Recensione Samsung Galaxy Z Fold5: cambia poco ma rimane il migliore

Recensione Samsung Galaxy Z Fold5: cambia poco ma rimane il migliore

Il Galaxy Z Fold5 è il nuovo pieghevole di Samsung anche se a prima vista non si direbbe visto che esteticamente cambia davvero poco. C’è però ora assenza di spazio nella piega, peso e spessore minore, aumentano luminosità e autonomia e diventa impermeabile all’acqua. Quello che fa veramente la differenza però è la OneUI che lo rende davvero il pieghevole migliore di tutti. Ecco perché

di pubblicato il nel canale Telefonia
Samsungsmartphone 5g
 

Il mese di agosto è il mese delle ferie estive per gli italiani. Per i coreani invece è l’ora dei nuovi pieghevoli. Samsung ha infatti deciso di anticipare addirittura i tempi dello scorso anno e di presentare, per la prima volta in Sud Corea, i nuovi Galaxy Z Fold5 e Galaxy Z Flip5. L’ammiraglia dell’azienda che da qualche anno va di pari passo con aggiornamenti annuali e che si propone al pubblico ancora come capostipite di una categoria di smartphone sempre più richiesta e soprattutto che piace sempre di più. 

A cambiare più di tutti tra Z Fold5 e Z Flip5 è senza dubbio il secondo ossia il pieghevole a conchiglia che dalla sua ottiene nuove funzionalità che vanno di pari passo con l’introduzione di un display decisamente più ampio nella scocca esterna. Purtroppo non abbiamo avuto modo, non per nostra scelta, di partecipare dal vivo allo scenografico evento in terra coreana e non abbiamo avuto modo di provare immediatamente Galaxy Z Flip5, che di certo ci arriverà in mano nelle prossime settimane. 

Di fatto però abbiamo avuto con noi da subito il nuovo Galaxy Z Fold5 ossia il pieghevole più grande e anche più costoso della linea Samsung che seppur cambiando veramente poco ottiene nuovo hardware e nuove funzionalità che lo rendono sicuramente ancora il pieghevole migliore tra tutti anche se, inutile non considerarlo, la concorrenza è sempre più agguerrita e sono ora tanti ad aver realizzato pieghevoli sempre più di qualità a cui Samsung deve stare davvero attenta. 

Come detto sono davvero poche le novità di un Galaxy Z Fold5 che però rimane un pieghevole estremamente maturo, robusto, elegante e soprattutto fortemente professionale. In questo caso per professionale intendiamo che risulta ad oggi forse la migliore soluzione per il vero ‘’business-man/women’’ perché garantisce attività a 360 gradi con un display che non ha molti eguali rispetto a smartphone canonici non pieghevoli. 

La quinta generazione del pieghevole di Samsung potrebbe essere considerata quella definitiva. Soprattutto dopo un lavoro certosino svolto nel corso degli anni dove l’azienda e i suoi ingegneri hanno trovato grosse difficoltà ma hanno anche effettivamente introdotto per primi un pieghevole a libro capace di essere considerato tale, senza difetti e soprattutto funzionale. Le prime generazioni erano acerbe, con problemi di cerniera, di infiltrazioni di polvere, con display poco durabile e con anche un comparto hardware non sempre al passo con i tempi. Ora invece tutto funziona come dovrebbe con un pannello interno dove la piega è quasi impercettibile agli occhi e al tatto, dove la cerniera può durare senza rovinarsi dopo qualche piegamento di troppo e soprattutto c’è un’interfaccia grafica che ha raggiunto una tale maturità da ritenersi perfetta per questo tipo di smartphone. 

Samsung ha ascoltato i suoi utenti e le loro lamentele. Lo ha fatto proponendo uno Z Fold5 praticamente a zero gap nella piega. Un fatto sicuramente estetico che garantisce maggiore eleganza a questo tipo di device ma soprattutto non permette alla polvere di entrare fastidiosamente nella piega facendo ritrovare lo schermo interno molto spesso sporco. Non solo perché Samsung riprogetta la cerniera rendendola non solo più resistente ma anche più leggera a beneficio dell’intero device e della sua portabilità. 

Lo schermo interno, quello pieghevole, misura 7,6" in diagonale e utilizza la tecnologia Dynamic AMOLED 2X con frequenza adattiva da 1Hz a 120Hz. Il pannello garantisce il 30% di luminosità in più rispetto al predecessore, fino a raggiungere un picco di 1750 nit e offrire piena visibilità anche all'aperto in caso di luce solare intensa. Il display esterno è anch'esso un Dynamic AMOLED 2X, ma il range di frequenze disponibili è da 48Hz a 120Hz: supporta la risoluzione HD+ e ha una diagonale di 6,2 pollici con un formato di 21,1:9. 

Fra le novità abbiamo poi la presenza, anche qui, di Snapdragon 8 Gen 2 che viene abbinato a 12GB di RAM e in tre tagli di storage: 256GB, 512GB e 1TB, non espandibili. La batteria è ancora da 4.400mAh, e supporta una ricarica rapida da 25W con la possibilità di eseguire la sua ricarica anche via wireless. Non ci sono grandi novità per quanto riguarda il comparto fotografico, che prevede una tripla fotocamera posteriore con sensore principale da 50MP e obiettivo stabilizzato otticamente, un ultra-grandangolo da 12MP e un teleobiettivo da 10MP con zoom ottico 3X e Space Zoom digitale 30X. La selfie camera interna è ancora una volta da 4 MP e integrata sotto al display, mentre il display esterno può beneficiare di un modulo da 10 MP.

Indice

Samsung Galaxy Z Fold5: Prezzi e Promo lancio

Il Samsung Galaxy Z Fold5 viene messo in vendita in una triplice versione con 12GB di RAM ed uno storage interno da 256GB, 512GB o 1TB per il massimo dell’archiviazione. Questi i prezzi, ricordando che sono tre le diverse colorazioni quali Icy Blue (quello in prova), Phantom Black e Cream:  

  • Samsung Galaxy Z Fold5 da 12+256GB al prezzo di 1.999€  (+120€ di Z Fold4)

  • Samsung Galaxy Z Fold5 da 12+512GB al prezzo di 2.119€ (+120€ di Z Fold4)

  • Samsung Galaxy Z Fold5 da 12+1TB al prezzo di 2.339€ (+90€ di Z Fold4)

 

Per tutti coloro che effettueranno il trade-in, Samsung riconosce 150€ di extra valutazione per l’acquisto di un Galaxy Z Fold5 (tutte le varianti di memoria).

Durante il periodo di preordine (ossia fino al 10 agosto), gli utenti potranno acquistare le versioni da 512GB del Galaxy Z Fold5 allo stesso prezzo della versione da 256GB. La versione 1TB di Galaxy Z Fold5 sarà acquistabile ad un prezzo di lancio di 2239€ durante il periodo di preordine. In più, potranno usufruire del servizio di copertura di un anno Samsung Care+ per un danno accidentale per quanto riguarda l’acquisto del Galaxy Z Flip5 che del Galaxy Z Fold5 su Samsung.com previa registrazione su Samsung Members.

