Samsung Galaxy Z Flip6: è più premium e sfrutta Galaxy AI. Recensione

Il Galaxy Z Flip6 è il pieghevole a conchiglia per eccellenza di Samsung. Un device che rimane fedele al passato ma che migliora sotto diversi punti di vista divenendo ancora più icona di stile ma soprattutto con maggiore batteria e fotocamera più potente. Ecco cosa ne pensiamo
di Bruno Mucciarelli pubblicato il 26 Luglio 2024 nel canale TelefoniaSamsungAndroid
I pieghevoli per eccellenza di Samsung sono quest’anno il Galaxy Z Fold6 e il Galaxy Z Flip6. Il primo è un pieghevole a libro mentre il secondo risulta a conchiglia. Due prodotti completamente diversi che si accomunano per alcune aspetti, soprattutto software, ma che insieme hanno creato una nuova generazione di smartphone capaci di differenziarsi dal classico telefono con la peculiarità di aver introdotto sul mercato un'ulteriore nuova vera e propria categoria di device portatili ossia quella dei pieghevoli che oggi sono sempre più presenti nelle vendite dei produttori che hanno deciso di cavalcare l’onda ai tempi.
Samsung l'aveva fatto per prima e dopo numerose generazioni di questi device è riuscita a raggiungere la pace dei sensi pur, chiaramente, mantenendo ancora la volontà di poter migliorare i suoi prodotti di questo tipo. Galaxy Z Fold6 lo abbiamo messo sotto torchio subito e qui trovate come sempre la nostra recensione completa ed approfondita. Praticamente stessa cosa anche per Galaxy Z Flip6 che siamo riusciti ad utilizzarlo nello stesso periodo riuscendo a capire cosa è cambiato e cosa invece c’è ancora da fare.
Il Samsung Galaxy Z Flip6 è effettivamente il pieghevole a conchiglia che deve vedersela oggi con il Motorola razr 50 Ultra, di cui trovate la recensione qui, che si propone al pubblico con un aspetto estetico un po’ diverso dallo Z Flip6 di Samsung perché possiede curve sul frame metallico ma anche un display esterno senza cornici a differenza di questo dello Z Flip6. Sono senza dubbio loro a contendersi il mercato dei pieghevoli a conchiglia ed è una bella sfida perché entrambi propongono soluzioni software differenti ma capaci di catturare l’attenzione del pubblico.
Il pieghevole a conchiglia di Samsung per il 2024 porta con sé una serie di modifiche. Galaxy Z Flip6 infatti si propone quest’anno con una batteria più grande che risulta sicuramente un incremento più che gradito per gli utenti che si sono lamentati di una scarsa autonomia. Non solo perché nei cambiamenti arriva anche una nuova fotocamera principale con un sensore ad alta risoluzione da 50 MPx che ha chiaramente come scopo quello di elevare anche lato fotografico lo smartphone pieghevole che non sempre è stato eccellente in passato soprattutto con gli scatti sulla lunga gittata nei giochi di zoom. Un'altra novità è la protezione IP48 contro la polvere che si aggiunge alla precedente resistenza all'acqua. Non potremo chiaramente utilizzare lo smartphone in situazioni estreme come è possibile fare con altri smartphone Galaxy ma di fatto è forse un passo in avanti per un utilizzo dello Z Flip con meno timore.
Naturalmente, c'è anche il nuovo chipset, e se sei il tipo di persona che si fissa con queste cose, sarai felice di sapere che è lo stesso della serie Galaxy S24 come anche del Galaxy Z Fold6 ossia lo Snapdragon 8 Gen 3 personalizzato appositamente da Qualcomm per Samsung. C’è anche un aumento della RAM, ora potremo contare su 12GB di RAM DDR5X il che permetterà non solo di avere maggiore velocità generale ma anche maggiore longevità. Il display di copertura ha ancora lo stesso design con tacca di prima, a differenza dei Motorola razr e dei loro pannelli all-screen: forse la prossima volta vedremo qualcosa del genere da Samsung.
Cerchiamo di capire effettivamente cosa è cambiato in questo nuovo Samsung Galaxy Z Flip6 e soprattutto perché ci è piaciuto pur non cambiando troppo.
Indice
- Prezzi e Promo lancio
- UNBOXING
- DESIGN: più moderno e premium
- DISPLAY: sale la luminosità con qualità elevata
- HARDWARE: potentissimo e ora con camera di dissipazione
- INTERFACCIA GRAFICA: l'Intelligenza Artificiale che funziona
- FOTOCAMERA: finalmente foto di qualità
- AUTONOMIA: batteria e autonomia aumentano
- Conclusioni
Samsung Galaxy Z Fold6: Prezzi e Promo lancio
Il Samsung Galaxy Z Fold6 viene messo in vendita in una doppia versione con 12GB di RAM ed uno storage interno da 256GB e 512GB per il massimo dell’archiviazione. Questi i prezzi, ricordando che sono quattro le diverse colorazioni quali Blue (quello in prova), Yellow, Mint e Silver Shadow:
- Samsung Galaxy Z Flip6 da 12+256GB al prezzo di 1.279€
- Samsung Galaxy Z Flip6 da 12+512GB al prezzo di 1.399€
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Samsung Galaxy Z Flip6 Smartphone AI pieghevole, Caricatore Incluso, RAM 12GB, 512GB, Dual SIM, Display 3,4" Super AMOLED/6,7" Dynamic AMOLED 2X, Fotocamera 50 MP, Yellow [Versione italiana]
1399.00 1269.00€ Compra oraUNBOXING
Non cambia la scatola di vendita del Galaxy Z Flip6 che arriva quest’anno sulla falsariga della precedente. È di colore scuro classica degli ultimi smartphone top di gamma che però si rimpicciolisce rispetto al passato. Come lo scorso anno, anche in questa occasione non c’è più il caricatore, che Samsung ha deciso di non porre in scatola di vendita per una questione ‘’green’’ seguendo la scelta di altri brand. E non c’è alcuna custodia che invece potrà venire acquistata separatamente sullo store di Samsung.
Appena aperta la scatola troviamo lo smartphone aperto e ci viene subito ricordato quanto questo dispositivo sia davvero diverso. In scatola troviamo un cavo con prese USB-C su entrambi i lati e nessun tipo di auricolari.
DESIGN: più moderno e premium
Evoluzione è la parola giusta quando si parla dello stile del Samsung Galaxy Z Flip6: la generazione precedente era portatrice di un cambiamento un po' più grande con la chiusura gapless mentre questa volta si tratta di un upgrade che guarda di più alla raffinatezza. Il telaio in alluminio Armor è passato da lucido a spazzolato ed è stato ulteriormente appiattito. Le fotocamere principali hanno ottenuto degli anelli decorativi che le fanno subito rilevare. Per il resto è il solito Z Flip di Samsung che ci piace molto perché permette con questo suo stile di rendersi abbastanza originale rispetto agli altri e soprattutto di guardare alla sostanza con un portamento di stile ma anche di robustezza.
Le cornici piatte, gli angoli più netti e la backcover completamente spazzolata rendono lo smartphone a conchiglia molto più moderno di prima e la differenza, mettendo a confronto i due device, è netta. Ci piace questa strada intrapresa da Samsung a livello di design perché garantisce una ventata di freschezza ad un prodotto che di per sé non cambia poi così tanto anzi sembra quasi più fermo, in termini di aggiornamenti estetici, rispetto allo Z Fold.
Per quanto riguarda le dimensioni, il nuovo Z Flip6 è quasi identico al precedente anche se, come detto, la cornice piatta e i bordi meno stondati non rendono giustizia ad un device che è maneggevole e soprattutto con un ottimo grip in mano. Z Flip6 risulta leggermente più sottile quando è piegato (14,9 mm contro 15,1 mm) mentre il peso rimane praticamente invariato e risulta di 187 grammi, il che è ancora più impressionante se si considera l'aumento della capacità della batteria. Ci piace molto utilizzarlo e soprattutto lo reputiamo facile da impugnare e molto equilibrato.
