Xiaomi Mi 9T Pro: difficile dirgli di no a meno di 500 euro! La recensione

Si candida come miglior smartphone sotto i 500€ e si confronta ad armi pari con dispositivi del calibro di ASUS Zenfone 6 in quella fascia di prezzo. Ha lo Snapdragon 855, un display di altissimo livello e una buona ottimizzazione software. Il tutto con un'ottima autonomia e diverse caratteristiche riprese dalla fascia alta del mercato. Rispetto ad altri flagship, però, costa meno della metà!
di Nino Grasso pubblicato il 09 Ottobre 2019 nel canale TelefoniaXiaomi
Recensione Xiaomi Mi 9T Pro
Qualsiasi fascia di mercato sotto i 500€ vede un sovraffollamento di prodotti Xiaomi, e questa non è proprio una novità. Laddove molti produttori hanno cercato di semplificare le loro line-up analizzando bene la richiesta del mercato e proponendo un solo dispositivo per fascia di prezzo, i cinesi dimostrano ancora una volta di avere un piglio decisamente aggressivo: Xiaomi Mi 9 Lite, Mi 9 SE, Mi 9T, Mi 9 e Mi 9T Pro sono infatti solo alcuni degli smartphone proposti dall'azienda ed è interessante notare come ognuno abbia un senso all'interno dell'articolata proposta del produttore.
In questa pagina ci occuperemo di Xiaomi Mi 9T Pro, smartphone decisamente interessante, e che punta a coprire la fascia alta attraverso il suo Snapdragon 855, ad un prezzo di listino molto succulento: al momento in cui scriviamo il pezzo, infatti, su Amazon costa 400€ circa.
Mi 9T Pro si posiziona immediatamente dopo Mi 9T, nei paraggi di Xiaomi Mi 9, risultando per certi versi preferibile rispetto a quest'ultimo. All'atto pratico lo smartphone è praticamente identico a Mi 9T: ha la stessa estetica curata, le stesse forme e le stesse dimensioni, le fotocamere sono identiche (anche la pop-up motorizzata frontale), il display svanta le stesse caratteristiche (anche se poi vedremo come ci siano alcune leggere differenze).
Cosa cambia quindi fra Xiaomi Mi 9T Pro e Xiaomi Mi 9T? L'unica differenza lampante è la piattaforma hardware, differenza che però potrebbe essere pesante visto che rispetto al generalista Xiaomi Mi 9, la gamma "Mi 9T" di Xiaomi vuole puntare principalmente a chi necessita di prestazioni elevate, anche e soprattutto con i videogiochi. Il tutto con una differenza di prezzo di circa 100€. Ma ne vale la pena?
Indice dell'articolo
- Caratteristiche tecniche
- Dotazione, prezzi e disponibilità
- Software ed esperienza d'uso
- Analisi tecnica
- Fotocamera
- Considerazioni finali
Specifiche tecniche
Xiaomi Mi 9T Pro è identico esteticamente a Mi 9T, il che non è necessariamente un male. Si tratta di uno smartphone abbastanza aggraziato in termini di proporzioni, con una backcover leggermente bombata ed ergonomica, un po' scivolosa e con una finitura in stile fibra di carbonio. Davanti abbiamo pochissime cornici, niente notch o fori, e solo una piccola asimettria nella parte inferiore dove la cornice è leggermente più spessa. La fotocamera frontale viene fuori solo quando effettivamente serve, mentre dietro abbiamo tre fotocamere, con quella principale che è evidenziata con un piccolo cerchietto rosso.
Dire che Xiaomi Mi 9T Pro abbia la stessa grazia o la stessa cura nei particolari di un iPhone o un Galaxy Note sarebbe sbagliato, ma sarebbe ingiusto definire lo smartphone cinese brutto o - ancor peggio - fatto male. Abbiamo poi il tasto d'accensione con colore a contrasto rispetto al resto della scocca (rosso), una porta USB Type-C nella parte inferiore insieme ad altoparlante, microfono e vano per le due SIM. Non c'è l'espansione dello storage via microSD ma, considerando che si parte da 64GB per la variante base fino ad arrivare a 256GB, questo potrebbe non rappresentare un problema per molti utenti.
