Recensione Asus ROG Phone II, lo smartphone perfetto per giocare

Asus ROG Phone II è un dispositivo con caratteristiche uniche per il gioco. Come una serie di accessori che agevolano le modalità di interazione o la ventola che raffredda la scocca esterna. Inoltre, vanta un ottimo display che si aggiorna con una frequenza di 120 Hz, ideale per quei giochi che girano a frame rate elevato. Ecco il responso sulle potenzialità del terminale dopo la nostra classica suite di test
di Redazione pubblicato il 14 Febbraio 2020 nel canale TelefoniaASUSROG
In una società sempre più smartphone-centrica, i videogiochi, così come tutti i contenuti di intrattenimento, stanno cambiando in maniera considerevole. Ci sono tantissimi giochi validi per smartphone, capaci di offrire tante ore di divertimento, mondi di gioco profondi e aperti, e che richiedono una certa dose di bravura all'interno di sfide multiplayer. Inoltre, molti di questi giochi hanno una grafica dettagliata quasi come quella dei giochi per console o per PC: unitamente alle ridotte dimensioni degli schermi, visivamente appaiono molto definiti. Grazie alle recenti evoluzioni di motori grafici come Unity, gli sviluppatori possono dunque sbizzarrirsi come contenuti, meccaniche di gioco e anche dettaglio grafico.
Non stupisce quindi che incalliti giocatori che fino a ieri avrebbero giocato solo su un sistema desktop, oggi non disdegnano passare qualche ora al giorno a deliziarsi con un gioco per smartphone. Questo è possibile anche per il proliferare di un numero sempre più consistente di titoli validi. Al di là dei soliti blockbuster come Fortnite, PUGB, Clash Royale o Candy Crush Saga, oggi va per la maggiore una serie di giochi che forse non sono i protagonisti sui più visitati siti del settore videoludico, ma che annoverano delle community molto importanti, che non si possono più ignorare. Mi riferisco ai vari Archero, State of Survival, Marvel Strike Force, Star Wars: Galaxy of Heroes, Raid: Shadow Legends, Airport City, Star Trek Fleet Command, Saint Seiya: Awakening, Shadowgun Legends e War Games, di cui parleremo più avanti. Se anche storici produttori di videogiochi come Nintendo, Electronic Arts e Rockstar ormai hanno delle divisioni specializzate nello sviluppo di mobile games, e penso ai vari Mario Kart Tour o Grand Theft Auto San Andreas, tra gli altri, per non citare i vari Minecraft, Football Manager 2020, tutti con una propria variante mobile, è evidente che assistiamo a un grande cambiamento nelle abitudini videoludiche della maggio parte dei giocatori.
Un cambiamento che dipende da vari fattori, primo tra i quali dipendente dalla grande varietà di stimoli che caratterizzano la società moderna. Con un'offerta di contenuti ormai mastodontica, è chiaro che gli utenti possono concentrare le loro attenzioni sul singolo contenuto in maniera frammentaria e non esclusiva. È per questo che quasi tutti i giochi per smartphone e tablet sono strutturati in modo tale da offrire esperienze di gioco gratificanti per ridotti intervalli di tempo, costringendo ad abbandonare lo smartphone dopo qualche minuto di gioco e a godere successivamente dei frutti maturati dall'attesa. Un quadro che ha favorito la struttura di monetizzazione free-to-play con acquisti in-app, ribaltando quasi completamente i rapporti di forza nell'industria.
Nei 120,1 miliardi di dollari ricavati dalla game industry nel 2019, 64,4 miliardi provengono dal sempre più popolare settore dei giochi mobile, 29,6 miliardi dal mercato PC e 15,4 dalle console, secondo una ricerca di mercato di SuperData. Si tratta di cifre che giustificano il rinnovato interesse sia di produttori dei videogiochi, ma anche dei produttori di hardware, verso il settore emergente. È per questo che non dobbiamo meravigliarci se aziende come Asus rilasciato terminali come ROG Phone II, uno smartphone supercorazzato con hardware all'avanguardia in grado di garantire prestazioni notevoli sia con i giochi più impegnativi che con quelli dedicati al pubblico "casual".
