Moto G6 Plus: la recensione del nuovo top di gamma della serie G di Motorola

Moto G6 Plus: la recensione del nuovo top di gamma della serie G di Motorola

Motorola si ripropone sul mercato degli smartphone di fascia medio-bassa con la sua serie G del 2018. Il suo top di gamma è il Moto G6 Plus che abbiamo provato in ogni situazione e che di certo possiede tanta sostanza e tanta personalità caratteristica conoscitiva di Motorola. Doppia cam al posteriore ma anche un display Max Vision con cornici ridotte. Queste e altre le caratteristiche del nuovo Moto G6 Plus messo alla prova.

di pubblicato il nel canale Telefonia
Motorola
 

Motorola sfida nuovamente il mercato degli smartphone non solo nella fascia alta proponendo la serie Z ma anche e soprattutto cercando di imporsi nella fascia medio bassa dove gli utenti, negli ultimi tempi, sono sempre più propensi a scegliere il proprio smartphone compagno delle attività quotidiane. Qui l’azienda di Lenovo ha deciso di sferrare il proprio attacco presentando la nuova serie G dei suoi Moto e nella triade dei device abbiamo avuto la possibilità di provare il nuovo Moto G6 Plus: il top di gamma appunto della serie.

[HWUVIDEO="2566"]Moto G6 Plus: la recensione del top di gamma della serie G di Motorola[/HWUVIDEO]
 

È il fiore all’occhiello della famiglia Moto G soprattutto per le sue caratteristiche tecniche ed il suo equipaggiamento tra processore, memorie, fotocamere e display. Il nuovo smartphone della casa di Lenovo possiede delle caratteristiche davvero interessanti sulla carta con un display IPS da 5.9 pollici in formato 18:9, come va di moda adesso, e capace di ampliare la superficie di utilizzo del device da parte dell’utente che si ritroverà un telefono dalle dimensioni ancora contenute o almeno non esagerate.

Rispetto al passato i miglioramenti hardware ci sono e si fanno sentire: in questo caso parliamo del nuovo chipset Snapdragon 630 che va in sostituzione della serie 625 passata. Non solo perché i miglioramenti, anche se in tal caso minimi, ci sono anche nella fotocamera con una migliore apertura focale sulla cam principale che anticipiamo risulta da 12MPx assieme ad una da 5MPx per il rilevamento della profondità. Anche la batteria si migliora aumentando l’amperaggio e vedremo se potrà garantire le autonomie a cui Motorola ci ha sempre abituati. Intanto vi diciamo che siamo pronti per mostrarvi tutti i dettagli di questo nuovo Moto G6 Plus.

DESIGN: in prestito dal Moto X4. Che bellezza però

Motorola decide di portare il design visto lo scorso anno con la serie X anche su questi nuovi G6. Il Plus è uno smartphone davvero molto raffinato e allo stesso tempo elegante sia nella sua parte anteriore, dove primeggia un display ampio e senza cornici, che in quella posteriore dove il vetro permette il caratteristico effetto specchiato bello da vedere soprattutto con i riflessi della luce.

E’ senza dubbio uno smartphone a marchio Motorola, non solo per quella scritta anteriore o per quel logo ormai unico con la M alata, ma anche per delle linee che abbiamo sempre visto negli smartphone dell’azienda e che oggi più che mai ne rivelano subito la loro paternità. La parte anteriore cambia i propri connotati con il posizionamento di un display decisamente più ampio caratterizzato dalla riduzione delle cornici sui quattro lati.

Il sensore delle impronte digitali però si mantiene nella parte frontale per la gioia di molti e, seppur posizionato molto in basso, garantisce un’individuazione facile e veloce come veloce è anche il suo funzionamento oltre che preciso nell’individuare il giusto “padrone” registrato. La capsula auricolare nella parte superiore si amplia leggermente per dare spazio anche all’altoparlante di sistema che risulta essere l’unico presente sullo smartphone con una buona trasmissione ed emissione del suono per quanto possibile, visto il posizionamento e la grandezza.

Per il resto tutto sembra posizionato come da sempre ossia con un classico pulsante di accensione e spegnimento nella parte destra del device al di sotto del bilanciere del volume. Dalla parte opposta il carrellino per la SIM vede la presenza di un triplo spazio, due per le SIM ed uno per la Micro SD per l’espansione della memoria. Infine nella parte inferiore sopravvive il jack da 3.5 mm accanto alla porta USB Type-C di ultima generazione che di certo permette allo smartphone non solo di ricaricarsi velocemente grazie all’alimentatore Turbo ma anche di rimanere al passo con i più “grandi” device.

