Samsung Galaxy A8 recensione: il miglior display a circa 350 euro

Samsung Galaxy A8 (2018) è uno smartphone della fascia media evoluta che si caratterizza per un bellissimo display, indiscutibilmente il migliore nella sua fascia di prezzo. Si tratta di uno smartphone dalle buone qualità complessive e, allo street price attuale, piuttosto interessante. Nella recensione trovate tutti i dettagli
di Nino Grasso pubblicato il 22 Marzo 2018 nel canale TelefoniaSamsungGalaxy
Recensione Samsung Galaxy A8 (2018)
La generazione 2017 si è contraddistinta principalmente per la presenza del design full-screen: poche cornici sopra e sotto, ampio display all'interno di scocche di dimensioni relativamente piccole. Le novità sono arrivate prima sui top di gamma, come Galaxy S8 e LG G6, per poi raggiungere in maniera piuttosto rapida anche la fascia media. In questo contesto Samsung ha rilasciato i nuovi prodotti della famiglia Galaxy A, con Galaxy A8 che rappresenta la punta di diamante della serie e la soluzione più alta in gamma della fascia media evoluta del produttore coreano. E, ovviamente, non può mancare un display da 18,5:9 SuperAMOLED, come sui top di gamma dell'azienda.
Il display occupa una buona parte dell'intera superficie frontale del device, con il sensore d'impronte che viene spostato nella parte posteriore visto che non c'è più spazio su quella anteriore. Esteticamente il nuovo Galaxy A8 (2018) si configura come un bel terminale, simile ma ovviamente non identico a S8. Le finiture sono più sgraziate, e il display non curva ai lati come sul top di gamma della scorsa generazione. Anche l'inserto di fotocamera e sensore d'impronte dietro non sono curati sul piano estetico come su Galaxy S8, per un terminale che comunque rimane bello a vedersi e decisamente elegante. Del resto il prezzo di listino dei due terminali non è paragonabile, con il nuovo A8 che si può trovare online a circa 350 euro.
I materiali rimangono l'alluminio per il frame laterale, mentre di fronte e sul retro viene fatto abbondante uso di vetro curvo. Sul fronte numerico il display ha una diagonale di 5,6 pollici, con una risoluzione di 2220x1080 pixel (derivata ovviamente dalla Full HD) e un'ottima densità dei pixel di 441 PPI. Si tratta, come abbiamo detto, di un SuperAMOLED sviluppato internamente che già alla prima accensione si fa valere per quanto riguarda la vividezza dei colori e, naturalmente, il rapporto di contrasto in ogni circostanza. Sotto la scocca lo smartphone fa uso di un processore, anch'esso proprietario, della famiglia Exynos: l'Exynos 7885 octa-core, con due core ad alte prestazioni basati su architettura Cortex-A73, e ben sei core da 1,6 GHz per il massimo risparmio energetico.
Il SoC viene abbinato a 4 GB di RAM e un quantitativo di storage che spazia da 32 a 64 GB, in ogni caso espandibili attraverso micro SD. Molto interessante la possibilità di installare un massimo di due schede SIM (in formato Nano), anche se la seconda scheda occuperebbe lo slot destinato alla scheda di memoria. L'utente può, in altre parole, scegliere l'espandibilità dello storage o la seconda SIM, e non entrambe le caratteristiche contemporaneamente. Lo smartphone dispone anche di altre caratteristiche interessanti, come il DAC 24-bit/192kHz, la certificazione IP-68 per la resistenza ai liquidi e alle polveri, il Bluetooth 5.0.
Samsung Galaxy A8 (2018) | ||
OS (al lancio) | Android 7.1.1 Nougat | |
Processore | Exynos 7885 2 x Cortex-A73 @ 2,2 GHz 6 x Cortex-A53 @ 1,6 GHz |
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RAM | 4 GB | |
Display | Super AMOLED 5,6" (18,5:9 - 76%) | |
Risoluzione | 2220 x 1080 (441 PPI) | |
Storage (al lancio) | 32 / 64 GB - Espandibili via micro SD | |
Fotocamere |
Retro: Fronte: |
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Extra |
4G LTE-A Cat. 11 (600/75 Mbps) |
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Porte | USB 2.0 Type-C Porta audio da 3,5 mm |
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Batteria | 3.000 mAh | |
Dimensioni | 149,2 x 70,6 x 8,4 mm | |
Peso | 172 gr |
C'è anche una doppia fotocamera frontale, mentre quella posteriore è singola. Il modulo per selfie e videocanale utilizza due sensori e altrettanti obiettivi: il primo è da 16 MP e viene accompagnato da lenti con apertura focale f/1.9, mentre il secondo è da 8 MP e viene anch'esso accompagnato da un obiettivo f/1.9. Serve per realizzare effetti in post-produzione nelle foto e valutare la distanza dei singoli elementi, offrendo ovviamente lo sfondo sfocato (opzionale) per i ritratti eseguiti con la fotocamera anteriore. La fotocamera posteriore è più tradizionale, e usa un singolo sensore da 16 MP con auto-focus a rilevamento di fase, flash LED e obiettivo luminoso f/1.7.
