OPPO Find X5 Pro: facile innamorarsene! La recensione

OPPO Find X5 Pro è il vero top di gamma della serie presentata qualche giorno fa dall’azienda cinese. Si rinnova in tutto rispetto al precedente: design in ceramica con stile unico anche nella lavorazione, processore di ultimissima generazione e ancora comparto fotografico in collaborazione con Hasselblad. Costa tanto ma rende anche tanto. Vi diciamo perché nella nostra recensione.
di Bruno Mucciarelli pubblicato il 03 Marzo 2022 nel canale TelefoniaOpposmartphone 5g
OPPO Find X5 Pro è uno dei top di gamma da battere in questo 2022. Inutile girarci intorno perché il nuovo flagship dell'azienda cinese è migliorato rispetto allo scorso hanno, ha implementato tantissima Intelligenza Artificiale, soprattutto lato imaging con l’efficiente Neural Processing Unit MariSilicon X, e poi è altamente premium con una scocca in ceramica che risulta pienamente originale rispetto ad altri device della concorrenza.
Difficile oggi riuscire a distinguersi dalla massa perché, più o meno, tutti i brand importanti sono bravi nel realizzare smartphone di prim’ordine, belli da vedere e soprattutto potenti da usare. Ecco allora che servono peculiarità che permettano al device, e di conseguenza al brand, di emergere. OPPO Find X5 Pro è uno smartphone che sa farsi vedere, in primis nell’aspetto estetico: ci vogliono oltre 168 ore di lavorazione per realizzare la scocca in ceramica che avvolge, letteralmente parlando, il corpo dello smartphone in una continuità di forma che riguarda anche e soprattutto il comparto fotografico. Lo aveva fatto lo scorso anno con Find X3 Pro e ora lo ripropone modificando però leggermente la forma e rendendo il tutto ancora più armonico da vedere.
OPPO Find X5 Pro è un portento a livello di potenza. Da una parte per la presenza dell’ultimissimo chipset creato da Qualcomm: lo Snapdragon 8 Gen 1 che qui spinge fino a 3GHz di clock di potenza il device che ha creato appositamente un sistema di raffreddamento più ampio capace di stemperare sia la CPU che la batteria durante i momenti più esigenti. Il device è anche il primo smartphone dell’azienda ad introdurre il Neural Processing Unit MariSilicon X, una NPU realizzata appositamente in casa da OPPO e capace di spingere ad un livello superiore lo smartphone per la fotografia ma anche e soprattutto per i video in 4K in notturna. E vedremo che effettivamente qualcosa di innovativo c’è nei video di Find X5 Pro.
A tutto questo si aggiunge un display AMOLED ampio da 6.7" pollici in risoluzione WQHD+ e capace di replicare fino a 1 miliardo di colori per un utilizzo ancora più professionale per i vlogger o per i fotografi che non vogliono sempre usare una camera professionale. Chiaramente qui è possibile anche grazie ad una tripla fotocamera che abbandona il microscopio, tanto esaltato lo scorso anno, per una duplice 50 Megapixel (grandangolare e ultra grandangolare) capaci di scatti dettagliati in simbiosi con gli aggiustamenti realizzati grazie alla collaborazione con Hasselblad, che vedremo non solo ha cambiato la grafica dell’applicazione Fotocamera ma ci ha messo del suo nella post produzione delle immagini rendendole ancora più naturali.
E poi c’è ancora tanta innovazione nella batteria. Intanto per l’introduzione di una nuova tecnologia creata da OPPO che permette di duplicare i cicli di carica garantendo maggiore vista alla batteria stessa con un vantaggio per gli utenti ma anche per l’ambiente. E poi ricarica veloce ai massimi livelli con un caricatore cablato ad 80W capace di permettere una ricarica totale dei 5.000 mAh della batteria in soli 34 minuti.
Ma vediamo effettivamente sul campo perché è uno smartphone che può fare breccia nel cuore di molti utenti e perché ci è piaciuto davvero tanto anche se il suo prezzo è leggermente aumentato. Ecco la nostra recensione.
Indice - OPPO Find X5 Pro
- Prezzi e Promo lancio
- UNBOXING
- DESIGN: l'unico che cerca di distinguersi davvero!
- DISPLAY: ancora più luminoso e sempre con 1 miliardo di colori
- HARDWARE: il più potente che ci sia!
- INTERFACCIA GRAFICA: ColorOS con Android 12
- FOTOCAMERA: MariSilicon X fa la differenza!
- AUTONOMIA: 5.000 mAh e ricarica da record!
- Conclusioni
OPPO Find X5 Pro: Prezzo e Promo lancio
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OPPO Find X5 Pro
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12 GB + 256 GB: 1.299 € - Colore Ceramic White e Glaze Black
Dal 2 marzo al 24 aprile 2022, è possibile ricevere inclusi nel prezzo tantissimi prodotti dell’ecosistema OPPO, previo acquisto di uno degli smartphone della nuova serie Find X5:
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Acquistando OPPO Find X5 Pro è possibile ricevere OPPO Enco X, OPPO Watch Free, Wireless base 50W e una Cover, per un valore commerciale totale di 406,00€;
Inoltre, solo per tutti coloro che decideranno di acquistare i prodotti su OPPO Store, l’e-commerce proprietario dell’azienda, in aggiunta ai bundle sopra elencati venduti nella formula della vendita abbinata, sia preordinando il prodotto dal 25 febbraio al 17 marzo sia acquistandolo dal 17 marzo al 24 aprile, gli utenti avranno la possibilità di partecipare a un’esclusiva masterclass di fotografia tenuta dal fotografo Paolo Raeli e potranno, inoltre, usufruire del nuovo servizio di Trade In, che permette di ottenere come valutazione del proprio telefono una cifra che può arrivare fino a 750€. Per usufruire del servizio, basterà accedere all’apposita sezione su OPPO Store e seguire la procedura indicata.