UNBOXING: nulla cambia

Non cambia la scatola di vendita del Galaxy Z Fold5 che arriva quest’anno sulla falsariga della precedente. È di colore scuro classica degli ultimi smartphone top di gamma che però si rimpicciolisce rispetto al passato. Come lo scorso anno, anche in questa occasione non c’è più il caricatore, che Samsung ha deciso di non porre in scatola di vendita per una questione ‘’green’’ seguendo la scelta di altri brand. E non c’è nemmeno più la piccola custodia a filo che permetteva di proteggere il telaio dello Z Fold.  

Appena aperta la scatola con doppia copertura ad ali di farfalla, viene subito ricordato quanto questo dispositivo sia davvero diverso. Un display dalle dimensioni di un tablet che può anche chiudersi come un telefono normale. In scatola troviamo un cavo con prese USB-C su entrambi i lati e nessun tipo di auricolari. 

DESIGN: niente più spazio nella piega!

Samsung Galaxy Z Fold5, lo abbiamo detto, è praticamente identico allo Z Fold4. L’idea dell’azienda in questo caso è forse quella di mantenere un aspetto che sia il più possibile consono con il passato soprattutto per il fatto che le varie generazioni di Z Fold sono divenute ormai iconiche dei pieghevoli in tutto il mondo. Pensiamo però che la vera ragione sia anche riconducibile al fatto che cambiare le carte in tavola per un device così tanto difficile da progettare e costruire, sia controproducente per chiunque, Samsung e utente. E poi ammettiamo che un pieghevole a libro come uno Z Fold5, esteticamente parlando, risulta un device elegante e ben fatto che rimanda sicuramente a quello che è il mondo dei professionisti che possono spingersi decisamente oltre a livello di funzionalità. 

Come già detto, Samsung quest’anno ha ascoltato maggiormente i suoi utenti e lo ha fatto considerando una riprogettazione della cerniera che andasse ad eliminare completamente lo spazio che di solito si aveva tra le due parti di smartphone una volta chiuso. In quello spazio, che è stato sempre ridotto ma mai veramente eliminato, si è sempre annidata polvere che doveva venire eliminata dall’utente manualmente una volta aperto il pieghevole. Ora tutto questo è solo un ricordo e oltretutto la certificazione IPX8 permette agli utenti di poter usare il pieghevole anche stando meno attenti agli schizzi d’acqua. 

Il Galaxy Z Fold5 è uno smartphone pieghevole che si assottiglia e si alleggerisce. Il motivo è la presenza di una cerniera completamente rivista da Samsung che non solo migliora la sua durabilità nei movimenti di piegatura ma rende lo smartphone più leggero di 10 grammi, ora 253 grammi contro i precedenti 263 grammi. Sì, sono pochi e in mano non si percepiscono poi troppo ma è importante comunque sottolineare la volontà di Samsung di migliorarsi. Stessa cosa per le dimensioni perché se non cambiano praticamente sulla lunghezza e sulla larghezza è importante la diminuzione dello spessore: parliamo di soli 13.4 millimetri contro i precedenti 15,8 o 14,2mm in base alla posizione di misurazione. Non c’è più quella forma a cuneo precedente: un vantaggio che si traduce nel proporre un pieghevole molto più simile ad uno smartphone classico quando chiuso. 

Tutte queste modifiche non vanno minimamente ad intaccare la resistenza e la robustezza di Z Fold5 visto che Samsung ha deciso di continuare ad utilizzare l’Armor Aluminium, proprio come su Z Fold4. Un materiale di alluminio più resistente del 10% rispetto a quello classico e che permette di garantire effettivamente dell’ottimo robustezza anche dopo molti mesi di ininterrotto utilizzo. Cerniera nuova ma caratteristica distintiva identica a quella dello scorso anno con la possibilità di far rimanere felicemente fisso a qualsiasi angolazione tra 75 e 115 gradi, consentendo alcuni casi d'uso che altri device pieghevoli della concorrenza non permettono ancora. 

Lo schermo interno rimane da 7,6 pollici di diagonale con lo stesso aspetto più squadrato visto lo scorso anno e che permette di migliorare l’intera usabilità del device. Lo strato flessibile sopra i pixel OLED è ancora una volta una sorta di vetro, anche se Samsung e Schott, fornitore della pellicola, lo chiamano UTG (Ultra-Thin Glass). È un argomento affascinante, ma in poche parole sappiate che è che è possibile piegare il vetro solo se lo si rende abbastanza sottile (meno di 100 µm). Chiaramente non si può però superare una certa soglia perché aleggiano in quel caso altri problemi come anche la rottura. Per questo si ha bisogno di un trattamento aggiuntivo su altri strati tra cui anche una griglia di risonanza elettromagnetica di Wacom che abilita la funzionalità S Pen, un'impresa di per sé, soprattutto su di un display pieghevole. E sì anche quest’anno il Galaxy Z Fold5 viene venduto senza S Pen ma con il suo supporto e questo significa che può essere acquistata a parte con anche cover e custodie che possono rendere facile il trasporto di essa.

La parte anteriore e dunque esterna del Galaxy Z Fold5 vede la presenza di un display con form factor 23.1:9 maneggevole. In questo caso il cambiamento di proporzioni era stato fatto lo scorso anno proponendo un pannello leggermente più corto con un'area leggermente più grande. Ma soprattutto c’è un aumento di 3 mm in larghezza, uno sviluppo molto necessario, in particolare dal punto di vista della digitazione della tastiera. Siamo di fronte ad una diagonale da ben 6.2 pollici di diagonale con refresh rate a 120Hz con pannello di tipo Dynamic AMOLED 2X. Come vedremo sarà bello da vedere, tecnicamente parlando, ma anche fortemente utile perché gli utenti potranno farne uso praticamente sempre quando non vorranno aprire quello interno, senza dover rinunciare a nulla. 

Infine le cornici sono rimaste simili a quelle dello scorso anno che però, lo ricordiamo, erano notevolmente più piatte con un design più bello e piacevole da vedere. Posizione dei pulsanti invariata con quello di accensione sulla metà destra/posteriore è posizionato proprio per funzionare con il dito indice sinistro o il pollice destro. Il lettore di impronte digitali capacitivo al suo interno non discrimina e si sblocca in modo rapido e affidabile. Il bilanciere del volume è proprio sopra il pulsante di accensione con una corsa decisa e ben salda, mentre lo slot SIM si trova nella metà opposta (doppia nano SIM, nessuna opzione microSD). Entrambi gli altoparlanti si trovano nella parte sinistra/superiore del Fold, un singolo microfono è in basso mentre un totale di tre sembrano essere in alto. La porta USB-C si trova al centro della sezione destra/posteriore, in basso.

DISPLAY: che luminosità incredibile!

Sul display, anzi sui due display, non c’è molto da raccontare perché Samsung aveva realizzato un importante upgrade lo scorso anno soprattutto a livello dimensionale e di form factor piuttosto che di qualità del pannello stesso che era già davvero elevata. Sia esternamente che internamente i display sono Dynamic AMOLED 2X con refresh rate a 120Hz. Oltretutto la fotocamera selfie per quello interno viene in qualche modo nascosta. Non è propriamente un sensore cosiddetto ‘’under display’’ ossia ‘’sotto il display’' ma di fatto non vi è il foro a vista che viene invece coperto dal pannello riuscendo effettivamente a farlo scomparire quasi del tutto con la replica di immagini scure.

