Huawei P smart 2021, recensione: autonomia da vendere e il valore aggiunto degli HMS

P Smart 2021 costa meno di 250 euro, ma offre un'esperienza d'uso ottimale per la stragrande maggioranza degli utenti. Durante le nostre prove siamo rimasti sorpresi dalla crescita di AppGallery negli ultimi mesi, che adesso comprende un sacco di applicazioni (fra cui anche quelle bancarie, della maggior parte delle banche italiane). Peccato solo per la mancanza del modulo NFC.
di Nino Grasso pubblicato il 13 Novembre 2020 nel canale TelefoniaHuawei
Gli smartphone di fascia media e quelli di fascia medio-bassa sono spesso i più concreti e Huawei P smart 2021 fa proprio della concretezza il suo punto di forza: processore Kirin 710A, che va benissimo per le attività di tutti i giorni; 128GB di spazio di archiviazione, quattro fotocamere la cui principale è la onnipresente da 48MP e, dulcis in fundo, una batteria da 5.000mAh che promette un'autonomia super. Il tutto con AppGallery e gli Huawei Mobile Services, che sorprendono in quanto a capacità di crescita. Negli ultimi mesi sono arrivate tantissime app bancarie e anche Petal Maps e adesso possiamo davvero dirlo: AppGallery e gli HMS sono la prima vera e propria alternativa al monopolio di Google in ambito smartphone, dopo App Store e iOS di Apple. Lo abbiamo provato e vi raccontiamo com'è.
Indice dell'articolo
- Caratteristiche tecniche
- Dotazione, prezzi e disponibilità
- Software ed esperienza d'uso
- Analisi tecnica
- Fotocamera
- Considerazioni finali
Specifiche tecniche
Huawei P Smart 2021 è uno smartphone che si rivolge a chi non vuole stare troppo in pensiero durante la giornata in fatto di autonomia. Di fatto è praticamente impossibile scaricare completamente la batteria in 24 ore, sia per l'amperaggio dell'unità installata, che è da 5.000mAh lo ripetiamo, sia perché viene corredata da una ricarica Super Charge da 22.5W attraverso il caricabatterie in dotazione, nonostante il prezzo di listino decisamente contenuto. Il telefono offre 2 ore di autonomia in riproduzione video con appena 10 minuti di ricarica, mentre con il 100% di carica l'utente può guardare video per quasi un giorno intero (23 ore, secondo i dati Huawei).
Questo non è possibile solo grazie all'amperaggio della batteria, ma anche e soprattutto per via di un comparto hardware parco nei consumi ed efficiente: un display LCD da 6.67'' con risoluzione Full HD+ da 2.400x1.080 pixel e con densità da 394PPI, un processore Kirin 710A octa-core da 7-nm capace di eseguire calcoli in locale per quanto riguarda machine learning e intelligenza artificiale, 4GB di RAM e una memoria da 128GB espandibile via microSD.
Quattro le fotocamere al posteriore: la principale è da 48MP con un sensore da mezzo pollice, supporto all'IA e obiettivo f/1.8; seguita da una ultra grandangolare da 8MP e due sensori per effetti di profondità e fotografie macro, entrambi da 2MP. Grazie all’Intelligenza Artificiale il dispositivo può sfruttare la modalità Notte, che implementa tecniche di riduzione del rumore multi-frame e la possibilità di catturare un buon numero di dettagli anche al buio. La fotocamera frontale per i selfie è da 8MP con effetto bellezza.
Huawei P smart 2021 |
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OS (al lancio) | Android 10 con EMUI 10 (no GMS) |
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Processore | Kirin 710A a 14-nm 4 x Cortex-A73 @ 2,00 GHz 4 x Cortex-A55 @ 1,70 GHz |
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Memorie | 4 GB di RAM 128 GB Espandibili via microSD |
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Display | 6,67" LCD IPS (20:9) |
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Fotocamere | Retro: |
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Extra | 4G LTE-A |
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Porte | USB Type-C Jack audio 3.5 mm |
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Batteria | 5.000 mAh Ricarica rapida 22.5W |
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Dimensioni | 165,7 x 76,9 x 9,3 mm |
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Peso | 206 grammi |
Huawei P Smart 2021 arriva sul mercato a fine 2021 con EMUI 10.1 e Android 10, privato dei Google Play Services e di Google Play Store per via del ban voluto dal governo Trump, e quindi con App Gallery che è ormai diventato il terzo store di app al mondo in termini di importanza e dimensioni. La personalizzazione del colosso cinese si vede sia nella grafica, ormai decisamente riconoscibile e popolare in ambito Android, sia nelle funzionalità e nelle personalizzazioni possibili. Lo smartphone offre all'utente una libertà d'azione incredibile e le varie funzionalità tipiche della EMUI: diverse modalità di gestione della batteria, un'efficienza in idle che è a nostro avviso la migliore su smartphone, diverse funzionalità di ottimizzazione e molto altro.
