Samsung Galaxy S22 Ultra: non chiamatelo Note (anche se lo è). La recensione

Samsung ha deciso di abbandonare la serie Note dallo scorso anno. Un abbandono solo sulla carta perché il nuovo Galaxy S22 Ultra, che abbiamo avuto modo di provare da qualche giorno, non è altro che il phablet con S Pen incorporata più potente di sempre ma con il suffisso di Galaxy S. E cosa sa fare? Lo scopriamo nella nostra recensione.
di Bruno Mucciarelli pubblicato il 21 Febbraio 2022 nel canale TelefoniaSamsungsmartphone 5g
Samsung non ha presentato lo scorso anno la sua serie Galaxy Note ossia gli smartphone professionali che da ormai anni proponeva agli utenti più esigenti, capaci di sfruttare al massimo le esigenze di potenza, produttività e anche multimedialità. La serie Galaxy Note ha sempre visto un insieme di funzioni che spesso la serie sorella, Galaxy S, non possedeva: in primis la S Pen, un pennino diventato famoso con Samsung e che ha permesso nel corso di questi anni di divenire amico degli utenti perché funzionale, piccolo e soprattutto incorporato all’interno della scocca del Galaxy Note di turno.
L’abbandono della serie Note, avvenuto lo scorso anno, sembra essere stato dettato da una sorta di risultati non troppo esaltanti di questa serie che forse negli ultimi anni si scontrava con l’incremento inevitabile delle funzionalità e delle potenzialità della serie Galaxy S. Un abbandono da parte di Samsung che oggi sembra rivelarsi più che mai un abbandono solo sulla carta del marchio Note. Sì, perché è inevitabile non vedere il nuovo Samsung Galaxy S22 Ultra come il vero successore di Galaxy Note 20 Ultra e non tanto come successore vero di Galaxy S21 Ultra.
E la presenza di una S Pen incorporata proprio nella scocca di Galaxy S22 Ultra, oltre ad un design completamente diverso dalla serie Galaxy S22, non fa che rimandare immediatamente il pensiero proprio a questo: Samsung ha voluto unire le potenzialità produttive della linea Galaxy Note in quelle che potevano essere le richieste più consumer di Galaxy S. Da questo connubio è nato Galaxy S22 Ultra che di fatto è un vero top di gamma dell’azienda sudcoreana e che, come vedremo, si esalta nel comparto fotografico con una cam da 108 Megapixel e sensori a periscopio, in quello multimediale con un display Dynamic AMOLED 2X da 1750 nit di luminosità e ancora con una S Pen per la massima produttività.
Un vantaggio per l’utente? Sì e no. Sì perché chi vuole veramente il massimo dalle prestazioni non può che andare sul sicuro con il Galaxy S22 Ultra che può facilmente considerarsi il vero mattatore degli smartphone Android. No perché chi non vuole la S Pen, non vuole uno smartphone esagerato nelle dimensioni ma vuole comunque un top di gamma non può accontentarsi del Galaxy S22+ ma nemmeno considerarsi felice di sentirsi obbligato a scegliere la versione Ultra. Insomma, a nostro parere, Samsung ha snaturato un po’ la serie Galaxy S con questo S22 Ultra e lo si vede subito dal suo aspetto estetico ben lontano dai due Galaxy S22 e S22+ e molto più simile a Galaxy Note 20 Ultra.
Detto questo però Galaxy S22 Ultra ci piace. Non solo per i materiali fortemente premium, per quelle sue linee stondate che lo rendono non troppo scomodo in mano (le dimensioni si fanno comunque sentire), per la presenza della S Pen o ancora per un comparto fotografico e hardware da primo della classe. Galaxy S22 Ultra ci piace perché sa lavorare bene (anche se deve migliorare) ma è uno degli unici Android a tutto tondo, soprattutto ora con l’aggiunta di nuove funzionalità prese in prestito dalla serie Note. Samsung sta delineando un futuro più preciso con smartphone di fascia medio-bassa, smartphone di fascia alta in tutto e smartphone pieghevoli. E la semplificazione di tutto questo passa anche per l’eliminazione della serie Note che poi, lo ripetiamo, è solo a livello di nome.
Indice
- Prezzi e Promo lancio
- UNBOXING
- DESIGN: bello, grande e premium
- DISPLAY: il migliore di sempre (e di tutti)
- HARDWARE: potente e con la GPU di AMD (ma va rivista)
- INTERFACCIA GRAFICA: l'immancabile (per fortuna) S Pen
- FOTOCAMERA: altissimi livelli!
- AUTONOMIA: finalmente 45W di ricarica rapida
- Conclusioni
Samsung Galaxy S22 Ultra: Prezzi e Promo lancio
Il Samsung Galaxy S22 Ultra viene messo in vendita in varie versioni che vedono differenze sia per la memoria di sistema che per quella di archiviazione. In questo caso infatti gli utenti possono acquistare lo smartphone da ora in preordine e con arrivo entro il 4 marzo. Ecco i prezzi ufficiali di vendita:
Samsung Galaxy S22 Ultra 5G
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Samsung Galaxy S22 Ultra da 12GB di RAM + 128GB
Colori Phantom Black, Phantom White, Green e Burgundy - PREZZO 1.279€ -
Samsung Galaxy S22 Ultra da 12GB di RAM + 256GB
Colori Phantom Black, Phantom White, Green e Burgundy - PREZZO 1.379€ -
Samsung Galaxy S22 Ultra da 16GB di RAM + 512GB
Colori Phantom Black, Phantom White, Green e Burgundy - PREZZO 1.489€ -
Samsung Galaxy S22 Ultra da 12GB di RAM + 1TB
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422.83€ Compra oraUNBOXING
Il Samsung Galaxy S22 Ultra viene fornito in una scatola di vendita simile a quella della scorsa generazione ma completamente diversa rispetto a quanto abituati in passato. La novità in questo caso è l’assenza di molti accessori che le case produttrici inserivano nel prezzo. Con il Galaxy S22 Ultra ci sono i soliti manuali utente e un cavo da USB-C a USB-C per la ricarica e il trasferimento dei dati ma manca il carica batteria da parete. Una scelta che non fa che rimandare a quanto fatto da Apple, mossa fortemente criticata proprio da Samsung e altre aziende (Xiaomi in primis).
