Recensione HONOR 200 Pro: potrete fare ritratti da fotografo professionista!

HONOR sorprende il mercato dei medio gamma e lo fa con il nuovo HONOR 200 Pro, uno smartphone che sa fotografare ritratti professionali grazie ad un lavoro di Intelligenza Artificiale e di ottimizzazione realizzato in collaborazione con lo studio Harcourt di Parigi. Lo abbiamo messo in prova e questi sono i risultati.
di Bruno Mucciarelli pubblicato il 12 Giugno 2024 nel canale Telefoniahonor
HONOR sa che la fotografia è uno tra gli aspetti più importanti sui i quali si basa la scelta di un nuovo smartphone da parte di un utente. E sa anche che negli anni la competenza dell’utente nel fare scatti sempre migliori si è evoluta raggiungendo un certo grado di professionalità dove l’utente stesso studia, si informa e vuole soprattutto uno strumento che sia davvero competente e non solo un telefono pubblicizzato per fare foto professionali ben distanti poi dalla realtà.
Negli anni chiaramente la tecnologia ha fatto passi da gigante e oggi possiamo prendere in mano uno smartphone, anche di fascia media, ed ottenere scatti professionali che possono venire spesso equiparati a quelli di una macchina da lavoro di un fotografo. Chiaramente tutto merito dell’evoluzione tecnologica ma anche dell’ingresso dell’Intelligenza Artificiale che quest’anno si è impossessata del palco anche nel mondo smartphone e lo ha fatto scalzando il vecchio machine learning che i produttori oggi sembrano voler mascherare e sostituire proprio con l’AI anche se sappiamo che quest’ultima non è altro che un’evoluzione della prima.
HONOR ha preso il meglio fatto con la precedente serie di HONOR 90 portandolo ad un nuovo livello da battere di professionalità fotografica su di un device medio gamma. Parliamo chiaramente dei nuovi HONOR 200 Pro e HONOR 200 che l’azienda ha annunciato da pochissimo in un prestigioso evento a Parigi. Smartphone capaci di spingere al massimo in prestazioni ed esperienza fotografica ritrattistica. In quest’ultimo caso a farla da padrona c’è la collaborazione con lo studio Harcourt di Parigi, famosa casa parigina di fotografia ritrattistica, che ha co-ingegnerizzato il motore HONOR AI Portrait permettendo di avere su di uno smartphone l’ampia esperienza dello studio francese.
C’è molto da dire su HONOR 200 Pro e HONOR 200 perché sono smartphone capaci di colpire sotto molti aspetti: il design e i materiali, l’hardware, il comparto fotografico con AI, l’interfaccia grafica con l’ultima versione di Android, una batteria e una ricarica velocissima e soprattutto un prezzo da battaglia. Cerchiamo di capire tutto in questa nostra recensione di HONOR 200 Pro dando uno sguardo anche a cosa possiede in più rispetto ad HONOR 200.
Indice
- Prezzi e Promo lancio
- UNBOXING
- HONOR 200 Pro: perfetto per i ritratti professionali
- Come scatta HONOR 200 Pro?
- Lo studio Harcourt su HONOR 200 Pro per ritratti di fama professionale
- DESIGN: lo stile di HONOR inconfondibile
- DISPLAY: luminosità elevate e ottima fluidità
- HARDWARE: lo Snap quasi top di gamma
- INTERFACCIA GRAFICA: Android 14 con qualche funzione AI
- AUTONOMIA: la giornata classica senza problemi
- Conclusioni
HONOR 200 Pro e HONOR 200: Prezzi e Promo lancio
HONOR 200 Pro viene messo in vendita in una sola versione con taglio da 512GB di memoria e 12GB di RAM. Ecco i prezzi ufficiali di vendita:
- versione da 12GB + 512GB ad un prezzo consigliato di 799,00€
Colori Ocean Cyan, Moonlight White e Black
Aggiungendo 49,90€ sarà possibile avere un Watch4 e con soli 1,90€ un caricatore da 100W. Infine, sul sito sarà possibile acquistare lo smartphone usufruendo di un coupon SCONTO di 100€.
HONOR 200 viene messo in vendita in una doppia versione con taglio da 256 e 512GB di memoria e 8 o 12GB di RAM. Ecco i prezzi ufficiali di vendita:
- versione da 8GB + 256GB ad un prezzo consigliato di 599,90€
- versione da 12GB + 512GB ad un prezzo consigliato di 649,00€
Colori Coral Pink, Moonlight White, Emerald Green e Black
Aggiungendo 19,90€ sarà possibile avere un caricatore da 100W. Infine, sul sito sarà possibile acquistare lo smartphone usufruendo di un coupon SCONTO di 100€.
In entambi i casi sarà possibile fino al 30 giugno usufruire di uno SCONTO ESCLUSIVO di Hardware Upgrade di 150€ (che non sommerà però con le altre promozioni o con lo sconto di 100€) ma che comunque vi permetterà di ottenere un risparmio superiore. In uqesto caso basterà aggiungere il codice AHARDWAREUP200 direttamente nella fase di acquisto finale.
UNBOXING
HONOR 200 Pro viene fornito in una scatola di vendita praticamente identica a quella di HONOR Magic6 Pro. La novità è quella, come altri competitor, di non trovare in essa molti accessori che invece avevamo sempre trovato in passato. Con HONOR 200 Pro, come anche con HONOR 200, ci sono i soliti manuali utente, un cavo da USB-C a USB-C per la ricarica e il trasferimento dei dati. Niente altro e dunque niente alimentatore da parete per la ricarica veloce così nessuna custodia in policarbonato trasparente morbida.
In questo caso però sul telefono l’azienda, come con gli altri device, pre-applica una pellicola sullo schermo che protegge dai graffi e seppur con schermo curvo ammettiamo che sembra risultare decisamente migliore a quella che abbiamo visto con altri device della concorrenza.
HONOR 200 Pro: perfetto per i ritratti professionali
Abbiamo deciso di affrontare da subito in questa nostra recensione quello che è il vero fulcro di HONOR 200 Pro: il suo comparto fotografico. Nello specifico, come detto in anteprima, l’azienda offre agli utenti più esigenti uno strumento capace di spingersi oltre quelli che sono i soliti canoni fotografici che possiamo trovare su di un classico medio gamma odierno. Qui per farlo, HONOR, ha deciso di dare nuova linfa ad un comparto fotografico di per sé comunque già di un livello superiore per un telefono non propriamente top di gamma, introducendo l’Intelligenza Artificiale anzi integrando una fotocamera di livello professionale grazie ad un evoluto HONOR AI Portrait Engine capace di catturare ritratti capaci di spiccare per qualità e definizione.