ROG Phone II viene infatti commercializzato insieme a una serie di accessori, studiati specificamente per migliorare e rendere più coinvolgente l'esperienza di gioco. È ad esempio possibile applicare una ventola per migliorare la dissipazione di aria sulla superficie posteriore dello smartphone a contatto con la circuiteria adibita all'elaborazione delle immagini, ma anche il gamepad Kunai, composto da tre parti modulari che si agganciano intorno allo smartphone.
INDICE
- Specifiche tecniche
- AirTrigger II
- Sistema operativo
- Ventola AeroActive Controller
- Analisi tecnica
- Conclusioni
Specifiche tecniche
Non dimenticate di vedere il confronto tra schermo a 120 Hz e a 60 HzDal punto di vista hardware, una delle peculiarità di questo smartphone è l'impiego del processore Snapdragon 855 Plus da 2,96GHz, in grado di riprodurre sullo smartphone esperienze di gioco con una qualità accostabile alle console. Un processore talmente potente, inoltre, è richiesto dal display di ROG Phone II, che si aggiorna alla frequenza di 120 Hz. Quest'ultimo permette di godere di esperienze di gioco (ma anche nella semplice navigazione dei menù del telefono) più fluide e, aggiornandosi più rapidamente rispetto a un normale display, riproduce più fedelmente l'interazione del giocatore, aumentandone le performance.
Naturalmente, per rendere al meglio, un display del genere necessita di hardware molto performante. Lo Snapdragon 855 Plus è difatti coadiuvato da 8 o 12 GB di RAM a seconda del modello e da una batteria da ben 6.000mAh con supporto alla tecnologia Hypercharge da 30W e consente diverse ore di gioco anche con i titoli più pesanti. Anche sul fronte batteria, dunque, Asus ROG Phone II non è il classico smartphone. Per quanto riguarda la GPU, all'interno di questo SoC troviamo una Adreno 640, sempre di Qualcomm, che funziona alla frequenza di clock di 675Hz. Lo smartphone equipaggia 512 GB di memoria di archiviazione.
Questo per quanto riguarda la versione Elite Edition: ma, come è possibile vedere sullo shop di Asus, ci sono anche la Strix Edition e la Ultimate Edition, rispettivamente con 8 GB / 128 GB e 12 GB / 1 TB. I prezzi vanno da 699 a 999 Euro.
Il display, quindi, è molto interessante. Si tratta di un AMOLED con 1ms di latenza e Delta-E dichiarato inferiore a 1, caratterizzato inoltre da un sampling rate di 240Hz per gli input touch e una latenza al tocco di 49ms. Quest'ultimo è altro aspetto da sottolineare: per poter godere di un refresh rate così alto è molto importante che lo schermo recepisca velocemente l'input del giocatore e le varie interazioni che impartisce in modo che possa stare al passo con le esigenze di gioco.
Ci troviamo al cospetto di un pannello da 6,59" che supporta la risoluzione Full HD+ (2340x1080 pixel) con rapporto di 19.5:9, cornici ridotte (ma non troppo). Abbiamo poi il supporto HDR10, sensore d'impronte sotto al display e jack audio da 3.5mm per la connessione di cuffie/microfoni tradizionali.
La fotocamera posteriore principale è da 48 Megapixel e sfrutta il Sensore di immagine Sony IMX586. Si tratta di un sensore di grandi dimensioni 1/2,0, con dimensioni del pixel di 0,8 μm. Attraverso la tecnologia Quad Bayer le dimensioni effettive del pixel aumentano fino a 1,6 μm e questo è molto importante perché il sensore guadagna la capacità di catturare più luce per ogni pixel offrendo la possibilità di scattare anche in ambienti bui. Questo è possibile grazie alla capacità di combinare i dati dei quattro pixel circostanti e di migliorare la definizione dell'immagine.