Una volta aperto lo smartphone rimane un device bello allungato anche se l'aspetto in 22:9 di per sé non è un problema perché vero, raggiungere la parte alta del display non è cosa banale ma con un minimo movimento della mano lo si può fare e soprattutto sappiamo gli smartphone odierni sono comunque tutti belli grossi e che di solito vengono utilizzati con due mani. Peccato forse per una riorganizzazione mancata dei pulsanti laterali che per alcuni potrebbe risultare un po' fuori portata, ma è più o meno la norma per questo particolare fattore di forma. Il lettore di impronte digitali capacitivo montato lateralmente funziona a perfezione e non ci ha mai dato problematiche durante il nostro utilizzo. Importante è la scansione in fase di installazione dell’impronta, un passaggio che a volte gli utenti fanno troppo velocemente. Infine lo slot SIM si trova dalla parte opposta dei pulsanti (doppia nano SIM con possibilità anche della eSIM, nessuna opzione microSD). C’è un doppio altoparlante, uno in basso sulla cornice e uno sulla capsula auricolare, e garantiscono un buon audio. La porta USB-C si trova al centro in basso.
L'argomento della piega sullo schermo è solitamente un argomento divisivo. Se lo affrontiamo accademicamente, quella dello Z Flip6 non è forse la più piatta sul mercato, Motorola sembra fare meglio, e potrebbe diventare più pronunciata con l'uso (anche se solo di poco). D'altro canto, gli utenti di pieghevoli di lunga data sanno che le pieghe non sono qualcosa a cui si pensa durante l’utilizzo e che anzi non vengono più notate non appena si prende confidenza con lo smartphone pieghevole. Effettivamente è così perché bastano davvero pochi istanti per non dare più spazio alla piega e rendersi conto dell’utilità di uno flip come questo.
Ciò che manca ai Motorola però è la protezione dall'ingresso di polvere. Questo nuovo Z Flip6, come anche lo Z Fold6, è un pieghevole quest'anno hanno un grado di protezione IP48, aggiungendo un certo livello di protezione dalle particelle solide della polvere. La resistenza all'acqua rimane fino a 1,5 m di profondità per un massimo di 30 minuti ed è un plus importante che rende ancora più utilizzabile lo smartphone.
Una delle principali caratteristiche che colpiscono dello Z Flip6 è sicuramente il display esterno, che è rimasto lo stesso per questa generazione con la sua strana forma a tacca tale da renderlo forse più eccentrico e iconico che completamente funzionale. Tendiamo a trovare i display esterni edge-to-edge (come quello dei Motorola e più di recente degli Xiaomi) più sorprendenti sia a livello estetico che anche a livello pratico. Nulla però contro quanto fatto da Samsung perché quello sul Galaxy Flip6 è comunque ottimo per qualità ma anche per utilizzo, anche se la concorrenza fa effettivamente un uso migliore di questa importante caratteristica. Parlando di praticità, le superfici esterne sono protette dal Gorilla Glass Victus 2 e questo li rende praticamente intoccabili da graffi o cadute di lieve entità.
Infine visto che ci siamo, vi parliamo delle opzioni di colore per lo Z Flip6 che includono questo Blue della nostra unità di recensione, ma anche il Silver Shadow, Mint e Yellow: una selezione piuttosto allettante, in realtà. Queste sono le versioni "mainstream", che si potranno ottenere nei negozi al dettaglio e presso gli operatori, mentre Samsung.com offre anche tre esclusive colorazioni: Crafted Black, White e Peach.
DISPLAY: sale la luminosità con qualità elevata
La configurazione dei display del Galaxy Z Flip6 è rimasta praticamente invariata, rispetto alla generazione precedente. Il display interno è un pannello pieghevole da 6,7 pollici mentre esternamente è presente uno schermo da 3,4 pollici con una particolare forma con una tacca per un utilizzo anche da chiuso.
Quali sono le loro caratteristiche tecniche? Il pannello esterno è un display Super AMOLED da 3,4 pollici con risoluzione di 720x748 pixel con 306PPI e luminosità di picco a 1600 nits secondo Samsung. Il pannello interno invece è un display Dynamic AMOLED 2X con risoluzione di 1080x2640 pixel con una densità di 426PPI con un fattore di forma a 22:9 che lo rende sì, più allungato, come detto ma che permette ottima ergonomia e ottimo utilizzo quotidiano. In questo caso la luminosità massima viene considerata da Samsung di 2600 nit e questo significa un aumento rispetto al passato.
La gestione della frequenza di aggiornamento di Samsung è piuttosto semplice, con il menu che fornisce opzioni Adattiva e Standard, ovvero limiti di 120Hz e 60Hz. Questi si applicano solo allo schermo principale all'interno, il pannello esterno è limitato a 60Hz. Indipendentemente dalla modalità, il telefono scenderà a 24Hz quando è inattivo e si regolerà per adattarsi alle frequenze dei fotogrammi video (24, 30, 48 e 60Hz). Sono supportati anche i giochi con frequenze dei fotogrammi elevate, a patto che il Flip sia impostato sulla modalità adattiva. Il Galaxy Z Flip6 supporta HDR10 e HDR10+, ma non Dolby Vision: Samsung preferisce il suo standard. Abbiamo ottenuto flussi HDR su Netflix e YouTube, come previsto. La certificazione Widevine L1 garantisce la riproduzione Full HD nelle app che trasmettono contenuti protetti da DRM, ad esempio Netflix. È supportato anche lo standard fotografico Ultra HDR di Google per l'aumento della luminosità delle immagini basato sui metadati nelle app Galleria o nei browser e abbiamo scoperto che funziona nell'app Galleria interna e in Google Foto, nonché in Chrome, ma non nel browser Samsung.
La OneUI consente di configurare due preset:
-
Vivida: si spinge fino ai limiti del pannello, andando oltre rispetto anche allo standard DCI-P3 e offrendo una saturazione massima dei colori più spinta rispetto al riferimento. Permette di avere una gestione dei colori maggiormente intensa e soprattutto con colorazioni tipiche da AMOLED e dunque neri profondi e gamma cromatica intensa. Qui è possibile modificare il bilanciamento del bianco tra colori ‘’Freddi’’ e ‘’Caldi’’ oltre ad impostazioni avanzate dove è possibile agire sul Rosso, Verde e Blue.
-
Naturale: abilita un profilo colore basato su sRGB se il file è codificato con lo standard meno esteso, o un profilo DCI-P3 qualora il file supporti l'estensione cromatica superiore (e viene eseguito con un'app compatibile). Con la riproduzione HDR viene abilitato il profilo DCI-P3. Si propone invece come un profilo più reale con colori meno aggressivi e meno impattanti agli occhi degli utenti. Si cerca di mantenere importante il rapporto con quello che è possibile osservare nella realtà e quello che viene riprodotto sullo schermo dello smartphone. In questo caso però l’utente non potrà agire in nessun modo sui parametri dello schermo.
La modalità Naturale è al solito la nostra preferita, tuttavia tutte le schermate del sistema operativo vengono riprodotte in sRGB, quindi con il gamut meno esteso. Sebbene sia la più precisa dubitiamo che siano in molti gli utenti ad utilizzarla all'atto pratico, visto che la modalità Vivida riproduce l'interfaccia in DCI-P3 e appare sensibilmente più gradevole alla vista nella maggior parte delle circostanze. Ci piace lo schermo di Z Flip6 come ci era piaciuto quello della passata generazione. Ci piace per i colori che trasmette, per la qualità della pellicola (che purtroppo rimane ancora un po’ poco oleofobica) e ci piace perché sì, la piega si vede, c’è e si sente ma sembra meno impressa e sostanzialmente non crea fastidio mai, in alcuna situazione.