Intanto sappiate che a livello tecnico HONOR 200 Pro è uno smartphone con tre diversi sensori fotografici di qualità: un sensore principale Super Dynamic H9000 da 50MP che abbiamo già incontrato con HONOR Magic6 Pro anche se qui è leggermente diverso. È un sensore da 1/1.3 pollici e soprattutto con una capacità di rilevamento della luce migliore di altri competitor sul mercato in questa fascia grazie anche all’apertura da f/1.9. Tecnicamente è un sensore supportato dalla tecnologia di binning dei pixel 4-in-1 con il quale sarà possibile spingersi a ritratti ben definiti e soprattutto qualitativi grazie anche, come vedremo, all’apporto in fase di co-ingegnerizzazione con lo Studio Harcourt. Il sensore ha doppia stabilizzazione ossia quella ottica e quella elettronica e soprattutto HONOR decide di aggiungere un attuatore in lega a memoria di forma (Shape Memory Alloy - SMA) che permette di combinare sia l’autofocus che l’OIS per avere la massima precisione di scatto in ogni situazione.
In aiuto a questo c’è poi il sensore teleobiettivo sempre da 50 Megapixel. È un teleobiettivo SONY personalizzato ed è lui l’artefice di ritratti di qualità elevata grazie alla sua capacità di rilevare maggiormente la luce sia quando lo si utilizza con lo zoom ottico 2,5x o 5x digitale. Il range di zoom equivalente ai 68mm e i 128mm risulta perfetto proprio per i ritratti soprattutto per la creazione di un effetto Bokeh molto aggraziato, naturale e quanto mai stabile. Infine l’ultimo ma non meno importante sensore da 12 Megapixel di tipo ultragrandangolare. Qui HONOR decide di spingere sull’angolo di ampiezza di scatto a 112° ma anche sulla sua qualità di rilevamento della luce che vede un’apertura da f/2.2 capace di spingersi su qualità molto vicine a quelle viste con la cam principale. Oltretutto è questo sensore che garantisce gli scatti anche macro.
Per onor di cronaca sappiate che la differenza con HONOR 200 riguarda esclusivamente il sensore principale. Quindi lo smartphone si propone sempre con tre sensori di cui il principale da 50 MP SONY IMX906 capace di apertura f/1,9 come il fratello maggiore ma con OIS e senza EIS. Quindi lo stesso sensore da 50 MP di tipo teleobiettivo con OIS e EIS e ancora lo stesso sensore ultragrandangolare da 12 MP.
HONOR 200 Pro
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Principale
- Sensore da 50 MP Super Dynamic H9000
- Obiettivo grandangolare con apertura f/1.9 - 1/1.3’’
- Multidirezionale PDAF - Laser AF - OIS - EIS
- Ultra - Grandangolare
- Sensore da 12 MP
- Obiettivo con apertura f/2.2
- Angolo di campo 112°
- Teleobiettivo
- Sensore da 50 MP SONY IMX 856
- Obiettivo con apertura f/2.4 - 68-128mm - OIS - EIS
- Zoom 2.5x ottico - 5x digitale
- Video 4K Ultra HD @ 30/60 fps
- Selfie Camera
- Sensore da 50 MP
- Obiettivo con apertura f/2.1 - AF
- TOF 3D
HONOR 200
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Principale
- Sensore da 50 MP Superlarge SONY IMX 906
- Obiettivo grandangolare con apertura f/1.9 - 1/1.56’’
- Multidirezionale PDAF - Laser AF - OIS
- Ultra - Grandangolare
- Sensore da 12 MP
- Obiettivo con apertura f/2.2
- Angolo di campo 112°
- Teleobiettivo
- Sensore da 50 MP SONY IMX 856
- Obiettivo con apertura f/2.4 - 68-128mm - OIS - EIS
- Zoom 2.5x ottico - 5x digitale
- Video 4K Ultra HD @ 30 fps
- Selfie Camera
- Sensore da 50 MP
- Obiettivo con apertura f/2.1 - AF
Andiamo veloce sull’applicazione della fotocamera perché è la solita sviluppata da HONOR e che troviamo anche su altri device del brand se non per qualche differenza che riguarda esclusivamente le tre diverse modalità di scatto per i Ritratti realizzati appositamente dallo Studio Harcourt di Parigi. In generale comunque l'interfaccia utente è piuttosto familiare con la possibilità di poter passare da una modalità all'altra utilizzando il selettore a carosello sotto il mirino, mentre le modalità aggiuntive possono essere trovate nel sottomenu "Altro". Sul mirino inoltre sono presenti quattro levette dello zoom: 0,6 per ultrawide, 1x per la fotocamera principale, 2x per il primo step di zoom sulla principale e 2,5x per la fotocamera teleobiettivo. Presente un interruttore AI nella parte superiore del mirino e questo fornisce l'ottimizzazione della scena suggerendo anche quale fotocamera utilizzare a seconda dello scenario. Inoltre, nel momento in cui ci si avvicina abbastanza a un soggetto, il sistema passa automaticamente alla modalità macro utilizzando la fotocamera ultrawide. C'è una modalità Pro ben funzionante disponibile per tutte le fotocamere posteriori ed è possibile anche impostare scatti in RAW.
Per onore di cronaca sappiate che è presente la ormai nota modalità ‘’Rilevamento di movimento’’ che altro non è se non un’icona con un omino che corre e che una volta attivata permetterà di ottenere lo scatto migliore di una scena in movimento senza dover fare nulla ossia senza dover fisicamente cliccare sul tasto per realizzare lo scatto. L’algoritmo di HONOR 200 Pro infatti non farà altro che osservare la scena in movimento e trovare il momento più adatto per scattare la foto e realizzare scatti davvero unici. È sicuramente una modalità che può trovare largo uso magari durante partite sportive di calcio, basket o anche durante evoluzioni particolari di atleti che fanno salti. Nell’uso di tutti i giorni non sempre il sistema funziona ma nella maggior parte delle volte scatti davvero unici e ben fatti. Insomma una modalità che sostituisce la classica modalità di scatto a raffica facendo risparmiare chiaramente spazio e il non dover scattare una serie di decine di foto. Oltretutto la novità di quest’anno per questa modalità riguarda l’addestramento da parte di HONOR dell’intelligenza artificiale con oltre 8 milioni di immagini.
Come scatta HONOR 200 Pro?
