Redmi Note 7, quanta roba a meno di 200 euro! La recensione

Redmi Note 7, quanta roba a meno di 200 euro! La recensione

Se state cercando uno smartphone a meno di 200 euro questo potrebbe essere il modello che fa per voi. Solido nelle prestazioni, affidabile e con una fotocamera da 48 MP che vuole far paura ai top di gamma della scorsa generazione. Ovviamente non ci sono solo pregi, ma ad un listino base di 179€ il primo smartphone della neonata Redmi vuole far parlar bene di sé. E ci riesce. Ecco la recensione di Redmi Note 7

di pubblicato il nel canale Telefonia
Redmi
 

Recensione Redmi Note 7

Se c'è una certezza in ambito smartphone, e nella fattispecie nei segmenti di fascia media e bassa, quella è Xiaomi. Si tratta del produttore che, più di tutti, sa coprire qualsiasi fascia di mercato con prodotti estremamente convenienti: leader del rapporto qualità-prezzo, Xiaomi si è imposta con modelli a partire da meno di 100€ che erano capaci di rivaleggiare con dispositivi dal valore anche di due volte superiore. Storica famiglia del brand è stata fino allo scorso gennaio Redmi, nome che adesso è diventato un brand indipendente all'interno di una strategia commerciale del tutto nuova. È così che nasce Redmi Note 7, primo smartphone del nuovo brand che prende tantissimo, comunque, da Xiaomi.

[HWUVIDEO="2727"]Redmi Note 7, tanta roba a meno di 200 euro![/HWUVIDEO]

Lo stile è quello, la personalizzazione software è sempre l'ottima MIUI 10, con la differenziazione fra Xiaomi e Redmi che passerà principalmente per il target di mercato, almeno nei primi periodi: la fascia alta rimarrà quindi a Xiaomi, mentre a Redmi spetteranno solo i terminali dal miglior rapporto qualità-prezzo.

Fra questi si inizia con Redmi Note 7, uno smartphone decisamente promettente da più punti di vista, soprattutto perché costa a partire da 179 euro e offre caratteristiche molto interessanti, una buona qualità costruttiva, e una batteria da 4.000 mAh che promette faville insieme al processore da 14-nm integrato. Nello specifico troviamo un Qualcomm Snapdragon 660 con quattro core Kryo 260 da 2,2 GHz e quattro core Kryo 260 da 1,8 GHz, i primi utilizzati quando serve la massima potenza computazionale, i secondi quando invece è più importante risparmiare energia e puntare sull'autonomia.

Lo smartphone è stato prodotto in due varianti: una da 3 GB di RAM e 32 GB di storage espandibile con microSD da massimo 256 GB, l'altra da 4 GB di RAM e 64 GB di spazio di archiviazione, anche in questo caso con possibilità di espansione. Il display è un ampio IPS da 6,3" a risoluzione 2340x1080 pixel, quindi derivata dalla Full HD con un aspect-ratio di 19.5:9. Stiamo quindi parlando di un terminale dalle dimensioni importanti: 159,2 millimetri per il lato lungo, 75,2 millimetri di larghezza, e uno spessore di 8,1 millimetri. Il peso non è "piuma": i grammi indicati dalla bilancia infatti sono 186, e con la custodia in dotazione la situazione non può che peggiorare.

Redmi Note 7
OS (al lancio)
Android 9 Pie con MIUI 10
Processore
Snapdragon 660 @14nm
4 x Kryo 260 @2,2 GHz
4 x Kryo 260 @1,8 GHz
Memorie
3 + 32 GB o 4 + 64 GB
microSD fino a 256 GB
Display
6,3" IPS (19.5:9)
2340x1080 px
Fotocamere

Retro:
48 MP - f/1.8 - 1/2" PDAF
5 MP f/2.4 Depth
Video Full HD fino a 120 fps

Fronte:
13 MP f/2.2

Extra

4G LTE Cat. 12 (600 Mbps)
Wi-Fi ac 2.4-5GHz
Bluetooth 5.0
Radio FM
Dual SIM (Nano)
Sensore d'impronte

Porte
USB Type-C
Batteria
4.000 mAh
Ricarica rapida 18W
Dimensioni
159,2 x 75,2 x 8,1 mm
Peso
186 grammi

Caratteristica senza dubbio peculiare del "primo" smartphone di Redmi è la fotocamera posteriore, che fa uso di due moduli: il primo adotta un sensore da ben 1/2" e 48 MP prodotto da Samsung (modello S5KGM1, ISOCELL GM1, fonte Device Specifications) abbinato ad un obiettivo f/1.8 e capace di registrare video in Full HD a 60 fotogrammi al secondo (120 fps in slow-motion); mentre il modulo secondario serve per le misure di profondità con un sensore da 5 MP coadiuvato da un obiettivo f/2.0. La fotocamera frontale usa un sensore OmniVision da 13 MP e un obiettivo con apertura f/2.2.

