OPPO Reno10, fotocamera dedicata per i ritratti e autonomia top. La recensione

OPPO Reno10, fotocamera dedicata per i ritratti e autonomia top. La recensione

Il modello base della nuova serie Reno10 offre un ottimo rapporto qualità-prezzo. Esteticamente può essere scambiato per un flagship di pari generazione, ma sotto la scocca ha componentistica meno ricercata che consente di abbattere notevolmente il listino. Certo, è meno potente di un top di gamma con Snapdragon 8 Gen 2, ma ha una fotocamera con tre moduli ben sfruttabili con una resa ottimale per la maggior parte degli utenti. E l'autonomia è quasi incredibile!

di pubblicato il nel canale Telefonia
Oppo
 

Dopo aver pubblicato la recensione di OPPO Reno10 Pro è arrivato il momento di OPPO Reno10. La nuova famiglia di smartphone midrange evoluti si caratterizza per la presenza di un teleobiettivo specializzato nei ritratti che offre un reale valore aggiunto in questo segmento di mercato rispetto alle altre proposte del mercato.

[HWUVIDEO="3386"]Recensione OPPO Reno10, fotocamera dedicata per i ritratti e autonomia top![/HWUVIDEO]

OPPO Reno10 è il modello più economico della nuova famiglia e a 150€ in meno riesce a offrire un comparto fotografico simile con la stessa peculiarità dell'obiettivo per i ritratti. Fa uso di un processore Mediatek e la fotocamera principale posteriore è di qualità leggermente differente, mentre la batteria integrata non supporta la ricarica SUPERVOOC da 80W fermandosi a 67W (che non sono pochi). OPPO sul modello base della serie Reno10 ha scelto di prediligere l'autonomia e non la ricarica, con una batteria da 5000mAh rispetto ai 4600mAh del modello Pro.

In questa recensione di OPPO Reno10 vogliamo rispondere a una domanda: ci sono tanti compromessi acquistando il modello base della serie rispetto al suo fratello maggiore?

Recensione OPPO Reno10

Con Ultra-Clear Portrait Camera System OPPO identifica il comparto fotografico posteriore dei nuovi dispositivi della famiglia OPPO Reno10, che rappresentano la fascia media evoluta del produttore. Fiore all'occhiello del sistema è la Telephoto Portrait Camera, che non è altro che una fotocamera dedicata ai ritratti capace di offrire un effetto sfocato naturale, da abbinare o meno alla postproduzione realizzata via Intelligenza Artificiale.

Recensione OPPO Reno10

Anche su Reno10 troviamo quindi un modulo con sensore RGBW Sony IMX709 da 32 MP abbinato a un obiettivo con lunghezza focale equivalente a 47mm, vicinissimo ai 50mm che i professionisti scelgono spesso per realizzare ritratti. Rispetto ai tradizionali sensori RGBB, il nuovo RGBW utilizzato da OPPO su Reno10 dovrebbe garantire una luce maggiore del 60% e una riduzione del rumore del 35%, catturando così un maggiore quantitativo di dettagli da inserire nello scatto finale.

OPPO Reno10 viene poi proposto con 8GB di RAM (invece dei 12GB del modello Pro) e 256GB di storage non espandibile, mentre la ricarica SUPERVOOC si ferma, come già detto, a 67W. Il supporto del Battery Health Engine proprietario garantisce alla batteria da 5000mAh una buona efficienza dopo 1600 cicli di carica e scarica, proteggendo l'hardware in un range di temperature che va da -20°C fino a 35°C. Gestisce il tutto la ColorOS 13 basata su Android 13, che promette una fluidità ottimale per almeno 4 anni dal rilascio commerciale.

Recensione OPPO Reno10

Ci sono altre due grosse differenze fra OPPO Reno10 e il modello Pro della serie: il processore MediaTek Dimensity 7050, che utilizza un setup differente per gli 8 core integrati; e il sensore principale della fotocamera posteriore che è da 64MP, con obiettivo più luminoso.

