Honor 20: fa (quasi) bene tutto. Meglio però aspettare il fratello? La recensione

Honor 20: fa (quasi) bene tutto. Meglio però aspettare il fratello? La recensione

Honor 20 vanta un display con il caratteristico foro nella parte superiore ma anche una configurazione a quattro fotocamere versatili e un potente chipset Kirin 980. Il device è un solido concorrente di OnePlus 7 ma potrebbe risultare meno interessante con l’arrivo del suo fratello maggiore Honor 20 Pro. Vediamo cosa ci ha colpito di questo device. 

di pubblicato il nel canale Telefonia
honor
 

Negli ultimi anni, Honor ha sviluppato una strategia sul rilascio dei propri smartphone più importanti presentando il suo top di gamma ad inizio anno per impostare una sorta di punto di riferimento per sé ed anche per altri brand. Honor View 20 ne è stato l’esempio più importante. Uno smartphone di alto livello con un display che ha introdotto per la prima volta un foro al posto della notch o di strane protuberanze per la fotocamera anteriore, un processore di ultima generazione come il Kirin 980 ed una fotocamera con sensore da 48MP capace di realizzare scatti con una moltitudine di dettagli.  Durante lo scorso mese di maggio però l’azienda ha deciso di presentare a Londra la nuova serie Honor 20 che vede la presenza di una doppia versione di smartphone somiglianti per design ma con alcune specifiche differenti. 

Il lancio della serie Honor 20 arriva senza dubbio in un momento difficile per la società madre di Honor, ossia Huawei, che deve combattere la battaglia politica e commerciale nei confronti del blocco realizzato dagli Stati Uniti di Donald Trump. Con il ban ha perso il supporto da parte di Google e praticamente ogni altra società statunitense di cui Huawei si serviva per l’acquisizione delle componenti dei propri smartphone. I guai di Huawei non possono che travolgere Honor, costola indipendente,  e comprensibilmente rendere i consumatori dubbiosi sulla nuova serie Honor 20 ed il suo futuro. Di fatto abbiamo risposto proprio qui a qualsiasi tipo di dubbio su Huawei e le risposte non possono che riguardare anche Honor. Di fatto proprio la nuova serie Honor 20 continuerà, senza se e senza ma, a supportare Android e riceverà aggiornamenti di sicurezza proprio come prima senza intaccare l’esperienza di utilizzo degli utenti che lo acquisteranno. 

Tralasciando queste premesse vediamo effettivamente come si è comportato sul campo Honor 20, uno smartphone che come detto ha del potenziale vero, un design diverso dal passato, alcune novità hardware che rimandano al cambiamento stilistico e soprattutto per la prima volta un comparto fotografico a 4 sensori che vuole dire la sua nei confronti della concorrenza ma anche nei confronti della versione Pro. 

DESIGN: comodo il nuovo sensore di impronte

Honor decide di cambiare, almeno in parte, il design della serie Honor 20. Cambiamenti importanti sulla sua back cover con l’introduzione di un  design olografico dinamico su Honor 20 capace di rendere molto sotto questo punto di vista con colorazioni così particolari da rendere unica la serie almeno in questo 2019. Inevitabile non rimanere affascinati dalla particolare texture 3D soprattutto per il fatto che il materiale utilizzato, il vetro, rende tutto lucido e risplendente alla luce e al sole. Honor è davvero orgogliosa di questo nuovo design olografico e lo ha raggiunto sovrapponendo tre strati: uno strato di colore, un pannello di vetro classico e un cosiddetto strato di profondità. Quest'ultimo consiste in milioni di minuscoli prismi capaci di somigliare a diamanti, i quali, quando colpiti dalla luce permettono di creare quell'effetto di profondità decisamente unico in uno smartphone. 

Uno dei principali progettisti afferma che produrre questo disegno 3D in mesh è davvero difficile. La maggior parte dei pannelli prodotti viene scartato e solo pochi arrivano alle unità finali. La resa è considerevolmente bassa. Honor afferma anche di aver migliorato l’ergonomia complessiva del dispositivo con il pannello di vetro leggermente curvo e probabilmente sarà per la dimensioni consona o effettivamente per questa implementazione ma di fatto lo smartphone rende molto in mano e viene facilmente sostenuto senza scivolare e soprattutto senza pesare o rendersi ingombrante. Non è uno smartphone piuma chiaramente visti i suoi 182 grammi di peso ma l'impressione è quella di un telefono ben assemblato e molto robusto.

