POCO F6 e F6 Pro: quale scegliere? La recensione

In queste settimane abbiamo testa i nuovi POCO F6 e POCO F6 Pro. Come d'abitudine il sottomarchio di Xiaomi ha lanciato sul mercato due smartphone che offrono una scheda tecnica di alto livello, pur mantenendo un prezzo più basso rispetto alla concorrenza. Ma come funzionano nell'uso quotidiano? E quale vale la pena acquistare? Ve lo diciamo nella nostra recensione completa.
di Lorenzo Tirotta pubblicato il 22 Agosto 2024 nel canale TelefoniaPOCOXiaomi
Circa due mesi fa Xiaomi ha lanciato due smartphone del suo sottomarchio POCO, parliamo di POCO F6 e POCO F6 Pro, che saranno i protagonisti di questa doppia recensione. Come abbiamo visto nei predecessori, il marchio cinese POCO è celebre nel panorama tecnologico per la capacità di offrire smartphone dalla scheda tecnica molto performante pur mantenendo un prezzo competitivo rispetto alla concorrenza. In questa recensione approfondita andremo a esaminare come funzionano questi due device, quali sono i punti di forza e di debolezza e se uno è quali dei due è più a fuoco.
Design e costruzione
Seppur parliamo di due smartphone della stessa serie, il design è ben diverso. Nel dettaglio. POCO F6 adotta un approccio più modesto, con una scocca interamente in plastica, una cornice piatta e un retro leggermente curvo con finitura lucida che resiste bene alle impronte digitali. Il modulo fotocamera, posizionato nell'angolo superiore sinistro, ospita due grandi lenti affiancate da un flash più piccolo. Il dispositivo è disponibile in tre colorazioni: verde (quello della nostra prova), nero e un particolare oro/beige che Xiaomi ha denominato "titanio".
POCO F6 Pro, d'altra parte, si presenta con materiali più premium, con una cornice in alluminio e un retro in vetro con una finitura effetto marmo che conferisce al dispositivo un aspetto più sofisticato. Il modulo fotocamera è decisamente più imponente, occupando quasi l'intera larghezza della parte superiore del telefono, con tre lenti di medie dimensioni e un flash LED disposti in una griglia simmetrica. Per quanto riguarda le colorazioni F6 Pro è disponibile solo in nero e bianco (quello della nostra prova).
Contrariamente alle aspettative, il POCO F6 base vanta una certificazione IP64 superiore per la resistenza all'acqua e alla polvere, oltre a un vetro Gorilla Glass Victus a protezione del display. Il modello Pro, nonostante il suo posizionamento superiore, si ferma a una certificazione IP54 e utilizza il meno recente Gorilla Glass 5. Infine, entrambi i modelli presentano un sensore di impronte digitali sotto lo schermo, che si è dimostrato affidabile nei test, sbloccando il dispositivo al primo tentativo nella maggior parte dei casi.
Scheda tecnica
POCO F6 | POCO F6 Pro | |
OS (al lancio) | Android 14 con HyperOS | Android 14 con HyperOS |
Processore | Qualcomm Snapdragon 8s Gen 3 (4 nm) | Qualcomm Snapdragon 8 Gen 2 (4 nm) |
RAM | 8-12 GB | 8 - 12- 16 GB |
Display | AMOLED da 6.67" 120Hz - HDR10+ - Dolby Vision | AMOLED da 6.67" 120Hz - HDR10+ - Dolby Vision |
Risoluzione | 1220 x 2712 px | 1440 x 3200 pixels |
Storage (al lancio) | 256/512 GB | 256/512 GB |
Fotocamera Posteriore | Dual Camera:
|
Tripla Camera: Principale
50MP ( f/1.6 - 1/1.95" - OIS) Grandangolare 8MP (1/4.0") Macro 2 MP, f/2.4, (macro) |
Fotocamera Anteriore | 20MP (f/2.2) | 16MP (f/2.2) |
Extra | 5G |
5G |
Porte | USB Type-C | USB Type-C |
Batteria | 5.000 mAh + Ricarica rapida 90W | 5.000 mAh + Ricarica rapida 120W |
Dimensioni | 160.5 x 74.5 x 8 mm | 160.9 x 75 x 8.2 mm |
Peso | 179 gr | 209 gr |
Display
Entrando nel vivo delle specifiche tecniche, sia POCO F6 che POCO F6 Pro montano un display AMOLED da 6,67 pollici con frequenza di aggiornamento di 120 Hz. Entrambi i pannelli supportano la profondità di colore a 12 bit, HDR10+ e Dolby Vision.
