LG G7 ThinQ, recensione: display luminoso, e che audio!

LG G7 ThinQ, recensione: display luminoso, e che audio!

Il nuovo top di gamma LG si caratterizza per il display più luminoso della categoria (anche secondo i nostri test) e per un comparto audio curato su tutti i fronti: lo speaker integrato fa uso della scocca per amplificare l'audio in uscita, mentre le cuffie possono affidarsi ad uno dei migliori DAC presenti su smartphone. Nella nostra recensione trovate tutto quello che c'è da sapere sul nuovo G7 ThinQ

di pubblicato il nel canale Telefonia
LG
 

Recensione LG G7 ThinQ

LG G7 ThinQ è stato presentato a New York a inizio Maggio, dopo la pesante assenza al Mobile World Congress dove ha lasciato via libera ai concorrenti. Il top di gamma coreano normalmente figura nella kermesse catalana nei primi mesi dell'anno, fra febbraio e marzo, mentre quest'anno il rampollo della famiglia ha fatto attendere i suoi fan per alcune settimane. Lo smartphone è già disponibile all'acquisto nel mercato italiano ad un prezzo ufficiale di 849,99€ e lo abbiamo provato in maniera più che certosina per voi (sia "sul campo" che con test di natura tecnica) e potete trovare tutte le nostre impressioni all'interno di questa recensione.

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Le differenze del nuovo modello rispetto al predecessore sono evidenti, soprattutto per la scelta di LG dell'anno scorso di impiegare la CPU Qualcomm top di gamma della generazione precedente. L'anno scorso Samsung si era assicurata grossa parte delle forniture, lasciando ad LG solo lo Snapdragon 821. Il ritardo di quest'anno potrebbe essere dovuto allo stesso motivo, anche se non ci sono informazioni ufficiali a supporto di questa teoria, e pur di non perdere l'ottimo Snapdragon 845 LG ha preferito aspettare qualche settimana in più per il lancio ufficiale. Se così fosse si tratterebbe di una scelta condivisibile.

Clicca sul link per la scheda tecnica di LG G7 ThinQ

Il processore viene supportato da una GPU Adreno 630 dalla frequenza operativa di 710 MHz e da 4 GB di RAM LPDDR4, che vengono abbinati ad una memoria di storage da 64 GB espandibile attraverso scheda di memoria microSD. Il display del nuovo modello è un LCD IPS da 6,09" di diagonale, quindi più grande sia del G6 che del V30, con supporto alla risoluzione di 3120x1440 pixel. Il rapporto prospettico passa quindi da 18:9 a 19,5:9, per uno dei display più "lunghi" dell'intera generazione. Nonostante l'aumento in dimensioni del pannello, le dimensioni generali dello smartphone sono rimaste più o meno invariate: essendo largo come LG G6, LG G7 ThinQ è più stretto di V30 e mezzo centimetro più lungo del predecessore. Questo grazie al "notch", caratteristica ormai di tendenza in questa generazione. Si tratta del piccolo inserto posizionato nella parte superiore del display, necessario per integrare i sensori fondamentali ad orientamento frontale, la fotocamera per i selfie e la capsula telefonica.


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Il nuovo top di gamma usa un modem 4G LTE Cat. 18 capace di raggiungere 1,2 Gbps di velocità di trasferimento in download, e non mancano NFC, sensore d'impronte digitali, Bluetooth 5.0 (c'era già su LG V30, ma non su G6) e certificazione IP-68 per la protezione da liquidi e polvere. La scocca è ancora una volta in vetro con frame laterale in metallo, e accoglie il connettore USB Type-C. Diminuisce la capacità della batteria, arrivando a 3.000 mAh rispetto ai 3.300 mAh dei due predecessori. C'è ovviamente il supporto per la ricarica rapida e per la ricarica wireless, per uno smartphone che pesa 162 grammi, 1 in meno di LG G6.

