Redmi Note 9 Pro: è ancora lui il best buy della fascia media? La recensione

Redmi Note 9 Pro: è ancora lui il best buy della fascia media? La recensione

La serie Redmi di Xiaomi è sempre vista come la ’'best buy’’ per caratteristiche tecniche ma soprattutto per prezzo. Siamo ormai giunti alla nona versione e sembra che le cose migliorino di anno in anno con qualche ma. Ecco perché nella nostra recensione. 

di pubblicato il nel canale Telefonia
Xiaomi
 

Arriva la nona generazione degli smartphone Redmi Note e come ogni anno si è pronti a dichiararli ''best buy'' non solo per le loro caratteristiche tecniche ma anche e soprattutto per il loro prezzo di vendita. Proprio per la vastità degli smartphone che Xiaomi sta introducendo sul mercato, Redmi Note 9 Pro inizialmente può risultare un po' difficile da decifrare anche se giorno dopo giorno le qualità escono e il telefono mostra tutte le potenzialità con chiaramente qualche ''ma'' che rimane per una fascia media che non sempre viene facilmente digerita dagli utenti per alcune mancanze. 

Ad ogni modo, il Redmi Note 9 Pro ha un prezzo davvero prepotente e colpisce per il design in vetro, un grande schermo, un chipset di buona qualità ed una quad-camera di valore oltre ad una batteria enorme capace di numeri da capogiro. Avendo già esaminato  la concorrenza possiamo subito trovare una mancanza in questo Redmi Note 9 Pro ossia uno schermo ad alta frequenza di aggiornamento che invece troviamo ad esempio nei realme. Nulla di male ma sembra ormai che questo tipo di schermo stia divenendo una prerogativa anche nei medio gamma a tutto vantaggio degli utenti che possono privilegiare di un pannello di maggiore qualità in questo. 

Ci piace il fatto che Xiaomi abbia iniziato a offrire impermeabilità sui suoi telefoni e siamo lieti di vedere ancora il jack audio e lo slot microSD che non fa mai male. Ma vediamo allora più da vicino questo nuovo Redmi Note 9 Pro di Xiaomi nella nostra recensione. 

Indice

Redmi Note 9 Pro: Prezzi  

  • Redmi Note 9 Pro 

    • Memoria interna da 64GB - PREZZO 269,90€ - Colore Bianco, Nero e Verde

    • Memoria interna da 128GB - PREZZO 299,90€ - Colore Bianco, Nero e Verde

 

 

UNBOXING

La confezione al dettaglio di Redmi Note 9 Pro non ci è stata consegnata visto che lo smartphone è un sample di prova. Di fatto sappiamo che la confezione conterrà tutto il necessario e tutto quello che solitamente viene proposto in vendita da Xiaomi. Ecco che nella scatola  sarà presente un caricabatterie, un cavo USB-C e una custodia in silicone trasparente.

Il Redmi Note 9 Pro supporta una ricarica rapida da 18W anche se non sappiamo che tipo di adattatore verrà fornito ma immaginiamo il medesimo per questa ricarica. 

DESIGN: ben costruito

Il design degli ultimi smartphone sta regalando agli utenti dei telefoni premium grazie alla presenza di display curvi ma anche grazie a materiali come il vetro e l’alluminio che rifinisco al meglio anche device dal prezzo non elevato. L’esempio arriva da questo Redmi Note 9 Pro che sicuramente non spicca per particolari curve, display con angoli estremi o back cover opache. Qui lo smartphone possiede un semplice display piatto con un pannello Gorilla Glass e caratterizzato da una back cover leggermente curva per la migliore presa, vista anche la dimensione decisamente importante dello stesso. 

Ci sono stati momenti in cui si era in grado di riconoscere un telefono Redmi facilmente magari anche guardando i suoi tasti touch Android al di sotto dello schermo. Il display ora è a tutta superficie e questo spazio non è più accessibile come in passato rendendo dunque i nuovi Redmi difficilmente riconoscibili. In tal senso però da una parte si guadagna appunto con un grande schermo LCD IPS da 6,67" alla risoluzione Full HD+ e con cornici effettivamente sottili. In questo caso il nuovo display possiede un foro per la fotocamera anteriore da 16 MP per i selfie. Sulla parte alta presente la griglia dell'auricolare così sottile da divenire quasi invisibile ma capace di funzionare molto bene durante le chiamate ma soprattutto anche capace di contenere anche un LED di notifica bianco. 

