Recensione OnePlus 11: un unico top di gamma, che non teme confronti

Recensione OnePlus 11: un unico top di gamma, che non teme confronti

OnePlus 11 abbandona la strategia a doppio flagship, almeno al lancio, proponendo un unico modello capace di coprire tutte le esigenze degli utenti enthusiast. Quello che manca è solo un teleobiettivo spinto, ma al prezzo di OnePlus 11 non si poteva chiedere molto di più. Lo abbiamo provato e vi raccontiamo com'è il nuovo, unico, flagship dell'azienda di inizio 2023.

di pubblicato il nel canale Telefonia
OnePlus
 

OnePlus 11 è l'unico device flagship di inizio 2023 per l'azienda, e non verrà accompagnato al lancio da un nuovo modello Pro. All'interno di un unico smartphone OnePlus intende accontentare tutti i tipi di utenti, fornendo un device premium a tutti gli effetti in un'unica soluzione ad ampio respiro, che di fatto riprende alcune caratteristiche che negli anni sono rimaste esclusive dei modelli Pro di OnePlus.

[HWUVIDEO="3342"]Recensione OnePlus 11: l'unico top di gamma dell'azienda non teme confronti[/HWUVIDEO]

Fra queste un grande display ad alta risoluzione con angoli arrotondati e il teleobiettivo per la fotocamera posteriore. Il tutto viene racchiuso all'interno di una scocca dai materiali e dalle finiture premium, ed è alimentato da una batteria da 5000mAh che può essere ricaricata in appena 25 minuti. Per il resto troviamo la qualità costruttiva e l'attenzione ai dettagli cui ci ha abituato OnePlus ormai da anni.

Recensione OnePlus 11

L'ultimo flagship del produttore cinese è arrivato ad agosto 2022: si tratta di OnePlus 10T, device che dopo qualche mese dal rilascio di OnePlus 10 Pro introduceva il processore Snapdragon 8+ Gen 1 nella gamma, insieme alla tecnologia SUPERVOOC a 150W capace di ricaricare la batteria integrata da 4800mAh del 100% in soli 19 minuti. OnePlus 11 si ferma a 100W, ma impiega comunque solamente 25 minuti per raggiungere il 100% partando da 0. E in più aggiunge il processore Qualcomm Snapdragon 8 Gen 2, risultando fra i primissimi smartphone in assoluto ad annoverarlo al suo interno.

Recensione OnePlus 11

OnePlus 11 è il successore diretto di OnePlus 10 Pro, non del 10T, smartphone da cui eredita diverse caratteristiche fisiche e tecniche migliorandole con le più moderne tecnologie: da citare, ad esempio, l'adozione della tecnologia LTPO3 per il display, di memorie UFS 4.0 per lo storage e del SoC più potente attualmente disponibile.

Specifiche tecniche

OnePlus 11
OnePlus 10 Pro
OnePlus 10T
OS (al lancio)
Android 13 con Oxygen OS 13
Android 12 con Oxygen OS 12.1
Android 12 con Oxygen OS 12.1
Processore
Snapdragon 8 Gen 2 (4-nm)
1 x Cortex-X3 @ 3,20 GHz
2 x Cortex-A715 @ 2,80 GHz
2 x Cortex-A710 @ 2,80 GHz
3 x Cortex-A510 @ 2,0 GHz
Snapdragon 8 Gen 1 (4-nm)
1 x Cortex-X2 @ 3,00 GHz
3 x Cortex-A710 @ 2,50 GHz
4 x Cortex-A510 @ 1,80 GHz
Snapdragon 8+ Gen 1 (4-nm)
1 x Cortex-X2 @ 3,20 GHz
3 x Cortex-A710 @ 2,75 GHz
4 x Cortex-A510 @ 1,80 GHz
RAM
8 o 16 GB
8 o 12 GB
8 / 12 / 16 GB
Storage
128 o 256 GB UFS 4.0
Non espandibili
128, 256 o 512 GB
Non espandibili
128 / 256 GB
Non espandibili
Display

6,7" LTPO3 Fluid AMOLED
1440 x 3216 pixel (525 PPI)
1 mld di colori, 120Hz, HDR10+
Supporto Always-on display

6,7" LTPO2 Fluid AMOLED
1440 x 3216 pixel (525 PPI)
1 mld di colori, 120Hz, HDR10+
Supporto Always-on display