Xiaomi Mi 9T Pro |
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OS (al lancio) | Android 9.0 Pie con MIUI 10 |
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Processore | Qualcomm Snapdragon 855 a 7-nm 1 x Kryo 485 @ 2,84 GHz 3 x Kryo 485 @ 2,42 GHz 4 x Kryo 485 @ 1,78 GHz |
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Memorie | 6 - 8 GB di RAM 64 - 128 - 256 GB |
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Display | 6,39" SuperAMOLED (19.5:9) 2340x1080 px (403 PPI) HDR |
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Fotocamere | Retro: Fronte (Pop-Up motorizzata): |
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Extra | 4G LTE-A |
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Porte | USB Type-C Audio 3.5 mm (24-bit/192 kHz) |
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Batteria | 4.000 mAh Ricarica rapida 27W |
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Dimensioni | 156,7 x 74,3 x 8,8 mm |
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Peso | 191 grammi |
Xiaomi Mi 9T Pro si differenzia rispetto al fratellino minore per la presenza del processore Qualcomm Snapdragon 855, con il suo processo produttivo a 7-nm e la sua architettura octa-core, tutti Kryo 485, ma solo uno a massima potenza con una frequenza di 2,84GHz. Altri tre core sono impostati a 2,42GHz massimo, mentre i restanti quattro usano una frequenza di 1,78GHz. La CPU viene poi abbinata ad una GPU Adreno 640, un comparto memorie da 6 o 8GB di RAM e fino a 256GB di storage integrato e a una batteria da 4.000mAh con ricarica rapida da 27W.
Come abbiamo già scritto le fotocamere sono le stesse di Mi 9T: quella principale utilizza l'ormai abusato sensore Sony da 48MP, le altre sensori da 13 e 8MP e sono abbinate a obiettivi ultra-grandangolare e tele con fattore d'ingrandimento 2x. Abbiamo poi diverse soluzioni di connettività, come da prassi nella fascia alta: supporto alle reti 4G LTE Advanced, Wi-Fi 5 (ac dual-band), Bluetooth 5.0. Non manca l'NFC, mentre non abbiamo la porta infrarossi che spesso è caratteristica onnipresente sugli smartphone Xiaomi. Non abbiamo la ricarica wireless, mentre ci sono sia Radio FM, sia jack da 3.5mm.
Last but not least, il display da 6,39" è un SuperAMOLED Full HD+ con supporto nativo all'HDR. Sembra lo stesso di Mi 9T, quindi comunque di ottimo livello, ma probabilmente Xiaomi ha modificato qualcosa lato calibrazione visto che - sulla base dei test che abbiamo effettuato - quello di Mi 9T Pro è risultato leggermente superiore.
Xiaomi Mi 9T Pro: dotazioni, prezzi e disponibilità
Sul sito ufficiale è possibile acquistare solo la variante con 6GB di RAM e 128GB di capacità di archiviazione al prezzo di 449,90€, che è probabilmente il compromesso più sensato. Davvero ci servono 8GB su uno smartphone, o più di 128GB di storage? Dello smartphone però ne esistono diverse varianti, con un minimo di 64GB di storage e un massimo di 256GB. Tre i colori disponibili: Carbon Black, Glacier Blue e Flame Red, tutte piuttosto eccentriche.
- Xiaomi Mi 9T Pro: 449,90 €
Su Amazon lo smartphone costa un po' meno e si avvale dell'ottima garanzia dello storage (qui di seguito il link diretto). La dotazione è ai livelli dei midrange di Xiaomi: troviamo una custodia in gomma morbida nera abbastanza economica ma sicuramente utile, il caricabatterie da 27W, il cavo USB Type-C e la manualistica. Non ci sono gli auricolari, ma chi non ne ha un paio a casa di questi tempi?
Software ed esperienza d'uso
È chiaro che quando si prova uno smartphone con fotocamera pop-up motorizzata la prima cosa che viene messa sotto torchio è proprio la fotocamera: proprio come avveniva su Mi 9T, richiamando la fotocamera frontale si attiva il meccanismo pop-up e la fotocamera fuoriesce dalla scocca con una musichetta. Qui troviamo lo stesso jingle che è a metà strada fra il fastidioso e l'addictive: se non si ha una forza mentale sufficiente ci si può ritrovare a mandare su e giù la fotocamera anche per diversi minuti. E non diteci che non vi avevamo avvisato!
