vivo X90 Pro: fotocamera Zeiss con sensore da 1 pollice e SoC Mediatek. Equilibrato

Il lavoro di consolidamento fatto dai tecnici vivo è certamente ben riuscito e i piccoli passi indietro fatti in alcuni comparti sono più che bilanciati dalle innovazioni relative al sensore da 1 pollice e alla ricarica a 120 Watt. vivo X90 Pro raccoglie a pieno l'eredità del modello precedente e grazie al lavoro fatto in collaborazione con Zeiss si conferma un telefonino che può in molte delle situazioni più comuni sostituire una fotocamera
di Roberto Colombo pubblicato il 21 Marzo 2023 nel canale TelefoniaVivoZeisssmartphone 5g
Nel passaggio da X60 Pro a X80 Pro, vivo aveva pigiato molto forte sull'acceleratore, con un'evoluzione molto netta, che si era riflessa però sul prezzo di acquisto, passato da 800 a 1300 euro. Con il nuovo X90 Pro il marchio cinese punta al consolidamento, facendo leva sulle innovazioni portate dal modello precedente e apportando modifiche laddove serve.
Come molti hanno notato dalle presentazioni asiatiche, X90 Pro introduce importanti miglioramenti, ma fa qualche passo indietro per restare allo stesso punto prezzo. L'erede in tutto e per tutto di X80 Pro è X90 Pro+, un terminale che nel nostro Paese avrebbe però avuto un posizionamento troppo alto dal punto di vista del prezzo.
In questa recensione proveremo a capire se il mix studiato dai tecnici di vivo è ben riuscito e quali carte vivo X90 Pro può giocare nel complesso mercato degli smartphone top di gamma.
vivo X90 Pro vs X80 Pro: specifiche tecniche a confronto
vivo X80 Pro | vivo X90 Pro |
||
OS (al lancio) | Funtouch OS (Basato su Android 12.0) | Funtouch OS 13 (Basato su Android 13) |
|
Processore | Qualcomm Snapdragon 8 Gen 1 | Mediatek Dimensity 9200 5G |
|
Memorie | 12 GB RAM LPDDR5 256 GB UFS 3.1 |
12 GB di RAM LPDDR5X 256 GB UFS 4.0 |
|
Display | 6,78 pollici AMOLED E5 3200×1440 pixel WQHD+ 120 Hz |
6,78 pollici AMOLED |
|
Fotocamere | Retro: Video 8K/30 p e 4K/60p Anteriore: Chip dedicato Vivo V1+ |
Retro: Chip dedicato Vivo V2 |
|
SIM | Dual SIM | Dual SIM/SIM+eSIM | |
Bluetooth | 5.2 | 5.3 | |
Fingerprint | Sensore Impronte
sotto schermo Ultrasonic 3D |
Sensore d'impronte sotto-vetro (ottico) |
|
Batteria | 4.700 mAh |
4.870 mAh |
|
Dimensioni | 164,57 mm × 75,30 mm × 9,10 mm | 164,07 mm × 74,53 mm × 9,34 mm |
|
Certificazione IP | IP68 | IP68 | |
Peso | 219 grammi | 215 grammi |
Specifiche tecniche: un mix bilanciato
I tecnici vivo hanno optato per una netta evoluzione della fotocamera principale, con il passaggio a un sensore più grande, in formato da 1 pollice, nello specifico un Sony IMX989 a cui i tecnici Zeiss hanno accoppiato un'ottica a 8 lenti, con un elemento in vetro. Evoluzione consistente anche quella relativa alla velocità di ricarica, con il 50% in più di potenza e con caricatore a 120 W incluso in confezione.
