Sony Xperia 1: 4K, ma non troppo. La recensione

Il display 4K HDR OLED 21:9 CinemaWide da 6,5" è certamente il tratto distintivo di Sony Xperia 1, smartphone al top della gamma del produttore giapponese. 4K è un termine forse un po' abusato, come potete leggere nella recensione, in ogni caso si tratta di un terminale di buona qualità, in grado di staccarsi dalla concorrenza per diversi aspetti
di Roberto Colombo pubblicato il 23 Agosto 2019 nel canale Telefonia4KOLEDSony
Da sempre, in ambito telefonia, Sony è un marchio che prova a cantare fuori dal coro. In gioventù sono stato felice possessore di un Sony CMD J7, un cellulare lanciato nel 2001, (dotato di uno schermo con una risoluzione di 96x92 pixel...), che ai tempi aveva una caratteristica sconosciuta a molti telefonini maggiormente in voga: poteva utilizzare file audio mp3 come suonerie e allarmi. Noto ero tra gli amici per l'arrivo degli SMS, ai quali il telefonino rispondeva esclamando 'Porco Zio' con la voce di Stanley "Stan" Marsh di South Park.
Dopo vennero storici terminali nati dalla joint-venture Sony-Ericsson e dal 2012 (dopo il riacquisto delle quote in capo a Ericsson) con il lancio di Xperia S, Sony è tornata a operare sul mercato con il suo marchio. Parlando di Xperia S, questo terminale si fece notare, cantando ancora una volta fuori dal coro - come dicevo in apertura -, sfoggiando una fotocamera da ben 12 megapixel e soprattutto una particolare striscia trasparente nella scocca sotto il display, utilizzata come particolare LED di notifica.
Negli anni Sony ha sempre cercato qualche soluzione particolare per i suoi smartphone, come nel 2013, quando con Xperia Z ha lanciato il primo telefonino top di gamma impermeabile; un telefono molto interessante sotto diversi punti di vista ma che, come anche altri prodotti che lo hanno seguito, non è riuscito a guadagnare gli stessi consensi del pubblico al pari dei cellulari high-end dei brand concorrenti. La compagnia giapponese può comunque contare su un marchio che è tuttora molto forte e che ha riguadagnato terreno negli ultimi anni nel mondo dei televisori (dopo un periodo difficile) e che ha saputo imporsi nel mercato fotografico.
Con il nuovo Xperia 1, Sony vuole provare a spiccare dalla massa facendo (nuovamente) leva sul tema 4K, declinandolo però questa volta nel formato cinematografico 21:9 (utilizzato anhe per il fratello minore Xperia 10). Ne risulta un particolare terminale dal design molto allungato, con un inedito display CinemaWide 21:9 4K HDR OLED da 6,5" di diagonale con risoluzione 1644x3840 pixel. Sony vuole fare molto leva sul successo dei suoi TV, in particolare dei Bravia OLED e ha mutuato sul telefonino alcune delle tecnologie utilizzate sui televisori. Troviamo così il processore d'immagine X1 per dispositivi mobili e il profilo colore Modalità Creator "con tecnologia CineAlta" , ispirato alla riproduzione del colore dei Master Monitor professionali. Può essere visto come il profilo Cinema Pro che troviamo sui televisori e promette una riproduzione dei colori più fedele. Sony dichiara una copertura all 100% dello spazio colore DCI-P3. Altro punto su cui fa leva il terminale è la ripresa video: l'utente trova installata in bella mostra l'app Cinema Pro, che vuole mimare l'esperienza delle cineprese professionali Sony CineAlta Venice, con una serie di profili colore dall'aspetto molto cinematografico.
Indice dell'articolo
- Scheda Tecnica
- Salto in lungo
- 4K, ma non troppo
- L'esperienza Sony Alpha in uno smartphone
- Qualcomm Snapdragon 855
- Sony Xperia 1: fuori dal coro
Il cuore del telefono è rappresentato dal processore Qualcomm Snapdragon 855, coadiuvato da 6 GB di memoria RAM. La memoria di storage UFS ammonta a 128 GB ed è espandibile con schede MicroSD fino a 512 GB. Il telefono è Dual-SIM, ma per avere la seconda SIM è necessario sacrificare lo spazio della scheda di memoria. Il sistema operativo Android 9 Pie. La batteria può stoccare 3330 mAh e il connettore USB-C supporta lo standard Power Delivery (USB PD) per la ricarica veloce.Il telefono è certificato 'Resistente all'acqua (IP65/68)' e non teme di essere lavato sotto il rubinetto, dopo aver verificato però che lo sportellino del carrellino SIM-MicroSD sia ben chiuso.
