Sony Xperia XZ3: finalmente un top di gamma ma troppo 'scivoloso'. La recensione

Sony Xperia XZ3: finalmente un top di gamma ma troppo 'scivoloso'. La recensione

Sony ha deciso di sorprendere tutti ad IFA 2018 di Berlino presentando il suo nuovo top di gamma. Xperia XZ3, questo il suo nome, punta molto in alto con hardware di primo livello, design rinnovato, anche se non del tutto comodo, e finalmente miglioramenti lato fotocamera. Riuscirà a competere con i grandi?

di pubblicato il nel canale Telefonia
Sony
 

Negli ultimi anni Sony non ha particolarmente catturato l’attenzione degli utenti nel settore mobile. I suoi ultimi smartphone della serie Xperia non hanno mai stravolto quel design divenuto ormai iconico della casa ma anche forse troppo anonimo e poco moderno rispetto alle proposte degli altri produttori. Xperia XZ2 ha tentato la carta dell’Ambient Flow che lo ha reso sicuramente più accattivante e che ha permesso a Sony di arrivare ora con il nuovo Xperia XZ3 a poter giocare molte più carte sul tavolo dei vincitori.

[HWUVIDEO="2622"]Sony Xperia XZ3: finalmente un top di gamma ma troppo ‘’scivoloso’’. La recensione[/HWUVIDEO]

Il nuovo Sony Xperia XZ3 è senza dubbio uno smartphone bello da vedere ma anche da toccare. Linee alla moda ma anche hardware da top di gamma con processore Snapdragon 845, una collaudata e migliorata camera Motion Eye e soprattutto già Android 9.0 Pie personalizzato da Sony con alcune novità. ricadenti nell’Intelligenza Artificiale. Dulcis in fundo per la prima volta in Sony un display OLED che è senza dubbio la vera attrattiva dello smartphone capace di supportare l’HDR10 e soprattutto di regalare momenti indimenticabili per qualità. Ma vediamo più da vicino questo nuovo Xperia XZ3 qui su Hardware Upgrade.

DESIGN: tanta eleganza anche se 'scivolosa'

Il nuovo Sony Xperia XZ3 rappresenta dunque un cambiamento importante rispetto al suo predecessore anche se, come detto, non rivoluziona il design visto con Xperia XZ2 che viene ripreso in alcuni dettagli rendendo riconoscibile l’impronta Sony. Il mood del momento è il vetro e l’alluminio e anche l’azienda giapponese non ha potuto esimersi dal proporlo ai propri utenti caratterizzandolo però con il famoso Ambient Flow, segno indistinguibile dei nuovi Xperia, che migliora rispetto al passato addolcendo le curve, ben evidenti nella parte frontale, e assottigliando lo spessore.

Le nuove linee sembrano fluire naturalmente nel frame in alluminio serie 7000 in tinta con il resto dello smartphone. E proprio parlando di tinta è importante sottolineare la particolarità del nuovo colore “Verde Foresta” che in qualche modo rende unico questo Sony rispetto ad altri concorrenti rispetto alle canoniche colorazioni nera e bianca argento. Le dimensioni non sono certo misere perché stiamo parlando di uno smartphone capace di raggiungere in lunghezza quasi 16 centimetri con però una larghezza di soli 7,3 centimetri ed uno spessore, come detto ridotto, di 9,9 millimetri nella parte centrale più importante. Il tutto con un peso non piuma di 193 grammi che risultano comunque ben equilibrati.

Parlando di controlli, il Sony Xperia XZ3, possiede nella parte destra della cornice tre diversi pulsanti che permettono di accendere e spegnere il telefono, di alzare o abbassare il volume e soprattutto di attivare anche la fotocamera velocemente senza andare a cercarla sul display. Sul lato sinistro invece non viene posto nulla visto che il carrellino della SIM, in formato nano e in modalità ibrida con l’espansione della memoria o una seconda SIM, viene posizionato nella parte superiore e a differenza di molti concorrenti ad estrazione manuale e dunque senza il bisogno di dover usare accessori particolari.

Peccato, e ripeto peccato, aver posizionato sul retro il sensore delle impronte digitali tanto in basso rispetto a quanto avviene di solito con altri concorrenti. Tutto ciò non permette di avere il contatto immediato con il sensore che quasi sempre viene mancato dal dito il quale invece impatta con il vetro della fotocamera anch’essa posizionata non troppo in alto. Un problema non da poco che può essere bypassato prendendo in mano diversamente lo smartphone, anche se la lunghezza importante non sempre lo permette, o cambiando modalità di accesso al device con la sequenza o il PIN manuale.