Ma non è finita qui. Tutti coloro che sceglieranno di preordinare OPPO Find X5 Pro su OPPO Store dal 25 febbraio al 17 marzo, riceveranno anche un voucher fino a un valore di 100€ della durata di 12 mesi, spendibile su OPPO Store.
UNBOXING
Il nuovo OPPO Find X5 Pro viene venduto con una confezione simile a quella del passato per estetica e contenuti. Sono presenti tutti gli accessori che vengono ormai posti in essere soprattutto da OPPO con qualcosa di più. La dotazione infatti che abbiamo ricevuto vede la presenza chiaramente dello smartphone ma anche di:
- un caricabatterie per la ricarica veloce Super VOOC da 80W, un cavo Type-C, lo strumento per l'espulsione dell'alloggiamento della doppia SIM ed una custodia protettiva che si mantiene non solo bella e comodo perché in silicone leggermente ruvido ma anche per uno spessore davvero esiguo.
Lo smartphone viene posizionato in modo tale che l’utente lo possa vedere immediatamente non appena rimuove il coperchio della confezione di vendita, subito al di sotto delle carte di protezione e della manualistica solita. Quindi negli incavi della scatola il cavo e l’alimentatore. Niente altro ossia in questo caso a mancare rispetto al passato ci sono le cuffie ma è ancora una scatola di vendita decisamente ricca rispetto ad altri competitor.
DESIGN: l'unico che cerca di distinguersi davvero!
Come detto in apertura il design di uno smartphone, oggi, è forse una delle prerogative che in alcuni utenti portano a scegliere un brand piuttosto che un’altro. L’aspetto estetico è sicuramente la "carta d’identità" di un device che non fa altro che rimandare indirettamente al brand. Un giro di parole per farvi capire che oggi giorno non è facile innovare lato estetico uno smartphone perché si deve sottostare ad alcuni vincoli hardware come le fotocamere sempre più importanti in termini dimensionali.
OPPO ha da sempre guardato a questo aspetto. Negli anni ha sempre realizzato studi sulla ricerca dello stile anche in uno smartphone e OPPO Find X5 Pro di certo non possiamo non considerarlo come un pezzo d’arte che in qualche modo è stato progettato in modo certosino dagli ingegneri che hanno trovato giusto creare questa scocca pronta a fare da vestito anche al comparto fotografico, che quasi sempre sembra poco integrato con il resto del corpo dello smartphone.
OPPO Find X5 Pro anteriormente si presenta non molto differente da quanto visto con il passato Find X3 Pro: lo schermo è estremizzato nelle sue cornici, possiede un foro nella parte superiore sinistra dove viene posizionata la fotocamera da 32 Megapixel per i selfie e una doppia curvatura, non troppo estrema, sui lati lunghi.
Inevitabile girare lo smartphone sul retro perché è qui che cambia realmente nell’aspetto grazie ad una scocca in ceramica capace di rendere originale e unico questo device. Qui OPPO si esalta realizzando grazie all’esperienza dello scorso anno. Ecco allora la riproposizione di un comparto fotografico da nascondere con un dislivello impegnativo per la presenza di tre sensori importanti che viene facilmente, o almeno sembra a vista, superato con una scocca unica in ceramica, capace di scorrere senza soluzione di continuità, anche sulla struttura fotografica che è ora un tutt'uno con lo smartphone.
Un pezzo di ingegneria unico nel suo genere per resistenza e durezza, grazie alla scelta dei materiali, ma anche nel cercare di adattarsi alla perfezione in mano una volta in uso. Le curve ancora una volta sono comode, morbide e non passano inosservate rendendo finalmente originale Find X5 Pro proprio come avvenuto con Find X3 Pro.
Facile da vedersi ma difficile da realizzarsi. Sì, perché qui OPPO impiega addirittura 168 ore per realizzare la scocca in ceramica di Find X5 Pro. Ci sono oltre 2000 punti di controllo di precisione per un lavoro che porta ad una scocca unica nel suo genere proposta dall’azienda in due diverse colorazioni: Glaze Black, che tende ad avere qualche impronta in più. E poi ancora la Ceramic White, pura e sicuramente con meno impronte da mostrare. Nulla di male comunque con la versione nera che abbiamo in prova perché basta davvero una passata di mano per eliminare le impronte velocemente. Oltretutto la custodia in silicone presente nella confezione permette di proteggere lo smartphone non solo dai graffi e dalle cadute ma anche di aumentare ancora di più il grip in mano.
Il sensore per lo sblocco con l’impronta digitale è posto al di sotto del display. Funziona come sempre molto bene. Ha un’ottima velocità di riconoscimento, in totale sicurezza, e con una buona ampiezza di superficie. I pulsanti sono invece nella solita posizione con quello di accensione e spegnimento sulla parte destra mentre il bilanciere del volume viene posizionato in modo opposto sulla sinistra con un doppio pulsante per il volume su e giù. Il resto vede la presenza di una porta USB-C di ultima generazione, un altoparlante stereo che lavora in combinazione con una feritoia nella parte inferiore dove è inserita anche la capsula auricolare. Audio stereo in Dolby Atmos capace di raggiungere valori di esposizione musicale elevati sia per quanto concerne il volume che per la qualità.