Il display esterno del nuovo Galaxy Z Fold5 non cambia e rimane, come detto, l’ottimo pannello con una diagonale invariata a 6,2 pollici con una risoluzione di 904 x 2316 pixel con una densità di pixel di 401ppi. Un pannello che è anche in grado di raggiungere i 120 Hz e risulta dunque facile scorrere velocemente sulle pagine web ma altrettanto facile è osservare un contenuto di qualità anche su di un pannello particolare a livello di formato. Come accaduto con la scorsa generazione, lo schermo esterno permette di avere il controllo totale dello smartphone anche senza dover aprire ed usare lo schermo interno più ampio. Sì, perché le dimensioni odierne permettono di usare bene il tutto con una sola mano e la larghezza dello schermo garantisce di scrivere senza troppi problemi con la tastiera. Ed è proprio questa l’idea di utilizzare uno smartphone pieghevole come lo Z Fold5: tenerlo chiuso per ogni attività ed aprirlo solo all’occorrenza. 

Qui però non neghiamo il fatto che molti concorrenti come HONOR con Magic V2 propongono soluzioni più accattivanti con un display esterno migliore soprattutto per l’utilizzo quotidiano perché più largo di almeno 1.5cm che non pregiudica nulla a livello dimensionale in tasca o in mano ma che allo stesso tempo permette all’utente di usare il pieghevole da chiuso come se si stesse usando uno smartphone classico. Qui con Z Fold5 c’è quella forma allungata e stretta che seppur permetta di guadagnare in termini di portabilità non rende completamente in produttività da chiuso. Chiaramente tutto molto soggettivo perché siamo sicuri che molti utenti troveranno più comodo uno Z Fold piuttosto di un HONOR Magic V2 ma di fatto ci piaceva segnalare questa cosa. 

Lo schermo interno, come già visto lo scorso anno, possiede un aspetto 5:6 più squadrato (9:11.2 contro 9:10.8, se piace di più questo frazionamento). La diagonale è ancora 7,6 pollici Dynamic AMOLED 2X, mentre la risoluzione è 1812 x 2176 pixel e la densità dei pixel è di 373ppi. Samsung ora specifica che il pannello è in grado di arrivare fino a 120 Hz con una fluidità incredibile a seconda dell'attività dove non abbiamo alcun problema e anzi abbiamo anche notato la possibilità di poter scendere fino a 1 Hz in situazioni di stallo contro i 48Hz minimo per quello esterno. Ormai in questo non c’è alcuna esitazione. 

Cambia però la sua luminosità di picco perché sappiate che ora può spingersi, secondo scheda tecnica, ai 1750 nit. Un valore incredibile che siamo riusciti praticamente ad appurare anche in fase di test in laboratorio. Siamo praticamente quasi sui livelli di un Galaxy S23 Ultra provato qualche mese fa con la possibilità di raggiungere i 1000 nit con schermata tutta bianca, mentre manualmente l'utente può impostare la modalità "Luminosità Extra" che blocca la luminanza a poco più di 1000 nit circa. In condizioni normali il display può essere impostato manualmente a 600 nit circa. 

La OneUI consente di configurare due preset:

  • Vivida: si spinge fino ai limiti del pannello, andando oltre rispetto anche allo standard DCI-P3 e offrendo una saturazione massima dei colori più spinta rispetto al riferimento. Permette di avere una gestione dei colori maggiormente intensa e soprattutto con colorazioni tipiche da AMOLED e dunque neri profondi e gamma cromatica intensa. Qui è possibile modificare il bilanciamento del bianco tra colori ‘’Freddi’’ e ‘’Caldi’’ oltre ad impostazioni avanzate dove è possibile agire sul Rosso, Verde e Blue.  

  • Naturale: abilita un profilo colore basato su sRGB se il file è codificato con lo standard meno esteso, o un profilo DCI-P3 qualora il file supporti l'estensione cromatica superiore (e viene eseguito con un'app compatibile). Con la riproduzione HDR viene abilitato il profilo DCI-P3. Si propone invece come un profilo più reale con colori meno aggressivi e meno impattanti agli occhi degli utenti. Si cerca di mantenere importante il rapporto con quello che è possibile osservare nella realtà e quello che viene riprodotto sullo schermo dello smartphone. In questo caso però l’utente non potrà agire in nessun modo sui parametri dello schermo. 

La modalità Naturale è al solito la nostra preferita, tuttavia tutte le schermate del sistema operativo vengono riprodotte in sRGB, quindi con il gamut meno esteso. Sebbene sia la più precisa dubitiamo che siano in molti gli utenti ad utilizzarla all'atto pratico, visto che la modalità Vivida riproduce l'interfaccia in DCI-P3 e appare sensibilmente più gradevole alla vista nella maggior parte delle circostanze.

Samsung Galaxy Z Fold5 è l’unico pieghevole sul mercato capace di offrire una riproduzione HDR con valori di luminanza superiori ai 1000 nit. In questo caso l'azienda riesce a sfoderare tutti i 1750 nit di cui è capace il pannello senza che sia necessario trovarsi in ambienti molto luminosi o di abilitare modalità particolari. Ci piace ancora di più lo schermo di Z Fold5 come ci era piaciuto quello della passata generazione. Ci piace per i colori che trasmette, per la qualità della pellicola (che purtroppo rimane ancora un po’ poco oleofobica) e ci piace perché sì, la piega si vede, c’è e si sente ma sembra meno impressa e sostanzialmente non crea fastidio mai, in alcuna situazione. 

HARDWARE: non si può volere di più

Il Samsung Galaxy Z Fold5 è un top di gamma anche nell’hardware. Come ha sempre fatto l’azienda per i suoi pieghevoli ecco che anche su questa nuova unità viene posto un processore di ultimissima generazione di Qualcomm ossia lo Snapdragon 8 Gen 2 che sostanzialmente abbiamo già visto con altri telefoni della concorrenza e soprattutto anche con tutta la serie di Galaxy S23 e che anche qui viene riproposto nella versione ‘’Snapdragon for Galaxy’’

Galaxy Z Fold5
Galaxy Z Flip5
OS (al lancio)
One UI 5.1.1 con Android 13
One UI 5.1.1 con Android 13
Processore
Snapdragon 8 Gen 2 per Galaxy
Snapdragon 8 Gen 2 per Galaxy
Memorie
12 GB di RAM
256 o 512 GB
Non espandibili
8 GB di RAM
256 o 512 GB
Non espandibili
Display
Principale:
7,6" Dynamic AMOLED 2X
2176x1812 px (374 ppi)
21,6:18 - Da 1 a 120Hz

Esterno:
6,2" Dynamic AMOLED 2X
2316x904 px (402 ppi)
23,1:9 - Da 48 a 120Hz
Principale:
6,7" Dynamic AMOLED 2X
2640x1080 px
22:9 - Da 1 a 120Hz

