OPPO Find X3 Pro: sa fare tutto (anche il microscopio) e fa tutto al top! La recensione

OPPO Find X3 Pro: sa fare tutto (anche il microscopio) e fa tutto al top! La recensione

È lui il vero top di gamma della serie Find X3 dell’azienda cinese. Lui, l’unico con una scocca in vetro creata dopo 40 minuti di lavorazione ed è lui ad avere l’ultimo processore super potente del momento con un comparto fotografico da primato per la presenza addirittura di un sensore a microscopio. OPPO vuole ancora una volta lasciare il segno e ammettiamo che ci è riuscita. 

di pubblicato il nel canale Telefonia
Oppo
 

OPPO ha espresso pubblicamente la volontà di conquistare il mercato europeo e italiano. Per farlo è partita da lontano e non solo geograficamente parlando ma anche temporalmente. Sì, perché ha iniziato a lanciare i primi segnali nel 2018, esattamente tre anni fa, alla sua prima presentazione in Italia del futuristico OPPO Find X. Uno smartphone capace di mostrare per la prima volta al mondo uno schermo senza alcun tipo di cornice, notch o lunetta. Uno schermo libero e con cornici ridotte davvero all’osso grazie all’introduzione di una fotocamera a pop up, ossia a scomparsa con un sistema motorizzato, che avrebbe poi fatto storia anche per altri brand. OPPO Find X2 Pro venne presentato invece lo scorso anno. Esteticamente meno suggestivo della prima versione ma tecnologicamente all’avanguardia con un sensore Sony capace di realizzare scatti in RAW a 12 bit e con un concentrato di potenza non indifferente. Un passo avanti importante che ha lasciato senza dubbio il segno sul mercato italiano degli smartphone. 

[HWUVIDEO="3077"]OPPO Find X3 Pro: lo smartphone con il MICROSCOPIO! La recensione[/HWUVIDEO]

E oggi scopriamo OPPO Find X3 Pro. L’evoluzione di un lavoro certosino dell’azienda cinese che seppur da sempre avanti a tutti nella ricerca tecnologica, non aveva del tutto concretizzato la possibilità di rendere tale ricerca utile a tutti gli utenti tramite smartphone non solo ben fatti ma anche belli ed unici da vedere. Il Find X3 Pro effettivamente porta molto di nuovo sul panorama del mercato mobile e, non parliamo esclusivamente del suo aspetto estetico, che rimane ancora oggi un dettaglio soggettivo. Parliamo di quello che riguarda l’hardware e il software capaci di raggiungere un connubio imprescindibile che detta legge su di un mercato sempre più difficile e sempre più uguale. 

OPPO Find X3 Pro è un prodotto top di gamma in tutto. In primis nel prezzo visto che per acquistarlo bisognerà pagare almeno 1.149€. Ma è un prezzo giusto per quello che propone e soprattutto in linea con tutti gli altri device presenti ad oggi sul mercato in questa fascia di prezzo e prestazioni. Ci piace il suo volersi distinguere con una scocca unica, nel vero senso della parola, perché unibody in vetro realizzata dopo addirittura 40 minuti di lavorazione e oltre 2000 punti di controllo. Ci piace per quel suo potente hardware con l’ultimo Snapdragon 888 di Qualcomm capace di liberare una potenza mai vista sul panorama degli smartphone ma controllato comunque da un software che non lo rende incandescente dopo pochi minuti di gioco come invece accade ad altri device. 

C’è un display e un sistema fotografico capace di raggiungere il miliardo di colori. E non è solo un messaggio pubblicitario perché effettivamente il pannello OLED, realizzato da Samsung, garantisce agli utenti di vedere ogni singolo aspetto delle foto scattate a 10 bit, dai quattro sensori della fotocamera di OPPO Find X3 Pro. Sì, perché seppure non ci sia più un sensore a periscopio nel comparto fotografico per gli scatti a lunga gittata, OPPO, mantiene alto il livello delle sue fotocamere proponendo ora un duplice sensore da 50 MP di Sony (è l’IMX766 di ultimissima generazione) sia per gli scatti in modalità ''wide'' che per quelli con la scena ampliata ad un angolo da 110 gradi. Qui, come vedremo, la particolarità sarà quella di raggiungere la stessa identica qualità di scatto e soprattutto di non avere alcun tipo di distorsione grazie all’introduzione delle lenti FreeForm. Chiaramente c’è anche un sensore per gli scatti in lontananza da 13 MP ma di tipo più classico (e forse meglio sfruttabile) che permette di spingere l’utente fino al 5x, in modalità ibrida, e 20x in digitale. 

E poi il fiore all’occhiello che non è solo retorica: parliamo di un piccolo sensore da 3 MP ma di tipo ''microscopio'' nel vero senso della parola. Qui infatti basterà avvicinarlo ad una qualsiasi superficie, oggetto o anche soggetto per realizzare uno scatto o una ripresa a 60x di ingrandimento grazie ad un anello luminoso attorno alla lente e al software creato da OPPO. E i risultati come vedremo sono sbalorditivi. 

Ma c’è molto di più da scoprire in questo nuovo OPPO Find X3 Pro e riguarda anche il supporto alla rete 5G e poi anche la batteria con una ricarica SuperVOOC 2.0 velocissima e ancora tante funzionalità per l’utente nella ColorOS 11.2 basata su Android 11. Non vi anticipiamo altro per ora ma sappiate che questa volta OPPO non scherza e vi consigliamo dunque di leggere fino in fondo la recensione di questo nuovo OPPO Find X3 Pro. 