Decisamente completo il comparto fotocamera, con tre moduli da 12 megapixel. La fotocamera principale offre una focale di circa 26mm equivalenti, con un'ottica f/1.6 stabilizzata con sistema SteadyShot a 5 assi e sensore da 1/2,6" di tipo retroilluminato stacked Exmor RS. La fotocamera zoom offre invece una focale di circa 56mm millimetri equivalenti, con ottica f/2.4 con stabilizzazione Optical SteadyShot; il sensore ha un formato da 1/3,4". Pari formato anche per il sensore della fotocamera grandangolare con focale equivalente molto corta, pari a 16mm. È la stessa anche l'apertura da f/2.4 e anche qui troviamo la stabilizzazione. La fotocamera anteriore offre un sensore da 8 megapixel.
Sony Xperia 1: scheda tecnica
SONY Xperia 1 | |
OS (al lancio) | Android 9.0 Pie |
Processore | Qualcomm Snapdragon 855 |
RAM | 6 GB |
Display | 6,5" 4K HDR OLED 21:9 CinemaWide |
Risoluzione | 1644x3840 pixel |
Storage (al lancio) | Memoria interna UFS da 128GB + MicroSD fino a 512GB |
Fotocamera Posteriore | Tripla Camera: |
Fotocamera Anteriore | 8MP f/2.0 Sensore da 1/4,0" |
Extra |
4G LTE Cat19/Cat13 |
Porte | USB Type-C |
Batteria | 3.330 mAh + Ricarica rapida USB PD |
Dimensioni | 167 x 72 x 8,2 mm |
Peso | 178 gr |
Sony Xperia 1: salto in lungo
Il formato allungato è certamente la prima cosa che colpisce quando si impugna il terminale. Prendendo a confronto un terminale come Samsung Galaxy S10, con display da 6,4", la proposta Sony è più stretta di due millimetri, ma più lunga di un centimetro, con uno spessore di 8,2mm contro 7,8mm. Il peso è praticamente uguale, fermando l'uno l'ago della bilancia a 178 grammi e l'altro a 175 grammi. Personalmente ho trovato molto comodo il sensore di impronte digitali posto sul lato destro del terminale: la posizione lo rende molto comodo da utilizzare per sbloccare il telefono impugnandolo saldamente e appoggiando il pollice. Il formato allungato permette di raggiungere facilmente anche il lato sinistro dell'interfaccia, mentre nell'utilizzo con una mano il lato superiore risulta un po' lontano. Per facilitare l'interfaccia Sony ha però inserito una particolare gesture: toccando il lato del display appare un launcher in formato ridotto, che permette di accedere ad app e scorciatoie, rendendo a volte superfluo lo scorrimento dall'alto per notifiche e impostazioni veloci.
Tanto spazio a disposizione sullo schemo può essere utilizzato con successo per il multitasking, tenendo due finestre quasi quadrate aperte contemporaneamente. Sony ha dedicato un'icona a questa modalità, raggiungibile dalla scherma principale, ma anche in modo più veloce dal launcher laterale. L'interfaccia nativa sfrutta bene tutto lo spazio a disposizione e stesso discorso vale per app come i browser, che permettono nel formato 21:9 di vedere praticamente pagine web intere senza necessità di scorrimento.
Non tutte però si comportano al meglio: un esempio su tutti è Fifa Mobile. Il gioco viene infatti mostrato a schermo con una banda nera laterale che, a seconda di come lo si impugna, sposta la schermata di un centimetro a destra o a sinistra, ponendo i comandi di gioco più lontani dal bordo del terminale. Il fatto non è di per sé un male, in alcuni casi risulta anche più comodo, ma è giusto segnalarlo.
Sony Xperia 1: 4K, ma non troppo
La visione dei contenuti in formato cinematografico è una delle vocazioni principali di Sony Xperia 1. Per parlarne partiamo dall'analisi del display. Sony dimostra di aver effettivamente sfruttato la sua esperienza nel campo dell'imaging per confezionare questo terminale. Il display OLED ha ottime prestazioni in termini di riproduzione dei colori con un triangolo di gamut che va oltre la copertura dello spazio colore DCI-P3. Sony gestisce tutta questa potenza cromatica in modo molto saggio, senza 'sparare' a mille senza controllo. Apprezzabile è la possibilità di scegliere tra tre preset per il bilanciamento del bianco, ma soprattutto quella di avere una quarta opzione regolabile nelle tre componenti colore. Questo fatto, utilizzando un colorimetro, ci ha permesso di calibrare il display, raggiungendo un punto di bianco e un equilibrio cromatico invidiabile per un cellulare. Il display è capace di arrivare al valore di luminosità massima di circa 790 candele.