Il pannello frontale vede innanzitutto la presenza di un foro nella parte superiore sinistra proprio come Honor aveva delineato il display di Honor View 20. Qui abbiamo un pannello LCD che vedremo risulta in media con altri display della gamma grazie a colori vibranti e vivaci, buon contrasto e riflessi minimi. Peccato l’essere un LCD e non un OLED. Il foro nella parte anteriore dello smartphone permette di posizionare la fotocamera anteriore che forse da meno fastidio rispetto alla notch di altri concorrenti o anche a protuberanze particolari di cornici in movimento che possono sempre comunque rompersi anche involontariamente. 

Nuovo invece il pulsante di accensione e spegnimento che viene ingrandito e intagliato nella cornice per permettere agli utenti di trovarlo nell’immediato con il pollice ma anche per posizionare un sensore di impronte digitali sempre pronto e reattivo in ogni situazione. Solitamente lo si vedeva negli smartphone di Sony mentre Honor ha deciso di rendere la back cover completamente liscia spostando appunto il sensore nella parte laterale in una posizione, che ripetiamo, risulta davvero comoda e soprattutto immediata.  

Il resto vede una il posizionamento classico con i pulsanti capaci di fornire un buon feedback tattile alla pressione Sulla parte superiore presente il microfono secondario e il sensore ad infrarossi IR che Honor decide di non abbandonare, mentre la capsula auricolare risulta davvero molto sottile e schiacciata tra il telaio metallico e il display. Il lato sinistro ha il carrellino per la dual-SIM, che può ospitare contemporaneamente due schede NanoSIM. Sfortunatamente, non è di tipo ibrido, e non c'è nemmeno un terzo slot per le schede microSD, il che significa che lo storage non è espandibile. Il microfono principale, l'altoparlante e la porta USB di tipo C sono in basso dove manca completamente il jack da 3,5 mm. 

DISPLAY: niente notch ma un foro da 4,5mm

Prima di parlare delle prestazioni, parliamo del display. Le cornici sottili e il foro nella parte superiore conferiscono sicuramente a questo telefono un aspetto moderno e in perfetta linea con quanto fatto dall’azienda in passato con Honor View 20. La soluzione di per sé è sicuramente migliore rispetto a quella adottata da altri con il notch nella parte superiore che occupa maggiore spazio e dunque non permette di osservare al meglio i contenuti multimediali. Qui si cerca di minimizzare lo spazio occupato dalla fotocamera con un foro dal diametro di 4.5mm che essendo posizionato nella parte sinistra tende ad essere dimenticato durante la visione di filmati o altro.  

A livello tecnico parliamo di un pannello di tipo LCD e non OLED dalla dimensione pari a 6,26 pollici di diagonale con risoluzione Full HD+ da 2.340x1.080 pixel ma soprattutto con un rapporto tra display e corpo pari al 91,6% e dunque fortemente ergonomico. In questo caso si ha la stessa dimensione per il display dell'Honor 20 Pro ma con differenze in questo caso per le dimensioni del corpo che misurano 154.25 x 73.97 x 7.87 millimetri con un peso leggermente inferiore alla versione Pro e pari a 174 grammi. 

Per quanto riguarda la qualità del display, Honor, pone un pannello di buon livello con una resa dei colori abbastanza vivace e con possibilità di osservare i contenuti multimediali in maniera nitida e chiara. Rispetto a un pannello AMOLED palese la sua minore incisività così come degli angoli di visione non proprio elevati visto che al virare dello smartphone vi è una diminuzione della luminosità e della vivacità del delle immagini. Possibile come sempre modificare la temperatura e la tonalità del pannello tramite le impostazioni anche se non si possono comunque fare miracoli. 

Non abbiamo avuto però problemi di sorta nell’osservare contenuti o anche nel leggere testi, e sotto la luce diretta del sole la luminosità tende ad aumentare in modo da poter vedere abbastanza bene anche con il sole diretto sullo schermo. Da sottolineare anche la presenza di una modalità comfort per gli occhi che riduce la luce blu e conferisce una sfumatura giallastra al display per un'esperienza di lettura più confortevole. Gli utenti potranno scegliere di attivarla manualmente o impostare un programma personalizzato in base all’orario per farlo. Presente anche una funzione di risoluzione intelligente che riduce automaticamente la risoluzione da Full HD+ ad HD+ per risparmiare energia. 