Esterno:
3,4" Super AMOLED
720x748 px (306 ppi)
60Hz
Fotocamere
Retro:
Normale: 50 MP f/1.9 OIS
Ultra-wide (123°): 12 MP f/2.2
Tele 3x: 10 MP f/2.4 OIS

Frontale Esterna:
Normale: 10 MP f/2.2

Frontale Interna (under-display)
Normale: 4 MP f/1.8
Retro:
Normale: 12 MP f/1.8 OIS
Ultra-wide (123°): 12 MP f/2.2

Frontale Interna:
Normale: 10 MP f/2.2

Extra
5G
Wi-Fi 6E
Bluetooth 5.3
NFC
Fino a 2 Nano SIM e una eSIM
Sensore d'impronte laterale
IPX8
5G
Wi-Fi 6E
Bluetooth 5.3
NFC
Fino a 2 Nano SIM e una eSIM
Sensore d'impronte laterale
IPX8
Porte
USB Type-C
NO jack audio 3.5 mm
USB Type-C
NO jack audio 3.5 mm
Batteria
4400 mAh
Ricarica rapida 25W
Ricarica wireless
3700 mAh
Ricarica rapida 25W
Ricarica wireless
Dimensioni
Chiuso:
67,1 x 154,9 x 13,4 mm

Aperto:
129,9 x 154,9 x 6,1 mm
Chiuso:
71,9 x 85,1 x 15,1 mm

Aperto:
71,9 x 165,1 x 6,9 mm
Peso
253 grammi
187 grammi
Colori
Icy Blue, Phantom Black, Cream, Gray, Blue
Mint, Graphite, Cream, Lavender

A livello tecnico troviamo un core ARM Cortex-X3 a 3,36 GHz (lo Snapdragon 8 Gen 2 classico invece arriva fino a 3,19 GHz), ossia una soluzione ad alta frequenza che Samsung ha personalizzato in collaborazione con ARM. Vi sono poi due Cortex-A715 e due Cortex-A710 (entrambi con clock a 2,8 GHz) e tre Cortex-A510 più efficienti per gestire le operazioni quotidiane (con clock a 2,0 GHz). Archiviata la GPU AMD ecco che Samsung si adegua alla classica GPU Adreno 740 che qui viene proposta con un clock da 719 MHz contro i canonici 680 MHz che troviamo su altri device con stessa GPU. Queste differenze di personalizzazione del processore di Qualcomm hanno effettivamente un riscontro potenziale nell’uso quotidiano? Per rispondere a questa domanda sappiate che Samsung propone due profili di prestazioni per Galaxy Z Fold5: profilo Standard e profilo Light.

Che differenze ci sono? Il profilo Standard ''offre l'equilibrio consigliato tra velocità di elaborazione, durata della batteria ed efficienza di raffreddamento'' mentre il profilo Light ''privilegia la durata della batteria e l’efficienza del raffreddamento rispetto alla velocità di elaborazione''. In poche parole sappiate che il boost dato dalla personalizzazione di Qualcomm con questo Snapdragon for Galaxy viene ricalcata proprio nel profilo Standard dove il telefono spinge al massimo delle sue potenzialità mentre con quello Light si pensa più al risparmio energetico. 

Ma la verità è che nella pratica con il profilo Standard potrete puntare a battere record solo sui benchmark perché effettivamente la potenza che raggiungerete con il profilo Light sarà inferiore sì, i core spingeranno a minori valori di clock, ma assolutamente impercettibile a livello di usabilità sia nel quotidiano che nei giochi più spinti. La differenza importante però la troverete in questo profilo con l’autonomia che aumenterà su display ed è palese che questa è una delle chiavi di lettura di questo processore Qualcomm for Galaxy.

Benchmark - Samsung Galaxy Z Fold5

Di seguito riportiamo i benchmark che abbiamo eseguito con il terminale.

Samsung Galaxy Z Fold5, inutile sottolinearlo, è una scheggia e lo è soprattutto ora con questo nuovo processore ben ottimizzato con la OneUI e capace di raggiungere non solo risultati a livello di benchmark mai visti finora ma anche prestazioni quotidiane di tutto rispetto e che pochi altri sanno raggiungere oggi. Non abbiamo trovato finalmente lag ma solo qualche piccolo surriscaldamento che invece non avevamo percepito con Galaxy S23 Ultra. Probabile che in questo caso lo spessore esiguo o la maggiore difficoltà nella disposizione dei componenti interni possa far aumentare di qualche grado in più la temperatura durante l’uso più estremo. Di fatto è poca cosa e avviene davvero quando capita di giocare o di realizzare lavori più pesanti perché per il resto rimane un ottimo device. Il foldable garantisce una gestione dei contenuti a 360 gradi che siano essi lavorativi, di intrattenimento o multimediali. Se abbiamo a che fare con il lavoro non abbiamo problemi nel gestire mail, documenti ma anche chiamate, messaggi o quant’altro. E poi anche la gestione di qualsiasi gioco o app risulta praticamente perfetta ed è anche una goduria grazie al display immenso da 7.6 pollici che garantisce davvero una visione ben diversa da quella di un solito smartphone.  

In questo caso esiste un'unica versione per la memoria RAM con però ben 12 GB di RAM di tipo LPDDR5 mentre lo storage interno in tre tagli da 256GB e 512GB ma anche da 1TB che permetterà l’archiviazione dei documenti e contenuti multimediali con velocità elevate grazie allo standard UFS 3.1. 

Riguardo alla connettività vi è la presenza di un modem dedicato che supporta appieno le reti 5G. In questo caso piena compatibilità con le nuove reti di ultima generazione NSA e SA capace di supportare velocità elevatissime in download o in upload ma anche con la presenza del Wi-Fi 6E. Il bluetooth è in versione 5.3 mentre non c’è come detto il supporto al jack da 3.5mm per le cuffie ma la porta USB-C chiaramente fa non solo da ricarica ma anche da connettore per le cuffie con l’adattatore solito. Come lavora a livello di prestazioni telefoniche? Ammettiamo che la rete 5G viene captata bene. Il 4G LTE non ha assolutamente problemi nella ricezione e abbiamo visto lavorare bene anche in situazioni più difficili con riprese veloci dall’assenza di campo. In chiamata la capsula auricolare non crea distorsioni con un ottimo ascolto sia per chi chiama che per chi invece riceve. Vivavoce bello corposo grazie anche al doppio altoparlante.

INTERFACCIA GRAFICA: il vero gioiello di Z Fold5

I miglioramenti del Galaxy Z Fold5 riguardano anche l'ultima versione dell’interfaccia grafica One UI ossia la 5.1.1, creata appositamente da Samsung sulla base di Android 13, la versione ultima rilasciata da Google. In questo caso chiaramente l'esperienza principale è coerente e familiare con quella degli altri smartphone ma è palese che l’uso dello smartphone pieghevole permetta di superare qualche limite (in primis quello dello spazio sul display o del doppio display). Ecco allora che il foldable di Samsung possiede più funzionalità e personalizzazioni extra che si fondono perfettamente con il resto del sistema operativo. 