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Foto di giorno: con la fotocamera principale gli scatti vengono salvati per impostazione predefinita a 12,5 MP, una prassi per un sensore come quello di HONOR 200 Pro. Niente di male visto che gli scatti ottenuti sono senza alcun dubbio di qualità elevata per uno smartphone che ricordiamo si posiziona nella fascia media del mercato . Il dettaglio è alto, la nitidezza è praticamente ben bilanciata e non c'è rumore visibile. L'elaborazione è matura e questo permette di avere ogni dettaglio preciso con un conseguente sviluppo degli scatti ben fatto dall’algoritmo. Sulla resa dei colori confermiamo la bontà del sensore con una buona fedeltà rispetto a quelli reali e soprattutto non notiamo problemi lato bilanciamento del bianco. Non siamo chiaramente ai livelli di Magic6 Pro soprattutto per una qualità generale dello scatto che ci sembra più impressionante sul top di gamma ma qui HONOR ha realizzato un lavoro decisamente importante con un HONOR 200 Pro che sa esaltarsi ed esaltare l’utente nei punta e scatta semplici ma sempre utilizzabili. C’è come capita ancora qualcosa da sistemare perché gli scatti a volte tendono a rimanere un po’ sovraesposti ma ammettiamo che se lo scatto viene realizzato con la modalità Pro e in RAW, tramite post produzione è possibile recuperare molto. Ci piace scattare con questo smartphone e ci piace la semplicità con cui riusciamo a portare a casa un’immagine praticamente sempre utilizzabile.
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Foto al buio: in condizioni di scarsa luminosità HONOR 200 Pro se la sa cavare. È disponibile una specifica modalità notturna ma utilizzando lo smartphone abbiamo scoperto che la modalità di scatto predefinita utilizza la stessa modalità e tutte le foto che escono con il predefinito sono praticamente identiche a quelle della modalità notturna. Gli scatti risultano ben esposti, garantiscono comunque un buon numero di dettagli risolti e c'è poco rumore. In queste condizioni ci piacciono anche le foto della fotocamera ultrawide che mostrano un'esposizione abbastanza luminosa con dettagli più che sufficienti. Sottolineiamo soprattutto le buone foto con lo zoom sia a 2,5x che anche a 5x perché con il sensore da 50MP raggiungiamo un buon livello qualitativo. Si vede il lavoro della stabilizzazione ottica del sensore che viene regolato affinché si possa scattare senza preoccuparsi troppo del tremolio della mano.
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Modulo ultra-wide: il modulo ultra-grandangolare del device offre una buona resa. Non possiamo aspettarci troppo ma anche qui le foto sono ampie, anche se non esageratamente, e contengono buoni dettagli risolti, una bilanciata nitidezza e resa complessiva da medio gamma. Anche sugli angoli l’elaborazione dello smartphone e dell’algoritmo ha poco rumore, colori accesi, vivaci e realistici. Sono scatti che permettono all’utente di divertirsi nei limiti del sensore e di poter portare a casa immagini diverse dal solito.
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Zoom: la fotocamera teleobiettivo da 50MP permette di selezionare qualsiasi ripresa tra 2,5x e 50x. In questo caso sappiate che le foto ingrandite a 2,5x sono buone grazie ai molti dettagli, una buona nitidezza, colori vivaci e non troppo rumore che sappiamo essere una delle difficoltà di questo sensore. HONOR sembra bilanciare bene l’elaborazione con immagini non troppo artificiali e dunque non elaborate in modo eccessivo. Superare i 2,5x significa entrare nel mondo degli scatti con ingrandimento digitale: qui però HONOR 200 Pro ci ha in parte sorpreso per foto ingrandite comunque buone che offrono chiaramente non la bellezza di uno scatto da esporre ma comunque l’utilità di potersi spingere oltre sulle lunghe gittate per arrivare dove l'occhio umano non può. Con zoom superiori chiaramente siamo nell’ordine dello scatto inutile o anche grossolano come capita chiaramente con altri device che raggiungono questi livelli.
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Selfie: anteriormente sono disponibili due FoV per la fotocamera selfie da 50 MP corrispondenti a 0,8x e 1x. In questo caso i selfie, grazie sicuramente al sensore da tanti megapixel, sono ottimi e particolarmente ampi con molti dettagli risolti ed una nitidezza elevata. C’è naturalezza nell’immagine con un’elaborazione poco sofisticata. Le foto sono povere di rumore, i colori sono accurati e piacevoli e il contrasto è piuttosto elevato, mentre la gamma dinamica rimane al di sopra della media.
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Video: per i video lo smartphone registra fino a 4K a 60 fps. La stabilizzazione è disponibile su tutte le cam con la differenza di avere la anteriore e l'ultrawide che utilizzano la stabilizzazione elettronica EIS, la principale che invece accoppia OIS + EIS, infine il teleobiettivo che sembra utilizzare solo quella ottica. Le clip registrate al 4K dalla fotocamera sono buone con dettagli risolti e altrettanto buona nitidezza. I colori sono realistici e soprattutto il video è privo di rumore.
Lo studio Harcourt su HONOR 200 Pro per ritratti di fama professionale
Il mondo della ritrattistica è un mondo unico e molto particolare. Lo sa bene lo Studio Harcourt di Parigi che ha deciso di collaborare con HONOR per diffondere anche nel mondo degli smartphone quel ritratto tridimensionale all’interno di una fotografia bidimensionale che negli anni ha fatto la storia con figure iconiche quali Salvator Dalì o Karl Lagerfeld o i membri delle famiglie reali, solo per citarne alcuni. Qui HONOR non ha deciso di proporre agli utenti semplici filtri da apporre agli scatti classici ma ha deciso di co-ingegnerizzare il motore HONOR AI Portrait permettendo di avere in un semplice punta e scatta tutti gli elementi che solitamente caratterizzano il lavoro dello Studio Harcourt. Ci sono voluti oltre 20 esperti di imaging dello studio parigino che hanno lavorato per oltre 400 giorni insieme con un’analisi di oltre 1000 scenari di illuminazione e milioni di set di dati affinché si arrivasse a quelli che sono risultati davvero incredibili per uno smartphone, oltretutto medio gamma.
Torneremo con un approfondimento più specifico su cosa hanno fatto tecnicamente gli esperti di Studio Harcourt e gli ingegneri di HONOR ma sappiate che il motore HONOR AI Portrait è capace di scattare ritratti di qualità elevata in modo semplice anche per chi non mastica completamente il mondo della fotografia. Non fraintendeteci perché è palese che non si potrà mai raggiungere gli scatti di un esperto fotografo professionale semplicemente utilizzando il punta e scatta di HONOR 200 Pro ma quello che siamo riusciti a fare in un paio di ore, con uno studio attrezzato e con un set appropriato è senza alcun dubbio un risultato più che professionale fatto però con uno smartphone.