HARDWARE: il Kirin 980 è una garanzia

Honor 20 viene alimentato dal più potente processore creato al momento da Huawei. Parliamo del Kirin 980 che abbiamo già potuto testare nelle ammiraglie come Huawei Mate 20 Pro e Huawei P30 Pro. Il chipset è di grande valore visto che viene costruito con un processo produttivo a 7nm e comprende quattro core ARM Cortex-A76, quattro core Cortex-A55, due unità di elaborazione neurale e la Mali G76 come scheda grafica.  A differenziare l’hardware per Honor 20 rispetto alla versione Pro ci pensa la RAM e la ROM. Ecco che in questo caso il telefono possiede 6GB di RAM ed uno storage interno da 128GB a differenza di Honor 20 Pro che invece lavora con 8GB di RAM e 256GB di memoria di archiviazione. 

HONOR 20 Pro HONOR 20
OS (al lancio)
Magic UI 2.1 (Android 9.0 Pie)
Processore
Kirin 980 AI con Dual NPU
2 x Cortex A-76 @ 2.6 GHz
2 x Cortex A-76 @ 1.92 GHz
4 x Cortex A-55 @ 1.8 GHz
RAM 8 GB LPDDR4X 6 GB LPDDR4X
Display IPS LCD 6,26" (412 PPI) IPS LCD 6,26" (412 PPI)
Risoluzione 2340 x 1080 2340 x 1080
Storage 256 GB UFS 2.1 128 GB UFS 2.1
Fotocamere

Retro:
48MP (f/1.4) OIS +
16MP Ultra Wide (f/2.2) +
8MP Telephoto (f/2.4) OIS +
2MP Macro (f/2.4)
Flash Dual-LED
Video 4K @ 30 fps

Fronte:
32 MP f/2.0
Video Full HD @ 30 fps

Retro:
48MP (f/1.4) OIS +
16MP Ultra Wide (f/2.2) +
2MP Depht (f/2.4) +
2MP Macro (f/2.4)
Flash Dual-LED
Video 4K @ 30 fps

Fronte:
32 MP f/2.0
Video Full HD @ 30 fps

Extra

4G LTE
Wi-Fi 802.11 Dual Band
Bluetooth 5.0
NFC
Sensore impronte laterale
Dual SIM

4G LTE
Wi-Fi 802.11 Dual Band
Bluetooth 5.0
NFC
Sensore impronte laterale
Dual SIM

Porte
USB 2.0 Type-C
Porta audio 3,5 mm
Batteria 4.000 mAh
Ricarica rapida
3.750 mAh
Ricarica rapida
Dimensioni 154,6 x 73,97 x 8,44 mm 154,25 x 73,97 x 7,87 mm
Peso 182 gr 174 gr

Come funziona lo smartphone? Pochi dubbi in questo caso visto che l’apporto potenziale da parte del chipset ma anche l’ottimizzazione realizzata da Honor risulta così puntigliosa da rendere il device sempre e comunque reattivo e praticamente perfetto. Che si tratti di un multitasking pesante con 15-20 app in background o che si stia perfezionando qualcosa di lavoro o ancora si avvii un contenuto multimediale pesante, il telefono riesce a gestire il tutto senza problemi, senza lag e senza ritardi. Anche con i giochi pesanti in background non abbiamo visto cedimenti e quando si passa da un'applicazione all'altra il tutto avviene in modo istantaneo.

 

L'esperienza di gioco su Honor 20 risulta buona anche con giochi le cui impostazioni grafiche risultano elevate. Peccato forse per il singolo altoparlante presente che non riesce, seppur con la presenza di un volume importante, a rendere corposo e coinvolgente l’audio. Honor 20 supporta la funzionalità Game Turbo 3.0 di Huawei, che dovrebbe secondo le previsioni aumentare le prestazioni di gioco allocando risorse di sistema e ottimizzando il consumo energetico. Il sistema di Game Turbo 3.0 attualmente supporta poco più di 30 giochi, sia quelli di fascia alta (come PUBG Mobile, Fortnite e Asphalt 9) ma anche titoli meno importanti graficamente parlando come Candy Crush Saga e Angry Birds 2.

Ci sono due funzioni aggiuntive nelle impostazioni: Game Acceleration per incrementare le prestazioni di gioco e Uninterrupted Gaming, che blocca le notifiche sullo schermo e gli avvisi. 

INTERFACCIA GRAFICA: Magic UI su Android Pie

Per quanto riguarda l’interfaccia grafica siamo di fronte ad una non troppo rinnovata Magic UI 2.1 che sostanzialmente somiglia alla EMUI di Huawei sia per quanto concerne la grafica che per le varie funzionalità. Il telefono viene fornito con la solita quantità significativa di bloatware, incluse app interne e di terze parti.