Andando in ordine c’è la classica visualizzazione del Samsung Always On. L’utente può attivarla sempre o anche visualizzarla solo al momento del doppio tocco sullo schermo esterno.  Ovviamente è possibile scegliere diversi stili di orologio come anche i colori dei caratteri, luminosità (automatica) e quali notifiche visualizzare. La funzione Always-On oltretutto funziona in modo identico sia sul display interno che su quello esterno, a seconda che Z Fold5 sia aperto o meno. Samsung ha fatto un lavoro ottimale nel permettere di uniformare gli elementi, widget o anche il posizionamento delle applicazioni sui due display senza interrompere il flusso dell’interfaccia.

La schermata di blocco, ad esempio, è condivisa anche tra i due display in quasi tutti i suoi aspetti, incluso lo stile dell'orologio, la selezione dei widget e la logica di notifica. Tutto tranne la selezione dello sfondo, che può essere eseguita individualmente per i due pannelli. La schermata Home e l’app drawer tuttavia, sono esempi della personalizzazione Samsung che separa perfettamente i due pannelli. Sebbene le opzioni qui possano sembrare ingannevolmente identiche, puoi impostarle in modo indipendente mentre Z Fold5 è aperto e mentre è chiuso. Ciò include tutto, dalla griglia dell'app, alla selezione dei widget, al layout e agli sfondi. Si possono avere anche scorciatoie completamente diverse sui due pannelli. 

Fortemente comoda e utile la barra delle applicazioni che Samsung ha deciso di porre in basso proprio come un sistema operativo da desktop. È una barra che mostra una vista ridotta delle icone del dock quando si è lontani dalla schermata iniziale. È possibile anche visualizzare le app utilizzate di recente e trascinare le app da lì sullo schermo per avviarle in modalità multi-finestra. C'è anche una scorciatoia per il drawer delle app nell'angolo sinistro.

Come abbiamo detto, a parte alcuni aspetti specifici, che soddisfano il fattore di forma unico dello Z Fold5, l’interfaccia One UI 5.1.1 che abbiamo qui è familiare con quello che ha portato finora avanti Samsung. Ci sono i vari toggle rapidi nella tendina delle notifiche come anche medesime impostazioni che abbiamo visto spesso sugli attuali smartphone di Samsung. Quello che cambia è senza dubbio l’utilizzo del multitasking quando il Fold viene aperto sul pannello ampio. 

Innanzitutto c’è Samsung Edge. Potrebbe essere familiare agli utenti Samsung che hanno sempre usato display curvi dell'azienda. Qui però è utile anche su di un pannello flat non tanto per le sue funzionalità viste in precedenza, che sono ancora incluse, ma piuttosto per il pannello App predefinito: un compagno perfetto per entrare e uscire rapidamente dalla modalità multi-tasking. Usando la visualizzazione delle app recenti o il pannello App, si può avviare una sessione multi-finestra con una semplice suddivisione affiancata. Il pannello App è comodo per un paio di motivi. Uno è il fatto che si possono modificare manualmente le scorciatoie che ospitano o, in alternativa, lasciare che emergano le app utilizzate più di recente.

Poi c'è anche la possibilità di salvare qualsiasi particolare configurazione multi-tasking come un interruttore rapido. Questo per le app, la loro posizione sullo schermo ma anche per le dimensioni della finestra. È possibile salvare sia le configurazioni multi-tasking dual che quelle triple. Un passaggio questo che fa risparmiare tantissimo tempo. Basta impostare uno scenario di maggiore utilizzo e salvarlo nel pannello App per un più facile accesso in seguito. Oltretutto, novità di questa generazione, quella di poter bloccare il pannello delle app sulla sinistra. Questo rimane costantemente sullo schermo occupando una striscia di spazio dello schermo ma permettendo di avere un’esperienza che sembra riprendere in qualche modo quella di un comune desktop. 

Tornando al multi-tasking stesso, il dual-split più semplice può essere orizzontale o verticale ma si può anche dividere lo schermo in tre diverse finestre. Si può anche controllare la divisione in un modo o nell'altro semplicemente trascinando la barra centrale. In questo caso il trascinamento è anche il modo più semplice ed immediato con cui si possono trasferire rapidamente e facilmente i contenuti da una finestra all'altra. L'elenco dei tipi di contenuto supportati è stato ampliato e probabilmente Samsung e gli sviluppatori continueranno a farlo. Operativamente facendo tap sui punti sulla barra centrale vengono fornite alcune opzioni, tra cui un modo rapido per scambiare le posizioni delle due app e un altro per modificare l'orientamento della divisione. Il terzo pulsante salva questa configurazione multi-tasking nel pannello App. Ogni app ha la sua piccola barra di controllo ovale nella parte superiore, mentre è in modalità multi-finestra. Può essere utilizzata per afferrare e trascinare l'app per il riposizionamento sul display. Passando alla divisione multi-finestra a tre app in questo caso è possibile trascinare i contenuti in questa configurazione e fondamentalmente passare da un'app all'altra all'istante.

Se questo non bastasse è possibile anche persino andare oltre queste tre app e sfruttare ulteriormente il multitasking con le finestre di visualizzazione a popup. In tal caso è possibile arrivare ad accumulare fino a cinque di queste in una divisione a tre, per un totale di 8 app "attive" nello stesso momento. Per queste è possibile il ridimensionamento o il trascinamento libero e persino la possibilità di impostarne la trasparenza. 

La cerniera di Z Fold5 e le sue capacità indipendenti consentono qualcosa a cui il gigante coreano dà il nome di modalità Flex o vista Flex. Per impostazione predefinita, Z Fold5 entra in tale modalità quando le sue due metà sono posizionate con un angolo compreso tra 75 gradi e 115 gradi. Flex View è elegante a livello concettuale e anche pratico. L'idea di base qui è che il software dovrebbe rendersi conto che l’utente sta utilizzando lo smartphone in uno stato semi-aperto, simile a un laptop e regolare l'interfaccia utente di conseguenza. Questo, nel suo stato attuale, permette di lasciare tutti i tipi di controlli nella metà inferiore del display, mentre il contenuto effettivo rimane in quello superiore.

Il lettore video può farlo così come l'app della Galleria. L'app della fotocamera è l'esempio più importante di Flex View funzionando bene e portando vantaggi all’utente finale. L'idea è che, ancora una volta, puoi avere i tuoi controlli nella metà inferiore del display e il mirino in alto. Utile per scattare selfie con la fotocamera principale mentre il telefono è poggiato su una superficie piana. Alcune altre app, come YouTube in modalità orizzontale, vengono separate in modo naturale mentre lo Z Fold5 è semiaperto. La stessa logica si applica ad applicazioni per prendere appunti o di messaggistica, che, in modalità orizzontale, con una tastiera su schermo aperta, tendono a separarsi naturalmente con un contenuto in alto e la tastiera in basso. Decisamente utile in alcune situazioni anche se in questo caso la dimensione del ‘’mezzo’’ display non permette di digitare comodamente.  

