LG V60 ThinQ: un vero top di gamma da non sottovalutare. La recensione

LG V60 ThinQ: un vero top di gamma da non sottovalutare. La recensione

LG continua a sfornare smartphone top di gamma sia per la serie G che per la serie V. Il nuovo LG V60 ThinQ è potente, con un display incredibile, con una fotocamera esaltante e con un ''doppio'' display. Ci è piaciuto e forse ancora una volta viene sottovalutato. Ecco perché nella nostra recensione.

di pubblicato il nel canale Telefonia
LG
 

Tutti si attendevano un successore di LG G8 ma l’azienda sudcoreana decide di sorprendere presentando al mondo il successore del V50 ThinQ. Parliamo chiaramente del nuovo LG V60 ThinQ 5G l'ultimo nato in casa LG tra gli smartphone di punta: completamente rivisto lato estetico ma con un comparto tecnico da vero top di gamma che come vedremo lo sarà anche nel prezzo.

[HWUVIDEO="2946"]LG V60 ThinQ: NON sottovalutatelo! La recensione[/HWUVIDEO]
 

Il nuovo LG V60 è dotato innanzitutto del modulo 5G, di una fotocamera da 64 MP con una moltitudine di funzionalità tra cui video a risoluzione addirittura 8K, il jack per le cuffie da 3,5 mm, una batteria fortemente prestante e con ricarica wireless e l’ormai conosciuto accessorio Dual Screen opzionale che permette di trasformare lo smartphone appunto in un device ''dual screen''. Sulla carta, LG V60 ThinQ, ha tutto ciò che serve per competere non solo con Samsung ma con altri marchi come Apple, Google o HUAWEI. 

Non c'è più un sensore teleobiettivo dedicato sul V60, ma LG ha deciso di sostituirlo con l'alta risoluzione del sensore da 64 MP in grado di scattare foto zoom senza perdita di dati, almeno secondo l’azienda e vedremo se così sarà. Le altre due fotocamere sono una ultrawide e una fotocamera 3D ToF dedicata per la profondità e i dettagli. 

LG aveva deciso di utilizzare un pannello Full HD+ già nel suo G8x e per il V60 ha realizzato la stessa cosa evitando di adottare i pannelli Quad HD che sembrano ormai una chimera anche nel mondo dei top di gamma se non per pochi. Altri produttori di telefoni stanno attrezzando i loro dispositivi con display ad alta frequenza di aggiornamento ma qui LG non l'ha fatto. Ha forse cercato di più la qualità che la nuova tecnologia permettendo comunque di avere un ottimo pannello soprattutto nei colori. 

La visione di LG del multitasking continua con l'accessorio Dual Screen. Sono state apportate alcune modifiche alla trama sul retro, il display esterno è più luminoso e l’adattatore di ricarica magnetica è stato aggiornato. LG oltretutto permette all’utente di far acquistare il tutto in un unico bundle per aumentare chiaramente il valore del device. C'è molto da apprezzare sull'LG V60 almeno sulla carta e dunque è giusto andare per gradi e scoprire effettivamente se lo smartphone vale davvero. 

Indice

LG V60 ThinQ: prezzo 

  • LG V60 ThinQ 

    • Versione 8GB di RAM e 256GB di ROM: 899,00€ - Colore Classy Blue

UNBOXING

La confezione del nuovo LG V60 ThinQ purtroppo non l’abbiamo avuta dal produttore visto lo smartphone solo di prova ma di fatto quella che troverà chiunque acquisterà questo smartphone non cambia poi troppo da quelle del passato di LG. 

Sotto il coperchio c'è un panno per la pulizia dello smartphone ma anche chiaramente lo smartphone stesso avvolto in una plastica protettiva. Oltre al telefono vengono forniti nella scatola anche i soliti documenti con informazioni sulla garanzia, una guida rapida. Quindi uno strumento per la SIM ed infine un adattatore USB-C Quick Charge 4.0+ e un cavo da USB-C a C oltre agli auricolari stereo con jack da 3.5mm visto che lo smartphone ne è fornito. 

DESIGN: cambia tutto rispetto a prima

LG cambia leggermente il suo modo di concepire il design dei nuovi smartphone o almeno è quello che possiamo osservare in questo nuovo V60 ThinQ che si discosta rispetto al minimale V50 ThinQ che avevamo visto qualche tempo fa. V60 possiede un aspetto più raffinato e premium anche se meno minimalista rispetto a prima. Le modifiche più importanti al design riguardano chiaramente il bordo smussato attorno al telaio ma anche gli angoli ora  affusolati molto più profondi sul pannello di vetro posteriore e la configurazione della fotocamera che è relativamente sporgente e disposta orizzontalmente.