Il telefono fa un passo indietro sul fronte della risoluzione dello schermo con un display AMOLED da 1260 x 2800 pixel FHD+, rispetto al pannello 3200×1440 pixel WQHD+ del modello precedente: in entrambi i casi troviamo un refresh rate a 120 Hz. Caratteristica interessante del nuovo display è la modulazione PWM a 2160 Hz, che dovrebbe garantire un affaticamento minore, evitando in tutte le situazioni lo sfarfallamento. Rinuncia che sarà poco digeribile a chi arriva da X80 Pro è la mancanza del sensore d'impronte digitali sotto schermo Ultrasonic 3D, in favore di una soluzione ottica più tradizionale. Un peccato perché la soluzione a ultrasuoni ha dimostrato di essere nella vita quotidiana molto utile, con una più ampia superficie 'senziente' e con la possibilità di avere due scorciatoie, oltre allo sblocco classico, per entrare direttamente in due app con la pressione del dito sullo schermo bloccato. Molto comodo, ad esempio nel mio caso, avere come scorciatoie la fotocamera e WhatsApp.
Sotto la scocca troviamo un SoC top di gamma, questa volta un Mediatek Dimensity 9200 5G, mentre la piattaforma Qualcomm è destinata al modello 'Plus'. Non cambiano i quantitativi di memoria (12 GB di RAM e 256 GB di storage), ma abbiamo l'espansione dinamica della RAM che può aggiungere 8 GB e memoria di archiviazione UFS 4.0. Molto interessante è - finalmente - l'integrazione della tecnologia eSIM, molto comoda - ad esempio - per chi viaggia all'estero e necessità di piani di roaming 'on demand'. Il telefono di base è Dual SIM con un doppio slot e attivando la eSIM il secondo slot fisico viene disattivato.
Come il modello precedente, lo smartphone è certificato IP68 contro acqua e polvere, garantendo così una buona protezione contro gli incidenti più comuni e permettendo agli utenti di non preoccuparsi quando si trovano sotto la pioggia o a bordo piscina.
vivo X90 Pro: grande spazio alla fotocamera
La questione è puramente fisica: all'aumentare delle dimensioni del sensore è necessario allargare il diametro delle ottiche, fatto che si traduce spesso in un ingrandimento complessivo nelle tre dimensioni del modulo. Per chi mastica un po' di fotografia basta vedere la differenza tra le ottiche per full frame e APS-C per avere subito chiaro il concetto. Rispetto al modello precedente il blocco fotocamere è ora molto più sporgente, anche se dal punto di vista estetico più appagante. Le fotocamere sono infatti raccolte in un blocco rotondo, che sporge come se fosse l'obiettivo di una macchina fotografica, al posto della più ampia (in termini di superficie) soluzione adottata sul modello precedente.
L'isola fotografica di X90 Pro a confronto con quella di X80 Pro
Dal punto di vista estetico il lavoro fatto dai designer è egregio, con una nuova finitura posteriore in pelle vegana, al posto del metallo satinato nero di X80 Pro. vivo X90 Pro è molto meno scivoloso rispetto al modello di cui raccoglie l'eredità ed esteticamente molto più elegante. Paradossalmente peggiora di molto la custodia: su vivo X80 Pro era del tipo slim e con finitura a effetto pelle, mentre quella di X90 Pro è una classica custodia protettiva in silicone trasparente che fa perdere anche l'effetto di curvatura ai bordi dello schermo. Se per X80 Pro la custodia era il perfetto completamento del telefono, nel caso di X90 Pro è... una semplice custodia protettiva.
Il vecchio e il nuovo a confronto
Rispetto al modello precedente X90 Pro rinuncia a una fotocamera, nello specifico quella tele 5x. C'è da dire che su X80 Pro era implementata in modo poco coerente, sia dal punto di vista estetico, sia da quello funzionale. Non era, infatti, integrata con gli altri moduli nella zona circolare, ma nell'angolo in basso a sinistra della zona rettangolare sporgente. A livello fotografico, come avevamo detto nella nostra recensione approfondita con analisi tecnica delle fotocamere, non teneva il passo delle altre tre, risultando quindi nella pratica poco utile. Aggiunta di grande importanza all'interno 'dell'obiettivo' è quella del modulo dToF, molto utile per migliorare messa a fuoco e applicazione degli effetti basati sulle mappe di profondità. Effettivamente lo sfocato artificiale viene applicato con maggiore progressività e precisione, restituendo scatti maggiormente assimilabili a quelli di un'ottica luminosa (anche se siamo tuttora ben lungi dall'ingannare l'occhio esperto).