In ambito TV Sony ripete spesso di voler perseguire, in particolare sulla sua famiglia di televisori Bravia HDR Master Series, il cosiddetto 'Creators Intent' ossia di riprodurre fedelmente i contenuti così come immaginati e masterizzati dal regista e dagli specialisti del colore. Il marchio giapponese ha portato questa filosofia anche sul suo smartphone di punta, integrando una versione mobile del processore X1 utilizzato sui TV e abilitando le modalità Cinema Pro e Creazione "tecnologia CineAlta", che strizza l'occhio anche alle tecnologie utilizzate nelle cineprese professionali e cinematografiche di Sony.
Calibrato
Modalità Creazione - SDR
Modalità Creazione - HDR
Questa modalità opera in modo molto fine, con un risultato che potrebbe sembrare addirittura peggiorativo all'occhio inesperto. Quando al display vengono somministrati contenuti SDR, il processore comprime il triangolo di gamut in modo che esso corrisponda pressoché perfettamente al Rec.709, riferimento utilizzato per la creazione di quel tipo di contenuti. In questo modo i colori possono sembrare all'occhio meno saturi, ma le coordinate cromatiche sono perfettamente corrispondenti e i colori precisi. Passando ai contenuti HDR, il processore amplia automaticamente lo spettro dei colori, andando a coprire il triangolo DCI-P3 nello spazio colore BT.2020, a sua volta riferimento per la masterizzazione dei contenuti HDR. Concettualmente questo comportamento è molto interessante e sarebbe ottimo se fossimo di fronte a un display per post produzione cinematografica, ma dubito che qualcuno si metta a fare color grading sullo schermo di un cellulare. Se però voleva essere una dimostrazione di forza da parte di Sony, raggiunge il suo scopo, sebbene risulti nella pratica un po' fine a se stessa.
Sony Xperia 1 sbandiera il logo 4K ovunque, ma c'è una puntualizzazione da fare. Il terminale integra un pannello da 3840x1644 pixel. I più attenti avranno notato che ha sul lato lungo il numero di pixel della risoluzione 4K UHD (3840x2160) che ha rapporto d'aspetto 16:9, ma avendo aspect ratio 21:9 ne ha molti meno in verticale. Inoltre i contenuti cinematografici in formato panoramico hanno un rapporto d'aspetto leggermente diverso pari a 2,39:1 (Cinemascope classico 2,35:1); per un confronto diretto il 21:9 è approssimabile a 2,37:1. Per chi si fosse perso tra i numeri il succo del discorso è che nessun contenuto gira sul terminale alla risoluzione nativa, per cui c'è sempre un lavoro di ridimensionamento e interpolazione a carico dello smartphone.
Guardando contenuti in 16:9 bisogna decidere se avere bande nere laterali o tagliare una porzione dell'immagine
Detto questo il processore opera bene e i (pochi) contenuti in formato cinematografico panoramico, come i film di Quentin Tarantino, possono essere visualizzati a pieno schermo senza bande nere. Le serie TV e i video di YouTube in formato 16:9 vengono invece riprodotti con bande nere verticali ai lati, oppure in modalità a tutto schermo che però taglia delle righe orizzontali. Come già detto per i giochi, non è necessariamente un male: impugnando il telefono con due mani in modo salto le dita non coprono nessuna parte rilevante dell'inquadratura.
Intringante app Cinema Pro con tecnologia CineAlta, ma poco utile nella pratica
Il terminale può però registrare video 4K UHD nativo, anche in formato HDR H.265 HEVC/HLG, utilizzando l'app Fotocamera. Il telefono offre anche l'intringante app Cinema Pro con tecnologia CineAlta, che mette a disposizione l'interfaccia di una cinepresa digitale cinematografica. L'app permette di acquisire filmati dal look cinematografico, a 24p e con le tonalità tipiche delle cineprese Sony CineAlta; inoltre l'interfaccia è molto ricca, con la possibilità di regolare tutti i parametri, dall'ottica, alla sensibilità, al bilanciamento del bianco, arrivando fino all'otturatore e con la possibilità di passare rapidamente alla messa a fuoco manuale. Molto bella, ma acerba. L'app è organizzata a progetti, per cui non è possibile variare il profilo colore tra le riprese se non aprendo un nuovo progetto e soprattutto quando si sceglie di girare in 21:9 la fotocamera registra alla risoluzione nativa del display, rendendo di fatto le riprese poco utilizzabili per altri scopi che non siano la visualizzazione sullo schermo del telefonino.