E come detto c’è di mezzo l’Intelligenza Artificiale in questi ritratti. HONOR AI Portrait Engine infatti replica sostanzialmente anche gli effetti di post-produzione che solitamente vengono eseguiti dai professionisti. Ci sono miglioramenti del viso, ottimizzazione della pelle e l’ottenimento di un carattere unico negli scatti che emergono senza che l’utente debba fare troppo.
Tutto avviene impostando la modalità Ritratto su HONOR 200 Pro dove ci si imbatterà su tre diversi profili realizzati proprio dallo Studio Harcourt: Vibrant, Color e Classic. Il primo ossia Harcourt Vibrant è quello che può venire utilizzato per la maggior parte delle illuminazioni, ombre e colori riuscendo ad ottenere, come vedete, ritratti luminosi e vivaci per un’ampia selezione di utenti. C’è poi il profilo Harcourt Color che crea un’estetica più spostata sulla cinematografia un po’ retrò ma con toni caldi e con una saturazione non esagerata permettendo di avere quasi un riflesso metallico. Infine il profilo Harcourt Classic che è quello che offre la migliore esperienza dello studio parigino perché permette di scattare ritratti senza tempo in bianco e nero riuscendo però ad evocare quella profonditò storica e nostalgica che proprio Harcourt ha sempre saputo dare con i suoi lavori e che qui viene abilmente riprodotta con HONOR 200 Pro.
E se gli scatti realizzati in studio hanno garantito livelli elevati grazie anche ad un set sofisticato di luci e attrezzature, è altrettanto palese che con HONOR 200 Pro sia possibile realizzare ritratti anche in scenari non congeniali, all’aperto con molta luce o anche in situazioni meno facili. HONOR 200 Pro riesce ad adattarsi facilmente alla situazione proprio grazie all’HONOR AI Portrait Engine che riesce a spingere dove altri competitor non sono mai riusciti a fare. Un plauso ad HONOR che ha saputo cogliere questa nicchia di fotografia dei ritratti e che l’ha fatta propria grazie anche alla collaborazione di esperti dello Studio Harcourt proponendoli a qualsiasi utente che voglia veramente sentirsi un fotografo ritrattista professionale con uno smartphone.
DESIGN: lo stile di HONOR inconfondibile
Dopo la parentesi fotografica sappiate che HONOR 200 Pro è uno smartphone che sa farsi piacere anche da un punto di vista estetico. Il passato HONOR 90 era veramente tanto piaciuto per quella sua sottigliezza ma anche per quel suo aspetto leggero e in qualche modo unico rispetto ad altri device medio gamma che si sono spinti più su cornici piatte. HONOR 200 Pro ricalca tutto questo e lo fa però proponendo un device ancora sottile e leggero ma con una bellezza che può piacere o meno, ma che di certo non passa inosservata.
HONOR ci ha detto che per il design del comparto fotografico posteriore di questo HONOR 200 Pro si è ispirata alle finestre del patio della Casa Milà (La Pedrera) di Gaudì a Barcellona cercando di ottenere un ‘’armonioso connubio di linee geometriche’’. Effettivamente guardando da vicino HONOR 200 Pro si vede una curva a S sul retro che riprende proprio curve sinuose creando un profilo armonioso con il resto del device che sia in questa colorazione ciano o anche nelle altre bianche o nere.
Dimensionalmente sappiate che avrete a che fare con uno smartphone importante perché parliamo di 163,3 x 75,2 millimetri con uno spessore di 8,2 mm ed un peso di 199 grammi. Rispetto alla scorsa generazione le differenze sono veramente minime. In mano è un device che risulta più leggero di quanto non ci si aspetti guardando i numeri con un ottimo equilibrio anche con un comparto fotografico al posteriore decisamente importante in dimensioni e peso. La cornice è in alluminio lucido e corre lungo tutto il corpo del device. Chiaramente HONOR 200 Pro possiede ancora la certificazione IP68 e questo significa che sarà possibile immergere completamente il device in acqua senza problemi di sorta come quelli contro la polvere.
Per il resto troviamo un classico pulsante di accensione e spegnimento molto sottile nella parte destra del device proprio al di sotto del bilanciere del volume a pulsante unico. Entrambi sono molto stabili e permettono di avere sempre il controllo dello smartphone. In basso c’è la porta USB-C di ultima generazione per la ricarica rapida e il trasferimento dei dati e poi ancora la griglia per l’altoparlante e ancora il carrellino per la doppia SIM. Nella parte superiore invece c’è una seconda griglia per l’altoparlante stereo, il sensore IR e ancora i microfoni. Per lo sblocco di HONOR 200 Pro in sicurezza ci si affida ad un sensore per il riconoscimento delle impronte digitali al di sotto del display: funziona bene, protegge altrettanto bene ed è anche veloce nel riconoscimento. Oltretutto è presente anche lo sblocco facciale 3D che funziona altrettanto bene e una volta configurato permette di sbloccare lo smartphone rapidamente senza intoppi.
DISPLAY: luminosità elevate e ottima fluidità
HONOR 200 Pro è dotato di uno schermo AMOLED da 6,78 pollici ad alta risoluzione, frequenza di aggiornamento dinamica fino a 120 Hz e supporto HDR10+. Il display a livello estetico è molto simile a quello proposto con HONOR Magic6 Pro e dunque possiede un ritaglio in alto al centro a forma di pillola e il vetro protettivo curvo incluso. In questo caso il pannello OLED ha una risoluzione effettiva di 1224 x 2700 pixel con una densità di 437PPI.
Il display è senza dubbio un componente fondamentale ad oggi su di uno smartphone e questo HONOR lo sa bene, ecco perché ha migliorato ciò che aveva già fatto con il precedente, spingendo ancora di più a livello di specifiche e soprattutto di qualità. Sì, perché lo diciamo da prove sperimentali che lo schermo di questo HONOR 200 Pro è tra i migliori pannelli AMOLED che abbiamo testato. Intanto vede la presenza di quattro lati curvi il che lo rende comodo con le gesture ed ergonomico in mano soprattutto nell’uso continuativo quotidiano. Chiaramente per molti potrebbe non essere così e la moda del momento sembra quella di andare proprio contro queste curvature proponendo display sempre più flat. HONOR invece fa il contrario e, a livello ergonomico, è un display comunque molto comodo e anche molto scenico alla vista. Di contro i contenuti multimediali non sono sempre visibili a perfezione.
