HONOR 200 Series e Studio Harcourt: come fare ritratti con uno smartphone

Dare nuova linfa ad un comparto fotografico di uno smartphone medio gamma non è facile. HONOR però ci è riuscita con i nuovi HONOR 200 e 200 Pro trovando nello Studio Harcourt di Parigi un alleato capace di co-ingegnerizzare i due smartphone in modo da renderli unici proprio sulle foto ritratto. Ecco cosa significa
di Bruno Mucciarelli pubblicato il 21 Giugno 2024 nel canale Telefoniahonor
Uno smartphone medio gamma è solitamente un prodotto che non eccelle in nessun tipo di componente o funzionalità ma che cerca di mantenere il prezzo non troppo alto pur promettendo agli utenti di saper fare un po’ tutto al meglio anche se nella media. Non ci si aspetterebbe mai che un device di questa fascia di prezzo possa fare meglio nei ritratti fotografici di un top di gamma o addirittura di una macchina professionale. Eppure lo abbiamo visto nella nostra recensione: HONOR 200 Pro è uno smartphone capace di spingersi oltre nelle foto ritratto addirittura così oltre da rendersi indistinguibile nei risultati da uno scatto di un fotografo professionale.
Non stiamo parlando di una promessa fatta ad hoc dal brand per poter vendere di più o per farsi bello nei confronti della concorrenza o degli utenti ma è una cosa concreta che si può palesemente osservare con i propri occhi grazie agli scatti realizzati con lo smartphone.
Per arrivare a tale risultato c’è stato bisogno di una collaborazione con esperti del settore che, a differenza di altri in passato, non andassero a colmare il gap inserendo semplici filtri studiati per massimizzare il risultato finale. Qui era necessario andare più in profondità per avere un risultato degno di nota e HONOR assieme al famoso Studio Harcourt di Parigi ha messo in pratica una co-ingegnerizzazione del sistema fotografico di HONOR 200 e 200 Pro in modo tale da riuscire a lasciare di stucco anche chi è abituato a lavorare con gli scatti ritrattistici ogni giorno.
HONOR e lo Studio Harcourt: un connubio perfetto
Non è necessario essere appassionati di fotografia: ci sono scatti che hanno una forza, un magnetismo, che cattura. Forse è perché i valori chiave che hanno forgiato il successo dello Studio Harcourt dal 1934 fino a oggi – la ricerca dell’eccellenza, il rispetto dell’estetica e l’eleganza francese – emergono in modo netto nei ritratti realizzati. O forse perché l’estetica dello Studio affonda le sue radici nel glamour dell'età d'oro del cinema francese in bianco e nero. Di fatto lo stile Harcourt è inconfondibile: dietro una sapiente alchimia di chiaroscuri, ogni immagine è unica, nasconde una storia e suscita un'emozione.
Il ritratto fotografico affonda le sue radici nella più antica arte della pittura. Non era affatto raro, infatti, che famiglie o individui benestanti, richiedessero ad artisti del loro tempo, la realizzazione di ritratti che li rappresentassero. Ma a differenza della fotografia di ritratto, i tempi di realizzazione erano molto lunghi, ed era praticamente impossibile cogliere le espressioni più fugaci del viso. Espressioni che oggi rendono il ritratto fotografico, un affascinante mondo da esplorare. Ma cos’è effettivamente la fotografia di ritratto? È quel particolare genere fotografico che si concentra nel riprendere soggetti animati: persone o gruppi di persone, ma anche animali, nel loro contesto o isolati da esso. Lo scopo è catturarne i tratti somatici, le espressioni, la personalità, l’umore. Il focus principale è, infatti, il volto del soggetto, anche se possono fare parte della scena il corpo e l’ambiente che circonda il soggetto.
Harcourt è un marchio che fa parte dell'immaginario collettivo di generazioni di francesi e guardando i capolavori usciti dalle sapienti mani dei suoi fotografici se ne coglie la ragione. Grazie alla continua ricerca di un’atemporalità che si imprime nelle fotografie e ne diventa il tratto distintivo, lo Studio parigino rappresenta una sorta di memoria per immagini delle grandi figure artistiche, culturali e politiche del XX secolo: i personaggi immortalati dallo studio Harcourt diventano leggenda, e la leggenda va oltre il fluire del tempo e il succedersi delle mode.
