HONOR 200 vs HONOR 200 Pro: le differenze per capire quale scegliere

HONOR 200 vs HONOR 200 Pro: le differenze per capire quale scegliere

Abbiamo visto HONOR 200 Pro e HONOR 200 nelle loro recensioni ma anche in un approfondimento specifico sui ritratti professionali. Ora vogliamo metterli a confronto per capire quale scegliere in base alle loro differenze. 

di pubblicato il nel canale Telefonia
honor
 

HONOR 200 e 200 Pro sono i due smartphone più importanti della serie lanciata dall’azienda cinese in queste ultime settimane. Avevamo visto inizialmente il più economico HONOR 200 Lite, di cui trovate qui la recensione, mentre a Parigi lo scorso 12 giugno è stata svelata la coppia di smartphone ‘’ritrattisti’’. Ci piace chiamarli così, HONOR 200 e 200 Pro, perché hanno un aspetto fortemente in comune: una co-ingegnerizzazione con gli esperti fotografi dello Studio Harcourt di Parigi che garantiscono il primato di smartphone perfetti per ritratti professionali. 

In questo caso abbiamo realizzato un contenuto specifico spiegando come funziona questa co-ingegnerizzazione degli HONOR 200 e 200 Pro in collaborazione con lo Studio Harcourt di Parigi e che permette di sfruttare l’Intelligenza Artificiale per far fare allo smartphone in millesimi di secondo quello che solitamente i fotografi professionisti fanno in molti minuti o ore di posa in studio per realizzare un ritratto di qualità. 

Non abbiamo però ancora messo a confronto HONOR 200 e HONOR 200 Pro nel vero senso della parola. Ci sono alcuni aspetti che li differenziano e che riguardano il lato estetico ossia il loro design quindi il loro hardware tra processore e differenti memorie interne. Il comparto fotografico (anche se cambia di poco), qualche altra specifica e infine chiaramente il prezzo. Cerchiamo dunque, in questo articolo, di confrontare i due smartphone e di capire meglio quale scegliere in base alle differenti esigenze. 

DESIGN: simili ma diversi

Partiamo dal design ossia da quell’aspetto che potrebbe risultare più soggettivo che oggettivo ma che di fatto caratterizza oggi uno smartphone e che può indurre l’utente finale ad acquistare o meno quel determinato telefono. Qui HONOR decide di rendere HONOR 200 e 200 Pro non troppo dissimili nell’aspetto generale anche se come vedremo nel dettaglio le differenze tra i due smartphone ci sono e soprattutto sono differenze ergonomiche che si fanno sentire nell’uso quotidiano.

HONOR 200 Pro è senza dubbio il più premium dei due con la particolarità, vista anche nella precedente generazione, di avere dalla sua sottigliezza e leggerezza ma soprattutto una cornice curva sui lati. Lo smartphone può piacere o meno, ma che di certo non passa inosservato soprattutto per una back cover davvero particolare che vede un trattamento e giochi di luce per tre quarti di essa mentre la restante parte attorno al modulo fotocamere spezza completamente il design con un trattamento lucido. 

HONOR 200 è invece uno smartphone più concreto e anche sicuramente più economico almeno alla vista e al tatto. È più un classico smartphone di fascia media costruito completamente in policarbonato sia per il frame che per la back cover opaca che realizza sì giochi di luce ma non come avviene con il fratello maggiore. 

Dimensionalmente sono smartphone importanti in mano anche se ammettiamo che forse per la presenza di una cornice più piatta, HONOR 200 lo preferiamo soprattutto in un utilizzo ad una mano. Pesi poco differenti con HONOR 200 Pro da 199 grammi e HONOR 200 invece da 187 grammi: in mano la diversità la farà probabilmente il materiale più premium della versione Pro che il peso vero e proprio. Di fatto HONOR 200 Pro pesa di più. Per il resto le differenze non ci sono più e troviamo in entrambi un classico pulsante di accensione e spegnimento molto sottile nella parte destra del device proprio al di sotto del bilanciere del volume a pulsante unico. Entrambi sono molto stabili e permettono di avere sempre il controllo dello smartphone. In basso c’è la porta USB-C di ultima generazione per la ricarica rapida e il trasferimento dei dati e poi ancora la griglia per l’altoparlante e il carrellino per la doppia SIM.

Menzione d'onore alla eSIM che può sostituire una delle due sim fisiche, brava HONOR. Nella parte superiore invece c’è una seconda griglia per l’altoparlante stereo, il sensore IR e ancora i microfoni. Per lo sblocco di HONOR 200 e 200 Pro in sicurezza ci si affida ad un sensore per il riconoscimento delle impronte digitali al di sotto del display: funziona bene, protegge altrettanto bene ed è anche veloce nel riconoscimento. Entrambi gli smartphone supportano un Face Unlock 2D di buon livello anche se la versione Pro possiede un doppio sensore anteriore a formare una pillola meno armonica rispetto al semplice foro della versione base.