LG G7 ThinQ
OS (al lancio) Android 8.0 Oreo
Processore Qualcomm Snapdragon 845
Octa-core, 10 nm, fino a 2,8 GHz
Display LCD IPS 6,1" (19,5:9)
DCI-P3 HDR10
Risoluzione 3120 x 1440 px
RAM 4 - 6 GB
Storage (al lancio) 64 - 128 GB Espandibili via microSD
Fotocamere

Retro:
16 MP f/1.6 OIS
+ 16 MP f/1.9
Auto-focus Laser e PDAF
Flash LED
Video 4K @ 30 fps - Full HD @ 240 fps

Fronte:
8 MP f/1.9
Video 1080p

Extra

4G LTE-A Cat. 16 (1 Gbps / 150 Mbps)
Wi-Fi 802.11ac dual-band
Bluetooth 5.0
NFC
Radio FM
Sensore impronte sul retro
IP-68 - MIL-STD-810G

Porte USB 3.1 Type-C
Porta audio da 3,5 mm
Batteria 3.000 mAh con Ricarica rapida e wireless
Dimensioni 153,2 x 71,9 x 7,9 mm
Peso 162 gr

Per quanto riguarda la fotocamera LG ha mantenuto su G7 ThinQ lo stesso approccio delle passate generazioni: al posteriore troviamo un doppio modulo con obiettivi differenti, uno standard, l'altro ultra grandangolare. Entrambi utilizzano sensori da 16 MP, ma il campo di visione delle foto scattate con i due moduli è decisamente differente: il principale offre un campo visivo di 70°, mentre il secondario di 107°, leggermente inferiore rispetto ai predecessori che offrivano un campo visivo di 120°. La scelta è dovuta alle distorsioni e alle aberrazioni ai bordi delle fotografie: limitando il campo visivo LG ha in parte risolto il problema.


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Grande aggiunta di LG G7 ThinQ è il supporto alle tecnologie di intelligenza artificiale ThinQ, come del resto si può dedurre dal nome. Sono le stesse che abbiamo già visto sul modello V30S ThinQ, che però non è arrivato in Italia e le sue novità sono state integrate attraverso un aggiornamento software su tutti gli LG V30 dello Stivale. La tecnologia consente di accedere alla AI Cam, che permette di sfruttare fino a 19 modalità di scatto che vengono attivate automaticamente dal software semplicemente analizzando i contenuti della scena. G7 ThinQ dovrebbe essere, pertanto, un'ottima macchina punta e scatta.

Fra le funzionalità della fotocamera abbiamo anche la Super Bright Mode, che - sulla carta - dovrebbe garantire immagini fino a quattro volte più luminose grazie alla combinazione virtuale di quattro pixel del sensore in un solo pixel reale nella fotografia. La fotocamera supporta inoltre l'immancabile modalità ritratto per realizzare scatti con sfondi sfocati sfruttando i dati raccolti dai due sensori. La fotocamera frontale, invece, sfrutta un singolo modulo da 8 MP e obiettivo normale. Caratteristiche peculiari di questo dispositivo sono inoltre lo speaker Boombox che sfrutta lo spazio interno della scocca come cassa in modo da amplificare la resa sonora e le performance dell'altoparlante (più grande del 39% rispetto a G6), e il supporto a DTS:X per generare un suono 3D virtuale anche quando la sorgente è solo stereofonica.


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Non manca il tipico Quad DAC Hi-Fi (qui nel modello ESS SABRE ES9218), da sfruttare collegando un paio di cuffie (possibilmente non economiche) al jack audio da 3,5 millimetri. LG G7 ThinQ ha infine un tasto dedicato per richiamare Google Assistant. Per fortuna, niente assistente virtuale proprietario da parte di LG.