OPPO Find X5 Pro vede la presenza di una doppia SIM senza però alcuna espansione della memoria. C’è chiaramente la rete 5G che garantisce non solo una velocità di navigazione superiore ma anche una perfetta resa in ambiente quotidiano. Con OPPO Find X5 Pro infatti non abbiamo avuto problemi nell’aggancio con la rete veloce 5G, dove presente, con navigazione ad alta velocità senza surriscaldamenti anomali, segno che il lavoro fatto da OPPO con i suoi ingegneri lato connettività è stato ottimale. A livello di storage troviamo qui una sola versione ossia quella con 256GB di memoria interna UFS 3.1 che non possono essere espansi con microSD. Una mancanza per alcuni ma che grazie alla presenza sul mercato di una miriade di sistemi di archiviazione in cloud può non preoccupare anche i più esosi in questo. Il resto poi prevede connettività di ultima generazione con Bluetooth 5.2 ma anche A-GPS Dual Band. E anche qui non abbiamo avuto problemi di localizzazione: lo smartphone prende subito il segnale GPS, lavora bene in navigazione e tutto è come ci si attenderebbe da un device di questo livello.
DISPLAY: ancora più luminoso e sempre con 1 miliardo di colori
OPPO aveva introdotto lo scorso anno un display capace di battere un primato: permettere la visione dei contenuti a 10-bit con un miliardo di colori replicati e supportati. Bene, perché con Find X5 Pro tutto questo viene replicato e ancora una volta il pannello del nuovo top di gamma di OPPO raggiunge non solo un miliardo di colori ma permette una luminosità esagerata da 1300 nit.
Tecnicamente sappiate che parliamo di un pannello AMOLED da 6.7 pollici con un refresh rate fino a 120Hz adattivo per la massima fluidità. Questo si traduce nel poter usare lo smartphone in ogni situazione ossia con contenuti meno stressanti o con importanti, graficamente parlando, contenuti multimediali o anche con giochi stressanti. Il display continuerà a lavorare in modo preciso, senza lag o ritardi, e con la prerogativa di accompagnare sempre l’utente alla migliore fruizione del contenuto.
Il display possiede un form factor di 20:9 e con una risoluzione di 3.216 x 1.440 pixel ossia un vero e proprio WQHD+. Non c’è alcun tipo di notch o lunetta ma è presente un piccolo foro nella parte superiore sinistra che per OPPO significa rendere fruibile in modo migliore un display senza intaccare le sue cornici ridotte.
Il pannello supporta anche l’HDR10+ ed è capace di raggiungere una densità di pixel pari a 525PPI il che lo rende incredibilmente nitido agli occhi umani. Ottimo da questo punto di vista con un pannello capace di rendere bene in ogni situazione che sia essa con molta luce diretta o anche in zone di ombra e buio. E stressandolo abbiamo visto che effettivamente in qualsiasi situazione, che sia esterno al sole o al chiuso con la luce artificiale o ancora al buio con poca luminosità, il display concede sempre il giusto apporto di chiarezza e nitidezza che permette di leggere e guardare qualsiasi cosa senza problemi.
A farla da padrone c’è come detto il sistema a 10 bit capace di acquisire, archiviare e visualizzare foto e video fino ad 1 miliardo di colori. Questo significa 64 volte di più di un normale display a 8 bit della concorrenza. Effettivamente le immagini proposte sullo schermo sono impressionanti con possibilità come sempre anche di migliorarle grazie all’intelligenza artificiale sempre pronta ad entrare in gioco. Ammettiamo che i veri top di gamma oggi riescono a proporre display all’avanguardia che difficilmente risultano tarati male: sono tutti equilibrati nei colori, molto reali nella proposizione delle immagini e con tantissima luminosità. Sono molto spesso simili tra di loro e questo forse è un vantaggio per l’utente che può permettersi di andare sul sicuro con qualsiasi brand.
La ColorOS permette oltretutto ben quattro opzioni di visualizzazione:
- Vivace con una modalità P3 per una migliore visualizzazione dei colori
- Naturale modalità con colori più tenui e con il supporto alla gestione del colore
- Cinematografico che usa la modalità di visualizzazione P3 per una gamma cromatica più ampia e una riproduzione cromatica più fedele
- Brillante per un display a colori migliorato
Come sempre presente anche il cursore della temperatura del colore che va dal Freddo al Caldo passando per la temperatura predefinita. Oltre a questo è possibile la visualizzazione a tonalità naturali che permette di regolare in modo automatico la temperatura dei colori dello schermo in base all’illuminazione ambientale. Questo permette di ridurre l’intensità dei colori brillanti e offre un’esperienza di lettura simile a quella del cartaceo. Presente anche un Always-On che garantisce la visualizzazione delle informazioni dell’orologio, della batteria residua e della data anche a schermo spento. Può essere personalizzato un po’ come la concorrenza con l’orologio sia digitale che analogico in diverse colorazioni e con possibilità anche di ottenere la sua accensione o il suo spegnimento in base all’orario.