Per quanto concerne i consumi sappiate che non abbiamo trovato anomalie segno di una buona ottimizzazione anche a refresh rate massimi ossia a 120Hz. HONOR ha scelto un approccio di tipo adattivo e questo significa che dai 120Hz massimi si passerà a refresh minori (quasi nulli) in base al contenuto proposto sullo schermo. Il vantaggio di un pannello con una frequenza di aggiornamento maggiorata, lo abbiamo visto ormai da tempo, è quello di garantire all’utente una maggiore fluidità dei contenuti e dunque anche una migliore fruibilità degli stessi. Quindi se stiamo giocando a un gioco con impegno grafico importante, la frequenza di aggiornamento raggiungerà i massimi 120Hz per garantire la migliore esperienza di gioco possibile; ma se si sta leggendo o navigando su siti web, la frequenza di aggiornamento scenderà per risparmiare energia. Nello specifico sappiate che per il controllo della frequenza di aggiornamento sono disponibili tre impostazioni manuali: Dinamica (interruttore intelligente che aggiorna a un massimo di 120Hz per un equilibrio tra fluidità e durata della batteria), Standard (aggiorna ad un massimo di 60Hz per risparmiare energia), Elevata (aggiorna fino a 120Hz per immagini estremamente fluide utilizzando maggiore batteria).
Il display di HONOR 200 Pro è un pannello che spinge sulla luminosità di picco che in una determinata condizione può addirittura raggiungere livelli incredibili spingendosi addirittura a valori di picco in HDR di ben 4.000 nit, chiaramente in situazioni estreme di calcolo. A livello di taratura potremo agire sull’impostazione di due diversi profili colore e temperatura: Normale e Intensa. La prima applica automaticamente lo spazio colore standard (sGRB o P3) in modo da adattarsi meglio al tipo di contenuti visualizzato. La seconda invece applica un’ampia gamma di colori rendendoli però più vividi e dunque anche più accesi e importanti. Accanto ad essi è possibile anche agire sulla temperatura del colore sia in modo del tutto manuale toccando il cerchio della tavolozza di tutti i colori oppure anche tramite tre impostazioni di default quali: Predefinita, Calda o Fredda. Non solo perché è ora presente anche la cosiddetta ‘’Tonalità naturale’’ che permette di regolare automaticamente la temperatura del colore in base all’illuminazione dell’ambiente, per un’esperienza ottimizzata e simile alla lettura su carta.
Sempre sul display sappiate che HONOR 200 Pro propone la cosiddetta modulazione della larghezza di impulso (PWM) pari a 3840Hz: è un valore di PWM molto alto in uno schermo AMOLED e questo permette agli utenti di avere un basso affaticamento degli occhi soprattutto in ambienti con poca luminosità. Tante anche le certificazioni sul display come quella TÜV Rheinland Circadian Friendly e TÜV Rheinland Full Care Display ma anche il nuovo Customizable Circadian Night Display, ora potenziato dall'IA per garantire una maggiore efficacia. Sfruttando l'apprendimento dei big data, questa funzionalità è in grado di comprendere le abitudini degli utenti, offrendo un'esperienza personalizzata, alimentata dall'intelligenza artificiale. Con la funzione abilitata, il display dell'HONOR 200 Pro si adatta dinamicamente a una tonalità gialla rilassante, specificamente progettata per il ciclo del sonno adatto a ciascun utente, garantendo un'esperienza di riposo più rigenerante. Inoltre, HONOR 200 Pro vede la presenza del Natural Tone 2.0, che ottimizza il gradiente della temperatura colore nel tempo. In che modo? Rileva l'ambiente circostante e regola di conseguenza la temperatura colore e la luminosità dello schermo, offrendo un'esperienza visiva piacevole, con transizioni fluide e un controllo preciso della temperatura colore.
Display
Analizzando il display al colorimetro, con i contenuti SDR abbiamo rilevato una luminosità di picco di 1281 nits con un'area del 15%. Si tratta di un buon valore, anche se distante rispetto ai migliori display per dispositivi mobile e molto distante rispetto al dichiarato dell'azienda. Come abbiamo già visto su altri dispositivi concorrenti, HONOR 200 Pro non raggiunge i 4000 nits, né si avvicina a quella soglia nei nostri test: è probabile che l'azienda abbia usato una metodologia diversa dalla nostra (magari impostando un'area molto piccola per il campione, che noi non riusciamo a misurare con la nostra strumentazione), ma in assenza di dati certi si tratta solo di mere speculazioni. In ogni caso, HONOR 200 Pro fa molto meglio per quanto riguarda la luminosità espressa con schermata bianca al 100%, dove ha fatto registrare 1220 nits, un valore di ottimo livello.
Luminanza
Area 15%, Area 100%
Questo valore, in abbinamento alla matrice OLED del display integrato, garantisce un rapporto di contrasto molto elevato e una visibilità eccellente anche all'aperto in ambienti estremamente luminosi.
Modalità Normale
Spazio Colore CIE 1931 - Coordinate cromatiche Yxy
HONOR 200 Pro - Modalità Normale
. Gamut misurato | Copertura | Rapporto |
---|---|---|
. REC BT.709 | 99.98% | 134.98% |
. DCI P3 D65 | 99.07% | 99.50% |
. Adobe RGB | 88.21% | 100.06% |
. BT.2020 | 71.39% | 71.39% |
Bilanciamento RGB
HONOR 200 Pro - Modalità Normale
Curva di Gamma SDR
HONOR 200 Pro - Modalità Normale
. Luminanza misurata |
---|
. Gamma standard 2.2 |
Rapporto di contrasto: ∞ : 1 |
DeltaE - Macbeth Color Checker
HONOR 200 Pro - Modalità Normale
Modalità Intensa
Spazio Colore CIE 1931 - Coordinate cromatiche Yxy
HONOR 200 Pro - Modalità Intensa
. Gamut misurato | Copertura | Rapporto |
---|---|---|
. REC BT.709 | 100.00% | 144.74% |
. DCI P3 D65 | 99.82% | 106.70% |
. Adobe RGB | 93.00% | 107.30% |
. BT.2020 | 76.55% | 76.55% |
Bilanciamento RGB
HONOR 200 Pro - Modalità Intensa
Curva di Gamma SDR
HONOR 200 Pro - Modalità Intensa
. Luminanza misurata |
---|
. Gamma standard 2.2 |
Rapporto di contrasto: ∞ : 1 |
DeltaE - Macbeth Color Checker
HONOR 200 Pro - Modalità Intensa
Come abbiamo già visto su altri dispositivi dell'azienda, le due modalità colore presenti restituiscono entrambe immagini molto fedeli al vero. In particolar modo la modalità Normale, che abilita un profilo colore diverso fra sRGB e DCI-P3 in base al modo in cui è stato salvato il file, permette di avere una copertura del triangolo di gamut del 99% con i contenuti Wide Color. Questo significa che la saturazione massima dei toni primari e complementari è perfetta, caratteristica che viene abbinata a un punto di bianco molto preciso e una progressione tonale dei toni della scala dei grigi che segue molto da vicino lo standard 2.2 per il gamma. Il tutto porta a un DeltaE medio di 1,3, per un display estremamente preciso che può essere utilizzato anche con finalità professionali. Chi volesse una riproduzione cromatica più accesa può abilitare la modalità Intensa, che utilizza un punto di bianco più freddo con un gamut che si estende fino al 107%. Ottima anche in questo caso la riproduzione dei toni a saturazione intermedia, con il DeltaE medio misurato di 2,2 che garantisce un'ottima usabilità anche per chi necessita di una fedele riproduzione delle immagini.
