HUAWEI Mate Xs: com'è la vita con il miglior pieghevole dopo 2 mesi di uso. La recensione

E’ arrivato sul mercato lo scorso 20 marzo e in questi due mesi abbiamo utilizzato lo smartphone quotidianamente per capire come cambia la vita quotidiana con uno smartphone che può diventare un tablet. Vi anticipiamo che tornare indietro non è facile. Ecco la recensione.
di Bruno Mucciarelli pubblicato il 14 Maggio 2020 nel canale TelefoniaHuawei
Gli smartphone sono diventati ormai un oggetto da cui è difficile separarsi nella quotidianità. Non servono più solo per fare chiamate, inviare o ricevere messaggi come avveniva solo qualche anno fa. Sono veri e propri concentrati di tecnologia che permettono di fare praticamente di tutto dal guardare film, video, serie TV online/offline, scattare foto o registrare video fino all’8K, creare documenti di lavoro e seguire ogni tipo di attività. A livello tecnologico risultano a volte anche più potenti di alcuni PC e questo la dice lunga su quanti passi in avanti hanno fatto i brand nello sviluppo delle tecnologie che riguardano proprio questi dispositivi che non possono più essere definiti meri telefoni.
In tutto questo però è palese che oggi gli smartphone più moderni si somigliano ormai in modo anche stucchevole. Chiaramente non possiamo pretendere di avere forme stravaganti perché l’uso quotidiano ne verrebbe meno in comodità. Di fatto però è sempre più difficile distinguere uno smartphone al giorno d’oggi soprattutto se rivolto nella parte del display e questo non è illuminato. Ecco che per differenziare il tutto alcuni dei più importanti brand del momento hanno deciso di fare un passo ulteriore nella filosofia dello smartphone come lo conosciamo oggi. Da qui la volontà non solo di ''svecchiare'' il design dei telefoni odierni ma soprattutto rendere ancora più coinvolgente l’utilizzo di quella che potremmo definire in futuro la vera nuova generazione dello smartphone che altro non è se non il telefono ''pieghevole''.
I primi a svelarne i progetti furono ormai più di un anno fa HUAWEI e Samsung con i rispettivi Mate X e Galaxy Fold. Il primo non è mai arrivato sul mercato italiano mentre il secondo ha fatto la sua comparsa dopo un passo falso dovuto ad alcune problematiche di funzionamento. Entrambi introducevano per la prima volta un nuovo modo di pensare e di utilizzare lo smartphone classico grazie alla presenza di un pannello esterno o interno capace di piegarsi fisicamente garantendo all’utente di avere tra le mani un prodotto che fosse dimensionalmente sia un telefono tascabile che un tablet.
Un comune denominatore, il display pieghevole, ma due diverse concezioni di uso: da una parte Samsung con una chiusura, o per meglio dire una piegatura interna e dall’altra HUAWEI con un pannello flessibile posto completamente all’esterno come una ''coperta di Linus'' pronta a dispiegarsi in caso di necessità. Samsung aveva la necessità di un secondo pannello classico esterno per le notifiche o anche per le prime funzioni, una volta che il Fold fosse rimasto chiuso. HUAWEI invece avrebbe potuto fare con l’unico display pieghevole sia davanti che dietro. La difficoltà di costruzione per entrambi ha necessariamente ritardato l’arrivo sul mercato ma che di fatto è finalmente sopraggiunto sia per il Galaxy Fold che per il HUAWEI Mate Xs, che si è addirittura già rinnovato in molte sue parti prima di approdare definitivamente in Italia lo scorso 20 marzo.
Proprio con quest’ultimo abbiamo avuto modo di passare oltre 2 mesi di quotidianità come se il pieghevole di HUAWEI fosse la nostra prima scelta, fosse il device non più del futuro ma del presente. Lo abbiamo dunque stressato e abbiamo cercato di capire quanto effettivamente un device così all’avanguardia nel design, nel suo essere diverso per concezione non solo stilistica ma anche funzionale, possa cambiare il modo di usare uno smartphone come lo conosciamo oggi. Ci si chiede se il pannello pieghevole sia resistente alla polvere, ai graffi o alle piegature quotidiane. Ci si chiede se avere un display da 8 pollici solo all’occorrenza è davvero indispensabile in mobilità. Ci si chiede insomma se HUAWEI Mate Xs è il vero futuro degli smartphone.
Cercheremo di rispondere a queste ed altre domande in questa nostra recensione approfondita che vuole analizzare ogni singolo aspetto di questa nuova categoria di device super tecnologici.
Indice
- HUAWEI Mate Xs: prezzo e promo di lancio
- UNBOXING
- DESIGN: unico in tutto!