Parlando di app che si adattano ai display e ai fattori di forma, Z Fold5 presenta un layout dello schermo e un menu di zoom piuttosto interessanti nelle impostazioni di visualizzazione. In questo caso attivandolo avremo più contenuti in una sola schermata con una sezione laterale che si mostrerà come un elenco di menu che tradizionalmente vedremo in una grafica da tablet. Un vantaggio per usare l’ampio display dello smartphone. Come una sorta di estensione logica a tutto questo comportamento automatico, Z Fold5 ora ha la possibilità di mantenere attive le app sulla schermata esterna una volta chiuso lo smartphone. Chiaramente la stessa cosa può essere effettuata al contrario una volta chiuso lo schermo si può aprire e l’applicazione si estende sullo schermo interno.  

La tastiera Samsung è probabilmente una delle soluzioni di tastiera Android più versatili attualmente disponibili sul mercato. Si adatta perfettamente alle esigenze dello Z Fold5, soprattutto con il suo supporto completo alla personalizzazione e il ridimensionamento. Viene fornito anche con tre modalità distinte, pronte all'uso: normale, diviso e fluttuante. Funzionano sia in orientamento verticale che orizzontale su entrambi i display. Inoltre, è possibile avere una modalità diversa per il display principale in modalità orizzontale e verticale e una terza per il display esterna. 

Avere una S Pen non fa che garantire a Samsung di aggiungere quelle feature che solo il pennino sa dare. Qui le novità non riguardano tanto le specifiche della S Pen che già abbiamo visto lo scorso anno ma bensì il fatto che l’azienda non ha voluto inserire il pennino nella scocca dello Z Fold ma ha trovato la soluzione con un a custodia ben congeniata almeno a vederla dalle presentazioni dell’azienda perché purtroppo non abbiamo avuto modo di provarla. Le gesture con il pennino sono le solite e che permettono dunque con alcuni movimenti di passare tra le varie videate. E’ sempre uno spettacolo utilizzare un piccolo pennino per fare di tutto e ora che questo possiede una finitura in gomma sempre rendere ancora più facile l’uso soprattutto grazie ad un migliore grip in mano. 

Sono presenti le Air Action per utilizzare una miriade di funzionalità con il solo movimento della penna. Ecco che premendo il pulsante presente nel pennino è possibile effettuare delle azioni di movimento per tornare Indietro, tornare alla Home, aprire le applicazioni recenti o ancora realizzare la selezione intelligente o scrivere sullo schermo. Non solo perché è possibile anche scegliere le operazioni da eseguire quando si preme il tasto sulla S Pen con alcune applicazioni specifiche. Chiaramente ancora presenti i controlli sempre tramite la S Pen nelle operazioni sulla fotocamera o ancora sui contenuti multimediali.  

Insomma la OneUI di Samsung è senza dubbio la carta vincente di Galaxy Z Fold5. Se il pieghevole potrebbe risultare simile ad altri concorrenti è inequivocabile che a renderlo migliore di tutti ci pensa la sua interfaccia grafica che di anno in anno migliora con esperienze che la rendono davvero unica sul panorama mondiale. Tutti dovrebbero davvero prendere spunto dalla OneUI, dalla sua grafica, dalle sue soluzioni, da tutto quello che riesce a fare e soprattutto permette di fare agli utenti. E non dimenticate che c’è anche la possibilità di usare la S Pen che per molti potrebbe risultare poco utile ma per altri, soprattutto con un display così ampio, potrebbe rendersi fondamentale. 

FOTOCAMERA: si poteva fare un upgrade

Samsung Galaxy Z Fold5

  • Principale 

    • Sensore da 50 MP da 23mm 
    • Obiettivo grandangolare con apertura f/1.8
    • Pixel Size - 1.0 µm 
    • Dual Pixel PDAF + OIS 
  • Ultra - Grandangolare

    • Sensore da 12 MP da 12mm
    • Obiettivo 123° di visione con apertura f/2.2
  • Tele Photo   

    • Sensore da 10 MP da 66mm
    • Apertura f/2.4 
    • PDAF OIS - Zoom 3X Ottico
  • Anteriore Interna sotto il display

    • Sensore da 4 MP - 2.0 µm - f/1.8

  • Anteriore Esterna 
    • Sensore da 10 MP - 1.22 µm - f/2.2

  • Video 8K @30fps, 4K @ 30/60 fps  HDR10+
  • Super Slow-motion  HD @ 960 fps 
  • Time Lapse

Il Galaxy Z Fold5 non cambia le carte in tavola sfoderate lo scorso anno con Galaxy Z Fold4 a livello fotografico. Il trio di fotocamere posteriori vede un sensore principale che è il Samsung GN3 con un formato ottico da 1/1,56", 50 milioni di pixel da 1,0 µm e un array di filtri Tetrapixel (in Sony si parla di Quad Bayer). La messa a fuoco automatica si basa su un metodo Dual Pixel mentre l'obiettivo davanti a questo sensore ha una lunghezza focale equivalente a 23 mm (quindi molto ampia), l'apertura è f/1.8 e c'è la stabilizzazione ottica. 

Per l'ultrawide, lo Z Fold5 vede un sensore Sony IMX 258 con un formato ottico da 1/3,06" e pixel da 1,12 µm. La sua risoluzione nativa è di 13 MP, ma Samsung lo utilizza a 12 MP visto che questa è la dimensione delle immagini che scatta. Sebbene il sensore stesso abbia la capacità AF, la fotocamera non lo supporta. L'obiettivo copre un campo visivo di 123 gradi, secondo le specifiche Samsung, e ha un'apertura f/2.2. Per il teleobiettivo invece Samsung ha deciso di proporre un sensore S5K3K1 (1/3,94", 10 MP, 1,0 µm) con obiettivo stabilizzato con apertura f/2,4 con lunghezza focale effettiva da 7,0 mm ma con una focale equivalente lunghezza di 66 mm. In ogni caso è possibile ottenere qui uno zoom ottico 3x. 

Per quanto riguarda i selfie, abbiamo una tradizionale unità da 10 MP sullo schermo esterno. Quello risale al Fold2 ed è basato sul Sony IMX 374 (1/3", 1,22 µm) abbinato a un obiettivo a fuoco fisso con una lunghezza focale equivalente di 25 mm e un'apertura f/2,2. C’è poi anche la fotocamera sotto il display che si nasconde dietro lo schermo pieghevole. Una serie  di pixel a scacchiera e patch trasparenti lasciano una luce sufficiente che permette al sensore da 16 MP sottostante (IMX 471, 1/3", 1,0 µm) di produrre immagini fisse da 4 MP e video a 1080p. L'obiettivo riporta la stessa lunghezza focale equivalente a 25 mm e un'apertura f/1.8.

L’app della fotocamera non sorprende che sia standard Samsung. Tutte le funzionalità principali, i pulsanti e le opzioni sullo schermo sono rimasti abbastanza coerenti negli ultimi anni. Ovviamente, l'interfaccia utente appare molto diversa sul grande display interno, rispetto a quello esterno. C'è anche la nuova variante dell'interfaccia utente della fotocamera in modalità Flex. Le icone degli alberi sono state sostituite con i numeri e permettono di avere: "0.6x" indica la visione ultra grandangolare, "1x" indica la visione normale e "3x" indica il teleobiettivo. È disponibile anche Pinch to zoom e il passaggio  senza problemi tra le tre telecamere. Il resto vede il funzionamento di base classico con passaggi laterali per scorrere le modalità e un'azione su / giù per passare dalla fotocamera posteriore a quella anteriore e viceversa. Presente un pulsante che controlla il display esterno. Quando Z Fold5 è aperto o in Flex View, premendolo si accende il display esterno che agisce come mirino in modo che i soggetti possano vedere come appaiono per gli scatti. Quando Z Fold5 è piegato, questo pulsante diventa un interruttore "selfie".  