DISPLAY: luminosità al top per entrambi tra curvature e flat

Sui display di HONOR 200 e 200 Pro le differenze non sono esagerate a livello tecnico se non quanto a livello estetico e di utilizzo. Ci spieghiamo meglio: HONOR 200 Pro integra un pannello curvo su tutti e quattro i lati mentre HONOR 200 vede la presenza di un display completamente flat ossia piatto. È una differenza importante a livello proprio di usabilità perché c’è chi ancora preferisce un display curvo che garantisce più immersività nei contenuti e anche il vantaggio di poter sfruttare al meglio le gesture con le dita proprio grazie alla curvature sui lati. Altri invece preferiscono la migliore fruibilità dei contenuti che abbiamo con un display completamente piatto che però rende meno con i gesti delle dita. Sono scelte ma ammettiamo che entrambi risultano pannelli di alta qualità e che si differenziano tecnicamente di poco o nulla. Ed è questa l’unica differenza tra i due display. 

HONOR 200 Pro ha una pannello AMOLED denominato Super Dynamic Vivid Display da 6,78 pollici ad alta risoluzione, frequenza di aggiornamento dinamica fino a 120 Hz e supporto HDR10+. In questo caso il pannello OLED ha una risoluzione effettiva di 1224 x 2700 pixel con una densità di 437PPI. HONOR 200 integra sempre un Super Dynamic Vivid Display da 6,7 pollici ad alta risoluzione di 2664 x 1200 pixel con una densità 435PPI con frequenza di aggiornamento dinamica fino a 120 Hz e supporto HDR10+. 

Entrambi i display spingono tanto sulla luminosità di picco che in una determinata condizione può raggiungere livelli incredibili spingendosi addirittura a valori di picco in HDR di ben 4.000 nit, chiaramente in situazioni estreme di calcolo. A livello di taratura potremo agire sull’impostazione di due diversi profili colore e temperatura: Normale e Intensa. La prima applica automaticamente lo spazio colore standard (sGRB o P3) in modo da adattarsi meglio al tipo di contenuti visualizzato. La seconda invece applica un’ampia gamma di colori rendendoli però più vividi e dunque anche più accesi e importanti. Accanto ad essi è possibile anche agire sulla temperatura del colore sia in modo del tutto manuale toccando il cerchio della tavolozza di tutti i colori oppure anche tramite tre impostazioni di default quali: Predefinita, Calda o Fredda. Non solo perché è presente, solo su HONOR 200 Pro, la cosiddetta ''Tonalità naturale'' che permette di regolare automaticamente la temperatura del colore in base all’illuminazione dell’ambiente, per un’esperienza ottimizzata e simile alla lettura su carta. 

Display HONOR 200 Pro

Analizzando il display al colorimetro, con i contenuti SDR abbiamo rilevato una luminosità di picco di 1281 nits con un'area del 15%. Si tratta di un buon valore, anche se distante rispetto ai migliori display per dispositivi mobile e molto distante rispetto al dichiarato dell'azienda. Come abbiamo già visto su altri dispositivi concorrenti, HONOR 200 Pro non raggiunge i 4000 nits, né si avvicina a quella soglia nei nostri test: è probabile che l'azienda abbia usato una metodologia diversa dalla nostra (magari impostando un'area molto piccola per il campione, che noi non riusciamo a misurare con la nostra strumentazione), ma in assenza di dati certi si tratta solo di mere speculazioni. In ogni caso, HONOR 200 Pro fa molto meglio per quanto riguarda la luminosità espressa con schermata bianca al 100%, dove ha fatto registrare 1220 nits, un valore di ottimo livello.

Luminanza

Area 15%, Area 100%

Questo valore, in abbinamento alla matrice OLED del display integrato, garantisce un rapporto di contrasto molto elevato e una visibilità eccellente anche all'aperto in ambienti estremamente luminosi.

Modalità Normale

Spazio Colore CIE 1931 - Coordinate cromatiche Yxy

HONOR 200 Pro - Modalità Normale
. Gamut misuratoCoperturaRapporto
. REC BT.70999.98%134.98%
. DCI P3 D6599.07%99.50%
. Adobe RGB88.21%100.06%
. BT.202071.39%71.39%

Bilanciamento RGB

HONOR 200 Pro - Modalità Normale

Curva di Gamma SDR

HONOR 200 Pro - Modalità Normale
. Luminanza misurata
. Gamma standard 2.2
Rapporto di contrasto: ∞ : 1

DeltaE - Macbeth Color Checker

HONOR 200 Pro - Modalità Normale

Modalità Intensa

Spazio Colore CIE 1931 - Coordinate cromatiche Yxy

HONOR 200 Pro - Modalità Intensa
. Gamut misuratoCoperturaRapporto
. REC BT.709100.00%144.74%
. DCI P3 D6599.82%106.70%
. Adobe RGB93.00%107.30%
. BT.202076.55%76.55%