- DISPLAY: piccolo e grande in un solo smartphone
- HARDWARE: il meglio del momento
- INTERFACCIA GRAFICA: EMUI ottima anche senza Google
- HUAWEI e i servizi di Google
- FOTOCAMERA: 4 sensori anche per i selfie
- AUTONOMIA: niente preoccupazioni
- CONCLUSIONI
HUAWEI Mate Xs: prezzo e promo di lancio
HUAWEI Mate Xs viene venduto in una sola versione ossia con 8GB di RAM e 512GB di memoria interna espandibile con NM Card addirittura con ulteriori 256GB. La colorazione è scura e viene denominata Interstellar Blue.
HUAWEI Mate Xs da 8 GB + 512 GB: 2599,90 €
Il nuovo Huawei Mate Xs disponibile su Amazon viene venduto al momento al suo prezzo di listino che è pari a 2.599.90€ comprensivo di Cover in Pelle. Non solo perché il nuovo smartphone pieghevole dell'azienda cinese è già disponibile nel Huawei Experience Store sia fisicamente in negozio a Milano che online a QUESTA PAGINA. Gli utenti dunque potranno acquistare il device direttamente sullo store di Huawei e potranno farlo alle stesse condizioni quindi con bundle che prevede la custodia in pelle.
UNBOXING
La dotazione di vendita è un po’ particolare e meno standard di quanto ci si possa attendere con uno smartphone classico. Quella di HUAWEI Mate Xs comprende il minimo indispensabile per avere un'esperienza d'uso completa con il terminale.
Nella nostra dotazione abbiamo ricevuto:
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HAUWEI Mate Xs il caricabatterie SuperCharge da 55W, un cavo Type-C proprio adatto al SuperCharge, lo strumento per l'espulsione dell'alloggiamento di SIM e NM Card, quindi un paio di auricolari con connettore Type-C ed una particolare ''custodia'' che altro non è se non una cornice in materiale tecnico capace di sovrapporsi alla cornice del Mate Xs per renderlo protetto durante l’uso.
Lo smartphone viene esposto all'utente non appena si rimuove il coperchio della scatola ed è completamente aperto nel suo display da 8 pollici. La scatola risulta chiaramente in cartone nera super-minimalista ma anche molto scenica con la parte frontale che vede la presenza del logo Huawei e il nome del device scritto con un carattere color ambra in materiale riflettente. Per quanto riguarda gli auricolari presenti, invece, nessuna sorpresa: la qualità audio è buona sia per le chiamate che per la musica soprattutto se non si hanno troppe pretese.
DESIGN: unico in tutto!
Parlare di design con in mano il nuovo HUAWEI Mate Xs è forse una delle parti più importanti assieme al display e all’usabilità. Siamo di fronte ad un qualcosa di nuovo e mai visto finora se non nei film di fantascienza. L’idea di piegare uno schermo per diminuire la sua dimensione riponendolo in tasca dopo averne sfruttato il display di ampia superficie per giocare o leggere una notizia, di certo non può passare inosservato. Eppure la realtà è questa: lo si tira fuori dalla tasca come un normale smartphone, leggermente più pesante e più spesso (ma poi nemmeno troppo). Lo si può utilizzare come sempre contando su di un pannello importante da 6.6 pollici per rispondere ai messaggi o per vedere le notifiche esistenti o ancora per scrivere un promemoria in velocità.
Poi in un attimo, si spinge un pulsante sul retro, si sente il ''tac'' dello sblocco e con un semplice movimento delle mani si apre letteralmente lo smartphone che diventa un tablet con un pannello da ben 8 pollici dove si può ora giocare, navigare su internet con facilità o ancora meglio lavorare tenendo aperte tre o quattro applicazioni simultaneamente. Una volta fatto, lo si piega, lo si blocca con un nuovo ‘’tac’’ e lo si ripone in tasca come uno smartphone. Un gioco da ragazzi. Un’azione che potrà diventare normale dopo un attimo e che, lo anticipiamo, mancherà una volta ritornati allo smartphone classico senza piegature o superfici ampie.
HUAWEI Mate Xs è tutto questo: semplice nel suo utilizzo. Tecnicamente HUAWEI la chiama design ''Falcon Wing'' ossia ad ''Ali di Falco'' ed effettivamente quello che si può osservare piegando il Mate Xs è di avere tra le mani un vero e proprio Falco grazie ad un esclusivo sistema a cardine innovativo. Piegato è uno smartphone sottile pronto per le tasche. Aperto invece diventa immersivo per la sua bontà di superficie.