ZEISS Biotar e Cine-Flare
Continua la collaborazione del vivo ZEISS Imaging Lab e anche su vivo X90 Pro troviamo le simulazioni delle ottiche storiche del produttore tedesco (Biotar, Sonnar, Planar, Distagon), oltre al profilo Cinematic, che però costringe a foto e video in formato panoramico 2.39:1. Su vivo X90 Pro di aggiunge anche il profilo Cine-Flare, che mima in fotografia l'effetto delle riflessioni interne delle ottiche vintage, il 'flare' appunto, in corrispondenza dei punti luce all'interno dell'inquadratura. A seconda delle situazioni, l'effetto può essere molto piacevole e azzeccato, ma anche eccessivo e stucchevole. In generale, familiarizzando con le diverse 'ottiche' Zeiss gli appassionati possono divertirsi a scattare, anche grazie alla migliore resa degli effetti messa a disposizione dal sensore dToF.
Il nuovo sensore da 1 pollice viene sfruttato al meglio anche in ambito video, dove è possibile registrare fino al formato 8K 30p, anche se rinunciando a ogni forma di stabilizzazione. Vista la scarsa utilità di avere sul telefono un video 8K al giorno d'oggi, la mancanza non è certo di quelle di peso. Dal formato 4K 60p in giù è possibile attivare la stabilizzazione standard, ma è passando al formato Full HD 1080p che troviamo una delle caratteristiche uniche di questo smartphone. Proprio come avviene su alcune action camera top di gamma, alla stabilizzazione Ultra (davvero efficace) è possibile accoppiare (con un ulteriore ritaglio) anche la livella automatica, che tiene costantemente 'in bolla' l'orizzonte. La funzione è talmente efficace, che anche ruotando il telefono di 360°, l'orizzonte non si muove di un grado.
vivo X90 Pro: display di elevata qualità
Curva di Gamma HDR
vivo X90 Pro - Professionale (HDR)
. Luminanza misurata |
---|
. Gamma SMPTE2084 HDR |
Rapporto di contrasto: 49,840 : 1 |
Le analisi sul display di vivo X90 Pro confermano una qualità elevata, anche se un gradino leggermente sotto i pannelli WQHD+ utilizzati da alcuni concorrenti. I 1300 nit dichiarati (1204 candele su metro quadro misurate con patch al 10% in HDR) permettono una visibilità ottima anche in pieno sole e il profilo Professionale è anche abbastanza corretto dal punto di vista cromatico e supporta al meglio, ad esempio, nella modifica delle foto scattate coi profili Zeiss, che fanno della fedeltà colore il loro punto di forza. Anche nel caso di riproduzione di contenuti HDR, la copertura al 98,32% dello spazio colore DCI-P3 restituisce immagini fedeli dal punto di vista cromatico.
Spazio Colore CIE 1931 - Coordinate cromatiche Yxy
vivo X90 Pro - Professionale (HDR)
. Gamut misurato | Copertura | Rapporto |
---|---|---|
. REC BT.709 | 100.00% | 133.81% |
. DCI P3 D65 | 98.32% | 98.64% |
. Adobe RGB | 88.56% | 99.20% |
. BT.2020 | 70.77% | 70.77% |
MediaTek Dimensity 9200: promosso
Il SoC MediaTek Dimensity 9200 è promosso a pieni voti. Non solo la piattaforma strappa ottimi voti nei più diffusi benchmark, ma si dimostra ben bilanciata anche nell'uso quotidiano, dove non drena in modo eccessivo la batteria e si mantiene su temperature non troppo elevate anche sotto carico. Ad esempio giocando a Genshin Impact con livello grafico indicato come 'Overclocked', vivo X90 Pro non è mai arrivato a scottare in mano, come invece avviene con alcuni telefoni basati su chipset Qualcomm Snapdragon 8/8+ Gen 1, nonostante una resa grafica fluida. Le sessioni di gioco non vengono accompagnate altrettanto bene, però, dagli altoparlanti integrati: pur essendo stereo e offrendo un buon volume, essi mancano decisamente di corpo, con bassi quasi inesistenti. La gamma sonora è tutta spostata verso gli alti, che a volte sono fin troppo squillanti e se si alza il volume per trovare un po' di corpo la resa è a tratti fastidiosa.