Non avere uno schermo OLED rende praticamente impossibile per i produttori inserire uno scanner di impronte digitali al sotto dello schermo, ed è per questo che sul Redmi Note 9 Pro lo troviamo sul lato destro proprio sul pulsante importante per dimensioni di accensione e spegnimento. La superficie del tasto di accensione è sensibile al tocco e il pulsante funge anche da lettore di impronte digitali. È veloce e preciso e non possiamo lamentarci da questo punto di vista. 

Passando al retro del Note 9 Pro rimaniamo quasi abbagliati dal colore Aurora Blue sul Gorilla Glass 5 curvo. Bella la texture lucida che cangia moltissimo con i riflessi della luce. La quad-camera primeggia nella parte superiore sia per le dimensioni del comparto sia per quell’importante scalino che non darà fastidio nel poggiare lo smartphone su di una superficie piana ma che di certo non rende poi tanto merito al design. I sensori ci sono e sono da 64MP per il principale, da 8MP per l’ultra grandangolare quindi la macro da 5MP e la profondità da 2MP.  

La cornice si mantiene in tinta con la colorazione del device e possiede una particolare finitura opaca che garantisce un bell’effetto nel guardarla ma anche nel toccarla visto anche che garantisce una buona presa nella maggior parte delle situazioni. Certo, la parte posteriore è più scivolosa ma proprio il telaio permette di avere un buon grip in mano. Il Redmi Note 9 Pro ha molte caratteristiche quasi estinte rispetto agli altri concorrenti. Parliamo di un sensore IR nella parte superiore, uno slot microSD a sinistra ed un jack audio nella parte inferiore.

A livello dimensionale il Redmi Note 9 Pro è un telefono di grandi dimensioni e utilizzarlo con una mano non è un gioco da ragazzi. Ma è per questo che viene chiamato Note in primo luogo assieme alla presenza di una batteria dalle dimensioni importanti che effettivamente c’è e fa davvero il suo dovere con autonomie, come vedremo, importanti.  Non solo perché il Note 9 Pro è resistente agli schizzi grazie alla tecnologia nano-rivestimento P2i, quindi sopravvive alla pioggia anche se non possiede la completa certificazione di impermeabilità. 

È senza dubbio uno smartphone ''imponente'' ma anche molto ben costruito che potrebbe piacere piuttosto facilmente a chi non vuole esagerare per curve e per design estroso. 

DISPLAY: buono con supporto HDR10

Il Redmi Note 9 Pro è dotato di un ampio display LCD IPS da 6,67" con un piccolo foro nella parte superiore per dare spazio alla fotocamera per i selfie. La risoluzione è Full HD+ ossia di  2.400 x 1.080 pixel - con una densità di 395ppi.

Il pannello è protetto con un Gorilla Glass 5 cosa che lo rende sicuramente al passo con i tempi per protezione. Non solo perché il device supporta anche l’HDR10 e può visualizzare contenuti HDR in Full HD da Netflix e servizi simili grazie al supporto DRM Widevine L1. Peccato forse per quell’ombra persistente negli sfondi bianchi attorno alla fotocamera dei selfie che di certo potrebbe dare un po’ di fastidio all’utente più pignolo ma di fatto è una particolarità dei display LCD con situazioni di fotocamere del genere a schermo.

Xiaomi promette un rapporto di contrasto di 1500:1 e le nostre misurazioni mostrano che ci troviamo proprio in questo campo promesso. La luminosità massima supera di poco i 400 nits, mentre i livelli di nero sono abbastanza profondi. Con luminosità automatica lo schermo può raggiungere quasi i 600 nit in piena luce ambientale ed effettivamente nel quotidiano il pannello si legge molto bene anche sotto i raggi diretti del sole o di luci artificiali. 

A livello tecnico Xiaomi offre tre diverse impostazioni di contrasto per il display Redmi Note 9 Pro. Presente la combinazione dei colori con la possibilità di scegliere tra il Predefinito che regola in automatico appunto la gradazione dei colori oppure Caldo che tende appunto a proporre una gradazione con tonalità più calde oppure la combinazione Freddo per chi ama questo tipo di temperatura. Attenzione perché si possono regolare anche i colori stesso con una variante Automatica, Intensa che migliora sempre e comunque i colori ed infine Standard che farà rimanere il contrasto sempre costante. 