Bilanciamento RGB

HONOR 200 Pro - Modalità Intensa

Curva di Gamma SDR

HONOR 200 Pro - Modalità Intensa
. Luminanza misurata
. Gamma standard 2.2
Rapporto di contrasto: ∞ : 1

DeltaE - Macbeth Color Checker

HONOR 200 Pro - Modalità Intensa

Come abbiamo già visto su altri dispositivi dell'azienda, le due modalità colore presenti restituiscono entrambe immagini molto fedeli al vero. In particolar modo la modalità Normale, che abilita un profilo colore diverso fra sRGB e DCI-P3 in base al modo in cui è stato salvato il file, permette di avere una copertura del triangolo di gamut del 99% con i contenuti Wide Color. Questo significa che la saturazione massima dei toni primari e complementari è perfetta, caratteristica che viene abbinata a un punto di bianco molto preciso e una progressione tonale dei toni della scala dei grigi che segue molto da vicino lo standard 2.2 per il gamma. Il tutto porta a un DeltaE medio di 1,3, per un display estremamente preciso che può essere utilizzato anche con finalità professionali. Chi volesse una riproduzione cromatica più accesa può abilitare la modalità Intensa, che utilizza un punto di bianco più freddo con un gamut che si estende fino al 107%. Ottima anche in questo caso la riproduzione dei toni a saturazione intermedia, con il DeltaE medio misurato di 2,2 che garantisce un'ottima usabilità anche per chi necessita di una fedele riproduzione delle immagini.

Riproduzione HDR

Curva di Gamma HDR

HONOR 200 Pro - Modalità Normale (HDR)
. Luminanza misurata
. Gamma SMPTE2084 HDR
Rapporto di contrasto: ∞ : 1

Spazio Colore CIE 1931 - Coordinate cromatiche Yxy

HONOR 200 Pro - Modalità Normale (HDR)
. Gamut misuratoCoperturaRapporto
. REC BT.70999.96%134.90%
. DCI P3 D6598.62%99.44%
. Adobe RGB88.84%100.00%
. BT.202071.34%71.34%

Bilanciamento RGB

HONOR 200 Pro - Modalità Normale (HDR)

Anche con i contenuti HDR HONOR 200 Pro si comporta molto bene, soprattutto in virtù della luminosità massima di 1200 nits circa. La fedeltà cromatica in questo caso viene sacrificata per via di un leggero tone mapping alle mezze luci, che appaiono più luminose rispetto alla sorgente originale. Una caratteristica, questa, che abbiamo visto nella stragrande maggioranza di dispositivi di fascia alta e premium sul mercato. Il display di questo modello può comunque esprimere una copertura del 98% con i contenuti ad alta gamma dinamica e un punto di bianco molto preciso. In definitiva, si tratta di un ottimo display per la sua fascia di mercato, capace di offrire una luminosità molto elevata anche con display tutto bianco (ad esempio nell'uso di app o nella navigazione web) e una fedeltà nella riproduzione di immagini SDR e HDR praticamente ai vertici della categoria.

Display HONOR 200

Nei nostri test abbiamo rilevato una luminosità di picco di 1190 nits con un'area del 15%, 1208 nits invece con area coperta al 100%. Si tratta di un comportamento insolito rispetto ad altri smartphone con display OLED, che ovviamente presentano una luminosità superiore con aree del campione più ristrette. In ogni caso, il valore di luminosità con area al 100% è ottimo, fra i migliori della categoria. Un risultato che consente di ottenere una visibilità ottimale sotto la luce del sole, soprattutto durante la visualizzazione di pagine web e documenti con sfondo chiaro.

Modalità normale

Spazio Colore CIE 1931 - Coordinate cromatiche Yxy

HONOR 200 - Modalità normale
. Gamut misuratoCoperturaRapporto
. REC BT.70999.99%137.55%
. DCI P3 D6599.91%101.40%
. Adobe RGB88.34%101.97%
. BT.202072.72%72.75%

Bilanciamento RGB

HONOR 200 - Modalità normale

Curva di Gamma SDR

HONOR 200 - Modalità normale
. Luminanza misurata
. Gamma standard 2.2
Rapporto di contrasto: ∞ : 1

DeltaE - Macbeth Color Checker

HONOR 200 - Modalità normale

Modalità intensa

Spazio Colore CIE 1931 - Coordinate cromatiche Yxy

HONOR 200 - Modalità intensa
. Gamut misuratoCoperturaRapporto
. REC BT.709100.00%153.72%
. DCI P3 D65100.00%113.32%
. Adobe RGB95.88%113.96%
. BT.202081.18%81.30%