6,7" Fluid AMOLED
1080 x 2412 pixel (394 PPI)
120Hz, HDR10+
Supporto Always-on display
Touch Response Rate fino a 1000Hz

Fotocamere posteriori

Wide: 50 MP f/1.8, 24mm, OIS
Ultra wide: 48 MP f/2.2, 115˚
Zoom 2x: 32 MP f/2.0, 48mm

Wide: 48 MP f/1.8, 23mm, OIS
Ultra wide: 50 MP f/2.2, 14mm, 150˚
Zoom 3.3x: 8 MP f/2.4, 77mm, OIS

Wide: 50 MP f/1.8, 23mm, OIS
Ultra wide: 8 MP f/2.2, 120˚
Macro: 2 MP

Fotocamere frontali

Wide: 16 MP, f/2.4

Wide: 32 MP, f/2.2

Wide: 16 MP, f/2.4

Connessioni

5G / 4G LTE-A
Wi-Fi 6
Bluetooth 5.3
NFC
Dual SIM (Nano-SIM + eSIM)
USB Type-C
NO jack audio

5G / 4G LTE-A
Wi-Fi 6
Bluetooth 5.2
NFC
Dual SIM (Nano-SIM)
USB Type-C
NO jack audio

5G / 4G LTE-A
Wi-Fi 6
Bluetooth 5.3
NFC
Dual SIM (Nano-SIM)
USB Type-C
NO jack audio

Sicurezza

Sensore d'impronte sotto-vetro

Sensore d'impronte sotto-vetro

Sensore d'impronte sotto-vetro

Batteria
5.000 mAh
Ricarica rapida 100W
5.000 mAh
Ricarica rapida 80W
Ricarica wireless 50W
Ricarica wireless inversa
4.800 mAh
Ricarica rapida 150W
Dimensioni
163,1 x 74,1 x 8,5 mm
163 x 73,9 x 8,6 mm
163 mm x 75,4 x 8,75 mm
Peso
205 grammi
201 grammi
203 grammi

OnePlus 11 prezzo

Lo scorso anno OnePlus 10 Pro veniva posizionato a partire da 919€ nella sua versione da 8 + 128GB. Qualche mese dopo è arrivato OnePlus 10T a partire da 709€ per lo stesso taglio di memoria. Si posiziona in mezzo OnePlus 11, che si configura come un'unica versione per tutti dell'esperienza flagship dell'azienda. In Italia arriva a 849€ per la versione da 8 + 128 GB, mentre la sua variante da 16 + 256 GB (da noi in prova) viene proposta a 919€, lo stesso prezzo della versione entry-level di OnePlus 10 Pro.

Sul piano dei prezzi, insomma, le novità sono abbastanza interessanti per gli appassionati dell'azienda:

  • OnePlus 11 8+128 GB di RAM: €849
  • OnePlus 11 16+256 GB di RAM: €919

La dotazione originale è abbastanza standard, e prevede solo caricabatterie da 100W e cavo per la ricarica fra gli accessori, oltre alla clip per l'estrazione del vano della doppia SIM. Nel nostro sample di prova manca la custodia, accessorio che in passato OnePlus forniva in dotazione.

Come va OnePlus 11?

Non ci sono grandi sorprese nell'uso di tutti i giorni di OnePlus 11, con l'esperienza tipica della personalizzazione proprietaria OxygenOS che si presenta con le sue caratteristiche di sempre: grande reattività e fluidità nell'uso di tutte le funzionalità, app più pesanti gestite alla perfezione anche in virtù dell'hardware al top integrato sotto la scocca.

Recensione OnePlus 11

Il nuovo flagship di OnePlus è uno smartphone concreto nell'uso di tutti i giorni, ma le dimensioni sono certamente importanti laddove il peso supera - anche se di poco - i 200 grammi. Il design riprende lo stile che avevamo visto su OnePlus 10 Pro, quindi con un grande box posteriore per le fotocamere (molto sporgente e anche abbastanza netto al tatto, con i bordi che possono dare un po' di fastidio) che nella versione nera da noi provata risalta il giusto rispetto al retro del dispositivo.

Recensione OnePlus 11

La finitura è opaca e non trattiene le impronte, risultando morbida e piacevole. L'estetica è abbastanza riconoscibile, forse un po' forte per i gusti più delicati, ma c'è da dire che la qualità costruttiva è al solito a livelli elevatissimi: OnePlus 11 non si intimorisce al confronto con gli smartphone più blasonati del momento.

