienti esterni sotto la luce del sole: in questo caso la misura più elevata è stata di 1135 nit.
Il rapporto di contrasto del pannello è ottimale grazie alla tecnologia OLED, che consente di ottenere neri assoluti e un’eccellente gestione delle luci e delle ombre. La capacità degli OLED di spegnere completamente i pixel per riprodurre il nero, infatti, si traduce in un’esperienza visiva immersiva e piacevole, particolarmente apprezzabile durante la fruizione di contenuti multimediali su entrambi i display.
Modalità Normale (più precisa)
Spazio Colore CIE 1931 - Coordinate cromatiche Yxy
HUAWEI Mate X6 - Modalità Normale
. Gamut misurato | Copertura | Rapporto |
---|---|---|
. REC BT.709 | 99.98% | 136.33% |
. DCI P3 D65 | 99.41% | 100.50% |
. Adobe RGB | 88.72% | 101.07% |
. BT.2020 | 72.09% | 72.10% |
Bilanciamento RGB
HUAWEI Mate X6 - Modalità Normale
Curva di Gamma SDR
HUAWEI Mate X6 - Modalità Normale
. Luminanza misurata |
---|
. Gamma standard 2.2 |
Rapporto di contrasto: ∞ : 1 |
DeltaE - Macbeth Color Checker
HUAWEI Mate X6 - Modalità Normale
La modalità predefinita del display, denominata Normale, è quella più fedele allo standard DCI-P3, quello maggiormente utilizzato nell’industria cinematografica digitale. Nei nostri test, Mate X6 ha mostrato una copertura del gamut DCI-P3 pari al 99%, un valore chiaramente eccellente. Il bilanciamento del bianco si è rivelato anch'esso preciso: non sono emerse dominanti evidenti, e il bianco appare naturale e ben calibrato. La curva di gamma misurata ha rispettato perfettamente lo standard 2.2, dimostrando una gestione impeccabile delle luci e delle ombre. Questo risultato si traduce in immagini ben bilanciate, con una corretta distribuzione della luminosità sia nelle aree chiare che in quelle scure. Anche il DeltaE medio rilevato con il Macbeth Color Checker è risultato molto buono: con un valore di 1,5, il display garantisce una fedeltà cromatica elevata rispetto ai colori reali. Tale livello di precisione è notevole per un dispositivo della fascia premium e conferma l’attenzione posta da HUAWEI nella calibrazione del pannello.
Per gli utenti più esigenti, le impostazioni permettono di regolare manualmente saturazione e temperatura del colore per ottenere un bilanciamento cromatico ancora più preciso. Tuttavia, avremmo gradito una luminosità massima superiore per competere con i migliori pannelli OLED presenti sul mercato.
Durata della batteria
HUAWEI Mate X6 adotta una batteria con tecnologia al silicio-carbonio da 5110 mAh, soluzione che permette di ottenere una capacità energetica elevata pur mantenendo dimensioni estremamente contenute. La presenza del silicio nell'anodo consente infatti di immagazzinare una maggiore quantità di energia rispetto alle batterie tradizionali agli ioni di litio, garantendo così un'autonomia superiore senza incidere negativamente sul peso o sullo spessore del dispositivo.
Durante il nostro test standardizzato "overall", che prevede l'impostazione della luminosità del display a 200 nit e l'esecuzione automatizzata di script che simulano l'intervento umano nella navigazione web, streaming video e benchmark CPU e GPU, Mate X6 ha ottenuto un risultato di 495 minuti, utilizzando il display interno. Questo valore colloca il dispositivo in una posizione sensibilmente inferiore rispetto a quella occupata da altri smartphone tradizionali, per via della diagonale del display molto più ampia.
Autonomia
Test Overall
Utilizzando il display esterno, invece, lo smartphone ha ottenuto un risultato di 635 minuti, allineandosi così rispetto alla media della categoria. Nell'utilizzo reale quotidiano, infatti, Mate X6 si è dimostrato solido dal punto di vista dell'autonomia. Con un uso medio-intenso, caratterizzato da navigazione web frequente, messaggistica istantanea, consultazione social media e streaming occasionale di video in alta risoluzione, è possibile arrivare comodamente a sera con una percentuale residua sufficiente per gestire eventuali imprevisti. Tuttavia, utilizzando prevalentemente lo schermo interno da 7,93 pollici e sfruttando intensamente funzioni multitasking o di gaming, si nota una riduzione più rapida della carica residua rispetto all'uso standard dello schermo esterno.