Bilanciamento RGB

HONOR 200 - Modalità intensa

Curva di Gamma SDR

HONOR 200 - Modalità intensa
. Luminanza misurata
. Gamma standard 2.2
Rapporto di contrasto: ∞ : 1

DeltaE - Macbeth Color Checker

HONOR 200 - Modalità intensa

Fra le due modalità colore presenti, Normale è la più precisa. Questa modalità, configurabile dalle Impostazioni del display, abilita un profilo colore diverso fra sRGB e DCI-P3 in base al modo in cui è stato salvato il file. Abilitandola si ottiene una precisione dei colori semi professionale, con un triangolo di gamut coperto al 99,9% con i contenuti Wide Color, secondo lo standard DCI-P3. Questo significa che la saturazione massima dei toni primari e complementari è perfetta in termini di estensione massima, caratteristica che viene abbinata a un punto di bianco molto preciso e una progressione tonale dei toni della scala dei grigi che segue con precisione lo standard 2.2 per il gamma. La riproduzione dei colori è fedele, senza dominante evidenti in nessuna tonalità, caratteristica che porta il DeltaE medio a 1,5, un valore eccezionale per la riproduzione dei contenuti e molto buono per l'editing.

La modalità Intensa, invece, punta maggiormente all'effetto wow con una dominante blu molto evidente per quanto riguarda il punto di bianco e una dimensione del triangolo di gamut del 113% rispetto al riferimento. La riproduzione dei contenuti rimane comunque precisa alle tonalità intermedie, con un DeltaE medio misurato di 2,7 che garantisce un risultato molto buono sia nella riproduzione che nell'editing dei contenuti multimediali.

Riproduzione HDR

Curva di Gamma HDR

HONOR 200 - Modalità normale (HDR)
. Luminanza misurata
. Gamma SMPTE2084 HDR
Rapporto di contrasto: ∞ : 1

Spazio Colore CIE 1931 - Coordinate cromatiche Yxy

HONOR 200 - Modalità normale (HDR)
. Gamut misuratoCoperturaRapporto
. REC BT.70999.90%133.82%
. DCI P3 D6597.79%98.65%
. Adobe RGB86.38%99.20%
. BT.202070.74%70.77%

Bilanciamento RGB

HONOR 200 - Modalità normale (HDR)

DeltaE - Macbeth Color Checker

HONOR 200 - Modalità normale (HDR)

HONOR 200 è capace di offrire una riproduzione di ottimo livello anche con i contenuti HDR, grazie anche - e non solo - a una luminosità massima superiore ai 1100 nits. La qualità delle immagini si attesta su valori molto elevati grazie a una gestione ottimale di tutte le componenti, come una curva di gamma che segue perfettamente il riferimento fino al clipping, e un punto di bianco con una lievissima dominante rossa non percepibile a occhio nudo. Anche l'estensione delle tonalità in termini di saturazioni è decisamente corretta, per un'immagine molto precisa per la riproduzione dei contenuti come viene attestato da un DeltaE medio di 2,4. In breve, quello di HONOR 200 è un display di livello altissimo nella sua fascia di mercato, e non solo.

Sempre sul display sappiate che HONOR propone per entrambi la cosiddetta modulazione della larghezza di impulso (PWM) pari a 3840Hz: è un valore di PWM molto alto in uno schermo AMOLED e questo permette agli utenti di avere un basso affaticamento degli occhi soprattutto in ambienti con poca luminosità. Tante anche le certificazioni come quella TÜV Rheinland Circadian Friendly e TÜV Rheinland Full Care Display ma anche il nuovo Customizable Circadian Night Display, ora potenziato dall'IA per garantire una maggiore efficacia. Sfruttando l'apprendimento dei big data, questa funzionalità è in grado di comprendere le abitudini degli utenti, offrendo un'esperienza personalizzata, alimentata dall'intelligenza artificiale. Con la funzione abilitata i display si adattano dinamicamente a una tonalità gialla rilassante, specificamente progettata per il ciclo del sonno adatto a ciascun utente, garantendo un'esperienza di riposo più rigenerante.  

HARDWARE: Snapdragon 8s Gen 3 o Snapdragon 7 Gen 3? 

Snapdragon 8s Gen 3 e 7 Gen 3 sono senza dubbio i processori del momento per i medio gamma più o meno premium. Qui dobbiamo considerare un discorso più di utilizzo che di benchmark nudi e crudi. L’idea è che palesemente il processore di HONOR 200 Pro sia più performante rispetto a quello di HONOR 200 e proprio in tal senso i numeri nei test stress lo evidenziano senza alcuna remore. Di fatto però nel quotidiano quello che li differenzia maggiormente è il loro utilizzo in situazioni estreme che riguardano sicuramente i giochi e anche l’utilizzo di applicazioni pesanti o di multitasking. Qui HONOR 200 Pro è un passo decisamente avanti rispetto a HONOR 200 che risente non solo dell’architettura chip differente ma anche della presenza di memoria RAM meno performante. 

