ASUS Zenfone 5z recensione: ecco il vero top di gamma

ASUS Zenfone 5z recensione: ecco il vero top di gamma

Il top di gamma dei taiwanesi arriva con qualche mese di ritardo rispetto a Zenfone 5, costa solo 100€ in più e si rivolge ad un pubblico enthusiast. ASUS è migliorata tantissimo in questi ultimi anni, e Zenfone 5z rappresenta a nostro modo di vedere la concretizzazione dei lavori svolti dai team di tecnici della compagnia. Il tutto a 499€, una frazione rispetto al prezzo richiesto dalla concorrenza diretta (e paragonabile)

di pubblicato il nel canale Telefonia
ASUSZenfone
 

Recensione ASUS Zenfone 5z

Quest'anno al Mobile World Congress 2018 ASUS ha annunciato due dispositivi esteticamente identici e con pochissime differenze tecniche: Zenfone 5 e Zenfone 5z. Quest'ultimo è il top di gamma, e con 100€ in più nel listino consente di ottenere un processore più performante e memorie più rapide. Ma ne vale davvero la pena? In questa recensione cercheremo di approfondire i vantaggi del top di gamma sul fratellino minore, con Zenfone 5 che viene proposto in Italia a 399€, e Zenfone 5z a 499€. In entrambi i casi ci troviamo di fronte a prodotti decisamente convincenti nelle rispettive fasce di mercato, con il modello "Z" che si rivolge principalmente all'utente enthusiast.

[HWUVIDEO="2577"]ASUS Zenfone 5z, top di gamma vero e proprio a 499 Euro[/HWUVIDEO]

Proprio come sul fratellino minore Zenfone 5z utilizza una scocca con retro in vetro e telaio in metallo, che ricorda il family feeling del produttore taiwanese grazie ai riflessi che si diffondono a cerchi concentrici. Le fotocamere posteriori sono leggermente sporgenti, anche se di poco, e sistema d'autenticazione con sensore d'impronte che si trova sul retro, o con sblocco facciale. ASUS ha fatto passi da giganti rispetto al suo approdo sul mercato degli smartphone, e il nuovo Zenfone 5z può essere accostato - in termini di qualità percepita - ad uno dei top di gamma più blasonati. A 499€ si scontra de visu con Honor 10 e con OnePlus 6, anche se il flagship cinese rimane leggermente superiore per quanto riguarda la sensazione premium e l'attenzione ai dettagli.


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Clicca sui link per la scheda tecnica di ASUS Zenfone 5Z e la scheda tecnica di ASUS Zenfone 5

Sia Zenfone 5 che Zenfone 5z utilizzano display LCD IPS da 6,2" a risoluzione 2246x1080 pixel con notch personalizzabile e una densità di 403 PP. La copertura è del 95% sullo spazio colore DCI-P3. Entrambi i dispositivi utilizzano una fotocamera posteriore da 12 MP con obiettivo f/1.8, coadiuvata da un modulo accessorio da 8 MP con obiettivo f/2.0 ultra-grandangolare. Il sistema utilizza stabilizzazione sia ottica che elettronica, e può registrare video fino alla risoluzione massima Ultra HD a 30 fps o Full HD a 60 fps. Sulla parte frontale troviamo una fotocamera da 8 MP con obiettivo f/2.0. Uguali anche le batterie, da 3.300 mAh, così come il connettore USB Type-C per la ricarica, e non manca il connettore audio da 3,5mm.