Niente caricatore ma nemmeno auricolari per una scelta, sicuramente condivisibile, di risparmio ecologico che va di pari passo anche con un nuovo modo di fare da parte degli utenti che posseggono oggi svariati caricatori da parete o anche wireless oltre a cuffie personali preferite. Giusto o sbagliato questa è la nuova direzione dei maggiori produttori di smartphone che guardano all’ambiente, o almeno questo è quanto detto.
Sappiate che gli utenti che acquisteranno i nuovi smartphone Samsung tra il 9 febbraio e il 10 marzo potranno ricevere gratuitamente gli auricolari Galaxy Buds Pro, dopo aver registrato il dispositivo sulla piattaforma Samsung Members. Inoltre, acquistando i device entro il 10 marzo sarà possibile avere una super valutazione del proprio smartphone usato.
DESIGN: bello, grande e premium
Il cambiamento più importante rispetto a Galaxy S21 Ultra è senza dubbio il design. Come detto precedentemente, qui Samsung non ci pensa molto e decide di abbandonare completamente la struttura a penisola dello scorso anno, e anche di quest’anno ma solo per S22 e S22+, e di rendere i sensori ad isola e quasi a filo con la scocca. Non cambia però solo questo in Galaxy S22 Ultra perché l’intera scocca dello smartphone si modifica radicalmente riproponendo esattamente lo stile che l’azienda sudcoreana aveva pensato e realizzato con Galaxy Note 20 Ultra. Ci sono linee fortemente arrotondate ai lati lunghi dello smartphone con il display che si incunea nel profilo rotondeggiante assieme alla scocca posteriore in vetro Gorilla Glass Victus+. I bordi, superiore e inferiore, sono taglienti e piatti proprio come nella serie Note ma permettono di dare spazio a quella che è una delle protagoniste di questo S22 Ultra: la S Pen. La piccola penna, rinnovata leggermente anch’essa, si infila un un piccolo foro laterale proprio come avveniva con Galaxy Note 20 Ultra e questo, senza dubbio, è un notevole vantaggio rispetto a Galaxy S21 Ultra che supportava sì la S Pen ma che necessitava obbligatoriamente della custodia creata ad hoc per il trasporto.
S Pen che diventa completamente gommosa nel suo rivestimento e che dunque migliora nell’uso proprio grazie a questa novità. Sì, perché non scivola in mano, si destreggia meglio e oltretutto, cosa non da poco, fa leggermente più fatica ad uscire a differenza della precedente e questo non permette la sua caduta involontaria. Possiede sempre il pulsante a scatto per l’estrazione che rimane dello stesso colore della scocca a differenza invece del corpo della S Pen che è completamente nera in tutte le versioni di colore dei Galaxy S22 Ultra.
Le dimensioni di Samsung Galaxy S22 Ultra sono importanti. Inutile girarci intorno, chi cerca un device comodo da tenere in tasca o anche da maneggiare velocemente con una mano, qui di certo rimarrà deluso. Non si può però farne un aspetto negativo perché effettivamente Galaxy S22 Ultra è un phablet e come phablet verrà usato maggiormente per la consultazione di documenti o per scrivere con la S Pen. Va da sé che avere un display ampio e senza angoli arrotondati rende più fruibile questo tipo di device, lavorativamente parlando. In altezza misura 163,3 millimetri mentre in larghezza abbiamo 77,9 millimetri con uno spessore di 8,9 millimetri. Il peso? Stiamo parlando di uno smartphone da 229 grammi che sono però ben distribuiti soprattutto quando si tiene in mano il device. Ci vuole insomma una mano bella grande per utilizzarlo senza paura di farlo cadere ma di fatto una volta prese le misure, scusate il gioco di parole, ci si renderà conto che le curve e quel bordo inferiore piatto lo rendono relativamente comodo per scrivere e navigare.
La scocca è in cosiddetto Armor Aluminium, che abbiamo già incontrato con il Galaxy Z Fold3 e che permette agli utenti di stare relativamente più sicuri contro gli urti e le cadute. Da non dimenticare anche che lo smartphone possiede certificazione IP68 e questo permette di resistere all’acqua e alla polvere almeno per 30 minuti.
I pulsanti sono posizionati come da prassi: bilanciere unico del volume e pulsante di accensione e spegnimento sulla destra. Superiormente nulla se non il foro per il microfono. Inferiormente invece, Samsung, posiziona il carrellino per la SIM, la porta USB-C di ultimissima generazione, la feritoia dell’altoparlante stereo e poi la S Pen. Tutto al suo posto con una capsula auricolare fisica posta in alto ma fortemente sottile quasi a scomparire alla vista meno attenta. Farà anche da altoparlante per un ottima resa a livello audio.