Indice

OPPO Find X3 Pro: Prezzo e Promo lancio

  • OPPO Find X3 Pro 

    • 12 GB + 256 GB: 1.149 € - Colore Gloss Black e Blue

Fino al 30 aprile 2021 è possibile ricevere inclusi nel prezzo tantissimi prodotti dell’ecosistema OPPO previo acquisto o preordine di OPPO Find X3 Pro:

  • Acquistando o preordinando OPPO Find X3 Pro 5G è possibile ricevere un OPPO Watch 46 mm, la Cover Kevlar, il sistema di ricarica AirVOOC 45W e la garanzia OPPO care, per un valore commerciale totale di 449€

UNBOXING: caricatore da 65W incluso

Il nuovo OPPO Find X3 Pro viene venduto con una confezione leggermente diversa dal passato per estetica e contenuti. Sono presenti tutti gli accessori che vengono ormai posti in essere dalla maggior parte delle case produttrici di device mobili ma in questo caso c’è anche qualcosa di più da parte di OPPO. La dotazione infatti che abbiamo ricevuto vede la presenza chiaramente dello smartphone ma anche di:

  • un caricabatterie per la ricarica veloce Super VOOC 2.0 da 65W, un cavo Type-C, lo strumento per l'espulsione dell'alloggiamento della doppia SIM ed una custodia protettiva che si mantiene non solo bella e comodo perché in silicone leggermente ruvido ma anche per uno spessore davvero esiguo. 

Lo smartphone viene posizionato in modo tale che l’utente lo possa vedere immediatamente non appena rimuove il coperchio della confezione di vendita, subito al di sotto delle carte di protezione e della manualistica solita. Quindi negli incavi della scatola il cavo e l’alimentatore oltre alle cuffie, perché sebbene non tutte le aziende ancora lo facciano, OPPO, decide di comprendere nel prezzo anche un paio di auricolari classici con il cavo che funzionano comunque bene.

DESIGN: scocca dal processo lavorativo unico

Il design di uno smartphone, come anche di un oggetto qualsiasi, è sempre un qualcosa che passa inevitabilmente per una questione soggettiva. Non a tutti può piacere. In questo caso OPPO decide di cambiare ancora una volta l’aspetto estetico del suo nuovo Find X3 Pro e per farlo intraprende la strada più impegnativa anche se alla fine sembra risultare quella più spettacolare. 

Lo smartphone anteriormente si presenta non molto differente da quanto visto in passato con OPPO Find X2 Pro: lo schermo è estremizzato nelle sue cornici, possiede un foro nella parte superiore sinistra dove viene posizionata la fotocamera da 32 MP per i selfie e una doppia curvatura, non troppo estrema, sui lati lunghi. Non entrando nel merito per ora delle specifiche e delle caratteristiche tecniche del pannello OLED, possiamo dire che quello che cambia radicalmente nell’aspetto dello smartphone sta al posteriore con un concentrato di tecnologia che passa nella realizzazione della scocca in vetro.

Qui OPPO si esalta realizzando una scocca che vuole superare le leggi della fisica o almeno quelle della fotocamera a 4 sensori che sappiamo essere ad oggi sempre più importante a livello di spessore. Qui invece proprio questo corpo uniforme, realizzato con un unico pezzo di vetro, che scorre senza soluzione di continuità e che ricopre l’importante struttura fotografica che sporge come una collinetta nella scocca piatta del resto del device, rende il Find X3 Pro sicuramente uno smartphone più futuristico di altri

È un telefono a curva unica che cerca di adattarsi alla perfezione e in modo quanto mai efficace alla mano. Le sue curve non passano inosservate ma soprattutto la scocca sembra avere un qualcosa di diverso rispetto a quanto hanno fatto finora gli altri brand. Ed effettivamente la tecnologia che sta dietro al corpo del nuovo OPPO Find X3 Pro è innovativa oltre che di effetto. 

OPPO ha spiegato il lavoro che c’è dietro a questa ricerca dell’innovazione stilistica e sappiate che per realizzare una sola scocca di questo Find X3 Pro ci vogliono 40 minuti con una mappatura da oltre 2000 punti di controllo di precisione. Un lavoro così tanto puntiglioso che viene ripagato da un telefono fortemente premium che forse in questa colorazione Gloss Black tende solo ad avere qualche impronta di troppo. Diversa, almeno dalle informazioni ricevute visto che non l’abbiamo provata, la versione Blue opaca nella scocca. Nulla di male comunque perché basta una passata con la mano e le impronte spariscono velocemente. Oltretutto la custodia in silicone, presente nella confezione, permette di proteggere lo smartphone non solo dai graffi e dalle cadute ma anche di aumentare ancora di più il grip in mano. 

OPPO si esalta realizzando una scocca che vuole superare le leggi della fisica

Non c’è chiaramente alcun tipo di sensore delle impronte digitali al posteriore che invece viene integrato al di sotto del display. Funziona in modo ineccepibile con un’ottima velocità di riconoscimento, in totale sicurezza, e con una buona ampiezza di superficie. I pulsanti sono invece nella solita posizione con quello di accensione e spegnimento, sulla parte destra, mentre il bilanciere del volume viene posizionato in modo opposto sulla sinistra con un doppio pulsante per il volume su e giù. Il resto vede la presenza di una porta USB-C di ultimissima generazione quindi un altoparlante, che risulta stereo, con una feritoia nella parte inferiore ed una invece inserita nella capsula auricolare. Audio stereo in Dolby Atmos capace di raggiungere valori di esposizione musicale elevati sia per quanto concerne il volume che per la qualità. 

Sulla connettività il nuovo Find X3 Pro vede la presenza di una doppia SIM senza però alcuna espansione della memoria. Di fatto c’è il supporto chiaramente alla rete 5G che garantisce, non solo una velocità di navigazione superiore, ma anche una perfetta resa in ambiente quotidiano. OPPO Find X3 Pro infatti si difende molto bene nell’aggancio della nuova rete veloce 5G, dove presente, naviga ad altissima velocità e soprattutto non tende a scaldarsi, segno che il lavoro fatto da OPPO con i suoi ingegneri, lato connettività, è stato ottimale. A livello di storage troviamo qui una sola versione, ossia quella con 256GB di memoria interna UFS 3.1, che non possono essere espansi con microSD. Una mancanza per alcuni ma che può essere oggigiorno bypassata davvero molto facilmente grazie alla presenza sul mercato di una miriade di sistemi di archiviazione in cloud. Il resto poi prevede connettività di ultimissima generazione con Bluetooth 5.2 ma anche A-GPS Dual Band. 

