Huawei P20: ottimo in tutto ma manca la terza fotocamera. La recensione

Huawei P20: ottimo in tutto ma manca la terza fotocamera. La recensione

Huawei ha deciso di presentare a Parigi non uno, non due ma ben tre smartphone della linea P20. Abbiamo visto il “re” della fotografica P20 Pro e oggi andiamo invece a capire cosa manca, oltre alla terza fotocamera, al più piccolo P20. Eccovi la recensione qui su Hardware Upgrade.

di pubblicato il nel canale Telefonia
Huawei
 

Quando ho dichiarato nella recensione del Huawei P20 Pro che tre fotocamere facevano la differenza non l’ho detto tanto per riportare il fatto della presenza del triplo sensore ma perché effettivamente rispetto ad uno smartphone con doppia fotocamera, il P20 Pro, permette di avere davvero una fondamentale differenza in termini qualitativi e non solo. La conferma di tale situazione l’ho avuta provando il nuovo Huawei P20 che riprende in tutto e per tutto il top di gamma della serie dell’azienda cinese togliendo però un sensore e cambiando le carte in tavola per un prezzo sì, decisamente inferiore, ma anche con la nostalgia di non avere tutti gli strumenti per dare il massimo in mano.

[HWUVIDEO="2543"]Huawei P20: Huawei P20: ottimo in tutto ma manca la terza fotocamera[/HWUVIDEO]

Parliamoci chiaro, il nuovo Huawei P20 è senza dubbio un signor telefono e l’azienda in questo 2018 ha veramente sbaragliato la concorrenza riuscendo a cambiare quello che negli anni non era mai riuscita a togliersi di dosso: la provenienza cinese. La nuova serie P20 è un salto importante e fondamentale nella storia di Huawei e abbiamo visto come il nuovo P20 Pro sia uno degli smartphone più interessanti di questo anno e chissà per quanto ancora. Il P20 però non è il P20 Pro e in qualche modo ce lo dice anche Huawei stessa, non solo per la mancanza del suffisso Pro, ma per il prezzo di vendita in questo caso pari a 679€ contro gli 899€, come anche per la mancanza dell’ormai conosciuto terzo “occhio”.

Qui abbiamo una doppia fotocamera con sensori ben diversi da quelli del P20 Pro e sostanzialmente sta proprio tutta qui la vera essenza della recensione e di quello che è il comportamento del nuovo Huawei P20. Ma andiamo per gradi e vediamo nello specifico come si comporta Huawei P20 nell’uso di tutti i giorni e in cosa ci ha comunque colpito perché, spoiler a parte, può permettersi la competizione con Samsung Galaxy S9 o con iPhone 8 ed è senza dubbio tutto dire.

DESIGN: un ''vestito'' elegante e attraente

Huawei P20 ha lo stesso “vestito” di Huawei P20 Pro. Un elegante aspetto estetico che lo caratterizza e lo rende sicuramente uno dei più bei smartphone del momento. Cornice completamente in alluminio finemente lavorata e capace di unirsi nei punti giusti alla back cover in vetro caratterizzata da colorazioni belle da vedere e sicuramente di impatto come la nuova Twilight che non può passare inosservata e che gli utenti potranno scegliere assieme a quella classica Nera o a quella Blue che abbiamo provato noi di Hardware Upgrade.

Anche per Huawei P20 non si può non ribadire il concetto espresso con il P20 Pro: tanta solidità in un corpo “magnificamente” realizzato. Grandissima attenzione da parte degli ingegneri dell’azienda nella cura praticamente maniacale dei dettagli di questo smartphone e la presenza di angoli fortemente arrotondati con l’assoluta simmetria delle feritoie nella parte inferiore ai lati della porta USB Type-C di ultima generazione non possono non far notare la differenza con il passato.

E’ un telefono “premium” come piace ultimamente descrivere uno smartphone dai caratteri eleganti, seri ma anche di assoluto prestigio. Il retro possiede una lavorazione con vetro temprato capace di rendere il device un po’ attira ditate, ma è normale, se si vuole l’eleganza del vetro. Di fatto però le dimensioni di 70,8 x 149,1 millimetri, leggermente più esigue del P20 Pro, lo rendono ancora più maneggevole e il display con form factor 18,7:9 permette di essere raggiunto facilmente anche con una sola mano. Spessore di soli 7,65 millimetri lo rendono praticamente una sottiletta anche se sappiamo bene come Huawei sia riuscita comunque ad inserirci una batteria da 3.400 mAh che, lo vedrete, permetterà autonomie da far invidia.