A parte gli scherzi, il jingle può essere (per fortuna!) disattivato o personalizzato, così come il LED che attornia il modulo può essere spento se si preferisce una maggiore sobrietà. Come ogni smartphone con motorino per la fotocamera frontale, neanche Mi 9T Pro è un peso piuma: pesa 191 grammi che si sentono abbastanza, tuttavia le dimensioni non eccessive e il form factor non rendono proibitivo l'uso dello smartphone. Insomma, c'è molto di peggio per uno smartphone che si fa usare senza troppi problemi. Lo smartphone fa uso di una scocca in vetro e un frame in metallo, mentre lato software troviamo la MIUI 10 basata su Android 9 Pie.
Inutile dire che qui la questione diventa puramente soggettiva. Sul piano squisitamente tecnico la MIUI è un'ottima personalizzazione, soprattutto per quanto concerne le prestazioni percepite sul terminale. Già Mi 9T era un piacere da utilizzare in questi termini e con Mi 9T Pro non ci sono grandissimi benefici nell'uso di tutti i giorni. Entrambi i terminali sono fluidi e reattivi, pronti a rispondere immediatamente a tutte le operazioni del quotidiano. Mi 9T Pro mostra i vantaggi di avere lo Snapdragon 855 principalmente con le app più pesanti o con i giochi 3D grazie anche a Game Turbo 2.0, che ottimizza la risposta tattile di Mi 9T Pro, la resa del display, le chiamate di rete e di gioco. Questa funzione è in grado di aumentare il sampling rate del display fino a 180Hz, riducendo i tempi di risposta al clic a circa 70 millisecondi.
Sul piano estetico la MIUI 10 è una versione pesantemente rivisitata di Android, molto più sbarazzina e colorata. Ricorda per certi versi iOS, ma in questo caso c'è la possibilità di cambiare stile attraverso l'applicazione di Temi e tutte le funzioni tipiche di Android. Su Mi 9T Pro troviamo molte delle funzioni presenti sugli altri Xiaomi di pari livello: ad esempio l'Always-on che può essere programmato in un range orario oppure può essere lasciato sempre acceso, la modalità Dark, che va tanto di moda ultimamente e che permette di cambiare i toni principali dell’interfaccia dal bianco al nero nelle app compatibili. Non c'è alcun app drawer per le app, che dunque vengono poste tutte sulle varie pagine della homescreen e possono essere chiaramente raggruppate anche in varie cartelle.
MIUI offre varie applicazioni proprietarie tra cui un'app di sicurezza che permette di scansionare lo smartphone alla ricerca di malware, gestire la cosiddetta “lista nera” delle applicazioni, gestire o limitare l'utilizzo dei dati, configurare il comportamento della batteria e liberare la RAM in situazioni estreme.
Analisi tecnica
Xiaomi Mi 9T Pro utilizza la piattaforma Qualcomm Snapdragon 855 che consente di ottenere prestazioni molto elevate nella stragrande maggioranza delle circostanze. Per un po' Snapdragon 855 dovrebbe rappresentare un'ottima soluzione in termini di prestazioni e - come è possibile vedere nei grafici qui di seguito - ad oggi rappresenta quanto di meglio ci sia in ambito Android, insieme a Exynos 9825 e Kirin 980. Per l'uso di tutti i giorni è anche sovrabbondante.
Benchmark
Di seguito riportiamo i benchmark che abbiamo eseguito con il terminale.
Display
Fino a pochissimi anni fa il display era il tallone d'Achille della proposta Xiaomi. I top di gamma utilizzavano degli LCD di livello sensibilmente inferiore rispetto ai corrispettivi dei brand più blasonati e questo poteva rappresentare un freno per i più esigenti. Questo è cambiato in questi ultimissimi anni grazie all'introduzione di display SuperAMOLED abbastanza raffinati su tutti i top di gamma dell'azienda. Anche Xiaomi Mi 9T poteva vantare un ottimo display, e la variante Pro non è da meno. Sulla carta sono identici: abbiamo infatti una diagonale da 6,39" con risoluzione Full HD+.