La differenza principale risiede nella risoluzione, ovvero mentre la versione standard si ferma a 2712 x 1220 pixel (446 ppi), il Pro invece fa un salto qualitativo con una risoluzione di 3200 x 1440 pixel, raggiungendo una densità di pixel di circa 526 ppi. Nell'uso quotidiano sono due ottimi display, ma gli angoli di visione del Pro sono nettamente migliori, soprattutto sui bianchi. Infatti abbiamo notato che su POCO F6 il bianco tende al giallino mentre rimane brillante quello del Pro.
Xiaomi pubblicizza una luminosità di picco di 4.000 nit per il Poco F6 Pro e 2.400 nit per il Poco F6. D'altro canto come vedremo nei nostri test abbiamo hanno che entrambi i dispositiv ci hanno dato risultati differenti seppur buoni.
Analisi display
Nei nostri test al colorimetro, i display dei due smartphone hanno superato agevolmente la soglia dei 1000 nits, con POCO F6 Pro che è riuscito a farlo anche con schermata interamente bianca. Nello specifico con POCO F6 abbiamo ottenuto valori di 1215 e 867 nits, rispettivamente con APL 15% e 100%, mentre con le stesse misure i valori ottenuti con POCO F6 Pro sono stati di 1095 e 1058 nits.
Luminanza
Area 15%
Luminanza
Area 100%
Si tratta di valori molto interessanti per smartphone in questa fascia di prezzo, visto che garantiscono una buona visibilità sotto la luce del sole in qualsiasi circostanza. Questo è particolarmente vero per POCO F6 Pro, con POCO F6 che si rivela un po' meno efficace soprattutto con schermate chiare, ad esempio quelle delle pagine web durante la navigazione a internet. In ogni caso sono numeri molto interessanti in relazione al posizionamento di mercato dei due dispositivi, anche in virtù del fatto che, implementando pannelli AMOLED, i due smartphone possono spegnere del tutto i singoli pixel per riprodurre il nero.
Sul fronte cromatico i due dispositivi propongono diverse calibrazioni, alcune a nostro avviso ridondanti e utili principalmente per generare confusione nell'utente. Qui di seguito prendiamo come riferimento, al solito, due fra le modalità di quelle presenti: prima la più precisa, poi la più estesa in termini di saturazioni massime delle varie tonalità.
POCO F6 Pro - Colore originale PRO
Spazio Colore CIE 1931 - Coordinate cromatiche Yxy
POCO F6 Pro - Colore originale PRO
. Gamut misurato | Copertura | Rapporto |
---|---|---|
. REC BT.709 | 99.99% | 136.34% |
. DCI P3 D65 | 99.45% | 100.51% |
. Adobe RGB | 88.53% | 101.07% |
. BT.2020 | 72.08% | 72.11% |
Bilanciamento RGB
POCO F6 Pro - Colore originale PRO
Curva di Gamma SDR
POCO F6 Pro - Colore originale PRO
. Luminanza misurata |
---|
. Gamma standard 2.2 |
Rapporto di contrasto: ∞ : 1 |
DeltaE - Macbeth Color Checker
POCO F6 Pro - Colore originale PRO
POCO F6 Pro - Impostazioni avanzate / Originale
Spazio Colore CIE 1931 - Coordinate cromatiche Yxy
POCO F6 Pro - Impostazioni avanzate - Originale
. Gamut misurato | Copertura | Rapporto |
---|---|---|
. REC BT.709 | 100.00% | 153.47% |
. DCI P3 D65 | 100.00% | 113.13% |
. Adobe RGB | 96.21% | 113.77% |
. BT.2020 | 81.01% | 81.16% |
Bilanciamento RGB
POCO F6 Pro - Impostazioni avanzate - Originale
Curva di Gamma SDR
POCO F6 Pro - Impostazioni avanzate - Originale
. Luminanza misurata |
---|
. Gamma standard 2.2 |
Rapporto di contrasto: ∞ : 1 |
DeltaE - Macbeth Color Checker
POCO F6 Pro - Impostazioni avanzate - Originale
Il profilo più preciso, su POCO F6 Pro, è quello predefinito: Colore originale PRO. Tutte le modalità utilizzano un punto di bianco evidentemente freddo, una progressione della scala dei grigi corretta, secondo la curva di gamma 2.2, e un DeltaE medio molto preciso per quanto riguarda la gestione della saturazione a valori intermedi. Di fatto, Colore originale PRO si differenzia per il profilo Originale attivabile dalle Impostazioni avanzate solo per le saturazioni massime: il primo offre un triangolo di gamut dalle dimensioni molto simili rispetto al riferimento P3, mentre il profilo Originale si estende fino al 113%. Entrambi offrono una precisione cromatica molto simile, con un DeltaE medio misurato pari a 2,5, un valore molto interessante per la riproduzione di contenuti multimediali e valido anche per l'elaborazione di foto e video. È da notare che i profili presenti nelle Impostazioni avanzate possono essere regolati in maniera precisa attraverso varie voci (RGB, e molto altro), con la precisione cromatica che può aumentare significativamente con una calibrazione manuale.