DISPLAY: finalmente 18:9 e ben fatto

Una delle differenze di questo Moto G6 Plus rispetto alla precedente generazione è senza dubbio il display. L’azienda ha sentito l’obbligo di uniformarsi alla moda del momento di allungare ed ampliare la superficie dei display pur di mantenere dimensioni ancora tascabili degli smartphone. In questo caso ecco che il nuovo Moto G6 Plus vede la presenza di un pannello LCD IPS Max Vision da 5.9 pollici dalla risoluzione Full HD+ (2160x1080 pixel) nella nuova forma 18:9. Niente notch come nemmeno alcuna estremizzazione. Siamo di fronte ad un classico pannello con cornici fortemente ridotte permettendo la massima visibilità possibile.

Sulla pratica il pannello del nuovo G6 Plus di Motorola è davvero ottimo. La luminosità lo spinge a valori importanti già nella sua modalità automatica che riesce a regolare molto bene l’intera superficie con cambi veloci senza ritardi. La stessa considerazione può essere fatta per la luminosità in esterna dove anche con i raggi diretti del sole l’utente riuscirà senza problemi ad utilizzare lo smartphone. Interessante la possibilità di modificare la modalità del colore riuscendo ad impostare al meglio il pannello con preset realizzati da Motorola che variano la colorazione dal Freddo al Caldo passando per il Neutro.

HARDWARE: nuovo Snapdragon 630 e nessun ''lag''

Il nuovo Moto G6 Plus viene mosso da un processore di nuova generazione. Parliamo dello Snapdragon 630 che seppur di medio livello con processo produttivo a 14nm riesce a gestire molto bene le prestazioni dello smartphone e soprattutto garantisce la giusta efficienza energetica. La CPU è composta da otto Core Cortex-A53 con clock da 2,2 GHz coadiuvati da una scheda grafica Adreno 508. A tutto questo, per completezza, si aggiungono 4GB di RAM che nell’uso quotidiano dello smartphone sembrano risultare più che sufficienti per esaudire ogni richiesta dell’utente.

  Motorola MOTO G6 Plus
OS (al lancio) Android 8.0 Oreo
Processore Qualcomm Snapdragon 630
RAM 4 GB
Display LCD IPS 5.99" Full HD+ (18:9)
Risoluzione 2160 x 1080 px
Storage (al lancio) 64 GB + MicroSD fino a 128GB
Fotocamera Posteriore

Dual Camera:
Principale 12MP (f/1.7) +
Secondaria 5MP (f/2.2)
Video 4K UHD @30fps

Fotocamera Anteriore 8MP (f/2.2)
Extra

4G LTE fino a 300 Mbps
NFC
Sensore impronte digitali

Porte USB Type-C + jack da 3.5mm
Batteria 3.200 mAh + Ricarica rapida
Dimensioni 159.9 x 75.5 x 7.99 mm 
Peso 165 gr 

Numeri alla mano il device non realizza punteggi importanti ma sappiamo bene come oltre ai numeri a noi interessi molto l’esperienza di utilizzo e in questo il Moto G6 Plus non delude quasi mai. Sì, perché seppure il processore spinga decisamente meno del fratello maggiore Snapdragon 636, nell’uso di tutti i giorni il device riesce a mantenere un buon livello di reattività, grazie anche alla presenza di Android praticamente stock e fortemente ottimizzato da Motorola, con pochi rallentamenti o impuntamenti.

La differenza che possiamo segnalare è quella con la vecchia generazione che vedeva lo Snapdragon 625 affannarsi in alcune situazioni più stressanti. Oltretutto difficilmente lo smartphone raggiunge temperature importanti anche in giornate calde sintomo che la CPU lavora a dovere e soprattutto il lavoro realizzato da Motorola è stato senza dubbio ottimale in questo.

INTERFACCIA GRAFICA: Android ''quasi'' stock

Con la serie G, Motorola, non ci ha mai abituati ai Moto Mods e dunque ad integrazioni particolari dell’interfaccia grafica sullo smartphone. Il nuovo Moto G6 Plus in questo caso non risulta un’eccezione anzi l’azienda ha semplificato al massimo la sua personalizzazione riuscendo a presentare uno smartphone “pulito” nel suo sistema operativo con Android 8.0 Oreo, aggiungendo solamente le classiche mod per l’assistente che tanto piace agli utenti fedeli al marchio.