Finora abbiamo avuto a che fare con dei dispositivi praticamente piatti che aveva lasciato da parte qualsiasi tipo di ''invenzione'' meccanica. Uno smartphone pieghevole invece ha bisogno di una componente imprescindibile: la cerniera. Tecnicamente possiede un numero importante di articolazioni che offrono un movimento il più possibile fluente grazie anche ad oltre 100 componenti capaci di lavorare per rendere preciso ogni piegamento. Cerniera composta da metallo liquido a base di zirconio pronto a garantire resistenza sia durante il piegamento che quando il pannello è completamente aperto. Effettivamente in questi due mesi non abbiamo avuto alcun tipo di ''cedimento'' strutturale della cerniera che ha fatto il suo dovere come sempre senza alcun tipo di movimento anomalo o rumore strano sintomo che il lavoro fatto a monte è risultato ottimale.
A livello estetico HUAWEI ha deciso forse di optare per la comodità di utilizzo e nel farlo ha realizzato un lato leggermente più spesso permettendo non solo di agganciare il display una volta piegato ma anche di rendere comoda la presa una volta completamente aperto. Forse è un aspetto soggettivo ma di fatto avere una cornice rende effettivamente più agevole l’uso del device durante la quotidianità. Difficile davvero lasciarsi sfuggire la presa sul Mate Xs lì dove la mano dovrebbe o sta effettivamente. Oltretutto il segmento leggermente più spesso sull’estremità è luogo anche per il posizionamento delle tre fotocamere del device, un sensore per le impronte digitali che fa anche da pulsante di accensione e spegnimento ed una porta Type-C. Il tutto in uno spessore di soli 11 mm che rappresenta esattamente lo spessore totale del Mate Xs da chiuso visto che ''spiegato'' il display riduce lo spessore a soli 5,4 mm.
La colorazione Interstellar Blue è l’unica ma è anche la più indovinata, a nostro parere, per concretizzare quell’aspetto di smartphone premium che gli utenti cercano quando spendono una cifra così elevata. E’ forse il design più giusto per un pieghevole anche se è palese che non si potrà mai far piacere a tutti visto che questo è un aspetto fortemente soggettivo. Di fatto la piega esterna garantisce la massima linearità dello schermo una volta aperto e questo forse per molti è un importante passaggio rispetto ai Fold di Samsung che piegano internamente e mantengono anche se in modo minimo la piega anche una volta aperti.
Sulle dimensioni sappiate che HUAWEI Mate Xs è uno smartphone importante quanto un vero top di gamma del momento. La sua altezza è pari a 161,3 mm mentre per la larghezza, da chiuso rimane sui 78,5 mm, mentre da aperto raggiunge i 146,2 mm. Come detto lo spessore aperto è di soli 11 mm mentre una volta aperto, nella parte del display si raggiungono addirittura i 5,4 mm. Il peso è forse quello che potrebbe colpire di più visto che raggiungiamo senza problemi i 300 grammi ma è anche palese che parliamo di un prodotto completamente diverso da quanto visto finora ed è ancora più palese che la cerniera oltre alla batteria possano incrementare il peso rispetto al classico device odierno.
Infine nella parte inferiore è presente oltre alla porta USB-C anche il foro del microfono ma anche una sottile feritoia che garantisce la riproduzione del suono di sistema o di contenuti multimediali. Superiormente invece il carrellino per la nanoSIM e la NM Card di espansione e il secondo microfono oltre al sensore ad infrarossi.
DISPLAY: piccolo e grande in un solo smartphone
Dopo il design è inevitabile non parlare del display di uno smartphone pieghevole. Non tanto per le sue specifiche tecniche ma per capire effettivamente quanto questo possa incidere sull’usabilità quotidiana e soprattutto sulla durabilità di un componente diverso da quei classici pannelli che abbiamo visto fino ad oggi sugli smartphone ''classici''.
Partiamo innanzitutto dalle dimensioni del display di Mate Xs. HUAWEI, come detto propone un unico pannello flessibile a 60Hz che diventa doppio se lo smartphone è chiuso oppure unico se il device lo si apre completamente. La parte principale del display (da chiuso) è quella da 6.6 pollici che possiede una risoluzione di 2.480 x 1.148 pixel mentre la parte secondario (quella che rimane al posteriore da chiuso) possiede una dimensione di 6,38 pollici con risoluzione di 2.480 x 892 pollici. Infine lo stesso pannello una volta aperto raggiunge l’incredibile superficie di 8 pollici in diagonale totale permettendosi la risoluzione di 2.480 x 2.200 pixel.
A livello tecnico il pannello flessibile è realizzato da HUAWEI con struttura polimerica a doppio strato. Una novità da questo punto di vista con la caratteristica di avere due strati di poliimmide di grado aerospaziale uniti da un adesivo trasparente. L'unicità di questo materiale permette al display di riprodurre l'immagine con qualità elevata, massima saturazione e luminosità, mantenendo però un elevato grado di durabilità.