Come detto al posteriore, Samsung, cambia completamente i connotati di questo Galaxy S22 Ultra. Lo scorso anno l’azienda aveva proposto un’importante penisola in rilievo dove aveva posizionato tutte e quattro i sensori fotografici, in linea con quanto fatto con S21 e S21+. Oggi decide di abbandonare questa soluzione e di posizionare i sensori senza una struttura ma quasi a filo scocca, isolati e con un gusto estetico sicuramente di impatto e bello da vedere. Di contro però è palese il fatto che Galaxy S22 Ultra in questo modo non ha più molto a che vedere con i compagni ''minori'' della serie e sostanzialmente si delinea come uno smartphone a sé stante e ancora una volta più Galaxy Note che Galaxy S. Peccato.
DISPLAY: il migliore di sempre (e di tutti)
Samsung Galaxy S22 Ultra possiede un display da primato. Sappiamo come l’azienda riesca ad esprimersi al massimo in questo campo e questo nuovo smartphone possiede uno schermo che sembra non porre limiti all’utente. Tecnicamente è un pannello da 6,8" Edge Dynamic AMOLED 2X con risoluzione QHD+ di 1440 x 3088 pixel. È un display con tecnologia OLED LTPO con il supporto alla tecnologia HDR10+ ma soprattutto con una frequenza di aggiornamento adattiva da 1 a 120Hz. Questo significa che come avviene anche con Galaxy S21 Ultra, anche qui lo smartphone adatta dinamicamente il refresh rate in base al tipo di contenuto che l’utente sta visualizzando sullo smartphone. Quindi la frequenza di aggiornamento potrà variare da un minimo di 1 Hz per i contenuti che non necessitano di velocità e fluidità come gli eBook, fino a 120 Hz per i giochi ad alta fedeltà o nelle situazioni di navigazione su web. C’è chiaramente sempre la possibilità di forzare una frequenza di aggiornamento a 60Hz costante se lo si desidera ma è una condizione di emergenza che di solito non conviene più nemmeno considerare.
Il display, a differenza di Galaxy S21 Ultra, qui si piega o meglio si curva ai lati come era accaduto con le versioni precedenti della serie Note. Una novità che dunque fa fare un passo indietro a Samsung rendendo forse un pochino più piacevole l’uso con le dita sui bordi e dunque con eventuali gesture. Simile alla serie dello scorso anno e al Galaxy Note 20 Ultra, anche qui il Galaxy S22 Ultra utilizza un pannello Infinity-O dove nella parte superiore centrale del display viene posta la fotocamera anteriore per i selfie. Una soluzione forse meno invasiva rispetto alla classica notch anche se potrebbe risultare ancora meno scomoda se il ''foro'' fosse posto nella parte sinistra per rendere ancora più libero il display durante la visione dei contenuti multimediali.
C’è un sensore di impronte digitali al di sotto del display di S22 Ultra. In questo caso sembra essere il medesimo dello scorso anno e dunque sempre ad ultrasuoni con una buona superficie di riconoscimento. Effettivamente il risultato è quello di avere uno sblocco veloce e preciso con la sicurezza e la rapidità che troviamo anche su altri device della casa sudcoreana per accedere alla home. Un vantaggio non da poco nell’era del COVID-19 che non permette di sbloccare gli smartphone con il riconoscimento del volto a causa delle mascherine. Di fatto c’è anche qui il rilevamento del volto ed è anche preciso in quello che fa e permette di associarlo proprio allo sblocco con l’impronta digitale.
Come detto il Galaxy S22 Ultra si trasforma in Note grazie al supporto della S Pen sul display. Una feature che avevamo visto già possibile con Galaxy S21 Ultra e che qui si migliora soprattutto per la presenza della S Pen integrata più veloce e reattiva di sempre che riduce la latenza del 70% rispetto a prima. Samsung permette di gestire al meglio il pannello in base alle personali esigenze tramite i settaggi presenti nelle impostazioni. In questo caso nel menu è possibile ottenere due diverse opzioni da poter settare:
- "Vivida" che permette di avere una gestione dei colori maggiormente intensa e soprattutto con colorazioni tipiche da AMOLED e dunque neri profondi e gamma cromatica intensa. Qui è possibile modificare il Bilanciamento del bianco tra colori ‘’Freddi’’ e ‘’Caldi’’ oltre ad impostazioni avanzate dove è possibile agire sul Rosso, Verde e Blue.
- "Naturale" si propone invece come un profilo più reale con colori meno aggressivi e meno impattanti agli occhi degli utenti. Si cerca di mantenere importante il rapporto con quello che è possibile osservare nella realtà e quello che viene riprodotto sullo schermo dello smartphone. In questo caso però l’utente non potrà agire in nessun modo sui parametri dello schermo.
Analisi Tecnica Display - Samsung Galaxy S22 Ultra 5G
Partiamo dalla luminanza massima per la nostra analisi al colorimetro di Galaxy S22 Ultra: Samsung ha dichiarato un valore di picco di 1750 nit, valore che siamo riusciti a raggiungere e anche superare marginalmente nei nostri test. Samsung supera (e di molto) il suo stesso record qui: nei nostri test il più luminoso era Galaxy S21 Ultra, che viene rimpiazzato sul gradino più alto del podio dal suo successore. Nello specifico abbiamo misurato un valore massimo di 1751 nit, ma solo in condizioni di forte luce in ambiente o ambienti esterni. Manualmente l'utente può impostare la modalità "Luminosità Extra" che blocca la luminanza a 1070 nit, mentre in condizioni normali il display di Galaxy S22 Ultra può sfoderare fino a 600 nit circa.