TEST DISPLAY - Samsung Galaxy Z Flip6
In laboratorio abbiamo misurato una luminosità di picco molto elevata, pari a oltre 2700 nits, mentre con schermata bianca lo smartphone si è fermato a 1248 nits. Sono valori molto elevati - fra i migliori se si considerano i device con questo particolare form factor - che garantiscono una visibilità assoluta in tutti i contesti ambientali, anche sotto la luce diretta del sole. Questo grazie anche all'ottimo rapporto di contrasto tipico degli AMOLED, tecnologia che garantisce anche ottimi angoli di visionoe.
Luminanza
Area 100%
Anche il display esterno di Galaxy Z Flip6 si comporta molto bene in termini di luminosità massima, con un picco di oltre 1460 nits e un valore di 1021 nits con schermata tutta bianca. Il display esterno è quindi ampiamente sfruttabile anche in ambienti esterni molto luminosi, senza grandi difficoltà di sorta.
Modalità Naturale
Spazio Colore CIE 1931 - Coordinate cromatiche Yxy
Samsung Galaxy Z Flip6 - Modalità Naturale
. Gamut misurato | Copertura | Rapporto |
---|---|---|
. REC BT.709 | 100.00% | 134.85% |
. DCI P3 D65 | 97.62% | 99.41% |
. Adobe RGB | 86.06% | 99.97% |
. BT.2020 | 71.29% | 71.32% |
Bilanciamento RGB
Samsung Galaxy Z Flip6 - Modalità Naturale
Curva di Gamma SDR
Samsung Galaxy Z Flip6 - Modalità Naturale
. Luminanza misurata |
---|
. Gamma standard 2.2 |
Rapporto di contrasto: ∞ : 1 |
DeltaE - Macbeth Color Checker
Samsung Galaxy Z Flip6 - Modalità Naturale
Modalità Vivida
Spazio Colore CIE 1931 - Coordinate cromatiche Yxy
Samsung Galaxy Z Flip6 - Modalità Vivida
. Gamut misurato | Copertura | Rapporto |
---|---|---|
. REC BT.709 | 100.00% | 141.69% |
. DCI P3 D65 | 100.00% | 104.45% |
. Adobe RGB | 89.65% | 105.04% |
. BT.2020 | 74.91% | 74.94% |
Bilanciamento RGB
Samsung Galaxy Z Flip6 - Modalità Vivida
Curva di Gamma SDR
Samsung Galaxy Z Flip6 - Modalità Vivida
. Luminanza misurata |
---|
. Gamma standard 2.2 |
Rapporto di contrasto: ∞ : 1 |
DeltaE - Macbeth Color Checker
Samsung Galaxy Z Flip6 - Modalità Vivida
Per quanto riguarda la riproduzione cromatica, Galaxy Z Flip6 riesce a sfornare immagini molto fedeli al vero. La modalità Naturale è la più precisa, come da prassi per il produttore coreano: offre un punto di bianco molto preciso, una progressione tonale della scala dei grigi pressoché perfetta, e un triangolo di gamut coperto al 98%, quasi, rispetto al riferimento DCI-P3. Il tutto porta a un DeltaE medio di poco meno di 1,6, un valore praticamente perfetto per la riproduzione dei contenuti multimediali e ottimo anche per l'elaborazione di foto e video. Abilitando la modalità Vivida, invece, si ottiene un'immagine solo leggermente più satura e con un punto di bianco più freddo rispetto allo standard D65. Nel complesso, anche con la modalità Vivida (che, a differenza di Naturale, permette di configurare la temperatura colore) abbiamo un'ottima riproduzione dei colori, con un DeltaE medio pari a 2.
Riproduzione HDR
Curva di Gamma HDR
Samsung Galaxy Z Flip6 - Modalità Naturale (HDR)
. Luminanza misurata |
---|
. Gamma SMPTE2084 HDR |
Rapporto di contrasto: ∞ : 1 |
Spazio Colore CIE 1931 - Coordinate cromatiche Yxy
Samsung Galaxy Z Flip6 - Modalità Naturale (HDR)
. Gamut misurato | Copertura | Rapporto |
---|---|---|
. REC BT.709 | 100.00% | 138.88% |
. DCI P3 D65 | 100.00% | 102.38% |
. Adobe RGB | 88.81% | 102.95% |
. BT.2020 | 73.43% | 73.45% |
Bilanciamento RGB
Samsung Galaxy Z Flip6 - Modalità Naturale (HDR)
La riproduzione dei contenuti HDR è coerente con quanto espresso dalle due modalità con i contenuti SDR. La luminosità massima è in questo caso di 1256 nits, con l'elevato rapporto di contrato tipico dei pannelli con tecnologia AMOLED. Anche la progressione del livello di bianco è preciso in termini di fedeltà cromatica, mentre in termini di luminanza i toni medi vengono presentati molto più luminosi rispetto alle reali intenzioni del regista. Si tratta di una scelta condivisa con molti altri smartphone, anche di produttori diversi, volta a rendere più "belli" e visibili i contenuti ad ampia gamma dinamica. Nel complesso un'ottima riproduzione delle immagini su tutti i livelli, sia con contenuti SDR sia con contenuti HDR.
HARDWARE: potentissimo e ora con camera di dissipazione
A livello hardware quello che vale per il Samsung Galaxy Z Fold6 vale anche per il Galaxy Z Flip6. Sì, perché anche questo pieghevole viene considerato da Samsung come un top di gamma nell’hardware. Ecco perché viene posto un processore di ultimissima generazione di Qualcomm ossia lo Snapdragon 8 Gen 3 che sostanzialmente abbiamo già visto con altri telefoni della concorrenza e soprattutto anche con tutta la serie di Galaxy S24, con lo Z Fold6 e che anche qui viene riproposto nella versione ‘’Snapdragon for Galaxy’’.
Cos’ha di così speciale questo processore? Innanzitutto è sviluppato con processo produttivo a 4 nm e si basa al solito su un'architettura di tipo big.LITTLE con otto core dal consumo e dalle prestazioni diverse.
- il core Prime è basato su architettura Cortex-X4 dalla frequenza operativa massima di 3,39GHz (contro i 3,30GHz di Snap 8 Gen 3 classico);
- ci sono poi cinque core Performance basati su architettura su Cortex-A720 di cui 3 a 3,1GHz e 2 da 2,9GHz;
- infine abbiamo due core Efficiency, tutti basati su tecnologia Cortex-A520 con frequenza operativa di 2,2GHz.
Anche a livello di GPU si spinge veramente tanto con la presenza della Adreno 750 che arriva addirittura ad 1 GHz con un incremento rispetto allo scorso anno del 28%. Queste differenze di personalizzazione del processore di Qualcomm hanno effettivamente un riscontro potenziale nell’uso quotidiano? Per rispondere a questa domanda sappiate che Samsung propone due profili di prestazioni per Galaxy Z Flip6: profilo Standard e profilo Light.
Che differenze ci sono? Il profilo Standard ‘’offre l'equilibrio consigliato tra velocità di elaborazione, durata della batteria ed efficienza di raffreddamento” mentre il profilo Light ‘’privilegia la durata della batteria e l’efficienza del raffreddamento rispetto alla velocità di elaborazione’’.
In poche parole sappiate che il boost dato dalla personalizzazione di Qualcomm con questo Snapdragon for Galaxy viene ricalcata proprio nel profilo Standard dove il telefono spinge al massimo delle sue potenzialità mentre con quello Light si pensa più al risparmio energetico. Nella pratica con il profilo Standard potrete puntare a battere record solo sui benchmark perché effettivamente la potenza che raggiungerete con il profilo Light sarà inferiore sì, i core spingeranno a minori valori di clock, ma assolutamente impercettibile a livello di usabilità sia nel quotidiano che nei giochi più spinti. La differenza importante però la troverete in questo profilo con l’autonomia che aumenterà di almeno un’oretta e mezza su display e d è palese che questa sarà una delle chiavi di lettura di questo nuovo processore Qualcomm for Galaxy.