Il campo visivo di questa fotocamera è di 79°. È inoltre dotata di Autofocus con rilevamento di fase su obiettivo a chip 2x1. Nella parte posteriore troviamo una seconda fotocamera da 13 Megapixel e obiettivo grandangolare da 125°, il che garantisce spazio fotografico supplementare, correzione delle distorsioni in tempo reale e 11mm di lunghezza focale. Per quanto riguarda la fotocamera frontale, invece, abbiamo una soluzione da 24 Megapixel, Apertura F2.0, 27mm di lunghezza focale e campo visivo di 77,9°. Lo smartphone, grazie a questi sensori, arriva a registrare video fino alla risoluzione di 4K UHD (3840 x 2160) a 30/60 fps per la fotocamera posteriore principale e a 30 fps per la seconda fotocamera posteriore.
AirTrigger II
Lo smartphone dispone inoltre di quattro antenne Wi-Fi, l'immancabile logo ROG posteriore retroilluminato a LED RGB, e due sensori AirTrigger II che rispondono a più livelli di pressione: il giocatore può appoggiare le dita sul lato dello smartphone durante la sessione di gioco, per poi premere un po' più forte al fine di eseguire l'azione di gioco impostata.
Questi ultimi sono molto interessanti per il giocatore che ama di consuetudine giocare con il gamepad. Non sono direttamente supportati dai giochi, ma basta fare swipe nella parte laterale dello schermo per aprire Game Genie e procedere alla configurazione istantanea. Si spostano due piccoli cerchi, uno rosso e uno blu, in corrispondenza della parte dello schermo dove si trova il pulsante virtuale. A quel punto da virtuale quel pulsante diventa reale, associato a uno dei due AirTrigger. In questo modo, in uno sparatutto potrete andare in "ironsight" avvicinando il dito all'AirTrigger sinistro e sparare con l'AirTrigger destro, mentre in un gioco di guida potrete frenare con il primo e accelerare con il secondo. Ovvero, ripristinare l'esperienza di gioco da console senza necessariamente acquistare alcun accessorio supplementare.
Va sottolineata anche la qualità degli altoparlanti di ROG Phone II. Sono molto potenti grazie al doppio speaker frontale compatibile con lo standard DTS:X Ultra. Inoltre, lo smartphone è dotato di un altoparlante con doppio amplificatore smart NXP TFA9874 per un effetto sonoro più forte, più profondo e meno distorto. Troviamo anche l'uscita audio Standard Hi-Res 192kHz/24-bit con supporto DTS e alle cuffie virtual surround, molto importante per godere dell'audio posizionale, prezioso con i giochi multiplayer competitivi. Il microfono interno, inoltre, si avvale di tecnologia di cancellazione del rumore, per garantire conversazioni pulite con i compagni dei match competitivi.
Sistema operativo
Il sistema operativo personalizzato per ROG Phone II mette a disposizione una modalità separata che consente di gestire in agilità la libreria dei giochi e mette a disposizione un pannello con dettagli sullo stato di CPU, GPU, memoria di sistema usata e memoria di archiviazione usata. In termini di temperatura e frequenza di clock, ci sono grafici separati per CPU e GPU. Inoltre, da questa schermata si può abilitare la cosiddetta "Modalità X", che sostanzialmente overclocka la CPU portandola da 710 MHz a 1,29 GHz.
Quanto a Game Genie, questa sovrapposizione permette di gestire delle funzionalità avanzate, come la registrazione del gameplay o il live streaming. Tornando al ragionamento dell'inizio di questo articolo, i giocatori oggi possono avere la passione di condividere l'esperienza di gioco con i loro follower anche in termini di mobile gaming. In quest'ottica, una funzione di questo tipo, che oltretutto non pregiudica quasi per niente le prestazioni, è la benvenuta.