Oltre alla suite di app Google, sono presenti delle interessanti applicazioni fatte in casa da Honor come HiCare per il servizio clienti,  Gallery per scaricare app, Health per la registrazione di dati che possono sincronizzarsi automaticamente con Google Fit quindi Honor Store, Honor Club e Suggerimenti, oltre a una serie di app di utilità come Meteo, Registratore, Backup, ecc.

Alcune delle app preinstallate sono in realtà abbastanza utili. Ad esempio, l'app Download raccoglie tutti i file scaricati tramite il browser, fornendo un modo semplice per trovarli e gestirli. La Magic UI 2.1 è in questo caso basata su Android 9.0 Pie e questo significa che gli utenti potranno avere quotidianamente tutte le funzionalità che questa versione di Android ha introdotto.

Parliamo ad esempio di bilanciamento digitale, una funzione che riguarda il benessere digitale e consente di monitorare le statistiche sull'utilizzo del telefono, impostare i limiti di tempo delle app e valutarne anche il tempo di visualizzazione. Magic UI 2.1 offre anche la possibilità di utilizzare le gesture piuttosto che i pulsanti a schermo. Questo permette di avere maggiore spazio per i contenuti. 

FOTOCAMERA: la super macro inutile?

Passiamo ora a parlare della fotocamera anzi delle 4 fotocamere presenti nella parte posteriore di Honor 20. La società sta scommettendo in grande sul comparto fotografico dei suoi device e soprattutto dei suoi top di gamma. Qui abbiamo la bellezza, come detto di 4 sensori in un unico device a cui si aggiunge poi quello anteriore. Tecnicamente abbiamo: 

  • Sensore Principale da 48MP (f/1.4) con OIS+AIS+EIS - 1/2'' Lens 4in1

  • Sensore Ultra Grandangolare 16MP (f/2.2) angolo di 117°

  • Sensore Profondità 2MP (f/2.4) 

  • Sensore Super Macro 2MP (f/2.4) - Scatti da distanza ideale di 4cm

A livello gestionale sappiamo che la fotocamera principale scatta foto a 12MP per impostazione predefinita ma è possibile in questo caso passando alla modalità Pro, ossia quella manuale, avere uno scatto alla massima risoluzione ossia 48MP che consentono dunque di acquisire immagini con maggiori dettagli. 

Le foto, in generale, si sono rivelate di ottima fattura con situazioni nitide e realizzazioni incisive con un bell’aspetto sia su smartphone che su PC. Come spesso accade negli smartphone Honor i risultati degli scatti sono modificati in post produzione dall’algoritmo dell’Intelligenza Artificiale e per alcuni utenti potrebbero risultare forse un po’ troppo vivace nei colori.  Di fatto però lo scatto possiede quasi sempre un numero importante di dettagli soprattutto con una buona luce naturale. 


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Particolare la presenza in Honor 20 di un sensore macro da 2MP dedicato allo scatto ravvicinato. La sua funzione è quella di migliorare gli scatti ravvicinati in modalità Super Macro. Nella realtà diciamo che si fa forse fatica a raggiungere la distanza ottimale con il soggetto per uno scatto dalla qualità elevata e soprattutto quello che abbiamo visto è una perdita della qualità e di conseguenza dei dettagli proprio con questo sensore nelle immagini in notturna o con poca luce. Abbiamo preferito a volte la modalità classica che ci ha permesso di scattare foto migliori. 


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Per quanto riguarda poi il sensore grandangolare da 16 MP possiamo ammettere che fa un buon lavoro nel catturare panorami ampi senza perdere dettaglio soprattutto rispetto al sensore primario. Siamo rimasti molto colpiti dal modo in cui la fotocamera grandangolare ha ridotto al minimo l'effetto di distorsione a barilotto, tipica di questi sensori: praticamente nessuna deformazione ai bordi negli scatti in grandangolare. 


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Tantissime le modalità di scatto che permettono di lavorare con le foto dalla funzionalità panorama alle immagini in movimento, passando anche per il time lapse, i simpatici adesivi AR nonché i video in slow-motion. Proprio per questi, Honor 20, permette di girare video a 960fps in risoluzione 720p, quindi a 240fps  ma anche a 120fps in risoluzione Full HD. 

Anteriormente presente la classica fotocamera da 32MP che acquisisce nitidi selfie con una buona quantità di dettagli. Le foto catturate alla luce del giorno si sono rivelate brillanti. I selfie in condizioni di scarsa illuminazione hanno sofferto un po' in termini di nitidezza e accuratezza dei colori, mostrando nel contempo una consistenza granulosa e elementi irregolari sullo sfondo.