Specifiche tecniche

OPPO Reno10 5G
OPPO Reno10 Pro 5G
OS (al lancio)
Android 13 con ColorOS 13.1
Android 13 con ColorOS 13.1
Processore
MediaTek Dimensity 7050 a 6-nm
2 x Cortex-A78 @ 2,60 GHz
6 x Cortex-A55 @ 2,00 GHz
Qualcomm Snapdragon 778G a 6-nm
4 x Cortex-A78 @ 2,40 GHz
4 x Cortex-A55 @ 1,80 GHz
Memorie
8 GB di RAM
256 GB Non espandibili
12 GB di RAM
256 GB Non espandibili
Display

6,7" OLED 3D Curved (20:9)
2412x1080 px (394 PPI)
HDR10+ - 120Hz - 1mld di colori

6,7" OLED 3D Curved (20:9)
2412x1080 px (394 PPI)
HDR10+ - 120Hz - 1mld di colori

Fotocamere

Retro:
Normale (24 mm): 64 MP f/1.7
Ultra-wide (16 mm): 8 MP f/2.2
Tele 2x Portrait (47mm): 32 MP f/2.0

Video 4K Ultra HD @ 30 fps

Fronte:
Normale: 32 MP f/2.4

Retro:
Normale (24 mm): 50 MP f/1.8 OIS
Ultra-wide (16 mm): 8 MP f/2.2
Tele 2x Portrait (47mm): 32 MP f/2.0

Video 4K Ultra HD @ 30 fps

Fronte:
Normale: 32 MP f/2.4

Extra

5G - 4G LTE-A
Wi-Fi 6 2.4-5GHz
Bluetooth 5.3
NFC
Dual SIM
Sensore d'impronte sotto-vetro ottico
DAC 24-bit/192kHz

5G - 4G LTE-A
Wi-Fi 6 2.4-5GHz
Bluetooth 5.2
NFC
Dual SIM
Sensore d'impronte sotto-vetro ottico
DAC 24-bit/192kHz

Porte
USB Type-C
NO jack audio 3.5 mm
USB Type-C
NO jack audio 3.5 mm
Batteria
5000 mAh
Ricarica rapida 67W
4600 mAh
Ricarica rapida 80W
Dimensioni
162,4 x 74,2 x 7,99 mm
162,3 x 74,2 x 7,89 mm
Peso
185 grammi
185 grammi

OPPO Reno10 prezzo

Purtroppo al momento in cui scriviamo questa recensione sono finite le offerte lancio per la Reno10 Series. Ci sono vantaggi esclusivi anche per chi volesse acquistarlo su Amazon.

Recensione OPPO Reno10

OPPO Reno10 può essere acquistato comunque a 499,99€, anche su Amazon.it.

  • OPPO Reno10 8/256GB: 499,99€

OPPO Reno10 viene proposto nelle colorazioni Ice Blue e Silvery Grey (quella della nostra prova), colorazioni realizzate attraverso lo stile OPPO Glow. Nella dotazione originale troviamo caricabatterie e cavo di ricarica, oltre che l'intera manualistica e la clip per l'estrazione del vassoio della SIM.

Recensione OPPO Reno10

Non è presente una custodia, ma lo smartphone viene venduto con una pellicola protettiva per lo schermo già preapplicata.

Come va OPPO Reno10?

Esteticamente non ci sono grosse differenze rispetto a Reno10 Pro, quindi abbiamo a un prezzo più abbordabile la sua stessa ottima ergonomia. Si tratta quindi di uno smartphone molto più sottile e leggero rispetto a quanto ci si aspetterebbe da un modello con display da 6,7 pollici, caratterizzato da un'ottima qualità costruttiva e da finiture di gran livello. Ottima anche la finitura semilucida del nostro Silvery Grey che offre al device un aspetto molto elegante.

Recensione OPPO Reno10

Il form factor prevede bordi arrotondati lungo tutti i lati sia davanti che dietro, mentre al posteriore l'isola delle fotocamere è stata realizzata attraverso una tecnica avanzata di fusione con cui i tecnici OPPO sono riusciti a realizzare un design bicolore sfruttando elementi in vetro e metallo.

Recensione OPPO Reno10

Nella parte superiore del modulo troviamo la fotocamera principale, incorniciata da un anello con una texture che ricorda un fascio luminoso, mentre nella parte inferiore i due moduli aggiuntivi fra cui la fotocamera per i ritratti e una ultra wide. Al centro c'è invece il flash LED.

Spostandoci nella parte frontale troviamo uno schermo curvo (56°) da 120Hz con un rapporto schermo-cornici del 93%. Se questi numeri vi sembrano familiari, sappiate che sono gli stessi di OPPO Reno10 Pro, così come quelli relativi al peso, 185 grammi, nonostante la batteria più ampia.