Con HONOR 200 Pro possiamo spingerci veramente tanto in là e anzi in alcune situazioni potremo anche raggiungere la fluidità che abbiamo con un top di gamma, sempre non dovendo lavorare per troppo tempo. HONOR 200 invece soffre qualche calo di frame rate nei giochi e scalda anche un po’ di più rispetto a quanto non faccia la versione Pro che forse grazie anche ad una camera di dissipazione maggiore può permettersi di spingere di più senza eccedere nel calore. 

Oltretutto a farla da padrona su HONOR 200 Pro ci sono 12GB di RAM di tipo LPDDR5X a 16 bit quad channel da 4200MHz che fanno effettivamente la differenza con gli 8 o 12 GB di RAM ma di tipo LPDDR5 di HONOR 200. E se consideriamo la memoria di archiviazione sappiate che sulla versione Pro possiamo spingerci nel taglio da 512GB ma di tipo UFS 3.1 contro i tagli da 256GB UFS 2.2 e 512GB UFS 3.0 di HONOR 200: la differenza c’è e la si osserverà chiaramente nella maggiore reattività degli smartphone. 

CPDT Benchmark

Scrittura sequenziale, Lettura sequenziale, Memory copy

Geekbench 5 ML

TensorFlow Lite CPU, TensorFlow Lite GPU

Geekbench 5 ML

TensorFlow Lite CPU, TensorFlow Lite GPU

CPDT Benchmark

Scrittura sequenziale, Lettura sequenziale, Memory copy

Geekbench 6

Single-Core, Multi-Core

GFX Bench 5

Aztec Ruins (HT) - Onscreen, Aztec Ruins (HT) - Offscreen (1440p), Car Chase - Onscreen, Car Chase - Offscreen (1080p)

Geekbench 5

Single-Core, Multi-Core

Androbench

Lettura sequenziale, Scrittura sequenziale, Lettura random, Scrittura random

3D Mark Wild Life Extreme

Punteggio finale

CPDT Benchmark

Scrittura sequenziale

CPDT Benchmark

Lettura sequenziale

CPDT Benchmark

Memory copy

Antutu 10

Punteggio

Geekbench 5 ML

TensorFlow Lite CPU

Geekbench 5 ML

TensorFlow Lite GPU

Geekbench 6

Single-Core

Geekbench 6

Multi-Core

GFX Bench 5

Aztec Ruins (HT) - Onscreen

GFX Bench 5

Aztec Ruins (HT) - Offscreen (1440p)

GFX Bench 5

Car Chase - Onscreen

GFX Bench 5

Car Chase - Offscreen (1080p)

Google Octane 2.0

Octane Score

Speedometer 2.0

Test via browser
 

CPDT Benchmark

Scrittura sequenziale, Lettura sequenziale

Geekbench 5 ML

TensorFlow Lite CPU, TensorFlow Lite GPU

Geekbench 6

Single-Core, Multi-Core

GFX Bench 5

Manhattan 3.1 - Onscreen, T-Rex 2.7 - Onscreen

Geekbench 5

Single-Core, Multi-Core

Androbench

Lettura sequenziale, Scrittura sequenziale

3D Mark Wild Life

Punteggio finale

CPDT Benchmark

Scrittura sequenziale

CPDT Benchmark

Lettura sequenziale

Antutu 10

Punteggio complessivo

Geekbench 5 ML

TensorFlow Lite CPU

Geekbench 5 ML

TensorFlow Lite GPU

Geekbench 6

Single-Core

Geekbench 6

Multi-Core

GFX Bench 5

Manhattan 3.1 - Onscreen

GFX Bench 5

T-Rex 2.7 - Onscreen

Google Octane 2.0

Octane Score

Speedometer 2.0

Test via browser
 

Ma nella vita reale? HONOR 200 potrà affiancarvi in praticamente ogni tipo di situazione proponendosi sempre reattivo nell’aprire applicazioni, nello scorrere pagine web o ancora nel realizzare scatti fotografici o clip registrate. Non sarà facile metterlo sotto stress anche se con i suoi limiti nelle attività più pesanti come quelle del gaming o con applicazioni graficamente importanti dove sarà palese il vantaggio di HONOR 200 Pro che non potrà essere equiparato ad un top di gamma ma che ci si avvicina davvero tanto proponendosi come un processore che sarà difficile da mettere in crisi anche con i giochi più energivori. 