Per questo HONOR ha scelto proprio lo Studio Harcourt per trasformare uno smartphone classico in uno strumento professionale capace di realizzare ritratti che possano creare emozioni proprio come quelli realizzati a Parigi. Non ci sono i classici filtri che altre aziende propongono agli utenti per rendere più particolare lo scatto. Qui c’è una vera e propria co-ingegnerizzazione tramite il motore HONOR AI Portrait che permette di avere in un semplice punta e scatta tutti gli elementi che solitamente caratterizzano il lavoro dello Studio Harcourt.
HONOR AI Portrait Engine: come funziona?
L’idea di HONOR è quella di sfruttare l’Intelligenza Artificiale per far fare allo smartphone in millesimi di secondo quello che solitamente i fotografi professionisti fanno in molti minuti o ore di posa in studio. Sì, perché un ritratto è la somma di tantissimi elementi che possono insieme portare ad un risultato unico ed emozionante. C’è da tenere conto dei dettagli dell’oggetto, dell’elaborazione del contorno del ritratto, della riproduzione del tono della pelle, della gestione del chiarore sullo sfondo e ancora dell’effetto Bokeh. In generale sappiate che solitamente sono quattro le componenti chiave che rendono un ritratto Harcourt di prestigio: il trucco professionale, l’allestimento delle luci elaborato, l’hardware innovativo e la post-produzione.
Come è possibile prendere questa tecnica perfezionata in 90 anni e riprodurla su di uno smartphone come HONOR 200 o 200 Pro? In questo caso ci sono voluti oltre 20 esperti di imaging di HONOR e dello Studio Harcourt che lavorando insieme per più di un anno hanno sviluppato un modello di intelligenza artificiale chiamato AI Optics Neural Model. Ciò consente agli utenti di HONOR 200 di scattare personalmente immagini in stile Harcourt sul proprio telefono attraverso una modalità ritratto dedicata. Tutto è possibile tramite una combinazione di sviluppo hardware e software, con l'applicazione AI al centro. Ciò significa che quando si scatta una foto nella modalità ritratto dedicata, l'elaborazione segue da vicino il processo di ripresa dello Studio Harcourt.
In primo luogo, il dispositivo utilizza l'intelligenza artificiale per migliorare l'illuminazione nel dominio RAW analizzando le complesse condizioni di illuminazione esistenti. La direzione della luce e il modo in cui influisce sulla profondità dell'immagine, l'intensità della luce, ovvero quanto è luminosa e l'atmosfera che crea. Non solo ma c’è da considerare anche la morbidezza della luce: quanto è dura o morbida sul soggetto e anche il colore, ovvero quanto è calda o fredda. La valorizzazione in questa fase è resa possibile grazie all'analisi illuminotecnica effettuata su oltre 10.000 immagini Harcourt. Queste hanno fornito più di un milione di punti dati che a loro volta sono stati utilizzati per addestrare il modello. Nella seconda fase, il modello AI imita gli effetti di sfocatura ottica ottenuti dalle apparecchiature di imaging di livello professionale. Ciò avviene in due modi: gli occhi del soggetto vengono catturati simultaneamente da due obiettivi su ogni singolo fotogramma, consentendo calcoli accurati della profondità. Le singole ciocche di capelli vengono analizzate per evitare sfocature errate. Sulla base di queste informazioni, il modello AI utilizza quindi l'apertura, la lunghezza focale e la distanza per creare un effetto bokeh 3D. Infine, come nel processo di post-editing dello Studio Harcourt, il modello AI migliora lo stile artistico, ottimizzando le tonalità e le texture della pelle e applicando una vignettatura per produrre il ritratto perfetto.