Recensione OPPO Reno10

Lo spessore è invece di 7,99 mm, 0,1mm in meno rispetto al Pro. Nella parte superiore troviamo un LED a infrarossi per controllare dispositivi esterni da remoto, come ad esempio condizionatori d'aria, televisori, tv box e tutti i dispositivi a infrarossi programmabili.

Recensione OPPO Reno10

Insomma, per quanto riguarda il design possiamo dire anche in questo caso che OPPO Reno10 è uno smartphone ben riuscito, che potrebbe essere scambiato tranquillamente per un dispositivo dal costo ben più elevato.

Lo smartphone presenta un sistema Dual Stereo con Ultra Volume Mode, caratteristiche per cui si ottiene un audio molto interessante in termini di pressione sonora, anche se un po' impastato e con frequenze sonore un po' nascoste agli estremi. Ottima la ricezione delle antenne wireless integrate, sia Wi-Fi che rete cellulare, mentre abbiamo trovato poco potente e materico il motore integrato per la vibrazione. Caratteristica, quest'ultima, condivisa anche con il modello Pro.

ColorOS 13.1 è la personalizzazione che l'utente trova su OPPO Reno10 al primo avvio. Si basa su Android 13 e offre un'esperienza d'uso di buon livello per quanto riguarda fluidità e reattività nelle operazioni più comuni, fra cui la navigazione sul web e fra le schermate dell'OS, la consultazione delle e-mail e l'utilizzo di app social e di messaggistica.

Utilizzando le app più pesanti si può vedere qualche piccolo rallentamento, così con un uso un po' più forsennato del normale l'utente può notare qualche piccolo impuntamento nelle animazioni del sistema operativo.

Lo smartphone consente comunque di ottimizzare alcuni aspetti legati alle prestazioni, ad esempio attraverso la funzione Espansione della RAM, che consente di estendere la RAM onboard con un massimo di 8GB prelevati dallo storage disponibile.

Le feature disponibili sono identiche a quelle che abbiamo già visto sul Pro, fra cui la schermata Shelf, che può essere richiamata con uno swipe verso il basso dalla Home e che racchiude widget personalizzabili dall'utente; o la Modalità Scura a livello di sistema e l'Always-on Display.

Fra le modalità multifinestra abbiamo anche qui lo schermo diviso e le finestre flessibili: il primo divide lo schermo fra due applicazioni, il secondo esegue le app in finestra. È presente anche su OPPO Reno10 l'avvio rapido, che consente di utilizzare il sensore di impronte per lanciare app e funzioni specifiche, e per chi volesse consegnare lo smartphone a un bambino o a un anziano lo smartphone mette a disposizione lo Spazio bambini e la Modalità semplice. Non manca la Barra laterale intelligente, una schermata raggiungibile con uno swipe dal bordo verso sinistra che dà rapido accesso a una serie di app a scelta dell'utente.

Multi-Screen Connect di ColorOS 13 permette poi di collegare lo smartphone ad altri dispositivi, come un PC o un tablet (ad esempio OPPO Pad 2). Con la funzionalità è possibile condividere il segnale dati, effettuare chiamate, ricevere messaggi di testo, connettersi al Wi-Fi senza password e ricevere le notifiche in tempo reale anche sul PC o sul tablet. Si può inoltre trasferire direttamente file come immagini, musica, video e altro ancora senza utilizzare i dati mobili, mentre con la funzione Smart AOD, infine, l'utente può controllare diverse app compatibile senza dover sbloccare il telefono.

Grossa differenza rispetto al Pro, come già scritto poco sopra, la presenza del processore MediaTek Dimensity 7050 al posto dello Snapdragon 778G. MediaTek Dimensity 7050 è un SoC con CPU octa core basata su architettura ARM prodotta con processo TSMC N6 a 6 nanometri. Integra due core ad alte prestazioni Cortex-A78 operanti a 2,6 GHz e sei core ad efficienza Cortex-A55 a 2 GHz. Al suo interno presenta una GPU Mali-G68 MC4, proponendosi come un SoC mobile equilibrato pensato per dispositivi di fascia media.

Recensione OPPO Reno10

Supporta anch'esso le reti 5G e durante le nostre prove non abbiamo notato surriscaldamenti importanti nel retro del dispositivo neanche sotto stress pesante. Sebbene sia un processore lanciato molto più recentemente rispetto a SD778G, utilizza un processo produttivo a 6-nm, come quest'ultimo.