Il bordo smussato nella cornice risulta piacevole da vedere anche se questo tipo di design veniva forse utilizzato dagli altri produttori qualche tempo fa mentre ora questa tendenza sembra essere scomparsa se non in LG. Particolare la finitura anodizzata del telaio che contrasta fortemente con il passato di LG che vedeva invece cornici lucide molto arrotondate e forse anche un pochino più anonime.

La parte posteriore del dispositivo ha una disposizione delle fotocamere nella parte superiore molto simile a quanto si era visto con il Samsung Galaxy S10+. Questa nuova configurazione della fotocamera è una scelta ben diversa da quanto LG aveva finora fatto con un comparto fotografico sempre a filo della scocca. Qui il profilo della struttura della fotocamera è maggiore anche se il device non tende a traballare una volta poggiato su di una superficie piana. Particolare la cornice dell’intera struttura che riprende il telaio dello smartphone ma che soprattutto va in pieno contrasto con la finitura Classy Blue dello smartphone. Oltretutto il pannello posteriore risulta di vetro ed è realizzato in Gorilla Glass 6. La finitura dei colori dello smartphone risulta senza dubbio molto attraente. Sono presenti alcune caratteristiche riflettenti e di certo non passerà inosservato agli occhi degli altri. 

Sulla parte anteriore è presente una piccola notch dove viene posizionata la fotocamera anteriore e sebbene le cornici non siano sottili come in altri smartphone della concorrenza è palese che il display risulta praticamente borderless con una superficie davvero importante per ogni tipo di attività quotidiana. Oltretutto un pregio è quello di avere le cornici sia superiori che inferiori simmetriche. Sul lato sinistro sono presenti tre tasti: bilanciere del volume separato ma anche il tasto per l’Assistente di Google dedicato.

Il tasto di accensione si trova sulla destra, mentre il carrellino della SIM e microSD risulta posizionato nella parte superiore. Inferiormente invece al solito la porta USB-C, l'altoparlante di sistema che simultaneamente funziona con la capsula auricolare e il jack per le cuffie da 3,5 mm. Il telefono è senza dubbio molto grande ed ingombrante oltre che un po’ pesantino anche se il peso è ben distribuito. Chiaramente il peso è dovuto alla presenza di una batteria importante da 5.000 mAh ma anche da un display da 6,8 pollici, tripla fotocamera e processore di ultima generazione con antenne 5G. 

Il V60 è inoltre classificato per la resistenza all'acqua e alla polvere IP68 ed è conforme agli standard militari MIL-STD810G di bassa e alta pressione, alta e bassa temperatura, shock termico, radiazione solare, pioggia, umidità, vibrazioni e resistenza agli urti. Meglio non lanciare il nuovo LG V60 ma se accadesse di certo sarebbe più resistente di altri smartphone. 

Nel complesso ci piace maneggiare il V60. Nonostante sia fatto di vetro non risulta poi troppo scivoloso anche senza custodia. I bordi e gli angoli affusolati rendono lo smartphone comodo da impugnare e il design complessivo non è troppo appariscente, ma elegante e senza frivolezze. Insomma con LG V60 ThinQ si guarda alla sostanza e all’essere veramente premium. 

DISPLAY: uno dei migliori anche senza i 90 o 120Hz

Il display è senza dubbio una caratteristica di qualità di questo nuovo LG V60 ThinQ. Prendendolo in mano ed accendendolo ci troviamo di fronte ad un pannello OLED da 6,8 pollici con una risoluzione di 2460 x 1080 pixel con un rapporto di formato pari a 20.5:9. Il V50 della precedente generazione era in possesso di un display Quad HD+ ma LG ha deciso di abbassare la risoluzione che praticamente non veniva percepita ad occhio umano dagli utenti. Il pannello in questo caso, a differenza del retro, viene protetto con un pannello Gorilla Glass 5.

Com’è il display? Tecnicamente abbiamo ottenuto una luminosità di 510 nit dal display del V60. Con l’impostazione in automatico invece si possono superare i 622 nit sotto la luce diretta. Una perfetta leggibilità in condizioni di luce intensa ma anche con valori minimi ottimali per la visione al buio. Il pannello della custodia Dual Screen una volta collegato raggiunge anche lui i 510 nit di luminosità ma a differenza della schermata principale questo pannello ''accessorio'' non diventerà più luminoso di così anche se di fatto risulta un aggiornamento significativo rispetto al doppio schermo dell'LG G8X che permetteva una luminosità massima di 371 nit. Oltretutto il pannello del Dual Screen sul V60 potrebbe essere configurato con luminosità individuale oppure sincronizzando il Dual Screen in modo che corrisponda allo stesso valore del principale.  