ASUS ZenFone 5Z ASUS ZenFone 5
OS (al lancio) Android 8 Oreo con ZenUI 5.0 Android 8 Oreo con ZenUI 5.0
Processore Qualcomm Snapdragon 845
4 x Kryo 385 @ 2,7 GHz
4 x Kryo 385 @ 1,7 GHz
Qualcomm Snapdragon 636
4 x Kryo 260 @ 1,6 GHz
4 x Kryo 260 @ 1,8 GHz
RAM 4 - 6 - 8 GB 4 GB
Display LCD IPS 6,2" (19:9 - 84% - 95% DCI-P3) LCD IPS 6,2" (19:9 - 84% - 95% DCI-P3)
Risoluzione 2246 x 1080 (403 PPI) 2246 x 1080 (403 PPI)
Storage (al lancio) 64 - 128 - 256 GB - Espandibili via micro SD 64 GB - Espandibili via micro SD
Fotocamere

Retro:
12 MP f/1.8 24mm OIS / EIS
+ 8 MP f/2.0 12mm
Autofocus PDAF
Flash Dual LED
Video 4K @ 30 fps - Full HD @ 60 fps

Fronte:
8 MP f/2.0 - Video 1080p

Retro:
12 MP f/1.8 24mm OIS / EIS
+ 8 MP f/2.0 12mm
Autofocus PDAF
Flash Dual LED
Video 4K @ 30 fps - Full HD @ 60 fps

Fronte:
8 MP f/2.0 - Video 1080p

Extra

4G LTE-A
Wi-Fi 802.11ac dual-band
Bluetooth 5.0
Sensore impronte sul retro
Sblocco facciale
Dual-SIM

4G LTE-A
Wi-Fi 802.11ac dual-band
Bluetooth 5.0
Sensore impronte sul retro
Sblocco facciale
Dual-SIM

Porte USB Type-C
Porta audio da 3,5 mm
USB Type-C
Porta audio da 3,5 mm
Batteria 3.300 mAh con Ricarica rapida AI 3.300 mAh con Ricarica rapida AI
Dimensioni 153 x 75,7 x 7,9 mm 153 x 75,7 x 7,9 mm
Peso 155 gr 155 gr

Sono uguali anche le soluzioni di connettività: entrambi supportano il 4G LTE-A, le reti Wi-Fi 802.11ac con supporto per la doppia banda, il Bluetooth 5.0. Rimangono invariate fra i due modelli anche le dimensioni e il peso, e c'è il supporto al Dual-SIM. Da menzionare il supporto per l'Intelligenza Artificiale su entrambi i modelli, che serve per ottimizzare le prestazioni, l'efficienza energetica e anche la resa degli scatti della fotocamera attraverso modalità apposite che possono essere attivate dinamicamente in base al soggetto che si sta inquadrando.

Ma cosa cambia quindi fra ASUS Zenfone 5 e Zenfone 5z? Come abbiamo già detto solo il SoC integrato, che passa da uno Snapdragon 636 ad un ben più performante Qualcomm Snapdragon 845, e i moduli delle memorie. In Italia lo Zenfone 5 viene proposto nell'unica variante da 4 GB di RAM e 64 GB di storage a 399€, mentre Zenfone 5z viene venduto nella versione da 6 GB di RAM e 64 GB di storage a 499€, mentre chi vuole la versione più avanzata in assoluto con 8 GB di RAM e 256 GB di storage dovrà spendere 599€. Comunque non molti se si raffrontano i prezzi con i top di gamma più blasonati.

Software ed esperienza d'uso

Come su ZenFone 5 anche sul top di gamma troviamo una versione di Android profondamente personalizzata fondata su Oreo con un'evidente presenza di bloatware già dal primo avvio. Fra le app preinstallate Selfie Master, quelle basilari (come Calcolatrice, Orologio, Meteo), app per il cloud storage prorprietario di ASUS, e una grafica che - a differenza delle versioni precedenti della ZenUI - è particolarmente gradevole con una certa predilezione per le tinte chiare. Sono tante le funzionalità accessorie, come AI Boost, che si può attivare per aumentare le prestazioni dello smartphone, Pulizia memoria per eliminare le app in background, una modalità di funzionamento ad una mano, e la possibilità di gestire la temperatura dei colori in maniera automatica in base alla luce circostante.