E poi ci sono molte altre funzionalità che riguardano più o meno tutte la regolazione dello schermo permettendo ad esso di aumentare ancora di più il potenziale durante la visione dei contenuti multimediali. C’è in primis Motore 01 Ultra Vision che permette di attivare un cosiddetto effetto nitidezza per le immagini e i video migliorandone la risoluzione e dunque anche la visione. E poi anche il miglioramento dei colori video con la tecnologia da SDR a HDR che amplia chiaramente la gamma dei colori per un più straordinario effetto visivo. C’è la nuova Modalità video HDR luminosa che aumenta la luminosità dello schermo durante la riproduzione dei video HDR. C’è un consumo maggiore della batteria ma di fatto un aumento anche delle prestazioni a video.
Come nella passata generazione, anche su Find X5 Pro, è presente il cosiddetto test di Munsell 100 che permette la calibrazione della tinta dello schermo. Ogni utente può quindi regolare i colori in base alla propria visione per riuscire ad ottenere gli effetti di visualizzazione più confortevoli. Il test va eseguito in una stanza ben illuminata per ottenere risultati più precisi e una volta avviato l’utente non dovrà fare altro che disporre i colori che lo smartphone gli proporrà in base alla tonalità, toccando il colore più simile a quello precedente. Una funzionalità che nessun brand ha mai inserito in uno smartphone, e che forse non è così fondamentale, ma che di certo può far capire quanto sia grande la cura del dettaglio da parte di OPPO anche in questo aspetto. Un plauso sicuro all'azienda cinese per questo.
Analisi Display - OPPO Find X5 Pro
Con una luminanza massima misurata di 1163 nit, OPPO Find X5 Pro offre una leggibilità dei contenuti ottimale in tutte le circostanze, anche nel caso in cui la luce ambientale fosse molto forte. Il pannello AMOLED consente inoltre di spegnere i pixel per la riproduzione del nero, offrendo così un rapporto di contrasto molto elevato, non misurabile in maniera accurata con la nostra strumentazione.
Il valore sopra riportato è stato ottenuto in un ambiente molto luminoso in modalità automatica, mentre in modalità manuale - impostando lo slider al massimo - si può ottenere una luminanza di circa 630 nit.
Analisi gamut DCI-P3 con contenuti SDR
Modalità Brillante
Modalità Pro / Cinematografico
In termini di estensione cromatica il pannello di Find X5 Pro eccede sensibilmente le restrizioni imposte dallo standard DCI-P3, potendo riprodurre livelli di saturazione non previsti dal riferimento. Questo risulta evidente con la calibrazione Brillante, la più ampia come triangolo di gamut, e quindi non molto precisa se si tiene conto del riferimento P3. Diversa la situazione con la calibrazione Pro / Cinematografico (la più precisa), che di contro mette nelle mani dell'utente un dispositivo di livello fotografico professionale, o quasi. Per quanto riguarda la saturazione massima dei colori primari e complementari, infatti, il DeltaE medio è di 1,12, con valori misurati che vanno da 0,3 a 2. In ogni caso la precisione è a livelli professionali, e con calibrazione di fabbrica.
Analisi bilanciamento del bianco con contenuti SDR
Modalità Pro / Cinematografico
Prendiamo qui come riferimento la modalità Pro / Cinematografico, la più precisa sul piano cromatico. L'ottima riproduzione del gamut DCI-P3 è dovuta anche a un bilanciamento cromatico praticamente perfetto, con scostamenti di pochi punti percentuali (quasi sempre meno del 2%) e differenze impercettibili rispetto alla sorgente originale.
Analisi curva di gamma con contenuti SDR
Modalità Pro / Cinematografico
La calibrazione effettuata nella modalità Pro / Cinematografico è decisamente corretta anche per quanto riguarda la curva di gamma, relativa alla progressione delle varie componenti della scala dei grigi. Con un gamma medio pari a 2.2, Find X5 Pro segue senza sbavature i dettami imposti dal riferimento.
DeltaE medio con contenuti SDR
Modalità Pro / Cinematografico
Con valori così vicini allo standard ci aspettiamo un DeltaE medio molto basso, anche prendendo in considerazione i non semplicissimi colori del Macbeth Color Checker. E, di fatto, con un DeltaE medio di 1,2 Find X5 Pro è fra i migliori smartphone Android da questo punto di vista fra quelli mai testati in redazione. Cosa significa, in soldoni? Che la precisione nella riproduzione dei vari colori è tale che se un fotografo o un videomaker volesse elaborare le proprie creazioni sul display del flagship OPPO potrebbe farlo con una precisione simile a quella che può ottenere con un monitor di livello professionale.
Riproduzione HDR
Curva di Gamma
Gamut
Su uno smartphone di questo tipo è importante anche la qualità nella riproduzione di contenuti in HDR, aspetto in cui Find X5 Pro non fallisce. La luminanza massima in questo caso è di 500 nit (in modalità manuale), con una curva di gamma che segue il riferimento fino al 65% per poi essere smorzata fino ad arrivare al clipping al 90% circa. Sebbene la luminanza massima non sia elevatissima, la fedeltà ad occhio nudo rispetto alle intenzioni del regista è molto elevata. Ottima anche la precisione cromatica in termini di saturazioni massime (DeltaE=2,5), anche se leggermente meno precisa rispetto a quella che otteniamo con i contenuti SDR. Nello specifico si registra un gamut leggermente più ristretto e un bilanciamento del bianco meno preciso, anche se in maniera non facilmente percepibile a occhio nudo. Nel complesso anche la riproduzione di contenuti HDR è ad altissimi livelli.
HARDWARE: il più potente che ci sia!