Come nelle altre generazioni anche su Moto G6 Plus è presente un sensore delle impronte digitali posto nella parte frontale del device. Un sensore di qualità che permette immediatamente il rilevamento delle dita dell’utente registrato e sblocca istantaneamente il device. A questo però l’azienda alata ha deciso di aggiungere anche l’ormai inseparabile sblocco con il rilevamento del volto che funziona nella media con una velocità forse non immediata ma che difficilmente sbaglia persona.

Ricordiamo che anche in Moto G6 Plus, il pulsante frontale del sensore delle impronte digitali, può essere attivato lato software per completare la barra di navigazione sullo schermo. Attivandolo dunque, l’utente, potrà eliminare completamente i pulsanti a schermo e utilizzare i movimenti delle dita sul sensore per tornare indietro, tornare alla Home o attivare il multitasking. Al solito da qualche anno a questa parte tenendo premuto il pulsante Home sarà possibile richiamare Google Assistant e dunque chiedere all’assistente virtuale qualsiasi cosa si voglia.

Anche in questa generazione il Moto G6 Plus possiede le funzionalità aggiuntive di Motorola che altro non sono se non delle azioni automatizzate a disposizione dell’utente il quale potrà utilizzare al meglio il device. In questo caso presenti Moto Display che permette di avere l’Always On sullo smartphone anche in standby. A differenza degli altri concorrenti in questo caso Motorola permette di usare i sensori frontali del device per attivare le informazioni di orario, data e batteria oltre alle notifiche semplicemente passando la mano nelle vicinanze di essi. Sempre con Moto Display si può agire anche sulle notifiche senza dover accendere completamente il telefono visto che alcune shortcut garantiranno le risposte immediate da lockscreen.

 

Le altre sono Moto Actions che permettono di controllare il telefono semplicemente con i gesti. Nella lunga lista delle azioni troviamo la possibilità di acquisire uno screenshot tenendo premuto un punto dello schermo con tre dita. Ma anche usare il sensore per controllare lo smartphone o ancora accendere e spegnere la torcia con il movimento a martello del device. Ulteriori riguardano poi anche ruotare rapidamente il device per accedere alla fotocamera oppure sollevare il telefono alla ricezione di una chiamata per passare alla modalità vibrazione e non disturbare. Infine Moto Voice ha finalmente ottenuto anche in italiano il supporto alla Beta e dunque potremo controllare il device in alcune funzione direttamente con la voce come per chiedere di riprodurre una canzone o anche di mettere in modalità non disturbare o ancora rispondere ad un messaggio.

Per il resto la personalizzazione di Moto G6 Plus è ridotta all’osso e l’utente potrà trovare una personalizzazione per l’audio che permette il controllo tramite Dolby Audio dell’equalizzazione, quindi la presenza delle applicazione che solitamente troviamo di default su Android Stock e nulla altro. Sicuramente un plus per gli utenti che si ritroveranno un telefono pulito, leggero nelle animazioni ma soprattutto molto reattivo nelle attività quotidiane.

FOTOCAMERA: una buona ''dual cam''

Il nuovo Moto G6 Plus è in possesso di una fotocamera al posteriore costituita da un doppio sensore. Nello specifico è presente un sensore da 12MPx che potrà essere usato anche individualmente mentre il secondo da 5MPx (con apertura focale da f/2.2) è solo accompagnatorio del primo e servirà all’utente per ottenere il rilevamento della profondità ossia per avere poi foto con sfondi sfocati in pieno stile Bokeh.

A livello tecnico il sensore da 12MPx possiede un’apertura focale da f/1.7 con grandi pixel della dimensione di 1.4μm e dunque capaci di catturare tanta luce sulla scena. Peccato per la mancanza della stabilizzazione ottica dell’immagine che sicuramente avrebbe dato maggiore spessore agli scatti che comunque risultano di buona qualità grazie alla buona ottimizzazione di Motorola del software.

 

L’interfaccia grafica e le funzionalità dell’applicazione della fotocamera sono state leggermente riadattate da Motorola rispetto a quello che potremmo trovare con Google. In tal caso ecco che basterà realizzare un’azione di scorrimento da destra a sinistra o da sinistra a destra per cambiare la modalità di scatto dall’automatico al video passando anche per la griglia dove saranno presenti modalità ritratto, ritaglio o anche Time Lapse e Rallentatore. La modalità Manuale invece può essere intrapresa accedendo dall’alto e quest’ultima chiaramente permetterà di modificare ogni sorta di parametro.