POCO F6 - Colore originale PRO
Spazio Colore CIE 1931 - Coordinate cromatiche Yxy
POCO F6 - Colore originale PRO
. Gamut misurato | Copertura | Rapporto |
---|---|---|
. REC BT.709 | 99.99% | 136.19% |
. DCI P3 D65 | 99.44% | 100.39% |
. Adobe RGB | 88.34% | 100.96% |
. BT.2020 | 72.00% | 72.03% |
Bilanciamento RGB
POCO F6 - Colore originale PRO
Curva di Gamma SDR
POCO F6 - Colore originale PRO
. Luminanza misurata |
---|
. Gamma standard 2.2 |
Rapporto di contrasto: ∞ : 1 |
DeltaE - Macbeth Color Checker
POCO F6 - Colore originale PRO
POCO F6 - Intenso
Spazio Colore CIE 1931 - Coordinate cromatiche Yxy
POCO F6 - Intenso
. Gamut misurato | Copertura | Rapporto |
---|---|---|
. REC BT.709 | 100.00% | 149.52% |
. DCI P3 D65 | 100.00% | 110.22% |
. Adobe RGB | 93.61% | 110.84% |
. BT.2020 | 78.93% | 79.08% |
Bilanciamento RGB
POCO F6 - Intenso
Curva di Gamma SDR
POCO F6 - Intenso
. Luminanza misurata |
---|
. Gamma standard 2.2 |
Rapporto di contrasto: ∞ : 1 |
DeltaE - Macbeth Color Checker
POCO F6 - Intenso
In termini di riproduzione dei colori le differenze fra i due modelli non sono molto evidenti, ed entrambi utilizzano alcune caratteristiche analoghe. Fra queste il bilanciamento del bianco freddo in tutti i profili, la curva di gamma corretta e il DeltaE medio controllato a 2,5 circa sia sui profili più precisi che su quelli più estesi. In questo caso troviamo un DeltaE medio di 2,5 abilitando la modalità Colore originale PRO (quella predefinita), e un valore simile anche per il profilo Intenso. Quest'ultimo, però, può sfoderare una saturazione massima dei colori superiore, pari al 110% rispetto al triangolo di riferimento dello standard P3.
Riproduzione HDR POCO F6 Pro
Curva di Gamma HDR
POCO F6 Pro - Impostazioni avanzate - P3 (HDR)
. Luminanza misurata |
---|
. Gamma SMPTE2084 HDR |
Rapporto di contrasto: ∞ : 1 |
Bilanciamento RGB
POCO F6 Pro - Impostazioni avanzate - P3 (HDR)
Riproduzione HDR POCO F6
Curva di Gamma HDR
POCO F6 - Colore originale PRO (HDR)
. Luminanza misurata |
---|
. Gamma SMPTE2084 HDR |
Rapporto di contrasto: ∞ : 1 |
Bilanciamento RGB
POCO F6 - Colore originale PRO (HDR)
I due smartphone si comportano molto bene con la riproduzione di contenuti HDR, che mostrano in ogni caso una dominante blu evidente per quanto riguarda il bilanciamento cromatico. Ottimo per entrambi il valore di luminosità massima: 1195 nits per POCO F6, 1230 nits per POCO F6 Pro. Il modello Pro si distingue per un'ottima rappresentazione della curva di gamma, con una sovraesposizione delle mezze luci solo accennata, caratteristica che invece è leggermente più evidente con il modello base. I due modelli si difendono molto bene con la riproduzione di contenuti multimediali ad ampia gamma dinamica, cosa ancor più vera se si considera il segmento di mercato occupato.