Tantissime le modalità di colore dello schermo che l’utente può impostare dal menu. In questo caso è possibile avere: 

  • Automatico: dove comunque è possibile settare a piacimento la temperatura del colore tra il Freddo e il Caldo ma anche i Livelli RGB per poter ottimizzare il colore dello schermo con livelli appunto RGB (Rosso, Verde e Blu). 
  • Cinema: che tende a modificare il colore dello schermo in modo da poter visionare meglio un contenuto multimediale di livello. 
  • Sport: per osservare contenuti multimediali con partite di calcio o altri sport. Qui la colorazione dello schermo risulta più fredda rispetto a quella della modalità Cinema. 
  • Gioco: è la modalità perfetta per il gaming con un settaggio meno freddo dello Sport ma comunque non caldo come il Cinema. 
  • Foto: perfetta per la visione di contenuti multimediali come foto
  • Web: per la navigazione sul web e dunque anche una taratura migliore in questa situazione per un minore affaticamente degli occhi
  • Esperto: permette la massima personalizzazione dei colori del display. Oltre alla temperatura colore e ai livelli RGB è possibile accedere anche alla modifica della Saturazione, della Tonalità e della Nitidezza. 

Importante sottolineare che il pannello è forse uno dei migliori visti in questo 2020. Qualità eccelsa di un pannello LG che non solo permette davvero tanta personalizzazione da parte dell’utente ma anche la possibilità di non avere stranezze visto che risulta piatto e non curvo. Oltretutto l’ampiezza garantisce un’elevata superficie di utilizzo e questo è un pregio non indifferente nella visione di film o serie TV ad alta definizione. 

HARDWARE: tanta potenza

LG V60 è alimentato dal più potente chipset del momento ossia lo Snapdragon 865 abbinato al modem X55 con supporto per il 5G. Lo Snapdragon 865 utilizza 8 core Kryo 585 nella solita configurazione: 1x2.84Ghz + 3x2.42GHz + 4x1.80GHz con i primi quattro che sono Cortex-A77 e gli ultimi quattro core Cortex-A55 tutti basati sul processo produttivo 7nm+.

Il V60 è disponibile solo in una configurazione RAM da 8 GB accoppiata con 256 GB di spazio di archiviazione di tipo UFS 3.0 espandibili tramite scheda microSD fino a 2 TB. Questa quantità di RAM risulta ampiamente sufficiente per un funzionamento regolare, fluido e fortemente prestante del V60, indipendentemente dal fatto che si decida di utilizzarlo con la custodia Dual Screen o meno. Come previsto, le prestazioni del device sono eccezionali anche se non proprio in cima alle classifiche tra gli altri dispositivi con lo stesso chipset. Ma è palese il motivo di una personalizzazione da parte di LG che ottimizza in modo diverso rispetto ad altri contendenti e soprattutto con una interfaccia grafica magari più pesanti di altri che preferiscono invece una situazione più pulita. 

  LG V60 ThinQ
OS (al lancio) Android 10 con LG UX
Processore Qualcomm Snapdragon 865 Octa-Core a 2.84GHz
RAM 8 GB
Display OLED 6.8" Full HD+ (20.5:9)
Risoluzione 2460x1080 px
Storage (al lancio) 256 GB + MicroSD fino a 2TB
Fotocamera Posteriore

Tripla Camera:
Principale 64MP (27mm - f/1.8) OIS PDAF +
Ultra Grandangolare 13MP (12mm - f/1.9) +
Z Camera ToF 3D 0.3MP (f/1.4)
Video 8K UHD @30fps

Fotocamera Anteriore 10MP (f/1.9)
Extra

5G
NFC
Sensore impronte digitali sotto al display
Certificazione IP-68

Porte USB Type-C + jack da 3.5mm
Batteria 5.000 mAh + Ricarica rapida + Ricarica Wireless
Dimensioni 169.3 x 77.6 x 8.9 mm 
Peso 218 gr 

Dati alla mano nei test multi-core, il V60 è sicuramente un passo avanti rispetto a LG G8X e V50, e viene superato da solo un paio di altri dispositivi alimentati dallo stesso chipset. Le prestazioni single-core non variano troppo e seppur l'A13 di Apple batte tutti il valore degli altri rimane praticamente simile. Le prestazioni grafiche sono eccezionali. Il V60 può permettersi di avere un vantaggio rispetto ad altre ammiraglie grazie al suo display Full HD+, rendendo i giochi meno impegnativi rispetto agli schermi Quad HD densi di pixel. Infine, Antutu 8 pone il V60 praticamente nella parte alta dei dispositivi riuscendo a superare anche il Galaxy S20 Ultra, ma non altri concorrenti cinesi e l'iPhone 11 Pro Max che ha mantenuto alta la sua performance.