Per il resto la dotazione del nuovo Huawei P20 è la medesima vista con la versione P20 Pro e parliamo dunque della presenza ai lati di un pulsante di accensione e spegnimento con una nuova livrea rossa, quindi un bilanciere del volume e uno slot per il posizionamento della Nano SIM che non permette però l’espansione della memoria interna. Da menzionare in questo caso l’assenza della certificazione IP68 che invece è presente nella versione Pro. Peccato.

DISPLAY: niente OLED ma un ottimo IPS (con notch)

Tecnologicamente parlando il display del nuovo Huawei P20 è ben diverso da quello offerto dalla versione Pro. In questo caso abbiamo un pannello IPS LCD e non OLED che comunque riesce a raggiungere luminosità leggermente superiori a quelle del P20 Pro ma con una resa chiaramente diversa visti i neri meno intensi e angoli di visuale forse meno ampi. E’ comunque un’unità davvero ottima con un form factor di nuova generazione ossia un 18.7:9 dalla risoluzione Full HD+ ossia di 2.244 x 1080 pixel su di una dimensione di 5.8 pollici. Questo permette di tenere in mano bene e facilmente lo smartphone riuscendo a raggiungere quasi ogni punto dello schermo con un una sola mano. Un vantaggio questo rispetto alla versione Pro.

Inevitabile non incontrare sin dal primo sguardo la ormai famosa “tacca” o “notch” all’americana. Di fatto anche Huawei P20 possiede la lunetta superiore che taglia sì il display ma che in qualche modo permette di posizionare la capsula auricolare, i vari sensori e la fotocamera anteriore da 24MPx senza dover per forza inserire una cornice a tutta larghezza. E’ un particolare che inevitabilmente o piace o non piace ma l’azienda permette, lato software, di agire eliminandola (ossia scurendo i pixel delle due corna) e a vista sembrerà effettivamente non averla.

Tra le varie impostazioni della EMUI troviamo anche quelle che permettono la massima flessibilità delle opzioni del display. Parliamo della possibilità di attivare la “Tonalità naturale” capace di regolare automaticamente la temperatura del colore in base all’illuminazione dell’ambiente oppure passare dai colori vivaci a quelli normali oppure tra le temperature predefinite, calde o fredde. Insomma nessun utente rimarrà scontento di questo pannello.


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HARDWARE: la potenza del Kirin 970 anche qui

A livello di prestazioni siamo di fronte a poche differenze con il fratello maggiore P20 Pro. Huawei P20 in effetti viene mosso dallo stesso processore ossia il Kirin 970 realizzato in casa e caratterizzato come sappiamo da otto Core capaci di lavorare fino a 2,36GHz di clock. Un processore nato nei laboratori di Huawei e dunque assolutamente ottimizzato per la EMUI e per tutti i componenti del nuovo P20. Tutto questo lo si vede nell’uso quotidiano visto che lo smartphone difficilmente rallenta anche in situazioni di stress continuando a lavorare bene sia che l’utente stia leggendo una notizia sul web browser sia che stia passando del tempo sui social o ancora che stia lavorando con qualche applicazione professionale, registrando video o giocando con giochi graficamente pesanti. Nessun rallentamento come anche nessun anomalo surriscaldamento della back cover la quale riesce a dissipare bene il calore, basso, dei componenti interni.

    HUAWEI P20 HUAWEI P20 Pro
OS (al lancio)
EMUI 8.1 con Android 8.1 Oreo
Processore
HiSilicon Kirin 970con NPU Octa-Core
Cortex A-73 @ 2.4 GHz
Cortex A-53 @ 1.8 GHz
RAM
4 GB
6 GB
Display LCD 5,8" (18.7:9) AMOLED 6,01" (18.7:9)
Risoluzione 2244 x 1080 2244 x 1080
Storage 128 GB 128 GB
Fotocamere

Retro:
Dual LEICA
20 MP (Mono) f/1.6 +
12 MP (RGB) f/1.8
Flash Dual-LED
Video 4K @ 30 fps
Super Slow Motion 960fps HD