HARDWARE: un buon lavoro anche se con qualche ''lag''

A livello hardware il nuovo Redmi Note 9 Pro impiega il chipset Snapdragon 720G a 8 nm. Sostanzialmente è il secondo telefono che incontriamo con questo tipo di chipset dopo aver visto il realme 6 Pro. Il processore utilizza una CPU octa-core in una configurazione 2 + 6: questo significa avere core Kryo 465 Gold (derivati Cortex-A76) 2x2,3 GHz e core Kryo 465 Silver (derivati Cortex-A55) 6x1,8 GHz. La GPU in questo chip è la Adreno 618 ossia la stessa che troviamo nello Snapdragon 730.

  REDMI Note 9 Pro
OS (al lancio) Android 10 con MIUI 11
Processore Qualcomm Snapdragon 730 Octa-Core a 2,3GHz
RAM 6 GB
Display DotDisplay IPS LCD 6.67" Full HD+
Risoluzione 2400x1080 px
Storage (al lancio) 64/128 GB
Fotocamera Posteriore

Quad Camera:
Principale 64MP (26mm - f/1.9) PDAF +
Ultra Wide 8MP (13mm - f/2.2) Zoom 2X
Macro 5MP (f/2.4) AF
Depht Camera 2MP (f/2.4)
Video 4K UHD @30fps

Fotocamera Anteriore 16MP (f/2.5)
Extra

4G LTE
NFC
Sensore impronte digitali
Certificazione rivestimento P2i

Porte USB Type-C + jack da 3.5mm
Batteria 5.020 mAh + Ricarica rapida
Dimensioni 165.8 x 76.7 x 8.8 mm 
Peso 209 gr 

Redmi Note 9 Pro è disponibile in una configurazione di RAM ma due versioni di archiviazione: da 6 GB e da 64 o 128 GB il che, tralasciando lo storage, permette di avere buona reattività del sistema nelle attività quotidiane del device anche se qualche volta lo smartphone tende a fare fatica soprattutto in prima accensione dopo che è rimasto in standby per qualche tempo. A nostro parere è solo una questione di ottimizzazione tra l'hardware ed il software che dovrà essere ancora messo nelle migliori condizioni di utilizzo. C’è forse la necessità di aggiornare il software da parte di Xiaomi perché su questo Redmi Note 9 Pro.

Abbiamo eseguito alcuni benchmark e la CPU lavora comunque bene per la sua fascia di prezzo. Fa meglio solo il Kirin 810 essendo un po’ più potente ma la sua disponibilità è ancora limitata soprattutto con il ban USA per i prodotti HUAWEI. In termini di prestazioni della GPU, il Redmi Note 9 Pro restituisce numeri anche qui buoni per la classe garantendo un buon potenziale nelle attività di questo genere. 

Redmi Note 9 Pro: i benchmark 

REDMI Note 9 Pro
Browser Sunspider 425,2 ms
JetStream 2.0 47.350 punti
CPU GeekBench 5 COMPUTE 1.166
CPU Single-core: 575
CPU Multi-core: 1759
GPU GFXBench 5 Aztec Ruins: On 16 Fps/ Off 18 Fps
Car Chase: On 15 Fps
Manhattan 3.1: On 26 Fps/ Off 30 Fps
Storage Androbench

Lettura seq.: 489,49 MB/s
Scrittura seq.: 209,72 MB/s
Lettura Random seq.: 129,03 MB/s
Scrittura Random seq.: 109,46 MB/s

Generico 3D Mark 2.494 punti
Generico AnTuTu 275.207 punti

Lanciando Antutu, lo smartphone si posiziona alla spalle del realme 6, ma vicino alla versione Pro alimentata proprio dallo Snapdragon 720G segno di una buona e forse leggermente migliore ottimizzazione in tal senso da parte di Xiaomi. Redmi Note 9 Pro è equipaggiato in modo davvero equo per la classe in cui viene inserito e l’uso quotidiano non fa che confermare il tutto con un device ben reattivo nell’apertura delle app e nell’esecuzione delle stesse anche le più pesanti.

INTERFACCIA GRAFICA: MIUI 11 con Android 10. La solita

Xiaomi Redmi Note 9 Pro arriva sul mercato con l'ultima versione della MIUI 11 e funziona con la versione del sistema operativo Android 10 di Google, chiaramente personalizzato da Xiaomi. A livello esecutivo abbiamo visto come sia possibile sbloccare lo schermo tramite lo scanner classico per le impronte digitali montato lateralmente. Il lettore è facile da registrare e funziona velocemente con una buona precisione nel complesso soprattutto nello sblocco quotidiano. 