L'estetica di P Smart 2021 non è ai livelli dei top di gamma dell'azienda, questo è chiaro, ma si fa rispettare: noi abbiamo ricevuto il modello Crush Green, con finitura lucida posteriore in policarbonato indistinguibile dal vetro molto bella sia alla vista che al tatto. Lo smartphone non scivola, e presenta in alto a sinistra il box con le quattro fotocamere molto discreto ed elegante. In basso a sinistra, invece, troviamo la scritta Huawei. Il pulsante d'accensione e spegnimento è su uno dei due lati, e include un sensore di impronte affidabile e molto veloce. E' presente anche il jack audio da 3,5mm, insieme a porta USB Type-C con OTG e griglia per l'altoparlante nella parte inferiore.
Huawei P smart 2021: prezzi e dotazione
HUAWEI P smart 2021 è disponibile all'acquisto nelle colorazioni Crush Green, Blush Gold e Midnight Black ad un prezzo consigliato al pubblico di 229,00€ presso Huawei Store, Huawei Experience Store, Amazon.it e presso gli operatori telefonici oltre ai migliori rivenditori di elettronica di consumo. Fra gli smartphone economici si posiziona in maniera certamente accattivante.
Software ed esperienza d'uso
Cresciuto a livello esponenziale con circa 100 mila app attualmente integrate con HMS Core e oltre 490 milioni di utenti attivi a livello globale, AppGallery completa la user experience degli utenti di P smart 2021 che avranno così a disposizione le migliori app di servizi, di intrattenimento e di gioco nel proprio smartphone.
C'è oltretutto anche Petal Search, un widget di ricerca che permette un accesso rapido e comodo a tutto l'elenco di applicazioni permettendo anche di avere la notifica degli aggiornamenti, e di recente è arrivato anche Petal Maps, che va a sostituire Google Maps colmando una delle mancanze più gravi degli Huawei Mobile Services rispetto ai servizi di Google.
La domanda è: un utente poco pratico può usare con disinvoltura il nuovo smartphone economico di Huawei? La nostra risposta è sì, e questo è merito dell'enorme lavoro svolto dall'azienda nel corso degli ultimi mesi, soprattutto in Italia. Huawei è riuscita a colmare un gap che sembrava incolmabile solo l'anno scorso, in breve tempo e tappando tutti i buchi. Se fino a pochissimo tempo fa mancavano alcune app bancarie, adesso ci sono anche quelle, e a nostro avviso l'arrivo di Petal Maps rappresenta l'ultimo tassello. Insomma, Huawei ha dimostrato che si può fare a meno del monopolio di Google in ambito smartphone, ponendosi in pochissimo tempo come una validissima alternativa ai super-collaudati GMS.
Il tutto senza snaturare l'interfaccia utente storica degli smartphone Huawei a cui milioni di utenti fidelizzati si sono abituati nel corso degli anni. L'esperienza d'uso è di altissimo livello, poi non così diversa rispetto ai top di gamma: certo, le prestazioni sono inferiori, soprattutto con le app più pesanti, ma la reattività di P smart 2021 non ci ha mai deluso. Mancano anche i 90Hz, che troviamo sui modelli più spinti del produttore, ma anche in questo caso la loro assenza non si fa sentire troppo. Insomma, per uno smartphone da meno di 300€ Kirin 710A ed EMUI si comportano decisamente bene.
La Home è personalizzabile: si può scegliere se riversare tutte le app al suo interno o se usare il drawer tipico di Android, mentre la pagina Discover dei dispositivi GMS viene sostituita da Today, dove abbiamo un campo di ricerca, collegamenti ai contatti preferiti, foto ma anche alcune notizie quotidiane prese dal web. Diverse le app preimpostate sulla Home, ma da installare manualmente: con Huawei P smart 2021 il produttore si rivolge a un pubblico il più eterogeneo possibile, e da qui la scelta di inserire diverse cartelle con app differenti sulla base della nazione in cui è venduto il terminale.
Fra le cartelle troviamo Business, con le app di Italo Treno, itTaxi o di diversi servizi bancari, e ancora altri suggerimenti. Abbiamo consigli anche in altri ambiti, come Entertainment, Social, Lifestyle, Games, il tutto tarato per il pubblico italiano con le app che funzionano al 100% con i servizi Huawei. La mancanza dei servizi Google? A nostro avviso solo un tarlo mentale: P smart 2021 si fa usare senza troppi problemi e praticamente con nessun compromesso, e forse avere un po' di concorrenza in un monopolio non può che far bene al mercato... e ai consumatori soprattutto.