Inoltre, da questo layer è possibile mettere in pausa il modulo telefonico e impostare la modalità "solo dati": in assenza di un sistema Dual-SIM, infatti, una telefonata può provocare la disconnessione dalla rete, il che può essere una forte scocciatura se si gioca in multiplayer online competitivo, rovinando la prestazione. Game Genie permette anche di visualizzare informazioni in tempo reale sul frame rate, la temperatura del SoC, la frequenza di clock della CPU e l'abilitazione della Modalità X. Si consideri che alcuni giochi, come Shadowgun Legends, sono ottimizzati per ROG Phone II e quindi impostano automaticamente le migliori performance
Ventola AeroActive Controller
L'esperienza con giochi come Shadowgun Legends con Asus ROG Phone II è formidabile. Nell'hub centrale il frame rate con questo gioco rimane ancorato a 60 fps, mentre andando in missione va a sfruttare la completa capacità di calcolo di Rog Phone II: gira, dunque, a 120 fps sfruttando il refresh rate alto di questo display. La differenza è sensibile anche durante il gameplay vero e proprio: con un refresh rate più alto si migliora la prestazione e si gode di una fluidità e solidità delle immagini maggiore, senza compromessi dovuti a tearing o stuttering.
Queste sono condizioni estreme, in cui il telefono va a surriscaldarsi fino a 36° di temperatura percepita sulla scocca. Mentre altri accessori per ROG Phone II vanno acquistati separatamente, la ventola AeroActive Controller è inclusa nella confezione e va posizionata sulla scocca posteriore dello smartphone.
Sulla parte sinistra, ROG Phone 2 è dotato di una doppia porta, un connettore USB Type-C per la ricarica e la porta gaming studiata per la connessione degli accessori. Si noti, inoltre, che la ventola non è a diretto contatto con l'hardware, ma serve prevalentemente a raffreddare la scocca del telefono. Dopo circa un'ora di gioco continuo abbiamo ravvisato una temperatura di 25,9° con ventola applicata. Quest'ultima, inoltre, è molto utile per raffreddare le mani anche dopo le lunghe sessioni di gioco e a evitare che sudino.
Tra gli altri accessori troviamo ROG Kunai, che si compone di due controller con un totale di 16 pulsanti che possono essere collegati al Kunai Gamepad Holder per creare un gamepad autonomo. L'holder, inoltre, offre 2 grilletti estra, 2 pulsanti grip extra e 5 pulsanti funzioni per un totale di 25 pulsanti, consentendoti di trovare la presa migliore e la configurazione più adatta a ogni gioco. La TwinView Dock è invece un display aggiuntivo da 120Hz con un'ulteriore batteria da 5.000 mAh.
Analisi tecnica
Con uno Snapdragon 855+ integrato gli appassionati di videogiochi non possono chiedere di meglio. Si tratta della migliore piattaforma disponibile sul mercato Android al momento del lancio, che viene abbinata a 8 o 12 GB di RAM e da 128GB fino a ben 1TB di spazio di archiviazione su memoria flash UFS 3.0. Il SoC Qualcomm si basa su una CPU con otto core proprietari, tutti basati su architettura Kryo 485: un core può raggiungere la frequenza di 2.96GHz, tre core 2.42GHz, e i restanti quattro core si fermano a 1.78GHz. La GPU è anch'essa proprietaria, ovvero una Adreno 640 da 700MHz.
Grazie a queste caratteristiche lo smartphone ottiene risultati elevatissimi su tutti i benchmark, offrendo un'esperienza d'uso ai vertici della categoria. Il display da 120Hz migliora ulteriormente l'esperienza: proprio per dare un senso alla scelta del display ad alto refresh rate abbiamo riportato i grafici con rendering 3D solo nella modalità onscreen, che di fatto è quella che più riflette i casi d'uso reali con i videogiochi a livello di elaborazione grafica. È lampante la differenza, rispetto agli smartphone da 60Hz, con il test T-Rex 2.7 di GFX Bench, quello più "leggero" in termini grafici: è con i titoli meno pesanti, o con quelli meglio ottimizzati, che ROG Phone 2 riesce a sfruttare al meglio il display e offrire la migliore esperienza d'uso.