Benchmark

Ma bando ai numeri quello che riusciamo a fare con il nuovo LG V60 è quello che ci si attende comprando un device da quasi mille euro. Tutto si muove velocemente con fluidità ma anche in assenza di lag o bug che possano far attendere anche solo qualche secondo l’utente. Abbiamo visto grandi prestazioni e stabilità dal V60 dappertutto. con o senza il Dual Screen, o anche in situazione estreme per contenuti multimediali o per giochi di un certo calibro. LG V60 è una conferma del lavoro ottimo realizzato da Qualcomm con il nuovo Snapdragon 865 ma anche da LG stessa con la sua ottimizzazione.  

INTERFACCIA GRAFICA: tante funzionalità

Il V60 viene fornito con la versione 9.0 di LG UX che si basa su Android 10. L'interfaccia generale non vede alcun cambiamento importante rispetto alla precedente basata su Android Pie, ma ovviamente porta cambiamenti di sicurezza e non solo che sono stati implementati da Google con Android 10. Da qui la navigazione gestuale, privacy migliorata e permessi di localizzazione individuali e una modalità dark universale che funziona con le app supportate.

La schermata di blocco mostra le notifiche perse ed è possibile accedere rapidamente all’app del telefono e alla fotocamera direttamente realizzando uno swipe da sinistra o da destra. Toccando due volte sulle notifiche verrà richiesta la password o l'impronta digitale. L'AOD, ossia il display sempre attivo, è altamente personalizzabile con molti stili per l’orologio così come il colore del font. Può essere impostato per accendersi per 10 secondi quando si tocca il display, oppure è possibile tenerlo sempre attivo. Bella la barra degli strumenti per accedere rapidamente alle impostazioni rapide, al profilo del volume e alla torcia, insieme alle scorciatoie per la fotocamera e Quick Memo. L'interfaccia è ora molto pulita e semplice senza menu complicati o un elenco infinito di impostazioni.

Ci piace che durante l'installazione venga data la possibilità di scegliere se si vuole impostare un app drawer o porre tutte le applicazioni direttamente nelle pagine dello smartphone. Scorrendo all'estrema sinistra si potrà prendere possesso del feed di Google per le notizie o tutto quello che riguarda appunto i servizi del colosso di Mountain View. Gli utenti possono scegliere tra la barra di navigazione classica e la barra a gesti di Android. Come in precedenza sui dispositivi LG, è possibile personalizzare la barra di navigazione con un massimo di cinque pulsanti, tra cui un pulsante screenshot e un pulsante per abbassare  il menù a tendina delle notifiche. 

Integrato in Android 10 c’è poi il tema Scuro che permette di appunto scurire l’intera interfaccia dai menu alle principali app LG come il telefono, i messaggi, i contatti e tutto il resto. Le app di terze parti supportate saranno visualizzate in questo modo con la possibilità oltretutto di programmare il passaggio tra modalità scura e chiara in base agli orari dell’alba e del tramonto o ad un preciso orario prestabilito. 

DUAL SCREEN: il plus che potrebbe piacere

Siamo alla terza generazione della particolare custodia Dual Screen creata da LG per competere con gli smartphone pieghevoli di HUAWEI e Samsung. Assomiglia molto a quella che abbiamo visto nella prima versione con LG V50 ma ancora di più somiglia a quella presente su LG G8x di cui sostanzialmente si discosta per la diversa luminosità massima dello schermo secondario. La custodia utilizza una porta USB-C maschio dove si collega il telefono e a cui è necessario collegare un adattatore esterno in caso di carica. Esternamente è presente un pannello OLED monocromatico da 2,1 pollici per le notifiche e per tenere traccia del tempo. Questa è stata una delle maggiori lamentele da parte dell'utente nella prima versione e dunque LG ha deciso di risolvere positivamente in questo modo.

Il piccolo display non risulta sempre acceso ma si illumina ogni volta che si solleva il telefono o quando lo si estrae dalla tasca o dalla borsa. La schermata mostra l'ora e la data e le icone delle app con nuove notifiche. LG V60 si inserisce nella custodia facilmente, prima nella parte inferiore collegandolo alla porta USB-C del telefono. In questo caso il case non possiede una batteria propria e consuma energia dal telefono. Chiaramente con la porta occupata dalla cover Il V60 potrà ricaricarsi in modalità wireless o utilizzando l'adattatore in dotazione che si accoppia ai pin sul fondo della custodia Dual Screen magneticamente. 