Quello che tutti probabilmente si chiederanno è se toccando la superficie del nuovo Mate Xs si viene in contatto con la cerniera o con qualche sporgenza dei componenti del device. La risposta chiaramente non può che affermare il contatto con la cerniera al di sotto del pannello flessibile ed è palese di essere di fronte ad un pannello ben diverso da quello in vetro e duro a cui siamo abituati. Di fatto nell’uso quotidiano le attività di tap non vengono minimamente intralciate e la sensazione che quotidianamente si aveva con il classico smartphone la si ha con il Mate Xs che forse dalla sua risulta meno ''rigido'' e dunque più delicato nel tocco.
A livello di visione dei contenuti è palese che siamo di fronte ad un’ottima unità. La qualità del pannello plastico è davvero elevata e chiaramente è palese la presenza di qualche riflesso in più durante l’utilizzo del device con la luce diretta artificiale ma nulla di fastidioso. Non solo perché Mate Xs da chiuso permette agevolmente di lavorare con qualsiasi tipo di attività che sia essa la scrittura di un messaggio, di una mail o la navigazione sul web o ancora la visione dei contenuti come video o immagini. Di fatto però non appena si apre il pannello tutto diventa ancora più scenico, comodo e sensazionale. Qui sta la vera differenza con il classico smartphone odierno. La possibilità solo ed esclusivamente all’occorrenza di avere una maggiore superficie dove leggere, studiare, guardare un video, un film o un’immagine o ancora meglio realizzare un vero e proprio multitasking estremo con una molteplice quantità di finestre relative ad applicazioni che solo con un 8 pollici è possibile realizzare.
Chiaramente non c’è notch, non ci sono fori per la fotocamera anteriore e non ci sono particolari rientranze che creano fastidio all’uso e alla visione dei contenuti. Il pannello è davvero ridotto all’osso e le cornici sono davvero minime. Come ci ha insegnato HUAWEI in questi mesi sui suoi pannelli, il software fa uso di due modalità, Intensa e Normale, il cui punto di bianco è in entrambi i casi configurabile dall'utente a mano o attraverso due ulteriori impostazioni per la temperatura colore: Fredda e Calda. Come spesso avviene su smartphone le due modalità fanno riferimento ad uno standard: Intensa si avvicina molto al P3, Normale invece allo standard sRGB, meno esteso e che permette di riprodurre livelli inferiori per quanto riguarda la saturazione.Quello che risulta a vista è di un pannello con colori vivaci, incisivi e sicuramente brillanti con un elevato contrasto come anche gamma dinamica.
Presente la pellicola di protezione preinstallata che non dovrà essere tolta per nessun motivo. E’ una pellicola pretagliata con scanalature nei punti giusti dove sono presenti i vari sensori che dunque non risultano oscurati anche se è palese che il display tende in questi intagli come anche in generale a catturare non poca polvere.
Sulla durabilità chiaramente non possiamo andare oltre i 2 mesi che abbiamo utilizzato al momento il HUAWEI Mate Xs. Di fatto è forse una delle domande più assillanti da quando lo smartphone è stato presentato per la prima volta. In questo caso la nostra esperienza è stata gratificante da questo punto di vista visto che il pannello non ha subito alcun tipo di deterioramento sia nella superficie che risulta ancora intonsa e per nulla graffiata ma anche nella parte della piega che non appare rovinata in nessun modo. Al momento dunque sembra che HUAWEI abbia fatto un ottimo lavoro sui materiali. Ci siamo resi conto che il Mate Xs è molto più simile ad un normale smartphone di quanto non si possa pensare guardandolo con tutto quel display. Certamente è un device che potrebbe richiedere una maggiore attenzione soprattutto nel poggiarlo su di una superficie ma è altrettanto palese che dopo pochi giorni di utilizzo non si avrà più la preoccupazione di rovinarlo.
La custodia in dotazione non è effettivamente una vera custodia è forse più un ''paraurti'' che permette di avere una protezione della cornice come anche della cerniera esterna. Di fatto utilizzarla permette oltre a preservare il Mate Xs da graffi sul corpo in alluminio lucido anche di far poggiare meno il pannello posteriore visto il piccolo spessore che viene a crearsi. La cover oltretutto viene fornita con alcuni piccoli adesivi che permettono di far aderire il tutto allo smartphone.
HARDWARE: il meglio del momento
A livello tecnico HAUWEI Mate Xs è al passo con i tempi e vede la presenza del top di gamma dei chipset made in Shenzhen ossia il Kirin 990 5G. Lo conosciamo perché presente sulla serie P40 e ci ha regalato ottime performance in seno agli aspetti puramente grafici ma anche funzionali.