ROG Phone 2 si comporta benissimo anche con i test non legati al gaming, rappresentando un'ottima soluzione anche per i compiti pù pesanti come ad esempio l'editing multimediale.
Benchmark
Di seguito riportiamo i benchmark che abbiamo eseguito con il terminale.
Display
Il display è uno dei punti cruciali fra le caratteristiche tecniche di ROG Phone 2: qui troviamo un pannello allo stato dell'arte, con tutte le caratteristiche tipiche dei flagship di pari generazione. Nella fattispecie abbiamo un AMOLED da ben 6,59 pollici con rapporto schermo cornici superiore all'80% (inferiore comunque ad altri top di gamma) e supporto alla risoluzione 2340x1080 derivata dalla Full HD. L'aspect-ratio è di 19.5:9, e abbiamo supporto ad HDR10 con un'estensione del 108% (quindi superiore al profilo) del gamut DCI-P3. Fiore all'occhiello di questo pannello la frequenza d'aggiornamento a 120Hz e la matrice touch che può spingersi fino a 240 rilevazioni al secondo del dito (o del metodo di input scelto).
Per quanto riguarda luminanza e contrasto, abbiamo una luminanza massima di quasi 900nit, che è in assoluto molto elevata e tra i valori più alti mai fatti registrare da uno smartphone, e un rapporto di contrasto non misurabile perché fin troppo elevato. È questa una caratteristica dei display OLED: possono spegnere i pixel neri in modo da non produrre alcun tipo di luce quando serve.
Lo smartphone dispone di diverse modalità di visualizzazione dei colori, di cui riportiamo solo i valori più interessanti da tenere in considerazione. Ecco tutti i profili presenti:
- Naturale: è la modalità con gamut più esteso, con colori anche fin troppo vividi rispetto allo standard.
- Ottimale: si configura come la modalità con gamut corretto fino al DCI-P3, pur mantenendo un punto di bianco freddo per risultare più gradevole.
- Cinematic: prende come riferimento il DCI-P3, ma mantiene un punto di bianco più preciso rispetto alla modalità Ottimale.
- Standard: molto precisa rispetto allo standard sRGB, meno esteso del DCI-P3.
- Personalizzato: è il profilo che consente la calibrazione manuale precisa. Con le altre modalità è possibile solo gestire la temperatura colore.
Naturale
Ottimale
Ottimale (con HDR)
Standard
L'analisi del gamut, come abbiamo scritto poco sopra, mostra la saturazione massima dei vari colori complementari e primari, e il diverso comportamento fra i vari profili: Standard e Ottimale sono i più precisi, rispettivamente con i profili colore sRGB e DCI-P3, mentre Naturale è il più esteso, con colori che - stranamente, in base al nome - sono meno naturali rispetto al profilo Ottimale. Quest'ultimo diventa leggermente più preciso con contenuti che abilitano la modalità HDR.
Ottimale
Ottimale (con HDR)
Il bilanciamento del bianco ai vari livelli di grigio conferma quanto visto con l'analisi del gamut: con contenuti SDR abbiamo una evidente dominante blu con un valore inferiore rispetto allo standard per il rosso. È più preciso, invece, il verde. Abilitando la modalità HDR non abbiamo dominanti evidenti con un risultato più preciso a tutti i livelli. Anche in questo caso il rosso è un po' deficitario rispetto allo standard. Ricordiamo che non è possibile attivare arbitrariamente l'HDR, ma per accedere alla modalità serve un contenuto salvato con un codec ad ampia gamma dinamica.