Non mancano naturalmente le funzionalità legate all'Intelligenza Artificiale, mentre sul piano della connettività citiamo la presenza di un modem 4G LTE Cat. 12, quindi capace di trasferire fino a 600 Mbps in download e 150 Mbps in upload, Wi-Fi ac dual-band, Bluetooth 5.0, Radio FM, porta infrarossi e, purtroppo, non è presente l'NFC. Il sensore d'impronte è posizionato dietro e può essere usato anche per impartire comandi e per quanto riguarda la ricarica viene fornito in dotazione un adattatore fast charging da 9V/2A (18W) compatibile con lo standard Quick Charge 4.0.

Il prezzo è, inutile dirlo, impressionante:

  • Redmi Note 7 3 + 32 GB: 179€
  • Redmi Note 7 4 + 64 GB: 199€

Software ed esperienza d'uso

Mentre provava il nuovo Redmi Note 7, il nostro tecnico Samuele ha detto: "Se provi uno smartphone Xiaomi è come se li avessi provati tutti". E in effetti è vero: merito forse della MIUI, ogni dispositivo Xiaomi si comporta in maniera molto simile a qualsiasi altro dispositivo della stessa società, anche se di fasce di mercato differenti. Certo, cambiano le prestazioni (e neanche tanto, la MIUI è ottimizzatissima) e qualche feature, ma le sensazioni durante l'utilizzo sono le stesse. Non ci soffermiamo troppo sull'interfaccia utente, che è praticamente la stessa di qualsiasi terminale Xiaomi, ma ne delineiamo solamente le caratteristiche principali.

Lo stile è minimalista, con richiami abbastanza evidenti all'ambiente grafico di iOS, tuttavia il livello di personalizzazione è più elevato sulla MIUI. L'utente può modificare ad esempio la calibrazione del display anche manualmente, scegliere fra una pletora di Temi scaricabili. Si tratta di una personalizzazione abbastanza pesante del sistema operativo di Google, tuttavia a differenza di molte altre varianti il livello di fluidità è notevole in tutte le circostanze anche su terminali non proprio sovrabbondanti sul piano hardware. Fra le funzionalità più interessanti c'è Secondo spazio, che consente di creare un secondo ambiente all'interno del terminale in modo da utilizzare un layer di protezione aggiuntivo per alcune app (ad esempio quelle in cui si salvano i dati più riservati).

Con lo Snapdragon 660 di Redmi Note 7 non abbiamo verificato impuntamenti, lag o problemi di sorta, con gli unici appunti da farsi che sono solo per alcune traduzioni senza dubbio migliorabili.

Sul piano estetico, invece, Redmi Note 7 non delude, né sorprende, utilizzando uno stile che ormai abbiamo imparato a conoscere fra pregi e difetti. Il retro è in vetro, il frame laterale in metallo, mentre davanti abbiamo cornici ridotte, ma non troppo: la parte inferiore non è proprio compattissima, mentre la notch sopra è a goccia togliendo uno spazio minimo alle notifiche e agli elementi della barra superiore. Al tatto lo smartphone si presenta come una soluzione ricercata, anche se si fa sentire un po' il peso. Il vetro cattura le impronte, è inevitabile, ma lo fa meno nella versione nera che abbiamo provato (ci sono anche blu e "Twilight Gold"). Da segnalare la fotocamera posteriore che sporge davvero tanto, e anche applicando la custodia in dotazione il dispositivo bascula un po' quando poggiato su un piano.

Ai lati troviamo tasti volume e tasto accensione a destra, doppio slot ibrido per due SIM e microSD, sotto invece una porta USB Type-C, due griglie per altoparlanti e microfono. Sopra, infine, ci sono la porta audio da 3,5 millimetri e la porta infrarossi.