Il Redmi Note 9 Pro supporta la modalità Dark: questa permette di modificare tutta l’interfaccia con una colorazione scura in tutti menu di sistema ma anche nelle applicazioni anche di terze parti proprio come delineato appunto da Android 10. Chiaramente in questo caso non è possibile risparmiare batteria essendo presente un display classico LCD ma di fatto l’effetto per chi ama questa tipologia di modalità è sicuramente scenico.   

Non esiste un app Drawer sulla MIUI, quindi tutte le tue app saranno disposte nelle varie pagine della schermata principale, ma chiaramente sarà possibile raggrupparle all’interno delle cartelle. L’interfaccia possiede un aspetto raffinato con meno pesantezza alla vista e non solo. Si possono notare gli sforzi di Xiaomi verso un design minimalista anche e soprattutto nelle varie sezioni del menu delle impostazioni. Il selettore del multitasking non è stato modificato e mostra tutte le tue app recenti in due colonne. Toccando e tenendo premuta una scheda si avrà il collegamento a schermo diviso, mentre scorrendo verso sinistra o destra si avrà la chiusura della stessa. 


MIUI offre anche un'app di sicurezza che permette di scansionare lo smartphone alla ricerca di malware da poter gestire. Non solo è possibile anche limitare l'utilizzo dei dati, configurare il comportamento della batteria e liberare un po’ di RAM in casi eccezionali. Possibilità anche di gestire le autorizzazioni delle app installate e consentire di definire il comportamento della batteria delle app selezionate applicando restrizione solo a quelle app specifiche. 

FOTOCAMERA: scatti nella media peccato di notte

Redmi Note 9 Pro

  • Principale 

    • Sensore da 64 MP 

    • Obiettivo grandangolare con apertura f/1.89

    • Super Pixel da 1.6 µm (4 in 1)

    • AF obiettivo 6P FOV 79,8°

  • Ultra - Grandangolare 

    • Sensore da 8 MP

    • Obiettivo 119° di visione con apertura f/2.2

  • Macro

    • Sensore da 5 MP

    • Obiettivo con apertura f/2.4

    • AF (2-10 cm)

  • Profondità

    • Sensore da 2 MP

    • Apertura f/2.4

  • Video 4K Ultra HD @ 30 fps

  • Slow-motion Full HD @ 120 fps / HD @ 960 fps

Il Redmi Note 9 Pro possiede un comparto fotografico racchiuso in una struttura decisamente importante per dimensioni oltre che per spessore. E’ situata nella parte alta e centrale sul retro dello smartphone in una disposizione pressappoco famigliare proprio nella nuova serie Redmi Note 9 ma anche Redmi Note 8T. La fotocamera principale utilizza un sensore da 64 MP con filtro Quad-Bayer, probabilmente il sensore Bright S5KGW1 di Samsung. È un sensore di grandi dimensioni con pixel di 1,6 µm e l'obiettivo ha un'apertura f / 1.89. La fotocamera da 119 gradi con angolo ultrawide ha un sensore da 8MP con apertura f / 2.2. Se necessario, viene applicata la correzione automatica della distorsione, ma è possibile disattivarla.

Poi c'è la fotocamera macro da 5MP con pixel da 1,12 µm e obiettivo con apertura f / 2.4. È disponibile la messa a fuoco automatica, che è una rarità tra questi tipi di obiettivi e che viene sicuramente molto apprezzata. L'ultima fotocamera sul retro è un classico sensore di profondità da 2 MP.

Passare da una modalità all'altra come sempre è possibile scorrendo sul menù in basso nell’applicazione della fotocamera a sinistra e a destra. Qui sono davvero tante le scelte che possono essere attivate dall’utente mentre se si tocca nell'angolo in alto a destra dello schermo in cui risiede il "menu hamburger" è possibile espandere le opzioni e proprio qui è possibile trovare la modalità Macro. Strano sia posizionata qui e non tra le altre modalità. 

Le foto scattate dal Redmi Note 9 Pro sono essenzialmente delle buone foto per la fascia a cui viene venduto. I dettagli sono sufficienti anche se nulla di impressionante e soprattutto se vengono viste al PC si notano gli errori e le limitazioni che possiede lo smartphone. Tuttavia, le foto offrono buoni colori con un altrettanto buona gamma dinamica con livelli di rumore abbastanza bassi ed un alto contrasto e colori fedeli alla realtà. 