Il case ha lo stesso schermo da 6.8" dello smartphone. Mantiene anche la tacca nonostante non sia necessaria perché non provvista della fotocamera frontale su questo lato. C'è un sottile foro nella parte superiore per consentire il passaggio del suono dall'auricolare durante le chiamate. Alcuni utenti potrebbero lamentarsi proprio della stranezza del secondo notch senza la necessità vista l’assenza della fotocamera, ma in qualche modo potrebbe invece avere un senso da un punto di vista della produzione e anche estetico con una continuità del Dual Screen.   

Inevitabile non dichiarare come l'accessorio renda il tutto un po’ ingombrante. Con la custodia, il prodotto infatti misura 175,9 x 86 x 14,9 mm quando chiuso. Oltretutto ci sono ben 134 grammi in più che si sommano a quelli del device per un totale di 348 grammi, il che rendono il tutto anche pesante durante la mobilità. Le due cerniere scattano bene e permettono di ruotare lo schermo a qualsiasi angolazione fino a replicare i 360 gradi. 

Ma serve davvero? La custodia per il Dual Screen risulta davvero ottima per i giochi (i controlli su schermo al di fuori della schermata principale sono davvero un tocca sano per il gioco), il multitasking, la visione di film e messaggi di testo e altre funzionalità. Ma per la maggior parte del tempo il telefono andrà benissimo senza cover. Ed è quello che ci piace di questo accessorio: lo si mette solo quando se ne ha veramente bisogno.Il Dual Screen LG V60 ThinQ è abbastanza facile da usare. La seconda schermata (a sinistra) è disattivata per impostazione predefinita, ma basterà attivarla tramite un piccolo pulsante mobile presente sulla schermata principale. Questo è il controller per l'intero comportamento del Dual Screen. La seconda schermata ha un App Drawer e da lì è possibile popolare la schermata con le scorciatoie delle app come anche i vari widget che vengono supportati. Tramite una scorciatoia si possono anche modificare le impostazioni del doppio schermo: qui è possibile regolare la luminosità, impostare gli sfondi, abilitare o disabilitare anche il tasto mobile del Dual Screen o optare per disattivare o meno il display della cover.

Quindi, cosa si può fare con questo Dual Screen? Il multitasking è la sua funzione principale. E’ possibile aprire qualsiasi app su entrambi gli schermi e lavorare con due app contemporaneamente: può essere un’app di messaggistica e un video, un editor di documenti e un browser Web, navigazione e mappe. Presente anche la cosiddetta vista ampia, che estende un'app su entrambi gli schermi. Non è totale chiaramente visto che rimane la distanza di oltre 15 mm tra i due schermi ma in caso di necessità si può comunque fare. Un'altra cosa con cui è possibile usare la seconda schermata è quella come gamepad. LG ha progettato un controller di gioco su schermo proprietario: si chiama D-Pad e in esso sono presenti due pad, grilletti, 4 pulsanti di azione e tutto quello che serve per giocare immerisvamente. Il sistema operativo Android lo riconosce come un controller hardware Bluetooth collegato, che espande molto la sua compatibilità. Se un gioco supporta qualsiasi gamepad Bluetooth ecco che questa seconda schermata funziona a perfezione.  Oltretutto LG permette anche di personalizzare il Gampad e di crearne uno a proprio piacimento con il posizionamento dei pulsanti in base al gioco e alle proprie comodità. Non è un gamepad fisico, ovviamente, ma è la cosa migliore più vicina ad esso.  

Un secondo schermo dunque utile e apprezzabile in parecchi casi d'uso e dove sicuramente molte persone potrebbero apprezzarlo. Chiaramente aggiunge un bel po’ di peso ma essendo una custodia può essere tolta e messa da parte senza problemi.  Lo schermo esterno non può essere impostato per rimanere sempre acceso, ma si illumina ogni volta che si prende il telefono o si preme il tasto di accensione. Qui è possibile dare un'occhiata alle informazioni come ora, data, notifiche e durata della batteria.

FOTOCAMERA: manca il teleobbiettivo ma che foto!