HONOR ha sostanzialmente decostruito l'intero processo fotografico di Harcourt andando ad integrarlo nell’HONOR AI Portrait Engine, che principalmente lavora su tre elementi: miglioramento delle ombre e delle luci, miglioramento degli effetti ottici e miglioramento dello stile artistico. E nello specifico sappiate che il miglioramento delle ombre e delle luci non fa altro che ripristinare il realismo di un ritratto mentre il miglioramento dell’effetto ottico migliora il senso dello spazio. Infine il miglioramento dello stile artistico permette di considerare il tono della pelle, l’ottimizzazione della texture e l’aumento della luminosità e delle ombre. Questo approccio garantisce che l’eleganza e l’aspetto artistico distintivo vengano catturati e riflessi nelle immagini prodotte dalla serie HONOR 200.
Di conseguenza, HONOR con lo Studio parigino ha deciso di introdurre la modalità Ritratto Harcourt, divisa in Harcourt Vibrant, Harcourt Color e Harcourt Classic. Ognuna di queste tre diverse modalità è in grado di offrire un'esperienza artistica, consentendo agli utenti di catturare ritratti che hanno a che fare con l'eleganza senza tempo e lo stile artistico unico associato ad Harcourt. Nello specifico sappiate che il primo ossia Harcourt Vibrant è quello che può venire utilizzato per la maggior parte delle illuminazioni, ombre e colori riuscendo ad ottenere, come vedete, ritratti luminosi e vivaci per un’ampia selezione di utenti. C’è poi il profilo Harcourt Color che crea un’estetica più spostata sulla cinematografia un po’ retrò ma con toni caldi e con una saturazione non esagerata permettendo di avere quasi un riflesso metallico. Infine il profilo Harcourt Classic che è quello che offre la migliore esperienza dello studio parigino perché permette di scattare ritratti senza tempo in bianco e nero riuscendo però ad evocare quella profondità storica e nostalgica che proprio Harcourt ha sempre saputo dare con i suoi lavori e che qui viene abilmente riprodotta con HONOR 200 Pro.
HONOR 200 e 200 Pro: i risultati come forma di espressione
Cliccando con la fotocamera aperta sulla scritta Harcourt è possibile realizzare ritratti nelle tre modalità viste sopra. Il risultato è una gestione delle luci e delle ombre, e della profondità, che ricorda gli scatti iconici firmati proprio da Harcourt. Lo abbiamo fatto in situazioni completamente diverse: in uno studio professionale con le luci posizionate come solo gli esperti dello Studio Harcourt sanno fare, con dei modelli capaci di muoversi o realizzare espressioni disinvolte e con una capacità di interagire con il fotografo da professionisti. Lo abbiamo fatto anche all’esterno, con luci naturali e con persone trovate in giro per la città ignare di quello che stavamo facendo. Eppure HONOR 200 Pro ci ha permesso di realizzare ritratti che nessun altro smartphone medio gamma ha saputo fare finora. sembra proprio che lo smartphone dell’azienda cinese sappia adattarsi facilmente alla situazione proprio grazie all’HONOR AI Portrait Engine che riesce a lavorare diversamente e meglio dove altri competitor non sono mai riusciti a fare. Non fraintendeteci perché è palese che non si potrà mai raggiungere gli scatti di un esperto fotografo professionale semplicemente utilizzando il punta e scatta di HONOR 200 Pro, ma quello che siamo riusciti a fare nei giorni di utilizzo è senza alcun dubbio un risultato più che professionale fatto però con uno smartphone.
Nello scattare una fotografia di ritratto, la regola più importante in assoluto è “mettere sempre a fuoco gli occhi”. È questa una di quelle regole che non possono essere infrante. Gli occhi sono la parte più espressiva e comunicativa di un volto. Attraverso lo sguardo si può accedere all’interiorità di una persona, leggere i suoi sentimenti: “gli occhi sono lo specchio dell’anima”, ed inoltre sono la prima cosa che attirano lo sguardo di chi osserva le tue fotografie. Gli scatti di ritratto realizzati con HONOR 200 Pro riescono sempre a mantenere attiva questa regola garantendo ritratti con occhi a fuoco. Non solo perché è palese che realizzare un ritratto perfetto è sinonimo di garantire al soggetto di esprimere il suo carattere o anche quello che si vuole dire in quel momento. Gli scatti di HONOR 200 Pro riescono sempre a ‘’far parlare di sé" e riescono a dare la giusta espressività al soggetto quasi come se stesse comunicando con chi si trova di fronte.