È probabile che lato hardware il pannello sia identico, tuttavia la calibrazione del modello Pro è di livello leggermente superiore. Anche la luminosità è risultata un po' più elevata nei nostri test: 862cd/m² contro i 816cd/m² del modello più basso in gamma. In questo caso si potrebbe trattare di una normale variabilità fra le due unità installate sui due terminale. È invece ottimale il rapporto di contrasto fra i due dispositivi, visto che - adottando pannelli AMOLED - possono spegnere i pixel neri e offrire immagini estremamente contrastate.
Il triangolo di gamut misurato su Xiaomi Mi 9T Pro è meno esteso rispetto a quello che avevamo misurato a suo tempo con Xiaomi Mi 9T, ma è molto più preciso. Sul modello più alto in gamma, nella modalità Contrasto Elevato che fa riferimento allo standard DCI-P3, c'è una leggera sbavatura nella calibrazione del blu, che rende il punto di bianco leggermente più freddo rispetto al riferimento e trascina verso le tonalità fredde anche ciano e magenta. È più precisa la calibrazione nella Modalità Normale, anzi possiamo pure dire che è perfetta: tutti i colori, sia primari che complementari, sono decisamente simili ai valori di riferimento, e il punto di bianco è anch'esso corretto.
Xiaomi Mi 9T Pro - Contrasto Elevato
Xiaomi Mi 9T Pro - Normale
I grafici qui di seguito confermano quanto è possibile individuare sommariamente con l'analisi del triangolo di gamut: nella modalità Contrasto Elevato c'è una leggera predominanza del blu, mentre è più precisa la calibrazione nativa della modalità Normale. In definitiva, però, è da sottolineare che ci troviamo in entrambi i casi di fronte a un pannello di ottima qualità. Non ci è piaciuto, invece, il modo in cui la MIUI affronta il tema della calibrazione manuale: l'utente può eseguirla solo nella Modalità Contrasto Automatico (che cambia i valori in base alla luce dell'ambiente circostante), e la precisione della calibrazione non è a livelli di altri dispositivi della stessa categoria.
Xiaomi Mi 9T Pro - Contrasto Elevato
Xiaomi Mi 9T Pro - Normale
Autonomia
Xiaomi Mi 9T Pro è abbastanza tradizionale per quanto riguarda la batteria integrata: abbiamo infatti una unità da 4000mAh abbinata alla ricarica rapida Quick Charge 4.0 con un adattatore incluso nella confezione da 27W. Lo smartphone non supporta né ricarica wireless, né reverse charging per caricare dispositivi terzi. Si tratta di due mancanze a nostro avviso più che giustificabili visto il prezzo al pubblico del nuovo smartphone Xiaomi.
- Batteria: 4000mAh
- Ricarica rapida 27W
Paragrafo
Nel nostro test Xiaomi Mi 9T Pro si è comportanto in maniera eccellente, spegnendosi solo dopo 13 ore e 40 minuti circa dall'inizio. Lo abbiamo effettuato, al solito, impostando la luminanza al valore di 200cd/m² ed eseguendo uno script automatizzato che simula l'interazione umana nelle pagine web. La batteria da 4.000mAh e le ottimizzazioni della MIUI in stand-by consentono di arrivare tranquillamente a fine giornata (e raggiungere anche le due giornate con uso moderato), con il Mi 9T Pro che è uno dei dispositivi con hardware top di gamma dalla migliore autonomia di questa generazione.
Fotocamera
Di seguito riportiamo le caratterisitche tecniche della fotocamera di Xiaomi Mi 9T Pro, che sono identiche a quelle di Mi 9T.
Xiaomi Mi 9T Pro, caratteristiche della fotocamera
- Standard
- Sensore da 1/2" e 48 MP
- Obiettivo f/1.8
- Autofocus al laser e a rilevamento di fase
- Obiettivo 26mm equivalenti
- Ultra-wide
- Sensore da 1/3" e 13 MP
- Obiettivo 12mm equivalenti
- Obiettivo f/2.4
- Zoom 2x
- Sensore da 1/4" e 8 MP
- Obiettivo f/2.4
- Autofocus al laser e a rilevamento di fase
- Obiettivo 53mm equivalenti
- Video 4K Ultra HD @ 60 fps
- Slow-motion Full HD HD @ 240 fps
Esempi di scatto di Xiaomi Mi 9T Pro
Il comparto fotografico di Xiaomi Mi 9T Pro è quello tipico di uno smartphone di fascia media, quindi al di sotto dei flagship di pari generazione. È l'unico aspetto con cui soffre visibilmente, mostrando tutti i limiti del "sensorone" da 48MP: le immagini sono molto dettagliate, ma al tempo stesso impastate per via di un algoritmo di riduzione del rumore necessariamente aggressivo anche in buone condizioni di luminosità. L'assenza di stabilizzazione ottica, poi, rende un po' ostico lo scatto di foto in condizioni non ottimali (interni o di sera), e il micromosso è sempre dietro l'angolo. Infine, al buio il livello di dettaglio è visibilmente inferiore rispetto ad altri top di gamma, ma anche rispetto ad altri smartphone che usano lo stesso sensore (ad esempio Zenfone 6, che gestisce meglio l'hardware). Insomma, bene per un midrange, un po' meno per un top di gamma.