Analisi tecnica

Qualcomm Snapdragon 660 è la Mobile Platform integrata su Redmi Note 7, un processore di fascia media dotato di otto core Kryo 260, di cui quattro a massima potenza con una frequenza operativa di 2,2 GHz. Si tratta di un processore che abbina buone prestazioni ad un buon risparmio energetico, dotato di AIE, Artificial Intelligence Engine, e DSP Hexagon 680 per la gestione di alcune funzionalità e dell'efficienza generale del terminale. La GPU è una Adreno 512, mentre l'ISP utilizzato è il Qualcomm Spectra 160: quest'ultima è una caratteristica molto interessante visto che lato hardware il SoC di Qualcomm non consente di gestire fotocamere da più di 25 MP (o un array di due moduli da 16 MP ciascuno). La fotocamera di Redmi Note 7, tuttavia, usa un sensore da 48 MP.

Benchmark

Di seguito riportiamo i benchmark che abbiamo eseguito con il terminale.

Display

Abbiamo naturalmente svolto i nostri canonici test sul display di Redmi Note 7, e senza sorprese abbiamo appurato che si tratta di un pannello senza infamia e senza lode, certamente ottimale per una grande maggioranza degli utenti, ma non perfetto. La luminanza massima è valida, ma non elevatissima come avviene sui top di gamma di pari generazione, mentre per quanto riguarda la saturazione dei colori viene coperto il gamut sRGB nella sua interezza e non si raggiunge il P3, con una precisione solo marginale per i colori rosso e magenta. Il rapporto di contrasto misurato è di 1165:1 circa, un valore molto elevato che garantisce una buona leggibilità anche sotto la luce del sole. In definitiva la qualità delle immagini è più che soddisfacente, molto buona se consideriamo anche la fascia di prezzo in cui si inserisce il nuovo device del brand cinese.

Autonomia

L'autonomia di Redmi Note 7 è decisamente buona, e nel nostro test in navigazione Wi-Fi ha raggiunto il valore di Honor View 20 e di altri terminali ad elevata efficienza (e con batteria dal buon amperaggio). Nel nostro test, realizzato impostando la luminosità del display ad un valore di 200 cd/m² e lanciando uno script automatizzato che simula un'esperienza di navigazione sul web, ha sfiorato le 14 ore. Si tratta di un valore assolutamente sopra la media della categoria, e superiore rispetto a quello che si può ottenere con svariati smartphone top di gamma. Nell'uso di tutti i giorni il dispositivo può raggiungere con tranquillità la sera anche con un uso massiccio, mentre con un uso moderato si può sperare di raggiungere anche le due giornate piene.

Fotocamera

La grande novità di Redmi Note 7 è senza dubbio la fotocamera da 48 MP progettata da Samsung, nota come ISOCELL GM1. Diciamo sin da subito che si tratta della più grande novità del terminale, ma anche della sua più grande delusione. Durante le nostre prove non abbiamo mai avuto una sensazione tangibile di miglioramento fra le foto da 12 MP standard scattate nella modalità automatica, a quelle da 48 MP scattate in modalità manuale (Pro). La risoluzione massima può infatti essere sbloccata solo attivando la modalità di scatto manuale, e ad una rapida osservazione sembra quasi che si tratti di un risultato ottenuto mediante interpolazione software . Non c'è, come ci si aspetterebbe, un netto miglioramento sfruttando la modalità a risoluzione piena, anzi spesso è preferibile scattare a 12 MP per sfruttare le funzionalità aggiuntive (Ritratto, IA). Una versione successiva della MIUI 10 dovrebbe apportare dei cambiamenti nella gestione della modalità di scatto a 48 MP, che dovrebbe apparire fra le soluzioni "automatiche" e non solo nella modalità Pro, tuttavia non crediamo che ci saranno miglioramenti nella qualità finale delle immagini scattate con il modulo.

Il software di scatto è piuttosto semplice: nella parte alta possiamo attivare flash, HDR, Intelligenza Artificiale, impostare filtri o accedere al menu di impostazioni, mentre con uno swipe orizzontale si scorre fra le varie modalità di scatto. Abbiamo: Breve video, Video, Foto, Ritratto, Notte, Quadrato, Panorama e Pro, tutte molto esplicite.