Il riconoscimento del volto è presente ma molto spesso non si attiva all’alzare dello smartphone oppure non riconosce troppo bene l’utente registrato. Peccato anche per un ergonomia un po’ sacrificata dallo spessore esiguo soprattutto sull’intera cornice. Il connubio di questo design con i materiali con il vetro rendono il Sony Xperia XZ3 davvero scivoloso e purtroppo l’esigenza di una cover sembra inevitabile anche se questo porta ad un sacrificio proprio della bella estetica.

Il resto vede la presenza in alto e in basso di un doppio speaker frontale decisamente potente. Quindi una porta USB 3.1 che elimina anche il foro per il classico jack da 3,5 mm per le cuffie e i soliti microfoni che migliorano l’esperienza in chiamata.

DISPLAY: tanta 'bealtà' grazie all'OLED

Ad essere sincero non avevo pensato che un giorno Sony avrebbe realmente posto in essere un display OLED su di un telefono Xperia. Ma è successo e inutile girarci intorno: il pannello è veramente uno spettacolo da vedere oltre ad avere alcuni risaputi vantaggi rispetto ai classici LCD IPS. In tal caso la superiorità dei neri e dei contrasti è palese anche se a livello di luminosità forse non risulta al massimo delle sue capacità anche se esiste una modalità massima che supera i 600 nits.

A livello di numeri siamo in presenza di un pannello OLED da 6 pollici in formato 18:9 con risoluzione Quad HD+ ossia 2.880x1.440 pixel con tecnologia TRILUMINOS X-Reality. I colori vivaci, i neri perfetti, il contrasto infinito, la fluidità e i tempi di risposta dei pixel  rendono l'esperienza oggettivamente migliore di qualsiasi Xperia LCD che abbiamo visto in passato. Da sottolineare anche il supporto all’HDR permettendo addirittura colori a 10 bit e certificazione standard BT.2020. In soldoni significa che sul pannello del Sony XZ3 è possibile la riproduzione di contenuti in HDR10 che poi non è altro che lo standard che solitamente troviamo sulle varie piattaforme di streaming video.

Come ogni top di gamma che si rispetti anche con il Sony è possibile per l’utente andare ad agire sui vari parametri del display presenti sul menù da quella “Standard” a quelle con colorazioni più fredde o più calde in base al bisogno e alla preferenza dell’utente. Oltretutto non si può non menzionare l’Ambient Display che Sony ha deciso, fortunatamente, di implementare  e che garantisce una selezione di cinque diversi stili di orologi accanto a controlli di notifica estesi, controlli per la musica, come anche alcuni contenuti grafici personalizzati dall’utente.

HARDWARE: tutto gira con fluidità

Il nuovo Sony Xperia XZ3 prende in prestito praticamente l’hardware del precedente Xperia XZ2. Francamente, tutto ciò non sorprende, dal momento che il nuovo chipset di punta di Qualcomm non è ancora in circolazione e la passata generazione del top di gamma non ha compiuto quasi 6 mesi di vita. Dunque nel Sony Xperia XZ3 troviamo la CPU Snapdragon 845 che viene coadiuvata, dati alla mano, da 4GB di RAM. Una configurazione simile a tanti altri concorrenti top di gamma e che anche qui si comporta molto bene nel gestire tutte le operazioni quotidiane anche in simultanea.

I numeri nei vari test di “potenza” non fanno che confermare due cose: da una parte il Sony si allinea con gli altri smartphone con Snapdragon 845, dall’altra le potenzialità della CPU permettono di posizionarsi in cima alla classifica dietro solo ai processori made in Cupertino di Apple.

  SONY Xperia XZ3
OS (al lancio) Android 9.0 Pie
Processore Qualcomm Snapdragon 845
RAM 4 GB
Display OLED Triluminos 6.0" Quad HD+ (18:9) HDR
Risoluzione 2880x1440 px
Storage (al lancio) 64 GB + MicroSD fino a 512GB
Fotocamera Posteriore

Principale EXMOR 19MPx (35mm - f/1.8) EIS
Pixel pitch 1,22 μm
Messa a fuoco automatica predittiva (0,03 s)
Video 4K UHD @30fps
Video Super Slow Motion 960 fps a 1080p.