Ottimo il rapporto di contrasto, come al solito non misurabile con i nostri strumenti visto che il pannello usa la tecnologia OLED e può spegnere i pixel per riprodurre il nero.
Il display di Samsung Galaxy S22 Ultra può essere impostato in due modalità, come al solito sulla OneUI:
- Vivida: si spinge fino ai limiti del pannello, andando oltre rispetto anche allo standard DCI-P3 e offrendo una saturazione massima dei colori ancor più spinta rispetto al riferimento
- Naturale: abilita un profilo colore basato su sRGB se il file è codificato con lo standard meno esteso, o un profilo DCI-P3 qualora il file supporti l'estensione cromatica superiore. Con la riproduzione HDR viene abilitato il profilo DCI-P3.
Samsung compie lo stesso errore di sempre con la modalità Naturale, visto che è la più precisa ma impone che l'interfaccia utente del sistema operativo venga riprodotta in sRGB, quindi con il gamut meno esteso. Sebbene sia la più precisa dubitiamo che siano in molti gli utenti ad utilizzarla all'atto pratico, visto che la modalità Vivida riproduce l'interfaccia in DCI-P3 e appare sensibilmente più gradevole alla vista nella maggior parte delle circostanze.
Modalità Naturale
Gamut
Bilanciamento del bianco
Curva di gamma
Fedeltà cromatica (DCI-P3)
Nei grafici, realizzati abilitando la Modalità Naturale, possiamo vedere come S22 Ultra sia in grado di coprire il gamut DCI-P3 con un'ottima precisione (e un DeltaE di 1,53 con i sei colori complementari e il bianco). E' valido il bilanciamento del bianco (mentre nella Modalità Vivido c'è una chiara dominante blu), mentre con i colori del Macbeth Color Checker abbiamo una fedeltà cromatica particolarmente convincente anche per i canoni dei device di ultima generazione da noi testati, con un Delta E = 1,4 rispetto allo standard DCI-P3. Questo è frutto di una precisione maniacale su tutti i livelli, con anche una progressione tonale per quanto riguarda la scala dei grigi praticamente perfetta.
Riproduzione HDR
Su Galaxy S22 Ultra Samsung ci delizia con una delle migliori riproduzioni multimediali con i contenuti in HDR, dal momento che con questi ultimi vengono sfoderati tutti i 1750 nit di cui è capace il pannello senza avere la necessità di trovarsi in ambienti molto luminosi o di abilitare modalità particolari. Lo smartphone segue perfettamente la curva di gamma secondo il riferimento fino al livello di bianco del 70%, mentre il clipping viene raggiunto all'80%.
Nel complesso quello di Galaxy S22 Ultra è un display di altissima qualità sia sul piano quantitativo sia su quello qualitativo, capace di rappresentare le immagini come nessun altro smartphone ad oggi riesce a fare.
HARDWARE: potente e con la GPU di AMD (ma va rivista)
Ancora una volta Samsung privilegia il mercato europeo con i suoi processori Exynos. Non c’è dunque lo Snapdragon 8 Gen 1 su questo Samsung Galaxy S22 Ultra come accaduto sui terminali per il mercato americano e non solo, ma è il primo device ad arrivare con il chipset Exynos 2200 creato in casa dall’azienda con processo produttivo a 4nm.
SAMSUNG Galaxy S22 Ultra | |
OS (al lancio) | Android 12 con Samsung OneUI 4.1 |
Processore | Exynos 2200 Octa-Core a 2.8GHz |
RAM | 12 / 16 GB |
Display | Dynamic AMOLED 2X da 6.8" Quad HD+ |
Risoluzione | 3088x1440 px - 120Hz |
Storage (al lancio) | 128/256/512GB o 1TB |
Fotocamera Posteriore | Quad Camera: |
Fotocamera Anteriore | 40MP (26mm - f/2.2) |
Extra |
5G |
Porte | USB Type-C |
Batteria | 5.000 mAh + Ricarica rapida + Ricarica Wireless |
Dimensioni | 163.3 x 77.9 x 8.9 mm |
Peso | 229 gr |
A livello tecnico troviamo un core ARM Cortex-X2 a 2,8 GHz, ossia una soluzione ad alta frequenza che Samsung ha personalizzato in collaborazione con ARM. Vi sono poi tre Cortex-A710 ad alte prestazioni e quattro Cortex-A510 più efficienti per gestire le operazioni quotidiane. Quello che però aveva colpito in fase di presentazione riguarda il comparto grafico visto che è curato da una nuova GPU Xclipse 920 basata su tecnologia AMD RDNA 2. A detta di Samsung questa nuova GPU Xclipse è una sorta di processore grafico ibrido posizionato fra l'ambito console e quello della grafica mobile e capace di alcune delle feature integrate nell'architettura, come il supporto al ray tracing e al variable rate shading.
Il variable rate shading è una tecnica utile per ottimizzare il carico sulla GPU, consentendo agli sviluppatori di applicare shader di minore qualità nei punti in cui l'impatto grafico verrebbe compromesso solo in parte. Il ray tracing è un metodo di rendering che simula il comportamento fisico della luce nel mondo reale, calcolando il movimento dei singoli raggi e il modo in cui rimbalzano sulle superfici. Insomma un notevole vantaggio in termini teorici ma in termini pratici? Purtroppo non è ancora possibile capirlo o meglio quello che è ad oggi il mercato videoludico da smartphone non permette di sfruttare questo vantaggio di Galaxy S22 Ultra. Un esempio su tutti, COD Mobile, che nell’esperienza attuale non riconosce la GPU e non permette quindi dettagli grafici elevati.