Oltre al Bluetooth 5.0 Galaxy A8 offre diverse soluzioni di connettività molto interessanti, come il supporto al 4G LTE-A Cat. 11 che consente velocità in download da massimo 600 Mbps e la porta USB 2.0 con connettore Type-C reversibile. Non manca la porta audio da 3,5 millimetri, mentre sul fronte autenticazione - oltre al sensore biometrico - non manca lo sblocco facciale attraverso la fotocamera anteriore. A completare la lista delle specifiche tecniche troviamo una batteria da 3.000 mAh con supporto alla ricarica rapida. Sembra una caratteristica poco azzeccata per un dispositivo con display così ampio, ma l'autonomia di questo terminale non lascia a desiderare.
Software, prestazioni, display, autonomia
Sul piano del software e dell'esperienza d'uso non ci sono differenze davvero sostanziali rispetto a Galaxy S8, ovviamente se non consideriamo il gap prestazionale garantito dall'hardware del top di gamma e alcune finezze. Manca ad esempio il tasto Home capacitivo, di cui si fa difficilmente a meno una volta abituati all'esperienza d'uso offerta dall'interfaccia Samsung Experience. L'interfaccia utente è simile e molto gradevole, curata nei dettagli e resa piuttosto semplice, così come sono parecchie le Impostazioni presenti nell'app dedicata. L'utente può personalizzare al meglio la propria esperienza, per una soluzione software che rimane fra le più gradevoli sul fronte Android.
Ci sono alcune caratteristiche che fanno un po' storcere il naso: ad esempio non c'è Oreo al primo avvio (anche se arriverà probabilmente nei prossimi mesi), e la personalizzazione software è parecchio invasiva. Insomma, non è il terminale adatto per chi ama Android nella sua versione più pura, ma ci sono delle chicche che facilitano diverse operazioni. C'è ad esempio la modalità Always-on Display, ovvero una modalità di visualizzazione di notifiche, orario, data, e appuntamenti anche con il terminale in stand-by. In questo caso è meno appariscente rispetto a Galaxy S8/S9, ma non ci sono differenze sul piano della funzionalità. Non manca inoltre l'assistente virtuale Bixby.
Samsung Galaxy A8 benchmark | ||
Browser | Sunspider | 346,9 ms |
Kraken | 2750,5 ms | |
Generico | AnTuTu 7 | 116979 |
CPU | Geekbench | Single-core: 1325 Multi-core: 4400 |
GPU | GFX Bench | Manhattan 3.1: 9,6 fps T-Rex: 31 fps |
Storage | Androbench | Lettura seq.: 297,21 MB/s Scrittura seq.: 103,26 MB/s |
Sul piano prestazionale Galaxy A8 si rivela come uno smartphone fluido e sufficientemente reattivo, e gli unici rallentamenti che abbiamo verificato sono stati durante il download di contenuti in background (aggiornamenti di Play Store e installazioni di app), o in presenza di applicazioni particolarmente pesanti. L'esperienza d'uso è comunque piacevole in quasi tutte le circostanze, con il terminale che non fa rimpiangere troppo dispositivi più costosi o di fascia alta del mercato. Nello specifico la CPU è di buon livello, mentre qualche incertezza è stata mostrata sul fronte della GPU: Galaxy A8 non è un terminale per chi intende giocare titoli pesanti sul proprio smartphone.