È disponibile anche la modalità Expert RAW e ora è integrata nell'app principale della fotocamera come modalità invece di essere un'app separata anche se non può essere salvata nella griglia delle modalità di scatto ma è necessario passare per la scorciatoia dell’app principale. Una stranezza e soprattutto una scomodità che ancora non abbiamo capito. Tuttavia, sblocca il controllo manuale completo e la capacità di conservare sia l'elaborazione multi-frame dell'app della fotocamera integrata sia i dati dell'immagine non elaborata per ulteriori modifiche. Può acquisire immagini con tutte e cinque le fotocamere e produrre file JPEG e DNG. E proprio i file DNG possono essere modificati in Lightroom Mobile, con tutti i dati dell'immagine incorporati attraverso il profilo dell'obiettivo integrato. Expert RAW ha del potenziale enorme anche se con alcuni limiti permettendo di giocare con il colore e la gamma dinamica in misura molto maggiore rispetto ai file jpeg o heic predefiniti.

Come scatta Samsung Galaxy Z Fold5?

  • Foto di giorno: la fotocamera principale da 50 MP di Z Fold5 si comporta molto bene. In pieno giorno cattura immagini piacevoli. I colori hanno molta luce e vivacità senza problemi di bilanciamento del bianco o dominanti di colore. L'alto contrasto contribuisce anche all'aspetto espressivo generale, mentre il roll-off negli estremi è ben valutato, quindi si ottengono davvero tanti dettagli sia nelle ombre che nelle luci. I 12,5 MP di risoluzione forniscono il livello di dettaglio atteso, e questo viene soprattutto reso in un modo molto maturo, senza un'eccessiva nitidezza: non ci sono aloni attorno ai bordi contrastanti. Come spesso avviene anche qui le immagini da 50 MP non offrono vantaggi di dettaglio significativi per giustificare quella che di solito è una dimensione del file 3x rispetto alle normali foto da 12,5 MP. C'è una piccola penalizzazione nella gamma dinamica e una resa cromatica più riservata. In caso di scatti a 50 MP è presente una modalità secondaria aggiuntiva chiamata ‘’Ottimizzazione Dettagli’’ che permette di catturare davvero più dettagli. Ci vogliono un paio di secondi per l'elaborazione, indicando che è in corso uno stacking di immagini più pesante, ma vale la pena aspettare: controllando la differenza magari nelle piccole cose come i testi troveremo senza dubbio un miglioramento dei dettagli. Rispetto a Z Fold4 c’è qualche miglioramento che chiaramente non è dovuto al sensore, medesimo, ma all’elaborazione dovuta al nuovo e potente processore che permette di avere quel qualcosa in più che magari non ci si attenderebbe da un pieghevole che sì, è uno smartphone costoso e potente, ma di certo non un cameraphone come altri.

  • Foto di al buio: in condizioni di scarsa illuminazione, il Fold può scegliere di applicare l'elaborazione automatica della modalità notturna in determinate condizioni, come indicato da un'icona a forma di mezzaluna nel mirino. In questo caso è possibile abilitarlo e disabilitarlo in base alla scena. Tuttavia, non è troppo aggressivo e non sempre subentra permettendo di avere la meglio in base all’intelligenza artificiale. Quando si attiva, acquisisce le stesse immagini che otterresti se fossi nella modalità notturna dedicata. In modalità Notte, c'è un notevole miglioramento nella resa delle ombre come anche un’ottima conservazione delle alte luci. Le prestazioni del rumore sono migliorate, risultando di colore più solido in aree più uniformi, ma una parte della trama effettiva viene a volte persa con alcuni scatti più estremi. Di fatto sono scatti migliorati rispetto alla precedente generazione, sempre con uno step non esagerato ma visibile all’occhio allenato. Il rumore a volte viene lavorato meglio così come anche le luci artificiali che risultano meno aggressive e pasticciate con un colore che viene conservato sicuramente meglio di prima.

  • Modulo ultra-wide: l'ultrawide mantiene l'impressione positiva degli altri sensori e cattura ottime foto. Non è l’ultra grandangolare più nitido su un telefono di punta, ma non è nemmeno male e regge più che bene il confronto fino anche ad angoli estremi. Risolve molti dettagli, a meno che non si scatti qualcosa da molto vicino, in questo caso la mancanza della messa a fuoco automatica potrebbe creare qualche fastidio. La riproduzione dei colori è in linea con gli altri due sensori. E ricordiamo che l’obiettivo viene qui utilizzato anche per gli scatti ravvicinati in macro con risultati davvero ottimi su ogni parametro.  

  • Zoom: il sensore a teleobiettivo di Z Fold5 ha un livello di zoom nativo di 3x. Viene calcolato dalla cam principale e fornisce scatti competenti. I dettagli sono nitidi, senza segni evidenti dell'upscaling che va dalla risoluzione nativa di 10 MP della fotocamera alle foto risultanti da 12 MP. La nitidezza rimane conservativa e il rumore è quindi minimo. I colori sono ben abbinati alla resa della fotocamera principale e la gamma dinamica è eccellente. Oltretutto il rumore si insinua raramente, soprattutto in aree più grandi con colori uniformi. Presente anche un cursore lineare su Z Fold5, che arriva fino a zoom 30x, con vari punti di ancoraggio impostati a 4x, 10x, 20x e 30x. Entrambi i livelli di zoom 4x e 10x hanno però accontentato i nostri occhi in termini di dettagli e di quanto siano bassi i livelli di rumore. Naturalmente, tutto questo dipende da buone condizioni di illuminazione.

  • Ritratti e Selfie: presenti due selfie camera di cui una da 4MP che viene però posta al di sotto del display e una da 10MP classica posizionata nella parte esterna. Quella interna viene nascosta da un’area composta da pixel più rarefatti. Quando la telecamera è spenta, i pixel funzionano seguendo in tempo reale il contenuto dello schermo, quando invece si attiva la camera viene mostrato il foro nero della lente e la fotocamera entra in funzione. Il sensore è piccolo e in termini di risultati non otteniamo scatti di livello. Samsung cerca di agire a livello software con i dettagli ma la camera frontale dello schermo aperto mostra i suoi limiti riuscendo benino solo all’esterno e con tanta luce. In termini di qualità effettiva il sensore selfie da 10 MP esterno cattura molti dettagli. 