Considerazioni finali
Su Mi 9T Pro possiamo compiere le stesse considerazioni di Mi 9T, aggiungendo a queste la presenza di Qualcomm Snapdragon 855. I due dispositivi sono infatti praticamente identici, ad eccezione della potenza in più della variante Pro. Grazie al SoC top di gamma, infatti, Xiaomi Mi 9T Pro può essere paragonato senza troppi problemi a un qualsiasi alto flagship di pari generazione se si escludono nell'equazione fotocamere, estetica e cura dei dettagli.
Il software, poi, è croce e delizia dei dispositivi Xiaomi. Da una parte è reattivo e ben ottimizzato, dall'altra è un po' troppo colorato e sbarazzino per chi vorrebbe invece un'estetica più sobria. Ma a questo prezzo, forse, è meglio non fare troppo gli schizzinosi: Mi 9T Pro può essere acquistato ad un prezzo che è la metà o addirittura un terzo rispetto ai top di gamma più blasonati. Ad oggi lo smartphone costa poco più di 400€, e a questa soglia è un best-buy.
La domanda da un milione di dollari potrebbe però essere un'altra: meglio Mi 9T Pro o Mi 9T? La differenza di prezzo è oggi di circa 100€ e la risposta sta nelle tasche di chi compra e nelle sue esigenze: chi gioca spesso con lo smartphone potrebbe preferire senza problemi la variante Pro, anche alla luce di una maggiore longevità negli anni; ma chi fa un uso "normale" o moderato potrebbe trovare nel Mi 9T il miglior compromesso, trovando addirittura difficoltà a scorgere differenze fra questo e la sua variante Pro di maggior prestigio.
PRO
- Display eccellente, senza tacca
- Sensore d'impronte sotto-vetro affidabile
- Potenza da top di gamma
- Rapporto prestazioni-prezzo altissimo
- Autonomia di buon livello
CONTRO
- La fotocamera soffre al buio
- Scocca scivolosa
- Peso non indifferente
18 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoA dir la verità io l'ho preso su amazon a 350 euro, garanzia ed assistenza amazon quindi.
per il resto confermo quanto scritto in recensione, con la variazione che provando la google cam in versione mi9, si possono ottenere miglioramenti su un pò tutti i fronti.
Infatti era in offerta...
Sarà che sono un patito del backup e un "anticloudista" convinto, per me lo slot SD sullo smartphone è essenziale a prescindere dalla quantità di storage presente nel device.
TANTA ROBA ANCORA :-)
Non essendo un maniaco del gaming sto facendo un pensierino per il MI9 lite sul quale ne parlano molto bene e costa decisamente meno ...
Attualmente ho un Mi5s Plus e soffro all'idea di cambiarlo perchè è ancora molto veloce e reattivo.
Vedremo ....
non è corretto
Mi 9T usa un sensore IMX582 mente Mi 9T Pro un IMX586
con unica differenza descritta di seguito
"Sony IMX 586 and IMX 582 are identical in terms of the picture quality, the difference is only in the video recording capabilities IMX 586 can record 4K videos at 60 fps whereas IMX 582 can not record 4k videos at 60fps but it can record them at 30 fps."
Link ad immagine (click per visualizzarla)
mi 9t il compromesso migliore
Io preferisco il mi 9t (che comprerò a breve) nn mi piace la mancanza della ricarica wireless e dell'infrarossi in un dispositivo che dovrebbe essere migliore e superiore rispetto alla sua versione base.Si, con l'ultima build
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