Google Pixel 9a: è ancora un best buy in questa fascia di prezzo? Recensione

Google Pixel 9a: è ancora un best buy in questa fascia di prezzo? Recensione

Google porta sul mercato il suo nuovo smartphone di fascia media, il Pixel 9a, che promette prestazioni elevate, funzionalità AI avanzate e un'autonomia da record, il tutto a un prezzo competitivo di 549€. Un dispositivo che punta a democratizzare l'accesso alle tecnologie più innovative di Big G.

di pubblicato il nel canale Telefonia
GoogleAndroid
 

Il mercato degli smartphone di fascia media è sempre più competitivo e affollato. In questo scenario, Google ha deciso di rinnovare la sua proposta con il Pixel 9a, un dispositivo che si posiziona strategicamente a metà strada tra l'entry level e il segmento premium. Dopo il successo del Pixel 8a, che ha conquistato numerosi riconoscimenti lo scorso anno, Big G alza ulteriormente l'asticella con un prodotto che promette di offrire l'esperienza Pixel più completa di sempre a un prezzo accessibile.

Il Pixel 9a arriva sul mercato italiano a 549€, mantenendo quindi lo stesso prezzo di lancio del suo predecessore nonostante i significativi miglioramenti apportati. Una scelta controcorrente in un periodo in cui molti produttori stanno aumentando i prezzi dei loro dispositivi, e che dimostra la volontà di Google di rendere accessibili le sue tecnologie più avanzate a un pubblico più ampio.

 

Ma cosa offre realmente questo nuovo smartphone? È davvero in grado di competere con dispositivi di fascia più alta? E soprattutto, le nuove funzionalità basate sull'intelligenza artificiale rappresentano un valore aggiunto concreto o sono solo un espediente di marketing? Nei prossimi paragrafi cercheremo di rispondere a queste domande, analizzando nel dettaglio ogni aspetto del Pixel 9a, dalle specifiche tecniche al design, passando per le prestazioni, l'autonomia e, naturalmente, le capacità fotografiche.

Prezzi e disponibilità

Google Pixel 9a: Prezzo e Promo lancio

  • Google Pixel 8a 

    • 8 GB + 128 GB: 549 € - Colore Viola Amestista, Peonia, Grigio Creta e Nero Ossidiana
    • 8 GB + 256 GB: 649 € - Colore Viola Amestista, Peonia, Grigio Creta e Nero Ossidiana

Gli acquirenti italiani potranno trovare il Pixel 9a presso vari rivenditori, tra cui Google Store, Amazon, Unieuro, MediaWorld, Vodafone e, per la prima volta, nei punti vendita Euronics.

Design e materiali: un nuovo look per la serie A

Il primo elemento che colpisce del Pixel 9a è il suo design completamente rinnovato rispetto al modello precedente. Google ha abbandonato la caratteristica camera bar che attraversava orizzontalmente la parte posteriore del dispositivo, optando per una soluzione più minimalista e moderna. La fotocamera è ora inserita in un modulo appena bombato, ispirato alle forme della natura come le gocce d'acqua, che conferisce al dispositivo un aspetto elegante e distintivo.

Il frame laterale è realizzato in alluminio riciclato al 100%, con una finitura satinata che offre una presa sicura e piacevole al tatto. La parte posteriore è invece composta da un materiale composito opaco che, oltre a essere resistente alle impronte digitali, è realizzato per l'81% con plastica riciclata. Questi accorgimenti non solo migliorano l'estetica del dispositivo, ma riflettono anche l'impegno di Google verso la sostenibilità ambientale.

Con dimensioni di 154,7 x 73,3 x 8,9 mm e un peso di 185,9 grammi, il Pixel 9a risulta leggermente più grande del suo predecessore, ma sorprendentemente pesa circa 2 grammi in meno nonostante il display più ampio e la batteria più capiente. Lo spessore uniforme del dispositivo lo rende comodo da impugnare e facile da utilizzare anche con una sola mano. La resistenza è un altro punto di forza di questo smartphone. Il Pixel 9a è certificato IP68, il che significa che può resistere all'immersione in acqua fino a 1,5 metri per 30 minuti e alla polvere. Il display è protetto da Corning Gorilla Glass 3, che offre una buona resistenza ai graffi e alle cadute accidentali. Secondo Google, questo è il dispositivo della serie A più resistente mai realizzato.