Design, colori ed estetica

Il display ha il notch, che qui viene chiamato Second Screen come sui dispositivi della serie V che offrivano un display aggiuntivo per riprodurre le notifiche ed altre informazioni. La parte frontale del dispositivo è occupata quasi nella sua interezza dal display, mentre nella parte superiore abbiamo al centro la fotocamera e defilata sulla destra del notch la capsula telefonica. Nella parte inferiore invece c'è un piccolo frame che abbraccia il display. L'estetica è indubbiamente "premium", con retro in vetro e frame laterale in alluminio. LG propone al lancio due colori in Italia: New Aurora Black e New Moroccan Blue, entrambi capaci di riflettere la luce in maniera piuttosto tradizionale, senza gli eccessi tipici di altri modelli. Oltre ai riflessi, però, riproducono in maniera "eccezionale" anche le impronte dell'utente.


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Le due porte, ovvero USB Type-C e jack audio da 3,5 mm, sono posizionate lungo il frame inferiore, mentre a destra troviamo il tasto d'accensione. Sulla sinistra, infine, ci sono due tasti separati per il volume e un tasto dedicato per accedere a Google Assistant. LG non ha un suo assistente virtuale (per fortuna!) e, nonostante ciò, offre una scorciatoia per accedere alle funzioni di intelligenza artificiale per gestire il terminale ed effettuare ricerche di ogni tipo. Ricordiamo inoltre che Google Assistant può essere richiamato anche con la voce e a terminale spento, senza alcuna interazione fisica con il terminale.

Lo smartphone è certificato IP-68 e ha superato una serie di test di resistenza di natura militare per quanto riguarda le vessazioni fisiche, la resistenza alle variazioni repentine di temperatura e umidità, e molto altro. Si tratta in realtà di caratteristiche già possedute dai precedenti dispositivi della società coreana, G6 e V30, ma che di certo possono essere molto utili. Non aspettatevi ovviamente una resistenza tipica da modello "rugged", perché è molto probabile che G7 ThinQ vada in frantumi se cade nella maniera più sfortunata possibile.

Software ed esperienza d'uso

La caratterizzazione software del nuovo LG G7 ThinQ è molto simile a quella tipica dei terminali top di gamma del produttore coreano, con tinte chiare, un launcher personalizzabile (che può contenere tutte le app sulla Home, alla iPhone, oppure sfruttare una schermata ad-hoc), e la possibilità di accedere ad una schermata che contiene diverse informazioni utili (con uno swipe dall'alto verso il basso sul launcher): da qui è possibile cercare su Google o nei contenuti personali del terminale, e avere un riassunto su quelli che sono i contatti più usati, le ultime conversazioni nelle varie app di messaggistica o e-mail, gli appuntamenti sul calendario, le app più utilizzate, le ultime pagine web e le attività recenti svolte con le app compatibili installate sul cellulare.

Fra le novità abbiamo la possibilità di gestire il notch: la barra superiore viene impostata nel colore nero sin dal primo avvio, ma l'utente può scegliere uno sfondo bianco, colorato o più o meno smussato per ripetere la simmetria delle curve del display nella parte inferiore. La tacca rimane sempre e comunque, ovviamente, e in quella parte il display semplicemente non c'è e non può riprodurre nulla. Da segnalare anche il fatto che il pannello è un LCD IPS e il nero non è profondo come su un OLED: questo significa che in ogni caso è possibile percepire un minimo distacco fra display e notch. Le impostazioni offerte dalla personalizzazione di LG, basata qui su Android 8.0 Oreo, sono davvero tantissime e suddivise in quattro categorie.

Possiamo citare solo alcune delle funzionalità di questo terminale, come ad esempio quelle relative all'audio: come su altri dispositivi LG, il nuovo G7 ThinQ consente di personalizzare in maniera capillare il flusso sonoro in uscita attraverso un equalizzatore personalizzabile, e non manca la possibilità di "normalizzare" il volume dei contenuti multimediali. C'è un solo altoparlante integrato, ma è potentissimo: la tecnologia BoomBox consente di usare la scocca del terminale come se fosse una cassa acustica, e in effetti il volume che riesce a raggiungere G7 è elevatissimo soprattutto se il terminale viene appoggiato sul tavolo, con un'ottima qualità audio se rapportato ad altri dispositivi simili. C'è un ma: durante la riproduzione audio la scocca posteriore vibra parecchio, consegnando una strana sensazione durante l'uso del device.