Nelle Impostazioni ci sono diverse possibilità di personalizzare il terminale: oltre alle funzioni Android di base troviamo ad esempio una schermata intera per gestire i colori del display (sia con dei preset, che con delle impostazioni fini), e c'è inoltre la possibilità di impostare temi altamente personalizzabili, o se nascondere quando non serve la barra di navigazione on-screen di Android. Non mancano delle Impostazioni Avanzate per i più esperti, così come anche una Modalità Bambini, e certamente non possono mancare neanche le ZeniMoji: piccoli avatar che ripetono le mosse che facciamo di fronte alla videocamere e che possono essere condivisi con gli amici.


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Da segnalare anche la possibilità di premere sulla barra di stato superiore, senza lasciar scorrere il dito per tirar giù il menu a tendina. In questo modo le icone delle app che hanno inviato una notifica verranno presentate tutte in una riga sottostante, il tutto senza aver bisogno di tirar giù la tendina. Si tratta di una funzione voluta per la presenza del notch, che comunque non si fa sentire poi così tanto durante l'uso quotidiano. Se non lo sopportate, comunque, il notch può essere nascosto con una barra nera. Lo smartphone è piuttosto leggero e bilanciato nell'uso di tutti i giorni, offrendo un'ottima ergonomia. Unico appunto sulla posizione del sensore d'impronte, che è troppo in alto per un comodo utilizzo durante lo sblocco. Il gradino sotto il quale è stato posizionato, tuttavia, lo rende facile da individuare al tatto.


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Rispetto ai top di gamma più costosi ASUS Zenfone 5z offre un'esperienza d'uso generale solo leggermente inferiore. Le prestazioni, quindi fluidità e reattività durante l'uso delle funzioni di tutti i giorni, sono ad altissimi livelli, e anche con i videogiochi di ultimissima generazione presenti su Google Play Store lo smartphone non sfigura. Non sono però curatissimi i dettagli: ad esempio il motore per la vibrazione non è efficace come quello di un Galaxy S9, e il software rimane in genere piuttosto statico e convenzionale rispetto alle sgargianti animazioni proposte dalla concorrenza coreana. Non dimentichiamo, però, che Zenfone 5z costa quasi la metà (di listino) rispetto all'ultimo Galaxy.

Display, prestazioni, autonomia

Come abbiamo detto durante l'introduzione ASUS Zenfone 5z utilizza un display da 6,2 pollici con risoluzione di 2246x1080 pixel e notch. L'aspect-ratio è di 19:9, per uno dei pannelli più "allungati" dell'intera categoria degli smartphone. In base alle nostre prove di laboratorio possiamo dire che il display del modello "z" è praticamente lo stesso di Zenfone 5, quindi un display di qualità che non fa rimpiangere troppo le qualità tipiche di un AMOLED. Nonostante si tratti di un semplice LCD IPS, Zenfone 5z mostra un'ottima saturazione su tutti i colori e di fatto una copertura del gamut di riferimento molto estesa.

ASUS Zenfone 5z
ASUS Zenfone 5z

ASUS Zenfone 5
ASUS Zenfone 5

Sul fronte cromatico le differenze fra i due pannelli sono minime, praticamente inesistenti. Come avevamo detto con Zenfone 5 ci troviamo di fronte ad uno degli LCD IPS migliori dell'intera categoria, con una calibrazione di fabbrica encomiabile e un punto di bianco solo leggermente traslato verso il ciano (in maniera impercettibile ad occhio nudo).

Molto elevati anche luminosità e rapporto di contrasto. Qui c'è qualche differenza rispetto al pannello su cui avevamo fatto le misure con Zenfone 5, ma anche in questo caso sono variazioni minime. È probabile che ASUS scelta i pannelli migliori per il suo top di gamma, ma sottolineiamo ancora una volta che si tratta di differenze minime e non percepibili ad occhio nudo.