Ma la verità è che nella pratica con il profilo Standard potrete puntare a battere record solo sui benchmark perché effettivamente la potenza che raggiungerete con il profilo Light sarà inferiore sì, i core spingeranno a minori valori di clock, ma assolutamente impercettibile a livello di usabilità sia nel quotidiano che nei giochi più spinti. La differenza importante però la troverete in questo profilo con l’autonomia che aumenterà su display ed è palese che questa è una delle chiavi di lettura di questo processore Qualcomm for Galaxy.
Samsung Galaxy Z Flip6, inutile sottolinearlo, è molto veloce e lo è soprattutto ora con questo nuovo processore ben ottimizzato con la OneUI e capace di raggiungere non solo risultati a livello di benchmark importanti ma anche prestazioni quotidiane di tutto rispetto e che pochi altri sanno raggiungere oggi. Non abbiamo trovato lag ma solo qualche piccolo surriscaldamento che è normale durante le sessioni di stress. Oltretutto qui c’è uno spessore più esiguo o la maggiore difficoltà nella disposizione dei componenti interni possa far aumentare di qualche grado in più la temperatura durante l’uso più estremo. Attenzione però perché Samsung anche qui ci mette del suo e inserisce per la prima volta una camera di dissipazione importante di dimensioni permettendo di far raffreddare meglio il device e garantire sessioni più lunghe a maggiore potenza. Un pieghevole a conchiglia non sarà mai facile da raffreddare e le prestazioni termiche dello Z Flip6 migliorano notevolmente rispetto alla precedente generazione grazie proprio alla presenza della grande camera di vapore che Samsung ha posto sul device.
Lo Z Flip6 non è chiaramente uno smartphone pieghevole pensato ad un utilizzo a 360 gradi come lo è lo Z Fold6 che aprendolo permette di avere uno schermo enorme da tablet. Qui l’idea è che lo smartphone venga usato sempre da aperto come uno schermo pari a quello di uno smartphone classico e poi possa però venire chiuso per il trasporto permettendo di occupare molto meno spazio e soprattutto con il plus di poter comunque rispondere o fare praticamente tutto con lo schermo esterno. È un utilizzo diverso dal classico smartphone come lo è anche dal pieghevole a libro. È però un device che ci piace e che piacerà sicuramente di più al pubblico che vuole davvero che il proprio device occupi il meno spazio possibile.
CPDT Benchmark
Scrittura sequenziale, Lettura sequenziale, Memory copy
Geekbench 5 ML
TensorFlow Lite CPU, TensorFlow Lite GPU
Geekbench 6
Single-Core, Multi-Core
GFX Bench 5
Aztec Ruins (HT) - Onscreen, Aztec Ruins (HT) - Offscreen (1440p), Car Chase - Onscreen, Car Chase - Offscreen (1080p)
CPDT Benchmark
Lettura sequenziale
CPDT Benchmark
Scrittura sequenziale
3D Mark Wild Life Extreme
Punteggio finale
CPDT Benchmark
Memory copy
Antutu 10
Punteggio
Geekbench 5 ML
TensorFlow Lite CPU
Geekbench 5 ML
TensorFlow Lite GPU
GFX Bench 5
Aztec Ruins (HT) - Offscreen (1440p)
GFX Bench 5
Aztec Ruins (HT) - Onscreen
Geekbench 6
Multi-Core
Geekbench 6
Single-Core
GFX Bench 5
Car Chase - Onscreen
GFX Bench 5
Car Chase - Offscreen (1080p)
Google Octane 2.0
Octane Score
Speedometer 2.0
Test via browser
Tecnicamente esiste un'unica versione per la memoria RAM con però ben 12 GB di RAM di tipo LPDDR5X mentre lo storage interno in due tagli da 256GB e 512GB che permetterà l’archiviazione dei documenti e contenuti multimediali con velocità elevate grazie allo standard UFS 4.0.
Riguardo alla connettività c’è la presenza di un modem dedicato che supporta appieno le reti 5G. In questo caso piena compatibilità con le nuove reti di ultima generazione NSA e SA capace di supportare velocità elevatissime in download o in upload ma anche con la presenza del Wi-Fi 7. Il bluetooth è in versione 5.3 mentre non c’è come detto il supporto al jack da 3.5mm per le cuffie ma la porta USB-C chiaramente fa non solo da ricarica ma anche da connettore per le cuffie con l’adattatore solito. Come lavora a livello di prestazioni telefoniche? Ammettiamo che la rete 5G viene captata bene. Il 4G LTE non ha assolutamente problemi nella ricezione e abbiamo visto lavorare bene anche in situazioni più difficili con riprese veloci dall’assenza di campo. In chiamata la capsula auricolare non crea distorsioni con un ottimo ascolto sia per chi chiama che per chi invece riceve. Vivavoce bello corposo grazie anche al doppio altoparlante completo che non è nascosto nella capsula auricolare. Come detto è sempre buona la ricezione del segnale, con il vantaggio di potersi affidare ad una SIM fisica e ad una eSIM.
Il Galaxy Z Flip6 presenta una disposizione del sistema di altoparlanti familiare, in cui c'è un altoparlante in basso e un altro in alto che svolge anche le funzioni di auricolare nelle chiamate vocali. In orientamento verticale, quello in alto ottiene il canale sinistro, mentre in orizzontale, il telefono assegnerà i canali in modo dinamico per corrispondere all'orientamento del ricevitore nello spazio. Ci piace sottolineare come il nuovo Galaxy apporta un piccolo miglioramento nella presenza dei bassi rispetto alla generazione precedente ed è un setup dal suono generalmente gradevole, non siamo ai livelli di Galaxy S24 che risulta più vivace nella fascia alta e meglio bilanciato di entrambi i clamshell.
INTERFACCIA GRAFICA: l'Intelligenza Artificiale che funziona
I miglioramenti del Galaxy Z Flip6 riguardano anche l'ultima versione dell’interfaccia grafica One UI ossia la 6.1.1, creata appositamente da Samsung sulla base di Android 14, la versione ultima rilasciata da Google. In questo caso chiaramente l'esperienza principale è coerente e familiare con quella degli altri smartphone ma è palese che l’uso dello smartphone pieghevole permetta di superare qualche limite (in primis quello dello spazio sul display o del doppio display). Ecco allora che il foldable di Samsung possiede più funzionalità e personalizzazioni extra che si fondono perfettamente con il resto del sistema operativo.
Andando in ordine c’è la classica visualizzazione del Samsung Always On. L’utente può attivarla sempre o anche visualizzarla solo al momento del doppio tocco sullo schermo esterno. Ovviamente è possibile scegliere diversi stili di orologio come anche i colori dei caratteri, luminosità (automatica) e quali notifiche visualizzare. La funzione Always-On oltretutto funziona in modo identico sia sul display interno che su quello esterno, a seconda che Z Flip6 sia aperto o meno. Samsung ha fatto un lavoro ottimale nel permettere di uniformare gli elementi, widget o anche il posizionamento delle applicazioni sui due display senza interrompere il flusso dell’interfaccia.
La caratteristica distintiva del Flip è ovviamente lo schermo esterno, su cui è possibile fare molto, anche se non tutto. A differenza dei Motorola razr, che praticamente eseguono una versione completa di Android sul display esterno, l'interfaccia utente dello Z Flip6 è ancora limitata a una selezione ristretta di app mentre per il resto è basata su widget. Ecco in questo caso sono presenti davvero molti widget che potranno venire posizionati sul display esterno anche se chiaramente rimangono solo widget e non app distinte. Chiaramente per i più smanettoni è presente ancora l’app GoodLock che tra le altre cose permette di sbloccare molte limitazioni software presenti sullo Z Flip6 di default. È un’app di Samsung che conosciamo molto bene e che garantisce, in questo caso, un’implementazione ancora maggiore dello schermo esterno permettendo, ad esempio, di utilizzare tutte le applicazioni presenti sullo smartphone.