La buona gestione della batteria, unita alla possibilità di ricarica a 120 Watt, rende vivo X90 Pro uno smartphone adatto a chi necessita del suo supporto lungo tutta la giornata, senza doversi preoccupare di non arrivare a sera, anche sfruttandone a pieno le potenzialità. In caso d'emergenza bastano meno di 10 minuti per riempire l'accumulatore di oltre il 50% della sua capienza. Inoltre il caricatore rapido supporta lo standard Power Delivery e può diventare l'unico da portare in giro per chi ha un notebook compatibile con la ricarica via USB-C, pur con dimensioni compatte.
Anche l'interfaccia Funtouch OS 13 si conferma pulita ed essenziale praticamente priva di bloatware, il giusto compromesso tra Android stock e gli strumenti avanzati delle UX personalizzate. Per gli amanti del gaming la modalità Ultra-Gioco mette a disposizione un pannello di impostazioni veloci in sovraimpressione, da cui regolare tutto quello che può servire a un'esperienza ludica coinvolgente e senza distrazioni.
Considerazioni finali
Il lavoro di consolidamento fatto dai tecnici vivo è certamente ben riuscito e i piccoli passi indietro fatti in alcuni comparti sono più che bilanciati dalle innovazioni relative al sensore da 1 pollice e alla ricarica a 120 Watt. vivo X90 Pro raccoglie dunque a pieno l'eredità del modello precedente e grazie al lavoro fatto in collaborazione con Zeiss si conferma un telefonino che può in molte delle situazioni più comuni sostituire una fotocamera. Nelle prossime settimane metteremo a diretto confronto vivo X90 Pro con uno dei più agguerriti concorrenti, Xiaomi 13 Pro, il cui comparto fotografico ha visto la collaborazione con un altro storico marchio tedesco, Leica.
14 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoFa cacare oltre l'immaginabile..
Fa cacare oltre l'immaginabile..
Ed è anche inutile, dato che una qualsiasi cover andrà a coprirla...
Per il resto si direbbe un buon terminale con caratteristiche (quasi) di prim'ordine, spero siano garantiti almeno 3/4 anni di major release, altrimenti a quel prezzo...
Perché, senza cover non funzionano i telefoni?
funzionano ma si rompono, soprattutto ora che le scocche le fanno in vetro
Certo ma definire inutile una certa finitura (che per la cronaca, non piace nemmeno a me) perché poi la cover la copre mi sembra un'emerita cagata.
Eh insomma.. si e no.
Il 99% degli utenti tiene il telefono dentro un bumper o addirittura custodia a libro.
Togli quei pochi che usano un bumper trasparente tutto il resto il colore originale dello smartphone lo vede solo il giorno che lo tira fuori dalla scatola.
Quindi ci sta pensare che la finitura o il colore contano davvero poco o nulla.
Fai te che il mio cell ha una scocca blu sbrilluccicoso che fa veramente schifo al ca.. ma non la vedo.
Il 99% degli utenti tiene il telefono dentro un bumper o addirittura custodia a libro.
Togli quei pochi che usano un bumper trasparente tutto il resto il colore originale dello smartphone lo vede solo il giorno che lo tira fuori dalla scatola.
Quindi ci sta pensare che la finitura o il colore contano davvero poco o nulla.
Fai te che il mio cell ha una scocca blu sbrilluccicoso che fa veramente schifo al ca.. ma non la vedo.
in realtà i bumper, che utilizzo felicemente, lasciano scoperto praticamente tutto lo smartphone. sono le cover invece a coprire interamente lo smartphone
scusatemi la pignoleria
scusatemi la pignoleria
Ah dici "bumper" solo le cornici gommate.. io li chiamo tutti bumper..
Devi effettuare il login per poter commentare
Se non sei ancora registrato, puoi farlo attraverso questo form.
Se sei già registrato e loggato nel sito, puoi inserire il tuo commento.
Si tenga presente quanto letto nel regolamento, nel rispetto del "quieto vivere".