Riproduzione HDR
Curva di Gamma HDR
HONOR 200 Pro - Modalità Normale (HDR)
. Luminanza misurata |
---|
. Gamma SMPTE2084 HDR |
Rapporto di contrasto: ∞ : 1 |
Spazio Colore CIE 1931 - Coordinate cromatiche Yxy
HONOR 200 Pro - Modalità Normale (HDR)
. Gamut misurato | Copertura | Rapporto |
---|---|---|
. REC BT.709 | 99.96% | 134.90% |
. DCI P3 D65 | 98.62% | 99.44% |
. Adobe RGB | 88.84% | 100.00% |
. BT.2020 | 71.34% | 71.34% |
Bilanciamento RGB
HONOR 200 Pro - Modalità Normale (HDR)
Anche con i contenuti HDR HONOR 200 Pro si comporta molto bene, soprattutto in virtù della luminosità massima di 1200 nits circa. La fedeltà cromatica in questo caso viene sacrificata per via di un leggero tone mapping alle mezze luci, che appaiono più luminose rispetto alla sorgente originale. Una caratteristica, questa, che abbiamo visto nella stragrande maggioranza di dispositivi di fascia alta e premium sul mercato. Il display di questo modello può comunque esprimere una copertura del 98% con i contenuti ad alta gamma dinamica e un punto di bianco molto preciso. In definitiva, si tratta di un ottimo display per la sua fascia di mercato, capace di offrire una luminosità molto elevata anche con display tutto bianco (ad esempio nell'uso di app o nelal navigazione web) e una fedeltà nella riproduzione di immagini SDR e HDR praticamente ai vertici della categoria.
HARDWARE: lo Snap quasi top di gamma
HONOR 200 Pro è uno smartphone a cui piace puntare in alto anche a livello di prestazioni. Non c’è qui il top di gamma dei processori attuali ossia lo Snapdragon 8 Gen 3 ma c’è il suo fratello minore ossia lo Snapdragon 8s Gen 3 che sappiamo essere leggermente meno potente ma tale da rendersi comunque un processore di ultimissima generazione e soprattutto molto ben fatto in quanto a ottimizzazione ed efficienza soprattutto lato AI.
Per tutti i dettagli più precisi su questo processore vi rimando a questo nostro approfondimento ma sappiate in breve che lo Snapdragon 8s Gen 3 vede un’architettura a otto core con processo produttivo a 4nm ed una configurazione 1+4+3. In questo caso il core principale è configurato a 3,0GHz rispetto ai 3,4GHz di 8 Gen 3. Abbiamo poi quattro core Performance fino a 2,8 GHz e 3 core Efficiency fino a 2,0GHz, per un totale di 8 core. Su Snapdragon 8 Gen 3 invece troviamo 5 core Performance fino a 3,2GHz e 2 Efficiency da massimo 2,3GHz. Il nuovo SoC supporta inoltre memorie LPDDR5x fino a 4200MHz, laddove il top di gamma raggiunge quota 4800MHz. Quindi nello specifico avremo:
- 1x prime core Cortex-X4 fino a 3,0 GHz (S8G3: 3,3 GHz)
- 4x performance core fino a 2,8 GHz (S8G3: 5 P-Core, max 3,2 GHz)
- 3x efficiency core fino a 2,0 GHz (S8G3: 2 E-Core, max 2,3 GHz)
A tutto questo si aggiunge ancora il supporto al Wi-Fi 6 e ancora Bluetooth 5.3 e Dual SIM di cui una eSIM con supporto alla rete veloce 5G. Infine, come già accennato abbiamo su HONOR 200 Pro un’unica versione ma comunque più che soddisfacente per performance importanti: ci sono infatti 12 GB di RAM di tipo LPDDR5X e storage interno da 512GB per l’archiviazione dei documenti e contenuti multimediali di tipo UFS 3,1.
HONOR 200 Pro | |
OS (al lancio) | Android 14 con MagicOS 8.0 |
Processore | Qualcomm Snapdragon 8s Gen 3 |
RAM | 12 GB |
Display | OLED 6,78" - refresh 120Hz |
Risoluzione | 2700 x 1224 px |
Storage (al lancio) | 512 GB |
Fotocamera Posteriore | Tripla Camera: Principale 50MP (f/1.9) OIS/EIS + Grandangolare 12MP (f/2.2) AF + Periscopio 50MP (f/2.4) OIS - zoom 2,5x Video 4K UHD @30fps |
Fotocamera Anteriore | 50MP (f/2.1) Video 4K UHD @30fps |
Extra | 5G LTE NFC Sensore impronte digitali al di sotto del display Certificazione IP-68 |
Porte | USB Type-C |
Batteria | 5.200 mAh + Ricarica rapida 100W + Ricarica Wireless 66W |
Dimensioni | 163.3 x 75.2 x 8.2 mm |
Peso | 199 gr |
HONOR 200 Pro è uno smartphone veloce che non crea problemi a livello di fluidità. I risultati a livello di benchmark sono numeri ottimi ma anche le prestazioni quotidiane vanno di pari passo con essi, con un device che messo alla prova riesce comunque a competere ad alti livelli. Telefonicamente la rete 5G viene captata bene. Il 4G LTE non ha problemi e abbiamo visto lavorare lo smartphone bene anche in situazioni più impegnative con riprese veloci dall’assenza di campo. E questo grazie anche alla presenza di un chipset denominato HONOR C1+ RF di tecnologia proprietaria che garantisce proprio la migliore ricezione. In chiamata la capsula auricolare non crea distorsioni con un ottimo ascolto sia per chi chiama che per chi invece riceve. Vivavoce corposo grazie anche al doppio altoparlante.