Per quanto riguarda la disposizione degli elementi, troviamo il pulsante di accensione e il bilanciere del volume sul lato destro, mentre sul lato inferiore sono presenti la porta USB-C 3.2 e uno dei due altoparlanti stereo (l'altro è posizionato sopra il display e funge anche da capsula auricolare). Non è presente il jack audio da 3,5 mm, una scelta ormai comune nei dispositivi di questa fascia e non solo. Il Pixel 9a è disponibile in quattro colorazioni: Ossidiana (nero), Grigio Creta (bianco), Viola Ametista (viola) e Peonia (rosa). Per la nostra recensione abbiamo ricevuto la versione Viola Ametista, che presenta una tonalità di viola molto elegante e distintiva. Ci è piaciuta da subito. 

Display: luminosità da record per la serie A

Il display è uno degli elementi che ha ricevuto i miglioramenti più significativi rispetto al modello precedente. Il Pixel 9a monta un pannello pOLED da 6,3 pollici con risoluzione FHD+ (1080 x 2424 pixel) e una densità di 422 PPI. La dimensione è aumentata rispetto ai 6,1 pollici del Pixel 8a, ma grazie all'ottimizzazione delle cornici, le dimensioni complessive del dispositivo non sono cresciute in modo proporzionale. La qualità del pannello è ottima, con colori vividi e neri profondi tipici della tecnologia OLED. La luminosità massima raggiunge i 1800 nits in modalità HDR e addirittura 2700 nits di picco, un valore che rappresenta un incremento del 35% rispetto al Pixel 8a e che rende il display perfettamente leggibile anche sotto la luce diretta del sole. Il rapporto di contrasto è di 1.000.000:1, mentre la profondità di colore è di 24 bit, per un totale di 16 milioni di colori visualizzabili.

C'è il refresh rate adattivo che può variare da 60 a 120 Hz a seconda del contenuto visualizzato, garantendo così un'esperienza fluida durante lo scrolling e il gaming, ma anche un risparmio energetico quando si visualizzano contenuti statici. La tecnologia Smooth Display regola automaticamente la frequenza di aggiornamento, ottimizzando il bilanciamento tra fluidità e consumo energetico. Il display supporta anche l'HDR, permettendo di godere appieno dei contenuti multimediali compatibili con questa tecnologia. Durante i nostri test, la riproduzione di serie TV e film su Netflix e YouTube in HDR ha mostrato una resa cromatica eccellente e un livello di dettaglio notevole.

Peccato davvero per quelle cornici così esagerate che contornano il pannello. Ammettiamo che su di uno smartphone anche di fascia media è ormai difficile trovare una soluzione così impattante e Google, a nostro parere, avrebbe dovuto davvero lavorare meglio in questa situazione perché, ok non creano troppo disagio soprattutto a chi non è abituato magari ad avere dei display premium, ma di fatto sono esageratamente pronunciate e sembrano dare poco lustro ad un device che invece meriterebbe di più vista anche la bontà proprio del display. La calibrazione del colore è accurata, con la possibilità di scegliere tra due modalità di visualizzazione: Naturali e Adattivi. La modalità Naturali offre una riproduzione più fedele alla realtà, mentre l'Intensificata esalta la saturazione dei colori per un impatto visivo più marcato. La modalità Adattivi, invece, regola automaticamente la resa cromatica in base all'ambiente circostante.

Il sensore di impronte digitali è integrato sotto il display e si è dimostrato rapido e preciso durante l'utilizzo quotidiano. È presente anche il riconoscimento facciale, che sfrutta la fotocamera frontale e, pur non essendo tridimensionale come il Face ID di Apple, offre comunque un buon livello di sicurezza e comodità.

Hardware e prestazioni: il cuore Tensor G4

Sotto la scocca, il Pixel 9a nasconde il processore Google Tensor G4, lo stesso chip che alimenta i modelli di punta della serie Pixel 9. È senza dubbio questa una notizia importante, poiché significa che anche il modello più economico della gamma può contare sulla stessa potenza di calcolo dei fratelli maggiori, soprattutto per quanto riguarda l'elaborazione dell'intelligenza artificiale. Il Tensor G4 rappresenta un'evoluzione rispetto al G3 presente nel Pixel 8a, con miglioramenti soprattutto in termini di efficienza energetica e gestione termica. Durante i nostri test, abbiamo notato che il dispositivo tende a scaldarsi meno rispetto al modello precedente, anche sotto carichi di lavoro intensi. Questo si traduce in prestazioni più stabili nel tempo e in una migliore autonomia. 