Naturalmente le notifiche vengono visualizzate in modo completo sullo schermo esterno ed è possibile avere un display sempre attivo ed utilizzare le impostazioni rapide: questo ridurrà notevolmente la quantità di tempo da trascorrere sul display principale interno. Sempre da qui è possibile anche realizzare la maggior parte delle cose per quanto concerne la fotocamera e non solo perché si può avere Google Gemini anche sullo schermo esterno per la massima operatività.
L'intelligenza artificiale è la parola d'ordine per Samsung che sta facendo del suo meglio per rimanere all'avanguardia sui Galaxy, con Google che fa la sua parte. Raggruppati sotto l'ombrello dell'intelligenza artificiale Galaxy AI, c'è un assortimento di funzionalità su Z Flip6 capaci di aiutare gli utenti a rendere la vita più facile o anche più creativa. Si vuole semplificare l’uso dello smartphone e dunque di avere tutto in un unico ecosistema senza dover scaricare app di terze parti e senza dunque avere la preoccupazione che i dati possano sparire in qualche contenitore virtuale di qualche sviluppatore ‘’cattivo’’. Effettivamente l’idea non è per nulla sbagliata ed avere funzionalità già attive su server Samsung o Google o ancora sullo smartphone non fa che tranquillizzare l’utente finale oltre a velocizzare le sue attività.
La maggior parte delle funzionalità viste su Z Fold6 le ritroviamo anche qui e ci piace l’idea di Samsung di adottare allo schermo pieghevole la sua Galaxy AI. Vi rimandiamo chiaramente alle funzionalità di Intelligenza Artificiale sulla recensione che abbiamo realizzato per Z Fold6, che trovate qui, considerando il fatto che troveremo anche qui su Z Flip6 le funzionalità di interprete delle note vocali e della traduzione dei messaggi, l’assistente note, chat e web ma anche l’editing foto come anche la traduzione live delle chiamate e il cerchia e cerca.
L’interprete delle note vocali e la traduzione nei messaggi
Una funzionalità presente già sulla serie Galaxy S24 e che viene implementata anche su questo Z Flip6 in modo migliore grazie al doppio schermo è quella che riguarda la comunicazione ma anche il lavoro più professionale ossia l’Interprete. La funzionalità ottiene una speciale modalità di conversazione specificamente progettata per sfruttare il fattore di forma pieghevole di Z Flip6. Sì, perché una parte nella conversazione vede la traduzione sullo schermo principale mentre l'altra vede lo schermo esterno. Tutto avviene in modo simultaneo e l’utente può tranquillamente conversare con chi vuole e in qualsiasi lingua capendo e leggendo tutto.
Con il Samsung Galaxy Z Flip6è possibile anche registrare, come accadeva prima, una conversazione o anche una conferenza di lavoro con più persone direttamente nell’app Registratore. A questo punto è possibile far entrare in gioco Galaxy AI che permette di trascrivere l'intera conversazione in tempo reale suddivisa addirittura per oratori. Oltretutto, e qui viene il bello della funzionalità, l’Intelligenza Artificiale può spingersi oltre permettendo di tradurre in qualsiasi lingua l’intera trascrizione. Utilizzarla per ‘’sbobinare’’ delle note vocali registrate in qualche particolare evento o anche in qualche conferenza diventa senza dubbio molto semplice ed immediato anche se in questo caso questo tipo di lavoro veniva già realizzato da app di terze parti o anche dall’app ufficiale del registratore di Google allo stesso identico modo. C’è ancora da lavorare perché alcune parole non vengono percepite, vengono storpiate o addirittura inventate.
La novità, che funziona anche molto bene, è la possibilità di chiedere a Galaxy AI di fare un riepilogo di quanto ‘’sbobinato’’ in una forma più o meno sintetica o approfondita. Ecco che in questo caso si avrà solitamente un testo diviso per 4 o 5 punti chiave elencati che riepilogano appunto l’intera registrazione.
Assistente Note, Chat e Web
Comoda la possibilità tramite l’app di Note di farvi aiutare da Galaxy AI nell’auto formattare un documento, nel realizzare un riassunto, nel correggere errori o anche nel tradurre alcune parti. Lo farà in parte on device e in parte lato server Samsung quindi comunque in completa sicurezza. Anche il browser potrà effettuare un riassunto di quello che state leggendo e chiaramente come visto sulla serie Galaxy S24 e su Z Fold6 anche qui potrete sfruttare l’AI per tradurre una nota vocale, per fare il riassunto o per semplicemente trascriverla. Sono cose viste già per Samsung ma che qui hanno maggiore rilievo per lo schermo più grande e comodo nell’uso professionale.
Editing foto facile e Studio Ritratti con Galaxy AI
Con il riconoscimento automatico degli oggetti tramite Galaxy AI sarà possibile modificare velocemente e con ingegno le proprie foto o immagini trovate sul web. Ad esempio basterà tenere premuto su di un oggetto o un soggetto per muoverlo, cancellarlo o ingrandirlo. Non solo perché da una classica foto ritratto sarà possibile anche trasformare all’istante con l’AI l’autoritratto in immagini artistiche simpatiche e anche ben fatte. Lo Z Flip6 non supporta la S Pen, ma è possibile comunque scarabocchiare con le dita e permettere sullo schermo interno di realizzare degli schizzi a mano che magicamente con Galaxy AI oggetti sulle immagini all'interno dell'app Galleria o Note e poi far sì che l'intelligenza artificiale li sostituisca con pezzi di oggetti veri e propri.
Chiamata con Traduzione Live
Una delle funzionalità che colpisce particolarmente è quella che permette di sfruttare l’intelligenza artificiale per comunicare. Nello specifico la cosiddetta Traduzione Live con cui è possibile 'chattare' o ancora meglio chiamare un amico o un negozio o ancora un ristorante quando ci troviamo all'estero. In questo caso si può parlare tranquillamente, anche se non conosciamo la lingua dell’interlocutore, grazie alla traduzione simultanea che Galaxy AI realizza in tempo reale e in modo anche bidirezionale direttamente all’interno dell’app Telefono. È una funzionalità che è migliorata molto nei mesi e ora, quel problema del messaggio iniziale preregistrato a cui la maggior parte degli interlocutori mettevano giù il telefono, non si presenta perché permette prima di rispondere personalmente facendo capire che non si è di fronte ad una chiamata da bot.
Cerchia e cerca
Se il nome è senza dubbio molto bizzarro, di certo la funzionalità è molto utile anche se creata e realizzata da Google. Sì, perché Samsung non ha fatto altro che integrare ancora prima di Google la già nota Google Lens portandola anche su Z Fold6 e su Z Flip6. Come funziona il Cerchia e cerca? Sostanzialmente è un’evoluzione più pratica e veloce del classico cerca con Google Lens. Dopo una pressione prolungata sul tasto Home, apparirà automaticamente la barra di ricerca di Google e da qui si potrà cerchiare, evidenziare o toccare con le dita, qualsiasi cosa sullo schermo cioè qualsiasi oggetto o soggetto presente sullo scatto fotografico appena realizzato, dando sfogo alla visualizzazione di molteplici risultati di ricerca.