HONOR 200 Pro HONOR 200
OS (al lancio)
MagicOS 8.0 con Android 14
Processore
Qualcomm Snapdragon 8s Gen 3
1 x Cortex-X4 @ 3.00 GHz
4 x Cortex-A720 @ 2.8 GHz
3 x Cortex-A520 @ 2.0 GHz
Qualcomm Snapdragon 7 Gen 3
1 x Cortex-A715 @ 2.63 GHz
4 x Cortex-A715 @ 2.4 GHz
3 x Cortex-A510 @ 1.8 GHz
RAM
12 GB LPDDR5X
8 - 12 GB LPDDR5
Display OLED 6,78" (437 PPI - 120Hz) OLED 6,7" (436 PPI - 120Hz)
Risoluzione 2700 x 1224 px 2664 x 1200 px
Storage 512 GB UFS 3.0 256 -512 GB UFS 2.2
Fotocamere

Retro:
Wide 50 MP H900 (f/1.9 OIS+EIS) +
Tele 50 MP (f/2.4 - zoom 2,5mm OIS) +
UltraWide 12 MP (f/2.2)
Flash Dual-LED
Video 4K @ 60 fps

Fronte:
50 MP f/2.1
ToF
Video 4K @ 30 fps

Retro:
Wide 50 MP IMX906 (f/2.0 OIS) +
Tele 50 MP (f/2.4 - zoom 2,5mm OIS) +
UltraWide 12 MP (f/2.2)
Flash Dual-LED
Video 4K @ 60 fps

Fronte:
50 MP f/2.1

Video 4K @ 30 fps

Extra

5G LTE
Wi-Fi 802.11ac/6
Bluetooth 5.3
NFC
Sensore impronte sul display
Dual SIM (eSIM-nanoSIM)

5G LTE
Wi-Fi 802.11ac/6
Bluetooth 5.3
NFC
Sensore impronte sul display
Dual SIM (eSIM-nanoSIM)

Porte
USB 2.0 Type-C - OTG
Batteria
5.200 mAh
Ricarica rapida 100W cavo
Ricarica rapida 66W wireless
5.200 mAh
Ricarica rapida 100W cavo
Ricarica rapida 66W wireless
Dimensioni 163,3 x 75,2 x 8,2 mm 161,5 x 74,6 x 7,7 mm
Peso 199 gr 187 gr

FOTOCAMERE: un solo sensore differente e entrambi co-ingegnerizzati Harcourt

HONOR 200 Pro e HONOR 200 si differenziano davvero poco anche sul comparto fotografico. Sì, perché innanzitutto per entrambi c’è la presenza della co-ingegnerizzazione con lo Studio Harcourt di Parigi e questo significa che l’Intelligenza Artificiale che aiuta l’utente a scattare ritratti professionali perfetti funziona in entrambi i modelli. Abbiamo parlato davvero tanto di questa nuova funzionalità e qui trovate il nostro approfondimento su come funziona HONOR AI Portrait e come gli esperti dello Studio Harcourt parigino abbiano aiutato gli ingegneri di HONOR. 

Di fatto sappiate in breve che il motore HONOR AI Portrait è capace di scattare ritratti di qualità elevata in modo semplice anche per chi non mastica completamente il mondo della fotografia. Non fraintendeteci perché è palese che non si potrà mai raggiungere gli scatti di un esperto fotografo professionale semplicemente utilizzando il punta e scatta di HONOR 200 e 200 Pro ma quello che siamo riusciti a fare sia con uno studio attrezzato e con un set appropriato o anche in giro per la città, è senza alcun dubbio un risultato più che professionale fatto però con uno smartphone. HONOR AI Portrait Engine replica sostanzialmente gli effetti di post-produzione che solitamente vengono eseguiti dai professionisti. Ci sono miglioramenti del viso, ottimizzazione della pelle e l’ottenimento di un carattere unico negli scatti che emergono senza che l’utente debba fare troppo.

Tutto avviene impostando la modalità Ritratto su entrambi i modelli dove ci si imbatterà su tre diversi profili realizzati proprio dallo Studio Harcourt: Vibrant, Color e Classic. Il primo ossia Harcourt Vibrant è quello che può venire utilizzato per la maggior parte delle illuminazioni, ombre e colori riuscendo ad ottenere ritratti luminosi e vivaci per un’ampia selezione di utenti. C’è poi il profilo Harcourt Color che crea un’estetica più spostata sulla cinematografia un po’ retrò ma con toni caldi e con una saturazione non esagerata permettendo di avere quasi un riflesso metallico. Infine il profilo Harcourt Classic che è quello che offre la migliore esperienza dello studio parigino perché permette di scattare ritratti senza tempo in bianco e nero riuscendo però ad evocare quella profondità storica e nostalgica che proprio Harcourt ha sempre saputo dare con i suoi lavori e che qui viene abilmente riprodotta da HONOR. 