Fronte:
24 MP f/2.0
Video Full HD @ 30 fps

Retro:
Triple LEICA
20 MP (Black&White) f/1.6 +
40 MP (RGB) f/1.8 +
8 MP Telephoto f/2.4
Flash Dual-LED
Video 4K @ 30 fps
Super Slow Motion 960fps HD

Fronte:
24 MP f/2.0
Video Full HD @ 30 fps

Extra

4G LTE Cat.18 (1.2Gbps)
Wi-Fi 802.11a/b/g/n/ac
Bluetooth 4.2
Sensore impronte frontale
Dual SIM

4G LTE Cat.18 (1.2 Gbps)
Wi-Fi 802.11a/b/g/n/ac
Bluetooth 4.2
Sensore impronte frontale
Dual SIM
IP67

Porte
USB 2.0 Type-C
Batteria
3.400 mAh
Ricarica rapida Super Charge
4.000 mAh
Ricarica rapida Super Charge
Dimensioni 149 x 71,3 x 7,5 mm 155,3 x 74,2 x 7,8 mm
Peso    
 

Huawei in questo caso decide di equipaggiare il nuovo Huawei P20 con 4GB di RAM ossia 2GB in meno rispetto alla versione Pro, Ci sono differenze? Nell’uso quotidiano no. I benchmark totalizzano comunque ottimi risultati grazie allo stesso processore e l’ottimizzazione dell’interfaccia grafica permette di passare da un’applicazione all’altra senza alcun intoppo o indecisione. Se proprio vogliamo essere puntigliosi la differenza è possibile notarla nell’avvio delle applicazioni ma stiamo parlando di pochi secondi e questo non pone alcun tipo di problema nell’uso quotidiano.

Il nuovo Kirin 970, ricordiamo per chi non lo sapesse, è stato realizzato partendo dall’importanza dell’Intelligenza Artificiale applicata allo smartphone. Ecco che la CPU possiede una Neural Processing Unit capace di essere utilizzata ad hoc nella fotografia permettendo il riconoscimento immediato delle scene e dunque ottimizzando i parametri negli scatti, ma anche nell’uso quotidiano dello smartphone riuscendo ad ottimizzare al meglio la potenza nelle sessioni più impegnative come anche nella durata effettiva di vita del device.

Storage interno da ben 128GB che non potranno essere comunque ampliati con una MicroSD proprio come il fratello maggiore ma i servizi di Cloud ormai sono tanti e molti anche gratuiti dunque gli utenti non dovrebbero avere problemi da questo punto di vista. Sulla connettività Huawei P20 si mantiene di alto livello e dunque siamo di fronte ad un prodotto con Wi-Fi Dual Band, Bluetooth 4.2 quindi modulo NFC nonché modem con Cat. 18 in LTE capace di raggiungere addirittura velocità in download fino ad 1,2 Gbps chiaramente se disponibili.

  HUAWEI P20 benchmark
Browser Sunspider 630,2 ms
CPU Geekbench Single-core: 1888
Multi-core: 6627
Storage Androbench Lettura seq.: 825,67 MB/s
Scrittura seq.: 194,43 MB/s
Generico AnTuTu 207.644 punti

INTERFACCIA GRAFICA: la solita EMUI con Oreo

Huawei P20 viene fornito dall’azienda cinese con la medesima interfaccia grafica presente su P20 Pro. Parliamo della ormai conosciuta EMUI 8.1 che deriva esattamente dall’ultima versione ufficiale di Android 8.1 Oreo. E’ un’interfaccia che nel tempo ha visto molti upgrade a livello estetico ma anche a livello funzionale e dobbiamo ammetterlo, graficamente parlando, risente dei suoi anni e di certo avrebbe bisogno di un restyling che sicuramente non mancherà nelle prossime versioni. Sulle funzionalità però nulla si può dire visto che l’utente anche meno esperto potrà trovarsi a suo agio con le molteplici personalizzazioni che Huawei inserisce rispetto alla versione stock.