Oltretutto sarà possibile digitare parole chiave per approfondire la ricerca e si potrà sfruttare la cosa anche sui social, sui video, perché basterà tappare e Galaxy AI effettuerà la ricerca dell’oggetto selezionato. Quindi se l’utente nota qualcosa che colpisce la sua attenzione all’interno di un post sui social media di un amico o un oggetto divertente o sorprendente su YouTube Shorts, potrà avere maggiori informazioni senza dover uscire dall’app in cui si trova. E a seconda di dove si trova, per alcuni tipi di ricerche, l’utente sarà in grado di visualizzare panoramiche informative generate dall’AI con il contesto e informazioni utili riprese da internet, potendo inoltre porre domande più complesse e dettagliate. Funziona? Sì, come quasi ogni cosa realizzata da Google. In questo caso Cerchia e cerca è forse una delle funzionalità che funziona meglio e possiede anche una grafica accattivante e di sicuro impatto per le ricerche veloci.
Instant Slow Motion
Una funzione che ci è particolarmente piaciuta e che funziona è quella dell’Instant Slow Motion in un video. In questo caso se si ha la necessità di visualizzare in slow motion un video che non è però stato registrato in Slow Motion ecco che con questa nuova funzionalità sarà possibile generare fotogrammi aggiuntivi in base ai movimenti per ridurre la velocità di riproduzione delle sequenze di azione e permettere di apprezzare i dettagli. Ammettiamo che avendolo provato il tutto lo si fa in pochi secondi e il risultato è notevole permettendoci di realizzare clip in rallentato senza doverle effettivamente registrarle in quel formato.
Tornando al multi-tasking stesso, il dual-split più semplice può essere orizzontale o verticale ma si può anche dividere lo schermo in tre diverse finestre. Si può anche controllare la divisione in un modo o nell'altro semplicemente trascinando la barra centrale. In questo caso il trascinamento è anche il modo più semplice ed immediato con cui si possono trasferire rapidamente e facilmente i contenuti da una finestra all'altra. L'elenco dei tipi di contenuto supportati è stato ampliato e probabilmente Samsung e gli sviluppatori continueranno a farlo. Operativamente facendo tap sui punti sulla barra centrale vengono fornite alcune opzioni, tra cui un modo rapido per scambiare le posizioni delle due app e un altro per modificare l'orientamento della divisione. Il terzo pulsante salva questa configurazione multi-tasking nel pannello App.
Ogni app ha la sua piccola barra di controllo ovale nella parte superiore, mentre è in modalità multi-finestra. Può essere utilizzata per afferrare e trascinare l'app per il riposizionamento sul display. La cerniera di Z Flip6 e le sue capacità indipendenti consentono qualcosa a cui il gigante coreano dà il nome di modalità Flex o vista Flex. Per impostazione predefinita, Z Flip6 entra in tale modalità quando le sue due metà sono posizionate con un angolo compreso tra 75 gradi e 115 gradi.
La tastiera Samsung è probabilmente una delle soluzioni di tastiera Android più versatili attualmente disponibili sul mercato. Si adatta perfettamente alle esigenze dello Z Flip6, soprattutto con il suo supporto completo alla personalizzazione e il ridimensionamento.
Lo schermo esterno di Z Flip6 può venire utilizzato in modo più completo proprio grazie a Galaxy AI. Sappiate infatti che sarà possibile ora rispondere alle notifiche tramite l’Intelligenza Artificiale creando in modo del tutto automatico delle risposte adattate alla conversazione. Non solo perché sullo schermo esterno sarà possibile avere maggiore personalizzazione creando dei pannelli con i widget delle app e dunque potendo avere tutto sotto controllo tramite questi ultimi. Chiaramente sul pannello esterno saranno presenti anche i toogle rapidi per le impostazioni classiche come Wi-Fi, Bluetooth e volume e molto altro e sarà possibile anche personalizzare al massimo la schermata di blocco con simpatiche animazioni.
Sugli aggiornamenti ecco la nota importantissima che pone i Samsung Galaxy Z Flip6 alla pari dei Pixel 8 e 8 Pro di Google. Sì, perché in questo caso l’azienda ha fatto sapere ufficialmente che il nuovo Galaxy Z Flip6, come anche il fratello maggiore Z Fold6, sarà supportato con 7 anni di aggiornamenti generali quindi major update ma anche di sicurezza. È senza dubbio un plus non indifferente perché finora nessun altro brand si è spinto tanto e sappiamo da sempre che proprio Samsung si è sempre prodigata nell’aggiornare i propri smartphone di ultima generazione non solo nel più breve tempo possibile ma anche per più anni e con diverse versioni di Android.
Di certo la OneUI di Samsung risulta la carta vincente di Galaxy Z Fold6. Se il pieghevole potrebbe risultare simile ad altri concorrenti è inequivocabile che a renderlo migliore di tutti ci pensa la sua interfaccia grafica che di anno in anno migliora con esperienze che la rendono davvero unica sul panorama mondiale. Tutti dovrebbero davvero prendere spunto dalla OneUI, dalla sua grafica, dalle sue soluzioni, da tutto quello che riesce a fare e soprattutto permette di fare agli utenti.
FOTOCAMERA: finalmente foto di qualità
Samsung Galaxy Z Flip6
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Principale
- Sensore Samsung ISOCELL GN3 da 50 MP da 23mm
- Obiettivo grandangolare con apertura f/1.8
- Pixel Size - 1.0 µm
- Dual Pixel PDAF + OIS
- Ultra - Grandangolare
- Sensore Samsung ISOCELL 3LU da 12 MP da 12mm
- Obiettivo 123° di visione con apertura f/2.2
- Anteriore
- Sensore Samsung ISOCELL 3JI da 10 MP - 1.22 µm - f/2.2 - 23mm
- Video 4K @ 30/60 fps HDR10+
- Super Slow-motion HD @ 960 fps
- Time Lapse
Il Galaxy Z Flip6 cambia le carte in tavola sfoderate lo scorso anno con Galaxy Z Flip5 a livello fotografico. Sì, perché ora una delle due fotocamere posteriori si allinea al sensore principale del Galaxy Z Fold6 proponendo agli utenti il Samsung GN3 con un formato ottico da 1/1,56", 50 milioni di pixel da 1,0 µm e un array di filtri Tetrapixel (in Sony si parla di Quad Bayer). La messa a fuoco automatica si basa su un metodo Dual Pixel mentre l'obiettivo davanti a questo sensore ha una lunghezza focale equivalente a 23 mm (quindi molto ampia), l'apertura è f/1.8 e c'è la stabilizzazione ottica. Il sensore realizza anche i crop per lo zoom 2x vista l’assenza di un sensore specifico per questi scatti.
Per l'ultrawide, lo Z Flip6 vede un sensore Samsung ISOCELL 3LU con un formato ottico da 1/3,2" e pixel da 1,12 µm. La sua risoluzione utilizzata da Samsung è a 12 MP visto che questa è la dimensione delle immagini che scatta. Sebbene il sensore stesso abbia la capacità AF, la fotocamera non lo supporta. L'obiettivo copre un campo visivo di 123 gradi, secondo le specifiche Samsung, e ha un'apertura f/2.2.
L’app della fotocamera non sorprende che sia standard Samsung. Tutte le funzionalità principali, i pulsanti e le opzioni sullo schermo sono rimasti abbastanza coerenti negli ultimi anni. Ovviamente, l'interfaccia utente appare molto diversa sul grande display interno, rispetto a quello esterno. C'è anche la nuova variante dell'interfaccia utente della fotocamera in modalità Flex. Le icone degli alberi sono state sostituite con i numeri e permettono di avere: "0.6x" indica la visione ultra grandangolare, "1x" indica la visione normale. È disponibile anche Pinch to zoom e il passaggio senza problemi tra le tre telecamere. Il resto vede il funzionamento di base classico con passaggi laterali per scorrere le modalità e un'azione su / giù per passare dalla fotocamera posteriore a quella anteriore e viceversa. Presente un pulsante che controlla il display esterno. Quando Z Flip6 è aperto o in Flex View, premendolo si accende il display esterno che agisce come mirino in modo che i soggetti possano vedere come appaiono per gli scatti. Quando Z Flip6 è piegato, questo pulsante diventa un interruttore "selfie".