Recensione OnePlus 11

Il display presenta una leggera curvatura ai lati e un foro sulla parte superiore a sinistra, proprio come avveniva sul 10 Pro. Ne parleremo in maniera più approfondita nella sezione dedicata dell'articolo.

Recensione OnePlus 11

Ritorna il selettore a tre vie per le suonerie, sparito su OnePlus 10T ma ancora presente sul predecessore 10 Pro: si tratta di una caratteristica peculiare degli smartphone OnePlus, come sempre comodo per selezionare la modalità della suoneria desiderata in maniera rapidissima.

L'esperienza d'uso dello smartphone si sviluppa attraverso alcune aree esclusive di OxygenOS, fra cui la schermata OnePlus Shelf, che racchiude notizie e informazioni utili ricavate sulla base delle esigenze dell'utente che può personalizzare le varie schede con dimensioni diverse, Si raggiunge con uno swipe verso il basso dalla parte centrale della Home, e con OnePlus Scout è possibile trovare attraverso di essa qualsiasi contenuto nel dispositivo fra cui file, documenti, brani musicali e contatti.

Nella ROM OnePlus troviamo poi la feature Work Life Balance che consente di alternare tra due profili che stabiliscono l'invasività delle notifiche in arrivo dalle app e quindi ridurre al minimo le distrazioni quando bisogna rimanere concentrati o viceversa.

Il sensore di impronte è sotto il vetro del display, sempre velocissimo e affidabile durante le nostre prove. Troviamo poi un feedback aptico molto convincente, con la vibrazione che risulta materica e forte nelle notifiche grazie alla nuova tecnologia O-HAPTICS che consente di riprodurre la sensazione di materiali reali e interazioni naturali attraverso il display.

OxygenOS permette inoltre di eseguire le applicazioni in split-screen o bloccarle in modo che il sistema di gestione della memoria non le chiuda quando sono in background da troppo tempo e fra le novità abbiamo la nuova modalità Finestre flessibili: questa può essere eseguita trascinando l'app in esecuzione dalla parte inferiore del dispositivo verso la metà alta dello schermo, accedendo così a una versione in finestra (le cui dimensioni possono essere modificate) della stessa app. È poi stata implementata anche una modalità a una mano, anch'essa abbastanza utile considerando le ampie dimensioni del dispositivo.

Ci sono ampi margini di manovra per quanto riguarda le personalizzazioni, sfondi animati piacevoli e mai invasivi, tante personalizzazioni per la funzione Schermo sempre acceso, e si possono modificare colori, forme delle icone, caratteri e anche l'animazione delle impronte digitali o dell'illuminazione ai bordi alla ricezione di una notifica.

Ancor più importante, OnePlus promette 4 aggiornamenti Android major sul nuovo smartphone, e 5 anni di aggiornamenti di sicurezza.

Recensione OnePlus 11

Sotto la scocca troviamo il processore Qualcomm Snapdragon 8 Gen 2, con supporto alle reti 5G. Poche parole per descriverlo: è la migliore piattaforma per smartphone fra quelle disponibili oggi. Per tutti i dettagli trovate un approfondimento a questo indirizzo. È sviluppato con processo produttivo a 4-nm e si basa al solito su un'architettura di tipo big.LITTLE con otto core dal consumo e dalle prestazioni diverse. Sono tre i cluster di core, con un setup 1+2+2+3:

  • il core Prime è basato su architettura Cortex-X3 dalla frequenza operativa massima di 3,20GHz;
  • ci sono poi quattro core Performance, di cui due basati su architettura Cortex-A715 e altrettanti su Cortex-A710. Tutti i core Performance operano a 2,80GHz;
  • infine abbiamo tre core Efficiency, tutti basati su tecnologia Cortex-A510 con frequenza operativa di 2,0GHz.

OnePlus 11 offre prestazioni elevatissime, inutile dirlo, mostrando solo un lieve surriscaldamento quando l'hardware viene messo sotto stress pesante. Il calore sembra essere gestito in maniera adeguata dal nuovo sistema Cryo-velocity basato su camera di vapore (superficie di 3685mm2) e layer intermedio in grafene (5673mm2), e durante la nostra sessione di benchmark non abbiamo mai verificato l'insorgere del thermal throttling.