Il SoC è affiancato da 8 GB di RAM LPDDR5X, una quantità inferiore rispetto ai 12 GB del Pixel 9 standard, ma comunque sufficiente per garantire un multitasking fluido e reattivo. Lo storage interno è disponibile nei tagli da 128 GB o 256 GB, con tecnologia UFS 3.1 che assicura velocità di lettura e scrittura relativamente elevate. Non è presente lo slot per l'espansione di memoria tramite microSD, una mancanza ormai comune nei dispositivi Google come in quella di altri brand.

Per quanto riguarda le prestazioni pure, il Pixel 9a si comporta bene in tutti gli scenari d'uso quotidiani. L'apertura delle applicazioni è rapida, la navigazione tra le schermate è fluida e anche il gaming si è rivelato un'esperienza piacevole. Titoli esigenti come Genshin Impact e Call of Duty Mobile girano senza problemi, anche se con alcune impostazioni grafiche ridotte rispetto ai dispositivi di fascia alta. Nei benchmark sintetici, il Pixel 9a ha ottenuto risultati in linea con le aspettative per un dispositivo equipaggiato con il Tensor G4. In Geekbench 6, ha registrato un punteggio di quasi 1.700 punti in single-core e 4.000 in multi-core, valori che lo posizionano nella fascia media-alta del mercato. In AnTuTu, il punteggio complessivo si attesta intorno al 1.200.000 punti.

CPDT Benchmark

Scrittura sequenziale, Lettura sequenziale

Geekbench AI

TensorFlow Lite CPU (SP Score), TensorFlow Lite GPU (SP Score)

Geekbench 6

Single-Core, Multi-Core

GFX Bench 5

Manhattan 3.1 - Onscreen, T-Rex 2.7 - Onscreen

3D Mark Wild Life

Punteggio finale

CPDT Benchmark

Scrittura sequenziale

CPDT Benchmark

Lettura sequenziale

Antutu 10

Punteggio complessivo

Geekbench AI

TensorFlow Lite CPU (SP Score)

Geekbench AI

TensorFlow Lite GPU (SP Score)

Geekbench 6

Single-Core

Google Octane 2.0

Octane Score

GFX Bench 5

T-Rex 2.7 - Onscreen

GFX Bench 5

Manhattan 3.1 - Onscreen

Geekbench 6

Multi-Core

Speedometer 2.0

Test via browser
 

È importante sottolineare che Google non progetta i suoi chip Tensor per primeggiare nei benchmark, ma per offrire prestazioni ottimali nelle attività quotidiane e soprattutto nell'elaborazione dell'intelligenza artificiale. In questo senso, il Tensor G4 si dimostra all'altezza delle aspettative, gestendo senza problemi tutte le funzionalità AI del dispositivo, dalla fotografia computazionale alle nuove funzioni di Gemini.

La connettività è completa e aggiornata: Wi-Fi 6E con supporto per le bande a 2,4 GHz, 5 GHz e 6 GHz, Bluetooth 5.3 con antenna diversity per una migliore qualità e stabilità della connessione, NFC per i pagamenti contactless, e supporto per il dual SIM tramite una nano SIM fisica e una eSIM. Il supporto 5G è limitato alle bande Sub-6GHz, senza il supporto per le frequenze mmWave, una limitazione che però avrà un impatto minimo per gli utenti italiani, dato che queste ultime non sono ancora ampiamente diffuse nel nostro paese. La navigazione satellitare è affidata a un chip GNSS dual band che supporta GPS, GLONASS, Galileo, BeiDou, QZSS e NavIC, garantendo un posizionamento preciso anche in ambienti urbani complessi.

Google Pixel 9a
OS (al lancio)Android 15
ProcessoreGoogle Tensor G4
Octa-core (1x3.1 GHz Cortex-X4 & 3x2.6 GHz Cortex-A720 & 4x1.9 GHz Cortex-A520)
Memorie8 GB di RAM LPPDDR5X
Storage128 - 256 GB UFS 3.1
DisplaypOLED HDR 6,3 pollici
refresh rate 120Hz
1800 nits HDR, 2700 nits di picco
Fotocamere posterioriGrandangolare 48 MP, f/1.7, 25mm (wide), 1/2.0", 0.8µm, dual pixel PDAF, OIS
Ultra grandangolare 13 MP, f/2.2, 120˚ (ultrawide), 1/3.1", 1.12µm
Fotocamera anteriore13 MP, f/2.2, 20mm (ultrawide), 1/3.1", 1.12µm
Extra 5G + LTE
Wi-Fi 6e
Bluetooth v5.3
USB Type-C 3.2
Batteria5100 mAh
ricarica veloce 23W cavo
7,5W wireless
Dimensioni154.7 x 73.3 x 8.9 mm
Peso186 g