È disponibile anche la modalità Expert RAW e ora è integrata nell'app principale della fotocamera come modalità invece di essere un'app separata anche se non può essere salvata nella griglia delle modalità di scatto ma è necessario passare per la scorciatoia dell’app principale. Una stranezza e soprattutto una scomodità che ancora non abbiamo capito. Tuttavia, sblocca il controllo manuale completo e la capacità di conservare sia l'elaborazione multi-frame dell'app della fotocamera integrata sia i dati dell'immagine non elaborata per ulteriori modifiche. Può acquisire immagini con tutte e cinque le fotocamere e produrre file JPEG e DNG. E proprio i file DNG possono essere modificati in Lightroom Mobile, con tutti i dati dell'immagine incorporati attraverso il profilo dell'obiettivo integrato. Expert RAW ha del potenziale enorme anche se con alcuni limiti permettendo di giocare con il colore e la gamma dinamica in misura molto maggiore rispetto ai file jpeg o heic predefiniti.
Come scatta Samsung Galaxy Z Flip6?
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Foto di giorno: la fotocamera principale da 50 MP di Z Flip6 si comporta molto bene e lo fa sostanzialmente come con Z Fold6 visto lo stesso sensore. In pieno giorno cattura immagini piacevoli. I colori hanno molta luce e vivacità senza problemi di bilanciamento del bianco o dominanti di colore. L'alto contrasto contribuisce anche all'aspetto espressivo generale, mentre il roll-off negli estremi è ben valutato, quindi si ottengono davvero tanti dettagli sia nelle ombre che nelle luci. I 12,5 MP di risoluzione forniscono il livello di dettaglio atteso, e questo viene soprattutto reso in un modo molto maturo, senza un'eccessiva nitidezza: non ci sono aloni attorno ai bordi contrastanti. Come spesso avviene anche qui le immagini da 50 MP non offrono vantaggi di dettaglio significativi per giustificare quella che di solito è una dimensione del file 3x rispetto alle normali foto da 12,5 MP. C'è una piccola penalizzazione nella gamma dinamica e una resa cromatica più riservata. In caso di scatti a 50 MP è presente una modalità secondaria aggiuntiva chiamata ‘’Ottimizzazione Dettagli’’ che permette di catturare davvero più dettagli. Ci vogliono un paio di secondi per l'elaborazione, indicando che è in corso uno stacking di immagini più pesante, ma vale la pena aspettare: controllando la differenza magari nelle piccole cose come i testi troveremo senza dubbio un miglioramento dei dettagli. Rispetto a Z Flip5 è palese la differenza importante di qualità dovuta al sensore e sicuramente anche all’elaborazione dovuta al nuovo e potente processore che permette di avere quel qualcosa in più che magari non ci si attenderebbe da un pieghevole che di certo non un cameraphone come altri.
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Foto di al buio: in condizioni di scarsa illuminazione, il Flip6 può scegliere di applicare l'elaborazione automatica della modalità notturna in determinate condizioni, come indicato da un'icona a forma di mezzaluna nel mirino. In questo caso è possibile abilitarlo e disabilitarlo in base alla scena. Tuttavia, non è troppo aggressivo e non sempre subentra permettendo di avere la meglio in base all’intelligenza artificiale. Quando si attiva, acquisisce le stesse immagini che otterresti se fossi nella modalità notturna dedicata. In modalità Notte, c'è un notevole miglioramento nella resa delle ombre come anche un’ottima conservazione delle alte luci. Le prestazioni del rumore sono migliorate, risultando di colore più solido in aree più uniformi, ma una parte della trama effettiva viene a volte persa con alcuni scatti più estremi. Di fatto sono scatti migliorati rispetto alla precedente generazione, sempre con uno step non esagerato ma visibile all’occhio allenato. Il rumore a volte viene lavorato meglio così come anche le luci artificiali che risultano meno aggressive e pasticciate con un colore che viene conservato sicuramente meglio di prima.
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Modulo ultra-wide: l'ultrawide mantiene l'impressione positiva dello scorso anno e cattura ottime foto. Non è l’ultra grandangolare più nitido su un telefono di punta, ma non è nemmeno male e regge più che bene il confronto fino anche ad angoli estremi. Risolve dettagli, a meno che non si scatti qualcosa da molto vicino, in questo caso la mancanza della messa a fuoco automatica potrebbe creare qualche fastidio. La riproduzione dei colori è in linea con gli altri due sensori. E ricordiamo che l’obiettivo viene qui utilizzato anche per gli scatti ravvicinati in macro con risultati davvero ottimi su ogni parametro.
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Zoom: il sensore tele su Z Flip6 non c’è. Questo si traduce in un utilizzo forzato del sensore principale per gli scatti a 2x e superiori. Gli scatti sono comunque buoni e decisamente migliori rispetto a quelli di Z Flip5. I dettagli sono nitidi, senza segni evidenti dell'upscaling che va dalla risoluzione nativa alle foto risultanti. La nitidezza rimane conservativa e il rumore è quindi minimo. I colori sono ben abbinati alla resa della fotocamera principale e la gamma dinamica è eccellente. Oltretutto il rumore si insinua raramente, soprattutto in aree più grandi con colori uniformi. Presente anche un cursore lineare su Z Flip6, che arriva fino a zoom 10x, con vari punti di ancoraggio impostati a 2x, 4x e 10x ma se con il 2x non abbiamo problemi di dettaglio e nitidezza è palese che spingersi oltre a pochi dettagli e soprattutto bassi i livelli di rumore. Naturalmente, tutto questo dipende da buone condizioni di illuminazione.
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Ritratti e Selfie: presente una selfie camera da 10MP posizionata nella parte interna. Il sensore non è esagerato ma ammettiamo di essere riusciti a scattare foto ben fatte, dettagliate e anche abbastanza nitide con colori sempre vivaci e gamma dinamica buona. In ogni caso l’opzione dei sensori più potenti esterni è sempre a portata di mano e anzi con un Z Flip6 come questo che permette di vedere in anteprima lo scatto in tempo reale dallo schermo esterno in modalità appoggiato su di una superficie, è palese che la cam interna verrà utilizzata davvero poco. Oltretutto c’è la funzione con scatti tramite gesture a distanza e sopratutto la novità di poter avere un’inquadratura sempre perfetta grazie ad un sistema di intelligenza artificiale che amplia o riduce la scena permettendo di avere il giusto spazio intorno e soprattutto il soggetto sempre in primo piano.
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Video: il Galaxy Z Flip6 può registrare video fino a 4K a 60fps con tutte le sue fotocamere, le due posteriori e l'unità selfie interna. Non c'è 8K sulla fotocamera principale, anche se è lo stesso hardware dello Z Fold6, che offre capacità 8K. Inoltre, nella modalità Pro Video è possibile impostare il frame rate a 24 fps. Il codec predefinito è h.265 con ulteriori opzioni: si può impostare su priorità qualità o priorità dimensione file e, quando si è in priorità qualità, è possibile attivare un'opzione extra per la registrazione a bit rate più elevato. La stabilizzazione elettronica è disponibile in tutte le modalità su tutte le fotocamere e può essere disattivata nelle impostazioni, se si desidera stabilizzare il filmato in altro modo. Le riprese 4K della fotocamera principale del Flip6 sono buone. C’è molto dettaglio, anche se non siamo ai livelli di Galaxy S24 Ultra. C’è però forte nitidezza con un contrasto globale alto, forse anche troppo in alcune scene.