Zenfone 5 è uno smartphone particolarmente fluido già con uno Snapdragon 636, e quindi è chiaro che anche Zenfone 5z non può che vantare prestazioni di altissimo livello con il suo Qualcomm Snapdraogn 845 e le sue memorie. I benchmark parlano chiaro: con le applicazioni più pesanti sul piano computazionale e soprattutto sul piano grafico, il modello "z" offre prestazioni sensibilmente superiori. Nell'uso di tutti i giorni le differenze sono meno palpabili, ovviamente, tuttavia è proprio quando Zenfone 5z si trova sotto stress pesante che mostra i muscoli nei confrotni del fratellino minore. Abbiamo anche notato una tendenza a surriscaldarsi di più rispetto a Zenfone 5, ma niente di preoccupante o che ne peggiora visibilmente l'esperienza d'uso.

A nostro avviso inutile, inoltre, la modalità AI Boost, a meno che i benchmark siano il vostro pane quotidiano. Le differenze in termini di prestazioni con la modalità attiva e non sono minime, del tutto impercettibili durante l'esperienza d'uso normale dello smartphone.

Molto interessante vedere la differenza di autonomia fra i due modelli, con lo Snapdragon 845 che è risultato leggermente meno efficiente rispetto allo Snapdragon 636 nel nostro test di navigazione Wi-Fi. Laddove Zenfone 5 aveva resistito per 780 minuti, quindi 13 ore esatte, Zenfone 5z si è spento circa 40 minuti prima. Si tratta di una differenza tollerabile, a nostro avviso, considerati i vantaggi in termini prestazionali.

Fotocamera

La fotocamera posteriore di ASUS ZenFone 5z è la stessa di quella di Zenfone 5. Troviamo quindi un doppio modulo con sensori e obiettivi diversi: il principale è un Sony Exmor RS da 12 MP, capace di registrare video in 4K Ultra HD o Full HD a 60 fps, ed è abbinato ad un obiettivo normale con apertura focale f/1.8 stabilizzato OIS/EIS. A supporto del modulo primario c'è un secondo modulo che usa un sensore Omnivision OV8856 [Fonte] da 8 MP con obiettivo ultra-grandangolare: se il principale ha una lunghezza focale equivalente di 24mm equivalente, il secondario lo ha di 12mm. Consente di effettuare scatti a più ampio respiro, ideali ad esempio per le foto di estesi panorama o per immortalare un'inquadratura più elevata. Sulla parte frontale troviamo invece una fotocamera da 8 MP, con sensore ancora una volta Omnivision, capace di effettuare ritratti con sfondo sfocato (via software).

Lo smartphone utilizza anche una serie di tecnologie di intelligenza artificiale per migliorare la resa delle fotografie: AI Scene Detection rileva gli elementi dell'ambiente circostante per attivare uno fra i 16 scenari disponibili in maniera del tutto automatica (e non serve che l'utente faccia niente); AI Photo Learning invece modifica le foto sulla base dello storico delle scelte fatte nel corso del tempo. Ci sono anche Real-Time Portrait, per i selfie con sfondo sfocato, come scrivevamo poco sopra, e Real-Time Beautification, per migliorare i volti dei soggetti inquadrati, in tempo reale e con possibilità di personalizzazione molto capillare (si può ad esempio rendere più esili i volti, ingrandire gli occhi e, banalmente, eliminare le imperfezioni della pelle). Non manca la modalità Pro, che consente di controllare tutte le impostazioni di scatto prima di eseguirlo.

Clicca sulle immagini per visualizzare la foto originale nella sua interezza

La qualità della fotocamera principale di ZenFone 5z è molto buona, soprattutto per quanto riguarda il bilanciamento cromatico e dell'esposizione. ma abbiamo notato una strana gestione dei dettagli quando non c'è molta luce in ambiente. Zenfone 5, infatti, con lo stesso sensore e lo stesso obiettivo, riesce a catturare un quantitativo di dettaglio di molto superiore e sul top di gamma cambia la gestione del rumore provocato dagli ISO più alti. Sembra che l'ISP (il processore d'immagine) di Qualcomm Snapdragon 845 sia molto più aggressivo nella post-produzione rispetto a quello di Snapdragon 636, causando una consistente perdita nei dettagli in cambio di un rumore molto meno evidente, soprattutto al buio. Altri top di gamma fanno meglio in questo specifico ambito, anche se la fotocamera di Zenfone 5z rimane molto interessante.