Sistema operativo e interfaccia: Android 15 e la promessa dei 7 anni

Il Pixel 9a arriva sul mercato con Android 15, l'ultima versione del sistema operativo di Google, nella sua forma più pura e senza personalizzazioni di terze parti. L'esperienza d'uso è quella tipica dei dispositivi Pixel: pulita, intuitiva e ricca di funzionalità esclusive che sfruttano l'intelligenza artificiale.

Una delle promesse più importanti di Google per questo dispositivo riguarda il supporto software: il Pixel 9a riceverà aggiornamenti del sistema operativo, patch di sicurezza e nuove funzionalità tramite i Pixel Drop per ben 7 anni dalla data di lancio. Questo significa che lo smartphone sarà supportato fino al 2032, un periodo eccezionalmente lungo che supera la media del settore e che rappresenta un valore aggiunto significativo, soprattutto considerando il prezzo di acquisto.

L'interfaccia utente è minimale ma ricca di piccole attenzioni che migliorano l'esperienza quotidiana. La schermata di blocco può essere personalizzata con diversi stili di orologio e widget, mentre la schermata home offre la possibilità di organizzare le app in cartelle e di utilizzare widget ridimensionabili. Il drawer delle applicazioni è organizzato in ordine alfabetico, con una barra di ricerca nella parte superiore che permette di trovare rapidamente qualsiasi app o contenuto. Tra le funzionalità esclusive dei Pixel, troviamo Now Playing, che identifica automaticamente la musica in riproduzione nell'ambiente circostante, e At a Glance, un widget che mostra informazioni contestuali come appuntamenti imminenti, condizioni meteorologiche e notifiche di viaggio. È presente anche la modalità Astrofotografia per catturare il cielo notturno, una novità assoluta per la serie A.

Ma la vera novità di Android 15 sui Pixel è l'integrazione profonda con Gemini, l'assistente basato sull'intelligenza artificiale di Google che sostituisce il precedente Google Assistant. Gemini può essere attivato tenendo premuto il pulsante di accensione o utilizzando il comando vocale "Hey Google", e offre funzionalità avanzate come la possibilità di analizzare ciò che è visualizzato sullo schermo, tradurre testi in tempo reale, e rispondere a domande complesse con un livello di comprensione e naturalezza superiore rispetto al passato. Gemini Live rappresenta l'evoluzione di questa tecnologia, permettendo conversazioni più naturali e fluide con l'assistente. È possibile interrompere l'assistente a metà frase, cambiare argomento o riformulare una domanda senza perdere il filo del discorso. Durante i nostri test, Gemini Live si è dimostrato sorprendentemente efficace nel mantenere il contesto della conversazione e nel fornire risposte pertinenti e dettagliate.

Un'altra funzionalità interessante è Circle to Search, che permette di cercare informazioni su qualsiasi elemento visualizzato sullo schermo semplicemente cerchiandolo, evidenziandolo o toccandolo. Questa funzione si è rivelata particolarmente utile durante la navigazione web o l'utilizzo dei social media, permettendo di ottenere rapidamente informazioni aggiuntive su prodotti, luoghi o persone senza dover abbandonare l'app in uso.

Per quanto riguarda la sicurezza, il Pixel 9a integra il chip Titan M2, che protegge le informazioni sensibili come password e dati biometrici. È presente anche la VPN di Google, che permette di navigare in modo sicuro anche su reti Wi-Fi pubbliche senza costi aggiuntivi. La protezione anti malware e anti phishing è integrata nel sistema, così come la protezione contro lo spam nelle app Telefono e Messaggi.