OPPO Find X5 Pro è potentissimo! A farla da padrona qui c’è il nuovo Qualcomm Snapdragon 8 Gen 1, l’ultimo nato in casa Qualcomm che garantisce non solo prestazioni ed efficienza elevate grazie al processo produttivo a 4nm ma anche il supporto al 5G e nuove prestazioni ottimizzate anche per il risparmio energetico.
Tecnicamente sappiate che il processore Snapdragon 8 Gen 1 offre tangibili incrementi prestazionali per le componenti CPU e GPU. C’è innanzitutto un nuovo core Prime basato su Cortex-X2 con frequenza operativa di 3 GHz e 1 MB di cache L2 dedicata. A questo si uniscono tre Performance Core che operano a 2.5 GHz e 4 Efficiency Core a 1.8 GHz, tutto ciò affiancato da 6MB di cache L3 condivisa. La nuova architettura a 4nm porta ad un incremento prestazionale del 20% e ad una efficienza energetica migliorata del 30% rispetto alla precedente generazione.
Se volete altri numeri sappiate che lo Snapdragon 8 Gen 1 possiede anche il modem Snapdragon X65 5G. Si tratta della piattaforma mobile 5G più avanzata attualmente disponibile; in grado di raggiungere velocità di trasferimento dati in download fino a 10 Gigabit. Connettività da primato in mobilità quindi, ma anche grandi prestazioni sotto rete WiFi. Snapdragon 8 Gen 1 è infatti dotato del sistema di connettività Qualcomm Fast Connect 6900 che supporta velocità fino a 3.6 Gbps su reti WiFi 6 e 6E per performance eccellenti sia in termini di trasferimento dati che per quanto riguarda la stabilità.
OPPO Find X5 Pro | |
OS (al lancio) | Android 12 con ColorOS 12.1 |
Processore | Qualcomm Snadragon 8 Gen 1 Octa-Core a 3GHz |
RAM | 12 GB |
Display | AMOLED 6.7" WQHD+ a 120Hz |
Risoluzione | 3216x11440 px |
Storage (al lancio) | 256GB |
Fotocamera Posteriore | Tripla Camera: |
Fotocamera Anteriore | 32MP (f/2.2 - 22mm) |
Extra |
5G - Wi-Fi 802.11 a/b/g/n/ac/6e, dual-band |
Porte | USB Type-C |
Batteria | 5.000 mAh + Ricarica rapida + Ricarica Wireless |
Dimensioni | 163.7 x 73.9 x 8.5 mm |
Peso | 218 gr |
E come detto in precedenza, su OPPO Find X5 Pro troverete un’unica versione ma che vede ben 12 GB di RAM di tipo LPDDR5 e storage interno da 256GB interno per l’archiviazione dei documenti e contenuti multimediali di tipo UFS 3.1. Oltretutto la RAM può essere "espansa" prendendola in prestito dallo storage: 3, 5 o addirittura 7GB di RAM che aumentano, anche se virtualmente, la potenza dello smartphone.
Il bluetooth è in versione 5.2 mentre non c’è un jack da 3.5mm per le cuffie ma la porta USB-C chiaramente fa non solo da ricarica ma anche da jack per le cuffie con l’adattatore solito. Telefonicamente la rete 5G viene captata bene. Il 4G LTE non ha assolutamente problemi e abbiamo visto lavorare lo smartphone molto bene anche in situazioni più difficili con riprese veloci dall’assenza di campo. In chiamata la capsula auricolare non crea distorsioni con un ottimo ascolto sia per chi chiama che per chi invece riceve. Vivavoce corposo grazie anche al doppio altoparlante.
Come si comporta lo smartphone a livello di prestazioni? OPPO Find X5 Pro è velocissimo grazie al processore evoluto e prestazionale. Lo smartphone garantisce una gestione dei contenuti qualsiasi essi siano. Parliamo di lavoro o di intrattenimento o anche documenti multimediali. Se abbiamo a che fare con il lavoro possiamo gestire mail, documenti ma anche chiamate, messaggi o quant’altro senza che lo smartphone possa subire ritardi o lag. Tutto si mantiene sempre fluido come ci si potrebbe aspettare.
Da sottolineare il fatto che OPPO con Find X5 Pro ha rivisto il sistema di dissipazione: ora risulta multi-livello con pannelli in grafene e con una camera di vapore così ampia (+75% di superficie rispetto a prima) da poter coprire sia il SoC che la batteria. Tecnicamente comprende anche una pellicola di grafene 3D all'avanguardia che va a coprire la scheda madre e la bobina di ricarica, quindi una pellicola di grafite ultra sottile dedicata che copre sia lo schermo che il display. Questo permette a Find X5 Pro di dissipare in modo sicuro ed efficiente il calore generato dai giochi ad alta intensità, abbassando la temperatura sulla superficie rispetto alle generazioni precedenti. Questo nuovo sistema di raffreddamento, oltretutto, aiuta anche a fornire maggiore tranquillità durante la ricarica del telefono, riducendo la quantità di calore prodotta soprattutto quando si utilizza il caricabatterie wireless da 50 W che sappiamo può creare sempre un po’ di surriscaldamento.
A livello pratico durante giochi anche più stressanti, non notiamo un surriscaldamento eccessivo anzi sembra che durante le sessioni prolungate di gioco graficamente importanti, lo smartphone e la scocca, non si surriscaldino più della norma. Segno questo di un ottimo lavoro da parte del sistema di raffreddamento ideato da OPPO.