Per quanto riguarda la ricarica, Mate X6 supporta la tecnologia HUAWEI SuperCharge da 66 W tramite cavo e la ricarica wireless rapida fino a 50 W. Il dispositivo raggiunge il 50% della carica in soli 16 minuti e l'80% dopo 30 minuti esatti. Per completare un ciclo completo da zero al 100% sono necessari circa 50 minuti: tempi decisamente competitivi se confrontati con altri modelli pieghevoli della stessa fascia di prezzo. La ricarica wireless da 50 W rappresenta un ulteriore vantaggio pratico per chi preferisce evitare cavi e adattatori durante la giornata. Inoltre, Mate X6 supporta anche la ricarica wireless inversa da 7,5 W: funzione utile per ricaricare rapidamente cuffie o smartwatch compatibili appoggiandoli semplicemente sul retro del telefono. HUAWEI ha inoltre introdotto una gestione intelligente della batteria tramite la EMUI 15: il sistema operativo ottimizza dinamicamente i consumi energetici in base alle abitudini d'uso dell'utente e alle applicazioni utilizzate più frequentemente.
Fotocamera
HUAWEI Mate X6 integra tre moduli fotografici posteriori: una fotocamera principale da 50 MP con obiettivo stabilizzato OIS ad apertura variabile da f/1.4 a f/4.0, un teleobiettivo periscopico 4x da 48 MP con apertura f/3.0, anch'esso stabilizzato otticamente, e una fotocamera ultra-grandangolare da 40 MP con apertura f/2.2 e campo visivo di 120°.
Si tratta di una configurazione versatile che consente di affrontare la maggior parte delle situazioni fotografiche. Lo smartphone presenta due fotocamere per selfie e videochiamate, entrambe da 8 MP con un obiettivo leggermente meno luminoso per quanto riguarda la fotocamera integrata nel display interno. Entrambe sono posizionate all'interno di un foro, quella esterna al centro del display, quella interna nell'angolo superiore a destra. Sebbene la qualità non sia eccelsa, è possibile effettuare videochiamate o scattarsi un selfie a prescindere dal pannello in uso in ogni momento.
Per quanto riguarda i video, invece, il foldable top di gamma del produttore si ferma ai 4K, supportando anche la possibilità di registrare in HDR. La registrazione in 4K è inoltre disponibile anche con le due fotocamere frontali, che però sono prive del supporto della modalità HDR e della stabilizzazione ottica.
Clicca sulle anteprime per vedere le foto originali
Il modulo principale da 50 MP rappresenta il fulcro del comparto fotografico di Mate X6. Le immagini prodotte sono brillanti e decisamente ricche di dettagli, forse talvolta un po' sovrasature rispetto alla realtà della scena ripresa, ma generalmente corrette anche sul piano cromatico. Il teleobiettivo periscopico da 48 MP con zoom ottico 4x è uno dei punti forti del sistema fotografico del Mate X6: le immagini catturate con questo modulo risultano anch'esse dettagliate e pulite lungo tutto lo spettro dello zoom disponibile. Anche qui l'elaborazione software tende talvolta a enfatizzare leggermente i colori e la luminosità, anche se in misura inferiore rispetto alla fotocamera principale. La fotocamera ultra-grandangolare da 40 MP consente di ottenere scatti ampi e d'effetto grazie all'ampio angolo di campo, con la qualità generale che - seppur non raggiunga quella quella degli altri due moduli presenti sul retro del telefono - è di ottimo livello.
Complessivamente il comparto fotografico di Mate X6 è di ottimo livello, sia in termini di versatilità, sia per quanto riguarda la qualità raggiungibile con il semplice punta e scatta. Sono eccellenti anche le foto scattate in condizioni di luce non ottimali, tutte caratteristiche che pongono questo dispositivo fra i migliori in assoluto nell'intera categoria dei foldable, risultando a mio avviso un punto di riferimento in questo campo.
Anche la qualità video offerta da Mate X6 è generalmente buona: i filmati in risoluzione 4K risultano ben stabilizzati e piacevoli da guardare durante le riprese in condizioni ottimali di illuminazione. Tuttavia, nelle situazioni notturne o con luci intense presenti nella scena emergono alcune difficoltà nella gestione dell'esposizione che possono compromettere parzialmente il risultato finale, caratteristica comunque in comune con molti altri dispositivi di fascia alta.
Sono di livello altissimo anche gli scatti eseguiti con la modalità ritratto, con uno degli sfocati più convincenti dell'intera categoria (non solo dei foldable). Con il semplice punta e scatta è possibile ottenere ritratti corretti con un'ottima separazione del soggetto rispetto allo sfondo, e anche i dettagli più fini (come i capelli) vengono riprodotti al meglio. Le due fotocamere frontali sono anch'esse convincenti, con una preferenza di quella integrata sul modulo esterno rispetto a quella interna. In ogni caso la resa è di buona qualità. Le fotocamere frontali seguono lo stesso approccio stilistico dei moduli posteriori: i selfie risultano luminosi, nitidi e molto vivaci dal punto di vista cromatico.