Fotocamera Anteriore 13MPx
Extra

4G LTE Cat.18 con 1.2Gbps
NFC
Sensore impronte digitali
Certificazione IP-68

Porte USB Type-C
Batteria 3.300 mAh + Ricarica rapida + Ricarica Wireless
Dimensioni 158 x 73 x 9.9 mm 
Peso 193 gr 

Da sottolineare nella pratica come l’accoppiata tra CPU e sistema operativo non facciano altro che garantire delle ottime prestazioni. Android in versione poco “rivista” dall’azienda giapponese garantisce quella fluidità che possiamo vedere solo con i Google Pixel e questo la dice lunga sul lavoro che le aziende costruttrici dovrebbero fare nei propri smartphone con le loro personalizzazioni delle interfacce grafiche. Il Sony Xperia lavora molto bene e lo fa in modo puntiglioso e quasi totale. Il quasi è riferito al fatto che ogni tanto qualche lag, ritardo o impuntamento arriva sotto stress ma più che mai sembra essere qualche problema di gioventù dovuto anche ad Android 9.0 Pie con cui viene equipaggiato il Sony.

INTERFACCIA GRAFICA: poca personalizzazione ma buona

Indipendentemente dai proprio gusti e dai propri pareri nei confronti della storia dei Sony Xperia, il nuovo top di gamma rappresenta innegabilmente un nuovo ed importante passo nella User Experience dell’azienda. L’interfaccia mostra un livello di continuità con il passato che viene però rivalutata con il nuovo Android 9.0 Pie su cui si basa la nuova UX. 

Sony ha davvero ripulito a fondo il suo Xperia Launcher che riesce a mantenere il tutto ordinato ma anche “fluido” in ogni situazione sintomo che il lavoro fatto dagli sviluppatori è avvenuto nella direzione giusta. I menù sono ben organizzati, con annesse caselle di ricerca e anche la pagina del feed diviene opzionale e meglio personalizzabile. Ci sono poi alcuni aspetti di Android 9.0 che brillano nell'interfaccia utente di questo Xperia come ad esempio ii nuovi e migliorati controlli del volume e il posizionamento del cursore sul lato dell'interfaccia utente. Sony ci mette del suo e aggiunge proprio in questo menù un livello per la Dynamic Vibration che permette di avere una vibrazione a ritmo di video e musica. Una funzionalità che ammetto ho gradito davvero molto e che rende più appagante la visione di contenuti multimediali.

Di nuova concezione è invece la Side sense un'esperienza di Xperia Launcher davvero originale ed utile. È un'interfaccia personalizzata simile a un cassetto che può essere attivata toccando due volte ovunque lungo il bordo curvo, destro o sinistro, del display dell'Xperia XZ3. Il rilevamento sembra essere fatto tramite il display, al contrario di soluzioni simili, che invece utilizzano hardware specializzato proprio nella cornice del telefono. Il menu stesso è una specie di interfaccia utente di Android Pie rimpicciolita e personalizzabile dall’utente o inserite direttamente dall’Intelligenza Artificiale presente nel telefono in base all’uso delle applicazioni nonché dei pulsanti di scelta rapida più usati.

FOTOCAMERA: singola come nei Pixel di Google

Parliamo ora di fotocamera perché Sony decide di proporre al proprio pubblico un Xperia XZ3 con un solo sensore fotografico al posteriore. Una scelta anacronistica in questo momento sul mercato mobile ma sappiamo che Sony sotto questo aspetto ha sempre un po’ lavorato controcorrente. In tal caso parliamo di un sensore IMX400 ExmorRS caratterizzato da 19MPx e soprattutto da un’apertura focale da f/2.0 ed una lunghezza equivalente pari a 35mm. Dimentichiamoci dunque la soluzione dual cam di XZ2 Premium ma possiamo affermare che il nuovo top di gamma dell’azienda si difende davvero molto bene. Niente stabilizzazione ottica dell’immagine (OIS) anche se la stabilizzazione elettronica riesce comunque a compensare bene questa mancanza.

Come da tradizione Sony aggiunge alcuni algoritmi di acquisizione predittiva e tutto ciò lo si vede negli scatti grazie anche al nuovo algoritmo di elaborazione BIONZ che è stato rinnovato dall’azienda. Guardando la pratica ecco che gli scatti realizzati con la fotocamera dello smartphone risulta decisamente piacevoli in buona luce. Poco il rumore presente con dettagli dei soggetti e degli oggetti quanto mai elevati ed un ottimo contrasto oltre a colori ricchi.


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In condizioni di scarsa luminosità lo smartphone riesce comunque a farsi valere e i risultati sono altrettanto ottimi. Chiaramente aumenta il rumore negli scatti ma ci sono comunque anche tanti dettagli con una saturazione tenuta sempre sotto controllo assieme ai colori della scena.