DISPLAY: un miliardo di colori!

Parliamo ora del display e lo facciamo considerando il fatto che, il nuovo OPPO Find X3 Pro batte con esso un primato: quello di permettere la visione dei contenuti a 10-bit. Questo significa che con il nuovo smartphone sarà possibile non solo scattare foto a 10-bit ma anche visualizzarle su di esso. Un risultato importante che vi fa capire da subito quale sia il miglioramento tecnologico di questo nuovo smartphone top di gamma di OPPO. 

Intanto partiamo delle dimensioni e dalle sue specifiche tecniche perché Find X3 Pro garantisce il primato del miliardo di colori su di un pannello AMOLED da 6.7 pollici da con un refresh rate a 120Hz adattivo per la massima fluidità. Il display possiede un form factor di 20:9 e con una risoluzione di 3.216 x 1.440 pixel ossia un vero e proprio QHD+. Non c’è alcun tipo di notch o lunetta ma è presente l’ormai classico foro nella parte superiore sinistra che per OPPO significa rendere meglio fruibile un display senza intaccare le sue cornici ridotte. 

E a livello tecnico siamo in presenza di un pannello con supporto all’HDR10+ capace di raggiungere una densità di pixel pari a 515PPI il che lo rendono incredibilmente nitido agli occhi umani. Ottimo da questo punto di vista con un pannello capace di rendere bene in ogni situazione, che sia essa con molta luce diretta o anche in zone di ombra e buio. A farla da padrone c’è come detto il sistema a 10 bit capace di acquisire, archiviare e visualizzare foto e video fino ad 1 miliardo di colori. Questo significa 64 volte di più di un normale display a 8 bit della concorrenza. Ed ammettiamo che le immagini proposte sullo schermo sono impressionanti con possibilità come sempre anche di migliorarle grazie all’intelligenza artificiale sempre pronta ad entrare in gioco. 

La ColorOS permette oltretutto ben quattro opzioni di visualizzazione: 

  • Vivace con una modalità P3 per una migliore visualizzazione dei colori
  • Delicata modalità sRGB per una visualizzazione dei colori semplificata
  • Cinematografico che usa la modalità di visualizzazione P3 per una gamma cromatica più ampia e una riproduzione cromatica più fedele
  • Brillante per un display a colori migliorato 

Come sempre presente anche il cursore della temperatura del colore che va dal Freddo al Caldo passando per la temperatura predefinita. Oltre a questo possibile la visualizzazione a tonalità naturali che permette di regolare in modo automatico la temperatura dei colori dello schermo in base all’illuminazione ambientale. Questo permette di ridurre l’intensità dei colori brillanti e offre un’esperienza di lettura simile a quella del cartaceo. Presente anche un Always-On che garantisce la visualizzazione delle informazioni dell’orologio, della batteria residua e della data anche a schermo spento. Può essere personalizzato un po’ come la concorrenza con l’orologio sia digitale che analogico in diverse colorazioni e con possibilità anche di ottenere la sua accensione o il suo spegnimento in base all’orario. 

Un display da primato con 1 miliardo di colori!

E poi ci sono molte altre funzionalità che riguardano più o meno tutte la regolazione dello schermo permettendo ad esso di aumentare ancora di più il potenziale durante la visione dei contenuti multimediali. E parliamo ad esempio del Motore 01 Ultra Vision che permette di attivare un cosiddetto effetto nitidezza per le immagini e i video, migliorandone la risoluzione e dunque anche la visione. E poi anche il miglioramento dei colori video con la tecnologia da SDR a HDR che amplia chiaramente la gamma dei colori per un più straordinario effetto visivo. E poi c’è la possibilità di modificare la frequenza di aggiornamento: OPPO pone di default un refresh rate a 120 Hz che risulta però adattivo e questo significa che il consumo di energia aumenterà rispetto al classico 60Hz ma che lo schermo, grazie all’intelligenza artificiale, si adatterà in base ai contenuti per portare più o meno velocità e fluidità nello schermo in base a quello che l’utente sta guardando. Quindi se si sta giocando o guardando un film molto animato si potrà avere un refresh maggiore a differenza magari di una situazione in cui si sta solo leggendo un documento. 


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Novità assoluta quella di inserire anche il cosiddetto test di Munsell 100 che permette la calibrazione della tinta dello schermo. In questo la volontà è quella di permettere ad ogni utente di regolare i colori in base alla propria visione per riuscire ad ottenere gli effetti di visualizzazione più confortevoli. Il test va eseguito in una stanza ben illuminata per ottenere risultati più precisi e una volta avviato l’utente non dovrà fare altro che disporre i colori che lo smartphone gli proporrà in base alla tonalità, toccando il colore più simile a quello precedente. Una funzionalità che nessun brand aveva mai inserito in uno smartphone, e che forse non è così fondamentale, ma che di certo non può far passare inosservata una grandissima cura del dettaglio da parte di OPPO anche in questo aspetto. E ricordiamo che la gestione del colore è sicuramente importante per la resa poi dei contenuti. Un plauso ad OPPO dunque

Analisi tecnica del display di OPPO Find X3 Pro

Abbiamo chiaramente passato al vaglio del colorimetro il display di OPPO Find X3 Pro, analizzando tutte le sue qualità dal punto di vista cromatico e della luminanza massima. Per quanto riguarda quest'ultimo aspetto, il pannello integrato si fa rispettare fra le alternative migliori del mercato: con il nostro campione che prevede un APL del 15% abbiamo misurato una luminanza massima di 1126 nit, un valore ottimale che permette un'ottima visibilità sotto la luce del sole anche grazie al rapporto di contrasti elevatissimo garantito dai pannelli OLED. Il flagship di OPPO fa peggio rispetto a Galaxy S21 Ultra (con i suoi quasi 1400 nit nel nostro test), che rimane nei vertici della classifica incontrastato.