Analisi tecnica
Kirin 710A è un processore octa-core prodotto da SMIC e progettato da Huawei, un octa-core stampato a 14-nm con quattro core Cortex-A73 e quattro core Cortex-A53, i primi con frequenza di 2GHz, mentre il secondo cluster ha una frequenza di 1,7GHz. Viene proposto su P smart 2021 con 4GB di RAM e 128GB di storage espandibile nell'unica versione distribuita al commercio, e vanta come abbiamo detto prestazioni più che soddisfacenti per la stragrande maggioranza di utenti. La GPU integrata è una Mali-G51 MP4. A livello di potenza bruta lo smartphone può essere confrontato con terminali anche leggermente più costosi, sia sul piano della CPU che della GPU.
E' chiaro che P smart 2021 non è un mostro di potenza, né un campione da benchmark, ma nella sua fascia di prezzo si difende piuttosto bene anche senza dover attivare le modalità ad alte prestazioni (i test che riportiamo sono stati eseguiti con il terminale alle impostazioni di default).
Benchmark
Di seguito riportiamo i benchmark che abbiamo eseguito con il terminale.
Display
Il display di Huawei P smart 2021 è un LCD IPS con ottimi angoli di visione caratterizzato da una diagonale di 6,67". La risoluzione massima supportata è di 2400x1080 pixel, quindi abbiamo una densità di 394PPI e un rapporto fra i due lati di 20:9. Il rapporto schermo-cornici è invece di poco meno dell'85%, e alla vista non è distinguibile la matrice dei pixel, neanche a distanze molto ravvicinate. Nei nostri test abbiamo misurato una luminanza massima di 436 nit con un rapporto di contrasto di 1250:1. Il gamma medio è di 2.18 su entrambe le modalità presenti in via predefinita.
Sia la Modalità Vivido sia la Modalità Normale non offrono una grande estensione cromatica: quest'ultima segue in maniera abbastanza precisa lo standard sRGB, la prima invece presumibilmente si spinge fin dove il pannello può arrivare, piazzandosi a metà strada fra il gamut sRGB e il P3. Di seguito i nostri test.
Modalità Vivido
Gamut
Bilanciamento del bianco
Modalità Normale
Gamut
Bilanciamento del bianco
Il display di P smart 2021 si presenta molto preciso per quanto riguarda la calibrazione dell'estensione cromatica secondo lo standard sRGB nella Modalità Normale, mentre in Modalità Vivido si evidenza la volontà da parte di Huawei di andare oltre lo standard seguendo i limiti del pannello, e non il tradizionale triangolo sRGB. Anche il bilanciamento del bianco mostra una dominante blu molto evidente in Modalità Vivido, mentre se impostato a Normale il carattere freddo scompare del tutto e possiamo assistere a un'ottima calibrazione. Non è frequente, su smartphone così economici, una tale attenzione al dettaglio: chi vuole una visione d'impatto può lasciare la modalità di default, mentre chi vuole avvicinarsi il più possibile al riferimento può selezionare la Modalità Normale.
Autonomia
Arriviamo al fiore all'occhiello dello smartphone: nella sua fascia di prezzo Huawei P smart 2021 si difende bene sia sul fronte delle prestazioni che su quelle del display, tuttavia è su quello dell'autonomia che sbaraglia la concorrenza. La batteria, lo abbiamo già scritto, è da 5.000mAh e può essere caricata a 22.5W con gli accessori in dotazione, ma è tutto il comparto hardware/software che su P smart 2021 fa la differenza. A tal punto che nel nostro test di navigazione Wi-Fi abbiamo ottenuto un punteggio di ben 940 minuti, fra i più alti dell'intera categoria degli smartphone in questa generazione. Al solito il test è stato realizzato eseguendo uno script automatizzato che simula l'interazione umana con le pagine web, dopo aver impostato la luminanza dello schermo a un valore di 200nit.
Con Huawei P smart 2021 non è impossibile superare le due giornate e, grazie anche al tempo in idle molto lungo garantito dalla gestione energetica della EMUI, è possibile anche superare le tre giornate con un uso moderato.
Fotocamera
Su Huawei P smart 2021 troviamo un comparto fotografico di base, ma comunque caratterizzato da quattro moduli di cui almeno tre sfruttabili. Il principale usa l'iper-collaudato sensore da mezzo pollice e 48MP, mentre il secondario ha un ultra wide da 8MP. Abbiamo poi due ulteriori moduli, a dire la verità non più di tanto utili: uno per le macro, l'altro per gli effetti di profondità. Ecco le caratteristiche riportate in maniera schematica.