Clicca per ingrandire

Un grande balzo prestazionale è presente non solo in campo CPU e GPU (soprattutto in quest'ultima componente), ma nel comparto di storage attraverso l'implementazione della tecnologia UFS 4.0 che, su OnePlus 11, permette di raggiungere un valore di lettura sequenziale superiore ai 3GB/s.

Fra le novità c'è RAM-Vita, una tecnologia proprietaria di machine learning che accelera i processi di allocazione della RAM in maniera intelligente, rilasciando più velocemente quella non più utilizzata dalle app più leggere in modo da dedicarne una più ampia fetta alle attività che ne hanno una maggiore necessità. Alcune app che fanno uso intensivo dell'IA, come la Fotocamera, possono inoltre accedere a 500MB+1GB di RAM dedicati per migliorare l'esperienza d'uso.

Benchmark

Di seguito riportiamo i benchmark che abbiamo eseguito con il terminale.

Display

Per quanto riguarda il display, OnePlus 11 eredita quanto di buono avevamo visto lo scorso anno con il 10 Pro, migliorandone la tecnologia alla base. Sul nuovo modello troviamo un Fluid AMOLED con diagonale di 6,7 pollici e supporto alla risoluzione Quad HD+ (1440 x 3216 pixel) e una densità di 525 PPI, numeri identici a quelli del predecessore che permettono comunque allo smartphone di competere con i migliori smartphone del momento.

Recensione OnePlus 11

Viene implementata anche qui la tecnologia LTPO (low-temperature polycrystalline oxide), che passa alla terza generazione. Il display può funzionare a refresh rate da 1 a 120Hz in base al tipo di contenuto riprodotto, supporta l'Always-on display e può riprodurre 1 miliardo di colori e contenuti in HDR. Il display supporta inoltre la visione di contenuti in Dolby Vision, caratteristica che può essere abbinata agli altoparlanti Dolby Atmos. La tecnologia Dolby può inoltre essere sfruttata anche se si utilizzano cuffie Bluetooth.

Al solito OnePlus offre diverse calibrazioni personalizzabili (per ognuna si può configurare la temperatura colore attraverso uno slider freddo/caldo) sui suoi top di gamma:

  • Vivace: permette di avere una gestione dei colori fedeli al vero sul piano cromatico adattandosi allo standard DCI-P3. Il punto di bianco mostra una lieve dominante blu
  • Naturale: - si ferma ai limiti dello standard sRGB (in maniera molto precisa) per quanto riguarda la riproduzione cromatica.
  • Modalità Pro - sblocca due ulteriori calibrazioni:
    • Cinematografico - è la modalità più precisa fra quelle disponibili su OnePlus 11 utilizzando lo standard DCI-P3 e offrendo un punto di bianco molto corretto.
    • Brillante - è la modalità più estesa per quanto riguarda la saturazione massima di tutti i colori, spingendo al limite massimo del pannello senza considerare lo standard DCI-P3

Fra le impostazioni offerte dalla OxygenOS ci sono: Miglioramento nitidezza immaginiMiglioramento colori video o Modalità video HDR luminosa, che migliorano la resa nella riproduzione video. L'ultima è utile con i contenuti HDR, abilitando la luminosità massima possibile per il display quando si riproducono contenuti codificati ad ampia gamma dinamica.

Nei nostri test abbiamo misurato una luminanza massima di 1098 nit con un APL del 15%, un valore nella media del segmento di mercato in cui si posiziona lo smartphone e leggermente più elevato rispetto a quello offerto da OnePlus 10 Pro. Ottimo, ovviamente, il rapporto di contrasto in virtù della presenza di un display AMOLED. OnePlus 11 non è il più luminoso fra gli smartphone, ma garantisce senza dubbio un'ottima visibilità anche sotto la luce del sole, anche senza arrivare all'eccellenza - ad esempio - dei top di gamma Samsung delle ultime generazioni. Con schermata interamente bianca il pannello può sfornare oltre 750 nit, anche in questo caso un buon valore anche se altri device fanno un po' meglio.