Merita un paragrafo a parte l'esperienza audio. Il telefonino è dotato della tecnologia Dolby Atmos, attivabile sia in cuffia sia nell'ascolto con gli altoparlanti integrati. L'utilizzo è molto consigliato in entrambi i frangenti, soprattutto per quanto riguarda i contenuti cinematografici, ma è soprattutto quando si sfrutta l'audio dei due altoparlanti integrati che la tecnologia fa sentire la sua differenza. Attivando la funzione il suono guadagna volume, ma anche dettaglio e soprattutto grande spazialità, tale da lasciare decisamente impressionati al primo ascolto.
L'esperienza Sony Alpha in uno smartphone
L'altro settore dove Sony è certamente un player di primo piano è quello della fotografia, dove con le sue mirrorless Full Frame Sony Alpha ha saputo guadagnare la testa del mercato in molti paesi. Il comparto di ripresa fotografica è uno dei punti di forza di Sony Xperia 1, che può contare su tre fotocamere posteriori, tutte da 12 megapixel. La principale utilizza un sensore in formato 1/2,6", poco più piccolo di quelli usualmente integrati nelle fotocamere compatte, offre una focale di circa 26 millimetri equivalenti e stabilizzatore ottico OIS SteadyShot, che nei video lavora in accoppiata con quello digitale, con risultati davvero ottimi. Anche la fotocamera tele da 52 mm equivalenti è dotata di stabilizzazione ottica, mentre quella grandangolare da 16mm pare avere solo la stabilizzazione digitale.
A confronto la foto senza e con la correzione della distorsione attivata
Parlando del grandangolo, Sony spicca tra la concorrenza per la qualità delle foto grandangolari: il sistema di annulamento della distorsione a barilotto funziona molto bene e restituisce fotografie perfettamente corrette dal punto di vista della distorsione, decisamente più utilizzabili di quegli scatti quasi fish-eye che caratterizzano le fotocamere grandangolari di parte della concorrenza: in questo caso siamo ai livelli dei top di gamma tra i camera phone come Huawei P30 Pro. Tra le tecnologie rubate alle fotocamere Sony A7/A9 troviamo AF/AE nelle raffiche fino a 10 fps e soprattutto la tecnologia Eye-AF, che aggancia l'occhio per soggetto e permette di non sbagliare un colpo nei ritratti. Alla prova delle mire ottiche le tre fotocamere confermano che il lavoro fatto da Sony su questo smartphone ha avuto buoni frutti, con una buona capacità di risolvere i dettagli soprattutto con la fotocamera principale. A voler cercare il pelo nell'uovo, manca una modalità per gli scatti notturni simile a quella dei concorrenti, mentre all'opposto è molto comodo il pulsante di scatto dedicato, che è un comando a doppia corsa (AF e Scatto) come sulle fotocamere.
Qualcomm Snapdragon 855
Per la sua punta di diamante Sony ha scelto la piattaforma hardware più in voga tra i top di gamma, il chipset Qualcomm Snapdragon 855 con processore octa-core, mentre il comparto grafico è gestito dalla GPU Adreno 640. Il chipset supporta la ricarica veloce Qualcomm Quick Charge 4.0 e USB Power Delivery, ma purtroppo Sony ha deciso di non implementare invece la ricarica wireless, particolare che ormai sui top di gamma è lecito attendersi. Tra le mancanze anche il supporto al Wi-Fi 6, che in ottica futura è qualcosa che in molti vorrebbero avere su un telefono da quasi mille euro. La piattaforma hardware si comporta bene, ma nei benchmark è leggermente indietro rispetto alla concorrenza dotata di stesso processore. Probabilmente il fatto di trovarsi a gestire un display in formato non standard obbliga CPU e GPU a un lavoro aggiuntivo.
Benchmark
Di seguito riportiamo i benchmark che abbiamo eseguito con il terminale.