OPPO garantisce per questo modello una fluidità ottimale fino a quattro anni, caratteristica certificata raggiungendo la valutazione A nella certificazione TÜV SÜD 48-Month Fluency. Nei benchmark della nostra suite tipica OPPO Reno10 non si classificato poi così distante rispetto al Pro, posizionandosi nella media della categoria. Non è un dispositivo per chi ricerca grande potenza bruta, ci sono altri device dallo stesso prezzo che fanno di meglio, tuttavia per l'uso di tutti i giorni la potenza offerta dal suo hardware è molto più che sufficiente.

Benchmark

Di seguito riportiamo i benchmark che abbiamo eseguito con il terminale.

Display

Su OPPO Reno10 è stato implementato un pannello OLED "3D Curved", caratterizzato dai due lati arrotondati utili a migliorare l'ergonomia del dispositivo. Si tratta di un pannello da 6,7 pollici a risoluzione Full HD+ (2412x1080 pixel) con una densità che sfiora i 400ppi, interrotto sulla parte superiore da un piccolo foro che racchiude la fotocamera frontale. Le cornici sono ottimizzatissime: 1,57 mm ai due lati e 2,32 mm sopra e sotto.

Il display viene protetto da un vetro AGC Dragontrail Star 2 e supporta una frequenza di aggiornamento massima di 120Hz, dando all'utente la possibilità di bloccare il valore a 120Hz o a 60Hz. Lo smartphone può inoltre riprodurre i contenuti HDR, supportando fino a 1 miliardo di colori.

Si può pensare, dunque, che il display di OPPO Reno10 sia identico a quello di Reno10 Pro, tuttavia la gestione delle immagini cambia drasticamente, come vedremo dopo. Nei nostri test abbiamo misurato una luminosità massima di picco di 940 nit con i contenuti SDR, mentre con schermata tutta bianca il picco è stato di 786 nit. Valori, entrambi, leggermente superiori rispetto a quelli fatti registrare dal device più alto in gamma, e che consentono un'ottima visibilità anche nelle condizioni più difficili in abbinamento all'ottimo rapporto di contrasto garantito dalla matrice OLED.

Analisi con contenuti SDR


Gamut


RGB


Gamma


DeltaE

Come già detto cambia, rispetto al Pro, la gestione delle immagini riprodotte. Rispetto a quest'ultimo troviamo un numero inferiore di modalità colore predefinite, due: Vivace e Naturale. La prima dà la possibilità di estendere il dominio cromatico al gamut DCI-P3, la seconda si ferma al gamut sRGB più ristretto. Con la modalità Vivacr OPPO Reno10 restituisce un'immagine leggermente più scura e contrastata rispetto alla sorgente originale, con una decisa dominante blu che può comunque essere smorzata attraverso lo slider Temperatura colore. Nel nostro test abbiamo misurato un DeltaE medio di circa 3 per quanto riguarda la precisione cromatica, un valore abbastanza buono per la riproduzione di contenuti.

Fra le opzioni c'è Motore O1 Ultra Vision, che consente di convertire automaticamente i video da SDR a HDR migliorando la resa cromatica. Manca, invece, rispetto al Pro, la Modalità video HDR luminosa che, consumando più batteria, abilita la riproduzione dei contenuti HDR sfruttando tutte le capacità del display. Il display è quindi meno preciso rispetto a quello che troviamo sulla variante più costosa, mantenendo comunque le ottime doti in fatto di luminosità massima.

Riproduzione HDR


Gamma


Gamut

Risulta di qualità inferiore anche la riproduzione di contenuti in HDR, con cui si ottiene una luminosità massima di 535 nit e una riproduzione cromatica completa stando ai canoni dello standard DCI-P3, ma con una leggera dominante verde. La curva di gamma non segue correttamente il riferimento, ma tende a sovraesporre i mezzi toni per riprodurre immagini più luminose rispetto a quella che dovrebbe essere la sorgente originale. Anche in questo caso fa meglio OPPO Reno10 Pro, pur presentando il modello base una buona qualità nella riproduzione dei contenuti.

Durata della batteria

OPPO Reno10 implementa una batteria da 5000mAh che può essere ricaricata a 67W attraverso il caricabatterie SUPERVOOC presente nella dotazione originale. Se già Reno10 Pro fornisce un'autonomia molto elevata, quindi, da Reno10 ci aspettavamo grandi cose in questo ambito. E così è: nel nostro test - realizzato con uno script che simula l'interazione umana con le pagine web dopo aver impostato la luminosità del display a 200 nit - lo smartphone ha totalizzato un punteggio di 1185 minuti, il valore più elevato per i device delle ultime generazioni in questa fascia di prezzo.