Non solo perché il nuovo processore, se da una parte raggiunge ottimi risultati a livello di benchmark, è chiaro che deve essere ancora ottimizzato lato software da Samsung. Ci sono alcuni lag, qualche surriscaldamento di troppo e anche qualche glitch grafico che di certo riguardano solo ed esclusivamente la gioventù del device e che sicuramente verranno messe a puntino nelle prossime settimane. Ci piace comunque il lavoro svolto da Samsung che ha migliorato il suo chip Exynos ponendo la base per uno sviluppo futuro della piattaforma con qualche strumento in più rispetto al solito.
SAMSUNG Galaxy S22 Ultra 5G | ||
Browser | Sunspider | 424,5 ms |
JetStream 2.0 | 66.857 punti | |
CPU | GeekBench 5 | COMPUTE 7.450 |
CPU Single-core: 659 CPU Multi-core: 3.313 |
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GPU | GFXBench 5 | Aztec Ruins: On 40 Fps / Off 63 Fps Car Chase: On 45 Fps / Off 48 Fps Manhattan 3.1: On 40 Fps/ Off 63 Fps |
Storage | Androbench | Lettura seq.: 1.969,51 MB/s |
Generico | 3D Mark | 6.082 punti |
Generico | AnTuTu | 824.736 punti |
In termini di connettività, Exynos 2200 permette a Samsung di continuare nella diffusione della rete veloce 5G. A livello teorico c’è il supporto del 5G attraverso un modem 3GPP Release 16 capace di gestire connessioni sia sub-6GHz sia le più performanti mmWave. Attraverso la tecnologia E-UTRAN New Radio – Dual Connectivity (EN-DC), inoltre, può sfruttare insieme i segnali 4G LTE e 5G NR per spingere la velocità di trasferimento fino a 10Gbps. A livello pratico lo smartphone lavora bene perché abbiamo ottenuto sempre una buona ricezione anche in luoghi abbastanza difficili. Come sempre il 5G consuma di più la batteria ma rende anche la navigazione di un altro livello, quando si trova e quando lo permette.
In chiamata l'audio è pulito e forte oltre che corposo e questo sia in capsula che in vivavoce. Come detto sempre buona la ricezione del segnale, con il vantaggio di potersi affidare a due SIM fisiche e ad una eSIM (solamente due attive in contemporanea, due fisiche o una fisica + eSIM).
A livello pratico, nell’uso quotidiano dello smartphone, quando ci si ritrova a giocare con un’applicazione di livello grafico importante o pesante abbiamo visto che il device soffre un pochino le alte temperature ma come sempre solo ed esclusivamente a ridosso della CPU. Per il resto l’uso è classico con ottime prestazioni e con poche problematiche, sempre riconducibili alla gioventù di S22 Ultra. Ribadiamo l’essere di fronte comunque ad una release software di prima uscita. Lo sottolineiamo perché sappiamo che l’azienda lavora sempre bene da questo punto di vista nel rilascio di nuovi firmware più prestanti. È quello che ci attendiamo con questo Exynos 2200 e con il Galaxy S22 Ultra che è facilmente pronto a trovare una perfezione che pochi altri device Android della concorrenza posseggono.
Per la cronaca sappiate anche che Samsung Galaxy S22 Ultra è l’unico della serie che viene venduto con 12GB o addirittura 16GB di RAM LPDDR5 nella versione più esosa. A livello di spazio interno invece otteniamo quattro diverse versioni con 128GB, 256GB, 512GB o addirittura, sotto ordinazione, quella da 1 TB. Sono tutte non espandibili con microSD ma di tipo UFS 3.1.
INTERFACCIA GRAFICA: l'immancabile (per fortuna) S Pen
Il nuovo Samsung Galaxy S22 Ultra viene rilasciato sul mercato con il nuovo Android 12 e con la recente Samsung OneUI 4.1 che si differenzia poco dalla versione che abbiamo visto già rilasciata su Galaxy S21 Ultra. Le basi dell'interfaccia utente sono simili a quanto visto con le interazioni precedenti sebbene sia possibile individuare qualche cambiamento grafico o funzionale in alcuni menu grazie a quanto introdotto da Google con Android 12. Oltretutto ci piace anche sapere che Samsung ha ufficializzato il fatto che supporterà questo Galaxy S22 Ultra con ulteriori 4 generazioni di OneUI e dunque almeno 3 versioni nuove di Android oltre a 5 anni di patch di sicurezza. Un plus non indifferente per chi è alla ricerca di una device longevo.
Come detto la OneUI 4.1 rimane la solita vista qualche tempo fa. È un’interfaccia grafica davvero ben fatta con una serie di funzionalità capaci di rendere facile l’uso dello smartphone. C’è l'accesso rapido ai widget, un controllo del volume più preciso e anche Samsung Free. Non solo perché a tutto questo si aggiungono nella schermata iniziale di sinistra, Google Discover o Samsung Free. Samsung Free è un servizio molto simile alla vecchia Home di Bixby, ma che dalla sua offre molte delle app e dei servizi gratuiti di Samsung. C’è anche tutta la personalizzazione con i temi anche in base alle colorazioni come visto con Android 12 stock e ancora una ricerca grafica che si avvicina a quella pura di Android ma che in qualche modo rimane fedele però a Samsung.