Prestazioni e hardware
Il vero punto di forza di questi due smartphone è sicuramente nascosto al suo interno. Infatti, sono proprio i loro SoC che li rendono competitivi rispetto alla concorrenza. Nel dettaglio POCO F6 è equipaggiato a bordo con il nuovissimo Snapdragon 8s Gen 3, una variante leggermente depotenziata del top di gamma Snapdragon 8 Gen 3. Nonostante alcune limitazioni, questo chip offre prestazioni di ottimo livello.
POCO F6 Pro, invece, monta lo Snapdragon 8 Gen 2, il processore flagship dello scorso anno che, nonostante non sia più l'ultimo chip di Qualcomm, continua a offrire prestazioni di altissimo livello. Entrambi i dispositivi sono dotati di memoria RAM LPDDR5X e storage UFS 4.0.
Le configurazioni di memoria variano leggermente tra i due modelli. POCO F6è disponibile con 8GB di RAM e 256GB di storage nella versione base, con un'opzione superiore che offre 12GB di RAM e 512GB di storage. POCO F6 Pro parte da una configurazione base di 12GB/256GB, salendo fino a addirittura a 16GB/1TB nella versione top di gamma. La memoria non è espandibile.
Come vediamo nei benchmark, la versione Pro mantiene un leggero vantaggio grazie al suo processore, ma la differenza nelle prestazioni reali è meno marcata di quanto si potrebbe pensare.
Benchmark
3D Mark Wild Life Extreme
Punteggio finale
CPDT Benchmark
Scrittura sequenziale
CPDT Benchmark
Lettura sequenziale
CPDT Benchmark
Memory copy
Antutu 10
Punteggio
Geekbench 6
Single-Core
Geekbench 6
Multi-Core
GFX Bench 5
Aztec Ruins (HT) - Onscreen
GFX Bench 5
Aztec Ruins (HT) - Offscreen (1440p)
GFX Bench 5
Car Chase - Onscreen
GFX Bench 5
Car Chase - Offscreen (1080p)
Google Octane 2.0
Octane Score
Speedometer 2.0
Test via browser
Fotocamera
Il comparto fotografico è un settore in cui sulla carta non sembrano esserci grandi differenze, ma che in realtà nei risultati finali ci sono. Parlando di specifiche, entrambi sono dotati di un sensore principale da 50MP, ma le similitudini finiscono qui. Nel dettaglio, POCO F6 utilizza un Sony IMX 882 (LYT600) con dimensioni del sensore di 1/1.95" e pixel da 0.8µm (1.6µm con pixel binning), mentre POCO F6 Pro monta un OmniVision OVX8000 più grande, con dimensioni di 1/1.55" e pixel da 1.0µm (2.0µm con pixel binning).
Tutti e due i device condividono la stessa fotocamera ultra-grandangolare da 8MP (Sony IMX 355), mentre POCO F6 Pro aggiunge una fotocamera macro da 2MP, la cui utilità pratica rimane discutibile. Per i selfie, POCO F6 offre un sensore da 20MP con un obiettivo equivalente a 21mm, mentre il Pro opta per un sensore da 16MP con un obiettivo più convenzionale da 24mm.
Nella pratica, entrambi i dispositivi producono scatti di buona qualità in condizioni di luce diurna. POCO F6 Pro si distingue per un livello di dettaglio superiore e una resa dei colori più vivace, mentre POCO F6 offre un'interpretazione cromatica più naturale, seppur con un livello di dettaglio inferiore.
Scatti POCO F6 Pro
Scatti POCO F6
In condizioni di scarsa illuminazione si comportano bene, con POCO F6 Pro che mantiene però un leggero vantaggio grazie al suo sensore più grande e all'apertura più ampia. Le foto notturne mostrano una buona gamma dinamica e un controllo del rumore accettabile, anche se l'ultra-grandangolare tende a soffrire in queste condizioni su entrambi i modelli. Infatti avremmo preferito, almeno sul Pro, una ultra-grandangolare con un sensore più performante, togliendo la inutile macro da 2MP.
Per quanto riguarda i video, entrambi i dispositivi offrono registrazione 4K a 30 e 60 fps, con il POCO F6 Pro che aggiunge la possibilità di registrare in 8K a 24 fps, anche se personalmente sconsigliata. La qualità video è generalmente di buona qualità, con una stabilizzazione efficace e una buona resa dei colori, soprattutto nelle riprese 4K della fotocamera principale.