C'è il supporto della modalità Always-On Display, che consente di riprodurre le notifiche, l'orario, la data e altre informazioni sullo schermo (con diversi temi personalizzabili), e c'è anche la possibilità di calibrare i colori del display o impostare risoluzioni più basse rispetto a quella nativa. L'utente può cambiare il posizionamento dei tasti on-screen anteriori, rimuovere del tutto la barra inferiore per richiamarla con una gesture o attivare il dispositivo con un doppio tap.


L'esperienza d'uso consegnata da LG G7 ThinQ è di alto livello, tipica di quella dei terminali di fascia alta grazie soprattutto all'attenzione ai dettagli: l'effetto vibrazione sa essere potentissimo (anche troppo, durante le notifiche), ma anche decisamente gentile; così come tutti i sensori funzionano in maniera opportuna senza mai impuntarsi o costringere l'utente al riavvio strategico: durante le nostre prove non abbiamo mai avuto la necessità di farlo.

Display, prestazioni, autonomia

Il display di LG G7 ThinQ è un LCD IPS, e non un AMOLED proprietario come avviene su LG V30. Questo si traduce in un rapporto di contrasto senza dubbio inferiore, ma ci sono anche delle caratteristiche piuttosto interessanti: secondo quanto dichiarato da LG questo è il display più luminoso mai apparso su un dispositivo mobile, e dovrebbe raggiungere una luminosità massima dichiarata di 1000 nit. Nei nostri test siamo arrivati ad una luminanza di 467 cd/m² impostando il valore massimo in manuale, mentre con la modalità "Aumentata" abbiamo sfiorato gli 800 cd/m².

L'attivazione della modalità "Aumentata" avviene sia attraverso il Centro Notifiche, con un tasto in prossimità della barra per impostare la luminosità, sia in automatico quando siamo in un ambiente estremamente luminoso (ad esempio di giorno, sotto al sole). Possiamo quindi confermare che il display LG G7 ThinQ è il più luminoso della categoria non solo fra gli LCD IPS ma in maniera assoluta. L'elevata luminosità viene accompagnata da un punto di nero molto basso, con un rapporto di contrasto pari a 1472:1 al punto massimo di luminosità. Ci troviamo di fronte al migliore pannello LCD IPS mai introdotto su smartphone, anche in virtù degli ottimi angoli di visione, e del fatto che non fa rimpiangere troppo la possibilità di spegnere i pixel neri data dai pannelli AMOLED. Di seguito i paragoni con gli altri smartphone della concorrenza.

Aggiornamento: la modalità Aumentata si attiva anche automaticamente, e non solo manualmente come avevamo scritto in precedenza nell'articolo.

Sul fronte delle prestazioni LG G7 ThinQ può affidarsi al processore Qualcomm Snapdragon 845, affiancato da 4 o 6 GB di RAM in base al modello. Il top di gamma americano adotta una piattaforma octa-core con architettura Kryo 385, con quattro dei core che raggiungono una frequenza operativa massima di 2,8 GHz. Le prestazioni percepite dal terminale sono piuttosto elevate, e la reattività esemplare come ormai avviene da alcune generazioni con i top di gamma Android. Abbiamo avvistato qualche micro-lag solo effettuando scrolling all'apertura delle app, o con pagine web particolarmente pesanti, ma l'esperienza d'uso generale del terminale è indubbiamente ad altissimi livelli. Abbiamo inoltre notato una certa tendenza a surriscaldare in maniera leggera durante l'uso della fotocamera o di app pesanti per lunghi periodi.

Di seguito i risultati dei nostri benchmark.