E se gli scatti realizzati in studio hanno garantito livelli elevati grazie anche ad un set sofisticato di luci e attrezzature, è altrettanto palese che con HONOR 200 e 200 Pro realizzano ritratti anche in scenari non congeniali, all’aperto con molta luce o anche in situazioni meno facili. Gli smartphone riescono ad adattarsi facilmente a qualsiasi situazione proprio grazie all’HONOR AI Portrait Engine che riesce a spingere dove altri competitor non sono mai riusciti a fare. Un plauso ad HONOR che ha saputo cogliere questa nicchia di fotografia dei ritratti e che l’ha fatta propria grazie anche alla collaborazione di esperti dello Studio Harcourt proponendoli a qualsiasi utente che voglia veramente sentirsi un fotografo ritrattista professionale con uno smartphone. 

Tecnicamente HONOR 200 Pro vede la presenza di tre sensori fotografici di qualità: un sensore principale Super Dynamic H9000 da 50MP che abbiamo già incontrato con HONOR Magic6 Pro anche se qui è leggermente diverso. È un sensore da 1/1.3 pollici e soprattutto con una capacità di rilevamento della luce migliore di altri competitor sul mercato in questa fascia grazie anche all’apertura da f/1.9. Tecnicamente è un sensore supportato dalla tecnologia di binning dei pixel 4-in-1 con il quale sarà possibile spingersi a ritratti ben definiti e soprattutto qualitativi grazie anche alla co-ingegnerizzazione con lo Studio Harcourt. Il sensore ha doppia stabilizzazione ossia quella ottica e quella elettronica e soprattutto HONOR decide di aggiungere un attuatore in lega a memoria di forma (Shape Memory Alloy - SMA) che permette di combinare sia l’autofocus che l’OIS per avere la massima precisione di scatto in ogni situazione. In aiuto a questo c’è poi il sensore teleobiettivo sempre da 50 Megapixel. È un teleobiettivo SONY personalizzato ed è lui l’artefice di ritratti di qualità elevata grazie alla sua capacità di rilevare maggiormente la luce quando lo si utilizza con lo zoom ottico 2,5x o 5x digitale. Il range di zoom equivalente ai 68mm e i 128mm risulta perfetto proprio per i ritratti soprattutto per la creazione di un effetto Bokeh molto aggraziato, naturale e quanto mai stabile. Infine l’ultimo ma non meno importante sensore da 12 Megapixel di tipo ultragrandangolare. Qui HONOR decide di spingere sull’angolo di ampiezza di scatto a 112° ma anche sulla sua qualità di rilevamento della luce che vede un’apertura da f/2.2 capace di spingersi su qualità molto vicine a quelle viste con la cam principale. Oltretutto è questo sensore che garantisce gli scatti anche macro. 

HONOR 200 invece possiede gli stessi sensori: dal 50 Megapixel teleobiettivo SONY personalizzato artefice di ritratti di qualità elevata grazie alla sua capacità di rilevare maggiormente la luce sia quando lo si utilizza con lo zoom ottico 2,5x o 5x digitale nonché il sensore da 12 Megapixel di tipo ultragrandangolare. A cambiare invece è il sensore principale che rimane comunque da 50 Megapixel anche qui su HONOR 200 ma è un SONY IMX906 capace di apertura f/1,9 come il fratello maggiore ma con OIS, senza EIS e senza l’attuatore in lega a memoria di forma. 

Chi scatta meglio? In situazioni di punta e scatta sono davvero molto vicini, qualitativamente parlando, e questo è forse un controsenso visto il differente sensore principale. Di fatto sembra che HONOR 200 riesca in alcune occasioni a vincere sul fratello maggiore per qualità di immagine probabilmente per una questione puramente software a cui sicuramente HONOR sta già sistemando. Di fatto però se lo scatto avviene in RAW è palese il vantaggio di HONOR 200 Pro e questo significa che la sua denominazione appunto ‘’Pro’’ guarda proprio a chi è capace di scattare con uno smartphone volendo veramente spingere in ogni situazione. In questo caso HONOR 200 Pro non smetterà mai di stupire e di regalare scatti migliori di altri medio gamma premium in giro. 


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Foto HONOR 200 Pro - Clicca per ingrandire


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Sui selfie la differenza la fa il fatto che su HONOR 200 Pro troveremo un doppio sensore (principale da 50 Megapixel e uno TOF) che però spinge più sulla possibilità di realizzare scatti frontali con profondità di Bokeh importanti piuttosto che differenze reali a livello qualitativo. Questo per dire che entrambi scattano molto bene i selfie e praticamente sempre è difficile riuscire a trovare una vera differenza tra i due. Infine lato video sia HONOR 200 che 200 Pro possono permettersi di registrare fino al 4K ma per la versione base ci si deve accontentare dei 30fps mentre con la versione Pro si può spingere fino ai 60fps. 