Ottima anche la velocità di ricarica, anche se meno rapida rispetto a quella presente sul top di gamma. Su Reno10 bastano 47 minuti per una ricarica completa, mentre in mezzora si raggiunge il 70% circa.

Fotocamera

Il modulo fotografico è simile a quello di OPPO Reno10 Pro, a eccezion fatta per la principale posteriore. Reno10 monta infatti un modulo da 64 MP con obiettivo stabilizzato solo elettronicamente, a differenza della fotocamera da 50 MP OIS presente sul dispositivo più costoso della gamma.

Recensione OPPO Reno10

Di seguito descriviamo le fotocamere presenti su Reno10:

  • Il modulo principale utilizza un sensore OV648 da 64 MP (da 1/2", quindi più piccolo rispetto a quello del Pro da 1.56") con obiettivo f/1.7 realizzato a 6 lenti, con lunghezza focale di 25mm. Come sistema per la messa a fuoco automatica utilizza un sistema basato su CDAF e PDAF.
  • La Telephoto Portrait Camera è identica a quella del modello Pro: sfrutta un sensore IMX709 da 32 MP con obiettivo da 47mm equivalenti, che abilita la modalità Zoom 2x (fino a 20x in digitale) e può mettere a fuoco (via CDAF e PDAF) a un minimo di 25 cm dal soggetto. L'obiettivo è da 6 lenti ed è anch'esso stabilizzato solo elettronicamente. Il sensore utilizza un array RGBW che consente di catturare il 35% di luce in più rispetto ai sensori RGGB tradizionali, migliorando quindi la nitidezza dei ritratti anche in condizioni di luce non ottimali.
  • Infine abbiamo una Ultra Wide-angle Camera, che fa uso di un sensore IMX355 da 8 MP abbinato a un obiettivo con da 112° con lunghezza focale di 16mm equivalenti.
  • La fotocamera anteriore per selfie è dotata di un sensore OV32C da 32 MP con obiettivo a 5 lenti con lunghezza focale di 22mm equivalenti.

OPPO Reno10 può registrare video in 4K a 30 fps o in Full HD a 60fps, mentre in modalità Slow Motion può raggiungere i 960fps a 720p o i 480fps in Full HD. Nella registrazione dei video può utilizzare la modalità di stabilizzazione elettronica.

Caratteristica estremamente peculiare di OPPO Reno10 nella sua fascia di prezzo è il Portrait Expert Engine, una tecnologia proprietaria che ottimizza l'intero processo di ripresa dei ritratti riconoscendo soggetto e gli elementi chiave del volto, cercando di preservare il tono della pelle e la nitidezza dei tratti. Il sistema di OPPO sfrutta algoritmi di risoluzione basati su tecniche avanzate di elaborazione delle immagini via Intelligenza Artificiale, e può abilitare una modalità Ritratto più precisa, dando all'utente la possibilità di regolare la quantità di bokeh e bokeh flare anche in post-produzione con valori fra f/1.4 e f/16 simulati via software.

Clicca sulle anteprime per vedere le foto originali

Principale


Ultra-wide


Telephoto Portrait Camera


Zoom 5x digitale


Principale


Principale


Ultra-wide


Telephoto Portrait Camera


Principale al buio


Principale al buio / Modalità Notte


Principale al buio / Flash LED


Principale al buio


Principale al buio / flash LED


Modalità Ritratto con modulo principale e Telephoto Portrait Camera


Telephoto Portrait Camera - Bokeh naturale e simulato


Selfie camera, senza e con modalità Ritratto

In condizioni di luce ottimali OPPO Reno10 si comporta in maniera esemplare offrendo un'ottima quantità di dettagli e una resa cromatica corretta, mentre per quanto riguarda i moduli TelePhoto Portrait e ultra wide abbiamo la stessa resa del modello Pro. Spingendosi oltre lo zoom 2x si notano i tipici artefatti dello zoom digitale con un comparto fotografico in generale eccellente al posteriore, capace di fornire scatti sempre molto coerenti fra di loro sul piano cromatico.. Anche in spazi interni la resa delle fotocamere posteriori è ottima.

Qualche differenza c'è invece quando la luce cala parecchio, anche se l'assenza della stabilizzazione ottica si fa sentire principalmente nella Modalità Notte che è meno precisa ed efficace rispetto a quella presente sul modello Pro. Reno10 riesce a scongiurare il micromosso molto bene, anche se al buio le foto perdono un po' di incisività. È di discreto livello invece la selfie camera, che comunque riesce a imprimere su file un ottimo livello di dettaglio.