  • Video: Samsung Galaxy Z Fold5 supporta la registrazione di video con una risoluzione fino a 8K con la sua fotocamera principale, a 24fps, come è normale con i Samsung. Sia il principale che il teleobiettivo possono raggiungere invece i 4K a 30 fps e 60 fps, mentre l'ultrawide raggiunge il massimo a 4K a 30fps. La stabilizzazione video è disponibile in tutte le modalità su tutte le fotocamere e può essere disabilitata se si dispone di un treppiede o un gimbal. C'è un'opzione per utilizzare il codec h.265, al contrario dell'h.264 predefinito, mentre in 8K, in particolare, è codificato solo usando h.265. L'audio viene sempre registrato in stereo a 256 kbps. Le riprese 4K della fotocamera principale del Fold5 sono buone. C’è molto dettaglio, anche se non siamo ai livelli di Galaxy S23 Ultra. C’è però forte nitidezza con un contrasto globale alto, forse anche troppo in alcune scene.  

AUTONOMIA: a sera senza problemi

Il Samsung Galaxy Z Fold5 racchiude una batteria da 4.400 mAh o, più precisamente, due batterie separate che corrispondono approssimativamente a quella capacità nominale che non cambia rispetto alla precedente generazione di foldable. È una quantità rispettabile per un dispositivo odierno anche se l’importante pannello da 7,6 pollici con una frequenza di aggiornamento di 120 Hz come anche quello esterno sempre a 120 Hz potrebbero dare del filo da torcere nell’autonomia risultando energivori.

Come si è comportato lo Z Fold5? Direi bene e forse un pochino meglio rispetto allo scorso anno probabilmente grazie al più efficiente Snapdragon 8 Gen 2. Riusciamo a chiudere la giornata praticamente sempre anche se a volte, utilizzando molto il pannello più grande, potremmo faticare di più nel risparmiare la batteria. Di fatto considerando un utilizzo del refresh rate a 120Hz adattivo, il risultato che si ottiene è buono e di certo non c’è preoccupazione da alimentazione. Oltretutto l’utilizzo del Fold maggiormente da chiuso anche se con display a 120Hz in esterna non condiziona l’usura della batteria. 

La ricarica su Z Fold5 purtroppo non cambia e raggiunge al massimo i 25 W cablati e 15 W wireless. Numeri che purtroppo non vanno di pari passo con altri device dell’azienda e che possono far storcere il naso agli utenti più esigenti (visto anche il target professionale dello smartphone). Di fatto comunque sappiate che è possibile caricare Z Fold5 in poco più di un’ora e mezza al 100% ma di avere il 50% già nella prima mezzora.  

CONCLUSIONI: sì, è ancora lui il migliore

Samsung Galaxy Z Fold5 è la naturale evoluzione della precedente generazione. Le novità sono poche ma l’idea che vogliamo far passare dopo averlo utilizzato per un paio di settimane è che questo tipo di prodotto oggi non è più un prodotto concept ossia prototipo per lo sviluppo in futuro del vero device. Bensì siamo di fronte ad un prodotto maturo che ha ancora qualche possibilità di sviluppo ma che non ha più problemi di piegatura visti con le prime generazioni, il display interno è di un’altra fattura e anche il form factor sta piano piano prendendo le giuste dimensioni per essere maneggevole ma soprattutto utile a tutti. 

C’è tanta potenza sotto il cofano con il più potente processore del momento ossia lo Snapdragon 8 Gen 2, c’è stato un miglioramento del comparto fotografico proprio grazie alla CPU, e ancora ci sono conferme come il display pieghevole resistente e un corpo robusto che fa da copertina ad un telefono ormai non più da tenere con i guanti. E poi sottolineiamo quella OneUI basata su Android 13 che lavora in modo egregio e che rimane sicuramente il punto nevralgico per scegliere ad oggi questo device pieghevole rispetto ad altri concorrenti che seppur a livello hardware o estetico possono fare di meglio, di certo rimangono al palo a livello software. Samsung per il momento non si batte e Z Fold5 è ancora oggi il pieghevole a libro più utilizzabile professionalmente parlando a livello globale. 

Il prezzo? Sì, sono veramente tanti i 1.999€ che Samsung chiede per la versione base da 12+256GB. C’è un surplus di 120€ rispetto alla precedente generazione che rimane comunque un ottimo pieghevole da acquistare tutt'oggi. Difficile in questo caso chiedere a chi possiede la precedente generazione di cambiare a questa perché le differenze che potrebbe trovare sono davvero ridotte all’osso. 

È altrettanto vero che la progettazione, la costruzione, la produzione e tutto l’hardware presente su Z Fold5 si deve in qualche modo pagare ed è altrettanto vero che ad oggi un pieghevole risulta sicuramente molto costoso anche se in linea con altri top di gamma non pieghevoli. Qui c’è uno smartphone capace di diventare un piccolo tablet all’occorrenza ed è oltretutto possibile anche usare una S Pen per scrivere, prendere appunti o anche disegnare. Un plus non indifferente se si cerca un unico prodotto che possa racchiudere tutte queste funzionalità. 

 

 

7 Commenti
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Redvex05 Agosto 2023, 16:53 #1
Ma si aumentate ancora i prezzi che ne venderete a vagonate
Marko#8805 Agosto 2023, 17:46 #2
Originariamente inviato da: Redvex
Ma si aumentate ancora i prezzi che ne venderete a vagonate


Ne venderanno meno facendo gli stessi profitti. Tanto qualcuno che fa 2/3 anni di rate per comprare un telefono lo trovano sempre...
Non so se vedremo mai un'inversione di trend, non credo. Ben che vada smetteranno di aumentare ogni anno qualora dovessero veder calare i profitti.
giovanni6907 Agosto 2023, 09:06 #3
Grazie per la recensione.
Haran Banjo07 Agosto 2023, 10:31 #4
Ad ogni modo, l'ho provato per 2-3 giorni... 'na fig@ta.

Il meccanismo della cerniera è fantastico, e, una volta aperto. è un televisore ;-)

Difetti: manca lo slot per il pennino come per l'S23 ultra c@zzo! Ma come si fa!
jepessen09 Agosto 2023, 12:19 #5
Comunque io il foldable ce l'avevo gia' da giovincello eh!!! Rigorosamente fregato a mio padre quando glielo dettero come telefono aziendale per annotare il lavoro che faceva sui pali del telefono (chissa' se era ancora SIP o gia' si chiamava Telecom)... Non capii mai come riusciva a lavorare anche senza (probabilmente non lo utilizzava nessuno)...

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TorettoMilano09 Agosto 2023, 12:23 #6
Originariamente inviato da: Marko#88
Ne venderanno meno facendo gli stessi profitti. Tanto qualcuno che fa 2/3 anni di rate per comprare un telefono lo trovano sempre...
Non so se vedremo mai un'inversione di trend, non credo. Ben che vada smetteranno di aumentare ogni anno qualora dovessero veder calare i profitti.


i prezzi samsung sono poco veritieri (eufemismo). pochi giorni fa ti procuravi nei grossi shop il fold 4 sui 700 euro e il flip4 sui 360. attendendo le offerte migliori riesci a portarteli a casa a un prezzo accettabile. mi stupisco di come non si prendano provvedimenti verso strategie non proprio a tutela del consumatore
wormcyborg12 Agosto 2023, 04:13 #7
Per me se lo posso tenere, oiu di 2000euro per un telefono che dopo 3 mesi si rompe a metà. No grazia ,ho gia avuto una brutta esperienza con il Z Flip 4 fanno schifo perche tutto hanno lo schermo interno di plastica.

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