L'app della fotocamera MIUI 11 possiede il pulsante dell’intelligenza artificiale che una volta attivato permette di scattare foto in HDR e forse un po’ sovraesposte ma con colori che negli scatti migliori esaltano la foto e il soggetto. A volte è un’esagerazione ma capita che alcuni utenti siano più contenti nell’ottenere scatti di questo tipo. Esiste anche una modalità da 64MP nativa ma come sempre capita in queste situazioni seppur gli scatti posseggano inevitabilmente dettagli superiori a quelli effettuati con la modalità automatica è pur vero che l’ottimizzazione generale dello scatto soprattutto in post produzione è migliore nello scatto da 64MP automatizzato dal device. Non ci sono benefici di alcun genere quando si scatta a 64MP.


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L’interfaccia della fotocamera permette anche uno zoom 2X e in questo caso gli scatti non sono altro che delle foto ingrandite digitalmente con qualche perdita di dettaglio vista l’assenza di un vero sensore teleobiettivo. 

La fotocamera da 8 MP scatta foto ultrawide buone per questa fascia di prezzo con buoni livelli di dettaglio, ottimo contrasto e gamma dinamica piuttosto elevata. La correzione della distorsione fa un buon lavoro negli angoli e nel complesso i risultati sono più che sufficienti. La fotocamera macro da 5 MP scatta primi piani di buon livello. Sono dettagliati, con poco rumore e abbastanza vivaci. L'autofocus aiuta molto in tali occasioni rispetto alla messa a fuoco fissa a 4 cm che la maggior parte dei concorrenti offre. Ottimo lavoro da questo punto di vista. 


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Di notte il Redmi Note 9 Pro peggiora davvero tanto. Il dettaglio è lontano con troppo rumore in molte occasioni. Auto HDR quando agisce permette di ridurre il rumore ed aumentare i dettagli, mentre fa poco per sviluppare le aree sottoesposte o ripristinare alcuni punti salienti. Possibile attivare la modalità AI e ottenere immagini un po' più sature al tramonto o all'alba. La modalità notturna fa perdere alcuni dettagli, ma i guadagni sono buoni con un’esposizione bilanciata.


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Per i selfie la fotocamera anteriore risulta da 16MP anche se non esaltanti come si vorrebbe. Le immagini non sono fortemente nitide tuttavia sono foto buone, l'HDR funziona bene quando necessaria e buoni sono i colori e il contrasto. 

Infine per i video lo Xiaomi Redmi Note 9 Pro permette di catturare video fino a 4K a 30 fps, ma sono disponibili anche in Full HD a 60 e 30 fps anche se il primo è possibile solo per la cam principale e non per gli altri sensori che possono registrare solo a 30 fps. In questo caso i video 4K hanno un livello medio con dei buoni colori, contrasto e persino gamma dinamica. Il rumore è quasi inesistente e forse una riduzione del rumore eccessivamente aggressiva è la causa della perdita nei dettagli.

AUTONOMIA: davvero tantissima!

Xiaomi Redmi Note 9 Pro è alimentato da una grande batteria agli ioni di litio da 5.020 mAh. Supporta una ricarica rapida da 18W e questo permette di avere ottime prestazioni a livello di ricarica. A livello pratico otteniamo una ricarica del 37% della batteria completamente scarica in 30 minuti, il 60% in 50 minuti, mentre una ricarica completa richiede circa 1 ora e 45 minuti.

Se la velocità è sì importante ma non eclatante è palese che l’autonomia è da record con addirittura la possibilità di raggiungere quasi i 2 giorni di utilizzo continuativo o quasi che sia stato realizzato in modalità Wi-Fi o anche sotto rete 4G. Lo smartphone mostra tempi davvero rilevanti e questo grazie anche all’ottimizzazione della MIUI e del processore. 

CONCLUSIONI

Il Redmi Note 9 Pro è un ottimo smartphone e non ci sono dubbi. Offre prestazioni davvero buone e sicure, un grande schermo semplice, classico e non curvo. Possiede una buona varietà di fotocamere così come una serie di modalità di scatto. Tipico poi per un device della serie Redmi la durata della batteria che per molti è un punto nevralgico nella scelta di uno smartphone. 

Il Note 9 Pro costa 269€ con 64GB di storage in Italia, con il modello da 128 GB che viene venduto a 299€. Il prezzo è senza dubbio una parte fondamentale di questo Redmi Note 9 Pro. E’ forse il punto nevralgico di scelta per molti soprattutto per chi ama da sempre la MIUI e il mondo Xiaomi o anche per chi vuole cimentarsi per la prima volta in esso. Il Redmi Note 9 Pro è un classico device della serie dove Xiaomi permette agli utenti di spendere poco per avere tutto o quasi tutto tra le mani.