La fotocamera grandangolare soffre dello stesso difetto di quella principale, mostrando un livello di dettaglio inferiore rispetto a quello che propone Zenfone 5 per via di una post-produzione a nostro avviso troppo marcata. Di seguito vi proponiamo alcuni crop delle foto scattate in condizioni simili fra i due terminali, mentre per le foto originali del midrange vi rimandiamo alla nostra recensione completa di ASUS Zenfone 5.

Considerazioni

ASUS Zenfone 5z è il top di gamma del produttore taiwanese, e costa una frazione rispetto ai modelli più costosi della concorrenza diretta. Ma il paragone con questi può essere fatto davvero? La nostra risposta è... sì! Se non ci si concentra su dettagli che difficilmente possono essere individuati, ASUS Zenfone 5z è perfettamente sovrapponibile ad un Galaxy S9 o ad un P20 Pro, pur non godendo delle finezze che possono rendere unici i flagship di Samsung e Huawei. Esteticamente forse è leggermente più anonimo, ma Zenfone 5z ha comunque una sua personalità e la finitura con riflessi a cerchi concentrici rappresenta ormai un marchio di fabbrica per i taiwanesi.

Sul piano delle prestazioni pure ASUS Zenfone 5z non ha niente da invidiare ai colossi più blasonati del settore, così come anche sul fronte dell'autonomia si fa rispettare. Avremmo certamente preferito un display AMOLED, ormai caratteristica tipica della fascia alta, tuttavia anche il pannello LCD IPS usato da ASUS offre un rapporto di contrasto molto elevato, un'ottima saturazione dei colori e una calibrazione di fabbrica ottimale. È un po' sottotono la fotocamera posteriore, la cui qualità dei componenti hardware integrati è compromessa a nostro avviso da una post-elaborazione fin troppo aggressiva, e la presenza degli algoritmi di IA non migliora in maniera evidente il risultato finale.

Nei confronti dei prodotti più costosi di Samsung e Huawei, Zenfone 5z deve cedere il passo nei dettagli e anche rispetto, ad esempio, ad OnePlus 6 la sensazione è di avere fra le mani un prodotto leggermente meno curato. Tuttavia ASUS si è migliorata tantissimo quest'anno, sia sul piano software che sul piano dei materiali e delle scelte di design, e offre una line-up estremamente interessante nelle fasce di mercato medio-alte. Chi vuole le prestazioni pure può andare a colpo sicuro su Zenfone 5z, ma chi con lo smartphone gioca al massimo a Candy Crush Saga o a Pokémon Go, o non gioca affatto, può tranquillamente spendere 100€ in meno e acquistare lo Zenfone 5. Le differenze nell'uso quotidiano fra i due modelli sono veramente sottili.

PRO

  • Il miglior rapporto prezzo/prestazioni
  • Uno dei migliori display LCD IPS
  • Software fluido e reattivo
  • Buoni materiali

CONTRO

  • Post-produzione marcata nelle foto
  • L'IA sembra ancora un'operazione di marketing
  • Non è resistente ai liquidi
38 Commenti
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al13527 Luglio 2018, 14:32 #1
asimmetrico, forma notch terribile, back terrificante. ma chi fa il design alla asus?
Cloud7627 Luglio 2018, 15:55 #2
A 499 ora c'è pure il G7, che ha qualcosina in più.
TheDarkAngel27 Luglio 2018, 18:06 #3
Originariamente inviato da: Cloud76
A 499 ora c'è pure il G7, che ha qualcosina in più.


Tipo l'assenza di aggiornamenti permanente? o qualche futura forma di bootloop? che masochismo è necessario per comprare lg?
Cloud7627 Luglio 2018, 18:48 #4
https://www.androidworld.it/2018/07...io-foto-570040/

con gli aggiornamenti sono un po' tutti sulla stessa barca, sinceramente non saprei di chi fidarmi per un aggiornamento costante di almeno 2 anni.