Nel complesso, One UI è distintamente Samsung. L'azienda è riuscita a cementare uno stile specifico nella sua interfaccia sin dall'introduzione di One UI con la serie Galaxy S10, e risulta immediatamente riconoscibile. Ci piace l’annuncio dell’arrivo di una wallet integrato in Samsung Pay che dovrebbe contenere carte di pagamento, documenti personali come carta d’identità e ancora patente e certificati oltre anche a cripto valute. In generale ci piace la OneUI e ci piace l’idea di avere un’interfaccia ben fatta, con un buon ecosistema, una buona reattività e con la garanzia degli aggiornamenti.
Chiaramente avere una S Pen non fa che permettere a Samsung di aggiungere quelle feature che solo il pennino sa dare. Qui le novità riguardano la minore latenza nella scrittura che passa dai 9 ms agli appena 2,8 ms che rendono la reattività della S Pen estrema nel suo utilizzo. Le gesture con la S Pen sono quelle introdotte con Galaxy Note 20 Ultra e che permettono dunque con alcuni movimenti di passare tra le varie videate. E’ sempre uno spettacolo utilizzare un piccolo pennino per fare di tutto e ora che questo possiede una finitura in gomma sempre rendere ancora più facile l’uso soprattutto grazie ad un migliore grip in mano.
Sono presenti le Air Action che permettono di utilizzare una miriade di funzionalità con il solo movimento della S Pen. Ecco che premendo il pulsante presente nel pennino è possibile effettuare delle azioni di movimento per tornare Indietro, tornare alla Home, aprire le applicazioni recenti o ancora realizzare la selezione intelligente o scrivere sullo schermo. Non solo perché è possibile anche scegliere le operazioni da eseguire quando si preme il tasto sulla S Pen con alcune applicazioni specifiche. Chiaramente ancora presenti i controlli sempre tramite la S Pen nelle operazioni sulla fotocamera o ancora sui contenuti multimediali.
Grazie alla curvatura del display sono presenti anche gli ormai noti pannelli “Tag Edge” ossia i pannelli multifunzione che rimangono a lato dello smartphone e possono essere richiamati con uno swipe proprio sulla curvatura. Presentati per la prima volta con Galaxy S6 Edge, per alcuni utenti risultano ancora comodi mentre per altri non vengono minimamente utilizzati.
Tanti i modelli che possono essere inseriti dal pannello per le applicazioni a quello delle persone, passando anche per i messaggi live, la selezione intelligente sullo schermo, il Meteo, gli strumenti rapidi o ancora i promemoria o gli appunti. Presente la funzionalità dell’Always-on Display. Samsung l'ha nascosto nel menu della schermata di blocco e ha permesso di personalizzarlo con diversi stili tra orologi digitali, calendari, agende e molto altro ancora. Un sistema sempre ottimo per la visualizzazione delle notifiche a display spento.
FOTOCAMERA: altissimi livelli!
Samsung Galaxy S22 Ultra
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Principale
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Sensore da 108 MP
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Obiettivo grandangolare con apertura f/1.8 - 24mm
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Pixel Size 1/1.33” - 0.8 µm
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Laser AF + OIS
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Ultra - Grandangolare
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Sensore da 12 MP
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Obiettivo 120° di visione con apertura f/2.2 - 1/2.55” - 1.4 µm - 13mm
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Tele Photo Periscope
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Sensore da 10 MP
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Apertura f/4.9 - 1/3.24” - 1.22 µm - 230mm
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PDAF OIS - Zoom 10X Ottico
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Tele Photo
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Sensore da 10 MP
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Apertura f/2.4 - 1/3.24” - 1.22 µm - 70mm
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PDAF OIS - Zoom 3X Ottico
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Anteriore
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Sensore da 40 MP - 0.7 µm - f/2.2 - 1/2.8" PDAF - 26mm
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Video 8K @ 24 fps - 4K @ 30/60 fps
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Super Slow-motion HD @ 960 fps
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Time Lapse
Il sistema fotocamere del Samsung Galaxy S22 Ultra è identico a quello presente su Galaxy S21 Ultra anche se a cambiare è l’esecuzione grazie a intelligenza artificiale migliorata con il nuovo ISP integrato sull’Exynos 2200. Il sensore principale è l’ISOCELL Bright HM3 da 108 MP che offre un’ottima messa a fuoco e prestazioni importanti anche in condizioni di scarsa illuminazione, soprattutto se coadiuvato dalla nuova messa a fuoco guidata da laser. Nel modulo fotocamera di Samsung ci sono poi due teleobiettivi di cui uno classico con zoom ottico 3x ed uno invece con lenti a periscopio che raggiunge uno zoom ottico 10x. Numeri che rendono Galaxy S22 Ultra uno smartphone tra i pochi ad offrire un obiettivo a corto raggio e una fotocamera con zoom 10x.
Il Galaxy S22 Ultra utilizza una versione dell’applicazione della fotocamera adatta proprio a questo device e ai suoi obiettivi. Tutto risulta comunque famigliare: scorrere a sinistra e a destra per passare da una modalità disponibile all'altra. Quindi un'opzione per riorganizzare, aggiungere o rimuovere alcune modalità dalla barra principale. Scorrimenti verticali in entrambe le direzioni alternano le fotocamere anteriore e posteriore. I livelli di zoom sono stati rivalutati e ridisegnati chiaramente.