Batteria e ricarica
Sia il POCO F6 che POCO F6 Pro sono equipaggiati con una batteria da 5.000 mAh, che sulla carta dovrebbe garantire un'autonomia più che sufficiente per una giornata di utilizzo intenso. Infatti cos' è. Con entrambi gli smartphone abbiamo terminato la giornata stress con ancora un 15% di carica residua. Insomma, nulla di eccezionale ma possiamo considerarla una buona autonomia, nella media di questa fascia di prezzo.
Dove POCO invece eccelle è nella velocità di ricarica. Nel dettaglio, POCO F6 Pro supporta la ricarica rapida a 120W, che permette di portare la batteria da 0 al 100% in soli 27 minuti. Il Poco F6 non è da meno, con la sua ricarica a 90W che impiega circa 37 minuti per una carica completa. Importante sottolineare che entrambi i dispositivi includono il caricabatterie e il cavo compatibile nella confezione, un plus non scontato di questi tempi. Purtroppo però manca il supporto alla ricarica wireless per entrambi i device una funzionalità che era presente nel predecessore POCO F5 Pro.
Software e esperienza utente
POCO F6 e F6 Pro eseguono l'ultima versione di HyperOS basata su Android 14. Questa nuova interfaccia utente, che come sappiamo sostituisce la precedente MIUI, ha migliorato design e funzionalità, pur mantenendo alcune somiglianze con iOS che potrebbero non piacere a tutti gli utenti Android. Entrambi i dispositivi promettono tre anni di aggiornamenti software maggiori e un ulteriore anno di patch di sicurezza.
Uno degli aspetti negativi di entrambi i dispositivi è la presenza di bloatware. Le app di Google sono relegate in una cartella, mentre le app proprietarie di Xiaomi occupano una posizione di primo piano. Nulla di tragico, basta disinstallarle e tutto sparisce in pochi minuti. Come spesso accade con questi marchi, sono presenti altre due cartelle piene di app e giochi di terze parti di dubbia utilità, ma anche qui ci vuole davvero poco per eliminarli. Comunque, Nonostante questi piccoli inconvenienti, l'esperienza utente complessiva è molto fluida e reattiva su entrambi i dispositivi, praticamente a livello dei top di gamma. Mai un bug o strani rallentamenti, sempre veloce, dalla navigazione web, social fino ai giochi più pesanti dove entrambi gli smartphone si sono comportati egregiamente.
Passando alla connettività, parliamo di un pacchetto completo e moderno sotto tutti i punti di vista. Entrambi gli smartphone supportano le reti 5G, Il Wi-Fi 6 è presente su entrambi i modelli, con POCO F6 Pro che aggiunge il supporto per il più recente standard Wi-Fi 7. Infine troviamo Bluetooth versione 5.4 e NFC. La porta USB-C supporta la funzionalità OTG, ciò permette di collegare periferiche esterne, ma non c'è il supporto all'uscita video. Una differenza in termini di sensoristica risiede nel sensore di prossimità. Infatti, POCO F6 Pro utilizza un sensore di prossimità hardware, mentre il modello base si affida a un sensore di prossimità virtuale. Questa differenza potrebbe tradursi in una maggiore precisione e reattività del sensore sul modello Pro in determinate situazioni d'uso, anche se in realtà non abbiamo notato grosse differenze nell'uso quotidiano.
Prezzi e disponibilità
Entrambi i dispositivi sono disponibili sulle principali piattaforme di elettronica di consumo. Sul sito ufficiale di Xiaomi, POCO F6 Pro viene venduto a partire da 499,90 euro per la versione 12+256GB, e arriva fino a 699,90 per la versione 12+1TB. Per quanto riguarda invece POCO F6 standard, il prezzo parte da 389,90 per la versione 8+256GB mentre arriva a 429,90 euro per la più performante da 12+512GB.
2 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoOttimi, però...
La mancanza di ricarica wireless (presente nell'F5 Pro) secondo me è un errore, anzi avrebbero dovuto inserirla anche nell'F6 stavolta, così come fatto con il sensore di impronte sotto lo schermo, le differenze le avrebbero comunque fatte il processore, eventualmente i tagli di memoria e qualche altro piccolo particolare, come ad esempio la camera macro, a proposito incomprensibile come continuiate a definirla inutile, niente è più utile per leggere etichette ormai scritte con font da 1,5 punti, di certo le camere principali non ci arrivano.Ottima recensione per il resto, e bene i progressi con i comparti fotografici, unici punti deboli fino all'F4 (già dall'F5 e F5 Pro erano soddisfacenti, ora ancora meglio).
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