Fotocamere posteriori

  • Standard
    • Sensore da 48 MP grande 1/2"
    • Autofocus a rilevamento di fase
    • Obiettivo con apertura f/1.8
  • Depth
    • Sensore da 5 MP
    • Obiettivo con apertura f/2.4
  • Video Full HD @ 120 fps

Fotocamera anteriore

  • Standard
    • Sensore da 13 MP
    • Obiettivo con apertura f/2.2
  • Video Full HD @ 30 fps

Foto d'esempio

Clicca sulle anteprime per vedere le foto originali


48 MP


48 MP


Selfie (Modalità Ritratto)

Abbiamo detto che la modalità da 48 MP non ci ha convinto molto, e le foto che abbiamo riportato poco sopra sono a nostro avviso particolarmente eloquenti. Di dettagli in più rispetto alle foto a 12 MP non ce ne sono molti, e non ce ne sono molti neanche rispetto ad altri dispositivi da 12 MP. Del resto smartphone con fotocamere da 16 MP fanno meglio sul piano dei dettagli, con la fotocamera da 48 MP che sembra solo una mera trovata di marketing. Sono particolarmente convincenti, invece, le foto nelle condizioni intermedie (il magazzino, con le sue scritte sulle scatole delle schede madri ne è un esempio), anche se al buio la saturazione dei colori non è ad altissimi livelli. Convincono anche i selfie, soprattutto con la modalità ritratto che si è rivelata sorprendentemente efficace anche in situazioni non proprio semplicissime. In definitiva la fotocamera di Redmi Note 7 è di ottima qualità in relazione al prezzo di mercato del dispositivo, ma non sceglietelo per i 48 MP.

Considerazioni finali

A fronte di un prezzo di 179€ per la versione da 3 GB di RAM e 32 GB di storage non c'è molto da dire. Redmi Note 7 è un assoluto best-buy, praticamente uno smartphone senza concorrenza che eccelle in tutti gli ambiti rispetto a qualsiasi altra soluzione paragonabile. E per chi volesse di più c'è la variante da 4 GB di RAM per un'esperienza in multi-tasking più solida, e con 64 GB di storage. Il prezzo di listino sale a 199€ (solo 20€ in più rispetto alla versione base) ma per chi ha esigenze un po' sopra la media ne vale la pena. Le prestazioni sono molto elevate grazie all'uso dello Snapdragon 660, e le due fotocamere offrono scatti di buona qualità se l'obiettivo finale è la condivisione sui social.

Ciliegina sulla torta la batteria da 4.000 mAh, che offre un'ottima autonomia operativa. La giornata si copre senza troppi problemi, e con un uso moderato si può sperare anche di caricare il dispositivo ogni due giorni. In sostanza Redmi Note 7 è uno smartphone che si rivolge a chi non mastica di tecnologia e vuole semplicemente un terminale ben funzionante (a cui consigliamo la variante da 3 + 32 GB), ma può rispondere in maniera ottimale anche alle esigenze da chi vuole di più: può rimanerne soddisfatto, infatti, anche un utente smaliziato grazie alle sue prestazioni elevate nell'uso di tutti i giorni.

[HWUVIDEO="2727"]Redmi Note 7, tanta roba a meno di 200 euro![/HWUVIDEO]

Peccato solo per i 48 MP un po' fittizi, per il peso e per la fotocamera posteriore (che sporge anche dalla custodia!), ma a questo prezzo sarebbe davvero troppo chiedere anche design e fotocamera da top di gamma.

PRO

  • Rapporto qualità-prezzo eccezionale
  • Ottime prestazioni
  • Autonomia di ottimo livello
  • Buoni materiali e qualità costruttive

CONTRO

  • Fotocamera troppo sporgente
  • I 48 MP sono solo marketing
  • Un po' pesante
35 Commenti
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demon7712 Marzo 2019, 16:46 #1
"Durante le nostre prove non abbiamo mai avuto una sensazione tangibile di miglioramento fra le foto da 12 MP standard scattate nella modalità automatica, a quelle da 48 MP scattate in modalità manuale (Pro)"

Chissà perchè la cosa non mi sorprende per nulla..
Aragon12 Marzo 2019, 18:33 #2

Prezzo Sconvolgente !

Come fa a costare 180 euro al publico quando un iPhone X ( diretto concorrente ? ) aveva un prezzo di costo/produzione di ben 350 euro ?
vraptus12 Marzo 2019, 18:46 #3
Gli smartphone della serie Redmi sono da sempre smartphone "concreti", che puntano a soddisfare le esigenze di un'utenza media che, probabilmente, non sarebbe neppure in grado di apprezzare qualcosa di più, e a cui in fondo quel di più non interessa neppure. Per questo li ritengo un ottimo acquisto tanto che in famiglia ne abbiamo quattro.
vraptus12 Marzo 2019, 18:49 #4
Originariamente inviato da: Aragon
Come fa a costare 180 euro al publico quando un iPhone X ( diretto concorrente ? ) aveva un prezzo di costo/produzione di ben 350 euro ?