LG V60 ThinQ

  • Principale 

    • Sensore da 64 MP 

    • Obiettivo grandangolare con apertura f/1.8 (26 mm)

    • Tecnologia Quad Binning - 0.8 µm

    • OIS, PDAF 

  • Ultra - Grandangolare 

    • Sensore da 13 MP

    • Obiettivo 117° di visione con apertura f/1.9 (15 mm)

  • Z Camera ToF

    • Sensore da 0.3 MP con f/1.4

  • Video 8K @ 30 fps, 4K @30/60 fps

Un grande cambiamento nella fotocamera del V60 rispetto al passato per l’assenza di un sensore teleobiettivo dedicato. Stiamo vedendo però sempre più smartphone dotati di sensori di profondità e il V60 è uno di quelli. La fotocamera principale di LG è un sensore da 64 MP (9248 x 6936 px) con pixel di 0,8 µm e che normalmente genera immagini da 16 MP. Il sensore principale ha un obiettivo con apertura f / 1.8 e un campo visivo di 78 gradi ed è anche l’unica con stabilizzazione ottica dell’immagine. La fotocamera ultrawide ha invece un obiettivo con apertura f / 1.9 e pixel da 1 µm. Questo ha un campo visivo di 117 gradi e, nel corso degli anni, LG ha fatto un lavoro eccellente nel ridurre la distorsione dell'obiettivo. Questo utilizza un sensore da 13 MP. Infine, la terza fotocamera è un sensore ToF con apertura f / 1.4 e pixel di 14 µm. LG la chiama "Z Camera", ma è solo un modo elegante di nominare il suo sensore di profondità.

La fotocamera frontale è un obiettivo selfie da 10 MP con un campo visivo di 72,5 gradi, obiettivo con apertura f / 1,9 e pixel relativamente grandi da 1,22 µm. L'anno scorso avevamo visto V50 con una doppia fotocamere frontale, una delle quali era una ultrawide. Qui forse oggi, mettere, una seconda fotocamera selfie non valeva la pena soprattutto per non appesantire il display con una tacca molto più grande. 

L'app della fotocamera di LG è semplice da usare. Basta effettuare degli swipe per passare da una modalità all'altra o ancora scorrere verticalmente per passare dalla fotocamera anteriore a quella posteriore. La riga superiore contiene tutte le varie impostazioni per ciascuna modalità come le opzioni per il flash, le proporzioni, la risoluzione e il timer. Da qualche anno LG offre modalità manuali di video e foto importanti per personalizzazione con controllo ISO, velocità dell'otturatore, messa a fuoco, bilanciamento del bianco. La presenza anche di un istogramma e un livello a giroscopico sono strumenti utili per comporre scatti perfetti.

Ci sono anche un paio di modalità video che sfruttano i molteplici microfoni del V60. Novità qui è la modalità ASMR per la registrazione di video di questo tipo tanto di moda nel pubblico di YouTube.  Voice Bokeh utilizza i microfoni circostanti per ridurre il rumore di fondo e concentrarsi sulla voce del soggetto di fronte alla telecamera.

Ma come scatta allora questo nuovo LG V60? 

  • Foto di giorno: nelle foto di giorno lo smartphone si esalta negli scatti con foto importanti dai colori molto accesi ma soprattutto con dettagli elevati, belli da vedere e con una gamma dinamica eccellente. La qualità delle immagini è ottima anche se forse no viene corretta completamente la nitidezza ma parliamo di occhi attenti a questo tipo di situazione. Le scene sono catturate in modo fedele alla realtà e i livelli di rumore come anche il contrasto sono molto ben riprodotti. Ci piace quello che vediamo. Come sempre negli ultimi device anche di altri concorrenti è possibile scattare a risoluzione piena ossia a 64MP. Un vantaggio? Non proprio visto che intanto lo scatto occupa circa quattro volte più spazio di archiviazione visto che la risoluzione reale è di 9248 x 6936 pixel. Il bilanciamento del bianco e i colori sono coerenti con la scena reale ed è palese vedere meno rumore del previsto. Ci sono molti dettagli e lo scatto a mano sembra riuscire bene. Di fatto l’ottimizzazione in post produzione dello scatto automatico in 16MP risulta ancora una volta migliore e dunque consigliamo di realizzare lo scatto in automatico e non a risoluzione piena anche per il fatto che a 64MP si dovrà attendere qualche secondo di più dopo aver scattato. 


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  • Foto al buio: abbiamo sottoposto LG V60 a test in condizioni di scarsa illuminazione e come avviene anche con altri concorrenti, lo smartphone, realizza scatti con dettagli più morbidi, colori più opachi e aree più rumorose. Per impostazione predefinita, la modalità ‘’Notturna’’ è nella sezione "Altro", forse un po' fastidioso doverla ricercare ogni volta. Usare la Night View però permette di ottenere un migliore risultato a posteriori soprattutto nel poter distinguere i dettagli nelle zone più scure. In caso di presenza di una sorgente luminosa decente la modalità Notturna potrebbe non fare grande differenza. 