Fotocamera: l'intelligenza artificiale al servizio della creatività

  • Principale 

    • Sensore da 48 MP - 25mm
    • Obiettivo grandangolare con apertura f/1,7 
    • Pixel Size - 0.8 µm - dimensione del sensore 1 / 2’’
    • OIS - Dual Pixel PDAF

  • Ultra - Grandangolare 

    • Sensore da 13 MP
    • Obiettivo di visione con apertura f/2.2  
    • Pixel Size - 1.12 µm 
    • Campo visivo FOV a 120°
    • Dual Pixel PDAF

  • Anteriore

    • Sensore da 13 MP
    • Obiettivo 95° di visione con apertura f/2.2  
    • Pixel Size - 1.12 µm 

  • Dual Pixel PDAF
  • Single flash LED
  • Video 4K  @ 30/60 fps - 1080p. @ 30/60 fps

Il comparto fotografico è tradizionalmente uno dei punti di forza dei dispositivi Pixel, e il 9a non fa eccezione. Nonostante si tratti di un dispositivo di fascia media, le capacità fotografiche sono paragonabili a quelle di smartphone ben più costosi, grazie all'eccellente combinazione di hardware di qualità e software avanzato. Il modulo principale è composto da due sensori: un sensore principale da 48 megapixel con apertura f/1.7, stabilizzazione ottica dell'immagine (OIS) e tecnologia Quad PD Dual Pixel per un autofocus rapido e preciso; e un sensore ultrawide da 13 megapixel con apertura f/2.2 e campo visivo di 120 gradi. La fotocamera frontale è anch'essa da 13 megapixel con apertura f/2.2 e un campo visivo ultrawide di 96,1 gradi, ideale per i selfie di gruppo.

Rispetto al Pixel 8a, che montava un sensore principale da 64 megapixel, potrebbe sembrare un downgrade, ma in realtà il nuovo sensore da 48 megapixel offre prestazioni superiori grazie a pixel più grandi e a una migliore gestione della luce. Questo si traduce in foto più dettagliate e con meno rumore, soprattutto in condizioni di scarsa illuminazione. Una delle novità più interessanti è la funzione Macro Focus, che permette di scattare foto ravvicinate con un livello di dettaglio impressionante. A differenza di molti altri smartphone che utilizzano la fotocamera ultrawide per la modalità macro, il Pixel 9a sfrutta il sensore principale, garantendo così una qualità dell'immagine superiore. Nei nostri test, siamo riusciti a catturare dettagli minuscoli con una nitidezza sorprendente.

La modalità Notturna (Night Sight) è stata ulteriormente migliorata e ora permette di catturare foto in condizioni di illuminazione estremamente scarsa con risultati eccellenti. La riduzione del rumore è efficace e i colori rimangono naturali anche in assenza quasi totale di luce. È presente anche la modalità Astrofotografia, che permette di fotografare il cielo stellato con esposizioni lunghe, una funzionalità che finora era riservata ai modelli di punta della serie Pixel.

Ma è sul fronte del software che il Pixel 9a mostra davvero il suo valore. Google ha implementato numerose funzionalità basate sull'intelligenza artificiale che migliorano significativamente l'esperienza fotografica. Tra queste, troviamo:

  • Aggiungimi: una funzione che combina due foto di gruppo per includere anche il fotografo nell'immagine finale. Il risultato è sorprendentemente naturale, senza artefatti visibili.
  • Miglior scatto: analizza una serie di foto scattate in rapida successione e permette di scegliere la migliore espressione per ogni persona presente nell'inquadratura, creando così la foto di gruppo perfetta.
  • Magic Editor: un potente strumento di editing che permette di modificare le foto in modo intuitivo. È possibile rimuovere oggetti indesiderati, spostare elementi all'interno dell'inquadratura, e persino espandere l'immagine oltre i bordi originali.
  • Reimagine: una nuova funzionalità che permette di trasformare completamente una foto digitando semplicemente una descrizione testuale. Ad esempio, è possibile aggiungere un prato fiorito a uno sfondo spoglio o trasformare un cielo nuvoloso in un tramonto spettacolare.
  • Auto Frame: suggerisce automaticamente la migliore inquadratura per le tue foto, basandosi su tecniche fotografiche professionali. Può ritagliare l'immagine o addirittura espanderla per catturare una porzione maggiore della scena.
  • Audio Magic Eraser: una funzionalità che permette di ridurre o eliminare i rumori di fondo nei video, come il vento, il traffico o le conversazioni in sottofondo. La novità di questa versione è che ora è possibile anche aumentare selettivamente alcuni suoni, come la voce di una persona che parla a bassa voce.