AUTONOMIA: batteria e autonomia aumentano
Una delle modifiche più importanti sullo Z Flip6 di Samsung di quest'anno è l'aumento della capacità della batteria. Il nuovo pieghevole è ora alimentato da una batteria da 4.000 mAh, l'8% in più rispetto a prima quando era da 3700mAh. La concorrenza riesce a fare un pochino meglio in generale con un 300 o 400 mAh in più rispetto a Samsung ma ammettiamo che alla fine dei conti la differenza in termini di esperienza quotidiana cambia davvero di pochissimo.
Come era prevedibile questa batteria più grande ha effettivamente portato a una migliore autonomia nei test sullo schermo ossia con riproduzione video soprattutto. C'è un miglioramento significativo in tutti gli scenari che testiamo con il display acceso che ci permette di avere risultati comunque buoni su Z Flip6. Riusciamo praticamente quasi sempre ad arrivare a sera non stressando troppo con almeno 4 o 5 ore di display attivo. Chiaramente se lavoriamo molto con la fotocamera o lo stressiamo con chiamate, video o altro la batteria potrebbe faticare di più del solito ma abbiamo trovato un buon equilibrio tra prestazioni e consumi che ci è comunque piaciuto.
Sulla ricarica ribadiamo le stesse cose dette con Z Fold6 ossia che non è migliorata e rimane ancora ai canonici 25W. È forse un punto debole di questi device dove la concorrenza riesce a fare molto meglio e dove Samsung non sembra voler migliorare perché da anni mantiene questo tipo di ricarica che permette di ottenere un 100% dallo 0 in oltre un'ora e quaranta minuti. Peccato e speriamo che Samsung ci ascolti e cambi le cose da questo punto di vista.
CONCLUSIONI
Il mercato dei telefoni pieghevoli a conchiglia è oggi ancora poco affollato anche se comunque le alternative anche di brand blasonati ci sono e sono oltretutto molto valide. Il concorrente più importante e ovvio per questo Samsung Galaxy Z Flip6 è senza dubbio il Motorola razr 50 Ultra, di cui trovate la recensione qui, che si distingue sicuramente per una batteria maggiore e dunque autonomia maggiore, per una velocità di carica più veloce e ancora per un display esterno senza cornici e tacche capace di rendersi non solo più spettacolare alla vista ma anche più utile.
Di contro possiede un aspetto estetico che tra telaio tondeggiante e texture al posteriore in pelle vegana rendono il Motorola un pochino meno moderno e accattivante rispetto ad un Galaxy Z Flip6 con cornice piatta e finitura spazzolata capace di garantire un design fresco e al passo con i tempi. Non solo perché Galaxy Z Flip6 possiede anche una cam ultragrandangolare a differenza del teleobiettivo del Motorola e questa differenza per molti potrebbe essere un punto a favore di Samsung.
La nuova generazione di Galaxy Z Flip6 non è sicuramente un aggiornamento sostanziale rispetto alla generazione precedente. Di fatto però ci sono alcune migliorie che Samsung pone su questo pieghevole che ci sono molto piaciute soprattutto perché affinano il device e lo rendono ancora molto attraente, moderno e sicuramente competitivo. In qualunque modo la si veda, l'unica omissione evidente dello Z Flip6 è una soluzione di ricarica sensata: non solo non è mai stato veloce, ma non sembra che ci sia l’intenzione di farlo diventare più veloce. Il display esterno potrebbe essere più accattivante e più utile come in alcuni concorrenti ma è comunque buono per fare quello che si deve fare e la tacca forse rende quello di Samsung più iconico degli altri.
Di molto positivo c'è l’upgrade della fotocamera: non è il miglioramento esagerato ma aumenta sicuramente di molto la versatilità dello Z Flip. Stessa cosa per l'aumento della batteria che non è, senza dubbio, un punto di svolta, ma si fa sentire ed è sicuramente un qualcosa di molto gradito per l’utente finale. Inevitabile però non dire che Samsung trae il vantaggio del sul device rispetto a quello degli altri dal software: la One UI rimane per tutte le sue funzionalità e la sua raffinatezza la migliore sul mercato e ora con la stretta collaborazione con Google e con l’aggiunta di Galaxy AI diventa quasi imprendibile dagli altri.
Il prezzo sale leggermente solo per la versione più pompata di storage perché le due versioni di Z Flip6 da 256 e 512GB vengono vendute rispettivamente a 1.279 euro e 1.399 euro (+30€ rispetto a Z Flip5. Come sempre sono prezzi importanti per uno smartphone che però sembra avere sempre di più una sua dimensione nel mercato dei telefoni pieghevoli e soprattutto sembra ben voluto dagli utenti a cui piace molto anche più di un classico pieghevole a libro come Z Fold6. A noi è piaciuto molto perché ha permesso di cambiare poche cose pur rinnovandosi nel design, diventando più moderno e soprattutto con tanta intelligenza a bordo che adesso funziona davvero e diventa molto utile.
13 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoPer lavoro utilizzo invece lo ZFold...quello sì è una figata
@Haran Banjo: è una filosofia diversa. Questa dei pieghevoli ricorda l'idea dei pieghevoli di alta gamma di 30 anni come lo StarTAC. Chi non se lo ricorda?
Uno dei motivi era il carattere distintivo, esclusivo e certamente oggigiorno l'idea potrebbe essere quella di decidere di non portarsi dietro sempre un... padellone da 15-16 cm... come avviene con la maggior parte degli smartphone
Certo, adesso sarebbe molto gradita una recensione di uno dei nuovi competitor di questo Flip6, ovvero il Motorola Razr 50 Ultra
Per lavoro utilizzo invece lo ZFold...quello sì è una figata
Uno è uno smartphone grande che diventa un mezzo tablet, l'altro è uno smartphone quasi normale che può essere piegato per occupare meno spazio in tasca o dove si vuole.
Personalmente un fold non mi attrae minimamente, un flip leggermente di più.
@Haran Banjo: è una filosofia diversa. Questa dei pieghevoli ricorda l'idea dei pieghevoli di alta gamma di 30 anni come lo StarTAC. Chi non se lo ricorda?
Uno dei motivi era il carattere distintivo, esclusivo e certamente oggigiorno l'idea potrebbe essere quella di decidere di non portarsi dietro sempre un... padellone da 15-16 cm... come avviene con la maggior parte degli smartphone
Certo, adesso sarebbe molto gradita una recensione di uno dei nuovi competitor di questo Flip6, ovvero il Motorola Razr 50 Ultra
questa cosa del non volersi tenere in tasca delle piastrelle di vetro di 16 centimetri è talmente ovvia che io non capisco come non ci si riesca a vedere il senso...va bhe..
comunque hanno fatto anche la rece del razr...molto bello...temo pero che lato software samsung sia comunque sempre un passo avanti, ma sarei felice che qualcuno mi smentisse.
questione di gusti; io preferisco un dispositivo con piu area visualizzabile e tastiera comoda, piuttosto che un dispositivo con tastiera minuscola e scomoda e dagli infiniti scroll e zoom.
dipende sempre se uno usa lo smartphone piu come un telefono classico o piu come un dispositivo multimediale/lavoro.
dipende sempre se uno usa lo smartphone piu come un telefono classico o piu come un dispositivo multimediale/lavoro.
?!..
Lo apri e hai uno schermo da sei e passa pollici...
Per alcune cose usi quello esterno non per tutto ovviamente
Quando usavamo i "telefoni coi tasti" spesso passavano i 20mm di spessore... quelli non li mettevi in tasca?
Una volta in tasca, che sia 1cm o 1,6cm non mi fa una gran differenza, mentre se è lungo 10cm invece di 16cm mi fa una gran differenza
ma è una cosa cosi ovvia che non capisco come si fanno a sollevare dubbi...
io ho pantaloni e pantaloncini in cui semplicemente il note non ci stava, il cassettino della moto idem...questo lo metto pure nel taschino del costume... cioè, cosa posso aggiungere?
per non parlare di quando faccio andare navigatore su schermo esterno, a differenza di prima lo puoi appoggiare in N posti in piu..
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