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  • Ultra Grandangolare: la fotocamera ultra wide cattura immagini da 13 MP e le sue foto sono coerenti con quelle della fotocamera principale in termini di bilanciamento del bianco, colori e contrasto. Nel corso degli anni, le fotocamere ultra grandangolari di LG hanno costantemente ridotto la distorsione dell'obiettivo (il cosiddetto effetto fish-eye e il nuovo LG V60 non possiede alcuna distorsione evidente segno dell’eccellente lavoro dell’azienda. I dettagli e la nitidezza sono buoni e in linea con altri competitor top di gamma. 


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  • Zoom: Il V60 non ha una fotocamera teleobiettivo dedicata, ma comunque riesce a scattare con ingrandimento a 2X ritagliando dagli scatti con la fotocamera principale. Qualche problema? Sostanzialmente no perché le immagini sono abbastanza buone nei dettagli e il sensore ha così tanta risoluzione che il crop dell’immagine avviene comunque bene e senza rumore o problemi di sorta.

  • Modalità Ritratto: il V60 scatta ritratti con l'aiuto della terza "Z Camera" come la chiama LG. Il sensore di profondità aiuta la fotocamera principale a rilevare il soggetto e ammorbidire lo sfondo. In questo caso i ritratti ripresi con la V60 sono belli da vedere con un tono buono della pelle del soggetto ed un effetto bokeh quasi naturale anche se con una linea dell'oggetto magari non perfettamente dettagliata. Ma sono davvero piccolezze perché lo scatto è più che accettabile.


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  • Selfie: la fotocamera frontale da 10 MP è ottima grazie anche ad un autofocus che avvantaggia gli scatti. I selfie sono belli da vedere con belle tonalità della pelle, ottimi dettagli e un bokeh naturale che mantiene la messa a fuoco sui volti. Buona l’esposizione con una gamma dinamica elevata ma anche con colori coerenti con la fotocamera principale. 

LG V60 è uno dei pochissimi smartphone in grado di girare video con risoluzione 8K. La risoluzione arriva a 4320 x 7680 pixel con un bitrate risultante di 47 Mbps a 26 fotogrammi al secondo. Come abbiamo detto anche con altri device che permettono tali risoluzioni, al momento, la verità è che non c'è davvero bisogno di registrare in un così alto livello di risoluzione. L'unica ragione a cui possiamo pensare è se si ha intenzione di catturare fotogrammi dal video visto che possono arrivare a risoluzione pari a 33 MP. 

Il video comunque è buono, con buoni colori, esposizioni uniformi e gamma dinamica di buon livello. Anche il bilanciamento del bianco e le tonalità sono entrambi eccellenti. La qualità del video è abbastanza buona con molti dettagli. Il video girato in 4K a 60 fps è nitido e ricco di dettagli con colori, bilanciamento del bianco e gamma dinamica coerenti con le altre modalità video.

AUTONOMIA: tanta anzi tantissima

LG V60 possiede potente batteria da 5.000 mAh che sostanzialmente batte molti concorrenti top di gamma e soprattutto vede un aumento del 20% rispetto a LG V50 che ne possedeva una da 4.000 mAh. In bundle con il V60 è presente un adattatore USB-C Quick Charge 4, capace di velocità di ricarica fino a 25 W. Presente oltretutto la ricarica wireless. 

Nei nostri test della batteria, LG V60 ha funzionato in modo eccezionale. Siamo riusciti a fare addirittura due giorni di autonomia con 23 ore di riproduzione video e oltre 15 ore di navigazione. Il V60 è inarrestabile da questo punto di vista ed è un aspetto che manca spesso in altri concorrenti e che di certo può e deve far gola a molti utenti che proprio nelle autonomie dei top di gamma cercano il conforto.  


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AUDIO: LG non se lo dimentica mai

Come molte delle sue passate iterazioni, il V60 ha il jack per cuffie da 3,5 mm con audio Quad DAC a 32 bit. Ci sono molte impostazioni con cui giocare per ottenere l'audio perfetto. C'è un'opzione per normalizzare i livelli di volume, impostare un equalizzatore di preset (o creare un preset personalizzato) e LG ha un Sound Engine 3D per impostazioni surround simulate. È possibile applicare un filtro digitale per modificare le caratteristiche del suono. Il suono che il V60 può emettere attraverso il suo DAC non è in alcun modo paragonabile a quello che sentiresti dall'audio Bluetooth. Qui si spazia ad un livello davvero notevole per qualità. 