Ottimale
Ottimale (con HDR)
La stessa tendenza si nota quando si valuta la fedeltà cromatica, dove risulta più precisa la calibrazione nella modalità HDR: con contenuti SDR abbiamo ottenuto, nella modalità Ottimale, un DeltaE medio pari a 7,26, mentre abbiamo raggiunto un DeltaE medio di 6,42. Le differenze non sono molte, e il risultato all'occhio nudo è di un display abbastanza preciso con entrambe le modalità. Il pannello di ROG Phone 2 non è fatto per l'elaborazione video o fotografica, ma la precisione dei colori rimane comunque ottimale per la consultazione di contenuti multimediali o per il gaming.
Ottimale (con HDR)
La curva di gamma con contenuti HDR si ferma a poco oltre i 650nit a circa il 90%, soglia da cui ha inizio il clipping. Il display inizia ad ammorbidire la curva a partire dal 65%, presentando quindi un valore del bianco fuori riferimento per offrire un taglio meno netto delle alte luci.
Autonomia
Sul fronte batteria ROG Phone 2 non delude, anche se ci aspettavamo qualcosa in più per via dell'unità da 6.000mAh integrata. Nel nostro test di autonomia in navigazione Wi-Fi, realizzato impostando la luminosità del display al valore di 200 nits, abbiamo misurato un risultato di 855 minuti. Si tratta di un valore che pone il gaming phone di ASUS nella metà altissima della classifica, tuttavia non sufficiente per superare Mate 30 Pro e iPhone 11 Pro. I due smartphone Huawei e Apple, al netto di batterie ben più piccole, riescono a durare un po' di più se sottoposti ad attività ad impatto medio..
ROG Phone 2 è comunque decisamente valido in termini di autonomia, grazie anche ad un periodo di idle (non valutato nel nostro test) estremamente lungo garantito dal notevole amperaggio della batteria. In più, il supporto alla ricarica rapida con tecnologia Quick Charge 4.0 da massimo 30W, e la modalità Reverse Charging, lo rendono un dispositivo utile a 360°. Grazie a quest'ultima, infatti, è possibile utilizzare ROG Phone 2 per caricare un dispositivo esterno (solo via cavo e non via wireless).
Fotocamera
Per quanto riguarda la fotocamera ROG Phone 2 adotta un approccio abbastanza conservativo, con "solo" due moduli al posteriore. All'anteriore abbiamo invece un solo modulo da 24MP con apertura del diaframma f/2.2 e grandezza di 0.9µm per il singolo pixel. Ritorniamo alle fotocamere posteriori (di cui trovate sotto tutte le specifiche): abbiamo un sensore principale da 48MP abbinato a un obiettivo f/1.8 dalla focale di 26mm equivalenti allo standard da 35mm. L'ultra grandangolare è da 13MP con apertura f/2.4 e focale di 11mm equivalente.
Si tratta di un modulo sulla carta di buona qualità, ma al livello di dispositivi midrange (il Sony IMX586 da 48MP è stato uno dei sensori più abusati nella fascia media, ma non sempre si è mostrato efficace). I top di gamma della stessa generazione utilizzano soluzioni più raffinate e un numero superiore di moduli che garantiscono una maggiore versatilità.
ROG Phone 2, caratteristiche della fotocamera
- Standard
- Sensore da 48 MP
- Obiettivo f/1.8
- Autofocus PDAF / Laser
- Lunghezza focale 26 mm equivalenti
- Ultra-wide
- Sensore da 13 MP
- Obiettivo f/2.4
- Lunghezza focale 11mm equivalenti
- Video 4K Ultra HD @ 60 fps
- Video slow-motion Full HD @ 240fps / HD @ 480fps
Esempi di scatto
Come scatta ROG Phone 2? ASUS si è mostrata capace di gestire il sensore Sony IMX586 con Zenfone 6, e la situazione non è troppo diversa con il nuovo gaming phone. Ottima la gestione delle luci (il sensore nativamente non è il massimo in tal senso), un po' meno quella dei dettagli, con altri smartphone che fanno meglio soprattutto sotto la luce del sole. Buoni i colori anche quando le condizioni di luce sono sacrificate, ed è apprezzabile il lavoro svolto dalla post-produzione al buio. La riduzione del rumore è decisamente efficace (e il Sony IMX586 ne produce tanto, di rumore), tuttavia il micromosso è sempre dietro l'angolo in mancanza di un sistema di stabilizzazione hardware.