Qui parliamo di personalizzazioni che spaziano da funzionalità come quella del Picture-in-Picture capace di mantenere attivo un video o un’applicazione come Google Maps mentre si sta magari navigando su internet. Non solo perché ci sono tante impostazioni capaci di regolare ad hoc lo smartphone, tanti toogle rapidi che velocizzano l’uso quotidiano ma anche menu delle impostazioni diviso per sezioni e immancabile anche la possibilità di trovare e cambiare un tema capace di modificare l’aspetto completo del telefono.

 

A differenza di Huawei Mate 10 Pro, l’azienda ha pensato di portare su tutta la serie P20 il riconoscimento facciale per lo sblocco. Istantaneo e praticamente sempre funzionante il sistema permetterà all’utente una volta registrato di sbloccare il device semplicemente guardandolo. Chiaramente non sarà l’unica possibilità che Huawei darà per accedere al P20 visto che nella cornice inferiore è presente un pulsante con sensore delle impronte digitali capace di riconoscere il dito registrato in poche frazioni di secondo e dunque sbloccare il nuovo Huawei P20.

FOTOCAMERA: doppia ma di buona qualità Leica

Se per Huawei P20 Pro la parte più interessante era senza dubbio la tripla fotocamera. Con Huawei P20 purtroppo si torna alla normalità, se poi la normalità è quella di avere una dual cam, anche se una normalità di prestigio con scatti davvero ben fatti e soprattutto con tante possibilità di modificare i parametri grazie alla modalità Pro e non solo. Scandagliando la scheda tecnica sul Huawei P20 troviamo, come detto, una doppia fotocamera caratterizzata da un sensore RGB da 12 MPx con apertura focale da f/1.8 (sensore da 1/2,3’’ e pixel della dimensione di 1,55um) ed un secondo sensore monocromatico da 20 Mpx con apertura focale da f/1.6.


In questo caso Huawei permette al sensore monocromatico di applicare una sofisticata mappatura per quanto concerne la profondità dei ritratti ma anche per catturare foto in bianco e nero ricche di dettaglio. Non solo perché il sensore agisce anche in simultanea con quello da 12MPx RGB permettendo di migliorare l’aspetto delle foto a colori. Il sensore RGB invece è capace di immagazzinare tantissima luce grazie alla sua apertura focale e dunque realizzare scatti in notturna di buona qualità anche se di certo non siamo ai livelli visti con Huawei P20 Pro.

L’Intelligenza Artificiale ci mette del suo e anche le immagini del P20 possono essere parametrizzate in modo automatico dall’algoritmo creato appositamente da Huawei. Ecco che una volta messa a fuoco una determinata scena lo smartphone tenderà a riconoscere la categoria predefinita tra le 19 presenti modificando ad hoc i vari parametri dello scatto. Non solo perché Huawei permette anche di utilizzare la modalità Pro che garantisce libertà completa all’utente nella parametrizzazione oltre alle classiche HDR, Panorama ma anche Light Painting e Ritratto.

 

Gli scatti sono molto buoni durante condizioni di pieno giorno e dunque con luminosità al massimo. I colori si mantengono importanti e l’Intelligenza Artificiale interviene quasi sempre nel migliore dei modi esaltando nel giusto in base al soggetto presente nella scena. Tanti i dettagli come ottimi anche i contrasti che riescono a curare in modo completo lo scatto. Non siamo ai livelli di P20 Pro ma è anche palese che Huawei non vuole equiparare questo P20 con la versione top di gamma che oltretutto lavora diversamente a livello tecnico.


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Scatto in modalità Bianco e Nero - Clicca per ingrandire


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Gli scatti in notturna o con poca luce vengono elaborati in modo non completamente soddisfacente e se dobbiamo confrontarli con quelli del P20 Pro abbiamo una differenza abissale. La modalità Notte comunque garantisce un funzionamento simile a quello utilizzato per il fratello maggiore e il P20 sostanzialmente scatta una prima immagine e successivamente aggiunge a step automaticamente la luce in esposizioni successive dove c’è effettivamente bisogno riuscendo a “schiarire” lo scatto finale. Seppure con qualità inferiore anche con P20 siamo riusciti a realizzare scatti al buio con un’ottima stabilizzazione sintomo che l’azienda cinese ha lavorato molto bene anche su questo smartphone sotto questo punto di vista. Menzione a parte lo zoom che su P20 Pro ci aveva letteralmente esaltati riuscendo a scattare foto di ottima qualità anche a lunga gittata. Ebbene qui lo zoom è forse primordiale e tutto sembra tornare ad una dimensione normale rispetto a quella Pro con scatti buoni ma con errori di stabilizzazione e di definizioni nelle lunghe distanze un po’ come avviene con gli altri smartphone degli avversari. Di P20 Pro in questo caso ce ne è solo uno.