Interessante la modalità Colore Spot completamente realizzata da Motorola e tale da consentire l’acquisizione di un solo e determinato colore dallo spettro, lasciando il resto della foto in bianco e nero. Un cursore consentirà di selezionare quanto devono essere vicini i colori nel riquadro a quello selezionato, in modo che non diventino monocromatici.

Come scatta il nuovo Moto G6 Plus? Le immagini alla luce del giorno si rivelano abbastanza buone, anche se non esaltanti. La gamma dinamica è piuttosto stretta ed è presente anche un po' di rumore. I dettagli sono però buoni e soprattutto ci sono piaciuti i colori del G6 Plus. Buoni anche gli scatti in condizioni di scarsa luminosità con una buona resa dei colori e dettagli decenti. Motorola cerca di ridurre lato software la presenza del rumore forse a volte esagerando ma in fin dei conti stiamo parlando di uno smartphone midrage.


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Anteriormente il G6 Plus è in possesso di una fotocamera da 8MPx con apertura focale da f/2.2 che non possiede l’autofocus ma è invece presente un Flash LED. Gli scatti sono nella norma con una buona luce mentre in caso di utilizzo del flash forse lo scatto esagera nell’apportare la luce.


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Per i video il Moto G6 Plus può registrare fino alla risoluzione del 4K a 30fps, mentre può spingersi fino ai 60fps con la risoluzione Full HD. Presente la stabilizzazione elettronica a 1080p a 30fps mentre non presente nelle altre modalità. Le clip in questo caso sono piacevoli con una buona stabilizzazione software e dettagli interessanti anche nella massima risoluzione. Peccato per la qualità dell’audio che pecca un po’ soprattutto in situazioni di vento importante.

AUTONOMIA: batteria che porta sera senza problemi

Sulla batteria il nuovo Moto G6 Plus guadagna qualcosa rispetto alla passata generazione. Sì, perché Motorola ha deciso di porre una batteria da 3.200 mAh ossia 200 mAh in più rispetto al passato. Questo ha permesso di guadagnare qualcosa nell’utilizzo quotidiano riuscendo a portare a sera senza alcuna problematica e soprattutto senza dover risparmiare sull’utilizzo dello smartphone.

Durante i nostri test, il nuovo Moto G6 Plus, ha permesso di superare le 4 ore di schermo accesso contando però un utilizzo misto sotto rete 4G+ ma anche sotto rete Wi-Fi. Non solo perché abbiamo innanzitutto osservare una perfetta ottimizzazione del Moto Display che non inficia sulla batteria seppure faccia rimanere acceso nelle tonalità scure durante le notifiche. Interessante anche se non come ci si attenderebbe la possibilità di ricaricare in modo veloce il device grazie alla presenza dell’alimentatore con tecnologia Turbo Power. In tal caso le nostre prove ci hanno consentito di avere una carica fino al 38% in 30 minuti. Mentre la ricarica completa si ottiene in meno di due ore. Rispetto alla concorrenza forse un po’ troppo ma di certo è già un passo in avanti rispetto ad altri più lenti.

CONCLUSIONI

Circa 5 anni fa Motorola introduceva il primo smartphone della serie G. Un device con poche pretese ma che lavorava davvero bene e soprattutto costava davvero poco. L’evoluzione di quel device è arrivata nel corso degli anni e l’unico smartphone di un tempo si è trasformato in tre diverse versioni di cui questa Plus come top di gamma.

La competizione in questa fascia di prezzo e di caratteristiche è davvero agguerrita ora poi che le aziende cinese prima lontane si sono avvicinate così tanto da aprire negozi anche in Italia. Di fatto con il nuovo Moto G6 Plus si ottiene un prodotto senza dubbi valido nelle sue prestazioni con un comparto in linea a quello degli altri contendenti ma con materiali sicuramente nobili che rendono l’aspetto bello ed elegante. Il display si è messo alla pari della moda del momento riducendo le cornici e soprattutto possiede un ottima matrice sia per l’uso interno che esterno.

Di certo quello che caratterizza al meglio questo Moto G6 Plus è il software che Motorola non personalizza troppo ma dove aggiunge poche ma ottime funzionalità come le Moto Actions ma anche il Moto Display e Moto Voice tutte davvero interessanti e da utilizzare quotidianamente. Il suo prezzo di lancio è di 299€ in linea con molti altri e più alto invece di altri ancora. Ci può stare soprattutto per l’azienda che sta dietro al progetto di questa serie G ma di certo l’abbassamento fisiologico dei prossimi mesi lo faranno divenire più interessante per un telefono più di sostanza che di bellezza.