Il modulo ultra-grandangolare scatta fotografie di qualità, come da tradizione ASUS, fra le migliori della categoria. È di buon livello la gestione dei dettagli sotto la luce del sole ed è abbastanza precisa anche l'esposizione, con luci ed ombre che vengono rappresentate senza perdita di dettaglio. L'ultra grandangolo è molto meno efficace al buio, ma questo è un problema condiviso con tutti gli smartphone di pari generazione.
Conclusioni
In definitiva, parliamo di un terminale destinato a una fascia di pubblico ben definita. Chi ha sensibilità verso uno schermo veramente di qualità, che trae beneficio dalla capacità dell'hardware di renderizzare a frame rate alti. Giocare a 120 Hz è tutta un'altra storia, e anche a "occhio nudo" si percepisce la maggiore reattività, fluidità e stabilità dell'immagine. Con alla base Qualcomm Snapdragon 855+, poi, ROG Phone II riesce a svettare in una moltitudine di benchmark sulle prestazioni velocistiche, come emerge dalla nostra suite di test, e per quanto riguarda l'autonomia. La ventola fornita a corredo, inoltre, si verifica utile per ridurre la temperatura sulla scocca.
Parliamo, dunque, di uno smartphone completo e assolutamente valido sul piano delle prestazioni. Con un numero sempre maggiore di giochi capaci di girare a 120 frame per secondo, e con il mondo mobile che sta progressivamente erodendo quote al gaming su sistema desktop, potrebbe rivelarsi l'acquisto giusto per il giocatore, pur rimanendo consigliabile anche per altri scenari d'uso.
13 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoUna volta c'erano le console portatili, avevano dei prezzi più abbordabili, facevano il loro lavoro e lo facevano bene.
Oggi abbiamo questi prodotti, che sono in pratica dei telefoni con cui si può anche giocare, ma in modo scomodo perche non ci sono pulsanti, devi mettere le dita sullo schermo, e l'impugnatura fa schifo. E costano due volte quello che costavano le console di una volta, forse di più.
Vorreste dire che un genitore compra al proprio pargolo un telefonino da 800€ per farlo giocare?
Adulti? Non ho mai visto nessuno giocare in giro. Se ci sono, sono una nicchia estrema.
Una volta c'erano le console portatili, avevano dei prezzi più abbordabili, facevano il loro lavoro e lo facevano bene.
Oggi abbiamo questi prodotti, che sono in pratica dei telefoni con cui si può anche giocare, ma in modo scomodo perche non ci sono pulsanti, devi mettere le dita sullo schermo, e l'impugnatura fa schifo. E costano due volte quello che costavano le console di una volta, forse di più.
Vorreste dire che un genitore compra al proprio pargolo un telefonino da 800€ per farlo giocare?
Adulti? Non ho mai visto nessuno giocare in giro. Se ci sono, sono una nicchia estrema.
Chi gioca col cellulare. Comunque 700€ per questo telefono mi sembrano un ottimo prezzo, spero abbia un discreto successo e si diffondano sempre di più i 120 Hz che reputo fondamentali anche su uno schermo a uso ufficio.
Lo schermo poi ha caratteristiche incredibili e spero riesca a sfondare anche su telefoni ben più modesti, come potrei comprare io (fascia ~200€).
Una volta c'erano le console portatili, avevano dei prezzi più abbordabili, facevano il loro lavoro e lo facevano bene.