Modalità Vivace


Gamut


Bilanciamento del bianco


Curva di gamma


Fedeltà cromatica (DCI-P3)

Modalità Brillante


Gamut


Bilanciamento del bianco


Curva di gamma


Fedeltà cromatica (DCI-P3)

Modalità Cinematografico


Gamut


Bilanciamento del bianco


Curva di gamma


Fedeltà cromatica (DCI-P3)

Riproduzione HDR


Gamut


Bilanciamento del bianco


Curva di gamma


Fedeltà cromatica (DCI-P3)

Tutte le modalità presenti su OPPO Find X3 Pro sono calibrate in maniera certosina e molto precise rispetto al riferimento, ad eccezione della modalità Brillante che - come si evince dal nome - spinge al massimo le potenzialità del display in fatto di saturazione, senza seguire un riferimento ben preciso, con una curva di gamma che enfatizza in maniera evidente luci e ombre rispetto alla sorgente originale. La modalità Vivace è quella predefinita, e presenta valori corretti in tutti gli ambiti (gamut e curva di gamma, oltre che fedeltà cromatica) anche se il punto di bianco mostra una vistosa dominante blu (come tanto piace al mercato). La modalità più precisa è Cinematografico, che mostra tutta la bontà del display: già con impostazioni predefinite il pannello può sfoderare valori ottimali in tutti gli ambiti, con un DeltaE medio di 2,5 in relazione ai colori del Macbeth Color Checker. Anche un professionista, in breve, potrebbe usare il display di OPPO Find X3 Pro per controllare "al volo" la resa di foto o video. Ottima anche la riproduzione di contenuti HDR, con un Delta E medio di 2,8, una fedele rappresentazione cromatica e una curva di gamma abbastanza rispettata fino al clipping.

Come ormai prassi consolidata nel segmento più alto del mercato degli smartphone, il display di OPPO Find X3 Pro permette all'utente di avere sempre con sé uno strumento potentissimo, quasi di livello professionale anche con calibrazione di fabbrica.

  • DeltaE medio in Vivace (DCI-P3) = 3,2
  • DeltaE medio in Brillante (DCI-P3) = 3,0
  • DeltaE medio in Cinematografico (DCI-P3) = 2,5
  • DeltaE medio in riproduzione HDR (DCI-P3 SMPTE HDR 2084) = 2,8

HARDWARE: il top del momento!

Passiamo alla parte hardware perché qui OPPO Find X3 Pro utilizza il potentissimo ma anche nuovo Qualcomm Snapdragon 888, l’ultimo nato in casa Qualcomm che garantisce, non solo prestazioni ed efficienza elevate grazie al processo produttivo a 5nm, ma anche il supporto al 5G. Il SoC Snapdragon 888 offre tangibili incrementi prestazionali per le componenti CPU e GPU. C’è innanzitutto la CPU Kryo 680 che funge da core primario, basato sul Cortex-X1 e funzionante a 2,84 GHz. Al suo fianco trova posto un cluster formato da 3 core a 2,4 GHz Cortex-A78. Se questi ultimi sono dedicati alle pure prestazioni del Qualcomm Snapdragon 888, i processi meno dispendiosi avvengono tramite i quattro core, funzionanti a 1,8 GHz e basati sui Cortex-A55. 

Tutto questo si traduce in un miglioramento delle prestazioni e dell’efficienza energetica del 25%, sempre prendendo come paragone il modello a cui subentra. A livello grafico upgrade con la scheda Adreno 660 che anche qui migliora del 35% nelle elaborazioni grafiche rispetto al passato. In questo caso esistono una unica versione ma che vede ben 12 GB di RAM di tipo LPDDR5 e storage interno da 256GB interno per l’archiviazione dei documenti e contenuti multimediali di tipo UFS 3.1. 

OPPO Find X3 Pro
OS (al lancio) Android 11 con ColorOS 11.2
Processore Qualcomm Snapdragon 888 Octa-Core a 2.84GHz
RAM 12 GB
Display AMOLED 6.7" Quad HD+ (20:9) - 525PPI
1 miliardo di colori
Risoluzione 3216x1440 px
Storage (al lancio) 256 GB
Fotocamera Posteriore

Quad Camera:
Principale 50MP (Sony IMX766 - f/1.7) OIS +
Grandangolare 50MP (Sony IMX766 - f/2.2) +
Teleobiettivo 13MP (f/2.4) Zoom 5x +
Microlens 3MP (f/3.0)
Video 4K UHD @60fps a 10-bit

Fotocamera Anteriore 32MP (f/2.4)
Extra

5G Dual SIM (con e-SIM)
NFC
Sensore impronte digitali
Certificazione IP-68

Porte USB Type-C
Batteria 4.500 mAh
Ricarica rapida SuperVOOC 2.0 a 65W +
Ricarica Wireless AirVOOC a 30W +
Ricarica Inversa a 10W
Dimensioni  
Peso 193 gr

Riguardo alla connettività vi è la presenza di un modem dedicato che supporta appieno le reti 5G. In questo caso piena la compatibilità con le nuove reti di ultima generazione NSA e SA capace di supportare velocità elevatissime in download o in upload ma anche con la presenza del Wi-Fi 6. Il bluetooth è in versione 5.2 mentre non c’è un jack da 3.5mm per le cuffie ma la porta USB-C chiaramente fa non solo da ricarica ma anche da jack per le cuffie con l’adattatore solito. Come lavora a livello di prestazioni telefoniche? Ammettiamo che la rete 5G, seppur ancora un po’ ballerina a Milano, viene ''captata'' bene. Il 4G LTE non ha assolutamente problemi nella ricezione e abbiamo visto lavorare bene anche in situazioni più difficili con riprese veloci dall’assenza di campo. In chiamata la capsula auricolare non crea distorsioni con un ottimo ascolto sia per chi chiama che per chi invece riceve. Vivavoce bello corposo grazie anche al doppio altoparlante.