HUAWEI Mate Xs | |
OS (al lancio) | Android 10 con EMUI 10.0.1 |
Processore | Kirin 990 5G Octa-Core a 2.86GHz |
RAM | 8 GB |
Display | OLED Principale 6,6" (2.480 x 1.148px) Secondario 6,38'' (2.480 x 892 px) Aperto 8'' (2.480 x 2.200 px) |
Storage (al lancio) | 512 GB + NMCard fino a 256GB |
Fotocamera Posteriore | Quad Camera: |
Fotocamera Anteriore | Quad Camera: Principale 40MP (27mm - f/1.8) PDAF + Ultra Grandangolare 16MP (17mm - f/2.2) AF + Telephoto 8MP (81mm - f/2.4) PDAF OIS zoom 3X Video 4K UHD @30fps |
Extra |
5G |
Porte | USB Type-C |
Batteria | 4.500 mAh + Ricarica rapida 55W |
Dimensioni | 161.3 x 146.2 x 5.4 mm |
Peso | 300 gr |
Nello specifico, il Kirin 990 5G non è altro che un processore Octa-Core con un set familiare di CPU Cortex ossia 2 Cortex-A76 + 2 Cortex-A76 + 4 Cortex-A55. In questa versione 5G del SoC il clock rate massimo raggiunge i 2,86GHz con cluster da 2,36GHz e 1,95GHz per i due rispettivi altri cluster. La GPU invece è la Mali-G76 a 16 core ossia la medesima che troviamo anche sul Kirin 990 (non 5G). Presente chiaramente anche l'unità di elaborazione neurale (NPU) che si affianca al Kirin 990 5G e che risulta composta da due core "grandi" e uno "piccolo" a differenza di quella del non 5G che possedeva invece due core grandi solamente. A livello di memoria HUAWEI Mate Xs possiede ben 8GB di RAM con uno storage interno da 512GB che possono addirittura essere espanse con una NM Card proprietaria.
Benchmark
Sulle prestazioni abbiamo una CPU in crescita del 10% in single core e del 9% in multi-core, efficienza migliorata dal 12% al 35% (a seconda della tipologia di core e di task), prestazioni grafiche in crescita del 6% ed efficienza migliorata del 20%. Quello che possiamo dedurre sia con i numeri alla mano ma anche e soprattutto con l’uso quotidiano è che HUAWEI Mate Xs eccelle nei benchmark sintetici e dunque permette un notevole vantaggio nella vita reale. Non si tratta di un dispositivo per la gara sulla classifica, anche se si difende molto bene. Oltretutto non è presente alcun surriscaldamento anche durante l’uso del pannello aperto su sessioni di gioco importanti. La sua gestione termica risulta davvero ottimale e permette di utilizzare lo smartphone per molte ore anche in situazioni più estreme.
Altro aspetto tecnico da non sottovalutare è senza dubbio la sua connettività 5G. Huawei Mate Xs possiede non solo un display pieghevole ma anche il nuovo modem Balong 5000, un chipset multimodale a 7nm, capace di supportare le reti veloce del 5G in arrivo. La particolarità di Balong 5000? Non solo la compatibilità con tutte le reti 5G, 4G, 3G e 2G per la massima diffusione mondiale ma anche una velocità in download fino a 4.6Gbps.
INTERFACCIA GRAFICA: EMUI ottima anche senza Google
HUAWEI Mate Xs arriva sul mercato con la EMUI 10.0.1 che non è esattamente l’ultimissima versione dell’interfaccia grafica personalizzata da HUAWEI ma che cambia davvero di nulla rispetto a quanto gira su HUAWEI P40 Pro e P40. L’interfaccia è chiaramente basata su Android 10 ma in versione Open Source. Questo significa che non ha i servizi di Google e dunque non ha accesso al Play Store ossia non permette di scaricare in quel modo le applicazioni. Lo sappiamo ormai da tempo che questo è divenuto prassi per gli smartphone di ultima generazione di HUAWEI. L’azienda cinese non si è mai data per vinta anzi ha iniziato a creare i propri HUAWEI Mobile Services che garantiscono agli utenti di sfruttare quasi allo stesso modo il telefono grazie anche al rilascio dell’AppGallery un’alternativa ufficiale di store proprietario dove gli sviluppatori possono pubblicare le proprie applicazioni.
Tante le feature presenti sullo smartphone dove HUAWEI ha adattato, anche se in minima parte, l’interfaccia a quello che riguarda lo schermo più ampio una volta aperto. Ed è comodo passare dallo schermo piegato a quello da 8 pollici senza dover attendere alcun istante per l’ampliamento dell’applicazione. L’adattamento grafico è immediato e le applicazioni proprietarie HUAWEI rendono molto bene sul pannello ampio.