 

Per i video infine Honor 20 permette di registrare alla massima risoluzione del 4K a 30 fps mentre i video a 1080p possono raggiungere anche i 60 fps. I video risultano di buona fattura con audio chiaro anche se la mancanza della stabilizzazione ottica dell'immagine è un punto dolente e si fa sentire. Honor 20 si basa sulla stabilizzazione dell'immagine artificiale (AIS) ossia sull’algoritmo creato dall’azienda che cerca di annullare i movimenti delle mani in maniera artificiale. Inutile dire che i risultati non possono raggiungere quelli di una stabilizzazione ottica dell’immagine.

AUTONOMIA: buona come sempre

Per quanto concerne invece l’autonomia possiamo dire che il nuovo Honor 20 possiede una batteria da 3.750 mAh, leggermente più piccola di quella della versione Pro (che risulta da 4.000mAh). Il suo funzionamento però è davvero impeccabile in termini di resa perché con Honor 20 siamo riusciti a terminare la giornata tipo, con connessioni diversificate sotto rete Wi-Fi, sotto rete 4G e anche in hotspot, riuscendo ad avere ancora una percentuale di carica residua pari al 30% che permette di usare lo smartphone anche il giorno successivo per qualche altra ora. 

La durata della batteria è senza dubbio uno dei punti di forza di questo Honor 20 grazie alla completa ottimizzazione della Magic UI di Honor ma anche al processore mai energivoro anche sotto situazioni di stress. Presente in confezione un caricabatterie da 22,5 W che garantisce una ricarica veloce impiegando poco più di un'ora e mezza per portare la batteria da zero al 100 percento. Sfortunatamente, al telefono manca il supporto per la ricarica wireless.

CONCLUSIONI

Honor 20 è un telefono ben fatto e su questo non avevamo poi tanti dubbi visti i precedenti di Honor View 20 e non solo. Un telefono che funziona bene, che lavora velocemente grazie ad un chipset di livello superiore come il Kirin 980. Non solo perché lo smartphone impressiona anche per il suo design ancora una volta cambiato rispetto alla precedente generazione con una lavorazione più che particolare per la back cover che solo i cinesi riescono ad ideare ma anche per quel pulsante laterale incassato nella cornice che non solo risulta comodo e veloce nel riconoscere l’impronta digitale del suo proprietario senza sbagliare mai. Ha impressionato la batteria che non si consuma praticamente mai e permette di ottenere fino a due giorni senza alcun risparmio energetico. 

Tuttavia lo smartphone non è privo completamente di difetti. Partiamo subito dal sistema operativo che seppur ben ottimizzato e con una moltitudine di funzionalità e applicazioni proprietarie non rende in modernità rispetto ad altri concorrenti. Graficamente è ormai obsoleto e ancora un po’ troppo cinese. Ci vuole una bella svecchiata da questo punto di vista. Le quattro fotocamere al posteriore riescono a realizzare buoni scatti con ottima luminosità ma al buio tendono a perdere dettaglio e soprattutto il sensore per i Super Macro risulta un po’ inutile visti i risultati. Non solo perché si fa sentire e non poco l’assenza della stabilizzazione ottica dell’immagine che è invece presente sul fratello maggiore.  

Il prezzo è senza dubbio importante: parliamo di 499€ per portare a casa questo Honor 20. In un momento come quello che sta vivendo Huawei e dunque anche Honor non è certo un buon biglietto di presentazione. I concorrenti riescono a fare meglio da ASUS a Xiaomi e sappiamo che la qualità continua ad aumentare per entrambi. Il nome non è più una scusante per Honor, soprattutto ora. Oltretutto con soli 100€ in più sarà possibile, a breve, ottenere molto di più con la versione Pro dello stesso smartphone e questa concorrenza in casa sicuramente potrebbe inficiare il buon lavoro realizzato dall’azienda cinese con questo Honor 20 che comunque ci è piaciuto per molte sue qualità. 

PRO

  • Autonomia elevata
  • Niente notch ma foro
  • Grandi prestazioni
  • Ottima qualità delle fotocamere principali
  • Materiali Premium

CONTRO

  • Interfaccia grafica da rinnovare
  • Prezzo un po' alto
  • No jack da 3.5mm
2 Commenti
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illidan200004 Luglio 2019, 17:11 #1
in questo periodo non credo convenga tanto comprare huawei o honor, visti gli embarghi di Trump..........
sociologo07 Luglio 2019, 11:06 #2
Originariamente inviato da: illidan2000
in questo periodo non credo convenga tanto comprare huawei o honor, visti gli embarghi di Trump..........

L'embargo , singolo, riguarda i prodotti non ancora presentati.
Questo ne è esente!

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