Analisi gamut (saturazioni massime)


Vivace


Pro / Cinematografico


Pro / Brillante

Analisi RGB (bilanciamento del bianco)


Vivace


Pro / Cinematografico


Pro / Brillante

Analisi curva di gamma (progressione scala dei grigi)


Vivace


Pro / Cinematografico


Pro / Brillante

Analisi DeltaE (fedeltà cromatica saturazioni intermedie)


Vivace


Pro / Cinematografico


Pro / Brillante

In riproduzione SDR il display di OnePlus 11 si rivela estremamente valido, soprattutto come abbiamo già detto nella modalità Pro / Cinematografico. In questo caso abbiamo una precisione ottimale in tutte le analisi da noi effettuate: ottimo il gamut con una copertura esemplare del triangolo secondo lo standard DCI-P3, buono il punto di bianco (anche se con una lieve dominante verde), ottima la progressione tonale della scala dei grigi con un gamma che segue senza errori o deviazioni il riferimento. Il DeltaE medio è pari a 2,8 ne nostri test, un risultato di ottimo livello per la mera riproduzione dei contenuti. I risultati sono comunque buoni anche nella modalità Vivace (quella predefinita), che presenta un bianco sensibilmente più freddo: questa caratteristica spinge il DeltaE medio a un valore di 3,6, comunque nella piena sufficienza. In modalità Pro / Brillante si possono notare le reali potenzialità del pannello, con una saturazione massima estesissima (110% rispetto allo standard P3) e una buona precisione cromatica in generale. Con questo preset la curva di gamma è più estremizzata rispetto al riferimento, e il bianco vira in maniera evidente al blu. In definitiva un ottimo pannello, un po' meno preciso rispetto a quello di OnePlus 10 Pro ma lievemente più luminoso.

Riproduzione HDR


Gamma


Gamut


RGB

La riproduzione video in HDR è di qualità discreta, con la copertura del gamut P3 (ampiamente utilizzato sui contenuti realizzati ad ampia gamma dinamica) che è vicina al 97%. Buono anche il punto di bianco, mentre si verifica qualche incertezza per quanto riguarda la progressione tonale dei toni di grigi, che appaiono sempre più scuri rispetto al riferimento fino a raggiungere il clipping al 90% a un valore intorno a 522 nit. Da un top di gamma ci saremmo aspettati qualcosina in più.

Durata della batteria

Su OnePlus 11 il produttore ha implementato una batteria a doppia cella da 5.000mAh che riesce a offrire un'autonomia su singola carica di ottimo livello: si supera la giornata senza problemi anche con un uso non proprio moderato, a patto di non giocare pesantemente a titoli con grafica 3D spinta. Con un uso moderato si può raggiungere invece la giornata e mezza. Nel nostro test di navigazione Wi-Fi, realizzato simulando l'interazione umana tra le pagine web con uno script automatizzato, dopo aver impostato il display a 200 nit, abbiamo totalizzato un valore di 925 minuti. Si tratta di un buon risultato, anche in relazione al suo predecessore.

Su OnePlus 10 Pro il produttore ha impiegato la tecnologia di ricarica SUPERVOOC 100W, più lenta di quella che avevamo visto su OnePlus 10T ma comunque straordinariamente veloce.

Recensione OnePlus 11

Lo smartphone raggiunge il massimo della carica in 25 minuti, partendo dall'1%, garantendo in meno di mezz'ora la possibilità di superare la giornata piena in termini di autonomia. Manca invece il supporto alla tecnologia AIRVOOC, che era presente su OnePlus 10 Pro, quindi non c'è modo di ricaricare lo smartphone via wireless.

Fotocamera

OnePlus 11 conferma per la terza volta la partnership con Hasselblad per quanto concerne il comparto fotografico, ottenendo la tecnologia OnePlus Billion Color Solution che consente di applicare la funzione Natural Color Calibration di Hasselblad su oltre un miliardo di colori.

Recensione OnePlus 11

Sono, come sul predecessore, tre le fotocamere posteriori, tutte con la capacità di scattare foto a 10 bit:

  • Principale: il sensore è un Sony IMX890 da 50 MP e viene abbinato a un obiettivo stabilizzato OIS con apertura f/1,8, avente una lunghezza focale di 24mm come equivalente nello standard 35mm
  • Ultra grandangolo: per quanto concerne il modulo ultra grandangolare OnePlus ha scelto un sensore da 48 MP, con obiettivo dal campo visivo di 115° ad apertura f/2.2
  • Teleobiettivo: il teleobiettivo sfrutta un sensore Sony IMX709 da 32 MP e ha un obiettivo f/2.0 da circa 48mm di lunghezza focale (quello del 10 Pro aveva un sensore da 8 MP ma un obiettivo da 77mm equivalenti). Manca la stabilizzazione ottica dell'immagine.