Redmi Note diretto concorrente di iPhone? Proprio no, sono due smartphone completamente diversi che si rivolgono a un'utenza completamente diversa.
domthewizard12 Marzo 2019, 18:51 #5
io aspetto la versione pro con il sensore sony del mi9, c'è da dire che comunque il prezzo è scandalosamente basso ed è solo quello di listino

Originariamente inviato da: Aragon
Come fa a costare 180 euro al publico quando un iPhone X ( diretto concorrente ? ) aveva un prezzo di costo/produzione di ben 350 euro ?

ma sei serio?
domthewizard12 Marzo 2019, 19:06 #6
Il retro è in materiale plastico (ma sembra vetro), il frame laterale in metallo

qualche settimana fa ho visto un video di un certo jerryrigqualcosa dove distruggeva un note 7 e si vedeva che il frame è in plastica (lo tagliava col taglierino) e il retro si frammentava come uno di quei vetri temperati che si mettono sui display quindi si sarà di plastica ma sembra molto resistente (in un video teaser xiaomi ci faceva camminare sopra delle persone alcune anche abbastanza corpulente e non si rompeva)
Jetmaster12 Marzo 2019, 19:17 #7
È veramente una prova senza senso scattare le foto in modalità manuale a 48 megapixel, non è quello per cui è stato concepito quel sensore.
Un sensore del genere serve a scattare foto a un quarto della risoluzione usando la modalità quad bayer.
Dovreste confrontare foto a 12megapixel fatte da questo smartphone con foto fatte da smartphone con un sensore tradizionale.
domthewizard12 Marzo 2019, 19:20 #8
Originariamente inviato da: Jetmaster
È veramente una prova senza senso scattare le foto in modalità manuale a 48 megapixel, non è quello per cui è stato concepito quel sensore.
Un sensore del genere serve a scattare foto a un quarto della risoluzione usando la modalità quad bayer.
Dovreste confrontare foto a 12megapixel fatte da questo smartphone con foto fatte da smartphone con un sensore tradizionale.

ma non è una comparativa tra fotocamere, è un test per valutare la qualità della fotocamera. è come dire che non si può provare un'auto con la modalità corsa perchè è fatta per andare a farci la spesa, se una cosa c'è va testa fino in fondo. se xiaomi ha pubblicizzato la fotocamera da 48mpx è giusto che venga provata, se poi fa schifo e va accantonata è un altro discorso
demon7712 Marzo 2019, 22:55 #9
Originariamente inviato da: vraptus
Redmi Note diretto concorrente di iPhone? Proprio no, sono due smartphone completamente diversi che si rivolgono a un'utenza completamente diversa.


Su questo c'è parecchio da riflettere.
COMPLETAMENTE DIVERSI in cosa nello specifico?

iphone ha un soc più potente e certamente anche una fotocamera migliore.
Ma per il resto in cosa è superiore tanto da costare quasi cinque volte tanto?

Di fatto con questo telefono puoi fare senza alcuna limitazione o rinuncia esattamente cio che fai col più figo degli iphone.
La domanda vera è piuttosto se ha senso spendere i soldi che chiedono per un iphone.
demon7712 Marzo 2019, 23:00 #10
Originariamente inviato da: domthewizard
ma non è una comparativa tra fotocamere, è un test per valutare la qualità della fotocamera. è come dire che non si può provare un'auto con la modalità corsa perchè è fatta per andare a farci la spesa, se una cosa c'è va testa fino in fondo. se xiaomi ha pubblicizzato la fotocamera da 48mpx è giusto che venga provata, se poi fa schifo e va accantonata è un altro discorso


Non posso negare che per puri motivi di marketing abbiano decantato il mitico "quarantotto megapiccccsell" (cosa che fa cappottare dal ridere chiunque sappia mezza cosa sulla fotografia ma in compenso fa sbavare gli utonti).. ma io sono d'accordo con Jet.
In effetti l'unico uso sensato è appunto l'oversampling.. non a caso è impostato per default. Il fatto che volendo puoi scattare anche a 48mpx è nulla più che un contentino per soddisfare la sparata di marketing di cui sopra.

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