Huawei P smart 2021, caratteristiche della fotocamera
- Standard
- Sensore da 48 MP
- Obiettivo f/1.8
- Autofocus PDAF
- Lunghezza focale 26 mm equivalenti
- Ultra-wide
- Sensore da 8 MP
- Obiettivo f/2.4
- Campo visivo di 120°
- Macro
- Sensore da 2 MP
- Obiettivo f/2.4
- Depth
- Sensore da 2 MP
- Obiettivo f/2.4
- Video Full HD @ 30 fps
Esempi di scatto Huawei P smart 2021
La fotocamera di Huawei P smart 2021 si rivela essere molto affidabile in tutte le circostanze, anche se a livello di dettaglio catturato soffre un po' rispetto ad eventuali top di gamma. Non bisogna dimenticarsi, però, che costa 1/5! Nei nostri scatti è molto buona la gestione dei colori e, nonostante la luce ambiente non fosse tantissima, anche il modulo ultra grandangolare si è difeso bene durante la nostra prova. Lo smartphone riesce a risolvere il micromosso senza troppi problemi, nonostante l'assenza della stabilizzazione, vera e propria nota dolente dei dispositivi concorrenti in questa fascia di prezzo.
Considerazioni finali
Huawei P smart 2021 costa 229,00€ ed è uno smartphone sempre molto affidabile nella sua fascia di prezzo. Con una batteria integrata da 5.000mAh e il processore Kirin 710A proprietario offre autonomia da vendere (anche se purtroppo non può caricare dispositivi esterni) e prestazioni ottimali per la stragrande maggioranza degli utenti.
C'è diverso bloatware presente (ma non installato) al primo avvio, ma questo serve per garantire un'esperienza d'uso ottimale sin da subito agli utenti meno preparati. Questo perché P smart 2021 può essere utilizzato con soddisfazione sia dall'utente esperto, sia da quello che non ha mai visto uno smartphone prima.
Chiaro è che l'esperienza d'uso non è paragonabile a quella di un top di gamma come P40 Pro o Mate 40 Pro, tuttavia per chi sa accontentarsi P smart 2021 può offrire un'esperienza di qualità sia sul piano del software, sia su quello dei componenti hardware integrati come le fotocamere posteriori che danno la possibilità di scattare bene anche con il modulo ultra grandangolare. Fra le carenze la mancanza di un adattatore di rete Wi-Fi 5 (ac) e del supporto al dual-band o a NFC, quindi niente pagamenti contactless nei negozi.
E c'è poi la questione degli Huawei Mobile Services al posto dei Google Play Services. Smettiamo di chiamarlo un problema: se da una parte tutto è nato da un ban, dall'altra Huawei ha lavorato sodo - soprattutto in Italia - per ridurre drasticamente il gap con Google Play Store.
Certo, non sono disponibili i servizi Google e questo per alcuni utenti può rappresentare un problema, ma per altri potrebbe essere un'opportunità dal momento che oggi AppGallery offre l'imbarazzo della scelta con tantissime app presenti, di tutte le categorie. Huawei ha costruito un ecosistema coerente e ben funzionante con dispositivi solidi in diverse fasce di mercato, e HMS e AppGallery sono al centro della sua rivoluzione.
PRO
- Esperienza d'uso di qualità a prezzo contenuto
- Instancabile! Autonomia ai vertici della categoria
- Ricarica rapida (in dotazione) a prezzo budget
- Tante possibilità di personalizzazione
- AppGallery cresce a dismisura mese dopo mese
CONTRO
- Manca il Wi-Fi 5
- No NFC
26 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoQuesta volta si è superato ogni limite di decenza.. addirittura la mancanza dei GMS e la presenza invece di HMS viene fatta passare come un pregio, un vantaggio, un valore aggiunto rispetto a tutti gli altri telefoni!
La marchetta dev'essere veramente sostanzionsa, complimenti!
Questa volta si è superato ogni limite di decenza.. addirittura la mancanza dei GMS e la presenza invece di HMS viene fatta passare come un pregio, un vantaggio, un valore aggiunto rispetto a tutti gli altri telefoni!
La marchetta dev'essere veramente sostanzionsa, complimenti!
visto anche io... ma dai...
un giorno, magari, potrà essere vero... oggi... è una tavanata galattica!!!
che Markettari...
IMHO
Tutto sta a vedere quale sarà lo street price.
- no NFC
- no wifi 5ghz
- processore lento
sta settimana sul mi store c'era in offerta il redmi note 9 pro a 200 euro che lo demolisce sotto TUTTI i punti di vista... ma di che parliamo!?
ps: telefono stroncato pure dall'architetto... che solitamente non è mai troppo duiro, nei confronti di huawey...
processore lento, niente nfc, wifi scabroso e niente gms, questo telefono lo hanno demolito ovunque per il prezzo completamente spropositato, costasse la metà allora potrebbe essere considerato decente, nno dico preferibile, ma almeno comparabile, qui si scande pericolosamente nel ridicolo
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