Nei giochi HONOR cerca sempre di massimizzare la capacità del chipset. In questo caso sappiate che il sistema operativo, creato appositamente, assicura che l'hardware e il software lavorino insieme senza interruzioni per migliorare la fluidità, l'anti-deterioramento e il consumo energetico. HONOR 200 Pro può permettersi anche di giocare ad elevati livelli con l’aiuto della tecnologia AI Super Rendering che con la GPU Turbo X, offre un rapporto di frame alto e connettività di rete generando però meno calore e abbassando la latenza.
Benchmark HONOR 200 Pro
Sottolineaiamo di aver posto lo smartphone tra i TOP di gamma per una questione di processore premium anche se per medio gamma.
CPDT Benchmark
Scrittura sequenziale, Lettura sequenziale, Memory copy
Geekbench 5 ML
TensorFlow Lite CPU, TensorFlow Lite GPU
Geekbench 5 ML
TensorFlow Lite CPU, TensorFlow Lite GPU
CPDT Benchmark
Scrittura sequenziale, Lettura sequenziale, Memory copy
Geekbench 6
Single-Core, Multi-Core
GFX Bench 5
Aztec Ruins (HT) - Onscreen, Aztec Ruins (HT) - Offscreen (1440p), Car Chase - Onscreen, Car Chase - Offscreen (1080p)
Geekbench 5
Single-Core, Multi-Core
Androbench
Lettura sequenziale, Scrittura sequenziale, Lettura random, Scrittura random
3D Mark Wild Life Extreme
Punteggio finale
CPDT Benchmark
Scrittura sequenziale
CPDT Benchmark
Lettura sequenziale
CPDT Benchmark
Memory copy
Antutu 10
Punteggio
Geekbench 5 ML
TensorFlow Lite CPU
Geekbench 5 ML
TensorFlow Lite GPU
Geekbench 6
Single-Core
Geekbench 6
Multi-Core
GFX Bench 5
Aztec Ruins (HT) - Onscreen
GFX Bench 5
Aztec Ruins (HT) - Offscreen (1440p)
GFX Bench 5
Car Chase - Onscreen
GFX Bench 5
Car Chase - Offscreen (1080p)
Google Octane 2.0
Octane Score
Speedometer 2.0
Test via browser
Tralasciando i tecnicismi però sappiate che il nuovo flagship di HONOR lavora in modo fluido, senza sforzo e soprattutto senza che vi siano eccessivi surriscaldamenti. Chiaramente qualcosa avviene durante le fasi di gioco importanti o anche durante attività più impegnative ma di fatto il surriscaldamento avviene più sulla zona del processore ma solo se la parte hardware viene sottoposta ad uno sforzo importante. C’è infatti una camera a vapore di acciaio inossidabile con una importante area che aumenta del 10% proprio lo spazio di dissipazione rispetto ad esempio ad HONOR 90.
INTERFACCIA GRAFICA: Android 14 con qualche funzione AI
HONOR 200 Pro viene messo in commercio con Android 14 ossia l’ultimissima versione rilasciata pubblicamente da Google. In tal caso c’è chiaramente la personalizzazione di MagicOS 8.0 che cambia le carte in tavola su quella che è la grafica dei futuri smartphone dell’azienda. Se ci fosse ancora qualcuno che si chiedesse se su questo HONOR ci sono i servizi di Google, sappiate che ancora una volta ripetiamo che HONOR ormai propone smartphone con il Play Store e tutti i servizi accessibili e non limitati tali da garantire l'usabilità più completa dello smartphone proprio come la concorrenza di altri brand. Questa però sarà l’ultima volta che lo faremo perché ormai crediamo che anche l’utente abbia ben chiaro il fatto che HONOR di oggi non ha nulla a che vedere con la Huawei del passato.
La personalizzazione che abbiamo sempre visto sugli smartphone HONOR in pratica continua anche qui anche se graficamente potremo trovare qualche differenza anche se non possiamo parlare di rivoluzione e molti aspetti, anche grafici, risulteranno ancora quelli del passato. Si poteva osare ancora di più e lo si poteva fare soprattutto a livello grafico ma anche a livello funzionale perché MagicOS 8.0 è ancora un sistema operativo non sempre immediato come lo sono altre interfacce grafiche su altri smartphone. Di fatto però ci sono tantissime funzionalità e il sistema è davvero fluido e reattivo anche sotto stress nelle operazioni quotidiane.
Chiaramente anche con MagicOS non poteva mancare l’introduzione dell’Intelligenza Artificiale che è sostanzialmente un must del periodo anche in campo mobile. In questo caso HONOR proprone alcune nuove funzionalità sono già presenti anche in Italia. E parliamo soprattutto di Magic Portal ossia la funzionalità che sfrutta la potenza dell’Intelligenza Artificiale per comprendere i messaggi e i comportamenti dell’utente indirizzando alle app di sistema. È una funzione di suggerimento di scorciatoie che consente agli utenti di passare e accedere facilmente ai servizi tra app e dispositivi con un semplice tocco. Qui abbiamo realizzato uno speciale approfondimento su questa novità software di HONOR.
HONOR 200 Pro oltretutto cerca di sfruttare la pillola anteriore dove ha nascosto la fotocamera selfie da 50 Megapixel con sensore 3D per lo sblocco, introducendo la cosiddetta Magic Capsule ossia una funzionalità molto simile alla Dynamic Island che permette di interagire tramite lo schermo con alcune notifiche. Sostanzialmente basterà toccare una notifica nella parte superiore e Magic Capsule si espande per offrire informazioni aggiuntive relative alla notifica stessa, migliorando la user experience e offrendo un accesso rapido alle informazioni pertinenti, senza la necessità di navigare attraverso molteplici app di sistema. Chiamate, Timer, Sveglia, Screen Casting, ecc sono alcune delle app compatibili. Ammettiamo che funziona e rende più veloci alcune interazioni proprio come avviene con iPhone ed Apple.