LG G7 ThinQ integra una batteria standard da 3.000 mAh, con supporto a ricarica rapida con l'adattatore da 9V e 1,8A che consente di ottenere una carica completa, da 0, in poco più di un'ora e mezza. L'autonomia dello smartphone è soddisfacente, ma non di più: si riesce ad arrivare a sera con un uso normale, ma esagerando risulta necessaria la ricarica prima di cena. In realtà ci saremmo aspettati qualcosina in meno dalla batteria del nuovo top di gamma LG in relazione ai contenuti tecnici, ma pare che l'efficienza energetica dello smartphone sia piuttosto elevata consentendo di rimanere abbastanza tranquilli durante l'uso. LG G7 ThinQ è comunque uno smartphone da caricare ogni sera. Di seguito riportiamo il risultato con il nostro test in navigazione Wi-Fi, realizzato impostando la luminosità al valore di 200 cd/m² ed eseguendo uno script automatizzato che simula l'interazione umana con le pagine web.


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Fotocamera

LG G7 ThinQ fa uso di una doppia fotocamera al posteriore, dove il sensore principale è da 16 MP e viene abbinato ad un obiettivo standard con apertura focale f/1.6, estremamente luminoso, mentre il secondario è sempre da 16 MP ma viene abbinato ad un obiettivo ultra-grandangolare con apertura f/1.9. Il campo visivo del primo è di 70°, mentre quello del secondo è di 107°. Cosa significa? In breve che dalla stessa posizione è possibile immortalare un ambiente più o meno esteso, scegliendo un punto di vista creativo diverso in base alle esigenze del momento. In città, ad esempio, quando non possiamo indietreggiare molto per fotografare un grande edificio può venire in soccorso l'obiettivo ultra-grandangolare o, in genere, con i paesaggi, quest'ultimo riesce a offrire agli spazi una sensazione di volume altrimenti impossibile.


Per i soggetti ravvicinati o per i ritratti è più conveniente l'obiettivo standard che, grazie all'ampia apertura focale, riesce a consegnare uno sfocato naturale anche senza applicare effetti in post-produzione. La fotocamera frontale è invece da 8 MP, con obiettivo ad apertura f/1.9. LG G7 ThinQ può registrare video in Ultra HD, oppure in Full HD a 60 fps.

Attivando la modalità AI Cam di cui abbiamo parlato sopra il software riconosce in maniera automatica il contesto dell'ambiente circostante e attiva delle impostazioni mirate. Nell'uso di tutti i giorni questa modalità consente principalmente di modificare alcuni parametri delle fotografie (bilanciamento del bianco, contrasto) in modo da offrire un risultato più incisivo con il semplice punta e scatta. A nostro avviso non è niente di irrinunciabile, con i risultati che non sempre sono stati all'altezza delle nostre aspettative e il riconoscimento dei soggetti non sempre fulmineo. Riteniamo inoltre che un utente mediamente più esperto preferisca modificare questi parametri manualmente, sulla base delle proprie esigenze e preferenze. Molto interessante, invece, la modalità Screen Bright, che di fatto rende possibile scattare anche in penombra. Di seguito potete vedere alcuni risultati di fotografie scattate al buio, che mostrano le qualità della funzionalità.

Clicca sulle immagini per visualizzare la foto originale

Modulo standard

Modulo ultra-grandangolare

Modalità Super Bright


Foto originale standard - Foto originale Super Bright


Foto originale standard - Foto originale Super Bright

AI Cam


Foto originale standard - Foto originale AI Cam


Foto originale standard - Foto originale AI Cam

LG G7 ThinQ offre un'ottima fotocamera, continuando una lunga tradizione per il produttore coreano. Rispetto alla scorsa generazione non ci sono enormi passi in avanti, ma possiamo scorgere un leggero aumento nel dettaglio percepito soprattutto in buone condizioni di luminosità insieme all'uso leggermente più aggressivo della maschera di contrasto. A nostro avviso la modalità AI Cam droga in maniera fin troppo evidente la resa cromatica delle foto: riconoscendo il soggetto abilita alcune impostazioni che vanno a gestire soprattutto il bilanciamento dei colori, attivando o meno la modalità HDR quando effettivamente serve. Può essere un aiuto per l'utente poco esperto, tuttavia il fotografo smaliziato a nostro avviso continuerà a preferire la modalità automatica o quella addirittura del tutto manuale. Siamo rimasti invece particolarmente colpiti dalla modalità Super Bright, che può essere attivata in condizioni di luminosità molto, molto bassa. Nella pratica rende possibile effettuare foto laddove normalmente otteniamo solamente ombre: non aspettatevi foto nitide come in pieno giorno, ma può abilitare il fotografo allo scatto anche in condizioni davvero impossibili. È migliorata rispetto al passato la modalità ultra-grandangolare, con la scelta del nuovo obiettivo meno estremo che rende molto meno impastati i soggetti consegnando scatti finali più dettagliati rispetto a quelli delle scorse generazioni.