Per quanto riguarda la registrazione video, il Pixel 9a supporta la ripresa in 4K a 30 o 60 FPS con la fotocamera posteriore, e in 4K a 30 FPS con quella frontale. Sono disponibili numerose modalità di stabilizzazione, tra cui la stabilizzazione ottica, la stabilizzazione fusa, la stabilizzazione Cinematic Pan e la stabilizzazione attiva. È presente anche la modalità slow-motion fino a 240 FPS e il time-lapse in 4K con stabilizzazione.

Durante i nostri test, la qualità delle foto e dei video si è rivelata ottima in tutte le condizioni di illuminazione. I colori sono naturali e ben bilanciati, i dettagli sono nitidi e il rumore è ben controllato anche in condizioni di scarsa illuminazione. La modalità ritratto crea un piacevole effetto bokeh che isola efficacemente il soggetto dallo sfondo, mentre la modalità Macro Focus permette di catturare dettagli minuscoli con una nitidezza sorprendente.

Audio: esperienza sonora migliorata

Il comparto audio del Pixel 9a è composto da due altoparlanti stereo, uno posizionato nella parte inferiore del dispositivo e l'altro sopra il display, che funge anche da capsula auricolare. La qualità del suono è notevolmente migliorata rispetto al modello precedente, con bassi più profondi e alti più cristallini. Il volume massimo è sufficientemente alto per riempire una stanza di medie dimensioni, e anche a volumi elevati non si notano distorsioni significative. La separazione stereo è ben percepibile, rendendo l'esperienza di visione di film e video più coinvolgente.

Per quanto riguarda la registrazione audio, il Pixel 9a è dotato di tre microfoni che supportano la registrazione stereo e offrono funzionalità avanzate come la cancellazione del rumore del vento e il miglioramento della voce. Durante le chiamate, la funzione Clear Calling utilizza l'intelligenza artificiale per ridurre i rumori di fondo e migliorare la qualità della voce dell'interlocutore, rendendo le conversazioni più chiare anche in ambienti rumorosi. Non è presente il jack audio da 3,5 mm, ma il dispositivo supporta il Bluetooth 5.3 con antenna diversity per una migliore qualità e stabilità della connessione audio wireless. Sono supportati i codec audio SBC, AAC, aptX, aptX HD e LDAC, garantendo così un'esperienza di ascolto di alta qualità con cuffie e auricolari compatibili.

Autonomia: una batteria che non delude

Una delle migliorie più significative del Pixel 9a rispetto al suo predecessore riguarda l'autonomia. Il dispositivo è equipaggiato con una batteria da 5100 mAh (contro i 4492 mAh del Pixel 8a), che secondo Google garantisce oltre 30 ore di utilizzo con una singola carica. Durante i nostri test, queste promesse si sono rivelate sostanzialmente accurate.

Con un utilizzo moderato, che include navigazione web, social media, streaming video, fotografia e qualche sessione di gaming leggero, il Pixel 9a è arrivato tranquillamente a fine giornata con circa il 30-35% di batteria residua. Con un utilizzo più intenso, che include gaming prolungato, registrazione video in 4K e utilizzo intensivo del GPS, la batteria è comunque durata un'intera giornata, anche se con percentuali residue più basse (10-15%).

Particolarmente impressionante è la modalità Extreme Battery Saver, che secondo Google può estendere l'autonomia fino a 100 ore. È una modalità che limita l'utilizzo di app in background, riduce la luminosità dello schermo e disattiva alcune funzionalità come il 5G e il refresh rate adattivo, ma permette comunque di utilizzare le funzioni essenziali del telefono. Durante i nostri test, con questa modalità attivata, il consumo di batteria è sceso a circa l'1-2% all'ora in standby, confermando le promesse di Google.

Per quanto riguarda la ricarica, il Pixel 9a supporta la ricarica rapida fino a 23W tramite cavo USB-C, che permette di ricaricare il dispositivo dallo 0% al 50% in circa 30 minuti e al 100% in poco meno di 90 minuti. Non esaltante ma in linea con le aspettative da parte di Google. È presente anche la ricarica wireless Qi fino a 7,5W, più lenta ma comoda per la ricarica notturna o quando si è alla scrivania.

Google ha implementato anche un sistema di gestione intelligente della batteria che impara dalle abitudini di utilizzo dell'utente e ottimizza il consumo energetico di conseguenza. Inoltre, il sistema limita la ricarica all'80% quando il telefono rimane collegato per lunghi periodi, per poi completare la ricarica al 100% poco prima che l'utente scolleghi il dispositivo, basandosi sulle abitudini apprese. Questo accorgimento contribuisce a preservare la salute della batteria nel lungo periodo.