Come in precedenza il nuovo MagicOS 8.0 ha un po’ tutto quello che l’utente desidererebbe in uno smartphone. C’è il Display Always On interattivo e personalizzabile. C’è una sezione di personalizzazione anche delle icone che potranno essere cambiate, sul classico wallpaper ma ancora anche sulla possibilità di porre un vero e proprio tema allo smartphone in modo da cambiare sistematicamente tutto lato estetico. Ci sono i widget che possono ampliare l’uso del device e poi importantissimo HONOR Share ossia la possibilità di condivisione completa tra Android e Windows. Smartphone e Notebook potranno far godere l’utente di capacità di condivisione e ricezione dei file in modo completo, facile e soprattutto veloce. Carina l’idea di poter personalizzare la schermata di blocco e la Home con diversi font dell’orologio, con diverse colorazioni dello stesso ma anche scegliere tra diverse colorazioni e scegliere di applicare la sfocatura. Carina anche la possibilità di impostare lo Standby ossia appoggiare il telefono posizionandolo su di un lato con lo schermo bloccato o spento e poter visualizzare l’orologio o anche altri elementi. Sì, praticamente è ciò che abbiamo visto con lo Standby di Apple ed iPhone.
Sull’interfaccia poi troviamo tante altre funzionalità e qui parliamo di un menu dei toggle rapidi modificabile ma anche ben fornito di scorciatoie. Oltre alla suite di app Google, sono presenti delle interessanti applicazioni fatte in casa da Honor come HiCare per il servizio clienti, Health per la registrazione di dati che possono sincronizzarsi automaticamente con Google Fit quindi Honor Store, Honor Club e Suggerimenti, oltre a una serie di app di utilità come Meteo, Registratore, Backup, ecc.
AUTONOMIA: la giornata classica senza problemi
Per quanto riguarda l’autonomia, HONOR 200 Pro possiede una batteria superiore ad altri suoi concorrenti visto lo spessore esiguo. Sappiate che qui è presente un’unità da ben 5.200 mAh ma soprattutto tecnologicamente differente perché al Silicio-Carbonio che permette di lavorare molto bene anche a temperature basse (-20°C) senza problemi.
Un passaggio importante che garantisce un’autonomia ottima con l’appoggio soprattutto di una ricarica rapida importante che può spingersi fino a 100W in modo cablato mentre in modalità wireless ci si può spingere fino ai 66W. Questa consente di avere praticamente sempre lo smartphone carico perché i tempi di ricarica sono velocissimi: HONOR 200 Pro impiega solo 15 minuti per arrivare al 50% dallo stato di scarica completa e poco più di 41 minuti per arrivare al totale 100%.
Dati alla mano a livello di consumi non abbiamo avuto situazioni anomale. HONOR 200 Pro lavora benissimo anche con il suo display a refresh rate a 120Hz e con tutte le funzionalità video che possiede. Arriviamo a sera senza alcun problema anche con un utilizzo importante sia sotto rete Wi-Fi che sotto rete 4G o 5G. Basso il calore emesso mentre si gioca o durante la ricarica visto che la corrente viene automaticamente ridotta all’aumentare della temperatura evitando surriscaldamenti. Riusciamo a fare tranquillamente diverse ore anche nella seconda giornata di utilizzo con una singola carica. Davvero ottimo il comportamento.
CONCLUSIONI
HONOR 200 Pro ci è piaciuto per molti aspetti. In primis ha un suo stile che si differenzia dagli altri per questa importante struttura fotografica al posteriore, per un display curvo su tutti e quattro i lati che ad alcuni magari potrebbe far storcere il naso ma che a livello qualitativo è davvero interessante per luminosità e per qualità. Possiede un processore di ultima generazione Snapdragon 8s Gen 3 vicino al suo maggior fratello ma in questo caso la CPU non ci ha creato problemi anzi ci ha permesso di spingerci dove non arrivano altri medio gamma e soprattutto di farlo senza surriscaldamenti noiosi e con l’attenzione all’efficienza che qui oltretutto viene coadiuvata da una batteria da 5200 mAh.
Di certo HONOR 200 Pro è lo smartphone che guarda alla fotografia ma lo fa soprattutto con un approccio completamente diverso rispetto ad altri della sua categoria permettendo di avere in mano un device capace di scattare ritratti fotografici di altissima qualità grazie alla co-ingegnerizzazione con lo Studio Harcourt di Parigi. Ed è veramente un plus non indifferente perché HONOR ha deciso di dare nuova linfa ad un comparto fotografico di per sé comunque già di un livello superiore per un telefono non propriamente top di gamma, introducendo l’Intelligenza Artificiale anzi integrando una fotocamera di livello professionale grazie ad un evoluto motore HONOR AI Portrait Engine capace di catturare ritratti capaci di spiccare per qualità e definizione. E avete visto le prove sul campo.
Il prezzo di 799,00€ al lancio e ci sembra assolutamente in linea con altri concorrenti anzi per alcuni smartphone è addirittura inferiore soprattutto con lo sconto esclusivo di 150€ di Hardware Upgrade (codice AHARDWAREUP200) o con la possibilità di utilizzare un buono sconto generico di 100€ che permette di abbassare il prezzo del device al di sotto della soglia dei 650 euro. HONOR 200 Pro è uno smartphone che sicuramente consigliamo perché ad oggi si pone sul podio degli smartphone medio gamma con prestazioni incredibili lato fotografico e con le peculiarità degli scatti ritrattistici che lo rendono unico sul panorama mondiale.
E non dimenticate che accanto a HONOR 200 Pro c’è anche HONOR 200 per chi vuole comunque la particolarità della co-ingegnerizzazione dello Studio Harcourt ma in uno smartphone meno performante rispetto alla versione Pro ma pur contando su ottime prestazioni. In questo caso HONOR 200 propone un ottimo display da 6.7 pollici con luminosità massima in HDR a 4000 nits con tutte le funzionalità per la regolazione intelligente della temperatura. Quindi un processore Snapdragon 7 Gen 3 (clock massimo a 2,63GHz) ma anche un comparto fotografico interessante con tre sensori di cui il principale da 50 MP SONY IMX906 capace di apertura f/1,9 come il fratello maggiore ma con OIS e senza EIS. Quindi lo stesso sensore da 50 MP di tipo teleobiettivo con OIS e EIS e ancora lo stesso sensore ultragrandangolare da 12 MP. In questo caso però HONOR 200 viene proposto ad un prezzo che parte da 599,90€ in versione 8+256GB e c'è la possibilità di aggiungere sempre il codice sconto da 150€.
7 Commenti
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Per un attimo ho pensato che sto telefonino facesse davvero ritratti e foto belli...poi ho visto le foto scattate durante la "recensione"!
Vedo che bisogna ancora avere un dito ed un occhio istruito e formato.
il magic 6 attualmente lo si trova a 877, questo coi vari sconti lo si porta a casa a 580, ballano 300 cucuzze
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