Perfetto l’uso della multi finestra con due applicazioni che vengono aperte simultaneamente dividendole in verticale con possibilità di ridimensionarle in base alla necessità. Non tutte le app sono sfruttabili anche se tutte le prove effettuate ci hanno comunque soddisfatto come quella di avere da una parte il browser web e dall’altra la mail con anche la possibilità di aprire in modalità ''floating'' una terza applicazione come ad esempio la calcolatrice. Palese il vantaggio di fare tutto su di uno schermo da 8 pollici che non è però un tablet vero e proprio ma uno smartphone da portare direttamente in tasca.
Presente la modalità di schermo sempre attivo andando a scegliere tra le varie skin per l'orologio. Come tutti i dispositivi basati su EMUI, è possibile impostare uno stile di blocco della Home che cambia l'immagine ogni volta che si attiva lo schermo. Scorrendo dal basso si apriranno scorciatoie per alcune utility di uso comune. Riprogettato anche il menu a tendina delle notifiche e dei toogle rapidi. Gli elementi sono ora circolari e risultano anche in linea non solo con il design di Android 10 ma anche con quell’essere più moderno e minimale dell’intera interfaccia di HUAWEI. La EMUI 10 basata su Android 10 è un grosso passo in avanti in fatto di modernità ed efficacia grafica da parte di HUAWEI. Le icone sono più belle da vedere, troviamo la modalità scura di sistema e molti menu sono meno invasivi e più immediati. Il multitasking è qualcosa di famigliare con un selettore delle attività che consente la modalità a schermo diviso o pop-up.
HUAWEI e i servizi di Google
Come detto HUAWEI non possiede i servizi Google preinstallati su questo nuovo Mate Xs Conosciamo la storia del blocco da parte degli Stati Uniti nei confronti dell’azienda cinese che non ha accesso dunque alla certificazione dei nuovi smartphone con i Play Services di Mountain View. Cosa comporta questo? Non avere a bordo il Play Store per scaricare le app e non avere nemmeno le GApps preinstallate come GMail, Google Maps ma anche Google Chrome e altro.
Di contro però la potenza di HUAWEI sta anche nel cercando di investire cifre importanti nei confronti degli sviluppatori per il suo sistema di servizi e per AppGallery, il relativo store. Ammettiamo che proprio il ''virtual store'' si è arricchito e non di poco rispetto a quando avevamo provato il Mate 30 Pro. Non c’è tutto e chiaramente non ci sono le app di Google ma quello che è presente funziona al 100%.
L’applicazione Phone Clone è una delle applicazioni più utili nella configurazione iniziale dello smartphone. L’app permette di copiare in modo del tutto automatico e tramite la rete Wi-Fi tutto quello che era presente sullo smartphone precedente. E nel procedimento, immediato e con procedura guidata, sono comprese tutte le app installate sullo smartphone precedente, ad eccezione di Google (e alcune app bancarie), quindi i contatti ma anche i messaggi e il registro di chiamate. Tutto viene trasferito direttamente sul nuovo HUAWEI Mate Xs in modo anche piuttosto veloce.
Come poter installare le applicazioni che non troveremo su AppGallery? Le soluzioni sono diverse. Da una parte è sempre presente il comodo ed utile Amazon App Store ossia il raccoglitore di applicazioni del colosso dell’e-commerce che permette di trovare alcune applicazioni che non sono ancora presenti su AppGallery. Basterà scaricare l’app dal sito ufficiale di Amazon, accedere con il proprio account e scaricare qualsivoglia app.
Anche qui non tutte le app potranno essere trovate. Installazione tramite file APK scaricati direttamente dal web o magari dal sito ufficiale, se presente, del servizio che si vuole usare. Oppure installazione tramite APKPure. Trovare le applicazioni in questo modo non sarà un problema e quello che di buono avremo sui dubbi di installare app scaricate da terze parti, sarà quella di avere un controllo di certificazione di app sicure prima della loro installazione direttamente tramite l'algoritmo di HUAWEI che permetterà di far scattare un campanello d'allarme in caso di situazione anomala. APKPure è un vero e proprio repository di app, funziona bene per app e giochi gratuiti con la possibilità di perfezionare il tiro scaricando gli aggiornamenti delle app direttamente dal sistema dello store alternativo.
FOTOCAMERA: 4 sensori anche per i selfie
A livello fotografico HUAWEI non lascia indietro nessuno dei suoi smartphone e Mate Xs possiede quelle caratteristiche che possono farlo considerare un device "top" anche nella fotografia. HUAWEI Mate Xs continua la tradizione, grazie al sistema SuperSensing Quad Camera realizzato in collaborazione con Leica.