INTERFACCIA GRAFICA: ColorOS con Android 12
Su questo OPPO Find X5 Pro troveremo la nuova interfaccia grafica derivante da Android 12. È la ColorOS 12.1 e in qualche modo cambia il suo aspetto anche se rimane la ormai gratificante interfaccia che da qualche tempo OPPO ha cambiato garantendo professionalità, efficienza ma anche un aspetto più moderno e accattivante. Come accennato con la precedente versione, la ColorOS 12.1 ci piace.
Ci piace perché è un software maturo che aggiunge tutto quello che Google con Android 12 ha posto in essere nella sua ultima versione del sistema operativo per gli smartphone. Esteticamente arriva la personalizzazione con l’introduzione del nuovo Material You. Gli elementi grafici sono tutti stondati e fortemente personalizzabili. OPPO ci mette del suo proponendo tantissimi funzionalità che rendono l’uso di Find X5 Pro ancora più facile e produttivo. C’è ora facilità su tutte le autorizzazioni con una panoramica chiara nella dashboard della privacy e se trovi un'app troppo invasiva o vuoi dare più accesso? ColorOS 12 ti permette di farlo. E sulla Privacy c’è anche la possibilità di non dare la propria posizione precisa. Quando un'app richiede informazioni sulla posizione, si può scegliere di condividere solo la posizione approssimativa. ColorOS 12 inoltre permette di avere sempre a portata di sguardo delle icone ogni volta che un'app desidera attivare la fotocamera o il microfono. Oltretutto, tramite semplici toggle, è possibile disabilitare le autorizzazioni della fotocamera o del microfono di qualsiasi app direttamente nel centro di controllo.
Comodissima e molto convincente la navigazione con le gesture che oltretutto risulta identica a quella implementata in modo nativo nell'ultimo Android. ColorOS in realtà la realizza meglio con scorrimento rapido dai bordi che funziona come "indietro", scorrimento e tieni premuto per il multitasking, quindi spostamento da un’app all’altra semplicemente con uno swipe basso.
Interessante per coloro che vogliono “smanettare” leggermente di più sulla personalizzazione riguarda la possibilità di scegliere le icone tra tre set prestabiliti o anche caricandone altri. Presente uno spazio per il gaming che permette di selezionare le notifiche da visualizzare o meno durante le sessioni di gioco per non essere interrotti. Ci sono anche diverse modalità di performance e un'opzione per bloccare la luminosità solo per determinati giochi.
Il resto è sempre convincente per fluidità di utilizzo, grazie anche al display a 120Hz, ma anche grazie all’ultimo chipset di Qualcomm e ad un’ottimizzazione puntuale e perfetta di OPPO. Non abbiamo avuto problematiche se non qualche piccolissimo bug di gioventù che l’azienda sta già risolvendo con aggiornamenti continui sintomo che l’azienda ha in programma il rilascio di miglioramenti software capaci di rendere perfetto il device anche da questo punto di vista.
FOTOCAMERA: MariSilicon X fa la differenza!
OPPO Find X5 Pro
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Principale
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Sensore Sony IMX766 da 50 MP
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Obiettivo grandangolare con apertura f/1.7
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Pixel Size - 1.0 µm - 1/1.56” - FOV 80° - 25mm
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OIS
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Ultra - Grandangolare
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Sensore Sony IMX766 da 50 MP
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Obiettivo 110° di visione con apertura f/2.2
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Pixel Size - 1.0 µm - PDAF - 1/1.56” - 15mm
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Telephoto Camera
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Sensore Samsung S5K3M5 da 13 MP
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Obiettivo con apertura f/2.4 - 52 mm e zoom ottico 2x
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PDAF - 1 / 3.4” - 52mm
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Flash LED
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Video 4K @ 30/60 fps - 1080p. @ 30/60/240 fps
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Video a 10-bit
Il nuovo comparto fotografico di OPPO Find X5 Pro cambia leggermente al posteriore con ora 3 sensori invece dei 4 dello scorso anno. A mancare c’è il modulo fotografico da 3 MP che agiva da microscopio e che, effettivamente era quasi inutile, ma per di certo divertiva e poteva rendersi simpatico in alcune situazioni. Probabile che qui OPPO abbia voluto alleggerire il corpo dello smartphone riducendo le dimensioni del comparto fotografico e andando al sodo con tre sole fotocamere. Qui l’idea di fondo di OPPO è quella di rendere possibile all’utente uno scatto identico sia che stia riprendendo con il sensore principale o che lo stia facendo con quello ultra grandangolare. Capita spesso infatti che i sensori siano diversi e che dunque anche lo scatto realizzato non riesca a rendere al medesimo per colori, contrasti o anche bilanciamento del bianco o quant’altro.
Ed ecco il posizionamento da parte di OPPO di un Sony IMX766 che possa fare da fotocamera wide e da ultra wide. Da una parte con apertura focale da f/1.7 stabilizzazione ottica dell’immagine e dall’altra focale da f/2.2 con angolo di cattura a 110°. Entrambi però capaci di catturare immagini fino ad un miliardo di colori da replicare appunto sullo schermo dello smartphone. C’è poi un sensore da 13 MP di tipo teleobiettivo capace di arrivare a zoom 5x ibridi o ancora a zoom 20x in digitale.
Come scatta il nuovo OPPO Find X5 Pro?