9 Commenti
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Luca6928 Giugno 2018, 16:02 #1
Alla fine dell'articolo c'è già la pubblicità di Amazon che lo vende a 262 euro
Mi sembra un ottimo rapporto prezzo qualità.
unnilennium28 Giugno 2018, 16:53 #2
prezzo completeamente fuori linea, al momento anche 262 sono davvero tanti, considerando la concorrenza anche in casa, vedi moto x4, e sugli altri produttori. quanto alla presenza di android quasi stock, considerando la confessione di lenovo, scordatevi gli update come eravate abituati prima, abbiamo licenziato una marea di gente se va bene update ogni 3 mesi, android one è meglio, ok zero personalizzazioni, ma pazienza, almeno ogni mese arriva qualcosa.
sciacallo01028 Giugno 2018, 19:12 #3
Moto G5 Plus: venduto con l'assicurazione che l'aggiornamento ad Oreo sarebbe arrivato a Dicembre...mai percepito.
Occasionalmente Motorola/Lenovo conferma che l'aggiornamento arriverà e di non preoccuparsi.

Cellulare carino, ma con questo supporto ridicolo meglio puntare roba di un'altra marca.
Cloud7628 Giugno 2018, 23:11 #4
Non riesco a capire perchè facciano uscire telefoni nuovi con Android 8.0 invece che con la versione 8.1, e non parlo solo di questo qui.
Ancor più che leggo in questo caso che monta una versione quasi stock e allora perchè mai usare una versione di andriod di 10 mesi fa?
futu|2e29 Giugno 2018, 09:13 #5
Originariamente inviato da: unnilennium
scordatevi gli update come eravate abituati prima.


Ah bè se prima erano 2 nella vita di un device, ora significa che ce ne sarà 1.
Cambia poco.
unnilennium29 Giugno 2018, 11:35 #6
Originariamente inviato da: Cloud76
Non riesco a capire perchè facciano uscire telefoni nuovi con Android 8.0 invece che con la versione 8.1, e non parlo solo di questo qui.
Ancor più che leggo in questo caso che monta una versione quasi stock e allora perchè mai usare una versione di andriod di 10 mesi fa?


perchè hanno già testato tutto e non devono fare tutto d'accapo, solo per quello... fare una base nuova su 8.1 costa tempo e lavoro, che non vogliono fare.

Originariamente inviato da: futu|2e
Ah bè se prima erano 2 nella vita di un device, ora significa che ce ne sarà 1.
Cambia poco.


se ti va bene... a parte che 2 update si sono visti solo eccezionalmente, è la tempistica di arrivo che fa pena... e sarà sempre peggio. comunque huawei ha annusato l'aria che tira ed ha promesso update ogni 2 mesi, tanto ha una marea di modelli con hw fotocopia, quindi le costa poco e fa bella figura...
Cloud7629 Giugno 2018, 14:36 #7
Originariamente inviato da: unnilennium
perchè hanno già testato tutto e non devono fare tutto d'accapo, solo per quello... fare una base nuova su 8.1 costa tempo e lavoro, che non vogliono fare.


E... ho capito... ma qui si parla di un android quasi stock, quindi non è che ci sarà da rifare tutto da capo... oltretutto che con android 8 è obbligatorio anche project treble che dovrebbe anche semplificare la vita proprio in questo senso.
Shirov29 Giugno 2018, 17:00 #8
Gli articoli dei cellulari ormai sono corredati quasi solo ed esclusivamente di critiche... il prezzo, la fotocamera, notch si, notch no, le cornici, il peso, è meglio quell'altro modello, gli aggiornamenti, il software, piuttosto che niente l'articolo stesso... la verità è che siamo stanchi e annoiati, che cerchiamo tutti qualcosa che non c'è, qualche cosa di nuovo che ci liberi da questi parallelepipedi sottili tutti simili gli uni agli altri... io ho un cell di 3 anni fa, faccio le stesse identiche cose che fanno il 99% di colleghi e amici, l'unica differenza, a volte, è un lag di qualche decimo di secondo in più... forse con la nuova idea legata agli schermi espandibili ci sarà una ventata di novità che smuoverà un po' le cose
fonzie111102 Luglio 2018, 03:49 #9
Io lo posseggo e mi trovo veramente bene, e fate conto che l'ho pagato 300 euro tondi tondi. L'unica cosa con cui non mi trovo nella recensione è la durata della batteria, a me quando arriva a quella percentuale fa molto di +, quando arrivo al 13-15% ho fatto buone 7 ore di schermo acceso.

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