Le fotocamere posteriori possono sfruttare la tecnologia Natural Color Calibration di Hasselblad, per offrire colori naturali negli scatti, o ancora abilitare tre stili configurati da esperti del settore: Serenity, di Yin Chao, pensato per i ritratti; Radiance, di Ben Thomas, per foto introspettive o culturali; Emerald, di David Pesken, per i paesaggi.

All'anteriore abbiamo, racchiusa in un foro nel display, la fotocamera da 16 MP con obiettivo f/2.4, capace di registrare video fino alla risoluzione Full HD a 30 fps.

Abbiamo poi le modalità manuali: quella fotografica viene chiamata Hasselblad Pro e consente di scattare in RAW a 12 bit su tutte e tre le fotocamere posteriori e ritorna la modalità RAW potenziata, la RAW+, che permette di scattare in RAW a 12 bit mantenendo le capacità di elaborazione dello smartphone. La modalità Movie consente di registrare video in manuale, dando la possibilità di personalizzare parametri come ISO, velocità dell'otturatore e bilanciamento del bianco prima e durante le riprese. In questa modalità si può registrare anche in formato LOG senza un profilo preimpostato, dando maggiori possibilità di elaborazione in post.

Lato video abbiamo anche la possibilità di registrare video HDR, utilizzando la tecnologia DOL-HDR di cui dispone il sensore principale.

Clicca sulle anteprime per vedere le foto originali

Principale: a sinistra senza IA, a destra con IA


Ultra grandangolo: a sinistra senza IA, a destra con IA


Tele: a sinistra senza IA, a destra con IA


Principale


Ultra wide


Zoom ottico 2x

Sul fronte fotografico OnePlus 11 si comporta in maniera positiva in ogni circostanza in cui ci possiamo imbattere, da vero top di gamma. In condizioni di luce ottimali il modulo principale sforna scatti con colori molto fedeli, in cui si può individuare una leggera e piacevole sovrasaturazione. Sorprende il comportamento della modalità IA, che non gestisce i colori in maniera fin troppo aggressiva come abbiamo visto anche su altri smartphone ma che interviene in maniera accennata, e a nostro avviso migliorando l'immagine, nella gestione di luci e ombre. Il sensore da 50 MP integrato, inoltre, sforna una quantità straordinaria di dettagli, tutti gestiti in maniera impeccabile dagli algoritmi di postproduzione.

Possiamo fare un discorso analogo anche per il modulo ultra grandangolare, estremamente coerente con il principale per quanto riguarda la gestione dei colori e di buon livello anche per quanto riguarda i dettagli impressi sul file. C'è un passo indietro sullo zoom ottico rispetto a OnePlus 10 Pro, che qui si ferma a uno zoom 2x più luminoso, ma più corto, rispetto al 3.3x del predecessore. Anche in questo troviamo però un'eccellente gestione di colori, luci ed ombre, con un risultato anch'esso coerente con quanto abbiamo visto con gli altri moduli posteriori anche se i colori appaiono leggermente meno saturi rispetto a principale e ultrawide.


Zoom ibrido 5x


Zoom ibrido 10x

Ci si può spingere fino a 20x con uno zoom di tipo ibrido, ma andando oltre il 5x l'ingrandimento digitale diventa fin troppo evidente impastando l'intera immagine.


Principale (IA Off)


Ultra grandangolo (IA Off)


Tele (IA Off)


Tele (IA Off)


Principale in scarse condizioni di luce


Principale in scarse condizioni di luce con flash


Principale al buio (Modalità Notte)

Con il calare della luce in ambiente OnePlus 11 continua a comportarsi molto bene anche con il semplice punta e scatta. Principale e ultra grandangolo mostrano risultati coerenti sul piano cromatico, e il livello di dettaglio è sempre elevatissimo, così come anche il teleobiettivo 2x, che si comporta bene e in questi frangenti è più sfruttabile rispetto al 3.3x del 10 Pro. È molto affidabile anche la modalità Notte, che riesce a catturare un enorme quantitativo di luce anche quando si è quasi del tutto in penombra.