Dove eccelle Samsung Galaxy A8 è nel display, e questo ormai non sorprende per quanto riguarda la produzione. Sul fronte puramente qualitativo ci troviamo a metà strada fra quello di Galaxy S8 e quello di Galaxy S9, con una copertura del gamut di riferimento (HDTV) che è quasi assoluta. La risoluzione massima supportata è inferiore rispetto ai modelli top di gamma delle ultime generazioni, ma questo non è così evidente nella prova empirica ad occhio nudo. Anche il valore di luminosità massima, raggiungibile solo in presenza di forti fonti di luce e non impostabile manualmente, è molto elevato: 626 cd/m². Il rapporto di contrasto è elevatissimo grazie all'uso di un pannello SuperAMOLED, per un pannello che complessivamente è fra i migliori sul mercato degli smartphone e indubbiamente il migliore in questa fascia di prezzo.
Molto interessante l'autonomia operativa, soprattutto se consideriamo che sotto la scocca troviamo una batteria da soli 3.000 mAh. L'unità, abbinata ad un display SuperAMOLED di qualità che probabilmente è decisamente parco nei consumi e ad un processore di fascia media stampato a 14-nm, consente di sfiorare i 1000 minuti all'interno del nostro test di autonomia Wi-Fi. Nella graduatoria è inferiore solamente a Lenovo P2 e Zenfone Max, che implementano batterie ben più generose, e Xperia XZ1 Compact, che adotta un display dalla diagonale limitata. Galaxy A8 è il terminale con specifiche "standard" dalla più elevata autonomia operativa nei nostri test, e può raggiungere le due giornate piene d'uso normale senza troppi problemi.
Fotocamera
Sulla parte posteriore Samsung Galaxy A8 implementa un singolo modulo, e non una doppia fotocamera. Si tratta di una caratteristica un po' inusuale in questa generazione, ma che non intendiamo criticare negativamente. Questo perché nella fascia media abbiamo visto più volte moduli doppi dalla dubbia qualità, dove il secondo modulo riesce a captare informazioni approssimative per un risultato complessivo degli scatti non ottimale. A nostro avviso, e in base alla nostra esperienza, possiamo dire che è sempre meglio un singolo modulo di qualità che due moduli poco efficaci, e probabilmente Samsung ha svolto lo stesso ragionamento. Sul posteriore troviamo un sensore da 16 MP con supporto all'auto-focus a rilevamento di fase, flash LED e obiettivo f/1.7 parecchio luminoso. Scatta nativamente in 4:3 e dispone di diverse modalità di scatto, fra cui quella Pro con impostazioni manuali.
Samsung ha invece impiegato un doppio modulo nella parte frontale, in cui un sensore principale da 16 MP viene abbinato ad un sensore da 8 MP. Entrambi i moduli utilizzano un obiettivo ad apertura focale f/1.9 con campo di visione standard. Il sistema consente comunque di eseguire delle fotografie grandangolari unendo i risultati delle due fotocamere e di applicare una sorta di effetto sfocato che può essere regolato anche in post produzione attraverso la funzionalità Live Focus. Di seguito riportiamo alcuni esempi di fotografie realizzate con Galaxy A8.
Clicca sulle immagini per visualizzare la foto originale nella sua interezza
La fotocamera di Galaxy A8 non è paragonabile a quella dei top di gamma più blasonati, ma offre buoni risultati sia in presenza di forti fonti luminose, che in situazioni con scarsa luce ambientale. Ad una mera analisi empirica le foto appaiono sempre sufficientemente bilanciate per quanto riguarda punto di bianco e fedeltà cromatica, con il livello di dettaglio che è senza dubbio soddisfacente. L'immagine appare un po' spalmata al buio, visto che all'aumentare della sensibilità ISO diminuisce l'affidabilità del sensore nel catturare i dettagli più fini dell'immagine. Aiuta parecchio il flash, che appare anch'esso ben bilanciato.
Lo smartphone utilizza un modulo da ben 16 MP per la fotocamera anteriore, coadiuvato da un ulteriore modulo da 8 MP. In questo modo è possibile realizzare sfondi sfocati come avviene con le migliori reflex, o quasi. Naturalmente il risultato finale apparirà particolarmente falso, soprattutto all'occhio più allenato, anche se per una condivisione senza troppi fronzoli sui social può anche andare bene. L'algoritmo non sempre è precisissimo, e fallisce soprattutto nelle situazioni più inconsuete (il dito di Roberto nello scatto è presentato con effetto bokeh, ma non dovrebbe esserlo). La sagoma, invece, è ritagliata perfettamente.