Conclusioni: il miglior Pixel di fascia media di sempre

Dopo aver analizzato nel dettaglio ogni aspetto del Google Pixel 9a, possiamo affermare con sicurezza che si tratta del miglior smartphone di fascia media mai realizzato da Google. Il dispositivo offre un equilibrio ottimale tra prestazioni, qualità fotografica, autonomia e prezzo, posizionandosi come un'alternativa molto interessante non solo rispetto ai concorrenti diretti, ma anche rispetto a dispositivi di fascia più alta.

I punti di forza del Pixel 9a sono indubbiamente il comparto fotografico, che grazie all’ottima combinazione di hardware di qualità e software avanzato offre risultati paragonabili a quelli di smartphone più costosi; l'autonomia, migliorata rispetto al modello precedente; e l'integrazione profonda con l'intelligenza artificiale di Google, che arricchisce l'esperienza d'uso con funzionalità esclusive e innovative.

Non mancano, tuttavia, alcuni aspetti che potrebbero essere migliorati nelle future generazioni. La velocità di ricarica, sebbene adeguata, non è al livello dei migliori concorrenti che offrono ricariche a 45W o superiori. Inoltre, la memoria RAM di 8 GB, pur essendo sufficiente per la maggior parte degli utilizzi, potrebbe risultare limitante per gli utenti più esigenti, soprattutto considerando che il dispositivo riceverà aggiornamenti per ben 7 anni. Peccato ancora per le cornici del display esagerate per uno smartphone a catalogo nel 2025: Google doveva fare di meglio e speriamo che non commetta più questo errore in futuro. 

Il Pixel 9a offre un'esperienza d'uso completa e soddisfacente, con pochi compromessi rispetto ai modelli di punta della serie Pixel 9, che costano quasi il doppio. Peccato certamente il prezzo di 549€ che, ok non aumenta rispetto al passato, ma si va a scontrare con lo street price di Pixel 9 che però dalla sua possiede decisamente qualcosa in più. Insomma una battaglia persa in casa Google.

A chi consigliamo il Google Pixel 9a? Sicuramente a chi cerca uno smartphone con un'ottima fotocamera senza dover spendere cifre elevate; a chi dà priorità all'autonomia e alla fluidità del sistema operativo; a chi apprezza le funzionalità esclusive dei dispositivi Google e l'integrazione con l'ecosistema dell'azienda; e a chi vuole un dispositivo che riceverà aggiornamenti per molti anni, garantendo così un investimento duraturo nel tempo.

Google Pixel 9a rappresenta tra le proposte più interessanti nel panorama degli smartphone di fascia media del 2025, confermando la capacità di Google di creare dispositivi che combinano hardware di qualità, software innovativo e un prezzo accessibile. Se state cercando un nuovo smartphone e non volete spendere cifre elevate, il Pixel 9a merita sicuramente di essere preso in considerazione.

PRO

  • Eccellente qualità fotografica in tutte le condizioni
  • Autonomia superiore alla media
  • Display luminoso e fluido
  • Prestazioni solide grazie al chip Tensor G4
  • 7 anni di aggiornamenti garantiti
  • Funzionalità AI esclusive e innovative
  • Resistenza all'acqua e alla polvere IP68

CONTRO

  • Velocità di ricarica non al livello dei migliori concorrenti
  • 8 GB di RAM potrebbero risultare limitanti nel lungo periodo
  • Nessun supporto per le reti 5G mmWave
  • Dimensioni leggermente aumentate rispetto al modello precedente
  • Cornici del display esagerate
  • Prezzo che concorre con gli altri Pixel 9
38 Commenti
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TorettoMilano10 Aprile 2025, 15:15 #1
sempre meglio google, sembra stia facendo sul serio e pure lato IA dovrebbe star ingrandando. sui 350 questo 9a diventa un mustbuy
Haran Banjo10 Aprile 2025, 15:56 #2
549 euro adesso è classe media, annamo 'bbene...