Selfie camera

Lo smartphone si fa rispettare anche per quanto riguarda la fotocamera frontale, con selfie estremamente definiti e sfruttabili. Se questa è una caratteristica ormai scontata su un midrange, figuriamoci su un top di gamma, OnePlus 11 è eccellente per quanto riguarda la gestione del controluce, con una modalità HDR impeccabile da tutti i punti di vista. Nell'immagine a destra lo sfondo risultava del tutto bruciato nell'anteprima, ma nello scatto finale possiamo godere di un'immagine ben sfruttabile, corretta e abbastanza credibile sul piano cromatico.

Considerazioni finali

OnePlus 11 non è una grandissima sorpresa, e non è una cattiva notizia. L'azienda ci ha ormai abituato a smartphone dalla qualità molto elevata, capaci di contrastare senza troppi problemi i top di gamma della concorrenza più blasonata. E il discorso non cambia con il nuovo flagship, proposto quest'anno in variante unica senza suffisso Pro. Di fatto, però, può essere accostato benissimo a OnePlus 10 Pro, disponendo di un ottimo display ampio e con angoli curvi e di hardware aggiornato sensibilmente più potente rispetto alla generazione precedente soprattutto per quanto riguarda la componente grafica.

[HWUVIDEO="3342"]Recensione OnePlus 11: l'unico top di gamma dell'azienda non teme confronti[/HWUVIDEO]

L'unica carenza rispetto al predecessore è lo zoom ottico con lunghezza focale meno spinta ma, considerando la superiore definizione del sensore integrato sul nuovo modello, le differenze non sono poi così marcate a tutto vantaggio di una maggiore usabilità in spazi angusti o quando la luce in ambiente è discreta. Per il resto OnePlus 11 offre tantissima tecnologia a un prezzo molto interessante, soprattutto considerando i rincari che abbiamo visto sui top di gamma nelle ultime generazioni: 849€ non sono poi una cifra così esagerata ormai, con i concorrenti diretti che offrono caratteristiche simili che ormai possono sfiorare anche i 1000€.

Recensione OnePlus 11

OnePlus, insomma, continua a offrire grande valore per la cifra spesa, con un'esperienza d'uso che riteniamo inferiore solo a quella dei Pixel di Google e di pochissimi altri smartphone Android. Al solito, non è più la OnePlus degli albori: i prezzi sono sì alti, ma i compromessi a cui devono sottostare gli utenti sono davvero pochissimi, qualora ce ne fossero.

8 Commenti
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marchigiano08 Febbraio 2023, 00:14 #1
in effetti, visti i prezzi della concorrenza con lo stesso chipset, tocca dire che è un prodotto conveniente
Alfhw08 Febbraio 2023, 09:14 #2
Lo schermo ha un rapporto altezza/larghezza di 2,233!!! E' un telecomando.
Con un rapporto così per me è scaffale anche a metà prezzo.
marchigiano08 Febbraio 2023, 13:44 #3
è un classico 20:9... a me fa comodo così posso ingrandire la tastiera senza perdere troppo schermo sopra
cagnaluia08 Febbraio 2023, 15:14 #4
che cesso, è grosso e pesa come un mattone... ciaociaociao
Bigmax6509 Febbraio 2023, 19:05 #5
Per te se vuoi apple te li fa di cartone leggero
Gellison13 Febbraio 2023, 11:36 #6
che longetiva hanno questi telefoni rispetto alla concorrenza?
prospero013 Febbraio 2023, 11:44 #7
Questo produttore, utilizza sempre il software propietario?
Sono rimasto al mio vecchio oneplus one, con cover di legno

Il grosso difetto era proprio detto software..
greypilgrim8516 Febbraio 2023, 12:14 #8
Originariamente inviato da: prospero0
Questo produttore, utilizza sempre il software propietario?
Sono rimasto al mio vecchio oneplus one, con cover di legno

Il grosso difetto era proprio detto software..


Per un po' si sono fatti la Oxygen in casa, ora l'hanno fusa con il software di OPPO essendone una succursale.

Non è male, devo dire: è una personalizzazione piacevole, ci puoi smanettare abbastanza per personalizzartela, abbastanza pulita: non ci ho trovato mai troppe doppie funzioni etc.

Ho avuto il 6 e 8Pro, che avevano sempre un bel design etc, dal 9 in poi mi sembra abbiano fatto fatica a dargli un'impronta "personale" per scopiazzare Samsung.

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