E quello che abbiamo capito scattando con HONOR 200 Pro in queste settimane è la semplicità con cui si arriva al risultato finale. Sì, va bene le luci, lo studio e tutto ciò che riguarda la professionalità del gesto di scatto ritrattista, ma abbiamo portato in giro per la città lo smartphone e siamo riusciti a ottenere ritratti professionali di qualità anche senza uno studio fotografico creato ad hoc. Segno che l’Intelligenza Artificiale di HONOR e tutto il lavoro fatto con lo Studio Harcourt viene messo a segno facilmente in ogni occasione, a tutto vantaggio dell’utente finale che può trovarsi in mano uno smartphone medio gamma da usare come strumento professionale.
Chiaramente tutto questo è possibile grazie all’Intelligenza Artificiale ma anche ad un comparto hardware fotografico azzeccato. Su HONOR 200 Pro sono presenti tre diversi sensori fotografici di qualità: un sensore principale Super Dynamic H9000 da 50MP da 1/1.3 pollici e soprattutto con una capacità di rilevamento della luce migliore di altri competitor sul mercato in questa fascia grazie anche all’apertura da f/1.9. Tecnicamente è un sensore supportato dalla tecnologia di binning dei pixel 4-in-1 con il quale sarà possibile spingersi a ritratti ben definiti e soprattutto qualitativi grazie anche, come vedremo, all’apporto in fase di co-ingegnerizzazione con lo Studio Harcourt. Il sensore ha doppia stabilizzazione ossia quella ottica e quella elettronica e soprattutto HONOR decide di aggiungere un attuatore in lega a memoria di forma (Shape Memory Alloy - SMA) che permette di combinare sia l’autofocus che l’OIS per avere la massima precisione di scatto in ogni situazione.
In aiuto a questo c’è poi il sensore teleobiettivo sempre da 50 Megapixel. È un teleobiettivo SONY personalizzato ed è lui l’artefice di ritratti di qualità elevata grazie alla sua capacità di rilevare maggiormente la luce quando lo si utilizza sia con lo zoom ottico 2,5x, sia con il 5x digitale. Il range di zoom equivalente a 68mm e 128mm risulta perfetto proprio per i ritratti soprattutto per la creazione di un effetto Bokeh molto aggraziato, naturale e quanto mai stabile. Infine l’ultimo ma non meno importante sensore da 12 Megapixel di tipo ultragrandangolare. Qui HONOR decide di spingere sull’angolo di ampiezza di scatto a 112° ma anche sulla sua qualità di rilevamento della luce che vede un’apertura da f/2.2 capace di spingersi su qualità molto vicine a quelle viste con la cam principale. Oltretutto è questo sensore che garantisce gli scatti anche macro.
Per onor di cronaca sappiate che la differenza con HONOR 200 riguarda esclusivamente il sensore principale. Quindi lo smartphone si propone sempre con tre sensori di cui il principale da 50 MP SONY IMX906 capace di apertura f/1,9 come il fratello maggiore ma con OIS e senza EIS. Quindi lo stesso sensore da 50 MP di tipo teleobiettivo con OIS e EIS e ancora lo stesso sensore ultragrandangolare da 12 MP.
HONOR 200: una serie non solo per le foto ritrattistiche
Dal design elegante e delicato, ispirato alla natura, HONOR 200 Pro combina senza soluzione di continuità una doppia texture. Le linee della fotocamera sono regolari e simmetriche, evocando ugualmente un senso di bellezza naturale. Gli ingegneri si sono ispirati alle finestre del patio della Casa Milà (La Pedrera) di Gaudì a Barcellona cercando di ottenere un ‘’armonioso connubio di linee geometriche’’.