Come si comporta lo smartphone a livello di prestazioni? OPPO Find X3 Pro è velocissimo grazie ad un processore evoluto e davvero molto prestazionale. Lo smartphone garantisce una gestione dei contenuti a 360 gradi che siano essi lavorativi, di intrattenimento o multimediali. Se abbiamo a che fare con il lavoro non abbiamo problemi nel gestire mail, documenti ma anche chiamate, messaggi o quant’altro. Tutto è fluido, perfetto e sempre senza alcun lag. E poi anche la gestione di qualsiasi gioco o app risulta praticamente perfetta. 

Da sottolineare il fatto che OPPO Find X3 Pro sembra possedere una dissipazione ben fatta e studiata. Sì, perché se altri smartphone della concorrenza con lo Snapdragon 888 stanno facendo fatica a reprimere i surriscaldamenti importanti dovuti ad un SoC prestazionalmente eccezionale, qui OPPO ha senza dubbio meno problemi. Nel gioco non notiamo un surriscaldamento eccessivo anzi sembra che anche durante le sessioni prolungate di giochi graficamente importanti lo smartphone, e soprattutto la scocca, non si surriscalda più della norma. Segno questo di un'ottimizzazione di OPPO ben realizzata. 

Benchmark

INTERFACCIA GRAFICA: Android 11 con la ColorOS 11.2

Lo diciamo da qualche tempo ed è la pura verità: finalmente OPPO ha un’interfaccia grafica degna del suo nome e della qualità dei suoi smartphone. La nuova ColorOS è arrivata alla versione 11.2 ed è un altro mondo rispetto alle passate versioni che avevamo sempre e comunque criticato per quel loro essere decisamente troppo cinesi per l’Italia ma anche poco “user friendly”. Il cambiamento è avvenuto con la versione 7.1 e ora con l’arrivo di Android 11 tutto sembra risultare ancora più affinato nella grafica, nelle personalizzazioni ma anche in quello che l’utente può fare con essa.  

Il nuovo software di Find X3 Pro aggiunge tutto quello che Google con Android 11 ha posto in essere nella sua ultima versione del sistema operativo per gli smartphone. Tante le funzionalità fornite tra cui la modalità scura a livello di sistema e i permessi di localizzazione più specifici e dettagliati. 


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Comodissima e molto convincente la navigazione con le gesture che oltretutto risulta identica a quella implementata in modo nativo nell'ultimo Android. ColorOS in realtà la realizza meglio con scorrimento rapido dai bordi che funziona come "indietro", scorrimento e tieni premuto per il multitasking, quindi spostamento da un’app all’altra semplicemente con uno swipe basso. Interessante per coloro che vogliono “smanettare” leggermente di più sulla personalizzazione riguarda la possibilità di scegliere le icone tra tre set prestabiliti o anche caricandone altri. Presente uno spazio per il gaming che permette di selezionare le notifiche da visualizzare o meno durante le sessioni di gioco per non essere interrotti. Ci sono anche diverse modalità di performance e un'opzione per bloccare la luminosità solo per determinati giochi.

Il resto è davvero molto convincente per fluidità di utilizzo, grazie anche al display a 120Hz, ma anche grazie all’ultimo chipset di Qualcomm e ad un’ottimizzazione puntuale e perfetta di OPPO. Non abbiamo avuto problematiche e qualche piccolissimo bug sembra essere stato già risolto con un aggiornamento giunto a poche ore dalla registrazione della recensione sintomo che l’azienda ha in programma il rilascio di miglioramenti software capaci di rendere perfetto il device anche da questo punto di vista. 


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FOTOCAMERA

E poi c’è la fotocamera o per meglio dire la Quad Camera perché OPPO posiziona al posteriore ben 4 sensori ma che vedremo vanno in contrapposizione ad altri brand. Qui l’idea di fondo di OPPO è quella di rendere possibile all’utente uno scatto identico sia che stia riprendendo con il sensore principale o che lo stia facendo con quello ultra grandangolare. Capita spesso infatti che i sensori siano diversi e che dunque anche lo scatto realizzato non riesca a rendere al medesimo per colori, contrasti o anche bilanciamento del bianco o quant’altro. 

In questo caso ecco che OPPO ha pensato bene di considerare l’idea di porre due dei quattro sensori identici ossia il Sony IMX766. Da una parte con apertura focale da f/1.8 stabilizzazione ottica dell’immagine e dall’altra focale da f/2.2 con angolo di cattura a 110°. Entrambi però capaci di catturare immagini fino ad un miliardo di colori da replicare appunto sullo schermo dello smartphone. Ci sono poi anche un sensore da 13 MP di tipo teleobiettivo capace di arrivare a zoom 5x ibridi o ancora a zoom 20x in digitale e poi un piccolo sensore da 3MP capace di ingrandire fino a 60 volte un determinato oggetto come un vero microscopio. La tecnologia funziona veramente bene e gli scatti che vengono realizzati appoggiando alla superficie il sensore sono estremamente dettagliati e quasi magici. Bell’idea di OPPO questa. 

OPPO Find X3 Pro

  • Principale 

    • Sensore Sony IMX766 da 50 MP 

    • Obiettivo grandangolare con apertura f/1.8 

    • Pixel Size - 1.0 µm

    • OIS  

  • Ultra - Grandangolare 

    • Sensore Sony IMX766 da 50 MP

    • Obiettivo 110° di visione con apertura f/2.2

    • Pixel Size - 1.0 µm - PDAF

  • Telephoto Camera

    • Sensore da 13 MP

    • Obiettivo con apertura f/2.4 - 52 mm e zoom ottico 2x PDAF

  • Microscopio Camera

    • Sensore da 3 MP

    • Obiettivo con apertura f/3.0 - zoom 60x

  • Flash LED

  • Video 4K  @ 30/60 fps - 1080p. @ 30/60/240 fps

  • Video a 10-bit

E nello specifico la fotocamera principale da 50MP (o anche quella ultra grandangolare sempre da 50 MP) vede un sensore Sony IMX766 realizzato ad hoc per OPPO e OnePlus  con tecnologia OIS nativa e apertura focale da f/1.8 capace dunque di offrire riprese anche in condizioni di scarsa illuminazione. Non solo perché lo smartphone supporta qui l’autofocus All Pixel Omnidirezionale con capacità di raggiungere la messa a fuoco pixel al 100% e la messa a fuoco omnidirezionale. Questo IMX766 prodotto da Sony ha pixel singoli più grandi, che misurano 1,0 µm che diventano da 1,0 µm nel momento in cui si attiva la modalità binning e lo scatto viene ''croppato'' a 12.5 megapixel in automatico.  