Sempre presenti le icone degli alberi che sono divenute ora quattro: tre alberi per la modalità Ultra Grandangolare, due alberi per il sensore principale, un singolo albero per il teleobiettivo con zoom 3x e dun singolo albero ma più ravvicinato per lo zoom immediato 10x. Una volta premuta l’icona di un albero, viene visualizzato un set aggiuntivo di pulsanti, con livelli di zoom preimpostati aggiuntivi a 0.6x, 1x, 2x, 4x, 10x, 30x e 100x. Presente comunque anche la classica ruota dentata per porre impostazioni diverse dello zoom.
Sempre utili le modalità introdotte con S20 Ultra e che prende il nome di Single take. L’utente avrà in questo caso la possibilità di registrare fino a 10 secondi di video con tutti i sensori presenti al posteriore. Automaticamente i momenti migliori vengono resi dall’Intelligenza Artificiale che permette di produrre brevi video clip o anche immagini fisse con filtri appropriati applicati automaticamente.
Come scatta Samsung Galaxy S22 Ultra?
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Foto di giorno: nelle foto di giorno lo smartphone scatta davvero bene. L’elevato numero di megapixel garantisce tantissimi dettagli e tanta quantità di luce. Negli scatti in diurna c’è un'elevata gamma dinamica e un perfetto bilanciamento dei colori. Ingrandendo lo scatto si vedono i particolari che altri device faticano a volte a raccogliere. Si vede il miglioramento in post produzione con S21 Ultra anche se non esagerato. Il rumore non c’è anche nelle aree di colore ad unica tonalità come il cielo. Cielo che viene contrastato bene e non in modo esagerato come è capitato con device dell’azienda. C’è chiaramente la possibilità di scattare nativamente a 108MP anche se in questo caso, come è palese, aumentano i dettagli dello scatto ma aumentano anche le dimensioni della foto oltre ad una mancanza della post produzione rispetto agli scatti standard. Dunque se necessario è possibile usarlo ma il consiglio è quello di scattare con la modalità automatica.
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Foto al buio: gli scatti in notturna sembrano leggermente migliorati con S22 Ultra forse per la maggiore presenza di dettagli e per il rumore ben contenuto. Anche la resa cromatica è un punto di forza e l'Ultra mantiene la saturazione in scenari in cui gli altri potrebbero iniziare a perdere. La modalità Notte aiuta nelle aree buie con una buona trattenuta del bagliore attorno alle sorgenti luminose puntiformi che migliora ancora rispetto allo scorso anno. Lo zoom in notturna è forse la modalità meno utile ma se serve è possibile utilizzarlo. Insomma il miglioramento rispetto al passato c’è anche in queste situazioni con maggiore cura dei dettagli, dei parametri anche se è chiaramente non esagerato.
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Modulo ultra-wide: il modulo ultra-grandangolare del device offre una resa buona. La lente ultra grandangolare scatta con colori incisivi e con buona gamma dinamica anche in condizioni di luce non perfette. L’obiettivo viene qui utilizzato anche per gli scatti ravvicinati in macro con risultati davvero ottimi su ogni parametro.
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Zoom: rispetto agli altri smartphone della serie qui abbiamo due sensori teleobiettivo entrambi da 10 MP ma uno classico con zoom ottico 3X ed uno invece con concezione a periscopio capace di arrivare fino allo zoom ottico 10x con risultati davvero esaltanti. Rispetto a S21 Ultra qui il sensore non cambia ma a cambiare c’è comunque il risultato che raggiunge un dettaglio leggermente migliore confermando l’assenza di rumore. Tanti step di zoom 2, 4, 10, 30 o 100x per acquisire una moltitudine di scatti capaci di raggiungere quasi sempre una buona qualità. Utilizzando lo zoom 3x otteniamo un ingrandimento ottico che mantiene alti i risultati. Stesso risultato con lo zoom 10x che permette scatti ancora ottimi come dettaglio e soprattutto una morbidezza che non da fastidio all’occhio. Da qui in poi si parla di zoom fino a 100x che risulta non perfetto ma migliorato rispetto allo scorso anno. Da sottolineare l’uso dell’intelligenza artificiale che aiuta molto nelle oscillazioni delle mani durante lo scatto con l’uso dello zoom e l’implementazione di un mirino capace di orientare l'utente durante lo scatto è un plus non indifferente.
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Ritratti: sui ritratti Samsung non si affida ad un sensore specifico ma riesce a lavorare molto bene. Il risultato è davvero buono e il sensore, in questo caso principale, riesce a lavorare bene con un distacco dallo sfondo da manuale e praticamente mai artificioso.
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Video: sui video il Galaxy S22 Ultra mantiene il record di S21 Ultra ossia quello della ripresa a risoluzione 8K. Nello specifico ha una serie di opzioni di registrazione video. La principale è la capacità appunto di registrazione video 8K (a 24 fps). Quindi video in 4K a 30 fps o 60 fps che possono essere girati con tutti i sensori. La stabilizzazione è disponibile in tutte le modalità. I video in 8K sono forse un aspetto secondario visto che in pochi potranno replicare i video a questa risoluzione. Di fatto il comparto riesce a stabilizzare molto bene la ripresa che sia essa in 8K, in 4K o in Full HD. I colori come anche la percezione del girato risulta equilibrato e praticamente cinematografico.
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Selfie: anteriormente gli scatti con la fotocamera sono realisticamente buoni. I colori sempre accesi e quasi sempre reali.