La fotocamera anteriore risulta da 24MPx ma il sensore purtroppo non è all’altezza dei numeri. Gli scatti sono sempre un po’ sovraesposti sia che vengano realizzati con molta luce sia che si cerchi di trovare la migliore esposizione. Peccato chiaramente perché il sensore ha sicuramente grande potenzialità e ottenere dei selfie come quelli del P20 o anche del P20 Pro è davvero un peccato.


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Per i video l’utente avrà la possibilità di realizzare registrazioni fino alla risoluzione 4K in Ultra HD a 30 fps mentre se si vuole aumentare ai 60 fps si dovrà diminuire la risoluzione al Full HD. I video sono sicuramente migliori rispetto a quanto Huawei aveva fatto lo scorso anno con il P10 ma è chiaro che anche in questo caso il P20 Pro riesce meglio nelle registrazioni. Oltretutto in 4K manca la stabilizzazione che interviene solo a 30 fps ma con risoluzione in Full HD e questo chiaramente non può che essere una limitazione per chi vuole il massimo dal proprio device. Presente la modalità Super Slow Motion che permette all’utente di registrare video al rallentatore fino a 960 fps in risoluzione HD. Una funzionalità divertente e anche di buona qualità.

AUTONOMIA: sempre una garanzia

Huawei P20 vede la presenza di una batteria più piccola del fratello ossia una batteria da 3.400 mAh. L’amperaggio però non relega lo smartphone ad autonomie scarse o in linea con altri device della concorrenza. Anzi. I risultati che siamo riusciti ad ottenere con il nuovo P20 sono davvero importanti e quando tutti si fermano prima di cena, lo smartphone dell’azienda cinese garantisce di superare la giornata con ancora qualche decina di percentuale di batteria residua.

I nostri test di laboratorio non hanno fatto altro che confermare i risultati nell’uso quotidiano del device. Addirittura il P20 nella situazione con la navigazione con browser web e script automatizzato è riuscito a battere il fratello maggiore P20 Pro che ricordiamo è in possesso di una batteria da 4.000 mAh. Oltretutto anche in questo caso Huawei fornisce non solo eventuali risparmi energetici da impostare in caso di necessità o emergenze ma soprattutto mette in dotazione la ricarica Super Charge che garantisce una ricarica così veloce da ottenere il 100% dallo 0 in meno di 90 minuti.


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CONCLUSIONI

Huawei P20 è senza dubbio meno incisivo e meno attraente di Huawei P20 Pro. La somiglianza estetica c’è e si vede anche se è un device più piccolo nelle dimensioni, possiede un pannello LCD IPS e non OLED e soprattutto vede l’assenza della terza fotocamera posteriore che, lo abbiamo visto, negli scatti fa la differenza.

[HWUVIDEO="2543"]Huawei P20: Huawei P20: ottimo in tutto ma manca la terza fotocamera[/HWUVIDEO]

La sostanza però c’è e Huawei con la serie P20 ha sicuramente chiuso una porta con il passato riuscendo a realizzare degli smartphone capaci di tenere testa ai più blasonati Samsung Galaxy S9 o iPhone 8 di Apple.

Chiaramente se si cercano prestazioni professionali a livello fotografico, Huawei P20 Pro è la scelta obbligata. Se invece si vuole risparmiare qualcosa in termini economici pur ottenendo prestazioni hardware da top di gamma, autonomie comunque superiori alla media e un design premium con display a tutto schermo è chiaro che Huawei P20 potrebbe realmente essere un candidato eccellente. Il prezzo di listino è di 679€ ma online lo si può trovare già a poco più di 500€ e di certo proprio questo potrebbe fare gola a molti a cui piace avere fra le mani un “prezioso” smartphone realizzato da un brand che ha davvero capito quale strada percorrere per conquistare i suoi utenti.