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Foto di giorno: nelle foto di giorno lo smartphone ci piace. Ammettiamo che il device è migliorato di giorno in giorno perché con il firmware pre produzione non era ancora a posto. OPPO però ha lavorato e rilasciato ben due aggiornamenti che hanno letteralmente aggiustato la competenza della fotocamera. OPPO Find X5 Pro è tra i migliori smartphone top di gamma del momento. Gli scatti si fanno notare come colori, come contrasto ma anche nel bilanciamento del bianco o ancora nell’assenza del rumore. Buono davvero l’equilibrio in quello che viene postprodotto sia con un semplice punta e scatta che con una versione più lavorata in versione Pro. La messa a fuoco automatica lavora bene perché rapida e affidabile in quasi tutte le condizioni. Il colore è un punto di forza di questo OPPO Find X5 Pro, con immagini che mostrano una buona resa cromatica e una buona saturazione e questo sicuramente grazie anche alla collaborazione con Hasselblad che è riuscita a portare la naturalezza negli scatti anche con OPPO. Ed è proprio questo a cambiare rispetto allo scorso anno perché sostanzialmente le fotocamere sono le medesime (manca quella microscopio) ma c’è quel tocco in più di naturalezza che sicuramente è dovuto ad un miglior lavoro di intelligenza artificiale grazie a MariSilicon X e anche ad Hasselblad.
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Foto al buio: nelle condizioni di luminosità più difficili i risultati raggiungono anche qui livelli elevati risultando ben bilanciati con dettagli altrettanto contrastati. Da sottolineare che proprio in questo frangente MariSilicon X fa la differenza con il passato Find X3 Pro e la modalità Notte permette di guadagnare in alcune particolari condizioni rispetto alla scatto classico. L’intelligenza artificiale del device riconosce che le condizioni sono proibitive per quanto riguarda la luce e lavora di fino per portare a casa un risultato importante. La Modalità notturna e lo scatto che viene realizzato in questa condizione è sì migliore, con zone d’ombra illuminate dall’algoritmo. Oltretutto ci piace anche la facilità con cui il device permette di avere in mano uno scatto notturno ben equilibrato sulle luci artificiali e con un’ottima eliminazione del rumore.
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Modulo ultra-wide: per quanto concerne invece gli scatti con il sensore ultra grandangolare abbiamo la particolarità di avere un modulo sensore ad ampio raggio della stessa portata del modulo sensore classico wide. E i risultati sono belli di qualità nei colori, del contrasto o anche del bilanciamento del colore. Ottimo il lavoro di correzione lato software scattando foto con ampiezza a 110 gradi ma che risultano praticamente quasi identiche a quelle scattate in wide per qualità. Buono l’autofocus che rende più versatile questo obiettivo rispetto alla maggior parte dei rivali. La scena è ampia e scattare con questo sensore permette di avere risultati buoni da portare a casa facilmente.
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Zoom: come detto OPPO abbandona il sensore a periscopio che avevamo visto con Find X2 Pro e posiziona un sensore da 13 MP identico a quello di Find X3 Pro. Ecco che con questa ottica non possiamo esagerare perché sulle lunghe gittate di certo lo scatto seppur tranquillamente realizzato non potrà spingersi troppo in là. OPPO Find X5 Pro Qui la camera raggiunge lunghezza equivalente a 52 millimetri con un lavoro di zoom pari a 2x in ottico, 5x in versione ibrida e 20x in completo digitale. I risultati sono buoni con una buona stabilizzazione anche se non c’è quella ottica spinta che altri invece propongono. OPPO regala comunque un buon compromesso con questo sensore che realizza foto ben equilibrate per i colori, per il contrasto ma anche per il bilanciamento del bianco. Certo con zoom 20x non potremo mai avere foto utilizzabili per qualità ma potremo comunque capire cosa c’è a lunga distanza. Per gli amanti del periscopio qui c’è solo il ricordo del Find X2 Pro ma è anche vero che sono davvero pochi coloro che scattano a lunga distanza con uno smartphone.
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Selfie e Ritratti: i selfie anche sono buoni e si può agire sull’HDR (anche automatico) che migliora lo scatto ma anche sull’intelligenza artificiale che garantisce la migliore ottimizzazione. I dettagli ci sono tutti grazie al sensore da 32 MP e soprattutto sono ben equilibrati i colori oltre al buon livello di realtà. Stessa cosa sui ritratti che OPPO riesce ormai a realizzare bene con una buona differenza di contrasto e soprattutto un ottimo livello di separazione tra il soggetto e lo sfondo.
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Video: importantissima la parte video per OPPO soprattutto con il nuovo MariSilicon X. Vi è il supporto alla ripresa di video 4K 60fps così come la registrazione di video HDR live. Integrando la registrazione video a 10 bit, l'esposizione a gradazione in tempo reale a livello di pixel e la calibrazione del colore video, OPPO Find X5 Pro può rendere più chiari i punti luce e le ombre nelle scene retroilluminate e offrire un effetto video più strutturato. I risultati sono eccellenti nel comparto video con la sua efficiente stabilizzazione delle immagini e l'ottimo rendering HDR. Quest'ultimo garantisce un'ampia gamma dinamica e minimizza il ritaglio di luci e ombre in scene difficili ad alto contrasto. La stabilizzazione aiuta a mantenere tutto stabile, appunto, quando si tiene la fotocamera in mano o quando si cammina velocemente durante la registrazione. Fornisce inoltre una buona coerenza della nitidezza con l'illuminazione interna cosa che molti altri non fanno. I filmati in modalità 4K mostrano anche colori piacevoli e un accurato bilanciamento del bianco in condizioni esterne con bassi livelli di rumore. Un vantaggio soprattutto in notturna dove effettivamente lo smartphone si esalta nelle riprese schiarendo dove è buio e mitigando i colori in modo da renderli corposi e affascinanti anche in situazione più estreme appunto come nel buio. Ed è interessante scoprire tra i vari setup della fotocamera per i video la modalità Pro che non solo permette di avere il massimo e completo controllo dei parametri ma soprattutto garantisce anche una versione in LOG ossia ossia con file completamente piatto nella saturazione e nei contrasti ma con tutte le informazioni per realizzare una migliore post produzione.