AUTONOMIA: finalmente 45W di ricarica rapida
Parlando dell’autonomia sappiate che Samsung Galaxy S22 Ultra conferma la batteria da 5.000 mAh del passato S21 Ultra. Una batteria più grande di quella che si trova sugli altri smartphone della serie. Qui diciamo che non ci discostiamo da quanto fatto con la precedente generazione e riusciamo comunque a coprire un giorno di utilizzo mediamente stressante, con connessione mobile, uso del navigatore e dunque GPS, ma anche foto e video oltre che musica in streaming e altro. Quasi mai riusciamo a portare lo smartphone al giorno successivo ma di fatto sembra che Samsung possa ancora migliorare questa autonomia perché continuando ad utilizzarlo l’intelligenza artificiale migliora l’uso del device preservando batteria in alcune situazioni. Si può comunque fare di meglio.
La frequenza di aggiornamento dinamica e l'impostazione della risoluzione Full HD+ oltre ad un’ottimizzazione migliore del software e ad un processore che rallenta la richiesta energetica in modo intelligente non fanno che permettere di arrivare a sera senza troppi problemi e soprattutto senza dover per forza attivare i risparmi energetici.
A livello di ricarica invece aumenta la velocità massima a 45W. Un buon risultato che non eguaglia altri concorrenti che si spingono ben oltre ma che di fatto basta per preservare la bontà della batteria permettendo di ricaricare velocemente il device. Di fatto quello che riusciamo a fare è una carica fino al 50% in più o meno mezz'ora con il restante che si ricarica in un’altra oretta il tutto con uso del cavo in dotazione. Il Galaxy S22 Ultra permette comunque una ricarica anche wireless che permette di arrivare fino ai 15W ed una ricarica inversa che non supera i 4.5W.
CONCLUSIONI
Samsung Galaxy S22 Ultra è un vero e proprio Galaxy Note 22 Ultra. Non ce ne voglia Samsung ma la sua declinazione è inevitabile. E non solo per la presenza della S Pen incorporata nella scocca ma anche e soprattutto per la natura più professionale e per un aspetto estetico che riprende quanto fatto dall’azienda con Note 20 Ultra.
Chiaramente non neghiamo il fatto che Samsung Galaxy S22 Ultra ci sia piaciuto. I materiali sono estremamente premium con una scocca resistente, un vetro di ultimissima generazione, un pannello Dynamic AMOLED 2X che raggiunge picchi di luminosità esagerati e ancora un comparto hardware che supporta per la prima volta una collaborazione con AMD per la grafica del gaming mobile con ray tracing. La S Pen è un plus davvero importante che può delinea ancora una volta la volontà da parte di Samsung di non voler abbandonare del tutto la natura del phablet capace di regalare utilizzi ben più professionali di altri device classici.
Il comparto fotografico è identico ad S21 Ultra ma qui c’è un miglioramento lato software con un ISP dell’Exynos 2200 che sa dove ‘’mettere le mani’’ per garantire un risultato da primo della classe. E poi raggiungere zoom 10x con dettagli importanti non è da tutti e forse il sensore a periscopio dovrebbe essere inserito in ogni smartphone. Non dimentichiamoci anche la OneUI, divenuta un vero pilastro non solo di Samsung ma anche di Android come ecosistema sicuro, potente e anche duraturo.
Ci sono chiaramente aspetti da mettere ancora a punto come alcuni lag di gioventù, l’assenza di un vero supporto del gaming estremo su smartphone e anche qualche surriscaldamento di troppo con l’uso di applicazioni social. Siamo sicuri però che Samsung saprà risolverli prima che lo smartphone arrivi agli utenti ma anche nel corso dei prossimi mesi proprio come avvenuto con il Galaxy S21 Ultra.
I suoi 1.279€ per la versione base lo pongono nella fascia alta del mercato, dove gli utenti che lo sceglieranno si aspettano di avere un device all’altezza del prezzo e delle loro aspettative. Uno smartphone capace di fare praticamente tutto senza alcuna esitazione. E Samsung Galaxy S22 Ultra non li deluderà. È senza dubbio il miglior Android del momento. Uno smartphone tuttofare da battere che dalla sua però ha forse perso la sua vera natura di top di gamma della serie Galaxy S ma ha fatto capire che Samsung difficilmente dirà definitivamente addio alla S Pen e a tutto quello che c’è dietro.
24 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoIl Note 10+ 5G che ho io (con pennino integrato) ad oggi si trova ricondizionato a 500 euro; prezzo originale 1.200 (io l'ho preso a 800 ricondizionato).
I miglioramenti fatti con s21 fanno bene sperare per le potenzialità.
Proprio così! Come i dentisti non fanno lo scontrino o non rilasciano la fattura per non fomentare l'abbattimento degli alberi
Apple la menava dicendo che le microSD sono lente rispetto alle memorie interne (vero) e quindi l'esperienza utente sarebbe stata peggiore (falso, lo decide l'utente).
La realtà ovviamente è per spendere meno, spingere sui tagli maggiori e sul cloud, far "invecchiare" prima i telefoni etc etc etc. Solito.
La realtà ovviamente è per spendere meno, spingere sui tagli maggiori e sul cloud, far "invecchiare" prima i telefoni etc etc etc. Solito.
Anche Samsung ci provò anni fa con l'S6 , salvo poi fare dietro-front con l'S7.
Non sono così informato ma ci credo. La mia non voleva essere una critica ad Apple, tanto si può parlare di Apple, di Samsung, di Xiaomi, di qualunque produttore... le scelte che fanno sono al 99% di carattere economico (per loro).
Ho preso in esempio Apple perché se non ricordo male ci furono dichiarazioni più o meno ufficiali in merito ma il succo è lo stesso.
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