Considerazioni finali

LG G7 ThinQ è uno smartphone estremamente solido che offre diverse migliorie rispetto alla generazione precedente, senza tuttavia stravolgerla come del resto è successo su molti altri dispositivi della concorrenza. Sale anch'esso sul carro del notch, introducendo un display all-screen con piccola tacca superiore e frame inferiore a vista, e dispone di tutti gli accorgimenti che da alcune generazioni vediamo sugli LG top di gamma, come audio di qualità in cuffie, display di altissimo livello, prestazioni soddisfacenti e una personalizzazione grafica carica di app di terze parti già dal primo avvio. Il tutto ad un prezzo di listino di 849,99€ in Italia e un'attesa per uno street price più allettante.


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A questo prezzo i coreani offrono il display più luminoso della categoria e il miglior LCD IPS in commercio, un'audio da primo della classe e, sempre sul versante sonoro, anche un particolare sistema per l'audio in "vivavoce" con l'altoparlante integrato. Sfruttando la scocca posteriore come cassa acustica LG G7 ThinQ riesce a riprodurre l'audio ad un volume molto forte e con una discreta precisione, capace di sfruttare le superfici su cui è poggiato per aumentare ancor di più il volume in uscita. Lo smartphone implementa anche diverse tecnologie di intelligenza artificiale contrassegnate con il nome ThinQ.

Ad essere onesti non sono novità indispensabili, né funzioni che cambiano la vita. Le più utili sono introdotte nell'app Fotocamera all'interno di AI Cam, ma non consentono di ottenere grossi stravolgimenti per quanto concerne la qualità vera e propria delle foto, applicando filtri più o meno idonei in base ai soggetti inquadrati. Molto interessante anche la modalità Super Bright, che consente di scattare anche in penombra e che funziona molto bene, per una fotocamera - quella del G7 ThinQ - che è di ottima qualità anche senza questi orpelli. Buona, e migliorata, anche la qualità del grandangolo, che è meno estrema rispetto a G6 ma a nostro avviso migliore.

[HWUVIDEO="2563"]LG G7 ThinQ: 5 motivi per cui comprarlo, e 3 perché non farlo![/HWUVIDEO]

Non è eccezionale l'autonomia operativa, caratteristica che - se escludiamo P20 Pro - sembra essere dimenticata dai produttori più importanti sui propri top di gamma. LG ha scelto di ridurre la capacità della batteria integrata fino a 3.000 mAh, che non sono pochi ma che raggiungono solo la sufficienza. Dal nuovo smartphone ci possiamo attendere una giornata d'autonomia se utilizzato con intelligenza, ma se esageriamo è necessaria la (rapida) ricarica prima di cena. Da un top di gamma, cioè da uno smartphone pensato per chi sfrutta le funzionalità più pesanti, ci aspetteremmo un'autonomia più elevata, e chissà quanto i vari produttori ci faranno penare prima di renderci felici.

Il prezzo di listino di LG G7 ThinQ è probabilmente troppo caro, lo diciamo senza mezzi termini, ma ormai abbiamo imparato a conoscere la strategia del produttore, e non sarà difficile vederlo dimezzato già nel corso dei prossimi mesi. E a quei prezzi LG G7 ThinQ diventa, inutile dirlo, un'ottima soluzione con una delle fotocamere migliori e più versatili della categoria, e un display che fa letteralmente impallidire la concorrenza che usa ancora pannelli a cristalli liquidi.