Che poi, c'ha le cornici che so' larghe un metro, je manca solo de avè er tubo catodico, come er Commlock de' Spazzio 1999...
megthebest10 Aprile 2025, 16:18 #3
Originariamente inviato da: TorettoMilano
sempre meglio google, sembra stia facendo sul serio e pure lato IA dovrebbe star ingrandando. sui 350 questo 9a diventa un mustbuy

ma infatti, se scende a meno di 350€ ha senso (sopratutto visto che parte con l'inutile taglio da 128Gb)
Originariamente inviato da: Haran Banjo
549 euro adesso è classe media, annamo 'bbene...

Che poi, c'ha le cornici che so' larghe un metro, je manca solo de avè er tubo catodico, come er Commlock de' Spazzio 1999...


concordo
An.tani10 Aprile 2025, 16:26 #4
a 485 euro si compra un nord 4 512gb/16gb batteria 5500 mAh
azi_muth10 Aprile 2025, 17:35 #5
Originariamente inviato da: Haran Banjo
549 euro adesso è classe media, annamo 'bbene...

Che poi, c'ha le cornici che so' larghe un metro, je manca solo de avè er tubo catodico, come er Commlock de' Spazzio 1999...


Ma solo a me non frega un razzo delle cornici?
Non riesco a percepire la tragedia di averle...
Redvex10 Aprile 2025, 18:52 #6
Soc vecchio e con problemi di ricezione dato che hanno dovuto aggiungere una ulteriore antenna. Batteria che si degrada rapidamente. Il telefono da evitare per eccellenza
Haran Banjo11 Aprile 2025, 09:33 #7
Originariamente inviato da: azi_muth
Ma solo a me non frega un razzo delle cornici?
Non riesco a percepire la tragedia di averle...


Beh, uno solitamente cerca una ottimizzazione tra grandezza del display e dimensioni complessive del dispositivo che permettano di maneggiarlo agevolmente.

Se ci aggiungi un bordo spesso, l'usabilità cambia a parità di polliciaggio dello schermo.
TorettoMilano11 Aprile 2025, 09:45 #8
Originariamente inviato da: azi_muth
Ma solo a me non frega un razzo delle cornici?
Non riesco a percepire la tragedia di averle...


il tutto è soggettivo, banalmente io pagherei per avere un cornicione superiore in cui sono incluse le cam, avere buchi su schermo mi fa schifo.
sulle cornici in sé sicuramente fossero giganti non piacerebbero nemmeno a me, ma quanto visto dal video sul pixel 9a mi sembra perfetto, inoltre avere un minimo di cornice diminuisce le possibilità di tocchi involontari sui bordi
acerbo11 Aprile 2025, 11:02 #9
il pixel 5 che comprai al day1 era il top di gamma all'epoca e lo pagai piu' o meno la stessa cifra di questo 9A, nel giro di appena 4 anni i prezzi sono praticamente raddoppiati, oggi i top di gamma, senza parlare delle varie versioni ultra, pro, mega, maxi etc partono da 1000 euro.
Aumenta tutto e gli stipendi di chi sta roba la produce non credo siano stati raddoppiati dal covid ad oggi; le multinazionali e i mercati stanno speculando e si stanno arricchendo sempre piu' e il popolo bue continua a comprare a testa bassa anche se non riesce ad arrivare a fine mese, tanto basta fare nuove comode rate da un tanto al mese.
TorettoMilano11 Aprile 2025, 11:09 #10
Originariamente inviato da: acerbo
il pixel 5 che comprai al day1 era il top di gamma all'epoca e lo pagai piu' o meno la stessa cifra di questo 9A, nel giro di appena 4 anni i prezzi sono praticamente raddoppiati, oggi i top di gamma, senza parlare delle varie versioni ultra, pro, mega, maxi etc partono da 1000 euro.
Aumenta tutto e gli stipendi di chi sta roba la produce non credo siano stati raddoppiati dal covid ad oggi; le multinazionali e i mercati stanno speculando e si stanno arricchendo sempre piu' e il popolo bue continua a comprare a testa bassa anche se non riesce ad arrivare a fine mese, tanto basta fare nuove comode rate da un tanto al mese.


sicuramente le multinazionali ci lucrano (google non fa eccezione) ma negli ultimi anni mi pare il prezzo delle materie prime sia aumentato. inoltre il tuo pixel aveva molti meno anni garantiti di aggiornamenti (3 contro 7?) e anche se non sembra costa averli.
sugli smartphone, lato prezzi, disprezzo piuttosto la strategia di samsung la quale mette prezzi a caso. mi viene in mente s25 con prezzi a dayone 929 e il primo marzo su amazon te lo potevi prendere a 329

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