Oggi abbiamo questi prodotti, che sono in pratica dei telefoni con cui si può anche giocare, ma in modo scomodo perche non ci sono pulsanti, devi mettere le dita sullo schermo, e l'impugnatura fa schifo. E costano due volte quello che costavano le console di una volta, forse di più.
Vorreste dire che un genitore compra al proprio pargolo un telefonino da 800€ per farlo giocare?
Adulti? Non ho mai visto nessuno giocare in giro. Se ci sono, sono una nicchia estrema.
Pur non giocando sul telefono se veramente lo trovassi a 499€ sarebbe probabilmente il best buy, perché sostanzialmente non gli manca nulla anzi, ha delle specifiche super spinte per il prezzo che ha rispetto alla concorrenza....pensiamo all'hardware e alla potenza bruta con un sistema di ventilazione aggiuntivo che permette di usarlo realmente un sistema così spinto. Lo schermo poi e la reattività di risposta al tocco etc, le 4 antenne wifi....
Probabilmente se al posto della parola Gaming si usasse "Lusso" o "PRO" o "Deluxe" lo stesso prodotto avrebbe più successo, ma io non ce lo vedo questo muro o questa limitazione nell'uso normale o di altissima qualità .
Detto questo mi sembra ovvio che Asus cerchi di immettere sul mercato prodotti di nicchia destinati a un certo tipo di clientela,di smartphone standard (serie zenfone) ne ha lanciate diverse serie sul mercato ma non mi pare abbiano avuto grande successo.
Quello che non mi piace di questi tipi di prodotti è che si tenti di mettere una consolle portatile dentro uno smartphone,se fossi un appassionato di videogiochi preferirei avere una buona consolle portatile investendoci 300/400 euro e uno smartphone da 150 che per social e qualche foto di cene con amici è più che sufficiente.
Preferirei piuttosto che si facesse un'ottima consolle portatile con funzioni smartphone come valore aggiunto.
Per mia fortuna non sono un appassionato di videogiochi e mi accontento del mio redmi note.
Ma piu che altro
Ma a che giochi sul cellulare? Se sei bambino 700 euro di cellulare per giocare ai giochi google play te li sogni, se sei adulto ti stai probabilmente streamando gia tutto con steam link o moonlight game streaming, e poi detto tra noi i nit per essere un amoled di ultima generazione sono ai livelli dei tanto criticati LCD, ma poi per cosa, per vedere bene i neri sul cellulare....il mercato è evidentemente saturoVa da sè che è sicuramente la penultima mia scelta personale, dove l'ultima è giocare sull'orologio da polso.
Il ftto che venga classificato "gaming" non modifica il fatto che ha la maggior parte della componentistica di top di gamma che hanno prezzi più elevato.
Il display è molto bello ... la batteria sufficiente per garantire molte ore almeno così riportano (contrariamente a molti modelli top che se utilizzati intensamente si e non arrivano a fine giornata)
Il prezzo? ... ho visto bambini con iPhone/samsung da 1000 euro ... (probabilmente comprati a rate ma sempre da 1000 euro sono).
Se il gaming mobile vanta quasi la metà del fatturato complessivo ... direi che a giocare sono molti ... molto più di quanto si possa percepire.
Poi che qui la prevalenza degli utenti (me compreso) sia un giocatore da PC mi pare chiaro ...
Una volta c'erano le console portatili, avevano dei prezzi più abbordabili, facevano il loro lavoro e lo facevano bene.
Oggi abbiamo questi prodotti, che sono in pratica dei telefoni con cui si può anche giocare, ma in modo scomodo perche non ci sono pulsanti, devi mettere le dita sullo schermo, e l'impugnatura fa schifo. E costano due volte quello che costavano le console di una volta, forse di più.
Vorreste dire che un genitore compra al proprio pargolo un telefonino da 800€ per farlo giocare?
Adulti? Non ho mai visto nessuno giocare in giro. Se ci sono, sono una nicchia estrema.
nì, altrimenti non sarebbero morte..
(btw Switch è portatile ma non solo)
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