30 Commenti
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Evangelion0110 Maggio 2018, 16:28 #1
Preso con tim a 10 euro al mese per 30, ovvero 300 euro netti. a questo prezzo non c'è partita, best buy.
\_Davide_/10 Maggio 2018, 17:17 #2
Ora il numero delle fotocamere aumenterà come quello dei pollici dello schermo?
Questa cosa del "manca la terza fotocamera" su un telefono proprio non mi va giù

Ah, se si fossero risparmiati il notch forse un pensierino ce lo avrei fatto.
mentalrey10 Maggio 2018, 17:23 #3
Concordo con Davide
Il pilotaggio del consumatore che a breve "dovrà volere"
il modello con 8 fotocamere a 360°
Pollo8510 Maggio 2018, 18:37 #4
Ma come si può premiare il design quando è palesemente copiato da iphoneX?
\_Davide_/10 Maggio 2018, 18:39 #5
Originariamente inviato da: Pollo85
Ma come si può premiare il design quando è palesemente copiato da iphoneX?


Tolti i Sony ormai tutti i top di gamma (e non solo) sono fotocopie dell'ultimo modello di iPhone.

Per carità, io ho un iPhone, ma se volessi cambiare telefono cercherei qualcosa di diverso non una imitazione.
blobb10 Maggio 2018, 19:32 #6
Originariamente inviato da: \_Davide_/
Tolti i Sony ormai tutti i top di gamma (e non solo) sono fotocopie dell'ultimo modello di iPhone.

Per carità, io ho un iPhone, ma se volessi cambiare telefono cercherei qualcosa di diverso non una imitazione.


bha i samsung sarebbero copie degli iphone ?
Marko#8810 Maggio 2018, 20:32 #7
Originariamente inviato da: \_Davide_/
Ora il numero delle fotocamere aumenterà come quello dei pollici dello schermo?
Questa cosa del "manca la terza fotocamera" su un telefono proprio non mi va giù

Ah, se si fossero risparmiati il notch forse un pensierino ce lo avrei fatto.


Almeno qui il notch si può nascondere... è un barbatrucco ma non si vede troppo.

Detto questo, la IA della fotocamera cosa fa esattamente? A parte aumentare la saturazione intendo

Comunque un buon dispositivo, non nei miei interessi ma senza dubbio interessante.
\_Davide_/10 Maggio 2018, 22:00 #8
Originariamente inviato da: blobb
bha i samsung sarebbero copie degli iphone ?


Sì, anche se non sono arrivati ai livelli del P20 Lite; prova a guardare un A5 ed un iPhone 6

Gli unici che vedo abbastanza diversi sono gli Xperia.

Originariamente inviato da: Marko#88
Almeno qui il notch si può nascondere... è un barbatrucco ma non si vede troppo.

Detto questo, la IA della fotocamera cosa fa esattamente? A parte aumentare la saturazione intendo

Comunque un buon dispositivo, non nei miei interessi ma senza dubbio interessante.


Vero, però c'è. Se viene usato solo per l'ora e le altre icone non mi dispiace nemmeno, ma come lo vuole Apple assolutamente no.

Foto: massì, per carità, però se devo fare foto seriamente uso la reflex. Sul telefono mettetemi un sensore buono con un'ottica altrettanto buona e sono contento.
blobb10 Maggio 2018, 22:39 #9
Originariamente inviato da: \_Davide_/
Sì, anche se non sono arrivati ai livelli del P20 Lite; prova a guardare un A5 ed un iPhone 6

Gli unici che vedo abbastanza diversi sono gli Xperia.



Vero, però c'è. Se viene usato solo per l'ora e le altre icone non mi dispiace nemmeno, ma come lo vuole Apple assolutamente no.

Foto: massì, per carità, però se devo fare foto seriamente uso la reflex. Sul telefono mettetemi un sensore buono con un'ottica altrettanto buona e sono contento.


A5 è un top di gamma?...
dai su è vero che in passato samsung ha "copiato" apple, ma ora ha una linea tutta sua, e se vogliamo essere sinceri credo sia accaduto il contrario
OttoVon10 Maggio 2018, 22:51 #10
huawei ha il collegamento tramite wifi con il pc come gli asus?

I vari samsung ne sono sprovvisti, se solo asus ha questa funzione passerò al 5.

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