Il sistema fotografico è posizionato sulla barra laterale ed è composto da una camera principale da 40MP grandangolare con apertura f/1,8 e lunghezza di 28 mm. Quindi una fotocamera ultra grandangolare da 16MP con apertura f/2,2 e un teleobiettivo da 8MP con apertura da f/2,4 e OIS. Infine presente anche una fotocamera 3D Depth Sensing Camera. Come capita spesso con HAUWEI e non solo anche qui la fotocamera principale seppur da 40MP lavora algoritmicamente parlando con un sensore RYYB da 1 / 1.7 pollici che ‘’sforna’’ lo scatto a 10MP per impostazione predefinita. Un problema? Effettivamente no perché il risultato è praticamente ottimale e questo significa che a livello software il lavoro effettuato da HUAWEI è come sempre perfetto nella post produzione.
A livello di interfaccia grafica nulla cambia rispetto agli altri ultimi HAUWEI. L’app ha i classici step a 1x, 3x e 5x che possono poi essere estesi con il tap per maggiorare lo zoom. Al di sotto invece presenti le varie modalità di scatto che riguardano anche la registrazione video o ancora la vista panoramica o quella notturna oltre allo slow motion.
Come scatta le foto HUAWEI Mate Xs?
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Foto di giorno
Nelle foto di giorno lo smartphone ottiene equilibrio negli scatti a 40MP che vengono salvati per impostazione predefinita come detto a 10MP. La qualità che presentano è davvero importante. Tanti i dettagli negli scatti con una gamma dinamica importante e relativamente pochi i rumori visibili. I colori sono vivaci e ben rapportati alla realtà.
Possibile scattare le foto anche ad alta risoluzione ossia con i veri 40MP. Un beneficio? Non proprio visto che come accade spesso in questi casi tutte le modifiche software utilizzate dalla modalità predefinita permettono sì un livello di dettaglio inferiore ma comunque assolutamente all’altezza. Oltretutto se ridimensionati manualmente ai 10MP, non mostreranno maggiori dettagli rispetto alle foto predefinite, ma si otterrà solo un campo visivo più ampio.
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Modulo Ultra Wide
Qui il sensore è da 16MP a 17mm ed f/2.2 il che significa avere il medesimo sensore presente su P30. Gli scatti sono buoni. Nitidi al centro con angoli non esageratamente morbidi sintomo che la correzione automatica della distorsione lavora bene e corregge l’effetto a barilotto. I colori però risultano belli, il contrasto è davvero ottimo così come la gamma dinamica e il bilanciamento del bianco molto equilibrato.
- Modulo Teleobiettivo
In questo caso non c’è periscopio ma un classico sensore teleobiettivo da 8MP capace comunque di offrire uno zoom ottico 3x e uno zoom ibrido 5x. Le immagini sono nitide e dettagliate con i colori e il contrasto buoni così come la gamma dinamica. Le foto con zoom ibrido 5x rimangono buone e praticamente non differenti da quelle scattate con zoom 3x ottico. Gli scatti con zoom 50x sono più realizzazioni di numero che di qualità visto che non permettono qualità né tanto meno dettaglio.
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Foto di notte
In notturna HUAWEI Mate Xs non si esalta anche se riesce a fare il suo lavoro. La fotocamera principale riesce nello scatto di foto buone ma non sempre perfette. Queste mostrano un medio livello di dettaglio, un'esposizione equilibrata, buoni colori ma anche del rumore a volte un pochino elevato in alcune occasioni che nemmeno l’ottimo algoritmo riesce a mitigare. La modalità notturna è invece buona riuscendo a ''schiarire'' bene la scena buia non esagerando con artefatti.
Per i selfie la particolarità del HUAWEI Mate Xs è quella di poter utilizzare direttamente le 4 fotocamere principali che dunque potranno garantire elevate prestazioni. Un vantaggio non indifferente che può essere messo in pratica semplicemente toccando il pulsante sull’interfaccia grafica della fotocamera. Al tap viene richiesto di capovolgere lo smartphone e automaticamente apparirà sullo schermo secondario la ripresa di se stessi. Ancora più interessante la modalità dello ''Schermo secondario'' che permette di avere su entrambe le parti degli schermi la riproduzione della scena ripresa dalle fotocamere permettendo dunque di avere un mirino per chi si sta scattando la foto.
Per i video HUAWEI Mate Xs permette di raggiungere la registrazione a 4K Ultra HD fino a 30 fps. In questo caso la registrazione risulta molto ben stabilizzata e si vedono alcuni accorgimenti dell’azienda nel regolare proprio questo aspetto rendendo più cinematografica la ripresa.