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Anteriormente parliamo invece di una cam da 13MPx. Un sensore migliorato rispetto al passato con apertura focale da f/1.9 capace di catturare molta luce e rendere i selfie buoni in condizioni appunto di luminosità importanti. Con meno luce tutto diventa più morbido anche se ammettiamo che per un uso social gli scatti sono più che sufficienti.

A livello video Sony ci ha ormai deliziato con il suo autentico slow motion in maniera efficace e prima di molti altri concorrenti. Anche con il Sony Xperia XZ3 tutto questo avviene e i video al rallentatore riescono a raggiungere i 960fps addirittura in risoluzione di 1080p. Per il resto possiamo ottenere video registrati alla massima risoluzione del 4K a 30 fps mentre per i 60 fps si deve abbassare la risoluzione al Full HD che può lavorare anche a 30 fps.

AUTONOMIA: si vorrebbe sempre di più ma va bene anche così

A livello di autonomia e di batteria possiamo dire che il Sony Xperia XZ3 ci ha accontentati. Sì, perché la sua batteria da 3.300 mAh seppur non elevata rispetto ad ad altri concorrenti riesce a portarci a sera senza troppi stenti e soprattutto senza dover necessariamente limitare con risparmi energetici, comunque presenti ed efficaci in situazioni di emergenza. Oltretutto il display grazie alla sua matrice OLED permette un minor consumo energetico tipico di questo tipo di pannello e in una giornata di stress con connessione mista in Wi-Fi e rete 4G siamo riusciti comunque a superare le 6 ore di display attivo.

Se lo smartphone si scarica non velocemente è altrettanto vero che Sony seppur menzionando la ricarica veloce USB Power Delivery purtroppo in confezione non viene fornito un alimentatore adatto e questo permette allo smartphone di ricaricarsi interamente in oltre 2 ore e mezza. Tempi biblici per la ricarica che solitamente troviamo negli ultimi smartphone Android ma normale se la confrontiamo invece con quella di iPhone XS o XS Max. Dunque nulla di trascendentale ma di certo farebbe sempre comodo ottenere ricariche veloci.

CONCLUSIONI

Un top di gamma della serie Xperia aveva una fotocamera che non era all'altezza del compito, un altro aveva una scarsa durata della batteria, un altro era troppo grosso ed ingombrante insomma ogni generazione sembrava non avere quel particolare capace di garantire un alto livello del prodotto. Con Xperia XZ3 quei tempi sembrano ormai passati per Sony e direi finalmente.

Certo, Sony avrebbe potuto fare qualcosa in più per la velocità di ricarica e potenzialmente avrebbe potuto posizionare il sensore di impronte digitali più in alto e con un design meno scivoloso. Di certo però non possiamo lamentarci del display che davvero risulta vincente in questo nuovo top di gamma così come la fotocamera che sorprende in molti scatti. Cambia anche il design e cambia ancora una volta l’interfaccia grafica che si basa su Android 9.0 Pie di già.

Chi ama Sony e i suoi Xperia sicuramente non potrà non apprezzare tutte queste novità positive ma siamo sicuri che anche gli appassionati di vecchia data che magari avevano messo da parte l’azienda e i suoi Xperia potrebbe facilmente tornare in auge proprio con questo Sony Xperia XZ3 che ricordiamo viene venduto dall’azienda ad un prezzo di 799€ che, a nostro parere, è già un ottimo prezzo per quello che propone il device ma che è già sceso di qualche euro.

12 Commenti
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Venturer21 Novembre 2018, 18:31 #1

Cornici superiori e inferiori schermo orribili

Ho sempre avuto smartphone Sony e solo lo scorso anno sono passato a un Samsung Galaxy Note 8.
Il problema é che a livello di design Sony continua ad essere qualche anno indietro. I note e gli S8/S9 hanno le cornici che progressivamente stanno sempre piú diminuendo.
Non capisco la scelta di Sony di mantenerle cosí spesse su un top di gamma 2018. Scelta assurda.
fool6621 Novembre 2018, 20:40 #2
sensore impronte in un bel posto l ideale per farlo cadere ogni 3 x 2 :rolley
zoeid21 Novembre 2018, 21:13 #3
ho un sony XZ (quello del 2016), secondo me molto più bello di questo, prima di tutto ha il sensore d'impronte a lato sul tasto di sblocco, e non dietro

poi sony doveva rimanere sulla forma squadrata di sempre imho e non smussare gli angoli ricorda più htc o semplicemente sta seguendo la moda apple con questi modelli come ha fatto qui, non mi piace per niente e non penso di upgradare a questo modello, poi la fotocamera dietro enorme centrale stile apple così orrenda

tra l'altro il mio monta 23 Megapixel contro i 19 di questo modello? L'upgrade dove sarebbe? ricordo che hanno stessa grandezza del sensore da 1/2.3"

nella recensione avete scritto che monta una lente da 35mm ? siete sicuri non è che la monta da 25mm come scritto sul sito sony ?