Per il discorso bootloop non ho letto di problemi su G7 o su V30 che sono gli ultimi due terminali usciti, so che erano problemi di alcuni vecchi dispositivi, di questi non mi pare, se hai notizie in merito che anche questi ne siano afflitti fammi sapere.
TheDarkAngel27 Luglio 2018, 19:06 #5
Originariamente inviato da: Cloud76
https://www.androidworld.it/2018/07...io-foto-570040/

con gli aggiornamenti sono un po' tutti sulla stessa barca, sinceramente non saprei di chi fidarmi per un aggiornamento costante di almeno 2 anni.

Per il discorso bootloop non ho letto di problemi su G7 o su V30 che sono gli ultimi due terminali usciti, so che erano problemi di alcuni vecchi dispositivi, di questi non mi pare, se hai notizie in merito che anche questi ne siano afflitti fammi sapere.


Tutti sulla stessa barca manco un pò, lg è come i cinesi con i meditek, è il male, troppo comodo fare un fascio di tutta quando gli altri fanno moooooooooooooooooooolto meglio, sony, nokia, xiaomi, huawei, bq tirano fuori aggiornamenti su base mensile, lg su base semestrale.

Se non hanno problemi sugli ultimi due terminali è irrilevante, come hanno gestito il problema del bootloop li marchia per sempre, i terminali erano da ritirare e la garanzia estendere per 5 anni dato che era un _conclamato_ errore di fabbricazione. Lo fa apple per problemi riconosciuti non vedo perchè non debba farlo lg visto che vendono il loro ciarpame a prezzi assurdi per quello che non offrono.
sturia9027 Luglio 2018, 19:27 #6
Dai, è un buon terminale di fascia medio/alta
thecatman27 Luglio 2018, 22:40 #7
provenendo da uno zenfone2 prenderei questo 5z a occhi chiusi se non fosse che il 2 è fermo a android5, e poi è troppo grande, una mattonella da 6 pollici dove la metti? ci vuole il borsello e quando lavori diventa ingombrante
Cloud7627 Luglio 2018, 23:09 #8
Originariamente inviato da: thecatman
provenendo da uno zenfone2 prenderei questo 5z a occhi chiusi se non fosse che il 2 è fermo a android5,CUT


Se non sbaglio è appunto uscito con il 5, quindi nessun aggiornamento?
Se solo google imponesse di aggiornare per almeno un paio di anni, dato che i produttori non mi pare che paghino andriod...
OttoVon28 Luglio 2018, 02:07 #9
Io ho il 5Z dal day one e posso affermare, senza temere smentite, che il SO si sia aggiornato almeno 5 volte.

La base resta 8.0 Patch sicurezza 5 giugno.
Esiste una patch di sicurezza più recente?
OttoVon28 Luglio 2018, 02:14 #10
Originariamente inviato da: thecatman
provenendo da uno zenfone2 prenderei questo 5z a occhi chiusi se non fosse che il 2 è fermo a android5, e poi è troppo grande, una mattonella da 6 pollici dove la metti? ci vuole il borsello e quando lavori diventa ingombrante


Io ho anche il 551ML, insomma quello rosso.
Il 5Z è leggermente più corto.
Il notch è un di più, anch'io leggendo sul forum i soliti sapienti pensavo fosse una cagata.
Sbagliavo, tant'è che l'aspect ratio è tale da non intaccare lo "schermo" vero e proprio.

I contro per me sono:
-la mancanza del player asus;

-la mancanza della zenui keyboard, che con la lingua giapponese andava da paura.
Fondamentale specifare il giapponese...
e i caratteri speciali ( "£$%&/+-{;ç ecc... ) che trovo scomodi nella Gboard.

-Ci vuole un po' per abituarsi al volume sul fianco, quello sul retro lo trovavo decisamente più comodo.


Spero rilascino la tastiera per il 5z, mi serve dannazione.

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