AUTONOMIA: niente preoccupazioni
Una delle maggiori preoccupazioni di un dispositivo come il nuovo HUAWEI Mate Xs è senza dubbio la batteria. Huawei ha deciso di inserire una batteria da 4.500 mAh. In questo caso il particolare design dello smartphone ha obbligato gli ingegneri cinesi a dividerla ponendola in parte a destra e in parte a sinistra della cerniera. Prima di ragionare sull’autonomia parliamo della ricarica rapida perché in questo caso la conosciuta SuperCharge qui su Mate Xs ci ha impressionato visto che per l'occasione raggiunge addirittura i 55W. Questo garantisce step dallo 0 all’85% in soli 30 minuti. Un record anche per HUAWEI stessa che toglie in partenza ogni dubbio sull’autonomia rimediando con questa carica ultra rapida.
Sono però buoni anche i risultati che possiamo ottenere con l’autonomia. Mate Xs infatti che sia a lavoro con il display aperto o che stia lavorando con quello principale piccolo da 6.6 pollici permette di ottenere più o meno le 5 o 6 ore di display attivo. E’ uno smartphone che non si distanzia rispetto ai normali device della concorrenza o anche di HUAWEI stessa. Palese che se si utilizzasse sempre e continuamente il pannello aperto il consumo aumenterebbe ma è anche altrettanto palese che il Mate Xs non verrà usato così anzi il suo uso da aperto arriverà solo in determinate occasioni.
CONCLUSIONI
HUAWEI Mate Xs è dunque tutto questo. Lo smartphone, dopo aver avuto una prima generazione uscita solo in Cina per pochi utenti, ha visto la realizzazione di questa seconda versione cambiata di poco nel design ma concretizzata nelle sue specifiche come anche nei suoi componenti. Il primo pieghevole dell’azienda cinese potrebbe risultare per pochi ma non tanto per le sue caratteristiche o per il suo utilizzo ma più che mai per il suo prezzo di 2.599€ che di certo non sono alla portata di tutti.
Quello che però deve essere preso in considerazione è il vero senso di questo smartphone che si allontana da tutto ciò che è stato fatto finora in campo mobile. Immaginavamo uno smartphone che potesse con un semplice pulsante ampliare la sua superficie di utilizzo rendendosi un tablet per giocare o fare molto di più. Lo immaginavamo e HUAWEI lo ha fatto diventare realtà.
La vita con un Mate Xs tra le mani effettivamente migliora perché garantisce un utilizzo veramente a 360 gradi. Quando si ha la necessità di essere veloci è uno smartphone mentre con un semplice movimento diventa un tablet quando permettendo di lavorare in modo approfondito. Il tutto condito con una scheda tecnica da primato che vede un chipset di primissimo ordine con supporto al 5G completo ma anche una tripla fotocamera realizzata in collaborazione con Leica.
Insomma ''convivere'' con HUAWEI Mate Xs è molto più semplice di quanto non ci si aspetterebbe. C’è una paura iniziale nel maneggiare quello che sembra essere un gioiello di tecnologia ma basta davvero poco per prenderci confidenza e farlo diventare un compagno fedele. Il futuro è questo, inutile girarci intorno. I costi inevitabilmente scenderanno e se ora forse i pieghevoli non sono per tutti di certo quel momento arriverà molto presto.
5 Commenti
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vale tipo 3 portatili di fascia medio alta addirittura piu dell'iphone piu caro
Questo prodotto è l’apoteosi dell’inutilità: delicato ed ingombrante come smartphone, piccolo e limitato come tablet.
Alimentatore da 55W che rovinerà la batteria in un niente (perché “fa figo” dire che hai la ricarica rapida), EMUI che è forse la peggiore UI Android (peggio c’è solo la MIUI) e mancanza di servizi Google, forse la migliore cosa di Android che qui viene derubricata a semplice orpello ...
Dulcis in fundo un prezzo ridicolo che neppure Apple (che di prezzi ridicoli se ne intende) saprebbe proporre.
Francamente mi sarei aspettato una bocciatura su tutta la linea.
Ok il discorso ma su questo punto dissento fortemente.
é chiaro che per salvare la portabilità ci sono dei limiti ma come telefono va più che bene, è grosso chiaramente ma nulla di eccezzionale per stare in un borsello o nella tasca di un giaccone, come già avviene per i telefoni attuali.
Magari non è il massimo nella tasca dei jeans, come già non è il massimo farlo con un telefono di oggi.
Ma parlando di uso in mobilità la possibilità di avere uno schermo che raddoppia la diagonale è un gran bel vantaggio soprattutto per usi lavorativi.
Dal leggere documenti al visionare schemi o disegni, quei pochi pollici extra sono un vataggio che ripaga ampiamente la scomodità del maggiore ingombro rispetto ad un normale smartphone.
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