Abbiamo lasciato per ultimo il modulo Telephoto Portrait Camera, la ciliegina sulla torta della serie Reno10: l'accoppiata fra sensore e obiettivo dona un bokeh naturale con i ritratti (soprattutto i più ravvicinati), che può essere rafforzato utilizzando la modalità apposita realizzata via Intelligenza Artificiale. Il risultato finale è uno dei bokeh più convincenti mai visti su smartphone, con l'obiettivo da circa 50mm che contribuisce a offire una maggiore sensazione di realismo alle immagini restituendo proporzioni simili a quelle che si possono ottenere con la visione umana. Il modulo teleobiettivo può essere utilizzato in tutte le circostanze in cui abbiamo bisogno di avvicinarci al soggetto della foto, e non solo quando si eseguino ritratti.

Considerazioni finali

[HWUVIDEO="3386"]Recensione OPPO Reno10, fotocamera dedicata per i ritratti e autonomia top![/HWUVIDEO]

OPPO Reno10 utilizza un vestito premium intorno a un hardware tipico della fascia media, candidandosi come il modello più conveniente della nuova serie midrange del produttore. L'esperienza d'uso è molto simile a quella del Pro, ma il prezzo di listino risulta decisamente più appetibile: si perde qualcosina in fatto di prestazioni ed esperienza fotografica, guadagnando letteralmente 150€.

Rispetto alla proposta top della famiglia implementa un processore Mediatek solo leggermente meno potente e che di fatto mostra qualche incertezza in più quando serve maggiore reattività nel sistema, ma le differenze non sono di certo così eclatanti. È vero però che al prezzo di OPPO Reno10 si fa meno fatica ad accettare un processore di questo livello, che è capace di offrire buone prestazioni nell'uso delle applicazioni quotidiane ma che arranca un po' rispetto ai più potenti flagship con i giochi tridimensionali più pesanti delle ultime generazioni.

Recensione OPPO Reno10

Il display è anch'esso leggermente meno preciso rispetto a quello del modello Pro, e la ricarica un po' più lenta: ma anche in questo caso si tratta di differenze marginali, con la componentistica scelta per Reno10 che è a nostro avviso più equilibrata in relazione al prezzo di listino. Estetica, materiali e design rimangono fra i punti di forza della serie, con Reno10 che può essere annoverato fra i migliori modelli della sua fascia di prezzo. La Modalità Ritratto concessa dal modulo posteriore dedicato rappresenta il reale valore aggiunto, insieme alla migliore autonomia che potete trovare in fascia media in questo momento.

5 Commenti
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unnilennium07 Agosto 2023, 19:34 #1
al prezzo proposto si trova di meglio, un oppo find x5 pur con l'età è migliore, per non parlare del pixel 7a, che non ha la stessa dotazione di memoria, ma le altre caratteristiche sono migliori... probabilmente se scende intorno ai 300, coi prezzi odierni dei medi gamma, fa la sua sporca figura.
toniz07 Agosto 2023, 22:23 #2

Memoria espandibile

Salve, ho letto con interesse la recensione, ma siete sicuri che la memoria non sia espanbile? in quanto tra le specifiche sul sito OPPO e' esplicitamente indicata.

link OPPO

Già ora si trova a meno di 400 euro, quando arriva sui 330 ci faccio un serio pensierino... che il mio Reno 2 ormai e' un po' "datato".

Grazie.
tommy78110 Agosto 2023, 11:08 #3
a prezzo pieno non vale proprio la spesa, a 300 euro inizia ad essere interessante.
gomax10 Agosto 2023, 15:43 #4
Serie Reno rovinata. Da possessore di Reno zoom 5g e Reno2, dopo questi negli ultimi 4 anni mi aspettavo migliorie e affinamenti per due telefoni eccezionali, invece ne hanno sfornato due all'anno e hanno fatto tutto il contrario: prezzi aumentati, SOC più scarsi generazione dopo generazione, perso L'OIS, perso zoom periscopico, frame in plastica, ritorno del colpo di trapano nel display, etc etc. Da serie innovativa e pionieristica ad anonimo ciarpame cinese nel mare della fascia media.

Ciao
amd-novello16 Agosto 2023, 08:58 #5
gomax quante versioni di android vengono rilasciate come update?

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