La qualità dei sensori è davvero molto simile, come vedremo, con un sensore ultragrandangolare che utilizza una lente cosiddetta FreeFrom e dunque capace di evitare quell’effetto distorsione che invece si potrebbe avere con altri device. Qui viene assicurata una focale da 16mm mentre sul wide OPPO scatta con obiettivo stabilizzato equivalente a 26 mm. E sì, se ve lo state chiedendo, non c’è più alcun tipo di sensore a periscopio. Addio le lunghe gittate di un tempo, qui OPPO, decide di porre un sensore da 13 MP con un più sfruttabile 52 mm e con uno zoom ottico 2x. In questo caso però come vedremo qualcosa si può comunque fare anche a lunghe distanze con un algoritmo che riesce a spingerlo fino al 5x in modalità ibrida e con un 20x in modo completamente digitale.   


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C’è anche la modalità RAW+ a 12 bit che aumenta ancora di più le informazioni sull’immagine per una maggiore possibilità di regolazione a posteriori. Un plus non indifferente quando poi si va a scattare in modalità Pro e dunque con tutti i parametri liberi per l’utente. 

Come scatta il nuovo OPPO Find X3 Pro? 

  • Foto di giorno: nelle foto di giorno lo smartphone si esalta. Inutile negare l’evidenza: OPPO Find X3 Pro è tra i migliori smartphone top di gamma del momento. Osservando infatti gli scatti si nota come i colori, il contrasto ma anche il bilanciamento del bianco o ancora l’assenza del rumore esaltino le foto, i soggetti o la scena che viene catturata. C’è un ottimo equilibrio in quello che viene postprodotto sia con un semplice punta e scatta che con una versione più lavorata in versione Pro. Incredibile il sistema di messa a fuoco automatica che funziona rapidamente e in modo affidabile in tutte le condizioni sia per la ripresa di immagini fisse che nei video. Non solo anche la stabilizzazione è a livelli elevati. Il sistema di esposizione offre target molto buoni su tutti i livelli di luce fino a una luce molto bassa. Anche la gamma dinamica è ampia, consentendo alla fotocamera di gestire in modo efficiente scene impegnative ad alto contrasto, catturando buoni dettagli nelle aree di luce e ombra. Il colore è un punto di forza di questo OPPO Find X3 Pro, con immagini che mostrano una buona resa cromatica, una buona saturazione e un perfetto bilanciamento del bianco in condizioni esterne luminose e in tipiche situazioni di ripresa in interni. Sono molto reali rispetto alla scena.

  • Foto al buio: nelle condizioni di luminosità più difficili i risultati raggiungono anche qui livelli elevati risultando ben bilanciati con dettagli altrettanto contrastati. Da sottolineare che la modalità Notte permette di guadagnare in alcune particolari condizioni rispetto alla scatto classico ma troviamo altrettanto comoda la possibilità di avere un passaggio automatico ad una modalità semi notturna quando l’intelligenza artificiale del device riconosce che le condizioni sono proibitive per quanto riguarda la luce. La Modalità notturna e lo scatto che viene realizzato in questa condizione è sì migliore, con zone d’ombra illuminate dall’algoritmo ma non esagerato segno che già in modalità automatica lo smartphone reagisce molto bene anche alle scene più buie. E lo scatto viene portato a casa bene e anche facilmente con un lavoro ben fatto anche sulle luci artificiali e con un altrettanto lavoro sopraffino per l’eliminazione del rumore. 

  • Modulo ultra-wide: per quanto concerne invece gli scatti con il sensore ultra grandangolare abbiamo la particolarità di avere per la prima volta un sensore ad ampio raggio della stessa portata del sensore classico wide. E i risultati sono davvero notevoli per quanto concerne la qualità dei colori, del contrasto o anche del bilanciamento del colore. L’uso della lente FreeForm permette un eccellente lavoro di correzione lato software dell’ormai famoso effetto a barilotto che raggiunge un elevato livello riuscendo a scatta foto con ampiezza a 110 gradi ma che risultano praticamente quasi identiche a quelle scattate in wide. I colori sono sempre ottimi e reali anche qui ed è altrettanto buono l’autofocus che rende più versatile questo obiettivo rispetto alla maggior parte dei rivali. La scena è davvero ampia e scattare con questo sensore permette di avere risultati buoni da portare a casa facilmente. C’è qualche minima differenza visto che l’obiettivo non è il medesimo soprattutto nell’apertura focale ma siamo veramente ad un vantaggio incredibile rispetto ad altri competitor che ancora pongono sensori ultrawide e wide differenti.  

  • Zoom: come detto OPPO abbandona il sensore a periscopio che avevamo visto con la scorsa generazione. Qui dunque si posiziona un sensore da 13 MP che sembra essere classico per questo lavoro. Ed effettivamente con il Find X3 Pro non avremo le lunghe gittate che potevamo raggiungere con la versione precedente ma di certo lo scatto anche in lontananza può essere tranquillamente realizzato.  Qui la camera raggiunge lunghezza equivalente a 52 millimetri con un lavoro di zoom pari a 2x in ottico, 5x in versione ibrida e 20x in completo digitale. I risultati sono buoni con una buona stabilizzazione anche se non c’è quella ottica ma OPPO regala comunque un buon compromesso con questo sensore che realizza foto ben equilibrate per i colori, per il contrasto ma anche per il bilanciamento del bianco. Certo con zoom 20x non potremo mai avere foto utilizzabili per qualità ma potremo comunque capire cosa c’è a lunga distanza. Per gli amanti del periscopio qui c’è solo il ricordo del Find X2 Pro ma è anche vero che sono davvero pochi coloro che scattano a lunga distanza con uno smartphone.  