PRO

  • Il miglior display LCD IPS della categoria
  • Fotocamera ai vertici con grandangolo migliorato
  • Ottima fluidità, prestazioni elevate
  • Ottimo audio sia in cuffia, che via speaker
  • IP-68

CONTRO

  • Tante app preinstallate
  • Finitura posteriore che cattura le impronte
  • Autonomia migliorabile
  • Nessuna funzione IA rivoluzionaria
36 Commenti
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Anderaz13 Giugno 2018, 18:01 #1
La fotocamera di LG è come sempre piagata da una riduzione del rumore ed una maschera di contrasto vergognose. Non so cosa pensare.

Sono molto curioso dello speaker.
lorenzo.pozzoli13 Giugno 2018, 19:25 #2
Originariamente inviato da: Anderaz
La fotocamera di LG è come sempre piagata da una riduzione del rumore ed una maschera di contrasto vergognose. Non so cosa pensare.

Sono molto curioso dello speaker.


Concordo, secondo me l'ultima fotocamera veramente buona è quella di lg g4, che tuttora è validissma.
globi14 Giugno 2018, 00:37 #3
Accontentano i bambocci modaioli facendo telefoni sottiletta con display a definizione non necessaria e tanto di notch, tutte caratteristiche a scapito della capacità e durata della batteria e che non ci fregano nulla ad una persona normale, peccato per il DAC che é sprecato per il loro target che ascolta da YouTube robaccia compilata artificiosamente senza arte e né parte.
nickname8814 Giugno 2018, 07:59 #4
Originariamente inviato da: Anderaz
La fotocamera di LG è come sempre piagata da una riduzione del rumore ed una maschera di contrasto vergognose. Non so cosa pensare.

Sono molto curioso dello speaker.

Pensa che ti fan pagare un prodotto del genere ben 650€
gianluca.f14 Giugno 2018, 08:28 #5
lcd e always on display? si certo.
Io ritengo non abbia senso continuare con gli lcd ma siccome gli amoled
sono difficili da fare bene (vedi problemi V30 con i neri) siano ritornati sugli
lcd che gli vengono molto bene.
gomax14 Giugno 2018, 08:55 #6
Un altro da lasciare sullo scaffale. Resto fiducioso, arriverà il giorno in cui qualcuno deciderà di piazzare una 5000mAh su un top di gamma.

Ciao
Cfranco14 Giugno 2018, 10:32 #7
E nella meravigliosa tradizione LG per quanto sarà aggiornato ?
2 mesi ?
Riescono a fare 2 update ?
pikkoz14 Giugno 2018, 11:38 #8
Non sono di parte e non voglio parlare male di LG gratuitamente ma, visti i risultati del reparto mobile, visto il terminale e visto quelli che offre da tempo la concorrenza, non mi pare molto invitante, sopratutto a quel prezzo.
TheDarkAngel14 Giugno 2018, 12:34 #9
Originariamente inviato da: gomax
Un altro da lasciare sullo scaffale. Resto fiducioso, arriverà il giorno in cui qualcuno deciderà di piazzare una 5000mAh su un top di gamma.

Ciao


Originariamente inviato da: Cfranco
E nella meravigliosa tradizione LG per quanto sarà aggiornato ?
2 mesi ?
Riescono a fare 2 update ?


Originariamente inviato da: pikkoz
Non sono di parte e non voglio parlare male di LG gratuitamente ma, visti i risultati del reparto mobile, visto il terminale e visto quelli che offre da tempo la concorrenza, non mi pare molto invitante, sopratutto a quel prezzo.


Come è sentire comune, sarà l'ennesimo buco nell'acqua e altri conti in rosso. Lg non ha idea di come fare uno smartphone nel 2018.
gianluca.f14 Giugno 2018, 14:14 #10
buco nell'acqua no ma magari non sarà un successo come s9plus.
da possessore di G3 e disilluso da v30 che non acquisterò purtroppo devo ritenere la linea smartphone LG non idonea alle mie esigenze.

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