Inoltre il mio continua a montare il jack 3.5, sony ricordiamo è nata con le radio e con i walkman negli anni 80 e 90 , come può un'azienda del genere togliere il jack sui suoi dispositivi solo perchè la moda è stata imposta da apple?
Stefano Landau22 Novembre 2018, 14:19 #4
Originariamente inviato da: zoeid
........
tra l'altro il mio monta 23 Megapixel contro i 19 di questo modello? L'upgrade dove sarebbe? ricordo che hanno stessa grandezza del sensore da 1/2.3"

.......


Io ho l'xz2 compact, anche quello è da 19 mp. Finalmente si sono resi conto che troppi megapixel servono solo a peggiorare le foto quando c'è poca luce. Il vantaggio è quindi avere un sensore più utilizzabile in ogni condizione. Ed in ogni caso 19 MP sono ancora troppi. Avevo anche tempo fa un galaxy s7 da 12MP che di notte è imbattibile. E non è che su un telefono si nota la differenza tra 12 mp e 20 su un cellulare........
Per me quelle sono risoluzioni valide solo su reflex full frame...... ma la moda e la scarsa conoscenza vogliono tanti megapixel che su un sensore così piccolo non fanno altro che peggiorare la situazione quando la luce non è al massimo......
onka22 Novembre 2018, 16:07 #5
cornicioni, sensore al retro, una cam sola, poca ram...
OttoVon22 Novembre 2018, 17:33 #6
Originariamente inviato da: onka
cornicioni, sensore al retro, una cam sola, poca ram...

Adesso li chiamiamo "cornicioni".
Escono telefoni indistinguibili e non va bene, perché non c'è spazio "per i diti" a maneggiarli ed hanno il notch...sony mantiene un minimo del design vecchio e si parla di cornicione.
Asus propone un pc andorid ma è tamarro.

Adesso si parla di UNA sola fotocamera , fanno bene gli altri a metterne 4-8-16 evidentemente.
Vi bevete tutte le "novità" con una velocità disarmante. La prossima cpu la voglio 32 core con hyper sennò SCAFFALEH.
onka23 Novembre 2018, 08:15 #7
Originariamente inviato da: OttoVon
Adesso li chiamiamo "cornicioni".
Escono telefoni indistinguibili e non va bene, perché non c'è spazio "per i diti" a maneggiarli ed hanno il notch...sony mantiene un minimo del design vecchio e si parla di cornicione.
Asus propone un pc andorid ma è tamarro.

Adesso si parla di UNA sola fotocamera , fanno bene gli altri a metterne 4-8-16 evidentemente.
Vi bevete tutte le "novità" con una velocità disarmante. La prossima cpu la voglio 32 core con hyper sennò SCAFFALEH.


allora compriamo un telefono di 5 anni fa e siamo contenti...
Rubberick23 Novembre 2018, 16:19 #8
ce l'ha la possibilità di scattare raw in dng ?

la samsung l'ha implementato secoli fa
OttoVon24 Novembre 2018, 02:15 #9
Originariamente inviato da: onka
allora compriamo un telefono di 5 anni fa e siamo contenti...


Il mercato è saturo di borderless e all'unico top con i bordi ti lamenti.

Io lo trovo gradevole, molto meglio del vecchio bordo mantenuto fino a 6 mesi fa.
Quello era decisamente anacronistico.
Con 4gb di ram chi non gioca si troverà bene.
Della fotocamera, che siano sei oppure una l'importante è il risultato finale.

Stesso discorso che vale per i Mpx con sensore scrauso o pc con CELERON che montano 32 GB di ram. Serve equilibrio.
maxsy24 Novembre 2018, 19:45 #10
concordo sulle cornici.
non le trovo per niente sgradevoli, anzi comode e hanno evitato l'orrendo notch.
il discorso è:
per evitare il notch si mette una cornice e se la metti sopra la devi mettere anche sotto. viceversa cioe cornice sotto e borderless sopra andrebbe bene ma
mettere fotocamera e sensori sotto direi di no.

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