AUTONOMIA: stesse batterie ma ricarica differente

HONOR 200 e 200 Pro vengono dotati entrambi di batterie da 5.200 mAh ma soprattutto tecnologicamente avanzate rispetto alla concorrenza perché al Silicio-Carbonio che permette di lavorare molto bene anche a temperature basse (-20°C) senza problemi. A livello di autonomia la differenza di processore non si fa sentire e se forse possiamo avere qualche vantaggio in più con HONOR 200, sappiate che comunque non potrete fare chissà quanto di più rispetto a HONOR 200 Pro. 

C’è però una piccola ma per alcuni importante differenza che riguarda la ricarica. In questo caso infatti entrambi gli smartphone possono spingersi a ricaricare la batteria via cavo fino a 100W e questo significa tempi impressionanti come 15 minuti per arrivare al 50% o addirittura meno solo 40 minuti per il 100%. HONOR 200 Pro però può permettersi addirittura una ricarica wireless fino a 66W che invece è completamente assente su HONOR 200. 

CONCLUSIONI: quale scegliere? 

HONOR 200 e HONOR 200 Pro sono due smartphone mediogamma capaci di spingersi dove altri non hanno mai fatto o sono stati magari sottovalutati in alcuni aspetti. Guardano entrambi fortemente alla fotografia ma lo fanno soprattutto con un approccio completamente diverso rispetto ad altri della loro categoria permettendo di avere in mano un device capace di scattare ritratti fotografici di altissima qualità grazie alla co-ingegnerizzazione con lo Studio Harcourt di Parigi. Ed è veramente un plus non indifferente perché HONOR riesce a dare nuova linfa ad un comparto fotografico di per sé comunque già di un livello superiore per un telefono non propriamente top di gamma, introducendo l’Intelligenza Artificiale anzi integrando una fotocamera di livello professionale grazie ad un evoluto motore HONOR AI Portrait Engine capace di catturare ritratti capaci di spiccare per qualità e definizione. E avete visto le prove sul campo. 

HONOR 200 Pro è senza dubbio il più premium tra i due e lo è per materiali e costruzioni, per sensazioni in mano ma lo è anche per un processore più performante di HONOR 200 soprattutto nei momenti di maggiore stress come giochi o attività multitasking dove davvero non teme cali di prestazioni o surriscaldamenti anomali. È un medio gamma solo nel prezzo perché per il resto può davvero spingersi oltre facendo meglio di altri concorrenti e contando anche sull’Intelligenza Artificiale. La batteria supera la giornata ma soprattutto potrete ricaricare a 100W con il cavo e a 66W senza cavo.  

HONOR 200 è invece un medio gamma nel design e nei materiali ma che eccelle nel display soprattutto per chi lo preferisce flat e non curvo come quello di HONOR 200 Pro, come anche nel contesto fotografico dove può permettersi di sfruttare anche lui la co-ingegnerizzazione dello Studio Harcourt per ritratti ma anche scatti in generale di alto livello. Il processore non è premium come quello di HONOR 200 Pro ma sa il fatto suo e può davvero permettersi di fare praticamente tutto pur non spingendo a tutta potenza nei giochi o in attività più pesanti. Stessa batteria di HONOR 200 Pro con ricarica velocissima a 100W ma solo via cavo. 

E non dimenticate i prezzi perché la differenza sta anche in quelli. HONOR 200 Pro viene proposto a 799 euro di listino mentre HONOR 200 viene venduto di listino a 599 euro versione 8+256GB o a 649 euro in quella da 12+512GB.

Attenzione però perché per entrambi i casi sarà possibile fino al 30 giugno usufruire di uno SCONTO ESCLUSIVO di Hardware Upgrade di 150€ (che non sommerà però con le altre promozioni o con lo sconto di 100€) ma che comunque vi permetterà di ottenere un risparmio superiore. In questo caso basterà aggiungere il codice AHARDWAREUP200 direttamente nella fase di acquisto finale.

3 Commenti
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Ziggy Stardust27 Giugno 2024, 05:21 #1
...non ho trovato la parte relativa alla telefonia, all'audio ed alla connettività wifi...robetta di secondo piano in uno smartphone?
Poi...un fotografo professionista che fa sistemare luci sfondi e pannelli in uno studio e...poi usa un cellulare? Ridicolo.
Fortuna che poi le vostre solite foto ci hanno riportato alla realtà: BN piatto e grigioso, soggetti riprese dall'alto o di schiena, neanche un po' di blur...
imaripao27 Giugno 2024, 09:12 #2

honor 200

concordo con commento precedente, il telefono deve avere ottime caratteristiche come telefono non come macchina fotografica e chi analizza dovrebbe focalizzare su questo.
Cappej27 Giugno 2024, 11:52 #3
una forbice di 600-800 euro (listino) per questo obbrobrio... complimentoni!

Avrei messo in recensione anche la classifica de "lo scaffale", ovvero quanto resta in media lì abbandonato alla polvere prima che uno sprovveduto possa comprarlo.

IMHO

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