Considerazioni
Alla luce dei nostri test e delle nostre prove sul campo possiamo ammettere che Samsung Galaxy A8 è uno dei terminali migliori della fascia media evoluta, e rappresenta una delle soluzioni più convincenti sul mercato degli smartphone in una soglia di spesa di circa 350 euro. Certo, le soluzioni provenienti dall'Estremo Oriente possono avere un rapporto qualità-prezzo superiore e prestazioni più elevate, tuttavia sul fronte dell'esperienza d'uso Galaxy A8 ha qualche asso nella manica. Il software, inoltre, è quello tipico di Samsung, quindi scenografico, ma che al tempo stesso presta il fianco a rallentamenti e micro-lag.
In linea di massima l'uso di Galaxy A8 rimane comunque gradevole e senza troppi impuntamenti, con un display che non ha eguali in questa fascia di prezzo e un'autonomia che ci ha davvero sorpreso durante le nostre prove. Il merito è a nostro avviso ancora una volta del display, che abbina alla qualità di cui parlavamo sopra un consumo contenuto nelle varie modalità d'uso. Un'altra chicca è l'engine per il feedback aptico, che offre una sensazione premium durante le notifiche o nella digitazione sulla tastiera. Troviamo anche due modalità d'autenticazione: il più affidabile sensore d'impronte e il più rapido sblocco facciale.
Manca tuttavia il tasto Home aptico che troviamo sui top di gamma della società, e qui non dà nessun feedback tattile, e rispetto a Galaxy S8/S9 troviamo un'attenzione ai dettagli inferiore sul versante estetico. Il dispositivo ha anche qualche altra magagna: le prestazioni della GPU non sono elevatissime e non c'è il supporto per la registrazione in 4K. Al primo avvio non troviamo Oreo, mancanza gravissima oggi, con un supporto che probabilmente non sarà paragonabile a quello che avremo per i top di gamma nei prossimi mesi. Buona la fotocamera in questa fascia di prezzo, con quella frontale che è doppia e garantisce uno sfocato abbastanza attendibile per lo sfondo rispetto ad altri modelli di pari prezzo.
Il prezzo non è bassissimo, ma neanche paragonabile ai top di gamma: Galaxy A8 è acquistabile a circa 350 euro attraverso vari rivenditori online. Un prezzo a cui si trovano dispositivi più potenti, sicuramente, con lo smartphone di Samsung che può equilibrare la situazione grazie al suo ottimo display AMOLED che è indiscutibilmente il migliore in questo segmento di mercato.
PRO
- Display SuperAMOLED favoloso
- Ottima autonomia operativa
- Fotocamera di buona qualità per il prezzo
- Design curato
CONTRO
- GPU non all'altezza della CPU
- Non c'è Android Oreo
- Qualche dubbio sul supporto futuro
38 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoPer quel che riguarda antutu, ho registrato un punteggio di 118531.
Un Note 8 non mi pare tanto un pessimo acquisto, sinceramente.
Per quel che riguarda antutu, ho registrato un punteggio di 118531.
Boh...
Addirittura dei pessimi acquisti? Per quale motivo? Il mio S7 ha una cpu molto veloce, ottimo schermo amoled, bella autonomia, miglior fotocamera del 2016, niente lag o quasi e il bloatware è a livelli bassi con Nougat (da questo punto di vista è molto meglio rispetto al vecchio S4 che era infarcito di schifezze). E aggiornamenti per 3 anni e più (il mio vecchio S4 ha avuto aggiornamenti per 3 anni e mezzo). Poi per carità, anche l'S7 ha dei difetti ma addirittura definirlo un pessimo acquisto... Ma LOL!
Appena esce l'A3 col bordo inferiore spesso come quello laterale, aggiorniamo.
Commento tipico di chi un terminale Samsung di fascia alta, lo ha visto solo nelle teche dei negozi.
Forse la cosa poteva valere qualche anno fa ma ad oggi è solo una leggenda.
Ma perchè sparare fesserie solo per sentito dire?
Ho un S8 da diversi mesi ed è ottimizzato bene, non ho nessun lag, forse non è il più veloce in assoluto, ma l'esperienza d'uso è davvero ottima.
P.s. Ho visto solo ora che l'utente da diverso tempo va trollando a destra e a manca sulle discussioni dei Samsung. L'avessi visto prima avrei evitato di rispondere
Quando ancora non esistevano i social, gli YouTuber e.. FEDEZ!...
Io c'ero... Datemi una DeLorean!
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