Selfie con fotocamera esterna, e interna
Per i più esigenti c'è anche la possibilità di scattare selfie con la fotocamera posteriore, utilizzando il display esterno per visualizzare un'anteprima completa prima di salvare la foto. La qualità, in questo caso, aumenta drasticamente e non è neanche confrontabile con quella dei moduli tradizionalmente integrati tipicamente nelle fotocamere frontali.
Considerazioni finali
HUAWEI Mate X6 rappresenta senza dubbio uno degli esempi più riusciti fra gli smartphone pieghevoli attualmente disponibili. Il dispositivo del produttore cinese combina un design pregiatissimo e curato nei minimi dettagli con caratteristiche tecniche di alto livello, riuscendo a convincere sotto quasi ogni aspetto. Nonostante alcune limitazioni ormai note, legate principalmente all'assenza dei servizi Google ufficiali, Mate X6 riesce a offrire un'esperienza d'uso quotidiana fluida, piacevole e completa, soprattutto agli utenti meno fidelizzati ai servizi della Grande G (ma ormai la procedura per installarli è alla portata di tutti).
Dal punto di vista estetico, HUAWEI ha fatto indiscutibilmente centro: Mate X6 è probabilmente il pieghevole più elegante e fra i più sottili, anche se il modulo fotografico posteriore sporge in maniera evidente. Lo spessore ridottissimo di soli 4,6 mm da aperto e 9,85 mm da chiuso, unito alla scelta di materiali premium come l'alluminio e l'ecopelle per la variante rossa, dona al dispositivo non solo un aspetto estetico di grande impatto, ma anche un'ottima sensazione di solidità. La cerniera, oltre a essere precisa, sembra robusta e pronta per la prova del tempo, contribuendo a rafforzare l'impressione generale di una qualità costruttiva eccellente.
Il comparto fotografico si rivela completo ed efficace nella maggior parte degli scenari d'uso quotidiani. Mate X6 è un cameraphone, oltre che un foldable, con le tre fotocamere posteriori che danno soddisfazioni nel punta e scatta. Ottimo anche il teleobiettivo, mentre l'ultra grandangolo appare inferiore rispetto agli altri moduli posteriori, ma comunque di buon livello rispetto alla media del segmento più alto del mercato. Qualche criticità è presente sul piano hardware, con il SoC proprietario Kirin 9020 che offre buone prestazioni nelle attività di tutti i giorni e nel multitasking avanzato (l'ampio display interno spinge a farne grande uso), ma costringe a qualche compromesso sul piano grafico. Manca poi il supporto al 5G in Italia, ma il risultato complessivo è ad oggi un'esperienza d'uso fluida in tutte le attività tipiche che di solito vengono compiute su un device di questo tipo.
L'autonomia è decisamente variabile, in base all'uso che si fa dello smartphone: la batteria da 5110 mAh con tecnologia al silicio-carbonio consente di affrontare senza problemi un'intera giornata, a patto di non abusare del display interno e utilizzare app pesanti. La ricarica rapida cablata da 66 W permette comunque di recuperare energia in tempi rapidi (circa 50 minuti per una carica completa), e la ricarica wireless rappresenta un'ulteriore comodità. Il software EMUI 15 è moderno, intuitivo e ben ottimizzato per sfruttare al meglio le peculiarità dello schermo pieghevole interno da quasi otto pollici, con le funzioni multitasking che rappresentano un punto di riferimento nel mercato smartphone in termini di usabilità: la semplicità con cui è possibile aprire rapidamente due o più app affiancate rende l'esperienza d'uso particolarmente piacevole ed efficiente.
Il prezzo, nota dolente: ma è davvero così? Spendere 1999€ (1799€ per quasi tutto il mese di marzo) per uno smartphone può sembrare una follia, soprattutto considerando che si tratta di un dispositivo sottoposto a un uso intensivo e quotidiano, spesso in condizioni non ideali, e che probabilmente andrà sostituito o rottamato entro 2 o 3 anni. Tuttavia, in un mercato in cui i migliori smartphone tradizionali possono superare i 1500€ senza introdurre innovazioni significative rispetto ai modelli di qualche anno fa, la proposta di Huawei per il suo foldable potrebbe persino risultare conveniente: con poche centinaia di euro in più si ottiene un dispositivo capace di offrire un’esperienza d’uso nettamente superiore, di fatto distante anni luce da quella dei classici smartphone attualmente sul mercato. Se si tratta di spendere una cifra importante, insomma, potrebbe avere più senso investirla in un prodotto davvero innovativo, completamente fuori dagli schemi e capace di fare la differenza nell'uso di tutti i giorni, soprattutto per chi utilizza lo smartphone in modo massiccio e intensivo in mobilità.
3 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoSui flip c'è qualcosa di relòativamente economico (motorola?), sui foldable no.
Non mi sono chiari però gli anni di supporto garantiti.
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