AUTONOMIA: 5.000 mAh e ricarica da record!
Sull’autonomia OPPO Find X5 Pro si avvantaggia rispetto a Find X3 Pro. Il motivo è presto detto perché sull’ultimo modello di device di OPPO, l'azienda cinese ha deciso di porre una batteria da 5.000 mAh e dunque con 500 mAh in più rispetto alla precedente generazione. Un vantaggio per chi stressa parecchio lo smartphone perché ora si supera tranquillamente la giornata di utilizzo con una carica residua importante dell’ordine del 40% che può essere utilizzata il giorno successivo, soprattutto visto che in standby il consumo sarà davvero basso.
Quello che però ci ha colpito particolarmente è la ricarica rapida SuperVOOC che conosciamo bene con OPPO ma che qui si spinge ancora più in alto. Sì, perché parliamo di una ricarica da 80W e questo significa riuscire a raggiungere una ricarica completa da 0 al 100% in soli 34 minuti cronometrati. Incredibili il passo di ricarica di questo device e soprattutto notevole anche l’ingegnerizzazione della batteria che OPPO ha separato in due celle garantendo sicurezza estrema, zero surriscaldamento e soprattutto una durata maggiore di vita generale con un raddoppio dei cicli di carica che si possono spingere oltre i 1600.
CONCLUSIONI
OPPO Find X5 Pro è uno smartphone da battere. Si posiziona tranquillamente nella cima dell’olimpo dei device top di gamma. In primis possiede un'estetica fortemente ricercata che da anni OPPO sviluppa nei suoi laboratori e che con Find X3 Pro aveva già sperimentato e qui con Find X5 Pro raggiunge ancora più eleganza e durevolezza grazie all’uso della ceramica. Una scocca ricercata, lavorata in modo pesante con innovazioni tecnologiche e capace di coprire con un solo pannello anche il comparto fotografico per una continuità che fa bene all’occhio.
E poi c’è estrema potenza con l’ultimo chipset di Qualcomm che qui spinge tanto il device senza mai stancarsi, sintomo di estrema ottimizzazione. Snapdragon 8 Gen 1 è efficiente e lo si vede nel consumo non eccessivo della batteria che qui OPPO comunque incrementa aggiungendo una ricarica rapida da record.
La bellezza del display da 1 miliardo di colori che permette di vedere e toccare con mano gli scatti di qualità che la tripla fotocamera di Find X5 Pro permette di realizzare facilmente, in modo preciso e con un’intelligenza artificiale da primato. MariSilicon X è una differenza importante rispetto al Find X3 Pro soprattutto nelle riprese video in 4K a 60fps in notturna.
Insomma OPPO Find X5 Pro ci piace per come è fatto e per come lavora. Se la gioca con i più grandi come Samsung Galaxy S22 Ultra e iPhone 13 Pro Max, il primo con il vantaggio della S Pen e il secondo con l’aggiunta di un teleobiettivo più prestante. Ma siamo comunque lì e anche il prezzo è equiparato a loro con i 1299€ che sono effettivamente tanti. Di fatto la certezza di avere tra le mani un top di gamma c’è e nessuno può negarlo.
9 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoE altrettanto difficile lamentarsi del comparto fotografico che ha prestazioni più che buone, ragionando sempre in ambito smartphone.
Vediamo piuttosto cosa non mi garba:
12Gb ram. Boh. Per farci cosa?
1300 sacchi? Davvero?
Avrai pure le prestazioni al top ma se 1300 euro non li cago per un Samsung "megacaxxi ultra super" stai sereno che mai nella vita li caccio per questo.
Design.. va bene che "de gustibus non disputandum est" ma a me quel blob che sporge dalla scocca tutto pare tranne che design..
No è facile distinguersi dalla massa,basta togliere quell'odioso notch o foro sullo schermo.
A casa ho un Zenfone 6 da aggiustare e attualmente ho un poco phone F2 pro,non avere schifezze di notch o foro sullo schermo ti distingue dalla massa.
Boh, a me pare una follia ma sono in minoranza
Si vede che non capisco appieno la grande importanza di poter fare i video in 4k di notte....
PS: Magari col telefono da 1300euro si riesce pure a scrivere il simbolo dell'euro che appare come tale e non come un'equazione algebrica?
Boh, a me pare una follia ma sono in minoranza
Si vede che non capisco appieno la grande importanza di poter fare i video in 4k di notte....
PS: Magari col telefono da 1300euro si riesce pure a scrivere il simbolo dell'euro che appare come tale e non come un'equazione algebrica?
Ma mica sei in minoranza.
Il 90% dell'utenza ha telefoni di gran lunga al di sotto dei 1000 euro.
Di fatto solo una fascia piuttosto ristretta spende tanto per un top di gamma.
No dai, due anni no.
Se lo tieni bene quattro o cinque anni ce li fai sereno.
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