    • Microscopio: è senza dubbio una delle più interessanti peculiarità di questo OPPO Find X3 Pro. Il sensore macro che poi macro non è visto che riesce ad arrivare addirittura a 60 ingrandimenti e dunque deve essere considerato un vero e proprio microscopio. Incredibile il suo funzionamento perché una volta avviato, il sensore viene circondato da un piccolo LED che si illumina e permette dunque di realizzare lo scatto al microscopio. Come? Avvicinando il sensore alle superfici da rilevare che verranno immediatamente messe a fuoco con possibilità di scattare foto a 3 MP ma con dettagli microscopici. Un’idea geniale che permette di esplorare un mondo finora per pochi e che qui invece può essere raggiunto con un semplice smartphone. Per alcuni potrebbe non essere utile ma ammetto che una volta usata sarà davvero facile replicare su molteplici oggetti per vedere come sono fatti al microscopio e per chi è veramente curioso questa cosa non potrà che divenire un must. 

    • Selfie e Ritratti: i selfie anche sono buoni e si può agire sull’HDR (anche automatico) che migliora lo scatto ma anche sull’intelligenza artificiale che garantisce la migliore ottimizzazione. I dettagli ci sono tutti grazie al sensore da 32 MP e soprattutto sono ben equilibrati i colori oltre al buon livello di realtà. Stessa cosa sui ritratti che OPPO riesce ormai a realizzare bene con una buona differenza di contrasto e soprattutto un ottimo livello di separazione tra il soggetto e lo sfondo.  

    • Video: importantissima la parte video per OPPO. Vi è il supporto alla ripresa di video 4K 60fps così come la registrazione di video HDR live. Integrando la registrazione video a 10 bit, l'esposizione a gradazione in tempo reale a livello di pixel e la calibrazione del colore video, OPPO Find X3 Pro può rendere più chiari i punti luce e le ombre nelle scene retroilluminate e offrire un effetto video più strutturato. I risultati sono eccellenti nel comparto video con la sua efficiente stabilizzazione delle immagini e l'ottimo rendering HDR. Quest'ultimo garantisce un'ampia gamma dinamica e minimizza il ritaglio di luci e ombre in scene difficili ad alto contrasto. La stabilizzazione aiuta a mantenere tutto stabile, appunto, quando si tiene la fotocamera in mano o quando si cammina velocemente durante la registrazione. Fornisce inoltre una buona coerenza della nitidezza con l'illuminazione interna cosa che molti altri non fanno. I filmati in modalità 4K mostrano anche colori piacevoli e un accurato bilanciamento del bianco in condizioni esterne con bassi livelli di rumore. Ed è interessante scoprire tra i vari setup della fotocamera per i video la modalità Pro che non solo permette di avere il massimo e completo controllo dei parametri ma soprattutto garantisce anche una versione in LOG ossia ossia con file completamente piatto nella saturazione e nei contrasti ma con tutte le informazioni per realizzare una migliore post produzione. 

    AUTONOMIA: ricarica pazzesca

    Per quanto riguarda l’autonomia, OPPO Find X3 Pro, raggiunge un record non tanto nel porre una batteria super portentosa ma nel permettere agli utenti di ricaricare lo smartphone con una velocità tra le più potenti del settore. Di fatto la batteria si evolve con un amperaggio di 4.500 mAh ma soprattutto con una ricarica flash Super VOOC 2.0 che grazie all’alimentatore in confezione da 65W permette una ricarica con numeri incredibili. 

    Dati alla mano è possibile raggiungere il 50% di carica in soli 10 minuti (con il Find X2 Pro ci impiegavamo 14 minuti). Non solo perché lo step da 0 al 100% viene coperto dallo smartphone in soli 27 minuti (contro i 35 minuti di prima). Questo significa che ci si potrà davvero dimenticare di utilizzare lo smartphone con parsimonia perché in pochi istanti sarà possibile ricaricarlo e dunque ottenere comunque il pieno di energia. E poi OPPO Find X3 Pro permette di avere anche una ricarica velocissima senza cavo: la chiama AirVOOC e in questo caso raggiunge i 30W con una ricarica completa che viene realizzata in soli 80 minuti. 

    A livello di consumi non abbiamo avuto situazioni anomale. OPPO Find X3 Pro chiaramente consuma di più con la modalità del refresh rate a 120Hz attivata ma non quanto ci si potrebbe attendere visto che ormai questa tecnologia è stata assimilata in modo perfetto e certosino da OPPO ha lavorato fortemente per ottimizzarla al meglio. Se ve lo state chiedendo arriviamo a sera senza alcun problema anche con un utilizzo importante sia sotto rete Wi-Fi che sotto rete 4G o 5G e anche giocando in modo stressante i risultati non cambiano poi tanto. 

    CONCLUSIONI

    OPPO Find X3 Pro è uno smartphone senza dubbio innovativo nel design, completo nelle sue caratteristiche tecniche e soprattutto potente tra hardware puro e fotocamere esagerate. Il prezzo non è senza dubbio da tralasciare: parliamo di 1.149€ che come sempre in questi casi è un prezzo davvero elevato ma lo è non solo per questo OPPO ma anche per tutti gli altri top di gamma anche degli altri brand. 