È il migliore nella sua fascia di prezzo? Questo è discutibile. realme offre un'esperienza del sistema operativo più fluida con lo schermo a 90Hz e forse questo sforzo viene ripagato con gli utenti che si stanno sempre più abituando a vedere gli schermi più fluidi in tal senso. Ma il Redmi Note 9 Pro è davvero uno smartphone ottimo fa ciò che promette. Buona la fotocamera Macro e assolutamente da record la sua autonomia. Due aspetti importanti sommati alla costruzione precisa anche per un device di questa fascia di prezzo. Il resto lo abbiamo detto e i difetti ci sono anche se forse sono così meno importanti che possono passare in secondo piano soprattutto a questa cifra di vendita.

 

 

28 Commenti
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igiolo16 Giugno 2020, 12:18 #1
Solo una nota
esiste l'app drawer per miui da un pò
si chiama "cassetto applicazioni" tipo
Giuss16 Giugno 2020, 12:31 #2
La parte fotografica non sembra un granchè, peccato
ninja75016 Giugno 2020, 12:37 #3
bella recensione, su trovaprezzi il 128gb è sui 255€ che non è male

nota per Mucciarelli: eviterei l'abuso dell'aggettivo/sostantivo IMPORTANTE
latilou8516 Giugno 2020, 14:17 #4
Originariamente inviato da: igiolo
Solo una nota
esiste l'app drawer per miui da un pò
si chiama "cassetto applicazioni" tipo


in alcuni modelli è incluso nel system laucher:

https://imgur.com/MjKUbK3

Questo è del mio Note 5 PRO.
StIwY16 Giugno 2020, 16:01 #5
Buchi su schermo = Spazzatura.
acerbo16 Giugno 2020, 16:32 #6
Troppo grande e troppo pesante, gli ho preferito un mi 9t da 128gb, anche io non sopporto i buchi e i notch.
Questi modelli comunque hanno poco senso rispetto a quelli precedenti, la qualità degli scatti é pressoché identica, il soc pure e il display é solo un po piu grande. Ottimi terminali per chi ha un vecchio dispositivo, per chi cambia smartphone ogni 2 anni non hanno senso.
DukeIT16 Giugno 2020, 17:12 #7
Originariamente inviato da: acerbo
Questi modelli comunque hanno poco senso rispetto a quelli precedenti, la qualità degli scatti é pressoché identica, il soc pure e il display é solo un po piu grande. Ottimi terminali per chi ha un vecchio dispositivo, per chi cambia smartphone ogni 2 anni non hanno senso.


Diciamo che se per qualsiasi motivo tu abbia bisogno di uno smartphone, questo è uno dei migliori come rapporto qualità prezzo, nella sua fascia di prezzo è inarrivabile.
unnilennium16 Giugno 2020, 17:34 #8
diciamo subito che a questo prezzo le alternative esistono, qunado scenderà di 30-40€ allora si, come sempre succede con questa fortunata serie. sarebbe bello sapere come aggrega le bande per il 4g+, visto che il 9s da questo punto di vista fa pena, mi sarebbe piaciuto sapere se questo va meglio... per quanto assurdo, xiaomi si diverte coi giochini del supporto bande, per cui nel 2020, mentre ci si preoccupa del 5g e del bluetooth, non si va a vedere se c'è il supporto pieno per le bande aggregate, che in italia servono a tutti gli operatori...
acerbo16 Giugno 2020, 19:25 #9
Originariamente inviato da: DukeIT
Diciamo che se per qualsiasi motivo tu abbia bisogno di uno smartphone, questo è uno dei migliori come rapporto qualità prezzo, nella sua fascia di prezzo è inarrivabile.


bah dipende, io tra questo e un "vecchio" mi 9t ho preferito il secondo, tutto é relativo. Avevo dimenticato anche la fotocamera sporgente che insieme al buco sul display per me lo rendono inguardabile sotto tutti i punti di vista
zbear16 Giugno 2020, 22:38 #10

Mah ...

Secondo me, visti i prezzi attuali, è MOLTO meglio il Note 8 Pro, che mediamente sta sotto di 50/70 euro. Io ce l'ho e ha praticamente le stesse identiche caratteristiche di questo, e ne sono arcicontento. Su aliexpress, poi, il 6/128 si trova attorno ai 170 euro in versione cinese e 180 euro in versione Global.....

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