C’è un ampio schermo, un display Quad-curved Floating da 6,78 pollici, che consente un’esperienza visiva immersiva. Da 1,5K, ha una luminosità HDR di picco di 4000 nits. Tante anche le certificazioni sul display come quella TÜV Rheinland Circadian Friendly e TÜV Rheinland Full Care Display ma anche il nuovo Customizable Circadian Night Display, ora potenziato dall'IA per garantire una maggiore efficacia. Sfruttando l'apprendimento dei big data, questa funzionalità è in grado di comprendere le abitudini degli utenti, offrendo un'esperienza personalizzata, alimentata dall'intelligenza artificiale. Con la funzione abilitata, il display dell'HONOR 200 Pro si adatta dinamicamente a una tonalità gialla rilassante, specificamente progettata per il ciclo del sonno adatto a ciascun utente, garantendo un'esperienza di riposo più rigenerante. Inoltre, HONOR 200 Pro vede la presenza del Natural Tone 2.0, che ottimizza il gradiente della temperatura colore nel tempo. In che modo? Rileva l'ambiente circostante e regola di conseguenza la temperatura colore e la luminosità dello schermo, offrendo un'esperienza visiva piacevole, con transizioni fluide e un controllo preciso della temperatura colore.
HONOR 200 Pro è uno smartphone a cui piace puntare in alto anche a livello di prestazioni. Non c’è qui il top di gamma dei processori attuali ossia lo Snapdragon 8 Gen 3 ma c’è il suo fratello minore ossia lo Snapdragon 8s Gen 3 che sappiamo essere leggermente meno potente ma tale da rendersi comunque un processore di ultimissima generazione e soprattutto molto ben fatto in quanto a ottimizzazione ed efficienza lato AI. Per HONOR 200 invece ci pensa lo Snapdragon 7 Gen 3 che sa il fatto suo e può competere con la concorrenza per un utilizzo congeniale per tutti.
E poi ancora fino a 61 ore di streaming musicale continuo con una singola carica. È quanto promette la potente batteria al silicio-carbonio da 5.200 mAh di HONOR 200 Pro con l’aggiunta della ricarica super veloce da 100W con cavo e wireless da 66W. A tutto questo si aggiunge anche un sistema operativo ottimizzato a puntino grazie a MagicOS 8.0 basato su Android 14. C’è Intelligenza Artificiale anche qui con Magic Portal e Magic Capsule, due funzionalità che garantiscono di sfruttare al meglio lo smartphone per la produttività quotidiana.
HONOR 200 e 200 Pro: Prezzi e Promo lancio
HONOR 200 Pro viene messo in vendita in una sola versione con taglio da 512GB di memoria e 12GB di RAM. Ecco i prezzi ufficiali di vendita:
- versione da 12GB + 512GB ad un prezzo consigliato di 799,00€
Colori Ocean Cyan, Moonlight White e Black
Aggiungendo 49,90€ sarà possibile avere un Watch4 e con soli 1,90€ un caricatore da 100W. Infine, sul sito sarà possibile acquistare lo smartphone usufruendo di un coupon SCONTO di 100€.
HONOR 200 viene messo in vendita in una doppia versione con taglio da 256 e 512GB di memoria e 8 o 12GB di RAM. Ecco i prezzi ufficiali di vendita:
- versione da 8GB + 256GB ad un prezzo consigliato di 599,90€
- versione da 12GB + 512GB ad un prezzo consigliato di 649,00€
Colori Coral Pink, Moonlight White, Emerald Green e Black
Aggiungendo 19,90€ sarà possibile avere un caricatore da 100W. Infine, sul sito sarà possibile acquistare lo smartphone usufruendo di un coupon SCONTO di 100€.
In entambi i casi sarà possibile fino al 30 giugno usufruire di uno SCONTO ESCLUSIVO di Hardware Upgrade di 150€ (che non si sommerà però con le altre promozioni o con lo sconto di 100€) ma che comunque vi permetterà di ottenere un risparmio superiore. In questo caso basterà aggiungere il codice AHARDWAREUP200 direttamente nella fase di acquisto finale.
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