    Quello che però offre questo OPPO Find X3 Pro non può non essere equiparato proprio a questo prezzo. Lo smartphone è completo in tutto. È portatore di innovazione con un diplay tecnologicamente molto avanzato e che permette non solo di osservare il miliardo di colori degli scatti effettuati ma di utilizzarlo senza remore con un refresh rate a 120 Hz sempre e comunque pronto e poco dispendioso nella batteria. L’uso poi di un doppio sensore da 50MP sia per la camera principale che per quella ultra grandangolare non fa che garantire qualità elevata con due delle fotocamere più usate dagli utenti. Via ogni tipo di distorsione con la visione a 110 gradi e soprattutto colori reali e rumori inesistenti anche con scatti ripresi da questo sensore. Un plus non da poco. E poi l’innovazione che passa per la ricarica rapida che è sempre più veloce con un 100% in meno di mezz'ora. E ancora un potentissimo comparto hardware che permette di giocare a qualsiasi cosa e garantisce anche pochi surriscaldamenti. 

    Ci è piaciuto il gusto estetico di questo OPPO Find X3 Pro con quella sua scocca minimale ma anche futuristica grazie ad un lavoro incredibile fatto in laboratorio con oltre 2000 punti di controllo di precisione nella realizzazione del vetro. Incredibile. Insomma OPPO Find X3 Pro è davvero uno smartphone futuristico o per meglio dire è al passo con i tempi che nella tecnologia sono tempi sempre un po’ futuristici. Qui lo smartphone è pronto a tutto e se anche voi siete pronti a tutto o volete tutto dal vostro device, di certo non potrete tenervi a distanza da questo OPPO Find X3 Pro che non vi deluderà.

     

     

    15 Commenti
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    Opteranium18 Marzo 2021, 11:35 #1
    leggere "prezzo giusto" accanto a quelle cifre, quando si parla di cellulari, mi fa sempre venire i brividi..
    demon7718 Marzo 2021, 11:50 #2
    Originariamente inviato da: Opteranium
    leggere "prezzo giusto" accanto a quelle cifre, quando si parla di cellulari, mi fa sempre venire i brividi..


    Quoto.
    TorettoMilano18 Marzo 2021, 12:00 #3
    Originariamente inviato da: Opteranium
    leggere "prezzo giusto" accanto a quelle cifre, quando si parla di cellulari, mi fa sempre venire i brividi..


    15 anni fa ti avrei dato ragione ma oggi non sono "cellulari", ti può far evitare di accendere il pc per svolgere dei lavori, ti può far svagare, ci fai foto decenti, lo puoi usare come hotspot, lo puoi usare come navigatore perennemente aggiornato, si interfaccia con la macchina eccetera eccetera.
    detto questo non ho mai speso più di 600 per uno smartphone e mi durano 4 anni
    demon7718 Marzo 2021, 12:14 #4
    Originariamente inviato da: TorettoMilano
    15 anni fa ti avrei dato ragione ma oggi non sono "cellulari", ti può far evitare di accendere il pc per svolgere dei lavori, ti può far svagare, ci fai foto decenti, lo puoi usare come hotspot, lo puoi usare come navigatore perennemente aggiornato, si interfaccia con la macchina eccetera eccetera.
    detto questo non ho mai speso più di 600 per uno smartphone e mi durano 4 anni


    Discorso corretto.
    Però bisogna anche avere l'obiettività di valutare le cose per quello che sono:
    siamo onesti, tutto ciò che hai elencato lo fai in maniera più che ottima con un cellualre da 300 euro. E ribadisco PIU' CHE OTTIMA.
    Tutto il resto è fumo.

    Per dire, è come comprare il coltello masterchef in fibra di carbonio ultraleggero e pagarlo 200 euro quando è ovvio che con un coltello in acciaio che pesa una m,anciata di grammi in più e costa il 90% in meno fai le stesse dientiche cose altrettanto bene.
    JoJo18 Marzo 2021, 12:14 #5
    Non sono un fan della mela morsicata, però devo ammettere che l'acquisto di qualsiasi cosa si avvicini alla sua fascia di prezzo ha davvero poco senso.
    L0v3craft18 Marzo 2021, 17:34 #6
    Azz che mega recensione che avete fatto... il compenso da parte di oppo deve essere stato bello grosso!
    sdomenico58818 Marzo 2021, 18:57 #7
    I top di gamma regalano un'altra esperienza d'uso.
    Ci si può illudere quando si vuole che un medio gamma faccia le stesse cose ma non nello stesso modo certamente poi... qual'è il problema compratevi un medio di gamma e vivere felici, io preferisco i top.
    solid919 Marzo 2021, 09:14 #8
    Quasi 1200 euro per un oppo hahahaha.
    Le cinesate premium, queste mi mancavano, credo che dopo il nexus e l's8 difficilmente troverò uno smartphone altrettanto valido a meno di 500€.
    Poi se qualcuno è felice di acquistare fuffa dagli appestatori con i campi di concentramento contento lui contenti tutti.
    Mi raccomando, chiudeteli bene gli occhi così non vedrete nessuna alternativa ai cinesi (lo dico perché mi rispondono sempre "sono tutti made in china" quando nella realtà lo sono solo i marchi cinesi e gli iphone).
    pask87619 Marzo 2021, 09:35 #9

    prezzi assurdi

    Prezzo stratosferico.

    Il microscopio è una trovata simpatica, anche se io preferirei la fotocamera a infrarossi, più utile a utilizzatori professionali.

    Quel prezzo avrebbe senso se lo smartphone potesse sostituire anche il PC, ad esempio con una docking station o quanto meno con la possibilità di un dual boot chrome OS.

    Altrimenti, resta uno smartphone, comunque limitato.
    Giuss19 Marzo 2021, 10:48 #10
    Originariamente inviato da: TorettoMilano
    15 anni fa ti avrei dato ragione ma oggi non sono "cellulari", ti può far evitare di accendere il pc per svolgere dei lavori, ti può far svagare, ci fai foto decenti, lo puoi usare come hotspot, lo puoi usare come navigatore perennemente aggiornato, si interfaccia con la macchina eccetera eccetera.
    detto questo non ho mai speso più di 600 per uno smartphone e mi durano 4 anni


    Quoto tutto, anzi 600 euro sono anche parecchi, ne bastano meno per avere un telefono più che buono per tutto.

    Con i soldi che avanzano per arrivare a 1149 euro, ci esce anche un buon PC

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