Nella quotidianità, comunque, il terminale è decisamente fluido e non dà luogo a intoppi, anche con diverse app aperte. Per migliorare l'esperienza videoludica offre l'app 'Potenziatore Gioco' in cui inserire tutti i propri giochi e che attiva un profilo personalizzabile per sfruttare al meglio le prestazioni dello smartphone durante le proprie partite, ad esempio svuotando la memoria in modo automatico. L'autonomia del terminale è buona e in linea con quanto fatto registrare dalla concorrenza con simili caratteristiche.
Sony Xperia 1: fuori dal coro
Tornando al concetto iniziale e avviandoci alle conclusioni, anche questo Sony Xperia 1 è uno smartphone che cerca di cantare fuori dal coro, puntando sul particolare formato 21:9. Esteticamente il prodotto è davvero bello, soprattutto nella livrea viola che abbiamo avuto in prova. Nell'uso quotidiano il formato allungato risulta pienamente utilizzabile, anzi, per chi ha le mani non troppo grandi come il sottoscritto, il formato più stretto risulta molto comodo. Simile discorso per il lettore di impronte laterale, che sblocca il telefono in modo molto naturale appena si appoggia il pollice impugnandolo con la mano destra. Meno comoda tale soluzione quando invece si vorrebbe sbloccare il telefono con altre dita, ad esempio quando è appoggiato su un piano. Per una maggiore flessibilità una soluzione di sblocco tramite il volto migliore di quella integrata di default in Android avrebbe fatto piacere.
La fotocamera svolge egregiamente il suo lavoro, ma alcuni potrebbero sentire la mancanza di una modalità notturna alla pari con la concorrenza. Interessanti le funzioni video 4K HDR, ma l'app Cine Pro potrebbe essere implementata meglio. Nonostante il display sia ottimo, la dicitura 4K è un po' fuorviante, per via del discorso sulla risoluzione e sul rapporto d'aspetto affrontato qualche paragrafo più sopra. È ottimo per vedere film in formato panoramico a tutto schermo senza bande nere; esse invece appaiono in tutti gli altri contenuti con diverso rapporto d'aspetto. Il prezzo di 949,00 € lo pone nell'olimpo dei top di gamma, ma non sfonda la fatidica soglia dei mille euro. A quel prezzo e in base a quello che vi ho raccontato, Sony Xperia 1 è un'ottima opzione per gli appassionati del marchio e per chi vuole qualcosa di diverso dal solito, ma per diversi motivi è un terminale meno adatto alla massa rispetto a concorrenti come Samsung Galaxy S10 e Huawei P30.
7 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoprimo smartphone impermeabile e Full HD (all'epoca non importava a nessuno dell'impermeabilità oggi è imprescindibile)
poi con xperia z1 arriva la scelta delle scene automatica (oggi la famosa AI!)
I compact il 4k anche i led su xperia
Bah!Mi pare che non sia più la Sony di una volta
Pro:Il design classico mi piace,piuttosto del notch,preferisco le due bande anche se,poteva fare un sistema slide o con camera pop up.
Il 21:9 lo gradisco molto,io ho cominciato ad usare il 21:9 sul pc da circa 3 mesi e come formato mi piace assai,anche sullo smartphone,così da snellire il prodotto e a renderlo confortevole con l'uso di una mano.
Lettore di impronte laterale comodo, a mio avviso.
Contro:
Batteria scarsina.
Ram scarsa,considerando anche una ottimizzazione di android da parte del produttore,android è il "windows vecchia generazione" del mondo smartphone,la ram non basta mai,basta aver tot applicazioni installate e il telefono arranca,altri produttori,tipo oneplus,lenovo e altri,ne montano di serie 8Gb o addirittura 12,Sony con la Ram è sempre stata tirchia,anche nei suoi TOP GAMMA.
Rom scarsa,sperando monti una ufs 3.1 ma comunque scarsa,specialmente sapendo che,se usi due sim,devi rinunciare a una micro sd magari molto veloce per non rallentare il sistema.
Prezzo non giustificato dall'hardware.
responso:
Se a quel prezzo avessero montato più ram,più rom,più batteria a scapito di qualche millimetro in più di spessore,magari avrebbero lanciato un best buy ma a mio avviso,si perde molto nella mediocrità.
Feature principale 2019: Ti cade il cellulare con schermo 4K e si scheggia, il cellulare esclama da solo "PORCO ***".
L'evoluzione di una caratteristica base dei modelli Sony.
L'evoluzione di una caratteristica base dei modelli Sony.
LOOOOOL
ps. aggancia il 4g+ fisso con illiad quasi sempre e quasi dappertutte le mie zone
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