CONCLUSIONI

LG V60 è un vero top di gamma in tutti i sensi. Possiede uno schermo OLED luminoso e colorato, il design è al passo con i tempi, l’hardware è davvero potente e veloce in quello che fa quotidianamente, eccellente la durata della batteria così come esaltante è la fotocamera. La custodia Dual Screen rende il telefono degno di considerazione per chiunque voglia entrare nel multitasking versatile senza spendere centinaia di euro in più soprattutto ora che il Dual Screen viene regalato da LG in bundle.

La fotocamera versatile e capace e le modalità di registrazione, insieme alle funzionalità 8K, rendono il V60 l'unico altro smartphone sul mercato a registrare con tale risoluzione, a parte la gamma Samsung Galaxy S20. LG va oltre con i controlli manuali di registrazione del suono, la registrazione ASMR e molte modalità di registrazione video per i ''creator''.

LG V60 è un bel passo avanti nel design. Non sfoggia un pannello top di gamma ossia qui si scegle un Full HD+ che per certi versi può suonare anche bene ma non possiede frequenze di aggiornamento superiori a 60Hz come invece i concorrenti stanno ormai intraprendendo da tempo. È necessario? Non per tutti, ma schermate ad alta frequenza di aggiornamento comportano un notevole miglioramento dell'esperienza dell'utente e forse sarebbe il caso che LG ci facesse un pensierino in futuro. 

Ci piace la fotocamera del V60. Scatta splendide immagini e la cosiddetta Night View è potente con il nuovo sensore della fotocamera anche se non possiede un vero sensore teleobiettivo. La registrazione video 8K è una funzione interessante che fa numero ma che poco verrà usata dall’utente finale. Di fatto funziona molto bene regalando video importanti. 

Ancora una volta LG realizza uno smartphone top di gamma all’altezza del suo nome e in perfetta concorrenza con gli altri competitor. E’ uno smartphone forse passato troppo in silenzio ed è un peccato perché LG sa ancora fare molto bene gli smartphone. Deve forse migliorare la sua interfaccia grafica che seppur migliorata può diventare ancora più ''user friendly''. Ma quella batteria da 5.000 mAh che dura due giorni non può passare inosservata al giorno d’oggi come non può passare inosservata la qualità della costruzione di un device come il nuovo LG V60. Il prezzo è elevato ma meno degli altri perché parliamo di 899€ oltretutto con la possibilità di avere in bundle anche la Dual Screen che costerebbe 199€ singolarmente. LG fa sempre sul serio e questo LG V60 deve essere preso in considerazione tra i top di gamma.

[HWUVIDEO="2946"]LG V60 ThinQ: NON sottovalutatelo! La recensione[/HWUVIDEO]

PRO

  • Ampio display di qualità OLED
  • Fluido e reattivo sempre
  • Fotocamera affidabile e di qualità in ogni situazione
  • Corpo resistente ad IP68 e certificazione militare
  • Ottimi materiali
  • Elevata autonomia della batteria
  • Esperienza Dual Screen unica

CONTRO

  • Prezzo importante
  • Display con refresh rate basso a 60Hz
  • Niente sensore ''teleobiettivo''
  • Dimensioni importanti
 

1 Commenti
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kiwivda12 Giugno 2020, 09:51 #1
Quale chip usa il dac audio, supporta Mqa, quale voltaggio regge a 8,16,32,64 ohm, supporta la riporoduzione bitperfect da usb, quali codec supporta il bluetooth, il player lg supporta tutti i formati audio, supporta DSD, se si fino a che versione, qual'è l'SNR del DAC?

Cioè il comparto audio e la presenza del jack 3.5 sono l'unico plus di questo device rispetto a tutti gli altri e tutto quello che dite è:

"AUDIO: LG non se lo dimentica mai
Come molte delle sue passate iterazioni, il V60 ha il jack per cuffie da 3,5 mm con audio Quad DAC a 32 bit. Ci sono molte impostazioni con cui giocare per ottenere l'audio perfetto. C'è un'opzione per normalizzare i livelli di volume, impostare un equalizzatore di preset (o creare un preset personalizzato) e LG ha un Sound Engine 3D per impostazioni surround simulate. È possibile applicare un filtro digitale per modificare le caratteristiche del suono. Il suono che il V60 può emettere attraverso il suo DAC non è in alcun modo paragonabile a quello che sentiresti dall'audio Bluetooth. Qui si spazia ad un livello davvero notevole per qualità. "

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